[da fare] Lukacs e Aragon al PCI per il 50° anniversario

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1'Unit4 7 (Tomenica 24 gennaio 1971 PAG. 3/ commenti e attuallta S E N A . Un patrimonio comune « Ero un giovane comunista quando, tra il consenso di tutti i rivoluzionari, venne costituito il partito comunista italiano. Da allora, lo svilup- po ideologico e politico del comunismo, soprat- tutto in Europa, sarebbe inimmaginabile senza la partecipazione determinante del partito italiano. Nella crisi teorica degli, anni Venti, fu Gramsci una delle personality eccezionali che cercarono, con successo, le vie di uscita. Gli orientamenti di Fronte unitario degli anni Trenta diventarono pu- re patrimonio fondamentale dell'intero movimen- to veramente soltanto attraverso I'attivita di Togliatti che e stato, finora, forse il piu grande tattico del nostro movimento. « Come partito piu forte e influente del mon- do non socialista, il partito comunista italiano conseguente al programma di rinnovamento del XX Congresso — e quello che oggi cerca, e so- ivente trova, la strada per una concreta politics di massa basata sui principi della democrazia proletaria ». GYORGY LUKACS a forza della maturita « Siamo fratelli d'eta e fratelli d'avvenire. I comunisti di Francia e d'ltalia sono passati attra- verso le stesse prove di sangue e di pensiero. Abbiamo avuto le stesse illusioni. Abbiamo dura- mente imparato quanto costa il sogno d'utopia. Fratelli nella verita, fratelli nell'errore. E anche quando tra di noi correvano amare polemiche. Ah! io ero tra quelli che si sentivano piu dilaniati da queste polemiche: ma in una stessa famiglia, per la vicinanza degli esseri, le polemiche, in fon- do, marcano meno i disaccordi che la consangui- neita. Tutto cio e storia passata. L'infanzia, la giovinezza dei nostri partiti, cosa ne resta se non la forza della maturita? Davanti a noi abbiamo tempi aperti, noi guardiamo al domani con sguar- di che si somigliano. Niente di grande e di dure- vole nascera se non avra per base, dal mare del Nord al Mediterraneo, in questa amicizia, la co- munita di certezze che fa, che fara la vittoria dei nostri popoli sui loro padroni. E del resto, qui sta il nostro dovere, che nessuno pud negare dopo cinquanta anni di esperienza. Gli anniversari non sono che occasioni. Non di offrire fiori a qual- cuno, ma di provargli I'unisono dei cuori. II co- mune amore indivisibile di Francia e d'ltalia, e noi non avremo mai pid altro orizzonte che I'orizzonte degli uomini, altro cielo che il nostro cielo intatto, spalla a spalla, verso lo stesso sco- po, inseparabilmente ». ARAGON UN ANNO Per celebrare t 50" del Partito - runtt& » ha pubbll- cato e pubblichcra dncumrn- tl, testimonialize, articoll di storia e dl rlevocazione, - diti e analisi critic-he, foto- gratle rare. Per arrlcchlre il qtiadro di qufstl contrlhn- tl documentarl e storico- pnlltici i mezzo secnlo di e dei comunisti l per la pace, per la liberta e per socialismo, l'Uni- ta ha tnvltato l artl«ti italianl a dedirare un dl- se(fno al 50" del . Nel numero di oggi pubblichia- tno prlml dUejpil e rin- graziamo calnrosamente pit- tori e scultorl. dlsegnl gia pertenutl n redazione e nnelll che gli artlftl — tra quail il compagno - to Guttiito — per intppgni di la\oro inizirranno sol- tanto net prossimi giorni. \erranno pubblicati nrl cor- so del mesi di gennaio e febbraio. un primo elenen degli artist! rhe han- no adcrito all'iniziativa: Franco Angrll, Ugo Atlar- di, Corrado Cagli, Ennlo Ca- labria, t Carroll, Bruno Caruso. Fernando Famlll, Glosetta Fioronl. Vincenzo Gactanirlln, Alber- to Gianqninto. Piero - cione, Giuseppe Gnerre- schi. Carlo , Franco , Armando Pl/zinato. Allgi Sasin, Glan Gfacomn Spadarl, Ernesto Treccanl, o Tornabuoni e Aldo Turchiaro. Vtetnam si nrenara al let i vive con vigile a Tattesa della festa, il 27 gennaio, e insieme la tensione pe la a dei - menti - La zona di Vinh-Linh la piu a del mondo: 400,000 tonnellate di esplosivo USA - Ovunque si a pe e i i e e o - La fallita a della « vietnamizzazione» di Nixon l nostro inviato O A . gennaio o la fine di e i aveva gia assunto l'at- a delle i occasio ni: il Tet. la festa del Nuo vo Anno del o luna e anclie quest'anno cade il 27 gennaio. a a lontana ma gia la capitale vietnamita a a die. da noi. si puo e solo nella lmmmenza del Natale. Un clima dolce. una atmosfe- a a non inquinata dalle esalazioni delle automobili 250.000 biciclette o i nel . ma non o alia e dello smog negozi meglio i di quelle poche e pic- cole cose che o la dignitosa a del po- polo piu o del mon- do. un i piu accen- tuato nelle ampie e del e o dove le coo- e e hanno i lo- o stands di vendita. - no una a di attesa. Attesa di cosa? Solo del Tet. la Festa che e pe i viet- namiti . Natale e Ca- podanno i insieme? Lun- go la via della Seta che con- duce al e . da- vanti alle sue botteghe anti- che piene di una umanita a intenta ai lavo- i piu impensati e «sandali o Chi n * in vecchi pneumatici, e i i dai vio- lent! , e i - dotti della campagna. atten- e i i di i fasci di lunghi capel- li i tutto o al Lago della Spada . su tutti i i della citta. i i i veni- vano i in . ci- i di cemento infissi nei , che nel o del- le stagioni di pace a si o i di , di . di . di - toli vuoti. di foglie secche. venivano