DA CONEGLIANO A VALDOBBIADENE · scopre la terra d’origine del vino DOCG, ... organizza...

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LA STRADA DEL PROSECCO DA CONEGLIANO A VALDOBBIADENE IL TERRITORIO • DEGUSTAZIONI • SAPORI TIPICI RESORT NEL VERDE • CASTELLI E FORTEZZE

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LA STRADA DEL PROSECCO

DA CONEGLIANO A VALDOBBIADENE

IL TERRITORIO • DEGUSTAZIONI • SAPORI TIPICI RESORT NEL VERDE • CASTELLI E FORTEZZE

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La vocazione vitivinicola della Provincia di Treviso è ritrova-bile in uno dei percorsi più antichi d'Italia, la Strada del

Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, che riserva ad ogni angolo suggestioni che catturano il viaggiatore (coneglianovaldobbiade-ne.it). Centri storici ricchi di monu-menti e tracce del passato romano e medievale, antiche pievi, sontuose dimore patrizie fanno da quadro ad un paesaggio di colline verdi ricche di vigneti rigogliosi. Il percorso principa-

In un percorso affascinante tra vigneti, borghi e antichi mulini si scopre la terra d’origine del vino DOCG, vanto italiano

La strada del Prosecco

Valdobbiadene

Cison diValmarino

Susegana

Soligo

FollinaSan Pietro di Feletto

Conegliano

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le della Strada del Prosecco ha voluto ricalcare, per quanto possibile, l'origi-nario tracciato inaugurato nel 1966: essendo una sorta di anello il percor-so non ha un vero e proprio inizio ge-ografico, ma idealmente il viaggio si

inizia da Coneglia-no, perché qui è sta-ta fondata nel 1876 la prima Scuola Eno-logica d’Italia. È pia-cevole passeggiare tra i portici di Con-trada Grande, am-mirare le facciate di palazzi nobiliari, la straordinaria bellez-

za degli affreschi del Duomo, realizza-ti dal pittore locale Gian Battista Cima e l’imponente fortezza medioevale. I paesini dei dintorni sono letteralmen-

te pieni di castelli: a pochi chilometri, nella vicina Susegana, ne possiamo trovare due, le affascinanti rovine del castello di Collalto con le sue mura decadenti che racchiudono antiche leggende e il Castello di San Salvato-re, ancora oggi un luogo ammantato di eleganza. Costruzioni fortificate si trovano anche a Vidor, a Vittorio Ve-neto e a Cison di Valmarino, domina-to dall’alto dalla presenza imponente di Castelbrando, oggi restaurato e trasformato in hotel. Ma torniamo a Conegliano: all’Istituto Enologico Cer-letti si inizia la Via, e ci si dirige subito verso Collabrigo, che regala sugge-stivi panorami sui colli punteggiati di vigneti e piccole macchie di bosco, ol-tre alla bellissima villa settecentesca Ghin Montalban. Si prosegue verso Rua di San Pietro di Feletto e il suo

Il piacere della degustazioneNon si può attraversare la Via del Prosecco senza assaggiare i prodotti unici al mondo che qui vengono creati. E quale modo migliore di una sosta in una cantina o in un’enoteca?

LA BOTTEGA DEL PROSECCOShop ed enoteca dove è possibile sia degustare che acquistare il meglio dei prodotti del territorio, come il prosecco D.O.C., il prosecco superiore e il Cartizze D.O.C.G.Piazza Marconi 23, Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 97 22 42labottegadelprosecco.it

ENOTECA VENETARistorante tradizionale con una sala dedicata alla sola degustazione: ampia gamma di etichette locali e di tutto il veneto, accompagnate da sfiziosi cicchetti.Via G.Dalmasso 12, Conegliano (Treviso)tel. 0438 45 51 38enotecaveneta.it

SECCO BOLLE E DISPENSALuogo ideale dove degustare etichette di Prosecco e piatti genuini, creati utilizzando le eccellenze del territorio veneto.Piazza Marconi 25,

Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 97 57 10

GUIAAzienda agricola che propone tutto l’anno visite guidate alla cantina e ai vigneti, e ricche degustazioni dei proprio vini, abbinati a prodotti tipici locali, Via Fontanazze 2/A, Guia di Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 90 04 21 aziendaagricolaguia.it

EMPORIO SUPERIOREOltre a produrre vini nella sua cantina, ha anche un’elegante enoteca, dove prenotare degustazioni guidate alla scoperta del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG.Via Giarentine 12, Farra di Soligo (Treviso)tel. 338 17 94 717emporiosuperiore.it

SORELLE BRONCATra i produttori più famosi della zona, organizza degustazioni per scoprire i loro vini rinomati e rigorosamente ecosostenibili, tra cui il Particella 68.Via Martiri 20, Corbertaldo di Vidor (Treviso)tel. 0423 98 72 01sorellebronca.com

A sinistra uno scorcio delle colline e dei vigneti della Strada del Prosecco. Qui sopra, una delle sale della Scuola Enologica di Conegliano.

La terra natale del

Prosecco è una scoperta

continua, tra natura

e fascino medievale

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seicentesco eremo camaldolese, per arrivare a San Pietro di Feletto, dove sorge una splendida Pieve del XII sec., antica chiesa rurale dalle linee roma-niche eleganti e dalla figura imponen-te. Il successivo tratto di strada porta fino a Refrontolo tra un susseguirsi di scorci suggestivi: vale la pena fare una breve deviazione fino all’incantevole Molinetto della Croda, uno scorcio che sembra uscito da una fiaba con questo antico mulino, ancora funzio-nante, incastonato tra la roccia e il bo-sco (molinettodellacroda.it). Nella vicina Follina, paese rinomato per la lavorazione della lana, meritano una visita l’Abbazia cistercense di Santa Maria, splendida costruzione me-dievale, e le affascinanti rovine dell’ dell’Abbazia di Sant’Eustachio a Ner-vesa della Battaglia, sulle pendici del Montello: qui si dice sia stato scritto il più celebre manuale di buone manie-re, il Galateo. A Solighetto si scopre la

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Docg del Prosecco Superiore, il Cartiz-ze da cui si ricava l'omonimo pregiato spumante. Tornando più in basso si possono ammirare alcuni tra i più bei panorami delle colline del Prosecco Superiore Docg, i cui vigneti ininter-rotti lasciano spazio solo sulle sommità dei rilievi collinari ai rinomati boschi di castagno, e oltrepassato San Pietro di Barbozza – sede della Confraternita di Valdobbiadene – si arriva a Valdobbia-dene accompagnati da un susseguirsi di chiesette, osterie e pendii. La citta-dina è molto bella, con la piazza prin-cipale circondata da edifici in stile neo-classico, ed è particolarmente deliziosa la Chiesetta di San Gregorio del 1600, utilizzata, grazie alla sua ottima acusti-ca, per eventi musicali e corali. Cuore della produzione del Prosecco, non si può lasciare Valdobbiadene senza aver fatto una visita con degustazione a una delle innumerevoli cantine che si trova-no in paese e tutto intorno.

settecentesca Villa Brandolini, sede del Consorzio Tutela del Vino Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg e luo-go che ospita diversi eventi culturali, mentre poco lontano a Soligo sorge la chiesetta di Santa Maria Nova risalen-te, come i suoi affreschi, al XIV secolo.

Superata Farra di Soligo, si arriva a Col San Martino con le sue me-dievali Torri di Credazzo, testi-monianza della presenza longo-barda, e l'autenti-co gioiello archi-

tettonico ed artistico della Chiesetta di San Vigilio, adagiata sulle colline e raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti. Il viaggio prosegue verso Nord, immergendosi tra infiniti vigne-ti per raggiungere in quella che è una delle zone più rappresentative dell'area

La strada tra Conegliano e

Valdobbiadene è un continuo

susseguirsi di scorci

suggestivi

Il Molinetto della Croda, uno degli scorci più suggestivi della zona. Nella pagina precedente, a destra uno scorcio di Conegliano, a sinistra l’interno e l’esterno dell’Abbazia Santa Maria di Follina, a destra Cison di Valmarino.

