Costruire in laterizio 121_40_43

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no degli aspetti che desta mag- gior interesse e, al tempo stesso, curiosità nel panorama architet- tonico contemporaneo è constatare come, nonostante la ricerca tecnologica metta continuamente a disposizione nuovi prodotti e nuovi componenti, per- manga, nella pratica del costruire, un rapporto “privilegiato” con alcuni mate- riali ritenuti insostituibili e, in alcuni casi, persino irrinunciabili. Tra questi, il mattone è forse quello che maggior- mente esprime quel senso di continuità con la tradizione costruttiva locale e, nel contempo, concentra in sé il signifi- cato di particella elementare, di unità minima di un tutto più complesso che permette di scomporre l’architettura nei suoi minimi termini. Non è un caso, quindi, che in Olanda, terra di innova- zione e sperimentazione, sia per uso dei materiali che per linguaggio archi- tettonico, il mattone appaia così forte- mente radicato anche nelle più recenti esperienze costruttive. Ciò è frutto di una forte tradizione, nata dalla cronica mancanza di materiale lapideo, ma an- che da una capacità creativa che non ri- nuncia a individuare nuove modalità combinatorie ed espressive di quella particella elementare della quale si co- nosce ormai ogni più piccolo segreto. Composizione dell’impasto, tempi di ri- poso, tipologia e tempo di cottura sono alcuni dei principali fattori che hanno permesso, nel corso di secoli, di raffi- nare, di controllare e di variare i pro- cessi di produzione del mattone, ma so- prattutto di mettere a punto una vasta gamma di possibilità espressive data da colore, forma e modalità di posa. Questi caratteri pervadono, in Olanda, l’intero tessuto costruito, spaziando dal sem- plice edificio privato, realizzato senza alcun progetto, all’espressionismo della Scuola di Amsterdam. Il materiale della tradizione e la forma del linguaggio L’uso del mat- tone trova, in particolare nella città di Amsterdam, uno straordinario interprete in Hendrik Petrus Berlage, caposcuola di una più che dotata generazione di archi- tetti. Il suo progetto per la sede della Borsa di Amsterdam, realizzata tra il 1896 e il 1903, è la sintesi dell’evolu- zione del pensiero architettonico di quel tempo, in cui essenzialità strutturale e rigore formale si fondono offrendo una prova quanto mai rigorosa e attenta del- l’uso dei materiali. Il mattone, abbinato a misurati inserti in pietra da taglio, scandisce le cortine edilizie segnalando, con cambi di tessitura, gli elementi stra- tegici della composizione. Emblematico è l’uso del laterizio nel coronamento, nel portico, come pure nelle volte interne. Il motivo “a vuoto”, presente nel corona- mento, è ripreso nella torre dell’orologio a bilanciare la presenza delle pietre 40 CIL 121 Jacopo Gaspari Trasformato, industrializzato, innovato, ma sempre presente nella tradizione del costruire, il laterizio ha mantenuto, nel corso della sua storia, una valenza simbolica capace di attraversare i secoli: una buona parte del fare architettura, in fondo, non è altro, come diceva Mies Van Der Rohe, che mettere dei mattoni gli uni accanto agli altri Arte del Costruire Le molte facce del mattone: espressività fiamminga tra innovazione e tradizione U

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Costruire in laterizio 121_40_43 Le molte facce del mattone:espressività fiamminga trainnovazione e tradizione

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no degli aspetti che desta mag-gior interesse e, al tempo stesso,curiosit nel panorama architet-tonico contemporaneo constatarecome, nonostante la ricerca tecnologicametta continuamente a disposizionenuovi prodotti e nuovi componenti, per-manga, nella pratica del costruire, unrapporto privilegiato con alcuni mate-riali ritenuti insostituibili e, in alcunicasi, persino irrinunciabili. Tra questi, ilmattone forse quello che maggior-mente esprime quel senso di continuitcon la tradizione costruttiva locale e,nel contempo, concentra in s il signifi-cato di particella elementare, di unitminima di un tutto pi complesso chepermette di scomporre larchitettura neisuoi minimi termini. Non un caso,quindi, che in Olanda, terra di innova-zione e sperimentazione, sia per usodei materiali che per linguaggio archi-tettonico, il mattone appaia cos forte-mente radicato anche nelle pi recentiesperienze costruttive. Ci frutto diuna forte tradizione, nata dalla cronicamancanza di materiale lapideo, ma an-che da una capacit creativa che non ri-nuncia