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Sfogliando i cataloghi dei principali editori italiani e in- ternazionali si può osservare che nei titoli dedicati all’ar- chitettura e all’urbanistica, un ruolo centrale spetta alla sto- ria del modernismo, tema in grado di esercitare un proprio immortale fascino su studiosi e (si spera) lettori. A rinverdi- re quest’interesse contribuisce l’accesso a nuove fonti docu- mentarie, da cui scaturiscono letture in grado di colmare un vuoto interpretativo, come la biografia di gruppo di sei protagonisti del Bauhaus (basata sulle testimonianze di Anni e Josef Albers) proposta da Fox Weber per Jovis. Su questa scia si colloca anche Le origini del Moma (Il Saggia- tore), storia del museo fonda- to a New York nel 1929 da Al- fred H. Barr, destinato a eser- citare un ruolo chiave nell’im- portazione della nuova cultura visiva delle avanguardie euro- pee negli Stati Uniti. La recente apertura di ar- chivi finora inesplorati è an- che la principale responsabile dell’attuale proliferazione di monografie, genere che si con- ferma intramontabile e d’indi- scusso successo commerciale. Il caso più emblematico è of- ferto da James Stirling. L’ar- chitetto scozzese, il cui lavoro è da sempre difficile da eti- chettare, è oggetto di ben tre pubblicazioni: quella sui suoi scritti giovanili meno cono- sciuti, curata dall’inglese Mark Crinson (James Stirling. Early Unpublished Writings on Architecture, Routledge); la personale lettura offerta da Anthony Vidler (Yale Univer- sity Press), e un’analisi com- parata di tre sue notissime ar- chitetture universitarie, a Lei- cester, Cambridge e Oxford (Frances Lincoln Publishers). Tra gli approfondimenti mo- nografici in italiano si segna- lano quelli dedicati all’opera di tre architetti del secondo Novecento: Luigi Caccia Do- minioni (Skira), Lodovico Meneghetti (Il Poligrafo) e Carlo Scarpa (Cicero e Mar- silio). Di quest’ultimo, due la- vori propongono all’attenzio- ne aspetti finora meno noti: il disegno di insegne, targhe, li- ria d’un pensiero (e di un im- maginario) ostile alla grande concentrazione metropoli- tana, le cui origini risalgono almeno alla rivoluzione indu- striale e i cui effetti sono an- cor oggi percepibili (Epfl Press, Éditions De La Villet- te). La fine della città (Later- za) è il titolo del nuovo saggio di Leonardo Benevolo che di- segna un bilancio critico del- l’architettura e dell’urbanisti- ca recenti proprio a partire dai modi in cui, nei paesi indu- strializzati come quelli in via di sviluppo, le città hanno ra- dicalmente ridefinito la pro- pria fisionomia. I danni irre- versibili causati da politiche urbane insensibili ai valori dell’ambiente e del paesag- gio italiano sono al centro del- l’ultimo libro di Salvatore Set- tis (Einaudi), che, a distanza di otto anni da «Italia S. p.A.», torna a riflettere sul tema del patrimonio ambientale quale parte integrante e irrinunciabi- le dell’identità culturale del nostro paese. Completa il qua- dro un utile vademecum con cui districarsi nel fitto panora- ma degli studi urbani, The Language of Towns and Cities (Rizzoli), glossario di più di settecento termini su città e paesaggio comunemente usa- ti non solo dagli addetti ai la- vori e, causa, talvolta, di gran- di fraintendimenti. Tra i numerosi scritti di teo- ria dell’architettura spicca- no quelli promossi da due scuole internazionali di ar- chitettura, l’Arc h i t e c t u r a l Association School di Lon- dra e il Berlage Institute di Rotterdam . Il primo racco- glie i contributi di venti editor di alcune delle principali rivi- ste di architettura internazio- nali, scelte in un ambito lin- guistico e culturale rigorosa- mente anglosassone. Il secon- do (Nai Publishers), prenden- do le mosse dal racconto auto- biografico dei protagonisti di una storia recente, ambisce a precisare il ruolo giocato, a partire dagli anni novanta, da formazione universitaria, teo- ria e media, nella crescente in- ternazionalizzazione dell’ar- chitettura olandese e nella dif- fusione di un modello di prati- ca professionale di grande, e ormai comprovato, successo. In Italia, il genere della scrit- tura architettonica appare ancora dominato dall’auto- biografia intesa come di- chiarazione di poetica e ten- tativo di legittimazione: ne è un esempio la raccolta Ce - mento romano (Clean Edizio- ni), occasione per sedici pro- fessionisti, nati tra il 1920 e il 1940, di abbozzare una storia corale del lavoro architettoni- co profondamente intrecciata con le vicende della capitale. Da segnalare, infine, Nuova architettura razionale (Aión Edizioni) che, a partire da una selezione di progetti e realiz- zazioni di una decina di archi- tetti italiani e tedeschi nati ne- gli anni cinquanta e sessanta, tenta di definire origini, carat- teri, eredità di una scuola. Michela Rosso Partita il 12 gennaio, sull’emittente Romauno, la sesta serie del programma «Vivere l’architettura» prodotto da Fjfm srl con 12 nuove puntate dedicate al confronto tra «Roma e le altre» capitali europee su aspetti della contemporaneità architettonica e urbanistica. In onda tutti i mercoledì alle 23 Alexander von Vegesack, fondatore del museo con Rolf Fehlbaum, lascia dopo oltre 21 anni la direzione operativa del Vitra Design Museum e diventa presidente del consiglio consultivo della Fondazione Vitra Design Stiftung. Da gennaio lo sostituiscono Mateo Kries e Marc Zehntner . Nella foto, da sinistra, Marc Zehntner, Alexander von Vegesack, Mateo Kries bri e i testi delle lezioni tenute allo Iuav negli settanta. A fianco delle tradizionali bio- grafie d’autore, l’approccio tipologico alla storia dell’ar- chitettura appare un genere ricco di contributi: è il caso dei campus universitari, te- ma su cui si contano un buon numero di titoli. University of Minnesota Press pubblica una storia sociale (oltre che archi- tettonica) degli edifici uni- versitari, che mette in luce i modi in cui gli atenei interagi- scono con le città favorendo, anche fuori dei propri confini, l’affermazione di precisi mo- delli di crescita urbana. Il libro firmato da Robert Stern (The Monacelli Press), illustra in- vece una cinquantina di pro- getti di campus re a l i z z a t i nell’arco d’un trentennio. Sul fronte della storia dell’ar- chitettura, molti sono i lavori degni d’attenzione, tra cui due studi sul rapporto tra guer- ra e architettura nel corso del Novecento. Il primo, di Jean-Louis Cohen per Yale University Press, offre uno sguardo inedito sulla Seconda guerra mondiale, letta come fondamentale occasione di modernizzazione, oltre che come premessa per la definiti- va affermazione dell’Interna- tional style. Il secondo, di Da- vid Monteyne per University of Minnesota Press, studia il rapporto di collaborazione professionale tra un gruppo di tecnici e il dipartimento della difesa civile statunitense nel settore delle abitazioni d’e- mergenza durante i difficili an- ni della guerra fredda. L’ a rchitettura come luogo di rappresentazione di valori simbolici , culturali oltre che politici, è al centro di molte pubblicazioni in lingua ingle- se, tra cui la riedizione amplia- ta del libro di Jane C. Loef- fler sulle ambasciate ameri- cane (Princeton Architectural Press), tentativo di smaschera- re strategie e retoriche con cui una nazione affronta il compi- to di rappresentare se stessa nelle proprie architetture isti- tuzionali all’estero, un tema che i recenti episodi di terrori- smo internazionale hanno ri- portato al centro dell’attenzio- ne pubblica generale. Nel filone architettura/rappre- sentazione rientra anche il nuovo libro di Dietrich Neu- mann, già autore di Architec - ture of Light, che raccoglie una serie di contributi dedicati a Richard Kelly (The Structure of Light. Richard Kelly and the Illumination of Modern Archi - tecture, Yale University Press) professionista al servizio degli architetti e dei loro commit- tenti, impegnato in progetti d’illuminazione destinati ad alcuni dei più famosi capola- vori del modernismo interna- zionale. Particolarmente ricco di spunti si presenta il fronte degli studi urbani, dove una collezione di scritti in france- se a firma di geografi, econo- misti, urbanisti, architetti e fi- losofi sul tema dell’«urba-fo- bìa», tenta di tracciare la sto- LIBRI: LE ULTIME USCITE IN ITALIA E NEL MONDO 56 titoli per 44 editori Aion edizioni Massimo Fagioli (a cura di), Nuova architet- tura razionale, pp. 160, euro 34, collana «Quaderni di Aión», in italiano e tedesco. Una selezione di opere di dieci architetti italiani e tedeschi appartenenti alla generazione nata tra gli anni ‘50 e ‘60, che illustra esiti progettuali analoghi e variazioni legate ai differenti luo- ghi su cui insistono gli interventi, evidenzian- do le declinazioni interne di ogni scuola e i temi compositivi ispirati alle teorie dei maestri del passato presi a riferimento. Bollati Boringhieri Valeria Giontella (a cura di), Leon Battista Al- berti. L’arte di costruire, pp. 640, euro 45, collana «Nuova Cultura». Questa nuova edi- zione italiana del De re aedificatoria, così co- me i diversi apparati critici che la corredano, è opera di un architetto che ha scelto di rivolge- re l’attenzione soprattutto alla comprensione dei contenuti tecnici del trattato e all’esatta re- sa del suo denso e variegato linguaggio. Bruno Mondadori Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti (a cura di), La lezione di Pier Luigi Nervi , pp. 225, euro 20. Lo studio della formazione di Pier Luigi Nervi e il recupero delle sue lezioni ro- mane, raccolte da Roberto Einaudi e qui per la prima volta pubblicate, illustrano la sua esperienza professionale e umana di inge- gnere, progettista e imprenditore, che ha sa- puto coniugare la concezione strutturale con la forma archi- tettonica. Celid Davide Rolfo, La mia casa è il mio castello? L’indirizzo alla progettazione e il paesaggio delle case indipendenti, pp. 236, euro 23, col- lana «Arch&tipi». Un’indagine sul tema della residenza unifamiliare come elemento rappre- sentativo di un pervicace sistema di occupazio- ne individuale del territorio, al fine di mettere a punto possibili strategie di intervento e di design guidance in gra- do di coinvolgere gli attori della trasformazione, quali principali responsabili dell’immagine architettonica finale. Cicero Editore Franca Semi, con un testo di Tobia Scarpa, A le- zione con Carlo Scarpa, pp. 356, euro 38. Col- laboratrice di Scarpa in diversi importanti pro- getti, l’autrice ha raccolto e custodito per anni il materiale relativo all’attività didattica svolta da Scarpa (1906-1978) conservando gli appunti, i disegni fatti alla lavagna, registrando le lezioni, e presentandoli per la prima volta in quest’opera contenente an- che 17 schizzi inediti, realizzati dall’architetto veneziano duran- te le sue lezioni universitarie tra il 1974 e il 1976, e un cd rom con brani audio. Clean Edizioni Diego Lama, Cemento romano, pp. 287, euro 18. Sedici architetti romani nati tra il 1920 e il 1940 ricordano la propria vita e quella della cit- tà di Roma, restituendola in un racconto che parte dagli anni quaranta fino ai giorni nostri. Si tratta di Alberto Gatti, Pietro Barucci, Lucio Passarelli, Enrico Mandolesi, Carlo Melogra- ni, Luisa Anversa, Carlo Aymonino, MarcelloVittorini, Manfre- di Nicoletti, Paolo Portoghesi, Paolo Marconi, Alessandro A n- selmi, Piero Sartogo, Tommaso Valle, Franco Purini, Giuseppe Rebecchini. Donzelli Cristina Bianchetti, Il Novecento è davvero fi- nito, pp. 160, euro15, gennaio-febbraio 2011. Una riflessione sul cambiamento dell’urbani- stica e dell’architettura degli ultimi due decen- ni, caratterizzati da una radicale presa di di- stanza dal progetto moderno, nel tentativo di de- scrivere alcuni aspetti dell’urbanistica italiana e rintracciare nelle esperienze e negli studi del passato importanti spiragli di conoscenza e azione. Edicom Edizioni Riccardo Gulli, Alessandro Greco (a cura di), Innovazione ed evoluzione nel progetto del- la residenza. Le nuove frontiere dell’indu- strializzazione per l’housing in Italia, pp. 160, euro 20. Una raccolta degli esiti della ri- flessione promossa dall’ArTec (Associazione scientifica per la promozione dei rapporti tra architettura e tecniche per l’edilizia), che parte da alcuni esem- pi storici di innovazione dell’edilizia residenziale pubblica, per avanzare poi riflessioni sui nuovi modelli residenziali, sulla si- tuazione del mercato immobiliare, sugli sviluppi futuri e un’a- nalisi di casi di riconversione urbana e di utilizzo di soluzioni a secco. Editrice Compositori Maurizio Corrado, Anna Lambertini, Nature urbane. 100 voci per il progetto della città ecosostenibile, pp. 224, euro 15, mar- zo 2011. Un repertorio di definizioni, proposizioni teoriche e in- dirizzi operativi per il progetto e la gestione della città contem- poranea scaturito da un confronto fra paesaggisti, architetti, ur- banisti, naturalisti, ecologi, semiotici, filosofi, agronomi, so- ciologi, artisti, critici d’arte, psicologi, giornalisti, convocati in- torno a un metaforico tavolo di confronto e invitati a presenta- re una o più parole chiave per la composizione di un glossario di lavoro comune. ITALIA Emergono interessi e filoni ricorrenti: la storia del modernismo, l’architettura come luogo di rappresentazione di valori simbolici, la progettazione di luoghi per lo studio e riflessioni sul futuro della città & Cultura tempo libero Dal 15 gennaio, va in onda il sabato alle 20,30 su Rainews24 la trasmissione «Mi chiamo città»: un’inchiesta sui grandi progetti che coinvolgono le metropoli internazionali prodotta in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e con l’Ance, a cura di Marta Francocci e con il coordinamento scientifico di Renata Bizzotto

