COSECON ATTIVA SPA: LA IL FALLIMENTO E INSIEME PER IL …18 gennaio 2011: Insiste ancora Naccarato:...

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Carissimi, vi raggiungiamo per augurarvi un 2014 pieno di serenità. Un altro anno è trascorso e vogliamo farvi conoscere qual è stato il lavoro del nostro gruppo in Consiglio Comunale. L’attività consiliare in quest’anno si è rallentata rispetto all’anno scorso, sono stati convocati solo 7 consigli rispetto agli 11 dell’anno precedente. Sono stati affrontati argomenti e tematiche varie: bilancio, piano triennale delle opere e altri argomenti, ma soprattutto è stato discusso in consiglio il mantenimento del reparto di riabilitazione che le schede regionali, in via di approvazione, dichiaravano dismesso.Questa discussione è stata voluta dal nostro gruppo per la quale abbiamo richiesto la convocazione straordinaria dell’assemblea consigliare non accettata dal sindaco. Perciò siamo stati costretti a chiedere l’intervento straordinario del prefetto che ha ordinato al sindaco di ottemperare alla richiesta. La nostra lotta e mobilitazione con manifestazioni ed incontri pubblici ha raggiunto lo scopo: il reparto di riabi- litazione rimane aperto, anzi sono stati aumentati i posti letto. Abbiamo fatto diverse interrogazioni e mozioni, in questo foglio troverete l’elenco. In questo pieghevole troverete anche alcuni argomenti, di cui abbiamo discusso in consiglio e che ci stanno molto a cuore: il PUT (piano urbano del traffico), aliquota IMU agevolata per immobili dati in uso gratuito, situazione Cosecon-Attiva. Confermiamo il nostro impegno e la nostra attenzione per il bene di tutta la comunità conselvana. solidarietà al ministro Kyenge, Nel 2008 è stato incaricato un tecnico per redigere il nuovo piano del traffico urbano che a novembre 2009 è stato consegnato ma relegato in un cassetto e mai discusso e messo in atto nella sua totalità e neppure in parte, nonostante sia costato ai cittadini conselvani ben 38.000 Euro. Ci chiediamo il perché. Forse il piano contiene delle indicazioni indigeste all’attuale amministrazione, vedi il senso unico di via Trieste annullato subito dopo l’insediamento di questa amministrazione? Ripristino del doppio senso che ha portato non pochi disagi alla circolazione e anche provocato degli incidenti. Recentemente l’ANCI in un incontro con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, tenutosi il 31 ottobre scorso, ha ribadito “ la necessità di ripensare i centri urbani a misura di pedoni e ciclisti”. L’ANCI punta soprattutto “ a ridisegnare le regole delle città, ampliando le possibilità di intervento: non è pensabile che, in particolare i centri storici, siano aggrediti dal traffico.” Certamente in attesa che il Ministero approvi una riforma organica del Codice della strada, ritenuto ormai troppo vecchio e rigido, pensiamo che anche nella nostra piccola cittadina si possa fare qualcosa per evitare che le nostre strade siano ingorgate di traffico, che le nostre piazze siano solo ed unicamente dei parcheggi. Si può e si deve fare qualcosa per tutelare i pedoni e i ciclisti istituendo dei percorsi ciclopedonali nelle zone del centro e ampliando i sensi unici. Si può aderire alla campagna internazionale “Salvaiciclisti” riducendo al velocità a 30 Km/h nei centri urbani in particolare nelle zone più frequentate da bambini e anziani, vedi via Vittorio Emanuele dal suo inizio alla rotonda di via Verdi: ci sembra strano che esista il limite di 30 Km/h su vie meno frequentate da pedoni. Quello che pensiamo è che ridurre il traffico significhi anche una maggiore facilità per chi sceglie di spostarsi a piedi o in bici e processi più semplici per la socialità, a cominciare dalla posa di tavolini e dehors su strada. In questo modo il centro diventa più attrattivo e più efficiente. Non si può pensare che ciò che è la norma in Francia, Germania, Gran Bretagna, come andare in bici nelle vie locali, da noi non sia applicabile. Interrogazioni COSECON - ATTIVA SPA: LA DISASTROSA VICENDA DEL COGENERATORE IL FALLIMENTO E COSECON - ATTIVA SPA: LA DISASTROSA VICENDA DEL COGENERATORE IL FALLIMENTO E Conselve: Viabilità e Piano Urbano del Traffico INSIEME PER IL BENE COMUNE LA LISTA INCONTRA I CITTADINI Confronto e ascolto sul futuro di Conselve Confronto e ascolto sul futuro di Conselve VENERDÌ 31 