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Cultura

• Progetto Iscol@ Infrastrutture scolastiche – Focus su Assi 1 e 2  Pag. 3 

• Tutti a Iscol@ (Asse 3)  Pag. 4• Contro la dispersione  Pag. 5• Più fondi per le borse di studio  Pag. 6 ‐ 7‐ 8• Più fondi per la Ricerca – Patto per la Sardegna Pag. 9• Area Mineraria Seruci ‐ FUTURO CARBOSULCIS  Pag. 10• Onde gravitazionali  Pag. 11• Antenna SDSA a San Basilio  Pag. 12

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Progetto Iscol@ Scuole del Nuovo millennio ‐ Asse 1• 28 Edifici Nuovi e all’avanguardia (3 poli per l’infanzia)• Uno stanziamento complessivo di 109,6 milioni 

Manutenzione, arredi, messa in sicurezza ‐ Asse 2

• Interventi per l’82% degli istituti (450 istituti)• 160 mila studenti coinvolti

Tutti a Iscol@ ‐ Asse 3• Misure contro la dispersione scolastica• 84mila studenti, 490 docenti aggiuntivi, 730 non docente

Programma Triennale che punta al miglioramento dellasituazione della scuola sarda a partire dalla costruzione di nuoviedifici scolastici (Scuole del Nuovo millennio – Asse 1) e dallamanutenzione straordinaria dell’esistente (Asse 2), passandoper la lotta alla dispersione scolastica (Tutti a Iscol@ – Asse 3).A giugno 2018 l’originale programma triennale è statorinnovato mantenendone intatto l’assetto.A circa quattro anni dall’avvio del primo piano operativo,promosso dalla Giunta Pigliaru, è possibile fare un bilancio degliinterventi realizzati per un totale di circa 297 milioni di euro.Le risorse sono destinate agli interventi nelle scuole, con oltre216 milioni di euro già impegnati e spese per circa 60 milioni dieuro sulla base di una buona pratica di collaborazione tra Stato,Regione ed Enti Locali.Sono stati avviati 24 concorsi di progettazione per unostanziamento regionale di oltre 84 milioni. Per un progetto ilavori sono già conclusi, mentre per altri 10 interventi sono infase di conclusione le attività di progettazione. Per 14 concorsisono in via di espletamento le procedure di valutazione.Attualmente sono 17 i documenti di indirizzo alla progettazione(DIP) su cui sono state già avviate le interlocuzioni. Sono statipresentati ulteriori 10 progetti per i quali sono in fase di avviole necessarie procedure.Sono, inoltre, proseguite le attività dell’Asse 2 di Iscol@. Adoggi con uno stanziamento di oltre 170 milioni di euro sonostati avviati 1300 interventi tra manutenzione straordinaria earredi. Ciascun intervento ha visto l’avvio di cantieri conevidenti ricadute per la filiera dell’edilizia.(http://www.iscola.it/index.php?xsl=2629&s=368927&v=2&c=14795)

NumeriQuasi 300 milioni di investimento totale iniziale

1.224 cantieri aperti (per 3600 occupati nell’edilizia)

Al 2018:‐ Asse 1 > 24 concorsi di progettazione per 84 milioni di Euro

‐ Asse 2 > avviati un totale di oltre 1300 interventi

‐ Asse 3> Calo della dispersione del 5,3% (dal 23,5% del 2014 al 18,1% del 2016 fonte Eurostat) – Miglior risultato in Italia

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«Tutti a Iscol@» Potenziamento conoscenze di base ‐ Linea A • Linea A1: competenze linguistico/espressive degli studenti, sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali;

• Linea A2: competenze logico/matematiche e scientifiche degli studenti, sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali.

Laboratori pomeridiani e scuole aperte ‐ Linea B• Linea B1: laboratori didattici extracurriculari;• Linea B2: laboratori didattici extracurriculari tecnologici.

Sostegno psicologico e inclusione scolastica ‐ Linea C• Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità

• Mediazione interculturale

Programma Triennale che ha l’obiettivo di rafforzare ilsistema scolastico, migliorare le competenze degli studentie contrastare il fenomeno della dispersione. Si sviluppa sutre linee di intervento integrate e declinate: Linea A‐B‐C.

La linea A punta al miglioramento delle competenze di basee si divide in A1 (competenze linguistico espressive) e A2(competenze logico matematiche).

La linea B mira ad avvicinare all’istituzione scolasticarendendola aperta quotidianamente oltre l’orariotradizionale per: laboratori didattici extracurriculari (B1) elaboratori didattici extracurriculari tecnologici (B2).

Per quanto riguarda la linea C, questa è dedicata alsostegno di studenti con particolari fragilità e ai disabili.Prevede inoltre azioni dedicate alla mediazioneinterculturale.

Fino al 2018 il programma «Tutti a Iscol@» ha coinvoltocirca 84 mila studenti, 490 docenti aggiuntivi e 730 delpersonale non docente. Ben il 62% delle scuole sardehanno preso parte a 1.100 diversi progetti.

Sono stati spesi quasi 34 milioni di euro (400 euro astudente) e coinvolte 430 associazioni (per la linea B)

Numeri al 2018:33,8 milioni di euro (400 euro a studente)1.100 progetti avviati (908 conclusi al 2017)228 autonomie scolastiche 84 mila studenti  486 nuovi docenti assunti727 personale ATA430 associazioni coinvolte (linea B)

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Risultati dispersione scolastica

A maggio 2017 sono usciti i dati Eurostat secondo i quali laSardegna ha ridotto il tasso di dispersione scolastica di 5,4punti percentuali (dal 23,5% del 2014 al 18,1% del 2016)."Nessuna regione d'Italia ha ridotto maggiormente lapropria percentuale di abbandoni scolastici/formativi nellostesso lasso di tempo" ha commentato il presidentePigliaru.

Sull'argomento è intervenuto anche l’assessore regionaledella Pubblica istruzione Giuseppe Dessena: "Il dato, chemerita un approfondimento, è indiscutibilmente positivo.Questo risultato ci incoraggia a proseguire nell’azione che laGiunta Pigliaru ha messo a sistema con un notevoleimpegno di risorse umane e finanziarie. Per leinfrastrutture abbiamo messo a correre 150 milioni esiamo pronti a investire ulteriori 115 milioni tramanutenzioni e scuole del nuovo millennio. Per la didatticaabbiamo già investito 40 milioni su Tutti a Iscol@ e altri 20milioni sono pronti per la prossima annualità. Abbiamo poiulteriori interventi su formazione docenti, coding e sviluppodelle competenze digitali, istruzione tecnica superiore eorientamento formativo per un totale di circa 30 milioni".

https://goo.gl/CiTNMU

Numeri (maggio 2017)Calo della dispersione dal 23,5 al 18,1 in due anni ‐Miglior risultato in Italia

Risorse investite 

Infrastrutture: 150 milioni

Manutenzione e Scuole del nuovo millennio: 115 milioni

Tutti a Iscol@: 40 milioni (+20 per il 2018)

Formazione docenti e sviluppo competenze digitali: 30 milioni

DispersioneAnno 2014 23,5Anno 2016 18,1

0

5

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20

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Titolo asse

Titolo del grafico

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Più fondi per le borse di studio

Stanziamenti:

• 13 milioni di euro di fondi della Regione Sardegna

• 6 milioni di euro di fondi POR – Fondo Sociale Europeo

• 3,390 milioni di euro di gettito derivante dalla tassa per il Diritto allo Studio Universitario

• 11,158 milioni di euro di finanziamento statale

38,8%

17,9%10,1%

33,3%

Fonti di finanziamento

Fondi Regione Sardegna

Fondi POR ‐ FSE

Gettito Tassa DSU

Finanziamento Stato

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Più fondi per le borse di studio

Per il 2017 la Sardegna ha avuto dal Governo 11 milioni e 158mila euro per le borse di studio universitarie, pari al 47% in piùrispetto al 2016, in cui erano stati assegnati all’Isola 7milioni147mila euro.

Si tratta di una quota premiale da parte dello Stato per leRegioni che investono maggiormente nel diritto allo Studio. Amarzo 2018, la Conferenza Stato Regioni ha dato parerefavorevole al riparto dei finanziamenti 2017 del Fis (fondointegrativo statale), che premia il lavoro fatto dalla RegioneSardegna, con un investimento importante e strategico, suldiritto allo studio: 9 milioni in totale, di cui 3 di risorse regionalie 6 provenienti dai Fondi Por Fse 2014/2020 (anno accademico2016/2017).

Il presidente Pigliaru ha annunciato un aumento delle risorsestanziate per il diritto allo studio anche per il 2018 (si arriverà atoccare i 13 milioni).

L’incremento dei fondi stanziati ha portato ad un aumentocontestuale del numero dei beneficiari: tutti i richiedenti aventidiritto oggi ricevono la borsa di studio.

2012/13: idonei 7984 > beneficiari 5126

2018/19: idonei 9727 > beneficiari 9727

https://goo.gl/a3d5NB

• Numeri 

• Aumento dei finanziamenti per le borse:• 2016 > 7milioni 147mila• 2017 > 11milioni 158mila (+47%)• Aumento del numero dei beneficiari:• 2014/15: idonei 7495 > beneficiari 4861• 2015/16: idonei 7732 > beneficiari 4328• 2016/17: idonei 7709 > beneficiari 7709• 2017/18: idonei 8696 > beneficiari 8696• 2018/19: idonei 9727 > beneficiari 9727

2013/14 2014/15 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19IDONEI 7.732 7.495 5.814 7.709 8.696 9.727

BENEFICIARI 4.328 4.861 5.814 7.709 8.696 9.727

7.732 7.495

5.814

7.7098.696

9.727

4.328 4.861

5.814

7.7098.696 9.727

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

STUDEN

TI

ANNI ACCADEMICI

IDONEI E BENEFICIARI DI BORSA DI STUDIO IN SARDEGNA

IDONEI BENEFICIARI

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Da ricordare…

1)Aumento della soglia ISEE per l’accesso alle borse di studio

2)Aumento dell’importo delle borse di studio+67% rispetto al 2014

2014:€ 17.500

2018:€ 23.000

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Più investimenti nella ricerca

Maggio 2017. La Giunta punta ancora su ricerca scientifica einnovazione e programma 30 milioni del Fondo Sviluppo eCoesione inseriti nel Patto per la Sardegna firmato a luglioscorso con il governo.

"Ricerca di base e innovazione sono due pilastri dellapolitica di questa Giunta e continuiamo a supportarli in ognimodo possibile", dice l’assessore della Programmazione edel Bilancio Raffaele Paci.

"Oggi stiamo mettendo a disposizione e programmando 30milioni, ben consapevoli di quanto sia importante la ricerca,a cominciare da quella di base, e di come l’innovazione sial’unico vero strumento a nostra disposizione per diventarecompetitivi a livello internazionale. Dalla ricerca di baseparte tutto e attraverso l’innovazione passa tutto"sottolinea Paci. "Con questi 30 milioni oggi diamo risposteconcrete a università ed enti pubblici di ricerca. Risposteche si affiancano agli interventi della legge 7 e a quellidestinati alle imprese attraverso i fondi europei".

3 linee di azione (ricerca – progetti strategici einfrastrutture – ricerca e sviluppo)

https://goo.gl/iWq5xe

Numeri Nel 2017 programmati investimenti per 30 milioni di euro nella Ricerca di base e applicata

DI CUI:

12 milioni per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica

6 milioni per progetti strategici e grandi infrastrutture a supporto del sistema della ricerca

12 milioni  per progetti di Ricerca e Sviluppo proposti dalle imprese in collaborazione con organismi di ricerca o infrastrutture di ricerca regionali o da organismi pubblici

Prima linea d’azione: Dotazione finanziaria: 12 M€•Interventi di promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna attraverso “Progetti di ricerca di base” presentati da università ed enti pubblici di ricerca, individuati attraverso un bando ad evidenza pubblica, la cui valutazione ex‐ante verrà affidata a valutatori indipendenti e anonimi che dovranno esprimersi sulla qualità scientifica della proposta progettuale e del gruppo di ricerca coinvolto. 

Seconda linea d’azione: Dotazione finanziaria: 6 M€ •Finanziamento di Progetti Strategici anche di sistema e Grandi Infrastrutture a supporto del Sistema Regionale della Ricerca, a titolarità regionale, individuati con Delibere attuative e concessioni.

Terza Linea d’azione: Dotazione finanziaria: 12 M€ •Finanziamento di progetti di Ricerca e Sviluppo proposti dalle imprese in collaborazione con organismi di ricerca o infrastrutture di ricerca regionali o da organismi pubblici di ricerca da realizzarsi nel territorio regionale anche in collaborazione con il sistema delle PMI regionali, coerenti con la Smart SpecializationStrategy (S3) della Regione Autonoma della Sardegna. 

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Area Mineraria SERUCI FUTURO CARBOSULCIS

Addio all'estrazione di carbone, il futuro delle miniere dellaCarbosulcis è nella ricerca scientifica e nell'innovazionetecnologica alla base del Progetto Aria. Finanziato dallaRegione con 2 milioni e 700 mila euro porterà, tra l'altro,alla produzione di isotopi del gas argon, richiesti in grandequantità perché essenziali per lo studio della materia oscuraall'interno del programma nazionale Darkside.

IL PROGETTO E GLI IMPIANTI INTERESSATI. Lo stato diavanzamento delle attività di riconversione degli impiantidella società partecipata dalla Regione sono stati illustrati amarzo 2018 nel corso di una visita agli impianti alla qualehanno partecipato la vice ambasciatrice degli U.S.A., KellyDegnan, il vicepresidente della Regione Raffaele Paci,l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras,l’amministratore di Carbosulcis, Antonio Martini, ilprofessor Cristiano Galbiati, dell’Università di Princeton e ilprofessor Alberto Devoto, dell’Istituto Nazionale di FisicaNucleare, partner scientifici del progetto Aria.

La visita si è svolta nel sito minerario e ha interessato inparticolare l’area del pozzo Seruci, dove sarà installata unacolonna di distillazione criogenica dell’altezza di 350 metri.

https://goo.gl/m2qkzq

Numeri 2 milioni e 700 mila euro investiti per il futuro delle miniere della Carbosulcis14 milioni di euro saranno investiti per la ricerca e la produzione di isotopi del gas argon utili allo studio della materia oscura all’interno del programma nazionale Darkside.

Cooperazione internazionale

Superamento della 

produzione carbonifera

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Onde gravitazionaliLULA CANDIDATA PER L’OSSERVATORIO EUROPEO

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricercasosterrà la candidatura della Regione Sardegna a ospitareun Centro europeo per l’Osservatorio delle ondegravitazionali nella miniera di Sos Enattos a Lula.

Il MIUR, la Regione, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare el’Università di Sassari hanno firmato un Protocollo d’intesafinalizzato a mettere in atto ogni iniziativa utile a favorirel’insediamento della infrastruttura Einstein Telescopenell’Isola, anche con lo scopo di entrare nella lista delleinfrastrutture di ricerca riconosciute a livello europeo.

Il progetto era stato presentato lo scorso 7 febbraio 2018 aRoma alla ministra Valeria Fedeli dal presidente dellaRegione Francesco Pigliaru e dall’assessore dellaProgrammazione Raffaele Paci, ricevuti al Miur insieme alpresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica NucleareFernando Ferroni e al rettore dell’Università di SassariMassimo Carpinelli.

La Regione ha già stanziato 1 milione di euro per assicurarela riapertura del laboratorio di ricerca di Sos Enattos.

https://goo.gl/giLyP2

Numeri 1 milione di euro stanziato per la riapertura del laboratorio di ricerca di Sos Enattos in vista della candidatura di LULA come sede di un Centro Europeo per l’osservazione delle Onde gravitazionali

ONDE GRAVITAZIONALI Le prime osservazioni sperimentali delle onde gravitazionali nel 2015 e la primarivelazione nel 2017 delle onde emesse dalla coalescenza di due stelle di neutroni,realizzate dalla rete globale degli interferometri LIGO negli Stati Uniti e Virgo inItalia, hanno aperto una nuova era.La comunità scientifica italiana ha avuto in queste osservazioni un ruolo cruciale edè emersa la necessità di sviluppare una nuova generazione di osservatorigravitazionali, con la realizzazione in Europa di una infrastruttura di ricerca di terzagenerazione che vada oltre il limite degli attuali osservatori.Il nostro Paese vuole mantenere la propria leadership, puntando sullaprogrammazione di una precisa strategia basata su due pilastri: il potenziamento diAdvanced Virgo, rivelatore oggi in funzione a Cascina (Pisa) allo EuropeanGravitational Observatory, che l’INFN finanzia con oltre 6 milioni di euro all’anno, el’investimento in una nuova infrastruttura globale, appunto l’ET.Per realizzare ciò, il Ministero interverrà con fondi statali per 17 milioni di euro,mentre la Regione ha già stanziato un milione di euro per assicurare la riapertura dellaboratorio di ricerca di Sos Enattos.

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Antenna SDSA SAN BASILIO AEROSPAZIO

Il 9 maggio 2018 è stata inaugurata la Sardinia Deep SpaceAntenna (SDSA) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) presso ilRadiotelescopio di San Basilio che offrirà supporto alle missioninello spazio, dialogando con i satelliti, in un sistema checoinvolge soltanto cinque infrastrutture del genere al mondo:quella di San Basilio è una delle più all'avanguardia.L'esplorazione interplanetaria da oggi passa attraverso laSardegna. Per il Radiotelescopio di San Basilio, realizzatodall’Inaf in collaborazione con ASI, Regione, Miur e Università,la Regione ha investito oltre 20 milioni di euro.Ma non solo: per sostenere e far crescere le imprese cheoperano nell’aerospazio, sono stati investiti oltre 12 milioni dieuro. “Bandi che hanno avuto un successo enorme – haspiegato l’assessore Paci –, con domande di finanziamento chehanno superato di molto la dotazione disponibile tanto cheabbiamo aggiunto altri soldi per garantire il finanziamento ditutti i progetti idonei. Questo dimostra che è un settore che stacrescendo molto e che, come si vede dai progetti presentati aibandi, sta riuscendo a passare dalla fase di ricerca pura a quelladi ricaduta sul territorio, e questo è un passaggio fondamentaleperché è quello che può portare sviluppo e posti di lavoro”,spiega Paci. “Continueremo a lavorare per sostenerel’aerospazio, insieme all’Universita e all’Inaf, perché la sinergia èfondamentale e ci ha permesso di arrivare all’importanterisultato di oggi”.

https://goo.gl/4ZTh8C

Numeri 20 milioni investiti negli anni per la realizzazione del Radiotelescopio di San Basilio

Oltre 12 milioni spesi per finanziare progetti che mirano a far crescere le aziende che operano nel settore aerospaziale

COME FUNZIONA L'SDSA

Il Sardinia Deep Space Antenna condivide con SRT una parte delle dotazioni ma ha un suo equipaggiamento e un centro di controllo specifico per comunicare con i veicoli spaziali. È diventato oggi ufficialmente operativo nell’ambito del Deep Space Network della Nasa, ma fornirà servizi di comunicazione e navigazione anche per le sonde interplanetarie europee. È nato grazie ad accordi tra Asi e Inaf e a uno specifico accordo Asi‐Nasa che ne assicura l’utilizzo in una molteplicità di missioni interplanetarie in collaborazione con JPL. Il suo debutto è stato legato alla fase finale della missione della sonda Cassini nel sistema di Saturno, il cui tuffo finale è stato seguito in diretta mondiale proprio attraverso il Radiotelescopio di San Basilio.

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Lavoro• Incremento dell’occupazione  Pag. 14 • Riforma dei Centri per l’impiego Pag. 15• Aspal e Nuovi Centri per l’Impiego Pag. 16• LavoRAS(1) – piano da 128 milioni Pag. 17• LavoRAS(2) – 3500 occupati nei Cantieri Pag. 18• LavoRAS(3) – 12mila euro di Bonus per assumere giovani Pag. 19• Politiche attive per il lavoro Pag. 20• REIS (1) ‐ Reddito di Inclusione sociale Pag. 21• REIS (2) ‐ Sistema di finanziamento Pag. 22• Formazione professionale Pag. 23• Progetto INCLUDIS per i più deboli Pag. 24• Sardegna e Integrazione Pag. 25

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Incremento dell’occupazione Diminuisce la disoccupazione 

(‐1,3)

Aumenta l’occupazione 

femminile (+2,3%)

Molto positivi i dati sul lavoro in Sardegna pubblicati a novembre2017 dall’Istat. Colpiscono in particolare il calo delladisoccupazione e la crescita dell’occupazione femminile.Aumenta infatti il tasso di attività (da 62,2% a 63,6%) e la forzalavoro (+1,6% da 692,6 a 703,5) cresce più della media nazionale edi quella del mezzogiorno (entrambe allo 0,9%), sia per lacomponente maschile (+1%) e più marcatamente per quellafemminile (+2,3%). Diminuisce inoltre la percentuale degli inattivi ‐4,6% (da 412,1 a 393,2). E anche in questo caso Italia e Mezzogiornosi assestano su posizioni inferiori (rispettivamente ‐2,2% e ‐2,0%).Il tasso di disoccupazione diminuisce dal 15,9% al 14,6% (passa dal15,5% al 15,0% per gli uomini e dal 16,5% al 14,1% per le donne)mentre l’occupazione è in aumento del 3,2%(da 582,2 a 600,9:+1,7% per la componente maschile e ben +5,4% per quellafemminile). Il tasso di occupazione passa invece dal 52,1% al 54,1%(da 60,2% a 61,7% per gli uomini e da 44,0% a 46,5% per le donne).Il miglioramento generale dell’occupazione vede dunquel’importante risultato della crescita dell’occupazione femminile, intermini percentuali tripla rispetto alla quella maschile. Anchel’occupazione settoriale mostra andamenti tendenzialmentepositivi, con il salto del +26,3% dell’industria in senso stretto (sullaquale ha influito sia l’occupazione maschile +22,5 che femminile+55,8%) e il +17,4% dell’intero settore industriale. Segue il +9,2%del commercio, alberghi e ristoranti e il +6,9% delle costruzioni. Se siconsidera poi il contributo di ciascun settore alla crescitadell’occupazione emerge che il settore commercio, alberghi eristoranti, con il +2,2%, e quello dell’industria in senso stretto, con il+2,1%, sono quelli che forniscono il contribuito maggiore allacrescita tendenziale dell’occupazione.http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=353255&v=2&c=3690&t=1

https://goo.gl/LVRHjk * *dati leggermente differenti

Numeri 

Istat Novembre

Calo della disoccupazione (dal 15,9% al 14,6%) + aumento dell’occupazione femminile (+2,3%)

Dati Congiuntura lavoro (dicembre 2017)Aumento dell’occupazione in Sardegna: dal 2014 oltre 50 mila occupati in più e 40 mila inattivi in meno. Il tasso di occupazione è cresciuto dal 48,6 al 50,5%. Diminuito dal 18,6% al 17% quello di disoccupazione

Dati Istat Nov 2017

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1515

Riforma dei Centri per l’Impiego

Presa in carico della Persona

Attivazione percorso individualizzato per il suo inserimento o reinserimento lavorativo

Supporto alle aziende

Informazione corretta sugli incentivi e consulenza nella scelta del personale più adeguato al fabbisogno aziendale

Ottimi i risultati della riforma dei servizi e delle politiche attive per illavoro, avviata dalla Giunta e sfociata nella legge regionale 9 del2016, approvata all’unanimità in Consiglio Regionale, e con laconseguente costituzione dell’Aspal.«Abbiamo oggi un’infrastruttura già operativa e che potrà essere ulteriormente rafforzata, che ci ha permesso di sperimentare politiche attive e servizi innovativi e ora ci aiuterà a consolidare i progressi che da tempo registriamo nel mercato del lavoro sardo» ha detto in proposito l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura.I Centri per l’impiego (CPI) sono gli uffici territoriali dell’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) istituiti con L.R. 9/2016. I Centri, la cui ubicazione è rimasta quella degli ex Centri dei Servizi per il Lavoro gestiti dalle province, hanno, quindi, ora una gestione unitaria regionale.I CPI erogano i servizi per il lavoro e le misure di politica attiva e rappresentano poli territoriali nei quali i cittadini e le imprese possono usufruire di una pluralità di servizi che hanno la finalità di favorire l’occupabilità delle persone e di supportare le aziende nelle loro scelte occupative.Il fulcro dell’attività dei CPI si sviluppa intorno a:‐ la presa in carico della persona perché si attivi per il suo inserimento o reinserimento lavorativo, attraverso un percorso individuale di incremento delle proprie possibilità occupazionali;‐ il supporto alle aziende nelle scelte relative all’assunzione di 

personale, attraverso l’informazione corretta sugli incentivi e la consulenza nella scelta del personale più adeguato al fabbisogno aziendale.

http://www.sardegnalavoro.it/servizi‐per‐il‐lavoro/centri‐per‐impiego

Numeri (Dati di giugno 2018 sulle registrazioni e iscrizioni dei Cittadini e delle Imprese al SIL Sardegna al Portale Regionale e aiCentri per l’Impiego (CPI), confrontati con quelli di maggio 2018)

Totale Cittadini iscritti ai CPI, indipendentemente dal loro status occupazionale, con meno di 65 anni: 1.226.788Nuovi cittadini sardi iscritti ai CPI nel mese di giugno, indipendentemente dal loro status occupazionale, con meno di 65 anni: rispetto al mese precedente 2599 (+ 286 rispetto a maggio)Totale Cittadini registrati al portale SardegnaLavoro con meno di 65 anni: 5.623Nuovi Cittadini sardi iscritti, nel mese di giugno, al portale Sardegna Lavoro con meno di 65 anni: 5.615.Totale Cittadini contemporaneamente iscritti ai CPI e registrati al portale Sardegna Lavoro: 311.921Totale Domande di Lavoro: 424Totale Domande di Lavoro attive: 25

Totale Imprese iscritte ai CPI: 628.173Totale Imprese registrate al Portale SardegnaLavoro: 35.453

https://www.sardegnalavoro.it/agenda/?p=93163&cat=17

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1616

Aspal e nuovi CPI

ASPAL CPIAttraverso sedi aperte al pubblico su tutto il territorioRegionale, l’Aspal può ora garantire un’applicazioneomogenea delle politiche attive per il lavoro a cittadini eimprese.

L’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro ‐ Agentziasarda pro su traballu, ASPAL, è stata istituita istituita con lalegge regionale 17 maggio 2016, n. 9 “Disciplina dei servizie delle politiche per il lavoro”.

Si tratta di un organismo tecnico della Regione dotato dipersonalità giuridica, di autonomia organizzativa,amministrativa, patrimoniale, contabile e di propriopersonale; le funzioni e le attività dell’ASPAL sono esercitatein conformità alla programmazione regionale e agli indirizzideliberati dalla Giunta regionale. L’agenzia agisce attraversoi Centri per l’Impiego (CPI).

Di seguito le principali funzioni attribuite all’ASPAL:

a) svolge funzioni di segreteria organizzativa della Conferenza regionale per le politiche del lavorob) svolge, nell'ambito della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro funzioni di collegamento conl'Agenzia nazionale ANPALc) svolge le funzioni di Osservatorio regionale del mercato del lavoro in collegamento con il Servizio dellastatistica regionale e avvalendosi del sistema informativo allo scopo di fornire un supporto allaprogrammazione regionale;d) provvede alla gestione operativa, per le parti di competenza, del sistema informativo regionale (SIL)e) può operare, nell'esercizio delle sue funzioni, in regime di convenzione con le Università e con qualificatiorganismi di ricerca pubblici e privati;f) è autorizzata a svolgere, su richiesta di soggetti pubblici o privati, servizi non istituzionali con oneri acarico dei richiedenti;g) attraverso i centri per l'impiego, eroga i servizi per l'inserimento o reinserimento lavorativo delle personedisoccupate o a rischio di disoccupazione, dei lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito incostanza di rapporto di lavoro e occupati in cerca di nuova occupazione e delle impreseh) gestisce e coordina le attività di inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

L’ASPAL eroga i servizi e le misure di politica attiva, di cui all’articolo 12 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9, sullabase degli standard di servizio definiti dall'ANPAL.

http://www.regione.sardegna.it/agenziaregionaleperillavoro/

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1717

LavoRAS (1)

202020

19

TOT

2018128 

milioni 70 milioni 70 

milioni268 milioni

Il 2 marzo 2018 è stato varato dalla Giunta regionale ilprogramma delle Politiche attive per il Lavoro.Interventi integrati per 128 milioni per sostenere la ripresa delmercato del lavoro in Sardegna.Il programma ha una estensione triennale: per il 2019 e per il2020 sono stati rispettivamente stanziati 70 milioni di euro.

LavoRAS si rivolge a diversi target di destinatari:‐ Giovani tra i 18 e i 35 anni‐ Disoccupati over 35‐ Disoccupati over 55‐ Lavoratori aziende in crisi

BONUS ASSUNZIONI: L’incentivo regionale consiste in unfinanziamento per ogni lavoratore assunto, destinato alleimprese che hanno almeno una sede operativa nel territorioregionale. Per i contratti a tempo indeterminato (stipulati entroil 31 dicembre) il contributo massimo su base annua è pari a 4mila euro per ogni assunto. Nel caso di contratti a tempodeterminato, (della durata minima di 12 mesi), il finanziamentoè pari a 3 mila euro a lavoratore, rimodulabileproporzionalmente in caso di contratto di lavoro part time.(cumulabili con altri gravi previsti dalla legge statale)

COME FUNZIONA L’ASSEGNO FORMATIVO ‐ Per gli under 35,l’intervento mira all’acquisizione di competenze in particolarenei settori dell’innovazione e digitali. Per i soggetti over 35,l’obiettivo è favorire l’occupazione di soggetti con maggioredifficoltà di inserimento lavorativo. Attraverso l’Aspal verrannofinanziati direttamente (con assegno) i corsi di formazioneaccreditati.

Numeri 129,7 milioni per il 2018di cui:23 milioni per i cantieri operativi45,2 milioni per i cantieri di nuova attuazione34 milioni di incentivi alle imprese per le assunzioni (prevalenza delle per quelle stabili)13,9 milioni per la formazione6,7 milioni per interventi straordinari5 milioni per il lavoro a chiamata1,2 milioni per la promozione della creazione di impresaPrevisti 70 milioni aggiuntivi per il 2019 e il 2020 (per un totale di 268milioni)

https://lavoras.regione.sardegna.it/programmaedestinatari/

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360307&v=2&c=392&t=1

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1818

LavoRAS (2)

Il 23 aprile 2018 è stato siglato l’accordo quadro che dà ilvia alla procedura di utilizzo di 45 milioni dei fondi LavoRAS

I fondi sono destinati ai cantieri e sono di provenienza Fsc eFse. Un primo anticipo, pari al 30% dell’importocomplessivo, sarà erogato dalla Regione al momento dellafirma della convenzione di approvazione del progetto fraComune interessato, Aspal e Insar. Una seconda quota, il50%, verrà stanziata all’apertura di cantieri (dunque almomento dell’assunzione dei disoccupati), il restante 20% asaldo dopo la rendicontazione finale. Sei le tipologie dicantieri previste: ambiente, compresi i litorali e le areeumide, e dissesto idrogeologico; beni culturali earcheologici; edilizia; reti idriche; valorizzazione attrattoriculturali; patrimonio pubblico ed efficientamento delleprocedure comunali.

«Quando il mercato non sostiene con sufficiente vigore lacreazione di lavoro, la ricetta è quella che ci ha insegnatoKeynes: il lavoro va creato anche con l'intervento pubblico»,ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru. «I cantieri dilavoro previsti e finanziati da LavoRas sono esattamentequesto: la creazione di nuova occupazione subito suprogetti mirati, che dunque avranno effetti permanenti conla realizzazione di servizi di cui le comunità avevano bisognoe che saranno un vantaggio per tutti».

Tempistiche

Ad aprile Insar ha pubblicato l’avviso: i Comuni possonoimmediatamente presentare il progetto che sarà valutato da Insar. Unavolta approvato, verrà fatta la selezione dei disoccupati dalle listecomunali e a quel punto si potrà materialmente aprire il cantiere. Unaprocedura che, per obblighi di legge, ha delle scadenze in ogni sua fasefissate fra i 30 e i 45 giorni, ma che può essere chiusa nel giro dipochissimi giorni se le domande saranno presentate tempestivamente daiComuni. Attraverso i cantieri, i Sardi occupati saranno circa 3500. Irappresentanti degli Enti Locali hanno espresso forte apprezzamento perLavoRas, sottolineando la correttezza dell’impostazione e la condivisionedel percorso, che dà fiducia e risponde alle aspettativa dei Comuni.

https://lavoras.regione.sardegna.it/programmaedestinatari/

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=363719&v=2&c=3690&t=1

CantieriNuova 

occupazione

Maggiori servizi al cittadino

Crescita

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1919

LavoRAS (3)Il 2 marzo 2018 sono state presentate la misure del terzo capitolo LavoRAS: gliincentivi all’assunzione e gli assegni formativi. Contano su una dotazione di 43,1milioni di euro per incentivi all’occupazione e assegni formativi, 18,3 milioni perinterventi specifici ‐ compresi 4,8 milioni per rimodulazioni.

LE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO Le politiche attive che costituiscono ilterzo pilastro, sono suddivise in due linee di attività: un piano di incentiviall’assunzione, per i quali sono disponibili 34 milioni, e un programma di assegniformativi, che può contare su uno stanziamento di 9,1 milioni. Si tratta dimisure disegnate per agganciarsi in modo organico, senza sovrapposizioni edanzi con la possibilità di sommarsi, agli sgravi contributivi contemplati dallalegislazione nazionale, in modo da accrescere i vantaggi per i destinatari conl’obiettivo di ottenere la massima efficacia in termini di risultati occupazionali.

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI ‐ L’incentivo regionaleconsiste in un finanziamento per ogni lavoratore assunto, destinato alle impreseche hanno almeno una sede operativa nel territorio regionale. Per i contratti atempo indeterminato (stipulati entro il 31 dicembre) il contributo massimo subase annua è pari a 4 mila euro per ogni assunto. Nel caso di contratti a tempodeterminato, (della durata minima di 12 mesi), il finanziamento è pari a 3 milaeuro a lavoratore, rimodulabile proporzionalmente in caso di contratto di lavoropart time.

COME FUNZIONA L’ASSEGNO FORMATIVO ‐ Accanto agli incentivioccupazionali, e agganciabile ad essi, è l’assegno formativo, misura che hacome obiettivo colmare i disallineamenti tra le competenze richieste dalleimprese e quelle possedute dai lavoratori. Per gli under 35, l’intervento miraall’acquisizione di competenze in particolare nei settori dell’innovazione edigitali. Per i soggetti over 35, l’obiettivo è favorire l’occupazione di soggetti conmaggiore difficoltà di inserimento lavorativo. A gestire la misura sarà l’ASPAL,per il tramite dei Centri per l’Impiego territorialmente competenti cheindividueranno anche situazioni in cui le competenze richieste dall’azienda nonsono reperibili immediatamente all’interno dell’offerta formativa disponibile nelsistema della formazione regionale accreditata. In questi casi verrà erogato aldisoccupato un assegno formativo individuale, che l’interessato potràindirizzare verso una struttura formativa di proprio interesse, per acquisire lacompetenza mancante.

