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Rifi gl aziafiefi t i: ai c onlpo-nenti clel nio laboratorio,agli anicí Egidio e Gíoúa-

Albetto Olíuíeti

Costruzione di protesi totalein caso di bambino atfetto dasindrome di Cristian Siemens Weech

lolecnica pralica, ll vol., L. Barbel.li, G. Garotli, V Milano, A. Pavesi.A,olivieri, G, Garotli, R.Timiani -" lmp ego dellè rèsìne acri l iche".Conironlo dèi metodf, Afiualitàdenlale, n" 28/29 luglio 1991.A.olilie , . Grossi - "La Égisl€-zione de bordo pèdlèdco con l'au-silio delle resinè folopolimerizzan-li", Fivista ilaliana degli odonlotec.nlci, Dental Press, n" 4 magglo1992.A. Olivie - "Le resine lotopo ime.rizzanti. Ampliamenlo de loro rag.gio di azione', il Nuovo Laboralo-rio odonlolecnico, n" 5 maggio1992.A, ollvlèd, P. S.hiavoni - "Costru-

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Albedo Olivieri, quaran-taduenne, titolare di labo-rarodo dal 1974.Dal 1978 è contitolare dellaboratorio Isodent di An-

Ha particolarmente ap-profondito le tematichedella prct€si totale, perfe-zionando ìescenze teorico-pratichecon corsi negli USA (Bo-ston) e in vari paesi euro-

Per'Da sempre impegnatonell'attività associativa, èstato socio fondatorc del-I'Aitlo e dell'Antlo, in cuiha dcoperto Ì'incarico divice presidente ed attual-mente quello di r€sponsa-bi le delÌa commissionecrilturaÌe nazionale.Alberto Olivieri è partico-larmente conosciuto perla sua attività con confe-renze e corsi sulle wa emetodiche inerenti la Pro-tesi totale.Membro e responsabiledella consulta dei relatoriAntlo, è consulente scien-tifico del tecnic-team Ivo-

Famiglia, sci, calcio e buo-na cucina lo impegnanonel tempo liberc.

Ci sono casi e situazioni che a voltesembrano rendcre il nostro lavoroenormemenre aPPaSaro.Negli ultimi icmpi abbiamo trattato due diversi casi di sindronre dainvecchiamento precocc: c inqueanni c d iec i anni l 'e ià dei p iccol i

VogÌio irìrìanzi tuito ringraziare ildr. Vitto o Zavaglia, t)rimario delreParto d i odoì ì iostomatologia(Ospedale regioìalc Umberto Ì" diAncona) e Ìa dr.ssaAlessandra Nori,per la fiducìa concessami alla riso-luzione protesica dei casi.I l caso:bambnìo d i d iec i anni , eden-tu lo tota le dal la nasci ia ; grande

simpatia, molta curiosità, hcredu-lità all'approccio protesico, grandcgioia alla scoperta dei cienii.Dal punio di vista tecnico pratico,leuniclìc differenze che si sono pre-seniate, sono state le d imensioniridotte di circa iÌ50"/" dei mascella

Fasi operative: l'apprcccto pîeliminarc (fìgg. 1 2 3).

Vengono registrate le imprortc pi-made ed esegùiti i portaìmprontejndividuali (fig. 4).

Lî rcristnzione dclle itlprctlte scconda' r ù[ i l l ' t iù t rnt tdu.r ta soxo , r , , ] \sr ! ! ;t Ò r . ù t n t ù : i n t i r f i s i . 5 - o 7 6 )

t\lhr)ù) O1ii.r1: A)!nri.,tr .li tnrt\i tural kM tliinvtthiuùnÍ.1)kt...) 99

Veììgono costruite sui modelli ma-estri due basi stabilizzate con i reIativi vallì di oc€lusione (fig. 9) eregistrata la dimensjone verticale diocc lus ione ( f igg. 10 - 11) .

I l p iccolo paziente ha poriato i rprecedenza, per quasi due mesi,una protesi provvisoria terapeuti-

I modelli vengono inseriti in arti-colatore mediante croce di fissag-gior li vedianìo in visione frontale esagittaÌe (figg. 12 - 13).

Il susseguente nontaggio dei denti(figg. 14 15 \6 77 7a 79), pre-senta difficoltà solo nella sceìta deident i inc is iv iedia ior ic i ,v is te le lorcn i . . ^ l p . l i m p D < i n n i

7OA Alh?úo Olni.ti: Conn:n,tc dipù,6i tral. tetu ni i'trc(ttiantcnh t)R.a()

20 L r , , ! , r r r i L i , , i : ( , . j l n ( i ' l ù ì i . ì j . ( ,r l ( J t ( ) ( ì t t ( , i f r . , l L l r l l r t r L ) i f s r / r i l r ( )f e . ( i n ! n . 5 t f ( \ : L ( ì i ì ( . ,r l . Ì . . . i r " ( , r l l , ì lLq l7 )

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