CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO A.S. 2015/’16 · 2017-01-13 · Le Nuove Indicazioni per il...

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CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

A.S. 2015/’16

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PREMESSA

Le Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione tracciano le linee e i criteri per

il conseguimento delle

finalità formative e degli obiettivi di apprendimento per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo.

Le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari:

area linguistico-artistico-espressiva; area storico-geografica; area matematico-scientifico-tecnologica.

Viene così sottolineata l’importanza di un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di far cogliere le

interconnessioni tra i diversi

saperi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza.

Il curricolo tiene conto degli orientamenti europei, ma è anche attento ai contenuti più significativi della nostra tradizione

culturale.

La didattica delle Indicazioni, senza trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere l’autonomia di

pensiero, di studio e di

apprendimento dell’alunno.

Le Nuove Indicazioni intendono essere rispettose dell’autonomia degli insegnanti: definiscono i criteri che una buona

proposta didattica deve

rispettare, ma non prescrivono in modo dettagliato e minuzioso come devono lavorare gli insegnanti. La scuola è luogo di

incontro e di crescita

finalizzata a:

dare senso alla frammentazione del sapere

calibrare gli interventi educativi e formativi in relazione al soggetto.

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Le nuove Indicazioni individuano nelle competenze-chiave di cittadinanza, le competenze che devono essere acquisite al

termine del primo ciclo d’istruzione:

1) Comunicazione nella madre lingua: dimostrare una padronanza della lingua Italiana tale da consentire di comprendere

enunciati ed esiti di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle

diverse situazioni.

2) Comunicazione nelle lingue straniere: essere in grado, nell’incontro con persone di altra nazionalità, di esprimersi a

livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in

una seconda lingua europea.

3) Competenza matematica di base in scienze e tecnologia: saper analizzare, grazie alle conoscenze matematiche e

scientifico – tecnologiche

acquisite, dati e fatti della realtà e saper verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

4) Competenza digitale: avere buone competenze digitali, usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione

per ricercare e analizzare dati e saper distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano approfondimento.

5) Imparare ad imparare : possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed essere allo stesso tempo in grado di

ricercare e di procurarsi velocemente informazioni impegnandosi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

6) Competenze sociali e civiche: avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

7) Spirito di iniziativa ed imprenditorialità: essere capaci di assumersi le proprie responsabilità, saper chiedere aiuto

quando si è in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede.

8) Consapevolezza ed espressione culturale: essere consapevoli delle proprie potenzialità ed impegnarsi in campi

espressivi, motori ed artistici più congeniali; essere disposti ad analizzare se stessi e misurarsi con le novità e gli

imprevisti.

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Al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze

relative ai campi di esperienza e alle discipline. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono i criteri per la

valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi.

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La struttura del nostro curricolo

Il Curricolo verticale che quest’anno la commissione ha elaborato, fissa le competenze, gli obiettivi di apprendimento e i

traguardi di competenza da raggiungere

per ogni annualità in un’ottica di progressione verticale che attraversa le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza:

• Scuola dell’Infanzia (Campi di esperienza)

• Scuola Primaria (Ambiti disciplinari)

SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di Esperienza

SCUOLA PRIMARIA Aree Disciplinari

SCUOLA DELL’INFANZIA (Campi di Esperienza)

SCUOLA PRIMARIA (Aree Disciplinari)

DISCIPLINE

I discorsi e le parole Area Linguistica Italiano - Inglese

La conoscenza del mondo Area Scientifica-Logico-Matematica Matematica – Scienze - Tecnologia

Il se’ e l’altro Area Socio-Antropologica Storia – Geografia - Religione

Il corpo e il movimento Area Motoria Educazione Motoria

Immagini, suoni, colori Area Espressiva Arte e Immagine - Musica

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Curricolo verticale d’Istituto

Il Curricolo d’Istituto è il percorso che delinea dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria un processo unitario, graduale

e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in

riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. L’obiettivo essenziale è quello di

motivare gli alunni creando le condizioni per un apprendimento significativo e consapevole che consenta di cogliere

l’importanza di ciò che si impara e di trovare nell’apprendere il senso dell’andare a scuola. La costruzione del curricolo si

basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper

essere.

CAMPI DI ESPERIENZE

Introdurre ai sistemi simbolico-culturali attraverso i campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino, per

favorirne il percorso educativo ed orientarlo nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività,

attraverso lo sviluppo dell’identità dell’autonomia, della competenza e delle prime esperienze di cittadinanza.

