Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta,...

46
Studio Specialistico Dott. Eugenio Sclauzero Medico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia Docente di Nutraceutica e Floriterapia Consulente U. S. Città di Palermo Via Palmada 3, 33050 BAGNARIA ARSA (UD) Tel. 0432 929692; Cell. 338 9301335; Sito Web: www.psichenaturale.it E-mail: [email protected] Nutraceutica e Floriterapia nello Sport Agonistico: prevenzione e gestione dello stress durante la Preparazione Atletica e la Competizione Sportiva Indice Introduzione ai principi di Nutraceutica e Floriterapia: Interazioni tra Stress, Matrice e Biofotoni pag. 2 Importanza dell’idratazione pag. 8 Connessioni tra mesenchima e psiche pag. 12 Nutraceutica e Floriterapia come supporto nelle prestazioni sportive pag. 21

Transcript of Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta,...

Page 1: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Studio Specialistico Dott. Eugenio Sclauzero

Medico Chirurgo, Psicoterapeuta,Specialista in Ostetricia e GinecologiaDocente di Nutraceutica e Floriterapia

Consulente U. S. Città di PalermoVia Palmada 3, 33050 BAGNARIA ARSA (UD)

Tel. 0432 929692; Cell. 338 9301335;Sito Web: www.psichenaturale.it

E-mail: [email protected]

Nutraceutica e Floriterapia nello Sport Agonistico:

prevenzione e gestione dello stress durante la Preparazione Atletica

e la Competizione Sportiva

Indice

ه Introduzione ai principi di Nutraceutica e Floriterapia:

Interazioni tra Stress, Matrice e Biofotoni pag. 2

ه Importanza dell’idratazione pag. 8

Connessioni tra mesenchima e psicheه pag. 12

Nutraceutica e Floriterapia come supporto nelle prestazioni sportiveه pag. 21

ه Inquadramento Diagnostico: pag. 231. Psico-Funzionale pag. 232. Metabolico-Emuntoriale pag. 233. Condizione Atletica pag. 24

:Analisi dei risultati ricavati dai tests di bioimpedenziometriaه pag. 241. Livello di Stress pag. 252. Reattività del Sistema Immunitario pag. 263. Metabolismo Energetico pag. 264. Capacità Tampone Globale pag. 27

Conclusioniه pag. 28

Page 2: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Bibliografiaه pag. 28

Introduzione ai principi di Nutraceutica e Floriterapia: interazioni tra Stress, Matrice e Biofotoni

Dal punto di vista psicologico quando una persona affronta una situazione stressante o dei conflitti emotivi, attiva una fase di ortosimpaticotonia con attivazione dell’asse H.P.A. (Hypothalamic - Pituitary -Adrenal Axis) che predispone le strutture psico-fisico-emotive ad affrontare la situazione sfavorevole (BUCKLEY T.M. 2005, MELLO A.A. 2003) fino alla sua risoluzione in cui si attiverà una fase compensatoria parasimpaticotonica che con il torpore ed il riposo permetterà un discreto recupero psico-fisico-emotivo delle energie precedentemente dissipate; se il perdurare degli stressors supera la capacità di risposta psico-neuro-endocrino-immunitaria del soggetto (stress cronico), viene perturbata la capacità di adattamento bio-psico-sociale della persona (GAILLARD R.C. 2001 e 2003, SELYE H. 1956).

La modalità di risposta ai fattori stressanti si esplica essenzialmente attraverso due modalità in relazione alla prevalente attivazione del sistema Orto o Parasimpatico: nel caso in cui la reazione dell’individuo sia finalizzata verso una reazione di lotta o fuga, la risposta del Sistema P.N.E.I. sarà caratterizzata dalla prevalenza del sistema ortosimpatico attraverso la motivazione all’azione e quindi al superamento dello stressor; al contrario, un comportamento passivo, indirizzato alla sottomissione nei confronti dello stressore, porta ad una situazione di adattamento e di accettazione con una risposta P.N.E.I. condizionata dal prevalere delle attività parasimpatiche. In questo caso l’individuo si prepara a subire lo stressore restando immobile, non consentendo all’emozione (paura, rabbia) di attivare i sistemi motori finalizzati alla lotta o alla fuga impedendo, in buona sostanza, la dissipazione dell’energia emozionale nel movimento (BIFFI E. 2003).

Il blocco o la repressione dell’emozione impediscono al sistema di flusso di disperdere l’energia emozionale all’esterno e se tale blocco, indotto dalle necessità di adattarsi alle esigenze ed alle aspettative dell’ambiente diventa un modello comportamentale finirà con l’influenzare le modalità reattive del Sistema P.N.E.I.M. (Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolico) allo stress (SCLAUZERO E. 2008): al Sistema P.N.E.I. preferisco aggiungere la M di Metabolico in quanto questo parametro, inteso come equilibrio acido-base, fa da collante a tutti gli altri e, a livello della Matrice Extracellulare, è fondamentale per una corretta, rapida e puntuale trasmissione di tutte le informazioni fotoniche ed elettromagnetiche all’intero Sistema Organismico.

2

Page 3: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Se pensiamo al nostro corpo come ad un sofisticato Network biocibernetico, che attraverso onde elettromagnetiche e Biofotoni trasferisce le sue informazioni a tutto l’organismo, dobbiamo immaginarlo come se fosse una emittente radio-televisiva che emette le sue frequenze nell’etere (che non è vuoto, ma pieno di particele) perché chiunque le possa cogliere: nel nostro corpo l’etere è rappresentato dalla Matrice Extracellulare tanto più recettiva quanto più in equilibrio omeostatico è il suo ecosistema Metabolico.

Le immagini della PET (tomografia ad emissione di positroni) mostrano evidentemente che ogni volta che noi sentiamo qualcosa, oppure interagiamo con il nostro ambiente, si verificano cambiamenti nel funzionamento cerebrale, cambiamenti simultanei nell’attività autonomica, in quella neuroumorale e persino in quella immunologica (GOLDMAN L.S. 2001). Stimoli a contenuto emotivo inducono una risposta selettiva di alcune aree cerebrali, in particolare dell’Amigdala e di altre strutture del Sistema Limbico in rapporto con l’Amigdala stessa (ZALLA T. 2000) e, a testimonianza del ruolo di queste strutture, alterazioni funzionali o lesioni anatomiche delle stesse sono state chiamate in causa in alcune patologie mentali, dalla fobia sociale ai disturbi di personalità e del comportamento (PELLEGRINI S. 2003).

Negli anni ’50 venne dimostrato, da un punto di vista sperimentale, che la risposta del corpo allo stress dipende dal cervello (SELYE H. 1956), dalle sue emozioni, e dalla struttura genetico-costituzionale stabilendo un rapporto tra lo stress ambientale e le fluttuazioni sottili, rapide e specifiche delle varie funzioni endocrine e immunitarie. Nella sua descrizione della Sindrome Generale di Adattamento egli indica i vari stadi della reattività del nostro sistema di difesa agli stressors esterni:

REAZIONE DI ALLARME: caratterizzata da un aumento della sorveglianza immunitaria con produzione di citochine proinfiammatorie (TNFα, IL-6, IFNγ) → imput AMIGDALA → IPOTALAMO → CRH → IPOFISI → ACTH che stimola le SURRENALI a secernere ADRENALINA (catecolamine) e CORTISOLO (Adrenalina = più forza; Cortisolo = più tempo);

STADIO DI RESISTENZA: quando inizia la fase eroica dell’organismo caratterizzata da un aumento di Adrenalina, Cortisolo, T3 e T4 che intendono favorire il superamento della fase “anomala” e di resistenza all’ “evento” e fare in modo che l’evento STRESS non diventi STRESS CRONICO. Verso la fase finale di tale stadio inizia l’aumento dei fenomeni “Th2” correlati con: ↑ immunità umorale, ↓ immunità cellulo-mediata, ↓ rapporto CD4 / CD8.

STADIO DI ESAURIMENTO: caratterizzato dalla riduzione dei globuli bianchi, delle cellule NK, dei Linfociti CD4, della risposta T mediata e della produzione di IFN, con aumento degli anticorpi dei virus latenti, della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, e danno delle cellule dell’IPPOCAMPO con compromissione del sonno: il “Guaritore Interno” che cambia sia come quantità che come qualità.

Numerosi lavori nella letteratura biomedica suggeriscono un ruolo attivo dello stress ossidativo e di elevati livelli di acidosi tessutale nell’alterazione funzionale del Sistema Neuro-Vegetativo, che si manifesta con la comparsa dei M.U.S. (Medical Unexplained Symptoms), e nell’insorgenza di diverse patologie cliniche sia organiche che psichiche come pure nei processi d’invecchiamento.

Le cellule possono tollerare uno stress ossidativo blando, che spesso è superato grazie all’esistenza di efficienti sistemi di difesa antiossidante (Sistemi Tampone). Uno stress severo e protratto, invece, può produrre notevoli sconvolgimenti interdipendenti del metabolismo cellulare (scissioni delle eliche del DNA, aumento del calcio intra-cellulare, danno dei trasportatori ionici di membrana e/o d’altre specifiche proteine, perossidazione di lipidi) e portare a trasformazioni della cellula o alla morte cellulare (apoptosi), non per niente il nostro organismo si impegna così tanto per mantenere una adeguata omeostasi.

L’organismo umano è costituito da molteplici tessuti organizzati in differenti organi, raggruppati funzionalmente in apparati o sistemi. Ciò che unisce questi elementi diversi e permette loro di

3

Page 4: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

comunicare tra loro e di lavorare in sinergia è il mesenchima, costituito dalla sostanza fondamentale (idrosalina e glicoproteica) del tessuto connettivo, dal sistema capillare e linfatico terminale e dalle terminazioni del sistema nervoso autonomo.

Tutte le sostanze nutritive, gli ormoni, gli antigeni, per arrivare dal compartimento ematico e linfatico ai tessuti devono passare attraverso il mesenchima, che pertanto è la sede di ogni comunicazione intercellulare, anche di quella biofotonica.

L’attività di comunicazione del mesenchima è esprimibile come attività redox e trae l’energia necessaria dalla respirazione cellulare attivata nei mitocondri attraverso il Ciclo di Krebs.

Se l’ambiente mesenchimale è persistentemente alterato si avrà un disturbo della comunicazione intercellulare secondario all’alterazione del flusso di sostanze dal compartimento ematico al parenchima. II disturbo verrà all’inizio compensato dai sistemi di regolazione e sarà pertanto inapparente (fase preclinica asintomatica), ma se i processi di intossicazione sono persistenti o di entità tale da superare le possibilità di compensazione, allora il blocco funzionale genererà un campo di disturbo che attiverà i sistemi di regolazione a distanza (stress) e, qualora l’organismo non riesca a compensare lo squilibrio, si avrà una malattia manifesta.

Nella vita di un organismo pluricellulare superiore i livelli di intossicazione sono via via correlati alla triade “capillari - sostanza fondamentale (matrice) – cellula tessutale”: proprio per questo la matrice, quale sistema aperto e come parte integrante ed interreagente dell’organismo, riveste una importanza preminente. Inoltre la capacità reattiva, sia normale che patologica, del materiale genetico nel nucleo di una cellula dipende primariamente dalla funzionalità della sostanza fondamentale.

In caso di aumento dell’acidosi tessutale la percentuale gelificata della componente acquosa della Matrice Extracellulare aumenta proporzionalmente e parallelamente al livello di acidosi: questo comporta un significativo rallentamento negli scambi sia di tipo biochimico-metabolico che bio-fisico-informazionale alla base di un corretto equilibrio omeostatico e di una valida funzionalità della complessa rete di scambio bio-cibernetica tra

ambiente e cellula rappresentata dalla Matrice Extracellulare e dalle sue capacità di comunicazione Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolica.

La riduzione del pH ematico comporta inoltre l’innesco di un circolo vizioso collegato ad un impilamento dei globuli rossi, per modificazione della carica elettrica sulla superficie cellulare,

4

Page 5: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

che diminuisce ulteriormente la quota di superficie cellulare libera utile alla diffusione dell’Ossigeno trasportato dall’Emoglobina contenuta negli eritrociti alla Matrice e successivamente alle cellule.

Va considerato che in questo delicato sistema di scambi con apporto di sostanze nutritive e rimozione di metaboliti tossici tra “Vasi Sanguigni – Matrice – Cellule Tessutali” gli elementi che rivestono maggiore importanza da un punto di vista Energetico-Metabolico sono dati da una parte dal trasporto all’interno delle cellule dell’Ossigeno, la cui riduzione compromette la produzione di energia (ATP) da parte dei mitocondri che in assenza di O2 non possono attivare il ciclo di Krebs, dall’altra la rimozione dei radicali acidi collegati allo stress ossidativo che se permangono a livello della matrice danneggerebbero la membrana cellulare.