Numeri 

Incentivi alle assunzioni (entro il 31 dicembre 2018) cumulabili con le misure nazionali:  4mila euro per ogni assunto a tempo indeterminato 3mila euro per ogni assunto a tempo determinato

Assegno formativo Assegno formativo individuale, che l’interessato potrà indirizzare 

verso una struttura formativa di proprio interesse, per acquisire la competenza mancante

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360307&v=2&c=3690&t=1

Incentivi alle assunzioni• Cumulabili con gli sgravi contributivi previsti dalla legislazione nazionale. Vantaggi pensati, per rendere conveniente assumere, e in particolare assumere giovani. Della dotazione complessiva di 34 milioni, infatti, 22 milioni sono riservati all’assunzione di disoccupati di massimo 35 anni, 10 milioni all’assunzione di over 35, e 2 milioni all’assunzione di lavoratori disabili. In ognuno di questi segmenti, il 25% viene destinato alle aziende che assumano a seguito di un tirocinio e il 15% alle aziende che assumeranno dopo o a condizione di una formazione complementare.

Assegni formativi• Under 35 > acquisire nuove competenze in particolare nei settori dell’innovazione e digitali

• Over 35 > favorire l’inserimento lavorativo con l’acquisizione di competenze richieste dal mercato

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2020

Politiche attive per il lavoroFlexicurity, Contratto di Ricollocazione, Orientamento e altre misure di GaranziaGiovani: sono stati spesi 90 milioni per dare risposte a oltre 40mila cittadiniattraverso le politiche attive gestite dai Centri per l’impiego.I report affidati ad organismi indipendenti (Accenture Analytics per GaranziaGiovani e Flexicurity e all’Asvapp per il CRiS), basati sull’elaborazione dei datiestratti dal SIL, rivelano che le azioni adottate hanno raggiunto ottimi risultati,tenuto conto dell’oggettiva difficoltà dei target a cui erano rivolte le misure. Ireport mostrano che i destinatari che hanno aderito alle tre politiche del Lavoroesaminate ottengono risultati migliori nel cercare l’impiego, rispetto a chi, nellestesse condizioni, non ha aderito.

In Sardegna gli iscritti al programma Garanzia Giovani sono stati 51.295, di cui il51% ragazze. A seguito della “presa in carico” dai Centri per l’Impiego, 25.585ragazzi (circa il 50% degli iscritti totali) sono stati avviati al lavoro e, al 28 aprilescorso, il 59% di questi – pari a 15.044 persone – risultavano ancora occupati, eben 5.265 con contratti a tempo indeterminato. I giovani “trattati” con GaranziaGiovani, a cui cioè, oltre alla presa in carico, è stata applicata ulteriormentealmeno una delle otto misure che compongono il Programma, sono 14.989:circa la metà (7.228) ha avuto almeno un rapporto di lavoro dopo l’avvio dellamisura e, allo scorso 28 aprile, 4.323 di questi ragazzi (circa il 60%) risultavanoancora occupati.

Sono stati firmati 1.241 contratti di ricollocazione e 1.137 piani direinserimento. Dopo sei mesi dalla presa in carico “la probabilità di trovare unlavoro – scrive l’Asvapp nel suo report – è pari al 15,5%, mentre sarebbe statadel 10,3% in assenza di CRiS, mentre dopo nove mesi l’effetto stimato sale acirca il 21,3%”

Il 43% dei 3082 aderenti a Flexicurity sono stati avviati al lavoro (contro il 28%dei potenziali destinatari che non hanno aderito). Al 28 aprile scorso, 786lavoratori risultavano ancora occupati, dei quali 298 a tempo indeterminato.1.260 lavoratori, nel percorso di Flexicurity, hanno partecipato a un tirociniopresso un’azienda: per il 42% di loro è conseguito un avviamento al lavoro e nel66% di questi casi restano occupati al 28 aprile. Il tirocinio – emerge dal reportAccenture Analytics – dà risultati migliori se l’assunzione è effettuata dallostesso soggetto ospitante: in questo caso i lavoratori restano occupati nell’84%dei casi, e con l’86% di assunzioni a tempo indeterminato.

Numeri 

Garanzia Giovani > partecipanti 51.295, di cui il 51% ragazzeContratti di ricollocazione > 1.241Piani di reinserimento > 1.137 Flexicurity > 3082 aderenti (su una platea di 4821 possibili beneficiari)Tutti i numeri: https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_46_20170530123826.pdf

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=338739&v=2&c=3690&t=1

Garanzia giovani (12,9 milioni)• Programma europeo destinato all’attivazione e all’inserimento nel Mercato del lavoro dei giovani NEET (15‐29)

Contratto di ricollocazione (3,9 milioni)• Intervento nazionale rivolto al reinserimento dei lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga

Flexsecurity (5,7 milioni)• Programma Regionale rivolto al reinserimento dei lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga

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2121

REIS (I)

La Sardegna è fra le primissime regioni ad aver introdotto ilREIS (reddito di inclusione sociale) per chi è in difficoltà: 14mila famiglie sono sostenute con 45 milioni all’anno eprogetti di inclusione attiva nel 2016 e 2017. Nel 2018 lerisorse sono state incrementate del 50%.

REIS e SIA (sostegno inclusione attiva nazionale) ‐L’ammontare minimo e massimo del sussidio economico èdifferente da quello nazionale, che va da 80 a 400 euro, esale da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro. Le duemisure non si escludono a vicenda, ma al contrario, perrichiedere l’accesso al REIS è obbligatorio, per chi ha irequisiti, presentare domanda anche per il SIA.L’integrazione e il coordinamento fra le due misure vienerealizzato attraverso un ordine di priorità e partendo da unasoglia ISEE di 3.000 euro e fino a 6.000 euro. Tale ordine dipriorità rappresenta, insieme a quelle indicate dal SIA,l’unico criterio che i Comuni possono applicare nellaselezione delle domande.

Nel target di destinatari sono state inserite anche lefamiglie unipersonali, già incluse nel precedenteprogramma regionale di contrasto delle Povertà, e lefamiglie di fatto conviventi da sei mesi, di cui almeno uncomponente sia residente in Sardegna da un periodo noninferiore ai 24 mesi.

Numeri 

20.813 domande nel 2018 Dotazione finanziaria di 45 milioni (per l’anno 2018)Sussidio da 200 a 500 euroIsee da 3000 a 6000 euro

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=336529&v=2&c=291&t=1

Sostegno alla povertà

REIS (45 milioni)

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2222

REIS (II)Sistema di finanziamento

Nel 2018 il Reis è finanziato con il 50% di risorse inpiù dell’anno precedente. Tra LavoRas e Reis, nel2018 i comuni sardi hanno 90 milioni in più percombattere disoccupazione e povertà.

A commento della finanziaria 2018 Paci ha detto:“Sul sociale aggiungiamo 24 milioni ai 346 giàstanziati, che ci permettono di portare il Reis, redditodi inclusione sociale, da 30 a 45 milioni di euro(importo che arriva a 75 con i 30 milioni della quotanazionale, a fronte di un fabbisogno stimato daiComuni di 66), e di destinare 5 milioni alle politichedi settore e altri 4 a ulteriori interventi. Il sociale èper noi un settore prioritario, che sosteniamo inmodo forte e con tutte le risorse a nostradisposizione”.

Numeri 

Nella finanziaria 2018 aggiunti 24 milioni ai 346 già stanziati Dotazione finanziaria di 45 milioni regionali + 30 milioni nazionali a fronte di un fabbisogno stimato dai Comuni di 66 milioni

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354692&v=2&c=241&t=1

66

75

60

62

64

66

68

70

72

74

76

FABBISOGNO STANZIAMENTI

FONDI REGIONALI + NAZIONALI

In milioni

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2323

Formazione professionaleSono stati investiti direttamente 76 milioni di euro performazione professionale di qualità, attenta alle attuali esigenzedel mondo del lavoro, e sono stati istituiti percorsi triennali perchi lascia la scuola.

I percorsi formativi triennali di Istruzione e FormazioneProfessionale (IeFP) sono pensati per portare al conseguimentodi un titolo di qualifica di Operatore professionale liv. EQF3,organizzati e gestiti da Agenzie formative accreditate dallaRegione Sardegna, con riferimento al Repertorio nazionaledell’offerta di istruzione e formazione professionale,disciplinato nei decreti interministeriali di recepimento degliaccordi conclusi in sede di Conferenza permanente per irapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19gennaio 2012.

In particolare, i percorsi formativi IeFP, della durata di tre anni,sono finalizzati all’assolvimento del diritto‐dovere di istruzionee formazione professionale e hanno una durata annuale di 990ore, per una durata complessiva di 2970 ore, secondo quantoprevede il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.

I percorsi sono rivolti a soggetti residenti in Sardegna inpossesso, alla data di scadenza del termine di partecipazioneall’avviso pubblicato dalle Agenzie formative per la selezionedei destinatari, della licenza media e di un’età compresa tra i14 anni e i 17 anni non compiuti (ovvero 16 anni e 364 giorni).

Numeri

76 milioni di euro per la Formazione Professionale

Già dal 2015 avviati i progetti di apprendistato professionalizzante

Istituiti i percorsi di Formazione Professionale finalizzati all’assolvimento dell’obbligo scolastico IeFP

http://www.sardegnalavoro.it/formazione

Formazione professionale

IeFP(programmi triennali per chi lascia la scuola)

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Progetto Includis(sostegno ai più deboli)

Sei milioni di euro per favorire progetti di inclusione attiva dipersone con disabilità, attraverso un bando dell’assessoratodelle Politiche sociali. Le risorse, provenienti dal Fondo SocialeEuropeo, sono state messe a bando lo scorso settembre.

Si tratta di misure rivolte a persone con disabilità, di età noninferiore ai 16 anni, non occupate, che abbiano assolto l’obbligoformativo; persone con disturbo mentale e persone condisturbo dello spettro autistico in carico ai CSM/UONPIA anchese non disabili.

Gli interventi finanziati riguardano l’accesso e la presa in caricodella persona; l’orientamento specialistico; tirocini diorientamento, formazione e inserimento lavorativo. L’Entegestore dell’ambito PLUS, previa manifestazione di interesse perla costituzione di un partenariato rivolta a enti pubblici e delterzo settore, presenta una propria proposta progettuale allaRegione. La Direzione generale delle politiche sociali valuta evalida i progetti, comunica l’approvazione e procedeall’assegnazione dei finanziamenti per singolo PLUS. L’Entegestore dell’ambito PLUS assume la regia delle attività. È ilreferente unico per la Regione e assume la responsabilità e ilcoordinamento generale del progetto e della rendicontazione.

L’assessore Arru, nel corso della presentazione di Includis, haparlato di welfare generativo ovvero di interventi pensatinell’ottica dell’uscita dal modello del mero trasferimentoeconomico, in grado di aiutare i soggetti a risollevarsi e divenireparte attiva.

Numeri 

6 milioni di euro per progetti di welfare generativo ovvero di interventi pensati nell’ottica dell’uscita dal modello del mero trasferimento economico, in grado di aiutare i soggetti a risollevarsi e divenire parte attiva.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=347374&v=2&c=291&t=1

Welfare generativo

6 milioni di fondi POR‐FSE

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Sardegna e Integrazione

Sardegna più solidale: accolti 20 mila migranti in cerca dirifugio e richiedenti protezione. Promossi accoglienzadiffusa insieme ai Comuni e progetti di cooperazione conl’Africa.

Un impegno importante che si è mosso anche attraversostrumenti come il FAMI “Fondo asilo migrazione eintegrazione 2014‐2020” (istituito con Regolamento UE n.516/2014 con l’obiettivo di promuovere una gestioneintegrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti delfenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio) e il progettoRE.V.ITA. (cofinanziato dal Fondo Asilo, Migrazione eIntegrazione 2014‐2020 e dal Ministero dell'Internoitaliano) che promuove l'accesso all'istituto del "Ritornovolontario assistito" (RVA) da parte di cittadini di Paesi Terzipresenti in Italia che intendano far ritorno nel loro paese diorigine.

La Regione ha portato avanti inoltre azioni di Cooperazioneinternazionale (attraverso cui vengono condotte attività diindividuazione di risorse, e favorita la costituzione dipartenariati territoriali internazionali e progettatointerventi capaci di incidere sulle cause delle migrazioni neipaesi terzi), lotta alla tratta (con progetti come "Elen Joy").

Progetto Elen Joy e altre iniziative contro la trattaLa Regione Sardegna ha attivato una stretta collaborazione con la Congregazione Figlie della Caritàdi San Vincenzo Dè Paoli, unico soggetto del territorio sardo iscritto nel registro delle associazioni edegli enti che svolgono attività a favore degli immigrati (ex DPR 394/99). La RAS ha aderito inqualità di partner al progetto "Elen Joy" presentato dalla Congregazione finanziato per un importodi 500mila euro dallo Stato.

Inoltre, sempre in collaborazione con la Congregazione, la Regione Sardegna promuove larealizzazione delle seguenti iniziative:

percorso formativo riservato agli operatori impegnati nelle attività di soccorso e primaaccoglienza di migranti e vittime di tratta per il rafforzamento delle competenze in materia diindividuazione precoce delle potenziali vittime e prevenzione del rischio di contatti con itrafficanti;

manifestazioni pubbliche di sensibilizzazione presso (anche in occasione della GiornataEuropea contro la tratta degli esseri umani);

giornate di sensibilizzazione e dialogo rivolte agli studenti delle Università;

seminari regionali con la partecipazione delle istituzioni pubbliche e private che si occupanodella problematica.https://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=2420&s=49&v=9&c=93182&es=6603&na=1&n=10&esp=1&tb=15026

https://www.regione.sardegna.it/flussimigratorinonprogrammati/

FAMI• Il “Fondo asilo migrazione e integrazione 2014‐2020” (Fami)” è uno strumento finanziario istituito con Regolamento UE n. 516/2014 con l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio.

RE.V.ITA.• Il progetto RE.V.ITA. promuove l'accesso all'istituto del "Ritorno volontario assistito" (RVA) da parte di cittadini di Paesi Terzi presenti in Italia che intendano far ritorno nel loro paese di origine.Basato sulla decisione volontaria dell'interessato di far rientro nel Paese di appartenenza, il RVA offre sostegno finanziario e organizzativo.

Cooperazione internazionale• La Regione Sardegna conduce un’attività di individuazione di risorse nell’ambito degli strumenti finanziari, nazionali ed internazionali, della cooperazione internazionale e territoriale europea.

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Impresa• Sostegno e incentivi per l’economia, le imprese e il lavoro Pag. 27• Programma di internazionalizzazione Pag. 28• La Sardegna attrae più investimenti Pag. 29• Tasse al minimo Pag. 30• Terra ai giovani Pag. 31• Programma Talent Up Pag. 32• Primi in Italia ad attivare il Suape Pag. 33• Riformati i Confidi Pag. 34• Zone Economiche Speciali (ZES) Pag. 35• Investimenti per le imprese del settore Aerospazio Pag. 36• Pears ‐ Piano Energetico Ambientale Regionale Pag. 37• Rinnovabili, impianto sperimentale a Ottana Pag. 38• Metano e GNL small Scale Pag. 39• Audit energetico PMI Pag. 40• Berchidda e Benetutti esempio di Smart Communities Pag. 41

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Sostegno e incentivi per l’economia, le imprese e il lavoro

Nel corso della legislatura è stato istituito un fondoper la creazione di impresa che vale oltre 100 milionidi euro per accompagnare la nascita di 3 mila nuoveimprese.

Attraverso il sito SardegnaImpresa.it è possibileconoscere incentivi e bandi attivi sul territorioregionale. Attraverso il portale è possibile inoltreaccedere al Suape (Sportello unico per le attivitàproduttive e l’edilizia) e avere informazioni esuggerimenti su dove localizzare una impresa inSardegna.

Per far crescere le imprese della Sardegna sono statiinoltre stanziati incentivi per le fasi di sviluppo einnovazione tecnologica, in tutti i settori: 250 milionie 18 bandi nel 2017‐2018. Dalle imprese milledomande per 1 miliardo di investimenti.

Numeri 

Fondo da 100milioni di euro per le nuove imprese

> Nascita di 3mila nuove imprese

250 milioni di euro per Sviluppo e innovazione tecnologica

> 1000 domande ricevute dalle imprese che hanno portato ad un totale di 1 miliardo di investimenti complessivi

http://www.sardegnaimpresa.eu/it

Suape• Primi in Italia nell’Attivazione dello sportello unico per le attività produttive e l’edilizia  

Incentivi per creazione nuove imprese• 100 milioni di euro stanziati hanno portato alla nascita di 3mila imprese

Fondi per sviluppo e innovazione tecnologica• 1000 domande per i 250milioni di fondi destinati allo sviluppo e all’innovazione 

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Programma di internazionalizzazione

Con il programma di internazionalizzazione abbiamo accompagnato oltre600 imprese alla conquista di nuovi mercati esteri con incentivi,formazione, servizi, B2B, missioni all’estero mirate, incoming peragroalimentare e ICT.

Incrementare la competitività delle imprese sarde all’estero, sostenendo iloro piani di internazionalizzazione; con tale obiettivo la RegioneSardegna ha emesso il bando “Promozione nei mercati esteri delle MPMIin forma singola”.

Le risorse stanziate sono ingenti, oltre 3 milioni di euro, al fine disupportare le aziende interessate ad espandere o a consolidare il propriobusiness all’estero. Sono ammesse alla misura le micro, piccole e medieimprese operanti nei settori di attività corrispondenti ai codici Atecoindicati dal bando, insieme agli altri requisiti necessari.

Per partecipare alla misura di sostegno, i soggetti richiedenti devonopresentare un piano di internazionalizzazione nei macrosettori individuatidal “Programma regionale triennale per l’internazionalizzazione”. Ilprogetto deve contenere un percorso strutturato diinternazionalizzazione, con azioni che consentano all’impresa lapenetrazione in nuovi mercati esteri oppure il consolidamento diposizioni già acquisite all’estero.

Ciascun progetto deve avere un valore minimo di 15 mila euro e massimodi 150 mila e deve essere realizzato improrogabilmente entro il 30 giugno2020. L’aiuto è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto, inpercentuale variabile sulle spese ammissibili. Fra queste figurano i servizidi consulenza e la partecipazione a fiere, eventi e road show,l’organizzazione e la realizzazione di educational tour.

La domanda di accesso deve essere presentata dall’impresa proponentedal 20 settembre 2018 e fino al 20 febbraio 2019, secondo le procedureindicate nel bando. http://www.sardegnaimpresa.eu/it/approfondimenti/internazionalizzazione

Numeri 

Oltre 600 imprese coinvolte

Fondo da 3milioni di euro per progetti di espansione o consolidamento del business aziendale all’estero

> Valore minimo del progetto 15mila euro

> Valore massimo 150mila euro

> Scadenza febbraio 2019

Internazionalizzazione

EspansioneCrescita e lavoro

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La Sardegna attrae più investimenti

L’altra faccia della medaglia. Durante la Legislatura abbiamo lavoratoper attrarre in Sardegna progetti e investitori che portano lavoro,servizi, tecnologia come Huawei, Mater Olbia, progetto Aria conInfn, Bonifiche Ferraresi, Sider Alloys.

Il gruppo di lavoro costituito dall’Ice – Agenzia per la promozioneall’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, dalMinistero dello Sviluppo economico e da Invitalia – Agenzianazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa,ha ricevuto 16 richieste d’investimento da imprese estere. Lerichieste, raccolte dai desk per l’attrazione degli investimenti esteridell’Ice, contengono le proposte avanzate da investitori esteri allaricerca di imprese italiane su cui puntare attraverso operazioni diM&A o Joint Venture industriali. Le opportunità di investimentoprovengono da Cina, Emirati Arabi e Giappone.

Le imprese sarde che intendono manifestare il loro interesse devonocompilare il “company sheet” e inviarlo all'indirizzo [email protected]. Questo documento puòessere presentato all’Ice in forma anonima – secondo la modalità“blind” – oppure inserendo il proprio nominativo, dandoautorizzazione per la sua circolazione. La Regione deve comunqueconoscere il nome dell’azienda o garantire la serietà della fonte chene ha fornito il profilo.

Sarà l’amministrazione regionale a trasmettere le manifestazionid’interesse a Ice e Invitalia, che le sottoporranno agli investitoriesteri.

http://www.sardegnaimpresa.eu/it/news/investimenti‐dallestero‐opportunita‐le‐imprese

Investitori principali coinvolti

• Huawei (Join venture con il CRS4)

• Mater Olbia (Progetto struttura sanitaria di eccellenza)

• Progetto Aria (Princeton e Infn) (progetto di ricerca sui Gas per il futuro delle miniere Carbosulcis)

• Bonifiche Ferraresi (1000 ettari in concessione per 15 anni 573 tra Arborea e Terralba e altri 429 ettari di provenienza Laore)

• Sider Alloys (Progetto di riavvio stabilimenti ex Alcoa)

Investitori esteri RAS ICE, MEF e 

InvitaliaInvestimenti in Sardegna

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Tasse al minimoAbbiamo tenuto Irap e Irpef al minimo, lasciando 100 milioni alleimprese per i loro investimenti e 130 milioni nelle tasche delle famiglieper le loro spese, nel solo 2018, e non abbiamo introdotto il ticketfarmaceutico. Un grande sforzo, per dare un aiuto concreto all’economiadella Sardegna.

In Sardegna l’aliquota unica Irpef resta al valore minimo di 1,23%. Unascelta condivisa solo da Bolzano, Valle D’Aosta e Veneto, dove però lasituazione economica e la ricchezza della popolazione sono decisamentepiù floride. Per le altre regioni la situazione cambia nettamente: si vadall’1,73 fisso di Abruzzo, Calabria, Sicilia al 2,03 della Campania perarrivare al ventaglio fra l’1,23 e il 3,33% delle altre regioni che hannoadottato il metodo della tassazione differenziata con vari scaglioni inbase al reddito. Se portassimo l’aliquota al livello delle altre regioni chesono in piano di rientro della Sanità (condizione in cui di fatto citroviamo) ‐ ovvero al 2,03% di Campania, Piemonte e Lazio ‐ nelle cassedella Regione arriverebbero 130 milioni in più, da spendere per realizzarepolitiche espansive ma che verrebbero sottratte alle famiglie.

L’Irap resta ferma al 2,93%. La base nazionale è fissata al 3,90% e latroviamo in Friuli Venezia Giulia, Valle D’Aosta, Basilicata, EmiliaRomagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto. Al4,73% l’ha innalzata la Regione Marche, al 4,97% la Campania. Il 4,82%tocca a Sicilia, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Puglia. Aliquote più bassele troviamo solo nelle ricche Trento (2,30) e Bolzano (2,68).

Oltre a tenere l’Irap al minimo, ne garantiamo l’azzeramento alle nuoveimprese che si insediano in Sardegna per i primi 5 anni di attività: unascelta fatta per aiutare la fase iniziale di investimento ma anche perpromuovere una politica di attrazione degli investimenti. Se in Sardegnaportassimo l’Irap alla base nazionale del 3,9, la Regione incasserebbe 50milioni di euro in più, se invece la portassimo al livello delle altre regioniin Piano di rientro della Sanità (4,8‐4,9), la Regione di milioni in più neincasserebbe 100, togliendoli però di fatto alle imprese.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=350469&v=2&c=241&t=1

Numeri (manovra 2018)Aliquota Irpef al valore minimo di 1,23% contro l’1,73% previsto da Abruzzo, Calabria e Sicilia o il 2,03 della Campania, Piemonte e Lazio. 

> portando l’aliquota al 2,03 ci sarebbe un introito di 130 milioni in più: soldi che si è deciso di lasciare nelle tasche delle famiglie

Aliquota Irap ferma al 2,93% contro una media nazionale del 3,90%> portando l’aliquota al 3,90 ci sarebbe un introito di 50 milioni in più, se arrivasse al 4,8‐4,9 come in altre regioni si arriverebbe addirittura a 100 milioni: soldi che si è deciso di lasciare nelle tasche delle imprese

Azzeramento Irap per le nuove attività per i primi 5 anni

1,23%Irpef

2,93%Irap

> Manovra 2018

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Terra ai giovaniPer incentivare Lavoro e futuro in agricoltura è stato lanciatoprogetto Terra ai giovani: 1.300 ettari di terre della RegioneSardegna per 15 anni in affitto agevolato agli under 40 percreare impresa e valore.

A dicembre 2017 è stato pubblicato il secondo bando delprogetto Terra ai giovani, lanciato nel 2016 dall’EsecutivoPigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricolturaanche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietàregionale.

L’idea, nata dall’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazionecon la presidenza della Giunta e l’assessorato degli Enti locali,ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia agricola LaoreSardegna. 792 ettari suddivisi in 16 lotti localizzati in 13 Comunisaranno concessi in affitto agevolato per 15 anni,eventualmente rinnovabili una sola volta, a giovani di età nonsuperiore ai 40 anni (41 non ancora compiuti).

I territori interessati dal progetto si trovano ad Alghero,Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Maracalagonis,Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna,Siliqua e Villasor. Fra le proprietà messe a bando anche due exsiti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i diversi passaggi didismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione potrannoessere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.

A marzo 2017, con il completamento del primo bando, eranostati assegnati 10 lotti, ad altrettanti beneficiari, per un totale dicirca 670 ettari fra i Comuni di Alghero, Sassari, Serramanna,Villasor, Vallermosa, Ussana e Donori.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355877&v=2&c=3694&t=1

Numeri 

1300 ettari di terreni RAS affidati per 15 anni a canone agevolato a under40

> 792 ettari divisi in 16 lotti a bando da dicembre 2017

> 670 ettari divisi in 10 lotti assegnati a marzo 2017

Recupero dei terreni RAS

Valorizzazione del territorio

Lavoro e dignità

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Programma Talent UpTalent Up è un programma pensato per incoraggiare i nostrigiovani di talento a fare impresa, a creare lavoro in Sardegnaper sé e per gli altri in settori come ICT, green economy, turismosostenibile, agroalimentare. A luglio Pigliaru ha incontrato aNuoro i 50 ammessi alla prima fase del programma dopo unaselezione che ha tagliato 60 dei 110 candidati iniziali. Requisitofondamentale è la conoscenza della lingua inglese.Dopo il percorso di formazione, un mese in Sardegna (pre‐treatment) il cuore della misura si svolgerà all’estero, per untotale di 12 settimane in aree ad alta intensità imprenditoriale estrutture di eccellenza e sarà divisa in due momenti. Il primo, diapprendimento sul campo attraverso il confronto con leesperienze di chi ha già sviluppato un’idea imprenditoriale, sisvolgerà in uno dei primi 20 ecosistemi imprenditoriali a livellomondiale individuati dalla classifica “Global Startup Ecosystem2017” (tra i quali la Silicon Valley, New York City, Londra,Pechino, Tel Aviv, Shanghai, Los Angeles, Seattle ecc).Il momento successivo è finalizzato alla trasformazione dell’ideain attività imprenditoriale: i partecipanti saranno formati sulletecniche di presentazione dell’idea al mercato e di gestionedell’avvio e della fase di crescita in una delle migliori businessschool a livello mondiale.L’ultima fase del bando riguarda il rientro in Sardegna. Ilprogramma prevede l’accompagnamento attraverso percorsiindividuali di screening dell’idea imprenditoriale, e diorientamento verso gli strumenti regionali più idonei tra quellidisponibili a favore della creazione d’impresa. Questa fase saràgestita dal Centro regionale di Programmazione e da SardegnaRicerche che, in base allo stadio di sviluppo dell’ideaimprenditoriale, individueranno gli strumenti più adatti.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=369360&v=2&c=271&t=1

Numeri 50 ammessi alla prima fase di Talent Up su 110 domande presentate. Dieci di loro hanno partecipato al Master&Back specializzandosi all’estero.Il programma prevede

> 1 mese in Sardegna (pre‐treatment)> 12 settimane all’Estero

> prima fase di confronto > seconda fase di elaborazione della propria idea

> Rientro in Sardegna e accompagnamento alla creazione d’impresa

29%

59%

12%

Età dei partecipanti

Tra i 20 e i 29 anni

Tra i 30 e i 39 anni

Tra i 40 e i 49 anni

Il 49% dei partecipanti è di sesso femminile

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Primi in Italia ad attivare il Suape

Lo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia:un solo ufficio per snellire e velocizzare le pratiche.

Dal rilascio della piattaforma tecnologica del SUAP nel2010, alla istituzione del SUAPE, nel 2017, sono statepresentate allo sportello quasi 300 mila pratiche (l’annoscorso il numero è stato doppio, oltre 70 mila, rispetto al2016). Il maggior numero di pratiche riguarda il commercioal dettaglio (21.9%), gli interventi di edilizia ordinaria(18.5%) e la somministrazione di alimenti e bevande(12.5%). Grazie all’istituzione del SUAPE, nel 2017 è quasiraddoppiato il numero di pratiche con immediato avvio a 0giorni rispetto all’anno precedente. Ciò ha consentito didare tempi certi e brevi per l’89% delle pratiche inautocertificazione e l’11% di quelle in conferenze di servizi(di cui l’84% in modalità asincrona, cioè con la semplicetrasmissione dei documenti per via telematica tra leamministrazioni partecipanti). I risultati dell’attività disemplificazione riguardano anche altri servizi per ilcittadino. In un anno sono state attivate 1.052 carte diservizio CNS e 998 firme digitali. Per affrontare icambiamenti legati all’istituzione del SUAPE la Regione hafornito assistenza e formazione a 2.746 operatori comunali,200 amministratori locali e 238 professionisti e tecnici.Tutte le attività del SUAPE sono telematiche e cittadini eimprenditori si avvalgono dello sportello on line sul sitowww.sardegnaimpresa.eu.

Numeri Quasi 300mila pratiche presentate tra il 2010 (nascita del Suap) e il 2017 (anno di introduzione Suape)

> nel 2017 sono state presentate oltre 70mila praticheil doppio rispetto al 2016

In un anno attivate 1.052 carte di servizio CNS e 998 firme digitali. La Regione ha fornito assistenza e formazione a 2.746 operatori comunali, 200 amministratori locali e 238 professionisti e tecnici. 

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360792&v=2&c=244&t=1

Suapetempi certi e brevi per le pratiche in autocertificazione 

e quelle in conferenze di 

servizi 

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Riformati i Confidi

Sono stati riformati i Confidi e dato certezza e continuità alfinanziamento pubblico, costituendo un fondo dedicato arafforzare il sistema delle imprese della Sardegna emigliorare le loro possibilità di investimento.

Un risultato ottenuto in pochi mesi di legislatura. Asettembre 2014 è stato presentata la creazione di un fondounico a regia regionale per la gestione e l'erogazione delcontributo pubblico ai Confidi. Si è introdotto inoltre ilprincipio del controllo attraverso un monitoraggio ex ‐ post.

La principale novità dunque è stata la creazione di un fondounico a regia regionale per la gestione e l'erogazione delcontributo pubblico ai Confidi. Tale fondo sarà gestitodall'assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito eAssetto del territorio nel quale si identifica il centro diresponsabilità, che sarà affiancato da una cabina di regiatecnico politica con gli assessorati dell’Industria, del Lavoroe del Turismo, Artigianato e Commercio.

Il fondo è stato dotato di 5 milioni di euro a giugno 2015con l’approvazione della legge di riforma dei consorzi Fidi:una legge dall'articolato semplice, in otto articoli, messa apunto in un anno di lavoro dopo decine di incontri con leparti, che mette in campo regole nuove e certe e staattenta ai meccanismi del mercato

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=263523&v=2&c=271&t=1

Numeri

5 milioni di euro nel 2015 per il fondo unico a regia regionale per la gestione e l’erogazione del contributo pubblico a Confidi

Sostegno alle aziende

Crescita

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Zone Economiche Speciali (ZES)

Nel corso della Legislatura è stata approvata la zona franca diPortovesme e sono in via di istituzione le zone economichespeciali nei porti industriali di Cagliari, Porto Torres, Oristano,Olbia, Portovesme, Arbatax. Cagliari Free Zone sarà operativaentro il 2018.

Ciascuna ZES sarà istituita con decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro perla Coesione territoriale e il Mezzogiorno, di concerto con ilMinistro dell’Economia e delle Finanze. La proposta devearrivare dalla regione interessata che, attraverso un piano disviluppo strategico, dovrà formulare la proposta di istituzionedella ZES, indicando le caratteristiche dell’area identificata. Perottenere i benefici previsti, le imprese devono mantenere leattività nella Zes per almeno cinque anni successivi alcompletamento dell’investimento interessato delle agevolazionie non devono essere in liquidazione o in fase di scioglimento.

«Le Zes sono un’ottima occasione per la Sardegna: non c’èdubbio, infatti, che lo sviluppo economico della nostra isola nonpuò prescindere dal mare», ha detto a febbraio 2018 l’assessorePaci. «Possono essere molto vantaggiose perché prevedono unaserie di incentivi fiscali in grado di aiutare l’economia regionale,a burocrazia ridotta, con corridoi doganali semplificati e con lapossibilità per le imprese che si localizzano da noi di un creditod’imposta del 50% sul valore dell’investimento. Si tratta di unamisura destinata alle aziende che abbiano interesse adesportare o importare ‐ spiega Paci ‐ e che vedano in unasemplificazione e accelerazione dei processi doganali un fortevantaggio competitivo»

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359762&v=2&c=392&t=1

La strategia (agosto 2018)

La Regione ha deciso di creare un’unica zona economica speciale “a rete”, coinvolgendo i 6 porti con le rispettive zone retroportuali, sia per dar vita a un progetto più ampio e strategico e dunque con più potenziali ricadute positive sull’intera regione, sia perché l’unico porto TEN‐IT (requisito necessario alla creazione delle Zes) è quello di Cagliari, che dunque è stato utilizzato come pilastro centrale del progetto per poi coinvolgere tutti gli altri porti con aree industriali adiacenti. «In queste aree, oltre all’ampliamento dell’utilizzo del credito d’imposta, la Regione si impegna a sperimentare forme di semplificazione burocratica, pensiamo per esempio a un Suape per le Zes, per favorire l’insediamento di nuove imprese grazie anche a procedure molto più snelle», ha spiegato il vicepresidente della Regione Paci. Del processo di semplificazione si occuperà l’Assessorato dell’Industria. 

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=371779&v=2&c=6578&t=1

ZESun’ottima 

occasione per la Sardegna: incentivi fiscali, burocrazia ridotta e corridoi 

doganali semplificati

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Investimenti per le imprese del settore Aerospazio

A febbraio 2018, il MIUR, la Regione, l'Istituto Nazionale diFisica Nucleare e l'Università di Sassari hanno firmato unProtocollo d’intesa finalizzato a mettere in atto ogniiniziativa utile a favorire l’insediamento della infrastrutturaEinstein Telescope nell'Isola, anche con lo scopo di entrarenella lista delle infrastrutture di ricerca riconosciute a livelloeuropeo. L’obiettivo è sostenere la candidatura dellaRegione Sardegna a ospitare un Centro europeo perl’Osservatorio delle onde gravitazionali nella miniera di SosEnattos a Lula.

«Se l’Osservatorio fosse localizzato in Sardegna arriverebbedall’Europa un investimento complessivo di oltre 500milioni di euro» sottolinea l’assessore Paci. «Noi ci siamo ‐prosegue ‐ e presentiamo la nostra candidatura, garantendosupporto con ogni intervento possibile. È un grandeprogetto di ricerca, ma non solo, perché la nuovainfrastruttura porterebbe nel nostro territorio grandivantaggi in termini di qualità nei servizi, crescita culturale,infrastrutture tecnologiche e nuova occupazione».

