Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

34
1 Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco Prof. Valeria Termini Componente Autorità per l’energia elettrica e il gas Seminario di aggiornamento – Roma, 25-26 novembre 2011 Dall’Europa all’Italia: capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia

description

Valeria Termini - Componente Autorità per l'energai elettrica e il gas Seminario di formazione per giornalisti "Dall'Europa all'Italia, capire e comunicare i nuovi scenari dell'energia ", Roma 25 e 26 novembre 2011

Transcript of Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Page 1: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

1

Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Prof. Valeria TerminiComponente

Autorità per l’energia elettrica e il gas

Seminario di aggiornamento – Roma, 25-26 novembre 2011Dall’Europa all’Italia: capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia

Page 2: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

2Autorità per l’energia elettrica e il gas 2

Dall’armonizzazione al mercato europeo. Le nuove regole.

1. La lunga marcia verso un mercato unico dell’energia: liberalizzazione e regolazione nell’UE.

2. L’Agenzia di Coordinamento dei Regolatori Europei (ACER): prime regole ed effetti per l’Italia.

3. Regolatori nazionali e regolatori europei.

Page 3: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

3

1. La lunga marcia verso un mercato europeo dell’energia

• Differenze significative tra i Paesi dell’UE:

Dipendenza dalle importazioni non solo per l’elettricità

Mix di fonti primarie Il livello di liberalizzazione nella capacità di

generazione Prezzi

Page 4: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

4Autorità per l’energia elettrica e il gas 4

Dipendenza energetica UE (Importazioni nette su consumi primari di energia, 2010)

86,2%

50,3%

63,2%

82,1%

29,5%

55,5%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

Italy France Germany Spain United Kingdom European Union

Fonte: Enerdata

Page 5: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

5

Dipendenza energetica UE 2(Importazioni nette per fonte su consumi primari totali di energia, 2010)

35,7%

14,4% 19,7% 21,8% 15,2% 15,9%

37,5%

30,8%32,8%

48,7%

5,2%

31,2%

7,8%

4,2%

9,2%

4,5%

7,4%

6,0%

15,9%

50,5%38,4%

25,0%

71,5%

46,7%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Italia Francia Germania Spagna Regno Unito UE-27

Altre fonti (importazioni nette) Gas naturale (importazioni nette) Energia elettrica importata

Petrolio (importazioni nette) Carbone (importazioni nette) Produzione interna

Fonte: Enerdata

Page 6: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

6Autorità per l’energia elettrica e il gas 6

Mix di generazione: come si produce energia elettrica crescita dell’importanza di gas e rinnovabili come fonti primarie

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

2000 2010 2000 2010 2000 2010 2000 2010 2000 2010 2000 2010

Ita ly France Germany Spain UK European Union

Coal, lignite Oil Natural gas Nuclear Renewables (hydro, wind, solar, geothermal) Other

Fonte: Enerdata

Page 7: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

7

Esiste una reale concorrenza? Quota di mercato delle tre maggiori aziendeper capacità di generazione elettrica, 2009

Fonte: CEER.

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Italy Austria Germany France Spain Portugal Norway Sweden Denmark Finland Estonia GreatBritain

7

Page 8: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

8

Prezzo dell’elettricitàsulle principali borse elettriche europee

Fonte: Elaborazioni AEEG su dati Bloomberg

8

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

I 200

0 II III IVI 200

1 II III IVI 200

2 II III IVI 200

3 II III IVI 200

4 II III IVI 200

5 II III IVI 200

6 II III IVI 200

7 II III IVI 200

8 II III IVI 200

9 II III IVI 201

0 II III IVI 201

1 II III

€/MWh

EXAA (AT) APX (UK, NL, BE) EEX (DE)

PowerNext (FR) OMEL (ES) NordPool  (DK, SE, NOR, FI)

IPEX (IT)

Page 9: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

9

2. Le pietre miliari della lunga marcia

• Il primo pacchetto energia (1996-98): regole comuni minime per l’inaugurazione dei mercati energetici europei (elettricità e gas): es. Thirdparty access (TPA), unbundling contabile.

• Il secondo pacchetto energia (2003): verso un processo di armonizzazione più efficace al fine di migliorare il funzionamento dei mercati europei dell'energia; le autorità nazionali di regolamentazione (ANR) sono rese indipendenti dal settore e hanno un set minimo di compiti (ad esempio tariffe); entra in vigore l’unbundling giuridico delle attività regolamentate.

• Il terzo pacchetto energia (2009): rafforzamento dei regolatori nazionali; costituzione di nuove istituzioni al livello europeo (ACER, ENTSO, Associazione europea di operatori del sistema di trasmissione), disposizioni più efficaci per l’unbundling. L’ACER a Lubiana…

• Consiglio europeo, Febbraio 2011: completamento del mercato unico per l’elettricità e il gas entro il 2014.

• …tornando a Bruxelles con il Trattato di Lisbona (1 dicembre 2009) che fornisce una base giuridica per la futura politica europea per l’energia.

Page 10: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

10

Le tappe riflettono l’evoluzione del quadro regolatorio

2000

2003

2009

Page 11: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

11

Cosa significano le sigle?Un processo bottom up

Istituito a Bruxelles nel 2000. Attraverso il CEER, un’associazione volontaria senza fini di lucro, i regolatori nazionali cooperano e si scambiano buone prassi per facilitare la creazione di un mercato unico dell'energia dell'UE, competitivo, efficiente e sostenibile.

Dopo le direttive del 2003, la CE ha istituito un gruppo di regolatori europei per l'energia elettrica e il gas (ERGEG) con la missione di favorire il coordinamento tra le ANR e di «consigliare e assistere la Commissione nella sua azione di consolidamento del mercato interno» (decisione n. CE 2003/796). Sostituito da ACER nel 2011.