svuotati e i in condizioni di e il passante: e i i i col- lettivi delle , degli uf- fici. o o ai . che o stati sigillati come se- gno della a ottenuta al- ia fine del 1968 quando gli Stati Uniti o i a e i i ae- i sui . ma mantenuti intatti come o segno di diffidenza nei ! di un o giustamente defini- to * o ed ostinato ». ve- nivano « i >. . - messi in condizione di funzio- e in qualsiasi momento. E chi fosse passato davanti agli i delle e e potuto e nei i assemblee di i e di . e o ai - ghi o nei i viali. la mat- tina o e visto gio- vani di i i sessi ad- i al maneggio del fu- cile. alia . al lancio del- le e a mano. segno di una nuova mobilitazione di un popolo che non ha mai ces- Una fotografia che racchiude i due aspetti della vita quotidians nel Vietnam del Nord: II lavoro, Intenso e appassionato di tutta una popolazlone per costruire e per ricostruire cid che e andato distrutto; nello stesso tempo, la vigilanza e la mobilitazione per essere'sempre pronti a dare con le arm! una risposta all'a ggressore americano sato di , e di , in . Attesa dunque della e festa, e attesa insieme di una battaglia e a piu du- a di quella gia conosciuta, una e calma ed insie- me un e o di vi- gilanza, § chi pu6 e cosa a al Vietnam que- sto 1971,,1'Anno del Cinghia- le del o e che sta pe ? L'azione piu massiccia Nel . la « e - via » di quello che viene - mai comunemente definito il e e » del Sud. il 21 e dell'anno - so ha segnato una svolta di e fondamentale. 21 e — il o e - po vicino e lo si sia di- menticato — 250 i - cani o in . fi- no alia mattina del 22. - camente su tutta l'estensione del paese, o i fi- no a 8.500 i dal o di . Fu Tazione piu mas- siccia compiuta dagli - cani o il d dopo la cessazione incondizionala e bene . l'aggettivo e qui e - tante: incondizionata — dei i i che - no i o anni. Non fu un colpo di testa, ne un episodio a se stante. Fu qual- cosa di molto piu , il se- gno che o < - do ed ostinato » a tale nel- la . e che da esso si sa- e potuto e di tut- to, tnnto piu quanto piu la sua situa7ione andava - vandosi su tutti i i di a : e questa non 6 piu la a del Vietnam, e la . la seconda. : non e piu e al Vietnam soltanto. ma e al Vietnam del Sud. al Vietnam del d (tutto il paese e in . a in e i il o degli este- i della V Nguyen y . al Laos e alia Cam- bogia. o mancati i se- gni. e bastata. a suo- e , la e e di menzogne e di - stuose i accumu- late nel o di una settima- na dopo quegli attacchi da Nixon, d e , i e i piu ! del- la Washington ufficiale. Quan- do i vietnamiti - no gli attacchi o il . o tutto il . Washin- gton . mentendo. che gli attacchi o stati conte- nuti nella zona al di sotto del 19 . Quando i vietna- miti o e noi fum- mo testimoni i di que- ste , i i dei missili a a infissi nel fango delle e — che gli attacchi o stati anche vi- cino ad . Washington ne- go. e poi ammise, e disse che tutto a stato fatto pe * li- e i i che sta- vano » nei cam- pi vietnamiti. E quando si o che i i non stavano af- fatto o — noi li ave- vamo visti poche settimane a in ottima salute — e che anzi o l'azione ame- a aveva o al - mento di un o o di . venne tutta una e di minacce e piu . e e piu . Nixon. d e s . nel o delle settimane che se- . che gli Stati Uniti o i a e i . non a dove, non a sotto qua- le . e ha stato. om ricoTderanno che domenica scorsa abbiamo risposto a un nostro sconosciuto con- traddittore, il . O. di che ci aveva scrttto una lettera da noi, per esigenze di spazio, sommariamente (ma fe- dclmente) riassunta. bene, siamo Ucti di con- statare che il O. legge con assiduita le no- strc note ed e un alacre avversario, perche nella stessa gwrnata di dome- nica (lo vediamo dalla data) egli ci ha inviato una seconda lettera che abbiamo ricevuto merco- ledi, c siccome questa volta (bravo si tratta di un breve scrit- io, non abbtamo difficolta a riprodurlo mtegralmen- te. « o signo - , ho letto la Sua a sulla " Unita " di stamane e le voglio sol- tanto e due do- mande: e non con* danna gli atti di teppi- smo che " spaccano " c aziende, come ha detto il dotto Glisenti. a non sospettabile? Secon- da domanda: e Lei, , come - , non ha mai enndannato i fatti di - zica? Questa a non e lunga, la a pubbli- e senza ? E posso e in una sua seconda ? Lei mi saluta " con - mento *' e io La saluto senza amicizia. Non - de che siamo ? . . O. >. co- me vede pubbhehiamo la sua lettera senza togliere ne aggiungere una virgo- la e adesso rispondia- mo premcttendo nn solo avvertimento- che cspor- remo opinioni pcrsonali, destinate a coinvolgere soltanto la nostra indivi- duale rcsponsabilita. Cio detto, eccoci qui con la questione, della qtfale ab- biamo piene le orecchie e le tasche, del « feppi- smo». Questo « feppi- smo » quando, in rari en- si, c stato veramente tale, comunisti lo hanno con- dannato con una tempe- stivita e con una schict- tczza che, personalmente, ci hanno pcrsino dato fa- stidio, non perche pen- siamo che il « feppismo » non sia da deplorare e da rifiutare nettamente. c sicuramente, a una condizione: che non si di- mentichi mai come, di fronte al vandalismo (ra- ro) di qualche esagitato o di qualche incorcientv che sfascia una macchina o abbatte un canccllo o malmena un dirigente, stiano decenni e decenni, per non dire secoli, di i > compiuti dai padroni, freddamente, de- liberatamente, senza