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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Procedura selettiva 2018RUA02 - Allegato n. 3 per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Beni Culturali: Archeologia, Storia deN'Arte, del Cinema e della Musica - DBC, per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi dell'alt 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 1230 del 4/4/2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami 3 % Allegato C al Verbale n. 3 GIUDIZI ANALITICI Candidato Gianluca Cantoro Curriculum: il candidato presenta un curriculum di rilevante spessore complessivo, riflesso anche nella corposa produzione scientifica; ricopre dal 2011 il ruolo di assegnista di ricerca presso Nstitute for Mediterranean Studies (IMS-FORTH) di Rethymnon (Grecia). Ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 2010 presso l’Università di Foggia. Prima e durante il dottorato ha seguito workshop e corsi di formazione (anche con fellowship) sulle metodologie non distruttive (Università di Évora-Portogallo, University of Hull-UK, Università di Siena-ltalia) e di informatica. Dal 2007 ha partecipato a scavi e ricerche con Università e centri di ricerca (Pisa, Leiden, Ljubljana, Study Center for East Crete di Creta, IMS-FORTH di Rethymnon, École Belge d’Athenes), Soprintendenze (Sparta, Heraklion, Creta), Musei (Chicago Field Museum, Camaiore, Viareggio), enti territoriali (Provincia di Foggia, Comune di Chandras-lerapetra), occupandosi in particolare di rilievi, GIS, fotointerpretazione. Sugli stessi temi ha svolto numerosi seminari e attività di tutoraggio in Italia (Università di Pisa, del Salento, Musei di Camaiore e di Viareggio) e all’estero (Università di Ljubljana, Athenes, Leiden, Poznan-Polonia, Pecs-Ungheria, Begrade- Serbia, Istambul-Turchia, Scuola di Archeologia aerea di Kostolac-Serbia). Ha vinto alcune borse di ricerca, e partecipato a 11 progetti di ricerca internazionali. È stato membro organizzatore del progetto Europeo “Archaeolandscapes” (Culture 2007-2013). È senior e membro attivo dell’Aerial Archaeology Research Group. Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca conseguito nel 2010 presso l’Università di Foggia su temi coerenti al settore disciplinare del concorso. Dal 2011 svolge attività di formazione alla ricerca con ruolo di assegnista di ricerca presso l’Istitute for Mediterranean Studies (IMS-FORTH) di Rethymnon (Grecia). Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali. Non ha svolto attività didattica istituzionale presso enti universitari. Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta 12 pubblicazioni di cui 4 non valutabili perché in esse non emerge l’apporto indivudale degli autori. Delle restanti 8 pubblicazioni, 7 sono edite in Atti di Convegno e 1 in rivista scientifica. Tutti i lavori valutati appaiono di alto livello scientifico, originali e innovativi e risutano coerenti con il settore per cui è bandita la procedura. Le ricerche appaiono di carattere innovativo e interdisciplinare e sviluppano temi di rilevante interesse sopprattutto

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

Procedura selettiva 2018RUA02 - Allegato n. 3 per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Beni Culturali: Archeologia, Storia deN'Arte, del Cinema e della Musica - DBC, per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi de ll'a lt 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 1230 del 4/4/2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami

3 %

Allegato C al Verbale n. 3

GIUDIZI ANALITICI

Candidato Gianluca Cantoro

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di rilevante spessore complessivo, riflesso anche nella corposa produzione scientifica; ricopre dal 2011 il ruolo di assegnista di ricerca presso Nstitute for Mediterranean Studies (IMS-FORTH) di Rethymnon (Grecia). Ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 2010 presso l’Università di Foggia. Prima e durante il dottorato ha seguito workshop e corsi di formazione (anche con fellowship) sulle metodologie non distruttive (Università di Évora-Portogallo, University of Hull-UK, Università di Siena-ltalia) e di informatica. Dal 2007 ha partecipato a scavi e ricerche con Università e centri di ricerca (Pisa, Leiden, Ljubljana, Study Center for East Crete di Creta, IMS-FORTH di Rethymnon, École Belge d’Athenes), Soprintendenze (Sparta, Heraklion, Creta), Musei (Chicago Field Museum, Camaiore, Viareggio), enti territoriali (Provincia di Foggia, Comune di Chandras-lerapetra), occupandosi in particolare di rilievi, GIS, fotointerpretazione. Sugli stessi temi ha svolto numerosi seminari e attività di tutoraggio in Italia (Università di Pisa, del Salento, Musei di Camaiore e di Viareggio) e all’estero (Università di Ljubljana, Athenes, Leiden, Poznan-Polonia, Pecs-Ungheria, Begrade- Serbia, Istambul-Turchia, Scuola di Archeologia aerea di Kostolac-Serbia). Ha vinto alcune borse di ricerca, e partecipato a 11 progetti di ricerca internazionali. È stato membro organizzatore del progetto Europeo “Archaeolandscapes” (Culture 2007-2013). È senior e membro attivo dell’Aerial Archaeology Research Group.

Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca conseguito nel 2010 presso l’Università di Foggia su temi coerenti al settore disciplinare del concorso. Dal 2011 svolge attività di formazione alla ricerca con ruolo di assegnista di ricerca presso l’Istitute for Mediterranean Studies (IMS-FORTH) di Rethymnon (Grecia). Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali. Non ha svolto attività didattica istituzionale presso enti universitari.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta 12 pubblicazioni di cui 4 non valutabili perché in esse non emerge l’apporto indivudale degli autori. Delle restanti 8 pubblicazioni, 7 sono edite in Atti di Convegno e 1 in rivista scientifica. Tutti i lavori valutati appaiono di alto livello scientifico, originali e innovativi e risutano coerenti con il settore per cui è bandita la procedura. Le ricerche appaiono di carattere innovativo e interdisciplinare e sviluppano temi di rilevante interesse sopprattutto

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per l’ambito cretese su cui sono prevalentemente concentrate. Tutti i lavori sono presentati in sedi editoriali di alto livello.

Candidato Anita Casarotto

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di ottimo livello caratterizzato dalla spiccata vocazione internazionale della ricerca e della formazione. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Beni Archeologici presso l'Università di Padova (2013) e il Dottorato di ricerca in Archeologia presso l’Università di Leiden (2018) su temi coerenti al settore disciplinare del concorso (Landscape of Early Roman Colonization). È stata Visiting Researcher (marzo 2018, 9 giorni) presso la Brown University (USA) e ha vinto una borsa (aprile-luglio 2018, 4 mesi) di ricerca post-dottorale del KNIUR (Reale Istituto Neederlandese di Roma), dedicata all’incentivazione dell’utilizzo di Fasti online Survey; dal 2018 è Visiting Researcher presso il Dipartimento di Archeologia Classica e del Mediterraneo dell’Università di Leiden. Ha svolto numerosi seminari presso le Università di Padova e di Leiden, ma soprattutto esercitazioni pratiche sul campo (a Évora, Portogallo, Frontier Landscape Project; a Venosa, Italia, Ager Venusinus Project; a Tappino- Campobasso, Tappino Valley Survey). Svolge attività nel settore dell’archeologia preventiva, della valorizzazione, e nell’Area Manager per l’Italia di FASTI online Survey. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali in Italia e all’estero. Ha una produzione scientifica limitata, ma con 5 contributi in riviste di classe A e una monografia.

Titoli: la candidata ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Beni Archeologici presso l’Università di Padova (2013) e il Dottorato di ricerca in Archeologia presso l’Università di Leiden (2018) su temi coerenti al settore disciplinare del concorso (Landscape of Early Roman Colonization). Attualmente è Visiting Researcher presso il Dipartimento di Archeologia Classica e del Mediterraneo dell’Università di Leiden.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta 12 pubblicazioni di cui 6 non valutabili perché in esse non è enucleabile l’apporto personale. Le restanti 6 pubblicazioni comprendono una monografia di spiccato valore metodologico e dotata di forte originalità, 4 articoli in riviste scientifiche (di cui 2 in riviste di fascia A) e 1 articolo in Atti di Convegno. Le pubblicazioni, comprese quelle non valutate, sono sempre edite in sedi di elevata qualità editoriale e mostrano uno spiccato interesse del candidato per l’applicazione di metodi e tecnologie fortemente innovativi alla ricerca tipografica. I risultati appaiono di notevole spessore scientifico. Le pubblicazioni sono tutte coerenti con il settore per cui è bandita la procedura.

