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A quei tempi era sempre festa.
Bastava uscire di casa e attraversare
la strada, per diventare come matte,
e tutto era bello, specialmente di
notte, che tornando stanche morte
speravano ancora che succedesse
qualcosa, che scoppiasse un incen-
dio, che in casa nascesse un
bambino, o magari venisse giorno
all'improvviso e tutta la gente
uscisse in strada e si potesse
continuare a camminare fino ai
prati e fin dietro le colline
da Cesare Pavese, La bella estate
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la bella estate4 luglio • 24 agostoduemilaquattordiciore 12.00-14.00
ore 16.00-24.00
Centro Storico di Avellino (Ingresso da vicolo Sette dolori)
www.labellaestate.org
Associazione culturaleLa Bella Estate
Comune Avellino
Camera di Commercio di Avellino
bellalabellaestate.org
estate
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associazionE cuLtuRaLE
La BELLa EstatEVia moRELLi E siLVati, 104
83100 aVELLino
tel 3382549854
E-mail: [email protected] – f
associazione La Bella Estate
Giovanni ardolino (presidente)
iDEazionE E PRoDuzionE
Fortunato iannaccone
coLLaBoRazioni
Raffaele Pulzone
michele acampora
silvia Limongiello
Benny nazzaro
Domenico cipriano
Paolo spagnuolo
Francesco iandoli
uFFicio stamPa
Rosy amPoLLino
aLLEstimEnto amBiEnti
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WEB manaGEmEnt
E sociaL maRkEtinG
alessandro Ferullo
WEB - nEtWoRk
www.mephite.it
www.mefite.it
www.estlocus.it
www.laceno.it
www.fiano.it
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PRoFiLo FacEBook La BELLa EstatE
modestino matarazzo
PRoGEtto GRaFico cataLoGo
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stamPa
top Print arti Grafiche - giugno 2014
LA BELLA EStAtEduemilaquattordici
• MUSICA
Concerti
LE MAN AVEC LES LUNETTES
BIG MOUNTAIN COUNTY
PHILL NIBLOCK
UTKU TAVIL + MARIO GABOLA
SCUOLA DI TARANTELLA
DINAMITE BLA
SONIC JESUS
SURFADELICS
GB HUSBAND AND THE UNGRATEFUL SONS
OMOSUMO
FOUR NO ONE
BRADIPOS FOUR
LUMANERA
UOCHI TOKI
ADDUBAGO
LA BAND DEL BRASILIANO
GIÖBIA
SYCAMORE AGE
GIUDA
JOHNNY DAL BASSO
THE SHAK E SPEARES
BAMBOO
RED ONIONS
OFELIA DORME
TONI BORLOTTI E I SUOI FLAWERS
CIVIL CIVIC
ABOVE THE TREE E THE DRUM ENSEMBLE DU BEAT
CANIO LO GUERCIO CON ALESSANDRO D’ALESSANDRO
SONIC DAZE
STELLA BURNS
JESTER AT WORK
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HOBOCOMBO
JUNKFOOD
Storie di musica
EXOTIC BEATLES
GRRRRRROLING ALL OVER THE WORLD
WALK ON THE LOU’S SIDE
Dj set
VINIL GIAMPY
MR.ORANGE AND BOOGALOO0
Aperitivi musicali
CIMAROSA QUARTET JAZZ
DUO DI CHITARRE JAZZ
TRIO DI FLAUTI
FALAUT FLUTE ORCHESTRA
• TEATRO
il corpo narrante
Salto nella memoria
IL PERDONO DEL PRINCIPE
STORIA DI UN PITTORE
VIA SEMINARIO,19
Le api regine
TUTTA COLPA DI SHAKESPEARE
DONNE CHE CORRONO
Terre ed emozioni
1980. CRONACA TRAGICOMICA DI UN ANNO
STORIE DI TERRA DI SUONI E DI RUMORI
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Gli organizzatori della Rassegna La Bella Estate si riservano la facoltà di apportare modifiche al
programma dopo la stampa dello stesso. Eventuali mutamenti di sede e/o orario saranno comu-
nicati tempestivamente, tramite il punto info della Libreria, sul sito web e sul profilo facebook.
Per gli spettacoli teatrali non si garantisce l’ingresso dopo l’inizio dell’evento.
Gli spettatori presenti all’evento in quanto pubblico acconsentono e autorizzano qualsiasi uso di
eventuali riprese audio-video che potrebbero essere effettuate.
più ari
AIS
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• SCRITTURE E LETTURE
Edizioni MephiteFranco ArminoLA PUNTA DEL CUORE
Luciana PalumboLA PRODUZIONE VITIVINICOLA IN CAMPANIA
Vincenzo FioreIO NON MI VENDO
Marina BrancatoTERREMOTOSSESSIONE
Franco FestaNERO URBANO
AA.VV.RELAZIONI FELICITANTI
L’angolo del poeta
Scuola Holden
• CENTRO DORSO
LA BIBLIOTECA DEL CENTRO DORSOMOSTRA SU GUIDO DORSO
LEGGERE DORSO
LA MIA TESI AL CENTRO DORSO
LA FONOTECA DI FEDERICO BIONDI
• LABORATORIO PER BAMBINI
BIANCA PACILIO
GAIA GUARINO
VANIA VILLANI
PELLEGRINO CAPOBIANCO
MONICA LO RUSSO
PATRIZIA LO RUSSO
ANDREA MATARAZZO
DOLORES FASULO
• CONVEGNI
DALLA CITTÀ GIARDINO ALLA CITTÀDELL’ACCOGLIENZA
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VITI E VINO IN IRPINIA. PRODOTTI EPRODUTTORI
I GRUPPI DI ACQUISTO
• MEDITAZIONI SUL GUSTO
GRECO DI TUFO
FORMAGGI E MIELE
TAURASI
FIANO DI AVELLINO
PANE E OLIO
PRODOTTI ALL’INCANTO
• MOSTRE ED ESPOSIZIONI
MUTABILE VOLTOMing
DODICI PER DODICIa cura di Antonio Bergamino
LA TERRA È STANCAGiovanni Spiniello
MONTEVERGINEa cura di Paolo Speranza
• CINEMA
Retrospettiva “Laceno d’Oro”IL GRIDO
SOVVERSIVI
SACCO E VANZETTI
DONNA D’OMBRA
Ombre silenti al centro storico
Avellino. Immagini per una storia
Il piccolo cinemaLA TORRE DI DAVIDE
TEMPI SUPPLEMENTARI
CANEMALATO
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CARLO E CLARA
DIARCHIA
DI LÀ DAL VETRO
FINE CORSA
BALLOONS
OGGI COME IERI
TRE ORE
PICCOLI DÈI
•INCONTRI
Di sana e robusta Costituzione
I bambini di Gabriele
Hatha yogaPERCHÉ CI NUTRIAMO?
LA CONSAPEVOLEZZA DEL MOVIMENTO
L’ALCHIMISTA IN CUCINA
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FLUIRE E ARMONIZZARE
CounselingCELEBRARE LA GRANDE MADRE:AMORE CHE NUTRE
ALIMENTAZIONE ED EMOZIONI
IL BANCHETTO CONSAPEVOLEZZA E FELICITA’
• CALENDARIO
• SERVIZI
LIBRERIA
PUNTI CATERING
WI-FI
INDOSSA IL CAMBIAMENTO
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
MONDIALI DI CALCIO
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Nel rinnovare l’appuntamento estivo della rassegna La Bella Estate abbiamo cercatodi conservare lo spirito di piacere e semplicità che ci ha mosso lo scorso anno, pur in-serendo qualche elemento di novità riguardante sia l’economia che lo sviluppo dellaCittà come il convegno sulla Città dell’Accoglienza oppure quello sui gruppi di acquistosolidale.Doveroso è il ringraziamento a quanti hanno contribuito all’organizzazione di questaseconda edizione con il loro patrocinio e con la concessione di spazi e locali. Innan-zitutto il sindaco Paolo Foti, il presidente del Consiglio di Amministrazione del Teatro“Gesualdo” Luca Cipriano, il presidente della Camera di Commercio di Avellino Co-stantino Capone e l’imprenditrice Caterina Martone.Ringraziamo inoltre le varie associazioni che a diverso titolo hanno collaborato connoi: Libera, Slow Food, Flussi, Zia Lidia Social club, ActionAid, Scuola di Tarantella, PiùAri, Ais. E per finire ringraziamo la Libreria l’Angolo delle Storie, Camarillo Brillo, Quaderni diCinemasud e tutte quelle aziende che hanno voluto partecipare alla manifestazione.
Fortunato Iannaccone Giovanni Ardolino(Mephite) (La Bella Estate)
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MUSICA
MUSICA
• CONCERTIa cura di Raffaele Pulzone
• STORIE DI MUSICAa cura di Michele Acampora
• DJ SET
• APERITIVI MUSICALIa cura del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino
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ConcertiLa Bella Estate CONCERTI
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Le Man Avec Les Lunettes sono una banditaliana nata nell’inverno del 2004. Suo-nano sweet pop caratterizzato da melo-die meravigliose, il loro sound mostral’influenza di gruppi come Belle et Seba-stien, Grizzly Bear e i Beatles. Le lorocanzoni sono talvolta dolci, rilassate emelanconiche, ma allo stesso tempocontraddistinte da un caldo timbro jazz,misteriosi rumori elettronici di sotto-fondo e simpatici tocchi ironici mescolaticon cura al twee pop. Hanno suonato in9 paesi in circa 200 show! Hanno condi-viso il palco con: ST VINCENT (USA),JASON LYTLE (USA), MY BRIGHTEST DIA-MOND (USA), THOSE DANCING DAYS(SWE).
LE MAN AVEC LES LUNETTES
TERRAZZAVenerdì 4 luglioore 21.30
I B.M.C Big Mountain County suonanorock’n roll sporco e selvaggioin pieno spirito Do-It-Yourself. La bandsi forma a Roma nel 2012 da una costoladei The Boilers, giovane garage band giàcapace di costruire un ampio seguito nelcircuito underground.Composti da tre elementi, in luglio regi-strano alcune tracce che fanno emergerechiaramente il sound della band: a metàstrada tra il rock’n roll ed il punk, senzatralasciare una certa vena melodica el’amore per la forma canzone. Dopo es-sersi esibiti in diverse località italiane, algruppo si unisce il bassista Wolfman Bob,già membro dei The Ultra Twist e del TrioBanana. Nell’estate 2013 i B.M.C. regi-strano il loro primo 7 pollici, uscito ad Ot-tobre e totalmente autoprodotto. Tre branidi puro rock'n'roll: My Time, Brain Ma-chine e 1945. Il singolo My Time ha già unsuo videoclip scritto e diretto da Seba-stiano Greco. Sono reduci da due tour allaconquista dell'Europa dell'Est toccandopaesi come la Germania, Serbia, Croazia,Polonia, Ungheria e Bosnia ottenendo ot-timi consensi dal pubblico straniero. Sonoi Vincitori di Arezzo wave lazio 2014 e rap-presenteranno la regione nella prossimaedizione del celebre festival toscano.La band dal vivo riesce a infuocare lo stagee trasmettere al pubblico tutta l'adrenalinache solo il puro rock'n'roll sa fare.
BIG MOUNTAIN COUNTY
TERRAZZASabato 5 luglioore 21.30
Nato ad Anderson, Indiana, nel 1933,dagli anni ’50 vive a New York dove hainiziato prima come fotografo di musici-sti jazz e come film maker, per poi dedi-carsi alla musica e alla composizione.Sebbene autodidatta, la New York deglianni ’60 è stata per lui un’enorme fontedi ispirazione e di scambio con i musicistid’avanguardia, Morton Feldman in primis.A differenza del minimalismo “di scuola”, lamusica di Phill Niblock è caratterizzata daun’intensità e una fisicità senza precedentie da una cura dei materiali sonori e deglistrumenti di diffusione. Non è un caso cheegli abbia collaborato con musicisti prove-nienti da generi molto lontani fra loro,come Lee Ranaldo e Thurston Moore deiSonic Youth, o Rehinold Friedl della Zeit-kratzer Orchestra, o ancora Glenn Branca,Kaspar T. Toeplitz, Alvin Lucier, Petr Kotik...La sua influenza è stata dunque decisivasia per la musica “colta”, che egli ha con-tribuito a portare fuori dalle accademie,che per la musica noise-rock, che egli hafatto sposare con una dimensione più ip-notica e meditativa. E’ proprio da questaunione che nasce ciò che oggi si chiama“drone music”, fenomeno di portataenorme e che deve proprio a Niblock uncontributo decisivo.Dal 1968 Phill Niblock ha organizzatooltre 1000 concerti a New York, nel suoloft oppure per l’istituto Experimental In-termedia di cui è direttore dal 1985.
