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1 CQ MSG NEWS LE NOTIZIE DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE 2018 ANNO 3 - NUMERO 3 Focus sul sottopasso della stazione Cena al parco Trapezio

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Le notizie deL Comitato di Quartiere miLano Santa GiuLia

luglio - agosto - settembre 2018anno 3 - numero 3

Focus sul sottopasso della stazione

Cena al parco Trapezio

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Apriamo questo numero con un focus sul sottopasso della stazione di Rogoredo che ha vissuto un’estate decisamente critica. Sono state

decise, e in parte attuate, alcune misure per migliorare le condizioni di fruibilità. Ne parliamo diffusamente nella sezione “In primo piano”.

Lo scorso 15 settembre abbiamo organizzato una cena al parco Trapezio alla quale hanno partecipato tanti residenti e amici del quartiere. È stata una serata davvero piacevole che si è svolta in un clima di convivialità e allegria. Troverete all’interno un simpatico resoconto e qualche foto.

Come anticipato nei numeri precedenti a settembre è partito il cantiere per la costruzione dell’edificio “Spark One” che andrà a completare (con l’edificio “Spark Two” il cui cantiere verrà avviato nei prossimi mesi) l’area sud di Santa Giulia. Prosegue nel frattempo lo sviluppo del nuovo complesso abitativo di Merezzate con fine lavori prevista per ottobre 2019. A pagina 14 trovate qualche numero del progetto che prevede importanti servizi come la scuola media e un supermercato.

Santa Giulia, quale nuovo contesto di sviluppo urbano della città, ha sempre attirato l’attenzione di docenti e studenti di architettura. Abbiamo recentemente collaborato con un gruppo internazionale di studenti del Politecnico di Milano che hanno redatto un progetto didattico per migliorare il quartiere. Alle pagine 10 e 11 pubblichiamo una sintesi delle proposte.

Diamo, infine, il benvenuto a Laura e Cristina che hanno scelto la promenade di Santa Giulia per aprire il loro punto vendita “Shopping Plaza”. A pagina 12 scoprirete di cosa si tratta.

Buona lettura

Cesare Carlizzi

Presidente Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia

Direttore Responsabile: Massimo Bernardi

Coordinamento editoriale: Cesare Carlizzi, Luca Gibelli

Grafica: Alessandro Negri

Hanno collaborato a questo numero: Stefano Bianco (foto di copertina), Fabio Marsico, Alessandro Sampietro, Alberto Tavazzi, Pierangelo Tomaselli.

Stampa: Flyeralarm SrL - Via G. Galilei, 8a - 39100 Bolzano

Registrazione Tribunale di Milano n. 264 del 13 ottobre 2016

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EWS editoriale

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EWSin primo piano

È stata un’estate davvero calda quella appena

conclusasi per gli utilizza-tori del sottopasso di ac-cesso al mezzanino della metropolitana e ai binari della stazione ferroviaria di Rogoredo.La situazione si è rivelata particolarmente critica nel mese di agosto, quando la riduzione del servizio di pulizia non è coincisa con una riduzione della frequentazione del co-siddetto “boschetto della droga”, con risultati facil-mente immaginabili.La stazione di Rogoredo – attivata tra il 1862 e il 1876 – è oggi una delle principali porte di accesso ferroviario alla città la cui importanza è aumenta-ta dal 2012 con l’arrivo delle fermate dell’alta ve-locità ferroviaria; essa co-stituisce inoltre uno snodo fondamentale del traspor-to pubblico urbano ed ex-traurbano con la presenza delle fermate della linea 3 della metropolitana e del passante ferroviario. Da qualche anno, tutta-via, è anche il principale punto di arrivo per i tossi-codipendenti che vanno a rifornirsi nelle limitrofe aree di spaccio (in particolare

il “boschetto” con acces-so dalla via Sant’Arialdo) e vive una condizione di piena emergenza.Sono circa 1500 le perso-ne, tra cui purtroppo tanti giovani, che ogni giorno transitano dal sottopasso della stazione per recarsi nelle aree di spaccio. Mol-ti di loro sono in condizio-ni disperate e il sottopasso diventa luogo dove cerca-re qualcosa da mangiare rovistando nei cestini dei rifiuti, dove elemosinare i pochi euro necessari per l’acquisto della dose gior-naliera, dove dissetarsi e compiere le operazioni di

igiene personale attraver-so i rubinetti dell’acqua attigui agli estintori o dove bivaccare ed espletare i propri bisogni fisiologici.Negli ultimi tempi lo spetta-colo che si è presentato agli occhi degli utilizzatori del sottopasso è stato spesso di assoluto degrado e l’ac-cesso alla metropolitana o ai binari della ferrovia, in alcune ore della giornata, era diventato un percorso a ostacoli da compiere tra immondizia, escrementi e pozze d’acqua, e, neces-sariamente, con il naso tap-pato per sfuggire agli odori poco piacevoli.