nep- pure Vattenuante della esasperazione. della mise- rta e della fatica. Ah cer- Abbiamo un impegno to, vi e molto piaciuta luscita di Glisenti sui gesti dei lavoratori che « spaccano » le aziende, ma perche vi dimenticate che i padroni « spaccano ' gli uomini? Li « spaccano > con i ritmi bestiali a cui li co- stringono, li « spaccano » quando li fanno lavorare trascurando le misure di sicurezza nelle fabbriche, li « spaccano quando il loro Stato li costringe a viaggiare tre quattro ore al giorno per raggiungere i posti di lavoro, li « spoc- cano » quando ingaggiano gli emigrati senza con- tratti con paghe di fame, li * spaccano quando li- cenziano le donne incin- te, li « spaccano » quan- do fanno lavorare tredi- ci ore al giorno i bambi- ni, li * spaccano » quan- do le ragazze della Sie- mens svengono sfinite, li « spaccano » quando co- stringono le lavoranti a domicilio a faticare come delle schiave, li « spacca- no » quando h mandano a lavorare all'estero per non morire di miseria. « spaccano » sempre, egre- gio Signore, e se voi co- nosceste quel sentimento che si chiama riconoscen- za dovreste inchinarvi fi- no a terra ogni volta che incontrate un lavoratore, perchi c lui, mentre voi scappavate in Svizzera, che e rimasto qui a di- fendere le vostre aziende quando comandavano i te- deschi che volevano di- struggerle, ed e lui che le difende oggi, anche contro i « teppisti » (ma quanti sono?\ che vi fan- no comodo, che voi se- gretamente adorate per- che vi offrono Voccasionc di fare oVogni erba un fa- scio e di dire: « Ah gli operai.., > con le vostre facce schifatc: ma chi vi manticne, voi, se non i lavoratori chi «spacca- no* le aziende? (Sia chia- ro, egregio che quando diciamo « t * vostre > e cosi via, nan ci riferiamo a personalmente: non sappiamo nemmeno che cosa faccia; ma ci rife- riamo a coloro che difende e che noi, ah che respiro, vivamente avver- siamo). eccoci ai fatti di vero, noi, per- sonalmente, abbiamo cvi- tato di parlarne, paghi di quanto in proposito ha detto il Abbiamo cercato di indugiare il meno possibile sulla no- stra pena, che e stata sincera e profonda, chi i comunisti soffrono sempre, caro Signore, mentre voi passatc dalla indifferenza alia, esultan- za. J comunisti soffrono quando vengono uccisi i lavoratori ad Avola o i negri in America e sof- frono quando cadono gli operai a Voi, in- vece, quando ammazzano i negri ve ne infischiate c quando uccidpno dei lavoratori in un paese so- cialista godete. Si, si, go- dcte, vi fregate le mani e quelle morti invece di colnujrvi di dcsolazione, vi riempiono di speranza: speranza che facciano di- minuire i nostri voti, spe- ranza che quei cadaveri « rendano », a che quelle sciagure «frutti- no *. Siete cosi abituali a sfruttarc, che sfruttate anche i morti, e avete un tale gusto per il reddito. che applicate la legge del profitto anche alle sal- me. Noi lo sappiamo che becchini siete. fra le tragedie dei paesi capitalisti e quelle dei paesi socialisti cone una differenza sulla qua- le non siamo disposti a tacere. Nei paesi capita- listi i govemanti, quan- do sono spietati e crudeti, lo sono perche vogliono che le cose reslino come sono o vadano addirittu- ra indictro, mentre nei paesi socialisti quando i govemanti si inostrano spietati, e perche, sia pu- re sbagliando gravemen- te, vogliono che le cose vadano avanti e che gli uomini progrediscano. Accade che commettano anche tragici errori, ma li commettono forse per conservars dei privile- gi, per perpetuare del- le prepotenze di classe, per derubare chi lavo- ra? Voi siete spudorati, questo e noto: nuj ave- te mai osato pensare che Gomulka abbia aumenta- to i prezzi per avvantag- giare la Confindustria o gli speculatori cdili? allora, gli errori di Go- mulka sono uguali a quel- li di Nixon? poi Go- mulka la paga, e Nixon chi lo pnnisce? pare di a questo punto. che di- ce: * errori, voi parlate sempre e soltanto di errori ». Sissignore, er- rori, e ne vuole la pro- va? 1 lavoratori, contro questi errori e contro le tragedie che a volte com- portano, insorgono e chie- dono riparazioni. in nome di quali principi in- sorgono? nome dei principi che hanno impa- rato dal socialismo. Quan- do c che i capitalisti hanno insegnato loro a ribellarsi per la giustizia e per la liberta? Siete stati voi che gli avete in- segnato Vlnternazionale? gli avete insegnato voi a battersi perchi nessu- no, neppure i loro mae- stri, la tradisca? finisce, egregio gioniere, scrivendo che ci saluta senza amicizia. glio cosi, perchi se fossi- mo amici, questa mattina. che e la festa del non potremmo vederci- Abbiamo un impegno. Andiamo con t lavoratori a cantare Bandiera rossa. Forfebracclo giunse a e il . che un» o venisse o nel o d'azione di un - , da d vietnamita, e l'atto fosse o ostile. e tale da e ad una im- mediata e potente - saglia ». ' in questa sequela di men- zogne vi a un dato da te- lle : la stampa ame- , e gli uomini che non avevano fede cieca in Nixon. si o a Washington sui e i tanto ! ed i si u e in quelle che o o ni e e su una azio- ne che a o - nata (cinque i ed un eli- o abbattuti in quella che doveva e una azio ne di . e l'azione pe e alcuni piloti - i andata a monte); ma i vietnamiti sapevano. ad ogni e dei o - . che essi mentivano, co me si dice, sapendo di