PHILL NIBLOCK
TERRAZZAdomenica 6 luglioore 21.30
Utku Tavil è nato nel 1988 a Instanbul. Bat-terista, artista audiovisivo, ingegnere delsuono, Tavil è musicista attivo nella scenaeuropea del noise e dell’improvvisazione esi è esibito in tour in Germania, Danimarca,Norvegia, Francia, Italia, Slovenia, Austria,Polonia, Turchia, Giappone. Tavil fa parte delMultiversal group di Berlino, un network in-dipendente di musicisti, artisti, performer eluoghi che si concentrano sul sound e l’im-provvisazione (non come genere, ma comemetodo), creando occasioni uniche per lerealtà non commerciali e meno visibili (inaltre parole: undergroung, DIY).Mario Gabola è nato a Salerno nel 1981,dove ha iniziato a studiare il sassofono nelleband di ottoni del sud Italia. Vive a Napolidal 2000 dove si è laureato in Scienze Am-bientali. Nel 2002 ha fondato “A Spirale”con M.Argenziano e M.Spezzaferro, ex Mis-sselfdestrrruction ("Asimmetrica" ¬ Snow-donia 2000), band avant-punk nata nel1998 che mescolava una ricerca timbrica altipico carattere post-punk; insieme hannofondato l’etichetta Viande Records.
UTKU TAVIL + MARIO GABOLA
TERRAZZAdomenica 6 luglioore 19,30
In collaborazione con In collaborazione con
24 AGOSTO – 1 SETTEMBRRE
AVELLINO
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Ad una prima e superficiale lettura l’esi-stenza di una Scuola di Tarantella Monte-maranese potrebbe sembrare quasi unacontraddizione: da un lato l’indicazione diun oggetto di natura squisitamente folklo-rica, che ha tra le sue caratteristiche la tra-smissione delle competenze per le vietradizionali della acculturazione attraversol’apprendistato, e, dall’altro, il nominare unIstituto, come la scuola, che direi per defi-nizione appartiene ad altre logiche di tra-smissione della competenza, piu’ connessead una societa’ egemonica che subalterna(si pensi ad esempio alla dinamica rela-zione professore/studente). (...) Ed e’ proprioqui che personalmente ritengo venganosuperate queste distanze. L’operato dellaScuola di Tarantella Montemaranese nonva assolutamente immaginato come la tra-smissione di un sapere tecnico, nello spe-cifico il saper ballare (la qual cosa avviene,come effetto, e che certamente non e’ laragione prima) ma come la comunicazionedi un sentire, di un appartenere e, in fondo,di un gioire che viene messo a disposizionesu un piano sovralocale (...). Qui la trasmis-sione avviene non solo attraverso losguardo, ma anche e soprattutto attraversol’empatia, che rimanda ad uno dei trattifondamentali della tarantella, vale a direl’essere un momento di coesione e di iden-tita’ di un gruppo sociale e al tempo stessoun momento di apertura e di comunica-zione verso un esterno da coinvolgere. (Au-gusto Ferraiuolo docente di antropologiaalla Boston University)
SCUOLA DI TARANTELLA
In collaborazione con
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZALunedì 7 luglioore 21.30
La band ripercorre la magia e il ritmodella musica dance/funk dei mitici annianni 70-80-90, unendo l'anima dellaBlack Music e la tenerezza del Soul asprazzi di Pop elettronico. Il risultato èuna miscela esplosiva di suoni e ritmoche lascia senza fiato. Brani irresistibili,accattivanti e rigorosamente LIVE! Com-ponenti: Voce Carolina Cipriano. Voce:Michela Cipriano. Percussioni: GianfrancoGrella. Chitarra: Giuseppe Di Napoli.Piano e tastiere: Massimiliano Fontana.Basso: Nico Lonardo. Batteria: GiuseppeLa Rossa.
DINAMITE BLA
In collaborazione con
Giovedì 10 luglioore 21.30
I Sonic Jesus sono una band neo-psiche-delica e vengono da Doganella di Ninfa(Cisterna, Italia). Richiamano i Velvet Un-derground mescolandoli agli Spacemen 3e vestendoli con nuovi abiti neo-psiche-delici, folk e shoegaze. Il loro possentemuro di suono, creato da melodie ipnoti-che e da una selvaggia saturazione disuoni scuri, vi accompagnerà in un viag-gio musicale indimenticabile.
SONIC JESUS
Venerdì 11 luglioore 21.30
I Surfadelics nascono nel 2004 dall’in-contro tra il Marco “Guru” Perriccioli(chitarrista appassionato di surf music),Enrico “Lou” Bellucci (batterista), Ales-sandro “Pepo” Cosentino (bassista), Fran-cesco “Frank” Guercio (chitarrista).Dall’unione di questi 4 musicisti esplodeil caratteristico sound dei Surfadelics edè proprio la commistione di backgroundeterogenei che rende il loro surf soundunico. Dopo un paio d’anni passati a farcover, la band decide di cominciare a la-vorare su alcuni pezzi originali che striz-zassero l’occhio alle band a cui siispirano (Dick Dale, Langhorns, Laika &the Cosmonauts, Los Straitjackets emolte altre) e che in ogni caso non na-scondessero le loro radici musicali. Il ri-sultato è Sugoi!!! Kawaii!!! Atarashii!!!contenente 12 brani di surf strumentalepresentato il 18 Aprile 2010 alla pre-senza del King of The Surf Guitar, Mr.Dick Dale. Dal vivo, la band propone pro-pri brani inediti, cover dei classici dellamusica surf e riarrangiamenti surf di al-cuni brani celebri italiani ed internazio-nali. Il loro ultimo video “Bye ByeBamboo” è disponibile su youtube! Checkit out!
SURFADELICS
TERRAZZASabato 12 luglioore 21.30
La Bella Estate CONCERTILa Bella Estate CONCERTI
più ari
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TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA
Il progetto G.B.Husband & the UngratefulSons (da Avellino) trova origine nelle di-verse esperienze musicali dei suoi com-ponenti, il garage dei Funny Dunny (quasiquindici anni di vita, tour in Italia e al-l’estero, opening di lusso come quelli aDirbombs e Wooden Tits e dischi prodottida gente del giro Movie Star Junkies eMojomatics) e lo stoner dei Tom Bosley(anch’essi sulla breccia da più di due lu-stri, un disco alle spalle e uno in diritturad’arrivo), ma la risultante del loro incon-tro è cosa assai diversa: un sound ben piùlieve e intimista che affonda le proprieradici nel folk e attraversa con classe enonchalance tanto i polverosi scenariamericani quanto gli uggiosi paesaggi in-glesi. A dare colore e un certo ‘groove’ aduna struttura musicale poggiata sulle so-lide fondamenta di basso batteria, chi-tarra acustica ed elettrica contribuisconole percussioni e l'organo.
Angelo Di Falco: chitarra acustica e voceaka G.B. HusbandMarcello Spinelli: chitarra e voceRemigio Vildacci: batteria, oragano e voceGiulio Laudadio: basso e voceGiuseppe Perrotta: organo piano e voceFrancesco Abate: chitarraFelice Caputo: percussioni e voceAl Farese: sax on ‘Magic Inside’
GB HUSBAND AND THE UNGRATEFUL SONS
Martedì 15 luglioore 21.30
Un combo giovane quello degli Omosumo,nato artisticamente nel 2012: Ci prove-remo a non farci male è il primo loro EP edè composto da 4 tracce di selvaggio entu-siasmo e fragile bellezza. Li si riconosce su-bito agli Omosumo per il potente impattosonoro, caratterizzato da schizzate ritmi-che elettroniche su linee analogiche dibasso, diabolici riff di chitarra sporcati dasynth acid house e un vocalist fuorioso, su-blime e irraggiungibile. Nella loro musicarisuonano elettronica krauta, Led Zeppelin,linee melodiche ispirate rispettosamente alqawwali di Nusrat Fateh Ali Khan, rockacido e psichedelico fino a flash di Soulwaxe Skrillex. Durante I concerti sono solitisuonare all'interno di un enorme acquariodi plastica, sorprendendo il pubblico e tra-scinandolo, inevitabilmente, in un'espe-rienza psichedelica. Restii a mostrare i lorovolti. Nelle poche foto in circolazione sonofuori fuoco come nei ritratti di Ringu.Ma dietro la sigla Omosumo si celano 3brillanti menti musicali della Sicilia di oggi:l'eminenza grigia (e giovane talento del-l'elettronica sicula) Angelo Sicurella, vocegraffiante e graffiata dietro alle propriedrum machine; il chitarrismo granitico diRoberto Cammarata, già espresso ampia-mente coi suoi Waines; le linee di bassoelastiche e poderose di un Antonio Di Mar-tino, dai più conosciuto come Dimartino,che si avventura qui in territori distantidalla propria amata forma canzone con ri-sultati esaltanti.
OMOSUMO
Giovedì 17 luglioore 21.30
Sulla scena musicale avellinese da più di 20anni, i 4 No One propongono riarrangia-menti delle canzoni dei Beatles.Il quartetto è formato da Carmine Marrone(Chitarra e Voce), Francesco Fusco (Basso eVoce), Flavio Sibilia (Batteria e Voce) e Ser-gio Perotta (Chitarra).La formazione, durante le loro esibizioni,presenta non solo l’aspetto elettrico dellaband di Liverpool, ma anche quello acustica.Senza ambizioni particolari (la band suonaessenzialmente per passione), i 4 No Onehanno suonato un po’ in tutta la Campania.Lo scopo essenziale è quello di divertirsi di-vertendo.
FOUR NO ONE
Venerdì 18 luglioore 21.30
Dopo piu’ di quindici anni di attività i Bra-dipos IV sono considerati tra i principaliesponenti della musica surf-garage in Italiaed Europa.Hanno partecipato alla colonna sonora delfilm L’imbalsamatore, di Matteo Garrone, enel 2005 nell’ambito della IV edizione delPremio Toast per il MEI, hanno ricevuto unamenzione speciale della giuria “per la note-vole capacità di riaggiornare ad oggi certiparametri sonori sixties, percorso ben evi-denziato dal brano A night on the Vesuvius".Hanno partecipato alla compilation “SurfinRock” allegata a Tribe Magazine, curata daDj Ringo, con storiche band come BeachBoys, Ventures, Shadows, Smash Mouth etc.Ad agosto 2011 volano in California per illoro primo Tour americano, dieci date da S.Francisco a S. Diego. Sempre nel 2013 aMarzo partono per il loro secondo tour eu-ropeo che li portera’ a suonare in Francia,Olanda, Belgio e Germania. Dal 2012 si uni-sce ai loro show la cantante Annette. La di-mensione live è quella ottimale perapprezzare il suono e la grinta dei BradiposIV che nei loro infuocati show propongonopezzi originali e cover di oscure band stru-mentali dei primi anni sessanta alternate aclassici del rock ’n’ roll.Attualmente i Bradipos IV sono uno deigruppi di punta della scena Surf italiana;presenti su molti siti internet (tra cui Vita-minic e Reverb Central), nonché sulle pro-grammazioni di diverse stazioni radiostatunitensi (Radio Rumpus Room, DeadEnd Radio, Dragsville, The Wayback MachineRadio Show, KFJC).