GENNAIO ORE 20.45 SALA DANTE - CONSELVE presentate in Consiglio Comunale Richiesta di verbalizzazione del Consiglio comunale Riduzione del 20% delle emissioni di CO2 Richiesta di delucidazioni sul centro diurno Alzheimer Tumori e inquinamento ambientale: qual è la vera situazione nel conselvano? Assenze capogruppo avv. Umberto Perilli Quale situazione nell’unione dei comuni? Liquidazione Attiva Spa, quali conseguenze? Approvazione collaudo Aurora Piruea Attiva Cosecon Violenza contro le donne Approvazione PUT Sono molto recenti i fatti che la stampa locale ha pubblicato in merito alla costruzione e gestione del cogeneratore ad olio vegetale installato nella zona industriale del conselvano e al pronunciamento della Corte dei Conti sulle responsabilità oggettive della fallita operazione dei comuni di Conselve e Tribano e dei numerosi amministratori e politici che si sono succeduti nella gestione di Cosecon Attiva. Un grave danno economico e speculativo sulle spalle delle risorse delle energie alternative ed ambientali nel nostro territorio. Ma il cogeneratore è purtroppo solo uno dei casi, probabilmente il più vistoso , ma si potrebbe ricordare anche la vendita con una perizia di valutazione “pilotata e fasulla” della società Trasporti Ecologici, oppure la formazione del personale tramite la società COSECON FORMAZIONE LAVORO che raccoglieva finanziamenti Europei a fronte di cospicue parcelle dei docenti e dei mediocri risultati formativi. Per amor del vero la conoscenza dei fatti non è recente, partono da lontano le denunce pubbliche e politiche che abbiamo pubblicato e reso noto negli anni scorsi. 30 luglio 2007 : Il Deputato del PD Naccarato porta a Montecitorio con un’ interrogazione il problema cogeneratore. Afferma Naccarato: “appare incredibile come l’opera, finanziata con fondi Europei, non rispetti affatto i presupposti del finanziamento comunitario “. I presupposti erano che l’olio combustibile fosse prodotto da colza coltivata in loco per sostenere direttamente la produzione agricola padana. 4 agosto 2008 : Nuovamente Naccarato si rivolge con un’ interrogazione al Ministro dell’Economia, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle infrastrutture e trasporti : “Il Cosecon sta per realizzare un impianto di cogenerazione finanziato con 2.600.000 Euro dalla Comunità Europea e approvato dalla Regione Veneto quando il territorio agricolo del basso Padovano non ha la capacità di produrre l’olio vegetale necessario al funzionamento”. 21 marzo 2010 : Denuncia sui mezzi di informazione di Naccarato, del Consigliere Regionale Bortoli, del Consigliere Provinciale Sartori e del Consigliere Comunale Maneo per riportare l’attenzione sulla costruzione del cogeneratore e sullo spreco di risorse pubbliche . 18 gennaio 2011: Insiste ancora Naccarato: “Il cogeneratore è finito e può funzionare, ma oltre il danno dello spreco di risorse economiche anche la beffa, il cogeneratore non riesce a funzionare perché nessuno lo vuole affittare!” Ma su tutte ricordiamo la pubblicazione del libro denuncia “Il sistema Cosecon - Dieci anni di malgoverno nel Conselvano” di Giampieretti, Greco, Maneo, Naccarato, Poretti e Sartori, con il quale nel maggio 2009 venivano ampiamente e chiaramente denunciate le problematiche che stavano portando Cosecon al degrado istituzionale e al fallimento economico cui ora assistiamo. Infine, è notizia di questi giorni che il Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento di Attiva. L’epilogo più amaro per la società, giunto al termine di lunghi anni di sprechi e malgoverno. Anche in questo caso possiamo affermare con rammarico che le nostre denunce non sono state ascoltate: se solo si fosse iniziato il percorso di liquidazione nel 2006-2007 quando lo proponemmo ai sindaci del territorio, si sarebbero evitati sei ulteriori anni di sprechi e si sarebbero potuti vendere gli immobili nel momento migliore per il settore edile, anziché oggi che la svalutazione ha eroso gran parte del valore dei beni. E’ quindi una brutta storia che non dobbiamo leggere parzialmente e con semplificazioni ma che necessita della dovuta attenzione per comprenderne le ragioni e gli errori affinché non si ripeta questo meccanismo perverso che di fatto ha logorato e minato l’organizzazione sociale ed economica dell’intero Conselvano. COMMITT.RESP. M.L.NUCIBELLA