Nell’ambito della strategia di sviluppo intelligente S3 dellaRegione, inoltre, sono stati finanziati bandi regionali enazionali per con un importo di 10 milioni di euro. 8 iprogetti già finanziati con le sole risorse regionali.

Gli 8 progetti già finanziati

Dalla gestione satellitare degli incendi all’agricoltura di precisione passando peril monitoraggio ambientale e la sorveglianza del territorio per garantire piùsicurezza. I progetti vincitori del bando dimostrano che l’aerospazio non è piùsolo ricerca e teoria ma progetti concreti con ricadute reali. Sei degli 8 progettisono focalizzati sulle due aree tematiche dei Droni e sensori per applicazionicivili e duali e del Monitoraggio ambientale e del territorio basato sutecnologie satellitari, mentre gli altri due sono relativi all’area dellacaratterizzazione dei materiali per applicazioni aerospaziali. Il costo di ognunova da un minimo di 515.800 euro a un massimo di un milione 250mila. Il bandoprevedeva che i progetti venissero elaborati e presentati in collaborazione fraimprese e organismi di ricerca. Dei 20 soggetti complessivamente coinvolti, 14sono imprese (di cui 7 socie del Distretto Aerospaziale della Sardegna) e 6organismi di ricerca (5 del Dass).

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359628&v=2&c=247&t=1https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360693&v=2&c=247&t=1

Candidatura Einstein Telescope a Lula • Gioco di squadra Ras, Miur, Istituto nazionale di Fisica e Uniss

Finanziamento di 8 progetti sperimentali• L’aerospazio non è più solo ricerca e teoria ma progetti concreti con ricadute reali

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Pears ‐ Piano Energetico Ambientale Regionale

Per la prima volta la Sardegna si è dotata di un Piano EnergeticoAmbientale Regionale, uno strumento con il quale programmiamo eindirizziamo gli interventi strategici in tema di energia.

Adottato a Gennaio 2016, il piano è lo strumento attraverso il qualel'Amministrazione Regionale persegue obiettivi di carattereenergetico, socio‐economico e ambientale al 2020 partendodall'analisi del sistema energetico e la ricostruzione del BilancioEnergetico Regionale (BER). Il Piano disegna un nuovo modelloenergetico per l’Isola, fino al 2030, con l’obiettivo di ridurredrasticamente le emissioni di CO2 associate ai consumi, abbattere icosti della bolletta per i cittadini, rendere più competitive le impresee favorire l’occupazione.

Sono 4 i pilastri sui quali si regge il PEARS. Innanzitutto, lamodernizzazione del sistema energetico che si concretizza nelpassaggio da un modello centralizzato a uno distribuito, integrato,interconnesso e sostenibile. Il futuro sono le smart grid a livellolocale e le isole energetiche per promuovere l’autoconsumo,abbattere i costi e creare così vantaggi per cittadini e imprese. Poic’è la metanizzazione. L’assenza di gas naturale costa alla Sardegna400 milioni di euro all’anno. Il Piano delinea la strada verso ilmetano: certezza dell’offerta, tariffa equiparata a quella nazionale e,soprattutto, tempi rapidi. Il terzo pilastro è il risparmio energetico.La riduzione dei consumi, la mobilità elettrica e l'efficientamento delpatrimonio pubblico e privato equivalgono a una vera e propriafonte energetica. Infine, i ruoli e le competenze. In primo luogo ilruolo della Regione, chiamata a gestire in maniera integrata nonsolo il sistema dell’energia ma anche le risorse idriche, i rifiuti e lamobilità; quindi i Comuni che avranno il compito di pianificare imodelli energetici locali, le cosiddette smart city e smartcommunity.

https://www.regione.sardegna.it/sardegnaenergia/pears/

Pigliaru: obiettivo 50% (gennaio 2016)"Tutta Europa parla di energia, è argomento essenziale in questo momento storico:parlare di energia significa parlare di benessere", queste le parole del presidentedella Regione, Francesco Pigliaru a commento dell’approvazione del Piano. “Non acaso il Comitato delle Regioni dell'Unione Europa mette insieme, nella stessaCommissione, energia e ambiente” ha detto ancora Pigliaru, che proprio dellaCommissione ENVE è presidente, citando gli esiti della Cop21 di Parigi. "Lì abbiamoportato la posizione dei territori, che chiedono la riduzione del 50% delle emissioninocive. Noi cerchiamo di raggiungere questa cifra, mentre i governi d'Europa sifermano al 40%. Un obiettivo per noi ancora più ambizioso, se consideriamo cheabbiamo ereditato un modo vecchio di produrre energia basato sul carbone. Perquesto la proposta di oggi è una vera svolta di sviluppo. In un mondo in cui l'energiaè sempre più strettamente legata a internet, allo sharing, alle politiche dicondivisione – ha detto il presidente Pigliaru – puntiamo a ottenere una leadershiptecnologica, Non stiamo parlando di generici scenari futuri, ma di cose che si vannoa concretizzare nell’intreccio tra il vecchio e il nuovo sistema energetico. Passiamoda un tempo in cui qualcuno produceva tanta energia in un unico luogo, poi ladistribuiva attraverso una grandissima rete con costi altrettanto grandi, a una visioneautosufficiente in cui è dominante, grazie alla tecnologia, il modello locale, con ilconseguente abbattimento dei costi".

Modernizzazione del sistema energetico

Metanizzazione

Risparmio energetico

Ridefinizione di ruoli e competenze

I quattro pilastri del Pears

https://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=299608&v=2&c=3697&t=1

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Rinnovabili, impianto sperimentale a Ottana

È stato inaugurato a ottobre 2017 il primo lotto di unimpianto solare unico nel suo genere per l’integrazionedelle tecnologie utilizzate ed esempio di eccellenza nelcampo dello sfruttamento delle fonti rinnovabili: èl’Impianto sperimentale a concentrazione della Sardegna,nell’area industriale di Ottana

Il progetto è stato realizzato dall’ENAS e finanziatodall’Assessorato dell’Industria (10 milioni di euro) edall’Assessorato dei Lavori Pubblici (2 milioni di euro).L’impianto utilizza tecnologie solari a concentrazione chesfruttano insieme il termodinamico e il fotovoltaico. Sitratta di una piattaforma di sperimentazione di scalaindustriale aperta alla ricerca applicata nei settori delletecnologie solari, dei sistemi di accumulo energetici e dellagestione delle micro‐reti.

L’impianto ha la possibilità di erogare una potenza elettricacomplessiva di 1 MWe e consentirà la gestione dell’energiaprodotta attraverso due sistemi di accumulo, termico edelettrochimico. Altro dettaglio rilevante: tutti gli elementiche costituiscono l’impianto sono di manifattura italiana.

http://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=2425&s=362717&v=2&c=15059&t=1&tb=15028https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360693&v=2&c=247&t=1

Numeri

Un finanziamento di 10 milioni di euro da parte dell’assessorato all’Industria e di 2 milioni di euro da parte dell’assessorato

1 Mw di potenza elettrica complessiva con 2 sistemi di accumulo: termico ed elettrochimico

L’impianto pilota consentirà di• promuovere la diffusione di forme di produzione distribuita di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili ed a emissioni zero, attraverso il solare termodinamico;

•dimostrare la possibilità di utilizzare tale tecnologia nella forma integrata produzione‐accumulo anche per le smart grid;

•sperimentare e diffondere un modello di produzione dell’energia per applicazioni ad alto contenuto innovativo, e studiare nuove tecnologie per servizi di pubblica utilità nel campo dell’utilizzazione delle risorse idriche;

•abbattere i costi energetici di produzione dell’acqua e conseguentemente contenere le tariffe idriche in tutti i settori di utenza;

•valorizzare i risultati in altre aree della Sardegna e del Mediterraneo, esportando modello e tecnologia proposti.

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Metano e GNL small scale

Grazie al Patto con il Governo il Metano sta arrivando inSardegna dopo anni di promesse non mantenute. La SNAMinveste sulla dorsale sarda, mentre procedono leautorizzazioni per i depositi costieri di gas naturaleliquefatto a Oristano e Cagliari. Sono state create lecondizioni perché il prezzo finale del metano per cittadini eimprese sia analogo a quello del resto d’Italia.

"La realizzazione della dorsale sarda – ha detto il presidentePigliaru a marzo 2018 – significa dotare l’isola diun’infrastruttura fondamentale per garantire la fase ditransizione energetica e garantire un nuovo modello disviluppo sostenibile".

Il metano in Sardegna è una fonte di transizione importanteper ridurre le emissioni del 50% entro il 2030. Un progettotutt’altro che obsoleto che la Regione sta accompagnandocon numerose altre azioni: efficientamento energetico,mobilità elettrica, smart grid e produzione e accumulo delleenergie rinnovabili.

Intanto a Oristano (già autorizzato), Cagliari e Porto Torresprocedono gli iter per la realizzazione di “Small scale Lng”,piccoli depositi secondari per lo stoccaggio e la fornitura alconsumatore finale. Da questi depositi il metano liquidoviene trasferito in giro per la Sardegna via camion, in attesadei lavori per la dorsale sarda del gas, una vera e propriarete lunga 404 chilometri su quasi tutto il territorioregionale. https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360890&v=2&c=3697&t=1

Numeri

SNAM investirà 300 milioni di euro per la costruzione della dorsale sarda lunga oltre 400km

Avviati i progetti per la realizzazione di hub per il GNL a Oristano, Porto Torres e Cagliari.

Metano

Gnl

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4040

Audit energetico PMI

Oltre 1 milione e mezzo di euro sono stati spesi sul frontedell’efficienza energetica, con il finanziamento di 58imprese. Obiettivo: minori costi di produzione per leaziende, maggiori profitti e più stimoli all’innovazionetecnologica nella gestione energetica.

Più si è efficienti in campo energetico, più si è competitivisul mercato: è anche così che si misura il divario tra lepiccole e medie imprese della Sardegna e quelle del restod’Italia. Per capire come e quanta energia viene consumatae quali interventi possono essere attuati, le aziende hannobisogno del cosiddetto Audit, la diagnosi energetica. Mal’Audit ha un costo, e spesso le imprese ci rinunciano. Perquesto la Regione ha deciso di intervenire stanziando quasi2 milioni e mezzo di euro, per lo più fondi FESR 2014‐2020 erisorse del MISE.

Hanno beneficiato dell’intervento le PMI aventi sede inSardegna e attive da almeno due anni. Per rendere leprocedure di assegnazione degli incentivi ancora più veloci,la selezione dei beneficiari è avvenuta attraverso la nuovapiattaforma informatica unica collegata al sistema dimonitoraggio regionale e nazionale per l’applicazione deiregimi di aiuto.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354170&v=2&c=3697&t=1

Numeri

Oltre 1,5 milioni di euro a bando da novembre a giugno 2017

La misura del contributo varia dal 40 al 65%, con una media del 50%. L'intervento finanziario per l'Audit è di 5.000 euro (50%), quello per ottenere la certificazione ISO 50001 è pari a 15.000 euro (50%), mentre il contributo per le azioni di efficientamento è di massimo 40 mila euro (dal 40% al 65%)

Audit

• La diagnosi energetica (o "audit energetico") è il principale strumento di analisi energetica a disposizione dell'impresa: solo attraverso l’audit si può capire come consuma energia e dove bisogna intervenire per migliorarne l’utilizzo

ISO 50001

• La norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell'energia. L'obiettivo di tale sistema è di consentire che un'organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo in questa l'efficienza energetica nonché il consumo e l'uso dell'energia

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1242&id=55401

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Berchidda e Benetutti:esempio di Smart Communities

Berchidda e Benetutti sono i primi esempi di Smart Communities inSardegna. I due comuni hanno rilevato la titolarità dell’intera reteelettrica per sviluppare un nuovo modello energetico basato sullasperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti.

«È un altro risultato fondamentale nel percorso che abbiamotracciato con il Piano Energetico Regionale, che punta a fardiventare la Sardegna un modello europeo basato su sistemi per lagestione intelligente e l’uso efficiente dell’energia, come suggeritodalle buone prassi della sharing economy», ha detto l’assessoradell’Industria, Maria Grazia Piras. Grazie alle risorse del PORSardegna 2014‐2020, sarà possibile ammodernare e rendere piùefficienti le reti di distribuzione attraverso la realizzazione dellaSmart Grid. Dallo sviluppo delle reti intelligenti – ha sottolineatol’assessora – possono trarre vantaggio anche le imprese e le start‐upsarde che operano nell’ICT, settore fondamentale per garantire ilfunzionamento affidabile del nuovo sistema energetico. «Stiamospingendo perché le diverse comunità possano aprirsi e scambiarsiesperienze positive come quella in atto a Berchidda e Benetutti», hadetto l’assessora Piras. “Il territorio può diventare attrattore diinvestimenti legati alla sperimentazione e alla ricerca. Siamofiduciosi che tutto ciò garantirà opportunità di sviluppo e dioccupazione. Le amministrazioni locali stanno cogliendo in pieno laportata della sfida legata al nuovo sistema energetico. Lo testimoniail successo che ha riscosso il bando da 44 milionisull’efficientamento e le smart grid degli edifici pubblici al qualehanno risposto quasi 200 amministrazioni. Migliorare le prestazionidei nostri edifici significa promuovere buone pratiche e, soprattutto,aprirsi alle tecnologie innovative”. Al termine dell’incontro di oggi,l’assessora Piras ha voluto ringraziare tutti i soggetti che hanno fattosì che l’operazione andasse a buon fine.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354304&v=2&c=3697&t=1

Numeri44 milioni di euro investiti per l’efficientamento e le smart griddegli edifici pubblici > oltre 200 amministrazioni hanno risposto.L'entità del contributo per ciascun beneficiario è pari al 100% del costo totale ammissibile a finanziamento. Il finanziamento massimo per ciascuna proposta ammissibile, nei limiti delle risorse disponibili, va dai 500 mila euro per i comuni singoli fino a 3000 abitanti a 2.500.000 per le proposte presentate da comuni associati, province, amministrazioni universitarie e consorzi industriali. Il finanziamento minimo per ciascuna proposta è pari a 50.000 euro.

Reti intelligenti (smart grid)• una smart grid è l'insieme di una rete di informazione e di una rete di distribuzione elettrica in modo tale da consentire di gestire la rete elettrica in maniera "intelligente" sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica e per un uso più razionale dell'energia minimizzando, al contempo, eventuali sovraccarichi e variazioni della tensione elettrica intorno al suo valore nominale.

Smart cities• il concetto di smart city è basato essenzialmente sull'efficienza, che a sua volta è basata sulla gestione manageriale, sull'integrazione delle ICT e sulla partecipazione attiva dei cittadini. Gli investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, tradizionali (trasporti) e moderne (ICT), riferite al capitale umano e sociale, assicurano uno sviluppo economico sostenibile e un'alta qualità della vita, una gestione sapiente delle risorse naturali attraverso l'impegno e l'azione partecipativa. 

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354170&v=2&c=3697&t=1

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4242

Ambiente• Bonifiche e risanamento ambientali Pag. 43• Avviata la bonifica a Furtei Pag. 44• Bonifiche aree minerarie del Sulcis Pag. 45• Bonifiche area ex Petrolchimico di Porto Torres  Pag. 46• Liberi dall’amianto: priorità a scuole, ospedali e abitazioni Pag. 47• Costruito il sistema regionale di Protezione Civile Pag. 48• Infrastrutture per la sicurezza di popolazione e luoghi Pag. 49• Più sicurezza contro il rischio idrogeologico Pag. 50• Superfici boschive bruciate in netto calo  Pag. 51• Rilanciata la politica forestale  Pag. 52• Rafforzata la tutela delle aree di pregio ambientale Pag. 53• Due nuovi parchi: Gutturu Mannu e Tepilora, riserva Biosfera Unesco Pag. 54• Sardegna conquista il premio EFI AWARD 2018 Pag. 55• Sardegna virtuosa nella gestione dei rifiuti Pag. 56

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Bonifiche e risanamento ambientali

La Maddalena, Porto Torres, Guspini, Furtei, Iglesias e Sant’Antioco. Dopodecenni di sostanziale immobilità è stato dato un nuovo impulso alrisanamento delle ex aree industriali e minerarie a Furtei, del Sulcis, diPorto Torres e dei siti contaminati dall’amianto.

La Maddalena. La firma del Patto per la Sardegna rende disponibili altri9,1 milioni di euro che si aggiungono ai 10,8 milioni di euro di risorse giàstanziate derivanti dai fondi ministeriali (Ministero dell’Ambiente per 5,8milioni di euro) e dal Fondo per lo Sviluppo e la CoesioneProgrammazione 2007‐2013 (per i restanti 5 milioni di euro). La cifra ècosì ripartita: 4,1 milioni per il completamento delle opere di bonificadello specchio acqueo relativo all’ex arsenale e 5 milioni per ilcompletamento delle attività di bonifica delle aree esterne alla Darsenamilitare.

Bonifica Sin Sulcis‐Iglesiente‐Guspinese. Con il Patto per la Sardegna sipotrà contare su 38,7 milioni destinati a un intervento triennale perbonificare l’area Montevecchio Ponente. Le risorse previste nellaprecedente programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, a causadell’impossibilità di rispettare le tempistiche previste, erano statespostate sull’aera mineraria dismessa di Furtei (28 milioni) e sullaprogettazione in capo a Igea degli interventi di bonifica, messa insicurezza e mitigazione del rischio nell’area mineraria di Montevecchio(1,5 milioni).

Bonifica ex discariche comunali. È pari a 6,5 milioni la cifra per lacaratterizzazione e bonifica di 404 discariche comunali dismesse, di cuisono 59 quelle ad alta priorità e 134 quelle a media priorità. La Regioneera già intervenuta con 13,5 milioni di fondi propri e le operazioniconsentiranno la riqualificazione ambientale di vaste aree del territorioregionale.

Bonifica e rimozione amianto. Con il Patto arrivano altri 15 milioni per labonifica da amianto. Risorse importanti dopo che la Giunta regionale, loscorso dicembre, aveva approvato il mancante “Piano regionale diprotezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente aifini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto” e uno stanziamento difondi regionali di 20,2 milioni nel triennio 2016‐2018.

Salvaguardia delle zone umide. Pari a 20 milioni l’importo per la tutela ela valorizzazione delle zone umide dell’Isola ottenuti con il Patto.

Numeri

Nel patto per la Sardegna sono contenuti 89,3 milioni per bonifiche e salvaguardia delle zone umide.

La Maddalena > 9,1 (+10,8 milioni statali)

Sulcis‐Iglesiente‐Guspinese > 38,7 

Ex discariche comunali (404 siti) > 6,5 (+13,5 milioni RAS)

Bonifica e rimozione amianto > 15 (+20 milioni RAS)

Salvaguardia zone umide > 20

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=315328&v=2&c=149&t=1

La maddalena9,1

Sulcis Iglesiente Guspinese

38,7Ex discariche

6,5

Amianto15

Zone Umide20

FONDI PATTO

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Avviata la bonifica a Furtei

A dicembre 2017 hanno preso il via i lavori definitivi dibonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa diSantu Miali‐Furtei. A seguito dell’approvazione del progettooperativo, parte il risanamento ambientale teso a sanare lostato di emergenza risalente al 2009, anno del fallimentodella Sardinia Gold Mining (Sgm) che ha operato su unasuperficie di 530 ettari. In questi anni Igea, società in housedella Regione, ha comunque provveduto a mantenere il sitoin sicurezza in attesa delle attività di bonifica, finalmentegiunte al via grazie all'impegno della Giunta Pigliaru.

L’analisi del sito ha restituito elevate concentrazioni dimetalli pesanti in corrispondenza delle strutture di depositodei rifiuti minerari. La presenza di acque acide ad elevatocontenuto di metalli pesanti in corrispondenza del bacinosterili, dei vuoti minerari e delle falde hanno resonecessaria la progettazione di soluzioni specifiche per leacque minerarie. Dinanzi a questa situazione complessasono state definite le priorità di intervento. Sarà realizzatoun impianto di trattamento per le acque dei vuoti minerarie del bacino sterili. Quindi andranno isolate in manieradefinitiva le sorgenti della contaminazione: il progettoprevede che le maggiori discariche minerarie sianocompletamente rimosse e messe in sicurezza. In unaseconda fase si procederà agli interventi sui suoli limitrofi aicentri di pericolo e sulle matrici di riporto nell’areaimpianti.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355469&v=2&c=149&t=1

Numeri

Oltre 500 ettari da trattare > 5 cantieri minerari

Bonifica:

5 macrofasi > 3 anni > costo stimato oltre 56 milioni > 33 milioni già finanziati FSE

Realizzazione impianto di trattamento per le acque dei vuoti minerari e del bacino sterili

Isolamento delle sorgenti della contaminazione (discariche minerarie, bacino sterili, vuoti minerari, abbancamenti)

Comunicazione/gestione del rischio e monitoraggio ambientale

Interventi sui suoli limitrofi ai centri di pericolo e sulle matrici di riporto nell’area impianti sulla base degli esiti dell’analisi di rischio e del monitoraggio.

https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_50_20171218170745.pdf

Priorità:

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4545

Bonifiche aree minerarie del Sulcis

Nel corso della Legislatura sono stati delegati i Comuni per larealizzazione degli interventi di risanamento dei siti mineraricon un finanziamento totale di 160 milioni di euro.

Dopo lo stato di emergenza durato dal 2007 al 2012, anovembre 2012 viene varato il piano Sulcis (che comprendeanche gli impegni assunti in precedenza dalle maggiori impreseoperanti nell’area> Alcoa, Eurallumina, Portovesme Srl…). Nelluglio del 2013 viene disposto il rientro al regime ordinario diamministrazione. Per gli interventi di risanamento ambientaledel Piano attribuiti ad IGEA Spa quale soggetto attuatore, varilevato un rallentamento a causa delle criticità di IGEA,organismo "in house" della Regione, in liquidazione dal febbraio2014. Tuttavia, dopo un periodo di blocco, l'azienda è tornataalla piena operatività: l'iter previsto dalla legge per la completafuoriuscita dal regime di liquidazione si è concluso alla fine disettembre 2015. Alcuni interventi/compiti sono stati assegnati,quali soggetti attuatori, ai Comuni competenti per territorio.

Con la firma del Patto per la Sardegna sono stati assegnati ifondi per il progetto della Macroarea Montevecchio Ponente. IlCIPE nella seduta del 10.08.2016 ha decretato gli importi edefinito i criteri e i meccanismi di trasferimento e revoca dellerisorse del Patto. Le delibere (n.25 e n.26), già efficaci a seguitodel via libera da parte della Corte dei Conti (2.11.2016), sonostate pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 14.11.2016.

http://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=509&s=1&v=9&c=12506&tb=12487&st=17

Numeri

Un totale di 166,4 milioni di euro: 

€ 49,8mln risorse RAS; 

€ 57,7mln risorse FSC 2007‐2013; 

€ 20mln fonti statali; 

€38,7mln Patto per la Sardegna

Piano SulcisIl Piano straordinario per il Sulcis delinea una strategia di sviluppo aggregante per il territorio, chemette a sistema diversi strumenti della programmazione regionale all'interno di una visioneunitaria e integrata.Protocollo d'Intesa e obiettivi del Piano: Il 13 novembre 2012 la Regione Sardegna ha stipulato ilProtocollo d'Intesa per il Piano Sulcis, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990, coni Ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro per la CoesioneTerritoriale, la Provincia dei Carbonia Iglesias e i Comuni, per la definizione degli obiettivi, dellecondizioni generali di sviluppo e l'attuazione dei relativi programmi nel Sulcis Iglesiente.Governance e modalità operative: La gestione del Piano per il Sulcis avviene attraverso Accordi diprogramma, con il supporto di INVITALIA ‐ Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e losviluppo d'impresa ‐ che agisce su mandato del Governo per favorire l'attrazione di investimentiesteri, sostenere l'innovazione e la crescita del sistema produttivo, valorizzare le potenzialità deiterritori.Risorse del Piano e dei provvedimenti collegati: Il Piano Sulcis per effetto del Protocollo d'Intesasottoscritto il 13 novembre 2012 fra Governo nazionale, Regione Sardegna ed Enti locali, e deiprovvedimenti collegati allo stesso Protocollo e definiti ai diversi livelli istituzionali coinvolti, ha unadotazione finanziaria complessiva di risorse pubbliche a valere su fondi europei, nazionali, regionalie provinciali.

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4646

Bonifiche area ex Petrolchimico di Porto Torres

A febbraio 2018 ha preso il via il progetto Nuraghe per laBonifica dell’area ex Petrolchimico di Porto Torres. LaGiunta Pigliaru, su proposta dell’assessore della Difesadell’Ambiente Donatella Spano, ha espresso un giudiziopositivo di compatibilità ambientale per la fase 1 delprogetto Nuraghe nell’ex area Syndial di Porto Torres

«Con l'approvazione di questa delibera abbiamo ultimatol'iter regionale per la bonifica di un sito pesantementeinquinato», ha dichiarato Donatella Spano sull’atto relativoalla realizzazione di un sito di raccolta che sarà realizzatonella zona industriale. «I tempi per le bonifiche sonoimpegnativi ma l’impegno preso ci spinge a rispettarepuntualmente i cronoprogrammi per costruire un futurosostenibile per i territori».

La chiusura dell’iter permetterà quindi di bonificare un'areafortemente compromessa dall’attività industriale delpassato. Il progetto "Nuraghe" è il frutto di un lavoro dioltre dieci anni avviato con la lunga caratterizzazionedell’area Syndial di Porto Torres, la più estesa e la più criticadal punto di vista ambientale del Sito di Interesse Nazionaledi Porto Torres.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359940&v=2&c=392&t=1

Numeri

Circa 1250 ettari di terreno (progetto Syndial)

Ricadute occupazionali (delibera RAS 10/9 febbraio 2018): ilprogetto stima un fabbisogno di 45 posti di lavoro per la fase dicantiere e di 47 per la fase di esercizio

FASE 1Progettazione degli interventi in area Minciaredda, area Peci DMT e terreni contaminati non trattabili con tecniche in situ e provenienti dalle restanti aree di Porto torres

Fase 2Interventi di risanamento nell’area palte fosfatiche, la gestione dei materiali provenienti dalla demolizione dell’impianto TPF e la realizzazione del modulo di raccolta MPF

L’intero progetto targato Syndial è sul sito del comune di Porto Torres: https://www.comune.porto‐torres.ss.it/attachment//1956/progetto‐nuraghe‐fase‐1‐procedura‐di‐valutazione‐impatto‐ambientale.pdf

Progetto Nuraghe:

https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20180306121711.pdf

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Liberi dall’amianto: priorità a scuole, ospedali e abitazioni

Nel corso della legislatura sono stati censiti i siti inquinati, definite lepriorità e le modalità di intervento in attuazione del Piano RegionaleAmianto approvato nel 2015. Destinati 21 milioni e avviate azioni ditutela a favore degli ex esposti e loro famiglie.

A ottobre 2017 sono stati stanziati 1,2 milioni di euro destinati alleamministrazioni provinciali e alla Città Metropolitana di Cagliari perle operazioni di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto cosìripartiti: 338 mila euro alla Provincia Sud Sardegna, 298 mila allaCittà Metropolitana di Cagliari, 279 mila a quella di Sassari, 157 milaalla Provincia di Oristano e 126 mila euro alla Provincia di Nuoro.

L'assessora Spano ha evidenziato la necessità di un Piano nazionaleamianto e di un Testo unico che metta ordine alle 248 leggi nazionalie 400 regionali. «Abbiamo fiducia nel lavoro del Tavolointeristituzionale sull’Amianto ‐ definito dal Governo per affrontarela frammentazione della normativa nazionale ‐, che sta dando unimportante contributo per uniformare le azioni e fronteggiare ilproblema dell’amianto, portando ad esempio le migliori praticheregionali, come quelle del Friuli o della Sardegna. Vogliamo chequesta conferenza governativa e il documento che dobbiamoapprovare segnino la roadmap delle attività da intraprendere nel2018 a livello regionale e nazionale», ha aggiunto Donatella Spanoche ha specificato che non vanno considerate solo le aree Sin, i sitidi interesse nazionale ai fini della bonifica: «Vogliamo che sianoinclusi anche i poli industriali contaminati, come ad esempio i sitisardi di Oristano e Ottana. E non possiamo ammettere disparità tralavoratori e familiari. La prossima conferenza deve portare perciò irisultati del lavoro svolto nel 2018 ai diversi livelli ma credo ancheche sia importante avere una visione chiara in tutte le regioni. Perquesto motivo propongo che la conferenza diventi itinerante».

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=353282&v=2&c=392&t=1

Numeri

21 milioni a disposizione per gli ex esposti1,2 milioni di euro stanziati nel 2017 per gli interventi di bonifica: 338 mila euro Sud Sardegna 298 mila Città Metropolitana di Cagliari 279 mila a quella di Sassari 157 mila alla Provincia di Oristano  126 mila euro alla Provincia di Nuoro

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=349975&v=2&c=392&t=1

IL PIANO REGIONALE AMIANTO DEL 2015.

Si tratta di un documento ampiamente condiviso negli incontri pubblici sulterritorio regionale per la realizzazione del quale tutte le considerazioniambientali ricevute sono state attentamente valutate dagli uffici degliassessorati. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano, oltre cheimplementare il censimento dei siti per procedere con la bonifica, èprevista l’informazione del pubblico e la formazione degli operatori perl’applicazione delle corrette tecniche smaltimento dei rifiuti. Proseguirà lasorveglianza sanitaria degli ex esposti, garantita in tutti i Servizi PreSALdelle ASL. In funzione delle classi di priorità degli interventi verrannodefiniti i tempi e le modalità per le operazioni di bonifica e smaltimentodei materiali contenenti amianto, sia ad opera di soggetti pubblici cheprivati. Infine, si assisterà alla semplificazione delle procedure per larimozione di piccole quantità di amianto provenienti da abitazioni civili.

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Costruito il sistema regionale di Protezione Civile

Durante la legislatura sono stati istituiti il Centro FunzionaleDecentrato e i Presidi Territoriali periferici a supporto dei sindaci peraccrescere la sicurezza dei cittadini, anche grazie al nuovo sistema diavvisi meteo e di rischio idrogeologico.«Siamo partiti dal 2014, quando non avevamo un Centro funzionaledecentrato, e lo abbiamo costituito con le aree per la parte meteo equella di rischio idrogeologico e idraulico. Abbiamo rafforzato ilsistema di monitoraggio e sorveglianza: per la rete idrometricasiamo partiti da 9 stazioni, siamo arrivati a 24 lo scorso marzo esaremo a 87 stazioni entro il 2019», ha spiegato l’assessore Spano amaggio 2018 precisando che è in fase di ultimazione la realizzazionedi una Rete unica di rilevamento di dati idro‐meteo‐climatici aintegrazione e aggiornamento della rete di rilevamento esistente:«Su un totale di 192 stazioni di misura meteorologiche e termo‐pluviometriche automatiche previste nel progetto, per uninvestimento complessivo pari a 5.5 milioni di euro, oggi sono giàattive 154 stazioni». L’assessore ha poi puntato l’attenzione sulrafforzamento del sistema radio dedicato alla protezione civile cheprevede una struttura articolata e una centrale radio di supportoalla Sori, la sala operativa regionale integrata, già testata nei giorniscorsi durante la fase di allerta. «Stiamo lavorando perl'ammodernamento dei strumenti a disposizione del sistemaregionale di Protezione civile con l'acquisto di mezzi multiuso einnovativi per l'emergenza, secondo un piano di investimenti sino al2021 per 17 milioni di risorse regionali». La Spano ha inoltresottolineato: «Abbiamo incrementato il capitolo relativo aglistanziamenti per le spese di primo intervento sostenute da EntiLocali durante le calamità naturali e le eccezionali avversitàatmosferiche, passando da 600mila euro nel 2015 a 5,5 milioni dieuro del 2017. Nel confronto con il passato è chiaro il risultatoraggiunto". Infine ha evidenziato la sinergia tra forze regionali estatali e con gli altri attori territoriali: "Abbiamo coinvolto nelSistema tutte le istituzioni ai diversi livelli ma anche i portatori diinteresse per la maggiore capillarità sul territorio. Ecco l'importantecollaborazione con l'Anci e gli accordi con le associazioni agricole,che ha rappresentato un momento di grande condivisione».

NumeriSistema di monitoraggio e sorveglianza idrogeologica e idraulica:da 9 a 24 stazioni > 87 entro il 2019Realizzazione di una rete unica di rilevamento dati idro‐meteo‐climatici:già attive 154 stazioni su 192 > investiti 5,5 milioni di euroSino al 2021 piano di investimento di 17 milioni perl’ammodernamento del sistema radio dedicato alla ProtezioneCivile

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=364844&v=2&c=148&t=1

Sistema di Monitoraggio 

Rete di rilevamento

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Infrastrutture per la sicurezza di popolazione e luoghi

Sono stati investiti oltre 30 milioni sulla gestione delle emergenze.Realizzato il nuovo radar meteo e avviati l’ammodernamento dei mezzi,la rete di monitoraggio e sorveglianza, la rete radio digitale.

Il nuovo Radar di monte Rasu è posto a 1.260 metri sul livello del mare interritorio di Bono. Si tratta di un investimento di circa 2 milioni di euro,strategico nella fase di monitoraggio e sorveglianza degli eventimetereologici in situazioni di crisi conclamata. In sintesi, risulta di grandeutilità per dare indicazioni, 24 ore su 24 nelle fasi di allerta, sulnowcasting (ossia, ciò che potrebbe accadere nell’arco delle successivedue‐tre ore, mentre le normali previsioni meteorologiche vengonoemesse ogni 24 ore). Lo strumento, basato sulle previsionimeteorologiche realizzate sulla modellistica, è parte fondamentale delsistema di allerta. Solo dopo l’aspetto previsionale possono infatti essereemanati gli avvisi di allerta meteo della Protezione civile. L’Arpas,attraverso il Dipartimento Meteoclimatico nell’ambito delle attività diProtezione civile, dopo un’attenta progettazione ha bandito una gara nel2015 per sostituire il radar meteorologico installato nei primi anni ’90dall’allora Servizio agrometeorologico regionale, poi confluito nella stessaArpas. Una tecnologia che ora lascia il posto al nuovo radar.La rete. Il nuovo strumento rafforza l’efficienza della rete tra i radar dellaSardegna, della Corsica e della Toscana, nata nel 2016 dall’accordosottoscritto per costruire il “Composito” radarmeteorologicotransfrontaliero Italia‐Francia Marittimo (la Mosaïque in francese). Scopodel progetto è mettere a sistema la potenza degli strumenti dimonitoraggio delle avversità meteorologiche attivi a cavallo dellafrontiera marittima italo‐francese. Del “Composito” fanno parte seipostazioni di misura della precipitazione intensa: 3 sono operative inSardegna, a Monte Armidda (della Protezione civile nazionale), a MonteRasu (dell’Arpa), a Capo Caccia (dell’Aeronautica militare); 2 in Corsica, adAleria e ad Ajaccio (in costruzione) mentre in Toscana è operativa lapostazione di Cima di Monte, sull’Isola d’Elba, del Consorzio LaMMA(Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo svilupposostenibile, consorzio pubblico tra la Regione Toscana e il ConsiglioNazionale delle Ricerche).

