Cottolengo sotto la Torre - Febbraio 2015

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PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA ANNO 4 N° 13 - Febbraio 2015 Il Cottolengo, fin da quando era canonico del Corpus Domini, è stato sempre legato con grande fede al mistero dell’Eucaristia. Ora egli lo espande, vorrebbe che fosse forza e gioia per tutti quelli che vivono nella Piccola Casa. Il tempo in cui vive non è spiccatamente eucaristico, la comunione quotidiana è tutt’altro che ordinaria: si pensa che possano riceverla spesso solo persone di grande perfezione. Ma lui non la pensa così e dice alle sue suore di farla con tutta la frequenza possibile. Gesù è il vero pane quotidiano. Di pane se ne consuma tanto alla Piccola Casa: il forno lavora e i sacchi di farina si svuotano. “Nella Piccola Casa i sacchi di farina svaniscono, ma le pissidi restano piene…” Egli ne soffre e istituisce l’adorazione continua del Santissimo Sacramento. Egli dà così una grande lezione di vita: la gente impara a imitare le suore nella loro comunione quotidiana. (Tratto daGiuseppe Cottolengodi Piera Paltro) Il Natale è una festa che ci invita alla conversione, a una svolta nella nostra vita. Ci eravamo preparati spiritualmente con le riflessioni proposte da Don Giovanni e dagli altri religiosi nelle S. Messe dell’Avvento, nelle novene e con la catechesi. Ma abbiamo anche lavorato con impegno alla realizzazione dei vari oggetti per adornare l’atrio, preparando, guidati dalla nostra animatrice Fabiana, alberi di Natale grandi e piccoli, bigliettini, disegni, decorazioni da appendere, segnaposti ecc. e i ragazzi del Servizio Civile hanno creato i personaggi del presepio. Insomma è stato tutto un fervore di attività, culminato nella festa del 20 dicembre. In quel pomeriggio noi ospiti siamo stati riuniti tutti nell’atrio, in modo da poter vedere nello schermo le foto che ci ritraevano durante le numerose attività dell’anno. Siamo stati molto interessati da queste immagini, e alla fine Fabiana le ha commentate con una divertente poesia. Non è mancata la merenda, servita grazie al lavoro dei volontari e dei ragazzi del Servizio Civile. Erano stati invitati anche i parenti, in modo da scambiarci gli auguri. Anche il Direttore e la Superiora hanno ricevuto il nostro augurio, e Don Giovanni ce lo ha ricambiato. È stata proprio una bella festa, e il regalo più gradito per noi è stato sapere che Fabiana resterà con noi! Deo Gratias a tutti! (Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa) CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE CAPITOLO XIV SACCHI VUOTI

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Periodico della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Pisa e Firenze

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  • PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA

    ANNO 4 N 13 - Febbraio 2015

    Il Cottolengo, fin da quando era canonico del Corpus Domini, stato sempre

    legato con grande fede al mistero dellEucaristia. Ora egli lo espande, vorrebbe che fosse forza e

    gioia per tutti quelli che vivono nella Piccola Casa. Il tempo in cui vive non spiccatamente eucaristico, la

    comunione quotidiana tuttaltro che ordinaria: si pensa che possano riceverla spesso solo persone di

    grande perfezione. Ma lui non la pensa cos e dice alle sue suore di farla con tutta la frequenza possibile.

    Ges il vero pane quotidiano. Di pane se ne consuma tanto alla Piccola Casa: il forno lavora e i sacchi di

    farina si svuotano. Nella Piccola Casa i sacchi di farina svaniscono, ma le pissidi restano piene Egli ne

    soffre e istituisce ladorazione continua del Santissimo Sacramento. Egli d cos una grande lezione di

    vita: la gente impara a imitare le suore nella loro comunione quotidiana.

    (Tratto daGiuseppe Cottolengo di Piera Paltro)

    Il Natale una festa che ci invita alla conversione, a una

    svolta nella nostra vita. Ci eravamo preparati

    spiritualmente con le riflessioni proposte da Don

    Giovanni e dagli altri religiosi nelle S. Messe

    dellAvvento, nelle novene e con la catechesi. Ma abbiamo

    anche lavorato con impegno alla realizzazione dei vari

    oggetti per adornare latrio, preparando, guidati dalla

    nostra animatrice Fabiana, alberi di Natale grandi e

    piccoli, bigliettini, disegni, decorazioni da appendere,

    segnaposti ecc. e i ragazzi del Servizio Civile hanno

    creato i personaggi del presepio. Insomma stato tutto

    un fervore di attivit, culminato nella

    festa del 20 dicembre. In quel pomeriggio

    noi ospiti siamo stati riuniti tutti

    nellatrio, in modo da poter vedere nello

    schermo le foto che ci ritraevano durante

    le numerose attivit dellanno. Siamo stati

    molto interessati da queste immagini, e

    alla fine Fabiana le ha commentate con

    una divertente poesia. Non mancata la

    merenda, servita grazie al lavoro dei

    volontari e dei ragazzi del Servizio Civile.