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Carissimi, vi raggiungiamo per augurarvi un 2014 pieno di serenità. Un altro anno è trascorso e vogliamo farvi conoscere qual è stato il lavoro del nostro gruppo in Consiglio Comunale. L’attività consiliare in quest’anno si è rallentata rispetto all’anno scorso, sono stati convocati solo 7 consigli rispetto agli 11 dell’anno precedente. Sono stati affrontati argomenti e tematiche varie: bilancio, piano triennale delle opere e altri argomenti, ma soprattutto è stato discusso in consiglio il mantenimento del reparto di riabilitazione che le schede reg ional i , in v ia d i approvazione, dichiaravano dismesso.Questa discussione è stata voluta dal nostro gruppo per la qua le abb iamo r ich ies to la c o n v o c a z i o n e s t r a o r d i n a r i a dell’assemblea consigliare non

accettata dal sindaco. Perciò siamo stati costretti a chiedere l’intervento straordinario del prefetto che ha ordinato al sindaco di ottemperare alla richiesta. La nostra lotta e mobilitazione con manifestazioni ed incontri pubblici ha raggiunto lo scopo: il reparto di riabi-litazione rimane aperto, anzi sono stati aumentati i posti letto. Abbiamo fatto diverse interrogazioni e mozioni, in questo foglio troverete l’elenco. In questo pieghevole troverete anche alcuni argomenti, di cui abbiamo discusso in consiglio e che ci stanno molto a cuore: il PUT (piano urbano del traffico), aliquota IMU agevolata per immobili dati in uso gratuito,

situazione Cosecon-Attiva. Confermiamo il nostro impegno e la nostra attenzione per il bene di tutta la comunità conselvana.

solidarietà al ministro Kyenge,

Nel 2008 è stato incaricato un tecnico per redigere il nuovo piano del traffico urbano che a novembre 2009 è stato consegnato ma relegato in un cassetto e mai discusso e messo in atto nella sua totalità e neppure in parte, nonostante sia costato ai cittadini conselvani ben 38.000 Euro. Ci chiediamo il perché. Forse il piano contiene delle indicazioni indigeste all’attuale amministrazione, vedi il senso unico di via Trieste annullato subito dopo l’insediamento di questa amministrazione? Ripristino del doppio senso che ha portato non pochi disagi alla circolazione e anche provocato degli incidenti. Recentemente l’ANCI in un incontro con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, tenutosi il 31 ottobre scorso, ha ribadito “ la necessità di ripensare i centri urbani a misura di pedoni e ciclisti”. L’ANCI punta soprattutto “ a ridisegnare le regole delle città, ampliando le possibilità di intervento: non è pensabile che, in particolare i centri storici, siano aggrediti dal traffico.” Certamente in attesa che il Ministero approvi una riforma organica del Codice della strada, ritenuto ormai troppo vecchio e rigido, pensiamo che anche nella nostra piccola cittadina si

possa fare qualcosa per evitare che le nostre strade siano ingorgate di traffico, che le nostre piazze siano solo ed unicamente dei parcheggi. Si può e si deve fare qualcosa per tutelare i pedoni e i ciclisti istituendo dei percorsi ciclopedonali nelle zone del centro e ampliando i sensi unici. Si può aderire alla campagna internazionale “Salvaiciclisti” riducendo al velocità a 30 Km/h nei centri urbani in particolare nelle zone più frequentate da bambini e anziani, vedi via Vittorio Emanuele dal suo inizio alla rotonda di via Verdi:

ci sembra strano che esista il limite di 30 Km/h su vie meno frequentate da pedoni. Quello che pensiamo è che ridurre il traffico significhi anche una maggiore facilità per chi sceglie di spostarsi a piedi o in bici e processi più semplici per la socialità, a cominciare dalla posa di tavolini e dehors su strada. In questo modo il centro diventa più attrattivo e più efficiente. Non si può pensare che ciò che è la norma in Francia, Germania, Gran Bretagna, come andare in bici nelle vie locali, da noi non sia applicabile.

