REDDITIO SYMBOLI

Duomo di Milano 30 settembre 2016

Il cardinale Angelo Scola incontra i giovani della Diocesi e riceve la Regola di vita dei 19enni

COSA POSSIAMO

FARE DI BUONO?

Una vita senza parentesi

INTRODUZIONE

“Cosa posso fare di buono?”La domanda del giovane, che ci mostra una intuizione, non é una improvvisa-zione, un guizzo isolato, una parentesi, ma un vertice (forse neanche l’unico) del suo cammino, della sua ricerca, che è essa stessa opera della grazia che attira, l’opportunità di una svolta.

Il giovane ricco vive una ricerca che nasce dall’esperienza di una mancanza, di una felicità non piena e intuisce nel Maestro Gesù di Nazaret quel volto che lo può sottrarre a questa inquietudine.Egli prende sul serio i propri giorni al punto tale che il desiderio che la vita sia piena, fruttuosa, salvata, lo spinge oltre la divano-felicità. Questa sua domanda ci rivela che, in quel momento, sta sperimentando la pienezza al modo di chi la cerca, la desidera, ma ancora non la assapora, al modo di una mancanza.

In continuità e arricchiti dalla proposta di questi anni che ci ha preparato all’in-contro mondiale della Gioventù a Cracovia, il nostro cammino, caratterizzato dalla visita Pastorale del nostro Arcivescovo e connotato dall’invito a educarsi al “Pensiero di Cristo”, sarà l’occasione per imparare a leggere e a riconoscere che il nostro tempo, i nostri giorni, sono unificati dalla presenza del Risorto.La sequela, in ogni suo istante e forma, è l’esperienza che unifica un vissuto che diversamente appare frantumato, inconcludente, e a tratti vuoto e pesante.Imparare a leggere e a giudicare il proprio tempo secondo il “Pensiero di Cri-sto”, e pensare Lui attraverso tutte le cose, ci conduce ad una presenza, ad un incontro che illumina, rivelando me a me stesso.

Non esiste infatti una vita con delle parentesi, dove cioè i vari momenti, le persone che si incontrano, le svolte o le soste, rimangono fini a se stesse, come isolate o sospese nel tempo, in un cielo privo di stelle.Ti invito perciò a disporti all’ascolto, all’incontro, perché anche questa Veglia non è una parentesi, ma un passo, una occasione, del tuo cammino. Riprendi nella preghiera e con coloro che ti sono accanto quanto intuito e vissuto, appro-fondisci il criterio della “mancanza” come occasione di discernimento, prendi sul serio i tuoi giorni, così comprenderai e sperimenterai che “in ogni istante sarà Tutto perché Lui è qui!”.

don Massimo PirovanoResponsabile Servizio Giovani

COSA POSSIAMO FARE DI BUONO?Una vita senza parentesi

(Mt 19, 16-22)

CANTO DI INGRESSO: POPOLI TUTTIMio Dio, Signore, nulla è pari a Te.Ora e per sempre, voglio lodare il Tuo grande amor per noi.Mia roccia Tu sei, pace e conforto mi dai.Con tutto il cuore e le mie forze, sempre io Ti adorerò.

Popoli tutti acclamate al Signoregloria e potenza cantiamo al remari e monti si prostrino a Te,al Tuo nome, o Signore.Canto di gioia per quello che fai,per sempre Signore con Te resterò,non c’è promessa, non c’è fedeltà che in Te.

Arcivescovo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.Tutti: Amen.Arcivescovo: Fraternamente scambiamoci il segno della pace.

Seduti

PRIMO MOMENTO“Che altro mi manca?”

Voce Guida: Non esiste una vita con delle parentesi, dove cioè i vari momenti, le persone che si incontrano, le svolte, le soste o le retromarce, rimangono fini a se stesse, come isolate o sospese nel tempo, in un cie-lo privo di stelle. Nell’esperienza spirituale della Veglia, cercheremo di prenderne coscienza e di crescere in questa consapevolezza. La realtà, il tuo quotidiano sono l’unico luogo della sequela. Farne memoria insieme non è semplicemente per ricordare, ma per cogliere la Sua presenza.

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“Con il Consiglio Episcopale Milanese, dopo averne discusso nell’intensa assemblea partecipata da tutti i decani, di due giorni, che ringrazio pub-blicamente, ho deciso di indire nella data di oggi, una visita pastorale che durerà fino al 31 maggio del 2017”. (Card. Angelo Scola, Solennità Nativi-tà di Maria, 8 settembre 2015)

“Care amiche, cari amici, sono contento di rivedervi stasera, qui convenu-ti per un gesto che ha a che fare con la nostra vita di tutti i giorni” (Card. Angelo Scola, Redditio Symboli 2015).

