Cronache Economice 2009 - 27

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ULTIMI SVILUPPI Istanbul - 10° Forum Turco sui Trasporti ed Infrastrutture. Partecipazione del Vice Ministro dei Trasporti italiano, Roberto Castelli. Patrocinato dal Ministero dei Trasporti e Comunicazioni turco e sponsorizzato dalle principali società, pubbliche e private, dei settori dei trasporti e delle comunicazioni (Telekom, Turksat, PTT, THY, Avea, Turkcell, Vodafone, TTNet), si è tenuto ad Istanbul il 10^ Convegno turco sui Trasporti e Infrastrutture. Insieme a diversi Ministri (Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Danimarca, Iraq, Iran, Kirgizistan, Macedonia, Saudi Arabia) e Vice Ministri (Albania, Azerbaijan, Libia e Ukraina), ha partecipato il Vice Ministro dei Trasporti italiano, Sen. Roberto Castelli. L’incontro tra i rappresentanti di Governo ha costituito un’eccellente scambio di opinioni ed esperienze sulle ripercussioni della recente crisi economica e sull’importanza di una 1

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Cronache Economice 2009 - 27

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ULTIMI SVILUPPI

Istanbul - 10° Forum Turco sui Trasporti ed Infrastrutture. Partecipazione del Vice Ministro dei Trasporti italiano, Roberto Castelli. Patrocinato dal Ministero dei Trasporti e Comunicazioni turco e sponsorizzato dalle principali società, pubbliche e private, dei settori dei trasporti e delle comunicazioni (Telekom, Turksat, PTT, THY, Avea, Turkcell, Vodafone, TTNet), si è tenuto ad Istanbul il 10^ Convegno turco sui Trasporti e Infrastrutture. Insieme a diversi Ministri (Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Danimarca, Iraq, Iran, Kirgizistan, Macedonia, Saudi Arabia) e Vice Ministri (Albania, Azerbaijan, Libia e Ukraina), ha partecipato il Vice Ministro dei Trasporti italiano, Sen. Roberto Castelli. L’incontro tra i rappresentanti di Governo ha costituito un’eccellente scambio di opinioni ed esperienze sulle ripercussioni della recente crisi economica e sull’importanza di una cooperazione internazionale in tema di trasporti ed infrastrutture. Tutti gli interventi hanno evidenziato il ruolo cruciale dei trasporti nello sviluppo del commercio internazionale e la necessità di stimolare gli investimenti in tale settore per il raggiungimento di un trasporto sostenibile nei suoi aspetti sociale, economico e ambientale. Essi hanno inoltre auspicato una maggiore liberalizzazione dei trasporti internazionali e un maggiore ricorso ai progetti “Public-Private-Partnership” per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali. Nel suo discorso inaugurale, il Ministro dei Trasporti e dele Comunicazioni turco, Binali Yildirim, ha sostenuto che la Turchia ha ancora

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bisogno di raggiungere l’equilibrio ottimale tra sviluppo economico e tutela ambientale ed una migliore pianificazione trategica degli investimenti infrastrutturali, per creare un sistema di trasporti e comunicazioni uniforme e sufficientemente sviluppato, in grado di collegare tutti i centri produttivi in ogni parte del Paese. Nei prossimi 25 anni la Turchia avrà bisogno di rilevanti investimenti (350 miliardi di dollari) per la realizzazione di quei progetti ritenuti funzionali allo sviluppo di una rete dei trasporti tra le più avanzate della regione. Tra questi figurano anche la realizzazione delle parti in territorio turco di quei corridoi internazionali (corridoi IV e X) che collocheranno la Turchia nella posizione di “Paese Ponte” di due continenti, di “crocevia ferroviario” con i Paesi del Caucaso (ferrovia Istanbul, Ankara, Sivas, Kars, Tbilisi, Baku ) e di snodo di corridoi energetici per petrolio e gas naturale. Sono in programma la costruzione di nuovi porti commerciali nei mari Mediterraneo, Egeo e Mar Nero, che saranno collegati, tramite ferrovia e reti stradali, ai centri urbani di grande commercio; verranno inoltre costruiti ulteriori porti nelle zone a vocazione turistica. Il trasporto aereo, in fortissima espansione, continuera’ con una crescita sostenuta, trascinata in particolare dalla Turkish Airlines; la compagnia di bandiera turca si e’ posizionata nei primi 5 mesi del 2009 quale quarto vettore europeo per numero di passeggeri trasportati. La Turkish Airlines, entro il 2020, prevede di acquistare centinaia di aerei, di cui oltre 50 per il lungo raggio. Nel corso del corrente anno la THY ha ordinato 17 velivoli del tipo Boeing 777-300 e Airbus 330-300.