BRADIPOS FOUR
Sabato 19 luglioore 21.30
TERRAZZA
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
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1918
La Lumanèra nasce nel 2004. Musicistiprovenienti da diverse esperienze musi-cali trovano un linguaggio comune attra-verso la musica etno-popolare del SudItalia.Il nome del gruppo deriva da “’a luma-nera”, termine usato nel borgo di Capo-castello a Mercogliano (AV), che sta adindicare il cosidetto “Focarone”, anticatradizione presente in molti paesi dell’Ir-pinia.Partendo dalle esperienze dei suoi com-ponenti, contaminando attraverso unapersonale rappresentazionedi quelle chesono le sonorità, i canti e le tradizionidella cultura popolare mediterranea, laLumanèra, con la realizzazione di questoprogetto musicale, propone brani ineditimantenendo vivo quel “sentimento” difascino verace e di divertimento che sonol’essenza stessa della cultura musicaledelle proprie radici.
LUMANERA
Martedì 22 luglioore 21.30
Nascono nel 2002, quando Rico ("Rico"Gamondi - basi, elettronica) e Napo("Napo" Palma - voce e testi), già attivi nelduo hip hop Laze Biose, incontrano Fele edecidono di formare un nuovo gruppo.La prima uscita è Vocapatch nel 2003, 31pezzi senza titolo con basi sperimentali eminimali, spesso composte da soli rumorie testi nonsense urlati nel microfono daFele. Dell'anno successivo è invece l'omo-nimo Uochi Toki, che prosegue sulla stradadel precedente. Laze Biose del 2006 conta13 brani che per la prima volta hannoanche un titolo, e riporta lo stile del grupposu canoni più classici e meno hardcore.Nel 2007 il gruppo viene messo sotto con-tratto dalla Wallace Records che pubblicail loro quarto album, La chiave del 20,scritto con gli Eterea Post Bong Band. Ildisco è un concept album su una serata indiscoteca, e ottiene recensioni positive sualcune delle principali riviste musicali ita-liane. Nel febbraio 2009 è stato pubblicatoper La Tempesta Dischi il loro quintoalbum, Libro audio, che riprende il percorsoiniziato con Laze Biose. Nel settembre 2010esce, sempre per La Tempesta, il loro sestoalbum, Cuore amore errore disintegrazione.A un anno e mezzo dal precedente, nelmarzo 2012, esce, sempre per La Tempesta,il settimo album intitolato Idioti, seguito il13 maggio da un EP chiamato Distopi, pro-dotto esclusivamente come disco in vinile.Nel 2013 esce Macchina da guerra, ottavoalbum degli Uochi Toki, prodotto semprecome disco in vinile e reperibile solo aiconcerti del gruppo.
UOCHI TOKI
MERCOLEDÌ 23 luglioore 21.30
“Addubbagò” è un progetto che nasce versola fine del 2010, ad Avellino, dalla collabo-razione tra Forlai, Singer Pan, Nuno, Janis eFamily Man.�Il sodalizio comincia da Forlaie Singer Pan. I due si incrociano in alcunilive. Forlai in quel periodo (estate 2010) èimpegnato in un suo progetto solista “ForseDomani”, album autoprodotto con influenzeHip-Hop/Soul.�Da questo confronto prendevita una collaborazione anche insieme aNuno (a.k.a. Mr.Blanka), il quale con SingerPan fa parte del collettivo “Rude Boys” diAvellino.�Sempre in questo stesso periodoSinger Pan e Nuno fanno parte del gruppomusicale “Irpinia Raggae Vibes” (RaggaeNew Roots), di cui fa parte anche FamilyMan, veterano del Raggae e del Dub (primanei “Robusta” e successivamente nei “Mod-dai”e nei “Masserie Mystical Raggae”).�Iquattro artisti, nonostante facciano parte diambienti musicali diversi ma allo stessotempo vicini, iniziano a organizzare eventilive mescolando insieme le proprie produ-zioni in un unico calderone.�In queste occa-sioni è inserita, in maniera sempre piùmassiccia, Janis (nata ad Avellino e vissutaa Nola), che entrerà a far parte a pieno titolodel collettivo dandogli un arricchimentomusicale e canoro.��Il collettivo prende ilnome di “Addubbagò” e comincia a dar vitaa numerose produzioni che porteranno allaregistrazione del demo “Dub toy plate”(2011).�Componenti del gruppo:�FoRLai (An-tonio Addabbo) – Voce e Produzioni�SingerPan (Costantino D’Argenio) – Voce�NuNo(Fabio Nuno Salvadore Alves) – Voce�FamilyMan (Antonio Famiglietti) –Dj e Produzioni
ADDUBAGO�
Giovedì 24 luglioore 21.30
La Band del Brasiliano è un ensemble dimusicisti toscani, provenienti da realtàmolto diverse tra loro(Blue Willa, Dilata-zione, Paolo Benvegnù, Dinamitri Jazz Fol-klore, Martha Reeves, FantomatikOrchestra, Andrea Franchi e i Pupazi, Or-ganic Groove, Eddie Floyd), appositamenteriuniti per la composizione di alcuni branidella colonna sonora de "La Banda del Bra-siliano" di John Snellinberg (2010). Nel2011 la Band comincia ad esibirsi dal vivo,in formazione “big band” da 11 elementi,con le voci di Serena Altavilla (Blue Willa,Mariposa) e David Arnetoli (Freak Banana)in una serie di manifestazioni nazionali di-videndo il palco – tra gli altri - con Bau-stelle e Calibro 35.Il primo disco de La Banddel Brasiliano, “Vol. 1” (uscito a maggio2013 per Cinedelic Records in cd, vinile edigital download), registrato, mixato e pro-dotto da Alessio Pepi, mescola brani origi-nali con reinterpretazioni di brani diMorricone, Cipriani, i De Angelis e altri inun ritmato ed ironico crossover di stilie ge-neri, tra easy listening, funk, beat e colonneson ore sexy.La band gira attualmente informazione variabile, dai 7 agli 11 elementia seconda delle proposte pervenute.La Band: Serena Alessandra Altavilla: Voce,cori Davide Arnetoli: Voce, cori, percussioniFilippo Brilli: Sax baritono, tenore, con-tralto Simon Chiappelli: Trombone LorenzoCiani: Chitarra solista Danilo Scuccimarra:Clavinet,Organo,Piano e chitarra AlessioPepi: Basso Alessio “Ciborio” Gioffredi: Bat-teria
LA BAND DEL BRASILIANO
Sabato 26 luglioore 22.30
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
In collaborazione con
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SYCAMORE AGE è un progetto giovanis-simo che nasce all’inizio del 2010 dall’in-contro tra Stefano Santoni (produttoreartistico) e Francesco Chimenti (vocedella band), poco dopo si è aggiuntoanche Davide Andreoni. Il primo omo-nimo lavoro discografico dei SycamoreAge si è da poco concluso ed è ancorainedito. Durante la metamorfosi dei branidel disco, dalla versione in studio a quelladal vivo che, nel caso dei Sycamore Age,è spesso profondamente diversa, algruppo si sono aggiunti altri quattro pre-ziosi elementi: Giovanni Ferretti, SamuelAngus Mc Gehee, Nicola Mondani,Franco Pratesi; tutti polistrumentisti,tutti da subito perfettamente in sintoniacon la filosofia e il sound della band e im-mediatamente considerati a pieno titolomembri dei Sycamore Age. Nel corso del2011, hanno partecipato ad Upload Festi-val (Bolzano), classificandosi secondi sucinquecento bands partecipanti prove-nienti da tutta Europa. Tra la giuria diUpload Festival c’era tra gli altri PaulCheetham, direttore artistico del Pop-komm, il quale, dopo averli visti suonareal contest, li ha voluti a tutti i costi comeospiti al’importantissimo meeting che sisvolge ogni anno a Berlino, appunto ilPopkomm, nel corso del quale i SycamoreAge hanno avuto occasione di tenere dueconcerti.
SYCAMORE AGE
Lunedì 28 luglioore 21.30
Evoluzione del gruppo punk romano Taxi,i Giuda sono una band glam-punk'n'rollche si ispira essenziamente a formazionibritanniche come Sweet e Damned pas-sando per Sham 69. Dopo un paio di EParriva l'album di debutto RACEY ROLLER,che esce per l'etichetta White Zoo Re-cords diLecce. Nel 2013 arriva il secondolavoro LET’S DO IT AGAIN.La loro intensa attività live, in giro perl'Italia, ma soprattutto in Europa e negliUSA, li ha portati a suonare sui palchi deipiù importanti festival internazionali, ri-scuotendo un successo enorme; sono riu-sciti ad attirare l’attenzione el’entusiasmo delle riviste internazionalipiù influenti, da “Mojo” a “Rolling Stone”,e a guadagnarsi la stima di migliaia difan, molti dei quali musicisti.
“Bright, brilliant and clearly actually ra-ther big of heart, Giuda are beyond ajoke, in the best possible way”. THEGUARDIAN
“I Giuda sono una forza della natura. Sa-ranno famosi. Anzi lo sono già” RUMORE“…l'idea di rock'n'roll semplice, diretto,viscerale, che mira a scaldare cuore emuscoli più che a fare letteratura è laforza che sta imponendo i Giuda come unfenomeno internazionale”. REPUBBLICA
GIUDA
Lunedì 4 agostoore 21.30
Il quartetto milanese dei GIÖBIA ha fattodella psichedelia 60's il suo mantra, di-ventando tra le più influenti della scenaitaliana degli ultimi anni. La musica deiGIÖBIA è una costante ricerca di equili-brio tra i due estremi della cultura hippye di quella punk. La band costruisce il suosound unico e suggestivo su riff di chi-tarra e farfisa che si intrecciano intima-mente con i battiti ossessivi e sincopatidelle pelli e delle linee di basso, il tuttoaccompagnato da liriche simboliche e vi-sionarie. Quello di “Introducing NightSound” è un rock neo-psichedelico in-tenso, profondamente ispirato dalloshoegaze e da sonorità tipiche dei sixties.Ecco perché insieme alle chitarre, il basso,la batteria e l'organo, la band fa ampiouso di sitar, tastiere vintage ed effetti percreare sonorità vorticose e ricche di sfu-mature, mentre le parti vocali rimangonospesso in sottofondo per disegnare atmo-sfere impalpabili e fluttuanti. Un albumincredibilmente piacevole che trasudaamore e passione da ogni nota, capace ditrasformare ogni esperienza sonora in unviaggio psichedelico.
GIÖBIA
Domenica 27 luglioore 21.30
Johnny DalBasso è una band creata daJohnny DalBasso in cui il chitarrista èJohnny DalBasso, il cantante è JohnnyDalBasso, il batterista è Johnny DalBasso,l’armonicista è Johnny DalBasso… Non iltrionfo del ‘fai da te’ ma il miglior modoper cominciare qualcosa: dal basso. Lacassa della batteria e il suo suono diven-tano il centro del progetto, alternati dalsuono in levare di un rullante a pedale,costruito artigianalmente con materialidi scarto di una vecchia batteria, la chi-tarra utilizzata è una Danelectro pro-1,costruita in MDF, quasi un giocattolo daspingere al limite; la camicia, la cravatta,le bretelle, simbolo borghese per eccel-lenza, diventano invece la divisa del po-polo del “dopolavoro” che non c’è, lemaniche rimboccate il simbolo della fa-tica e il sudore durante il live il simbolodella verità. Dopo un intenso anno emezzo di live in tutta Italia con il “DAL-BASSO Tour”, il 30 aprile 2014 esce il suoprimo disco dal titolo “JDB”, prodotto daGiuseppe Fontanella (24 GRANA) per laOctopus records e registrato presso il K-lab di Giugliano (NA). Attualmente Joh-nny è in giro con il “JDB Tour”.