Numeri

Oltre 30 milioni spesi sul fronte della gestione delle emergenze. Tra questi:

investiti 5,5 milioni di euro sul monitoraggio

spesi 2 milioni per il nuovo Radar

investimento di 17 milioni (fino al 2021) perl’ammodernamento del sistema radio dedicato alla ProtezioneCivile

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=362830&v=2&c=392&t=1

IL RADAR DI MONTE RASUIl nuovo radar di Monte Rasu è un radar meteorologico doppler a doppiapolarizzazione in banda C, tipo METEOR 735C DP R 10 di produzione Selex ESGmbH, società facente parte del gruppo italiano Leonardo spa (exFinmeccanica). Dotato di un trasmettitore basato su magnetron della potenzadi picco di 400 KW e di un’antenna del diametro di 4,2 m, consente diindividuare, quantificare e monitorare i sistemi nuvolosi capaci di generareprecipitazioni sul territorio sino a una distanza massima di quasi 500 km dalsito di Monte Rasu. Si tratta di un prodotto di serie che costituisce naturaleevoluzione della serie 635, su cui è basata l’intera rete radar nazionale delDipartimento della Protezione Civile. Il software meteorologico di gestione delradar è il Rainbow5®, sviluppato dalla stessa Selex ES GmbH e riconosciutointernazionalmente come uno dei migliori software meteorologici disponibilisul mercato. I dati del nuovo radar meteorologico di Monte Rasu, mosaicaticon quelli del radar meteorologico della Protezione Civile di Monte Armidda edel radar meteorologico dell’Aeronautica Militare di Capo Caccia,contribuiranno a produrre un composito radar a scala regionale in grado dimonitorare costantemente e capillarmente le precipitazioni su tutto il territoriodella Regione Sardegna.

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5050

Più sicurezza contro il rischio idrogeologico

Un totale di oltre 500 milioni di euro destinati a combattereil dissesto idrogeologico, e dal patto per la Sardegna 90milioni di euro per la messa in sicurezza di canali tombati eponti.

Un importante e ingente intervento per mitigare il rischioidraulico e idrogeologico negli abitati dei comuni sardi in cuiesistono situazioni di pericolosità molto elevata. La Regioneinveste nella maggiore sicurezza nelle aree ad alto rischiocon novanta milioni di risorse, provenienti dal Patto per laSardegna. Il fine è quello di superare i casi di maggiorerischio idraulico, livello Hi4, segnalati direttamente dagliEnti locali, che derivano da 57 canali tombati in 40 comunidell’Isola e per migliorare la sicurezza di 13 attraversamentidi corsi d’acqua. L’elenco degli interventi approvato dallaGiunta, presentato oggi in una conferenza stampa, è unnuovo tassello alla lotta al rischio idrogeologico, per laquale la Regione mette in campo complessivamente oltre500 milioni di euro.

In particolare per i canali tombati, che rappresentano laprincipale causa di dissesto idrogeologico negli abitati, sonostati stanziati 55 milioni 460mila euro, che si aggiungono ai14 milioni del POR già destinati in precedenza ad altri 13interventi. Per la sicurezza dei ponti ci sono invece 34milioni 660 mila euro.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=352651&v=2&c=149&t=1

NumeriAmmonta a oltre 500 milioni di euro il totale dei fondi destinati agli interventicontro il dissesto idrogeologico.

185 milioni per opere contro il dissesto idrogeologico sono assegnateall’interno del Patto per la Sardegna: oltre ai 90,120 milioni stanziati per gliinterventi su canali tombati e ponti, ulteriori 94,880 milioni sono destinati acompletare i lotti 2,3 e 4 di Olbia, insieme agli interventi di Cagliari e Pirri.

I fondi stanziati con il cosiddetto Mutuo Infrastrutture sono pari a 177,1milioni. Altri 30 milioni sono a valere sul POR 2014‐2020.Inoltre 119 milioni sono relativi ad Accordi di programma. Per la pulizia deicorsi d’acqua, dalla programmazione delle annualità 2015‐2017, ci sono 31milioni, di cui 16 già ripartiti.

Canali tombatiSono 40 i comuni beneficiari dei finanziamenti per 57 interventi sui canali tombati, con i quali siprosegue il lavoro iniziato con i 14 milioni del POR 2014/2020 azione 5.1.1.(delibera 37/31 del1 agosto 2017) destinati ai primi 13 canali tombati in 9 territori comunali.Vengono così finanziati tutti i 70 canali coperti che compongono la graduatoria unica stipulatain base al censimento dei canali tombati considerati al livello di rischio HI4, il più alto inassoluto. Tale repertorio, realizzato da ADIS, è stato compilato sulla base delle segnalazionirichieste agli enti locali.

PontiPer quanto riguarda gli altri 13 interventi, invece, si tratta della sicurezza di attraversamenti dicorsi d’acqua, fra cui il ponte di Oloè e il ponte ex SS125 Muravera – Villaputzu.Per Oloè sono stanziati 4,117 milioni finalizzati al ripristino della percorribilità del pontestradale, mediante il miglioramento della funzionalità idraulica e il consolidamento statico. Ilponte Muravera – Villaputzu, con 4 milioni di euro, avrà un’ulteriore luce libera incorrispondenza del rilevato stradale che attualmente ostruisce il deflusso dell’acqua durante glieventi di piena.

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5151

Superfici boschive bruciate in netto calo 

Nonostante la particolare aridità e il prolungarsi dellastagione antincendi 2017, la macchina di spegnimentoregionale ha dimostrato tutta la sua efficacia: il numero diincendi è stato infatti maggiore rispetto la scorsa stagionema sono inferiori le superfici bruciate rispetto al passato.

Nonostante l’estate difficile, ha sottolineato il presidentePigliaru a Novembre 2017, si è registrato «un forteincremento di incendi ma anche un’importante riduzionedei danni: i problemi sono aumentati, dunque, anche acausa dei cambiamenti climatici con cui dobbiamoconfrontarci ogni giorno di più, ma la capacità di gestirli ècresciuta. Siamo consapevoli che molto si deve ancora fareper ridurre l'origine del problema incendi, ma intanto si staintervenendo con molta efficienza per mitigare leconseguenze e ridurre il danno. Ciò è possibile grazie adun'organizzazione certamente migliorata, ma soprattuttoper l'impegno e la generosità di quanti lavorano per ladifesa dei cittadini a una frontiera così pericolosa, daiprofessionisti ai volontari: tutti lo fanno con estremadedizione ‐ ha concluso ‐, e i risultati sono evidenti».

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=352997&v=2&c=392&t=1

Aumenta il numero degli 

incendi

Diminuiscono i danni prodotti 

dal fuoco

Campagna antincendi 2017

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5252

Rilanciata la politica forestaleAd aprile 2016 è stata adottata la prima legge forestale della Sardegna,fondata su tutela e fruizione del patrimonio forestale. 27,5 milioni sonostati assegnati ai comuni per la valorizzazione del patrimonio boschivocreando occupazione e sviluppo nelle aree interne. La normativa,strutturata in 55 articoli e sette titoli, si basa sui principi dimultifunzionalità e di gestione sostenibile del patrimonio forestale sardo,pari a 1,2 milioni di ettari, che occupa oltre metà del territorio isolano eha un’estensione di gran lunga superiore al valore medio nazionale edeuropeo. La nuova normativa prevede un rafforzamento del ruolo delleautonomie locali con piani di assestamento forestale per la gestione deiboschi pubblici e un ruolo attivo dei soggetti privati nella gestione dellerisorse delle foreste. Grande spinta viene data alla valorizzazioneeconomica dei beni e dei servizi del bosco attraverso il miglioramento deiprocessi di filiera.

SEMPLIFICAZIONE La legge contempla la semplificazione degli iteramministrativi connessi alla gestione delle risorse forestali. Per renderepiù semplice ed efficiente il rapporto fra il cittadino e l’amministrazionepubblica, vengono ricondotte a una sola autorità amministrativa, il Corpoforestale e di vigilanza ambientale, le procedure relative all’imposizionedel vincolo idrogeologico. Al fine di consentire all’utente di interfacciarsicon un ente unico, la richiesta di autorizzazione paesaggistica saràraccolta e trasmessa dal Corpo forestale all’autorità competente. In casodi trasformazione del bosco viene introdotto il “rimboschimentocompensativo”.

IMPRESE Viene istituito l’Albo delle imprese forestali al quale possonoiscriversi le imprese, le cooperative e i consorzi che operano nel settoreforestale. Sono individuati gli obiettivi della Regione finalizzati a favorirela nascita di forme associative di gestione forestale legate alle attivitàvivaistiche, alla gestione faunistica e a promuovere la costituzione diconsorzi forestali tra soggetti pubblici e privati. Promossi il sostegno alleattività selvicolturali, la valorizzazione delle filiere di produzioni legnose,foresta‐sughero, foresta‐prodotti non legnosi e l’incentivazione dellacertificazione forestale quale strumento di promozione, qualificazione evalorizzazione. La filiera del sughero viene riconosciuta come strategica.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=307142&v=2&c=149&t=1

Nuova legislazione•Semplificazione•Agevolazione per le imprese forestali

Valorizzazione del patrimonio ambientale

Nasce ForestasL’agenzia Forestas avrà nuovi compiti istituzionali relativi alle politiche ambientali di tutela del territorio: dalla tutela della biodiversità al contrasto ai cambiamenti climatici, dalla difesa dei sistemi forestali e silvo‐pastorali ai rischi ambientali, fino alla valorizzazione produttiva, turistico ricreativa e culturale del prezioso patrimonio naturale della Sardegna. Un amministratore unico assumerà le funzioni attualmente svolte nell’Ente foreste dal presidente e dal consiglio di amministrazione. Tale scelta comporterà un risparmio notevole di spesa e processi decisionali più celeri.

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5353

Rafforzata la tutela delle aree di pregio ambientale

9 milioni di euro sono stati dedicati a infrastrutture verdi,ripristino di habitat sensibili e interventi per la biodiversitànella Rete Natura 2000. Sono state inoltre incrementate lerisorse dedicate ad aree marine protette, parchi e control’erosione costiera.

L'assessorato della Difesa dell'ambiente ha emanato unbando da oltre 9 milioni di euro per infrastrutture verdi,ripristino di habitat sensibili e altri interventi volti alla tuteladella biodiversità delle aree della Rete Natura 2000. Ladotazione finanziaria dell’avviso è di 9.110.880 euro epossono partecipare gli Enti pubblici nei cui territoriricadono i siti Natura 2000 (SIC/ZSC, ZPS ossia Siti diinteresse comunitario/Zone speciali di conservazione eZone di protezione speciale). In particolare sonofinanziabili: la realizzazione di infrastrutture verdi percontrastare la frammentazione di habitat e garantire icollegamenti ecologici e la mobilità delle specie faunistiche(greenways, eco‐tunnel, fish passes, sottopassaggi stradaliecc). Ancora la sostituzione di elementi diinfrastrutturazione “obsoleti” (cavalcafossi, briglie,recinzioni) con tecniche di ingegneria naturalistica. Quindi ilripristino e/o la creazione di elementi di connessioneecologici, la rinaturazione/deframmentazione di habitatsensibili e/o degradati e il controllo e/o la eradicazione dispecie alloctone invasive.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=362280&v=2&c=149&t=1

La rete Natura 2000

Numeri

Oltre 9 milioni a bando per interventi di ripristino habitat sensibili, infrastrutture verdi e altri interventi volti alla tutela della biodiversità nelle aree della Rete Natura 2000

Natura 2000 è una rete di siti di interesse comunitario (SIC), e di zone diprotezione speciale (ZPS) creata dall'Unione europea per la protezione ela conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificaticome prioritari dagli Stati membri dell'Unione europea. I siti appartenentialla Rete Natura 2000 sono considerati di grande valore in quanto habitatnaturali, in virtù di eccezionali esemplari di fauna e flora ospitati. Le zoneprotette sono istituite nel quadro della cosiddetta "Direttiva Habitat", checomprende anche le zone designate nell'ambito della cosiddetta"Direttiva Uccelli". La costituzione della rete ha l'obiettivo di preservare lespecie e gli habitat per i quali i siti sono stati identificati, tenendo inconsiderazione le esigenze economiche, sociali e culturali regionali in unalogica di sviluppo sostenibile. Mira a garantire la sopravvivenza a lungotermine di queste specie e habitat e a svolgere un ruolo chiave nellaprotezione della biodiversità nel territorio dell'Unione europea.

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5454

Due nuovi parchi: Gutturu Mannu e Tepilora, riserva Biosfera Unesco

Nel corso della legislatura sono stati istituiti due nuoviparchi regionali, per coniugare tutela e valorizzazioneeconomica del nostro territorio. Oggi il Parco di Tepilora,con i territori del Rio Posada e del Montalbo, è la primaRiserva della Biosfera Unesco in Sardegna. La decisione diistituire i Parchi è stata presa dopo un confronto con lecomunità e amministrazioni locali con l'obiettivo diraggiungere la massima concertazione e riconoscere leparticolari esigenze dei diversi territori.

Con l'istituzione del Parco naturale regionale delle Forestedi Gutturu Mannu e del Parco di Tepilora, la Regioneintende perseguire concretamente l'obiettivo di tutelare ilpregiato patrimonio naturalistico e porre le basi perpromuovere nei territori interessati uno sviluppoeconomico e sociale con la conservazione delle risorseambientali". Ha commentato a ottobre 2014 l'assessoredella Difesa dell’ambiente Donatella Spano.

Nel programma di sviluppo economico e sociale dei parchi èprevisto anche il riconoscimento di "un marchio tipico diqualità che l'Ente di gestione può concedere a servizi eprodotti locali che valorizzino il territorio e soddisfino irequisiti di qualità previsti dai Parchi", ha dichiaratol'assessore Spano.

IL PARCO GUTTURU MANNU ‐ Si estende su 19.685 ettari e include iterritori dei Comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria,Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. È inserito in una delleforeste più antiche ed estese del Mediterraneo, dove vivono specieendemiche tra le più rappresentative della fauna sarda come, ad esempio,il cervo, l'astore, il gatto selvatico e il geotritone. Sull'area insistono treoasi di protezione faunistica dove vige il divieto di caccia ed è presentel'Ente foreste della Sardegna che gestisce, a vario titolo, la quasi totalitàdel patrimonio forestale. Inoltre nel parco sono presenti la Zona diprotezione speciale (ZPS) e il Sito di interesse comunitario (SIC)denominati Foresta di Monte Arcosu della Rete Natura 2000.

IL PARCO GUTTURU MANNU ‐ Si estende su 19.685 ettari e include iterritori dei Comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria,Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. È inserito in una delleforeste più antiche ed estese del Mediterraneo, dove vivono specieendemiche tra le più rappresentative della fauna sarda come, ad esempio,il cervo, l'astore, il gatto selvatico e il geotritone. Sull'area insistono treoasi di protezione faunistica dove vige il divieto di caccia ed è presentel'Ente foreste della Sardegna che gestisce, a vario titolo, la quasi totalitàdel patrimonio forestale. Inoltre nel parco sono presenti la Zona diprotezione speciale (ZPS) e il Sito di interesse comunitario (SIC)denominati Foresta di Monte Arcosu della Rete Natura 2000.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=265997&v=2&c=149&t=1

IL PARCO DI TEPILORA ‐ Il territorio del parco insiste nei Comuni di Bitti, Lodè,Posada e Torpè e occupa la parte più settentrionale della Barbagia e dellaBaronia, in Provincia di Nuoro e collega le zone interne con quelle costiere,utilizzando il fiume come una vera infrastruttura naturale, un elemento diconnessione con una serie di attività legate al turismo e alla tuteladell'ambiente. Gran parte delle aree interessate dal parco è occupata da duegrandi foreste demaniali, la foresta di Crastazza‐Tepilora nel Comune di Bitti ela foresta di Usinavà nel Comune di Torpè. Molto frequenti nel territorio sono igraniti e sono presenti anche due oasi permanenti di protezione faunistica.

Dal 2017 è riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera:http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=340164&v=2&c=149&t=1

IL PARCO DI TEPILORA ‐ Il territorio del parco insiste nei Comuni di Bitti, Lodè,Posada e Torpè e occupa la parte più settentrionale della Barbagia e dellaBaronia, in Provincia di Nuoro e collega le zone interne con quelle costiere,utilizzando il fiume come una vera infrastruttura naturale, un elemento diconnessione con una serie di attività legate al turismo e alla tuteladell'ambiente. Gran parte delle aree interessate dal parco è occupata da duegrandi foreste demaniali, la foresta di Crastazza‐Tepilora nel Comune di Bitti ela foresta di Usinavà nel Comune di Torpè. Molto frequenti nel territorio sono igraniti e sono presenti anche due oasi permanenti di protezione faunistica.

Dal 2017 è riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera:http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=340164&v=2&c=149&t=1

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Sardegna conquista il premio EFI AWARD 2018

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=361178&v=2&c=392&t=1

L’European Forest IslandL'EFI è il più grande network europeo per la ricerca forestaleche si occupa di fornire supporto agli stati e di facilitare ladiffusione di informazioni scientifiche rilevanti per le policysulle foreste e la silvicoltura.Il titolo di Isola Forestale d’Europa è un importantericonoscimento, ottenuto dalla Sardegna per il suo impegnonella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterraneae per i consistenti investimenti a favore del patrimonioforestale e della bio‐economia delle risorse rinnovabili.

Foreste come fonte di ricchezza e benessere. La Sardegnapremiata come regione forestale europea del 2018 perl’impegno negli interventi di protezione e valorizzazione delpatrimonio boschivo.

A marzo 2018 la cerimonia di consegna del premio: «È unriconoscimento prestigioso di cui andiamo orgogliosi e checonferma l’impegno della nostra Regione nel portare avantipolitiche ambientali efficaci, attente alle esigenze e la specificitàdei territori» ha detto il presidente Pigliaru.

Il riconoscimento dell'Efi, il più grande network europeo per laricerca forestale, è stato conferito alla Sardegna per l'impegnonella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea eper i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale edella bio‐economia delle risorse rinnovabili.

Secondo l’assessore Spano è l’approccio ad essere statopremiato: «La prima legge forestale regionale, la 8 del 2016, hainfatti un indirizzo preciso, quello europeo sviluppato daldibattito sulle strategie per le politiche forestali. Si basa sullagestione sostenibile, sull'attenzione massima ai cambiamenticlimatici, sulla ricerca forestale per capire al meglio le sfidefuture e un punto centrale è la multifunzionalità dei sistemiforestali. Valorizzazione significa sviluppo e fruizione dellerisorse forestali pubbliche e private, promozionedell’associazionismo e delle filiere produttive. Come Regionenon pensiamo solo alla tutela e sviluppo del pubblico madobbiamo incentivare anche i privati e possiamo farlo grazie auna struttura, l’agenzia Forestas, che lavora quotidianamente inforte sinergia con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale».

Valorizzazione Sviluppo e Fruizione

Promozione del territorio

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5656

Numeri

Si conferma la crescita della percentuale di raccolta differenziata che haraggiunto il 59,5%, con un incremento superiore al 3% rispetto al dato2015 e pertanto coerente con le previsioni dell’aggiornamento del Pianoregionale di gestione dei rifiuti urbani approvato nel dicembre del 2016.Questo risultato porta la Regione Sardegna al sesto posto fra le regioniitaliane.Diversi territori della Sardegna hanno raggiunto ottimi risultati: 253Comuni (contro i 206 del 2015) hanno raggiunto e superato l’obbiettivodel 65%, per una popolazione che quasi raggiunge il 50% del totale. Inparticolare, 49 Comuni hanno superato l’80% di raccolta differenziata, 38Comuni si collocano fra l’80% e il 75%, 80 Comuni fra il 75% e il 70% e 86fra il 70% e il 65%. L’eterogeneità negli Enti che hanno ottenuto talirisultati rafforza la tesi che, indipendentemente dalle caratteristichegeografiche e socio‐demografiche dei singoli territori, l’obiettivo dell’80%previsto dal Piano regionale è raggiungibile con un’attenta progettazionedei sistemi di raccolta.

Sardegna virtuosa nella gestione dei rifiuti

http://portal.sardegnasira.it/web/sardegnaambiente/‐/pubblicato‐il‐rapporto‐sulla‐gestione‐dei‐rifiuti‐urbani‐in‐sardegna‐relativo‐al‐2016

A dicembre 2016 la Giunta ha approvato il nuovo pianoregionale sui rifiuti (il precedente risaliva al 2008)

Molteplici gli scopi contenuti nel piano, a partire dalla riduzionedella produzione e della pericolosità dei rifiuti. Si puntaall’aumento sia del riutilizzo che del riciclaggio dei rifiuti urbanie alla riduzione degli smaltimenti in discarica. Quindi allaminimizzazione del recupero energetico dai rifiuti residuali,degli impatti ambientali e dei costi legati alla gestione integratadei rifiuti. Per raggiungere gli obiettivi è previsto un ventaglio diazioni che vanno dal completamento della transizione delleraccolte dei rifiuti verso il porta a porta, per limitare iconferimenti impropri di rifiuti speciali nel circuito dei rifiutiurbani, a una serie di iniziative di informazione sensibilizzazionesulla prevenzione della produzione dei rifiuti (compresa lariduzione dello spreco alimentare, l’incentivazione del riutilizzodi beni prima che diventino rifiuti). Si continuerà il percorsovirtuoso degli acquisti pubblici ecologici e si passerà finalmentedalla tassa alla tariffa puntuale.

«L’Isola – ha detto l’assessore Spano – ha dimostrato di esserevirtuosa nel panorama nazionale della raccolta differenziataposizionandosi al settimo posto con il 56,4 per cento. Grazieall’attenta progettazione fatta sarà invece possibile raggiungerea fine 2022 più alti obiettivi di raccolta differenziata, fissati allasoglia dell’80 per cento. Sul fronte della vigilanza, non verràmeno l’attenzione degli organismi di controllo agli impattiprodotti da ogni impianto perché uno sviluppo è davverosostenibile se rispetta l’ambiente. Lo faremo anche nel casodelle filiere dello smaltimento».http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=325702&v=2&c=149&t=1

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Sviluppo• Programmazione territoriale integrata per creare nuova occupazione  Pag. 58• Piano straordinario per il Nuorese, volano di crescita Pag. 59• Piano di rilancio del Sulcis, sinergia e sistema  Pag. 60• Peste suina africana: profilassi e lotta all’illegalità Pag. 61• 225 milioni per il benessere animale, esteso ai suini Pag. 62• Latte ovino sardo, nasce Oilos Pag. 63• Nasce l’Organismo pagatore regionale (OPR) dei fondi UE  Pag. 64• Banda Ultra Larga Pag. 65• Reti di videosorveglianza: riprogrammate le risorse Pag. 66• Da gennaio 2018 la Sardegna produce e vende energia elettrica Pag. 67• Green economy: oltre 9 milioni di euro per ecosostenibilità Pag. 68• Reti Smart Grid, oltre 75 milioni di investimenti Pag. 69• Auto elettriche e mobilità sostenibile Pag. 70

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5858

Programmazione territoriale integrata per creare nuova occupazione 

http://www.sardegnaprogrammazione.it/index.php?xsl=1227&s=35&v=9&c=14710&es=6603&na=1&n=10&ni=1

Numeri

Sono stati conclusi 8 progetti di programmazioneterritoriale, altri 12 sono in via di elaborazione e 4 in avvio:destiniamo 350 milioni a 270 Comuni e 35 Unioni chepuntano su cultura, ambiente e produzioni locali perfavorire la creazione di nuova occupazione.

Programmare

Investire

Crescere

Con il nuovo approccio della programmazione unitaria delle risorseregionali, nazionali ed europee, nasce la Programmazione Territorialedella Sardegna. L’obiettivo è quello di valorizzare le aree interne e mirareal rilancio di tutte le aree dell’Isola, puntando sulle vocazioni epotenzialità proprie di ciascun territorio. Un approccio fortementeinnovativo che, unito a un sistema integrato di strumenti, consente aiprincipali attori dello sviluppo locale un’effettiva partecipazione allescelte strategiche regionali.

La Programmazione Territoriale, come previsto nel Programma Regionaledi Sviluppo 2014‐2019, prevede l’assoluto protagonismo dei territori, conil coinvolgimento delle Unione di Comuni o delle Comunità Montane,nella definizione di progetti di sviluppo, anche come accompagnamentodegli Enti Locali nel processo di definizione del nuovo assetto territorialeprevisto dalla legge regionale 2/2016 "Riordino del sistema delleautonomie locali della Sardegna".

La Regione Sardegna, attraverso il Centro Regionale di Programmazione,che coordina l’intero processo, e le direzioni generali dei diversiassessorati competenti per materia, accompagna i territori nella sceltadelle idee vincenti che andranno a costituire il Progetto di SviluppoTerritoriale. Il percorso prevede il coinvolgimento della Segreteria Tecnicadel Partenariato, nel supporto alle parti istituzionali, economico e socialie alle imprese, nella definizione della strategia di sviluppo per ilterritorio.

Si accede alla procedura attraverso la manifestazione d’interesse, senzascadenze stringenti perché aperta fino al 31 dicembre 2018 e senzamettere i territori in competizione fra loro, mirando a costruire progettidi sviluppo del territorio validi e finanziabili, attingendo dai ProgrammiNazionali ed Europei.

Poche regole, dunque, e molto chiare: la domanda può essere presentatasolo da Comuni associati in Unioni o Comunità montane, il progetto devepartire dal basso, coinvolgere anche le imprese locali e realizzarsi in 36mesi.

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5959

Piano straordinario per il Nuorese, volano di crescita

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=349221&v=2&c=152&t=1

Numeri

Stanziamento complessivo di 55 milioni di euro destinati acultura, ambiente, scuola, agroalimentare e distretto dei marmi

Nel 2017 al via 15 progetti con un finanziamento di 28 milioni e896 mila euro

Formare la popolazione

Far crescere il territorio

Combattere lo spopolamento

È stato avviato il piano straordinario per lo sviluppo del Nuorese: crescere percombattere lo spopolamento dell’interno. L’obiettivo primario è incidere nelmondo dell'istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nella cultura, nelsettore manifatturiero, nell’agroalimentare e nella formazione per porre le basidi uno sviluppo duraturo in sintonia con peculiarità e le reali vocazioni delterritorio.Tra le iniziative intraprese ci sono:Nell’ambito “Scuole del nuovo millennio” saranno attuati il Progetto generalesulla nuova organizzazione scolastica (scuole 2° ciclo) con un finanziamento di 5milioni e 340 mila euro e il Progetto pilota vincere la sfida contro la dispersionescolastica (scuole 1° ciclo) per un importo di 3 milioni e 350 mila mila euro.

Nel settore "Ambiente e cultura, Competitività agroalimentare" i progettiammessi al finanziamento sono: Visit Nuorese con un importo di 820 mila euro;Ecosistema ospitale (150 mila); Start up del Tepilora (550 mila euro); Strada delvino Cannonau (340 mila euro); Airport Museum box (444 mila euro). Conqueste azioni si vuole costruire un sistema ambientale, produttivo, culturale edenogastronomico che possa essere proposto, in modo integrato, comeattrattore turistico di forte richiamo.

Nell'ambito "Manifatturiero innovativo e competitivo", verranno attuatiprogetti per stimolare la nascita, l’insediamento e la crescita di impreseinnovative in grado di competere sui mercati nazionali e internazionali. Sarannoemanati bandi per dare corso a queste iniziative: Progetto per lo sviluppo delmarmo di Orosei con un finanziamento di 2 milioni di euro; Punto diconferimento scarti di lavorazione (un milione e 500 mila euro); Export reteManna (un milione di euro); Distretti urbani e del commercio (700 mila euro). Iprogetti ammessi al finanziamento sono quelli che riguardano il Centro per lavalorizzazione e la logistica dei materiali lapidei destinati alle secondelavorazioni e la discarica degli sfridi della lavorazione del marmo (5 milioni e700 mila euro); il nuovo collegamento e svincolo della zona industriale diPratosardo con la SS 131 dcn (un milione e 800 mila euro) e l’adeguamentoPorto turistico “ La Caletta” (3 milioni di euro).

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6060

Piano di rilancio del Sulcis, sinergia e sistema 

http://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=510&s=368828&v=2&c=12494&t=1&tb=12487&st=17

Numeri (a giugno 2018)La dotazione finanziaria pubblica contabilizzata e monitorata, per effettodi ulteriori apporti all’attuazione del Piano registrati negli ultimi seimesi, ammonta ora a 806,4 milioni €, ripartiti fra Imprese (circa il 45%),Infrastrutture (oltre il 26%), Bonifiche (circa il 20%), Scuola e Ricercatecnologica (oltre il 7%).

Le risorse disponibili sono state impegnate con obbligazioni giuridicheperfezionate nella misura dell’86%, pari a oltre 690 milioni €. Le restantirisorse programmate ma non ancora impegnate con obbligazionigiuridicamente vincolanti, ammontano a circa 100 milioni € e riguardano iporti e l’interconnessione delle dighe con il Cixerri: è in corso laprogettazione definitiva/esecutiva.

Imprese

Scuola

Ricerca tecnologica

Bonifiche

Infrastrutture

Il Piano Sulcis è una realtà: progetti rivolti a imprese, scuola, ricercatecnologica, bonifiche, infrastrutture.

Nel programma imprese (362 milioni €) sono stati deliberati tre Contratti diSviluppo di cui due stipulati (Sider Alloys, Eurallumina) e uno da stipulare(Renovo Bioedilizia). È a regime la Zona Franca Urbana di cui beneficiano oltre4.300 micro e piccole imprese. I bandi conclusi di incentivazione di nuoveiniziative e di piccole imprese esistenti, hanno registrato 205 proposte di cui72 hanno superato positivamente l’istruttoria di merito. Su un precedentebando, 12 proposte sono state finanziate e i contributi sono in erogazione.Anche nell’anno in corso sono stati emessi nuovi bandi. Di particolareimportanza l’attivazione del Contratto d’Investimento per progetti dimaggiore dimensione (sino a 20 milioni €) che registrata 16 manifestazioni diinteresse per complessivi 80,7 milioni di euro di investimenti. La principalecriticità riguarda i ritardi nell’istruttoria delle domande e nell’erogazione deifinanziamenti e dei contributi. Questa criticità persiste anche nel presente.

I programmi Scuola, Sviluppo Competenze e Ricerca Tecnologica (complessivi60 milioni €) sono a regime.

I programmi di bonifica delle aree minerarie ed ex Sardamag (oltre 166 milioni€) hanno cumulato notevoli ritardi soprattutto a causa della messa inliquidazione di Igea. La rimessa in bonis di questa società e l’affidamento dialcuni progetti di bonifica ai Comuni, hanno consentito lo sblocco delprogramma. Si registrano significativi progressi negli interventi a Iglesias,Guspini e Sant’Antioco. Deliberati nell’area industriale di Portovesmeinterventi di messa in sicurezza e risanamento ambientale per oltre 240milioni di euro a totale carico delle aziende.

Per quanto riguarda le Infrastrutture sono state appaltate 22 opere per unimporto di circa 112 milioni €. Devono essere ancora appaltate opere per circa100 milioni € che riguardano l’interconnessione delle dighe e i porti diSant’Antioco, Carloforte, Calasetta e Buggerru. Il termine ultimo perl’assunzione degli impegni con obbligazioni giuridiche vincolanti è il mese didicembre 2019.

5 programmi 

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Peste suina africana: profilassi e lotta all’illegalità

http://www.regione.sardegna.it/eradicazionepestesuina/

NumeriSe nel 2013, stagione in cui vi fu l’ultima grande ondata di PSA fra i suini domestici, si erano contatti in Sardegna 109 focolai nel 2017 si è scesi a 17, mentre quest’anno si è registrato un focolaio ad Aritzo. Dei 17 casi segnalati la scorsa stagione ben 12 si erano verificati nella vecchia provincia di Nuoro, 2 in Ogliastra, 2 a Cagliari e 1 nella provincia di Olbia‐Tempio. A seguito delle attività intraprese a partire dal 2015, con le campagne di regolarizzazione ed emersione dall’illegale per gli allevatori e con i depopolamenti dei suini al pascolo brado non censiti, la situazione epidemiologica della PSA è sensibilmente migliorata sia negli allevamenti suini domestici e sia nei cinghiali.

‐ 90% nel domestico

‐ 64% nei cinghiali

Sono state approvate misure per facilitare l’emersione dalnero degli allevatori e per ridurre il numero dei suini tenutiillegalmente. Grazie a quest’impegno, dal 2015 si èregistrato un calo del ‐90% dei focolai di peste suinaafricana nel domestico e un ‐64% della presenza dellamalattia nei cinghiali.

La Peste suina africana è una malattia contagiosa e infettivache colpisce il maiale domestico e il cinghiale, ma non ètrasmissibile all’uomo. In Europa è arrivata per la primavolta in Portogallo, si presume attraverso scarti alimentariprovenienti dall’Africa, nella seconda metà degli anni ’50per espandersi poi in tutta la penisola Iberica. In Sardegna èstata segnalata nel 1978 e da allora ha decimatoperiodicamente gli allevamenti del comparto suinicoloisolano.

L’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suinaafricana ha avviato una serie di interventi volti a debellare ilmorbo che affligge il comparto suinicolo isolano. Fra lediverse misure messe in campo le attività didepopolamento e l’individuazione delle zone disorveglianza e di protezione.

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6262

225 milioni per il benessere animale, esteso ai suini

http://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_43_20160224182054.pdf

Numeri

Previsti 225 milioni nel Programma di Sviluppo Rurale:Sardegna leader in Italia per il benessere animale (che èstato esteso anche al comparto suino).

Con il programma straordinario per l’eradicazione della PSAsono stati regolarizzati ben 439 soggetti, di cui 269 solo nelNuorese.

Benessere Animale

CiviltàIl comparto suinicolo che costituisce un simbolo delleproduzioni zootecniche della Sardegna, ha un importantepotenziale di sviluppo con un’elevata capacitàimprenditoriale degli operatori, una notevole diffusionedegli allevamenti che sopravvive nonostante i quasiquarant’anni di Peste Suina Africana. La malattia puòcausare in un allevamento la morte del 90% dei suini.

Per questo si è deciso di pensato di attivare nel Programmadi Sviluppo Rurale 2014 ‐ 2020 la misura sul benessereanche nel settore suinicolo che andrà a costituire una parteintegrante del Programma straordinario per l’eradicazionedella PSA. La misura ha l’ambizione di porsi come un’azionesinergica alla lotta della peste suina africana attraversodiversi interventi:

migliorare le conoscenze professionali mediante lapartecipazione degli imprenditori a specifici corsi diformazione e aggiornamento professionale, inparticolare affinché sia garantita l’applicazione correttadelle misure volte alla eradicazione della peste suinaafricana.

monitorare costantemente i capi animali presenti inazienda sia dal punto di vista numerico che sanitario:verranno raccolte tutte le informazioni riguardanti i datiproduttivi e riproduttivi, le patologie, i trattamentivaccinali effettuati e l’eventuale uso di FA.