Qualsiasi malattia ha origine, pertanto, da un’alterazione strutturale o funzionale del sistema mesenchimale e la cellula non può essere presa in considerazione separata rispetto al suo ambiente vitale: quella sostanza fondamentale (la Matrice Extracellulare) che fa da collante al Sistema P.N.E.I.M. (Sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolico).

Vi sono prove evidenti che diverse patologie, in cui è implicato lo stress ossidativo, possono essere prevenute o ritardate in qualche misura da una parte modificando le abitudini alimentari (specialmente aumentando il consumo di frutta, cereali, vegetali ed Ω-3) e dall’altra modulando e gestendo i livelli dello stress nelle sue componenti di intensità e durata.

Ciò ha portato a formulare ipotesi interessanti sull’importanza di alcune sostanze con potere antiossidante presenti in particolari alimenti: queste sostanze sembrano contrastare gli effetti cumulativi del danno ossidativo nell’intero corso della vita umana.

I radicali liberi sono fortemente ossidanti, molto reattivi e vanno alla ricerca disperata di ciò che hanno perduto: un elettrone per completare la coppia del loro orbitale. Questo li porta a reagire con altre molecole, dando inizio a reazioni a catena e creando nuovi radicali instabili che finiscono per danneggiare irreversibilmente le strutture cellulari.

Normalmente, in condizioni fisiologiche vi è uno stato di equilibrio tra la produzione endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi anti-ossidanti di difesa, ma quando prevale la produzione di radicali liberi si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo, che, a lungo andare, comporta una progressiva usura delle membrane cellulari.

Oltre alle normali reazioni biochimiche di ossidazione cellulare, contribuiscono alla formazione dei radicali liberi:

alcune disfunzioni e stati patologici come le malattie cardiovascolari, l'artrite reumatoide, gli stati infiammatori in genere, i traumi al sistema nervoso, ecc.;

l'ischemia dei tessuti e la conseguente riduzione dell'apporto di sangue; le diete troppo ricche di proteine e di grassi animali saturi; gli alimenti introdotti troppo frequentemente e verso i quali il corpo ha sviluppato una certa

intolleranza; un eccesso di ferro che, nella prima fase della trasformazione, fa liberare dal perossido di

idrogeno il radicale ossidrile, che è in grado di attivare reazioni chimiche ulteriormente dannose; l'azione dei gas inquinanti e delle sostanze tossiche in genere (monossidi di carbonio e piombo

prodotti dalla combustione dei motori; cadmio, piombo e mercurio prodotti dall'attività industriale; idrocarburi derivati dalle lavorazioni chimiche, ecc.);

il fumo di sigaretta, che è una vera e propria miniera di sostanze chimiche;

5

Page 6: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

l'eccessiva assunzione di alcool; le radiazioni ionizzanti e quelle solari (ozono in eccesso e raggi UVA e UVB): queste ultime

inducono sulla pelle processi di fotoossidazione che degradano gli acidi grassi polinsaturi delle membrane cellulari con conseguente formazione di radicali liberi;

molti farmaci specie se vengono ripetutamente e costantemente assunti; l'attività fisica intensa, sia di resistenza organica che di forza muscolare, causa un incremento

notevole delle reazioni che utilizzano l'ossigeno (aumento della respirazione polmonare e dell'attività dei mitocondri delle cellule muscolari, ecc.) e conseguente surplus di formazione di perossido di idrogeno. Anche le reazioni biochimiche legate all'accumulo e alla rimozione dell'acido lattico dai muscoli affaticati contribuiscono ad innalzare la soglia dei radicali liberi.

Secondo alcuni studiosi, la lisi della membrana cellulare da parte dei radicali liberi (perossili), è infatti una delle cause del dolore muscolare. Lo stesso avviene per i globuli rossi, contribuendo a determinare o ad accentuare l'anemia negli atleti. L'atleta allenato è comunque in grado di fronteggiare la presenza di radicali liberi in maniera nettamente più efficace del sedentario o di chi pratica attività fisica saltuariamente.

Quando respiriamo, introduciamo ossigeno. Il 95% circa di questo ossigeno viene utilizzato dalla cellula per produrre energia; mentre la parte rimanente dà origine ai radicali liberi. Questo è un processo fisiologico normale e l'organismo di una persona sana è attrezzato per fare fronte alla presenza di questi radicali liberi difendendosi con un proprio sistema anti-radicali, che si chiama sistema antiossidante.

Gli agenti antiossidanti possono agire singolarmente o interagire, proteggendosi a vicenda nel momento in cui vengono ossidati. Va tenuto presente che ciascun antiossidante ha un campo di azione limitato ad uno o due specifici radicali liberi. Pertanto solo un'alimentazione completa, con cibi che assicurano un ampio ed equilibrato spettro di nutrienti, può garantire un'efficace azione antiossidativa. Di qui l’importanza di applicare le moderne nozioni della Nutraceutica anche in ambito sportivo per favorire la massima esplicazione della forza e portare ai massimi livelli le performance degli atleti. Il tutto incentrato in un concetto di prevenzione che deve permettere agli allenatori e preparatori atletici di poter applicare carichi di lavoro costanti e prolungati, ma senza compromettere la salute dell’atleta e senza sobbarcarlo di stress ossidativo e di acidosi lattica con rischio di compromissione muscolo-tendinea da sovraccarico e successive contratture e miogelosi riflesse.

In un tale contesto l’intervento del medico dovrebbe essere orientato a rafforzare la naturale tendenza dell’organismo all’autoconservazione (potere di autoguarigione) come spiega molto bene il Dott. Francesco Oliviero Presidente dell’Accademia di Medicina Omeosinergetica e del cui pensiero riportiamo alcuni passaggi importanti (www.assie.it/italiano/oliviero.htm).

Questo intervento, se orientato ad una finalità teleonomica, esige arte medica. Infatti, la guarigione non è la produzione di un oggetto, ma il “restauro” di un quadro clinico individuale. La materia sulla quale il medico esercita la sua arte è già un’opera d’arte: la persona stessa.

Le leggi che determinano le complesse regolazioni biologiche e i livelli di organizzazione delle cellule non sono localizzate nel genoma, ma in reti interattive epigenetiche, che comprendono sia il codice genetico che la risposta agli influssi esterni. Infatti il nostro destino si decide al confine tra la cellula e lo spazio extracellulare, così come un individuo non può esimersi dall’interagire con l’ambiente che lo circonda. Predisposizione ed esposizione, intesi come concetti somatopsichici e psicosomatici, hanno a che fare con l’ordine vitale dell’uomo nel suo complesso. In scala ridotta, questo ordine si trova anche nel microcosmo, nel reciproco rapporto tra le cellule e la sostanza intercellulare circostante. Anche in questo caso lo scopo è di formare e modellare l’organismo nel suo complesso; in caso di mancato raggiungimento di un equilibrio tra le cellule e l’ambiente circostante, si instaura un circolo vizioso che sfocia alla fine nella disregolazione, nell’infiammazione e successivamente nelle malattie croniche.

6

Page 7: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

La medicina biologica ed olistica mira, appunto, ad armonizzare l’ambiente interno della cellula con l’ambiente extracellulare, allo stesso modo in cui, in ambito macroscopico, nessun uomo può guarire o rimanere sano senza un rapporto corretto e un’interazione reale con i propri simili.

Allo stesso modo, medico e paziente vengono a trovarsi in un sistema di comunicazione, ognuno come partecipante attivo: come i fisici, che all’inizio del secolo scorso si resero conto, nell’ambito della teoria quantistica, che l’osservatore stesso influisce sullo stato dell’oggetto osservato, così possiamo comprendere che non esistono affatto osservazioni oggettive, ma solo osservazioni inserite in una matrice di comunicazione.

Il soffermarsi sullo studio delle variazioni omeostatiche del microambiente extracellulare spiega perché tali teorie si siano rapidamente diffuse nel mondo omeopatico (attento agli effetti sui sistemi biologici di microvariazioni dei sistemi omeostatici).

La matrice ha importanti funzioni di trasporto di sostanze nutritizie alla periferia e di asporto di scorie metaboliche, trovandosi interposta in maniera caratteristica tra il sistema vascolare e le strutture epiteliali.

Della matrice fa anche parte il glicocalice, rivestimento lasso di carboidrati posto sull’intera superficie esterna delle cellule. Le componenti glicidiche attaccate alla superficie esterna della cellula svolgono diverse funzioni importanti: il glicocalice di alcune cellule si attacca a quello di altre, così che le cellule stesse risultano unite le une alle altre; molti carboidrati di membrana reagiscono come “recettori” di ormoni, come l’insulina, determinando così l’attivazione delle proteine interne e attivando successivamente una “cascata” di enzimi intracellulari; alcune componenti glicidiche sono pure coinvolte in reazioni immunitarie.

Il glicocalice rappresenta quindi il filtro determinante dell’entrata e dell’uscita di tutte le informazioni della cellula. Esso crea tutti i recettori e tutti gli antigeni della cellula, determinandone, a seconda della composizione della sostanza di base, la sua reazione e la sua individualità. A livello del glicocalice la sostanza fondamentale glicoproteica si addensa e trasmette informazioni alle cellule, attivandole e inducendo l’esposizione di recettori di membrana a seconda della composizione della sostanza fondamentale.

Poiché per giungere dal circolo ematico alle cellule parenchimali tutte le sostanze devono attraversare la sostanza fondamentale, essa raccoglie tutte le informazioni e le trasmette, attraverso il glicocalice, alle cellule. Quindi un regolare glicocalice è il presupposto per lo sviluppo, il differenziamento e il mantenimento di un organismo pluricellulare: è determinante per l’ancoraggio delle cellule nella matrice extracellulare, per la loro identificazione da parte del sistema immunitario e per l’adesione e la comunicazione intercellulare.

Il glicocalice possiede un potenziale elettrico, causa di rumore elettromagnetico, generato dalle vibrazioni delle molecole e dalle fluttuazioni delle loro cariche e dei loro legami. Questo rumore di fondo è estremamente utile, in quanto il glicocalice può essere considerato come amplificatore biofisico di segnali tra l’epitelio e il mesenchima. Il mesenchima ha un suo pH e una sua pressione osmotica che sono in equilibrio dinamico con quelli parenchimali e circolatori distrettuali. Pertanto la situazione emodinamica, il potenziale redox (capacità ossidoriduttiva) e l’ossigenazione sono parametri fondamentali, così come la possibilità che le scorie del metabolismo cellulare siano rapidamente e continuamente portate via dal sistema venoso e linfatico, oltre che distrutte dal sistema macrofagico locale.

Alla struttura delle glicoproteine contribuisce, oltre all’acqua, anche il potenziale redox e il grado di pH. Questo spiegherebbe i processi degenerativi che si instaurano a livello della sostanza fondamentale in condizioni di protratta alterazione del potenziale redox e del pH (acidosi all’inizio, poi alcalosi) e che consistono in una perdita di fluidità (gelificazione) della sostanza fondamentale, all’inizio reversibile (può riaversi fase sol), poi irreversibile con processi di sclerotizzazione e fibrosi.

Si può dedurre che se il mesenchima non è “libero” (cioè se ha una ridotta capacità ossidoriducente o un’ipossia con emergenza respiratoria cellulare e accumulo di cataboliti acidi

7

Page 8: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

della respirazione cellulare anaerobia, o eccesso di scorie o di metaboliti) le informazioni (biofotoni) che attraverso di esso dovrebbero raggiungere le cellule parenchimali ed i sistemi omeostatici non riescono a giungere integre e si avrà un blocco d’informazione parziale o completo (cioè l’informazione si arresta a livello mesenchimale e non raggiunge le cellule parenchimali). A seconda dell’estensione dell’alterazione, questo blocco potrà diventare un focolaio, l’origine cioè di una malattia. Secondo questa teoria, quindi, le malattie sono intese come blocchi funzionali del mesenchima (da svariate cause: microbiologiche, tossiche, da stasi circolatoria, da sovraccarico di stress sia fisico che psichico) che non vengono rimossi in tempo e provocano alterazioni di comunicazione intercellulare e del metabolismo tessutale con fenomeni di alterazione e degenerazione delle cellule del parenchima. Il danno delle cellule parenchimali è perciò sempre secondario all’alterata struttura o funzione del mesenchima.