men- , con la piena coscienza di e mentendo. e bastato questo. a i in . a la stessa e di men- zogne alia quale essi aveva- no assistito in quel 1964 che a a la a del- . quando Johnson invento. e inven- to. quegli « incident! del golfo del Tonchim^ che, pu non essendo mai awenuti. gli - o il o pe scate- e e o il d ed e o massiccio del o di spe- dizione o il Sud. Cosi, se il 21 e i vietnami- ti o . come i fatti . a e a un attacco che doveva e « » e . venti i piu i essi - no a piu i a - e tutta la a dell'ap- nello che. nella a piu so- lenne. comitato e del o e o della V ai « ! e combattenti di tutto il pae- se » e o i a tutte le . Un appello solenne Vi a stato solo un - dente di un appello - to solenne: quello lanciato dal e o Chi h quando gli i attac- o pe la a volta. nel fuoco della scalata . . il e disse che c non vi e nulla di piu o dell'indipendenza e della a *. e che il po- polo vietnamita e do- vuto e a tutti i sa- i pe . Oggi. dopo o anni di scalata , e dopo due an- ni d. pace a che han no consentito di - te e della . il bilan cio e questo: se i e sta ta solo toccata, e g selvaggiamente col pita, su sei i citta del d e so- 1 no state e 0 o al O pe cento, vale a e - se al suolo, su 30 capoluo- .lu di a 23 sono std- i attaccati e in a misu <i danneggiati. e 9 n e . su 68 e sta- ili 66 sono state attaccate. 70 chiese. 400 pagode. 1.600 cuole. 100 ospedali, 500 infe e di , sono sta e dalle bombe ame cane. Cosi, cosa o o li piu gli ? g e il ? E pe e :osa? Nolle zone del paese che :!i i o piu e pe la a di ndocina, quelle dove il Viet- lam si e fino ad esse- p una a di poche de- fine di i a a <i e a anna- mita ed il , non vi 6 - t'oamente piu nulla in pied 1 . «Situazione ill sconfitta> a la questione non e que- . La questione va vista in quel o che i tabel- loni i n/.zati ai ! delle piazze e dei - a di i e di e cit- ta o a ogni vietnami- a. Essi o l'lndo cina tutta . il Vietnam lei d e quello del Sud. il Laos e la Cambogia. i ignuno di una lotta die e di a ma che va sotto il co- nune denominato della e sistenza e ame- ncana. Essi o un Viet- nam del Sud in fiamme, un Laos dove le zone e so- no piu estese di quelle anco- a e dagli alleati de- gli . una Cambogia dove la stessa capitale m h a isolata e dove i vitali i costituiti dalle i e che o a Saigon o in Thailandia sono dalla a a o di un sanguinoso o di Sisifo. da e delle e di Lon Noi e dei suoi alleati. pe e . Essi . in sostanza. quella che i i di i defi- niscono la i situazione di sconfitta di Nixon », un - dente i cui calcoli i sono stati tutti i dal- la . e die i ha so- lo due anni pe e in modo da fa e anli i che la sua politi- ca e quella giusta pe fa e meno i e fa e al o posto gli asia- tici La a e del Viet- nam conosce a c situa zione di sconfitta » del gene : quella in cui si a il e Johnson nel '64. quando nel Sud il e da lui sostenuto a giunto - mai o del collasso to- tale. Johnson scelse a la c fuga in avanti > - sione al , pe e di e la situazione nel Sud. Si sa come e andata a fini- . Nbton non e di : ha o una via d'uscita col colpo in Cambogia. che ha o difficolta ai popoli di a ma ne ha e an- co piu agli Stati Uniti. sia e che politicamen- te. E a 6 tentato di - e a via d'uscita in un nuovo attacco al . che non a e e le stes- se e dei o anni di scalata johnsoniana, ma che pud . anzi dei'c essere, o in tutte le e pos- sibili e anche piu : - a dei . azioni di commandos, infil- i o le - e e dal , fino agli - chi sulle coste del . - se i massicci seguiti da un o Solo gli ? Un - po di i del - chusetts e of Techno- logy, in un suo documento di . ha o che si pensa gia. al . all'impiego delle atomiche tat- tiche. Tunica a - nale o che non sia stata a usata nel Viet- nam Queste sono le e che il Vietnam, o ne! o del Cinghiale. deve e i a . Nixon che una i famosa imma gine della sua ultima campa gna e a in un atteggiamento signif icatn a mente o mento in . pugno levato a minac e — e alle e infaiti con due esigenze opposte en : deve - . e ne va di ni'"' zo il suo e politico, e n e in modo da guinpiT- alia scadenza e dellf anno o potendo aff»T e di e o gli S ti Uniti i del pantann d-1 la a d'lndocina: e dimo e di e egualinen'e la , una a che gli Stati Uniti non hanno potu to e con tutta la poten za di e mezzo mihone di soldati. La chiave e la « viet- nami77azione * della . cioe la e del- la i dottnna Nixon » che. in e . a a fa com- e e e i vietnami- ti al posto degli . i laotiam al posto degli - cani. i cambogiani al posto degli . n questa a o ad un sogno im oossibilp, e alia tentazione di e un dilemma insolu bile con nuovi colpi di ma no (e di testa) o il . siede tutto il senso della si tua/mne attuale in a Emilio Sarzi Amad& lllllllllllllllllllllllllllllllllllllll Guida alia storia contemporanea iCnffrqBvnciil e 1300 f Lettere sui Capitale ^ a Karl N^rx - FriedrnA Engets a ciira di Giuseppe Bedeschi Dp 216. ire 1800 lalinguistica oontemporanea dKWcsF.IWEtt pp.180.Bre 1000 la teoria del valore dai classici a Marx IKrBbKli prefazione d Claudio Napoieoni pp 120. ire MOO Dopogoerrae Pugfia :^Wij. fsmnbrizi pref aaone d Renzo De pp.4e4.frs 6000 Geologia: \ introduzione aia storia dela terra .-' I Hertffl H. Read £-" iff \.<«^ Qssi Inffni l^WHflB HPMnfM IUMI itaft Hroduzione d Aiessandro PVLBXTO seconda ectoooa nn** "Urtv«rMl» pp 558. Ire 1900