Nell’anno accademico 2015/2016 il numero complessivo degli immatri-colati è stato di 271 mila giovani, mentre gli studenti delle scuole supe-riori sono stati quasi tre milioni di ragazzi.

“Signore e Signori, è per me un onore oltre che una grande soddisfazione, concludere, dopo un cammino così proficuo, l’Esposizione universale 2015. L’Esposi-zione ci lascia una importante eredità, frutto del con-fronto che è riuscita a promuovere e delle speranze che ha messo in campo” (Dal discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la chiusura di Expo, 31 Ottobre 2015).

“Buonasera, vi devo purtroppo dare conto di un’altra gravissima situazio-ne. A Parigi, come a inizio anno, come per Charlie Ebdo, ci sono state nel corso della serata, nell’ultima mezz’ora, tre diverse sparatorie nelle zone centrali della capitale ed anche più in periferia”(Dall’edizione straordinaria del TG, 13 Novembre 2015).

"Preghiamo. O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, donaci di vivere un anno di grazia, tempo propizio per amare Te e i fratelli nella gioia del Vangelo" (Papa Francesco, Apertura della Porta Santa, 8 Dicembre 2015).

«L’angelo disse loro: Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Lc 2,1).

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Capodanno

“Oltre 200 agenti, scortati da un convoglio di 55 mezzi. La polizia francese sgombera la Jungle di Calais” (Da EuroNews: Emergenza profughi, 29 Feb-braio 2016).

Gli Esercizi spirituali aiuteranno i giovani a riflettere sul mistero di Gesù, morto e risorto per noi. Le Parabole della misericordia (Lc 15), saran-no occasione propizia per tornare sui temi dell’Anno Giubilare. (Esercizi Spirituali di Quaresima 2016: “Rallegratevi con me (Lc 15). Perduti e ri-trovati”)

«Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato" (Lc 24,5-6).

«La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia re-sta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa"» (Papa Francesco, Esortazio-ne Apostolica postsinodale, Amoris Lae-titia).

“Buonasera a tutti. Come facciamo spesso esperienza, le cose belle della vita accadono, non si programmano a tavolino. Così è stato per questi in-contri che abbiamo denominato “Dia-loghi per la vita buona”, personale e sociale. Uomini di diverse mondovi-sioni, di diverse fedi, si sono incontra-ti, appassionati, di Milano, di Milano metropoli, di tutte le terre ambrosia-ne, con il desiderio di confrontarsi, di lasciarsi narrare, di narrarsi…” (Card. Angelo Scola, Dialoghi di vita buona).

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"Con la gioia dello Spirito Santo (1Ts 1,6). Questo il nostro

desiderio: essere preti che fanno trasparire la gioia di aver

incontrato il Signore, quella gioia che, sola, può riempire il

tuo cuore e permetterti di lasciare tutto e seguire il Maestro"

(Ordinazioni Presbiterali 2016, don Emmanuel Santoro).

"Prima prova maturità 2016. Ecco i commenti a caldo de-

gli studenti che hanno appena finito di svolgere la prima

prova di questo esame" (Da StudentiTv, 22 Giugno 2016).

«Europa addio. Il Regno Unito lascia l’unione. 52% “leave”

contro il 48% “remain”» (Dall’Edizione del TG, 24 Giugno

2016).

"Dio aspetta qualcosa da te. Avete capito? Dio aspetta qualcosa da te, Dio vuole qualcosa da te, Dio aspetta te. […] Ti sta invitando a sognare" (Papa Francesco, GMG: Veglia di preghiera coi giovani, 30 luglio 2016)."Ma che dire allora di padre Jacques, che dire dei monaci Tibhirine, che dire

delle sorelle di Madre Teresa. Stiamo vivendo un momento difficilissimo, per-ché il martirio del sangue ha fatto la sua terribile, orrenda clamorosa appa-rizione nella nostra Europa con lo sgozzamento barbaro di Padre Jacques" (Omelia di card. Scola S. Messa per i giovani ambrosiani partecipanti alla GMG, 29 luglio 2016)

“Tutto il mondo in uno stadio: la sensazione di aver assistito alla cerimonia di aper-tura della XXXI Olimpiade è stata proprio questa. La sintesi della globalizzazione, il condensato di quello che siamo: persone e popoli diversi, storie e tradizioni differen-ti, adesso però uguali nel segno della sport. Tutti insieme in un Maracanà sfavillante. Sullo sfondo una meravigliosa Rio De Janeiro” (Da NewsTV2000, 05 Agosto 2016).