Per essere sani occorre quindi evitare il permanere a livello mesenchimale di informazioni sbagliate e poiché la maggior parte del mesenchima è costituita da acqua (in equilibrio dinamico con quella linfatica ed ematica e con quella cellulare), si capisce che il primo provvedimento è quello di assicurare un’adeguata idratazione, in modo da evitare che sostanze disturbanti raggiungano concentrazioni critiche nella matrice.

Importanza dell’idratazione

L’acqua è il veicolo principe per l’informatizzazione dei sistemi biologici viventi, infatti per ogni molecola di proteine vi sono 10.000 molecole di acqua.

Rivalutare l’importanza dell’idratazione corporea è alla base di un corretto approccio all’utilizzo della Floriterapia se non altro perché le loro frequenze di trasmissione si propagano proprio nella Matrice Extracellulare attraverso i Matrisomi, tubi virtuali di trasporto dei Biofotoni: se il mesenchima non è in equilibrio omeostatico (acidosi → fase gelificata) i biofotoni non possono passare o per lo meno la loro capacità di penetrazione ed azione è di molto smorzata.

I moderni metodi di spettroscopia vibrazionale (LODISH H., 2003) hanno evidenziato che l’acqua oltre ad essere il liquido essenziale per la vita degli organismi sulla Terra possiede numerose altre caratteristiche:

consente che si verifichino i processi biologici più importanti; agisce da solvente per le biomolecole o come fonte di protoni per il trasporto di carica; l'acqua liquida (libera e non gelificata) consiste in una rete disordinata di molecole, tenute

insieme da legami chimici relativamente deboli; questa rete è continuamente soggetta a fluttuazioni, tramite le quali le molecole d'acqua si

riorientano e le loro interazioni cambiano grazie alla bassa energia di legame dei ponti ad idrogeno;

a seguito di queste fluttuazioni, i legami ad idrogeno si rompono e si riformano in continuazione;

importantissima la sua funzione nei processi di termoregolazione;

A livello biologico le caratteristiche principali dell’acqua si possono ricondurre a tre funzioni (BELLAVITE P. e Altri, 2003):

Funzione Metabolica : idrolisi enzimatica e funzione anabolica di biosintesi (degradazione e sintesi di proteine e carboidrati);

Funzione di Solvente : trasporto delle differenti sostanze presenti nell’organismo;

Funzione Elettromagnetica : ponti a Idrogeno e campi elettromagnetici deboli, formazione dei clusters, dinamica delle transizioni conformazionali delle proteine di membrana (struttura proteica secondaria), della capacità, affinità e forza di legame dei recettori presenti sulle membrane.

8

Page 9: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Una bassa energia di legame è fondamentale per favorire lo scambio di informazioni a livello dei recettori di membrana, modulare attraverso la plasticità proteica la loro funzionalità ed è alla base di una maggiore capacità di adattamento cellulare.

Dobbiamo tener sempre presente che il corpo umano è costituito normalmente, per il 60 - 70% da acqua, di cui, il 60% intra-cellulare (ICW) e il 40% extra-cellulare (ECW). I “Clusters” sono dei raggruppamenti cristallini dell’acqua extracellulare che si muovono e si spostano all’interno del mesenchima (corrispondono al 40% dell’acqua extracellulare) che, a sua volta, si comporta come un reticolo immerso in una parte di acqua (60% dell’acqua extra-cellulare) presente in forma liquida (SPAGGIARI P., TRIBBIA C. 2008): se il mesenchima è disturbato (fase gelificata) i biofotoni non possono passare o per lo meno ne viene compromessa e distorta la loro capacità d’informazione, come quando passando in auto attraverso una galleria momentaneamente perdiamo il segnale radio o per lo meno ci giunge disturbato.

Uno dei parametri che ci può indicare il livello della cronicità dell’infiammazione, presente a livello della Matrice Extracellulare, è dato dalla misurazione della Conducibilità media Basale che si riduce in proporzione al livello della sua intossicazione.

In un recente studio abbiamo preso in considerazione i parametri esistenti tra il tipo di patologie con cui afferivano presso il nostro ambulatorio i vari utenti ed il livello di cronicità dell’infiammazione riscontrandone una correlazione altamente significativa: infatti, la diminuzione della Conducibilità Media Basale, e quindi il livello e la cronicità dello stato infiammatorio, è direttamente correlato e proporzionale al livello di gravità delle patologie riscontrate nell’utenza durante il counseling iniziale (p<0,001) nel senso che quanto più si abbassava la Conducibilità Media Extracellulare tanto più aumentava l’incidenza di patologie cronico-degenerative e/o neoplastiche nelle persone (SCLAUZERO E. 2008).

Va considerato che è proprio qui, a livello della Matrice Extracellulare, che viene modulata dalle citochine la risposta finale Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolica (Sistema P.N.E.I.M.): essa è mediata dalle cellule del tessuto connettivo, dai sistemi tampone carbonato e fosfato, dai capillari, dal sistema linfatico e da tutte quelle terminazioni nervose e neurovegetative presenti nel connettivo stesso.

Il fluido extracellulare, ossia l’ambiente interno, viene regolato da questa struttura plurispecializzata-interconnessa; è l’equilibrio di questa Matrice Extracellulare che consentirà, attraverso la regolazione degli scambi ionici intra-extracellulari (che mantengono il differenziale di potenziale di membrana ossia la capacità di scambio della cellula) ed un adeguato funzionamento dei sistemi tampone, il mantenimento di uno stato di adeguata funzionalità della cellula, dell’organo, dell’apparato ed il raggiungimento di un conseguente “Benessere Psicofisico”.

Tutto questo Equilibrio è governato dal Sistema Neurovegetativo Orto-Parasimpatico: a livello della Matrice Extracellulare questo sistema regola l’equilibrio acido-base, la respirazione cellulare, la permeabilità dei capillari e delle membrane cellulari; a livello cellulare e a livello degli organi, poi, l’Ortosimpatico è un attivatore di energia con effetti catabolici, mentre il Parasimpatico fissa l’energia favorendone l’accumulo con effetto anabolico; il loro sincrono alternarsi circadiano permette il corretto equilibrio dei processi metabolici corporei ana-catabolici.

Continuamente devono pervenire in ogni distretto ossigeno e metaboliti e devono essere asportati anidride carbonica e cataboliti. Immaginiamo questo spazio virtuale tra le cellule parenchimali (il compartimento interstiziale extracellulare), costituito dalla matrice collagene che sostiene le componenti connettivali, trattiene l’acqua extracellulare e “riempie” l’interstizio; vi arriva sangue

9

Page 10: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

arterioso mediante il sistema capillare arterioso, ne parte il sangue venoso di deflusso che asporta le scorie attraverso i capillari venosi.

Poi vi sono i vasi linfatici, che originano a “fondo cieco” proprio in questi spazi interstiziali, e infine le terminazioni del sistema nervoso autonomo che si sfioccano nel compartimento extracellulare per lasciarsi sollecitare dalle variabili ambientali e informare poi l’ipotalamo di tali variabili di pH, di concentrazione ionica, di pressione parziale di gas e di concentrazione di varie sostanze in grado di attivare o deprimere le fibre adrenergiche o colinergiche (ormoni, mediatori, citochine, eccetera).

Attraverso questo sistema ubiquitario (anche se poi “specializzato” nei vari parenchimi), ogni distretto dell’organismo invia proprie informazioni (biofotoni) a tutti gli altri distretti, per cui i vari organi e apparati formano un unico organismo, in grado di rispondere in maniera sistemica allo stimolo applicato in un unico punto.

La cancellazione delle informazioni errate memorizzate nei cristalli liquidi portano al passaggio ad un liquido più omogeneo. Anche l’emissione cellulare di biofotoni, secondo Popp, può contribuire, attraverso questi “ponti” intercellulari di cristalli liquidi, a interazioni informazionali a largo raggio. I liquidi fluidocristallini sono caratterizzati dalla formazione di sciami paralleli bidimensionali di molecole; si tratta di aggregati instabili, che si formano e si dissolvono continuamente, con posizioni statisticamente disordinate fra loro. La loro estensione è dell’ordine delle lunghezze d’onda dei fotoni ottici.

Alla base di tutte le interazioni cellulari a breve e lunga distanza, in un organismo pluricellulare, vi sono evidentemente i polisaccaridi idrati della sostanza fondamentale, che per la loro struttura chimica possiedono la capacità di immagazzinare e trasportare informazioni. Si tratta di sistemi aperti, adatti per la distribuzione fisiologica delle fluttuazioni energetiche prodotte da tutti i processi metabolici. Tali fluttuazioni energetiche si diffondono attraverso la sostanza fondamentale e possono essere utilizzate dalle cellule come informazioni; per questo sono sufficienti minime quantità di energia. Gli spostamenti di energia che si producono possono essere misurati come fluttuazioni del potenziale redox del connettivo.

Poiché la matrice extracellulare è collegata al sistema ghiandolare endocrino tramite i capillari, e al S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale) tramite le terminazioni periferiche neurovegetative che in essa si disperdono a fondo cieco, e poiché entrambi i sistemi sono collegati l’un l’altro nel midollo allungato, i centri superiori della regolazione possono essere informati di ogni variazione che avvenga in questa struttura.

Le cellule del tessuto connettivo che regolano la matrice extracellulare (macrofagi, leucociti, mastcellule) e il sistema dei capillari e delle terminazioni neurovegetative vengono reciprocamente informati dai prodotti liberati dalle cellule: prostaglandine, linfochine, citochine, proteasi, inibitori delle proteasi ecc.

Attraverso le complesse connessioni tra sistema nervoso autonomo, sistema leucocitario e linfocitario circolante e sistema nervoso centrale (sostanza reticolare ascendente, ippocampo, circuiti talamo-corticali e ipotalamo-talamici, sistemi sotto-corticali e circuiti dei nuclei della base) in ogni istante il cervello ha “il polso” della situazione generale dell’organismo intero e ne coordina le attività.

Il risultato è un vasto e complesso sistema umorale intercorrelato che aumenta enormemente la capacità di regolazione. La combinazione strutturale di biopolimeri di acqua e zucchero come rivelatori di variazioni dell’ambiente extracellulare rappresenta il sistema di difesa e d’informazione più antico degli esseri viventi unicellulari e multicellulari che respirano ossigeno. Da un punto di vista filogenetico, infatti, la matrice extracellulare è più vecchia dei sistemi nervosi e ormonali, e viene regolata nella composizione dal sistema fibroblasto-macrofagico. I fibroblasti rispondono alle variazioni della matrice producendo proteoglicani e glicoproteine strutturali; i macrofagi sono letteralmente in grado di demolire la matrice per fagocitosi.

10

Page 11: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

I polimeri della sostanza fondamentale sono inoltre adatti a favorire la capacità del connettivo a mantenere l’omeostasi mediante reazioni redox, quindi prendendo e cedendo elettroni. Grazie a questo sistema redox, ogni situazione che modifichi il tono elettrico della matrice extracellulare può essere codificata, diffusa ed elaborata attraverso l’intero organismo.

II tono elettrostatico di base reagisce ad ogni cambiamento della matrice extracellulare con deviazioni del potenziale. L’informazione giunge alla membrana cellulare attraverso deviazioni di potenziale del glicocalice che ne determina una depolarizzazione, oppure tramite l’attivazione di messaggeri secondari sulla membrana (cAMP, inositolo trifosfato, ecc.) che trasmettono l’informazione codificata nella sostanza di base agli enzimi citoplasmatici.

L’organismo è un sistema aperto di elevata complessità. I sistemi aperti sono in linea di principio dei sistemi oscillanti, che dipendono da fonti specifiche di energia dissipativa (per es. cibo). Per il loro comportamento caratterizzato da retroazioni i sistemi aperti sono sistemi non lineari, perciò sono capaci di autoorganizzarsi, nonostante l’apparente disordine, in strutture ordinate. Il grado di ordine è determinato nell’organismo dal grado di coerenza delle oscillazioni dei campi elettromagnetici delle fibrille di collageno, dei Proteoglicani/Glucosaminoglicani e dalla loro modalità di risonanza. Perciò la perdita di coerenza (per es. a causa di una eccessiva introduzione nell’organismo di alimenti inappropriati, come farine bianche altamente ossidative, zucchero raffinato, ecc.) può avere conseguenze catastrofiche per l’organismo come sistema cibernetico. L’organismo funziona essenzialmente mediante le oscillazioni elettromagnetiche, più o meno coerenti, dei suoi costituenti, che interagiscono in maniera flessibile. La salute è, dal punto di vista biofisico, uno “stato coerente”, e la malattia è una perdita di coerenza, ma non un danno. Salute e malattia non possono dunque essere separate, e sono unite dalle necessarie crisi nelle varie situazioni di vita.