Fondata nel 2009 (Reg. UE 713/09), operativa da marzo 2011. L'Agenzia per la cooperazione dei regolatori dell'energia (ACER) è un organismo della Comunità, dotato di personalità giuridica. La sua missione aiuta le autoritànazionali di regolamentazione nell'esercizio, a livello comunitario, delle funzioni di regolamentazione che essi svolgono negli Stati membri e, ove necessario, per coordina le loro azioni.

Page 12: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

12

Prime regole ed effetti per l’Italia:due esempi di nuove regole europee

• Elettricità: market coupling

• Gas: linee guida sull’allocazione della capacità di trasporto transfrontaliera.

Page 13: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

13

Primo esempio. Elettricità: linee guida su allocazione di capacità e gestione delle congestioni.

Il market coupling• Obiettivo: creare un mercato unico dell’energia elettrica.

• Abbiamo diversi mercati (borse) elettriche.

• Verso un più stretto coordinamento delle borse nazionali, che adottino gli stessi meccanismi (algoritmi) di formazione del prezzo e procedure comuni.

Page 14: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

14

Borse elettriche

Page 15: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

15

Coupling dei mercati elettrici

Page 16: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

16

Implicazioni per l’Italia

• A livello ACER, è già stato approvato un insieme di linee guida che disciplina i modelli di mercato cui dovranno conformarsi i mercati dell’elettricità europei.

• L’Italia ha già avviato un esperimento di market coupling con la Slovenia, che prevede che le borse elettriche italiana e slovena (GME e BSP), i TSO (Terna ed Eles) e Borzen (Gestore del Mercato Sloveno) coordinino le loro attività.

Page 17: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

17

Il gas: da dove viene?

Nota: per le infrastrutture in fase di progetto i dati potrebbero variare.

TAP

ITGI

MEDGAZ

GALSI

TRANSMED

Page 18: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

18Autorità per l’energia elettrica e il gas 18

Andamento del prezzo del gas e del petrolio

5

6

7

8

9

10

11

12

13

giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

gen

feb

mar apr

mag giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

gen

feb

mar apr

mag giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

gen

feb

mar apr

mag giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

2007 2008 2009 2010

Fonte: elaborazione AEEG su dati Platt's e IEA

Gas

(dol

lari/

Mbt

u)

0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

Gas (Prezzo medio all'import via gasdotto - EU) Petrolio (BRENT Dated)

Page 19: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

19

Le linee guida sul gas

• L’obiettivo è spostare lo scambio dalle frontiere agli hub, eliminando di fatto le frontiere del gas e il bisogno di acquistare separatamente diritti di uscita e di  ingresso dai  sistemi nazionali ogni  volta che  si vuole  scambiare  gas  tra  Paesi.  Con  questo  sistema  si  creano “pacchetti” di diritti di uscita ed entrata, detenuti dal venditore.

Page 20: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

20

Linee guida/2

• Bilanciamento: Serve a controllare in tempo reale i parametri del flusso di gas

nella rete (portate e pressioni) per garantire in ogni istante la sicura ed efficiente movimentazione del gas dai punti d’immissione ai punti di prelievo.

In Italia il mercato del bilanciamento del gas partirà dal 1 dicembre, allineando le nostre regole agli standard internazionali. Il servizio verrà svolto da SNAM.

Page 21: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

21

Implicazioni

• Lo scopo delle linee guida è avere mercati del gas piùliquidi e basati su hub, con maggiori benefici per i consumatori.

• La possibile conseguenza (anche di breve termine) è la riduzione del potere di mercato delle imprese (incumbents) nei mercati del gas nazionali.

• Il rischio potrebbe essere un ruolo più forte dei paesi esportatori extra-UE nei mercati nazionali UE.

• Il secondo pilastro necessario è dunque quello delle infrastrutture di trasporto e di stoccaggio del gas.

• Dal punto di vista europeo, spostarsi dalle frontiere agli hub è un passo avanti verso un mercato unico del gas.

Page 22: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

22

Implicazioni per l’Italia

• Può l’Italia diventare un hub del gas?

Page 23: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

23

3. Regolatori nazionali e regolatori europei: Bruxelles+Lubiana

• Sono stati fatti importanti progressi per favorire il funzionamento del mercato. ACER ha un ruolo forte sulle questioni transfrontaliere e ha poteri consultivi su altre questioni; i regolatori sono indipendenti.

• Il Consiglio europeo ha stabilito l’obiettivo di una completa integrazione dei mercati energetici dell'UE entro il 2014. Abbiamo inoltre obiettivi ambiziosi in materia di clima ed energia entro il 2020 (rinnovabili, riduzione delle emissioni).

• Ci si muove verso:

Infrastrutture a livello europeo; Maggiore sicurezza degli approvvigionamenti extraeuropei; Un più ampio ruolo per l’efficienza energetica; Una migliore integrazione delle energie rinnovabili nel sistema in

termini di sicurezza e di competitività.

Page 24: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

24

Agenzia di coordinamento o regolatore europeo?

• Di fronte alle sfide appena descritte, sembra esserci spazio per un ruolo più ampio della regolazione a livello europeo.

• Nuove questioni emergenti a livello UE hanno già beneficiato di un nuovo approccio dell'UE: ad esempio il regolamento UE sulla integrità e la trasparenza dei mercati all'ingrosso dell'energia (REMIT) da all’ACER un nuovo ruolo nel monitoraggio dei mercati all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas. Le linee guida sul gas e sull’elettricità migliorano l’integrazione dei mercati.

• Qual è il ruolo delle ACER in futuro? Può la Banca centrale europea essere un modello per una possibile evoluzione di ACER?

Page 25: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

25

E i regolatori nazionali?

• Quale ruolo per i regolatori nazionali nel futuro?

