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Cristo mia speranza, è risorto! Cammino Quaresimale 2011 – Parrocchia Sacra Famiglia – Giuseppini del Murialdo -‐NA
(Entrando in chiesa cerca un posto inusuale e diverso dal solito, troverai nei banchi un po’ di cenere in alcuni piccoli recipienti,
ne prenderai un po’ al momento della benedizione) (Guida) Oggi Mercoledì delle ceneri si apre il cammino quaresimale del rinnovato invito alla “conversione”. E’ un cammino ecclesiale che poggia le basi su di un impegno personale. E’ un sentiero che non percorriamo da soli. E’ un itinerario per cristiani disposti ad essere discepoli che mettono in pratica la Parola. Il cammino non parte da noi stessi… siamo chiamati e chiamati insieme. Per questo la quaresima non è un moralistico percorso di auto-‐ascesi. Non è un percorso in negativo, non impegna primariamente a sopprimere ma ad accogliere con rinnovata vitalità l’invito del Signore alla rinascita. Sei pronto a partire? Come ogni buon viandante devi aver chiara la meta, ben chiaro l’itinerario… e soprattutto devi saper “fare i bagagli”… Quando saremo pronti, perché è insieme che possiamo partire, riceveremo il segno delle ceneri. Segno che ci ricorda che siamo di passaggio in questa vita e che questa vita ha ricevuto un appello, è una vita cercata…dall’amore per poter vivere “per sempre nell’amore”. Un amore dichiarato, un amore che ha un volto.
Tutti insieme (dal Salmo 24: Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà)
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre. Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
SILENZIO (entra in te stesso… e quando ti senti pronta/o apri la busta con l’itinerario…)
ITINERARIO
Per prima cosa dai uno sguardo al cammino che il Signore ci propone: LA PASQUA OBIETTIVO (guida) La meta è sublime: incontrare Gesù Risorto e, sembra paradossale, per incontrarlo già fin d’ora è necessario fare il cammino con lui, insieme ai fratelli e le sorelle suoi discepoli… (Lettore 1) Può sembrare facile per noi arrivare al giorno di Pasqua… già sappiamo cosa succederà dopo quel tragico Venerdì Santo… e invece non è così. (lettore 2) Vivere da discepoli del Risorto è vivere trasfigurando continuamente il nostro presente. E’ essere luce e sale della terra, è vivere da persone “beate” anche nella tribolazione, nell’ingiustizia, nella povertà, nella croce… E’ accogliere il Regno di Dio come un bambino e, per questo, vivere da affidati nelle mani di Dio… vivere con una fiducia, una gioia, una pace e una serenità nel volto… che spesso abbiamo smarrito. (in piedi) Tutti: E’ ancora lontana la meta Signore!
Oggi però tu ci indichi la strada da percorrere. Attraverseremo il sentiero della preghiera, del digiuno e della carità. Dalla testa al cuore, dalle mani ai piedi, dagli occhi alle labbra… concedici Signore di essere tutti tuoi. La quaresima è tempo di conversione e per questo è tempo di verità e di pace, tempo di perdono e di giustizia. Abbandoniamo il nostro peccato ai tuoi piedi, vogliamo anche noi abbracciarti come Maria e dirti: Signore… sei vivo! E ascoltare dalla tua voce il caldo invito: andate e annunciate il mio Vangelo ad ogni creatura…
IL MERCOLEDI DELLE CENERI BASE DI PARTENZA (guida) Oggi siamo chiamati a interrogare la nostra speranza. Si proprio così… vogliamo fare una domanda alla nostra speranza e chiederle: dove poni le tue basi? La domanda è diretta: dov’è il tuo fondamento: sulla roccia del cuore di Dio o sulle sabbie dell’egoismo dell’io? Scopriremo, un po’ tutti, che la “temperatura” della nostra speranza è scesa, che la speranza è fragile e che è necessario riscaldarci alla presenza del fuoco divino… “che brucia e non si consuma” e a raccoglierci insieme per farci raggiungere dall’appello alla conversione. La vita nostra, con tutte le sue gioie e fatiche, con le sue contraddizioni e inganni, vittorie e sconfitte…, è chiamata a misurare la propria “speranza”.
