Costruzione nuova sede compartimento Anas-l’Aquila ... · lenze milionarie, spesso inuti-li...

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Periodico Indipendente Anno XVII n. 123 del 1 dicembre 2009 Distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila cell.3476588525 Stampato in proprio. Costruzione nuova sede compartimento Anas-l’Aquila REVOCATO L’APPALTO …Sotto un altro! Il Commissario Straordinario per il Compartimento Anas dell’Abruzzo, Valerio Mele, ha risolto il contratto d’appalto per la nuova sede compartimentale, con l’Ati Taddei, Maltauro e Tama- gnini. Sin dall’inizio, scrivemmo che più di una cosa non ave- va funzionato nella gara d’appalto, in quanto nel rela- tivo capitolato, vi erano evi- denti errori contrattuali, che come visto, hanno alla fine portato alla risoluzione uni- laterale dell’affidamento. Un appalto sospetto che invece di agevolare, come prospet- tato inizialmente, ha invece danneggiato l’Ati vincitrice della gara d’appalto. Ma che le gare d’appalto dell’Anas siano state da sempre “chiacchierate”, non siamo certo noi a doverlo dire; la stessa ha sempre operato con l’adduzione di motivi d’urgenza, per cui spesso sono saltate tutte le procedu- re imposte dalle leggi sugli appalti, tanto che la Corte dei Conti, spessissimo, ne ha dichiarato la mancanza di motivazioni. Il colosso delle strade naviga da sempre “con disinvoltu- ra”, nel bel mezzo di appalti milionari dubbi e continua a far parlare di sé in un pano- rama costellato di inchieste, appalti taroccati, di scandali, di processi, di patteggiamen- ti, di condanne o dubbie as- soluzioni, ma sempre “conditi” da clientela e nepo- tismo sfrenato. L’attuale dirigenza non è da meno, sia a livello locale che nazionale. Basta fare una ge- nerica “passeggiata” su internet, per vedere le storie

Transcript of Costruzione nuova sede compartimento Anas-l’Aquila ... · lenze milionarie, spesso inuti-li...

Periodico Indipendente Anno XVII n. 123 del 1 dicembre 2009 Distribuzione gratuita

Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila cell.3476588525 Stampato in proprio.

Costruzione nuova sede compartimento Anas-l’Aquila

REVOCATO L’APPALTO …Sotto un altro!

Il Commissario Straordinario per il Compartimento Anas dell’Abruzzo, Valerio Mele, ha risolto il contratto d’appalto per la nuova sede compartimentale, con l’Ati Taddei, Maltauro e Tama-gnini. Sin dall’inizio, scrivemmo che più di una cosa non ave-va funzionato nella gara d’appalto, in quanto nel rela-tivo capitolato, vi erano evi-

denti errori contrattuali, che come visto, hanno alla fine portato alla risoluzione uni-laterale dell’affidamento. Un appalto sospetto che invece di agevolare, come prospet-tato inizialmente, ha invece danneggiato l’Ati vincitrice della gara d’appalto. Ma che le gare d’appalto dell’Anas siano state da sempre “chiacchierate”, non siamo certo noi a doverlo dire; la

stessa ha sempre operato con l’adduzione di motivi d’urgenza, per cui spesso sono saltate tutte le procedu-re imposte dalle leggi sugli appalti, tanto che la Corte dei Conti, spessissimo, ne ha dichiarato la mancanza di motivazioni. Il colosso delle strade naviga da sempre “con disinvoltu-ra”, nel bel mezzo di appalti milionari dubbi e continua a

far parlare di sé in un pano-rama costellato di inchieste, appalti taroccati, di scandali, di processi, di patteggiamen-ti, di condanne o dubbie as-soluzioni, ma sempre “conditi” da clientela e nepo-tismo sfrenato. L’attuale dirigenza non è da meno, sia a livello locale che nazionale. Basta fare una ge-nerica “passeggiata” su internet, per vedere le storie

