CTgo: smartwatch per la mobilità in città

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ABSTRACT...............................................................................................................................................................4INTRODUZIONE..................................................................................................................................................5 UBIQUITOUS COMPUTING.........................................................................................................5 WEREABLE COMPUTING...............................................................................................................8 SMARTWATCH: UN NUOVO TREND........................................................................................9 SFIDE DA AFFRONTARE.................................................................................................10 ACCETTABILITÀ SOCIALE E USABILITÀ............................................................11IL PROGETTO...................................................................................................................................................18 METODI E OBIETTIVI .....................................................................................................................18 CTGO: UNO SMARTWATCH PER LA MOBILITÀ.........................................................19ANALISI E BENCHMARK..............................................................................................................................21 ANALISI DELLA CONCORRENZA..........................................................................................21 ANALISI INTERNA ED ESTERNA.................................................................................................23RICERCA SULLE UTENZE.........................................................................................................................25 TARGET POTENZIALE....................................................................................................................25 QUESTIONARI E VALUE RANKING........................................................................................26 RISULATI E OSSERVAZIONI.......................................................................................................28 PERSONAS E USER JOURNEYS.............................................................................................29ARCHITETTURA E SKETCHES.................................................................................................................34GRAFICA...............................................................................................................................................................38 ESTETICA E DESIGN........................................................................................................................38 STILE GRAFICO E MOODBOARD.........................................................................................42 IL LOGO................................................................................................................................................43INTERFACCIA GRAFICA............................................................................................................................46 WIREFRAME HIGH FIDELITY SMARTWATCH.....................................................................46 WIREFRAME HIGH FIDELITY APPLICAZIONE..................................................................58CARATTERISTICHE TECNICHE..............................................................................................................61COSTI DI REALIZZAZIONE DEL SISTEMA.................................................................................64CONCLUSIONI................................................................................................................................................66BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA..............................................................................................................68

Indice

Page 4: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

4 Abstract

Il seguente paper vuole descrivere il

processo di design e prototipazione

di Ctgo: uno smartwatch innovativo,

personalizzabile dall’utente, ubiquo,

invisibile, e adattivo rispetto al con-

testo. L’intenzione è di inserirlo nell’am-

bito della mobilità e del turismo nelle

grandi città urbane: mercato total-

mente nuovo ed emergente, privo di

prodotti similari e di reali competitor.

Con questo fine, il nostro flusso di la-

voro attraverserà quattro fasi princi-

pali: ricerca, analisi, progettazione e

prototipazione.

Nella fase di ricerca, indagheremo la

bibliografia esistente relativa all’ubiq-

uitous e wereable computing, nonché

gli studi fino ad ora effettuati sull’ac-

cettabilità sociale e usabilità delle

tecnologie indossabili da polso.

L’analisi prevedrà invece uno studio

del panorama di riferimento, nonché

dei competitor esistenti e target po-

tenziale.

Infine, come ultima fase, cercheremo

di progettare e realizzare, in forma

prototipale, un sistema per l’utente fi-

nale che tenga conto dei nostri studi

preliminari, adottando un approccio User Centered, dando la priorità agli

utenti, ai loro bisogni e ai contesti

d’uso.

Con il proliferare di sistemi computazionali indossabili, il panorama delle wear-able technologies offre nuove possibilità per prodotti innovativi e sempre più

avanzati. Il loro scopo è quello di portare le tecnologie sullo sfondo, in modo tale da

rendere l’interazione uomo-macchina il più possibile intuitiva e naturale.

Abstract

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5Introduzione

biamento nella concezione del cal-

colatore: da dispositivo utilizzabile

da poche persone competenti, verso

l’idea di macchine ubique e immerse

armoniosamente nell’ambiente.

Una valida definizione della disciplina

dell’Ubiquitous Computing ci è fornita

da Mark Weiser2, che ne coniò il ter-

mine:

Sebbene le origini dell’Ubiquitous

Computing risalgano agli anni ’801,

con la progettazione dei primi “com-

puter walls” (LiveBoard) presso lo

Xerox PARC, esso continua a rappre-

sentare un diverso modo di intende-

re la relazione tra utente, attività e

tecnologia. Da quel momento infatti,

si è instaurato un importante cam-

Le tre fasi del computing. http://sandbox.xerox.com/ubicomp/

Introduzione

Ubiquitous Computing

Page 6: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

6 Introduzione

bile naturale, richiedendo il minimo

sforzo cognitivo.

Differenziando infatti le interazioni

permesse dalle tecnologie in impli-

cite (eseguite in maniera automa-

tica dal sistema computazionale)

o esplicite (eseguite in maniera

cosciente dall’utente), si conviene

che:

• Context-awareness: i sistemi sono

intelligenti,provvisti di sensori e tec-

nologie per l’analisi del contesto

in cui si trovano e il conseguente

adattamento ad esso. Un esempio

è dato dai sistemi di locazione che

forniscono all’utente informazioni ri-

spetto all’ambiente in cui si trovano

(risorse, oggetti e persone vicine)

• Miniaturizzazione: di tecnologie,

processori e sensori.

• Connettività e interoperabilità: dei sistemi.

Attualmente, così come predetto da

Weiser, ci troveremmo nell’ondata

dell’Ubiquitous Computing, caratteriz-

zata dall’utilizzo di più computer dif-

ferenti da parte di un’unica persona.

Dopo una revisione della bibliografia

dedicata al tema, tra le peculiarità

più rilevanti dell’Ubiquitous Compu-

ting, abbiamo individuato le seguenti:

• Pervasività: la tecnologia deve

essere accessibile ovunque, e non

limitarsi a device statici, o portabili

ma ingombranti.

• Invisibilità: il sistema si integra

coerentemente nell’ambiente e vi

si accede tramite interfacce sem-

plici, sensibili e adattive. L’utente

non vede la tecnologia, ma sem-

plicemente la sua interfaccia, lo

strumento che sta utilizzando. Il

computer invisibile prevede un’in-

terazione dell’utente il più possi-

In the end, ubi-comp created a

new field of computer science, one

that speculated on a physical

world richly and invisibly interwoven

with sensors, actuators, displays,

and computational elements, em-

bedded seamlessly in the everyday

objects of our lives and connected

through a continuous network“.3

Its highest ideal is to make a com-

puter so embedded, so fitting, so

natural, that we use it without even

thinking about it.4

[…] it is the implicit, unseen inte-

ractions that will provide a real shift

in how we use and gain benefit from

computer systems.5

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7Introduzione

biquitous Computing ci pone citiamo

tra le altre:

• Un drastico ripensamento nelle strutture dell’ambiente: che deve

prevedere la possibilità di ospitare

sistemi tecnologi; quindi, ad esem-

pio, la necessità di costruire nuovi

impianti elettrici.

• Affidabilità: visto il potenzialmente

enorme carico di input a cui può

essere sottoposto un sistema ubi-

quo, un suo possibile mal funzio-

namento potrebbe portare a con-

cepire i dispositivi dell’Ubiquitous

Computing come poco affidabili.

• Privacy e controllo: tale proble-

ma fu individuato già da Weiser

poco dopo la creazione del primo

progetto di Ubiquitous Computing,

ed è riassumibile con l’espressione

“Big Brother Comes to the Office”7.

A nostro dire, proprio quest’ultimo

problema, che equivale all’aspetto di

accettabilità sociale, rappresenta la

sfida più interessante. L’invisibilità del

calcolatore infatti, rende difficile per

l’utente comprendere il funzionamento

del sistema, così come i dati da esso

catturati. Analizzeremo questo aspet-

to più nel dettaglio nei capitoli suc-

cessivi.

L’Ubiquitous Compunting dunque,

rappresenta una svolta verso lo hu-

man-centered computing, per cui la

tecnologia non è più considerabile

come una barriera6 per gli individui,

ma piuttosto come un ausilio adatta-

bile automaticamente alle nostre esi-

genze e facilmente (o meglio, natural-

mente) accessibile quando richiesto.

Tali sistemi non sono connessi unica-

mente ad altri computer, ma anche a

luoghi, persone e oggetti della nostra

realtà quotidiana. Tutto ciò porta a

nuovi tipi di interazione tra utente e

computer; basti pensare a tecnolo-

gie come il riconoscimento vocale o

della scrittura, che rendono intuitiva e

immediata l’interazione con il dispo-

sitivo.

Lungi dal pensare che i monitor dei

pc spariranno dalle nostre case e

uffici, riteniamo che l’Ubiquitous Com-

puting si introdurrà, in maniera com-

plementare, sempre più nelle nostre

vite, rendendo semplice e intuitivo il

compimento di azioni e il reperimen-

to di risorse o informazioni attraverso

un’interazione naturale ma impercepi-

bile coi computer.

Se però da una parte il vantaggio è

rappresentato dall’aumento e miglio-

ramento delle attività e della cono-

scenza condivisa, tra le sfide che l’U-

Page 8: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

8 Introduzione

stamenti dell’utente che riceverà

informazioni in base al contesto.

• Uso senza mani: un computer we-

arable deve poter essere utilizzato

con la minore interazione manuale

possibile. Da ciò consegue la ne-

cessità di maggiore automatizza-

zione del sistema.

• Sensori: contenuti nel dispositivo

per catturare informazioni sull’am-

biente e le entità circostanti.

• Proattivi: capacità di reagire al

contesto in qualsiasi momento.

• Sempre attivi: un computer wea-

rable deve continuamente monito-

rare le azioni dell’utente, così come

il contesto, per poi attivarsi e ri-

spondere in base ad essi.

Per quanto concerne il mercato delle

Wearable technologies, si tratta cer-

tamente di un settore attualmente in

ampia crescita. Il target generalmente,

vede sia donne che uomini con una

media di 36 anni circa12. Inoltre, con

maggiori sforzi dedicati al lato este-

tico di questi device, sarà possibile

ampliare ulteriormente l’utenza, inclu-

dendo persone interessate tanto alla

tecnologia quanto alla moda e allo

stile. Le previsioni relative alle vendite

di prodotti wearable sono comunque

attualmente molto ottimiste: si stima in-

Tra le aree di ricerca8 collega-

te all’Ubiquitous Computing, spicca

quella del Wearable Computing. Si

tratta di una disciplina che si occupa

di dispositivi computerizzati indossa-

bili, composti da uno o più sensori. Essi

possono essere portati sul viso, sulle

spalle, sui polsi, e su altre parti del

corpo, e integrati in oggetti quotidia-

ni quali scarpe, occhiali, t-shirt, brac-

ciali, per aumentarne la funzionalità e

migliorare e sviluppare le attività e/o

la conoscenza dell’utente che le in-

dossa.