JOHNNY DAL BASSO
Martedì 5 agostoore 21.30
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
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The Shak & Speares, band made in Pompei,nascono nel novembre 2010 nella Marlo-we’s House, una generosa stamberga persanelle campagne vesuviane. Tutti partoritiin casa i fratellini Marlowe, in rapida suc-cessione, sparati fuori dall’energia dellamusica che smuove l’anima. Il circo Marlowe cresce, si prepara all’urlodopo il silenzio, alla meraviglia dello stuporee poi, in carovana, parte senza una precisadestinazione. Il debutto è improvviso, nem-meno il tempo di organizzarsi che calcanoil prestigioso palco del duel:beat club di Na-poli; dopo appena due mesi e una dozzinadi concerti, calcano il main stage del “Nea-polis Festival 2011” con Skunk Anansie,Mogwai e Architecture In Helsinki.Comincia la collaborazione con la Frea-kHouse Records e con la Happy Mopy Re-cords, agli inizi di settembre si spostano al“Mono Studio” di Milano, per registrare, incollaborazione con la “SAE Institute”,“Gag-star” (alla consolle mixer Mirko Iapiccacome artist pruducer e Matteo De Marinisingegnere del suono). Le sessioni di regi-strazione vengono congelate per dedicarsiai live e al "terrorismo mediatico".Intanto condividono il palco con Zen Cir-cus, Lo Stato Sociale, A “Toys Orchestra,Capone & Bungt Bang, Amour Fou, Gen-tlemen's Agreement, EPO, Bradipos IV,Bisca. Il 18 luglio 2012 è di nuovo “Neapo-lis Festival”, questa volta all'interno del fa-moso Giffoni Film Festival.Suonano nel bill di gente del calibro di Di-nosaur Jr., Il Teatro degli Orrori e BlondeRedhead.
THE SHAK E SPEARES
Mercoledì 6 agostoore 21.30
Sono un gruppo di percussionisti chefanno musica con strumenti extramusi-cali: corpo, oggetti,elettrodomestici.Si ispirano agli Stomp e fanno della spe-rimentazione e della continua ricerca illoro punto di forza:lo scopo è creare musica con strumenti"alternativi" del tutto lontani da quellitradizionali,oggetti comuni della vita di ogni giorno.I Bamboo vogliono dimostrare quanto lamusica sia di per sé vicina a tutti, nonsolo agli addettiai lavori.Il risultato è uno spettacolo originale efresco che non lascia mai il pubblico in-differente.Luca Lobefaro, Massimo Colagiovanni,Valentina Pratesi, Davide Sollazzi e Clau-dio Gatta.
BAMBOO
Giovedì 7 agostoore 21.30
Nel settembre 2004 l’incontro casuale diLeone Pompilio e Davide Grillo generauna sperimentazione che inizia a dar vitaa una produzione molto personale e “psi-chedelica”. Il duo si trasforma in trio conl’annessione del bassista Ali Adamu. Siuniscono poi Marcello Mangione allabatteria e Nicola Labombarda alla voce.Il progetto Red Onions sposta quindi ilproprio baricentro verso architetture digusto più strettamente progressive. Laband prosegue la sua corsa collaborandocon numerosi artisti ed esibendosi in nu-merose piazze lungo tutto lo stivale, finoalla pubblicazione del primo singolo “Li-bero Fuori” in una compilation dellaQuickstar Production (Baltimora, MD).Arriva poi il momento del primo disco“Diario d’un uomo qualunque”: un viag-gio introspettivo nelle visioni dell’essereumano attraverso la sua percezione dellarealtà e degli eventi che lo circondano,che lo coinvolgono e che a volte lo igno-rano. Un vero e proprio concept-albumche diventa così il primo LP della band.Nel 2011 la band produce e realizza ilprimo video musicale per il singolo“Canto Metropolitano”. L’estate di quel-l’anno fa da sfondo al loro primo tour ita-liano. L’unica raccomandazione che i RedOnions fanno all’ascoltatore è di sfogliareogni brano come paragrafo di un breveracconto in cui volendo ognuno può sen-tirsi unico protagonista..
RED ONIONS
TERRAZZASabato 9 agostoore 21.30
Atmosfere rimbaudiane e raffinata ele-ganza in un mix inebriante di generi, lamusica della band bolognese ha la suamusa ispiratrice, l’ “Ofelia” FrancescaBono front woman dalla voce preziosa,che con i compagni di band Tato Izzìa,Michele Postpischl (e Gianluca Modicafino al 2013) calca la scena indipendenteda qualche anno.Nel Febbraio 2011 esce il primo album uf-ficiale “All Harm Ends Here” seguito daalcuni video che ben mostrano lo stileevocativo degli Ofeliadorme e l’esteticache li contraddistingue.Finalisti del Premio Fuori dal Mucchio, in-traprenderanno un tour nazionale di circa40 date e un mini Tour Europeo tra Fran-cia e UK e si ritroveranno a registrare unapersonale interpretazione del tema di“L’uccello dalle piume di Cristallo” diDario Argento per il blog di cinema ita-liano i 400 Calci.Nello stesso anno esce la cover di “Bike”dei Pink Floyd per la label canadese Hal-cyon Records.A febbraio 2013, solo un paio di giorniprima della scomparsa di Jason Molina,danno in esclusiva su XL Repubblica unaversione dal sapore fortemente elettro-nico di “Lioness” dei Songs:Ohia. Gli Ofeliadorme sono: Francesca Bono(voce, chitarra, basso, synth, percussioni),Michele Postpischl (batteria, percussioni,chitarra), Tato Izzia (chitarra, bass synth,synth, basso, backing vocals).
OFELIA DORME
Domenica 10 agostoore 21.30
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZA
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
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TRAGICO AMMORE è un racconto – recitalassolutamente fuori dai canoni, dove letrame e i sussurri del poeta cantore si me-scolano in surreali paesaggi sonori di pre-ghiere, lamenti, litanie, giaculatorie... e siperdono in echi di processioni laiche eì cantiprofani. Un’improbabile storia d’amore eturbamenti lungo una “via Crucis” di can-zoni cantate in un napoletano mescidato eoriginale, «la sacra lingua delle passioni». Canio Loguercio (Voce, Chitarra) musicista,poeta, architetto, performer. Lucano di na-scita, napoletano d’adozione, ha ideato erealizzato numerosi progetti musicali con “ilmanifesto”. Finalista a tre diverse edizioni delPremio Recanati per la canzone d’autore, hacollaborato con alcuni dei più rappresentativipoeti della nuova scena letteraria contem-poranea. Ha pubblicato il CD “INDIFFERENTE-MENTE” (il manifesto), il libro+CD+DVD“MISERERE” (squilibri), i libri/CD “PASSIONI” e“AMARO AMMORE” (edizioni d’if), quasi tutti gi-rati dal videoartista Antonello Matarazzo . Alessandro D’Alessandro (Organetto, Loops)organettista, si dedica principalmente allacontaminazione dell’organetto con stili earmonie non propriamente di matrice et-nica, anche attraverso l’utilizzo dell’elettro-nica. E’ solista e coordinatore dell’OrchestraBottoni (già Piccola Orchestra La Viola). Hacollaborato con numerosi artisti, fra cuiM.P.De Vito, D.Sepe, R.De Rosa, R.Tesi,S.Bergamasco, M.Rabbia, L.Galeazzi,A.Branduardi, F.Battiato, D.Moretti, P.Barra,G.Balsamo, L.Cannavacciuolo, E.Barba , ecc..
CANIO LO GUERCIO CON ALESSANDRO D’ALESSANDRO
Sabato 16 agostoore 21.30
CAVE_MAN è il nuovo disco di MarcoBernacchia aka ABOVE THE TREE. L'albumè caratterizzato da una nuova collabora-zione che vede ora il nostro eroe masche-rato mettersi alla prova con il DRUMENSEMBLE DU BEAT, duo percussivocomposto da Edoardo Grisogani ed Enrico“Mao” Bocchini.Il suono prodotto dal trio si proponecome evoluzione del precedente capitolodiscografico (l'apprezzato “WILD”, regi-strato e composto con E-SIDE e pubbli-cato da Locomotiv Records nel 2012) enasce dall'intreccio tra l’elettronica diGrisogani, i particolarissimi arrangia-menti ambient alla voce/chitarra di Ber-nacchia e le percussioni di Enrico “Mao”Bocchini, persvilupparsi in un mix dal forte saporecontemporaneo a metà tra trancemusice neotropicalismo.CAVE_MAN si propone così come unalettura occidentale dell'immaginario (e inquesto caso immaginato) mondo tropi-cale, un lavoro in bilico tra musica etnicatradizionale/rituale e dance floor music.Un viaggio di popoli lontani che silenzio-samente si appropriano di un territoriosconosciuto prima di essere vinti e can-cellati dalla storia.
ABOVE THE TREE & THE DRUM ENSEMBLE DU BEAT
Giovedì 14 agostoore 21.30
Il gruppo si forma nel settembre 1996 elo scopo è quello di rivivere, con passioneed ironia, l'epopea dei più sgangheraticomplessi beat italiani dei medi '60.Prima cover band (Satelliti, Teste Dure, I4 Di Lucca) poi autori di proprie canzoni.Nel '97 aprono il concerto di Mal (ex Pri-mitives) a Cava dè Tirreni (SA), nel '98condividono un concerto con la surf bandromana dei Cosmonauti a Salerno e par-tecipano al IV Festival Beat internazio-nale di Castel S. Giovanni (PC), destandosorpresa, interesse, e ricevendo periodiciinviti ad esibirsi nel nord Italia. Nel '99esibizione a Napoli con artisti come RudiProtrudi (Fuzztones) e Bradipos IV.Nel 2000 applaudito live al Festival "Expo2000" a Roma assieme a band come Cho-colate Watch Ban, Greg Moore dei Gonn,Thanes e Others. Esce anche il 45 giriInno dei Flauers per la Teen Sound diRoma le cui copie sono attualmenteesaurite.Nel 2003 vede la luce l'album Il mondo èstrano (Teen Sound) con 11 canzoni inpuro vinile di cui 8 originali e 3 cover(Teste Dure, I Ragazzi Del Sole, I Profeti).
TONI BORLOTTI E I SUOI FLAWERS
Lunedì 11 agostoore 21.30
Anche se sono il prodotto della scenamusicale notoriamente robusta e com-petitiva di Melbourne, Aaron e Ben nonsi sono mai conosciuti di persona primadi cominciare a scambiarsi demo e ideedi canzoni. Ciò è successo mesi primadella partenza di Aaron per Barcellonaper passare tre settimane nell’apparta-mento di Ben e inventare i Civil CivicSound. È stato un appuntamento al buio.Nel giugno del 2009 i Civil Civic creanoil loro disco di debutto, un EP in cassettaintitolato “1”. La traccia principale (unavalanga noise improvvisata e confusio-naria dal nome “LessUnless”) è stata unfenomeno della blogosfera ed è arrivataal numero uno della classifica Hype Ma-chine. Il singolo successivo “Run Over-drive” è stato supportato da un toureuropeo e si è guadagnato elogi da fontimolto diverse, dal più oscuro blog di mu-sica al NME e al Guardian. Il loro albumdi debutto “Rules” è uscito nell’Ottobre2011 e continua a impressionare per ilsuo mix di forte intensità, trionfalismopop e abbandono. Da allora i Civil Civicsi sono affermati come vivace band live.Hanno passato un lungo periodo instrada, da Berlino a Milano, da Londra aStoccolma, da Melbourne a Praga, quasitutti come band principale in una seriedi grandi festival (tra cui Sonores, A.T.P,La Route Du Rock e I'll Be Your Mirror).
CIVIL CIVIC
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZATERRAZZA Martedì 12 agostoore 21.30
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
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Stella Burns è l'alter ego di GianlucaMaria Sorace, cantante e autore negliHollowblue. Come Stella Burns debuttanel 2011 al teatro La Loge nel cuore di Pa-rigi. Ed è stato in tour in Italia insieme allacantante e attrice Sukie Smith akaMadam. Musicista, autore, grafico, can-tante, videomaker, cowboy dallo spazio,non necessariamente in quest’ordine, inogni cosa che fa mette il proprio toccopersonale. Gianluca nasce nel 1970 in unapiccola città in provincia di Palermo. A unanno si trasferisce con la famiglia sullacosta Tirrenica, Livorno per la precisione.A 12 anni gli regalano la prima chitarra eancor prima di saperla suonare già scrivecanzoni. La sua è una urgenza espressivache va al di là dell’eccellenza tecnica. Po-listrumentista autodidatta, dalla chitarraal pianoforte, dal banjo al violoncello.Tutto suona in funzione della scrittura edel cantare. Con gli Hollowblue ha pub-blicato 3 dischi, con ottime recensioni inItalia e all’estero, il premio di MigliorVideo al 3D Film Festival di Hollywood (inconcorso con Pink, Santana, Guns andRoses, Michael Jackson e altri) con il videoè “Wild Dogs Run” che fu il primo videotridimensionale girato in Italia, collabora-zioni con Anthony Reynolds, Sukie Smith,Lara Martelli, Luca Faggella, Dan Fante eha ricevuto una intera pagina di elogi sulsito ufficiale di David Bowie. "Stella Burnsloves you" per Twelve Records (gennaio2014) è il suo debutto solista.