Candidato Sandro Colussa

Curriculum: il candidato presenta un buon curriculum con numerose attività sul campo, relativi alla partecipazione a progetti di ricerca che hanno interessato siti del Friuli-Venezia Giulia (Cividale, Aquileia, Pavia di Udine, Cesclans) e della Toscana (Lago dell’Accesa, Monsummano Alto, Antella, Massa Marittima), mentre i numerosi incarichi professionali svolti per la Soprintendenza del Friuli-Venezia Giulia sono con centrati nel territorio di Udine. Più varia la formazione che comprende, oltre ad alcuni corsi intensivi presso l’Università di Lubiana (1993 e 1994), il Diploma di Catalogatore di Beni Culturali presso il Centro Regionale di Catalogazione di Villa Manin a Passariano (1988), il Diploma di Perfezionamento in Archeologia presso l’Università di Firenze (1989), il Diploma di

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Specializzazione in Archeologia Classica presso l’Università di Firenze (1997), fino al Dottorato di ricerca in Geomatica e Sostemi Territoriali presso l’Università di Trieste (2011). Ha conseguito nel 2014 l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di seconda fascia. Ha una ricca produzione scientifica (circa 100 titoli), ma quasi integralmente dedicata a siti del Friuli-Venezia Giulia, in particola a Cividale del Friuli. Dal 1997 al 2004 ha fatto parte del comitato redazionale della rivista “Quaderni Cividalesi”.

Titoli: il candidato ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Archeologia presso l’Università di Firenze (1989), il Diploma di Specializzazione in Archeologia Classica presso l’Università di Firenze (1997), il Dottorato di ricerca in Geomatica e Sostemi Territoriali presso l’Università di Trieste (2011). Attualmente è titolare di cattedra di Greco e latino in un Istituto Superiore di Cividale del Friuli (UD). Ha conseguito nel 2014 l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di seconda fascia nel SC 10 A1 - Archeologia. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca che hanno interessato siti del Friuli-Venezia Giulia (Cividale, Aquileia, Pavia di Udine, Cesclans) e della Toscana (Lago dell’Accesa, Monsummano Alto, Antella, Massa Marittima).

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta 12 pubblicazioni valutabili tra le quali 2 monografie, 5 articoli in riviste scientifiche (tra cui 1 in rivista di fascia A) e 5 articoli in opere collettanee. Non tutti i contributi sono coerenti con il settore per il quale è bandita la procedura per uno spiccato interesse del candidato verso fasi storiche che oltrepassano l’età antica. Va anche notato che i prodotti, pur di qualità sempre elevata ed usciti in contesti editoriali di valore, concentrano l’attenzione esclusivamente sul contesto storico-archeologico di Cividale del Friuli.

Candidato Michele Matteazzi

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di buona levatura e con aspetti di rilevanza internazionale. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (2013) presso l’Università di Padova (co-tutela con l’Università di Tarragona). Attualmente ricopre la posizione di ricercatore post-dottorale affiliato e membro del Grupo de Investigación en Arqueologìa del Paisaje presso l’Institut Català d’Arqueologia Clàssica di Tarragona. Ha svolto attività seminariale (2009-2014) presso l’Università di Padova. Ha partecipato ad alcuni progetti di scavo attivati in Italia dalle Università di Trento, Siena e Gròningen (Progetto Nago; Santa Marta Project; Progetto InterArPa; TerAmbAr; Saccisica Archaeological Project), e dall’Università di Padova (Tyana/Kermehisar, Turchia), ricoprendo ruoli di responsabile; nel curriculum è indicato anche un progetto di didattica con il Museu d’Arqueologia de Cataluya-Empuries; inoltre, ha svolto attività di scavo con società archeologiche private.

Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca ottenuto nel 2013 con tesi relativa ad argomenti pertinenti al settore disciplinare oggetto del bando (co-tutela tra Università degli Studi di Padova e Universitat “Rovira i Virgili” di Tarragona, Spagna). Nel campo della formazione vanno segnalati numerosi corsi di formazione in Italia e uno all’estero e la partecipazione a numerosi convegni in Italia e all’estero.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta 11 pubblicazioni valutabili e 1 pubblicazione non valutabile perché in essa non è evidente l’apporto individuale. Tra le pubblicazione valutate figurano 1 monografia, 4 articoli in riviste (di cui 2 in riviste di fascia A) e 6 contributi in opere collettanee. I lavori presentati

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appaiono in gran parte originali e coerenti con il settore per cui è bandita la procedura comparativa, ma affrontano con una certa ripetitività le medesime problematiche di un unico ambito storico-geografico (area territoriale a sud-ovest di Padova). Buone sono le sedi editoriali di pubblicazione.