Non tutte le questioni richiedono una scala UE, non tutte le questioni richiedono una regolazione.

L’enforcement e la vigilanza sono svolte piùappropriatamente a livello nazionale.

• Un forte coordinamento tra la regolazione nazionale ed europea è necessario.

Page 26: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

26

AppendiceDati e grafici di riferimento

Page 27: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

27

Importazioni di gas EU

Origin 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007Share

2007(%)Russia 4539 709 4421 515 4554 744 4895 252 4951 044 4952 879 4937 711 4685 365 40,8Norw ay 1985 231 2136 379 2601 569 2699 473 2801 723 2671 779 2844 237 3061 751 26,7Algeria 2203 075 1957 181 2132 477 2158 803 2042 137 2256 826 2132 236 1943 976 16,9Nigeria 172 020 216 120 217 882 335 929 410 260 436 319 563 905 588 317 5,1Libya 33 442 33 216 25 536 30 390 47 809 209 499 321 150 383 615 3,3Qatar 12 443 27 463 87 952 80 414 160 170 195 713 232 721 275 496 2,4Egypt 202 419 327 394 221 305 1,9Trinidad and Tobago 36 334 24 498 19 120 1 365 29 673 163 233 104 917 0,9Other Origin 112 810 199 256 125 425 100 023 313 245 409 387 227 147 213 995 1,9Total Imports 9095 064 9015 628 9764 705 10301 649 10726 388 11364 494 11749 734 11478 737 100,0in Mio Cubic meters 240 610 238 509 258 326 272 530 283 767 300 648 310 840 303 670

Source: Eurostat, May 2009

Gas Importsinto the EU-27 ( in TJ, terajoules )

Page 28: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

28

Importazioni di gas - Italia

Importazioni di gas per Paese di origine* (2009)*Provenienza fisica e non contrattuale

Peso %ALGERIA 32,7%RUSSIA 28,9%LIBIA 13,2%OLANDA 6,2%NORVEGIA 6,0%ALTRO 4,8%GERMANIA 2,6%QUATAR 2,3%AUSTRIA 2,1%CROAZIA 1,2%

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

Page 29: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

29

Vendite di gas naturale in Italia

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale

INDUSTRIA 1.217 1.237 1.292 1.090 1.194 1.138 1.219 812 1.343 1.396 1.347 1.186 1 4 .47 1 AGRICOLTURA E PESCA 39 32 23 11 6 2 1 1 5 6 18 29 17 3

RESIDENZIALE & TERZIARIO 6.381 5.133 3.762 1.678 875 745 709 588 741 1.799 3.474 5.713 3 1 .59 7

USI NON ENERGETICI 64 68 73 55 52 55 46 31 52 62 61 72 69 2

CENTRALI TERMOELETTRICHE 2.546 2.215 2.212 1.770 1.988 2.077 2.696 2.484 2.802 2.921 2.758 2.554 2 9 .02 2

AUTOTRAZIONE 57 55 61 62 63 61 65 56 61 65 63 65 73 4 CONSUMI E PERDITE E DIFFERENZE STATISTICHE 106 87 79 127 87 125 131 123 134 111 96 128 1 .33 5

TOTALE 10.410 8.826 7.502 4.792 4.266 4.203 4.867 4.095 5.138 6.361 7.817 9.748 7 8 .02 4

Fonte: Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'Energia - DGSAIE

Vendite di gas naturale in Italia (Milioni di Standard metri cubi a 38,1 MJ/m3)

Anno 2009

Page 30: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

30

Regioni del gas - UE

Italy & Austria

Italy, Austria, Slovakia, Hungary, Slovenia,

Greece, Poland, Czech Republic

South-South East

SpainSpain, Southern France, (Portugal)

South

NLNetherlands, Belgium, France, Great Britain,

Ireland, Germany, Denmark,

Poland

North

Lead Regulator

CountriesRegion

Italy & Austria

Italy, Austria, Slovakia, Hungary, Slovenia,

Greece, Poland, Czech Republic

South-South East

SpainSpain, Southern France, (Portugal)

South

NLNetherlands, Belgium, France, Great Britain,

Ireland, Germany, Denmark,

Poland

North

Lead Regulator

CountriesRegion

West

Page 31: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

31

Prezzi del gas sui principali hub

5

10

15

2 0

2 5

3 0

3 5

6 /0 7 9 /07 12 /0 7 3 /0 8 6 /0 8 9 /0 8 12 /0 8 3 /0 9 6 /09 9 /0 9 12 /09 3 /10 6 /10 9 /10 12 /10 3 /11 6 /11 9 /11 12 /11

Ze ebrugge TTF NBP

P S V Ba umga rt en Aust r ia German Ga s P ool

Ne t Conne c t P EG P EG S ud

Page 32: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

32

Una possibile supergrid europea

Fonte: Desertec

Page 33: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

33

Rigassificatori

Fonte: LNG Info

Page 34: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

34

Bilancio del gas naturale in Italia

Page 35: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Autorità per l’energia elettrica e il gas

Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Prof. Valeria Termini Componente

Autorità per l’energia elettrica e il gas

Seminario di aggiornamento – Roma, 25-26 novembre 2011 Dall’Europa all’Italia:

capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia

Page 36: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

2

1) L’INTEGRAZIONE DEI MERCATI NAZIONALI UE

Sono ormai trascorsi 15 anni da quando, nel dicembre del 1996,  il Parlamento ed  il Consiglio Europei hanno approvato  la prima direttiva per  l’integrazione dei mercati energetici nazionali in un unico mercato sovranazionale. In questi 15 anni i progressi sono stati notevoli, ma molto resta ancora da fare.  