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Latte ovino sardo, nasce Oilos

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=353135&v=2&c=392&t=1

Numeri

A giugno 2017 è stato dato il via libera da parte di Oilos allaspesa di 14 milioni finanziati dal Consiglio Regionale: 12milioni per i pastori (attribuiti in base al latte prodotto nel2016) e 2 milioni dedicati al programma socialesull’acquisto dei formaggi pecorini Dop per gli indigenti

Nasce Oilos

Un organismo interprofessionale formato da pastori, trasformatori privati e del mondo della cooperazione che può diventare l’interlocutore privilegiato delle istituzioni quando si parla di programmazione delle produzioni, di trasformazione e vendite nel settore latte

Con l’accompagnamento e la mediazione della Giunta Pigliaru,è nato l’Oilos (Organismo interprofessionale latte ovino sardo)contro le oscillazioni di mercato che ciclicamente rallentano losviluppo della filiera. Si tratta di un Organismointerprofessionale formato da pastori, trasformatori privati edel mondo della cooperazione che può diventare l’interlocutoreprivilegiato delle istituzioni quando si parla di programmazionedelle produzioni, di trasformazione e vendite nel settore latte.«È obiettivo di Giunta, fare tutto il possibile affinché questoorganismo funzioni» ha detto a novembre 2017 l’assessoreall’agricoltura Caria. «Nessuno, compresa la Regione, puòdecidere a tavolino il prezzo del latte. Ma tutti noi, con enormesenso di responsabilità, dobbiamo creare le condizioni piùpercorribili per costruire insieme il futuro prezzo o la futuraforbice su cui oscilli la remunerazione del latte ai produttoriprimari, i pastori» ha sottolineato Caria.Specie in questo settore, risulta fondamentale lavorare sullaprogrammazione delle produzioni, della trasformazione e dellevendite. «Senza numeri ufficiali non si può fare alcun tipo diragionamento sul futuro del comparto ‐ ha aggiunto l'assessore–. Attraverso l’aiuto dei 13euro a capo ovicaprino della legge20/17 abbiamo dovuto chiedere ai pastori le produzioni dei litridi latte per le stagioni 2015‐2016 e 2016‐2017, poiché inSardegna, ancora oggi, non esisteva alcun dato che attestasse lareale produzione delle nostre 12mila aziende. Con la raccolta ela rielaborazione di queste cifre si potrà finalmente ragionare subasi solide nell’accompagnare progetti che abbiano la forza delvero stato delle cose e non delle chiacchiere che, negli ultimidecenni, hanno fatto solo male a uno dei settori produttivi piùimportanti della Sardegna».

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=340833&v=2&c=35&t=1

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6464

Nasce l’Organismo pagatore regionale (OPR) dei fondi UE 

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355707&v=2&c=3694&t=1

Numeri

Stanziati oltre 5 milioni di euro per l’acquisto del sistema informatico e la formazione del personale dell’OPR Organismo pagatore regionale in Agricoltura.

OPR Organismo Pagatore Regionale

il sistema informativo dell’Organismo pagatore rappresenta parte fondamentale per un corretto, affidabile, efficiente ed efficace funzionamento dell’OPR nell’utilizzo dei fondi agricoli dell’UE

In attesa del riconoscimento ufficiale da parte del Governo, èstato istituito l’Organismo pagatore regionale in Agricolturadella Sardegna: la Regione ha finanziato l’acquisto del sistemainformatico e la formazione del personale.

L’Agenzia regionale Argea è stata autorizzata dalla Giuntaall’utilizzo di 5.323.085 milioni di euro per la realizzazione degliinterventi ancora necessari per il riconoscimento e l’avviodell’Organismo pagatore regionale (OPR).

Le risorse fanno parte di un avanzo di amministrazionevincolato e presente nel bilancio di Argea, derivante dalleeconomie realizzate sugli interventi assegnati dalla RegioneSardegna per i compiti istituzionali dell’Agenzia stessa. Gli oltre5milioni di euro saranno quindi utilizzati per la realizzazione delsistema informativo, il rafforzamento amministrativo e leconvenzioni per deleghe. Tali passaggi, insieme alla dotazioneorganica che sarà affrontata nei prossimi mesi, fanno parte delpercorso di avvio, previsto per la fine del 2018, dell’OPR sardo.

L’assessore Caria ha evidenziato che «Argea Sardegna, dopoavere analizzato funzionalità e correttezza di funzionamento deisistemi informativi dei diversi organismi pagatori regionali,tenendo conto anche del SIAN (il sistema informativo utilizzatodall’Organismo pagatore nazionale AGEA), ha orientato lapropria scelta verso il modello di sistema informativo realizzatoda AVEPA, OPR della Regione Veneto. Anche grazie allaadeguatezza e funzionalità del suo sistema informativocertificato ISO27001, risulta essere il miglior Organismopagatore in ambito nazionale per le performance nell’utilizzodei fondi agricoli UE».

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6565

Banda Ultra Larga

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360122&v=2&c=392&t=1

Numeri

Un investimento complessivo di 148 milioni per portare laBanda larga in tutta la Sardegna.

Nella seconda fase avviata a marzo coinvolti 296 piccolicomuni per un investimento di 56 milioni di euro

Banda Larga Accesso a internet veloce

Sviluppo dei territori

Sono stati investiti 148 milioni per connettere tutta laSardegna facciamo arrivare la banda ultralarga a tutti icomuni, a partire dalle aree interne e rurali dove i privatinon investono.

A marzo 2018 l’assessore agli Affari generali Spanu hadiscusso con i sindaci di 296 piccoli centri del piano didiffusione della Banda Ultralarga. Il programma, finanziatodalla Regione con 56 milioni di euro, consente di garantireservizi di connettività con elevati standard di qualità in areein cui gli operatori privati hanno deciso di non intervenire.Alla riunione hanno preso parte anche i rappresentantidell’Unione dei Comuni del Meilogu e del Comitato deiCittadini che ha esposto le attuali difficoltà che impedisconodi accedere celermente alla rete internet in molti rioni diBanari.

Già in precedenza erano stati spesi dalla Regione 83 milioniper la prima fase del programma per la diffusione dellabanda ultralarga.

La Giunta ha deciso inoltre di assegnare una parte delleeconomie derivanti dal Piano Tecnico (circa 25 milioni dieuro) per la Banda Ultra Larga a favore dei nuovi interventiper le reti di videosorveglianza da destinare ai Comuni ‐come viene precisato nell’Accordo per la Promozione dellaSicurezza Integrata sottoscritto lo scorso 27 febbraio aRoma

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6666

Reti di videosorveglianza: riprogrammate le risorse

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=330472&v=2&c=245&t=1

Numeri6,9 milioni (sui 7,150 milioni totali) sono stati trasferiti nel 2017 aicomuni per le nuove reti di videosorveglianza.A luglio 2018 la Regione ha annunciato un Bando a sportello: 20milioni di euro per 267 comuni. Si va da un minimo di 35mila euro peri Comuni sino a 1.000 abitanti a un massimo di 200mila euro perquelli oltre i 20mila abitanti.La Regione così completa il progetto per la realizzazione di Sistemitecnologici di sorveglianza finalizzati a garantire migliori condizioni disicurezza in tutti i Comuni e favorire la prevenzione e il contrasto delfenomeno degli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali

Reti di sorveglianza

Coordinamento tra Stato, Regione e Comuni

Sicurezza dei cittadini

Con l’obiettivo di garantire ai cittadini una maggiore sicurezza, sonostati trasferiti 6,9 milioni ai 110 comuni per le nuove reti divideosorveglianza che saranno presto operative. Entro l’estate 2018è prevista l’assegnazione di risorse ad altri 200 comuni.

A febbraio 2017 si rinnova l’impegno preso con il Protocollo"Sicurezza integrata" per la promozione e la diffusione della culturadella legalità siglato il 4 marzo del 2015 da Prefetture, Anci eRegione dedicato ai sistemi tecnologici di videosorveglianza. In 80comuni e in 6 tra Unioni e aggregazioni di Comuni vengonorealizzate, grazie ai fondi stanziati dalla Regione e con ilcoordinamento dell'assessorato degli Affari generali, le reti chedaranno vita a un articolato sistema di videosorveglianza. Con l'AttoAggiuntivo si rafforza la rete attraverso un reale coordinamento tra idiversi livelli: statale, regionale e locale.

Molti comuni sono in una fase avanzata di progettazione estimavano di poter completare le opere entro il 2017. La fine deilavori era prevista entro la metà del 2018. La Regione, a dicembre2016, ha trasferito i fondi a 36 amministrazioni. In questi centri, abreve, verranno avviate le gare per gli interventi e nel giro di pochimesi le opere saranno completate.

La cifra totale per realizzare le opere ammonta a 7 milioni e 150mila euro. L’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha previstomaggiori risorse e ampliato il quadro dei Comuni beneficiari. Verràgarantito un costante monitoraggio video nei luoghi nevralgici alloscopo di prevenire atti illeciti e di ridurre fenomeni di illegalità. Letelecamere, installate nei comuni, saranno collegate alla retetelematica regionale. Presso il data center della Regione verràrealizzato il nodo di gestione di tutto il sistema.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=369761&v=2&c=392&t=1

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6767

Da gennaio 2018 la Sardegna produce e vende energia elettrica

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=361249&v=2&c=3697&t=1

Numeri

A partire da gennaio 2018 i ricavi dell’energia prodottadalle due centrali idroelettriche costruite nel 2001 da Enelsul fiume Tirso vanno alla Sardegna.Grazie all’accordo firmato a marzo 2018 Enel si èimpegnata a versare la somma forfettaria di 2,4 milioni dieuro al Consorzio dell’Oristanese e 7,2 milioni alla RegioneSardegna.

A marzo 2018, l’Enas (Ente Acque della Sardegna) ha siglatoun accordo con Enel che ha segnato il subentro dell’EnteRegionale nella titolarità delle due centrali idroelettricheTirso 1 e Tirso 2. In virtù dell’accordo, da gennaio 2018 iricavi della vendita di energia elettrica prodotta dal Tirsovanno alla Sardegna.

Gli impianti idroelettrici Tirso 1 (20MW) e Tirso 2 (4MW),rispettivamente a valle della diga “Eleonora d’ArboreaCantoniera” sul fiume Tirso e a valle della diga “NuraghePranu Antoni” sul fiume Flumineddu, furono progettati ecostruiti da Enel con fondi propri a seguito del regolareaccordo sottoscritto nel 2001 con il Consorzio di Bonifica diOristano allora titolare delle concessioni idroelettriche edelle due dighe.

La Regione affiderà la gestione delle Centrali idroelettricheall’Enas che beneficerà dei ricavi della vendita di energiaelettrica a far data dal 1 gennaio 2018. La definizionedell’accordo economico comporta l’impegno per Enel acorrispondere una somma forfettaria pari a 2,4 milioni dieuro al Consorzio dell’Oristanese e 7,2 milioni alla RegioneSardegna.

AGGIORNAMENTO Ottobre 2018: ENEL annuncia ricorsoperché vuole venga rispettato il termine per la fine dellaconcessione al 2029 come previsto dal decreto Bersani.

Centrale idroelettrica Tirso I

20 MW

Centrale idroelettrica Tirso II

4 MW

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6868

Green economy: oltre 9 milioni di euro per ecosostenibilità

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2599?s=1&v=9&c=1425&c1=1425&id=67140

Numeri

Uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro (9.110.880euro) per promuovere un’economia più verde ecompetitiva con un uso efficiente delle risorse e unavalorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici

A marzo 2018 sono stati stanziati oltre 9 milioni di euro per unbando a sportello pubblicato all’assessorato alla difesadell’Ambiente. Obiettivo primario è la realizzazione diinfrastrutture verdi, il ripristino di habitat sensibili e altriinterventi volti alla tutela della biodiversità delle aree della ReteNatura 2000.L’azione è indirizzata agli Enti pubblici del territorio in cuiricadono i siti Natura 2000 (SIC/ZSC, ZPS ossia Siti di interessecomunitario/Zone speciali di conservazione e Zone diprotezione speciale). Interessa quindi singole Amministrazionicomunali se il sito ricade in un solo Comune, o associate conindividuazione di un capofila se il territorio del sito comprendepiù centri, Unioni di Comuni e Rete metropolitana, Province eCittà metropolitana come capofila. Nel caso in cui il sito ricadain aree protette (Parchi o Aree marine protette) possonopresentare domanda i relativi soggetti gestori.Sono ammissibili gli interventi volti alla tutela della biodiversitàdelle aree della Rete Natura 2000 inseriti nel piano di gestioneapprovato, o indicati nel Quadro di azioni prioritarie (PrioritizedAction Framework, PAF) per la programmazione 2014‐2020approvato nel 2014 (delibera 22/4 del 17 giugno 2014). Inparticolare potranno essere finanziati: la realizzazione diinfrastrutture verdi (greenways, eco‐tunnel, fish passes,sottopassaggi stradali ecc). Ancora la sostituzione di elementi diinfrastrutturazione “obsoleti” (cavalcafossi, briglie, recinzioni)con tecniche di ingegneria naturalistica. Quindi il ripristino e/ola creazione di elementi di connessione ecologici, larinaturazione/deframmentazione di habitat sensibili e/odegradati e il controllo e/o la eradicazione di specie alloctoneinvasive.

La rete Natura 2000Natura 2000 è una rete di siti di interesse comunitario (SIC), e di zone diprotezione speciale (ZPS) creata dall'Unione europea per la protezione e laconservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati comeprioritari dagli Stati membri dell'Unione europea.I siti appartenenti alla Rete Natura 2000 sono considerati di grande valore inquanto habitat naturali, in virtù di eccezionali esemplari di fauna e floraospitati. Le zone protette sono istituite nel quadro della cosiddetta "DirettivaHabitat", che comprende anche le zone designate nell'ambito della cosiddetta"Direttiva Uccelli".La costituzione della rete ha l'obiettivo di preservare le specie e gli habitat per iquali i siti sono stati identificati, tenendo in considerazione le esigenzeeconomiche, sociali e culturali regionali in una logica di sviluppo sostenibile.Mira a garantire la sopravvivenza a lungo termine di queste specie e habitat e asvolgere un ruolo chiave nella protezione della biodiversità nel territoriodell'Unione europea.

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6969

Reti Smart Grid, oltre 75 milioni di investimenti

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354170&v=2&c=3697&t=1

Numeri

Per le reti smart 75 milioni complessivi:

7 milioni a 100 comuni per micro grid e sistemi diaccumulo

44 milioni per le smart grid nelle strutture pubbliche

24 milioni per due progetti pilota per le università

Obiettivo «Smart Region». A luglio 2017 è stato pubblicato sulsito della Regione il bando da 44 milioni per interventi diefficientamento energetico negli edifici pubblici e per larealizzazione di micro reti rivolto alle strutture pubbliche nelterritorio regionale. «Un bando importantissimo con obiettiviche vanno nella direzione già tracciata dal Piano Energetico – hacommentato l’assessore dell’Industria Piras –: cioè, risparmiareenergia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica emigliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edificipubblici, quelli dei Comuni e delle Province in particolare, maanche delle Università e dei Consorzi Industriali. Le azionipreviste dal bando si inseriscono in un quadro più generale chela Giunta ha delineato in questi ultimi tre anni».Oltre ai 44 milioni di euro stanziati insieme ai Lavori Pubblici,l’Assessorato ha messo in campo altri 2 milioni di euro,interamente spesi, per l'audit energetico delle imprese, conbandi ai quali hanno partecipato oltre 70 aziende. Con quasi 7milioni e mezzo di euro, inoltre, consentiamo ai Comuni che giàdispongono di produzione di energia da fonti rinnovabili didotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamentel’energia prodotta. Altri esempi di buone pratiche in tema dienergia da rinnovabili sono l’impianto sperimentale aconcentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta allaricerca applicata, e i sostanziosi finanziamenti concessi alle dueUniversità della Sardegna per lo sviluppo di Smart Grid.

Micro Grid9%

Smart Grid59%

Progetti Uni32%

INVESTIMENTI

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Auto elettriche e mobilità sostenibile

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=358761&v=2&c=5387&t=1

Numeri

Investiti 15 milioni per la mobilità elettrica. La Sardegna"Regione pilota" in Italia: si parte con la realizzazionedell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquistodi nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi dimobilità elettrica integrati.

A giugno 2017 la Giunta, su proposta dell’assessoradell’Industria Maria Grazia Piras, ha dato il via libera alProgramma di integrazione della mobilità elettrica. La dotazionefinanziaria (Fondi FSC 2014‐2020) è di 15 milioni di euro. Sonoprevisti la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicolielettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione disistemi di mobilità elettrica integrati. La rete di infrastrutturesarà concentrata su cinque aree: Città Metropolitana di Cagliari,Rete Metropolitana di Sassari, Reti urbane di Olbia, Nuoro eOristano. Interventi sperimentali sono previsti anche nelle isoleminori. Sono coinvolti i primi 8 Comuni per numero di abitanti,con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità‘generata’ pari al 75% degli spostamenti quotidiani in Sardegna.Saranno acquistati veicoli elettrici, verranno costruite colonninedi ricarica e infrastrutture sulle strade statali 131, 131 DCN e130. Previste anche infrastrutture per informatizzare e gestire ipunti di ricarica ed erogare i servizi di info‐mobilità.UNIVERISTA’ Il Piano ha visto ‐ in virtù dell’accordo dicollaborazione esistente sulla mobilità elettrica conl’Assessorato dell’Industria (L. 241/90) – anche lapartecipazione del Dipartimento di Ingegneria Elettrica edElettronica dell’Università di Cagliari, e in particolare del gruppodi ricerca di Energetica Elettrica coordinato dal professorAlfonso Damiano. Il Piano prevede che il Dipartimento diIngegneria Elettrica ed Elettronica collabori attivamente per iprossimi quattro anni nello sviluppo e nel monitoraggio tecnicoe scientifico del progetto.

Mobilità sostenibile

Innovazione

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Turismo e mobilità• Destinazione Sardegna da 40 milioni nel 2017‐19 Pag. 72• Turismo, approvata la nuova legge  Pag. 73• Da Alghero il 100° Giro d’Italia Pag. 74• Luna Rossa: a Cagliari i preparativi per la 36a America’s Cup  Pag. 75• Artigianato sardo su Amazon Pag. 76• Valorizzazione del complesso di Mont’e Prama Pag. 77• SardegnaFilmCommission: la Regione finanzia il cinema d’autore Pag. 78• Progetto Orizzonte Fari Sardegna Pag. 79• Rete cicloturistica Pag. 80• Ferrovie Pag. 81• Sassari‐Olbia, accelerata sui lavori: fine prevista nel 2019 Pag. 82• Sbloccato il “cantiere infinito” sulla SS 131 Serrenti‐Villasanta Pag. 83• Biglietto unico e sistema tariffario integrato ARST Pag. 84

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7272

Destinazione Sardegna da 40 milioni nel 2017‐19

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=358784&v=2&c=392&t=1

Numeri (feb 2018)Investiti 40 milioni per il marketing turistico e lacomunicazione. L’obiettivo è creare traffico anche nellabassa stagione.Nuovi vettori internazionali per diverse nuove destinazioniper gli aeroporti sardi tra cui Mosca, Manchester,Bordeaux, Lione e MaltaOgni anno transitano 7‐8 milioni di passeggeri per gli scaliisolani

«Turismo e trasporti sono ambiti strettamente correlati ‐ hadetto a febbraio 2018 l’assessore del Turismo Barbara Argiolas ‐e senza trasporti non si può parlare di turismo» Queste le azioniprincipali avviate dall’assessorato del Turismo nell’ultima partedella legislatura: «Abbiamo fatto tanti passi avanti: prima ditutto, grazie al trasferimento di 40 milioni di eurodall’assessorato dei Trasporti a quello del Turismo abbiamopotuto utilizzare gli strumenti a nostra disposizione, cioèmarketing, promozione e comunicazione, attraverso il primobando sperimentale sulla destagionalizzazione. Lo stiamoaggiudicando in questi giorni e a breve lanceremo il secondobando».

La promozione è un elemento centrale. Nell’estate 2017 è statastipulata un’intesa con le Camere di commercio: «Nello scorsoautunno – ha detto la titolare del Turismo ‐ abbiamo svoltoazioni di comunicazione in Olanda, Francia e Gran Bretagna. Nelprossimo mese lavoreremo su Germania e Israele». L'obiettivofinale è quello di rendere la Sardegna sempre più raggiungibile.“Dall’insularità nasce un gap infrastrutturale che abbiamonecessità di superare perché il turismo possa davvero incideresull’economia reale della Sardegna. Su questo obiettivo ‐ haconcluso l'assessora ‐ lavoriamo in base a strategie comuni chemettano a frutto ogni euro che spendiamo: la Regione crea leinfrastrutture, ma senza le imprese non si fa il turismo eriteniamo fondamentale che siano incluse nel processodecisionale già in fase programmatoria e strategica."

Marketing turistico e 

comunicazione

Nuovi vettori e nuove 

destinazioni

Sviluppo turistico

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Turismo, approvata la nuova legge 

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=358784&v=2&c=392&t=1

Dopo decenni di attesa, è stata approvata la legge n. 16/2017sul Turismo, che semplifica le procedure di classificazione dellestrutture ricettive e definisce un modello di governancepubblico‐privato, puntando alla sostenibilità. Diversi sono gliaspetti importanti del testo, arrivato al via libera dopo unproficuo lavoro svolto dall’Assessorato con la quintaCommissione del Consiglio regionale e tutti i portatori diinteresse e dopo una discussione costruttiva che ha portatoall’approvazione unanime. Prima di tutto, viene introdotto unmodello di governance che definisce come presentarsi assieme.Col soggetto giuridico pubblico privato Destinazione Sardegna,anche la Sardegna si dota poi di una DMO (Destinationmanagement organization), che avrà il compito di sviluppareattività di marketing territoriale e mettere a sistema le attività ele azioni sul territorio.Con la nuova normativa è stata istituzionalizzato il Pianostrategico del turismo che verrà approvato dalla Giuntaseguendo gli indirizzi della neonata Conferenza permanente delturismo, alla quale partecipano tutti i soggetti coinvolti nelcomparto. Il Capo III della legge, relativo alla diversificazionedella proposta turistica, mira poi a stimolare l’allungamentodella stagione e alla valorizzazione del turismo attivo.

Aeroporto di Cagliari‐Elmas: rinascita dopo anni di crisiLa giunta è inoltre intervenuta per stimolare la rinascita delloscalo cagliaritano: tre anni fa l’aeroporto era senza guida per lacrisi della Camera di Commercio. Ora lo scalo ha sviluppatoenormemente le destinazioni e i passeggeri trasportatifavorendo il turismo in Sardegna.

DMO Piano Strategico Semplificazione  Diversificazione 

turistica

Punti salienti:

Il Piano strategico del turismo. Verrà approvato dalla Giunta seguendo gli indirizzi della neonata Conferenza permanente del turismo, alla quale partecipano tutti i soggetti coinvolti nel comparto. Il piano strategico introduce il concetto di pianificazione e programmazione nella politica turistica regionale, con l’obiettivo di migliorare la competitività e l’attrattività della destinazione Sardegna. 

La semplificazione. Snellezza e velocità di risposta nei tempi, quello di cui turismo ha bisogno. La Sardegna non dovrà attendere altri 30 anni per adeguare questa legge ai cambiamenti che verranno: è un corpus normativo agile che fissa un impianto generale il quale poi, attraverso i decreti attuativi, potrà essere aggiornato.” 

La diversificazione turistica. Il Capo III della legge è  dedicato alla diversificazione della proposta turistica, all’allungamento della stagione e alla valorizzazione del turismo attivo. Verrà creat una rete coordinata di percorsi destinati all’escursionismo, la Rete escursionistica della Sardegna, grazie al coinvolgimento della Agenzia Forestas e vengono integrate azioni relative agli itinerari ciclabili della Sardegna, alla promozione delle tratte ferroviarie di rilevanza naturalistica, del turismo equestre e sportivo, viene istituita la Rete dei borghi della Sardegna.” 

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7474

2017: Da Alghero il 100°Giro d’Italia

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=317562&v=2&c=3693&t=1

La 100esima edizione del Giro d’Italia è partita dallaSardegna: un grande impegno organizzativo della Regioneche ha portato la nostra isola nelle case dei telespettatori di192 paesi nel mondo. Ben tre le tappe: partenza da Algheroe arrivo a Cagliari, passando per Sassari, Olbia, Nuoro eTortolì.

Quella del 2017 è stata l’88esima partenza dall’Italia, 12sono state quelle dall’estero. La prima volta che il Giro èsbarcato in Sardegna era il 1961. L’occasione fu il centenariodell’Unità d’Italia. La Corsa Rosa, partita da Torino, arrivòsull’isola alla quarta tappa con una frazione Cagliari‐Cagliari,vinta da Oreste Magni. Quel Giro, conclusosi a Milano, fuvinto da Arnaldo Pambianco. Trent’anni dopo ecco la primaGrande Partenza. Era il 1991. Furono effettuate due tappein linea oltre a due semitappe tra cui una a cronometro.Quel Giro fu vinto da Franco Chioccioli.Nel 2007 con una spettacolare Cronosquadre Caprera‐Maddalena prese il via il Giro d’Italia edizione numero 90con l’incredibile presentazione delle squadresull’incrociatore della Marina Militare, Garibaldi. A 10 annidi distanza la Corsa Rosa ritrova le strade dell’isola.

La corsa è stata al centro di un progetto di animazioneterritoriale condiviso e di grande valore, come haspiegato l'assessore del Turismo Barbara Argiolas, chesi è tradotto in un cartellone regionale di iniziative per ilGiro100 non limitate ai giorni in cui le tappe sicorreranno sulle strade sarde, ma accompagneranno lapartenza e andranno avanti per i mesi successivi,incentrate sulla prospettiva pluriennale di attrazione egenerazione di presenze turistiche."

Occasione di valorizzazione del territorio

Numeri

La Sardegna è stata raccontata in 192 paesi del globo, da 400testate, 265 portali web, e oltre 2000 giornalisti. 

Numerosi eventi collaterali hanno coinvolto tutto il territorio regionale. 

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Luna Rossa: a Cagliari i preparativi per la 36a America’s Cup 

http://www.lunarossachallenge.com/it/news/219_XXXVI‐AMERICA‐S‐CUP‐LUNA‐ROSSA‐SI‐PREPARA‐SUI‐TP‐52

Grazie a un lungo lavoro di promozione Luna Rossaha scelto Cagliari come base operativa per lapreparazione, da febbraio 2018, dell’America’s Cup2021: un grande risultato grazie alla collaborazionedella Regione Sardegna con diverse istituzioni.

Una collaborazione che ha portato a superarequalche difficoltà burocratica sorta al momentodell’allestimento del villaggio. Il Terminal crociereospiterà dunque il quartier generale del team sino al2021. All'esterno saranno sistemate duetensostrutture in acciaio zincato e rivestimento contelo impermeabile. All'interno del Terminal siprevede l'utilizzo di una parte del piano terra perrealizzare una mensa con cucina, palestra e dryer,zona relax e hospitality. Al primo piano ci saràl'allestimento degli uffici per i designer la segreteriae l'amministrazione. In programma anche larealizzazione di un pontile in legno per l'ormeggio eil varo delle barche.

Sport al massimo livello

Visibilità internazionale

Attrattiva turistica

Non solo Luna Rossa

Il Comitato di gestione dell'Adsp del mare di Sardegna ha espresso parerefavorevole per la destinazione di una parte del terminal polifunzionale delMolo Ichnusa ‐ speculare a quella occupata da Luna Rossa ‐ per il quartiergenerale della squadra olimpica della Federazione Italiana Vela (Fiv) conuna concessione di quattro anni. Un atto, questo, che consentirà alla Fiv direalizzare una base operativa con uffici amministrativi e direttivi, un'areameeting, una palestra con spogliatoi e bagni, un'area depositoattrezzature e una zona relax e mensa. All'esterno, uno spazio saràdedicato al rimessaggio ed al lavaggio di attrezzature e scafi.

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7676

Artigianato sardo su Amazon 

https://www.sardegnaartigianato.com/

A maggio 2016 gli artigiani sardi sono sbarcati su unodei portali commerciali più importanti al mondo. Unavetrina dedicata alle produzioni tradizionali isolane èon‐line nel marketplace "Made in Italy" di Amazon,sui mercati nazionale, inglese e tedesco e, a breve,anche in quello USA. Il presidente Francesco Pigliaru,l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio,Francesco Morandi, e il marketplace manager diAmazon, Giulio Lampugnani, hanno presentato oggiil progetto alla Fiera dell'Artigianato artistico e deltappeto di Mogoro.I protagonisti della nuova vetrina Sardegna suAmazon sono i 57 artigiani che hanno aderito alprogetto, che non ha avuto costi per la RegioneSardegna. Sul portale commerciale internazionale sivenderà la ceramica, la coltelleria, i gioielli, legno,tessitura, vetro, complementi d'arredo eabbigliamento prodotti nell'isola. Quasi ottocento glioggetti sardi che ora potranno essere acquistati on‐line. Un'opportunità importantissima che proietteràla Sardegna, i suoi artigiani e le loro opere sulpalcoscenico globale.

E Commerce Nuovi canali di vendita

Valorizzazione del 

patrimonio culturale

Numeri

57 artigiani hanno aderito al progetto sin da maggio 2016

Amazon.com è un'azienda di commercio elettronico statunitense, consede a Seattle; è la più grande Internet company al mondo. È stata tra leprime grandi imprese a vendere merci su Internet.

Amazon vende in Italia attraverso il sito www.amazon.it, esso risultaessere il primo sito di e‐commerce in Italia.

https://www.amazon.it/b/ref=s9_acss_bw_cg_MII1_13c1_w?node=9944061031&pf_rd_m=A2VX19DFO3KCLO&pf_rd_s=merchandised‐search‐2&pf_rd_r=9E0M2HEJ0091PHM4HF6A&pf_rd_t=101&pf_rd_p=0ea84c5d‐0654‐4630‐9b68‐351ec107104f&pf_rd_i=6224633031

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7777

Valorizzazione del complesso di Mont’e Prama

http://www.museocabras.it/esposizione/mont‐e‐prama/

Valorizzazione del patrimonio

Risonanza internazionale

Attrattiva turistico‐cluturale

I GigantiLa necropoli di Mont’e Prama, scoperta casualmente nel marzo del 1974, risalealla società nuragica della Prima età del Ferro. Il restauro dell’intero complessostatuario rinvenuto nell’area ha consentito di individuare in tutto 28 statuemaschili, di cui 16 pugilatori, 6 arcieri, 6 guerrieri, e 16 modellini di nuraghe.

Dal 2014 l’esposizione temporanea dei Giganti di Mont’e Prama è ospitata da:

• il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, in cui si offre la lettura dellesculture nel contesto dell’archeologia sarda e mediterranea,

• il Museo Civico di Cabras, in cui vengono inseriti all’interno di un percorsoche racconta l’archeologia del Sinis.

In accordo con il Mibact, è stato predisposto il Piano divalorizzazione per il complesso scultoreo di Mont’e Prama edelle aree annesse. A luglio 2017 il Ministero dei beni edelle attività culturali e del turismo, la Regione Sardegna e ilComune di Cabras hanno sottoscritto un Accordo divalorizzazione per migliorare la gestione, la fruizione e lapromozione del Complesso scultoreo e sito archeologico diMont’e Prama e dei luoghi della cultura del Comune diCabras. Entrano così a far parte del nuovo “Sistema divalorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra diMont’e Prama” anche l’area archeologica di Tharros, laTorre di San Giovanni, l’ipogeo di San Salvatore, il tempiofenicio di Capo San Marco, la necropoli di San Giovanni edello Spiaggione, i resti dell’Acquedotto Romano e ilnuraghe Baboe Cabitza.

L’accordo è stato firmato il 19 luglio 2017 dal ministro DarioFranceschini, dal sindaco Cristiano Carrus e dal governatoreFrancesco Pigliaru, rappresenta il primo passo di unpercorso che porterà alla nascita di una Fondazione e allarealizzazione di un piano strategico di sviluppo turistico‐culturale per la gestione dei beni culturali, musei e areearcheologiche del territorio di Cabras.

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7878

Numeri (feb 2018)In totale oltre 20 mln di euro verranno assegnati al settore del cinema e deglispettacoli dal vivo: per attività come teatro, musica, danza (Teatro Lirico e altri teatri)sono in bilancio 17 mln, mentre 4,4 mln sono i contributi per il cinema.Ai Festival letterari andranno risorse per 700 mila euro, 1,8 mln invece per le scuoleciviche di musica. Poco meno di 1,9 mln per i Centri per i servizi culturali Unla eUmanitarie, che si occupano dello sviluppo sociale e culturale, più una dotazione di300 mila euro per il “Cineporto”, un progetto che prevede di adibire strutture vicineai porti e renderle fruibili a chi si occupa di cinema, come la maestranze. Per ilsettore editoria, che comprende finanziamento per radio, tv, periodici, trasmissioniin lingua sarda, testate on line e testate on line in lingua sarda, sono previsti 4milioni.220 mila euro per la Promozione del libro, nazionale, internazionale e regionale(Salone di Torino, di Milano, di Francoforte e fiera regionale di Macomer). Icontributi a Fondazioni ed enti (Isre, Man, Nivola, etc…) ammontano a 6 milioni,quelli per i “cori” e le “bande” a 1 milione e 250mila euro.

SardegnaFilmCommission: la Regione finanzia il cinema d’autore

https://agcult.it/2018/02/15/la‐sardegna‐investe‐nella‐cultura‐progetti‐oltre‐70‐mln‐euro/

La Sardegna vanta sempre più set per il grande cinema: cicrediamo, lo finanziamo con 20 milioni (trovato solo riferimentoall’intero settore cinema e spettacoli dal vivo – vedi numeri).Arriva l’attenzione anche internazionale: dai 12 progetti del2012 ai 94 del 2017.

A dicembre 2015 sono stati annunciati investimenti per 1,9milioni di euro per produzione di lungometraggi ecortometraggi, sviluppo della sceneggiatura, diffusione edistribuzione. Sono 20 i progetti individuati anche attraverso illavoro di una Commissione artistica, divisi in quattrograduatorie: produzione di lungometraggi di interesseregionale, cortometraggi, diffusione e distribuzione di operecinematografiche di interesse regionale e contributi destinatialla coproduzione di lungometraggi.

Coproduzione di lungometraggi. E’ previsto uno stanziamentodi 1,309.600 mila euro che saranno ripartiti fra i primi quattroprogetti in graduatoria. Produzione di cortometraggi. Ilcontributo ammonta a 250 mila euro e servirà a finanziare iprimi sette progetti in graduatoria. Sceneggiature per laproduzione di lungometraggi. Sono disponibili 200 mila europer sei sceneggiature, per un massimo di 50 mila euro aprogetto, che può arrivare a 80 mila euro in caso di acquisizionedi diritti di autore di opere letterarie. Diffusione e distribuzionedi opere cinematografiche. Il finanziamento è di 150 mila euro,per tre progetti.

Principali produzioni che hanno scelto la Sardegna nel 2018:Fabrizio De Andrè – Principe liberoFiglia miaL’uomo con la lanternaUno sguardo alla terraIl club dei centenariLoro 1 Loro 2

http://www.sardegnafilmcommission.it/it/wpccategories/made‐in‐sardegna/

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Progetto Orizzonte Fari Sardegna

http://www.agenziademanio.it/export/sites/demanio/download/schedeapprofondimento/Progetto‐Orizzonte‐Fari‐.pdf

Con il progetto Orizzonte Fari sono stati individuati 10 farispettacolari in zone di grande potenzialità turistica chesaranno dati in locazione o in concessione per interventi direstauro e riutilizzo.