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Sfogliando i cataloghi deiprincipali editori italiani e in-ternazionali si può osservareche nei titoli dedicati all’ar-chitettura e all’urbanistica, unruolo centrale spetta alla sto-ria del modernismo, tema ingrado di esercitare un proprioimmortale fascino su studiosie (si spera) lettori. A rinverdi-re quest’interesse contribuiscel’accesso a nuove fonti docu-mentarie, da cui scaturisconoletture in grado di colmare unvuoto interpretativo, come labiografia di gruppo di seip rotagonisti del Bauhaus(basata sulle testimonianze diAnni e Josef Albers) propostada Fox Weber per Jovis. Su

questa scia si colloca anche Leorigini del Moma (Il Saggia-tore), storia del museo fonda-to a New York nel 1929 da Al-fred H. Barr, destinato a eser-citare un ruolo chiave nell’im-portazione della nuova culturavisiva delle avanguardie euro-pee negli Stati Uniti.La recente apertura di ar-chivi finora inesplorati è an-che la principale responsabiledell’attuale proliferazione dimonografie, genere che si con-ferma intramontabile e d’indi-scusso successo commerciale.Il caso più emblematico è of-ferto da James Stirling. L’ar-chitetto scozzese, il cui lavoroè da sempre difficile da eti-chettare, è oggetto di ben trepubblicazioni: quella sui suoiscritti giovanili meno cono-sciuti, curata dall’ingleseMark Crinson (James Stirling.Early Unpublished Wr i t i n g son A rc h i t e c t u re, Routledge);la personale lettura offerta daAnthony Vidler (Yale Univer-sity Press), e un’analisi com-parata di tre sue notissime ar-chitetture universitarie, a Lei-c e s t e r, Cambridge e Oxford(Frances Lincoln Publishers). Tra gli approfondimenti mo-nografici in italiano si segna-lano quelli dedicati all’operadi tre architetti del secondoNovecento: Luigi Caccia Do-minioni ( S k i r a ) , L o d o v i c oM e n e g h e t t i (Il Poligrafo) eCarlo Scarpa (Cicero e Mar-silio). Di quest’ultimo, due la-vori propongono all’attenzio-ne aspetti finora meno noti: ildisegno di insegne, targhe, li-