Forse la stanchezza, l’abitudine, il dovere… possono svilire questo tempo particolare dell’anno liturgico. Così il segno delle ceneri viene a rinvigorire il ricordo evangelico della risurrezione senza fine… la cenere viene a ricordarci che in tutto può essere presente un annuncio di gioia: Cristo nostra Speranza, è risorto! E’ risorto dalla cenere del nostro peccato… Ascoltiamo la Parola di Dio.
(seduti) Dal libro del profeta Gioele (2, 12-18) Perché il Signore si muova a compassione, ritorniamo a Lui, fonte di perdono e di amore. Così dice il Signore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?». Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo. Parola di Dio A: Rendiamo grazie a Dio
(in piedi) VANGELO Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18). Sono proposti da Gesù tre atteggiamenti per vivere bene la Quaresima e per avere la ricompensa del Regno dei cieli In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». Parola del Signore. Ass: Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! TUTTI
Le mie mani, coperte di cenere, segnate dal mio peccato e da fallimenti,
davanti a te, Signore, io le apro, perché ridiventino capaci di costruire e perché tu ne cancelli la sporcizia.
Le mie mani, avvinghiate ai mie possessi e alle mie idee già assodate,
davanti a te, o Signore, io le apro, perché lascino andare i miei tesori...
Le mie mani, pronte a lacerare e a ferire, davanti a te, o Signore,
io le apro, perché ridiventino capaci di accarezzare. Le mie mani, chiuse come pugni di odio e di violenza,
davanti a te, o Signore, io le apro, deponi in loro la tua tenerezza.
Le mie mani, si separano dal loro peccato, davanti a te, o Signore, io le apro:
attendo il tuo perdono. (Prendo le ceneri nelle mie mani)
Imposizione delle ceneri BENEDIZIONE DELLE CENERI
(mentre il sacerdote sta per benedire le ceneri prendi la tua cenere e tienila in alto nelle tue mani. Dopo la benedizione, durante il canto, in processione avviati con la cenere verso il Sacerdote)
Tutti: Signore, ecco le nostre fronti segnate dalle ceneri, come stipiti delle porte di coloro che tu stavi per liberare dall'Egitto. Ecco i nostri cuori segnati dalle ceneri, quelle delle nostre colpe bruciate dal fuoco del tuo amore. Ecco le nostre mani segnate dalle ceneri, quelle delle nostre violenze distrutte dalla tua tenerezza. Ecco i nostri piedi segnati dalle ceneri, quelle dei falsi idoli dissolti al roveto ardente della Verità. I cammini dove tu ci inviti a seguirti sono, anch'essi, segnati dalle ceneri, non come segno di tristezza, ma come pegno di purezza. La tua colonna di fuoco ha bruciato le spine: le ceneri renderanno fertile il terreno pietroso delle nostre aride vite. Così segnati dalle ceneri eccoci, Signore, pronti a seguirti sulla via ardente che conduce alla Vita. Lì, noi vogliamo bruciare le sovrastrutture inutili, le parole vane, i gesti di rifiuto. Alla chiamata della tua bruciante Parola, noi presenteremo i nostri cuori e ci convertiremo al Vangelo. AMEN
(l’assemblea si scioglie in silenzio)
Prossime TAPPE
I DOMENICA DI QUARESIMA
PERDONACI SIGNORE, ABBIAMO PECCATO
II DOMENICA DI QUARESIMA
QUESTI E’ IL FIGLIO MIO PREDILETTO, ASCOLTATELO
III DOMENICA DI QUARESIMA
STA IN SILENZIO DAVANTI AL SIGNORE E SPERA IN LUI
IV DOMENICA DI QUARESIMA
IO CREDO SIGNORE
QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA
LO SPIRITO DI DIO ABITA IN VOI
Vicini alla meta
DOMENICA DELLE PALME
TRIDUO SANTO
VEGLIA DELLA NOTTE SANTA
III TAPPA
TEMPO PASQUALE: LA VITA CHE SI APRE ALLA VITA….