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Culture e politiche territoriali Prof. Fulvio Adobati
Seminario. Dalle carte storiche ai sistemi informativi territoriali (GIS), fonti informative territoriali e loro rappresentazione
RELATORE
Andrea Azzini SEDE
Bernareggi DATA
22-02-2019
Corso di Laurea triennale in Lettere A.A. 2018/2019
Seminario. Dalle carte storiche ai sistemi informativi territoriali (GIS), fonti informative territoriali e loro rappresentazione
PARTE 1 – Cartografia cartacea e fotografia aerea come fonti per lo studio del territorio
1 - Cenni sull’evoluzione del concetto di cartografia 2 - Caratteristiche intrinseche delle carte geografiche 3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
4 - Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’ 5 - Verso una carta ‘non di carta’
INDICE DELLA PRESENTAZIONE
La cartografia può essere definita come la scienza della rappresentazione del territorio. Ma è anche un’arte, un’espressione della cultura e della società
La cartografia è anche un sistema (supporto) per registrare dati e comunicare informazioni
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Secondo lo scrittore statunitense Paul Theroux "è la più scientifica delle arti e la più artistica delle scienze"
1 - Cenni sull’evoluzione del concetto di cartografia
"L'uomo ha sviluppato tre grandi forme di comunicazione: il linguaggio, la musica e la cartografia.
Quest'ultima è di gran lunga la forma di comunicazione più antica" ("The Times", 14 ottobre 1992)
1 - Cenni sull’evoluzione del concetto di cartografia
“Une carte geographique n'est autre chose qu'une figure plane qui represente la surface de la Terre, ou une de ses parties”
J. L. Lagrange, 1779
Sur la construction des cartes geographiques, Nouveaux Memoires de l’Academie Royale des Sciences et Belles-Lettres
“Maps are graphic representations that facilitate a spatial understanding of things, concepts, conditions,
processes, or events in the human world”
J. B. Harley and David Woodward, 1987 The History of Cartography, Volume 1 - Preface
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1 - Cenni sull’evoluzione del concetto di cartografia
Vediamo “l’ultima” definizione di map da parte dell’International Cartographic Association (ICA):
“A map is a symbolised representation of geographical reality, representing selected features or characteristics, resulting from the creative effort of its
author’s execution of choices, and is designed for use when spatial relationships are of primary relevance”
ICA Strategic_Plan_2003-2011 - Appendix – Some Terms and Definitions
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2 - Caratteristiche intrinseche delle carte geografiche
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dalle definizioni precedenti emergono 3 caratteristiche specifiche delle carte geografiche:
sono una rappresentazione
ridotta, simbolica e approssimata della superficie terrestre su una superficie piana
2 - Caratteristiche intrinseche delle carte geografiche
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“…Mein Herr sembrava così meravigliato che pensai bene di cambiare discorso. “Che cosa utile, una mappa tascabile! Osservai.”
È un’altra delle cose che abbiamo appreso dalla vostra Nazione, - disse Mein Herr – l’arte di realizzare le mappe. Che abbiamo sviluppato molto più di voi. Quanto, secondo te, deve essere grande una carta per essere veramente utile?
Più di sei pollici per miglia.
Solo sei pollici! - esclamò Mein Herr – Noi superiamo le sei iarde per miglia senza troppa difficoltà. Allora proviamo con cento iarde per miglia. E infine arriviamo all’idea più fantastica di tutte! Facciamo una mappa del paese con una scala di un miglio per un miglio!
L’avete utilizzata molto? Domandai.