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di questa nostra “allegra con-grega dall’appalto facile”, del tipo “Anas Nostra”. L’Anas più che una vacca da mungere, appare una gallina dalle uova d’oro…pronta a deporne secondo il volere del monarca di turno. Perché all’Anas, in effetti, di monar-chia si tratta, dalle promozio-ni, agli appalti, dagli incarichi di progettazione, alle consu-lenze milionarie, spesso inuti-li perché restano solo sulla carta. A proposito di quest’ultime è appena il caso di far notare, che il nome dello studio di progettazione, Vitone&Associati, ricorre spesso, con i vari consulenti che spesso ruotano intorno alla famiglia Mele. E non è certamente un caso che l’alta dirigenza sia di Bari, compre-so il Direttore generale Mi-chele Minenna ed il Commis-

sario per l’Abruzzo, Valerio Mele, entrambi legati all’ing. Palmisano, anche lui di Bari, che ha portato allo Studio Vi-tone, per la progettazione dell’Anas aquilana, una par-cella di oltre un milione di euro. Nella dinasty della fa-miglia Mele, tutti hanno il pallino di strade e cantieri, come ormai è storia che le strade italiane, sono spesso popolate dai “Mannella boys” che amministrano la grande torta degli appalti Anas; com-preso quello del nuovo Com-partimento dell’Abruzzo. Ma torniamo a Bomba e all’appalto vinto dall’Ati Tad-dei, Maltauro e Tamagnini: l’appalto, come dicevamo all’inizio, è stato revocato, con decisione unilaterale, da Valerio Mele, ed ha innescato una serie di contestazioni, da parte dell’Ati vincitrice dell’appalto, e di immancabili

ricorsi con conseguenti quin-tali di carte bollate, che inon-deranno le scrivanie sia del Tar che del tribunale civile dell’Aquila. È da dire però che l’ipotesi di risoluzione del rapporto, era stata minac-ciata dall’Ati, già prima della decisione assunta dal capo compartimento, Valerio Me-le. A partire, per esempio, dalla contestazione del capitolato d’appalto, per l’impossibilità di eseguire parti del progetto posto a base d’asta, come le fondazioni, a causa dell’abnorme quantità di ferro di armatura; o l’impossibilità di inserire le fibre ottiche nel calcestruzzo, così come pre-visto dal progetto. Ma altre nubi si addensano sull’Anas a partire dall’affidamento della proget-tazione, senza gara d’appalto che, dato l’importo, avrebbe

dovuto essere ad evidenza europea, sino ad arrivare all’inserimento, nel capitola-to, di isolatori sismici (cuscinetti di ammortamento nelle fondazioni) “già indivi-duati”, di costruzione della FIP Industriale, la stessa ditta (guarda caso) che ha vinto (con un’offerta molto dubbia ed anomala) l’appalto (indetto dall’Anas), per la costruzione del ponte di Piacenza, per un importo di oltre 60milioni di euro. Ma questa è un’altra storia che, nel caso, approfon-diremo in altra sede. Perché tutti sappiamo, che quando si tratta di appalti A-nas, si parla di milioni di eu-ro…come se fossero noccioli-ne americane. Scriveremo an-cora della cosa in avvenire, la vicenda è appena all’inizio.

Peppe Vespa

L’Aquila

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PER UNA LIBERA INFORMAZIONE

www.leditoriale.com

L’Aquila 1 dicembre 2009 n. 123

Massimo Cialente ha voluto diffondere tra i propri consiglieri un plico, conden-sando in qualche pagina, la “svolta” che intende imprimere al proprio mandato, tentando così di uscirne indenne. In Consiglio comunale ieri non c’era, as-sente per i funerali di Giorgio Bertolaso; ma l’Aula intera potrà ragionare sulla bozza, ed apportare, se ritiene, il proprio contributo. E così mentre Cialente rimette in circo-lazione stralci del proprio programma elettorale, rivisti e rivisitati per il dopo sisma, e prova a recuperare unità e con-sensi, in alcuni ambienti già si parla del dopo-Cialente e non si esclude la figura del rettore, Ferdinando Di Orio, come futuro stratega della ricostruzione, e già pronto ad ufficializzare il proprio pas-saggio all’Italia dei Valori, come segno evidente di una rinnovata militanza poli-tica, ma soprattutto civica. Massimo Cialente d’altra parte è fatto così, insegue sogni, grandi idee e pro-getti, e dopo la mazzata del 6 aprile, è ormai pronto, come un inguaribile ro-manticone, a nuovi voli per sognare un Piano regolatore ed un’urbanistica parte-cipata e di qualità, con parchi, periferie felici, circoscrizioni integrate e nuovi quartieri funzionali. Nel rinnovato contesto, pensa poi di inserire un unico consorzio che accorpi le aree industriali, anche limitrofe, “alla luce dell’istituzione della zona franca”, il disegno della futura città è nitidissi-mo, c’è un contenitore per tutto, per far funzionare la mobilità e per accompa-gnare verso la normalità commercio ed artigianato, con “un quadro normativo – spiega – anche di “urgenza”, che contra-sti il fiorire spontaneo ed incontrollato di un’offerta commerciale caratterizzata da una sorta di far west distributivo, in grado di ricondurre ad un contesto rego-lamentato le distorsioni già presenti”. Arriviamo così alla quinta pagina della bozza, con un’unica certezza: buttarla al macero e consegnarla al riciclo per una miglior causa. Massimo Cialente è bravissimo a volare alto, ma incapace di vedere la realtà delle cose, o meglio le dipinge benissi-