Tali dispositivi possono catturare dati

più o meno complessi, e informare l’u-

tente attraverso diverse sistemi (di-

splay, luci led, …).

La nascita delle Wearable Technolo-

gies è fatta risalire convenzionalmente

agli anni ’70, quando il giovanissimo

studente Steve Mann9 costruì il primo

computer generico10 indossabile sul

capo.

Di seguito presentiamo le cinque ca-

ratteristiche che Rhodes11 ha indivi-

duato nei device wearable:

• Funzionanti in mobilità: nono-

stante la dinamicità del contesto

data dalla mobilità dell’utente, un

wearable computer può essere

utilizzato anche durante gli spo-

Wereable computing

Page 9: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

fatti che per il 2018 saranno oltrepas-

sate le 100 milioni di unità vendute.13

Smartwatch: un nuovo trend

Attualmente il mercato delle WT è do-

minato dagli smartband14 e dagli

smartwatch, che sono applicati am-

piamente in ambito sportivo, medico,

ma anche dell’intrattenimento.

In particolare si parla del 2015 come

“l’anno degli smartwatch”15.

Con questo termine ci si riferisce a

un dispositivo che prevede le tre se-

guenti caratteristiche:

• Indossabilità al polso

• Indicazione dell’ora in maniera

analogica o digitale, o entrambe

• Connessione ad Internet tramite

smartphone o tecnologia integra-

ta nel dispositivo.

Lo smartwatch è inoltre un esempio di

device che supporta l’idea dell’ubi-

quitous computing secondo cui il si-

stema computazionale è persistente,

ma non si mostra se non nel momento

del bisogno per l’utente.

Per questo mercato si stima un va-

lore attuale di 5,2 miliardi di dollari,

sebbene tale cifra sembrerebbe de-

stinata a crescere fino a 7,1 miliar-

di il prossimo anno e a 60 miliardi nel

202016.

Anche i vendor di tali prodotti stan-

no aumentando, e tra essi spiccano

brand di rilievo come Apple, Samsung,

Adidas, Sony, Motorola e altri anco-

ra. Molti sono però anche i mercati di

nicchia di questi prodotti, e le barriere

per l’entrata basse; inoltre, non essen-

doci modelli di prodotto standard, ci

sono buone possibilità di innovazione.

Tenendo dunque conto di tutti i fatto-

ri precedentemente descritti, abbiamo

deciso di indirizzare il nostro lavoro

sulla progettazione di uno smartwatch

per l’ambito della mobilità.

Sebbene esso sia dedicato a un do-

minio inusuale per questo tipo di di-

spositivo, riteniamo che abbia buone

possibilità di diffusione e sopravviven-

za, vista anche la generale crescita

del mercato delle WT.

Affinché si tratti di un prodotto effi-

ciente, lo smartwatch vedrà l’integra-

9Introduzione

In a few years, smartwatches will be

a valuable tool for many people

around the world. In 2018, the glo-

bal smartwatch industry will surpass

the size of the conventional watch

industry.17

Page 10: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

10 Introduzione

• Batterie: secondo Credit Suisse:

È una questione molto importan-

te per i consumatori, poiché il loro

utilizzo del bracciale avviene per

gran parte della giornata, quoti-

dianamente.

• Utilizzo dello smartphone: lo

smartphone può fungere da hub e

può essere sfruttato per ampliare

o arricchire alcune funzioni dello

smartwatch, così come di altri we-

arable device. In relazione a ciò,

è utile considerare la connessione

del prodotto: se legata allo smar-

tphone utilizzando il bluetooth,

oppure propria dell’artefatto we-

arable.

• Dimensioni: lo smartwatch non

deve risultare troppo invasivo per

l’utente che lo indossa. Ciò signifi-

ca che la dimensione dello scher-

mo non deve eccessiva.

• Accettabilità sociale e usabilità:

l’Ubiquitous Computing comporta

zione di:

• diversi tipi di protocolli di con-nessione;

• una minimizzazione del consumo di carica.

Sfide da affrontare

Dopo aver definito gli smartwatch

attraverso le loro principali caratte-

ristiche e un’iniziale introduzione al

mercato che le caratterizza, è impor-

tante tenere conto anche delle rela-

tive problematiche emerse in questi

anni, che elenchiamo di seguito.

• Estetica:

Come detto in precedenza, duran-

te la progettazione è importante

concentrare l’attenzione anche

sull’estetica del prodotto che si

intende realizzare. Questo aspet-

to determinerà una maggiore po-

tenziale utenza, attratta oltre che

dalle funzioni e dalle tecnologie

impiegate, anche dallo stile che il

bracciale porta con sé.

Companies need to achieve the

perfect balance between design

and function.18

[…] battery life is the MOST impor-

tant aspect for a Wearable… The

limitation to the number of sensors

and amount of generated data is

the battery life of the Wearable.19

Page 11: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

11Introduzione

• Schermo più piccolo: ottimizzare

l’interfaccia in modo che non sia

necessario per l’utente fare troppo

scrolling verticale o orizzontale.

• Difficile il click: gli elementi clicca-

bili devono essere sufficientemente

distanziati.

• Difficile il typing: utilizzare la ta-

stiera su uno smartwatch risulta

scomodo. Perciò, questo tipo di in-

terazione va ridotto al massimo, se

non eliminata.

• Utilizzo delle gesture (es. zoom,

swipe, ecc): la difficoltà è data

dalla spesso poca intuitività di in-

terazioni di questo tipo.

Accettabilità sociale e usabilità

Le tecnologie indossabili offrono la

possibilità di interagire con esse in

un modo del tutto nuovo rispetto ai

tradizionali dispositivi elettronici. Tut-

tavia, alcuni individui possono perce-

pire come scomodo o imbarazzante

l’impiego di tali sistemi, soprattutto nei

momenti fuori casa e in luoghi pubblici.

Pertanto, è di estrema importanza per

i progettisti delle interazioni tenere

un forte impatto sulla società, cau-

sato soprattutto dagli effetti sulla

privacy delle persone20. Questi

device infatti sono costantemente

bombardati con input provenien-

ti dal contesto in cui si trovano,

inclusi quelli degli utenti che li in-

dossano. Nel prossimo paragrafo

tratteremo più approfonditamente

questi aspetti fondamentali, più

che utili da tenere a mente duran-

te il processo di progettazione di

qualsiasi prodotto o servizio.

• Rumore: prestare attenzione all’u-

so del suono. Gli utenti potrebbero

non percepirlo o, viceversa, po-

trebbero doverlo disabilitare per

non infastidire chi li circonda.

• Condizioni di luce: in mobilità

l’utente potrebbe voler utilizzare

l’interfaccia anche in condizioni di

luce non ottimale. Molto importan-

te, quindi, il contrasto tra sfondo,

testo ed elementi in primo piano.

• Connessione lenta/a pagamen-to: ottimizzare il tempo di carica-

mento. Inoltre vanno caricare per

prime le informazioni principali, e

va definita un’architettura dell’in-

formazione ad hoc.

Page 12: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

12 Introduzione

nuova tecnologia possa apparire

inizialmente difficoltoso, la continua

esposizione ad essa può portare a

una sua maggiore accettazione nel

corso del tempo.23

Per quanto riguarda in particolare i

dispositivi indossabili al polso, da

uno studio24 è emerso che in Ameri-

ca, l’interazione con questa parte del

corpo, sembra maggiormente accet-

tata se effettuata da un uomo rispetto

a una donna. Anche nella Corea del

Sud, l’interazione con il device sembra

essere meno imbarazzante se effet-

tuata da un maschio, ma il posiziona-

mento sul polso pare più naturale nel

caso di una femmina.

I risultati di questo studio hanno rive-

lato l’esistenza di un effetto di gene-re dipendente dalla cultura rispetto

al posizionamento e l’interazione con

un dispositivo indossabile. Infatti, men-

tre nella più pudica Corea del Sud è

prevalsa la preferenza per un sistema che evita all’utente di sentirsi in im-barazzo, gli americani hanno preferi-

to un sistema facile da usare.

Ciononostante, in entrambe le nazio-

ni la disposizione di un dispositivo

sul polso è stata valutata più posi-

tivamente rispetto alle altre parti del

ben presente il contesto di utilizzo,

e soprattutto l’utente e il suo corpo.

Per tale motivo abbiamo ritenuto fon-

damentale analizzare la bibliogra-

fia esistente riguardante l’usabilità e

l’accettabilità sociale delle tecnolo-

gie wearable.

Con il termine accettabilità socia-le si indica il livello di coerenza con

le norme sociali e i principi morali ed

etici di riferimento di una determinata

società.21

Dunque, nonostante le tecnologie

indossabili siano in grado di rivolu-

zionare gli approcci e le funzionalità

degli oggetti tradizionali, esse devo-

no prevedere strutture presentabili in

pubblico senza vergogna, e intera-

zioni il più possibile intuitive.

Molti sono gli studi che hanno avva-

lorato la teoria secondo cui le influen-

ze sociali hanno un grande impatto

sull’utilizzo del sistema e l’accettazio-

ne di nuove tecnologie22; e mentre è

vero che le convenzioni sociali posso-

no influire sulla loro adozione e utiliz-

zo, è altrettanto importante ricordare

che l’accettabilità sociale dipende a

sua volta dalla cultura e dal tempo.

Inoltre, sebbene l’approccio a una

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13Introduzione

cora diverse questioni da risolvere, o

comunque da tenere in forte conside-

razione.

Elenchiamo di seguito le più rilevanti.

• Struttura: tra le preoccupazioni

degli utenti relativamente alle ca-

ratteristiche strutturali di uno smar-

twatch troviamo il suo peso e la

corpo indagate, rivelando una predi-

sposizione di quest’area per le intera-

zioni e il posizionamento di interfacce.

Anche da un’altra ricerca il polso è

risultato essere tra le parti del corpo

su cui gli utenti preferirebbero indos-

sare un wearable device.

Per quanto riguarda invece l’usabi-lità25 degli smartwatch, ci sono an-

http://www.smartwatchgroup.com/top-20-smartwatch-applications/

Page 14: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

14 Introduzione

improvvisamente riceve una notifi-

ca e, sbadatamente, gira il polso

per visualizzarla.

• Interazioni: siccome la scrittura su

smartwatch tramite tastiera risulta

molto scomoda e complicata date

le piccole dimensioni del display,

una valida alternativa può esse-

re rappresenta dal riconoscimento

vocale. Anche quest’ultimo però

porta con sé problematiche di non

poco rilievo: infatti, in luoghi affol-

lati o molto rumorosi, questo siste-

ma può rivelarsi controproducente.