ria d’un pensiero (e di un im-maginario) ostile alla grandeconcentrazione metro p o l i-tana, le cui origini risalgonoalmeno alla rivoluzione indu-striale e i cui effetti sono an-cor oggi percepibili (EpflPress, Éditions De La Villet-te). La fine della città (Later-za) è il titolo del nuovo saggiodi Leonardo Benevolo che di-segna un bilancio critico del-l’architettura e dell’urbanisti-ca recenti proprio a partire daimodi in cui, nei paesi indu-strializzati come quelli in viadi sviluppo, le città hanno ra-dicalmente ridefinito la pro-pria fisionomia. I danni irre-versibili causati da politicheurbane insensibili ai valoridell’ambiente e del paesag-gio italiano sono al centro del-l’ultimo libro di Salvatore Set-tis (Einaudi), che, a distanza diotto anni da «Italia S. p.A.»,torna a riflettere sul tema delpatrimonio ambientale qualeparte integrante e irrinunciabi-le dell’identità culturale delnostro paese. Completa il qua-dro un utile vademecum concui districarsi nel fitto panora-ma degli studi urbani, T h eLanguage of Towns and Cities(Rizzoli), glossario di più disettecento termini su città epaesaggio comunemente usa-ti non solo dagli addetti ai la-vori e, causa, talvolta, di gran-di fraintendimenti.Tra i numerosi scritti di teo-ria dell’architettura spicca-no quelli promossi da duescuole internazionali di ar-chitettura, l’Arc h i t e c t u r a l

Association School di Lon-dra e il Berlage Institute diR o t t e r d a m. Il primo racco-glie i contributi di venti editordi alcune delle principali rivi-ste di architettura internazio-nali, scelte in un ambito lin-guistico e culturale rigorosa-mente anglosassone. Il secon-do (Nai Publishers), prenden-do le mosse dal racconto auto-biografico dei protagonisti diuna storia recente, ambisce aprecisare il ruolo giocato, apartire dagli anni novanta, daformazione universitaria, teo-ria e media, nella crescente in-ternazionalizzazione dell’ar-chitettura olandese e nella dif-fusione di un modello di prati-ca professionale di grande, eormai comprovato, successo.In Italia, il genere della scrit-tura architettonica appareancora dominato dall’auto-biografia intesa come di-chiarazione di poetica e ten-tativo di legittimazione: ne èun esempio la raccolta C e -mento romano (Clean Edizio-ni), occasione per sedici pro-fessionisti, nati tra il 1920 e il1940, di abbozzare una storiacorale del lavoro architettoni-co profondamente intrecciatacon le vicende della capitale.Da segnalare, infine, N u o v aa rchitettura razionale ( A i ó nEdizioni) che, a partire da unaselezione di progetti e realiz-zazioni di una decina di archi-tetti italiani e tedeschi nati ne-gli anni cinquanta e sessanta,tenta di definire origini, carat-teri, eredità di una scuola.� Michela Rosso

Partita il 12 gennaio, sull’emittente Romauno, la sesta serie del programma «Viverel’architettura» prodotto da Fjfm srl con 12nuove puntate dedicate al confronto tra «Romae le altre» capitali europee su aspetti dellacontemporaneità architettonica e urbanistica. In onda tutti i mercoledì alle 23

Alexander von Ve g e s a c k, fondatore del museo conRolf Fehlbaum, lascia dopo oltre 21 anni la direzioneoperativa del Vitra Design Museum e diventapresidente del consiglio consultivo della FondazioneVitra Design Stiftung. Da gennaio lo sostituisconoMateo Kries e Marc Zehntner. Nella foto, da sinistra,Marc Zehntner, Alexander von Vegesack, Mateo Kries

bri e i testi delle lezioni tenuteallo Iuav negli settanta.Afianco delle tradizionali bio-grafie d’autore, l ’ a p p ro c c i otipologico alla storia dell’ar-chitettura appare un generericco di contributi: è il casodei campus universitari, te-ma su cui si contano un buonnumero di titoli. University ofMinnesota Press pubblica unastoria sociale (oltre che archi-tettonica) degli edifici uni-versitari, che mette in luce imodi in cui gli atenei interagi-scono con le città favorendo,anche fuori dei propri confini,l’affermazione di precisi mo-delli di crescita urbana. Il librofirmato da Robert Stern (TheMonacelli Press), illustra in-vece una cinquantina di pro-getti di campus re a l i z z a t inell’arco d’un trentennio. Sul fronte della storia dell’ar-chitettura, molti sono i lavoridegni d’attenzione, tra cui duestudi sul rapporto tra guer-ra e architettura nel corsodel Novecento. Il primo, diJean-Louis Cohen per Ya l eUniversity Press, offre unosguardo inedito sulla Secondaguerra mondiale, letta comefondamentale occasione dimodernizzazione, oltre checome premessa per la definiti-va affermazione dell’Interna-tional style. Il secondo, di Da-vid Monteyne per Universityof Minnesota Press, studia ilrapporto di collaborazioneprofessionale tra un gruppo ditecnici e il dipartimento delladifesa civile statunitense nelsettore delle abitazioni d’e-

mergenza durante i difficili an-ni della guerra fredda. L’ a rchitettura come luogo dir a p p resentazione di valoris i m b o l i c i, culturali oltre chepolitici, è al centro di moltepubblicazioni in lingua ingle-se, tra cui la riedizione amplia-ta del libro di Jane C. Loef-f l e r sulle ambasciate ameri-c a n e (Princeton A r c h i t e c t u r a lPress), tentativo di smaschera-re strategie e retoriche con cuiuna nazione affronta il compi-to di rappresentare se stessanelle proprie architetture isti-tuzionali all’estero, un temache i recenti episodi di terrori-smo internazionale hanno ri-portato al centro dell’attenzio-ne pubblica generale. Nel filone architettura/rappre-sentazione rientra anche ilnuovo libro di Dietrich Neu-mann, già autore di Architec -ture of Light, che raccoglie unaserie di contributi dedicati aRichard Kelly (The Structureof Light. Richard Kelly and theIllumination of Modern Archi -tecture, Yale University Press)professionista al servizio degliarchitetti e dei loro commit-tenti, impegnato in progettid’illuminazione destinati adalcuni dei più famosi capola-vori del modernismo interna-zionale. P a rticolarmente ricco dispunti si presenta il frontedegli studi urbani, dove unacollezione di scritti in france-se a firma di geografi, econo-misti, urbanisti, architetti e fi-losofi sul tema dell’«urba-fo-bìa», tenta di tracciare la sto-

LIBRI: LE ULTIME USCITE IN ITALIA E NEL MONDO

56 titoli per 44 editori

Aion edizioniMassimo Fagioli (a cura di), Nuova architet-tura razionale, pp. 160, euro 34, collana«Quaderni di Aión», in italiano e tedesco. Unaselezione di opere di dieci architetti italiani etedeschi appartenenti alla generazione nata tragli anni ‘50 e ‘60, che illustra esiti progettualianaloghi e variazioni legate ai differenti luo-ghi su cui insistono gli interventi, evidenzian-do le declinazioni interne di ogni scuola e i temi compositiviispirati alle teorie dei maestri del passato presi a riferimento.