Interrogazioni

COSECON - ATTIVA SPA: LA DISASTROSA VICENDA DEL COGENERATORE

IL FALLIMENTO E COSECON - ATTIVA SPA: LA DISASTROSA VICENDA DEL COGENERATORE

IL FALLIMENTO E

Conselve: Viabilità e Piano Urbano del Traffico

INSIEME PER IL BENE COMUNELA LISTA INCONTRA I CITTADINI

Confronto e ascolto sul futuro di ConselveConfronto e ascolto sul futuro di Conselve

VENERDÌ 31 GENNAIOORE 20.45

SALA DANTE - CONSELVE

presentate in Consiglio Comunale

Richiesta di verbalizzazione del Consiglio comunaleRiduzione del 20% delle emissioni di CO2Richiesta di delucidazioni sul centro diurno AlzheimerTumori e inquinamento ambientale: qual è la vera situazione nel conselvano?Assenze capogruppo avv. Umberto PerilliQuale situazione nell’unione dei comuni?Liquidazione Attiva Spa, quali conseguenze?Approvazione collaudo Aurora PirueaAttiva CoseconViolenza contro le donneApprovazione PUT

Sono molto recenti i fatti che la stampa locale ha pubblicato in merito alla costruzione e gestione del cogeneratore ad olio vegetale installato nella zona industriale del conselvano e al pronunciamento del la Corte dei Cont i sul le responsabilità oggettive della fallita operazione dei comuni di Conselve e Tr i bano e de i numeros i amministratori e politici che si sono succeduti nella gestione di Cosecon Attiva. Un grave danno economico e speculativo sulle spalle delle risorse del le energie alternative ed

ambientali nel nostro territorio. Ma il cogeneratore è purtroppo solo uno dei casi, probabilmente il più vistoso , ma si potrebbe ricordare anche la vendi ta con una per iz ia d i valutazione “pilotata e fasulla” della società Trasporti Ecologici, oppure la formazione del personale tramite l a s o c i e t à C O S E C O N FORMAZIONE LAVORO che raccoglieva finanziamenti Europei a fronte di cospicue parcelle dei docenti e dei mediocri risultati formativi. Per amor del vero la conoscenza dei fatti non è recente, partono da lontano le denunce pubbliche e politiche che abbiamo pubblicato e reso noto negli anni scorsi.

30 luglio 2007 : Il Deputato del PD Naccarato porta a Montecitorio con un’ interrogazione il problema cogeneratore. Afferma Naccarato: “appare incredibile come l’opera, finanziata con fondi Europei, non rispetti affatto i presupposti del finanziamento comunitario “. I presupposti erano che l ’ol io combustibile fosse prodotto da colza coltivata in loco per sostenere direttamente la produzione agricola padana. 4 agosto 2008: Nuovamente Naccarato si rivolge con un’ i n t e r r o g a z i o n e a l M i n i s t r o dell’Economia, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle infrastrutture e trasporti : “Il Cosecon sta per realizzare un impianto di cogenerazione finanziato con 2.600.000 Euro dalla Comunità Europea e approvato dalla Regione Veneto quando il territorio agricolo del basso Padovano non ha la capacità di produrre l’olio vegetale necessario al funzionamento”. 21 marzo 2010 : Denuncia sui mezzi di informazione di Naccarato, del Consigliere Regionale Bortoli, del Consigliere Provinciale Sartori e del Consigliere Comunale Maneo per r i po r ta re l ’ a t t enz ione su l l a costruzione del cogeneratore e sullo spreco di risorse pubbliche . 18 gennaio 2011: Insiste ancora Naccarato: “Il cogeneratore è finito e può funzionare, ma oltre il danno dello spreco di risorse economiche anche la beffa, il cogeneratore non riesce a funzionare perché nessuno lo vuole affittare!” Ma su tutte ricordiamo la pubblicazione del libro