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Immersi nel verdeTra i colli puntellati di vigneti della Via del Prosecco, le soluzioni ideali sono agriturismi e osterie: natura, tradizione e gusto impareggiabile!

Uno dei modi migliori per sperimentare la ricchezza territoriale della zona Co-negliano Valdobbiadene è

alloggiare presso relais o locande che sono anche aziende agricole e cantine produttrici dei vini locali: tra le scelte migliori Borgoluce, un’azienda che insieme al Prosecco produce formag-gi, salumi, olio, miele e le famose noci. Oltre a camere e ad appartamenti con vista magnifica sui colli, gli ospiti pos-sono usufruire di una piscina naturale e di uno spaccio, dove acquistare tutti i prodotti che nascono nella tenuta. Inoltre l’azienda, tutta alimentata da energia pulita che rispetta l’ambiente, offre anche due locali: l’Osteria, luogo ideale dove assa-porare i prodotti della terra tramite ricette tradiziona-li, e la Frasca, anti-co spaccio trasfor-mato in un luogo di ristoro, ideale per un aperitivo o per un’autenti-ca merenda di campagna. Immerso nel verde delle colline anche Duca di Dolle, relais in un antico eremo del 1500: nove camere matrimoniali e due appartamenti accolgono gli ospi-ti nel corpo principale. Per degustare il Prosecco prodotto dall’agriturismo, insieme a sfiziosi stuzzichini, è nata la Cavana, un ampio gazebo in posizio-ne panoramica realizzato con mate-riali naturali: trenta posti a sedere e un camino che rende la struttura an-cora più suggestiva. Ottime soluzioni sono anche due delle più famose can-

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Imperdibili le degustazioni dei prodotti delle aziende che si trovano lungo la strada!

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tine della zona: Turvino è il bed and breakfast delle Sorelle Bronca, im-merso nei vigneti a pochi metri dalla cantina dell’azienda. Dotato di tre camere e una bella piscina all’aperto, è ideale anche per scoprire la produ-zione delle due sorelle e della loro famiglia, che creano prodotti come la “Particella 68” con coltivazioni ecoso-stenibili. Villa Barberina, di proprietà della famosa azienda Nino Franco, è invece un relais di lusso in un’elegan-te residenza storica: posizionata in cima ad un colle, è un luogo di vero charme immerso tra i vigneti. Lusso a cinque stelle per Villa Abbazia, hotel all’interno di un complesso settecen-

Qui sopra, alcuni ambienti di Villa Barberina, l’alloggio della famosa azienda Nino Franco. Nella pagina accanto,

un momento degustazione al Duca di Dolle.

tesco che, tra i vari servizi, offre La Vol-ta Shop, piccolo ma fornito negozio di antiquariato, e il ristorante La Corte, una stella Michelin conquistata grazie alla cucina che si basa su un concetto di “complicata semplicità”. At-mosfera più ru-stica e familiare per il Maso di Villa, un agriturismo di charme in uno stabile in pietra: sei camere con vista, colazione fatta in casa, orto biologico e naturalmente dell’ottimo vino pro-dotto in loco. Bellissimo anche l’A-griturismo Vedova, una vera dimora di campagna: si può dormire in una

Alloggiare negli agriturismi è un viaggio alla scoperta delle antiche tradizioni contadine