Un’interazione tattile tipica degli

smartwatch è invece lo scroll. Le

diverse direzioni in cui esso si può

applicare possono però rappre-

sentare un peso cognitivo, siccome

c’è molto da ricordare relativa-

mente alle modalità di interazione.

• Immagine del sistema26: nel caso

degli smartwatch, l’interfaccia più

difficilmente rende chiaro e coe-

rente il modello concettuale dell’u-

tente, ovvero la previsione degli

effetti delle sue azioni. L’immagine

del sistema può essere allora mi-

gliorata tramite istruzioni chiare,

tutorial iniziali e affordance.

Abbiamo dunque ritenuto importante

forma e dimensione del display,

che rappresenta una delle mag-

giori cause dei problemi di usabi-

lità di questo dispositivo.

• Visibilità dei contenuti: essendo

lo smartwatch un dispositivo da

portare al polso, le dimensioni del

suo display sono generalmente

piuttosto ridotte e, di conseguen-

za, i contenuti risultano meno visi-

bili rispetto a device più grandi.

Le soluzioni solitamente adottate

a questo problema prevedono il

troncamento delle parole/frasi in

favore di una grandezza delle

font più leggibile, o una dimensio-

ne molto piccola degli elementi te-

stuali/iconici.

• Posizione del sistema e focus attentivo: Sebbene i passaggi

per prendere visione dell’orario o

delle notifiche siano decisamente

minori nel caso degli smartwatch

rispetto agli smartphone, un pro-

blema dei primi è rappresentato

dall’obbligatorio utilizzo di una

sola mano per interagirvi. L’intero

focus quindi è sullo smartwatch, e

ciò può contribuire ad errori cau-

sati da possibili lapsus. Pensiamo

ad uno scenario esemplificativo:

un utente sta bevendo un caffè;

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15Introduzione

tenere conto di tutti questi aspetti

culturali, sociali ed ergonomici relati-

vi agli smartwatch durante la fase di

progettazione del nostro prodotto.

Note

(1) M. Weiser, R. Gold. J. S. Brown, “The origins of ubiquitous computing at PARC in the

late 1980s”.

(2) Capo tecnologo allo Xerox PARC in California, e direttore del Laboratorio di

Scienze Computazionali del PARC; è considerato il padre dell’Ubiquitous Computing.

(3) Art. cit.

(4) Mark Weiser, “Hot Topics: Ubiquitous Computing”, IEEE Computer, 26(10):71–72,

October 1993.

(5) David Ley, “Emerging Technologies for Learning”, Vol.2, p.77, 2007.

(6) I sistemi computazionali sono tutt’oggi considerati da alcune persone come stru-

menti di difficile utilizzo, vista la necessità di alcune skill per interagirvi.

(7) M. Weiser, R. Gold. J. S. Brown, “The origins of ubiquitous computing at PARC in the

late 1980s”, IBM Systems Journal, vol. 38, no 4, 1999.

(8) Oltre al Wearable Computing, troviamo l’Augmented Reality, il Mobile-Nomadic

Computing, gli Adaptive Services, e altri ancora.

(9) Steve Mann è considerato anche “the world’s first cyborg”, perchè dagli anni ’70

continua ad indossare dispositivi che lo assistono nella vista.

(10) Esistevano già dispositivi digitali wearable, ma presentavano funzioni molto spe-

cifiche. Vedi ad esempio, “the cigarette pack-sized computer” nel 1955 (http://www.

cs.virginia.edu/~evans/thorp.pdf)

(11) B. Rhodes, “The Wearable Remembrance Agent: A system for augmented memory”,

in Proceedings of the 1st International Symposium on Wearable Computers, October

1997, pp. 123-128.

(12) Hadi Salah et al, “Wearable Tech”, Market Insights, www.marsdd.com/news-insights/

mars-reports/

(13) Art. cit.

(14) O smart bracelets, o smart wristbands.

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16 Introduzione

(15) Vedi lo studio di PricewaterhouseCoopers condotto su un campione di mille

utenti statunitense.

(16) http://www.smartwatchgroup.com/smartwatch-industry-fall-2014/

(17) Dichiarazione di Pascal Koenig, Managing Director di Smartwatch Group.

(18) H. Salah, E. Macintosh, N. Rajakulendran, “Wearable Tech: Leveraging Canadian

Innovation to Improve Health”, MaRS, March 2014.

(19) Steve Grady Cymbet Corporation, “Powering Wearable Technology and Internet

of Everything Devices”, www.cymbet.com.

(20) In un sondaggio sulle implicazioni sociali delle WT in Inghilterra e negli Stati Uniti,

il 51% ha citato la privacy come una barriera all’acquisto, mentre il 20% li rifiuterebbe

comunque. “The Human Cloud: Wearable Technology from Novelty to Productivity,”

Commissioned by Rackspace in association with the Centre for Creative and Social

Technology (CAST) at Goldsmiths, University of London. June 5, 2013.

(21) G. Mantovani, “New Communication environments. From everyday to virtual”, Lon-

don, 1996.

(22) Tra gli altri citiamo: Holleis, P., Schmidt, A., Paasovaara, A., Puikkonen, A., and Hakkila,

J. Evaluating capacitive touch input on clothes. Mobile HCI 2008, ACM Press (2008),

81-90.

Malhotra, Y. and Galletta, D. Extending the technology acceptance model to account

for social influence: theoretical bases and empirical validation. In Proc. HICSS 1999,

(1999).

(23) Ad esempio, l’auricolare Bluetooth, che in un primo momento faceva apparire gli

utenti come se stessero parlando da soli, è stato col tempo accettato e adottato da

sempre più persone grazie al suo utilizzo continuativo.

(24) Don’t Mind Me Touching My Wrist: A Case Study of Interacting with On-Body Te-

chnology in Public, Halley Profita et al., 2013.

(25) Ovvero “efficacia, efficienza e soddisfazione con i quali gli utenti raggiungono

determinati obiettivi in determinati ambienti.” ISO 9241, Ergonomic requirements for

office work with visual display, Part 11.

(26) Parte visibile e strutturale del dispositivo, che deve rendere chiaro e coerente

il modello concettuale. Quando essa è incoerente o inadeguata, l’utente fatica ad

utilizzare il dispositivo. La comunicazione tra progettista e utente avviene attraverso

l’immagine del sistema.

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Page 18: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

18 Il progetto

Metodi e obiettivi

Gli smartwatch permettono di essere

facilmente indossati, lasciando le mani

dell’utente libere di occuparsi di altro.

Il nostro prodotto, in particolare, vuole

differenziarsi dagli altri proponendosi

come standalone smartwatch27.

Riteniamo inoltre che sia importante

che lo smartwatch dimostri benefici

tangibili. A differenza dei “me too de-

vices”, il nostro intento è quello di en-

trare in un ambito in cui attualmente

non vi sono competitor che offrano

un artefatto simile al nostro. Come

vedremo, il contesto che più rispon-

de a questa esigenza è quello della

mobilità nelle grandi città urbane. In

tal modo, il prodotto sarà non solo

indirizzato a un target molto ampio,

ma comprenderà anche contesti mol-

to differenti tra loro.

Per quanto riguarda invece i meto-

di utilizzati durante la progettazione

dello smartwatch, ci baseremo su al-

cuni approcci tipici di user centered e

participatory design.

In un primo momento analizzeremo

punti di forza e di debolezza dei nos-

tri competitor. L’analisi ci permetterà

di ottenere un quadro completo sul-

la nostra posizione competitiva, e di

acquisire delle buone basi utili per lo

sviluppo.

Successivamente, definiremo un target potenziale, non solo col fine di defini-

re strategie di branding e comunica-

zione, ma anche di creare un prodot-

Con il nostro progetto intendiamo proporre un prodotto indossabile da inserire in

un ambito in cui esso possa risultare innovativo. L’obiettivo è quello di rendere

l’utente in mobilità in grado di ricevere informazioni relative al contesto in cui si trova,

nonché di consentirgli di adempiere a diverse attività mediante l’utilizzo di un unico

dispositivo collocato in uno spazio del proprio corpo facilmente agibile, e in modo

tale che la componente computazionale risulti invisibile.

Il progetto

Page 19: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

19Il progetto

schemi, prima cartacei e successiva-

mente digitali, che ci permetteranno di

organizzare e strutturare le funzioni e

i flussi di informazione.

In un secondo momento, realizzeremo

dei mock-up interattivi, in modo da

verificarne il funzionamento e l’usabil-

ità da parte degli utenti.

Infine, cercheremo di ideare una im-magine coordinata e la relativa

grafica.

Ctgo: uno smartwatch per la mobilità

Come vedremo nei paragrafi suc-

cessivi, nonostante il mercato degli

smartwatch sia in continua espansi-

one, sorprendentemente l’ambito a cui

abbiamo deciso di dedicare il nostro

prodotto è ancora poco sviluppato.

Abbiamo perciò deciso di focalizza-

re i nostri sforzi interamente nel settore

della mobilità, cercando di supplire a

questa mancanza. Lo smartwatch da

noi progettato si propone così d’es-

sere d’aiuto all’utente nei suoi sposta-

menti all’interno di grandi centri e cit-

tà urbane.

Ci siamo perciò chiesti quali siano le

to mirato e adatto allo stile di vita e

contesto di utilizzo del consumatore

finale.

Interpelleremo così, attraverso un

questionario, basandoci sui metodi

dell’user centered design, un pool di

soggetti da noi selezionati, col fine di

trarne caratteristiche principali, esi-

genze, bisogni e abitudini.

Con i risultati ottenuti, creeremo per-

ciò personas e scenarios per tenere

a mente l’utente, con i suoi bisogni e

le sue dinamiche comportamentali.

Faremo poi svolgere ai potenzia-

li utenti un breve value ranking, col

fine di prioritizzare le funzioni dello

smartwatch.

La progettazione sarà così basata

sulla user experience, in modo da

migliorarla fornire all’utente un alto

grado di soddisfazione durante l’in-

terazione col device. Lo sviluppo si

focalizzerà perciò sui punti di vista

dell’utilizzatore, cercando di minimiz-

zare le incomprensioni ed errori pos-

sibili.

Col fine di gestire la complessità del-

le operazioni, inizieremo realizzando

dei wireframe, ossia degli schizzi e

Page 20: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

20 Il progetto

si applicativi disponibili in base alle

singole città (gratuiti o a pagamento,

a discrezione delle istituzioni degli st-

essi comuni). L’applicazione offrirà an-

che la possibilità di poter impostare

dati strettamente personali e sensibili,

dell’utente, quali: codice fiscale, nume-

ro di carta prepagata o bancomat,

e simili.