L’integrazione “dei mercati” è progredita,  in particolare nel settore elettrico.  Il settore del gas è partito dopo e si è mosso più lentamente 

In questo periodo abbiamo assistito,  in particolare, ad una progressiva  integrazione dei mercati  in  termini di scambi economici e di possibilità di accesso agli stessi da parte degli operatori. Sia nel settore elettrico che in quello del gas, si sono sviluppati dei mercati  organizzati  (borse  dell’energia)  in  cui  operatori  di  vari  paesi  possono operare.  

Con particolare riferimento ai mercati elettrici si è assistito in molti casi ad una vera e  propria  integrazione  “dei  mercati”,  sviluppata  prevalentemente  sull’impulso d’iniziative di gruppi di Stati Membri, secondo un approccio bottom‐up.  

Nel  settore  elettrico,  ad  esempio,  la  situazione  di  partenza  era  caratterizzata  da borse  che  coprivano  esclusivamente    il  mercato  nazionale.  In  questo  contesto un’eccezione  positiva  è  stata  da  subito  quella  del  NordPool,  una  borsa sopranazionale che, partendo dall’integrazione del mercato norvegese (formalmente al  di  fuori  dell’Unione  Europea, ma  fisicamente  integrato)  con  quello  svedese,  è arrivato nel tempo ad includere anche Danimarca e Finlandia. 

A  partire  da  questa  dimensione  puramente  nazionale  si  è  giunti  alla  situazione attuale in cui molti mercati nazionali sono integrati (accoppiati). Questa integrazione ha consentito di migliorare l’utilizzo della capacità produttiva. 

 

 

Page 37: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

3

 

 

 

Come sopra ricordato il processo d’integrazione è stato promosso su base volontaria dalle Iniziative Regionali, lanciate dall’associazione dei regolatori Europei ERGEG nel 2006.  

Dopo  il NordPool  i primi mercati ad essere accoppiati  sono  stati quelli di  Francia, Belgio e Olanda (Trilateral coupling) e quelli di Spagna e Portogallo (Mibel). Nel corso del  2010  il  Trilateral  coupling  è  stato  esteso  anche  alla  Germania  a  formare  il cosiddetto  CWE  (Central  West  Europe)  market  coupling.  Oggi  dunque  Francia, Belgio,  Olanda  e  Germania  hanno  un  unico  mercato  organizzato  per  la compravendita di energia elettrica.  

Dall’inizio del 2011 anche  Italia e Slovenia, così come Slovacchia e Repubblica Ceca hanno avviato un accoppiamento dei propri mercati. 

Per  quanto  riguarda  in  particolare  lo  sviluppo  del mercato  regionale  Centro‐Sud Europa,  in cui  l’Italia è  inserita, oltre all’avvio del gia citato market coupling con  la Slovenia,  si  deve  segnalare  una  importante  evoluzione  circa  l’allocazione  della capacita di trasporto transfrontaliera, tra paesi confinanti. Tale allocazione da circa due anni viene svolta, secondo  regole comuni, da  tutti  i gestori di  rete  (TSO) della regione  e  a  partire  da  meta  2011  è  svolta  da  un’unica  societa,  partecipata  dai medesimi  gestori. Questa  società  costituisce quindi un’interfaccia unica per  tutti  i soggetti che vogliano comprare o vendere energia nei diversi mercati della regione. Tale  societa, denominata CASC‐EU,  con  sede  in  Lussemburgo,  svolge  la medesima funzione  anche per  la  regione Centro Ovest  (Francia, Belgio, Olanda, Germania) e pertanto rappresenta di per se uno stimolo verso una piu  stretta cooperazione delle due regioni per  l’integrazione dei rispettivi mercati e  l’armonizzazione dei rispettivi 

Page 38: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

4

assetti  regolatori.  Per  sfruttare  tali  sinergie  l’Autorita   ha  promosso  l’istituzione  di gruppi di lavoro congiunti tra i regolatori delle due regioni. 

Proprio  nei  giorni  scorsi  l’Autorità  ha  approvato  le  regole  per  l’allocazione  della capacità  di  trasporto  transfrontaliera,  che  per  la  prima  volta  non  avranno  valore limitato al prossimo anno ma potranno rimanere in vigore anche per più anni. Ciò è un ulteriore indice di maturità delle medesime regole. 

Entro  il  2012  è  previsto  che  il  CWE market  coupling  venga  esteso  anche  ai  Paesi Scandinavi e alla Gran Bretagna  (North West coupling), mentre  il 2014 è  il  termini ultimo,  fissato  dal  Consiglio  d’Europa  per  il  completamento  del  coupling  su  scala continentale.  

      

 

 

 

 

   

 Sul  fronte  del  gas  naturale,  dove  il  processo  di  liberalizzazione  è  partito  qualche anno  dopo  il  settore  elettrico  e  dove  le  preoccupazioni  sulla  sicurezza  degli approvvigionamenti  hanno  di  fatto  privilegiato  un’ottica  principalmente  nazionale per lo sviluppo dei mercati, il processo di integrazione appare ancora in forte ritardo. Ciò  anche  alla  luce  dell’elevata  incidenza  di  contratti  pluriennali  la  cui  presenza risponde, in ultima analisi, alle medesime preoccupazioni. Ai  fini dell’integrazione dei mercati nazionali nel  settore  gas  sono  state definite 3 macro‐regioni,  denominate  North‐West  region,  South  region,  South‐South  East region, come di seguito composte: 

Page 39: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

5

Italy & Austria

Italy, Austria, Slovakia, Hungary, Slovenia,

Greece, Poland, Czech Republic

South-South East

SpainSpain, Southern France, (Portugal)

South

NLNetherlands, Belgium, France, Great Britain,

Ireland, Germany, Denmark,

Poland

North

Lead Regulator

CountriesRegion

Italy & Austria

Italy, Austria, Slovakia, Hungary, Slovenia,

Greece, Poland, Czech Republic

South-South East

SpainSpain, Southern France, (Portugal)