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ideale la Locanda Sandi, all'interno della Tenuta Villa Sandi, che ripropo-ne negli spazi e negli arredi la tipica casa colonica del Veneto degli inizi '900: ognuna delle sei camere raccon-ta una propria storia. Non mancano ristoranti di alto livello dove scoprire i mille gusti della zona: chi cerca tavole raffinate non può perdere Verdega-io, ristorante immerso in un parco e all’interno di sale eleganti e affresca-te. Essendo anche un’azienda agri-cola, la maggior parte di quello che arriva in tavola è fatto in casa, valoriz-zato da una presentazione romantica e creativa. Nell’incantevole cornice delle colline del Cartizze, Salis è sia ri-storante che enoteca, perfetto per gu-stare vini della zona e specialità dello

delle camere accoglienti o semplice-mente mangiare nella piacevole oste-ria. Piccola e romantica, la country house Relais d’Arfanta offre un sog-giorno di puro relax, grazie alla natura circostante e uno Spazio Benessere

con esclusivi tratta-menti su richiesta. Ca’ Piadera si di-stingue invece per i suoi arredi più con-

temporanei, realizzati con materiali naturali ma dalle linee più moderne: la struttura è un’azienda agricola, e la cucina proposta è tradizionale e ge-nuina, a base di prodotti della tenuta e dell’home-made. Per sperimentare l’atmosfera rustica di un tempo non c’è niente di meglio di una locanda:

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Non solo ProseccoOltre al pregiato vino, la zona Conegliano Valdobbiadene è ricca di tante altre eccellenze gastronomiche, tra cui il formaggio. Per scoprire il gusto e la produzione, uno degli indirizzi migliori è la Latteria Perenzin a San Pietro di Feletto: definirla con un solo aggettivo è difficile, ma la latteria è prima di tutto un’azienda a conduzione familiare, che produce formaggi premiati a livello internazionale. Una delle attività proposte è proprio una visita guidata al caseificio e ai magazzini di stagionatura, per scoprire come viene portata avanti questa attività antichissima. Perenzin però è anche una Bottega del Gusto a 360°: Per, un grande open space in legno naturale, ospita infatti uno shop, dove scegliere il meglio della produzione da portare a casa, un ristorante dove provare le migliori ricette della tradizione, tra cui favolose fondute, pasta fatta in casa e risotti, e un Cheese Bar, bancone dedicato alla degustazione, dove assaggiare taglieri speciali di formaggi biologici accompagnati dall’immancabile Prosecco (perenzin.com).

Le strutture di campagna sono oggi relais di charme

e osterie caratteristiche

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chef in un’ambiente che ha coniugato con eleganza il rustico e il moderno, mentre da Gigetto si trova un locale più tradizionale, ma offre una cucina molto moderna, accompagnata da una fornitissima cantina. Imperdibi-le una sosta in una delle accoglienti osterie che popolano le colline: tra le migliori l’Osteria La Muda, la più antica del Veneto con la sua origine datata 1470. Oggi vive grazie a Fede-rica e Enrico, che se ne innamorarono al punto tale di acquistarla e farne un piccolo angolo di paradiso dove gustare le ricette della tradizione ed i buoni prodotti di montagna. Bellis-sima anche l’Antica Osteria Al Forno, frutto della fusione tra la cultura del-la pianura e quella delle vicine mon-

tagne: la produzione della materia prima è biologica, e la lista dei vini comprende circa sessanta tra le eti-chette più rappresentative della zona. Tra i locali più curiosi, all’Oste che non c’è propone una formula tutta particolare: questa “Osteria sen’oste” è un vecchio casolare del 1800 dove l’accesso è libero fino a circa le 22.00. Non ci sono camerieri, né ordinazio-ni, né cuochi: solo un tavolo, ricco di prosecchi della zona, salumi di produ-zione dell’azienda, formaggi di malga, dolcetti locali, uova sode, pane cotto a legna. L'interno della cucina può, ospitare fino a 14 persone, mentre nell'area esterna ci sono altri tre tavo-li: una sorta di self-service di prodotti tipici, divertente e originale.

L’ambiente tipico e accogliente del

Ristorante Da Gigetto, nella

pagina precedente la Locanda Sandi.