Candato Riccardo Montalbano

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di buona levatura, con aspetti di rilevanza internazionale. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (2018) presso l’Università Ca’Foscari di Venezia (co-tutela con l’Università di Tubingen), su temi coerenti al settore disciplinare del concorso. Oltre ad essere docente-tutor nei corsi di Topografia e di Metodologia, dal 2018 è titolare a contratto degli insegnamenti “Analisi del paesaggio, del territorio e GIS” e “Water and thè development of civilizations in thè mediterranean Region” presso l’Università Telematica Uninettuno. Ha vinto alcune borse di studio per la partecipazione a corsi di formazione (presso l’École Frangaise de Roma) e di ricerca (presso l'Istituto Archeologico Germanico di Berlino con l’Università Ca’ Foscari di Venezia). Ha partecipato ad alcuni progetti di scavo in Italia coordinati dall’Università La Sapienza (Roma-Palatino, Enna-Villa del Casale, Tivoli-Villa Adriana), dall'École Frangaise de Roma (Roma-Palatino, Vigna Barberini) e dalla Montclair State University (Genzano di Roma), ricoprendo ruoli di responsabile di scavo e dei rilievi. Ha svolto attività di studio nell’ambito della mostra L’età dell’angoscia. Da Commodo a Diocleziano (180-305 d.C.). Attualmente collabora come esperto GIS con la Soprintendenza Speciale di Roma, l'Università di Roma Tre, di Tubingen e di Paul Valery-Montpellier, con l’École Frangaise de Roma. Ha vinto un premio del MIBACT per la pubblicazione di un volume monografico) e ha partecipato ad alcuni convegni nazionali e internazionali.

Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca ottenuto (2018) con tesi relativa ad argomenti pertinenti al settore disciplinare oggetto del bando (co-tutela Ca’Foscari di Venezia e Tubingen). Dal 2018 è titolare a contratto degli insegnamenti “Analisi del paesaggio, del territorio e GIS” e “Water and thè development of civilizations in thè mediterranean Region” presso l’Università Telematica Uninettuno. Ha frequentato un corso semestrale di perfezionamento in GIS and Archaeological Computing presso l’Università di Southampton (Inghilterra) (2013-2014) e un soggiorno trimestrale di ricerca presso a Berlino (Istituto Archeologico Germanico, Humboldt-Universitàt; TOPOI Excellent Cluster) (2015), oltre ad altri più brevi corsi di formazione. Il candidato dal 2005 ha collaborato progetti di scavo in Italia coordinati dall’Università La Sapienza (Roma- Palatino, Enna-Villa del Casale, Tivoli-Villa Adriana), dall’École Frangaise de Roma (Roma-Palatino, Vigna Barberini) e dalla Montclair State University (Genzano di Roma), ricoprendo ruoli di responsabile di scavo e dei rilievi.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta dodici pubblicazioni di cui 10 considerate valutabili e 2 non valutabili, perché in esse non è evidente l’apporto individuale. La produzione valutata comprende 1 monografia e la tesi di dottorato, oltre a 7 contributi in opere collettanee e 1 articolo in rivista scientifica. La produzione appare di buon livello ed edita in sedi diffuse in ambito sia nazionale sia internazionale. I contributi del candidato sono concentrati in larga parte sul quadro topografico e urbanistico di Roma antica con altri interessi rivolti al caso della Villa del Casale a Piazza Armerina. I lavori sono quasi sempre coerenti con il settore per cui è bandita la procedura.