Il prodotto da noi progettato non

vuole quindi imporsi come competitor

o alternativa allo smartphone, ma piut-

tosto essergli complementare, offrendo

funzioni relative alla mobilità in città

in maniera più semplice ed immediata.

Infatti, il nostro sistema prevede la

scelta da parte dell’utente delle in-

formazioni per lui rilevanti, evitando

in questo modo un sovraccarico in-

formativo dato dai molteplici stimoli e

input tipici delle grandi città.

Quindi, al contrario della maggior

parte dei nostri diretti concorrenti, i

quali includono funzioni spesso super-

flue rispetto ai loro obiettivi, abbia-

mo evitato di introdurre le canoniche,

se non quasi d’obbligo, funzionalità

come: fitness, contapassi, misuratore

pressione, notifiche delle smartphone e

social, e via dicendo.

necessità e bisogni di un utente alle

prese con le grandi metropoli: il traf-

fico, la caotica viabilità, la frenesia e

lo stress, il sovraccarico di informazi-

oni, gli infiniti eventi e locali, e così via.

Col fine di rendere meno stressante, e

più semplice e pratica la vita in città,

abbiamo pensato a funzioni ad hoc

quali:

• navigazione: per rendere l’utente

consapevole in ogni momento di

dove si trova e di come può rag-

giungere una determinata meta;

• pagamento: offrendo all’utente in

mobilità la possibilità di pagare in

modo rapido, comodo e pratico,

direttamente con il proprio smart-

watch, tramite tecnologia NFC.

• sicurezza: per effettuare chiamate

di emergenza in caso di pericolo;

• recommender system: col fine di

consigliare eventi e promozioni

d’interesse per l’utente;

• note: affinché l’utente, tramite co-

mando vocale, possa appuntare

direttamente sullo smartwatch i

suoi impegni.

Date queste premesse, il nostro siste-

ma necessiterà di un’applicazione

di supporto per smartphone e tab-

let, che presenti al suo interno diver-

Page 21: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

21Analisi e benchmark

e in modo tale che la componente

computazionale risulti invisibile.

Per quanto riguardo l’ambito della

mobilità, riferendoci ai sistemi di nav-igazione satellitare, abbiamo diversi

smartwatch presenti sul mercato che

integrano questa funzione.

• SONY SMARTWATCH 2: grazie

a Garmin Xperia Edition integra

mappe, assistente di corsia, infor-

mazioni sul traffico e condivisione

sui social network. La novità più in-

teressante è la possibilità di visual-

izzare i percorsi pedonali. L’estensi-

one per il Sony SmartWatch 2 (da

acquistare a parte) è disponibile

su Google Play Store. L’app per-

metterà di ricevere via Bluetooth

le informazioni di navigazione pe-

donale, e l’orologio visualizzerà

la mappa dettagliata e l’attuale

posizione dell’utente, indicando il

percorso esguibile a piedi. La fun-

zione di zoom può essere control-

lata mediante la pressione di un

pulsante sullo smartwatch.

• GEAR E GEAR2: integrano il nav-

igatore D.M.A. Navi Watch. Si trat-

ta di un’app molto semplice che

grazie all’integrazione con Goo-

gle Navigator installato sul proprio

Analisi e benchmark

Analisi della concorrenza

Per la progettazione di uno strumen-

to efficace, è necessario analizzare

previamente le condizioni e le car-

atteristiche di contesto in cui questo

andrà ad inserirsi, nonché i prodotti

potenzialmente concorrenti. L’analisi

ci permetterà di ottenere un quadro

completo sulla nostra posizione com-

petitiva e acquisire delle buone basi

utili per lo sviluppo.

Così, prima di procedere a strutturare

e definire le nostre funzioni. abbia-

mo svolto un’accurata indagine degli

smartband e smartwatch presenti sul

mercato.

Il nostro smartwatch, come detto in

precendenza, si pone l’obiettivo di

rendere l’utente in mobilità in gra-

do di ricevere informazioni relative

al contesto in cui si trova, nonché di

consentirgli di adempiere a diverse

attività mediante l’utilizzo di un unico

dispositivo collocato in uno spazio

del proprio corpo facilmente agibile,

Page 22: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

22 Analisi e benchmark

postare promemoria, controllare il

meteo e il traffico.

Per quanto riguarda la funzione si-curezza:

• THE NATALIA PROJECT è uno

smartband pensato per la difesa e

protezione dei volontari nei paesi

del terzo mondo. l’utente può in-

viare un messaggio di aiuto pre-

mendo semplicemente il bracciale,

tale messaggio viene inviato ai

volontari nelle vicinanze, al quart-

ier generale dei difensori dei diritti

umani, e ai social media, in modo

tale che si crei una rete di difesa

virtuale di persone coinvolte che

possano aiutare o richiedere aiuto.

• Lo smartband CAREPREDICT TEM-PO ha un sistema di monitoraggio

per la terza età, che attraverso i

suoi sensori (accelerometro e gi-

roscopio), impara dai nostri movi-

menti per creare una mappa del-

le nostre abitudini e se nota dei

cambiamenti informa i propri cari

attraverso una notifica, una email,

o un alert sull’app mobile, permet-

tendogli così di stare più sereni

sapendo che il dispositivo può in-

viare sempre una richiesta di aiuto

a distanza. Questo tipo di moni-

telefono permette di visualizzare

sul display dei due smartwatch

Samsung le istruzioni necessarie

per raggiungere la meta imposta-

ta.

• GEAR S SAMSUNG: grazie a HERE

di Nokia che tratta tutti i servizi di

geolocalizzazione e mappe, in-

clude il navigatore, tramite il quale

è possibile visualizzare la propria

posizione sulla mappa, impostare

una destinazione, ricevere indi-

cazioni stradali turn by turn, in-

formazioni sui mezzi pubblici, e

scaricare le mappe per utilizzarle

offline. Tutto questo seza utilizza-

re lo smartphone o la connessione

ad internet. Per sfruttare al meglio

il navigatore è disponibile la nuo-

va applicazione HERE per smart-

phone sullo store Galaxy Apps

di Samsung. Con uno schermo di

dimensioni maggiori è più facile e

veloce cercare ed impostare una

destinazione, creare un percorso

e una volta accoppiato lo smart-

phone con uno smartwatch Gear

sarà sufficente inviargli l’itinerario

selezionato.

• MOTO 360: grazie al sensore vo-

cale, permette non solo di ricevere

indicazioni stradali, ma anche im-

Page 23: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

23Analisi e benchmark

• APPLE WATCH invece è dotato

di tecnologia NFC che integra la

soluzione di pagamenti elettronici

Apple Pay.

Per quanto riguarda la funzione di

RECCOMENDER SYSTEM, contro le

nostre aspettative, non sono stati in-

dividuati smartwatch e smartband

presenti sul mercato che integrassero

questa funzionalità.

Analisi interna ed esterna

Sebbene il mercato degli smartwa-

tch, oggi sia in grande aumento (ba-

sti pensare che le stime auspicano

un aumento del 190% raggiungendo

una quota di 700 mila unità per rag-

giungere 18 milioni di pezzi nel 2018),

dopo un’attenta analisi relativa alla

concorrenza, abbiamo notato come

nessuno degli smartwatch presenti sul

mercato sia interamente dedicato allo

specifico dominio della mobilità.

Invece, la grande maggioranza di

questi è dedicata:

• alla salute e fitness, integrando

componenti quali accelerometro,

pedometro, cardiofrequenzimetro

etc.;

toraggio delle attività quotidiane,

oltre ad informare tempestiva-

mente i parenti in caso di un qual-

siasi incidente domestico, aiuta a

comprendere se c’è una diminuzi-

one dell’attività fisica, che può in-

dicare per esempio un problema

di salute.

• FILIP: lo smartwatch per bambini

oltre alle varie funzioni è munito di

un pulsante rosso che, se premuto

per più di 3 secondi, attiva la pro-

cedura di emergenza. Lo smart-

watch tenterà di chiamare tutti i

5 numeri in rubrica fino a quando

qualcuno non risponderà al tele-

fono, successivamente comincerà

a registrare i rumori circostanti e

continuerà ad aggiornare la po-

sizione ogni 60 secondi fino a

quando l’emergenza non sarà ri-

entrata.

Per la funzione di pagamento:

• Nello smartband NYMI, defini-

to come un bracciale che usa il

battito cardiaco dell’utente come

password, è prevista una funzione

di pagamento sicuro con addebi-

to direttamente nel proprio conto

corrente bancario.

Page 24: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

24 Analisi e benchmark

obiettivi diversi, in quanto vuole esse-

re un dispositivo innovativo, dedicato

solo ed esclusivamente all’ambito del-

la mobilità.

L’analisi SWOT di seguito riportata, è

stata fondamentale per mettere a fuo-

co i punti di forza e di debolezza del

nostro prodotto in base al mercato in

cui andrebbe a concorrere.

• alle funzioni dello smartphone, in-

tegrando nello smartwatch avvisi

dichiamata, sms e notifiche;

• al tempo libero, integrando lettore

mp3, connessione a internet, visua-

lizzazione di messaggi e e-mail,

avvio e ricezione chiamate.

Il nostro smartwatch si pone invece

Forze Debolezze

Opportunità Minacce

Analisi interna

Analisi esterna

• Recommender system, funzione non inclusa nei prodotti concorrenti.

• Personalizzazione dell’interfaccia da parte dell’utente: schermo e cinturino.

• Attenzione all’estetica e design del prodotto.

• Portare un vantaggio per tutti gli attori coinvolti (utenza, comuni…).

• Aspetti culturali, attitudinali, com-portamentali dell’utenza a favore.

• Numero limitato di funzionalità.• Prezzo proibitivo.

• Mancanza di dispositivi wearable interamente dedicati alla mobilità.

• Mercato in crescita.• Partnership potenziali.• Concorrenti esteticamente molto

simili tra loro.

• Mercato saturo.• Rapido abbandono da par-

te degli utenti per le limitate funzionalità.

• Vastità del target.

Page 25: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

25Ricerca sulle utenze

del workflow alla ricerca sull’utenza,

definendo il target e studiandone, nei

limiti di tempo e risorse, i comporta-

menti, i desideri e i bisogni avvalendo-

Ricerca sulle utenze

Target potenziale

Dopo aver analizzato il mercato in cui

il nostro prodotto andrà a compet-

ere, abbiamo ritenuto di fondamen-

tale importanza dedicare una fase

Genere Donne e, soprattutto, uomini.

Dai 20 ai 50 anni.

Livello medio-alto.

Lavoratore.