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Gli indirizziDIMORE DI CHARME

BORGOLUCE - FOTO 3Agriturismo immerso nel verde e alimentato ad energia naturale. Ha due bellissimi ristoranti, una rilassante piscina e uno spaccio dove comprare la gastronomia prodotta in azienda. Località Musile 2, Susegana (Treviso)tel. 0438 43 52 87borgo luce.it

DUCA DI DOLLE - FOTO 1 e 2Relais in una residenza d’epoca nel cuore della via del Prosecco, dove è possibile pernottare in camere accoglienti e degustare i prodotti dell’azienda nel raffinato gazebo “Cavana”.Via Piai Orientali 5, Rolle di Cison di Valmarino (Treviso)tel. 0438 97 58 09ducadidolle.it

TURVINOAtmosfera familiare, ambiente caldo ed accogliente per il b&b delle Sorelle Bronca. Ottima location per relax e passeggiate tra le vigne in collina. Visita in cantina a due passi.Via Rive 8, Colbertaldo di Vidor (Treviso)tel. 0423 98 79 009turvino.it

VILLA BARBERINA - FOTO 8Relais di lusso in una villa annoverata tra le residenza d’epoca in Veneto di proprietà dei famosi produttori vinicoli Nino Franco. Eleganti suites arredate con mobili d’epoca.Via Roma 2, Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 97 24 79villabarberina.it

RELAIS & CHATEAU VILLA ABBAZZIAHotel in uno sfarzoso complesso settecentesco. Camere di lusso, servizi a cinque stelle e il ristorante stellato La Corte.Piazza IV Novembre 3, Follina (Treviso)tel. 0438 97 12 77hotelabbazia.it

MASO DI VILLAAntica casa colonica divenuta piccolo agriturismo di charme grazie ad un appassionato restauro. Tra i servizi, sei camere con vista, colazione fatta in casa, piscina e orto biologico.Via Col di Guarda 15, Susegana (Treviso)tel. 0438 84 14 14masodivilla.it

AGRITURISMO VEDOVAAgriturismo per vacanze di completo relax, tra colline, vigne e sapori genuini.Via dei Pianari 2B, Valdobbiadene (Treviso)tel. 338 87 08 880agriturismovedova.it

RELAIS D’ARFANTA - FOTO 4Deliziosa country house dalle stanze luminose. Possibilità di trekking, una bella piscina panoramica e un accogliente spazio benessere.Via Molinetto18, Loc.tà Pecol d’Arfanta Tarzo (Treviso)tel. 0438 93 38 61relaisdarfanta.it

CA’ PIADERAAzienda agricola dagli arredi moderni ma realizzati con materiale naturale. Ottimo il ristorante, dove assaggiare prodotti enogastronomici fatti in casa.Via Piadera, Nogarolo di Trazo (Treviso)tel. 0438 58 67 68capiadera.com

LOCANDA SANDIAll'interno della Tenuta Villa Sandi un luogo ideale per soggiornare tra i vigneti dell’azienda. Atmosfera rustica nelle camere, sapori tipici della cucina locale in tavola.Loc.tà Zecchei Via Tessere 1, Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 97 62 39locandasandi.it

LOCANDA MARINELLIUn ambiente raffinato ed elegante, che fa dell’attenzione per il dettaglio il suo tratto distintivo, accoglie gli ospiti. Si può sia dormire in locanda che mangiare nel rinomato ristorante.Via Castella 5, Col San Martino (Treviso)tel. 0438 98 70 38locandamarinelli.it

RELAIS LE BETULLEOasi di pace immersa nel verde, dove rilassarsi grazie ad un intimo centro benessere o nella

piscina/vasca idromassaggio scoperta.Via Costa Alta 56, Conegliano (Treviso)tel. 0438 21 001