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Curriculum: il candidato presenta un curriculum di rilevante spessore complessivo sia nel campo della ricerca, riflesso nella corposa produzione scientifica, che nella didattica. Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento presso le Università degli Studi di Firenze (1986-1987) e della Scuola Nazionale di Archeologia (1987-1988), ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 1991 e il titolo di specialista in archeologia (1994). Ha svolto un’attività di ricerca annuale post-dottorato presso l'America Academy of Rome (Fulbright Fellowship) (1991-92) e biennale presso l’Università di Bologna (1995-96 e 1996-97) su temi coerenti al settore disciplinare del concorso. Più recentemente è stata Visiting Researcher presso RGZM a Mainz (luglio 2014; agosto 2015). Dal 1992 è cultrice della materia della cattedra di Topografia e Urbanistica del mondo classico presso l’Università la Sapienza di Roma. Dal 2016 al 2018 è stata membro del collegio del Corso di Dottorato internazionale “Archeologia, Storia e Scienze dell’Uomo dell’Università di Sassari. Ha conseguito nel 2014 l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di seconda fascia nel SC 10 A1 - Archeologia. È membro del Comitato editoriale della Rivista di Topografia Antica dal 2008. Ha partecipato all’organizzazione di due convegni internazionali di Topografia antica (Roma-CNR 2007 e 2009) e partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione in Italia e alcune all’estero (Kyme-Turchia).

Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca ottenuto (1991) con tesi relativa ad argomenti pertinenti al settore disciplinare oggetto del bando. Dal 2001 è stata titolare a contratto del corso di Topografia antica in corsi di laurea triennali o magistrali presso le università di Venezia-Ca’Foscari (2001-2003), Roma-La Sapienza (2004-2009), Trento (2008-2011); nel 2006-2007 è stata titolare deH’insegnamento di Metodologia della ricerca topografica nel Master Universitario in Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Calabria. Nell’ambito dell’attività didattica è stata relatrice di numerose tesi di laurea e specializzazione. Ha conseguito nel 2014 l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di seconda fascia nel SC 10 A1 - Archeologia. La candidata dal 1996 ha ricoperto ruoli di coordinamento in progetti di ricognizione archeologica a Cossyra (Pantelleria) (con l’Università Ca’Foscari di Venezia) (2004, 2008) e a Cartagine-loc. la Malga (con l’Università della Calabria) (2005-2010); dal curriculum non si desume il ruolo rivestito dalla candidata in altri recenti progetti di indagine territoriale (2013-2016, Mazara del Vallo, con la Soprintendenza BBCCAA Trapani e l’Università di Palermo; 2017-2018 con l’Ufficio Tutela Archeologica della Provincia di Bolzano; 2019, Progetto internazionale “Lilybaeum”); per numerosi PRIN (tra il 1994 e il 2008) viene dichiarata una collaborazione. Ha ottenuto alcuni premi di carattere locale (G.Onestinghel, Treno 1987; Accademia Toscana “La Colombaria”). Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e, soprattutto negli ultimi anni, internazionali su temi coerenti con il settore oggetto del bando.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta dodici pubblicazioni in cui risulta sempre evidente il contributo personale. Sono presenti 3 monografie con caratteri di originalità, 2 articoli in rivista di fascia A, 1 articolo in rivista scientifica e altri contributi in opere collettanee. Complessivamente la produzione risulta di alto livello e sempre coerente con il settore discplinare oggetta della procedura bandita. Le sedi editoriali sono rilevanti e la metodologia applicata denota maturità e capacità critiche, oltre a duttilità nell’affrontare contesti geografici, storici e culturali anche diversi tra loro. Non emerge invece propensione ai lavori in collaborazione con altri studiosi.

Candato Annapola Mosca

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Candidato Ortiz Villarejo Antonio Jesus

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di buon livello maturato prevalentemente in Spagna presso l'Università di Jéan (laurea 2004). Ha svolto attività di ricerca archeologica sul campo come lavoratore autonomo tra il 2003 e il 2014 e attività di ricerca con contratti pre e post-dottorato. Dal 2001 al 2018 ha svolto inoltre una serie di corsi brevi su temi di analisi del territorio e del paesaggio storico attraverso strumentazione tecnologia (drone, LIDAR, strumenti fotogrammetrici, GIS). L’impegno del candidato è stato profuso prevaelntemente in ambito nazionale e si è concentrato particiolarmente su tecniche di indagine archeologica applicate allo studio e alla valorizzazione dei territori con risultati apprezzabili. Ha svolto inoltre una discreta attività di divulgazione delle conoscenze acquisite presso sedi territoriali diverse. Il percorso del candidato è segnato da una serie di pubblicazioni scientifiche (articoli scientifici e capitoli di libri) che appaiono però concentrati esclusivamente sulle caratteristiche dell’insediamento di Giribaile e che risultano nella maggior parte dei casi frutto di una collaborazione con altri studiosi senza determinazione dell’apporto indiduale del candidato.