Bollati Boringhieri Valeria Giontella (a cura di), Leon Battista Al-berti. L’arte di costruire, pp. 640, euro 45,collana «Nuova Cultura». Questa nuova edi-zione italiana del De re aedificatoria, così co-me i diversi apparati critici che la corredano, èopera di un architetto che ha scelto di rivolge-re l’attenzione soprattutto alla comprensionedei contenuti tecnici del trattato e all’esatta re-sa del suo denso e variegato linguaggio.

Bruno Mondadori Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti (a curadi), La lezione di Pier Luigi Nervi, pp. 225,euro 20. Lo studio della formazione di PierLuigi Nervi e il recupero delle sue lezioni ro-mane, raccolte da Roberto Einaudi e qui perla prima volta pubblicate, illustrano la suaesperienza professionale e umana di inge-gnere, progettista e imprenditore, che ha sa-puto coniugare la concezione strutturale con la forma archi-tettonica.

C e l i dDavide Rolfo, La mia casa è il mio castello?L’indirizzo alla progettazione e il paesaggiodelle case indipendenti, pp. 236, euro 23, col-lana «Arch&tipi». Un’indagine sul tema dellaresidenza unifamiliare come elemento rappre-sentativo di un pervicace sistema di occupazio-ne individuale del territorio, al fine di mettere apunto possibili strategie di intervento e di design guidance in gra-do di coinvolgere gli attori della trasformazione, quali principaliresponsabili dell’immagine architettonica finale.

Cicero EditoreFranca Semi, con un testo di Tobia Scarpa, Al e-zione con Carlo Scarpa, pp. 356, euro 38. Col-laboratrice di Scarpa in diversi importanti pro-getti, l’autrice ha raccolto e custodito per anni ilmateriale relativo all’attività didattica svolta daScarpa (1906-1978) conservando gli appunti, idisegni fatti alla lavagna, registrando le lezioni,e presentandoli per la prima volta in quest’opera contenente an-che 17 schizzi inediti, realizzati dall’architetto veneziano duran-te le sue lezioni universitarie tra il 1974 e il 1976, e un cd rom conbrani audio.

Clean EdizioniDiego Lama, Cemento ro m a n o, pp. 287, euro18. Sedici architetti romani nati tra il 1920 e il1940 ricordano la propria vita e quella della cit-tà di Roma, restituendola in un racconto cheparte dagli anni quaranta fino ai giorni nostri.Si tratta di Alberto Gatti, Pietro Barucci, LucioPassarelli, Enrico Mandolesi, Carlo Melogra-ni, Luisa Anversa, Carlo Aymonino, MarcelloVittorini, Manfre-di Nicoletti, Paolo Portoghesi, Paolo Marconi, Alessandro A n-selmi, Piero Sartogo, Tommaso Valle, Franco Purini, GiuseppeR e b e c c h i n i .

D o n z e l l iCristina Bianchetti, Il Novecento è davvero fi-n i t o, pp. 160, euro15, gennaio-febbraio 2011 .Una riflessione sul cambiamento dell’urbani-stica e dell’architettura degli ultimi due decen-ni, caratterizzati da una radicale presa di di-stanza dal progetto moderno, nel tentativo di de-scrivere alcuni aspetti dell’urbanistica italiana erintracciare nelle esperienze e negli studi del passato importantispiragli di conoscenza e azione.

Edicom EdizioniRiccardo Gulli, Alessandro Greco (a cura di),Innovazione ed evoluzione nel progetto del-la residenza. Le nuove frontiere dell’indu-strializzazione per l’housing in Italia, pp.160, euro 20. Una raccolta degli esiti della ri-flessione promossa dall’ArTec (Associazionescientifica per la promozione dei rapporti traarchitettura e tecniche per l’edilizia), che parte da alcuni esem-pi storici di innovazione dell’edilizia residenziale pubblica, peravanzare poi riflessioni sui nuovi modelli residenziali, sulla si-tuazione del mercato immobiliare, sugli sviluppi futuri e un’a-nalisi di casi di riconversione urbana e di utilizzo di soluzioni asecco.

Editrice CompositoriMaurizio Corrado, Anna Lambertini, Nature urbane. 100 vociper il progetto della città ecosostenibile, pp. 224, euro 15, mar-zo 2011. Un repertorio di definizioni, proposizioni teoriche e in-dirizzi operativi per il progetto e la gestione della città contem-poranea scaturito da un confronto fra paesaggisti, architetti, ur-banisti, naturalisti, ecologi, semiotici, filosofi, agronomi, so-ciologi, artisti, critici d’arte, psicologi, giornalisti, convocati in-torno a un metaforico tavolo di confronto e invitati a presenta-re una o più parole chiave per la composizione di un glossariodi lavoro comune.

I TA L I A

Emergonointeressi e filoniricorrenti: lastoria delm o d e r n i s m o ,l ’ a r c h i t e t t u r acome luogo dir a p p r e s e n t a z i o n edi valori simbolici,la progettazione di luoghi per lostudio e riflessionisul futuro dellac i t t à

&Cultura tempo liberoDal 15 gennaio, va in onda il sabato alle 20,30 suRainews24 la trasmissione «Mi chiamo città»:un’inchiesta sui grandi progetti che coinvolgono lemetropoli internazionali prodotta in collaborazione conl’Ordine degli Architetti di Roma e con l’Ance, a cura diMarta Francocci e con il coordinamento scientifico diRenata Bizzotto

091 p. 25-27 cultura • 12-01-2011 14:44 Pagina 25

IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA, N. 91, FEBBRAIO 201126 Cultura & tempo libero

Edizioni PolistampaPaolo Bertoncini Sabatini, Emilia Daniele,L’ a rte dell’abitare in Toscana. Forme e mo-delli della residenza, fra città e campagna, pp.280, euro 35. Voluta dalla sezione toscana del-l’Associazione Dimore Storiche Italiane, que-sta rassegna documentaria è organizzata secon-do un criterio geografico da nord a sud, e dedi-ca a ciascun sottosistema territoriale due saggi, uno sui palazzi dicittà e uno sulle ville, per una trentina di contributi. Per le dimo-re urbane l’attenzione si concentra su Pontremoli e la Lunigiana,su Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Pistoia, Firenze, A r e z-zo e Siena. Concludono l’opera tre capitoli dedicati ai centri mi-nori, ai feudi e alle torri.

Edizioni StudiumAndrea Longhi, Carlo Tosco, A rc h i t e t t u r achiesa e società in Italia (1948-1978), pp. 247,euro 23. L’opera di alcuni progettisti chiave deldopoguerra e gli interventi edilizi più rilevantipromossi dalla Chiesa italiana osservati attra-verso la lettura di alcuni protagonisti della vitaecclesiale e del magistero pontificio, con un’at-tenzione particolare ai percorsi di committenza e realizzazione,nel tentativo di mettere in luce aspetti poco indagati del rapportofra Chiesa, cultura architettonica e vita liturg i c a .

E i n a u d iSalvatore Settis, Paesaggio Costituzione Ce-mento. La battaglia per l’ambiente contro ildegrado civile, pp. 328, euro 19, collana «Pas-saggi». Di fronte all’evidenza di un paese som-merso dal cemento, Settis denuncia l’apatia deicittadini, l’inutilità di leggi paralizzate dai po-teri pubblici e da conflitti di competenza fra Sta-to e Regioni, caldeggiando una forte azione po-polare che rimetta sul tappeto il tema del «bene comune» comefondamento della democrazia, della libertà, della legalità e del-l ’ u g u a g l i a n z a .