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1 ' U n i t 4 7 (Tomenic a 24 gennai o 1971 PAG. 3 / c o m m e n t i e attual l t a

S E N A .

Un patrimoni o comune « Ero un giovane comunista quando, tra il

consenso di tutti i rivoluzionari, venne costituito il partito comunista italiano. Da allora, lo svilup-po ideologico e politico del comunismo, soprat-tutto in Europa, sarebbe inimmaginabile senza la partecipazione determinante del partito italiano. Nella crisi teorica degli, anni Venti, fu Gramsci una delle personality eccezionali che cercarono, con successo, le vie di uscita. Gli orientamenti di Fronte unitario degli anni Trenta diventarono pu-re patrimonio fondamentale dell'intero movimen-to veramente soltanto attraverso I'attivita di Togliatti che e stato, finora, forse il piu grande tattico del nostro movimento.

« Come partito piu forte e influente del mon-do non socialista, il partito comunista italiano — conseguente al programma di rinnovamento del XX Congresso — e quello che oggi cerca, e so-

ivente trova, la strada per una concreta politics di massa basata sui principi della democrazia proletaria ».

GYORGY LUKACS

a forza della maturit a « Siamo fratelli d'eta e fratelli d'avvenire. I

comunisti di Francia e d'ltalia sono passati attra-verso le stesse prove di sangue e di pensiero. Abbiamo avuto le stesse illusioni. Abbiamo dura-mente imparato quanto costa il sogno d'utopia. Fratelli nella verita, fratelli nell'errore. E anche quando tra di noi correvano amare polemiche. Ah! io ero tra quelli che si sentivano piu dilaniati da queste polemiche: ma in una stessa famiglia, per la vicinanza degli esseri, le polemiche, in fon-do, marcano meno i disaccordi che la consangui-neita. Tutto cio e storia passata. L'infanzia, la giovinezza dei nostri partiti, cosa ne resta se non la forza della maturita? Davanti a noi abbiamo tempi aperti, noi guardiamo al domani con sguar-di che si somigliano. Niente di grande e di dure-vole nascera se non avra per base, dal mare del Nord al Mediterraneo, in questa amicizia, la co-munita di certezze che fa, che fara la vittoria dei nostri popoli sui loro padroni. E del resto, qui sta il nostro dovere, che nessuno pud negare dopo cinquanta anni di esperienza. Gli anniversari non sono che occasioni. Non di offrire fiori a qual-cuno, ma di provargli I'unisono dei cuori. II co-mune amore indivisibile di Francia e d'ltalia, e noi non avremo mai pid altro orizzonte che I'orizzonte degli uomini, altro cielo che il nostro cielo intatto, spalla a spalla, verso lo stesso sco-po, inseparabilmente ».

ARAGO N

UN ANNO

Per celebrare t 50" del Partit o - runtt & » ha pubbll -cato e pubblichcr a dncumrn-tl , testimonialize, articol l di storia e dl rlevocazione, -dit i e analisi critic-he, foto-gratl e rare. Per arrlcchlr e i l qtiadr o di qufstl contrlhn -t l documentarl e storico-pnlltic i i mezzo secnlo di

e dei comunisti l per la pace, per la libert a e per socialismo, l'Uni -ta ha tnvltat o l artl«t i italian l a dedirar e un dl -se(fno al 50" del . Nel numero di oggi pubblichia-tno prlm l dUejpil e r in -graziamo calnrosamente pit -tor i e scultorl . dlsegnl gia pertenutl n redazione e nnelll che gli artlft l — tr a

quail il compagno -to Guttiit o — per intppgni di la \oro inizirrann o sol-tanto net prossimi giorni . \errann o pubblicat i nr l cor-so del mesi di gennaio e febbraio. un prim o elenen degli artist ! rh e han-no adcrit o all'iniziativa : Franco Angrll , Ugo Atlar -di , Corrado Cagli, Ennlo Ca-labria , t Carroll , Brun o Caruso. Fernando Famll l , Glosetta Fioronl . Vincenzo Gactanirlln , Alber -to Gianqninto. Piero -cione, Giuseppe Gnerre-schi. Carlo , Franco

, Armand o Pl/zinato. Allg i Sasin, Glan Gfacomn Spadarl, Ernesto Treccanl,

o Tornabuoni e Ald o Turchiaro .

Vtetnam si nrenar a al let i vive con vigile a Tattesa della f esta, il 27 gennaio, e insieme la tensione pe la a dei -

menti - La zona di Vinh-Linh la piu a del mondo: 400,000 tonnellate di esplosivo USA - Ovunque si a pe e i i e e o - La fallita a della « vietnamizzazione» di Nixon

l nostro inviato O A .

gennaio o la fine di e

i aveva gia assunto l'at-a delle i occasio

ni: il Tet. la festa del Nuo vo Anno del o luna e anclie quest'anno cade il 27 gennaio. a a lontana ma gia la capitale vietnamita

a a die. da noi. si puo e solo nella lmmmenza del Natale. Un clima dolce. una atmosfe-a a non inquinata dalle

esalazioni delle automobili — 250.000 biciclette o

i nel . ma non o alia e

dello smog — negozi meglio i di quelle poche e pic-

cole cose che o la dignitosa a del po-polo piu o del mon-do. un i piu accen-tuato nelle ampie e del

e o dove le coo-e e hanno i lo-

o stands di vendita. -no una a di attesa.