Atomi e molecole sono portatori di cariche elettriche, ed emettono continuamente diverse quantità di energia, sotto forma di quanti, ovvero di radiazione elettromagnetica di varia frequenza. Alla temperatura corporea gli atomi vibrano con una frequenza di oltre 1015 Hz. Le molecole rispondono a una frequenza di 103 Hz. L’intero organismo vibra ad un’oscillazione complessiva da 7 a 10 Hz simile alla frequenza Schumann con cui pulsa il nostro pianeta. Se ne può dedurre che il sistema cellulare e la matrice oscillano con una frequenza sui 7-10 Hz, come si è potuto constatare sui tessuti cerebrali. Tali frequenze, presenti anche in natura, si producono per risonanza tra la superficie terrestre e il limite inferiore della ionosfera. Dal punto di vista biofisico, tutte le oscillazioni (intese come variazioni di frequenza e ampiezza) guidano i processi metabolici. Il corpo umano irradia ogni secondo 1021 fotoni nella gamma ottica, termica e delle microonde, dissipando una potenza di 100 watt per ora. Un adulto con una superficie corporea di 1,5-2 mq emette quindi giornalmente una quantità di radiazione pari a 6000-9000 calorie. Dato che nel contempo vengono assorbite dall’ambiente da 5000 a 7000 calorie, rimane da compensare una differenza di 1000-2000 calorie attraverso l’alimentazione. Ma la popolazione dei paesi industrializzati pratica in genere una dieta ipercalorica, per cui i sistemi di regolazione sono continuamente soggetti a un forte sovraccarico di fotoni vaganti. Ciò si evidenzia, tra l’altro, come “stress ossidativo” con eccessiva produzione di radicali liberi nelle malattie del mesenchima e dal momento che tutte le funzioni vitali passano per la sostanza fondamentale, questa non deve avere un consumo di energia superiore a quello delle cellule.

Fondamentalmente la vita è possibile solo se tra cellula e ambiente extracellulare esiste una differenza di temperatura e di carica elettrica: il mantenimento di tali differenze dipende essenzialmente dalla struttura della sostanza fondamentale. Con la diminuzione (edemi infiammatori) o l’aumento (sclerosi) di questa sostanza, e con i disturbi della sintesi da parte delle cellule connettivali, la differenza di temperatura si riduce. Di conseguenza si dilatano i tempi dei processi metabolici. Se la differenza di temperatura tende a zero, il tempo tende all’infinito, e ciò è in contrasto con la continuazione della vita. Si tratta di un processo lento e insidioso che è la base termodinamica dell’invecchiamento.

Il comune denominatore di tutte le reazioni biologiche è dunque il flusso di energia: un esempio potrebbe essere l’interazione tra gli sciami di molecole di acqua fluidocristallina e i Pg/Gag della

11

Page 12: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

sostanza fondamentale; tale interazione determina il grado di ordine e di organizzazione strutturale di quest’ultima.

Il trasporto di materiali nella matrice extracallulare è legato alla formazione dinamica di iperboloidi elicoidali (una sorta di microcanali con strutture a tunnel) attraverso la possibilità di collegamenti ad anello dei componenti glicidici dei Pg/Gag. Dato che le loro superfici hanno una minima energia, il più piccolo spostamento di energia (anche di un solo fotone) può provocare notevoli modifiche anche a grandi distanze. Per un tale trasferimento di energia non può più valere il numero di Avogadro (diluizione di 6x10²³/mole). Questo è il principio organismico della minimizzazione dell’energia, che trova applicazione pratica nella diluzione dei rimedi operata dall’omeopatia o dalla Floriterapia.

La presenza di una Matrice Extracellulare reattiva dipende a sua volta da una corretta idratazione, da un equilibrio acido-base conservato e da una bassa carica tossinica: se mancano questi parametri lo squilibrio del Sistema Neuro-Vegetativo si manifesta attraverso la comparsa, via via sempre più numerosa, dei Sintomi Vaghi ed Aspecifici, i M.U.S. (Medical Unexplained Symptoms) della letteratura internazionale (SMITH R.C. 2004, WOIVALIN T. 2004, EPSTEIN R.M. 2006) proporzionalmente collegati al livello di acidosi e di stress ossidativo.

Va inoltre considerato che in un precedente studio già avevamo evidenziato una significativa correlazione tra l’aumento dell’incidenza dei M.U.S. ed il maggiore riscontro di atteggiamenti mentali conflittuali correlati ai vissuti dei fiori di Bach evidenziati dal Floritest (SCLAUZERO E. 2005).

La sostanza fondamentale rappresenta, pertanto, lo specchio del comportamento spaziale e temporale della cellula, in particolare per quel che concerne l’attività dei geni. Essa è la memoria metabolica della cellula.

Immagazzinando svariate sostanze dotate di complesse strutture tridimensionali, la sostanza fondamentale ha la facoltà di trasmettere informazioni utili come istruzioni per attività future e la quantità di tali segnali supera di gran lunga quella del genoma. Rappresentando nel contempo memoria e progetto per il futuro, la sostanza fondamentale è il mezzo per la conservazione dell’identità, cioè dell’autosimilarità dei tessuti.

Connessioni tra mesenchima e psiche

Tutte le ricerche più avanzate ci parlano di integrità, di totalità, di multidimensionalità della realtà. La scienza medica moderna, l’olismo, la psicologia contemporanea, le antiche filosofie orientali, la fisica dei quanti, tutto ci parla della realtà e del vivere come di un’unità, come di un intero non scindibile nelle sue parti.

Possiamo affermare che, più in generale, stiamo attraversando un momento epocale dove, giunti al terzo millennio, la Medicina del secondo millennio basata sulla Matematica Euclideo-Newtoniana e

12

Page 13: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

sulla Fisica Meccanica, non spiegandoci con la sua causalità lineare la realtà vivente, sta per essere soppiantata dalla Matematica dei Sistemi Complessi e dei Frattali che sono alla base della Fisica Quantistica che a sua volta sostiene l’Epigenetica e la Psico-Energetica.

La fisica contemporanea e la fisica dei quanti ha raggiunto conoscenze sul mondo dell’energia e sull’essenza della vita che sono a volte sovrapponibili, in maniera impressionante, e perfettamente congruenti alla concezione energetica dei taoisti o di altre filosofie orientali come la Medicina Tradizionale Cinese.

In questa millenaria concezione della vita lo Yin e lo Yang sono le caratteristiche qualità di una unica manifestazione, come le due facce di una medaglia, come i poli di un magnete, come la pulsazione di un battito, come l’attività respiratoria: sono il moto di un’onda con i suoi picchi e le sue valli.

Ogni rimedio oscilla su una propria e particolare frequenza in grado di apportare specifiche informazioni (mettendo in risonanza le eliche del DNA) a tutto il Sistema Psico-Fisiologico dell’uomo.

Non è il DNA che determina il tipo di crescita cellulare, bensì il suo estrinsecarsi dipende e viene modulato da tutte le varie informazioni, vedi contesto-terreno,

percepite e ricevute dall’ambiente sui recettori di membrana, in quanto è il TERRENO con gli stimoli che arrivano

al network Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolico che determina il tipo di differenziazione.

(LIPTON B. & Al. 1991)

Il nostro organismo è regolato costantemente dai campi elettrici ed elettromagnetici e la patologia si instaura quando si lede una delle due componenti o si interrompe questa loro reciproca connessione.

Il nostro sistema nervoso cataloga circa quattro miliardi di segnali ambientali al secondo. Il suo ruolo principale è di “leggere” l’ambiente ed adeguare appropriatamente i comportamenti di accrescimento e difesa allo scopo di assicurare la sopravvivenza dell’organismo.

I sistemi mnemonici infatti si sono evoluti per facilitare la gestione delle informazioni via via acquisite nel tempo, immagazzinando esperienze precedentemente “apprese”.

Per l’esattezza, ogni cellula riceve informazioni attraverso una “percezione” dell’ambiente così quale è interpretato dal cervello “educato”.

Queste percezioni apprese costituiscono l’Intelletto Acquisito, che è, grazie all’evoluzione, un derivato dell’Intelligenza Innata Collettiva (quello che Assagioli identifica con l’Inconscio Collettivo): questi contenuti influenzano e plasmano il nostro essere.

Seguendo le ipotesi sviluppate da Rupert Sheldrake i campi morfici (SHELDRAKE R. 1981) presiedono sviluppo e mantenimento della forma del corpo umano: ogni organismo in via di sviluppo viene modellato da un suo proprio campo morfogenetico (in questo campo ogni cellula è come se fosse un tassello di un mosaico che rappresenta l’ologramma personale).

In un simile contesto ogni cellula umana, come un’ameba, è un’entità libera, dotata di Intelligenza Innata e capace di rispondere appropriatamente al suo ambiente “locale” (cioè al suo tessuto-specifico).

13

Rupert Sheldrake

Page 14: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Attraverso l’azione del sistema nervoso, ogni singola cellula è anche influenzata da un ambiente molto più esteso, quello con cui si trova in contatto l’intero organismo: ad esempio, ogni cellula epatica sa come sta il fegato, ma, grazie al sistema nervoso, è anche consapevole di ciò che alla persona sta succedendo sul lavoro e nei rapporti personali.

Questa comunicazione-percezione energetica è verificabile anche nell’interazione semplice tra sostanze e esseri viventi. Infatti il contatto o la minima distanza tra una sostanza (ad esempio, un farmaco od un alimento) e un organismo vivente può produrre in quest’ultimo effetti registrabili come modificazioni istantanee e transitorie della forza muscolare (come nei test kinesiologici) o dell’onda sfigmica (come nel Riflesso Auricolo Cardiaco descritto da Nogier) o dei valori di resistività cutanea misurati su punti di agopuntura (come nell’Elettroagopuntura secondo Voll). Si tratta di modificazioni reversibili, ma utili all’esecuzione di questi test con significato diagnostico anche se non sembrano esplicare un vero e proprio effetto farmacologico (talvolta comunque si possono osservare deboli effetti indotti dal prolungato contatto del farmaco con una parte superficiale dell’organismo). Questi effetti possono essere maggiori se il punto di contatto è una zona cutanea correlata con l’organo bersaglio del medicinale.

Molti aspetti della Psicoterapia e della Floriterapia non potrebbero essere completamente compresi senza la conoscenza del concetto di Risonanza da una parte e dell’importanza dell’influenza dei campi elettromagnetici sulla materia vivente, così come vengono spiegati dalla moderna Fisica Quantistica, dall’altra.

È all’interno di questo contesto che dobbiamo collocare la Floriterapia: metodo rivoluzionario per i tempi in cui è stato scoperto, ma di assoluta attualità rispetto alle conoscenze di Fisica Quantistica che attualmente possediamo.

Nella sua acutezza introdusse concetti che solo molti anni dopo verranno riconosciuti e tuttora, a volte, difficilmente accettati dalla Medicina ufficiale; infatti nella sua ottica:

“…le malattie sono le manifestazioni fisichedi uno stato mentale negativo…

tanto che, ad esempio, ansia, preoccupazioni, impazienza... indeboliscono a tal punto la vitalità individuale

che il corpo perde le sue difese naturali divenendo vulnerabile alle infezioni ed ad altri stati di malattia…”

come peraltro recentissimi studi sul Sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolico stanno confermando. Ogni cosa vivente, dall’uomo al minerale emette una sua vibrazione, ed ogni cosa perfetta è armonia, ordine, sintropia.

Ogni pensiero positivo che, “amorevolmente”asseconda l’evoluzione crea armonia e ordine;

ogni pensiero negativo, non collegato all’Amore,crea disordine, caos, entropia, cancro.

Il pensiero dà forma alle cose e le “forme pensiero” possono influenzare energeticamente ciò che ci circonda trasferendo l’informazione che abbiamo pensato alla materia che ci circonda modificandola (LIPTON B. & Al. 1991).