E l e c t aSible de Blaauw (a cura di), Storia dell’arc h i-tettura italiana. Da Costantino a Carlo Ma-g n o, pp. 432 in due volumi, euro 130, collana«Storia dell’architettura italiana». Studiosi difama internazionale illustrano la prima fioritu-ra dell’edilizia chiesastica nei principali centridell’Italia tardoantica, la permanenza dell’ere-dità del mondo antico, i nuovi abitati del primo Medioevo, la na-scita dei monasteri e l’area culturale italiana durante l’epoca ca-rolingia, nel corso della quale il retaggio dell’antichità cristianiz-zata fu trasformato dall’interazione con impulsi provenienti dal-l’Europa d’Oltralpe e da Bisanzio. S e rgio Polano, Paolo Tassinari, S u s s i d i a r i o .Grafica e caratteri moderni, pp. 192, euro 45,collana «Design&Grafica». Un tentativo dichiarire la confusa nozione che la nostra epocasembra avere della grafica, affrontando i temilegati alla comunicazione visiva delle istituzio-ni pubbliche e al rapporto tra grafica e propa-ganda, fino all’analisi di una selezione di epi-sodi eccellenti della grafica del Novecento e di alcuni marchi sto-rici come quello della Coca Cola.

Franco AngeliIngrid Paoletti , Elena Magarotto, Maria Gio-vanna Romano, F u t u re Systems. Ricerca, spe-rimentazione e trasferimento tecnologico perl ’ a rc h i t e t t u r a, pp. 112, euro 18. La produzione progettuale di Fu-ture Systems, lo studio inglese fondato nel 1979 da Jan Kaplickye Amanda Levete, pionieristica e al tempo stesso pragmatica, os-servata e presentata per le sue valenze visionarie e sperimentali,anticipatrici di alcune tendenze attuali.

Giunti editoreValentina Croci e Porzia Bergamasco, D e s i g nin Italia. L’esperienza del quotidiano, pp. 288,euro 48. Le origini, lo sviluppo e l’attuale iden-tità del made in Italy osservati rispetto agli spa-zi e alle funzioni che cambiano in relazione al-le trasformazioni della società. Curato dal di-rettore di «Ottagono» Aldo Colonetti, il libro èdiviso in tre parti principali: i luoghi del quotidiano (casa, lavo-ro, corpo, città), gli oggetti (i più innovativi, presentati in schedeper genere e funzione), le imprese e le persone che hanno creatoe reso grande il design italiano.

Jaca BookMassimo Pica Ciamarra, I n t e g r a re. Il pro g e t-to sul finire dell’era della separazione, pp.216, euro 20. In un periodo storico in cui il co-ordinamento fra le azioni sembra sempre piùmodesto nonostante le possibilità di mettere inrelazione ogni elemento attraverso tecnologie einnovazioni, l’autore invoca l’integrazione neiprocessi di trasformazione degli ambienti di vita e il rifiuto di au-tonomie settoriali.

Il PoligrafoDaniele Vitale (a cura di), Lodovico Meneghetti. A rc h i t e t t u r aScuola Persone, pp. 290, euro 35, marzo 2011. Tra architettura epolitica, insegnamento universitario e militanza intellettuale, lestagioni di Meneghetti (1926) testimoniano un impegno ecletticoattraversato da una forte tensione ideale e civile. Il volume aprecon un autobiografia di Meneghetti, seguita dalle riflessioni diGuido Canella, Daniele Vitale, Antonio Monestiroli, Fausto Ber-tinotti, Emilio Battisti, Massimo Fortis, Cesare Bermani, Pierlui-gi Benato, Sergio Rizzi, Sergio Brenna, Leo Brenna, Georg Jo-seph Frisch, Federico Bucci, Giancarlo Consonni.

Il SaggiatoreCesare De Seta, La città europea. Origini, svi-luppo e crisi della civiltà urbana in età mo-d e r n a e contemporanea, pp. 350, euro 22, col-lana «La Cultura». Un testo che spazia dall’i-deologia delle città ideali, virtuali e reali, del Ri-nascimento ai problemi della realtà urbana nel-la società industriale e post-industriale, fino al-la ricostruzione dopo la Grande Guerra, e che pone diverse que-stioni, tra cui l’eventuale necessità di parametri di studio in gra-do di variare insieme alla città. Sybil Gordon Kantor, Le origini del Moma. Lafelice impresa di A l f red H. Barr J r., pp. 448,euro 40. Una biografia intellettuale, una storiadel museo e una storia dell’arte moderna co-struita intorno alla rilevante figura di Alfred H.B a r r, che fondò il Moma nel 1929 e lo diresseper quarant’anni portando un’innovazione sen-za precedenti nella cultura visiva americana enella concezione dei musei d’arte.

L a t e r z aLeonardo Benevolo, La fine della città. Inter-vista a cura di Francesco Erbani, pp. 160, eu-ro 12, collana «Saggi Tascabili». Una lunga con-versazione che non è solo un bilancio dell’ar-chitettura e dell’urbanistica contemporanee maun’autobiografia intellettuale e politica in cuiBenevolo racconta se stesso, la propria forma-zione, la crescita delle città italiane dal dopo-guerra, le anomalie del nostro paese, le battaglie per la difesa delpaesaggio da una speculazione aggressiva, i risultati raggiunti ele sconfitte, a Roma e a Palermo, a Venezia, a Urbino e a Brescia.Andrea Carandini, Le case del potere nell’an-tica Roma, pp. 320, euro 24, collana «GrandiOpere». Alla scoperta delle residenze e delle vil-le della Roma antica, espressioni di ricchezza epotenza, dove si decidevano azioni politiche esi svolgevano esibizioni e cerimonie nei grandiatri per il ricevimento, nei peristili alla grecaadornati di opere d’arte e nelle sale da pranzo,per conoscere le consuetudini e le stranezze del periodo compre-so tra la tarda Repubblica e Nerone (210 a.C.-64 d.C.).

Marsilio EditoriIlaria Abbondandolo, Francesca Paladini, C a r-lo Scarpa e la forma delle paro l e, pp. 208, eu-ro 25, collana «Studi su Carlo Scarpa», febbraio2 0 11. Il nono volume della collana del Comita-to Paritetico per la conoscenza e la promozionedel patrimonio legato a Carlo Scarpa è dedica-to a un aspetto della sua progettazione quasi to-talmente inedito, le scritture esposte: insegne e targhe di negozi,monumenti e spazi espositivi, libri e materiali a stampa per la co-municazione di eventi. Le iscrizioni, realizzate o solo progettateda Scarpa nell’arco della sua carriera, sono raccolte in forma diatlante e illustrate con fotografie e disegni autografi.

Q u o d l i b e tAnna de Carlo (a cura di), prefazione di Stefa-no Boeri, progetto grafico copertina di MarioPiazza, Giancarlo De Carlo. Viaggi in Gre c i a,pp. 192, euro 20. Questa coedizione Quodlibet-Abitare presenta un libro inedito, lasciato allestampe da De Carlo (1919-2005) poco prima dimorire. Una sorta di diario che raccoglie 40 suoidisegni, appunti, aforismi architettonici e filosofici stesi in oltretrent’anni di viaggio attraverso l’arcipelago greco.

S k i r aAlberto Gavazzi, Marco Ghilotti, Luigi CacciaDominioni. A rchitettura in Valtellina e neiG r i g i o n i, pp. 207, euro 42. Introdotto da un sag-gio di presentazione sulla figura di Luigi Cac-cia Dominioni (1913) a cura di Luca Molinari,il volume raccoglie un’intervista inedita conl’architetto e alcuni saggi sulle opere realizzatein Valtellina e nei Grigioni con l’intento di raccogliere e censiretutte le opere progettate e costruite in questo contesto geografico.

ZanichelliGraeme Brooker, Sally Stone, Come nascel ’ a rchitettura. Dal contesto alla sostenibilità,pp. 176. euro 20. Una proposta di metodo ope-rativo basato sull’interpretazione e sull’analisidel contesto (tessuto urbano, edifici preesisten-ti, luce, esposizione...) che pone particolare at-tenzione agli aspetti della sostenibilità, volto aillustrare come le caratteristiche ambientali e le peculiarità deglispazi possono influenzare e indirizzare la progettazione.