La visita del Vice Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Sen. Castelli, e’ stata molto apprezzata dal suo collega Yildirim. Nel suo intervento il

rappresentante italiano ha evidenziato l’importanza che il Governo italiano annette allo sviluppo dei trasporti che, secondo le stime, registreranno un considerevole aumento entro il 2020 (+ 50% nel trasporto merci e quasi il 35% di quello passeggeri). L’Italia, come gli altri Paesi in Europa, sta attuando una politica di trasporto sostenibile (pulito, sicuro ed economico), attraverso un sistema integrato a livello tecnologico. Esiste attualmente la tendenza a ricorrere sempre di piu’ ad un sistema di trasporto sostenibile con iniziative strategiche, mirate allo sviluppo del trasporto intermodale favorito dall’alta tecnologia, ormai imprescindibile per ottenere una migliore gestione dei flussi di trasporto (Intelligent Trasport System - ITS -). Il Sen. Castelli ha evidenziato con forza le tematiche ambientali collegate ai trasporti. Egli ha invitato i Paesi presenti a partecipare alla 2^ Conferenza Ministeriale sull’Energia e Ambiente - MEET - che si terrà nella primavera del 2010 in Italia ed alla Conferenza del ‘TEN-T Days 2009’ sulla Rete di trasporto Trans-Europea, che si terrà a Napoli nei giorni 21 - 22 Novembre 2009. La partecipazione del Vice Ministro al Forum di Istanbul testimonia le ottime relazioni esistenti tra i due Paesi, cosi’ come l’annunciata partecipazione da parte turca alla Conferenza di Napoli sulle reti transeuropee di trasporto ed alla probabile partecipazione al MEET del 2010. (Fonte Consolato Generale d’Italia in Istanbul).

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L’Italia al top nei sistemi di difesa per la Turchia. I produttori dei sistemi d’arma italiani guadagnano posizioni di prestigio fra i primi fornitori della difesa turca, principalmente tramite la vendita di elicotteri e satelliti. Gli Stati Uniti detengono ancora il primato ma le societa’ americane iniziano ad incontrare crescenti difficolta’ a causa delle difficili regolamentazioni americane, a partire dal rispetto della stringente normativa sull’export e sul trasferimento di tecnologia made in USA. Pur risultando primi nella classifica dei fornitori, forti principalmente della fornitura da parte del Pentogono, su larga scala, di prodotti dell’aeronautica, le imprese americane sono limitate anche da questioni legate al trasferimento tecnologico ed alla vendita ai paesi terzi, punti di forza della proposta italiana. Le nostre aziende si sono infatti aggiudicate negli ultimi anni due contratti di rilievo e puntano ad un terzo. L’Agusta Westland ha siglato l’anno scorso un contratto multi-miliardario con la Turchia per la produzione congiunta di 50 elicotteri d’attacco. L’Agusta si trova inoltre a fronteggiare la concorrenza dell’americana Sikorsky Aircraft per la produzione congiunta di oltre 100 elicotteri civili e militari del valore di piu’ di 1 miliardo di dollari. Un secondo esempio di successo e’ la vittoria italiana nella gara per la costruzione del primo satellite militare turco da parte dell’italiana Telespazio per un valore di 200 milioni di dollari.

Il primo elicottero militare d’attacco turco, il T129 ATAK, ha completato con successo il collaudo. Il test di prova del primo elicottero d’attacco turco e’ stato recentemente portato a termine nella sede dell’Agusta Westland, vicino Milano in Italia. Alla presenza di rappresentanti istituzionali turchi ed italiani, il T129 Atak (una versione aggiornata dell’A-129 Agusta Westland che verra’ prodotto congiuntamente dall’Italia e dalla Turchia) ha effettuato un volo dimostrativo di combattimento e pattugliamento. Nel corso della cerimonia, il Ministro della Difesa Vecdi Gönül ha ricordato come il T-129 sara’ equipaggiato con turbine di ultima generazione, capaci di operare sia ad alte temperature che ad elevate altitudini. Il test, ha continuato il Ministro, dara’ un forte impulso alla vendita del T-129 sui mercati internazionali. L’amministratore delegato di Agusta Westland, Giuseppe Orsi, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della cerimonia quale momento celebrativo di un’eccellenza raggiunta con il T-129, in anticipo sulle date di collaudo previste. Nell’intervento di Orsi sono state inoltre elogiate le industrie aerospaziali turche (TAI) per competenza tecnologica, ponendo p[articolare enfasi sul fatto che questo programma contribuira’ allo sviluppo della TAI e dell’aviazione civile turca in generale. Il Direttore Generale della TAI, Muharrem Dörtkaşli, ha reso noto che la consegna del primo T-129 alle forze armate turche avverra’ nel luglio del 2013. Ha aggiunto, al contempo, che il vero obiettivo e’ la vendita dell’elicottero sui mercati internazionali (alla TAI verra’ concessa la gestione dei diritti di proprieta’ intellettuale e delle vendite globali del T-129 ATAK).