Dopo un’estate criticasegnali di miglioramento

FOCUS SUL SOTTOPASSO DELLA STAZIONE DI ROGOREDO

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Anno 3 Numero 3lug-set 2018

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Nella foto sopra il rubinetto attiguo all’estintore che è stato chiuso all’uscita verso via Sant’Arialdo

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EWSin primo piano in primo piano

Il vicesindaco Anna

Scavuzzo tra gli

assessori Pier Francesco

Maran e Marco Granelli

durante il sopralluogo

al sottopasso della stazione di Rogoredo

Nel mese di agosto, in particolare nelle settimane centrali, la già difficile si-tuazione si è ulteriormente aggravata, comportando notevoli disagi per l’uten-za. Tante sono state le se-gnalazioni che abbiamo ricevuto e che abbiamo, a nostra volta, inoltrato agli uffici competenti. Si è attivato anche il nostro consigliere Stefano Bian-co contattando l’assessore Marco Granelli, il quale il 22 agosto ha disposto un intervento immediato e straordinario di Amsa, monitorando la situazione nei giorni successivi.Nella giornata del 26 agosto alcuni volenterosi residenti, nonché utilizza-tori abituali della metropoli-tana, si sono rimboccati le maniche e muniti di deter-sivo e spazzolone, hanno

dedicato qualche ora alla pulizia di un cestino del mezzanino con risultati de-cisamente soddisfacenti. Il 30 agosto Amsa ha ese-guito un ulteriore interven-to di pulizia straordinaria del mezzanino e dei relati-vi accessi che ha restituito un aspetto quantomeno decoroso al sottopasso ed eliminato in parte i cattivi odori.Il giorno successivo si è svolto un sopralluogo tecnico con il vicesinda-co Anna Scavuzzo, gli assessori Pier Francesco Maran e Marco Granel-li, il consigliere Stefano Bianco e i responsabili di Atm e Amsa, nel corso del quale è stata valutata, e decisa, l’adozione di alcune misure volte a mi-gliorare le condizioni di fruibilità del sottopasso.

Nello specifico è stato deciso, anzitutto, di anti-cipare l’orario di inizio del servizio di pulizia - in modo da assicurare anche ai primi utilizzatori della metropolitana con-dizioni di accesso digni-tose - e di aumentarne la frequenza e l’efficienza durante la giornata. La mi-sura è già attiva e in effetti chi utilizza abitualmente il sottopasso ha constatato un miglioramento rispetto alle settimane precedenti. Si è poi stabilito di met-tere “sottochiave” tutti i rubinetti attigui agli estin-tori del mezzanino così da evitarne l’utilizzo impro-prio; anche questa misura è già stata adottata per il rubinetto posto nelle imme-diate adiacenze dell’usci-ta verso via Sant’Arialdo, che di fatto risultava il più

utilizzato, e a breve do-vrebbe riguardare anche gli altri rubinetti. Si sta inoltre valutando la chiusura nelle ore not-turne di alcuni accessi del sottopasso, lasciando aperte solo due rampe per rendere i luoghi comunque usufruibili. In questo modo si dovrebbe scongiurare o, quantomeno, fortemen-te limitare il bivacco nottur-no e l’utilizzo improprio di quest’area. Altra misura concreta alla quale sta lavorando l’am-ministrazione comunale è quella dell’introduzione di un presidio di sicurezza in servizio continuativo.Più complesso è il tema relativo alla sicurezza generale della stazione che non può prescindere dalla presenza di un pre-sidio fisso da attuarsi con