The Radical A rc h i t e c t u re of Little Magazi-nes 1960 - 1970, pp. 672, euro 45. Nel corso de-gli anni ’60 e ’70 una fioritura di piccole rivistedi architettura stimolò una radicale trasforma-zione nell’ambito della cultura architettonica. Illibro raccoglie numerosi documenti e ricercheprodotti nel tempo, fra cui le trascrizioni deglieventi «Small Tasks» ospitati alla galleria Sto-refront for Art and Architecture di New York, in cui redattori e de-signer si confrontavano sui loro progetti editoriali.

A s h g a t eMichael Neuman, The Imaginative Institu-tion: Planning and Governance in Madrid,pp. 254, sterline 55. Attraverso un’analisi criti-ca dei processi di pianificazione che hanno co-involto la città di Madrid dal 1920 a oggi, l’au-tore costruisce un paradigma secondo il quale lacapitale spagnola, a dispetto dei profondi cam-biamenti politici e sociali, è riuscita a mantenere un’idea continuadi planning. In un complesso e frammentato milieu istituzionale,l’immagine, come costruzione dello spazio urbano e prodotto ul-timo della pianificazione, rappresenta l’elemento di coesione in-torno al quale si modellano le politiche e gli interessi economici.

B i r k h ä u s e rPeter Davey, A rc h i t e c t u re in Context. HelinWo r k s h o p, con un saggio di Riitta Nikula, pp.224, euro 59,90. Il libro presenta una selezionedi 24 progetti realizzati dall’azienda fondatadall’architetto finlandese Pekka Helin nel 1979,o rganizzati per tipologie: residenze, edifici pub-blici e uffici, tra cui i quartier generali della No-kia e della Finnish Modular Office. Architetture in cui il legnogioca un ruolo principale, e in cui l’approccio progettuale testi-monia uno specifico «modo scandinavo» in grado di fondere fun-zionalismo e l’architettura organica di Alvar A a l t o , Viljo Revell eHeikki Sirèn. Frank Peter Jager, Old & New Design ManualF o r Revitalising Existing Buildings, pp. 192,euro 69,90. Molti edifici necessari per le futureesigenze dell’Europa esistono già, e sono staticostruiti molti anni fa. Questo libro presenta unaserie di proposte intelligenti per utilizzare il pa-trimonio architettonico esistente, considerandosia la riqualificazione di edifici realizzati fra il1950 e il 1970 sia esempi molto specialistici, eo ffrendo saggi su aspetti tecnici quali l’incremento dell’eff i c i e n-za energetica e il trattamento dei materiali da costruzione conta-m i n a t i .

Epfl PressJoëlle Salomon Cavin, Bernard Marchand (a cu-ra di), Antiurbain. Origines et conséquencesde l’urbaphobie, pp. 344, euro 40,30. Un espe-rimento originale attraverso testi che svelano lagrandezza e gli effetti della fobia urbana in con-testi internazionali. Il concetto di città viene in-terpretato partendo da Babele e dai tempi delladecadenza della Roma imperiale, passando per Jean-JacquesRousseau, Oswald Spengler e Henry David Thoreau, fino ad ana-lizzare la contemporaneità, in cui la maggioranza delle personevive nelle grandi città.

Édition de la Vi l l e t t eSébastien Marot, L’ a rt de la mémoire, le ter-r i t o i re et l’arc h i t e c t u re, pp.144, euro 14. Uninvito a rivalutare e considerare il sito come unabase da cui partire per esplorare i trascorsi spa-zio-temporali del territorio, utilizzando l’archi-tettura come strumento della memoria e vice-versa. Quattro esempi vengono esposti a favo-re di questa causa: i risultati di Frances Yates sull’arte della me-moria, la metafora romana di Sigmund Freud, il concetto di non-sito di Robert Smithson e il progetto per il parco di Lancy di Geor-ges Descombes. Bernard Salignon, Qu’est-ce qu’habiter?, pp. 156, euro 20. Unariflessione sul concetto di habitat inteso non come semplice bi-sogno di riparo ma come atteggiamento esistenziale. Unendo fi-losofia, psicanalisi e architettura, l’autore invita a immaginare laresidenza urbana come un fenomeno etico ed estetico in cui sicreano connessioni tra domicilio, città, natura e mondo, e che puòessere realizzato, soprattutto nell’ambito del social housing, solocoinvolgendo committenti e progettisti.

Frances Lincoln PublisherAlan Berman, Jim Stirling and the Red Tr i-l o g y. T h ree Radical Buildings, pp.160, sterli-ne 30. Una rivalutazione di tre «edifici rossi»progettati da Stirling (1924-1992) decantati da-gli architetti e odiati dagli universitari che li usa-no: la sede di Ingegneria della University of Lei-cester (con James Gowan), la Facoltà di Storia e la biblioteca del-l’Università di Cambridge e la residenza Florey al Queen’s Col-lege di Oxford. Il libro raccoglie una serie di saggi che inquadra-no gli edifici nel contesto storico della loro realizzazione esplo-randone le valenze radicali e i loro difetti tecnici, mentre le testi-monianze di 24 famosi architetti, fra cui Will Alsop, Norman Fo-s t e r, Richard MacCormac e Richard Rogers, spiegano, e in partedifendono, l’importanza di queste controverse architetture.

Gustavo GiliRafael Moneo, Rafael Moneo. Apuntes sobre21 obras, fotografie di Michael Moran, pp. 660,euro 62,5. Una sorta di «diario panoramico» dacui emergono i principi ispiratori dell’operatodell’architetto spagnolo (1937), composto attra-verso un’attenta selezione di progetti e di testiscritti appositamente per questa pubblicazione.

M O N D OAA Publications Kirk Wooller (a cura di), prefazione di BrettSteele, 20/20: Editorial Takes on A rc h i t e c t u-ral Discourse, pp. 244. Venti curatori di im-portanti riviste contemporanee di architettura ri-spondono a venti domande riguardanti il lororuolo nella definizione di un discorso architet-tonico. Sono inoltre segnalate le opinioni dei re-dattori di «306090», «AA Files», «Actar», «AnArchitektur», «Footprint, Grey Room», «Harvard Design Maga-zine», «Hunch, Interstices», «Log, Manifold», «Mark», «NewGeographies», «Oase», «Praxis», «Scapes», «Ume», «Volume».

A c t a rBeatriz Colomina, Craig Buckley (a cura di), Clip Stamp Fold.

091 p. 25-27 cultura • 12-01-2011 14:44 Pagina 26

Cultura & tempo liberoIL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA, N. 91, FEBBRAIO 2011 27

La selezione parte da un’opera della fine degli anni sessanta e ter-mina con l’ampliamento del Museo del Prado a Madrid, inaugu-rato nel 2007. Ogni progetto è illustrato con fotografie e disegni.

Jovis Verlag PublisherAnnett Zinsmeister, Update! 90 years of Bau-haus. What now?, pp.176, euro 28, prefazionedi Annett Zinsmeister, in inglese e tedesco. Adiscapito della breve durata della sua esistenzail Bauhaus ha fatto sentire la propria influenzain tutto il globo. E ancora oggi, dopo più di 90anni, è possibile individuarne con chiarezzal’approccio in molti modelli didattici. L’espressione u p d a t e del ti-tolo va letta come investigazione, secondo quanto afferma Gerdde Bruyn nel suo saggio, per discernere quel che è storia e quel-lo che invece è ancora di rilevanza per noi oggi. Internationale Bauausstellung Hamburg (a curadi), Energy Atlas. Future Concept Renewa-ble Wi l h e l m s b u r g, pp. 224, euro 29,80, in in-glese e tedesco. Il futuro del clima dipende dal-le città. Ma come faranno le città a mettere inpratica ciò che urgentemente andrebbe fatto?Con questo «atlante energetico» la Iba Hamburgpropone un approccio spaziale e strategico alla conversione ener-getica di un intero distretto cittadino, quello di Wi l h e l m s b u rg adA m b u rgo. Il metodo utilizzato e le strategie di azione dimostranocome le città possano diventare il punto di partenza per una poli-tica attenta al clima e alla conservazione delle risorse energ e t i c h e .