South

NLNetherlands, Belgium, France, Great Britain,

Ireland, Germany, Denmark,

Poland

North

Lead Regulator

CountriesRegion

Il  processo  di  integrazione  all’interno  di  queste  macroregioni  per  il  gas  si  è focalizzato  prevalentemente  su  questioni  di  interconnessione,  interoperabilità, trasparenza e sicurezza della fornitura. I maggiori progressi sono stati raggiunti nella regione North West, che comprende Olanda, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia (come membro osservatore).   La seppur embrionale apertura ed  integrazione dei mercati non è stata totalmente priva  di  effetti. Ad  esempio,  analizzando  le  dinamiche  dei  prezzi  spot  del  gas  nei principali  hub  europei  (vedi  figura)  osserviamo  un  deciso  allineamento  degli andamenti dei prezzi degli hub nella citata regione NWE, caratterizzata da notevoli volumi  di  produzione  interna,  da  una  buona  diversificazione  delle  fonti  di approvvigionamento e da una notevole capacità di interconnessione. A partire dalla sua introduzione nel 2009, anche i prezzi della Borsa austriaca (Baumgarten) hanno mostrato un trend verso valori più allineati a quelli dell’area Nord.  Nel valutare queste dinamiche di prezzo è comunque opportuno ricordare come, nel settore  del  gas,  gran  parte  degli  scambi  commerciali  avvengano  sulla  base  di contratti di medio‐lungo termine, prezzi ancora oggi in larga parte indicizzati a quello del petrolio. Dunque il prezzo spot è, almeno per oggi, rappresentativo del valore di una quantità marginale di gas.   

Page 40: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

6

Fig. Andamento dei prezzi spot del gas nei principali hub europei  (€/MWh). Fonte: Platts 

5

10

15

20

25

30

35

6/07 9/07 12/07 3/08 6/08 9/08 12/08 3/09 6/09 9/09 12/09 3/10 6/10 9/10 12/10 3/11 6/11 9/11 12/11

€/M

Wh

Zeebrugge TTF NBP

PSV Baumgarten Austria German Gas Pool

Net Connect PEG PEG Sud

 

Concretamente, possiamo dunque affermare che in questi anni abbiamo assistito ad un cambiamento molto  rilevante nella  fisionomia dei mercati europei dell’energia. Tuttavia, il processo di integrazione è oggi ancora ampiamente incompiuto. 

I progressi sono stati molto meno evidenti sul fronte infrastrutturale.  

Se  guardiamo  all’evoluzione  delle  interconnessioni  tra  Stati  membri,  all’interno dell’Europa,  rileviamo  come  i  progressi  verso  l’integrazione  infrastrutturale  siano stati molto più  lenti. Questo,  in particolare nel settore del gas naturale, ha portato ad un consolidamento delle preesistenti segmentazioni geografiche dei mercati. 

Infatti, se da un lato alcuni segnali indicano un migliore funzionamento del mercato interno  dall’altro,  come  sottolinea  la  Status  Review  of  the  Liberalisation  and Implementation of the Energy Regulatory Framework pubblicata dall’assocazione dei regolatori europei – ERGEG ‐  nel dicembre 2010, la situazione nel settore gas appare ancora poco  favorevole:  in molti Paesi resta  limitato  il ruolo delle  forniture via gas naturale  liquefatto  e  risultano  ancora molto  concentrati  i mercati  nazionali.  Tale situazione, sempre secondo  il rapporto ERGEG (European Energy Regulatory Group for Electricity and Gas a cui partecipa  l’Autorità  italiana), espone ancora  l’Europa a rischi  nel  caso  di  interruzione  di  uno  dei  principali  gasdotti  che  la  riforniscono, richiamando  la  persistente  necessità  di  maggiori  investimenti  in  impianti  di stoccaggio,  GNL,  controflusso,  nonché  di  infrastrutture  di  interconnessione  tra  i diversi  Paesi membri.  La  necessità  di  superare  la  frammentazione  infrastrutturale appare  oggi  particolarmente  urgente,    anche  alla  luce  dei  nuovi  obiettivi  di evoluzione dei nostri sistemi energetici verso soluzioni ambientalmente sostenibili, a basso  contenuto di  carbonio. Basti pensare ai progetti di  integrazione del  sistema elettrico  europeo  attraverso  lo  sviluppo  di  cosiddette  supergrid,  in  grado  di  far convergere le fonti eoliche del nord Europa e quelle fotovoltaiche del nord africa e le biomasse dell’est verso i mercati europei. L’effettiva realizzazione del mercato unico europeo  consentirebbe,  infatti, di  sfruttare al meglio  le dotazioni energetiche –  in particolare  le  fonti rinnovabili  ‐ dei diversi paesi. L’utilizzo efficiente delle risorse è d’altronde condizione necessaria affinché la transizione verso un sistema energetico sostenibile  possa  rispettare  i  vincoli  di  sostenibilità  economica,  in  particolare  in questo periodo di crisi. 

 

Page 41: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

7

Fig. Proiezione di una possibile super grid europea  

 

Fonte: Desertec 

 

La stessa Commissione Europea ha fatto dello sviluppo infrastrutturale uno dei punti di  forza del proprio  intervento. E’  infatti  in corso di approvazione un  regolamento che  volto a normare  sia  il processo di  identificazione  coordinata a  livello europee degli sviluppi di rete ritenuti strategici  ‐ anzi, di interesse comune – sia le modalità di ripartizione  dei  relativi  costi  tra  i  paesi  interessati  e,  in  fine,  le  modalità  di trasferimento  di  tali  costi  sui  clienti  finali,  attraverso  le  tariffe.  L’asimmetria nell’attribuzione  tra  i diversi paesi dei benefici e dei costi connessi con una nuova infrastruttura  è  stata,  infatti,  una  delle  barriere  che  hanno  a  volte  rallentato  gli investimenti.  La  costruzione  di  un  nuovo  elettrodotto  tra  Francia  e  Italia,  ad esempio,  se  da  un  lato  aiuta  a  far  ridurre  i  prezzi  dell’energia  elettrica  in  Italia, dall’altro  è  probabile  che  li  aumenti  per  il  consumatore  francese.  Questo rappresenta  naturalmente  un  problema  in  fase  di  decisione  delle  nuove infrastrutture. 

