D 26 Nov. 2011
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Transcript of D 26 Nov. 2011
Cos’ha da insegnarci HelenaLA MOGLIE DI IBRAHIMOVIC
«Hunter era il mio idolo»FIRMATO JOHNNY DEPP
Storie spericolate diFECONDAZIONE FAI-DA-TE
La fiction è finitaVIVA I DOCU-FILM!
P.S. Dentro c’è DCASA
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26 NOVEMBRE 2011 D 21
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Design&SOCCORSO
ARCHITETTUREARREDI
ESPERIMENTIGRAFICA
INTERIOR+DÉCOR
A cura di Laura Traldi
Per festeggiare il suo decimo compleanno, lo studiodi design svizzero Atelier XJC, capitanato da Xavier
Perrenoud, si è fatto un regalo speciale: unlaboratorio dove fare ricerca in totale libertà.
La creatività al grado zero, infatti, è un lusso ancheper chi nel lusso (quello vero) vive da sempre:
Atelier XJC è infatti specializzato nell’orologeria dialta gamma per marchi come Corum, Omega,Swarovski. I primi nati del laboratorio sono gli
oggetti fotografati qui da Milo Keller e Julien Gallico,realizzati in carta, cuoio, plastica. Cosa sono?
«Materia che ha preso forma e si applica al corpo»,dice Perrenoud. «Non sono bijoux né accessori
moda. Volevamo realizzare qualcosa che andasseoltre i confini merceologici classici e utilizzasse il
know how accumulato, in tema di materiali eforme, nei primi dieci anni di attività».
Come ciliegine su una torta. xjc.ch
ARTE O GIOIELLI?Atelier XJC
D 22 26 NOVEMBRE 2011
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Design&PRONTO SOCCORSO
INTERNI SOSBendik Torvin Anche questo è design. Anzi, soprattutto questo.Da una collaborazione tra Aerolite Max Bucher,Lufttransport e Bendik Torvin Industrial Designsono nati gli interior di 11 aerei norvegesi progettatiper il pronto soccorso. Complesso il briefing: il veivolo doveva essere leggerissimo, superaccessibile per facilitare carico e scarico deipazienti in qualsiasi condizione meteorologica, e open source in termini di aggiornamento degliequipaggiamenti medici di cui è dotato. Ma la veranovità sono gli interior. Partendo dall’idea che uno spazio visivamente pulito, a basso tasso ditecnologia, aiuta il paziente a rilassarsi facilitando la respirazione, Bendik Torvin ha creato unambiente essenziale ma non freddo, in cui leapparecchiature sono abilmente occultate (anchese facilmente accessibili ai medici) grazie a un sistema di cablaggi in ripostigli a scomparsa.L’illuminazione è variabile, da una versione “lavoro”a una ambient, per un tranquillizzante effetto casa. Un design umano, che gli è valso l’Award forDesign Excellence norvegese 2011 torvin.no
Dominic WilcoxUFFICIO
SULL’ALBEROPer un anno Dominic Wilcox si è reso
la vita difficile, costringendosi a postareogni giorno un nuovo concept sul suo
blog: «le scadenze rendono il lavoropiù istintivo», spiega il designer
inglese. Creare ad alta velocità gli hafatto capire che le idee migliori
vengono all’aperto: per questo, appenachiuso l’esperimento sul blog, ha
realizzato questo “ufficio portatile” che gli fornisce, mentre se ne sta
appollaiato su un albero, un minitavoloper scrivere e appoggiare l’immancabile
cup of tea. L’urgenza, certo, aiuta. Ma a pensarci bene anche il relax.
dominicwilcox.com
26 NOVEMBRE 2011
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Design&MICROARCHITETTURE
ECOBIBLIOTECALi Xiaodong
Cucina della nonnaPhilips DesignSiamo abituati alle innovazioni high tech di Philips Design,il think tank del gigante olandese che ha sede a Eindhoven. Ma questa cucina a isola (dal progettoMicrobial Home) ci piace moltissimo. Si tratta di unospazio dove preparare e cucinare ma allo stesso tempo riciclare i rifiuti (organici e non) che vengonoimmediatamente trasformati in energia da utilizzare insitu. L’idea che non vi sembra nuova? Non lo è, infatti: diconcept basati sullo stesso principio se ne sono visti tanti.Ma quello di Philips Design è particolarmente interessanteperché viene applicato a tutte le stanze della casa,trasformando l’intero ambiente domestico in un circuitoautosufficiente. E che dire di quell’inaspettato (quantopiacevolissimo) look low tech? philips.com
È un vero e proprio inno allacontemplazione e al raccoglimento, la biblioteca comunale di Jiaojiehe,
progettata dall’architetto Li Xiaodong.«Invece di costruire un nuovo edificionel cuore del paese, ho deciso di farcamminare gli abitanti 5 minuti e dicollocarlo nel mezzo della natura»,
spiega. La biblioteca è completamentericoperta da ramoscelli di legno, «glistessi che gli abitanti raccolgono nei
boschi e bruciano per riscaldarsi».Negli interni, gli spazi sono raccolti,divisi su varie altezze, per un effetto