Titoli: il candidato ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Jaén in Spagna nel 2008, con tesi pertinente al settore disciplinare per cui è bandito il concorso, e ha svolto corsi di formazione in ambito nazionale. Ha svolto una attività didattica a livello universitario come titolare di corsi presso l’Ateneo di Jéan nei tre anni accademici 2015- 2016, 2016-2017 e 2017-2018, assumendo la responsabilità di corsi (28 o 30 ore) relativi all’Archeologia greca e romana. Nel 2006, nel 20013 e nel 2014 ha partecipato ad alcuni progetti di ricerca su bandi competitivi con temi in parte coerenti con l’ambito del settore del presente concorso; inoltre ha partecipato anche come co-direttore a progetti su bandi non competitivi (2013, 2017) relativi all’uso di strumentazione tecnica per l’indagine archeologica. Ha partecipato in qualità di relatore e co-relatore a un buon numero di congressi nazionali e internazionali su tematiche prevalentemente coerenti con il settore per cui è bandito il concorso.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta una produzione scientifica di buona qualità, ma ancora non particolarmente sviluppata per quantità e ampiezza storico-geografica di interessi. Tra i 12 documenti prodotti figurano però dieci prodotti nei quali non è possibile enucleare il contributo personale del candidato e pertanto non sono qui valutati. I due prodotti valutabili sono la tesi di dottorato e un capitolo in un libro che presentano tratti di buona qualità e di approfondita analisi storico archeologica del sito di Giribaile.

Candidato Michele Giovanni Silani

Curriculum: il candidato presenta un curriculum di notevole livello complessivo che lo vede attualmente ricoprire il ruolo di assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Precedentemente ha ottenuto il titolo di specialista in archeologia nel 2011 e il titolo di dottore di ricerca nel 2014. Dal 2014 al 2018 ha fruito di assegni di ricerca pressol’Università di Bologna su temi coerenti al settore disciplinare del concorso. È cultore della materia per l’insegnamento di varie discipline archeologiche dal 2016. Ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale per professore di seconda fascia nel 2018. È membro del Comitato scientifico ed editoriale della rivista Grama. Il candidato presenta inoltre una ricca serie di partecipazioni con ruoli di responsabilità a progetti nazionali e internazionali

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nel campo dell’indagine archeologica, del rilievo dei monumenti e della lettura storica del territorio e delle città (Pompei, Stabiae, Nevola, Monterinaldo, Asculum, Tharros, Paestum, Agrigento, Butrinto, Gaziantep).

Titoli: il candidato possiede il titolo di dottore di ricerca ottenuto (2014) con tesi relativa ad argomenti pertinenti al settore disciplinare oggetto del bando. Il candidato è titotare a contratto di un modulo deH’insegnamento di Archeologia della città romana presso l'Università di Bologna dall’anno accademico 2016-2017. Ha svolto inoltre singificativa attività di Laboratorio presso l’Università di Bologna, affrontando tematiche sempre coerenti con il settore disciplinare oggetto del presente bando, e attività didattica di correlazione di tesi di laurea e specializzazione (dal 2015), come di integrazione a corsi curricolari presso l’Università Carlo Bo di Urbino (2010). Ha ottenuto il Premio di studio sull’archeologia di Senigallia (2014). Attesta anche attività didattica e di tirocinio svolte durante Summer School universitarie e presso le Soprintendenze. Ha partecipato come relatore a numerosi Convegni nazionali e internazionali con presentazione di casi studio e di riflessioni metodologiche coerenti con il settore oggetto del bando.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta un solo lavoro nel quale il contributo personale non è enucleabile. I restanti 11 lavori mostrano una ricca e rilevante produzione scientifica, originale nei contenuti come nei metodi e sviluppata su temi pertinenti al settore disciplinare oggetto del bando. Le pubblicazioni (tra cui 1 monografia e 3 articoli in riviste di Fascia A) mostrano la capacità del candidato di spaziare su diversi temi legati all’archeologia del territorio e delle città attraverso l’applicazione di metodi di analisi consolidati e innovativi ad un tempo. La sedi editoriali sono sempore adeguate e di buono o alto livello.