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Cresce oltre le aspettative il turismo in Turchia. Secondo quanto recentemente dichiarato dal Ministro della Cultura e del Turismo, Ertuğrul Günay, il giro d’affari del settore turistico e’ stato piu’ alto delle aspettative. L’anno in corso, con molta probabilita’, finira’ con un flusso di 27/28 milioni di turisti in entrata. Il Ministro ha sottolineato come questi dati facciano ben sperare anche per il 2010: “Se e’ vero che la crisi internazionale sta passando, allora prevedo 30 milioni di arrivi per il prossimo anno”. “Nello stesso momento in cui il turismo globale perdeva su base annua fra il 5 e l’8% (luglio 2009), la Turchia ha registrato un chiaro trend di crescita. Se si confrontano le contrazioni del -5% in Grecia ed in Spagna, l’industria del turismo turca ha tenuto, crescendo del 1.1%”, ha tenuto a ricordare Günay. Stando alle statistiche ufficiali 15 milioni di turisti sono arrivati in Turchia nei primi sette mesi dell’anno in corso. Il settore turistico e’ uno dei motori principali dell’economia turca: lo dimostra, fra l’altro, il fatto che meta’ del deficit delle partite correnti viene finanziato con i proventi del turismo.

Conferenza dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO) a Istanbul e trasporto aereo in Turchia. Il Direttore dell’Aviazione Civile turca, Ali Ariduru, ha ricordato nel corso del suo intervento alla Conferenza dell’ICAO, svoltasi recentemente ad Istanbul, come la Turchia stia sperimentando un traffico aereo crescente, nonostante la crisi economica. Gia’ nel 2005, ossia ben 10 dieci anni in anticipo rispetto alle previsioni dei maggior organismi internazionali di settore, la Turchia ha sorpassato il gia’ ragguardevole livello di 55 milioni di passeggeri all’anno. Stando a quanto dichiarato nell’intervento di Ariduru, infatti, il numero di passeggeri per voli interni e’ aumentato del 400% dal 2002, raggiungendo i 35 milioni di passeggeri, mentre sulle tratte internazionali nel corso dello stesso periodo sono transitati 42 milioni di passeggeri, per un totale di 77 milioni nel 2008. A fine agosto 2009, ha infine ricordato Ariduru, il numero totale di passeggeri aveva gia’ raggiunto quota i 56 milioni. Anche il giro d’affari dell’aviazione civile in Turchia e’ quadruplicato dal 2002, raggiungendo gli 8 miliardi di dollari. Con i suoi 42 milioni di passeggeri su voli internazionali, la Turchia e’ salita nella classifica mondiale dei paesi con maggior traffico aereo al 13° posto. La Conferenza Air Service Negotiations dell’ICAO, ospitata dall’aviazione civile turca, ha visto la partecipazione di 200 persone provenienti da 56 paesi.

Nuove destinazioni europee della Turkish Airlines da Antalya. Il Direttore della Turkish Airlines (THY) di Antalya, Ömer Durna, ha dichiarato in un recente comunicato stampa che la compagnia di bandiera turca assicurera’ voli diretti dalla citta’ mediterranea verso Parigi, Dusseldorf e Stoccolma. Il primo volo della THY per Parigi e’

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partito da Antalya venerdi 2 ottobre 2009 (sono previsti a regime viaggi di andata e ritorno il lunedi ed il venerdi). Per quanto riguarda Dusseldorf e Stoccolma i viaggi avranno invece luogo a cadenza regolare ogni sabato.