Attesa di cosa? Solo del Tet. la Festa che e pe i viet-namiti . Natale e Ca-podanno i insieme? Lun-go la via della Seta che con-duce al e . da-vanti alle sue botteghe anti-che piene di una umanita

a intenta ai lavo-i piu impensati — e

«sandali o Chi n * in vecchi pneumatici, e

i i dai vio-lent! , e i -dotti della campagna. atten-

e i i di i fasci di lunghi capel-

li i — tutto o al Lago della Spada . su tutti i i della citta. i i i veni-vano i in . ci-

i di cemento infissi nei , che nel o del-

le stagioni di pace a si o i di , di

. di . di -toli vuoti. di foglie secche. venivano svuotati e i in condizioni di e il passante: e i i i col-lettivi delle , degli uf-fici . o o ai . che

o stati sigillati come se-gno della a ottenuta al-ia fine del 1968 quando gli Stati Uniti o i a

e i i ae-i sui . ma mantenuti

intatti come o segno di diffidenza nei ! di un

o giustamente defini-to * o ed ostinato ». ve-nivano « i >. . -messi in condizione di funzio-

e in qualsiasi momento. E chi fosse passato davanti agli i delle e

e potuto e nei i assemblee di i e

di . e o ai -ghi o nei i viali. la mat-tina o e visto gio-vani di i i sessi ad-

i al maneggio del fu-cile. alia . al lancio del-le e a mano. segno di una nuova mobilitazione di un popolo che non ha mai ces-

Una fotografia che racchiude i due aspetti della vita quotidians nel Vietnam del Nord: II lavoro, Intenso e appassionato di tutta una popolazlone per costruire e per ricostruire cid che e andato distrutto; nello stesso tempo, la vigilanza e la mobilitazione per essere'sempre pronti a dare con le arm! una risposta all'a ggressore americano

sato di , e di , in .

Attesa dunque della e festa, e attesa insieme di una battaglia e a piu du-a di quella gia conosciuta,

una e calma ed insie-me un e o di vi-gilanza, § chi pu6 e cosa a al Vietnam que-sto 1971,,1'Anno del Cinghia-le del o e che sta pe ?

L'azione piu massiccia Nel . la « e -

via » di quello che viene -mai comunemente definito il € e e » del Sud. il 21 e dell'anno -so ha segnato una svolta di

e fondamentale. 21 e — il o e -

po vicino e lo si sia di-menticato — 250 i -cani o in . fi-no alia mattina del 22. -camente su tutta l'estensione del paese, o i fi -no a 8.500 i dal o di . Fu Tazione piu mas-siccia compiuta dagli -cani o il d dopo la

cessazione incondizionala — e bene . l'aggettivo e qui e -tante: incondizionata — dei

i i che -no i o anni. Non fu un colpo di testa, ne un episodio a se stante. Fu qual-cosa di molto piu , il se-gno che o < -do ed ostinato » a tale nel-la . e che da esso si sa-

e potuto e di tut-to, tnnto piu quanto piu la sua situa7ione andava -vandosi su tutti i i di

a : e questa non 6 piu la a del Vietnam, e la . la seconda. : non e piu e al Vietnam soltanto. ma e al Vietnam del Sud. al Vietnam del d (tutto il paese e in

. a in e i il o degli este-

i della V Nguyen y . al Laos e alia Cam-

bogia. o mancati i se-

gni. e bastata. a suo-e , la e e di menzogne e di -

stuose i accumu-late nel o di una settima-na dopo quegli attacchi da Nixon, d e , i e

i piu ! del-

la Washington ufficiale. Quan-do i vietnamiti -no gli attacchi o il .

o tutto il . Washin-gton . mentendo. che gli attacchi o stati conte-nuti nella zona al di sotto del 19 . Quando i vietna-miti o — e noi fum-mo testimoni i di que-ste , i i dei missili

a a infissi nel fango delle e — che gli attacchi o stati anche vi-cino ad . Washington ne-go. e poi ammise, e disse che tutto a stato fatto pe * li-

e i i che sta-vano » nei cam-pi vietnamiti.

E quando si o che i i non stavano af-fatto o — noi li ave-vamo visti poche settimane

a in ottima salute — e che anzi o l'azione ame-

a aveva o al -mento di un o o di

. venne tutta una e di minacce e piu . e e piu . Nixon.

d e s . nel o delle settimane che se-

. che gli Stati Uniti o i a e i

. non a dove, non a sotto qua-le . e ha stato.

om ricoTderanno

che domenica scorsa abbiamo risposto a un nostro sconosciuto con-traddittore, il . O. di che ci aveva scrttto una lettera da noi, per esigenze di spazio, sommariamente (ma fe-dclmente) riassunta.bene, siamo Ucti di con-statare che il O. legge con assiduita le no-strc note ed e un alacre avversario, perche nella stessa gwrnata di dome-nica (lo vediamo dalla data) egli ci ha inviato una seconda lettera che abbiamo ricevuto merco-ledi, c siccome questa volta (bravosi tratta di un breve scrit-io, non abbtamo difficolta a riprodurlo mtegralmen-te. « o signo -

, ho letto la Sua a sulla " Unita " di

stamane e le voglio sol-tanto e due do-mande: e non con* danna gli atti di teppi-smo che " spaccano " c aziende, come ha detto il dotto Glisenti. a non sospettabile? Secon-da domanda: e Lei,

, come -, non ha mai

enndannato i fatti di -zica? Questa a non e lunga, la a pubbli-

e senza ?

E posso e in una sua seconda ? Lei mi saluta " con -mento *' e io La saluto senza amicizia. Non -de che siamo ? .

. O. >. co-

me vede pubbhehiamo la sua lettera senza togliere ne aggiungere una virgo-la e adesso rispondia-mo premcttendo nn solo avvertimento- che cspor-remo opinioni pcrsonali, destinate a coinvolgere soltanto la nostra indivi-duale rcsponsabilita. Cio detto, eccoci qui con la questione, della qtfale ab-biamo piene le orecchie e le tasche, del « feppi-smo». Questo « feppi-smo » quando, in rari en-si, c stato veramente tale, comunisti lo hanno con-

dannato con una tempe-stivita e con una schict-tczza che, personalmente, ci hanno pcrsino dato fa-stidio, non perche pen-siamo che il « feppismo » non sia da deplorare e da rifiutare nettamente.

c sicuramente, a una condizione: che non si di-mentichi mai come, di fronte al vandalismo (ra-ro) di qualche esagitato o di qualche incorcientv che sfascia una macchina o abbatte un canccllo o malmena un dirigente, stiano decenni e decenni, per non dire secoli, di

i > compiuti dai padroni, freddamente, de-liberatamente, senza nep-pure Vattenuante della esasperazione. della mise-rta e della fatica. Ah cer-

Abbiamo un impegno to, vi e molto piaciuta luscita di Glisenti sui gesti dei lavoratori che « spaccano » le aziende, ma perche vi dimenticate che i padroni « spaccano ' gli uomini?