a individuare nuove modalitcombinatorie ed espressive di quellaparticella elementare della quale si co-nosce ormai ogni pi piccolo segreto.Composizione dellimpasto, tempi di ri-poso, tipologia e tempo di cottura sonoalcuni dei principali fattori che hannopermesso, nel corso di secoli, di raffi-nare, di controllare e di variare i pro-cessi di produzione del mattone, ma so-prattutto di mettere a punto una vastagamma di possibilit espressive data dacolore, forma e modalit di posa. Questicaratteri pervadono, in Olanda, linterotessuto costruito, spaziando dal sem-plice edificio privato, realizzato senzaalcun progetto, allespressionismo dellaScuola di Amsterdam. Il materiale della tradizione e laforma del linguaggio Luso del mat-tone trova, in particolare nella citt diAmsterdam, uno straordinario interpretein Hendrik Petrus Berlage, caposcuola diuna pi che dotata generazione di archi-tetti. Il suo progetto per la sede dellaBorsa di Amsterdam, realizzata tra il1896 e il 1903, la sintesi dellevolu-zione del pensiero architettonico di queltempo, in cui essenzialit strutturale erigore formale si fondono offrendo unaprova quanto mai rigorosa e attenta del-luso dei materiali. Il mattone, abbinatoa misurati inserti in pietra da taglio,scandisce le cortine edilizie segnalando,con cambi di tessitura, gli elementi stra-tegici della composizione. Emblematico luso del laterizio nel coronamento, nelportico, come pure nelle volte interne. Ilmotivo a vuoto, presente nel corona-mento, ripreso nella torre dellorologioa bilanciare la presenza delle pietre40 C I L 1 2 1Jacopo GaspariTrasformato, industrializzato, innovato, masempre presente nella tradizione delcostruire, il laterizio ha mantenuto, nel corsodella sua storia, una valenza simbolica capacedi attraversare i secoli: una buona parte delfare architettura, in fondo, non altro, comediceva Mies Van Der Rohe, che mettere deimattoni gli uni accanto agli altriArte del CostruireLe molte facce del mattone:espressivit fiamminga trainnovazione e tradizioneU_ _A R T E D E L C O S T R U I R E 41usate per gli architravi, per i bancali eper il possente guerriero angolare chechiude lo spigolo delledificio sul frontedi accesso. Le membrature in laterizioconferiscono massa e possanza alledifi-cio e, nel contempo, la disposizione e ilpassodei mattoni disegnano letteral-mente la geometria generatrice delleforme architettoniche. In questo passag-gio, cio nella capacit di trasformare lasemplice particella costruttiva in un ele-mento generatore di forme, risiede unodei pi interessanti risvolti dellattivitdi Berlage, che conferma questa suaonest costruttiva nelluso sapienteed essenziale delle strutture metallichedi sostegno della sala principale dellaBorsa. Qui il mattone diventa motivo or-namentale, a croce e a lampada nellaparte superiore, bicromatico nella cor-nice di imposta delle travi di copertura,vetrificato di colore giallo e blu nelle pa-reti dei ballatoi e del pianoterra.Creativit interpretativa e innova-zione tecnologica Allopera di Ber-lage e alle evoluzioni linguistiche dipersonaggi del calibro di Melchior VanDer Mey, Piet Kramer, Michel De Klerk,Jacobus Johannes Pietre Oud, le gene-razioni successive devono lo slanciocreativo tanto nelluso del colorequanto delle tessiture. Uno slancio che,nel progetto contemporaneo, si traducein un continuo tentativo di reinterpreta-zione dei materiali della tradizione co-niugato ad un costante aggiornamentodelle tecniche e dei sistemi costruttivi.In un Paese allavanguardia per luso dirivestimenti in metallo, legno, vetro,materiali plastici, sorprende come lim-piego del mattone rimanga una co-stante in una grande quantit di pro-getti che si differenzia per tipologiaedilizia e per funzione, coinvolgendotanto gli edifici pubblici quanto quelliresidenziali. La Borsa di Amsterdam (Berlage, 1896-1903) caratterizzata da cortine in laterizio su cui spiccalalternarsi di motivi decorativi in mattone e in pietra:particolari degli inserti in pietra delle finestre e dellascultura angolare del fronte principale.Nella pagina a fianco:MVRDV. Ingresso al parco della Fondazione Krller-Mller. Il piccolo padiglione presenta un rivestimentocontinuo in mattoni interrotto solo da poche aperturee dal canale di raccolta delle acque meteoriche.FOTOGRAFIEJacopo GaspariIl complesso residenziale diDiener & Diener, a Ypemburg, caratterizzato da una tessituraomogenea di mattoni di diversocolore per ciascuna unit._ _42 C I L 1 2 1Qualche intervento, come quello diClaus en Kaan per il memoriale del La-ger di Vught, lavora