Previsti ingenti investimenti nel settore dei trasporti. Il Governo turco ha in programma di investire 350 miliardi di dollari nel settore dei trasporti nei prossimi 14 anni. La maggior parte di questi investimenti verra’ destinato al settore del trasporto ferroviario. Il Direttore Generale delle ferrovie statali (TCDD), Süleyman Karaman, ha recentemente dichiarato che l’obiettivo e’ di investire 45 miliardi di dollari fino al 100° anniverasrio della Repubblica nel 2023. Fra i tanti investimenti di rilievo per la rete ferroviaria nazionale risultano degni di nota il progetto per la costruzione di una linea ad alta velocita’ Ankara-Antalya (un progetto per raggiungere la costa mediterranea dalla capitale in 2 ore e mezzo al posto delle 9 ore di autobus). La TCDD ha proposto la realizzazione di ben 26 progetti per l’ammodernamento della rete che verranno discussi e votati all’International Transportation Council, i cui battenti aprono lunedi 5 ottobre. Altri progetti in programma sono le linee ad alta velocita’ che collegheranno Istanbul ed Ankara con Bursa, Izmir e Sivas. I progetti Ankara-Istanbul, Ankara-Konya e Ankara-Sivas verranno conclusi nel 2013, secondo quanto dichiarato da Karaman.

ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ottimista sulla Turchia. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che in questi giorni si riunisce ad Istanbul per l'Assemblea annuale, ha fornito in queste ore i dati previsionali sulla crescita economica della Turchia nell'anno in corso e per il  2010. Nel 2009, il PIL turco subira', secondo il Fondo, un decremento del 6,5% (nel primo semestre il dato ufficiale e' pari tuttavia al -10,5%), mentre nel 2010, l'economia turca crescera' del 3,7%. Il Fondo quindi, basandosi sulla stabilita' complessiva  e sulla flessibilita' dell'economia turca dimostrata nel corso degli ultimi 15 mesi, segnala che l'economia locale ha imboccato il sentiero del recupero e che nel 2010, pur ancora fra difficolta', riprendera'  a crescere a tassi discretamente positivi. L'FMI, nell’ambito del giudizio complessivamente positivo sul paese, evidenzia anche quello sul sistema finanziario che e' sostanzialmente ottimista poiche' la richiesta di finanziamenti dall'estero e' bassa, i c.d. "prodotti tossici" non sono de-facto entrati nel paese e  la liquidita' ed i profitti aziendali risultano ad ottimo livello mentre fonte di debolezza potrebbe  risultare il rifinanziamento delle imprese che risultano in sofferenza.  L' FMI ha infine lodato l'azione della Banca Centrale turca  che ha saputo, sino ad ora, contrastare la crisi in modo adeguato. (Fonte ICE).

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Presentazione alla stampa degli esiti delle riunioni annuali della Banca Mondiale e del FMI a Istanbul. Il Ministro dell’Economia, Ali Babacan, terra’ mercoledi 7 ottobre prossimo una conferenza stampa per presentare i risultati principali delle riunioni annuali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale in corso di svolgimento sul Bosforo. Le riunioni preparatorie delle sessioni annuali d’altra parte avranno inizio a seguito della presentazione del “Global Stability Report” da parte di Jose Vinals, consigliere finanziario e direttore del dipartimento per i mercati monetari e di capitali del FMI. Olivier Blanchard, capo economista del Fondo, ha al contempo presentato il World Economic Outlook Report. Numerosi incontri d’altra parte si svolgono nell’ambito delle riunioni annuali del FMI e della Banca Mondiale, fra cui la riunione dell’International Monetary and Financial Commitee (IMFC) per discutere degli impatti della crisi sui Paesi in via di Sviluppo (PVS), la riunione del Comitato per lo Sviluppo e un insieme di Seminari (degno di nota il seminario “IMF supported programs: what have we learned so far?” organizzato dall’italiano Lorenzo Giorgianni, funzionario del Fondo Monetario Internazionale).

Il Ministro dell’Economia, Ali Babacan, rilascia affermazioni controverse sul FMI. Il Pieno sostegno da parte del Primo Ministro Erdoğan ad un prossimo accordo con il Fondo, da concludere “senza indugi”. Una posizione non del tutto in lineao con quanto espresso nelle stesse ore dal Vice Primo Ministro e Ministro dell’Economia, Ali Babacan, secondo il quale i negoziati con il Fondo Monetario Internazionale non hanno prodotto alcun risultato definitivo in quanto la Turchia non avrebbe completa fiducia nelle proposte del FMI. Secondo Babacan, la Turchia ha gia’ approntato un piano per uscire dalla crisi, che e’ stato sottoposto nei mesi scorsi al FMI. Secondo il quotidiano Akşam le parole del Ministro Babacan suonano come un ulteriore shock dopo il lancio della scarpa al Direttore del Fondo, Dominque Strauss Khan.