Non è stata ancora srotolata - disse Mein Herr - I contadini si sono opposti perché secondo loro avrebbe coperto tutta la campagna e offuscato la luce del sole! Così ora utilizziamo il paese stesso come se fosse una mappa e vi assicuro che funziona ottimamente.“
RIDOTTA
2 - Caratteristiche intrinseche delle carte geografiche
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SIMBOLICA
2 - Caratteristiche intrinseche delle carte geografiche APPROSSIMATA
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Teresiano 1718 – 1733 (Carlo VI), 1749 – 1760 (Maria Teresa d’Asburgo)
Carta degli Astronomi di Brera 1788 – 1796
Catasto Napoleonico 1807 – 1816
Second military sarvey of the Habsburg Empire 1818 – 1829
Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto 1833
Catasto Lombardo-Veneto 1853
Cartografia IGM - Tavoletta 1889
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Teresiano 1718 – 1733 (Carlo VI), 1749 – 1760 (Maria Teresa d’Asburgo)
Registro o Sommarione
Tavoletta pretoriana
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
ASBg Treviglio 1721 - 1723
Centro storico ASCr Soncino 1721 Centro storico
Catasto Teresiano 1718 – 1733 (Carlo VI), 1749 – 1760 (Maria Teresa d’Asburgo)
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
ASBg Caravaggio 1721 - risaie, aratori e bosco ASBg Misano 1721 – risaie e prati adacquatori
Catasto Teresiano 1718 – 1733 (Carlo VI), 1749 – 1760 (Maria Teresa d’Asburgo)
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Carta degli Astronomi di Brera 1788 - 1796
Le carte per uso catastale erano finalizzate alla misura della superficie delle proprietà terriere in modo da applicarvi le tasse
Erano dunque rappresentazioni accurate solo sulla piccola scala, contenevano grossi errori su media e grande scala (ad esempio
nelle distanze tra le città)
La carta degli Astronomi di Brera doveva superare questi limiti per potere essere destinata ad una pluralità di utenti fornendo
l’immagine il più possibile completa e unitaria dello Stato
Gli astronomi utilizzarono, per la prima volta in Italia, un procedimento che poi venne ampiamente usato in geodesia fino
ai tempi moderni: la triangolazione geodetica
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Carta degli Astronomi di Brera 1788 - 1796 http://www.stagniweb.it/foto6.asp?File=mappe814&Tipo=index&Righe=50&Col=5
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Napoleonico 1807 - 1816
ASMi Bergamo 1811
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Napoleonico 1807 - 1816
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https://mapire.eu/en/
3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Second military sarvey of the Habsburg Empire 1818 - 1829
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Second military sarvey of the Hbsburg Empire 1818 - 1829 https://mapire.eu/en/
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto 1833
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto 1833
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Lombardo-Veneto 1853
Dopo la caduta di Napoleone si rese necessario la produzione di uno strumento unitario per tutti i
territori assoggettati dall’amministrazione austriaca sul Lombardo-Veneto
I lavori incominciarono da subito nel 1814 e
finirono nel 1853
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Lombardo-Veneto 1853
https://territorio.comune.bergamo.it/gfmaplet/?token=NULLNULLNULLNULL&htmlstyle=combg&map=Catasto1853b
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Catasto Lombardo-Veneto 1853 http://aebc.dynamic-dns.net:8080/9fLDiwGHm0ISH4HwgwdXuq/$/
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Cartografia IGM - Tavoletta 1889
La Carta Topografica d’Italia alla scala 1:100.000 è suddivisa in 278 fogli (completata nel 1900) Ogni foglio è suddiviso in 4 quadranti, e ogni quadrante è suddiviso in 4 tavolette alla scala 1:25.000 Ogni tavoletta è denominata da: numero del foglio, numero del quadrante, punti cardinali, località principale: 033-III-SE-BERGAMO
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3 - Alcune cartografie storiche ‘iconiche’ come fonti per la lettura del territorio
Cartografia IGM - Tavoletta 1889
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4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