  

2) ELEMENTO CHIAVE DEL FUTURO MERCATO INTEGRATO: LA FLESSIBILITA’

Come abbiamo già osservato, il sistema energetico europeo nei prossimi anni dovrà affrontare una sfida estremamente  impegnativa, che  richiederà  riforme  importanti nel  funzionamento  dei  mercati  e  nella  loro  struttura.  Nell’affrontare  il  nuovo contesto,  l’integrazione  è  un  elemento  indispensabile, ma  non  sufficiente.  Tra  gli elementi chiave per il futuro rientra sicuramente quello della flessibilità.  

 

Page 42: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

8

Obiettivo: non solo integrazione, ma anche aumento della flessibilità  

Dal punto di vista strutturale giocheranno un ruolo importante quelle infrastrutture di  offerta  in  grado  di  adattarsi  a  condizioni  di mercato  e  di  approvvigionamento potenzialmente  instabili. Pensiamo, ad esempio, agli  investimenti  in corso  in nuove stazioni  di  compressioni  ed  in  infrastrutture  di  stoccaggio  volti  a  consentire l’inversione  del  flusso  del  gas  nell’utilizzo  dei  gasdotti.  Questi  investimenti aumenteranno  le  possibilità  di  sostegno  reciproco  tra  Stati  membri  in  caso  di interruzione  di  un  canale  di  approvvigionamento,  migliorando  in  tal  modo  la sicurezza  energetica  dell’intera  Unione  Europea.  Esemplare  in  tal  senso  è  la situazione dell’Europa dell’Est, ad oggi ancora fortemente dipendente dalle forniture di gas dalla Russia e scarsamente connessa con gli altri paesi europei. 

Un altro  importante contributo di  flessibilizzazione del mercato del gas viene dallo sviluppo di capacità di rigassificazione. La quota del gas naturale liquefatto sul totale delle  importazioni   di gas nell’Unione Europea è vicina al 15% (Fonte: Rapporto JRC 2009): un valore in assoluto non elevato ma in realtà importante per assicurare una certa competizione tra forniture.  

Come  si  vede  anche  dalla  cartina,  in  Europa  i  Paesi  con  la maggior  capacità  di rigassificazione sono la Spagna e il Regno Unito.  

 

 

Fonte: LGNinfo 

 

Il  gas  naturale  liquefatto  sta  aumentando  il  suo  peso  nel  portafoglio  di approvvigionamento  dell’Italia.  Come  emerge  dalla  tabella,  il  Ministero  dello sviluppo  economico  ha  stimato  per  il  2010  un’importazione  di  gas  naturale liquefatto pari a   9.000 milioni di  standard metri cubi, circa  tre volte  tanto  i  livelli dell’anno precedente. Tali importazioni sono arrivate per più del 60% dal Qatar. 

 

Page 43: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

9

 

 

 

Nel  settore  elettrico  un  contributo  importante  alla  flessibilità  potrà  venire,  ad esempio,  dallo  sviluppo  di  nuova  capacità  di  stoccaggio  e  dallo  sfruttamento ottimale  degli  impianti  a  ciclo  combinato  a  gas  realizzati  negli  ultimi  anni.  L’Italia possiede  uno  dei  parchi  termoelettrici  più  flessibili  in  Europa:  l’evoluzione  della regolazione  dei  mercati  potrà  consentirne  lo  sfruttamento  anche  a  livello sopranazionale.. 

Lo sviluppo di capacità di stoccaggio di gas può, infine, contribuire significativamente sia all’incremento dei  livelli di sicurezza che, consentendo  lo sfruttamento ottimale della  capacità  di  trasporto  esistente,  all’aumento  dei  livelli  di  concorrenzialità  del mercato. 

Anche  le  regole  di  funzionamento  dei  mercati  si  devono  aggiornare  per  consentire  al sistema e agli operatori maggiore flessibilità 

Dal  punto  di  vista  del  funzionamento  dei  mercati  si  tratta,  almeno  nel  settore elettrico, di rivedere ed armonizzare  il  loro disegno   anche  in prossimità del tempo reale, data la presenza di una quota elevata di capacità di generazione intermittente e difficilmente prevedibile. Oltre ad utilizzare  in maniera coordinata queste risorse, su aree geografiche  il più possibile ampie,  sarà  importante, anche  in questo  caso, ridefinire le regole di allocazione dei costi di sbilanciamento in modo coerente con le responsabilità dei rispettivi paesi. L’associazione dei gestori di rete ENTSO‐E ha già preso  posizione  in  favore  di  una  piena  integrazione  dei mercati  di  bilanciamento. 

Page 44: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

10

Cioè  in  quei  mercati  utilizzati  dai  gestori  di  rete  per  garantire  la  sicurezza  del sistema.   

Anche  nel  settore  del  gas  si  pone  l’esigenza  di  un’armonizzazione  delle  regole  di funzionamento dei mercati. Qui  il percorso è ancora  lungo e  ci  si  sta  lavorando  a livello  europeo.  Un  primo  elemento  cruciale  per  una  maggiore  integrazione  e  flessibilità dei mercati nazionali è    il  superamento dell’attuale  frammentazione dei diritti di trasporto tra  i diversi hub europei, nonché verso questi dai diversi punti di accesso al sistema europeo nel suo complesso. L’attuale necessità di combinare, per raggiungere  diverse  aree  di  domanda  e  effettuare  scambi  tra  mercati,  diritti  di trasporto definiti su tratte frammentate ingessa le transazioni e rende poco agevole lo scambio.