il ripristino della postazio-ne “Polfer” (Polizia Ferro-viaria), che chiediamo da anni. La competenza è del Ministero dell’interno: con-fidiamo che la misura del ripristino della postazione Polfer alla stazione di Ro-goredo possa concretiz-zarsi a breve. Insomma, dopo un’esta-te decisamente critica, qualche primo risultato in termini di maggior decoro dell’area del sottopasso inizia a vedersi.C’è tuttavia ancora molto lavoro da fare!A questo proposito due aspetti meritano una rifles-sione finale: da un lato, nell’immediato, essendo un fatto ormai acquisito che la stazione di Rogore-do vive una situazione di emergenza strettamente connessa all’emergenza

del cosiddetto “boschetto della droga”, è evidente che, fino a quando non si risolverà quest’ultimo problema, servono mi-sure straordinarie per affrontarla, rendendo più sicuro e decoroso l’utilizzo da parte delle migliaia di persone che giornalmente vi transitano; da un altro lato, in prospettiva, la sempre maggiore impor-tanza che la stazione ha acquisito nel tempo e lo sviluppo ancora in dive-nire dei quartieri limitrofi deve portare a un ripen-samento generale della struttura e dei servizi ac-cessori, proprio a partire dagli accessi. Sotto que-sto profilo è un’occasione da cogliere al volo il nuo-vo intervento in atto nell’a-rea sud di Santa Giulia! ■

Cesare Carlizzi

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e partecipazione, tra con-versazioni e scambio di pietanze e relative ricette. Circa mezz’ora prima della chiusura del parco ogni partecipante ha rac-colto le proprie cose e ha lasciato libera l’area della cena, nelle stesse condizioni in cui l’aveva trovata; il controllo finale degli organizzatori non ha richiesto un ulteriore impe-gno di pulizia.Il riscontro dei partecipanti

durante la cena e nei gior-ni successivi è stato molto positivo: ci sono giunte numerose richieste di ri-petere l’evento, tanto che stiamo pensando di farlo diventare un appuntamen-to fisso durante l’anno.Un aneddoto collegato alla festa: in uno dei ta-voli del comitato abbiamo avuto il piacere di ospitare una giovane coppia che si è da poco trasferita nel nostro quartiere. Ci hanno

raccontato della loro scel-ta di abitare a Santa Giu-lia dopo aver fatto alcuni sopralluoghi nella zona (anche la notte, dopo aver letto alcuni articoli non propriamente positi-vi): sono entusiasti della loro decisione, e ci hanno raccontato tutto quello che fa di Santa Giulia un quar-tiere speciale. Grazie per le vostre parole Roberta e Luca (e anche per l’ottima parmigiana…)!Ringraziamo tutte le per-sone che all’interno del CQMSG hanno contribui-to all’organizzazione della serata e a tutti gli abitanti che hanno partecipato con entusiasmo.Ci vediamo alla prossima cena nel Parco Trapezio! ■� luCa Gibelli

cover story

Invito a cenaal Parco Trapezio

Nella serata del 15 set-tembre il CQMSG ha

organizzato un momento conviviale per gli abitanti del quartiere: una cena al Parco Trapezio, e più precisamente nella parte piastrellata di fronte al chiosco.Qualche giorno prima dell’evento, oltretutto, ca-deva il quinto anniversa-rio dell’apertura del Par-co Trapezio, dopo le note vicissitudini relative alla bonifica: quale migliore occasione per passare qualche ora tutti insieme nel parco, approfittando anche del clima favorevo-le di fine estate!L’idea della cena, mutuata

anche da precedenti espe-rienze nate nell’area mila-nese, prevedeva alcune semplici regole:❑ ogni partecipante

avrebbe portato da casa tavoli, sedie, cibo e bevande per il pro-prio gruppo;

❑ tovaglie, piatti, bicchie-ri e posate non dove-vano essere di carta o plastica, per limitare la produzione di rifiuti e favorire il riutilizzo;

❑ il luogo della cena do-veva essere lasciato perfettamente pulito a fine serata, ogni parte-cipante avrebbe ripor-tato a casa avanzi e rifiuti;

cover story

❑ dress code: consigliati abiti bianchi o neri (o entrambi abbinati).