Lars MullerJosep Lluís Mateo e Krunoslav Ivanisin (a cu-ra di), A f t e r Crisis. Contemporary A rc h i t e c-tural Conditions, pp. 160, euro 25. Le nuovecondizioni della professione architettonica do-po le trasformazioni causate dalla bolla finan-ziaria, che ha significativamente cambiato lecondizioni di vita e di lavoro. Saggi, studi, in-terviste e una selezione di progetti affronta le attuali questioni dicrescita e diminuzione, economia e ideologia, spazi sociali e cit-tà, competenze professionali, sostenibilità, definendo la realtà pre-sente della progettazione.

Nai PublisherWiel Arets, Rob Docter, Herman Hertzberg e r, Ajeandro Zarea-Polo, Salomon Frausto (a cura di), in collaborazione con il Ber-lage Institute, The Berlage Institute. Platform for A rc h i t e c t u-re, Culture, Practice and Education 1990-2010, pp. 240, euro35. Da dove parte e come evolve il sapere architettonico nel mon-do della globalizzazione? E attraverso quali canali si diffonde? Illibro indaga l’interazione tra i diversi settori che concorrono allosviluppo della cultura architettonica: la formazione, la pratica, lacomunicazione orale e i media.

Princeton Architectural PressJane C. Loeff l e r, The A rc h i t e c t u re of Diplo-m a c y. Building A m e r i c a ’s Embassies. Revi-sed Second Edition, pp. 424, dollari 24,95. Inquesta edizione riveduta e ampliata, l’autriceprosegue la sua indagine sulla storia degli edi-fici delle ambasciate statunitensi, evidenziandocome il potere politico americano si manifestiattraverso gli edifici che lo rappresentano Oltreoceano e tenti diautobilanciarsi con un atteggiamento politico aperto e le neces-sarie misure di sicurezza.

R i z z o l iDhiru A. Thadani, prefazione di Léon Krier, in-troduzione di Andres Duany, The Language ofTowns & Cities: AVisual Dictionary, pp. 804,dollari 95. Un ricco glossario di oltre 700 lem-mi riguardanti la progettazione architettonica eurbanistica che si pone l’obiettivo di chiarire ilsignificato di termini specifici ormai diventatidi uso comune. Il volume, frutto di una ricerca durata oltre diecianni, raccoglie 2.500 fotografie, disegni e tabelle che cercano difugare l’ambiguità dei termini, non sempre utilizzati in modo ap-propriato.

R o u t l e d g eEnn Ots, Decoding T h e o ryspeak. An Illu-strated Guide to A rchitectural T h e o ry, pp.240, sterline 19. Una guida accessibile al lin-guaggio specialistico della progettazione con-temporanea per la prossima generazione di stu-diosi, architetti e designer e, al tempo stesso,uno strumento tascabile per gli studenti e i pra-ticanti di oggi.Jonathan Coulson, Paul Roberts, Isabelle Ta y-l o r, University Planning and A rc h i t e c t u re .The Search forP e r f e c t i o n, pp. 264, sterline 75.Gli ambienti dei campus universitari sono statia lungo scenari di emozionanti sperimentazio-ni progettuali da parte di importanti progettisti:Christopher Wren a Cambridge, Thomas Jef-ferson all’Università del Vi rginia, Le Corbusierad Harvard, Louis Kahn a Yale, Norman Fostera Berlino. Il libro documenta l’evoluzione dei progetti per l’uni-versità dal Medioevo sino ai giorni nostri.

Ta s c h e nFrédéric Chaubin, Cccp. Cosmic CommunistConstructions Photographed, pp. 288, euro39,99, febbraio 2011, italiano, portoghese, spa-gnolo. Il fotografo Frédéric Chaubin immortala90 edifici che a suo avviso rappresentano la quar-ta era dell’architettura sovietica, svelando l’in-sospettabile rinascita creativa sviluppatasi nelcorso degli anni 1970-1990 quando, contraria-mente agli anni venti e cinquanta non emerse nessuna scuola o par-

ticolare indirizzo progettuale, ma una sorta di caotico impulso pro-gettuale la cui eterogeneità annunciava la fine di un sistema e del-l’Unione Sovietica.

The Mit PressEsther Choi, Marrikka Trotter (a cura di), A r-c h i t e c t u re at the Edge of Everything Else, pp.224, dollari 27,95. Accostando argomenti for-mali a conversazioni e proposte di design, siespongono idee per pensare e fare architetturain modo innovativo, contestualizzandola in unambiente culturale, sociale e politico e inda-gandola con un approccio multidisciplinare. Con contributi di San-ford Kwinter, Sylvia Lavin, K. Michael Hays, Philippe Rahm,Liam Gillick, Teddy Cruz e Michael Meredith, e le opinioni diprogettisti emergenti. Pier Vittorio Aureli, The Possibility of an Absolute A rc h i t e c t u-re, pp. 230, dollari 24,95, febbraio 2011. Un rivisitazione dell’o-pera di quattro progettisti che attraverso specifici oggetti architet-tonici hanno plasmato la città: Andrea Palladio, Giovanni BattistaPiranesi, Étienne-Louis Boullée e Oswald Mathias Ungers. Il lo-ro lavoro, sostiene l’autore, ha affrontato la trasformazione dellacittà moderna e le sue implicazioni urbane attraverso l'elabora-zione di forme architettoniche specifiche, senza mai prendere laforma di un piano complessivo. L’«architettura assoluta» è quin-di intesa come qualcosa che è stato separato dal suo altro (la cit-tà) e che rivela immediatamente l'essenza della città e l'essenza dise stessa come forma politica: la città come composizione di par-ti (separate).

The Monacelli PressRobert A.M. Stern, On Campus, pp. 576, dol-lari 85. Esperto nella progettazione di spazi ededifici accademici, l’autore analizza più di 50tipologie di campus americano focalizzandol’attenzione sull’importanza della memoria sto-rica del luogo nella concezione del nuovo. Gliedifici sono suddivisi in tre tipologie (campuscollegati al tessuto urbano in cui si trovano; «cittadelle»; «gardencampus») e ognuno viene descritto tramite fotografie e disegnitecnici. Sono inclusi nelle descrizioni anche i progetti di Stern.Anthony Vi d l e r, The Scenes of the Street andO t h e r E s s a y s, pp. 368, dollari 50, marzo 2011 .Una raccolta di scritti del noto teorico e criticodi architettura contemporanea Anthony Vi d l e r,fra cui Scenes of the Stre e t, iconico esempio del-la sua sfaccettata analisi della pianificazione ur-bana, Unknown Lands: Guy Debord and theC a rtographies of a Landscape to be Invented,Tr a n s p a rency and Utopia: Constructing theVoid from Pascal to Foucault, The Modern A c ropolis: Tony Gar -nier from La Cité Antique to the Cité Industrielle.