Il progetto, presentato a giugno 2017, ha come obiettivo ilrecupero di dieci strutture costiere ‐ fari e torri ‐ distribuitenelle località più note dell’isola. Questo il contenuto delProgetto Orizzonte Fari, per il quale a breve la RegioneSardegna e l'Agenzia firmeranno un accordo dicollaborazione per elaborare un bando congiunto diconcessione di valorizzazione, per coinvolgere anche isoggetti privati nell’attività di recupero delle strutture, di cuinove regionali e una in capo allo Stato.Il portafoglio immobiliare in gestione alla Regione Sardegnaè così composto: il Faro di Razzoli, il Faro di Punta Filettonell'isola di Santa Maria e l'ex stazione di vedetta diMarginetto all’interno dell’arcipelago della Maddalena; ilFaro di Capo d'Orso a Palau; le ex stazioni di Capo Sperone aSant'Antioco, Arzachena, Capo Figari a Golfo Aranci, PuntaFalcone a Santa Teresa di Gallura e Punta Scorno nell’isoladell’Asinara. Il bene dello Stato è il Faro di Capo Comuni aSiniscola, in provincia di Nuoro.(mb)

Numeri

10 Fari di grande potenzialità turistica

Affitto fino a 50 anni per progetti di recupero e riuso

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8080

Rete cicloturistica

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=347263&v=2&c=392&t=1

Numeri

2000 km di percorsi

65 associazioni

209 enti locali

Stanziati

15 milioni per i primi 5 itinerari cicloturistici

Nel corso della legislatura è stata completamente ridisegnata lamobilità ciclabile dell’Isola: è stata creata la rete ciclabile dellaSardegna, oltre 2.000 km di percorsi, con 65 associazioni e 209enti locali. Sono poi stati stanziati i primi 15 milioni per 5itinerari che connettono circuiti extraurbani con quelli urbani.

I primi interventi prioritari per i quali l'Arst ha già bandito legare per la progettazione, per un totale di 677 km di percorso eun finanziamento di circa 8 milioni di euro del cosiddetto"Mutuo Infrastrutture". Gli itinerari sono i seguenti: Alghero ‐Porto Torres ‐ Sassari ‐ Badesi (115,84 km); Ozieri/Chilivani ‐Illorai (Stazione Tirso) ‐ Macomer ‐ Bosa (164,17 km); Cagliari ‐Elmas ‐ Assemini ‐ San Gavino ‐ Sanluri ‐ Isili (113,78 km);Tharros ‐ Oristano ‐ Terralba e Oristano ‐ Bosa (133,79 km);Chia, Santa Margherita di Pula ‐ Cagliari ‐ Villasimius ‐ Villaputzu(149,75 km).

Con altri 7 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014‐2020sono finanziati gli itinerari che consentiranno il collegamentotra la rete ciclabile regionale e le aree metropolitane ed urbanedi Cagliari, Sassari ed Olbia, per la cui progettazione èimminente la pubblicazione dei bandi di gara.

Il progetto totale, che comprende 42 itinerari per complessivi2000 chilometri, oltre a 4 compresi nel Piano Sulcis, uno dipenetrazione urbana della città di Cagliari, 6 che abbinanol’utilizzo della bici e del treno e 11 parchi ciclistici, è ora in fasedi VAS, Valutazione Ambientale Strategica.

Nel 2015, la Ciclovia della Sardegna è stata inoltre inserita nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, a seguito della sottoscrizione del protocollo d’Intesa tra il Presidente Francesco Pigliaru, il Ministro delle infrastrutture e trasporti Delrio e il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che permetterà alla Regione di avere ulteriori risorse per la realizzazione degli interventi.

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8181

Ferrovie

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=323527&v=2&c=6578&t=1

Intervento 1 ‐ 20 milioni di euro ‐ fondi Ras. È in corso di realizzazione ‐ oggi si interrompe la linea Macomer‐Oristano per questo motivo ‐ l’ammodernamento e la velocizzazione della rete con l’installazione e l’attrezzaggio del Sistema di controllo marcia‐treno (Scmt) per consentire il pendolamento dei nuovi Atr a nord di Oristano e sulle linee Decimomannu‐Iglesias/Villamassargia. Sono lavori affidati a RFI.

Intervento 2 ‐ 100 milioni ‐ Contratto programma Governo‐RFI 2015. 30 milioni sono destinati alla velocizzazione delle tratte Oristano‐Chilivani‐Sassari/Olbia, attraverso rettifiche al tracciato e piccole varianti; 50 milioni per il potenziamento tecnologico della Cagliari/Oristano; 20 milioni per interventi diffusi sulla intera linea, destinati al miglioramento della qualità del servizio e all’accessibilità nelle stazioni oltreché alla soppressione dei passaggi a livello. 

Intervento 3 ‐ 226 milioni ‐ Patto per il Sud (Sardegna): 100 milioni (FSC 2014‐2020); 76 milioni (cabina di regia competenza MIT); 49 milioni (contratto programma Governo‐RFI 2016). Queste risorse sono destinate a due delle cinque varianti complessive al tracciato tra San Gavino e Sassari/Olbia. Si tratta di quelle di Bauladu e di Bonorva.

Numeri

402 milioni di euro dal Patto per il sud annunciati a novembre 2016

Oltre ai 3 interventi indicati sopra è previsto: 

Sulla rete ferroviaria regionale a scartamento ridotto gestita da Arst, il Patto per il Sud destina 20 milioni per il sistema di controllo e di automazione dei passaggi a livello per la tratta Senorbì‐Isili e prevede la progettazione dell’interconnessione dell’aeroporto Alghero (il costo complessivo dell’opera è attualmente stimato in 45 milioni di euro).

Per la rete metropolitana gestita da Arst sono previsti inoltre 36 milioni per la linea di Sassari (II° lotto S. M. Pisa ‐ S. Orsola e III° lotto S. Orsola – Li Punti).

Sono stati investiti oltre 400 milioni sulla rete a scartamentoridotto per avere più sicurezza e minori tempi di percorrenza. Anovembre 2016, in una conferenza stampa con il ministro DelRio, il presidente Pigliaru ha dichiarato che: “Il trasportoferroviario è stato una priorità di questa Giunta fin da principioe quello che presentiamo oggi è il risultato di un lavoroimportante, portato avanti con Governo e RFI. Nessun annunciogenerico ma la precisa definizione di risorse e tempi, sia direalizzazione che di percorrenza. Parlamo di 402 milioni percambiare le ferrovie sarde, soldi veri, investimenti che partonosubito e regolati secondo un cronoprogramma chiaro che tuttipotranno controllare, mese dopo mese. Vogliamo una Sardegnasempre più forte nei confronti dell’esterno: conquistarefinalmente una mobilità su ferro efficace ed efficiente, chepermetta a tutti di viaggiare in sicurezza e velocità e colleghiporti e aeroporti, è un passo avanti decisivo”.Si tratta degli interventi infrastrutturali più importanti sulla reteferroviaria della Sardegna dal dopoguerra ad oggi: l’impegnodel Governo con il Patto per il Sud, della Regione e di RFI, mettein campo 402 milioni di euro, per riconoscere rilevanza altrasporto su ferro e per renderlo concorrenziale rispetto allamobilità su gomma nell’asse tra nord e sud.Obiettivi finali. Il totale degli interventi sulla rete RFI ècomplessivamente di 346 milioni e al 2020 sarà possibilepercorrere senza soste intermedie: Cagliari‐Sassari in 1h e 58’,Cagliari‐Olbia in 2h, Olbia‐Sassari in 1h e 01’ (con sosta aChilivani), Cagliari‐ Oristano in 35’. Ciascuna fermata intermediaaggiuntiva comporterà un aumento dei tempi di percorrenza dicirca 4’.

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8282

Sassari‐Olbia, accelerata sui lavori: fine prevista nel 2019

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=361872&v=2&c=321&t=1

Numeri

Fine dei lavori prevista per il 2019 

Costo totale dell’opera 930milioni di euro di fondi RAS

Sono già stati aperti al traffico 40km sugli 80km totali.

La strada servirà un bacino potenziale di circa 200mila utenti e metterà in comunicazione diretta le quattro principali città del nord Sardegna: Sassari, Porto Torres, Tempio e Olbia.

Grazie allo stretto monitoraggio sull’Anas e allacollaborazione con il Governo, nel 2017 è stata impressauna svolta importante ai lavori sulla Sassari‐Olbia: aperti altraffico oltre 40 km su 80, fine dei lavori prevista per il2019.

A dicembre del 2017 è stato aperto al traffico l’intero terzolotto per una lunghezza complessiva di 12 km, nei territoricomunali di Oschiri e Ozieri, in provincia di Sassari. L’interolotto 3, che ha previsto un investimento complessivo dioltre 123 milioni di euro (interamente finanziati dallaRegione Sardegna), oltre ad essere uno dei più estesidell’intero Itinerario con i suoi circa 12 km di lunghezza, èanche uno dei più complessi a livello realizzativo con 10ponti, 6 cavalcavia e una galleria artificiale con le funzioni diecodotto.

L’apertura al traffico del lotto 3 segue quella avvenuta il 31luglio 2017 a seguito della conclusione del lotto 9, perl’accesso all’abitato di Olbia, e porta a oltre la metà, degli 80previsti, i chilometri di tracciato a 4 corsie già completati eaperti al traffico. La conclusione dell’intero tracciato èprevista entro la fine del 2019 e permetterà una riduzionedei tempi di percorrenza di circa 35 minuti, con l’aumentodel limite di velocità fino a 110km/h e una maggioresicurezza per l’utenza stradale grazie al miglioramento delleintersezioni stradali.

IL PROGETTOLa nuova strada statale 729 ‘Sassari Olbia’, con i suoi 80 km dilunghezza, è un adeguamento a 4 corsie della rete esistentecostituita dalle strade statali 199 e 597. Questo Itinerario, unavolta ultimato, rappresenterà la principale arteria di collegamentoest‐ovest del nord della Sardegna e avrà una grande rilevanzalogistica, in quanto servirà un bacino potenziale di 200 milautenti, mettendo in comunicazione le 4 principali città del nordSardegna (Sassari, Porto Torres, Tempio e Olbia), 2 aeroporti(Alghero e Olbia), 2 porti (Olbia e Porto Torres), oltre a connettere3 arterie fondamentali della viabilità regionale (le strade statali131 “Carlo Felice”, 131 DCN, 125 “Orientale Sarda”). L`opera èstata complessivamente finanziata per 930 milioni con piùdelibere CIPE, con fondi della Regione Sardegna.

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8383

Sbloccato il “cantiere infinito” sulla SS 131 Serrenti‐Villasanta

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=296149&v=2&c=321&t=1

Efficienza Problemsolving

Numeri

Il costo complessivo dell’intervento, finanziato con fondi Cipe è di20.558.000 euro, di cui 14.572.332 per lavori e 5.985.667 a disposizionedell’Amministrazione.

Sono stati necessari 253.939 euro per i lavori di segnaletica, barriere emessa in sicurezza di un’area archeologica esterna alla sede stradale.

A un anno dall’inizio della legislatura, l’esecutivo hasbloccato l’eterno cantiere di Serrenti sulla 131, fermo dal2012 per i conflitti tra Anas e società appaltatrice. Un validorisultato che ha restituito ai cittadini una delle principalistrade della Sardegna.

I lavori di realizzazione della variante funzionale Senorbì –Suelli alla S.S.128 sono stati compiuti dall’ImpresaCostruzioni Sacramati e prevedevano la realizzazione di unnuovo tronco stradale a due corsie, uno per senso dimarcia, in variante rispetto al precedente percorso. Il costocomplessivo dell’intervento, finanziato con fondi Cipe è di20.558.000 euro, di cui 14.572.332 per lavori e 5.985.667 adisposizione dell’Amministrazione. A ottobre 2014 l'Anas haformalizzato la propria disponibilità a prendere in carico lastrada, facendo però alcune prescrizioni relative allasegnaletica stradale e alle barriere di sicurezza, il cuiadeguamento, assieme alla messa in sicurezza di un’areaarcheologica esterna alla sede stradale, è stato inseritonelle opere di completamento. Questi interventi, il cuiimporto complessivo ammonta a 253.939 euro, sono statiaffidati alla stessa Impresa Costruzioni Sacramati. Il 14novembre 2015 la Commissione di Collaudo ha terminato levisite in cantiere permettendo di concludere la fase dicollaudo dell’opera.

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Biglietto unico e sistema tariffario integrato ARST

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=353003&v=2&c=5387&t=1

Numeri

Risparmi sino al 35% per tutti con il sistema integrato

Agevolazioni tariffarie per le categorie svantaggiate

600mila euro stanziati per rimborsare gli studenti di età inferiore ai 18 anni che hanno acquistato abbonamenti annuali o mensili (questi ultimi relativi solo a novembre e a dicembre) nel corso del 2017

Dal 1 gennaio 2018 è stato esteso il biglietto unico integratoper mobilità urbana, extraurbana e ferroviaria anche aicittadini di Alghero, Macomer, Carbonia e Iglesias, dopoCagliari, Sassari, Oristano e Nuoro. Più funzionalità erisparmi fino al 35%.

A partire dal 1 gennaio 2018 gli utenti possono acquistareun unico biglietto o abbonamento che integra i servizi dimobilità automobilistici urbani, extraurbani e ferroviari.Pertanto, chi per esempio si reca ad Alghero da Sassari conil treno Arst e poi prosegue con un mezzo di trasporto incittà, può avvalersi di un unico titolo di viaggio con unrisparmio pari anche al 35 per cento nel caso diabbonamenti mensili impersonali. Concretamente, se unacorsa semplice in linea extraurbana, per esempio nellafascia chilometrica fra 0 e 10 chilometri, costa 1,30 euro ese a questa si somma il costo di un'altra corsa sempliceperò urbana da un euro, si giunge attualmente alla sommadi 2,30 euro. Con l'integrazione tariffaria, invece, percoprire lo stesso tragitto extraurbano e urbano, siacquisterà un biglietto unico che costerà complessivamente1,70 euro risparmiando il 26 per cento sul totale di 2,30. Ititoli integrati si aggiungono e non si sostituiscono a quelliprevisti dal sistema tariffario sino ad allora in vigore inoltrenon è previsto alcun contributo da parte delle Regione aivettori a copertura dell’eventuale minor introito derivantedall’introduzione del biglietto integrato.

Agevolazioni tariffarie.I provvedimenti varati dall’Esecutivo a inizio 2018 prevedono l’applicazione diagevolazioni tariffarie a favore delle categorie svantaggiate anche per usufruiredei servizi marittimi in continuità territoriale con le isole di San Pietro e LaMaddalena. Chi ha una percentuale di invalidità tra il 50 per cento e il 79 percento e un reddito Isee inferiore a 18mila euro e i reduci di guerra, avrannodiritto a un ticket pari al 10 per cento del costo totale. Chi ha invece unainvalidità tra l’80 e il 100 per cento e un reddito Isee inferiore a 25.500 euro,pagherà un biglietto al 5 per cento del totale. Le agevolazioni sommate nondovranno superare il tetto massimo di 270 euro, cumulativo per tutti i servizi ditrasporto pubblico locale. Stesse regole possono essere applicate anche agliaccompagnatori degli utenti in categoria svantaggiata. Resta poi confermato ildiritto all’agevolazione per gli accompagnatori dei viaggiatori disabili (ciechi,invalidi e minori) che superino il limite reddituale previsto. La Giunta infine,nell’ottica di incentivare la mobilità familiare, ha stanziato 600mila euro perrimborsare gli studenti di età inferiore ai 18 anni che hanno acquistatoabbonamenti annuali o mensili (questi ultimi relativi solo a novembre e adicembre) nel corso del 2017.

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Crisi e cantieri

• Nuova Meridiana, con Air Italy una nuova strategia di sviluppo Pag. 86• Ex Alcoa di Portovesme, firma cessione con Sider Alloys Pag. 87• Igea, risanato il bilancio Pag. 88• Alghero, Surigheddu e Mamuntanas: la Regione cerca imprenditori Pag. 89• Bonifiche Ferraresi acquisisce Società Bonifiche Sarde Pag. 90• La Maddalena, restituite le aree dell’ex Arsenale Pag. 91• Servitù militari: al via l’accordo Ministero Difesa‐Regione Pag. 92• Rilasci e Osservatori Ambientali Pag. 93• Allungato stop esercitazioni e indennizzi per Capo Frasca Pag. 94• Ex Ospedale Marino di Cagliari diventerà un albergo Pag. 95• Crisi agricoltura, diversi milioni per allevamenti e campagne Pag. 96

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Nuova Meridiana, con Air Italy una nuova strategia di sviluppo

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359338&v=2&c=5387&t=1

Con Air Italy, la nuova Meridiana resta in Sardegna: a febbraio2018 annunciata l’identificazione della strada per la risoluzionedella crisi e avviato un percorso importante nelle strategie deitrasporti per i sardi e per il turismo.

"Non un punto di arrivo ma l'avvio di un percorso importante,in cui la Sardegna continua a mantenere un ruolo centrale". Hadetto il presidente della Regione Francesco Pigliaru al momentodella presentazione dei piani di sviluppo della compagnia aereaAir Italy, la nuova Meridiana. "C'è un grande lavoro dietro tuttoquesto ‐ prosegue il presidente Pigliaru ‐, ed è stato possibilearrivare fin qui soprattutto grazie all’impegno assiduo delministro Delrio, che è stato sempre al nostro fianco e che voglioringraziare ancora una volta. Abbiamo sempre creduto allapossibilità di un risultato positivo e lavorato concretamente perottenerlo", evidenzia Francesco Pigliaru, ricordando i passaggifatti "per garantire il salvataggio, il rilancio della societàMeridiana e l’accordo finale con Qatar Airways, a partire dalquale oggi si costruisce un progetto molto ambizioso. Ilragguardevole numero di assunzioni previsto ‐ sottolinea ‐ è unaltro aspetto determinante, sul quale ci siamo impegnati dalprimo giorno, e che auspichiamo porti all’assorbimento di tuttoil personale in esubero. È l'inizio di un progetto di svilupporispetto al quale siamo fiduciosi e vigileremo perché restisaldamente ancorato alla nostra regione. Se cresce Air Italy ‐conclude il presidente Pigliaru ‐ crescono le nostre connessionie cresce la Sardegna”.

Aggiornamenti: 

A luglio 2018 è stato convocato il tavolo di crisi al Mise e si è discusso con il nuovo governo nazionale.

A ottobre 2018 sono stati nominati tre nuovi manager Air Italy con l’obiettivo di rilanciare la compagnia

Recupero posti di lavoro

Progetto rilancio 

della società

Ricadute positive sul territorio

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Ex Alcoa di Portovesme, firma cessione con Sider Alloys

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=370133&v=2&c=205&t=1

Numeri

370 posti di lavoro in ballo

A settembre 2018 è apparsa l’insegna Sider Alloys fuori dagli stabilimenti di Portovesme. L’investimento proposto dalla società svizzera dell’alluminio: 140 milioni di euro, con agevolazioni del MISE e della Regione pari a 94 milioni.

A febbraio 2018 è stata firmata la cessione a Sidel Alloysdell’ex Alcoa di Portovesme.

A luglio 2018 grazie alla mediazione decisiva della Regione,questa mattina Sider Alloys e sindacati hanno siglato unverbale d'accordo relativo alle prossime tappe per il rilancioe il riavvio dello smelter di Portovesme ex Alcoa. Il verbale èstato firmato al termine di un incontro svoltosi nel palazzodi viale Trento, a Cagliari, alla presenza del presidente dellaRegione, Francesco Pigliaru, dell’assessora dell’Industria,Maria Grazia Piras, del coordinatore del Piano Sulcis,Salvatore Cherchi, del presidente della Sider Alloys,Giuseppe Mannina, e dei sindacati confederali e dicategoria. Tutti d’accordo sulla necessità di aprire unconfronto articolato, in momenti successivi diapprofondimento, sulle specifiche tematiche. Al riguardo, leparti hanno convenuto di istituire un tavolo tecnicopermanente, composto dai sindacati e dai rappresentantidell’azienda. Il primo incontro è previsto per mercoledìprossimo nello stabilimento di Portovesme. Sarannoaffrontati i criteri e le modalità di assunzione dei lavoratori,con particolare riferimento al bacino ex Alcoa e il tema dellaformazione professionale e della riqualificazione deilavoratori. L'obiettivo è arrivare quanto prima allapredisposizione e sottoscrizione di un Accordo Quadro.

LA VICENDA ALCOA.

Nel 2014 sembrava una partita ormai persa: stabilimento chiuso, lavoratori acasa, nessun investitore all’orizzonte. Oggi la fabbrica di Portovesme siappresta a rinascere. Si chiude il capitolo della multinazionale statunitense, siapre quello della società svizzera Sider Alloys. Un risultato sul quale all’iniziodella legislatura pochi avrebbero scommesso. Merito della Giunta Pigliaru, edel lavoro fatto insieme ai Governi guidati da Renzi e da Gentiloni, avercicreduto. Due anni fa, dopo la rinuncia di alcune società inizialmenteinteressate alla fabbrica, la trattativa era entrata in una fase complicata. Poi lasvolta, arrivata nel novembre del 2016, con la decisione del MISE dicoinvolgere Invitalia per evitare lo smantellamento degli impianti e trovare unnuovo acquirente. Un anno di lavoro incessante per avere nuove norme cherendessero competitive le produzioni energivore, risolvere la questione dellebonifiche, garantire gli interventi sulle infrastrutture inseriti nel Piano Sulcis eottenere l’estensione degli ammortizzatori sociali per 500 lavoratori.

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Igea, risanato il bilancio

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355469&v=2&c=149&t=1

Nel corso della legislatura si è intervenuti sul bilancio Igea perriportare l’equilibrio e tutelare i posti di lavoro. Ora la Società inhouse della Regione ha i conti in ordine, un amministratoreunico e si sta occupando delle bonifiche per la Sardegna.

In questi anni Igea ha lavorato al mantenimento in sicurezza didiversi siti in attesa delle attività di bonifica. Oggi lavora anchealla fase di bonifica vera e propria.

«Siamo molto orgogliosi di essere arrivati a questo punto ‐ hadetto a dicembre 2017 il presidente Pigliaru ‐, e soprattutto diaver raggiunto l’obiettivo con IGEA. Tutti ricordiamo che soloqualche anno fa le lavoratrici di IGEA avevano occupato unaminiera per segnalare la gravità della situazione. Anche se benpochi scommettevano su una soluzione positiva, noi ci abbiamocomunque creduto, investendo risorse ed energie. Tantoimpegno è servito perché IGEA, come stiamo dimostrando, ètornata alla piena operatività: oggi lavora garantendooccupazione e mettendo le sue importanti competenze aservizio di tutta la Sardegna, per restituire alla comunitàterritori finalmente bonificati”, ha detto Francesco Pigliaru,ricordando infine che buona parte del progetto su Furtei è giàfinanziato. “E se serviranno ulteriori risorse ‐ ha concluso ‐, nonavremo difficoltà a trovarle attraverso il Fondo di Sviluppo eCoesione, perché le bonifiche sono investimenti infrastrutturaliessenziali”.

Aggiornamenti:

Ad agosto 2018 è stato aggiornato il Piano regionale delle Bonifiche: la fotografiaaggiornata dei siti inquinati dell’isola, dello stato dei lavori e le priorità di interventoper i prossimi sei anni oltre che uno strumento di pianificazione per riportare iterritori in sicurezza. Le aree da sottoporre ad attività di bonifica sono stateclassificate in siti interessati da attività industriali, siti interessati da attivitàminerarie dismesse, siti interessati da discariche dismesse di rifiuti urbani, sitiinteressati da contaminazioni legate all’utilizzo militare e punti vendita carburante.La superficie regionale contaminata riguarda circa 27mila ettari, sul 64 per cento deiquali, pari a 17mila ettari sono state già avviate le procedura di bonifica. Il Piano,che ha una durata di sei anni, prevede nell’arco della sua vigenza un ulteriorefabbisogno finanziario stimato per circa 95 milioni di euro. “Le risorse sarannoimpegnate in base alle priorità definite dal Piano stesso – ha detto Donatella Spano ‐. Nel corso del 2018 abbiamo già avuto conferma di risorse sufficienti a coprire circail 50 per cento del fabbisogno. Stiamo lavorando per arrivare alla copertura di tutti esei gli anni, dando priorità a interventi iniziati che vorremo completare e per i qualigià disponiamo di una dotazione finanziaria di oltre 150 milioni”.

Bilancio Risanato

Posti di lavoro al sicuro

Società operativa

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=372098&v=2&c=149&t=1

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Alghero, Surigheddu e Mamuntanas: la Regione cerca imprenditori

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=341257&v=2&c=348&t=1

Decenni di abbandono dei bellissimi 1.200 ettari diSurigheddu e Mamuntanas hanno spinto la Giunta asuperare gli ostacoli legali per cercare di attrarre investitoricapaci di riportare l’azienda agricola ai livelli straordinaridegli anni ‘50.

A giugno 2017 la Giunta, su proposta dell’assessore degliEnti locali Cristiano Erriu, ha approvato la delibera con laquale si mette definitivamente in vendita il compendio diSurigheddu e Mamuntanas, in agro di Alghero.

“Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas – spiegal’assessore Erriu – sarà messo in vendita come un unicocorpo aziendale. Porremo a base di gara il valore risultantedalla stima redatta in collaborazione con le Agenzie Laore eForestas, pari a 10 milioni 794mila euro. Agli occupanti saràproposto l’acquisto a prezzo di mercato di una porzione delcomplesso pari a circa il 15% del totale o, in subordine,l’affitto. La volontà è quella di arrivare a un accordonell’arco di pochi mesi e portare a compimento una vicendache si trascina da trent’anni”.

A marzo 2018 è arrivato l’ok anche per la concessione inaffitto dei terreni per una durata massima di 20 anni

Valorizzazione del territorio

Recupero delle risorse

Messa in produzione dell’agro

Numeri

Circa 1.200 ettari

10 milioni 794mila euro di base d’asta per la vendita

Marzo 2018 ok anche per la concessione in affitto dei terreni per una durata massima di 20 anni

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360435&v=2&c=3696&t=1

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Bonifiche Ferraresi acquisisce Società Bonifiche Sarde

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=329572&v=2&c=35&t=1

Numeri:

9 milioni e mezzo di euro

573 ettari tra Arborea e Terralba

+ altri 429 ettari di provenienza Laore in concessione per 15 anni,in due corpi fondiari tra Marrubiu, Terralba e Arborea

26 dipendenti riassorbiti nella nuova azienda

Dopo decenni in cui i 1.000 ettari della SBS nonproducevano ricchezza né lavoro, sono stati trovatioperatori capaci di rimettere in produzione quei terreni,contribuendo all’agricoltura biologica, filiera con un enormepotenziale.

A febbraio 2017 la Bonifiche Ferraresi ha acquistato ilcompendio aziendale di Bonifiche Sarde SPA in liquidazione.La società guidata dall'amministratore delegato FedericoVecchioni, la più grande azienda agricola italiana persuperficie agricola utilizzata, ha accettato tutte le condizionicontenute nell'ultimo bando, a cominciare dal prezzo divendita: 9 milioni e mezzo di euro per diventare proprietaridi un'azienda con strutture e stalle, magazzini, uffici eterreni (573 ettari tra Arborea e Terralba e altri 429 ettari diprovenienza Laore in concessione per 15 anni, in due corpifondiari tra Marrubiu, Terralba e Arborea) attrezzature e,appunto, 26 dipendenti tutti riassorbiti nella nuova azienda,che ha già annunciato altri importanti investimenti.

L’AZIENDABonifiche Ferraresi è un’azienda agricola italiana attiva nellacoltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli.La società agricola – in fase di crescita e sviluppo dopol'acquisizione da parte di BF Holding S.p.A. avvenuta nel giugno2014 – conta ad oggi un patrimonio di circa 5.500 ettari,affermandosi come il primo proprietario terriero in Italia. I terrenidi Bonifiche Ferraresi sono destinati a coltivazioni di riso, mais,grano duro e tenero, orzo, barbabietole da zucchero, erbamedica, girasole, soia, orticole, piante officinali e frutta.L’azienda agricola Bonifiche Ferraresi conta oltre il 70% dei terrenidi proprietà a Jolanda di Savoia, cui si sommano circa 300 ettari aMirabello e 1.350 ettari nella provincia di Arezzo.

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La Maddalena, restituite le aree dell’ex Arsenale

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355696&v=2&c=6578&t=1

Dopo 10 anni di immobilismo sono stati risolti icontenziosi sull’ex Arsenale: pronti 50 milioni perbonifiche e per poter creare lavoro e svilupponell’arcipelago.A fine dicembre 2017 il presidente Francesco Pigliaru hafirmato un’Intesa con il presidente del Consiglio deiMinistri Paolo Gentiloni che ha chiuso l’annosaquestione sull’ex Arsenale e delle bonifiche. Con questoaccordo è stato effettivamente ridisegnato il futuroturistico e ambientale dell’Arcipelago di La Maddalena.L’Intesa conta su una dotazione finanziaria complessivadi oltre 50 milioni di euro, già individuati e in partecompresi nel Patto per la Sardegna. Il loro rapidoimpiego sarà assicurato dalla nomina di un Commissariostraordinario e un soggetto attuatore dell’Intesa.La firma dell’Intesa è stata preceduta dalperfezionamento, siglato dal direttore generale dellaPresidenza Alessandro De Martini, su mandato dellaGiunta Regionale, dell'atto transattivo tra Mita Resort,Dipartimento della Protezione civile della Presidenza deiMinistri e Regione Sardegna, con cui il complessoimmobiliare tornerà nella piena disponibilità dellaRegione, senza alcun onere per la stessa che, dopo annidi abbandono, potrà finalmente valorizzarlo.

Numeri

Oltre 50 milioni di euro dal Patto per la Sardegna per le bonifiche e il rilancio dell’ex Arsenale.

La ripartizione contempla 20,4 milioni per la bonifica anche esterna della darsena dell’ex Arsenale e delle aree adiacenti; 15 milioni quale contributo per rendere produttivi gli insediamenti alla Maddalena; 15 milioni per interventi al piano stralcio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

IL G8 MANCATOL’accordo trilaterale firmato a dicembre 2017 mette fine allo stalloche ha riguardato l’ex Arsenale di La Maddalena, in seguito alladura battaglia legale degli ultimi anni tra Mita Resort e Governo.La società aveva avuto una concessione quarantennale delcomplesso immobiliare, che sarebbe dovuto essere il cuore deglieventi del G8 del 2009, il Vertice dei Capi di Stato e di Governo, lacui sede fu inizialmente fissata a La Maddalena ma poi spostata aL’Aquila. Con lo spostamento, la convenzione fu rimodulato. Pocodopo, l’accertamento delle mancate bonifiche nel mareprospiciente l’Arsenale determinò la risoluzione della convenzionedi gestione della struttura per inadempienza dello Stato. Il Lodoarbitrale riconobbe a Mita il diritto a un risarcimento pari a 39milioni di euro per i mancati guadagni, a carico della ProtezioneCivile.

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Servitù militari: al via l’accordo Ministero Difesa‐Regione

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359620&v=2&c=3696&t=1

Accordo con lo Stato

Recupero delle strutture

Restituzione ai cittadini

Numeri

Due strutture restituite alla cittadinanza

14 milioni destinati al recupero della caserma Loy a Nuoro

Di cui

5,5 milioni di fondi regionali per la realizzazione di alloggi per studenti

Nel corso della legislatura, dopo decenni, la CasermaPratosardo a Nuoro è tornata di nuovo operativa. Un primopasso concreto che segue di appena 66 giorni lasottoscrizione dell’intesa con la ministra Roberta Pinotti. LaCaserma Loy, sempre a Nuoro, diventa invece sedeuniversitaria, un’altra risposta che il territorio attendeva daanni. Il lavoro della Giunta si è quindi concentrato sugli altripunti dell’accordo siglato con il Ministero della Difesa.

È di febbraio 2018 l’accordo tra Regione, Comune, Agenziadel Demanio, Avvocatura dello Stato e la Difesa.

Sul rilascio della caserma Loy, che ha definito " un obiettivoatteso da vent’anni”, Francesco Pigliaru ha spiegato che dadomani i tecnici potranno accedere alla struttura per l’avviodella progettazione della sede universitaria, cosa checonsentirà la riqualificazione di una importante area, cuisono già stati destinati circa 14 milioni, di cui oltre 5,5milioni di fondi regionali per la realizzazione di alloggi perstudenti, impianti sportivi e zone verdi per la città.“Sappiamo che c’è ancora tanto lavoro da fare ‐ ha conclusoIl presidente Pigliaru ‐, ma quando c’è una sfida da giocaresiamo pronti a impegnarci per vincerla e oggi lo abbiamodimostrato."

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Rilasci e Osservatori Ambientali

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=355091&v=2&c=3696&t=1

Nel corso della legislatura si è lavorato per il rilasciodefinitivo della Spiaggia di Porto Tramatzu (Teulada) cheverrà restituita finalmente ai sardi. In fase avanzata il lavorosugli Osservatori ambientali indipendenti all’interno deipoligoni.

L’intesa è stata firmata a dicembre 2017 a Roma dalpresidente della Regione Francesco Pigliaru e dal ministrodella Difesa Roberta Pinotti e segna un passo concretoverso la soluzione di problemi aperti da oltre 40 anni. Èl’accordo sulle Servitù militari per ridurnequantitativamente e qualitativamente gli impatti nell’Isola.

L’obiettivo è il riequilibrio, la cui necessità il PresidenteFrancesco Pigliaru ha fatto presente al Governo fin dal2014. In particolare, durante i lavori della SecondaConferenza nazionale sulle servitù militari Pigliaru fecevalere il mandato politico del Consiglio Regionale sul temadella presenza militare in Sardegna, espresso nell’Ordinedel giorno del 17 giugno 2014, votato all’unanimità. Hannoaffiancato il Presidente, quest’oggi a Roma, i Sindaci deiComuni che maggiormente risentono degli impatti dellapresenza militare e sui cui territori ricadranno piùdirettamente i risultati concreti ottenuti attraverso l’intesa.

Servitù militari

Passi concreti verso la risoluzione di un problema presente da 40 anni.

Nessuna contropartita 

Avanzamento del lavoro sugli osservatori indipendenti all’interno dei poligoni

Nodo Servitù militari

Soluzione senza 

contropartite

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Allungato stop esercitazioni e indennizzi per Capo Frasca

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Numeri

600 pescatori coinvolti a Capo Frasca

Indennizzi per quanto patito a decorrere dal 2015

Stop alle esercitazioni dal 1 

giugno al 30 settembre

Indennizzi ai pescatori di Capo 

Frasca

Nei poligoni militari è realtà la sospensione delle esercitazioni afuoco dal 1 giugno al 30 settembre. Dopo 17 anni, è statoinoltre ottenuto che fosse restituita e garantita equità e paritàdi trattamento ai circa 600 pescatori di Capo Frasca.L'intesa prevede l'erogazione degli indennizzi ai pescatori adecorrere dal 2015 applicando gli stessi criteri utilizzati per lealtre Marinerie. Si tiene poi conto delle specificità.