Il fisico giapponese Masaru Emoto ha studiato e ampiamente dimostrato con la cristallizzazione delle molecole d’acqua l’influenza che può avere il pensiero nel trasformare la materia: infatti l’acqua è come una striscia liquida magnetica, capace di ricevere e registrare informazioni dall’ambiente esterno. Reagendo agli impulsi esterni, l’energia dei ponti idrogeno cambia e crea i cristalli in varie forme specifiche in funzione dell’informazione percepita:

Pensieri positivi creano cristallizzazioni belle ed ordinate;

14Masaru Emoto

Page 15: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Pensieri negativi creano cristallizzazioni caotiche e disordinate.La biologia delle emozioni sa ormai individuare i mediatori che presiedono alle modificazioni sia

funzionali che strutturali nella formazione dei precursori della malattia psicosomatica.

I sistemi reticolo-gangliari di vario livello, connessi al sistema libico, agiscono tramite il sistema endocrino-neurovegetativo sulla funzione immunitaria creando i presupposti per una sua disreattività.

Infatti sotto gli effetti delle emozioni intense si potenziano certe ripercussioni sistemiche negative, quali aumento del livello di acidosi tessutale e dello stress ossidativo, che portano ad un successivo blocco della fagocitosi e della produzione anticorpale.

Lo scienziato tedesco F. A. Popp infine ha dedicato i propri studi soprattutto a verificare l’ipotesi per cui le cellule comunichino tra loro, specie nelle trasmissioni a distanza, mediante energia luminosa (Biofotoni), e solo sussidiariamente e localmente tramite la biochimica. Famoso e ripetutamente dimostrato il suo esperimento sulla comunicazione fotonica delle informazioni di attivazione della risposta infiammatoria.

Il DNA, come una antenna, funziona sia da trasmettitore che da ricevitore ed ha una densità di informazione pari a 1021 Bit/cm3. Le cellule poi, comunicano nel campo di frequenze che va dai raggi infrarossi ai raggi ultravioletti: cioè lunghezze d’onda (λ) della luce visibile che vanno da 200 a 800 nm (SPAGGIARI P., TRIBBIA C. 2008).

Al fine di comprendere l’origine e la funzione dei Biofotoni è necessario fare alcune semplici considerazioni bio-fisiche sulla strutturazione chimica del DNA: il DNA può essere assimilato ad un condensatore elettrico le cui armature sono costituite dalle catene di molecole disposte parallelamente fra loro, a struttura elicoidale, ed il mezzo dielettrico è costituito da acqua contenente atomi di vari elementi (carbonio, azoto, ossigeno, zolfo, fosforo). La catena elicoidale del DNA, inoltre, può essere paragonata ad un solenoide il cui campo magnetico è dell’ordine del centomiliardesimo di Gauss. Quindi il DNA ha le caratteristiche di un circuito oscillante cioè di una antenna e come tale può ricevere e trasmettere onde elettromagnetiche e quindi informazioni che vengono poi ritrasmesse nel nostro corpo attraverso il circuito dei meridiani o Matrisomi della Matrice Extracellulare.

La moderna biocibernetica e la scienza della biorisonanza permettono, attraverso la misurazione e il condizionamento dei meccanismi regolatori preposti ai processi biochimici, sia una diagnosi personalizzata che una terapia causale permettendo di eliminare gradualmente tutti i blocchi che impediscono il recupero dell’armonia/equilibrio dell’entità mente/corpo (FORMIGONI B. 1998). Tale armonia è mantenuta da sistemi di controllo basati su oscillazioni elettromagnetiche di diversa durata, intensità, frequenza e forma d’onda (MARTRA P. 1997).

I Biofotoni, opportunamente elaborati dal nostro DNA, che ne irradia il 90%, garantiscono la polarizzazione delle membrane cellulari: un ridotto o scarso apporto di Biofotoni riduce la polarizzazione cellulare e porta alla malattia.

Come ogni strumento ha un’onda caratteristica per forma e dimensione tale da farci riconoscere l’origine strumentale di un suono, il cosiddetto timbro, così ogni organo nel nostro corpo emette particolari fotoni assimilabili ad onde elettromagnetiche specifiche per forma, frequenza e dimensione tali da far riconoscere al resto dell’organismo la loro provenienza: tale tonalità e pulsatilità sono caratteristiche e specifiche

15

Page 16: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

all’interno del corpo e con queste entreranno in risonanza le informazioni biofotoniche che noi diamo utilizzando le prassi terapeutiche più varie.

Il Biofotone è caratterizzato da una estrema specificità data dalla frequenza e dal tipo di curva diversa ed unica per ogni tipo di cellula o tessuto. La base della sua forza è data dalla coerenza di fase che gli permette di spostarsi alla velocità della luce, ma molto più efficacemente, attraverso i matrisomi (canali virtuali di trasferimento e di trasporto, presente nel mesenchima, che consentono il transito delle componenti lipofile e fotoniche come i solitoni: all’interno sono idrofobi e all’esterno idrofili per garantire un trasporto coerente che non si disperda nel mezzo interno), distribuendo a tutto il corpo le informazioni che gli sono proprie: nel caso di frequenze esattamente definite si riscontreranno chiaramente risonanze con determinate biomolecole, con strutture cellulari, di organi e di apparati, rafforzate tramite la proprietà di coerenza della luce laser.

I biofotoni, opportunamente elaborati dal nostro DNA, che ne irradia il 90%, garantiscono la polarizzazione delle membrane cellulari: un ridotto o scarso apporto di biofotoni riduce la polarizzazione cellulare e porta alla malattia.

Le alterazioni dei parametri biofisici, ma soprattutto elettro-fisici, si comunicano rapidamente a lunghe distanze nei liquidi biologici lungo vie di super-conduttività, i Matrisomi, o Meridiani che corrispondono approssimativamente alle vie dei meridiani dell'agopuntura cinese: scaldando una persona con una lampada da 150 W con frequenze a 880 nm e fotografandola all’infrarosso si evidenziano nella foto dei canali più caldi che anatomicamente non corrispondono né a vene, né a vasi linfatici, ma che invece si sovrappongono, quasi perfettamente, al tragitto dei Meridiani descritti dalla Medicina

Tradizionale Cinese (BELLAVITE P. 2003, GERBER R. 2005; POPP F.A. 2006-2007).

Il loro formarsi e sciogliersi, oltre all’impilarsi, permette il formarsi di tubi virtuali di trasporto. Il DNA colpito da fotoni si srotola: il fotone funge da collante a ponte tra le basi puriniche e pirimidinici (forma un eccimero); continuando a dare fotoni si arriva alla soglia Laser oltre la quale si libera un Biofotone con delle caratteristiche ben determinate che ha una sua forza nella coerenza di fase (va alla velocità della luce attraverso i matrisomi ed è specifico per ogni tipo di organo in base alla sua frequenza); Alta coerenza di fase fotonica nelle cellule normali, minima coerenza in quelle tumorali; massima produzione fotonica al momento della morte.

Tutti i “blocchi” al fluire dell’energia che si possono, per svariati motivi, formare sono alla base dell’iniziale squilibrio energetico, con alterazione dell’equilibrio atomico e del campo elettromagnetico, che porta a cascata, attraverso lo squilibrio della bilancia ossidativa ed il cronico deficit dei sistemi tampone, alla diminuita funzionalità dei vari organi e, nel tempo, al danno vero e proprio dell’organo e poi dei singoli apparati.

La necessità di un riequilibrio dei campi elettromagnetici ed informazionali, così spesso alterati dall’inquinamento da radiazioni, che favorisca una “attivazione bioenergetica” del corpo fisico prima, mentale e della coscienza poi, sono indispensabili per portare la persona verso quello stato di salute ottimale, e di consapevolezza del Sé, indispensabile al suo riequilibrio e al recupero del benessere psicofisico.

Al momento attuale non sono dimostrati i meccanismi d’azione grazie ai quali agiscono i rimedi floreali, si ritiene che ripristinino, ciascuno in maniera specifica propria, le vibrazioni energetiche proprie dello stato di salute. Possiamo ipotizzare un effetto simile a quello che, come nella risonanza meccanica, permette a due diapason distanti fra loro di suonare all’unisono: quando si eccita il primo diapason con un martelletto le sue aste vibreranno con una frequenza “ f ” emettendo un suono e la vibrazione delle aste creerà nello spazio circostante onde di compressione e di rarefazione sui filetti di aria interposti fra i due diapason; nel loro propagarsi, tali onde, raggiungeranno le aste del secondo diapason facendolo vibrare in sincronismo con il primo, con la stessa frequenza e quindi con lo stesso suono, solo se i due diapason sono perfettamente uguali e

16

Meridiano di Stomaco

Page 17: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

dello stesso materiale. Si dice che il secondo diapason risuona con il primo in grado di vibrare con quella stessa frequenza, detta frequenza di risonanza.

Il rimedio floreale potrebbe mettere in risonanza il DNA (anche il pensiero essendo sostanzialmente una vibrazione elettromagnetica, come evidenzia l’Epigenetica, altera la lunghezza e l’espressione del DNA) e la presenza dei fiori in natura così come il rigenerante contatto con la stessa, proposto da molte pratiche e scuole di rilassamento, potrebbe rientrare in una più ampia visione di sincronicità e di equilibrio interiore e planetario che ci è stato messo a disposizione e da cui possiamo trarre giovamento.

Nelle foto Kirlian inoltre, dopo aver somministrato il fiore giusto, si nota cambiare la dispersione degli elettroni con riduzione e chiusura dei buchi dell’aura.

"Si pensa che i fiori abbiano una vibrazione più alta, un'ottava più in su, dell'insieme psicofisico chiamato uomo; sembra che essi permettano ad un campo energetico disturbato di accordarsi su una vibrazione armonica maggiore. Questo scambio di vibrazioni avviene attraverso l'acqua, il veicolo al quale il fiore ha lasciato la sua impronta energetica. Il paziente prendendo le gocce ad intervalli regolari, introduce una vibrazione molto sottile, ma efficace, che entra in sintonia con la vibrazione distorta, la riequilibra e, nel tempo, la riassesta su un piano più alto" (DI MASSA S. 1992).

Una attività psichica non può essere pensata senza l’esistenza della coscienza, intendendosi per coscienza la minima struttura di un “io” che riconosce se stesso diverso dall’altro ed in grado di esercitare un minimo di controllo su di sé.

Recenti studi riconoscono questo nucleo di coscienza anche nella psiche degli animali superiori. Tuttavia l’essere umano è l’unico ad avere una rappresentazione in più: “la capacità creativa e la capacità critica” che hanno reso possibile l’evoluzione della specie; distinguiamo, quindi, un io soggettivo, di natura neuropsicologica, da un io cosciente creativo e critico.

L’attività mentale umana è di tipo conservativo - biologico, tesa, cioè, alla difesa dell’io soggettivo dalle aggressioni esterne e tale attività è quasi completamente coordinata dalla mente biologica-neuronale; le attività superiori, invece, in particolare il pensiero critico e creativo, sono appannaggio dell’io cosciente, struttura sicuramente distinta dalla mente biologica, ma ad essa strettamente interconnessa.

Benjamin Libet (LIBET B. 1993), della California University, ha scoperto che il cervello impiega 500 millisecondi per elaborare la realtà in modo conscio, mentre gli bastano 150 millisecondi per l’individuazione sensoriale senza consapevolezza, cioè per vedere cose non interessanti, che non vengono registrate.

Il processo di prendere coscienza, quindi, crea un lievissimo ed impercettibile ritardo tra quello che vediamo e sentiamo e quello che “sappiamo” di aver visto e sentito. Cosa avviene in questo lasso di tempo?

Secondo Rodolfo Llinas (LLINAS R. 1999), della New York University, entrano nella coscienza-consapevolezza solo quelle informazioni che le cellule nervose corticali ritrasmettono al talamo in modo sincrono, sintonizzandosi tutte sulla stessa frequenza d’onda: una modulazione intorno ai 40 Hertz. Il rumore di fondo continuo delle altre cellule, trasmesso su altre lunghezze d’onda, resta, invece, escluso dalla coscienza.

Secondo Llinas la raccolta di queste informazioni è fatta da un anello di cellule: il nucleo intralaminare del talamo. Qui ha origine un treno d’impulsi nervosi, che, simile ad un fascio radar, fa il giro completo del cervello ogni 12,5 millisecondi. Ogni giro esplica il recruitment (reclutamento) di tutte le informazioni, presenti nelle diverse aree specializzate del cervello: corteccia visiva, sensitiva, uditiva, che sono sincronizzate dalla mente sulla stessa lunghezza d’onda (40 Hertz). La coscienza, quindi, non è un luogo fisico, ma un tempo e una frequenza che accordano le diverse sensazioni all’unisono tra loro .