Tecnologia, design, moda, innovazioni, viaggi, locali, shopping.

Possessori di almeno un device mobile (smartphone, tablet,…).

Nuovi device tecnologici per mostrarsi sempre aggiornati esempre informati sulle ultime novità in ambito tecnologico.

Internet o grandi store specializzati in tecnologia.

Età

Istruzione e reddito

Stato

Interessi

Device

Propensione all’acquisto

Luoghi di acquisto

Page 26: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

26 Ricerca sulle utenze

idee su alcune funzionalità possibil-

mente conferibili allo smartwatch, ab-

biamo coinvolto gli utenti per capire

se validare o meno le nostre intuizioni

e definirne di nuove in base a ciò che

gli utenti si aspettano da uno smar-

twatch, ma non solo. Infatti, abbiamo

voluto indagarne anche i compor-

tamenti abituali e le necessità che li

guidano all’interno delle grandi città,

così da poter individuare possibili loro

desideri e bisogni. Tra le nostre inten-

zioni poi, c’è anche quella di rendere

il nostro prodotto attraente anche per

coloro che non rientrano nel target

primario, ma che esprimono curiosità

o potrebbero essere interessati a uno

smartwatch per la mobilità in città.

Abbiamo quindi optato per la realiz-

zazione di un questionario, principal-

mente per la sua velocità e facilità di

somministrazione, e l’abbiamo rivolto a

un pool di 15 persone di diversa età

e professione. L’obiettivo, come accen-

nato precedentemente, è stato quello

di ricavare dati utili alla progettazio-

ne.

Il questionario creato28 è dunque così

composto:

• Prima parte: introduzione al que-

stionario e richiesta di dati ana-

ci di alcune metodologie dello User

Centered Design.

Trattandosi di uno smartwatch che

prevedrà funzioni per la mobilità in

città, abbiamo individuato il target

primario del nostro prodotto.

Nonostante ciò, non escludiamo la

presenza di target secondari a cui

comunque tenteremo di adattare il

nostro prodotto.

Questionari e value ranking

In accordo con la citazione sopra

menzionata, riteniamo che ancor pri-

ma della piacevolezza estetica di un

qualisasi prodotto sia importante la

progettazione dell’esperienza dell’u-

tente, coerentemente con ciò che egli

necessita e desidera dall’artefatto o

servizio da progettare.

Per questo motivo, in seguito al brain-

storming che ha visto l’emergere di

“Beauty is wasted when our pro-

ducts don’t address real user needs

in a usable manner”

Smashingmagazine.com

Page 27: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

27Ricerca sulle utenze

Dopodichè abbiamo impostato un

task da proporre ai potenziali utenti.

Si tratta di un esercizio di value ran-king29 che ci ha fornito alcuni fee-

dback riguardo la rilevanza perce-

pita dagli utenti e la posizione delle

funzioni nell’albero di navigazione

dello smartwatch. L’esercizio si compo-

ne di due parti:

• Prima parte: l’utente ordina le fun-

zioni dalla più importante alla

meno importante per lui

grafici generici che mantengono

l’anonimato.

• Seconda parte: comprensione dei comportamenti e necessità delle persone in città di grandi di-

mensioni.

• Terza parte: comprensione della

conoscenza delle persone rela-tivamente alle tecnologie we-arable e richiesta di pareri su funzionalità e caratteristiche de-

siderabili in uno smartwatch.

Page 28: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

28 Ricerca sulle utenze

gozi , trasporti e ristorazione.

• Considerazione delle esperienze in città: per la maggior parte delle

persone si tratta di un’esperienza

stressante.

• Richiesta di indicazioni strada-li: il 92% delle persone che hanno

compilato il questionario ricercano

le indicazioni stradali tramite dis-

positivi mobili come smartphone o

tablet.

• Spostamenti in città: una buona

maggioranza utilizza i mezzi pub-

blici per spostarsi in citta. Dunque si

tratta di un tempa di notevole rilie-

vo per chi si sposta nelle metropoli.

• Pagamenti: le persone utilizza-

no diversi metodi di pagamento

(carta di credito, contanti, carta

prepagata,…).

• Conoscenza delle tecnologie wearable: Smartwatch e smart-

glasses sono i device più conos-

ciuti.

• Tecnologie wearable più inter-essanti: gli smartwatch sono risul-

tati essere i device più interessan-

ti (insieme alla risposta “nessuno”)

• Seconda parte: l’utente colloca

nel ciclo le funzioni nell’ordine che

preferisce e che ritiene più como-

do.

Come vedremo, i risultati ci saranno

di aiuto nella scelta dell’ordinamento

delle etichette e della nomenclatura.

Risultati e osservazioni

Il questionario è stato compilato

(online e non) da 15 persone: donne

e uomini tra i 24 e i 50 anni, per di più

studenti e lavoratori che si spostano

“spesso” o “a volte” in città di grandi

dimensioni.

I risultati osservati sono qui riassunti:

• Attività svolte in città: principal-

mente lavoro, subito dopo shop-

ping e partecipazione a eventi.

• Temi e informazioni rilevanti per gli

spostamenti in città per motivi di

lavoro: al primo posto la ristora-

zione, seguita dai trasporti e indi-

cazioni stradali.

• Informazioni rilevanti per gli sposta-

menti in cità per motivi di svago:

al primo posto gli eventi, poi i ne-

Page 29: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

29Ricerca sulle utenze

mazioni su trasporti e eventi,up-

date in tempo reale.

• Disposizione all’acquisto in ter-mini monetari: il 64% dei sogget-

ti sarebbe disposto a pagare lo

smartwatch tra 60 e 100 euro, il

27% tra i 100 e i 140. Nessuno pa-

gherebbe più di 140.

Per quanto riguarda invece i risultati

del value ranking, abbiamo potuto

osservare che l’ordine di importanza

delle funzioni, in media, è il seguente:

1. Navigatore2. Pagamento3. Sos4. Eventi5. Memo

Dato questo risultato, e osservando

anche la disposizione delle funzioni

operata dagli utenti, abbiamo pro-

gettato

Personas e user journeys

Due ulteriori metodologie tipiche ello

user centered design che abbiamo

scelto di adottare, sono la creazione

di personas e user journeys. Ne abbia-

mo realizzati due, di cui il primo incar-

principalmente grazie alla loro

praticità, al contrario delle nostre

aspettative invece, gli smartband

sono all’ultimo posto con uno

scarso 9%. Gli smartwatch sono ri-

tenuti strumenti alla moda,comodi

(anche perché leggeri), pratici e

resistenti.

• Topic rank: in ordine di importan-

za per i potenziali utenti troviamo:

tecnologia, design, moda.

• Interessati allo smartwatch per la mobilità: il 55% delle persone

ha risposto “forse”, il 36% ha rispos-

to “sì”. La nostra intenzione è tras-

formare gli incerti in utenti effettivi.

• Funzione SOS: reputata dalla

maggioranza come una funzione

interessante e importante in uno

smartwatch.

• Caratteristiche necessarie: al

primo posto la funzionalità (82%),

seguita dalla durata della batte-

ria (55%), e dall’estetica (36%). Le

funzioni disponibili non hanno rac-

colto alcun consenso.

• Funzioni desiderate: i potenziali

utenti hanno indicato: navigatore,

traduttore, funzioni vocali, infor-

Page 30: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

30 Ricerca sulle utenze

re treno e metro per raggiungere

il posto di lavoro. Le sere del fine

settimana le trascorre a Milano con

gli amici organizzando aperitivi e

cene in posti sempre diversi.

• Di cosa ha bisogno: In settimana,

quando si trova a Milano, Mar-

co ricerca spesso informazioni sui

mezzi di trasporto pubblici. Nei fine

settimana invece ricerca nuovi ris-

toranti o bar.

• Cosa fa: segue molto le ultime

tendenze tecnologiche e legge e

interagisce su vari blog dedicati. È

anche attento all’aspetto estetico

degli oggetti che devono essere,

oltre che funzionali, anche belli da

esporre.

• Cosa usa: possessore di un iP-

hone 6, Marco lo utilizza durante

la maggior parte della giornata

prevalentemente per guardare gli

orari dei treni e metro sulla app. nel

week end invece lo usa come nav-

igatore per raggiungere i luoghi in

cui si incontrerà con gli amici.

MARTA: l’esibizionista

“Gli accessori sono i dettagli che fan-

no la differenza. Mi piace avernee di

nuovi, appariscenti e particolari per

esprimere il mio stile e mostrarlo agli

altri”.

na il target primario.

Grazie alle personas abbiamo potu-

to procedere alla fase di progettazi-

one vera e propria dello smartwatch

avendone bene a mente l’utente ar-

chetipico, con le sue caratteristiche

generali, la sua personalità, gli inter-

essi, le abitudini e i device utilizzati;

mentre con gli user journeys abbiamo

messo a fuoco i possibili scenari e le

modalità di interazione tra utenti e

sistema guidate dai bisogni, obiettivi

e aspettative dei primi.

Personas

MATTEO: il disorientato

“Il navigatore? L’invenzione migliore al

mondo! Quando devo raggiungere

una meta non posso fare altro che

affidarmi al navigatore sul mio smart-

phone. Chissà quante volte mi sarei

perso senza di lui.”

• Età: 34 anni

• Professione: Art Director

• Tipologia di utente: attento ai

dettagli

• Chi è: Matteo è un giovane art

director che lavora in una web

agency di Milano, ma vive in pro-

vincia, e tutti i giorni deve prende-

Page 31: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

31Ricerca sulle utenze

di ritrovo con gli amici, cenare a

poco prezzo o in locali particolari

e partecipare a serate ed eventi

di interesse.

Dimensione temporale:

• Mattino: Matteo indossa il suo

smartwatch ed è pronto per an-

dare al lavoro. Mentre cammina

verso la stazione controlla sul dis-

positivo che i treni siano in orario

accedendo alla funzione “naviga-

tore”.

• Durante l’arco della giornata,

riceve alcune notifiche che riguar-

dano offerte di ristoranti ed even-

ti serali nel capoluogo lombardo:

Matteo infatti, sul suo smartwatch

ha impostato “Promozioni”, “Mostre”,

“Eventi musicali” e altri filtri all’inter-

no della sezione “eventi”.

• Sera: Matteo mentre esce da la-

voro controlla, nella sezione “nav-

igatore”, che i treni non siano in

ritardo. Inoltre, sempre attraverso

la stessa funzione, cerca locali o

ristoranti nelle vicinanze, utilizzan-

do il comando vocale che gli resti-

tuisce la lista dei luoghi d’interesse

in ordine di prossimità.