L’evento ha subito riscosso un grande successo: nei giorni precedenti abbia-mo ricevuto numerose ed entusiastiche adesioni.La sera dell’evento, dal-le ore 19.30, famiglie e gruppi di amici del quartiere sono convenuti portando tavoli, sedie e tutto il necessario per la cena. Gli organizzatori del CQMSG, nel frattem-po, suggerivano la dispo-sizione dei tavoli e distri-buivano palloncini bianchi corredati da un pulsante che accendeva un led in-terno illuminandolo e con-tribuendo a creare un’at-mosfera suggestiva nella penombra della sera.La cena si è svolta in un clima di grande cordialità

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Tutti pronti per ripartire? Tra un Open Day e

l’altro, non sarà semplice scegliere l’attività sportiva da intraprendere durante l’anno. Indipendentemente dalla scelta, però, l’importante è essere idonei. E non solo in termini di talento o di predisposizione, perché le Società sportive, al momento dell’iscrizione, o perlomeno prima che lo sportivo inauguri la sua attività, richiedono il certificato medico per attività sportiva non agonistica, con validità annuale. Presso la Sandonato Medica, al 10 di via Bruxelles (Torri Lombarde), per chi fosse già in possesso di un elettrocardiogramma, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.00 alle 18.00, anche senza appuntamento, sarà possibile sottoporsi a una visita, a fronte del rilascio immediato del certificato per attività sportiva non agonistica, al costo di 20,00 euro. Per coloro che, invece, hanno bisogno di un ECG, basta chiamare lo 02 55602161 e prenotare la visita e l’elettrocardiogramma (lunedì e mercoledì mattina, 35,00 euro). Per i bambini da 0 a 6 anni sarà il dott. Maccheroni, a effettuare visite specialistiche pediatriche

con rilascio del certificato (50,00 euro).Di certo, l’idoneità fisica certificata non preclude di incorrere in traumi: distorsioni, contratture e strappi possono sopraggiungere intralciando il percorso atletico-sportivo e costringendoci al riposo. La fisioterapista Bianca Maria Lenci della Sandonato Medica consiglia agli sportivi come prevenire certe problematiche muscolari: “Non tutti sanno che la fisioterapia, oltre a essere utilizzata per curare e riabilitare i pazienti che hanno subito dei traumi muscolo-scheletrici, può aiutare anche a prevenire. Bastano dei massaggi per decontratturare e creare le condizioni ideali perché i muscoli possano essere sottoposti a sforzo senza incorrere in infortuni. Quando, invece, il paziente si presenta con un trauma, occorre saper fare delle diagnosi funzionali per capire come intervenire. Se il danno non è grave, per avere dei benefici, è sufficiente un ciclo di massaggi: la fisioterapia aiuta a risolvere il problema. Mentre se il problema è in fase acuta, quando, ad esempio, c’è stato un versamento di sangue o con la zona molto infiammata, si interviene

con la tecarterapia, per poter drenare e accelerare i tempi di guarigione e da ripresa dell’attività”.La Tecarterapia, dunque, è indicata per risolvere lesioni traumatiche di tipo acuto, postumi di

fratture, ma anche deficit articolari, epicondilite (gomito del tennista), la tendinite rotulea e quella fascite plantare che, spesso, costringe il podista a fermarsi. La Tecarterapia è un trattamento mirato

che aiuta anche a risolvere problemi come la metatarsalgia, la tendinite dell’achilleo, i problemi alla cervicale, la lombosciatalgia, la sindrome del tunnel carpale e molte altre ancora. Ma

qual è il principio della Tecarterapia? “Si utilizzano due elettrodi: uno passivo, la piastra, che metto a contatto col paziente e un secondo col quale lavoro sulla zona da trattare”. Come funziona la Tecar? “Sono due le modalità di funzionamento: quella capacitiva e quella resistiva. La prima interviene sui tessuti maggiormente idratati come i muscoli, i vasi sanguigni e i vasi linfatici, mentre la seconda agsce su tessuti ad alta densità connettivale come capsule articolari, cartilagini, cordoni fibrotici, legamenti, osso, tendini. In genere, la durata media del trattamento è di circa mezz’ora e per risolvere un trauma occorrono dalle 6 alle 10 sedute”. Ci sono delle controindicazioni? “La Tecarterapia è controindicata a chi ha tumori, a chi detiene pacemaker, a donne in gravidanza e a chi è soggetto a parestesie e, quindi, ha sensibilità alterata che spesso si manifesta con formicolio”. Oltre a Bianca Maria Lenci, presso la Sandonato Medica è presente un team competente di fisioterapisti che pratica dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 19,00, pausa pranzo compresa.