STELLA BURNS
Martedì 19 agostoore 21.30
“Magellano” è un album concepito inte-ramente a breve distanza da un porto, unluogo che sa di sale e olio, dove le barchedei pescatori si riposano dopo notti di su-dore e fatica. È un luogo perfetto da cuisalpare e allo stesso tempo un luogo chenon offre nessun motivo per rimanere. Ilviaggio altrove è il filo conduttore dell’al-bum, un viaggio che porta sulle spiaggedi un altro mondo, cavalcando onde dinuvole e fumo. Ma ciò richiede un’anda-tura leggera. Da qui la scelta di compo-sizioni semplici realizzate con pochistrumenti, come chitarre acustiche, mor-bide percussioni e voci penetranti cheprovengono da deserti distanti e che ven-gono a riposare all’ombra di un faro. Ma-gellano è il secondo album di Jester AtWork, uno pseudonimo dietro il quale sicela il compositore Antonio Vitale. Inte-ramente registrato in analogico senzal’aiuto delle moderne tecnologie, Magel-lano incarna la personalità dell’artista etrasmette un senso di minimalismo e in-trospezione. Il suo timbro caldo, avvol-gente e basso è accompagnato da unostile di chitarra acustica e una piena spe-rimentazione sonora e cromatica rende lecanzoni dei piccoli pezzi assimilabili apitture e sculture.
JESTER AT WORK
Martedì 19 agostoore 22.30
Hobocombo è un trio formato da AndreaBelfi (Rosolina Mar, Mike Watt, DavidGrubbs) alla batteria e voce, Rocco Marchi(Mariposa) alla chitarra, synth e voce eFrancesca Baccolini al contrabbasso e voce.Il progetto nasce come tributo a LouisThomas Hardin, in arte Moondog, eccen-trico compositore americano attivo a NewYork negli anni ‘60 e ‘70 e precursore delletendenze minimaliste della musica di Phi-lip Glass e Steve Reich. “Now that it’s theopposite, it’s twice upon a time” (Trovaro-bato/Parade 2011) è il loro primo disco chetrasfigura in una luce contemporanea ibrani senza tempo di Moondog.Nel giugno 2011, ospitati nell’ambito dellaresidenza di Bisar (Berlin InternationalSkateboard Artists Residence) al Kunstler-haus Bethanien di Berlino, gli Hobocomboregistrano nuovi arrangiamenti di branitratti dalla colonna sonora del film “VideoDays” – uno dei primi lavori di Spike Jonze– utilizzando il proprio linguaggio musi-cale ispirato alla musica di Moondog.Da gennaio a giugno 2012 sono chiamatia realizzare un programma in dodici pun-tate per la trasmissione Epsilonia, in ondasulle frequenze di Radio Libertaire, Parigi.A giugno 2013 sono invitati dal diparti-mento di musica contemporanea del Con-servatorio di Evreux per una due giorni diconcerti e workshop su Moondog, insiemea Dominique Ponty e Stefan Lakatos, mu-sicisti a fianco del compositore americanonegli ultimi anni di vita.
HOBOCOMBO
Mercoledì 20 agostoore 21.30
I Sonic Daze nascono nel gennaio del 2010da un'idea di Massimiliano Demata, tra-sferitosi da poco tempo a Bari e membroin alcune formazioni punk di Napoli a fineanni 80, intenzionato a riportare il rockand roll in una realtà decisamente rilut-tante, se non proprio ostile, Da qui l’inten-zione di formare un gruppo che riuscissea fondere il garage punk “classico” deglianni ’60 (Chocolate Watchband, Standells,Music Machine) con le sonorità più duredi Detroit (Stooges, MC5), il garage punkrevival americano degli anni ’80 (DMZ,Lyres, Fuzztones, Hypstrz) e il primo punkaustraliano (Radio Birdman, New Christs,Lime Spiders, Celibate Rifles). Dopo nume-rosi cambi di formazione e alcuni momentiimportanti, come il concerto di apertura aiFuzztones, a Squinzano (Lecce) nel no-vembre del 2010, si arriva a una forma-zione stabile: a Massimiliano Demata siaffiancano Vittoriano Ameruoso e SerenaCuratelli alle chitarre e Giuseppe Santor-sola alla batteria. Con questa formazionein gruppo incide First Coming, EP di seipezzi totalmente autoprodotto, con coper-tina disegnata da Shawn Dickinson, notofumettista e disegnatore californiano eautore di altre copertine di gruppi garagepunk. in First Coming i Sonic Daze uni-scono suggestioni melodiche sixties alritmo e alla velocita' del primo punk in-glese e americano. Rock and roll is theway!
SONIC DAZE
Domenica 17 agostoore 21.30
TERRAZZA TERRAZZA TERRAZZATERRAZZA
La Bella Estate CONCERTI La Bella Estate CONCERTI
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Storie di musica
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Il progetto junkfood nasce alla fine del 2007e si impone presto a livello nazionale vin-cendo svariati concorsi per musicisti emer-genti come il “Festival delle Arti della cittàdi Bologna” ed il “Chicco Bettinardi” del Pia-cenza Jazz Festival. Nel 2011 vinceranno ilcontest “Super Stage” indetto a Faenza dalMEI in collaborazione con Myspace Italia.Nel 2010 scrivono su commissione la sono-rizzazione live del film senza dialoghi “De-mentia” (USA, 1955) del misterioso registaamericano John Parker. Il lavoro viene quindipresentato dal vivo in diverse rassegne e fe-stival ricevendo ottimi riscontri di pubblicoe di critica, nonché il “Faenza music award”conferitogli dal MEI assieme al Ministero peri beni e le attività culturali. Nell’aprile del2011 esce “Transience” disco d’esordio per
la collana Parade dell’etichetta Trovarobato.Ogni membro collabora stabilmente o hacollaborato con artisti quali: Baustelle, Ca-libro 35, Stefano Battaglia, Enrico Ga-brielli/Der Maurer, Yuppie Flu, Nada,Mariposa, Incident on South Street, IOSO-NOUNCANE, Wu Ming e molti altri.Recentemente hanno curato la colonna so-nora dell’ultimo film di Davide Labanti“L’impresa”, inviato al Festival del Cinema diVenezia e vincitore del premio come Migliorcortometraggio Italiano al RIFF – Roma In-dependent Film Festival, nonché diversi spotpubblicitari per alcune importanti realtàcome Ariston, Mozilla Firefox e Università diBologna. La seconda prova discografica “Thecold summer of the dead” esce nel febbraiodel 2014 per Trovarobato / Blinde Proteus.
JUNKFOOD
Giovedì 21 agostoore 21.30
La Bella Estate CONCERTI
Nella scorsa edizione de “La BellaEstate” la prima storia di musica fu de-dicata alle versioni italiane delle canzonidei Beatles. Quest’anno tocca al “restodel mondo”, con una selezione di braniche faranno da contorno all’esibizionedei “Four no One”. Tra le migliaia dicover ascolteremo quelle più intriganti,rigorosamente in lingue diverse dall’in-glese, attraversando quattro continenti.L’Oceania, anglofona, resterà esclusa. Da“Please please me” degli spagnoli LosSìrex alla “Hey Jude” in Swahili degli As-sagai, avranno spazio mostri sacri dellaFrancia yè yè, come Johnny Hallyday eRichard Anthony, leggende del beat ibe-rico e brasiliano quali Los Mustang, LosGatos Negros o Renato e seu Blue Capsed illustri sconosciuti o meteore delladiscografia degli anni ’60, che cante-ranno le canzoni del quartetto di Liver-pool in cinese, giapponese o tedesco, atestimonianza dell’invasione planetariaoperata dal gruppo. Le immagini selezio-nate e montate da Benny Nazzaro da-ranno colore ai suoni dei dischi.
EXOTIC BEATLESdi Michele Acampora e Benny Nazzaro
Venerdì 18 luglioore 21.30
ANFITEATRO
TERRAZZA
Nel 2014 i Rolling Stones hanno intra-preso l’ennesimo tour mondiale, 51 annidopo l’esordio su disco con il 45 giri“Come on”/”I want to be love”, pubbli-cato in Inghilterra. Le pietre comincia-vano a rotolare lungo un pendio che dalBlues delle origini li avrebbe trasformatinella più grande rock’ n’ roll band ditutti i tempi. Di loro si accorsero pron-tamente i gruppi beat italiani e spagnoli,pronti a tradurre nelle proprie lingue laprima canzone originale del gruppo “Tellme”, che divenne “Quel che ti ho dato”o “Dime que vuelvas”. Da quel lontano’64 alla fine del decennio le canzoni deiRolling fecero il giro del mondo ed essistessi cantarono in italiano uno deibrani più melodici, la “As tears go by”regalata a Marianne Faithfull, che di-venne “Con le mie lacrime”. In questastoria di musica ascolteremo cover initaliano ed altre lingue, rarità e stra-nezze di quella magica decade con ilsupporto delle immagini di Benny Naz-zaro che ci condurranno fino all’epocaattuale.
GRRRRRROLING ALL OVER THE WORLDdi Michele Acampora e Benny Nazzaro
Mercoledì 30 luglioore 21.30
ANFITEATRO
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come da lui stesso dichiarato dopo ilconcerto. Il 27 ottobre dello scorso annoLou è volato via, scavalcando definitiva-mente il confine della leggendaria “wildside” immortalata nella sua canzone piùfamosa. La storia di musica a lui dedicatane ripercorrerà la carriera ricordando imomenti più bizzarri, dagli esordi all’in-terno di imberbi gruppi beat alle parte-cipazioni a colonne sonore o tributi amiti della musica come Kurt Weill, pas-sando per le sperimentazioni, le trasgres-sioni dance e le collaborazioni a progettid’avanguardia. Benny Nazzaro ricostruiràin immagini l’inimitabile storia del Mae-stro, da New York allo Stadio Partenio.
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Dj setLa Bella Estate STORIE DI MUSICA
Sweet sweetback’s badasssss songs fromMr. Orange & Boogaloo! Ciak one: l’incon-tro tra i nostri eroi così per caso, appolla-iati su un bancone da Bar. Il trio conl’avvenuta e prematura diluizione diMr.Soda che entra nel mito, lascia i dueSUPERstiti a combattere armati come no-velli SHAFT con i loro potenti 10 pollici!Hot buttered soul sotto il sole estivo…ac-correte vi faranno vorticare nello spazio,lo spazio della “Bella Estate”!!!!!
MR.ORANGE AND BOOGALOO0
Sabato 19 luglioore 21.00
Un grande appassionato e studioso dellamusica, da sempre collezionista di dischiin vinile. Ormai da anni sui palchi più im-portanti della scena rock and roll, beat egarage italiani ed internazionali, il Dj delpopolo, facendo girare il suo giradischi eil suo cuore, trasforma una materia pla-stica nera in emozioni, sentimenti, diver-timento. AVELLYNO ROCK AND ROLL!