Alle Marinerie di Arbus e Terralba e a quelle ormeggiate nelporticciolo di Corru s'Ittiri, infatti, è riconosciuta la stessaspecificità delle Marinerie di Teulada e Sant'Anna Arresi:godranno di un indennizzo aggiuntivo poiché sottoposte amaggiori limitazioni. Il protocollo stabilisce che il Ministerodella Difesa si impegna inoltre a valutare la possibilità di unarideterminazione delle aree di sgombero che consenta, incondizioni di sicurezza, una riduzione del periodo diinterdizione alle attività di pesca e navigazione, con la specificaprevisione dell'apertura di canali di transito nei momenti in cuile condizioni meteo marine avverse rendessero pericolosa lanavigazione per altre vie. Per il tempo strettamente necessarioallo svolgimento delle attività esercitative nel Poligono di CapoFrasca saranno adottate Ordinanze temporanee di sgombero.

Queste misure, fortemente richieste dai pescatori e portatedalla Regione al centro della trattativa, consentiranno aglioperatori di esercitare la loro attività. Quando ciò non èpossibile, saranno riconosciuti gli indennizzi.

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L’Ex Ospedale Marino di Cagliari diventerà un albergo

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L’EX OSPEDALE MARINO – COLONIA DUX

Opera del celebre architetto cagliaritano Ubaldo Badas, laColonia marina DUX è stata costruita nel 1937 sull'arenile delPoetto come colonia per le vacanze, ma mai completata. Nel 1947l’opera venne conclusa e trasformata in ospedale (OspedaleMarino). Nel 1982 l'Ospedale Marino si trasferisce in altroedificio: da allora la costruzione è in stato di abbandono.

Recupero di un edificio storico

Riqualificazione dell’area

Valore aggiunto in chiave turistica

L’annuncio è stato dato a marzo 2018. L’ex ospedale Marinodi Cagliari sarà riqualificato in chiave turistico‐ricettiva. Làdove alla fine degli anni Trenta fu costruita la Coloniamarina Dux, poi trasformata in struttura sanitaria, sorgeràun albergo. Con lo stesso provvedimento è stata revocata laprecedente deliberazione n. 12/10 del 28 marzo 2006, conla quale erano state approvate le direttive concernenti lagara per la concessione in uso per finalità turistiche nonresidenziali del compendio demaniale marittimo.

"Avremmo voluto intervenire qui fin dal primo giorno ‐ hadetto il presidente Francesco Pigliaru ‐ ma, come tuttisanno, era in corso una lunga vicenda giudiziaria, cheabbiamo seguito con molta attenzione e con un’idea moltochiara della direzione da prendere non appena si fossesbloccata". "Quando è successo ‐ ha proseguito ‐ siamo statipronti ad agire subito per accelerare il processo, e ilpassaggio di destinazione da ospedale a struttura turistica èdettato dal più evidente buonsenso. Lo straordinariointervento portato avanti sul Poetto dal Comune di Cagliari,con cui lavoriamo in stretta condivisione, riserva ancora ungrande potenziale, e questo edificio monumentale èdestinato a diventarne un tassello importante. La Sardegnaha ben poche strutture sul mare, ed è una fortuna, maquelle che esistono abbiamo il dovere di utilizzarle almeglio. "Questa è un’eccellenza ‐ ha concluso FrancescoPigliaru ‐ e, cancellato il passato sbagliato, ora possiamoscrivere un futuro giusto".

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Crisi agricoltura, diversi milioni per allevamenti e campagne

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Numeri

45 milioni per i pastori 

2 milioni per l’acquisto di pecorino sardo da parte degli indigenti

20 milioni stanziati per il settore bovino

Maggiori Finanziamenti

Rilancio del settore

A settembre 2017 è stata approvata in Consiglio regionale lalegge che finanzia il comparto ovicaprino per 47 milioni: 45destinati direttamente ai pastori e 2 al bando indigenti peracquisto pecorini sardi.

L’erogazione dei 45milioni sarà gestita direttamente da una taskforce costituita ad hoc con personale dell’Assessoratodell’Agricoltura e dell’Agenzia regionale Argea Sardegna. Ipastori dovranno comunicare il numero dei capi allevati, leproduzioni di latte per le annualità del 2015‐2016 e del 2016‐2017. Sulla base di tali dati saranno quindi subito emessi idecreti di pagamento.

L’Assessore dell’agricoltura Pier Luigi Caria ha inoltre ricordatol’impegno della Giunta nel provare a reperire ulteriori risorse,anche attraverso gli strumenti del Programma di sviluppo ruralee le interlocuzioni con il governo nazionale, per venire incontroalle criticità di tutto il resto del mondo zootecnico e agricoloisolano. Caria ha poi fatto il punto su tutte le azioni e glistanziamenti sul piano strutturale che l’Esecutivo ha messo incampo negli ultimi mesi: dai 30milioni di euro destinati aiConsorzi di Bonifica, ai 50 milioni per incrementare la raccoltadelle acque nelle dighe e negli invasi della Sardegna, passandoper il sostegno alla creazione dell’Organismo interprofessionalelatte ovino sardo (Oilos).

20 milioni sono stati invece dedicati al settore bovino e per lecampagne.

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Riforme• Semplificazione amministrativa, abolite 300 norme Pag. 98• Nasce la nuova rete ospedaliera della Sardegna Pag. 99• ATS, una svolta per la gestione della sanità Pag. 100• Ridotta la spesa farmaceutica Pag. 101• Farmaci innovativi e nuove terapie Pag. 102• Case della Salute: cura e assistenza sul territorio Pag. 103• Servizio di elisoccorso al via da luglio 2018 Pag. 104• Legge urbanistica per il Governo del territorio Pag. 105• Società in house scese da 91 a 18 Pag. 106• Riordinato il sistema delle autonomie locali Pag. 107• Unioni dei Comuni Pag. 108• Governance ed efficienza nei servizi pubblici Pag. 109• Piano di rinascita, sbloccati altri 90 milioni Pag. 110• Fondi Europei, Sardegna in linea con gli obiettivi 2014‐2020 Pag. 111• Contratti dei regionali, nuova stagione per l’occupazione Pag. 112• Sportello Unico dei Servizi digitali (SUS) Pag. 113• Spid, una sola Identità digitale per i servizi on line della PA  Pag. 114• Open Data, un patrimonio a disposizione di Cittadini e Imprese  Pag. 115• Approvata la nuova legge sugli appalti Pag. 116• Istituita l’Agenzia Sarda delle Entrate Pag. 117

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Semplificazione amministrativa, abolite 300 norme

https://www.regione.sardegna.it/j/v/80?s=322197&v=2&c=13906&t=1

Processo di semplificazione amministrativa 2018

Il nuovo disegno di legge della Regione Sardegna sullaSemplificazione amministrativa è in dirittura d'arrivo. L'obiettivo èl'approvazione del provvedimento entro la fine dell'anno. Il temaè stato al centro della Giornata della Semplificazione organizzataa giugno 2018 dall'Assessorato dell'Industria, un momento nelquale, ai diversi tavoli tecnici, è stato esaminato quanto emersodalla prima fase di consultazione pubblica sull'argomento e sonostate raccolte ulteriori proposte da parte di enti locali,associazioni di categoria e ordini professionali.

Semplificazione amministrativa

Maggiore efficienza

Maggiore semplicità per i 

cittadini e imprese

Grazie alla la Legge per la semplificazione delle procedureamministrative del 2016 sono state abolite circa 300 norme.L’obiettivo è quello di rendere la vita più facile a cittadini eimprese della Sardegna. Si sta lavorando, grazie al portaleSardegna ParteciPA alla semplificazione 2018.

La legge regionale 24/2016 stabilisce le regole generalirelative alla programmazione delle attività disemplificazione normativa ed amministrativa; individua edisciplina gli strumenti attribuiti alla Giunta regionale per ilmiglioramento della qualità della regolazione, presuppostonecessario per assicurare maggiore trasparenza nellaformazione degli atti normativi e per garantire una realesemplificazione dell'ordinamento giuridicoregionale; stabilisce norme generali sui procedimentiamministrativi in modo da ridurre le fasi procedimentalinon necessarie ed i tempi di conclusione deiprocedimenti; istituisce e disciplina lo Sportello unico per leattività produttive e per l'attività edilizia (SUAPE), in mododa attribuire ad un ufficio unico sia le competenzeesercitate dallo Sportello unico per le attività produttive(SUAP), sia le competenze relative all'ediliziaprivata; stabilisce le misure di semplificazione per leprocedure amministrative settoriali più onerose per icittadini e le imprese.

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Nasce la nuova rete ospedaliera della Sardegna

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=350751&v=2&c=286&t=1

Numeri

4101 posti letto per acuti

542 posti per post acuti

Nessun taglio di Ospedali o servizi

Più posti letto 

Nessun taglio di ospedali o servizi

29 anni dopo la prima rete ospedaliera e 11 dopo la revisionefatta nel Piano regionale sanitario Soru‐Dirindin, poi annullatadal TAR, a ottobre 2017 è stata approvata la nuova reteospedaliera della Sardegna che conta 4101 posti letto pubbliciper acuti (dai precedenti 4758) e 542 per post acuti (da 147).Nessun taglio di ospedali né di servizi, con la riforma l’assistenzaverrà potenziata e diversificata.

"Fare riforme è difficile e faticoso", ha detto il presidente dellaRegione Francesco Pigliaru. "Quando mancano il coraggio e lavisione, quando l’essere intrappolati nei veti reciproci rendeincapaci di autoriformare le proprie istituzioni, il ritardoeconomico persiste e si rimane indietro. Solo chi ha la capacitàdi farle si mette in un sentiero di crescita. E la nostramaggioranza ha dimostrato ancora una volta di avere questocoraggio, questa visione, dando alla Sardegna una riformaattesa da vent’anni e di cui andiamo particolarmenteorgogliosi”, ha proseguito il presidente Pigliaru, che haringraziato l’Assessorato e la Commissione per l’importantelavoro svolto. "Abbiamo sempre tenuto fermo l’obiettivo: non ètagliare, ma dare ai nostri cittadini una sanità più organizzata edi alto livello, offrire servizi migliori e rendere meno frequentela necessità di andare a curarsi in giro per l’Italia o addiritturaper l’Europa. I risparmi arrivano dall’ eliminazione degli sprechi,perché ogni perdita di soldi significa meno servizi e menoqualità. Come per tutte le riforme importanti ci vorrà del tempo– ha concluso Francesco Pigliaru ‐, ma la strada è quella giusta.”

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ATS, una svolta per la gestione della sanità

http://www.atssardegna.it/

L’ATSLa Legge Regionale 27 luglio 2016, n. 17 ha modificato l'assetto istituzionaledel Servizio sanitario regionale, istituendo l'’Azienda per la Tutela della Salute.L'ATS nasce dalla fusione per incorporazione delle sette ASL nell'aziendaincorporante di Sassari.

L’ ATS e le Aree socio sanitarie locali (ASSL) nascono il 1 gennaio 2017, fino al31 dicembre 2016 le sette Asl sono state gestite da altrettanti commissari.

Ci sono una Azienda e otto aree socio‐sanitarie, corrispondenti ai territoridelle vecchie ASL. Ci sarà anche l’Area Metropolitana di Cagliari,contestualmente all'attuazione della riforma degli Enti Locali. Con Ats e Assl,avremo i Distretti, che verranno definiti per numero e ambiti territoriali.

Il 1 gennaio 2017 nasce L’Azienda per la Tutela dellaSalute (ATS). L'ATS nasce dalla fusione perincorporazione delle sette ASL nell'aziendaincorporante di Sassari. Avremo una Azienda e ottoaree socio‐sanitarie, corrispondenti ai territori dellevecchie ASL, oltre all'area della Città Metropolitanadi Cagliari, che nascerà contestualmenteall'attuazione della riforma degli Enti Locali. La sanitàin Sardegna si evolve per avere un servizio migliore,minori costi e una qualità uniforme.Un'organizzazione più semplice, con la salute deicittadini al centro.È stato implementato il Fascicolo sanitarioelettronico, data la possibilità di scelta e revoca delmedico via web, potenziato il servizio del Centrounico di prenotazione via Web, attivato il monitor dipronto soccorso, capace di mostrare in tempo realelo stato di affollamento delle strutture sarde. Èinoltre operativo il servizio di notifica preliminarecantieri che consente la trasmissione on line dellenotifiche preliminari cantieri a carico deicommittenti/responsabili dei lavori.

Fascicolo Sanitario Elettronico e referti online

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) contiene i documenti informatici sanitari del cittadino in formato digitale. Il paziente può condividere le informazioni contenute nel fascicolo con gli operatori sanitari autorizzati.

Scelta e revoca del medico web

Il servizio di Scelta e Revoca del Medico consente di scegliere o revocare il proprio Medico di Medicina Generale, di consultare gli elenchi dei Pediatri di Libera Scelta, visualizzare i propri dati anagrafici e le proprie esenzioni.

Cup web Il CUP WEB è il sistema di prenotazione on line delle prestazioni specialistiche. Accedendo al servizio è possibile verificare la disponibilità delle prestazioni, e prenotare, visualizzare o annullare un appuntamento.

Monitor di Pronto Soccorso

Il Monitor di Pronto Soccorso permette di consultare in tempo reale lo stato di affollamento delle strutture di Pronto Soccorso della Sardegna.

Notifica preliminare cantieri

Il servizio consente la trasmissione on line delle notifiche preliminari cantieri a carico dei committenti/responsabili dei lavori.

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Ridotta la spesa farmaceutica

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=364830&v=2&c=392&t=1

Numeri

50 milioni risparmiati nel 2016

42 milioni risparmiati nel 2017

Raggiunto l’80% del primo anno di operatività del piano di riqualificazione del Servizio sanitario

22 milioni di risparmi sulle convenzionate

Minore spesa per i farmaci

Razionalizzazione e controllo della spesa sanitaria

Oltre 50 milioni risparmiati nel 2016, poco meno di 42milioni nel 2017, la perdita di esercizio che passa da328.372.000 del 2015 a 258.405.000 del 2017. Sono irisultati del Piano di riorganizzazione e di riqualificazionedel servizio sanitario regionale, approvato nel 2015 eaggiornato nel 2017 (con ulteriori risparmi). Partendo dairisultati positivi ottenuti nella razionalizzazione e nelcontrollo della spesa, la Giunta ha approvato un ulterioreaggiornamento del Piano, che prevede le azioniprogrammate e regolarmente portate a temine, quelle cherichiedono tempi di realizzazione più lunghi (obiettivi dirisparmio rinviati massimo entro il 2021), lo stralcio perinterventi sui quali l'apparato amministrativo e le aziendenon possono incidere.

Gli obiettivi assegnati dal Piano di riqualificazione delservizio sanitario sono stati raggiunti per l'80% nel suoprimo anno di operatività, con criticità legate al sistemadegli acquisiti, a causa delle proroghe improprie portateavanti per anni. Importanti risparmi sono stati ottenuti sullaspesa farmaceutica: le azioni sulla convenzionata hannoprodotto quasi 22 milioni di euro di risparmi (circa 6 milioniin più di quanto previsto), mentre le altre azioni hannodeterminato oltre 18 milioni di risparmi sui 20 previsti.

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Farmaci innovativi e nuove terapie

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=335053&v=2&c=286&t=1

Numeri

Oltre 2000 sardi guariti dall’epatite C

120 milioni di euro spesi in due anni per farmaci innovativi e nuove terapie.

11 centri di distribuzione sul territorio

Grazie all’acquisto di farmaci innovativi e alle risorserisparmiate con la riduzione degli sprechi della spesafarmaceutica, abbiamo portato alla guarigione oltre 2000pazienti colpiti da Epatite C: 120 milioni in due anni, spesibene.

Buone notizie, in particolare, sul fronte della lotta al virusdell’Epatite C in Sardegna: i risultati dei primi due anni disomministrazione della cura diretta al trattamento dellamalattia parlano di guarigione completa nel 96% dei casi, suun totale di 1.977 pazienti nel biennio 2015‐2016. Nelprimo trimestre del 2017 altri 233 hanno già iniziato laterapia, a cui si aggiungeranno a breve ulteriori 220 cherispettano i parametri previsti.

Il 2017 vedrà un significativo ampliamento del bacino dipazienti che potranno accedere, grazie ai nuovi criteri AIFA.Si passa dalla cura dei soli casi più gravi all’allargamento apazienti con forme più lievi ma affetti da altre patologie,come ad esempio diabetici, cardiopatici e nefropatici, e aglioperatori sanitari infettatisi sul lavoro. Lo stanziamento perla terapia contro l’epatite C è stato di circa 50 milioni nel2015, di 70 milioni nel 2016 e viene confermato per il 2017,con una novità: grazie al drastico calo del costo del farmaco,sarà possibile curare molte più persone.

IL COMMENTO

L’assessore alla sanità Luigi Arru: «Stiamo facendo uninvestimento in salute non solo perché ridiamo speranza amigliaia di sardi, ma anche perché la loro guarigionepermetterà, nel lungo periodo, un risparmio di costi.Attiveremo uno screening per studiare il fabbisognodell’intera regione e lavoreremo in rete, come una veracomunità».

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Case della Salute: cura e assistenza sul territorio

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=334402&v=2&c=286&t=1

Numeri

10 milioni per la realizzazione delle case della salute a Nuoro, Desulo, Gavoi, Bitti, Bosa, Terralba, San Nicolò Gerrei, Senorbì, Monserrato, Burcei, Quartu S.Elena

6 milioni per il sistema informativo regionale per le cure primarie

4,7 milioni destinati al Fascicolo Sanitario Elettronico.

Case della Salute

Sistema informativo regionale

Fascicolo sanitario elettronico

Aperte nuove case della salute a Gavoi e Fluminimaggiore,investiamo a Nuoro, Desulo, Bitti, Bosa, Terralba, San Nicolò Gerrei,Arbus, Senorbì, Monserrato, Burcei, Quartu Sant’Elena. Menodisuguaglianze e più cure territoriali.

Oltre 10 milioni di euro per realizzare Case della Salute a Nuoro,Desulo, Gavoi, Bitti, Bosa, Terralba, San Nicolò Gerrei, Senorbì,Monserrato, Burcei, Quartu S.Elena. Lo ha deciso ieri la Giuntaregionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru diconcerto con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci. Altri 6milioni saranno invece programmati per un particolare sistemainformativo regionale per le cure primarie, e 4,7 milioni sarannodestinati all’evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Tutte lerisorse saranno a valere sul FESR 2014‐ 2020.

Si tratta di tre interventi mirati al rafforzamento delle cureterritoriali, per supportare il Servizio sanitario regionale nelle azionidi riforma in atto, adeguare l’assistenza ai bisogni del cittadino eridurre le diseguaglianze. Le Case della salute saranno strutture cheuniranno l’offerta extra‐ospedaliera con il servizio sociale, perrispondere alla domanda di assistenza di persone e famiglie conbisogni complessi evitando ricoveri inappropriati.

La loro funzione di forte presidio sul territorio non può prescinderedallo sviluppo dell’informatizzazione del sistema, per consentire lamassima condivisione delle informazioni fra tutte le componenti delSistema sanitario. In questo senso rientra l’evoluzione del FascicoloSanitario Elettronico, cardine della circolarità dei dati sanitari, cheregistra una costante crescita in termini di adesione da parte deicittadini, che renderà più facile l’accesso ai propri dati sanitari nelrispetto della privacy.

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Servizio di elisoccorso al via da luglio 2018

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=359621&v=2&c=285&t=1

Numeri

58 milioni di importo totale

Un ribasso d’asta del 12% rispetto alla base

8 milioni e 315mila euro annui

Come annunciato a febbraio 2018 la Sardegna sidota di un moderno servizio di elisoccorso, con mezziHems (Helicopter Emergency Medical Service,Servizio Medico di Emergenza con Elicotteri) cherispondo a standard internazionali e che sarannodislocati nelle basi aeroportuali di Cagliari‐Elmas,Olbia e Alghero‐ Fertilia.A svolgere il servizio sarà la Airgreen srl, una delleprincipali società elicotteristiche italiane impiegata inattività di elisoccorso, che si è aggiudicata la garabandita dalla Ats/Assl di Olbia: il contratto con lasocietà è per un importo totale di quasi 58 milioni emezzo (con un ribasso d’asta del 12,4%), 8 milioni e315 mila euro annui. Questa mattina i dettaglidell'aggiudicazione sono stati illustrati nel corso diuna conferenza stampa, cui hanno preso parte ilpresidente della Regione, Francesco Pigliaru,l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il direttoregenerale dell’assessorato della Sanità, GiuseppeSechi, i direttori dell'Ats e dell’Areus, Fulvio Moiranoe Giorgio Lenzotti, Roberto Di Gennaro, direttoreServizio Provveditorato dell’Ats/Assl Olbia.

IL COMMENTO«Avere per la prima volta nella storia di questa Regione un servizio diElisoccorso dedicato significa toccare con mano i primi risultati del sistemasanitario a rete che sapevamo essere l’unico possibile e sul quale abbiamopuntato tanto ‐ ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru ‐,affrontando tutte le difficoltà che una riforma così importante e cosìincisiva su tanti interessi particolari obbligatoriamente comporta. Questosistema, che parte dalle Case della Salute nei territori ‐ ha proseguito ilpresidente Pigliaru ricordando l’inaugurazione della struttura diFluminimaggiore solo pochi giorni fa ‐ e arriva sino all’apice, ha necessitàdi connessioni. La Areus e l’elisoccorso organizzati in questo modo inizianoa rendere concreta la visione che abbiamo portato avanti fin da subito ‐ haconcluso Francesco Pigliaru ‐ e per la quale lavoriamo con tanto impegno:una sanità ragionevole in cui si supera la demagogia delle ‘eccellenzeovunque’ per creare un modello che permetta a tutti i cittadini ‘eccellenzeraggiungibili’ nei tempi rapidissimi stabiliti dagli standard internazionali».

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Legge urbanistica per il Governo del territorio

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=344035&v=2&c=117&t=1

LA LETTERA DI ERRIU

In una lettera inviata al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, l'assessoreall'Urbanistica Cristiano Erriu scrive che "non possiamo non prendere atto chenon ci sono i numeri e che manca la volontà politica di andare avanti nelladiscussione di questa legge". Quindi, aggiunge, "non possiamo che esserecoerenti con noi stessi quando affermiamo che un provvedimento di questotipo non può essere approvato a colpi di maggioranza e tantomeno a attraversoaccordi consiliari poco trasparenti". E chiede al Governatore di "prendere tuttele iniziative necessarie perché il provvedimento ritorni all'attenzione dellacommissione competente con il solo fine di trovare ulteriori indispensabililivelli di condivisione in particolare con le autonomie locali della Sardegna".

Semplificazione e unificazione delle norme

Adeguamento e aggiornamento della normativa

Il dibattito sulla legge Urbanistica si è arenato a finesettembre in Consiglio regionale dopo mesi di incontri con iterritori e con gli stakeholders e dopo l’ok incassato inCommissione a inizio agosto. Il testo è stato contestatoprincipalmente in particolare dalle associazioni degliambientalisti per le cubature per i “servizi degli hotel” e ilmancato rispetto del Piano paesaggistico regionale sullafascia costiera. Ma l’ultima mossa è stata quella del Cal,Consiglio autonomie locali. Avrebbe dovuto esprimere unparere sulla legge, secondo quanto previsto dal percorsoistituzionale, ma è saltata la convocazione. Quindi, dieci deitrentasei sindaci hanno firmato un comunicato cheesprimeva molte perplessità sulla legge: dal ruolo deisindaci fino all’impatto nelle aree interne.

Una mossa bollata dalla Consulta ambiente e territoriocome “manovra di palazzo” e rilevata dallo stesso Erriu:“prima che assessore all’Urbanistica, mi consideroassessore agli Enti locali e non posso che prendere atto chedurante il percorso c’è stato un vulnus che io consideroinsuperabile. Riguarda la mancata acquisizione del pareredel Consiglio delle Autonomie locali”. “Ho troppo rispetto –afferma – per il sistema organizzato delle autonomie localiper trascurare o sottovalutare questo elemento”.

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Società in house scese da 91 a 18

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=349095&v=2&c=74&t=1

Numeri

12 milioni risparmiati

Riduzione da 91 a 18 delle società partecipate dalla Regione Sardegna

Nessun posto di lavoro perso

Razionalizzazione Controllo della spesa pubblica

In Sardegna più attenzione ai soldi pubblici e più qualitàistituzionale. Liquidiamo e razionalizziamo le partecipazioniregionali, le 91 società partecipate si riducono a 18: risparmiamooltre 12 milioni senza perdere posti di lavoro.A ottobre 2017 la Giunta regionale ha approvato il Piano di revisionestraordinaria delle partecipazioni detenute dalla Regione, passaggioparticolarmente significativo per l’innalzamento della qualitàistituzionale del sistema Regione, perseguito dall’esecutivo diFrancesco Pigliaru fin dall’inizio del suo mandato.La Regione Sardegna conta attualmente 91 partecipazioni in società,dirette ed indirette. A seguito della razionalizzazione, il complessodelle partecipazioni, dirette e indirette, si ridurrà a 18partecipazioni: una politica attiva di spending review imponente,compiuta nell’arco degli ultimi tre anni. Complessivamente lesocietà partecipate direttamente dalla Regione si riducono a 10: 4saranno mantenute senza ulteriori interventi (Sotacarbo, Arst,Geasar e Sogaer ‐ partecipazione Ras), 6 saranno sottoposte alcontenimento dei costi (SardegnaIT, Sfirs, Carbosulcis ‐ per la qualeè in corso il procedimento di chiusura concordato con l’Unioneeuropea ‐, Igea, Abbanoa, Insar). Tra quelle partecipate da Enti,Agenzia o Società 8 saranno mantenute senza interventi; 43 sarannocedute o alienate; 16 concluderanno le procedure di liquidazione e2 verranno fuse o incorporate.I risparmi stimati ammontano a circa 9 milioni e mezzo di euro. Aquesti sono da sommare i risparmi amministrativi derivanti dallacessazione della gestione e ulteriori 3 milioni e mezzo, attesi dallavendita delle fibre della società Janna.Le operazioni di liquidazione di Bic Sardegna (l’unica società conpersonale in forze tra quelle liquidate) non avranno impatto suilivelli occupativi. Il personale passerà infatti a Sfirs.

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Riordinato il sistema delle autonomie locali

http://www.cittametropolitanacagliari.it/web/cittametropolitanacagliari/citta‐metropolitana

CITTA’ METROPOLITANA DI CAGLIARILa Città Metropolitana di Cagliari, ente territoriale di area vasta costitutivodella Repubblica ai sensi dell'articolo 114 della Costituzione, dal 1° gennaio2017 subentra alla Provincia di Cagliari (Deliberazione RAS n. 57/12 del 25ottobre 2016) L'istituzione della Città metropolitana di Cagliari porta acompimento il percorso intrapreso nel 2005, con la costituzione volontaria delforum permanente dei Sindaci dell'Area Vasta, quale organismo stabile per lacostruzione e il perseguimento di una visione condivisa di sviluppo sociale,economico e culturale del territorio. La Città metropolitana di Cagliari re‐interpreta il sistema urbano e le relazioni tra i territori, impegnandosi arafforzare i legami di solidarietà tra le proprie comunità, per costruire unasocietà democratica più equa e coesa

Nel corso della legislatura è stato dato maggiore pesoall’autonomia dei territori. Con la legge 2 del 2016 sulriordino degli enti locali è stata istituita la cittàmetropolitana, dato più potere ai sindaci, gambe a sviluppolocale e a progetti dei territori.

Nel 2018 è stata poi approvata la leggina di modifica graziealla quale città metropolitana e province potranno farenuove assunzioni. "Le nuove assunzioni da parte di Provincee Città metropolitana – ha precisato l’assessore degli EntiLocali Cristiano Erriu – non comporteranno nuovi omaggiori oneri a carico del bilancio regionale ma, allostesso tempo, consentiranno agli enti intermedi diripristinare in tempi brevi gli organici e di garantire laqualità dei servizi erogati ai cittadini. Questoprovvedimento è stato reso possibile dalle disposizionicontenute nella Finanziaria nazionale, che di fatto hasuperato il blocco del turn over delle assunzioni che vigevaormai da molti anni. Va poi precisato che nel conteggio nonfigurano i dipendenti che, nel frattempo, sono stati trasferitialla Regione, per esempio per lo svolgimento di servizi efunzioni come quelle delle politiche del lavoro e in materiadi turismo".

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=356810&v=2&c=348&t=1

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Unioni dei Comuni

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=342510&v=2&c=348&t=1

Le Unioni di ComuniL'unione di comuni è un ente italiano disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267[1], che attua la legge 3 agosto 1999, n. 265[2], in particolare dall'articolo 32. L'ente è costituito da due o più comuni per l'esercizio congiunto di funzioni o servizi di competenza comunale. L'unione è dotata di autonomia statutaria nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali.Il D.Lgs. 267/2000 la definisce come un ente locale, ma la sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2015 precisa che si tratta di una forma istituzionale di associazione tra comuni. Alle unioni di comuni si applicano, per quanto compatibili, i princìpi previsti per l'ordinamento dei comuni[1], con specifico riguardo alle norme in materia di composizione e numero degli organi dei comuni, il quale non può eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente.Lista unioni di comuni della Sardegna (sito ANCI): http://www.ancisardegna.it/comuni‐e‐finanza‐loale/

Valorizzazione del territorio

Miglioramento dei servizi

Grazie all’intesa raggiunta a luglio 2017 tra laRegione e i rappresentanti delle Autonomie localinella Conferenza permanente, in Sardegna sono statiistituiti 16 ambiti territoriali ottimali che, di fatto,accorpano più Unioni di Comuni o Comunitàmontane contigui nell’ottica del miglioramentoqualitativo dei servizi erogati ai cittadini, come lagestione dei servizi socio‐assistenziali territoriali, gliSportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia(SUAPE), il trasporto pubblico locale e i GAL, tantoper citare alcuni esempi.I 16 ambiti territoriali ottimali che, di fatto,accorpano più Unioni di Comuni o Comunitàmontane contigui nell’ottica del miglioramentoqualitativo dei servizi erogati ai cittadini, come lagestione dei servizi socio‐assistenziali territoriali, gliSportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia(SUAPE), il trasporto pubblico locale e i GAL, tantoper citare alcuni esempi. Ora il Piano verrà portato inGiunta per l’adozione e poi trasmesso per il parerealla competente Commissione consiliare, prima dellapubblicazione sul Buras.

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Governance ed efficienza nei servizi pubblici

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=354182&v=2&c=116&t=1

Numeri

Con la riforma di Area > 40 milioni in due anni per mille alloggi

Riduzione al 20% dell’impegno della Regione in Abbanoa.

Area

Abbanoa

Servizio idrico integrato e Agenzia per l’edilizia residenzialesono solo due dei tasselli importanti ai quali sono stati fornitistrumenti avanzati di governance. Obiettivo primario ildecentramento e l’incremento dell’efficenza nei servizi pubblicidella Sardegna.

La riforma di Area, approvata dal Consiglio regionale dopo diecianni dalla precedente, come spiegato dal presidente dellaRegione Francesco Pigliaru, interviene in un importante Ente giàrisanato dal punto di vista finanziario e amministrativo.Permetterà, grazie a una formula innovativa, di coniugarel’efficienza amministrativa con il decentramento territoriale e lapartecipazione, a chiusura dei lavori nell’Aula di via Roma.

Per quanto riguarda invece Abbanoa, con il disegno di leggeapprovato a dicembre 2017 ci saranno regole più chiare,presenza dei Comuni potenziata, costituzione di una appositaCommissione per il controllo analogo e riduzione al 20% dellaquota di partecipazione della Regione nel capitale sociale dellaSPA. Il documento, concernente "Modifiche alla legge regionale4 febbraio 2015, n.4" ovvero la legge che istituisce e regolal'Ente di governo dell’ambito unico della Sardegna, arriva a dueanni dalla nascita di Egas ed è stata pensata per rispondereall’esigenza di introdurre alcune modifiche volte a chiarire lanatura dell’Ente ed il ruolo della Regione nei suoi confronti,oltre a meglio definire l’esercizio nelle attività di controllo neiconfronti del Gestore unico del servizio Abbanoa Spa esuperare le criticità rilevate dall’Anac.

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=318196&v=2&c=211&t=1

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Piano di rinascita, sbloccati altri 90 milioni

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=349143&v=2&c=5466&t=1

IL PIANO DI RINASCITALa legge n. 402 del ‘94 ‘Provvedimenti urgenti per lo sviluppo economico esociale della Sardegna in attuazione dell’art. 13 dello Statuto Speciale’destinava 910 miliardi di lire (461 milioni di euro) per il programma diinvestimenti urgenti da realizzare nell’Isola. La Regione ha provveduto aredigere e proporre al Cipe un programma complessivo di interventi urgentiper gli anni 1994‐1998, approvato dal Consiglio regionale il 17 febbraio 1995.La riprogrammazione è stata approvata dal Consiglio il 7 agosto 1998 epresentata a settembre al Cipe, che a dicembre ha approvato il ‘Programma diintervento per gli anni 1998‐99’. Dopo aver verificato che l’annualità relativa al1999 non era mai stata versata, l’Assessorato ha aperto un confronto conRagioneria dello Stato, Dipe e Cipe per ottenere il saldo. La relazione dichiusura e la richiesta di erogazione del saldo è stata trasmessa a fine 2016 alCipe che, nella seduta del 10 luglio scorso, ha preso atto della chiusura delPiano di rinascita sancendo così il diritto della RAS ad avere il trasferimentodell’importo rimanente.

Con la chiusura della rendicontazione del Piano di rinascita,ferma da 18 anni, verranno sbloccati altri 90 milionidall’ultima rata del 1999 per pagare i debiti verso leimprese e i comuni della Sardegna.

A 23 anni dalla sua entrata in vigore e 18 anni più tardirispetto a quando l’ultima tranche dell’importo complessivoavrebbe dovuto essere erogata la Regione chiude il Piano diRinascita della Sardegna.

Nel 2015 l’Assessorato del Bilancio guidato da Raffaele Pacisi è accorto che lo Stato non aveva ancora pagato la sommaprevista per l’ultimo anno di attività, il 1999, perché leamministrazioni regionali precedenti non avevano maipresentato il rendiconto finale: 90 milioni di euro, circa il10% del totale, che sono stati ora finalmente riconosciuti esaranno utilizzati per pagare debiti della Regione andati inperenzione.

Con i 90 milioni del Piano di rinascita, a cui la Giunta suproposta dell’assessore del Bilancio ha deliberato diaggiungere altri 60 milioni, saranno pagate le perenzionicon cifre assegnate a ciascun Assessorato. Si tratta dunquedi soldi che permetteranno alla Regione di saldare i debiticon i Comuni e con le imprese, dando ossigeno al sistemaeconomico della Sardegna.

90 milioni dall’ultima rata del Piano di rinascita

Rendicontazione chiusa dopo 18 anni

Fondi utilizzati per ridurre i debiti

DAL 2014 DEBITO PERENZIONI RIDOTTO DI 1,6 MILIARDI.