SAPORI TIPICIOSTERIA LA MUDA DI SAN BOLDOIn un antichissimo edificio del XV secolo, accogliente locanda con tipico camino centrale dove gustare il meglio dei sapori della tradizione.Passo San Boldo 2, Cison di Valmarino (Treviso)tel. 0437 75 72 53lamudadisanboldo.it

ANTICA OSTERIA AL FORNOLocale storico del Veneto dagli interni curati e ricchi di particolari e oggetti antichi. Menù a base di ingredienti biologici e genuini, alcuni provenienti dall’orto di proprietà.Viale degli Alpini 5, Refrontolo (Treviso)tel. 0438 89 44 96alforno.it

ALL’OSTE CHE NON C’ÈIl locale più singolare: in un antico casale in pietra, tavoli, sedie e degustazioni self-service di prodotti della struttura o della zona.Strada delle Treziese, Valdobbiadene (Treviso)allostechenonce.it

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LOCANDA LA CANDOLAPosizione panoramica per una struttura d’altri tempi. Cucina tipica, ma dall’aspetto contemporaneo e creativo, e possibilità di pernottamento.San Gallo 43, Farra di Soligo (Treviso)tel. 0438 90 00 06

OSTERIA DAI MAZZIERIPiatti tradizionali che racchiudono tutti i sapori autentici dell’antica tradizione veneta, in un ambiente intimo e piacevole.Via Pallade 18, Follina (Treviso)tel. 0438 97 12 55osteriadaimazzieri.com

CA’ DEI LOFFTipica osteria veneta, dove intrattenersi con libri, chiacchiere e risate assaggiando stuzzicanti antipasti misti e cicchetti e uno degli oltre cento vini del territorio proposti.Via Vittorio Veneto 15, Cison di Valmarino (Treviso)tel. 0438 85 962cadeiloff.it

TRE NOGHERENella sala con camino, o all'aperto sotto il porticato, la trattoria riscopre i piatti della tradizione; da provare le tagliatelle alle tre Noghere con ragù di carne e funghi.Via Crede 1, Bigolino (Treviso)

tel. 0423 98 03 16trenoghere.com

CUCINA RAFFINATALA CORTEAmbiente elegante con diverse sale e un “complicatà semplicità” che mira a preservare il sapore genuino delle materie prime. Premiato con una stella Michelin.Via Roma 24, Follina (Treviso)tel. 0438 97 17 61lacortefollina.com

VERDEGAIO - FOTO 5 e 6Locale romantico dalle mura affrescate e con decorazioni floreali, che unisce il meglio delle pietanze fatte in casa a una presentazione raffinata e creativa.Via Barriera 20, Susegana (Treviso)tel. 0438 45 04 57ristoranteverdegaio.it

SALISSia enoteca che ristorante, propone specialità di carne servite in un moderno e luminoso ambiente, con ampie vetrate e terrazza vista vigneti.Via Strada di Saccol 25, Valdobbiadene (Treviso)tel. 0423 90 05 61salisristorante.it

GIGETTO - FOTO 7 e 9Menù veneto dagli influssi moderni tra paioli e travi a vista,

con oltre mille etichette di vini nella cantina di pietra.Via Alcide de Gasperi 5, Miane (Treviso)tel. 0438 96 00 20ristorantedagigetto.it

RISTORANTE CA’ DEL POGGIOMenù di mare e prosecco serviti tra ampie vetrate in un'elegante sala vista colline, all'interno di un resort raffinato.Via dei Pascoli 8, San Pietro di Feletto (Treviso)tel. 0438 78 79 67cadelpoggio.it

ANTICA OSTERIA DI VIA BRANDOLINIAmbiente elegante arricchito da dipinti, opere d’arte e vetri di Murano, e cucina tipica resa più moderna dalla maestria degli chef.Via Brandolini 35, Solighetto (Treviso)tel. 0438 82 590anticaosteriabrandolini.it

RISTORANTE TRE PANOCELa fantasia del mare incontra gli orti veneti nella cucina dello chef Tino Vettorello. Prodotti dop e igp del territorio, con uno sguardo rivolto alla tradizione mediterranea.Via Vecchia Trevigiana 79, Conegliano (Treviso)tel. 0438 60 071trepanoce.it