University of Minnesota PressDavid Monteyne, Fallout Shelter. Designingf o r Civil Defense in the Cold Wa r, pp. 352,dollari 27,95, aprile 2011. Apparentemente unlibro sulla progettazione dei bunker nucleari ne-gli Stati Uniti, in realtà una chiave di lettura sul-la formazione degli spazi urbani e suburbanidella provincia americana. Analizzando la col-laborazione sviluppatasi tra il 1950 e il 1960 tra architetti e auto-rità federali per studiare nuovi edifici volti a proteggere la popo-lazione da eventuali attacchi nucleari, Monteyne mostra il falli-mento di un programma controverso, incoerente e spesso critica-to, che tuttavia permise la formazione di una pratica professiona-le e una diversa attenzione alla progettazione, percezione e all’u-so degli spazi urbani e suburbani.Sharon Haar, The City as Campus. Urbanism and Higher E d u-cation in Chicago, pp. 264, dollari 27,5. Chicago è presa comecaso-studio per analizzare il fenomeno che negli Stati Uniti ha tra-sformato importanti parti di città: la nascita di numerosi campus ecittà universitarie. Il libro analizza come l’edificazione di questenuove strutture, preposte al livello più alto di educazione, intera-giscono con il tessuto urbano e con l’idea di crescita urbana. A t-traverso una dettagliata storia dell’higher education a Chicago sidescrive come la progettazione dei campus abbia rappresentatoun’occasione per affrontare una serie di problemi sociali, spazialie architettonici in relazione alle nuove esigenze dell’accademia. Jessica Ellen Sewell, Women and the Every-day City. Public Space in San Francisco,1 8 9 0 - 1 9 1 5, pp. 280, dollari 25, gennaio 2011 .L’impatto dei cambiamenti della città sulla vitadelle donne al volgere del XX secolo a San Fran-cisco, e il modo in cui le donne stesse influen-zarono i modi di vivere e le modalità di utilizzoquotidiano di strade, ristoranti, negozi, raccon-tati attraverso testimonianze, fotografie, ritagli di giornale, map-pe, osservazioni conservate da tre donne vissute in quell’epoca.

WW Norton & CompanyPaul Andersen, David Salomon, introdu-zione di Sanford Kwinter, progetto graficodel libro di David Carson, The A rc h i t e c t u-re of Patterns, pp. 144, dollari 25. A t t r a-verso una precisa ed estesa definizione di cos’è un motivo grafi-co, il libro offre un modo per capirlo e utilizzarne le potenzialitànel design e nell’architettura, spaziando dall’osservazione dellastruttura dell’universo sino ai disegni stampati del divano di casa,ed esaminando sia materiale storico che progetti contemporanei.

Yale University PressJean-Louis Cohen, A rc h i t e c t u re in Uniform.Designing and Building for the SecondWorld Wa r, pp. 544, dollari 27,50. La storiadell’architettura della Seconda guerra mondia-le è spesso considerata una pausa di vuoto com-presa fra i periodi produttivi della pace. Cohendimostra invece che proprio fra il 1937 e il 1945,

nei principali paesi coinvolti nella guerra, furono poste le basi perun processo di modernizzazione che portò alla definitiva supre-mazia del modernismo in architettura, presentando dieci temi prin-cipali e percorsi di singoli architetti, accompagnati da oltre 300illustrazioni di disegni, edifici, invenzioni tecnologiche e moda-lità di rappresentazione visiva. Anthony Vi d l e r, James Frazer S t i r l i n g : N o t e sf rom the A rc h i v e, pp. 300, dollari 70. I progettidell’architetto scozzese Stirling (1924-1992)hanno suscitato e suscitano ancora accesi di-battiti. Questo libro, che presenta fotografie edocumenti inediti provenienti dall’archivio Ja-mes Stirling/Michael Wilford al Canadian Cen-tre for Architecture, permette di conoscere piùa fondo la sua prima formazione, le influenze, gli approcci e i pro-cessi progettuali, rivelando quanto fosse un progettista informa-to e un impegnato studioso e scrittore di architettura.

010 PublishersCor Wa g e n a a r, Town Planning in the Netherlands 1800-2000,pp. 384, euro 39,50, febbraio 2011. Un’analisi delle modalità concui gli Olandesi hanno ricostruito le loro città del XVII secolo:integrando le infrastrutture di trasporto dei canali con il sistemaferroviario e poi con la rete di autostrade, trasformando il pae-saggio rurale per aumentarne la produttività agricola e poi perospitare lo sprawl suburbano, inventando strumenti di pianifica-zione invidiati in tutto il mondo, oggi rimpiazzati da nebulose for-me di partnership pubblico-private.

* La selezione dei titoli stranieri è a cura di Gaia Caramellino

A un primo sguardo al panorama editorialedel 2010 non può sfuggire l’importanza chele ristampe di architettura assumono nei ca-taloghi di alcuni editori. Tra i «classici» chela collana Piccola Biblioteca Einaudi (Pbe)ripropone, merita citare uno dei testi piú no-ti di Giulio Carlo A rgan, dedicato a Wa l t e rGropius nel 1951 (Wa l t e rG ropius e la Bau-h a u s, pp. 202, euro 25) e pubblicato ora conuna nuova introduzione di Marco Biraghi, ul-timo episodio di una serie di iniziative avviate nel 2009 in oc-casione del centenario della nascita del critico italiano (oltre aidue convegni, la pubblicazione per Marinotti dei suoi «Scrittimilitanti e rari (1930-42)» nel 2009). A Wa l t e r G ro p i u s, e inparticolare alla raccolta di saggi elaborati a Harvard che incar-nano la sua istanza didattica, è dedicata la ristampa di A rc h i-

tettura Integrata (Il Saggiatore, pp. 224, eu-ro 11,50), pubblicato per la prima volta in Ita-lia da Mondadori nel 1959. Sulla scia dellecelebrazioni che hanno scandito il 2010 connumerose pubblicazioni dedicate al Bauhause ai suoi protagonisti, Einaudi propone la ri-stampa, a cura di Antonio Somaini, del ma-nifesto teorico della fotografia moderna, an-cora oggi testo di riferimento per gli studi sul-la cultura visuale, firmato nel 1925 da L á s z-

ló Moholy-Nagy, Pittura Fotografia Film(Piccola Biblioteca Einaudi, pp. 150, euro25), tradotto da Bruno Reichlin e arricchitodai contributi di Hans M. Wingler e OttoS t e l t z e r. Sempre in questa collana i tipi diEnaudi propongono, a sei anni dalla sostan-ziale operazione di revisione critica, integra-zione e aggiornamento della versione origi-nale del 1950, la nuova edizione in due vo-

lumi della Storia dell’ar-chitettura moderna di Bruno Zevi (vol. I«Da William Morris ad Alvar Aalto: la ricer-ca spazio-temporale», euro 38; vol. II «DaFrank Lloyd Wright a Frank O. Gehry: l'iti-nerario organico», euro 38).Esce invece, a cura di Manuel Orazi, per lanuova collana «Quodlibet Abitare», I m p a-r a re da Las Vegas. Il sim-bolismo dimenticato del-

la forma architettonica (pp. 240, euro 24),con la nuova traduzione di Maurizio Sabini(la prima versione italiana uscì nel 1985 perCluva con il titolo «Imparando da Las Ve-gas») del testo chiave di Robert Venturi, De-nise Scott Brown Steven Izenour pubblica-to dal Mit, opera di rottura nel campo deglistudi sull’architettura e sulla città america-na, che nel 1972 guardava a La Vegas come icona del nuovopaesaggio urbano emergente negli Usa. A scommettere sulle ristampe è anche l’editore newyorkesePrinceton Architectural Press, che per celebrare il trentesimoanno di attività sceglie di ridare alla stampa tre opere di rife-rimento per un’intera generazione di architetti. Saranno ri-stampati nel 2011 Animate Form (pp. 204, dollari 40) il pri-mo libro sul lavoro di Greg Lynn uscito nel 1999 che haspinto oltre i confini le riflessioni sulla forma architettonicainaugurando un nuovo linguaggio, One Five Four (pp. 136,dollari 24,95) la prima monografia di Lebbeus Woods, ar-chitetto visionario portavoce nel 1989 di un nuovo «umane-simo dell’informazione» e Flesh Architectural Probes (pp.256, dollari 39,95), primo lavoro del 1994 sull’opera di Eli-zabeth Diller e Ricardo Scofidio, che anticipò temi, formee concetti alla radice del successo degli anni successivi. Unascelta esplicitata, quella di Pap, di richiamare attraverso que-ste ristampe una visione dell’architettura che va oltre i con-fini delle forme e recuperare paradigmi allora innovativi delpensiero e della discussione sulla forma architettonica, oggidi grande attualità. � Gaia Caramellino

Classici riediti tra Italia e Stati Uniti

091 p. 25-27 cultura • 12-01-2011 14:44 Pagina 27