INVESTIMENTI

Uno studio dell’Associazione degli Investitori Stranieri (YASED) fa il punto sui recenti sviluppi dell’economia turca. Il 40% degli investitori internazionali sta programmando nuovi investimenti in Turchia per i prossimi mesi. Secondo quanto riportato dallo studio, il 61% degli investitori e’ convinto che il sistema economico superera’ la crisi solo dopo il 2010. In un tale contesto, il 42% degli investitori esteri ha dichiarato un calo del numero degli occupati nei propri impianti nel corso degli ultimi 6 mesi, mentre il 43%

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dichiara, per lo stesso periodo, di aver mantenuto lo stesso numero di addetti. Solo il 15% degli intervistati ha ammesso di aver aumentato l’occupazione nel periodo di valutazione. Alla luce delle dinamiche macro e microeconomiche attuali non stupisce dunque la ripartizione delle aspettative per il quadro economico come indicato nello studio YASED: il 37% degli intervistati ritiene che il clima economico per gli investimenti diretti esteri migliorera’, il 29% si aspetta un peggioramento del quadro economico e il 34% e’ convinto altresi che non vi sara’ nessun cambiamento. In conclusione, per gli investitori esteri gli ostacoli alla conclusioni di buoni affari in Turchia sono principalmente tre: il quadro legale e l’attuazione delle leggi, l’instabilita’ economica e l’economia informale. Gli investitori esteri chiedono al Governo di dare priorita’ alla lotta alla disoccupazione, alle riforme strutturali ed all’accordo con il FMI.

Le Borse di Istanbul ed Atene annunciano l’inaugurazione di un indice comune. Dopo ben otto anni di trattative, le due Borse d’affari creano un indice di titoli in comune. Il nuovo indice “Grecia – Turchia 30” comprendera’ 15 fra le piu’ grandi imprese dei due paesi, i cui titoli vengono scambiati piu’ frequentemente nelle rispettive piazze d’affari. “Il GT 30 dara’ sicuramente piu’ visibilita’ ad entrambi i mercati in un momento di graduale ripresa dopo la tempesta finanziaria dei mesi scorsi”, ha affermato Hüseyin Erkan, Presidente della Borsa di Istanbul (IMKB). “Inoltre”, ha aggiunto Erkan, “il ventaglio dei prodotti ricompresi nel nuovo indice aumentera’ sensibilmente”. Anche Spyros Capralos, Presidente della Borsa di Atene ha commentato molto positivamente il prossimo lancio dell’indice comune evidenziando i benefici di una maggiore diversita’ di prodotti finanziari da scegliere per gli investitori di portafoglio (la Borsa di Atene ha intrapreso una ricerca di possibili collaborazioni con istituzioni analoghe nella regione a causa del recente calo della domanda di titoli greci). L’indice comune facilitera’ inoltre l’accesso ai rispettivi mercati e fornira’ assistenza nella creazione di fondi borsistici e in prodotti derivati.

ENERGIA

Il Governo rinvia la decisione per la costruzione del primo impianto nucleare del Paese. L’Esecutivo ha rinviato la decisione per la costruzione dell’impianto atomico di Akkuyu, Mersin, secondo quanto riportato dal quotidiano Referans. La decisione del Governo sull’opportunita’ o meno di cancellare la gara nel suo insieme era attesa per il 24 settembre, ma il Ministro dell’Energia Taner Yildiz ha dichiarato che la valutazione delle proposte e’ stata posticipata al 20 – 24 novembre prossimi.

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L’impegno del Governo per lo sviluppo dell’industria energetica nazionale continua. Il Ministro dell’Energia, Taner Yildiz, ha recentemente confermato l’impegno del Governo per la costruzione di diversi impianti nucleari nel Paese. “Le strategie e gli studi tecnici e legislativi connessi alla politica nucleare turca proseguono”, ha dichiarato Yildiz alla stampa riunita per una colazione di lavoro alla Direzione Generale della ricerca e dell’esplorazione mineraria (MTA). Il Ministro Yildiz ha inoltre informato la stampa sugli impegni del Governo per le energie rinnovabili, come gli studi di fattibilita’ sui siti per impianti eolici, che continueranno fino alla fine dell’anno, e la necessita’ di prepararsi sulla questione del solare in Turchia. Infine, la Turkish Petroleum Corporation (TPAO) prosegue la preparazione per partecipare alla seconda fase della gara d’appalto per lo sfruttamento del petrolio nord-iracheno, che si aprira’ verso la fine di dicembre.