sullorizzontalitdel prospetto inserendo corsi di mat-toni a vista leggermente aggettanti ri-spetto a una muratura intonacata. Al-cuni progetti, come quello di Diener &Diener per il nuovo quartiere residen-ziale di Ypemburg, nei pressi di Delft,si distinguono per luso del colore uti-lizzato per creare uno stacco matericotra i volumi e accentuare la lettura deipiani negli allineamenti di facciata. Al-tre realizzazioni alternano luso delmattone con materiali come legno eacciaio sperimentando spesso lim-piego di sistemi di preassemblaggio oluso di elementi prefabbricati. Il ri-corso a pannelli in calcestruzzo con ri-vestimento in laterizio unisce processiproduttivi innovativi a tecniche di posatradizionali, che continuano ad essereutilizzate nei punti di raccordo tra lesuperfici e in corrispondenza degli ele-menti di discontinuit della tessituramuraria. Levoluzione delle tecnichecostruttive ha permesso di utilizzare ilmattone anche nel caso di edifici alti,come testimoniato dalle torri realiz-zate da Wiel Arets a Rotterdam, sdo-ganando il mattone dai confini del re-sidenziale a bassa densit. Il mattonescuro conferisce continuit al rivesti-mento dei volumi, la cui scala impedi-sce di cogliere lunit minima dellapropria superficie conferendo loro la-spetto di imponenti elementi monoli-tici intagliati. Tuttavia, se la spintacreativa e il supporto delle modernetecniche di realizzazione hanno favo-rito luso del mattone nelle sue di-verse forme, hanno anche portato auna progressiva dissociazione tra levalenze estetiche e quelle strutturalidi questo materiale. Il ricorso al mat-tone pu cos divenire il territorio diesplorazione di quella parte dellar-chitettura che trova nella propria im-magine uno straordinario veicolo me-diatico e che identifica nelle superficidellinvolucro il principale strumentodi comunicazione.Neutelings. Stazione dei pompieri a Breda. Lastazione caratterizzata da un involucro in pannelliprefabbricati con motivo decorativo in lateriziocostituito da coppie di mattoni allinglese conorientamento alternato.Nelledilizia residenziale olandese frequente limpiego di pannelli prefabbricati in calcestruzzo conrivestimento di facciata in laterizio anche in abbinamento ad altri materiali come legno e acciaio._ _A R T E D E L C O S T R U I R E 43Un unico materiale per una moltepli-cit di immaginiNon mancano in terraolandese esempi di edifici in cui il prota-gonista assoluto della forma costruita linvolucro in mattoni. Dalla piccola bi-glietteria di MVRDV per il parco della Fon-dazione Krller-Mller alla stazione deipompieri di Neutelings a Breda, il mat-tone lunit minima e, nel contempo,limmagine complessiva delledificio. Nel primo caso, un piccolo padiglione contetto a falde tradotto in un prisma retto,con la sommit tagliata da due piani dop-piamente inclinati, apparentemente realiz-zato di soli mattoni. Non occultato, n pusfuggire allosservatore, lartificio operatosulla tessitura dei mattoni che palesa la di-versa consistenza strutturale del prisma eche, ciononostante, comunica una straordi-naria compattezza e unit del volume. Nel secondo caso, lintero volume dellastazione dei pompieri scandito ossessi-vamente dal trattamento della superficiein laterizio, realizzata attraverso pannelliprefabbricati affiancati su cui sono dispo-sti, con orientamento alternato, coppie dimattoni allinglese. Tuttavia, forse nelmuseo per la citt di Arnhem, realizzatoda Mecanoo, che la tradizione olandesenelluso del mattone trova il suo piespressivo luogo di esposizione. Linteromuseo, infatti, si sviluppa con una piantarettangolare, tra due lunghi muri perime-trali interrotti solo in corrispondenza de-gli accessi. Il muro sul fronte principale un vero e proprio repertorio di tessiture edi tipologie di mattoni. Corsi di mattonibianchi, posati a 45, si alternano a mat-toni allinglese e a corsi di mattoni di-sposti di testa. A questi si aggiungonocomposizioni di laterizi disposti a coltelloe di piatto a creare un motivo geometricoripetuto, semplici file di elementi di di-versa dimensione e colore, ma anche tes-siture irregolari o tridimensionali concoppie di mattoni disposti a coltello asporgere dal piano della facciata. Lemolte facce del mattone diventano cos ilprincipale motivo decorativo dellinvolu-cro di unarchitettura incui coesistono,alimentandosi tra reciproche contamina-zioni, tradizione e innovazione. Mecanoo. Museo della citt di Arnhem.Ledifico caratterizzato, sul fronte di accesso, da un lungo murocostituito da una moltitudine di tessiture e tipologie di mattoni._ _