mo, affilando però una serie di promes-se, dal sapore elettoralistico, senza indi-care strade e soluzioni percorribili, quando invece un Sindaco in gamba, individua il problema e segna la strada per risolverlo. Lui non è ancora pronto, e così torna a parlare delle spa comunali “da ridisegnare subito”, dell’Università “altro nodo cruciale per il futuro del comprensorio”; dei beni culturali e delle politiche sociali ed ancora di istituzioni culturali e di sport, per arrivare alla rior-ganizzazione della macchina comunale e della nuova Giunta; per cui Cialente riesce solo ad arrangiare un “occorre cambiare”, oppure “l’amministrazione attiva deve rafforzarsi, ma soprattutto allinearsi con nuove competenze”. Il ragionamento non fa una grinza, avrà rimuginato a Roma, mentre era ai fune-rali del padre di Bertolaso, gli ultimi aggiustamenti e sforno una Giunta a dodici, pronta a lavorare alle nuove sfi-de, in “una rete reale tra amministrazio-ne, consiglio, dirigenti e dipendenti. Senza intralciarsi a vicenda”. Peccato per lui, non assistere alla seduta del Consiglio di ieri, i consiglieri continua-no a chiedere trasparenza e partecipazio-ne, vedono ombre sulla gestione urbani-stica e dei puntellamenti, vogliono ve-

derci chiaro sull’assegnazione delle ca-sette e sui criteri utilizzati: rivendicazio-ni genuine o forse interessate a qualche prebenda o incarico ancora da assegna-re, fatto sta che quella bozza, ieri, non ha suscitato il benché minimo interesse. Forse l’Aula voleva un Piano d’emergenza, stringato, operativo e con tempi certi, fissati plausibilmente su alcuni obiettivi prioritari, da “riempire” e da raggiungere senza più titubanze di sorta, purtroppo questo piano non c’è, perché Cialente parla come fosse stato eletto ieri, e questi fossero gli obiettivi di massima, buttati là senza crederci più di tanto, perché consapevole di dover gestire un disastro, post-sisma nonché politico-gestionale, improponibile anche ad un manager, esperto risolutore di crisi aziendali acute. Purtroppo per il Sindaco, non si è insediato ieri, la città lo sa; come lo sanno tutte le componenti politiche attive del suo schieramento, che già si consultano per il dopo-Cialente.

Alessandra Cococcetta

L’Aquila

Mentre il Sindaco sogna il futuro…

GIA’ SI PARLA DEL DOPO-CIALENTE!

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NASCE UN NUOVO GRUPPO CONSILIARE A SINISTRA E' stato costituito al consi-glio comunale dell' Aquila il nuovo gruppo consiliare "Sinistra per L'Aquila" . Il nuovo gruppo e' nato dal percorso del gruppo di "Sinistra democratica" e del gruppo di "Impegno per L'Aquila" e formato dai Consiglieri Comunali Giusti-no Masciocco, Giuseppe Bernardi, gia' del gruppo di "Sinistra democratica" e dal Consigliere Comunale Fran-co Colonna, eletto nelle file della lista "Impegno per L'Aquila" e che da alcuni

mesi aveva aderito da indi-pendente al gruppo di Sd

dando cosi' un contributo alla semplificazione dell'arti-

colazione del Consiglio Co-munale.