    Erano stati invitati anche i parenti, in

    modo da scambiarci gli auguri. Anche il Direttore e la Superiora hanno ricevuto il nostro augurio, e Don

    Giovanni ce lo ha ricambiato. stata proprio una bella festa, e il regalo pi gradito per noi stato sapere

    che Fabiana rester con noi! Deo Gratias a tutti!

    (Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa)

    CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE

    CAPITOLO XIV SACCHI VUOTI

  • Il 7 gennaio abbiamo salutato i nostri cari giovani del Servizio Civile, che in quella data terminavano il loro

    lavoro con noi. Siamo stati riuniti tutti e ci siamo trovati davanti a un telone dove hanno proiettato un

    video per salutarci e perch non li dimenticassimo. Cos ci siamo visti, con loro vicini a noi, ripresi durante

    le numerose uscite e le varie attivit di questanno. stato un bel regalo, che abbiamo seguito con molto

    interesse e con occhi incerti tra il sorriso e la commozione. Fabiana, la nostra animatrice, ha messo bene

    in luce il valore di quanto hanno fatto per noi, collaborando attivamente con lei e mettendo a nostra

    disposizione i loro diversi talenti. Il Direttore, Don Giovanni, li ha ringraziati, riconoscendo i loro meriti,

    e ha lamentato il fatto che non sia ancora uscito il nuovo bando per il Servizio Civile. Dietro le nostre

    insistenze, ognuno di loro ha fatto un breve discorso, in cui hanno detto di aver ricevuto dal rapporto con

    noi un arricchimento personale. Insomma, stata una bella festa, e speriamo che i nostri amici possano

    tornare a trovarci!

    (Maria Luisa, portavoce degli ospiti della piccola Casa Di Pisa)

    Abbiamo fatto tutto. Ci siamo vestite, poi

    abbiamo dovuto aspettare Don Giovanni che

    ci venisse a prendere. Abbiamo fatto un

    lunghissimo viaggio, lontano, lontano a

    Montopoli, poi ci siamo fermati e abbiamo

    cominciato a fare la favolosa visita. stato

    proprio un bellissimo incontro. Poi siamo

    montati e andati a fare un'altra visita a un

    altro presepio, bello anche quello. Finito

    quello siamo venuti via. Tutti belli i presepi.

    Maria Teresa

    DOMENICA 21 DICEMBRE: Incontro con i

    giovani dei Cavalieri di Malta

    stato un incontro molto piacevole: i giovani si

    sono dati da fare, come api ronzanti in un

    alveare, per distribuire una buona merenda e

    per interessarsi di noi. Grazie per la loro

    gentilezza!.

    (Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa)

    Fior dananasso, lavor o non lavor tanto lo

    stesso, allora meglio che me ne vada a spasso.

    Poi viene mezzogiorno e il babbo dice al figliolo:

    Fior dananasso, mangi o non mangi tanto lo

    stesso, allora meglio che tu te ne vada a spasso.

    Lo prese per un braccio e lo butt fuori di casa.

    (Sirio Castellacci)

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  • VENERDI 30 GENNAIO 2015

    La settimana scorsa ci sono venuti a trovare dei

    novizi cappuccini della Verna. Ci hanno aiutato a

    fare le faccende di casa, come quando ci

    portavano a tavola la mattina a

    colazione, dopo ci aiutavano a

    rifare i letti, dopo, verso

    mezzogiorno, ci portavano

    mangiare, perch avevano

    paura di arrivare troppo tardi

    per metterci a tavola. Peccato

    che rimangono da noi solo due

    settimane, sarebbe bello se

    potessero stare un mese. Sono

    tutti giovani e spesso scherzano

    con noi. La cosa bella che vengono

    da tutte le parti del mondo, dallAmerica

    ma anche dallAsia e ci raccontano come si vive

    dalle loro parti.

    Siamo stati molto contenti che siano venuti a

    trovarci: erano cos pieni di entusiasmo, buona

    volont e simpatia che la loro presenza ci ha fatto

    sorridere la vita: certo si pu essere fiduciosi nel

    futuro se Dio non si stanca di chiamare e se vi

    ancora una giovent energica e generosa pronta a

    rispondere alla chiamata!

    Essi ci hanno lasciato alcune "risonanze" della loro

    esperienza, che vogliamo condividere con tutti

    voi.

    Francesco Silletti, Luisa Guidotti

    (Firenze)

    RISONANZE DALLA VERNA Unesperienza ricca e significativa, un dono

    gratuito ricevuto nella grazia e nellamore di

    chi sofferente ma anche una lezione di

    umilt e dignit umana da parte di coloro che

    operano nella Casa Cottolengo. Grazie a suor

    Adele per averci dato questa occasione e Deo

    gratias sempre!