Nel 1858 il fotografo Nadar riprese la prima immagine fotografica di Parigi tramite mongolfiera
La fotografia aerea ‘storica’ è una fonte interessantissima per l’analisi del territorio, è un documento ‘unico’ che ritrae una
determinata realtà spazio-temporale
La ripresa dall’alto (zenitale) aerofotogrammetrica cambierà in modo radicale la modalità di produzione della carte geografiche
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La fotografia aerea R.A.F. (Royal Air Force) 1944-45
Milano smistamento, tra l’idroscalo e Segrate (volo RAF 1943-45) fonte: National Collection of Aerial Photography
http://ncap.org.uk/
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
Con l’evoluzione degli aeromobili (sorretta dall’industria militare) per fini bellici, si perfezionano
anche i dispositivi di ripresa aerea
la quota di volo è di circa 8 km, per sfuggire alla contraerea
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La fotografia aerea R.A.F. (Royal Air Force) 1944-45
Il ponte di Cividino (Castelli Calepio) distrutto dal bombardamento alleato:
è evidente la concentrazione delle bombe nell’area del ponte con pochi
colpi fuori bersaglio
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
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La fotografia aerea IGMI GAI (Gruppo Aereo Italiano) 1954-55
Il fiume Serio tra Cologno al
Serio e Martinengo
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
Prima campagna di ripresa estesa a tutto il
territorio nazionale
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La fotografia aerea IGMI GAI (Gruppo Aereo Italiano) 1954-55
Territorio compreso tra Ponte San Pietro, Presezzo, Bonate Sopra ,
Terno d’Isola e Mapello: si possono leggere chiaramente
assi viari principali quali il decumano, in senso est-ovest,
che, proveniente da Bergamo, collegava Ponte San
Pietro a Terno d’Isola
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
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La fotografia aerea IGMI GAI (Gruppo Aereo Italiano) 1954-55
https://www.cartografia.servizirl.it/viewer31/index.jsp?config=config_blank.json¶meters={%27servicesLM%27:[{%27type%27:%27OGC:WMS%27,%27label%27:%27Volo%20GAI%201954%20-%20WMS%27,%27visible%27:%27true%27,%27url%27:%27http://www.cartografia.servizirl.it/arcgis2/services/BaseMap/Lombardia_GAI_UTM_image/ImageServer/WMSServer?request=GetCapabilities%27,%27alpha%27:1.0}]}
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’
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http://www.geoportale.regione.lombardia.it/metadati?p_p_id=PublishedMetadata_WAR_geoportalemetadataportlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=maximized&p_p_mode=view&_PublishedMetadata_WAR_geoportalemetadataportlet_view=editPublishedMetadata&_PublishedMetadata_WAR_geoportalemetadataportlet_uuid={6815A8C0-6E27-4F2C-907C-2E52C9BC57C9}&_PublishedMetadata_WAR_geoportalemetadataportlet_editType=view&_PublishedMetadata_WAR_geoportalemetadataportlet_fromAsset=true&rid=local
Evoluzione temporale ortofoto Il servizio del geoportale regionale permette di visualizzare le ortofoto del territorio lombardo degli anni: • 1954 (in b/N) • 1975 (in b/N) • 1998 • 2003 • 2007 • 2012 • 2015
4 – Dalla carta alla fotografia aerea ‘storica’ La fotografia aerea IGMI GAI (Gruppo Aereo Italiano) 1954-55
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5 – Verso una carta ‘non di carta’
• Sviluppi dei calcolatori PC (grafica digitale Silicon Graphics - Potenze di dieci 1977) • Sviluppi della fotografia aerea e satellitare (telerilevamento multispettrale, SAPR) • Sviluppi della rete (nascita di Arpanet 1969 – nascita del World Wide Web 1991) • Sviluppi dei sistemi di posizionamento satellitare (sistema GPS apertura al sistema
civile dal 2000)
Oggi stiamo assistendo ad un cambiamento “epocale” nel campo cartografico, l’ampia diffusione di strumenti di informazione geografica sta cambiando il
modo di produrre cartografia
La cartografia tradizionalmente conosciuta è affiancata da nuovi e diversificati prodotti geografici, frutto delle nuove tecniche di produzione e forme di
condivisione dei contenuti cartografici
Alcune parole d’ordine: newcartography, open data, big data, city sensing…