L’Aquila

Walter D’Alessandro, presi-dente della SMC Italia Spa, leader mondiale della pneu-matica, con sede a Milano e con un importante attivita' produttiva anche a Carsoli, ha donato al comune dell'Aquila, 14 personal computer, in se-gno di solidarieta' a seguito dell'evento sismico del 6 apri-le. Tale donazione e' avvenu-ta con la consegna formale di

un computer al primo cittadi-no. Un gesto di solidarieta' che va ad aggiungersi ad altre iniziative della SMC, arrivate nell'immediato dopo terremo-to e rivolte agli sfollati aqui-lani: l'invio di un carico di viveri destinato alla comunita' di San Gregorio, cui ne sono seguiti molti altri; la distribu-zione di buoni, per un totale di 5.000 euro, destinati ai

bambini delle tendopoli di Piazza d'Armi e dell'Alenia; la donazione di 60 note book destinati al Palazzo di Giusti-zia dell'Aquila. " Riceviamo con piacere questo dono in-viatoci dalla SMC, societa' che gia' si e' contraddistinta - ha dichiarato il sindaco Cia-lente - oltre che per l'altissi-mo livello del suo operato in Italia e nel mondo, anche per

la solidarieta' ed il tempismo dimostrati. A nome di tutta la citta'- ha concluso il sindaco- ringrazio l'azienda milanese per il nuovo impegno assunto. I gesti come questo - ha con-cluso -, dimostrano che l'at-tenzione sul nostro territorio, e' ancora alta".

LA SMC SPA DONA 14 PC AL COMUNE

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Giustino Masciocco Franco Colonna Giuseppe Bernardi

“SOLIDARIETA’

A ROMA 25 BARISTI DELLA ZONA ROSSA RICEVONO UN CONTRIBUTO DALLA FIPE CONFCOMMERCIO” Gli operatori aquilani dei pubblici esercizi aderenti alla Confcommercio sono stati ospiti d’onore alla 64^ As-semblea Nazionale Fipe, la Federazione che associa circa 300.000 operatori di bar e ristoranti italiani, presso la Sede Nazionale lo scorso 26 Novembre. Di fronte ad alcune centinaia di dirigenti del settore, il Pre-sidente Nazionale Lino Stop-pani ed il Segretario Nazio-

nale Edi Sommariva hanno consegnato ai singoli impren-ditori un importo di 1.000 euro ciascuno, per un totale complessivo di 25.000 euro. La delegazione aquilana gui-data dal Presidente Provincia-le e Consigliere Nazionale Fipe Cav. Uff. Mario Macca-rone e dal Direttore Celso Cion i ha, nel cor so dell’intervento, coinvolto e m o t i v a m e n t e t u t t a l’Assemblea ed ha riportato

una serie di dati e di proble-matiche che riguardano le numerose difficoltà che le attività produttive incontrano nello sforzo teso alla ripresa del sistema economico nei comuni colpiti dal sisma. Venticinque operatori della zona del Capoluogo hanno potuto ricevere dunque un segno tangibile di solidarietà e vicinanza da parte del siste-ma Confcommercio. Il prossimo 10 Dicembre il

Presidente Cav. Uff. Mario Maccarone consegnerà ai Soci che non potuto essere presenti a Roma gli assegni già ricevuti dalla Fipe Nazio-nale.

IL PRESIDENTE

FIPE CONFCOMMER-CIO L’AQUILA

Cav. Uff. Mario Maccarone

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La giunta regionale ha appro-vato, su proposta dell'asses-sore alla Protezione civile, Daniela Stati, un provvedi-mento che determina le risor-se finanziarie per gli inter-venti di riparazione e rico-struzione degli immobili dan-neggiati dall'evento sismico del 7 e 11 maggio 1984 che interessò diverse regioni del centro Italia, tra cui l'Abruz-zo. La disponibilità finanzia-ria complessiva per l'Abruzzo è di &euro 1.430.484,41. Possono beneficiare del ri-parto dei fondi i Comuni di-chiarati danneggiati dal terre-moto del 7 e 11 maggio 1984, ai sensi delle diverse Ordinanze di Protezione civi-le emanate in materia e preci-samente: Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Barre-a, Bisegna, Bugnara, Cansa-no, Castel di Sangro, Castel-

vecchio Subequo, Civitella Alfedena, Corfinio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Intro-dacqua, Opi, Pacentro, Pe-scasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Raiano, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso, Scan-no, Scontrone, Sulmona, Vil-