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ne partecipativa e le linee guida adottate propon-gono di continuare con questa modalità fino all’im-plementazione delle solu-zioni, anche attraverso un workshop con i residenti.In ultimo, una particolare attenzione è stata riservata anche alla fattibilità (poli-tica, tecnica ed econo-mica) dei progetti urbani proposti.Sintetizzando, per rilan-ciare lo sviluppo dell’area già edificata (in particola-re l’area pedonale di via Cassinari), fornendo mag-giori servizi ai residenti e andando a occupare la residua quota di spazi commerciali ancora vuoti, vengono suggerite varie forme di incentivazione economica e promozioni, per attrarre nuovi investito-ri, nonché l’individuazione di una caratterizzazione merceologica che funga da brand (addirittura per il quartiere) in base ai servizi commerciali offerti, da sce-gliere tra servizi classici di prossimità, il “biologico” e lo sport (con una preferen-za per quest’ultimo settore, vista anche la presenza

dell’azienda Sky e del suo canale tematico sportivo, molto importante nel palin-sesto dell’emittente).Sul fronte del migliora-mento della qualità degli spazi pubblici, lo studio suggerisce di incentivarne la frequentazione in base ad alcune proposte urba-nistiche: la realizzazione di una rete di percorsi che rendano più agevoli gli spostamenti in bicicletta verso le aree limitrofe al quartiere; la valorizzazio-ne della nuova piazza davanti ai palazzi dire-zionali di Sky e al futuro palazzo “Spark One”, con la costruzione di una fontana o l’apposizione di altri elementi di arredo

e tecnologici che ne pro-muovano l’utilizzo; la pre-disposizione di un’area con attrezzi sportivi all’a-perto e l’organizzazione di corsi sportivi nel parco Trapezio.Ci sarebbe ancora molto da dire in merito a questo studio e all’esperienza che ne è derivata. Purtroppo, per mere esigenze di spa-zio, dobbiamo limitarci a quanto sopra riportato, senza però dimenticarci di ringraziare Sevval Baser, Faraz Karandi, Tove Peter-son e Shiva Rahmani per averci aiutato a conosce-re ancora meglio dettagli e potenzialità del nostro quartiere. ■� stefano bianCo

indagine

Un progetto didatticoper migliorare Santa Giulia

Il CQMSG ha collaborato con un gruppo internazio-nale di studenti del Corso di Laurea magistrale in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, nell’ambito di un progetto didattico focalizzato sul quartiere Santa Giulia su indirizzo del Prof. Ales-sandro Balducci.Il lavoro di indagine con-dotto dagli studenti ha esaminato un contesto nel quale i residenti lamentano principalmente l’anoma-lia di un progetto che pur avviato 13 anni fa, non è stato ancora completato.

Stando alle interviste svol-te e al focus, indirizzato soprattutto alle tematiche urbanistiche, è ricorrente il rilievo della carenza di servizi e l’esigenza di un miglioramento della

Alcune schede relative allo sviluppo commerciale

I tracciati delle piste

ciclabili (esistenti

e proposte); in alto, lo

schema delle interconnes-

sioni relative a eventuali

nuove attività

indagine

qualità degli spazi pub-blici. Ovviamente, ci sono anche altri problemi sus-sidiari, comunque analiz-zati nell’ambito di questo studio. Per affrontare i problemi evidenziati, il team di ri-cerca ha misurato la “vita pubblica”, lo spazio pub-blico di Santa Giulia e an-che i residenti, utilizzando un metodo messo a punto dall’architetto danese Jan Gehl. Considerando i valori rac-colti, ha quindi individuato alcune azioni di incentiva-zione e progetti, preve-dendo anche gli effetti di questi piani in futuro e va-lutando la coerenza delle proposte.In tutti i passaggi del pro-getto sono stati seguiti i principi della pianificazio-

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EWSnuove aperture iniziative

Sabato 27 ottobre sarà inaugurato a Santa

Giulia un nuovo negozio di abbigliamento, prodotti per la cura della persona e della casa, bijoux, vini, giocattoli, piccoli elettro-domestici, idee regalo e molto altro ancora. Si chia-merà Shopping Plaza, sarà in via Bruno Cassi-nari 9/11 e rappresente-rà per il quartiere un luogo esclusivo, aperto tutti i giorni (domenica compre-sa), in cui poter acquistare grandi marche a prezzi estremamente vantaggiosi.L’idea è di due socie, Laura Bovone e Cristina Piras, che oltre a un’ami-cizia trentennale, hanno anche una lunga esperien-za nel marketing e nella comunicazione la prima e nel settore dei cambi mer-ce pubblicitari e del retail la seconda.