17

Page 18: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Ma se la mente, come fonte di riflessione critica e creativa non è identificabile con il cervello biologico, che rapporto c’è tra mente e cervello, visto che sia l’io soggettivo-biologico che l’io cosciente-creativo utilizzano nella vita quotidiana il cervello per interagire con il mondo esterno?

La modalità più semplice per rispondere a questa domanda è il paragone con il computer. Il cervello con la sua struttura organico-biologica è assimilabile all’hardware di un calcolatore, in cui si immettono i dati provenienti dagli organi di senso e dal mesenchima, ed in cui il frutto dell’elaborazione della mente viene tradotto in fisicità, per l’output finale.

La mente è invece il programma di elaborazione-dati interposto al terminale-cervello, e cioè rappresenta l’unità centrale elettromagnetica dell’intero calcolatore (software).

Lo stato di salute dell’individuo è uno stato particolare che può essere mantenuto solo con un enorme dispendio energetico, con la formazione di strutture dissipative (clusters), lontano dall’equilibrio termodinamico, in un sistema aperto. È necessario un flusso di informazioni costante che renda possibile l’altissimo grado di ordine dinamico dei tessuti (negentropia).

Circa 1018 reazioni metaboliche organiche al secondo richiedono un trasferimento veloce e preciso di informazioni all’intero organismo. Secondo il biofisico Popp (POPP F.A. 1985), nessuna molecola, enzima, ormone o neurotrasmettitore è in grado di fare ciò: solo i fotoni sono in grado di garantire questo coordinamento in maniera ordinata, ultraveloce ed olografica. In accordo anche con il pensiero di Rubbia (Premio Nobel, 1984), la materia è quindi

subordinata ai processi energetici di natura elettromagnetica, che gestiscono lo stato di organizzazione dei tessuti. È impensabile il raggiungimento di tale coordinamento nell’intero organismo tramite la sola rete neuronale. Possiamo quindi ragionevolmente supporre che accanto ad un cervello neuronale esista un cervello elettromagnetico (psiche), in grado di elaborare informazioni con una velocità e sensibilità estremamente superiore al cervello biologico. In tale struttura elettromagnetica coesiste sia l’io biologico che l’io superiore, cioè l’io creativo-riflessivo. Tale struttura utilizza il cervello biologico-neuronale e da esso ricava percezioni e sensazioni che poi elabora e traduce in coscienza, senso della vita e dell’essere, nonché in strategie di superamento e trascendenza. Ogni mutamento di carattere somatico influenza tale struttura elettromagnetica che definiamo “PSICHE”; così uno stressore nella struttura psico-elettromagnetica si tradurrà, attraverso la mediazione del cervello biologico-neuroendocrino, sull’intero organismo. Il rapporto tra mente e corpo è così stretto, diretto ed immediato, che uno shock psichico produce contemporaneamente una perturbazione nella mente elettromagnetica, nel cervello biologico (focolaio di Hamer) e in un organo periferico controllato da quella area encefalica.

Movimenti impercettibili di masse microscopiche che costituiscono i microtubuli delle cellule, sarebbero responsabili, secondo R. Penrose dell’Oxford University (PENROSE R. ), di quest’attività quantistica integrata e risonante: questi microtubuli sono i principali componenti del citoscheletro, polimeri cilindrici cavi di singole

18

Page 19: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

proteine chiamate tubuline. I microtubuli sono collegati tra loro da legami proteici (proteine associate ai microtubuli: MAPS) e questi sono collegati con le altre strutture cellulari per formare il reticolo del citoscheletro.

Altre strutture oscillatorie presenti nel mesenchima interstiziale, nella glia cerebrale e nell’acqua semicristallina dell’intero organismo mediano questa comunicazione (BENVENISTE J. 1994, DEL GIUDICE E. 1984, HEINE H. 1999). Se mente e corpo sono, quindi, così strettamente interconessi, i fattori psichici possono scatenare malattie somatiche, ma anche intossicazioni croniche a carico di organi periferici o della matrice interstiziale possono acuire o generare disturbi psicologici.

Abbiamo prima riportato gli studi di Popp che ha dimostrato come le cellule si trovino in uno stato di informazione reciproca, quasi di comunicazione, attraverso deboli segnali luminosi e acustici, questa emissione di fotoni orienterebbe la strutturazione del DNA del nucleo cellulare.

Alla luce di tutti questi dati, sopra esposti, la medicina psicosomatica odierna o come meglio viene definita, la Medicina Integrata, non concettualizza più problemi medici nella semplice forma di causa-effetto o in un rapporto lineare, ma piuttosto pone grande importanza nel collocare i pazienti ed i loro problemi di salute all’interno di un contesto costituzionale-psico-emotivo-relazionale-sociale-comportamentale molto più ampio (SCLAUZERO E. 1990).

Nella medicina integrata odierna, la ricerca si è allontanata dalla preoccupazione di ipotesi specifiche, quali ad esempio il fatto che una particolare personalità possa essere associata ad un particolare e specifico disturbo fisico, ma con un nuovo tipo di approccio utilizza validi strumenti di indagine capaci di rilevare e misurare le componenti fisiche, psicologiche e psicosomatiche che accompagnano il quadro morboso, individuando parallelamente i tratti di personalità che lo sottendono e i fattori psicosociali che possono essere associati, scatenarlo ed aggravarlo.

È per questo che in un nuovo concetto di salute dovremmo sempre tener presenti tutti questi aspetti superando la riduzionistica visione di un corpo ammalato come non facesse parte di una persona con tutti i suoi vissuti e con tutto un mondo logistico-relazionale che la circonda comprendendo infine in questa lettura anche il suo assetto Bio-Energetico-Metabolico.

La tensione quotidiana innesca nel cervello e nell’organismo complesse reazioni biochimiche e neuro-ormonali che si ripercuotono sull’organismo a cascata (BIONDI M. 1997). I vari sistemi di regolazione (nervoso, endocrino e immunitario) nell’organismo cooperano per il mantenimento di un complesso e dinamico equilibrio: l’omeostasi che è in grado di rispondere a “forze” intrinseche ed estrinseche, agenti sulla persona, che vengono definite “stressors”.

Nel caso di una patologia cronica, uno dei maggiori meccanismi coinvolti nel difficile ruolo di mantenimento dell’omeostasi in risposta all’infiammazione è il coinvolgimento dell’asse Ipotalamo - Ghiandola Pituitaria - Corteccia Surrenale (Asse H.P.A.).

L’ipotalamo controlla la secrezione dell’ACTH da parte della ghiandola pituitaria che stimola di conseguenza il rilascio da parte della corteccia surrenale di ormoni glucocorticoidi, rappresentati nell’uomo dal cortisolo. Il principale stimolo ipotalamico sulla ghiandola pituitaria è dato dal CRH.

Il CRH viene incrementato dagli stimoli stressogeni cognitivi (stress emozionale) o esterni (batteri, virus, tossine) e a sua volta stimola il rilascio di ACTH dall’ipofisi e di IL-1 dai macrofagi; quest’ultima può ulteriormente incrementare la secrezione di CRH e di ACTH dall’ipofisi o dai Linfociti B fino a che la produzione dei glucocorticoidi surrenalici non determini l’effetto antiinfiammatorio con l’interruzione della cascata.

Dal punto di vista psicologico, quando una persona affronta una situazione stressante o dei conflitti emotivi, attiva una fase di ortosimpaticotonia con attivazione dell’asse H.P.A. che

19

Page 20: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

predispone le strutture psico-fisico-emotive ad affrontare la situazione sfavorevole fino alla sua risoluzione in cui si attiverà una fase compensatoria parasimpaticotonica che con il torpore ed il riposo permetterà un discreto recupero psico-fisico-emotivo delle energie precedentemente dissipate; se il perdurare degli stressors supera la capacità di risposta psico-neuro-endocrino-immunitaria del soggetto (stress cronico), viene perturbata la capacità di adattamento bio-psico-sociale della persona.

Considerando poi che il conflitto psichico legato ad un evento non è direttamente proporzionale a quello che oggettivamente succede, ma al soggettivo significato affettivo e alla reale pregnanza emotiva che quell’evento riveste per la persona che lo vive, possiamo pensare ad una migliore gestione dello stress modulando la valenza della percezione emotiva dello stesso.

La Floriterapia è un sistema terapeutico che viene formulato negli anni ’30 da Edward Bach e che inizialmente era formato dall’Acqua di roccia (Rock Water) + 38 rimedi floreali di cui 37 semplici e 1 composto (il Rescue Remedy: assimilabile ad un rimedio di pronto soccorso), che agivano:

sul riequilibrio degli stati d’animo alterati;

sulla modulazione della percezione degli eventi quotidiani o di situazioni psichiche conflittuali e/o in disequilibrio;

nella correzione delle estremizzazioni degli atteggiamenti caratteriali o della personalità dell’individuo;

nel diminuire la sofferenza determinata da patologie fisiche correlate alla manifestazione del disequilibrio psicologico che è causa e principio di ogni male.

Per Bach il concetto di “Salute” era strettamente correlato alla presa di Coscienza delle proprie potenzialità ed alla Consapevolezza dei propri vissuti che determinano una corretta comunicazione e sinergia tra il Vero Sé (la Propria anima che si è incarnata nel nostro corpo fisico), la Mente (la Personalità che abbiamo acquisito) e il Corpo Fisico (l’estrinsecazione materiale del nostro campo energetico) aumentando così la Sintropia e l’ordine universale.

Per contro la “Malattia” insorge in seguito alle interferenze dei modelli comportamentali acquisiti che portano al conflitto interiore dato dalla carenza di coscienza delle proprie potenzialità e

dalla mancanza di consapevolezza dei propri vissuti che innesca una distorsione di comunicazione tra il Vero Sé, la Mente e il Corpo Fisico con aumento di livello Entropico del sistema.

Passo fondamentale per recuperare e mantenere uno stato di salute è riconoscere di avere un problema: infatti la presa di coscienza del problema è “conditio sine qua non” per poterlo affrontare, qualunque esso sia.

20

Page 21: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Negli anni la Floriterapia si è ampliata con l’acquisizione di numerosi altri fiori che in genere, come classificazione, prendono il nome dal paese in cui vengono raccolti (Australiani, Californiani, Italiani…).

La Floriterapia può essere impiegata su chi presenta problemi di natura fisica, psichica o in entrambi i casi sia in mono che in politerapia o addirittura associata ad altri tipi di rimedi nell’ambito di una terapia integrata (Omeopatia, Omotossicologia, Fitoterapia, Ayurveda, Spagiria), ma anche come terapia sostitutiva agli psicofarmaci dopo opportuna e calibrata diagnosi.

Può inoltre essere affiancata ad altri tipi di interventi bio-naturali come la Riflessoterapia, l’Agopuntura, la Digiunoterapia, la Fisio-Masso-Kinesiterapia, la Cromoterapia, la Risonanza Magnetica Pulsata, la Musico-Suonoterapia, le terapie con cristalli, l’Auricolo o la Neuralterapia.

Da un punto di vista metodologico la Floriterapia non prende in considerazione i sintomi fisici, se non di sfuggita, ma punta direttamente al nucleo psico-emotivo del paziente, al suo conflitto interiore, lo identifica e propone per esso il rimedio appropriato, quello capace di riportare alla luce della coscienza la controparte positiva finora nascosta. È la consapevolezza, infatti, che guarisce. È quindi una Medicina incentrata sulla persona e sui suoi conflitti non sulla malattia.

I rimedi floreali vanno ad agire sullo squilibrio fra l’anima (Sé) e la mente (personalità), nel quale spesso la seconda si lacera perché vittima di emozioni negative. Il fiore in questo quadro provoca una riarmonizzazione positiva dello stato d’animo che a sua volta produce un riequilibrio dei sintomi fisici (per questo Edward Bach viene considerato da molti un sostenitore ante litteram della medicina psicosomatica).

Nutraceutica e Floriterapia come supporto nelle prestazioni sportive

Tutte le suddette conoscenze di recente acquisizione si sono velocemente diffuse non solo in ambito medico-universitario od ospedaliero, ma anche nella Medicina dello Sport dove l’attenzione alle problematiche psichiche (sulle quali è possibile intervenire con l’utilizzo della Floriterapia senza incorrere nelle problematiche del doping) e l’applicazione di innovativi concetti di Nutraceutica (col supporto di integratori alcalinizzanti ed antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo permettendo dei recuperi più rapidi dopo l’over-training della preparazione e l’over-stress delle gare) assieme a raffinate tecniche di preparazione atletica possono aprire nuove frontiere ed offrire nuovi traguardi da perseguire e raggiungere.