• Touchpoint e canali: Smartphone,

P.O.S. , Nfc

• Età: 26 anni

• Professione: studentessa

• Tipologia di utente: esibizionista

• Chi è: Marta è studentessa di

economia in Bocconi e una rag-

azza un po’ viziata. Le piace la

vita mondana e desidera appa-

rire sempre curata e in forma. Alle

spalle infatti ha una famiglia ben-

estante che la sostiene e che cer-

ca di soddisfare ogni suo capric-

cio.

• Cosa fa: Marta veste sempre fir-

mata ed esce spesso a Milano per

fare compere e partecipare agli

eventi nei locali più in.

• Di cosa ha bisogno: è sempre

alla ricerca delle novità più cool

in fatto di vestiti e accessori e si

tiene aggiornataq costantemente

sugli eventi mondani a Milano.

• Cosa usa: possiede un iPhone

6 di cui cambia spesso la cover

comprandone di appariscenti e

colorate. Inoltre in università porta

il suo iPad per prendere appunti

durante le lezioni.

User jouneys

MATTEO

• Obiettivi/task: arrivare in azien-

da in orario, raggiungere i punti

Page 32: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

32 Ricerca sulle utenze

all’umore e al contesto.

• Mattino: Marta indossa il suo

smartwatch e nel tragitto in mac-

china verso la stazione (accom-

pagnata dalla madre) controlla se

i treni hanno subito ritardi. Durante

i momenti di spostamento sui mezzi

pubblici, controlla sullo smartwatch

se sono disponibili nuovi sfondi, e

non si fa problemi ad acquistare

quelli che preferisce.

• Durante l’arco della giornata,

riceve alcune notifiche che riguar-

dano eventi serali nel capoluogo

lombardo: Marta infatti, sul suo

smartwatch ha impostato “Eventi

notturni”, “Eventi serali”, “Eventi mu-

sicali” e altri filtri all’interno della

sezione “eventi”. Per trovare la col-

locazione di negozi di abbiglia-

mento nel capoluogo lombardo

si affida alla funzione vocale del

navigatore, che le dispone oltre

che la lista delle attività in ordine

di vicinanza, ne prevede anche la

visualizzazione sulla mappa.

• Tardo pomeriggo: Marta, uscita

dall’università, controlla sullo smart-

watch l’orario del prossimo treno

per tornare a casa.

• Touchpoint e canali: Smartphone,

Tablet, P.O.S. , Nfc.

• Step: attraverso lo smartphone,

Matteo ha impostato come met-

odo di pagamento la carta di

credito. Grazie a questa operazi-

one, può pagare con il suo smart-

watch tramite tecnologia nfc, ap-

poggiando il dispositivo al sensore

dei P.O.S. nelle attività commerciali

che lo possiedono.

• Obiettivi raggiunti: aggiorna-

mento sugli orari dei mezzi pubb-

lici, ricerca di luoghi d’interesse e

raggiungimento di punti nella cit-

tà attraverso la funzione “naviga-

tore”. Ricezione di informazioni su

eventi culturali e promozioni nella

città di Milano in base agli eventi

impostati.

MARTA

• Obiettivi/task: apparire alla

moda ed esprimere il suo stile ec-

centrico, partecipare alle serate e

agli eventi più “in” di Milano, raggi-

ungere i locali e le location degli

eventi.

Dimensione temporale:

Marta può sempre sfoggiare il suo

smartwatch con cinturino intercam-

biabile. Ne possiede di diversi tipi

e li cambia in base alla giornata,

Page 33: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

33Ricerca sulle utenze

• Step: attraverso lo smartphone o

il tablet, Marta acquista alcune

città. Infatti viaggia spesso con la

sua famiglia verso vari capoluoghi

europei (soprattutto Parigi e Lon-

dra). Sempre attraverso lo smart-

phone ha impostato come metodo

di pagamento la carta di credito.

Grazie a questa operazione, può

pagare con il suo smartwatch tra-

mite tecnologia nfc, appoggian-

do il dispositivo al sensore dei

P.O.S. nelle attività commerciali che

lo possiedono.

• Obiettivi raggiunti: aggiorna-

mento sugli orari dei mezzi pubb-

lici, ricerca di luoghi d’interesse e

raggiungimento di punti nella cit-

tà attraverso la funzione “naviga-

tore”. Ricezione di informazioni su

eventi culturali e promozioni nella

città di Milano in base agli eventi

impostati.

Page 34: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

34 Architettura e sketches

meglio la complessità dei contenuti e

rendere gradevole, accattivante e usa-

bile l’interfaccia del nostro prodotto.

Per fare questo è subentrata la ne-

cessità di concretizzarne la struttura

attraverso dei wireframe che ci per-

mettessero di verificarne la comple-

tezza, i flussi di informazione e movi-

Architettura e sketches

Definito il target e le user personas,

occorre ora creare una struttura suf-

ficientemente articolata da gestire al

Page 35: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

35Architettura e sketches

ranno strutturati i contenuti e le interfacce dello smartwatch

e dell’applicazione di supporto:

mento dell’utente. Abbiamo iniziato a

disegnare passo per passo a matita

la nostra struttura, partendo proprio

dalla schermata iniziale, e chieden-

doci che cosa avremmo voluto e di

cosa avremmo avuto bisogno di ve-

dere se fossimo stati noi gli utenti finali.

Ecco quindi, in breve, come sa-

Page 36: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

36 Architettura e sketches

dandoci un’idea delle dimensio-

ni30, proporzioni e disposizione de-

gli elementi dello smartwatch, non-

ché dell’interfaccia del suo display.

Di seguito sono mostrati alcuni degli

sketch preliminari effettuati duran-

te le prime fasi di ideazione di Ctgo.

Essi hanno contribuito a rende-

re più “reale” l’idea di progetto,

Con le sue ampie dimensioni, il display di Ctgo copre quasi l’intera larghezza del polso dell’utente.

Page 37: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

37Architettura e sketches

Dimensioni approssimative del display.

La levetta dedicata alla funzione SOS sarà attivata sbloccandola dal basso verso l’alto, in modo tale da ridurre le probabilità di azionarla per sbaglio.

Page 38: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

38 La grafica

La grafica

Estetica e design

Durante la progettazione è impor-

tante concentrare l’attenzione

anche sull’estetica del prodotto che

si intende realizzare. Questo aspetto

determinerà una utenza potenziale

maggiore, attratta oltre che dalle

funzioni e dalle tecnologie impiegate,

anche dallo stile che lo smartwatch

porta con sé.

Quando si parla di wearable tech-

nologies, infatti, il design e l’estica dei

prodotti sono aspetti che non posso-

no essere sottovalutati. Lo dimostra-

no gli stessi risultati dei quastionari

da noi somministrati, in cui la maggior

parte degli intervistati ha indicato il

buon design e la piacevolezza es-

tetica del prodotto come caratteris-

tiche indispensabili in una tecnologia

indossabile. Tutto ciò acquista una

maggior valenza nell’ambito della mo-

biltà, a cui il nostro prodotto è ded-

icato, trattandosi di un dominio ap-

plicativo che ingloba contesti molto

differenti tra loro.

A tal fine, si è deciso di realizzare uno

smartwatch dallo stile casual, semplice

e intuitivo, ma contemporaneamente

elegante e accattivante, affinchè

possa essere adatto per qualsiasi occasione e circostanza: dall’aperi-

tivo, all’evento formale, dalla lezione in

università, al colloquio di lavoro.

L’orologio è stato pensato sia per uo-

mini che per donne. Per questo motivo

gli sono state conferite misure stan-

dard, che potessero adattarsi sia a

un polso femminile che maschile.

40mm

51mm

7mm

Page 39: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

39La grafica

possibilità di personalizzare il prodot-

to in vari modi.

Tuttavia, la nostra intenzione è di evi-

tare la produzione del prodotto in

diverse versioni, ma piuttosto creare

un unico modello base direttamente

personalizzabile dall’utente.

L’unico elemento intercambiabile è il

cinturino: disponibile in diversi colori e

materiali.

In questo modo, diamo la possibilità

all’utente di creare a sua scelta l’o-

rologio che meglio rispecchia il suo

stile e gusti. Grazie ai cinturini di vari

colori e materiali, e ai moltissimi sfondi e temi disponibili, si possono creare

infatti infinite combinazioni di fanta-

sie e colori.

Il dispositivo avrà infatti una dimensi-

one di 40mm x 51mm con uno spes-

sore di 8mm. Il cinturino sarà di dis-

ponibile in vari materiali, e regolabile

e disponibile in tutte le taglie: dalla

XS alla XL.

Col fine di differenziarci dalla con-

correnza, la quale offre quasi esclu-

sivamente smartwatch di materiale

siliconico o plastico e molto simili tra

loro da un punto di vista estetico,

abbiamo deciso di offrire all’utente la

Page 40: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

40 La grafica

Page 41: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

41La grafica

Page 42: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

42 La grafica

Stile grafico e moodboard

Terminata la fase di wireframing, si è

passati alla progettazione e realiz-

zazione vera e propria della grafica

dello smartwatch.

In questa fase, fondamentale è sta-

to ideare un’immagine coordinata e

coerente del prodotto, che racchiu-

desse in sé tutte le caratteristiche e

funzioni precedentemente elencate, e

che fosse al coltempo il più attrattiva e intuitiva possibile.

Lo stile grafico adottato è stato per-

ciò quello iconografico, anche se

la scelta poteva ricadere su vari al-

tri metodi di rappresentazione come:

metaforico, illustrativo, simbolico, real-

istico, prospettico, 3D, gestaltico, fo-

tografico, e così via.

Tuttavia, le componenti iconiche fa-

cilitano enormemente l’associazione

dei contenuto alle rispettive catego-

rie, rendendo più semplice ed intuitivo

l’utilizzo dello smartwatch, nonostante

le dimensioni ridotte del display.

Page 43: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

43La grafica

tità di informazioni rilevanti per l’utente,

si propone di migliorare l’esperienza

di quest’ultimo all’interno del contesto

geografico in cui si trova, e soprattut-

to di ottimizzare il suo tempo.

Così, dalla fusione di queste tre tem-

atiche: città, mobilità e tempo, è nato

il nome Ctgo.

Come si può notare in figura, si è scel-

to di raffigurare un pin, oggetto che

al meglio abbraccia il concept scelto

e il tema della mobilità, essendo un

tipico simbolo utilizzato nelle mappe

per indicare la posizione geografica

dell’utente.

Esso risulta funzionale proprio perché

veicola immediatamente la tematica

dello smartwatch, ancor prima di farne

uso. Come la “o”, anche la “t” del nome,

svolge la stessa funzione, in quanto

raffigurante una strada e, al coltem-

po, le lancette di un’orologio.