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FOCUS. CASTELLI E FORTEZZE

Torri, rocche, forti e città fortificate: una fitta trama di costruzioni attrezzate alla difesa si dipana in tutto il Veneto, ricchissimo di innumerevoli testimonianze che ci ricordano la nostra storia millenaria e ci tramandano leggende affascinanti di epoche che hanno fatto sempre sognare. Ecco una piccola guida di alcuni dei castelli e delle città fortificate più affascinanti del Veneto.

CASTELLO DI ANDRAZFortilizio medievale che svetta tra il verde abbagliante della Località Castello di Villalongo del Col di Lana, in provincia di Belluno. Importante baluardo militare strategico durante il Medioevo, fu costruito utilizzando il pietrame del luogo su un gigantesco sperone roccioso quasi come che il castello sorgesse direttamente dalla pietra, un’integrazione naturale che ne aumenta ulteriormente il fascino. Restaurato recentemente, oggi è visitabile e ospita un museo che ne illustra la storia. Loc. Castello 7, Livinallongo del Col di Lana (Belluno)tel. 334 33 46 680castellodiandraz.it

CASTELLO DI FELTREIn una delle città più belle del Veneto, la rocca è conosciuta come 'di Alboino' ed domina dall'alto del Colle delle Capre tutta la conca. Edificato dai longobardi nel VI secolo su precedenti strutture romane, delle numerose torri e della cerchia muraria più interna rimangono la Torre dell'Orologio, e l'imponente torre comunale, il 'faro' della città visibile da tutte le contrade feltrine. L'edificio principale ospita anche una piccola cappella, una cucina e la sala d’armi, dove ancora oggi sono conservati dei bellissimi affreschi.Feltre (Belluno)

CASTELLO DI ZUMELLEPoco distante dall’abitato di Mel, la fortezza si erge su un colle e domina tutta la valle intorno. L'aspetto attuale del maniero, è frutto di numerosi interventi e ricostruzioni avvenuti nel corso dei secoli: oggi si presenta come una struttura con una possente cinta muraria merlata dominata da un'alta torre. All’interno del maniero è possibile dormire, mangiare in una piccola locanda e inoltre la location è sede di eventi, percorsi didattici e della Fiera della Perdonanza che ogni anno in luglio fa rivivere ai visitatori uno spaccato di vita duecentesca.Via San Donà 4, Mel (Belluno)tel. 0437 54 81 22castellodizumelle.it

Viaggio nel passato

Il suggestivo Castello di Andraz; nella pagina seguente, in alto Castello Zumelle,

in basso il Castello di Marostica.

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CITTADELLACostruita dalle Istituzioni padovane nel 1220, Cittadella vanta una delle cinte murarie meglio conservate di tutto il Veneto, caratterizzata da una cortina difensiva ellittica che racchiude in sé tutta la città. Le mura sono circondate da un fossato, e vi si alternano dodici torri e quattro rocche di porta dove ci sono gli accessi. Passeggiando lungo questa impressionante costruzione si ha davvero l’impressione di viaggiare nel tempo!Cittadella (Padova)visitcittadella.it

CASTELLO CARRARESE DI ESTECiò che la caratterizza rispetto alle altre città murate è che oggi le sue mura non cingono il centro storico della cittadina, ma

sono rimaste a delimitare il grande giardino pubblico che sorge attorno al castello. L'imponente mole del complesso del castello carrarese rimanda al tempo in cui la struttura rappresentò un'impressionante macchina bellica, destinata ad assumere un ruolo fondamentale nella strategia di difesa dei domini della Signoria padovana. Este (Padova)padovamedievale.it