lalago, Villetta Barrea, Vitto-rito, Altino, Abbateggio, Bor-rello, Bolognano, Casoli, Ca-stiglione a Casauria, Castel frentano, Lettomanoppello, Civitaluparella, Popoli, Fara Filiorum Petri, Salle, Gesso-palena, Sant'Eufemia a Maiella, Lama dei Peligni, S. Valentino in Abruzzo, Letto-palena, Scafa, Palena, Serra-monacesca, Pennapiedimon-te, Tocco da Casauria, Pizzo-ferrato, Torre de' Passeri, Ra-pino, Roccamontepiano, Ro-sello, S. Martino sulla Marru-cina, Taranta Peligna, Tollo, Torricella Peligna. "Questa ripartizione, la terza fatta dal-la Regione Abruzzo, conclu-de le annualità del 2005 - ha commentato Daniela Stati - Restano ad oggi da ripartire fondi sospesi nel corso del 2008 e i fondi revocati a se-guito di O.P.C.M. (Ordinanza

del Presidente del Consiglio dei ministri) per ordinanze completate; ciò verrà fatto probabilmente nell'anno 2010, compatibilmente con le autorizzazioni del Diparti-memto di Protezione civile. A breve i comuni interessati dalla delibera di giunta rice-veranno una comunicazione che chiarirà gli adempimenti successivi". Infatti Con l'O.P.C.M. n.3444 del 2005 vengono trasferite alle Regio-ni interessate dal sisma del maggio '84 (Abruzzo, Moli-se, Lazio e Campania) tutte le attività tecnico-amministrative relative agli interventi di ricostruzione e riparazione fino ad allora svolte dal Dipartimento della Protezione civile per la pro-secuzione degli interventi an-cora non ultimati.

L’Aquila

Sarete in prima linea per un’informazione senza padroni né padrini.

Diamo voce a tutti: dedicheremo un apposito spazio a chiunque vorrà dire la “sua”. Inviate i vostri articoli o le vostre lettere alla nostra redazione in via Fortebraccio 53, 67100

L’Aquila, al fax 0862-422554 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

TERREMOTO

STATI, OLTRE UN MILIONE DI EURO PER I DANNI DEL 1984

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Daniela Stati

IERI SCOSSA DI MAGNITUDO 2.9 NELL'AQUILANO Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 e' stata avver-tita ieri mattina alle 9,43 nel-

la zona Velino-Sirente. Le localita' prossime all'epicen-tro sono Ocre, Fossa, L'Aqui-

la, Lucoli e Collimento. Dal-le verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezio-

ne Civile non risultano danni a persone o cose.

PREFETTURA SMENTISCE LO STATO DI ALLERTA Ieri pomeriggio la Prefettura ha diramato la seguente nota: “In merito alla diffusione, avvenuta in particolare trami-

te sms e internet, della noti-zia relativa ad un innalza-mento del livello del gas ra-don nella zona dell'Aquila e

della presunta adozione dello stato di allerta che la Prefet-tura dell'Aquila avrebbe e-messo, il Prefetto Franco

Gabrielli, in una nota comu-nica che "la Prefettura dell'A-quila non ha diffuso nessuna comunicazione".

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Associazione Inquilini Assegnatari Mia Casa d'Abruzzo

UNA DELEGAZIONE D’INQUILINI PRESENZIERA’ A TUTTI I LAVORI DELLA 2^ COMMISSIONE Il tema sociale dell'edilizia residenziale pubblica torna al centro dell'attenzione grazie ad un incontro-assemblea or-ganizzato dal "Mia-Casa d'A-bruzzo" presso l'Auditorium della Cassa di Risparmio dell'Aquila: la ricostruzione e la messa in sicurezza degli alloggi pubblici danneggiati dal terremoto non è ancora iniziata, anche se sono stati resi disponibili ben 150 mi-lioni di euro. I cantieri però non partono lo stesso: ci vor-rebbe una legge regionale co-me in Umbria ed in Friuli, anche per evitare che le aree su cui insitono le case popola-ri ed ex-Gescal prendano il volo verso altre destinazioni urbanistiche di maggiore ap-petibilità privata e speculati-va. Il commissario dell'ATER dell'Aquila, avvocato Merli, intervenuto nel dibattito, ha offerto disponibilità ed aper-tura democratica, concordan-do in pieno sulla messa in si-curezza effettiva di tutto il patrimonio residenziale pub-blico all'Aquila e non solo, anche se l'Ater - e non se ne capisce il perché - potrebbe esser estromessa dagli appalti per gli alloggi e gli edifici