Li « spaccano > con i ritmi bestiali a cui li co-stringono, li « spaccano » quando li fanno lavorare trascurando le misure di sicurezza nelle fabbriche, li « spaccano quando il loro Stato li costringe a viaggiare tre quattro ore al giorno per raggiungere i posti di lavoro, li « spoc-cano » quando ingaggiano gli emigrati senza con-tratti con paghe di fame, li * spaccano quando li-cenziano le donne incin-te, li « spaccano » quan-do fanno lavorare tredi-ci ore al giorno i bambi-ni, li * spaccano » quan-do le ragazze della Sie-mens svengono sfinite, li « spaccano » quando co-stringono le lavoranti a domicilio a faticare come delle schiave, li « spacca-no » quando h mandano a lavorare all'estero per non morire di miseria.« spaccano » sempre, egre-gio Signore, e se voi co-nosceste quel sentimento che si chiama riconoscen-za dovreste inchinarvi fi-no a terra ogni volta che incontrate un lavoratore, perchi c lui, mentre voi scappavate in Svizzera, che e rimasto qui a di-

fendere le vostre aziende quando comandavano i te-deschi che volevano di-struggerle, ed e lui che le difende oggi, anche contro i « teppisti » (ma quanti sono?\ che vi fan-no comodo, che voi se-gretamente adorate per-che vi offrono Voccasionc di fare oVogni erba un fa-scio e di dire: « Ah gli operai.., > con le vostre facce schifatc: ma chi vi manticne, voi, se non i lavoratori chi «spacca-no* le aziende? (Sia chia-ro, egregioche quando diciamo « t * vostre > e cosi via, nan ci riferiamo a

personalmente: non sappiamo nemmeno che cosa faccia; ma ci rife-riamo a coloro chedifende e che noi, ah che respiro, vivamente avver-siamo).

eccoci ai fatti di vero, noi, per-

sonalmente, abbiamo cvi-tato di parlarne, paghi di quanto in proposito ha detto il Abbiamo cercato di indugiare il meno possibile sulla no-stra pena, che e stata sincera e profonda,chi i comunisti soffrono sempre, caro Signore, mentre voi passatc dalla indifferenza alia, esultan-za. J comunisti soffrono quando vengono uccisi i lavoratori ad Avola o i negri in America e sof-frono quando cadono gli

operai a Voi, in-vece, quando ammazzano i negri ve ne infischiate c quando uccidpno dei lavoratori in un paese so-cialista godete. Si, si, go-dcte, vi fregate le mani e quelle morti invece di colnujrvi di dcsolazione, vi riempiono di speranza: speranza che facciano di-minuire i nostri voti, spe-ranza che quei cadaveri « rendano », a che quelle sciagure «frutti -no *. Siete cosi abituali a sfruttarc, che sfruttate anche i morti, e avete un tale gusto per il reddito. che applicate la legge del profitto anche alle sal-me. Noi lo sappiamo che becchini siete.

fra le tragedie dei paesi capitalisti e quelle dei paesi socialisti cone una differenza sulla qua-le non siamo disposti a tacere. Nei paesi capita-listi i govemanti, quan-do sono spietati e crudeti, lo sono perche vogliono che le cose reslino come sono o vadano addirittu-ra indictro, mentre nei paesi socialisti quando i govemanti si inostrano spietati, e perche, sia pu-re sbagliando gravemen-te, vogliono che le cose vadano avanti e che gli uomini progrediscano. Accade che commettano anche tragici errori, ma li commettono forse per conservars dei privile-

gi, per perpetuare del-le prepotenze di classe, per derubare chi lavo-ra? Voi siete spudorati, questo e noto: nuj ave-te mai osato pensare che Gomulka abbia aumenta-to i prezzi per avvantag-giare la Confindustria o gli speculatori cdili?allora, gli errori di Go-mulka sono uguali a quel-li di Nixon? poi Go-mulka la paga, e Nixon chi lo pnnisce?

pare di a questo punto. che di-ce: * errori, voi parlate sempre e soltanto di errori ». Sissignore, er-rori, e ne vuole la pro-va? 1 lavoratori, contro questi errori e contro le tragedie che a volte com-portano, insorgono e chie-dono riparazioni. in nome di quali principi in-sorgono? nome dei principi che hanno impa-rato dal socialismo. Quan-do c che i capitalisti hanno insegnato loro a ribellarsi per la giustizia e per la liberta? Siete stati voi che gli avete in-segnato Vlnternazionale?

gli avete insegnato voi a battersi perchi nessu-no, neppure i loro mae-stri, la tradisca?

finisce, egregiogioniere, scrivendo che ci saluta senza amicizia.glio cosi, perchi se fossi-mo amici, questa mattina. che e la festa delnon potremmo vederci-Abbiamo un impegno. Andiamo con t lavoratori a cantare Bandiera rossa.

Forfebraccl o

giunse a e il . che un» o venisse o nel o d'azione di un -

, da d vietnamita, e l'atto fosse o ostile. e tale da e ad una im-mediata e potente -saglia ». '

in questa sequela di men-zogne vi a un dato da te-lle : la stampa ame-

, e gli uomini che non avevano fede cieca in Nixon. si o a Washington sui e i tanto

! ed i si u e in quelle

che o o ni e e su una azio-ne che a o -nata (cinque i ed un eli-

o abbattuti in quella che doveva e una azio ne di . e l'azione pe

e alcuni piloti -i andata a monte); ma i

vietnamiti sapevano. ad ogni e dei o -

. che essi mentivano, co me si dice, sapendo di men-

, con la piena coscienza di e mentendo. e bastato questo. a i in

. a la stessa e di men-

zogne alia quale essi aveva-no assistito in quel 1964 che

a a la a del-. quando Johnson

invento. e inven-to. quegli « incident! del golfo del Tonchim̂ che, pu non essendo mai awenuti. gli -

o il o pe scate-e e o il d ed e o

massiccio del o di spe-dizione o il Sud. Cosi, se il 21 e i vietnami-ti o . come i fatti

. a e a un attacco che doveva e « » e . venti i piu i essi -no a piu i a -

e tutta la a dell'ap-nello che. nella a piu so-lenne. comitato e del

o e o della V ai « ! e

combattenti di tutto il pae-se » e o i a tutte le .