Candidato Paolo Storchi

Curriculum: il candidatopresenta un curriculum di alto livello cho lo ha visto ottenere il Diploma di specialista in Beni Archeologici (2011-2013) presso l’Università di Bologna e il diploma di dottore di ricerca presso l’Università Sapienza di Roma (2017). Ha quindi ottenuto il Perfezionamento presso la Scuola archeologica italiana di Atene (2018). Dal 2017 e membro della segreteria redazionale della rivista Agri Centuriati ed è cultore della materia per l’insegnamento di Archeologia del Paesaggio/Topografia antica presso l’Università di Bologna. Nel 2010-2011 ha ottenuto il Master di I livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia forense. Ha svolto una limitata attività lavorativa professionale nel campo dell’archeologia ed ha partecipato a numerose campagne di scavo e di ricerca.

Titoli: il candidato ha ottenbuto il titolo di dottore di ricerca (2017) presso l’Università Sapienza di Roma con uno studio di argomento pertinente al settore oggetto del presente bando. Ha partecipato con relazioni ad alcuni convegni nazionali e internazionali ed è inserito in un gruppo di ricerca attivo nello studio delle città antiche e dei territori dal punto di vista dell’organizzazione dello spazio.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): il candidato presenta dieci prodotti nei quali è possibile enucleare il contributo personale e due prodotti dove ciò non è possibile. Il candidato presenta una monografia (2018) frutto di ricerche originali e un elevato numero (pari a 7) di articoli in riviste di fascia A, oltre ad altri 2 contributi in opere collettanee. La produzione valutabile (edita in sedi di prestigio) appare di elevato livello per

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la ricerca continua di analizzare il quadro storico-insediativo con le caratteristiche del territorio e del paesaggio, anche attraverso l’applicazione di tecnologie diverse utili alla lettura del quadro insediativo. I contributi sono coerenti con il settore per il quale è bandida la procedura.

Candidato Jacopo Turchetto

Curriculum: Il candidato presenta un curriculum di ottimo livello costruito in una costante attenzione per lo specifico settore per il quale è bandita la presente procedura. Dopo la laurea il candidato ha ottenuto il diploma di dottorato (2013) concentrandosi sui sistemi viari dell’Anatolia centrale e sul connesso sistema insediativo. Avendo condotto parte dell'attività di ricerca all'estero, presso il Department of Archaeology della Durham University (UK) ho ottenuto la menzione di Doctor Europaeus. Ha poi proseguito l’attività di ricerca sia presso sedi internazionali: come visiting researcher presso il British Institute of Archaeology at Ankara (BIAA) e come visiting researcher presso il Department of Archaeology, Durham University (UK). Ricerca e formazione sono stati poi approfonditi presso le Università di Verona e Padova, dove è stato nominato cultore della materia (2013-) e dove ha ottenuto assegni di ricerca tra 2015 e il 2017 (Il paesaggio attraverso lo specchio. La rete stradale tardo-antica e post-classica della Cappadocia (Turchia). Ha inoltre ottenuto contratti di ricerca presso l’Università di Padova per supporto alla traduzione italiana di Niceta Coniata e alla produzione di mappe tematiche sull’area anatolica. Ha svolto significativa attività di scavo in Italia (Nogara, Bus del Buson) e all’estero (Tyana/Kemerhisar Turchia; Loron, Croazia). È membro della segreteria di redazione della Rivista Agri centuriati.

Titoli: il candidato ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca (2013) presso l’Università di Padova con tesi coerente con il settore oggetto del presente bando. Il candidato è professore a contratto con titolarità dell’insegnamento di Topografia antica presso l’Università di Padova dall’anno accademico 2017-2018. Ha svolto inoltre presso la stessa Università attività didattica di Laboratorio e seminariale per i corsi di Topografia antica tenuti presso il corso di Laurea triennale e magistrale, come presso la Scuola di Specializzazione. Nel quadro della vasta attività didattica si pongono anche le numerose relazioni e correlazioni di tesi di Laurea in Topografia antica. Tutti i tioli sono coerenti con il settore per cui è bandita la procedura. Il candidato è stato Visiting researcher presso l’Institute of Archaeology at Ankara (BIAA) nel 2011 e presso il Department of Archaeology della Durham University nel 2012. Partecipa a progetti di ricerca internazionali (HISTORIC, Tyana di Cappadocia) e ha preso parte a numerosi incontri scientifici nazionali e internazionali in qualità di invited speaker e come organizzatore di sessioni. Ha ottenuto il Premio di laurea “Le Dolomiti” per le ricerche condotte sul contesto alpino nell’antichità.