Il Governo punta a privatizzare la rete di distribuzione del gas di Başkent. Il Governo intede aprire una nuova gara per la privitazzazione della rete di distribuzione del gas di Ankara entro la fine dell’anno. Lo ha dicharato di recente il Ministro dell’Energia, Taner Yildiz. Il Consiglio Supremo delle Privatizzazioni ha autorizzato infatti l’Autorita’ per le Privatizzazioni (ÖİB) a vendere l’80% della societa’ distributrice di gas nella capitale. Il Ministro ha dichiarato che l’apertura della gara avverra’ entro i prossimi due mesi. Nel corso di un asta svoltasi nel marzo del 2008, la Global Energaz aveva offerto 1.61 miliardi di euro, la piu’ alta per Başkent Dogalgaz. Al secondo posto la Elektromed A.S, al terzo Çalık Holding. L’asta e’ stata successivamente annullata a causa di questioni legali della Global Energaz e dell’impossibilita’ per la Elektromed A.S di onorare gli impegni assunti.

EARLY WARNINGS

La Direzione Generale delle ferrovie turche (TCDD) lanciera’ una gara d’appalto entro la fine 2009 per una nuova stazione dell’alta velocita’ ad Ankara. A breve la TCDD inviera’ una richiesta formale al High Board of Planning (YPK – Consiglio per la pianificazione) per ottenere l’autorizzazione ad indire la gara. A quanto risulta dal progetto, due interi piani del nuovo edificio verranno adibiti ad hotel a 5 stelle. La TCDD prevede di portare a termine l’opera entro 3 anni. L’impresa che offrira’ il minor tempo di costruzione vincera’ l’appalto.

INDICATORI MACROECONOMICI

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Crescita del PIL: La crescita del PIL per tutto il 2008 è stata di 1,1%. Il primo trimestre del 2009 ha fatto registrare un preoccupante calo per l’economia turca, pari al 14,3%, seguito da un -7% nel secondo trimestre, il quinto peggiore in ambito OSCE. La crescita attesa per il 2009, secondo le stime del governo, segna il record negativo per il Paese con un - 6%.

Inflazione annua: La forte contrazione dell’attività economica ha determinato un calo sensibile dell’inflazione anche in Turchia. Ad agosto 2009 l’inflazione ha toccato il 5,33%.

Interscambio con l’Italia nel 2008: 18,8 miliardi di dollari. Nel 2008, l’Italia si è confermata terzo partner commerciale della Turchia, con una crescita dell’interscambio del 7,5% (‘08/’07). Le esportazioni italiane verso la Turchia sono ammontate a 11 miliardi di dollari, registrando un aumento del +10,4% rispetto al 2007; le importazioni sono cresciute del 4,4%, raggiungendo la cifra di 7,8 miliardi di dollari. Il saldo è da considerarsi un record per l’Italia: 3,2 miliardi di dollari (+28% rispetto al 2007). La quota di mercato dell’Italia, sul totale generale importato dalla Turchia dal mondo, è stata del 5,5%. Per quanto riguarda il periodo gennaio-luglio 2009, l'Italia si attesta al quarto posto nella graduatoria dei partner commerciali della Turchia, con un interscambio di 7.227 milioni di dollari (-41,9% '09/'08). Le esportazioni sono ammontate a 4.023 milioni di dollari in calo del 43,8% rispetto allo stesso periodo del 2008 (l'Italia è il quinto paese fornitore della Turchia, con una quota di mercato sul totale importato dal mondo pari al 5,4%), mentre le importazioni dalla Turchia sono ammontate a 3.204 milioni di dollari (-40,1% '09/'08). Il saldo è attivo per l'Italia per 819 milioni di dollari.

BORSA DI ISTANBUL Borsa di Istanbul (IMBK-100) 46857 punti al 05.10.2009

CAMBIO 1 Euro = TL 2.177 1 USD = TL 1.492

A cura di: Gianmarco Macchia Primo Segretario dell’Ufficio Economico eCommerciale dell’Ambasciata d’Italia in Turchia

Roberto Luongo Direttore dell’Ufficio ICE di Istanbul

Redazione: Andrea Perugini Collaboratore Economico e Finanziario Ufficio Commerciale Ambasciata d’Italia in Turchia

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