denuncia “Il sistema Cosecon - Dieci anni di malgoverno nel Conselvano” di Giampieretti, Greco, Maneo, Naccarato, Poretti e Sartori, con il quale nel maggio 2009 venivano ampiamente e ch ia ramente denunciate le problematiche che stavano portando Cosecon al degrado istituzionale e al fallimento economico cui ora assistiamo. Infine, è notizia di questi giorni che i l Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento di Attiva. L’epilogo più amaro per la società, giunto al termine di lunghi anni di sprechi e malgoverno. Anche in questo caso possiamo affermare con rammarico che le nostre denunce non sono state ascoltate: se solo si fosse iniziato il percorso di liquidazione nel 2006-2007 quando lo proponemmo ai sindaci del territorio, si sarebbero evitati sei ulteriori anni di sprechi e si sarebbero potuti vendere gli immobili nel momento migliore per il settore edile, anziché oggi che la svalutazione ha eroso gran parte del valore dei beni. E’ quindi una brutta storia che non dobbiamo leggere parzialmente e con semplificazioni ma che necessita della dovuta attenzione per comprenderne le ragioni e gli errori affinché non si ripeta questo meccanismo perverso che di fatto ha logorato e minato l ’o rgan izzaz ione soc ia le ed economica dell’intero Conselvano. COMMITT.RESP. M.L.NUCIBELLA

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RUZZON BOCCIA L’ALIQUOTA AGEVOLATA IMU PER IMMOBILI DATI IN USO GRATUITO

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Mozioni

SOLIDARIETÀ AL MINISTRO KYENGENel consiglio comunale del 30 luglio la nostra lista “Insieme per il bene comune” aveva presentato una mozione di solidarietà al ministro Kyenge, dopo i fatti successi a Conselve. Nella mozione avevamo scritto: “ Siamo preoccupati dopo i recenti fatti avvenuti in Italia e dopo l’ultimo atto compiuto qui a Conselve dove qualcuno, lungo la via Palù prima del cippo dedicato a Giulio Puozzo, giovane anti fascista conselvano, ha scritto “Kyenge comunista onta”. La mozione è stata portata in consig l io, per la discussione, il 27 settembre. In consiglio comunale la solidarietà al Ministro Kyenge stava finendo in una sterile ed inutile polemica. Il sindaco al momento della discussione e della votazione ha presentato una modifica sostanziale della mozione

da noi presentata che di fatto ne modi f icava pesantemente i l contenuto. Non era questo il contenuto della mozione da noi presentata! Abbiamo preferito ritirare la mozione. Ma il sindaco non ha avuto nemmeno il buon gusto di portare alla votazione la sua mozione: ha chiuso l’argomento con il commento: “Non serve fare niente!!”. L’Italia è diventato uno Stato multirazziale, all’interno vivono persone di diversa cultura, di diversa razza e di diversa religione. E’ importante far capire ai cittadini che ognuno di noi porta il suo contributo al benessere di tutti, qualunque colore abbia la sua pelle, qualunque sia la sua situazione e la sua abilità. Facciamo nostre le parole di Michele Serra che su Repubblica, dopo aver invitato i

lettori a prendere posizione, ha scritto: si deve subire, da spettatori seduti, un maniaco singolo o associato che siccome ha dei problemi gravi e nessuno ha saputo avviarlo a un buon percorso terapeutico, allora è libero di usare le serate degli altri per il suo “dagli ai negri”? e, aggiungiamo noi, lo spazio degli altri per le sue vuote considerazioni e le sue offese.

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presentate in Consiglio Comunale

UNIONE DEI COMUNIDEL CONSELVANO: LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA!

DOVREBBEGIÀ ESSEREOPERATIVA MA MOLTIASPETTI SONO ANCORAPOCO CHIARI... E INTANTOI DIPENDENTI SCAPPANO.

Solidarietà verso il ministro KyengeReparto di riabilitazione nel nostro ospedaleAliquota IMU agevolata per immobili in uso gratuitoProposta di delibera di regolamento comunale per le videoriprese e la trasmissione delle sedute di consiglio comunale