Un appello solenne

Vi a stato solo un -dente di un appello -to solenne: quello lanciato dal e o Chi h quando gli i attac-

o pe la a volta. nel fuoco della scalata .

. il e disse

che c non vi e nulla di piu o dell'indipendenza e

della a *. e che il po-polo vietnamita e do-vuto e a tutti i sa-

i pe . Oggi. dopo o anni di

scalata , e dopo due an-ni d. pace a che han no consentito di -te e della . il bilan cio e questo: se i e sta ta solo toccata, e g selvaggiamente col pita, su sei

i citta del d e so-1 no state e 0 o al

O pe cento, vale a e -se al suolo, su 30 capoluo-.lu di a 23 sono std-i attaccati e in a misu <i danneggiati. e 9 n e . su 68 e sta-il i 66 sono state attaccate. 70 chiese. 400 pagode. 1.600 cuole. 100 ospedali, 500 infe

e di , sono sta e dalle bombe ame

cane. Cosi, cosa o o

li piu gli ? g e il ? E pe e

:osa? Nolle zone del paese che :!i i o piu

e pe la a di ndocina, quelle dove il Viet-lam si e fino ad esse-p una a di poche de-

fine di i a a <i e a anna-mita ed il , non vi 6 -t'oamente piu nulla in pied1.

«Situazione ill sconfitta>

a la questione non e que-. La questione va vista in

quel o che i tabel-loni i n/.zati ai

! delle piazze e dei -a di i e di e cit-

ta o a ogni vietnami-a. Essi o l'lndo

cina tutta . il Vietnam lei d e quello del Sud. il Laos e la Cambogia. i ignuno di una lotta die e di

a ma che va sotto il co-nune denominato della e sistenza e ame-ncana. Essi o un Viet-nam del Sud in fiamme, un Laos dove le zone e so-no piu estese di quelle anco-a e dagli alleati de-

gli . una Cambogia dove la stessa capitale m

h a isolata e dove i vitali i costituiti dalle

i e che o a Saigon o in Thailandia sono dalla a a o di un sanguinoso o di Sisifo. da e delle e di Lon Noi e dei suoi alleati. pe e . Essi

. in sostanza. quella che i i di i defi-niscono la i situazione di sconfitta di Nixon », un -dente i cui calcoli i sono stati tutti i dal-la . e die i ha so-lo due anni pe e in modo da fa e anli

i che la sua politi-ca e quella giusta pe fa

e meno i e fae al o posto gli asia-

tici

La a e del Viet-nam conosce a c situa zione di sconfitta » del gene

: quella in cui si a il e Johnson nel '64. quando nel Sud il e da lui sostenuto a giunto -mai o del collasso to-tale. Johnson scelse a la c fuga in avanti > -sione al , pe e di

e la situazione nel Sud. Si sa come e andata a fini-

. Nbton non e di : ha o una via d'uscita col

colpo in Cambogia. che ha o difficolta ai popoli di

a ma ne ha e an-co piu agli Stati Uniti. sia

e che politicamen-te. E a 6 tentato di -e a via d'uscita in un

nuovo attacco al . che non a e e le stes-se e dei o anni di scalata johnsoniana, ma che pud . anzi dei'c essere,

o in tutte le e pos-sibili e anche piu : -

a dei . azioni di commandos, infil -

i o le -e e dal , fino agli -

chi sulle coste del . -se i massicci seguiti da un o

Solo gli ? Un -po di i del -chusetts e of Techno-logy, in un suo documento di . ha o che si pensa gia. al . all'impiego delle atomiche tat-tiche. Tunica a -nale o che non sia stata a usata nel Viet-nam

Queste sono le e che il Vietnam, o ne!

o del Cinghiale. deve e i a . Nixon

che una i famosa imma gine della sua ultima campa gna e a in un atteggiamento signif icatn a mente o — mento in

. pugno levato a minac e — e alle e infaiti

con due esigenze opposte en : deve -

. e ne va di ni'"' zo il suo e politico, e n

e in modo da guinpiT-alia scadenza e dellf anno o potendo aff»T

e di e o gli Sti Uniti i del pantann d-1 la a d'lndocina: e dimo

e di e egualinen'e la , una a che gli Stati Uniti non hanno potu to e con tutta la poten

za di e mezzo mihone di soldati. La chiave e la « viet-nami77azione * della . cioe la e del-la i dottnna Nixon » che. in

e . a a fa com-e e e i vietnami-

ti al posto degli . i laotiam al posto degli -cani. i cambogiani al posto degli . n questa

a o ad un sogno im oossibilp, e alia tentazione di

e un dilemma insolu bile con nuovi colpi di ma no (e di testa) o il .

siede tutto il senso della si tua/mne attuale in a

Emili o Sarzi Amad & l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l

Guida alia

stori a contemporane a iCnffrqBvncii l

e 1300

f Letter e sui Capital e

^a Karl N̂ rx - FriedrnA Engets

a ciira di Giuseppe Bedeschi

Dp 216. ire 1800 lalinguistic a

oontemporane a dKWcsF.IWEt t

pp.180.Bre 1000

l a teoria del valore dai classici a Marx IKrBbKl i

prefazione d Claudio Napoieoni

pp 120. ire MOO

Dopogoerra e Pugfi a

: ^ W i j .

fsmnbr iz i prefaaone d Renzo De

pp.4e4.fr s 6000

Geologia: \ introduzion e aia stori a dela terra .-' I Hertffl H. Read

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Inffn i l^WHfl B HPMnf M I U M I

itaf t Hroduzione d Aiessandro PVLBXTO

seconda ectoooa nn** "Urtv«rMl » pp 558. Ir e 1900