Per di più, la scelta di abbreviare la

parola “city” con i suoi soli due foni “ct”

attraverso l’eliminazione delle vocali,

conferisce al nome una durezza tipi-

ca dei brand appartententi al mondo

della tecnologia, che spesso ricorrono

all’utilizzo delle sigle (LG, IBM, e così

via). La sigla è infatti una tendenza

piuttosto diffusa nel brand naming in

Abbiamo così ideato un moodboard,

utile per esporre in formato visivo il

nostro progetto e il concept ad esso

correlato, nonchè per illustrare l’ind-

irizzo di stile che intendiamo perse-

guire. Come si può notare in figura, si

è scelto di utilizzare colori pastello,

ma comunque accesi, stroke icon e fantasie geometriche.

Il carattere usato è Caviar Dreams che, come ricorda il nome stesso, è un

font elegante e minimale, totalmente

privo di grazie, in modo da dare ger-

archia, modernità, enfasi e ritmo al

testo.

Il logo

Una delle principali esigenze a ques-

to punto, è stata quella di realizzare

un logo accattivante, sufficientemente

potente dal punto di vista comunica-

tivo, e che abbracciasse l’immagine

coordinata del nostro intero prodot-

to.

Con questo fine, abbiamo in primo

luogo cercato un nome che potesse

immediamente trasmettere l’idea del-

la mobilità in grandi città urbane. Lo

smartwatch da noi progettato, infatti,

grazie all’offerta di una vasta quan-

Page 44: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

44 La grafica

diversi settori commerciali per comu-

nicare modernità, innovazione e pro-

fessionalità.

Infine, la font utilizzata è senza gra-

zie, semplice e lineare, come l’intera

interfaccia grafica dello smartwatch,

così da essere facilmente leggibile e riconoscibile.

Page 45: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

45

Page 46: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

46 Interfaccia grafica

Interfaccia graficaAndremo ora a illustrare nello specifi-

co i wireframe relativi allo smartwatch

e all’applicazione, creata con l’in-

tento di fornire all’utente una serie

di operazioni non eseguibili tramite

smartwatch a causa della ridotta

capienza della memoria.

Wireframe high fidelity smartwatch

Accensione

Dopo aver premuto l’apposito bottone

collocato sulla destra del dispositivo,

il viaggio inizia da una splash screen

identificativa del prodotto, che pre-

senta il logo: sufficientemente di im-

patto e riconoscitivo.

Lo sfondo dovrà essere coordinato

con il tema scelto dall’utente, al fine

di creare una continuità e uniformità

in tutta l’interfaccia, fornendo così un

immagine coordinata impeccabile.

Per rendere immediata e pratica l’in-

terazione con il proprio smartwatch,

l’utente potrà tornare alla schermata

Page 47: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

47Interfaccia grafica

principale, indipendentemente dalla

sua posizione all’interno

della navigazione, con una semplice

rotazione del polso.

Invece, quando lo smartwatch si tro-

va in stato di stand by, basterà un

semplice tocco sul diplay per riat-

tivarlo.

Cambiare sfondo

Tappando per circa tre secondi sul-

la schermata principale, verrà offerta

all’utente la possibilità di cambiare

lo sfondo, e quindi il tema, dell’inter-

faccia. Cosicché, scorrendo semplice-

mente col dito verso destra oppure

verso sinistra, verranno mostrati i molt-

issimi sfondi (gratuiti o a pagamento),

disponibili in varie fantasie e colori.

Page 48: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

48 Interfaccia grafica

Le funzioni

A ognuna delle funzioni offerte abbi-

amo dedicato delle proprie pagine,

Così, muovendosi verso destra o ver-

so sinistra dalla home, l’utente potrà

visualizzare le schermate introduttive

alle singole funzioni supportate: nav-igatore, eventi, memo, pagamento e

sos.

Page 49: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

49Interfaccia grafica

Il navigatore

Dalla schermata navigatore, scorren-

do verso il basso, l’utente potrà ve-

dere la sua rispettiva posizione sulla

mappa.

La funzione, attivabile ovunque, per-

metterà di ricercare vocalmente la

destinazione desiderata.

Il percorso sarà comunicato visiva-mente, grazie a immagini il più possi-

bile semplificate, e vocalmente, attra-

verso anche l’utilizzo di un auricolare

connesso con bluetooth al bracciale.

Sarà inoltre possibile per l’utente sce-

gliere la modalità di percorso: a pie-di, in macchina o con mezzo pub-blico.

Percorso a piedi o in macchina:

Page 50: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

50 Interfaccia grafica

Percorso con mezzi pubblici:

Scegliendo la modalità di percorso

con mezzi pubblici, l’utente potrà vi-

sualizzare persino le singole fermate

della metropolitana, o i rispettivi orari

e durata in minuti dei treni.

Page 51: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

51Interfaccia grafica

Ricerca punto di interesse:

All’utente diamo inoltre la possibilità di

ricercare non solo un luogo preciso

tramite indirizzo o nome proprio, ma

anche un punto di interesse generico.

Page 52: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

52 Interfaccia grafica

Gli eventi

Un grande vantaggio offerto dal

nostro prodotto consiste nel recom-mander system, in grado di avvisare

gli utenti di eventi e promozioni di loro

interesse nella città impostata sullo

smartwatch. Gli interssi saranno filtra-bili direttamente dall’utente.

Page 53: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

53Interfaccia grafica

I memo

Abbiamo deciso di offrire all’utente

anche la possibilità di memorizzare

delle properi note vocalmente.

Page 54: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

54 Interfaccia grafica

Il pagamento

Inoltre, offriamo all’utente in mobilità la

possibilità di poter effettuare i pag-

amenti in modo rapido, comodo e

pratico direttamente con il proprio smartwatch.

Tutto ciò sarà possibile tramite l’utiliz-

zo della tecnologia NFC (Near Field

Comunication), la quale permette di

poter essere utilizzata semplicemente

accostando lo smartwatch ad un tag

o chip NFC posto ad una distanza

minima di 10-20cm.

Questa operazione sarà tuttavia

possibile solo dopo aver impostato

i propri dati e indicato le carte per

il pagamento nell’applicazione per

smatphone e tablet dedicata.

Page 55: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

55Interfaccia grafica

La funzione SOS

L’ultima funzione da noi proposta è

quella dell’SOS.

In questa sezione, l’utente potrà chi-amare un numero di emergenza in

caso di pericolo, oppure persino im-

postarne uno per la composizione rapida che, in caso di pericolo, potrà

facilmente essere effettuata spostan-

do la levetta posta sul lato sinistro

della cassa dello smartwatch.

Anche in questo caso, il nostro obiet-

tivo è quello di rendere il più possibile

agevoli, nonché sicuri, i viaggi e gli

spostamenti dell’utente.

Page 56: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

56 Interfaccia grafica

Page 57: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

57Interfaccia grafica

Le notifiche

Gli eventi e le promozioni d’interesse

per l’utente, oltre ad essere mostrate

nella sezione “Eventi”, gli verranno no-

tificate nella schermata principale.

Le notifiche potranno essere ac-

compagnate da un suono di avviso

o una semplice vibrazione. Tuttavia,

l’utente avrà la possibilità di ignorarle

o persino disattivarle.

Le impostazioni

Per concludere, l’utente può acced-

ere alla schermata delle impostazioni

semplicemente con uno swipe dall’al-

to verso il basso.

Page 58: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

58 Interfaccia grafica

Wireframe high fidelity smartphone

Avvio

Come nel caso dello smartwatch,

l’avvio dell’applicazione inizia con

uno splash screen contenente il logo.

CTGO.

Page 59: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

59Interfaccia grafica

Home

Successivamente, dopo la fase di

caricamento, l’utente potrà visualiz-

zare la home dell’applicazione.

La prima schermata presenta tutte

le città disponibili per l’acquisto (al-

cune gratuite, altre a pagamento).

Perciò, direttamente dall’applicazi-

one, l’utente potrà impostare la città

d’interesse di cui verranno offerte le

informazioni sullo smartwatch.

Il logo è sempre presente in alto a

sinistra, accompagnato dal menù e

dalla sezione cerca. Come possia-

mo notare dall’immagine, la città già

acquistata e in uso sullo smartwatch,

assume un colore differente dalle al-

tre non ancora acquistate o che non

sono in uso sul dispositivo.

Per comprare una nuova città, l’utente

dovrà semplicemente tappare sull’ico-

na della meta prescelta; in questo

modo si aprirà la schermata per pro-

cedere col pagamento.

Le impostazioni

All’interno del menù di navigazione

troviamo:

• ACCEDI: l’utente tramite questa im-

postazione potrà accedere alla

propria area riservata, nella quale

potrà visualizzare tutte le sue op-

erazioni, aggiungere, selezionare o

rimuovere carte di credito/ debito

e Paypal utilizzate per i pagamen-

ti tramite smartwatch, grazie alla

tecnologia NFC.

• ISCRIVITI: se l’utente non si è an-

cora registrato, tramite questa

funzione potrà registrarsi e inseri-

re le sue carte di credito/debito

e Paypal, che verranno poi colle-

Page 60: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

60 Interfaccia grafica

gate allo smartwatch abilitato per

il pagamento tramite NFC.

• TROVA IL MIO OROLOGIO: tra-

mite questa funzione l’utente potrà

localizzare il proprio orologio.

• COME FUNZIONA: in questa sezi-

one ci saranno tutte le informazioni

utili all’utente per capire e risolvere

i suoi dubbi inerenti alle funzioni

svolte dallo smartwatch e dall’ap-

plicazione.

Page 61: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

Specifiche tecniche

Le specifiche del nostro prodotto

sono:

DISPLAY• Touch screen

• Super AMOLED

• Dimensioni display: 1.63” (41.4mm)

• Dimensioni dispositivo: 8x51x40mm

• 278ppi

• Corning Gorilla glass

• Water resistence

PROCESSORE• ARM Cortex-A9

• Velocità:1 GHz

NUMERO DI CORE• 2

CACHE• 3Kb

SISTEMA OPERATIVO• Android 4.4W.2 KitKat

MEMORIA E STORAGE• 512 MB RAM

STORAGE• 4GB

BLUETOOTH • modulo Bluetooth 4.1

PROFILI BLUETOOTH• A2DP

• FTP

• GATT

• SPP

SENSORI• Accelerometro

• Giroscopio

• Barometro

BATTERIA• 300 mAh Li-ion (ioni di litio)

PORTA USB• Micro USB 2.0

AUDIO• Microfono integratoCC

LOCALIZZAZIONE/ NAVIGAZIONE• A-GPS

TECNOLOGIA NFC• Sì

PESO• 100 grammi

61Specifiche tecniche

Page 62: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

62 Specifiche tecniche

Accelerometro e giroscopio sono

sensori di moto, indispensabili nel siste-

ma di navigazione per tracciare la

posizione, l’orientamento e la velocità.