3) UNA NUOVA GOVERNANCE IN EUROPA

 La necessità di passare ad una nuova  fase nel processo di costruzione del mercato unico dell’energia ha portato a modificare  in misura  rilevante  le  responsabilità dei regolatori  nazionali,  così  come  degli  Stati  membri,  nonché  come  gli  ambiti  di sussidiarietà nell’Unione. Il quadro si sta muovendo rapidamente; basti pensare che il  Consiglio  Europeo  del  4  febbraio  2011  ha  stabilito  l’obiettivo,  entro  il  2014,  di completamento  del  mercato  interno  dell’energia  elettrica  e  del  gas.  In  questo processo  di  riforma,  si  è  assistito  ad  un  progressivo  spostamento  dall’ambito nazionale  a quello  europeo non  solo della  fase di definizione di  alcuni  importanti obiettivi di politica energetica, ma anche quella di scelta degli strumenti da utilizzare per  il  perseguimento  di  tali  obiettivi,  nonché  del  disegno  ed  organizzazione  dei mercati.  

Centro decisionale sempre più europeo e meno nazionale 

In particolare,  l’orientamento che emerge  in Europa è quello di un  rafforzamento, rispetto al passato, del ruolo dell’Unione europea, con un netto prevalere di ottiche comunitarie,  da  calare  nelle  realtà  nazionali.  Ciò  rappresenta  un  supermento  del precedente approccio, giudicato  inefficace ed eccessivamente  lento, d’integrazione ed armonizzazione attraverso la composizione centrale di iniziative nazionali. La governance che  si è ormai affermata nel nuovo contesto prevede, dunque, che l’attuazione delle politiche delineate dalle direttive comunitarie e dai regolamenti sia realizzata  attraverso  istituzioni  comunitarie  che,  in  taluni  casi, portano  a decisioni vincolanti  per  i  Paesi  membri.  Per  ora  gli  ambiti  di  decisione  gestiti  a  livello comunitario  hanno  riguardato  prevalentemente  le  questioni  transfrontaliere, ma oggi  si  sta  cominciando  ad  incidere  direttamente  anche  sul  funzionamento  dei settori  a  livello  nazionale.  Si  pensi,  ad  esempio,  alla  proposta  formulata  dalla Commissione  Europea per  lo  sviluppo  infrastruttuale  che prevede  che  i  regolatori debbano trasferire nelle tariffe nazionali quota parte dei costi degli sviluppi decisi a livello sovranazionale.  

 

 

 

Page 45: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

11

Primi codici di rete europei già a partire dal 2012 

Nell’ambito di questo nuovo  contesto  si è  cominciato  il processo di definizione di diversi ambiti di intervento, molto rilevanti anche per l’Italia.   Ad esempio, nel corso del 2010 ha preso avvio un’importante  innovazione prevista dal  cosiddetto Terzo Pacchetto Energia, ovvero  la predisposizione di  codici di  rete europei.  Tali  codici  costituiranno  un  complesso  corpus  di  norme  comunitarie  che caratterizzeranno  in  modo  fondamentale  l’evoluzione  dei  mercati  nazionali  e regionali nei prossimi anni. La produzione dei codici di rete, che  il Terzo Pacchetto demanda alle associazioni europee dei gestori dei sistemi di trasmissione (ENTSO‐E e ENTSO_G), avverra sulla base di linee guida predisposte dalla nuova Agenzia Europea per  la  collaborazione  dei  regolatori  dell’energia  –  ACER,    divenuta  pienamente operativa a partire da marzo di quest’anno.  I primi codici di rete europei, che diventeranno operativi nel 2012, definiranno – per il  settore  elettrico  ‐  delle  regole  armonizzate  per  la  connessione  degli  impianti  di produzione e – per il settore del gas naturale – regole armonizzate per l’allocazione della  capacità  di  trasporto  nei  gasdotti  internazionali.  Tali  norme  –  attraverso  la procedura nota come Comitologia cui sono  invitati a partecipare  i Ministeri dei 27 membri  –  diverranno  vincolanti  per  tutti  gli  ordinamenti  nazionali,  avendo  un impatto considerevole negli attuali assetti regolatori dei due settori.   Per  il gas naturale  in particolare, attraverso  la medesima procedura di Comitologia, si attende nel 2012  l’emanazione di norme vincolanti  relative alla  risoluzione delle congestioni  contrattuali nei  gasdotti  internazionali.  E’  in  tale  ambito,  ad  esempio, che  si  sta  affrontando  la  questione  dell’attuale  sotto‐ulizzazione  dei  gasdotti  che collegano l’Europa ai paesi produttori. 

L’insieme di queste norme, che vedranno impegnati su vari fronti nei prossimi anni i regolatori  nazionali,  ACER,  la  Commissione  e  gli  ENTSO,  potranno  incidere  nella definizione del mercato unico Europeo dell’energia in modo ancor più significativo di quanto sin qui avvenuto con i diversi pacchetti di direttive.   