casa. La vera sorpresa? Siamo a pochichilometri dal centro della frenetica
Pechino. lixiaodong.net
D 26 26 NOVEMBRE 2011
Design&ARREDI+GRAFICA
Istruzioni per l’uso. Primo: guardare (lebellissime illustrazioni). Secondo: leggere (i
testi che spesso, ma non sempre, leaccompagnano). Terzo: fare a pezzi il tutto e
utilizzare le pagine come carta da regalo ocartoline d’auguri. È il mondo di Wrap, unmagazine dedicato alla grafica d’autore eappositamente progettato per vivere una
seconda vita dopo l’uso: non ci sono graffette ealcune pagine sono perforate per facilitare la
conversione in cartoline. Quando si dice:riciclo intelligente. thewrappaper.com
Ecco un divano intelligente. Si chiama Muffin e l’haprogettato Piero Lissoni per Pierantonio Bonacina. Sempliceed essenziale nelle forme (cos’altro aspettarsi dall’architettoil cui nome è quasi sinonimo di minimalismo?), consiste inuna serie di sedute personalizzabili in quanto a rivestimento (di tessuto: e come ci piace questa fantasia a righevagamente rétro) e assemblabili. Cambiare le dimensioni del divano o modificarne l’assetto è facilissimo. La struttura è in massello e l’imbottitura è in poliuretano espanso e fibreovattate accoppiate. pierantoniobonacina.it
Piero LissoniQUESTO DIVANO È INFINITO
TAPPETO COMEQUADRO
Scholten &Baijings
Da sempre sono maestrinell’uso del colore,soprattutto nel saperlodosare in piacevoligradazioni di toni (per lopiù pastello). Un talentoche si riconferma nellanuova serie di tappetiColour Rug, realizzati inlana neozelandese, che il duo Scholten & Baijingsha progettato per ladanese Hay. Sulla lorosuperficie, i designerolandesi si sonosbizzarriti, giocando congli accostamenti ton-sur-ton e creando, dirimando, un piacevoleeffetto di trasparenzaottica. La palette?Tipicamente loro: un mixdi rosa antico, ocra eazzurro. Senza tempo.scholtenbaijings.comhay.dk
Leggi, e poi...Wrap magazine
26 NOVEMBRE 2011
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Design&ESPERIMENTI
Gli hanno dato carta bianca. Il che, per un designer, vuol dire aver raggiunto l’Olimpo. Il Musée des Arts Décoratifs di Parigi ha creduto così tanto in Maarten Baas dacommisionargli un Cabinet des curiosités da progettare in libertà. Il risultato sono quattrostanze che paiono set teatrali, ognuna delle quali racconta (attraverso oggetti del designerolandese, ma non solo) una parte del mondo onirico che da sempre ispira Maarten. Piùche un designer in senso stretto (sono pochissimi i suoi lavori effettivamente in produzione,ed è soprattutto apprezzato dalle gallerie), Baas è infatti un menestrello capace di evocareun mondo che tanti vorrebbero abitare. Fino al 12 febbraio 2012. lesartsdecoratifs.fr.
MaartenBaas
ECCO ILSUO
MONDO
Il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam non èmolto noto al pubblico italiano. Eppure è uno di quegliindirizzi che è bene tenere d’occhio: le loro mostre, maididascaliche, non sono didattiche nel senso classico deltermine e regalano sempre domande interessanti, più cherisposte preconfezionate. Come New Energy in Design andArt (fino al 26 febbraio 2012), un percorso che illustra,attraverso i progetti più svariati, i tanti modi in cui il mondo del design si interroga sul tema dell’energia e delconsumo. Il criterio per la scelta dei pezzi? La loro oggettivautilità. Nell’immagine, Technological Dreams di AnthonyDunne e Fiona Raby), No.1, Robots (2007). boijmans.nl
BoijmansMuseumPER CHI CERCAENERGIA
D 30 26 NOVEMBRE 2011
Design&INTERIOR+DÉCOR
Hotel a NYEnrique NortenPer un soggiorno romantico tra legallerie di Chelsea prenotatevi una suitevista fiume nel nuovo Hotel Americanodell’architetto messicano Enrique Norten(518 West 27th Street), adiacenteall’entrata dell’Highline, e primoboutique hotel del gruppo Habita fuoridel Messico. Nonostante il designminimale e l’essenzialità degli spazi, ilsapore latino non si è perso nel viaggio:nel ristorante, la sofisticata cucina diOlivier Reginensi coesiste con deliziosidrinks col mezcal della casa. hotel-americano.com Olivia Fincato
È un Alessandro Mendini inaspettato quello che si è cimentatonella realizzazione del servizio di posate Asta Barocca per Alessi.Lavorando in tandem con Young Hee Cha, l’architetto ha infattiabbracciato uno stile estremamente déco. Ma dietro il rilievofloreale che richiama alcuni lemmi stilistici del barocco, si ritrovail rigore formale che da sempre caratterizza il lavoro del maestro.In acciaio inossidabile 18/10, con decoro a rilievo. alessi.com
POSATE BAROCCHEAlessandro Mendini