Produzione scientifica (ivi compresa la tesi di dottorato): tutte le pubblicazioni presentate dal candidato risultano valutabili in quanto è in esse enucleabile il contributo personale. Presenta 2 monografie con spiccati caratteri di originalità, la tesi di dottorato, 5 articoli in riviste (di cui 1 in rivista di fascia A) e 4 contributi in opere collettanee. La produzione appare sempre innovativa nel settore di studi e coerente con il settore per cui è bandita la procedura e appare particolarm ente attenta allo scenario m etodologico più innovato in campo internazionale. Le sedi editoriali sono sempre di buono o alto livello.

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Valutazione preliminare comparativa dei candidati

I candidati Gianluca Cantora, Anita Casarotto, Annapaola Mosca, Michele Giovanni Silani, Paolo Storchi, Jacopo Turchetto sono valutati comparativamente più meritevoli per le seguenti ragioni: articolazione del curriculum ed esperienze nazionali e internazionali particolarmente significative; ricchezza di titoli previsti dal bando; esperienza di ricerca e di didattica; qualità, innovatività e originalità della produzione scientifica; coerenza del percorso formativo e scientifico con il settore del bando. Gli stessi sono tutti ammessi alla discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica (allegato D)

Padova, 12 dicembre 2019

LA COMMISSIONE

Prof. Jacopo Bonetto ^jscijaprofessore di prima fàscia dell’Università degli Studi di Padova

Prof. Stefano Campana, professore di seconda fascia dell’Università degli Studi di Siena

Prof. Alessandro Maria Jaia, professore di seconda fascia dell’Università degli Studi di Roma (“Sapienza”).

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UNIVERSITÀ* DEGLI STUDI DI PADOVA

a tempo determinato, presso il Dipartimento di Beni Culturali: Archeologia, Storia dell'Arte, del Cinema e della Musica - DBC, per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi dell'alt 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 2931 del 22 agosto 2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami

Il sottoscritto Prof. Sterno Campana componente della Commissione giudicatrice della procedura selettiva 20J6RUA02 - Allegato n. 3 per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Beni Culturali: Archeologia, Storia dell'Arte, del Cinema e della Musica - DBC per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi delPart. 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 2931 del 22 agosto 2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami

con la presente di aver partecipato, per via telematica posta elettronica alla stesura del verbale n. 3 e di concordare con quanto scritto nel medesimo a firma del Prof. Jacopo Bonetto, Presidente della Commissione giudicatrice, che sarà presentato agli Uffici dell'Ateneo di Padova per i provvedimenti di competenza.

Padova, 12 dicembre 2019

Allegato E) al Verbale n. 3

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ'

dichiara

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Procedura selettiva 201£RUA02 - Allegato n. 3 per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Beni Culturali: Archeologia, Storia dell'Arte, del Cinema e della Musica - DBC, per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi dell’art. 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 2931 del 22 agosto 2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami

Allegato E) al Verbale n. 3

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ'

UNIVERSITÀ’ DEGLI STUDI DI PADOVA

Il sottoscritto Prof. Alessandrcr^Maria Jaia componente della Commissione giudicatrice della procedura selettiva 20f&RUA02 - Allegato n. 3 per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di di Beni Culturali: Archeologia, Storia dell'Arte, del Cinema e della Musica - DBC per il settore concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA) ai sensi dell’art. 24 comma 3 lettera A della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Bandita con Decreto Rettorale n. 2931 del 22 agosto 2019, con avviso pubblicato nella G.U. n. 34 del 30 aprile 2019, IV serie speciale - Concorsi ed Esami

dichiara

con la presente di aver partecipato, per via telematica posta elettronica alla stesura del verbale n. 3 e di concordare con quanto scritto nel medesimo a firma del Prof. Jacopo Bonetto, Presidente della Commissione giudicatrice, che sarà presentato agli Uffici dell'Ateneo di Padova per i provvedimenti di competenza.

Padova, 12 dicembre 2019

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