pubblici classificati "E" ed “F”. Il geologo Moretti, dell'uni-versità dell'Aquila, ha illu-strato interessanti dati sulla importanza dello studio geo-logico del terreno, in mancan-za del quale tutta la ricostru-zione potrebbe essere vanifi-cata ed ha esposto, come e-sempio, i risultati di una inda-gine effettuata presso gli edi-fici “ex-Moro” acquisiti dall'ATER e sulle amplifica-zioni sismiche locali dei ter-reni, da cui trarre criteri per la ricostruzione, proponendo il ricorso a smorzatori sismici i quali sono però efficaci solo in presenza di una indagine geologica approfondita e non

meramente formale: in pratica “non si può ricostruire senza sapere come reagisce il suo-lo”, ha dichiarato. Al termine dell'incontro il Mia Casa ha costituito un “COMITATO DI CON-TROLLO” nei confronti della ricostruzione e degli atti rela-tivi messi in campo dalla Re-gione e dai Comuni del crate-re, mentre ogni settimana ci sarà una verifica della situa-zione con l'ATER e con colo-ro che saranno incaricati della messa in sicurezza degli al-loggi A-B e C e della rico-struzione degli alloggi classi-ficati E ed F. A questo riguardo, nel corso dell'incontro è stato reso noto che il Presidente del Consi-glio dei Ministri ha stabilito con una Ordinanza che il Commissario delegato e Pre-sidente della Regione Dott. Gianni Chiodi ed il vice-Commissario delegato e Sin-daco dell'Aquila Dott. Massi-mo Cialente, entreranno in funzione a partire dal 1° gen-naio 2010: ciò significa sino ad oggi tutte le responsabilità dei lavori che si dovevano fare alle case popolari erano della Protezione Civile, men-tre gli amministratori comu-

nali, provinciali e regionali hanno svolto solo “funzioni di contorno” ed hanno assisti-to alle operazioni del Gover-no nazionale e della Protezio-ne Civile. Il Mia Casa ha deciso di “sollecitare e sostenere” i Commissari delegati e gli enti regionali e comunali preposti alla ricostruzione, mentre una delegazione di Inquilini e As-segnatari sarà presente a tutti i lavori della 2^ Commissione permanente e del Consiglio Regionale presso il Palazzo dell'Emiciclo della Villa Co-munale per assistere ai loro lavori gia a partire da Martedì 15 dicembre, mentre con una “specifica petizione” firmata dai delegati presenti all'incon-tro, è stato inoltrata una ri-chiesta ufficiale di incontro “collegiale” con il Presidente della Regione, il Presidente della 2^ Commissione perma-nente, l'Assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa, il Sindaco ed il Prefetto dell'Aquila. Per il Mia Casa d'Abruzzo:

Pio Rapagnà Coordinatore regionale

L’Aquila

CUCINE LUBE, 800 PEZZI ALLE CASE DELLA PROTEZIONE CIVILE Cucine Lube e' stata chiamata a fornire una commessa di altre 350 cucine per le abita-zioni prefabbricate del Pro-getto M.A.P.(Moduli Abitati-vi Provvisori) realizzato in Abruzzo per ospitare le fami-

glie colpite dal sisma del 6 aprile di quest'anno. Dopo una prima consegna per il Progetto C.a.s.e. (Complessi Antisismici Sostenibili ed E-cocompatibili) realizzato dal-la Protezione Civile di 460

cucine avvenuta a settembre i prodotti sono stati ritenuti in linea su tutti i fronti con l'in-tero Progetto C.a.s.e che si contraddistingue per l'estrema attenzione all'ambiente. L'a-zienda e' stata dunque pre-

miata ricevendo una nuova importante richiesta di forni-tura che proseguira' nelle prossime settimane per con-cludersi entro Natale. Lo si legge in una nota della Cuci-ne Tube.