Il sistema infatti, riceve inizialmente

i dati relativi alla sua posizione dal

ricevitore satellitare GPS, e dopo di

ciò, calcola la sua posizione aggior-

nata e velocità, integrando le infor-

mazioni che ha ricevuto dai sensori di

moto.

Il barometro invece, serve per ve-

locizzare il fix del GPS integrato nel-

lo smartwatch, svolgendo in questo

modo, la funzione di altimetro.

Il fix del GPS è il tempo necessario per

cercare e agganciare i satelliti.

Come tecnologia Bluetooth, utilizzere-

mo la più avanzata versione 4.1, po-

iché rispetto alle precedenti versioni

permette la coesistenza della tec-

nologia Bluetooth /4G e ha un minor

consumo di energia.

Per facilitare l’utilizzo dei vari dispos-

itivi Bluetooth sono stati definiti una

serie di profili.

I profili da noi scelti sono:

• A2DP (Advanced Audio Distribu-

tion Profile): Scelto per le cuffie

Bluetooth e per avere una dis-

tribuzione dell’audio migliore.

• FTP (File Transfer Profile): Profilo di

trasferimento dei file

FEATURES• cinturino regolabile

• auricolari bluetooth

• cavo micro USB 2.0 per ricarica

dispositivo

Abbiamo scelto di utilizzare il proces-

sore ARM Cortex-A9.

Questo processore è buon modello,

montato su molti dispositivi recenti e

attualmente in commercio, come lo

smartwatch samsung gear o lo smart-

phone i-phone4.

Visto che questo processore è matu-

ro, essendo stato introdotto in com-

mercio nel 2008 nelle prime versioni

mono-core, riusciamo a mantenere un

rapporto qualità/prezzo decisamente

ottimo.

Utilizzeremo come sistema operativo

la versione Android 4.4W.2 KitKat.Questa è una delle ultime release

pubblicate per gli Android Wear, ver-

sione del sistema operativo Android,

progettata per gli smartwatch ed altri

dispositivi indossabili.

Rispetto alle precedenti versioni pub-

blicate, questa permette di utilizzare il

GPS e gli auricolari Bluetooth.

Per la parte sensoristica, abbiamo

scelto di utilizzare l’accelerometro, il

giroscopio e il barometro.

Page 63: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

63Specifiche tecniche

Quando un terminale A-GPS vuole

conoscere la sua posizione, si colle-

ga tramite la rete cellulare ad un As-

sistance Server al quale viene invia-

ta anche l’informazione sulla cella a

cui l’utente è agganciato. Dato che

sono noti i satelliti in vista alla cella, si

assume che anche il terminale A-GPS

possa vederli. Il server quindi elabora

una lista con i satelliti in vista, e la in-

via attraverso la rete cellulare al ter-

minale, che in questo modo sa a quali

satelliti potrà collegarsi e quindi rica-

va la propria posizione da essi.

• GATT (Generic Attribute Profile):

Profilo per trasferire I pacchetti

dati

• SPP (Serial Port Profile): Profilo scel-

to per collegare il dispositivo allo

smartphone

Per quanto concerne la batteria, ab-

biamo scelto di utilizzarne una con

capacità di 300 mAh Li-ion.

Una batteria di questo tipo permette

al nostro smartwatch di poter funzion-

are per oltre le 72 ore.

Per essere ricaricato, abbiamo scelto

di usare una connessione Micro USB 2.0.

Per il pagamento, è stata scelta la

tecnologia NFC (Near Field Comuni-

cation), comunicazione in prossimità,

la quale permette di poter essere uti-

lizzata, semplicemente accostando

lo Smartwatch ad un tag o chip NFC

posto ad una distanza minima di 10-

20cm.

Infine come sistema di localizzazione

e navigazione è stato scelto di utiliz-

zare l’A-GPS (Assisted GPS) il quale

permette di abbattere i tempi neces-

sari alla prima localizzazione durante

l’uso di un terminale GPS.

Questa tecnologia funziona in ques-

to modo:

Page 64: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

64 Costi di realizzazione

alla prototipazione dell’apparec-

chio andrà ad incidere sul prezzo

del dispositivo facendolo aumen-

tare di € 5

• Il pagamento del personale in-

ciderà a sua volta di € 15.

Sviluppo del software

Periodo di sviluppo/test software e

applicazione: 5 mesi .

• 1 Capoprogetto: 2.000 € al mese

• 1 Designer: 1.300 € al mese

• 5 sviluppatori: 8.000 € al mese

(1.600 € a programmatore)

Totale = 56.500 €

Sistema Operativo

Android è un sistema operativo per

dispositivi mobili, sviluppato da Goo-

gle, è gratuito ed è compilabile a

partire dai sorgenti. Questo perché la

licenza sotto cui è distribuito consente

di modificare e distribuire liberamente

il codice sorgente.

Hardware (calcolati su lotti da 5.000

pezzi)

• Processore ARM Cortex-A9 = 23.00

• Chip Ram 512 MB = 12.60 € Stor-

Costi di realizzazione del sistema

Dopo la valutazione della concorren-

za presente sul mercato e la tecno-

logia da noi scelta siamo giunti alla

conclusione che il nostro smartwatch

CTGO sarà venduto a una cifra tra i

170 e 180€.

Sebbene sul mercato siano presenti

diversi prodotti che integrano la fun-

zione di pagamento tramite tecnolo-

gia NFC, dopo un’attenta analisi del-

la concorrenza non abbiamo trovato

nessuna azienda che utilizzasse la

funzione Recommending System; per

questo motivo il nostro smartwatch

si differenzia nettamente dalla con-

correnza implementando una serie di

funzioni innovative e specifiche per

l’utente nel contesto della mobilità.

Costi dell’Hardware/Software

• I costi dei componenti del design

e del assemblaggio saranno di €

120 ad apparecchio.

• La spesa relativa allo sviluppo e

Page 65: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

65Costi di realizzazione

age 4 GB = 7.90 €

• Accelerometro = 2.70 €

• Giroscopio = 2.00 €

• Barometro = 4.60 €

• Batteria 300 mAh Li-ion = 6.95 €

• Chip NFC = 2.80 €

• Chip Bluetooth 4.1 = 6.50 €

• Chip GPS = 5.83 €

Totale = 74.88 €

Note

(27) A differenza dei “companion” smartwatch, gli standalone smatwatch sono diret-

tamente connessi a Internet senza bisogno dell’intermediazione dello smartphone.

(28) Il questionario integrale è consultabile nell’appendice della relazione.

(29) L’esercizio è consultabile nell’appendice della relazione.

(30) Tutte le dimensioni sono da ritenersi approssimative.

Page 66: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

66 Conclusioni

Abbiamo visto nei capitoli precedenti

come la concorrenza sia numerosa e

in continuo aumento; tuttavia, i domini

più sviluppati e in continua crescita

sono quelli inerenti alla salute, al fit-

ness e al supporto degli smartphone;

nessuno dei nostri concorrenti si focal-

izza sulla mobilità come punto cen-

trale per lo sviluppo del dispositivo.

La nostra mission è rendere l’utente in

mobilità in grado di ricevere infor-

mazioni relative al contesto in cui si

trova, nonché di consentirgli di adem-

piere a diverse attività legate alla

mobilità in città mediante l’utilizzo di

un unico dispositivo collocato in uno

spazio del proprio corpo facilmente

agibile, in modo tale che la compo-

nente computazionale risulti invisi-

bile. Le funzionalità offerte dal nostro

smartwatch Ctgo sono state valutate

in base ai bisogni dell’utente di grandi

città tramite questionari, mentre la loro

disposizione all’interno del dispositivo

è stata progettata tenendo conto dei

risultati di un esercizio di Value Rank-

ing.

Sono state quindi ritenute indispens-

abili le funzioni:

• Pagamento;

• Sos;

• Memo;

• Navigatore;

• Eventi.

Conclusioni

In una società fortemente dinamica,

consumistica e tecnologica in cui sem-

pre più siamo connessi, la soluzione

wearable viene accolta sia in modo

tanto positivo quanto negativo. Al-

cune recenti statistiche hanno infatti

dimostrato che il 40% della popolazi-

one ha una visione positiva del wear-

able che, si pensa, entro il 2020 sarà

alla portata di tutti.

Ctgo vuole proporsi come un dispos-

itivo innovativo non solo nel mondo

wearable ma, in particolare, nel mon-

do della mobilità. Nonostante ritenia-

mo che si tratti di un prodotto poten-

zialmente competitivo all’interno del

mercato delle wearable technologies,

siamo però convinti che esso potreb-

be sostenere ulteriori sviluppi in futuro,

realizzabili non solo grazie allo svi-

luppo delle tecnologie, ma anche ai

cambiamenti culturali (alcuni dei quali

già in atto). A tal proposito, attual-

mente il maggior problema da affron-

tare sembrerebbe legato alla privacy,

in quanto gli utenti non sono sempre

propensi alla diffusione dei loro dati,

soprattutto per quanto riguarda i

pagamenti.

Page 67: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

67Conclusioni

Ed è proprio quest’ultimo punto a

distinguerci maggiormente dalla con-

correnza in quanto, dopo aver anal-

izzato il mercato, abbiamo realizzato

che nessuno dei dispositivi concorren-

ti prevedeva il Recommender System.

Abbiamo inoltre inserito all’interno

dell’applicazione per smartphone e

tablet le funzionalità che non posso-

no essere svolte sullo smartwatch, a

causa della sua memoria limitata.

Queste funzioni riguardano principal-

mente:

• L’acquisto e la selezione per il dis-

positivo delle grandi città

• L’area riservata tramite in quale

può aggiungere o eliminare carte

di credito/debito e Paypal.

• La sezione di iscrizione per aggi-

ungere le carte di credito/debito

e Paypal in modo tale da colle-

garle al dispotivo ed effettuare

pagamenti tramite NFC.

• Trova dispositivo tramite il quale,

grazie alla tecnologia bluetooth,

sarà possibile collegare l’applica-

zione allo smartwatch.

• Come funziona dove saranno

inserite tutte le informazioni uti-

li all’utente per capire e risolvere

i suoi dubbi inerenti alle funzioni

svolte dallo smartwatch e dall’ap-

plicazione

Page 68: CTgo: smartwatch per la mobilità in città

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