VINIL GIAMPY
Lunedì 21 luglioore 21.30
ANFITEATRO
TERRAZZA TERRAZZA
“Standing on the corner, suitcase in myhand, Jack is in his corset, Jane is in hervest and me, I’m in a Rock ‘n’ Roll Band...”L’attesa era finita, il sogno si avverava.Dopo una lunghissima ora di radiocro-naca delle fasi preparatorie, mentre loStadio Partenio di si trasformava in unapiccola Wight, Woodstock o Monterey, ilconcerto era partito e a poche decine dimetri, su quel palco, si esibiva quella cheera già un’icona del rock più oscuro etrasgressivo. Ci avrebbe regalato ventunocanzoni tratte dal glorioso passato con iVelvet Underground e dal suo repertorioda solista. La tappa campana era l’ultimadel tour e fu la performance più sentita,
WALK ON THE LOU’S SIDEdi Michele Acampora e Benny Nazzaro
Venerdì 8 agosto ore 21.30
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Aperitivi musicali
La Falaut Flute Orchestra nasce da un’ideadel maestro Salvatore Lombardi, Docentedi Flauto presso il Conservatorio Statale diMusica “D. Cimarosa” di Avellino, Presi-dente dell’Associazione Flautisti Italiani,nonché editore della prestigiosa rivista Fa-laut e Direttore artistico di Falaut Festival,Flautomania, Falaut Day, Falaut Campus edel Concorso Flautistico Internazionale“Severino Gazzelloni”.E’ formata da professionisti, con all’attivouna carriera internazionale, uniti nelloscopo di formare le nuove generazioni allamusica d’insieme e all’interpretazione delleopere più celebri, spaziando dal periodo ba-rocco ai nostri giorni. Il lavoro di stretta col-laborazione con i più importanti composi-tori del panorama internazionale comeEnzo Avitabile, Yalcin Tura, Gary Schocker,Sandro Cerino, Bruno Persico e Stefano Be-nini, sta conducendo il gruppo ad affermarsicome un vero e proprio punto di riferi-mento, emblema di un rinnovato scambiotra esecutore e compositore. Per la realiz-zazione di progetti speciali la Falaut FluteOrchestra si avvale dell’apporto di grandiinterpreti: cantanti, pianisti, violinisti. Gra-zie al loro contributo, e a quello di solistiospiti come Maxence Larrieu, Jean-ClaudeGérard, Michele Marasco, Bruno Grossi,Francesco Loi ed Enzo Caroli, le perfor-mance acquistano ancor più valore.
FALAUT FLUTE ORCHESTRA
Domenica 10 agostoore 11.30
Il “Cimarosa Quartet Jazz” con DavideCerreta (voce), Marco Lace (pianoforte),Ciro Di Lorenzo (basso) e Giovanni Di Be-nedetto (batteria) ha rappresentato ilConservatorio “Domenico Cimarosa” diAvellino nella semifinale con l’IstitutoSuperiore di Musica della Provincia Re-gionale di Agrigento Libero ConsorzioComunale della gara tra conservatori ita-liani “Conservatori a confronto”. La gara si è svolta in diretta nella tra-smissione Rai 1 Uno “Mattina in fami-glia” condotta da Tiberio Timperi eFrancesca Fialdini, il 10 maggio scorso suRai. La rassegna è stata ideata ed orga-nizzata da RAI UNO in collaborazionecon il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca – Direzione Gene-rale per l’Alta Formazione artistica,musicale e coreutica.
CIMAROSA QUARTET JAZZ
Diego Dentice. Classe '89, ChitarristaPop/Rock/-Jazz/Fusion Laureato al Conser-vatorio San Pietro a Majella di Napoli in"Musica Jazz" sotto la guida dei MaestriPietro Condorelli e Marco Sannini. Paralle-lamente studia chitarra classica col MaestroAniello Palomba ed è attualmente iscrittoalla laurea di II Livello di chitarra classica,presso il Conservatorio Domenico Cimarosadi Avellino, allievo del Maestro Lucio Ma-tarazzo. Oltre a partecipare a numeroseMaster Classes, svolge attività didattiche siaprivate sia in diverse Associazioni Culturali,oltre a partecipare in diversi progetti musi-cali dei più svariati generi.
Francesco Egollino. Classe '74, inizia glistudi di chitarra moderna sotto la guida delMaestro Gaetano Natale. Ha proseguito glistudi sotto la guida del Maestro Pietro Con-dorelli frequentando il II livello di MusicaJazz presso il Conservatorio San Pietro aMajella di Napoli. Attualmente frequenta ilII livello di chitarra classica sotto la guidadel Maestro Lucio Matarazzo presso il Con-servatorio Domenico Cimarosa di Avellino.. Ha collaborato tra gli altri, con Peppino DiCapri, Maria Nazionale. Costituisce da 5anni, insieme al chitarrista "Diego Dentice"un duo di chitarre in cui propongono riela-borazione degli ever green dando grandis-simo risalto all'aspetto improvvisativo.
DUO DI CHITARRE JAZZ
Domenica 6 luglioore 11.30
Domenica 13 luglioore 11.30
VALERIA IANNONENel 2011 si è diplomata in flauto traversocon il massimo dei voti e con lode, pressoil Conservatorio di musica “G. Martucci”di Salerno sotto la guida del maestro An-tonio Senatore. Inizia in quegli stessi annia perfezionarsi con il M. Marco Zoni, primoflauto della Filarmonica del Teatro “LaScala”.
VINCENZO SANTORIELLOInizia gli studi al Conservatorio di Musicadi Salerno “G.Martucci” nella classe del M°Nicola Cappabianca dove si diploma nel2012. Durante il percorso di studio parte-cipa a corsi di perfezionamento con flau-tisti di fama internazionale quali SalvatoreLombardi, Maxence Larrieu, Sabrina Con-soli, Davide Formisano, Enzo Caroli.
MARCO SARACENOSi è diplomato all’età di vent’anni con ilmassimo dei voti, e all’età di ventidue si èspecializzato con lode e menzione specialepresso il conservatorio “D.Cimarosa” diAvellino sotto la guida del M°G.Urciuolo.Dopo il diploma ha continuato gli studi se-guendo vari corsi di perfezionamento conil maestro S. Lombardi, con il maestroJean-Cloude Gérard e il maestro Paolo Ta-ballione.
TRIO DI FLAUTI
Domenica 20 luglioore 11.30
ORATORIO ORATORIO ORATORIO ORATORIO
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TEATRO
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“Il teatro, a mio avviso, si fonda su una pe-culiare caratteristica umana e, cioè, sul bi-sogno che talvolta gli uomini sentono distabilire un nuovo e intimo rapporto con ipropri simili” (Peter Brook, regista teatrale).Il teatro, specchio della nostra vita quo-tidiana, è un esempio di interazione e co-municazione umana: comunicazioneverbale, fisica ed emozionale.
Attraverso il gioco della finzione sce-nica, si possono assumere ruoli diversi. At-traverso il processo drammatico, giocandoruoli diversi, possiamo sviluppare le nostrecapacità comunicative e imparare a inte-ragire in maniera appropriata nella so-
cietà in cui viviamo.Obiettivo primario è la ricerca della
spontaneità. Spontaneità come conquistaper essere se stessi, per affermare la pro-pria personalità ed unicità.Il laboratorio teatrale proposto mira adesplorare le tecniche di espressione e dicomunicazione verbale e non verbale congiochi teatrali, training fisico e vocale,esercizio all’ascolto e alla creatività. At-traverso il metodo dell’improvvisazioneteatrale verrà affrontata l'essenza del la-voro dell’attore: ascoltare, essere nel pre-sente e avere coscienza del corpo.Nel corso dei tre incontri si alterneranno:- esercizi di concentrazione e di rilassa-mento;
- esercizi sull’attenzione e giochi di fidu-cia;
- esercizi sull’ascolto verso se stessi e ver-so gli altri
- esercizi sul movimento e l’equilibrio;- esercizi di interazione nello spazio- esercizi sulla respirazione e sulla voce;- esercizi sul ritmo; - improvvisazioni individuali e collettive;Il laboratorio è rivolto ad attori, studentied appassionati di teatro e a tutti coloroche abbiano voglia di mettersi in ascolto.
La quota di iscrizione al laboratorio è di €50,00 che saranno devolute interamenteall’associazione TotaLife di Avellino.
IL CORPO NARRANTE
Domenica 10 agostoLunedì 11 agostoMartedì 12 agostoore 17,00-19.00
SALA ORCHESTRATeatro Gesualdo
Guglielmo PapaLaureato al DAMS, ha frequentato il corso di perfezionamento in “Esperti di educazioneteatrale” presso l’ateneo di Bologna. Ha studiato all’"Ecole internationale de théâtre JaquesLecoq" di Parigi e ha partecipato a stage di recitazione condotti da Romano Usai, MarisaFabbri, Michele Abbondanza, Marco Baliani, Adriana Innocenti, Dario Fo, Philippe Gaulier eEmma Dante. Ha studiato contrabbasso presso il conservatorio di Bologna e didattica mu-sicale presso l'Università Esztergom in Ungheria. Nel 1986 ha iniziato l’attività di attoreprofessionista collaborando con varie compagnie tra le quali: “Piccolo Parallelo/Porto Atlan-tide”, “Teatro di Cento”, “Ballet Théâtre l'Ensemble" di Micha Van Hoecke, "Teatro NuovaEdizione-Teatro delle Moline", "Teatro Proposta", “Koinè”, “Laminarie”, “Teatro Libero di Pa-lermo” e dal 1997 al 2003 ha lavorato stabilmente presso La Baracca/Teatro Testoni di Bo-logna. Nel 1986 ha preso parte allo spettacolo Mysteries & Smaller Pieces del Living Theatrea Santarcangelo Festival. È fondatore e direttore artistico de La Società della Civetta i cuispettacoli sono stati rappresentati, oltre che in Italia, in Svizzera, Finlandia, Irlanda, Turchia,Romania, Stati Uniti d'America, Spagna, Gran Bretagna, Israele, Russia, Corea, Canada, Iran,Malta, Montenegro e Germania. Nel dicembre 2009 per il Teatro di Stato di Ankara in Turchiaha diretto lo spettacolo “Pinokyo”, di cui ha curato anche la drammaturgia. Conduce unaintensa attività di docenza collaborando con istituzioni e università in Italia e all'estero.
Il corpo narrante
• IL CORPO NARRANTElaboratorio teatrale condotto da Guglielmo Papa
• SALTO NELLA MEMORIA
• LE API REGINE
• TERRE ED EMOZIONI
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La Bella Estate SALTO NELLA MEMORIA
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Salto nella memoria
In questa ideazione-teatrale viene riper-corsa la vicenda umana del Principe Ge-sualdo; storia contornata da dubbi,episodi avvolti da mistero, personaggieterei e nobiliari, e quel terribile delittoconsumato la notte del 16 ottobre 1590:l’omicidio di Maria d’Avalos, moglie diCarlo, e del suo amante, Fabrizio Carafa.Lo spettacolo non vuole raccontare soloquesto episodio, ma in un susseguirsi diazioni, la vita di quest’ uomo, in bilico tragenio artistico e la follia, tra oscurità delsuo animo e irrazionalità compositivadella sua musica. L’idea azione teatrale sisviluppa con un file rouge narrativo chelega le vicende del principe dei musici el’amore, la passione, l’uccisione, il per-dono. In una messa in scena sobria e av-vincente, con riproduzioni di costumid’epoca e riproduzioni di vita di corte delgenere con danze dell’epoca, la sua crisie la sua arte. Ritiratosi a Gesualdo co-minciò a scrivere i suoi madrigali e vi di-morò per molti anni, in queste lunghi
tempi, al lume di una candela, meditò,creò, annaspò e si contorse per la gelo-sia.
Beltà, poi che t'assenti,Come ne porti il cor, porta i tormenti.Ché tormentato cor può ben sentireLa doglia del morire,E un'alma senza coreNon può sentir dolore. dolore. dolore.
L’idea-azione teatrale è suddivisa in qua-dri, come un dipinto, con tableau vivantche incastonano i momenti focali dellavita e dell’amore di Don Carlo.