    (fra Marco Antonio, Sardegna)

    Un giorno di mercoled siamo andati al

    supermercato con le nostre compagne. Abbiamo

    fatto un bellissimo viaggio tutti felici e

    contenti. Era una bellissima giornata piena di

    sole. Poi appena siamo entrate dentro, abbiamo

    avuto lonore di visitare questo bellissimo

    ambiente del supermercato, e poi non si finiva di

    visitare quello che cera dentro. E che a me

    garbato tanto stare a girare in compagnia. Siamo

    andate a fare una bellissima chiacchierata prima

    del nostro rientro, tutte felici e contente!!

    Bertolini Maria Teresa

    Sabato 7 febbraio, abbiamo avuto lonore e il piacere di andare allo

    Schiaccianoci. Il titolare, Giovanni, nostro amico e di tanto in

    tanto ci invita, a gratis! Abbiamo trovato una bellissima giornata

    piena di tanto sole. Trovato buona tavola con gente di mezza et.

    Abbiamo mangiato tanto, con buona apparecchiatura di loro

    compagnia. E la strada stata bellissimo farla a piedi.

    Bertolini Maria Teresa

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    Nota della redazione: Trattandosi di brevi,

    ma intensi pensieri, abbiamo pensato di

    distribuirli su pi numeri del Giornalino,

    per poterli assaporare meglio e per

    prolungare in qualche modo la loro

    permanenza con noi. Saranno riconoscibili

    dalla veste grafica.

  • Il primo febbraio, abbiamo avuto per la prima

    volta un incontro felice coi ragazzi della Sacra

    Famiglia, con don Lorenzo, con le suore

    francescane Suor Cinzia e Suor Giovanna.

    Latrio, dove eravamo tutti riuniti, stato

    ravvivato dalla musica bellissima delle loro

    canzoni e della chitarra che le accompagnava,

    in maniera cos efficace da farci sentire

    rinvigoriti e da invitarci a partecipare con

    gioia, come potevamo alla festa, cantando e

    ballando. Si sentiva che i ragazzi sono uniti da

    una fervida attivit comune in parrocchia. Sono

    stati bravi, anche Luca che ha raccontato una

    favola simpaticissima rimodernata. Le suore poi

    ballavano e cantavano con noi. La nostra

    animatrice Fabiana ha parlato delle varie attivit

    che ci impegnano durante lanno, come i laboratori

    dove lavoriamo a maglia o colorando e ritagliando

    gli oggetti che adornano lambiente, le numerose

    uscite e il giornalino. Anche noi abbiamo cantato

    la canzone sulle castagne che avevamo messo

    insieme per le castagnate. La merenda ha

    completato la festa. E ora speriamo che questo

    felice incontro possa ripetersi. Deo gratias a

    tutti, in particolare a Don Manogar.

    (Maria Luisa, Pisa)

    Il giorno 17 gennaio era dedicato a S. Antonio Abate, e il 21 a S. Agnese. S. Antonio viene venerato

    come patrono del Cottolengo, per la scelta che questo antico eremita fece dedicando tutti i suoi beni ai

    poveri e condividendo la loro povert. Inoltre quello il giorno della festa delle origini: nel 1828 venne

    aperto lospedalino della volta rossa. Nel 1923 palazzo e parco dei Conti Rosselmini-Gualandi, lasciati in

    eredit al Cottolengo (grazie allinteressamento dellArcivescovo di Pisa, Cardinal Pietro Maffi), videro

    linizio dellattivit della Piccola Casa di Pisa.

    S. Agnese, alla quale intitolato un reparto della nostra Casa, un esempio di purezza e di

    mansuetudine. Questa martire vergine fu uccisa appena dodicenne durante una persecuzione dei

    Cristiani, forse nel terzo secolo, per aver voluto difendere la sua purezza. Il suo nome indica la

    mansuetudine e il sacrificio di s (dal latino agnus) e nelle sue immagini essa stringe a s un agnellino.

    (Maria Luisa, portavoce degli ospiti della piccola Casa Di Pisa)

    Si alzi forte in tutta la terra il grido

    della pace! (Papa Francesco)

    Pro manoscritto circolare interna

    Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa

    Tel. 050 23709 Fax 050 20354

    Email: [email protected]

    http://assistenza.cottolengo.org/index.php

    Il giornalino consultabile nella pagina di Pisa

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    17 Febbraio: Festa in casa di Carnevale

    22 Febbraio: Al Carnevale di Viareggio

    26 Febbraio: Festa dei compleanni

    01 Marzo: Ragazzi in visita della

    parrocchia di S. Michele degli Scalzi

    15 Marzo: Pomeriggio con i ragazzi delle

    Allegrre note