CASTELLO DI MONSELICEUno splendido complesso architettonico che si erge maestoso ai piedi del Colle della Rocca: è denominato Castello Cini e raggruppa in sé diversi edifici. Si compone infatti di quattro nuclei principali; la parte più antica è la Casa Romanica (XI sec.) che assieme al Castelletto (XII sec.) forma

il primo nucleo abitativo. Nel corso del XIII sec., staccata, venne costruita la Torre Ezzeliniana, un possente edificio difensivo voluto da Ezzelino III da Romano. La caratterizzano, all’interno, monumentali camini “a torre”, unici in Italia per forma e funzionalità.Via del Santuario 11, Monselice (Padova)tel. 0429 72 468castellodimonselice.it

MONTAGNANANella bassa pianura padovana, al confine col vicentino e col veronese, sorge la medievale Montagnana. uno splendido esempio di città fortificata, conservatasi intatta fino ai giorni nostri. Disegnata in forma pentagonale, con un perimetro di circa due chilometri, ha una cinta muraria

con camminamento che si eleva per circa 16 metri, 24 torri merlate, tre porte di accesso con ponte e sormontate da torri di difesa. Splendido il Castello di San Zeno, saldato alle mura con due tratti in cotto: la costruzione punta verso Nord ed è la parte più antica.Montagnana (Padova)

CASTELLO DI CATAJOMaestoso edificio di 350 stanze, costruito a partire dal XVI sec dalla facciata davvero monumentale e circondato da un parco di oltre quaranta ettari. Considerata una delle residenze più importanti d’Europa, la tenuta oltre al museo ospita meeting e matrimoni, merito anche della stupenda terrazza del piano nobile e del Giardino dei giganti.Via Catajo 1, Battaglia Terme (Padova)tel. 349 93 47 190castellodelcatajo.it

CASTELLO DI MALCESINEUn vero incanto per gli occhi, il Castello Scaligero di Malcesine è arroccato sulla sponda nord-orientale del Lago di Garda e sembra risalire alla metà del primo millennio d.C per opera dei Longobardi. Al suo interno è ospitato anche il curioso Museo della Pesca, delle attività del lago e "delle Galere veneziane"; la fortezza inoltre deve parte della sua celebrità ai disegni e alle descrizioni del poeta tedesco Goethe, contenute nel suo libro Viaggio In Italia.Via Castello 39, Malcesine (Verona)tel. 045 65 70 333visitmalcesine.com

CASTELVECCHIOFatto erigere attorno alla metà del XIV secolo dal principe Cangrande II della Scala, dopo l'anfiteatro Arena è il più grandioso ed imponente monumento della città. Originariamente denominato Castello di San Martino in Aquaro, assunse il nome di Castello Vecchio quando un nuovo castello, ancora più grande ed imponente, venne fatto costruire dai Visconti sulla cima del colle di San Pietro. Il Castello e il maestoso ponte che lo collega con l’altra sponda dell’Adige sono particolarmente suggestivi al tramonto, quando i mattoncini rossi sembrano prendere fuoco col sole che cala.Corso Castelvecchio 2, Veronatel. 045 80 62 611museodicastelvecchio.comune.verona.it

CASTELLI DI MAROSTICAIl Castello Inferiore di Marostica , gemello del vicino Castello Superiore, viene costruito dagli Scaligeri attorno al 1300. Conserva ancora il suo fascino originale, soprattutto di sera, quando la sapiente illuminazione mette in luce la sua facciata rivolta verso la suggestiva Piazza degli Scacchi. La maniera corretta per arrivare al Castello Superiore, invece, è salire per il sentiero 'passeggiata dei Carmini' che parte dalla famosa piazza, sale alla parte alta del centro storico e affronta il ripido sentiero a scalini nel grande giardino di ulivi: la vista dalle merlature delle mura è mozzafiato.Piazza Castello, Marostica (Vicenza)tel. 0424 72 127

FOCUS. CASTELLI E FORTEZZE

Le monumentali mura della città fortificata Montagnana e in alto il Castello di Malecesine, arroccato sul Lago di Garda.

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