“Cerco di ascoltare, il cuore sospira, èrauco! Arriverai di notte sulla mia guanciaa baciare con il sole ciò che resta del mioamore, trafitta da lama indegna e tetra,che riecheggerà per la mia esistenza… po-vera… sola… ingabbiata dalla vendettadel cielo… a cui chiedo… a cui chiedo…(silenzio)”
IL PERDONO DEL PRINCIPESALTO NELLA MEMORIA. Azioni teatrali di Lucio MazzaCompagnia teatrale Clan H
Mercoledì 31 luglioore 21.30
CONSalvatore Mazza, Santa Capriolo, Laura Tropeano, Sara Mollica, Luciano Picone, Andrea De Ruggiero,
SCENE E VIDEO PROIEZIONIClan H Work-centerCostumi dell’epocaSartoria De Luca
Questa’idea-azione teatrale suddivisa inscene, vuole essere un omaggio al grandepittore di origini solofrane FrancescoGuarini.Attraverso immagini,suoni,parole e danzesi attraversa il periodo di inizio 1600.Nel resto del mondo incalza quello chepoi sarebbe stato il “BAROCCO” dandoampio sfogo a “concettismo “,”marini-smo”e ”la forma aperta e libera”, instretta relazione con la controriforma.E’ l’epoca del Michelangelo Merisi ,il piu’grande pittore di tutti i tempi che morìnel 1610 ,quasi passando il testimone ,la-scia al Guarini e a tutti gli altri artisti,l’arduo compito di continuare con il chia-roscuro, la sua arte così immensa e inar-
rivabile. Guarini nacque a Solofra nel 1611,nellaSolofra che subiva i confusi effetti del vi-cereame napoletano ,quella stessa Solo-fra della concia e della corte degliOrsini,che furono i suoi grandi mecenati.Per quanto la sua biografia rimanga an-cora lacunosa e oscura ,dai dipinti ad egliattribuiti ,da documenti storici e da notecritiche, si è cercato di ricostruire la suavita, tanto ignota e affascinante. L’idea –azione teatrale caratterizzata da12 quadri modulari intesse una tramadrammaturgica unita da un file-rougeche è il sogno ricorrente del martirio diSanta Agata,Santa cara all’artista , da luistesso raffigurata in pìù opere.
STORIA DI UN PITTORESALTO NELLA MEMORIA. Azioni teatrali di Lucio MazzaCompagnia teatrale Clan H
Mercoledì 13 agostoore 21.30
REGIALucio Mazza
INGRESSO ALLO SPETTACOLO€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
CONSalvatore Mazza, Santa Capriolo, Laura Tropeano, Sara Mollica, Luciano Picone, Andrea De Ruggiero,
SCENE E VIDEO PROIEZIONIClan H Work-centerCostumi dell’epocaSartoria De Luca
REGIALucio Mazza
INGRESSO ALLO SPETTACOLO€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
ANFITEATRO ANFITEATRO
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Le api regine
Compagnia teatrale Te.C.T.A.“ Clan H ““VIA SEMINARIO,19”Idea-azione teatrale tratta dal libro diArcangela Todaro-Faranda (Ed. Mephite)“la memoria del vecchio magistrato è ri-
masta ferma a quegli occhi e a quellosguardo,che , intanto, erano rimasti fermicome il cuore, ad Avellino e alla suastrada segreta ed antica che si chiamaVIA SEMINARIO”
VIA SEMINARIO,19SALTO NELLA MEMORIA. Azioni teatrali di Lucio MazzaCompagnia teatrale Clan H
Domenica 24 agostoore 21.30
ConSalvatore Mazza, Alfredo Tajani, Luciano Picone, Sara Mollica, Felice Cataldo, Santa Capriolo, Andrea DeRuggiero, partecipazione del Laboratorio teatrale Clan h work center
SCENE E VIDEO PROIEZIONIClan H Work-center
ConGrazia D'ArienzoAngela Rosa D'AuriaSonia Di Domenico
TESTIM. ROSARIA CARIFANO
REGIASIMONA FORTE
NGRESSO ALLO SPETTACOLO
€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
CostumiSartoria De Luca
ADATTAMENTO E REGIALucio Mazza
INGRESSO ALLO SPETTACOLO€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
Che succederebbe se le protagoniste dellegrandi tragedie della letteratura potes-sero prendere vita? Fonderebbero il Co-mitato di Liberazione delle EroineTragiche e si organizzerebbero per prote-stare del modo in cui i loro autori lehanno tolte di mezzo. Desdemona, Ofeliae Giulietta, coordinerebbero i lavori, manon mancherebbero idee e supporto daparte di tutte quelle donne-personaggiocostrette all’uscita di scena da una tramaper mano del protagonista maschile.Ci perdonerà il grande William Shake-speare se lo utilizziamo scherzosamentecome pretesto per ragionare di un temaimportante: troppi sono gli amori che ter-minano in disgrazia, e sempre più spessocon un femminicidio compiuto da fidan-zati, compagni, mariti. Eppure noi donnecontinuiamo a sospirare leggendo le im-mortali storie tragiche, come se fossimointimamente convinte che un amore, per
valerne la pena, debba essere costellatodi ostacoli e angherie per essere conside-rato bello e importante. Così, le prime aconfondere possesso e violenza col ro-manticismo siamo proprio noi.Le protagoniste di “Tutta colpa di Shake-speare” vogliono, invece, raccontarci unatriste verità: continuare a perpetrarecerte condotte e giustificare certi com-portamenti del nostro partner non servea molto. Una volte morte, non c’è piùalcun amore da vivere, sognare, sospirare. Dunque lasciamo le tragedie ai libri e lelacrime ai film. Non è certo “tutta colpadi Shakespeare” se le cose nella nostrasocietà vanno in un certo modo, ma co-minciare a fare la differenza tra l’universoimmaginario e quello reale può esserel’inizio di un cambio di rotta. L’educa-zione alla parità di genere passa anchedalla cultura, e dai punti di vista che pro-vengono dai suoi strumenti.
TUTTA COLPA DI SHAKESPEARE
Martedì 29 luglioore 21.30
ANFITEATRO ANFITEATRO
La Bella Estate SALTO NELLA MEMORIA
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conRossella Massari,Arianna Ricciardi
durata: 40 minuti
TestoJayBlue
RegiaMassimiliano Foà
NGRESSO ALLO SPETTACOLO
€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
Donne che corronoCorrono le Donne libere dei paesi cosid-detti evoluti. Corrono tra bisturi e sili-cone, tra giovinezze, magrezze, imperfe-zioni, diete e makeup. Corrono inciam-pando e neppure si accorgono di inciam-pare nelle loro stesse carni, nella pelleche si rifiuta di diventare plastica, neiloro stessi desideri scomposti.Corrono come tante ballerine per avere laparte nello show della loro vita che sa-rebbe già loro, ma sembra che nessunoglielo abbia detto.Ah, che terribile dimenticanza…E corrono disperatamente le Donneschiave e oppresse nei paesi cosiddettiarretrati, inseguite da stoffe, versi, lame,pietre, acidi e paure. Le Donne devonocorrere, devono saltare, schivare, impa-rare a nascondersi, a fingere e a moriresenza morire. Le Donne corrono nellestrade e nelle storie. Nelle città e nellepoesie. Nelle verità e nelle menzogne.Corrono senza riposo. Davanti a loro c’è
questa incredibile strada fatta di cono-scenza e speranza che si trasmettono dibocca in bocca, di sguardo in sguardo, dimano in mano. Le vere Donne corronolungo orli di gonne e ricami e favole enessuno le vede se non vogliono essereviste, nessuno le sente. Non hanno di-menticato chi sono, non hanno paura diesserlo. Corrono tra perline colorate e pa-gine di libri o magari si nascondono die-tro immagini stinte o troppo colorate,possono apparire insignificanti o sem-brare Imperatrici, comunque sono loro. LeDonne. Corrono come lupi di notte nelbosco, con il fiato corto, con il dolore nelpetto per la fatica. Corrono consapevol-mente. Le più Vecchie aspettano le piùGiovani sotto Alberi Antichi e traman-dano canti, nonostante tutto, e ancorainsegnano come si corre.E le Donne continuano a correre, senzafermarsi. C’è una frontiera da superare,un’altra ancora.Non ci arrenderemo mai.
DONNE CHE CORRONO
Venerdì 22 agostoore 21.30
conPaolo Capozzo
TestoPaolo Capozzo
RegiaGianni Di Nardo
NGRESSO ALLO SPETTACOLO
€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
Segnato da importanti avvenimenti dicronaca e di politica, il 1980 è, per me,l’anno del terremoto.Attraverso un tragitto evoc(re)ativo, rifi-nito da filmati e musica di repertorio, lospettacolo ripercorre un anno di vita diun ragazzetto di 17 anni, alle prese con iproblemi fatui dello sviluppo.
LA MUSICA, LE IMMAGINI E I VIDEOLe immagini di Avellino e del Terremoto presenti nello spettacolo sono il frutto di una ri-cerca scrupolosa che si è avvalsa dell’impagabile aiuto di Olivo Scibelli e Lino Sorrentini.Gli interventi video sono a cura di Gianni Di Nardo
Accadimenti personali e fatti di cronaca,eventi politici e cotte adolescenziali, s’in-trecciano indissolubilmente, dentro il tonoironico che a volte sconfina nella farsa.Lo stile è riconducibile al “teatro d’evo-cazione”, in cui l’attore non può limitarsia raccontare ma è “costretto” a rivivereal presente fatti e personaggi del passato.
1980CRONACA TRAGICOMICA DI UN ANNO
Sabato 2 agostoore 21.30
ANFITEATRO ANFITEATRO
La Bella Estate LE API REGINETerre ed emozioni
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La Bella Estate TERRE ED EMOZIONI
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conMaurizio Picariello Paolo Capozzo in video Vito Scalia
TestoPaolo Capozzo
RegiaGianni Di Nardo
NGRESSO ALLO SPETTACOLO
€ 7,00SOCI ASSOCIAZIONE “LA BELLA ESTATE”€ 5,00
Dopo secoli passati in balia di vermi e ratti,spuntando come piante dalla terra doveerano stati sotterrati, còmpa Mostino ecòmpa Prisco tornano alla luce.La terra che li aveva inghiottiti, seppellen-doli sotto centinaia di anni di storia, sottotonnellate di detriti della memoria, li par-torisce di nuovo.Proprio così, rinascono! Si affacciano dinuovo alle speranze di una vita migliore.Hanno un’altra occasione di riscatto daun’esistenza di stenti e di soprusi.Riavvolto il nastro della propria (e della no-stra) memoria, i nostri due Compari intra-prendono un viaggio che ripercorre tutto il
20esimo secolo, nella speranza di un de-stino diverso da quello che il “fato” gli haimposto sinora. Improbabili soldati di guerrevolute da altri, complici e vittime di cata-strofi e disastri ambientali, i nostri due“candidi” eroi affrontano con disarmanteingenuità tragedie devastanti. Dalla grandeguerra (1915) alla liberazione (1945), allelotte sociali sedate nel sangue (1950), alterremoto (1980), alla crisi dei rifiuti (2003).Ogni volta Mostino e Prisco accettano ras-segnati l’ennesima sconfitta (“nui simmosfurtunati”), con l’ingannevole illusione chegli basterà “morire e rinascere” per avereun destino diverso.
STORIE DI TERRA DI SUONI E DI RUMORI
Dedicato agli ultimi della fila
Lunedì 18 agostoore 21.30
NOTE DI REGIAL’ignoranza assolve i semplici e li rende puri? Prisco e Mustino non lo sanno e non sipongono il problema, tirano dritti. Attraverseranno l’ultimo secolo e mezzo senzapeso, leggeri ed essenziali come bambini, divertiti e complici come Totò e Peppino,assurdi e poetici come Didi e Gogo. Di loro non si dirà ne’ vili ne’ eroi, ma spettatoridi un’esistenza umana ciclica e surreale che canta sempre lo stesso verso palin-dromo ” per nascere si deve morire” .
PS: In scena viene adoperato una sorta di meta-dialetto, un gramelot irpino, in cuile parole concorrono a far passare suoni e vibrazioni, ancor prima che significati.Non sforzatevi di capire, basterà ascoltare.
SCRITTURE E LETTURE
ANFITEATRO
• EDIZIONI MEPHITE
• L’ANGOLO DEL POETAa cura di Domenico Cipriano
• LABORATORIO DI SCRITTURAa cura della Scuola Holden di Torino
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Edizioni Mephite
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Franco Arminio ha raccolto le poesie perla madre, recentementescomparsa. È un piccolo canzoniere do-lente, scritto con la sua lingua esatta eaderente alle cose, ma sempre capace diaprire squarci profondi. Una lingua sem-plice che all’improvviso si fa vertiginosa.