In ambito sportivo dove generalmente troviamo persone sostanzialmente “sane” che non presentano sintomi di disfunzioni significativamente evidenti è estremamente importante disporre inoltre di apparecchiature che ci permettano di lavorare non più solo a livello di diagnostica delle patologie, ma soprattutto a livello di prevenzione dei disturbi: ossia a livello di equilibrio del Sistema Neuro-Vegetativo e nell’ambito del Benessere psicologico e metabolico-funzionale!

Infatti, quando abbiamo una alterazione dei parametri di riferimento ematici “normali” ci troviamo già a livello di un danno significativo delle membrane cellulari con morte cellulare, mentre se vogliamo veramente lavorare in prevenzione è importante non giungere al danno, ma attivarsi prima che questo sia irreparabile: dobbiamo quindi monitorare la funzione degli organi ed i delicati equilibri omeostatici alla base dei processi di scambio di trans-membrana se vogliamo veramente andare alla radice del problema mantenendo la persona nell’ambito del Ben-Essere e non solo della Salute intesa come assenza di malattia.

Lo stato di salute di un soggetto è pertanto realizzato dal perfetto equilibrio dinamico di struttura, biochimica e psiche (triangolo della salute): qualsiasi alterazione di uno di questi parametri determinerà

21

Page 22: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

una interferenza con gli altri due che a sua volta si esplicherà in un non corretto funzionamento del sistema “mentecorpo”, della sua postura e del suo linguaggio (SCLAUZERO E. 2008): infatti prima del linguaggio verbale arrivano le emozioni, segnali corporei, comunicazioni, anche inconsapevoli, che il nostro corpo trasmette al mondo. Di più, a tutt’oggi sembra svilupparsi il convincimento che anche il pensiero sia definito da limiti corporei, alcuni biologici come la corteccia cerebrale ed il suo tracciato sinaptico, altri derivanti da connessioni tra corpo, emozioni e pensieri (SCLAUZERO E. 2005).

L’essere umano può essere visto come un recipiente, che sul fondo reca il carico tossinico derivante dalla costituzione (il “miasma” di Hanemann), al centro il carico tossinico cronico, superiormente la conflittualità cronica emotivo/spirituale. La malattia è determinata da una causa scatenante acuta, sia fisica che psichica, che rappresenta la classica goccia che fa traboccare il recipiente, e che diventa causa scatenante della patologia acuta che porta spesso il paziente alla consultazione. Il compito fondamentale del medico è quello di stabilire in quale punto di questo complesso network sia opportuno inserirsi, sia a livello diagnostico che terapeutico, e soprattutto come poterlo fare in forma scientifica evitando un eccessivo interventismo, pur garantendo contemporaneamente una rigorosa precisione accompagnata da elevata sensibilità e specificità.

Nella nostra esperienza, di oltre 10 anni, l’utilizzo contemporaneo di apparecchiature che valutano sia la struttura che la funzionalità dei processi metabolici corporei (B.I.A.: Body Impedance Analyzer) unita ad apparecchiature che facilitano il riscontro dell’acidosi

tessutale e la presenza di eventuali processi infiammatori (TomEEx: Tomografia Elettrolitica Extracellulare) oltre ad una indicazione del livello di stress presente e della prestanza atletica dell’atleta (Omegawave) ci ha consentito di intervenire in maniera puntuale e precoce non solo in caso di patologie

conclamate, ma anche alle prime avvisaglie di patologia che possono essere individuate con la presenza dei M.U.S. (Medical Unexplained Symptoms) nella normale vita quotidiana della persona e che sono date dall’iniziale squilibrio del Sistema Neuro-Vegetativo.

Tali apparecchiature si sono rivelate altresì importanti nello strutturare una corretta impostazione e prassi alimentare con integrazioni specifiche mirate alla preparazione atletica e sportiva: negli atleti che si sottoponevano alle indagini di impedenziometria (che vanno dall’amatoriale al professionistico) veniva valutato:

Carico di stress emotivo e psicofisico correlato alla cortisolemia e al livello di Stress evidenziato dalla TomEEx;

Livello di acidosi tessutale e capacità tampone dell’organismo rispetto alla funzionalità renale e respiratoria;

Parametri della composizione corporea e della situazione metabolica (B.I.A.),

Capacità di risposta dell’organismo agli stressors (Omegawave);

Eventuali deficit di Sali alcalinizzanti per contrastare alti carichi acidosici durante le prestazioni sportive intense e prolungate.

I test cui sottoponiamo normalmente gli atleti ci permettono di avere un riscontro globale sia dal punto di vista fisico-metabolico sia sotto l’aspetto della reattività psichica, ciò consente di

22

Page 23: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

approntare uno specifico carico di lavoro in funzione dei parametri riscontrati, ma soprattutto lo scopo è quello di permettere all’atleta, con qualsiasi carico di lavoro, di tollerare e di tamponare, mediante una mirata alimentazione alcalinizzante ed antiossidante, i carichi lattacidi prodotti sotto sforzo. Attraverso specifici algoritmi che tengono conto dei vari parametri riscontrati con i suddetti test si può infine valutare il livello di prestanza Psico-Fisica della persona, la capacità di resistenza allo sforzo e allo stress oltre all’eventuale necessità quali-quantitativa di integratori nutrizionali o di modulatori dello stress come i Fiori Australiani. Riportiamo di seguito i parametri più significativi evidenziati da queste apparecchiature e presentiamo un nuovo approccio al riequilibrio del Sistema Neurovegetativo e al potenziamento della prestanza Psico-Fisica nella preparazione atletica.

Inquadramento Diagnostico Psico-Funzionale, Metabolico-Emuntoriale e della Condizione Atletica

In funzione dei parametri ricavati con l’utilizzo delle apparecchiature di Bio-impedenziometria potremo di seguito collocare i giocatori in aree di specifica Classificazione sia da un punto di vista Psico-Funzionale, che da un punto di vista Metabolico-Emuntoriale che ci permetterà di attivare concreti, specifici e mirati interventi di riequilibrio sia da un punto di vista psicofisico-energetico che da un punto di vista smaltimento delle tossine accumulate in eccesso o di integrazione nutraceutica degli eventuali elementi carenti nella specifica alimentazione dell’atleta; il tutto per portare la Condizione Atletica fino ai massimi livelli raggiungibili e “fisiologicamente possibili”.

1) Inquadramento Psico-Funzionale:

Questo tipo di classificazione prende in considerazione da un lato (quello delle ascisse) il Livello di Stress espresso come numero di aree su 17 libere dal blocco dei glucocorticoidi surrenalici; dall’altro (asse delle ordinate) il livello di Attivazione/Reazione del sistema in funzione della presenza o meno di scorte di sistemi tampone e della capacità tamponante in circolo.

Le quattro aree principali sono numerate in ordine crescente (nella figura a lato da 1 a 4 e delimitate da una linea nera verticale e da rossa orizzontale) e sono correlate a livelli via via maggiori di compromissione dell’organismo: l’appartenenza ad una specifica area comporterà conseguenti e mirati approcci terapeutico-riequilibrativi diversi per ciascun atleta e correlati da una parte all’importanza della

carenza di Sali alcalinizzanti (asse verticale) e dall’altra al livello di Stress (asse orizzontale).

2) Inquadramento Metabolico-Emuntoriale:

Questo tipo di classificazione prende in considerazione da un lato (quello delle ascisse) il livello di intossicazione della Matrice Extracellulare (che fa parte della Massa Magra) espresso come aumento percentuale dell’acqua extracellulare (ECW); dall’altro (asse delle ordinate) viene espressa la percentuale di Massa

23

Page 24: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

Magra presente nel corpo e quindi di conseguenza le potenzialità metaboliche di produzione energetica dello stesso.

Quello che emerge da tale correlazione è una griglia di Classi Alimentari dove in funzione del metabolismo del soggetto legato alla sua percentuale di massa magra e del livello di intossicazione della sua Matrice Extracellulare potremo abbinare prassi alimentari diverse e specifiche per ogni Classe in modo da riportare al centro (Classe 5) o a livello di massima performance nel caso degli sportivi (Classe 4) la persona in oggetto.

3)Condizione Atletica:

La condizione Atletica viene poi valutata correlando alcuni dati forniti dalla TomEEx come il livello della Energia Cellulare Sistemica (scorte di Sistemi Tampone) e della funzionalità tampone renale e respiratoria assieme ai parametri della valutazione B.I.A. come l’angolo di Fase (che valuta la % di massa Cellulare Biologicamente Attiva e/o indirettamente la entità di un eventuale danno presente sulle membrane cellulari).

Analisi dei risultati ricavati dai tests di bioimpedenziometria

La lettura dei risultati (dato il numero ristretto di persone esaminate) e l’eventuale significatività degli stessi verrà valutata mediante l’analisi sequenziale: in questo tipo di analisi i confini di validità per un test speculare triangolare e sequenziale con una probabilità di errore p<0.05, sono ipotizzati su una probabilità dell'evento dell'80% ed un rischio relativo di 0.75. Z è il n° osservato di eventi nel gruppo di controllo meno il n° atteso di eventi dato da un trattamento equivalente.

V è approssimativamente uguale a un quarto del numero di eventi osservato. Qualora nel singolo soggetto vi sia una variazione positiva rispetto ad un precedente risultato la linea sarà tracciata in diagonale verso l’alto (/) , viceversa verso il basso se il risultato sarà negativo (\), o rimarrà orizzontale () qualora non ci siano variazioni significative tra i due risultati.

Nel diagramma che useremo i margini tracciati in verde e rosso, qualora intersecati dalla linea dei risultati, rappresentano il livello di significatività (p<0,05 per una

24

Page 25: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

probabilità che l’evento si verifichi o no nell’80% dei casi), rispettivamente positiva o negativa, del parametro oggetto della valutazione.1) Livello di Stress:

Per contrastare i livelli di stress e l’ansia di prestazione, qualora se ne fosse evidenziata la necessità, abbiamo utilizzato i Fiori Australiani e nella fattispecie lo Stress Stop come terapia di fondo nelle persone che lo richiedevano e l’Emergecy nelle situazioni acute o in caso di traumatismi durante l’allenamento o la gara.

Per quanto riguarda l’utilizzo dell’Emergency in ambito traumatologico va precisato che la percezione dolorifica si riduce notevolmente dopo la somministrazione, ma cala parallelamente anche la componente agonistica e di reattività dell’atleta, per cui l’uso di questo rimedio è indicato se il giocatore a causa del trauma deve essere sostituito, ma non qualora dovesse continuare a giocare, in questo caso conviene procastinare l’assunzione a fine gara.

La valutazione dei livelli di stress è stata estrapolata rilevando il numero di aree libere dai glucocorticoidi in due diverse esecuzioni della TomEEx: la 1^ effettuata all’inizio del campionato, la 2^ alla fine del girone di andata.

Con l’utilizzo dei Fiori Australiani si è ottenuto un miglioramento, ed anche statisticamente significativo, sui livelli di stress e sull’ansia di prestazione, infatti il numero di aree riscontrate non bloccate dai glucocorticoidi sono:

Migliorate in 19 casi;

Invariate in 4 casi;

Peggiorate in 2 casi.

Un utilizzo più sporadico e riservato a singoli casi è stato quello del Self Confidence per aumentare l’autostima in particolari momenti di scoraggiamento che occasionalmente si sono presentati; mentre sistematico e mirato infine l’utilizzo ripetuto del Travel durante le trasferte in aereo, specie per i viaggi più lunghi, per contrastare e ridurre al minimo sia gli effetti del jet-lag che l’edema ed il ristagno linfatico degli arti inferiori correlato agli effetti della compressione e decompressione aerea e alla prolungata immobilità; altro aspetto contrastato da questo rimedio è la paura del volo e gli eventuali disturbi connessi alla chinetosi data dalle eventuali turbolenze aeree.

Una specifica valutazione che riguardi il rimedio Self Confidence (che incrementa l’autostima e contrasta l’insicurezza) non era tecnicamente e statisticamente fattibile in quanto il numero di soggetti che sono ricorsi a questo prodotto era troppo ridotto per poter aver una qualche valenza statistica.

Per quanto riguarda invece il Travel non abbiamo approntato dei questionari specifici, ma possiamo tranquillamente riferire della significativa percezione di miglioramento ottenuto dalle persone sugli effetti del jet-lag e sulla sopportazione della chinetosi, come pure riportare la sensazione di una minore ritenzione linfatica

25

Variazione del numero di aree libere dai glucocorticoidiVariazione del numero di aree libere dai glucocorticoidi

Page 26: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

agli arti inferiori constatata dai masso fisioterapisti che trattavano gli atleti nel drenaggio pre e post-gara.