 4) RUOLO DEI REGOLATORI NAZIONALI ED ACER

I tre “pacchetti” legislativi sul mercato dell’elettricità e del gas, del 1996‐98, del 2003 e  del  2009  hanno  favorito  una  progressiva  armonizzazione  di  quei mercati.  Parte importante di questo processo è  l’evoluzione del  ruolo dei  regolatori europei e  la nascita  dell’Agenzia  di  Cooperazione  dei  Regolatori  dell’Energia  (ACER),  che  ha iniziato a operare nel marzo 2011.  Il  Council  of  European  Energy  Regulators  (CEER)  rappresenta  il  primo  esempio  di cooperazione tra regolatori europei. Istituito a Bruxelles nel 2000, è un’associazione volontaria  senza  fini  di  lucro.  Attraverso  il  CEER  i  regolatori  nazionali  cooperano ancora oggi e  si  scambiano buone prassi per  facilitare  la  creazione di un mercato unico dell'energia dell'UE, competitivo, efficiente e sostenibile.   Dopo  le  direttive  del  2003,  la  Commissione  Europea  ha  istituito  un  gruppo  di regolatori europei per l'energia elettrica e il gas (ERGEG) con la missione di favorire il coordinamento tra le Autorità nazionali di regolazione e di «consigliare e assistere la 

Page 46: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

12

Commissione nella sua azione di consolidamento del mercato interno» (decisione n. CE  2003/796).   Fondata  nel  2009  (Reg.  UE  713/09)  a  seguito  dell’approvazione  del  “terzo pacchetto”, e operativa da marzo 2011, l'Agenzia per la cooperazione dei regolatori dell'energia  (ACER)  sostituisce ERGEG. E’ un organismo dell'Unione europea  la  cui missione è di aiutare le autorità nazionali di regolamentazione nell'esercizio, a livello comunitario, delle funzioni di regolamentazione che essi svolgono negli Stati membri e, ove necessario, per coordinare le loro azioni.  Dal  1996  sono  stati  fatti  importanti  progressi  per  favorire  il  funzionamento  del mercato.  ACER  ha  un  ruolo  di  rilievo  sulle  questioni  transfrontaliere  e  ha  poteri consultivi su altre questioni, e i regolatori nazionali sono stati resi indipendenti.  Il  Consiglio  europeo  ha  stabilito  nel  febbraio  2011  l’obiettivo  di  una  completa integrazione dei mercati energetici dell'UE entro  il 2014. Abbiamo  inoltre obiettivi ambiziosi  in materia di  clima ed energia entro  il 2020  (rinnovabili,  riduzione delle emissioni). Per  raggiungere  tutti questi obiettivi –  che  in  senso  lato appartengono alla politica energetica e sono quindi di competenza dei governi – sono necessarie infrastrutture di  livello europeo, una migliore  integrazione delle energie rinnovabili nel  sistema  in  termini  di  sicurezza  e  di  competitività,  e  un  più  ampio  ruolo  per l’efficienza energetica e le smart grid. Su tutti questi temi le Autorità di regolazione  dell’energia  svolgono  un  compito,  ad  esempio  incentivando  la  realizzazione  di infrastrutture di rete.  Date le dimensioni delle sfide, ci si potrebbe chiedere se ci sia spazio per un vero regolatore europeo che subentri all’attuale ACER.  

5) IMPLICAZIONI PER L’ITALIA

In questa fase molto dinamica, che vede ad un tempo un’accelerazione del processo di integrazione ed armonizzazione dei mercati nazionali ed una forte innovazione nel mix  delle  tecnologie,  è  ragionevole  attendersi  un  generalizzato miglioramento  sia dell’efficienza  produttiva  in  Europa,  che  della  sicurezza  degli  approvvigionamenti energetici.  L’utilizzo  coordinato  e  più  concorrenziale  delle  risorse  energetiche  dei diversi paesi europei dovrebbe,  infatti, portare ad una  riduzione dei  costi  totali di produzione.  

D’altro canto, nella valutazione di queste dinamiche è importante tenere conto che tali benefici non saranno distribuiti in maniera uniforme tra tutti i Paesi. E’, dunque, di estrema rilevanza essere presenti ed aumentare il proprio peso, come Paese, nel processo decisionale europeo.  

Come anticipato sopra, in questo il regolatore italiano sta investendo molte risorse. La  partecipazione  al  board  of  regulators  di  ACER,  così  come  ai  gruppi  di  lavoro organizzati sia da ERGEG che da ACER, sono un esempio dell’attività svolta in questa prospettiva.  

In ambito comunitario stiamo  lavorando attivamente affinché  le regole europee  in via  di  definizione  siano  possano  portare  ad  un’attribuzione  dei  costi,  anche  di 

Page 47: Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco

Valeria Termini Da Bruxelles a Lubiana, le Authority scrivono nuove regole del gioco.

13

sviluppo delle  infrastrutture   di trasporto,   tra paesi,  in  linea con  la ripartizione dei relativi benefici. 

Un altro fronte di  intervento riguarda più direttamente  l’attività di regolazione. Per far  sì  che  dei  citati  benefici  possa  avvantaggiarsi  anche  la  nostra  economia  e,  in particolare,  i nostri consumatori stiamo  infatti  impostando da subito  la regolazione nazionale  in  coerenza  con  il  contesto  europeo,  aumentando  la  liquidità  e  la trasparenze dei mercati, nonché riducendo le barriere all’ingresso di nuovi operatori. Il  prossimo  avvio  del mercato  del  bilanciamento  del  gas  naturale,  a  partire  dall’1 dicembre,  va  proprio  in  questa  direzione,  allineando  le  regole  agli  standard internazionali  e  favorendo  la  formazione  di  un  riferimento  di  prezzo  liquido  e trasparente,  con  l’auspicio  che  tale  prezzo  possa  diventare  presto  un  riferimento anche  per  le  negoziazioni  a  termine.  Il  recente  incremento  della  capacità  di stoccaggio  disponibile  e  la  potenziale  disponibilità  di  nuova  capacità  di  trasporto, derivante  anche  da  un’ottimizzazione  dell’utilizzo  dei  gasdotti  internazionali, potranno contribuire sensibilmente a garantire un maggior allineamento dei prezzi nazionali a quelli europei.