Franco ArminoLA PUNTA DEL CUORE
Venerdì 4 luglioore ore 20.30
Un terremoto è un evento naturale e cul-turale. Momento decisivo per la storia diuna collettività perché mette in discus-sione le sicurezze ontologiche su cui sifonda la quotidianità di ciascuno. Il ter-remoto in Abruzzo ha sicuramente rap-presentato un trauma collettivo che èstato vissuto, oltre che in maniera diretta,anche in maniera mediale e mediata. Unadelle questioni che il sisma del 6 aprile2009 ha sollevato è quella dell’informa-zione televisiva, del modo di fare infor-mazione televisiva. Partendo da questepremesse, l’obiettivo del saggio è quellodi riflettere sul legame di similarità tral’antropologia culturale e il giornalismo.Le interviste, le storie di vita, la registra-zione degli eventi, vengono effettuate ericostruite dai giornalisti con le proceduredel metodo etnografico, che è il metodoclassico dell’antropologia del Novecento.Ma è possibile trattare il giornalismo te-levisivo come una scrittura etnografica,sia pure molto particolare? Il libro tentadi dare una risposta osservando le moda-lità in cui i giornalisti forniscono un ser-vizio informativo e conoscitivo che siinquadra sia tra gli apparati ideologici diStato che tra le vie d’inculturazione, at-traverso la produzione e diffusione di unao più rappresentazioni dell'evento o dellasituazione oggetto del servizio: rappre-sentazioni che si avvalgono dei mezzistessi del medium e quindi incentratesulla visione, sull'audizione e l'emozione,più o meno indotta.
Marina BrancatoTERREMOTOSSESSIONE
Mercoledì 20 agostoore ore 20.30
La Campania ha una grossa risorsa:l’enologia e il business del vino, nati pro-prio in questa regione, in tempi moltolontani. Se ancora esistono, significa chehanno un sicuro valore, fatto di unicità.Diventa importante guadagnare compe-tenza. Si è competenti quan- do si è ca-paci di non perdere il proprio obiettivo,che non è il profitto ma il riconosci-mento sul mercato. È chiaro: la qualitàresta il principale fattore sul quale pun-tare per conservare il mercato. E la pro-venienza territorialità resta l’imprescin-dibile chiave attorno cui può snodarsi ilmantenimento e l’ulteriore sviluppo dellafiliera vitivinicola.
Luciana PalumboLA PRODUZIONE VITIVINICOLA IN CAMPANIA
Mercoledì 23 luglioore 18.00
“Ero sazio di tristezza e mi ritrovavo ano-ressico di felicità”.Perché la tristezza come un cancro cre-sce insieme al protagonista? Vincenzo partendo da un’infantile incon-sapevolezza, nel tentativo di disertarel’inferno di casa sua, finisce per ritrovarlonel mondo corrotto degli adulti e nell’av-vilimento di una gioventù ai margini, cheegli scruta dall’interno con occhi ben-dati. Ormai alla deriva di una banalità in-tellettuale, privo di qualsiasi punto diriferimento, mentre assapora la più pro-fonda solitudine interiore, fa un incontrocruciale che spezza la storia …
vincenzo FioreIO NON MI VENDO
Lunedì 28 luglioore ore 20.30
La Bella Estate MUSICA
PIAZZAGIARDINO
PIAZZAGIARDINO
PIAZZAGIARDINO
ORATORIO
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La Bella Estate MUSICA
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Un commissario che non trova pace in-daga per le strade di una città che moltogli rassomiglia. È il giovane Matarazzo,disordinato, nervoso, solitario funzionariodi polizia. Un personaggio, al di là delleapparenze molto diverse, simile al suo“fratello maggiore”, Mario Melillo, pro-tagonista, in anni passati, di avventurememorabili. A Matarazzo è toccata lacittà di oggi, confusa, disordinata, senzaun nesso e una direzione. Egli però la amaalla disperazione, tanto da non riuscire adallontanarsi mai da essa. Crede molto inquello che fa, questo giovane commissa-rio, si muove nelle indagini con assolutodisinteresse, con la voglia di mandaretutti a quel paese, di prendere a calci laciurma di corrotti, di imbroglioni e di fur-fanti che dominano la piccola comunità.Ed eccolo in giro, per il Corso e per la pe-riferia, indocile e lucido, furioso e tenero,scostante e intelligente, a risolvere cin-que casi in apparenza insolubili, di ucci-sioni, di sparizioni, di violenza e di morte.Lo ritroveremo ancora, dopo che l’autoreavrà terminato di raccontarci la città delterremoto, nel prossimo romanzo di Me-lillo.
Franco FestaNERO URBANO
lunedì 12 agostoore 20.30
“L’angolo del poeta”, un appuntamento con la poesia, dove il suono della parola, inter-pretata da alcuni autori della nuova scena campana e non, trasmettono tutto il fascinoe la suggestione della lettura in versi.
RAFFAELE DELLA FERA - FLORIANA COPPOLA - ENRICO FAGNANO - MONIAGAITA - ANTONIETTA GNERRE - PIEROMASTROBERARDINO - CARLANGELOMAURO - ENZO REGA - NICOLA VACCA
martedì 29 luglioore 20.30
RAFFAELE BARBIERI - COSIMO CAPUTO -GIANCARLO CAVALLO - FRANCESCO DISIBIO - FRANCESCO FILIA - FRANCESCOIANNONE - GIOVANNA IORIO - ROS-SELLA TEMPESTA - PASQUALE VITA-GLIANO
martedì 19 agostoore 20.30
VIOLA AMARELLI - VERA MOCELLA -ALESSANDRO DI NAPOLI - STELVIO DISPIGNO - CLAUDIO FINELLI - CLAUDIAIANDOLO - ARMANDO SAVERIANO -RAFFAELE STELLA - GIUSEPPE VETROMILE
martedì 5 agostoore 20.30
L’angolo del poeta
Cairano è un paese tra cielo e terra dovemettono radici le nuvole, dove è possibilefare delle leggere e belle conversazioni .Cairano è un paese dove il corpo prendearia e respiro dove trovi lo spazio e ilvento per parole felicitanti che arrivanoinattese come un dono.Abbiamo invitato 7 scrittori per racco-gliere queste parole felici e metterle incircolo.
AA.VV.RELAZIONI FELICITANTI
lunedì 21 agostoore ore 20.30
PIAZZAGIARDINO
PIAZZAGIARDINO
CORTILE P.ZZOV.HUGO
CORTILE P.ZZOV.HUGO
CORTILE P.ZZOV.HUGO
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La Bella Estate SCUOLA HOLDEN
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CENTRODORSO
La Scuola Holden, in collaborazione conla Casa Editrice Mephite, propone un LA-BORATORIO SUL RACCONTO, nell’ambitodell’iniziativa La Bella Estate ad Avellino,tre incontri alle settimana di 3 ore l’unoper un totale di 18 ore di lavoro.Scrivere un racconto, significa anchequesto: abbassare le difese, entrare inuna guerra lampo a mani nude e cercaredi ottenere il massimo col minimo deimezzi a disposizione. Le nostre antenneda drizzare saranno i nostri cinque sensi.La distrazione significativa (quella capa-cità, cioè, di essere fisicamente in unluogo e mentalmente in un altro) è ilsesto senso che ogni narratore dovrebbepossedere. Gli strumenti da imparare ad
affilare saranno unicamente le parole,tessute insieme per creare incipit, trame,descrizioni, dialoghi. Gli abitanti che tro-veremo lungo la strada (e che dobbiamoassolutamente prendere per mano) sono,infine, i personaggi. Avremo sedici oreper seguirli e vedere dove ci portano. Enon esiste “spazio- tempo” più bello diquello in cui mai avremmo immaginatodi arrivare.
Come funzionaIl laboratorio ha una durata di 2 setti-mane, con 3 incontri alle settimana di 3ore l’uno per un totale 18 ore di lavoro.La iscrizioni saranno gestite dall’ente or-ganizzatore della manifestazione.
LABORATORIO SUL RACCONTO “GIÙ LE MANI E SCRIVI (Put your hands down and write)”a cura di Carla D’Alessio
Mercoledì 23 luglioVenerdì 1 agostoore 15,00-18.00
Laboratorio di scritturaQuandoIl laboratorio è stato programmato dalmercoledì al venerdì con appuntamentidi 3 ore ciascuno.Segue dettaglio date:23-24-25-30-31 luglio - 1 agosto 2014,Orario delle lezioni: dalle ore 15.00 alleore 18.00
Dovepresso il Palazzo “Victor Hugo” al CentroStorico di Avellino.
Posti disponibiliSono disponibili un massimo di 18 posti.Termine ultimo per l’iscrizione: 18 luglio2014
Le preiscrizioni si raccoglieranno pressoil punto info della Rassegna La bellaEstate ubicato nella libreria del Festivaldal 4 luglio fino al 14 luglio. Alla sca-denza del termine per l’iscrizione qualorasi sia raggiunto il numero minimo di par-tecipanti sarà richiesto di versare l’interoimporto della quota di partecipazione alcorso alla Mephite srl che rilascerà re-golare ricevuta e che prima dell’inizio delcorso verserà in un unica soluzione alCentro Culturale Holden.Maggiori informazioni sul corso e sulladocente saranno a disposizione dei ri-chiedenti presso il punto info ubicatonella libreria.Per prenotazioni: [email protected]
La DocenteCarla D’Alessio è nata a Caserta. Lau-reata in Lingue e letterature straniere
all’Orientale di Napoli e diplomata intecniche della narrazione alla ScuolaHolden di Torino, ha esordito con il rac-conto Formine incluso nell’antologia Ra-gazze che dovresti conoscere (EinaudiStile Libero, 2004), partecipando poi auna decina di raccolte. Ha pubblicato iromanzi L’altra Agata (l’Ancora del Me-diterraneo, 2008) e Le sette vite del-l’amore (Mondadori, 2011), edito anchein Brasile.
Quanto costaLa quota di iscrizione al laboratorio è di€ 220,00 (Iva inclusa)nel costo sono comprese le spese di:- Docenza;- Spostamenti del docente da e per Avel-lino;- progettazione;- materiale didattico;- attestati di frequenza;- la gestione delle iscrizioni attraverso ilsito della Scuola Holden- segnalazione dell’iniziativa sul sitodella Scuola Holden e attraverso la new-sletter.Sono esclusi i costi per:- la creazione grafica, la stampa e la di-stribuzione del materiale informativoeventualmente prodotto per la promo-zione dell’attività;- il reperimento degli iscritti- l’accoglienza e assistenza al docentedella Scuola Holden in occasione dellelezioni;- la location dove si svolgerà il corso e ilsuo relativo allestimento a cura e caricodegli organizzatori.
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CENTRO DI RICERCA “GUIDO DORSO”
• LA BIBLIOTECA DEL CENTRO DORSO
• LEGGERE DORSO
• LA MIA TESI AL CENTRO DORSO
• LA FONOTECA DI FEDERICO BIONDI INVITO ALL’ASCOLTO
La Bella Estate CENTRO DORSO
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Il Centro di Ricerca "Guido Dorso", conla sua prestigiosa biblioteca, ha sedenel cuore antico della città di Avellino,presso il Palazzo “V. Hugo”, a pochipassi all'antico insediamento della"Terra". Nato nel 1978, intorno all’archivio ealla biblioteca di Guido Dorso, il Centroè ormai diventato un punto di riferi-mento fondamentale per quanti vo-gliano approfondire i temi legati allaquestione meridionale, alla realtà irpinae, più in generale, alla storia della so-cietà contemporanea. Dal nucleo iniziale della donazioneDorso si è giunti alla costituzione diuna Biblioteca di circa 60.000 volumi.Le raccolte documentarie, in largaparte donate dalla Fondazione Feltri-nelli di Milano, e in questi anni arric-chite da altre donazioni, come quelledella biblioteca del prof. Carlo Mu-scetta (circa 10.000 voll.) e del prof. Fe-derico Biondi (circa 6.000 voll.),compongono un patrimonio di grandeinteresse e con pochi riscontri nel Sud.L’importanza e la validità dell’attivitàculturale del Centro (amministrato daun Consiglio d’Amministrazione com-
prendente, oltre la famiglia Dorso, laFondazione “G.G. Feltrinelli”, il For-mez, la Regione Campania, la Provinciae il Comune di Avellino), inserito nellaSezione speciale dell’Albo regionalecome “Isti