2) Reattività del Sistema Immunitario:

Considerando l’influenza positiva che una minore percezione dello stress ha su tutto il Sistema P.N.E.I.M. (Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Metabolico) non ci meravigliamo se, nonostante gli impegni di Campionato, Europa League e di Coppa Italia nel frattempo intercorsi, la reattività del Sistema Immunitario non è stata significativamente attaccata e depressa dall’eccessivo Stress Ossidativo.

Valutando, nei risultati della TomEEx, i valori espressi per la Capacità di Risposta (Reattività) del Sistema Immunitario si nota che, anche se per lo scarso numero di soggetti testati non si è giunti a livelli statisticamente significativi, la capacità di risposta del sistema immunitario è tendenzialmente migliore dopo gli interventi di integrazione nutrizionale con alcalinizzanti ed antiossidanti abbinati al supporto floriterapico essendo:

Migliorata in 16 casi;

Rimasta invariata in 1 caso;

Peggiorata in 8 casi.

3) Metabolismo Energetico:

Un ulteriore intervento, adottato per migliorare le prestazioni agonistiche, si è basato sulla integrazione alimentare e nutraceutica specifica, alcalinizzante ed antiossidante (nella fattispecie con l’utilizzo del Dualbas Day & Night).

Contrastare l’eccesso di radicali ossidrili e l’acidosi tessutale è, infatti, uno dei punti fondamentali per mantenere una Matrice reattiva e per permettere quello scambio di informazioni, anche a livello biofotonico, necessarie a governare correttamente il network biocibernetico del Sistema P.N.E.I.M.; la stessa comunicazione biofotonica attuata in risonanza con i Fiori Australiani ha un maggior effetto se la Matrice viene mantenuta libera da radicali acidi ed in forma di sol piuttosto che gelificata come quando siamo in uno stato di acidosi.

Partendo da questo punto di vista, per aumentare la resa energetica, abbiamo voluto ulteriormente amplificare l’informazione cellulare di stimolo del metabolismo basale utilizzando, prima degli allenamenti e delle gare, il rimedio Floriterapico Energy unito al ricostituente

fitoterapico Fisioton.

L’Energy fornisce un’informazione elettromagnetica che oltre agli aspetti motivazionali va ad agire anche sulla spossatezza e sulla sensazione di non sentirsi in

26

Variazione della ReattivitVariazione della Reattivitàà del Sistema Immunitario del Sistema Immunitario

Page 27: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

forma; mentre il Fisioton con le sue componenti nutrienti, stimolanti e di sostegno del lavoro muscolare e metabolico fornisce la componente biochimico-strutturale necessaria a supportare il surmenage psicofisico e a contrastare l’adinamia ed una eventuale precoce esauribilità muscolare.

Dalla valutazione ed elaborazione dei dati ricavati dalle indagini B.I.A. effettuate all’inizio e alla fine del girone di andata del campionato è emerso che, malgrado i numerosi impegni agonistici, anche se con lo scarso numero di soggetti testati si è giunti solo quasi a sfiorare il livello statisticamente significativo, il Metabolismo Basale, e quindi la capacità intrinseca di produrre energia, è migliorata in misura importante dopo essere intervenuti con l’integrazione nutraceutica ed il supporto dei Fiori Australiani essendo:

Migliorato in 17 casi;

Rimasto invariato in 3 casi;

Peggiorato in 5 casi.

La tendenza nettamente positiva ci porta a considerare che il Metabolismo basale ha tratto sicuramente giovamento dall’utilizzo contemporaneo degli integratori alcalinizzanti ed antiossidanti nonché delle informazioni vibrazionali elettromagnetiche fornite con l’Energy.

4) Capacità Tampone Globale:

Con questo termine abbiamo raccolto più parametri ricavati dall’indagine TomEEx e nella fattispecie abbiamo tenuto in considerazione rispettivamente l’Energia Cellulare Sistemica (data dalle scorte dei sistemi tampone), la Capacità Tampone Sistemica (che si riferisce alla Capacità tampone presente in quel momento in circolo), la Funzionalità Tampone Renale e quella Respiratoria (che possono essere rispettivamente, per quella persona, in fase di attivazione e quindi funzionanti o disregolate e quindi non funzionanti).

Dalla valutazione e dalla elaborazione dei dati ricavati è emerso che, anche se con lo scarso numero di soggetti testati non si è giunti ad un pieno livello statisticamente significativo, la Capacità Tampone Globale è diventata sicuramente più efficace dopo la integrazione nutraceutica alcalinizzante / antiossidante essendo:

Migliorata in 17 casi;

Rimasta uguale in 1 caso;

Peggiorata in 7 casi.

27

Variazione del Metabolismo Basale (BMR)Variazione del Metabolismo Basale (BMR)

Variazione della CapacitVariazione della Capacitàà Tampone Globale Tampone Globale

Page 28: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

ConclusioniAnche se non sempre e non tutti i giocatori hanno fatto uso dei prodotti proposti siamo certi che

proprio per un effetto di risonanza, proprio della attività terapeutica della floriterapia, il clima di armonia e serenità creato anche con lo staff tecnico-sanitario che si occupa della preparazione atletica e che fa uso dei Fiori Australiani abbia contribuito in parte ad ottenere i buoni risultati fin qui raggiunti dalla squadra.

Dalla valutazione dei suddetti risultati possiamo affermare che l’utilizzo di una integrazione nutraceutica alcalinizzante ed antiossidante, potenziata dal supporto energetico biofotonico ottenuto mediante l’utilizzo dei Fiori Australiani, ha notevolmente contribuito nel:

ridurre e gestire la percezione dello stress e dell’ansia di attesa e di prestazione atletica;

migliorare la prestanza atletica di giocatori professionisti (Calcio serie A);

aumentare la “resa metabolica” supportando gli atleti nel dispendio energetico che quotidianamente affrontano durante allenamenti e gare caratterizzati da estrema competitività;

sostenere il sistema immunitario favorendo il contenimento dello stress correlato al protratto surmenage psico-fisico.

Bibliografia

1. Bellavite P. e Altri, Omeopatia Costituzionale con elementi di metodologia, Edi Lombardo Editore, Biomedica Internazionale srl, Roma, 2003.

2. Benveniste J., Ultra High Diluitjon, Kluwer Acad. PubI., Dordrecht, 1994.

3. Biffi E., Rilettura in chiave olistica della Tavola delle Omotossicosi: contributo della bioenergetica e dell’embriologia. La Med. Biol., 2003/3; 5-13.

4. Biondi M., Mente, cervello e sistema immunitario, McGraw-Hill Editore, 1997.

5. Buckley T.M., Schatzberg A.F., On the interactions of the hypothalamic-pituitary-adrenal (HPA) axis and sleep: normal HPA axis activity and circadian rhythm, exemplary sleep disorders, J Clin Endocrinol Metab, 2005 May, 90(5):3106-14.

6. Del Giudice N., Del Giudice E., Omeopatia e Bioenergetica. Cortina Ed., Verona, 1984.

7. Di Massa S., Curarsi con i fiori di Bach, Oscar Mondatori 1992.

8. Epstein R.M., Shields C.G., Meldrum S.C., Fiscella K., Carroll J., Carney P.A., Duberstein P.R., Physicians’ responses to patients’ medically unexplained symptoms, Psychosom Med, 2006 Mar-Apr, 68(2):269-76.

9. Formigoni B., Vegasom e psicosomatica: verifica dell’efficacia dell’induzione delle frequenze, Riv. Medicina Funzionale, (2): 7-9, 1998.

10. Gaillard R.C., Interaction between the hypothalamo-pituitary-adrenal axis and the immunological system, Ann Endocrinol (Paris), 2001 Apr, 62(2):155-63.

11. Gaillard R.C., Interactions between the immune and neuroendocrine systems: clinical implications, J Soc Biol, 2003, 197(2):89-95.

12. Gerber R., Medicina Vibrazionale. Macro Edizioni, 2005.

13. Goldman L.S., Wise T.N., Brody D.S., Psichiatria per il Medico di Medicina Generale, Centro scientifico editore 2001.

14. Heine H., Manuale di medicina biologica. GUNA Ed., Milano, 1999.

15. Libet B. - The neural time factor in conscious and unconscious event. Proc. National Acad. Science. USA 1993 Mar. 1,90(5): 2078-81.

28

Page 29: Cos'è la Tomeex - Dott. Eugenio Sclauzero  · Web viewMedico Chirurgo, Psicoterapeuta, Specialista in Ostetricia e Ginecologia. Docente di Nutraceutica e Floriterapia. Consulente

16. Lipton B. & Al., Microvessel Endothelial cell transdifferentiation Phenotypic characterization, Differentiation, 46, 117-133, 1991.

17. Llinas R., Ribary U. - Coherent 40-Hz. Osciliation characterizes dream state in humans. Proc. Nati. Acad. Sci. USA 1999 Dec. 21, 96 (26): 15222-7.

18. Lodish H., Berk A., Matsudaira P., Kaiser C. A., Krieger M., Scott M. P., Zipursky L., Darnell J., Molecular Cell Biology, V Ed., W.H. FREEMAN & Co, New York, 2003.

19. Martra P., Stress permanente: cause complesse, Riv. Medicina Funzionale, (1): 13-16, 1997.

20. Mello A.A., Mello M.F., Carpenter L.L., Price L.H., Update on stress and depression: the role of the hypothalamic-pituitary-adrenal (HPA) axis, Rev Bras Psiquiatr, 2003 Oct, 25(4):231-8.

21. Pellegrini S., La biologia molecolare nello studio della psicopatologia, Riv. Problemi in Psichiatria 2003, 30 (03): 5-14.

22. Penrose R., Hameroff S., Verso una scienza della coscienza, AW and Scott, AC, Cambridge, MA: MIT Press, pp. 507-540 (1996).

23. Popp F.A. - Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni. IPSA Ed., Palermo, 1985.

24. Popp F.A., Fisch J., Chang J.J., Biophotons, London Kluwer Academic Publishers 1998.

25. Popp F.A., Biofotoni. Nuove basi per la comprensione della medicina biocibernetica moderna. EAV. 8, Dicembre 2000, pagg. 17-21.

26. Popp F-A., e Altri, Visualization of meridian-like pathways afteroptical stimulation in the Infraredspectral range – preliminary results. Deutsche Zeitschrift fur Akupunktur (DZA) (German J. Acupuncture &Related Techniques). 2006; 49 16-15.

27. Popp F.A., A novel technique to assess the status of the body's regulatory system. Frontier Perspect. 2007; 16 40-46.

28. Sclauzero E., Dismenorrea: influenza dei fattori socio-culturali, psico-affettivi, relazionali, Edizione Luigi Pozzi - Roma 1990.

29. Sclauzero E., Approccio non convenzionale ai disturbi psicologici e psicosomatici: sinergia tra Psicoterapia ad Integrazione Corporea, Omotossicologia e Fiori di Bach, La Med. Biol., 2005/2; 5-26.

30. Sclauzero E., La Matrice Extracellulare: punto d’incontro tra psiche e soma, La Med. Biol., 2008/3; 21-34.

31. Sclauzero E., Approccio non convenzionale ai disturbi psicologici e psicosomatici: sinergia tra Psicoterapia ad Integrazione Corporea, Omotossicologia e Fiori di Bach, La Med. Biol., 2005/2; 5-26.

32. Seyle H., The stress of live: a new theory of disease, McGraw-Hill, New York, 1956.

33. Sheldrake R., A New Science of Life: The Hypothesis of Morphic Resonance, Blond & Briggs, London, 1981.

34. Smith R.C., Korban E., Kanj M., Haddad R., Lyles J.S., Lein C., Gardiner J.C., Hodges A., Dwamena F.C., Coffey J., Collins C., A method for rating charts to identify and classify patients with medically unexplained symptoms, Psychother Psychosom, 2004 Jan-Feb;73(1):36-42.

35. Spaggiari P., Tribbia C., Medicina quantistica: La medicina attraverso la fisica dei quanti, Ed. Tecniche Nuove, Milano 2008.

36. Woivalin T., Krantz G., Mantyranta T., Ringsberg K.C., Medically unexplained symptoms: perceptions of physicians in primary health care, Fam Pract, 2004 Apr, 21(2):199-203.

37. Zalla T. e coll., Differential amygdala response inwinning and losing: a functional magnetic resonance imaging study in humans, Eur J Neurosci, 12:1764-1770, 2000.

29