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Pio Rapagnà

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Sostanzialmente, in Abruzzo non si potranno più esercitare attività di prospezione, ricer-ca, estrazione e prima lavora-zione di olio combustibile. Lo ha deciso ieri l'Esecutivo regionale, riunito a Pescara, che ha modificato integral-mente la precedente legge r e g i o n a l e , n . 1 4 , "Provvedimenti urgenti a tu-tela della Costa teatina". Tale legge, sulla quale la Corte costituzionale ha anche mos-so eccezioni, nelle more di vari strumenti di valutazione, sospendeva fino al 31 dicem-bre 2008, ogni permesso a costruire per l'insediamento

di nuove industrie insalubri. Con il disegno di legge vara-to oggi, su proposta del presi-dente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, si introduce un principio definitivo e ge-neralizzato che intende pre-servare, dall'insediamento di attività contraddistinte da un alto potenziale di inquina-mento, tutte quelle aree carat-terizzate da particolari pecu-liarità fisiche e geografiche. Nella sostanza, l'Esecutivo ha classificato sei aree, che co-stituiscono la quasi totalità del territorio regionale, sulle quali sono vietate tutte le atti-vità connesse allo sfrutta-

mento del sottosuolo. Si trat-ta di: aree agricole destinate alle coltivazioni ed alle pro-duzioni vitivinicole, olivico-le, frutticole di pregio, di ori-gine controllata garantita (d.o.c.g.), di origine control-lata (d.o.c.), di indicazione geografica tipica (i.g.t.), di origine protetta (d.o.p.), di indicazione geografica pro-tetta (i.g.p.), riconosciute ai sensi della vigente normativa statale e regionale; aree pro-tette così come individuate ai sensi delle normativa vigen-te; aree sottoposte ai vincoli dei beni ambientali o ricaden-ti nel piano paesaggistico, ai

sensi della normativa statale e regionali vigente; siti di in-teresse comunitario (Sic), nelle Zone di Protezione spe-ciale (Zps) e negli altri siti di interesse naturalistico; aree ricadenti nelle categorie di pericolosità elevata (P2) e molto elevata (P3) e nelle classi di rischio elevata (R3) e molto elevata (R4) del pia-no regionale per l'Assetto i-drogeologico; aree sismiche classificate come "Zona1" e "Zona 2", individuate dalla Regione ai sensi della norma-tiva statale vigente in materia sismica.

Abruzzo

SFRUTTAMENTO SUOLO

LA GIUNTA VIETA L’ESTRAZIONE DI OLIO COMBUSTIBILE

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SFRUTTAMENTO SUOLO

FEBBO, DDL COMPLETO SULL’INTERA MATERIA L'assessore all'Agricoltura, Mauro Febbo, in relazione al disegno di legge sullo sfrutta-mento del suolo, approvato oggi dalla Giunta, ha sottoli-neato come "con questo im-portante atto dell'esecutivo regionale si dà una risposta

definitiva e di assoluta chia-rezza, contro ogni ipotesi di realizzazione del cosiddetto Centro Oli di Ortona". Febbo in proposito ha ricordato co-me "questo governo regiona-le abbia in più occasioni ma-nifestato la piena e convinta

contrarietà verso questo pro-getto". "Occorreva predispor-re una normativa organica che disciplinasse l'intera e complessa materia - ha ripre-so l'assessore - e a mio avvi-so quest'ultimo disegno di legge, appena approvato,

risulta ancora più completo della disciplina sul progetto di localizzazione di nuove infrastrutture energetiche proposta nei mesi scorsi"

CHIODI, ATTO DI COERENZA E TRASPARENZA "Sullo sfruttamento del nostro territorio, la Giunta compie oggi un atto di coe-renza e trasparenza, senza tentennamenti e senza stru-mentali rinvii". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, commentan-do l'approvazione del nuo-vo disegno di legge. "Abbiamo inteso chiudere in modo definitivo un capi-tolo che ha visto questo Governo regionale sempre

in prima linea in difesa del suo territorio, delle produ-zioni locali e della salute, e con il quale speriamo di ridare certezze e tranquilli-tà alle popolazioni e agli imprenditori che hanno visto come una minaccia l'insediamento di industrie dedite alla lavorazione di olio combustibile". Ora il provvedimento vara-to dalla Giunta regionale deve passare l'esame del Consiglio regionale. "E'

una proposta aperta alle valutazioni di consiglieri legati al loro territorio - ha concluso il Presidente - e pertanto, ben consapevoli della necessità di una nor-mativa seria e definita in questa materia, proprio per preservare l'Abruzzo e ga-rantirne uno sviluppo sano e compatibile con le incli-nazioni di questa regione".

Gianni Chiodi

L’Aquila 1 dicembre 2009 n. 123

L’Aquila