gliori marche disponibili al miglior prezzo per i nostri clienti».«È una formula – precisa Laura – che permette di accedere a prodotti di brand conosciuti e di alta qualità a prezzi estrema-mente vantaggiosi.Inoltre la tessera, necessa-ria per poter accedere alle nostre offerte, rappresenta un interessante benefit che le aziende, piccole o grandi che siano, possono offrire ai loro dipendenti e collaboratori».Insomma, è il negozio che ci mancava e che final-mente avremo sotto casa. Siamo quindi ansiosi che arrivi il 27 ottobre per fe-steggiare insieme a Laura e Cristina l’inizio di questa nuova avventura, e di rice-vere le newsletter settima-nali che ci informeranno sui nuovi arrivi a Shopping Plaza. ■

ne utilizzano lo spazio di via Melotti come punto di ritiro (il martedì pomerig-gio) della spesa di Radi-cis, verdeFestival che qui organizza appuntamenti culturali di vario genere e Auser, consolidata realtà di volontariato nazionale al servizio dei malati e de-gli anziani che apre ogni lunedì pomeriggio. Ospita inoltre la Bibliote-ca di Spazio Melotti, nata in collaborazione con Bi-blioshare e CQMSG. Una bella novità sono i corsi di musica che con l’autunno verranno attivati dall’associazione Ottava Nota, mentre nuove pro-poste sono in studio con altre realtà come l’associa-zione Parlami, un gruppo di professioniste che han-no scelto di lavorare insie-me per offrire interventi di logopedia, psicologia e

Apre Shopping Plaza, grandi marchi con grandi sconti

Spazio Melotti 4 una “Portineria di Quartiere”

Ma che cos’è esattamen-te Shopping Plaza?«Shopping Plaza – rispon-de Cristina – è un punto vendita esclusivo, con un vasto assortimento di gran-di firme, che propone ai soli clienti tesserati (la tes-sera è gratuita) degli scon-ti che vanno dal 40 fino all’80 per cento rispetto al prezzo retail tradizionale. I nostri prodotti infatti pro-vengono prevalentemente da cambi merce pubblici-tari e la nostra filosofia è quella di acquistare le mi-

MILANO SEI L’ALTRO Progetto, realizzato nell’ambito di Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, Milano Sei l’Altro si propone di sperimentare un nuovo modello di welfare comunitario, collaborativo e partecipato, con cittadini, imprese e terzo settore per affrontare il proble-ma dell’equilibrio tra vita, famiglia e lavoro. Per raggiungere questo obiet-tivo, si stanno coinvolgendo aziende, cittadini, organizzazioni del non profit e del privato sociale per cercare, in modo congiunto, nuove soluzioni per

la conciliazione vita/lavoro, partendo dall’ascolto reciproco, dalla valorizza-zione delle competenze e delle risorse, nella convinzione che solo in questo modo sia possibile individuare e condi-videre soluzioni innovative e generare un benessere per tutto il territorio.

Da quasi un anno in via Melotti 4 è attiva una

“Portineria di Quartie-re”; si tratta di “Spazio Melotti”, un luogo aperto a famiglie, cittadini e real-tà del territorio realizzato nell’ambito del progetto Milano Sei l’Altro e ge-stito dagli operatori della cooperativa La Cordata negli spazi messi a di-sposizione da CCL. Da sportello aperto al pub-blico gradualmente si è trasformato in un punto di riferimento per diverse associazioni e per singo-li cittadini che hanno qui potuto concretizzare una propria idea. Al momento in “Spazio Melotti” operano: l’as-sociazione MEI - Mam-maeio “dalla pancia alla culla”, un gruppo di professioniste (ginecolo-ga, psicologa perinatale, pediatra) che ha deciso di lavorare insieme e condividere competenze, esperienze e approcci differenti per rispondere ai molteplici bisogni di futuri e neo genitori e dei loro piccoli, Bio-logico? realtà spontanea costitui-ta da alcuni cittadini che coltivando il sogno di una sana e buona alimentazio-