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Fondi Europei, Sardegna in linea con gli obiettivi 2014‐2020

http://www.sardegnaprogrammazione.it/programmazione2014‐2020/

Numeri

Dotazione totale di 2678 milioni di Euro divisi tra:

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Fondo Sociale Europeo

Programma di Sviluppo Rurale

In Sardegna la spesa dei fondi europei è in linea rispetto agliobiettivi 2014‐2020. Nessun euro europeo è andato perso: sonostati tutti messi a frutto ed è migliorata la qualità degli interventi.Per quanto riguarda il PO FESR, la Regione Sardegna beneficia delcontributo dei fondi europei attraverso il Programma Operativo2014‐2020 finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. IlPOR FESR destina oltre 930 milioni di euro alla realizzazione dellaStrategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile einclusiva. Fanno da corollario al Programma alcuni documenti chedelineano specifiche strategie relative all'agenda digitale, alle areeinterne e alle aree urbane, al rafforzamento amministrativo e allaspecializzazione intelligente.Il POR FSE è invece lo strumento con cui la Regione Sardegnaprogramma le risorse del Fondo Sociale Europeo per rafforzare lacoesione economica e sociale. Si tratta di un documento elaboratoin coerenza con le esigenze del territorio e gli obiettivi strategicicomunitari, e nasce dalla collaborazione tra le istituzioni e ilPartenariato economico e sociale, coinvolto attivamente sin dallafase di programmazione.Il Partenariato è un attore fondamentale per la realizzazione dellepolitiche di sviluppo finanziate dall’Unione Europea. Riunisce leforze economico‐sociali attive sul territorio e rappresentative dellarealtà locale: istituzioni, associazioni di categoria e sindacali;rappresentanti della società civile, quali associazioni ambientali,organizzazioni non governative e organismi di promozionedell’inclusione sociale, della parità di genere e della nondiscriminazione.La Programmazione 2014‐2020 si avvale di una base conoscitivaformata da analisi e dati statistici, studi e ricerche avviati perl'analisi e la conoscenza del territorio.

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Contratti dei regionali, nuova stagione per l’occupazione

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360175&v=2&c=4144&t=1

Rinnovo dei 

contratti PA

Stabilizzazione dei precari

La Sardegna dal 2018 ha una Regione più efficiente:abbiamo rinnovato i contratti del personale dopo 8 anni diblocco, avviato risparmio sui costi, messo fine al precariato.Ha avuto inizio la stagione dei concorsi per dirigenti,funzionari e categorie protette.

A marzo 2018 è stata pubblicata sul sito istituzionale dellaRegione la graduatoria delle 97 persone aventi diritto allastabilizzazione a domanda nell'ambito dell'Amministrazioneregionale così come previsto nel Piano per il Superamentodel Precariato nel Sistema Regione.

"La Giunta – ha spiegato l’assessore degli Affari Generali edel Personale Filippo Spanu ‐ sta mantenendo fedeall’impegno di dare corso, il più velocemente possibile, alleprocedure finalizzate a risolvere le situazioni di moltiprecari “storici” che hanno i requisiti per l’inserimentostabile negli organici della Regione. Intendiamo così attuarein tempi rapidi il Piano per il superamento del precariatonel Sistema Regione approvato dal Consiglio regionale".

La Commissione appositamente costituita ha prodottoinoltre un ulteriore elenco di 14 candidati, che, pur nonavendo i requisiti per la stabilizzazione, a domandapotranno prendere parte alla procedura ad evidenzapubblica riservata

Numeri

Rinnovo dei contratti del personale dopo 8 anni di blocco

Via alla stabilizzazione di 97 lavoratori

Elenco di 14 candidati che potranno partecipare alla procedura di evidenza pubblica riservata

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Sportello Unico dei Servizi digitali (SUS)

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=337525&v=2&c=244&t=1

FinanziamentiL’intervento è legato a due programmazioni comunitarie: il POR FESR2007‐2013, con cui è stata realizzata la fase 1 relativa allareingegnerizzazione dei procedimenti, e il POR FESR 2014‐2020 con cui siè dato avvio all’implementazione della piattaforma. L’investimentoammonta a circa 4 milioni e mezzo di euro. Il principio ispiratore del SUS èil complessivo miglioramento dei servizi offerti in linea con le istanze dicittadini e imprese che richiedono alle amministrazioni pubbliche unaumento della capacità di risposta in tempi compatibili con la complessitàdella situazione economica attuale.

Il primo nucleo dei servizi on line sarà operativo entro la fine del 2017. Aregime è prevista l’informatizzazione di 134 procedimenti.

Cittadini Amministrazione

https://sus.regione.sardegna.it/sus/

A maggio 2017 è stato presentato lo Sportello Unico dei Servizidigitali della Regione Sardegna che può essere utilizzato pereseguire online procedimenti e accedere ai servizi dellaPubblica Amministrazione. La piattaforma che produce realivantaggi: le procedure diventano più veloci e le pratichepossono essere gestite on line, ovunque e in ogni momento.

La Giunta guidata da Francesco Pigliaru ha intrapreso la stradadella digitalizzazione dei processi amministrativi per migliorarela qualità della vita delle persone e aumentare l'efficienza dellapubblica amministrazione.

"Questo percorso di profondo rinnovamento è pienamentecompatibile ‐ ha chiarito l’assessore degli Affari Generali FilippoSpanu ‐ con le indicazioni nazionali della "Strategia per lacrescita digitale 2014‐2020. In questo processo disemplificazione si inseriscono anche il Suape (Sportello unicoper le attività produttive e per l’edilizia) e il Sira (Sistemainformativo regionale ambientale), due progetti, inseritinell’Agenda Digitale, concretamente realizzati. Ilcompletamento delle reti in fibra ottica, in corso direalizzazione su impulso della Giunta, garantirà entro brevetempo una migliore operatività dei nuovi servizi digitali conreali benefici per i cittadini, il sistema scolastico e il mondoproduttivo". La governance del progetto Sus è affidata allaDirezione generale degli Affari generali e della societàdell’informazione. Sono coinvolte14 Direzioni generali, 36Servizi e oltre 100 Responsabili di procedimento.

SUS

SUS

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Spid, una sola Identità digitale per i servizi on line della PA

https://www.tesseraservizisardegna.it/

Un sistema di acceso unico

La PA a un click di distanza

Lo SPIDSPID (Sistema pubblico di identità digitale) è il sistema unico di login perl'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privatiaderenti.Cittadini e imprese possono accedere ai servizi con un'identità digitale unica –l'identità SPID – che ne permette l'accesso da qualsiasi dispositivo di fruizione(desktop, tablet, smartphone).L'identità SPID si ottiene facendone richiesta ad uno degli identity provider(Gestore di identità digitale) accreditati. Ciascun utente può scegliereliberamente il gestore di identità preferito fra quelli accreditati (e quindiautorizzati) dall'Agenzia per l'Italia digitale (AgID).L'autenticazione con SPID si declina in tre livelli di sicurezza delle credenziali, aseconda della tipologia di servizio.

Nel corso della Legislatura la Regione Autonoma della Sardegna haimplementato il sistema SPID – Sistema pubblico di identità digitale nellapropria infrastruttura. Con questo sistema i cittadini, dotati di credenziali unichedi accesso, potranno accedere ai vari servizi online della Regione, via via chequesti saranno adattati. Tra i servizi già attivi:

Esenzione Reddito: Il servizio on line permette a tutti i cittadini, qualoraritengano di averne diritto, di autocertificare la propria esenzione da reddito,senza doversi recare presso la propria Assl di competenza

CUP Web: Il CUP WEB è il sistema di prenotazione online delle prestazionispecialistiche ambulatoriali della Regione Autonoma della Sardegna.Accedendo al servizio è possibile consultare le disponibilità delle prestazioni,prenotare un appuntamento, visualizzare, annullare o modificare unaprecedente prenotazione.

Fascicolo Sanitario: Il Fascicolo Sanitario Elettronico è la raccolta dei documentisanitari elettronici del cittadino, creato nella storia dei suoi contatti con i diversioperatori del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale.

Scelta del Medico online: Il servizio di Scelta del Medico online consente discegliere il proprio Medico di famiglia, di consultare gli elenchi dei Pediatri, divisualizzare i propri dati anagrafici e le proprie esenzioni.

Comunas: Comunas è inteso come "rete dei Comuni", ma anche come sistemadi condivisione per la comunità di cose, strumenti, usanze e consuetudini.

Notifica Preliminare Cantieri: Il servizio NPC consente la trasmissione on‐linedelle notifiche preliminari cantieri a carico dei committenti/responsabili deilavori, sostituendo la procedura standard di invio mediante raccomandata A/Rsia alla Assl che alla Direzione territoriale del lavoro.

Suape Il SUAPE (Sportello Unico per le Attività Produttive e per l’Edilizia inSardegna) è l'interlocutore unico dell'imprenditore per qualsiasi procedimentoamministrativo riguardante l’attività economica e produttiva e del cittadinoprivato per qualsiasi procedimento amministrativo riguardante l'interventoedilizio.

Portale Amianto: Il Servizio consente la trasmissione on line delle Notifiche edei Piani di Lavoro ex artt. 250 e 256 D.Lgs 81/2008 e delle Relazioni ex art.9,c.1, L. 257/92 da parte delle Imprese che utilizzano amianto o svolgono attivitàdi smaltimento/bonifica amianto.

http://www.regione.sardegna.it/servizispid/

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Open Data, un patrimonio a disposizione di Cittadini e Imprese

http://opendata.regione.sardegna.it/

Condivisione dei Dati della 

PACollaborazione con cittadini e imprese

Il progetto OpenRAS

Il progetto OpenRAS sui dati aperti della Regione Sardegna si sviluppa all'interno di un percorso evolutivo, orientato all’aumento della trasparenza e della qualità dei servizi al cittadino attraverso il ricorso alle più recenti innovazioni tecnologiche. Nella sezione Dataset sono pubblicati e liberamente accessibili i dati gestiti dalla Regione categorizzati per argomento e fonte, ed è possibile effettuare una ricerca testuale tra open data pubblicati dai partner del Progetto Homer tramite la “Ricerca federata”.

La piattaforma di gestione dei dataset è stata sviluppata avvalendosi del software open source CKAN http://ckan.org/ .

La Regione si è impegnata per rafforzare e valorizzare il suopatrimonio di “open data”. Vengono resi disponibili tutti iprincipali dati della PA in visione aperta per favorire lacollaborazione digitale di cittadini ed imprese.

La pubblica amministrazione produce, raccoglie, elabora ediffonde una grande quantità di informazioni chetestimoniano la presenza delle istituzioni pubbliche nellasocietà. Alcuni dati sono soggetti a vincoli precisi, quali lasicurezza nazionale o la tutela della privacy, altri invecepossono essere diffusi. Gli Open Data (o “Dati Aperti”) sonoalcune tipologie di dati liberamente accessibili e privi direstrizioni che possono essere analizzati e riusati da privatie cittadini.

Con la deliberazione 4/2 del 5/2/2014 la RegioneAutonoma della Sardegna ha avviato un processo finalizzatoall'adozione di un Piano d'Azione regionale per lavalorizzazione del patrimonio informativo pubblico dellaRegione e degli Enti Locali della Sardegna. Successivamente,grazie alla deliberazione 57/17 del 25/11/2015, la Regioneha approvato le Linee guida regionali sugli Open Data per laformalizzazione dei principi e degli aspetti tecnico‐organizzativo da applicarsi al riuso e interscambio dei datiaperti tra le pubbliche amministrazioni.

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Approvata la nuova legge sugli appalti

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=360557&v=2&c=74&t=1

L’impugnazioneL’8 maggio 2018 Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare la legge inquanto alcune norme riguardanti le gare d’appalto e gli interventi da realizzarsimediante contratti pubblici eccedono dalle competenze attribuite alla Regionedallo Statuto speciale di autonomia e invadono la competenza riservata alloStato. “La legge nel suo complesso è stata ritenuta non confliggente con leprerogative statali” dichiara l’assessore Edoardo Balzarini. “L’atto diimpugnazione degli articoli 34, 37, 39 e 45 della legge regionale n.8/2018 daparte del Governo, non intacca, infatti, gli elementi fondanti e distintividell’impianto normativo, quali la società di scopo per la realizzazione di operepubbliche strategiche, le premialità a favore delle micro‐imprese e dei giovaniprofessionisti e la qualità architettonica nelle opere pubbliche. La RegioneSardegna non avrà, quindi, difficoltà a dimostrare la legittimità dei contenutidegli articoli oggetto dell’impugnazione e la coerenza con quanto legiferato alriguardo da altre regioni a statuto speciale e dalle Province Autonome di Trentoe Bolzano”.

Nuove norme in materia di contratti pubblici, appalti eforniture per semplificare, razionalizzare e aumentare laqualità delle opere pubbliche. Una società di progettazionepermetterà di accedere in modo tempestivo alle risorse perle opere di interesse strategico. Sono queste le principalinovità previste dalla nuova Legge regionale sugli Appalti.

«L’introduzione di una società di progettazione, altra novitàdella legge, ‐ ha detto l’Assessore dei Lavori Pubblici,Edoardo Balzarini ‐ darà risposta a una carenza acclaratadegli uffici tecnici regionali e ci darà la possibilità, anche conuna più attenta attività di esternalizzazione dei servizi diingegneria e architettura, di accedere in modo piùtempestivo a risorse finanziare nazionali e comunitarie perle opere di interesse strategico per la nostra regione«.

La legge prevede, ancora, il riordino delle funzionidell'Ossevatorio regionale dei contratti pubblici, il pianotriennale per acquisti “verdi”, la riqualificazione delresponsabile unico del procedimento inteso come projectmanager ‐ figura quindi centrale con capacità non solotecniche ma anche organizzative e propositive, laqualificazione delle stazioni appaltanti.

Società di progettazione in House

Semplificazione

Razionalizzazione

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Istituita l’Agenzia Sarda delle Entrate

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=320969&v=2&c=241&t=1

Agenzia Sarda delle Entrate

Calcolo preciso delle spettanze

Accertamento delle riscossioni

Numeri

20 dipendenti

2,5 milioni di euro all’anno

A ottobre 2016 è stata istituita la nuova Agenzia sarda delleEntrate che svolgerà competenze e funzioni strategiche sulcontrollo del fisco in Sardegna, a garanzia diamministrazioni e cittadini. Prossimo obiettivo, ilriversamento diretto delle compartecipazioni erarialiregionali, per garantire certezza di entrate e di tempi.

Avrà un direttore generale, un revisore dei conti, 20dipendenti, un costo stimato a regime di 2,5 milioni di euroall'anno, una struttura snella ma che garantisce competenzee funzioni strategiche rispetto al controllo del fisco inSardegna, a garanzia di amministrazioni e cittadini.

Primo compito dell'ASE sarà il calcolo preciso dellespettanze, grazie a un monitoraggio costante e a unatrattativa paritaria e continua fatta da addetti specializzatidirettamente con Roma. L'Agenzia accentrerà la riscossionedei tributi regionali propri (tassa sulla caccia, fitosanitaria,sul diritto allo studio ma anche tributo discarica rifiuti econcessione aziende agrituristiche), 5 milioni di euroall'anno finora dislocati in diversi assessorati e uffici contutte le difficoltà che questa situazione comporta.

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FOCUS FINANZIARIA• La finanziaria: disposizioni generali Pag. 119• Principali misure sulla Famiglia Pag. 120• Interventi per i Comuni Pag. 121• Principali misure sulla Sanità Pag. 122• Principali misure sul Lavoro Pag. 123• Interventi per l’agricoltura Pag. 124• Interventi su infrastrutture pubbliche ed edifici Pag. 125• Interventi per lo sport Pag. 126• Stabilizzazioni e assunzioni Pag. 127

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Legge Finanziaria per il 2019

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=381758&v=2&c=241&t=1

Numeri

8 miliardi e 200 milioni di interventi

130milioni di tasse risparmiate per le imprese

100milioni di tasse risparmiate per le famiglie

Accantonamenti: non pagati i 285 milioni allo Stato

45 milioni per il REIS

70 milioni all’anno per i prossimi due anni per il rifinanziamento diLavoRas.

Otto miliardi e 200 milioni per il futuro della Sardegna. La Leggefinanziaria regionale, approvata dalla Giunta a metà dicembre,garantisce più risorse per ciascun settore e prosegue la battagliacon lo Stato sugli accantonamenti non riconoscendo ilpagamento di 285 milioni di euro.La Famiglia è al centro della manovra, con 65 milioni di eurototali divisi tra sgravi fiscali per i figli a carico, abbattimento finoall’80 per cento dei trasporti per gli studenti, contributi per leristrutturazioni e voucher per sconti sulle rette degli asili nido.Grande lo sforzo per tener basse le tasse (130 milioni in più perle imprese e 100 per le famiglie) e per azzerare il debito dellaSanità isolana (600 milioni di euro).Due le eccellenze che vedono confermato l’impegno economicodella Regione: Reis e LavoRas. Al Reis vengono destinati 45milioni, il reddito di inclusione sociale che la Sardegna haintrodotto fra le prime regioni italiane: un aiuto concreto, reale,ormai una misura stabile a protezione delle fasce più deboli edisagiate della società.La Finanziaria si occupa quindi dei disoccupati: con 70 milioniper ciascuno degli anni 2019‐2021 viene rifinanziato LavoRas, ilprogramma per il lavoro varato con128 milioni nel 2018, che sidivide nelle misure cantieri comunali e bonus occupazionali. Unprovvedimento che ha avuto grande impatto nel sistemaeconomico della Sardegna, in particolare nella parte cantieriche ha visto la partecipazione di 371 Comuni sardi e ilcoinvolgimento di centinaia di disoccupati. All’interno delprogramma vengono inoltre previsti interventi specifici per lecrisi industriali e i pescatori.

Ordine pubblico e sicurezza 38 milioni;Istruzione e diritto allo studio 195; Cultura, Sport e Tempo libero 100; Turismo 80; Territorio ed edilizia 80; Ambiente 664; Trasporti 671; Politiche sociali 382; Sanità 3,7 miliardi; Sviluppo economico ed energia 190 milioni; Politiche per lavoro e formazione 182; Agricoltura e Pesca 221 + 158 non contabilizzati nel bilancio regionale.

Stanziamenti principali

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Principali misure sulla famiglia 

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=379645&v=2&c=392&t=1

Numeri

65 milioni totali

25 milioni per le detrazioni per i figli a carico (200 euro che salgono a300 per i figli disabili)

10,5 milioni per l’abbattimento dei costi di trasporto degli studenti

25 milioni per la ristrutturazione delle abitazioni private

4 milioni per voucher per i genitori di bambini da 0 a 36 mesi perottenere sconti sulle rette degli asili

Il pacchetto Famiglia muove 65 milioni. Prima di tutto, glisgravi fiscali per i figli a carico. Con 25 milioni di euro vienegarantita la detrazione di 200 euro a figlio, 300 se disabile,fino ai 18 anni, per un reddito fino ai 55mila euro. 10milioni e 500mila euro sono destinati all’abbattimento finoall’80% del costo di trasporto per gli studenti di scuolamedia inferiore, superiore e per gli universitari. 25 milioni dieuro sono destinati alla ristrutturazione delle abitazioniprivate, con un meccanismo di premialità per interventi cheprevedono efficientamento energetico e vengono realizzatinei piccoli comuni delle zone interne, in otticaantispopolamento (2 milioni sono riservati ai Comuni delPiano Sulcis); 4 milioni, articolati in voucher, vanno aigenitori di bambini da 0 a 36 mesi per avere diritto a unosconto sulle rette degli asili nido. Con 350mila euro siaiuteranno le coppie con problemi di sterilità a cercare cureadeguate anche fuori dall’isola. A questo va aggiunto che inSardegna si paga l’Irpef più bassa d’Italia (il che consente dilasciare 130milioni nelle tasche delle famiglie).

«Abbiamo proposto con convinzione l’inserimento delPacchetto Famiglia – ha detto il presidente Pigliaru –,perché crediamo sia giusto dare un aiuto concreto a quellefamiglie che sono la spina dorsale della nostra società, lefamiglie che lavorano, che fanno studiare i loro figli e checon il loro impegno e i loro sacrifici quotidianicontribuiscono a far crescere l’economia».

Detrazioni figli a carico

Abbattimento costi di trasporto studenti

Ristrutturazioni

Voucher Asili

Stanziamenti principali

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Interventi per i Comuni

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=377446&v=2&c=392&t=1

Numeri

PER I COMUNI IN DISSESTO FINANZIARIO: 5 milioni di euro per il 2018 10 milioni per il 2019 20 milioni per 2020 20 milioni per il 2021

Già da ottobre 2018, Il giorno dopo l’approvazionedell’assestamento di bilancio che ha stanziato i primi 5milioni ai Comuni in gravi difficoltà economiche a causa deidebiti fuori bilancio, la Conferenza permanente Regione‐Enti Locali ha raggiunto l’intesa sui criteri per la ripartizionedella somma. Una conferenza alla quale hanno presopartegli assessori degli Enti Locali Cristiano Erriu e delBilancio Raffaele Paci, il sindaco di Nuoro e presidente delCal Andrea Soddu e, in collegamento, il sindaco della CittàMetropolitana di Cagliari Massimo Zedda, Paola Casula inrappresentanza dell’Anci e Antonello Atzeni delegato Asel,impegnati nell’assemblea nazionale dell’Anci a Rimini.

Paci: «Oltre a questi 5 milioni, ne garantiremo altri 50 con laFinanziaria per il triennio 2019‐2021, in linea con leaspettative segnalate dai Comuni che, avendo unaprospettiva triennale, potranno amministrare con maggioretranquillità»

Dagli stessi rappresentanti degli enti locali è stato espressoforte apprezzamento per questo intervento senzaprecedenti da parte della Regione.

Fondo Unico

Accise

Spazi Finanziari

Interventi per i comuni con i bilanci in dissesto

Stanziamenti principali

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Principali misure sulla Sanità

https://www.sardiniapost.it/economia/la‐finanziaria‐2019‐azzera‐buco‐della‐sanita‐tutti‐conti‐del‐risanamento/

Numeri

600 per l’azzeramento del debito

10 milioni garantiranno un adeguamento nel contratto degli infermieri

5 milioni saranno investiti sul personale del 118 di Onlus e cooperativesociali

7 milioni per incrementare la produttività e ridurre le liste d’attesa

29 milioni per accordi integrativi per medicina generale, pediatria dilibera scelta ed emergenza sanitaria

200 mila euro per rimborsare le spese per esami prevaccinali

Una parte importante degli stanziamenti della Finanziariaregionale sono sulla Sanità. Con 600 milioni di euro viene difatto azzerato il debito della sanità e, con 167 milioni sigarantisce la copertura del disavanzo presunto per il 2019(l’ultima tranche del deficit verrà pagata nel 2021 con unimporto di 72 milioni e 664mila euro). Con 10 milioni sigarantisce l’adeguamento del contratto degli infermieri, 5milioni vanno al personale 118 delle associazioni onlus e dellecooperative sociali convenzionate col Servizio di emergenza‐urgenza, 7 ai contratti del comparto sanità per l’incrementodella produttività finalizzato alla riduzione delle liste d’attesa.500mila euro sono destinati alle prestazioni extra Lea perpazienti affetti da patologie irreversibili che non fruiscono delsistema delle cure domiciliari integrate, 100mila alle patologierare extra Lea, 29 milioni all'Ats per gli accordi integrativiregionali per medicina generale, pediatria di libera scelta eemergenza sanitaria territoriale, 2 milioni agli accordi integrativiregionali per la medicina specialistica ambulatoriale interna.Infine, 200mila euro saranno utilizzati per rimborsare le spesedi esami prevaccinali per i bambini della scuola dell'infanzia edelle sezioni primavera a rischio per possibili reazioni allergichee 30mila euro per terapie ai bambini autistici.Pigliaru ha detto: «Tutto, finalmente, è stato riportato in ordine.Quando nel 2014 siamo stati eletti, la spesa sanitaria era fuoricontrollo arrivando a ‘consumare’ il 45 per cento dell’interobilancio regionale. Anno dopo anno, attraverso un’operazionevirtuosissima, abbiamo trovato le coperture per ridurre il deficitevitando il commissariamento nazionale che, come accadenelle regioni a statuto ordinario, avrebbe significato unintervento lacrime e sangue. Noi siamo intervenuti da soli, esenza aumentare le tasse né i ticket».

Azzeramento del debito (+ copertura per il 2019)

Adeguamento contratto infermieri

Fondi a 118 di Onlus e coop Sociali

Rimborso spese prevaccinali (bambini a rischio di reazioni allergiche)

Stanziamenti principali

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Principali misure sul Lavoro

Numeri

45 milioni per LavoRas

8 milioni per gli operai in utilizzo presso gli Enti locali

1,5 milioni per l’Ecosistema di Santa Gilla (miglioramento dellecondizioni della laguna aiuterà i pescatori)

4 milioni per i lavoratori KELLER, Sardinia Green Island, Vesuvius e pergli ex operai di Ottana e Olmedo

Oltre 30 milioni per la contrattazione collettiva dei dipendenti delsistema Regione. 25 milioni per i dipendenti del sistema Beni Culturali

8,5 milioni per il contratto del settore sanità + 5 milioni per il 118

LavoRas in primo piano. E poi oltre 80 milioni distanziamenti per risolvere diverse vertenze in tutta l’isola.

Nello specifico, il piano Lavoras viene rifinanziato per il2019 con una dotazione di 45 milioni di euro. 8 milionicopriranno l’utilizzo per 12 mensilità degli operai degli entilocali (i contratti diventeranno triennali), 1,5 milioniverranno dati alla Città Metropolitana per la sistemazionedell’ecosistema di Santa Gilla, misura che porterà vantaggiper i pescatori dello Stagno. 400mila euro, inveceserviranno per costituire una short list per l’inserimentolavorativo di veterinari e agronomi ARAS a tempoindeterminato. Con 4 milioni di euro si risponderàall’emergenza dei lavoratori KELLER, Sardinia Green Island,Vesuvius e per gli ex operai di Ottana e Olmedo, i cuiammortizzatori sociali sono cessati o stanno per cessare.

Per il nuovo contratto del settore sanità vengono previsti8,5 milioni di euro che andranno ad aggiungersi agli8milioni già a carico dell’ATS e delle Aziende Sanitarie Locali

5 milioni vengono stanziati per i dipendenti del servizio 118di Onlus e Cooperative Sociali.

Per i dipendenti regionali è previsto un pacchetto da 26,4milioni più 3,4 milioni per il contratto integrativo Forestas e200mila euro per il Corpo Forestale. A questi si aggiungono25milioni per i dipendenti del sistema beni culturali.

LavoRas

Rinnovi contratti Regionali e sanità

Risposte alle emergenze

Stanziamenti principali

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Interventi per l’agricoltura

https://www.sardiniapost.it/politica/si‐in‐aula‐la‐finanziaria‐2019‐e‐legge‐ecco‐tutti‐i‐capitoli‐di‐spesa‐previsti/

Numeri

92 milioni in totale 45 milioni per il comparto agropastorale 45 milioni per agricoltura e zootecnia 1,8 milioni dal fondo di solidarietà nazionale

Un totale di 92 milioni di euro è stato previsto per gliinterventi sull’agricoltura:

45 milioni (di cui già 42 milioni sono già stati erogati)è stanziato per il comparto agropastorale, altri 45milioni (di cui 20 dal bilancio nazionale e 20 daquello regionale) sono dedicati ad agricoltura ezootecnia.

1,8 milioni vengono dal fondo di solidarietànazionale.

In totale, per il complesso Agricoltura e Pesca, sonoprevisti 379 milioni (di cui 151 inseriti nel Piano disviluppo rurale gestito direttamente da Bruxelles).

Stanziamenti principali

Agropastorale Agricoltura e zootecnia Fondo di solidarietà nazionale

https://www.ilsole24ore.com/art/norme‐e‐tributi/2018‐12‐05/in‐sardegna‐finanziaria‐82‐miliardi‐euro‐‐085745.shtml?uuid=AE1mNNtG

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Interventi su infrastrutture pubbliche ed edifici

Numeri

700 milioni di mutuo27 milioni di fondi per opere di interesse locale

Un mutuo per le infrastrutture da 700 milioni va adaggiungersi a 27 milioni di euro di fondi regionali perle opere di interesse locale. È questa la dotazioneprevista dalla Finanziaria regionale per infrastruttureed edifici.

«Rafforziamo gli interventi su infrastrutture,bonifiche, protezione del territorio – ha dettol’assessore Paci –. Stanziamo inoltre 28 milioni sullarete del gas metano»

Infrastrutture Crescita

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Interventi per lo sport

Numeri

3,3 milioni per gli sport dilettantistici

9 milioni per l’impiantistica sportiva

1 milione per la serie D di calcio e 200mila euro per la LegaPro

600mila euro per le manifestazioni di carattere nazionale

Confermato l’impegno con Dinamo Basket e Cagliari Calcio

Nella Finanziaria non ci si è dimenticati dello Sport, cherappresenta sempre più una importante vetrina per laSardegna. Per questo la Regione conferma il suo impegnoaccanto a Dinamo Basket e Cagliari Calcio: è stato previstoun impegno triennale con entrambe le società.

Nel testo della legge sono inoltre previsti 3,3 milioni di europer le società sportive dilettantistiche di calcio,pallacanestro, pallavolo e atletica leggera. I fondi cheserviranno anche per la formazione dei dirigenti dellesocietà.

Per le squadre partecipanti ai campionati di calcio di serie De Lega Pro sono stati stanziati rispettivamente 1milione e200mila euro.

Con 600mila euro sono finanziate le manifestazioni dicarattere nazionale nelle discipline della pallacanestro, dellapallavolo, della ginnastica e del rally.

È stato infine portato da 3 a 9 milioni l’impegno economicoper l’impiantistica sportiva: interventi finanziati in 52Comuni isolani.

Sport = vetrina

Sport = salute

Stanziamenti principali

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Stabilizzazioni e assunzioni

ASPAL – 298 lavoratori FORESTAS – 417 (Previste stabilizzazioni di semestrali e allungamento deicontratti a 8 mesi > piena stabilizzazione entro il 2019‐21)

ARAS – 280 lavoratori (si attende il tavolo tecnico) RAS – 160 (precari aventi i requisiti) SANITA’ – 1400 unità (700 assunzioni e 700 stabilizzazioni. Ben 550 figuresono già state contrattualizzate, per il 2019 sono state autorizzate 500nuove assunzioni).

Totale: 2555

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FOCUS ASSESSORATO IGIENE, SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE/1

1) Nel 2016 è nata la ASL unica (Azienda Tutela della Salute), ilprocesso di fusione di 8 aziende avviato dal 1° gennaio 2017 è incorso di attuazione;

2) Le aziende sanitarie sono state ridotte da 11 a 5, sono passatida 33 a 15 i posti ai vertici aziendali e i relativi costiamministrativi;

3) Nel 2014 è nata AREUS (AZIENDA REGIONALE EMERGENZAURGENZA SARDEGNA). Nel 2018 è stato avviato l’Elisoccorso(2018) con tre elibasi: la flotta è al momento formata da treelicotteri all’avanguardia dotati di attrezzatura per larianimazione;

4) Nel 2017 a ottobre, dopo 20 anni di attesa, è stata approvata laRete Ospedaliera:

NESSUN OSPEDALE E’ STATO CHIUSO!

5) Per migliorare la gestione degli acquisti di farmaci e dispositivi èstata realizzata la Centrale di Committenza Regionale.

Risultato: OTTIMIZZATE PROCEDURE E PREZZO STANDARD DIRIFERIMENTO

6) Nel corso della legislatura sono stati risolti o sono state poste labasi per la risoluzione di problemi e contenziosi storici: AIAS, ExIPAB Ploaghe, fasce salariali ASSL 7 Carbonia, risolto contenziosoProject Financing ASSL 3 Nuoro);

7) Con l’inaugurazione del Mater Olbia, in collaborazione conPoliclinico Gemelli Roma, è stata risolta la questione delFallimento dell’Ex Ospedale San Raffaele Olbia, inserita nel pianosanitario regionale 2006;

8) Con il 2018 è stato raggiunto il riequilibrio del bilancio: ildisavanzo di 350 milioni + 180 milioni di ammortamenti nonsterilizzati è stato coperto. Risultato raggiunto senza aumentaretasse e mettere ticket sui farmaci (unica regione con Friuli VeneziaGiulia in Italia), ma con blocco parziale e temporaneo turn‐over;

9) Avviata stabilizzazione 700 lavoratori e previste nuoveassunzioni di circa 500 unità in corso in ATS e AOU;

10) Approvato REIS (2016) reddito inclusione sociale; incluse circa20000 famiglie, investiti 44 milioni di euro.

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FOCUS ASSESSORATO IGIENE, SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE/2

11) In due anni sono stati utilizzati 170 milioni per acquistarenuovi farmaci contro il virus dell’epatite C, senza accesso fondiextra (oltre 2000 sardi trattati);

12) È stato rilanciato e semplificato il Progetto Ritornare a casaper pazienti con gravi patologie croniche neurodegenarative(SLA): finanziamento totale di 40 milioni;

13) La spesa farmaceutica territoriale è stata allineata allostandard nazionale: siamo passati dall’ultima alla sest’ultimaposizione.

NESSUNA TICKET SUI FARMACI, UNICA REGIONE CON FRIULIVENEZIA GIULIA!

14) Avviato Piano Regionale Gestione Liste Attesa: aumentatal’offerta oraria fino alle 24 e nei giorni festivi per TAC, RMN,Ecografia;

15) Avviata la regolarizzazione di circa 300 gare per l’acquisto didispostivi e di servizi attivi da anni senza una regolare garad’appalto.

CERTEZZA DEI COSTI, PROCEDURE TRASPARENTI

16) Avviato il Registro Regionale Tumori, dopo aver approvatoregolamento in collaborazione con il Garante della Privacy;

17) Approvata e Avviata Rete Regionale Oncologica;

18) Approvata e Avviata Rete Regionale Chirurgica;

19) È stato firmato un protocollo Intesa tra RAS e Slow Medicine,per una medicina più appropriata, basata sulle prove scientifiche(EVIDENCE BASED MEDICINE);

20) Approvato Piano Regionale Prevenzione (2016) che prevedela promozione dell’attività motoria (contrastare sedentarietà,obesità, ipercolesterolemia, ipertensione etc.) prescritta dalmedico. La formazione di Gruppi di Cammino è stata promossa, èstato poi firmato un protocollo con UISP (Unione Italiana sportper tutti);

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FOCUS ASSESSORATO IGIENE, SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE/3

21) Assieme al CONI, la Regione ha promosso il programma Achent’annos per l’attività motoria aerobica e aerobica negli ultra65enni;

22) In accordo con AIEA è stato avviato un protocollo dimonitoraggio per gli ex esposti all’amianto;

23) È stato poi adottato il Piano di Eradicazione della Peste SuinaAfricana, istituita l’Unità di Progetto 2015, lanciata la campagna dide popolamento di suini al pascolo brado (risultati positivi pervirus PSA, è molto spesso anche per Trichinella, malattia checolpisce anche l’uomo); Risultato: si è registrata una drasticariduzione del numero dei focolai di malattia ed è stata aperta lastrada verso l’eradicazione definitiva (se ci sarà continuitànell’azione Avviata da UDP);

24) A Capoterra è stata aperta la REMS (residenza esecuzionemisure sicurezza) per il superamento dell’ex OPG; sono statiriportati in Sardegna tutti i detenuti. Un processo virtuoso portatoa termine in collaborazione con magistratura di sorveglianza;

25) Con oltre 150 milioni è stato avviato il programma di messa insicurezza delle strutture sanitarie;

26) Con 200 milioni è stato finanziato il nuovo Ospedale AOUSASSARI (Azienda Ospedaliera Universitaria) sede DEA II livello;

27) Grazie all’acquisizione di un secondo acceleratore lineare peril Servizio di Radioterapia di Nuoro è stata potenziata laRadioterapia in Sardegna.