DISCIPLINE E POSSIBILI AREE DISCIPLINARI

Organizzare gli apprendimenti orientandoli verso saperi di tipo disciplinare.

Promuovere la ricerca di connessioni ed interconnessioni trasversali tra diversi saperi disciplinari, per assicurare

l’unitarietà dell’insegnamento.

Far interagire e “collaborare” le discipline, in modo da confrontarsi ed intrecciarsi tra loro evitando

frammentazioni.

Utilizzare strumenti e metodi molteplici che contribuiscono a rafforzare trasversalità ed interconnessioni.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Individuare percorsi (piste culturali e didattiche) che consentano di finalizzare l’azione educativa allo sviluppo

integrale dell’alunno (saper, saper fare,saper vivere con gli altri).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Individuare campi del sapere, conoscenze e abilità organizzati in nuclei tematici e ritenuti strategici per raggiungere

i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA

La scuola dell’infanzia, alla luce di una nuova visione umanistica della società, già fortemente connotata da principi di

pluralismo culturale, si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni di età concorrendo alla formazione completa

dell’individuo con un’azione educativa orientata ad accogliere la diversità el’unicità di ciascuno.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla

cittadinanza. Tali finalità convergono all’interno dei cinque campi di esperienza che a loro volta si articolano in traguardi di

sviluppo delle competenze suggerendo all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nell’organizzare piste di

lavoro:

1. Il sé e l’altro

2. Il corpo e il movimento

3. Immagini, suoni, colori

4. I discorsi e le parole

5. La conoscenza del mondo

Volendo collocare i campi di

esperienza all’interno delle

competenze chiave europee, a cui

più strettamente fanno

riferimento, potremmo stabilire una

corrispondenza del

tipo:

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Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella

sezione e nelle intersezioni, nei laboratori ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione dove

le stesse routine svolgono funzione regolatrice e offrono l’input per nuove esperienze.

L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve

essere oggetto di esplicita progettazione e verifica (curricolo implicito).

L’elaborazione dell’intreccio tra i suddetti curricoli si pone come compito imprescindibile per i docenti che prevedono

come parte integrante della progettazione anche la pratica della documentazione e della valutazione, rendendo così visibili

i percorsi di crescita e i progressi dell’apprendimento di tutti e di ciascuno.

Finalità della scuola dell’infanzia è promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza

avviandoli all’esercizio della cittadinanza. Le Indicazioni nazionali individuano i seguenti traguardi per lo sviluppo della

competenza al termine della Scuola dell’Infanzia.

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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

PREMESSA

La Scuola Primaria comprende un arco di tempo che va dai 6 ai 10 anni e rappresenta una tappa importante nella

maturazione della personalità e del proprio “progetto di vita”, poiché pone le basi per significativi traguardi educativi,

culturali e professionali.

L’alunno andrà ad acquisire gradualmente quelle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e

successivamente nella vita.

In tale prospettiva la scuola del I ciclo privilegia questi elementi:

accompagna l’alunno nell’elaborare il senso della propria esperienza educativa;

promuove l’alfabetizzazione culturale di base che include quella strumentale e la potenzia attraverso i linguaggi e i

saperi delle varie discipline;

pone le basi per la pratica consapevole della Cittadinanza e per una prima conoscenza della Costituzione;

si organizza come ambiente di apprendimento garantendo il successo formativo per tutti gli alunni.

Il curricolo della scuola primaria si articola attraverso le discipline, in una prospettiva che deve sempre tendere

all’unitarietà del sapere intesa come capacità di comporre le conoscenze acquisite in un quadro organico e dotato di

senso.

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La scuola primaria

Le Indicazioni Nazionali individuano i seguenti Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della Scuola

Primaria.

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Il presente documento è stato realizzato grazie ad una COMMISSIONE appositamente nominata dal Dirigente Scolastico dell’Istituto

Giuseppe Aldobrandini, Suor Silvana, allo scopo di stendere un Curricolo verticale che fissi le competenze, gli obiettivi di

apprendimento(abilità e conoscenze) e i traguardi di competenza da raggiungere per ogni annualità in un’ottica di progressione

verticale che attraversa le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza.

Membri della commissione:

Scuola dell’Infanzia Ins. Napolitano Daniela Sanò Stefania Scuola Primaria Ins. Bassu Flavia Ins. Catalani Gabrie lla Ins.La Spada Lorenza

Ins. Liso M. Grazia Ins. Pierpaoli A. Maria Ins. Pisano Cristiana Ins. Tarroni Marzia