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Da sinistra: Cristina Piras

e Laura Bovone

psicomotricità. Non possiamo ovviamen-te dimenticare l’importante collaborazione sviluppata con la StraRogoredo, che ha utilizzato Spazio Me-lotti come sede logistica della gara. Un luogo quin-di in costante crescita sem-pre aperto a nuove idee e nuove collaborazioni ■

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EWSnews

Il progettodi Cascina Merezzate

Nuovo appuntamentocon A lume di lanterna

Mercoledì 19 settem-bre è stato presen-

tato al Circolo Mondini di Rogoredo, nell’ambito della “Festa della Coo-perazione 2018”, il pro-getto di sviluppo dell’area di Merazzate curato da Investire SGR.Riportiamo alcuni dei nu-meri del progetto illustrati nel corso della presenta-zione:❑ 615 nuovi appartamen-

ti di cui 211 in vendi-ta e 404 in locazione (altri 200 appartenenti sono realizzati da altro operatore)

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❑ 7500 mq di verde pub-blico

❑ 3000 mq di verde pri-vato

❑ 320 nuovi alberi❑ 2 aree gioco per bam-

bini❑ 500 metri lineari di pi-

ste ciclabili ❑ 920 posti biciclette❑ 1600 mq di servizi e

negozi per il quartiere❑ 2200 mq di superficie

per supermercato (con 44 posti auto)

❑ 1 struttura educativa ❑ 1 campo di Basket. La fine lavori è prevista per il mese di ottobre 2019.

MOSTRA BANKSY

Stiamo organizzato per sabato 24 novembre 2018 una visita guidata di gruppo alla mostra Banksy al Museo Mudec di Milano. Banksy, artista e writer inglese la cui identità rimane tuttora nascosta, è considerato uno dei maggiori esponenti della street art contemporanea. Per info e prenotazioni: [email protected]

news

Torna venerdì 12 ot-tobre 2018 l’evento

“A lume di lanterna” nei giardini di via Ro-goredo, Milano. Dalle 19.30 centinaia di pic-cole lanterne, realizzate con la collaborazione di tanti amici del quartiere, illumineranno parte dei giardini per creare un atmosfera magica e ro-mantica nella quale ogni partecipante alla serata potrà ritrovare il piacere della socialità e dell’ami-cizia come un tempo era consuetudine comune nei giardini. Per l’Aperigiar-

dino sarà presente uno Street Truck e alcuni ar-tisti di strada saranno la cornice perfetta per una serata all’insegna della bellezza e del diverti-mento.La serata è ideata e orga-nizzata dalle associazioni verdeFestival e ViviRogo-redo in collaborazione con Auser Rogoredo, Co-mitato di Quartiere Milano Santa Giulia, 4Gatti, Co-mitato “Rogoredo siamo noi” e con i commercianti aderenti. L’iniziativa ha il contributo del Municipio 4 - Milano. ■

PULIZIA VASCHE: SECONDO APPUNTAMENTOSabato 21 luglio si è svolto il secondo appuntamento dedicato alla pulizia delle vasche della Promenade. Nuovi amici residenti si sono aggiunti, ed è stata l’occasione per provare delle nuove attrezzature che, pur nella loro semplicità, hanno consentito una pulizia più approfondita. Qualche giorno più tardi Amsa è intervenuta eseguendo il trattamento chiarificante dell’acqua, che ha migliorato ulteriormente il

risultato finale. Ricordiamo che la nostra iniziativa di pulizia periodica (supplementare rispetto a quella già effettuata da Amsa) non prescinde dalla necessità di un miglioramento strutturale e di manutenzione ordinaria delle vasche, che continueremo a sollecitare come già fatto in passato.

Il prossimo appuntamento è previsto a ottobre: controllate il sito e la pagina FB del CQMSG per ogni aggiornamento in merito.

In parallelo procedono i lavori di costruzione della scuola media la cui aper-tura è prevista per l’anno scolastico 2019/2020.Non è stato ancora scelto l’operatore commerciale che assumerà la gestione del supermercato essen-do in corso approfondi-menti con i soggetti inte-ressati.La viabilità in entrata e uscita dal nuovo quartiere verrà implementata con il prolungamento della “Paullese” e l’apertura del tratto iniziale di via dei Pe-stagalli. ■

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