“Un’immagine che racconta meglio di tante parole la guerra in atto in Siria: un bam-bino di cinque anni, seduto su un’ambulanza dopo essere stato estratto vivo dalle macerie di un palazzo colpito da un bombardamento ad Aleppo” (Da Il Fatto Quo-tidiano, 18 Agosto 2016).

“Sentire il sindaco di Amatrice dire il paese non c’è più e sapere che tra i morti ci sono anche i bambini mi commuove davvero tanto”(Papa Francesco, Udienza generale, 24 Agosto 2016).

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CANTO MEDITATIVO: E POI SEGUIMIVita piena già fin d’ora vita veraio la cerco io l’inseguo, cosa fare?Corro sempre dietro al tempo corro oggisui sentieri delle attese oltre il dubbio.

Io ti guardo io ti amo, sei fratellonon temere osa ancora vendi tuttocon coraggio fanne dono vieni e seguimi.E poi seguimi.Il tesoro vero in cielo sarà grande sarà bello sarà.

Buon Maestro, fa’ fiorire sulla stradai colori ed i profumi del domani.Tutto passa, passa in fretta, cosa resta? Ciò che vale vale sempre e sarà gioia.

Io ti guardo io ti amo, sei fratellonon temere osa ancora vendi tuttocon coraggio fanne dono vieni e seguimi.E poi seguimi.Il tesoro vero in cielo sarà grande sarà bello sarà.

Buon Maestro, sciogli il velo di tristezzasopra il volto sciogli il velo di tristezzadentro il cuore vinci ogni resistenzadentro il cuore che non osa.Guarda con amore i passi mieidammi forza di seguirti dammi pace dammi luce dammi pace e luce ancorapace e luce ancora.

Io ti guardo io ti amo, sei fratellonon temere osa ancora vendi tuttocon coraggio fanne dono vieni e seguimi.E poi seguimi.Il tesoro vero in cielo sarà grande sarà bello sarà.Il tesoro vero in cielo sarà grande sarà bello sarà.

In piedi

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SECONDO MOMENTO“Seguimi”

CANTO: ALLELUIA A CRISTO RISORTO

Alleluia! Alleluia! Alleluia! Alleluia! A Cristo, parola di vita, cantiamo la gioia del cuore.Alleluia! Alleluia! Alleluia! Alleluia! A Cristo maestro e pastore diciamo la nostra fiducia.Alleluia! Alleluia! Alleluia! Alleluia!

Lettore: Il Signore sia con voi.Tutti: E con il tuo spirito.Lettore: Lettura del Vangelo secondo Matteo (19, 16-22)Tutti: Gloria a te, Signore.

Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: “Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”. Gli rispose: “Perché mi interro-ghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Gli chiese: “Quali?”. Gesù rispose: “Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso “. Il giovane gli disse: “Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?”. Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!”. Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possede-va infatti molte ricchezze.Parola del Signore.Tutti: Lode a te, o Cristo.

CANTO: ALLELUIA A CRISTO RISORTO

Alleluia! Alleluia! Alleluia! Alleluia! A Cristo maestro e pastore diciamo la nostra fiducia.Alleluia! Alleluia! Alleluia! Alleluia!

Seduti

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INTERVENTO ARCIVESCOVO

Appunti__________________________________________________________

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Voce Guida: Vendi! Vieni! Seguimi!È l’irrompere dell’iniziativa libera e gratuita di Dio che ti raggiunge là dove ti trovi. Lo è anche per noi, qui, questa sera, come lo è stato per quel giovane quel giorno.Nelle parole del Vangelo, nell’insegnamento del nostro Arcivescovo, ed ora, adesso, in questo momento di adorazione, Tu mi raggiungi ed io voglio es-serci.

In ginocchio

CANTO: VERBUM PANISPrima del tempo, prima ancora che la terra cominciasse a vivere,il Verbo era presso Dio.Venne nel mondo, e per non abbandonarci in questo viaggio ci lasciòtutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est, Verbum panis factum estVerbum caro factum est, Verbum panis factum est

Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noie chiunque mangerà non avrà più fame.Qui vive la tua Chiesa intorno a tedove ognuno troverà la sua vera casa.

Verbum caro factum est, Verbum panis factum estVerbum caro factum est, Verbum panis...

PREGHIERA SILENZIOSA DI ADORAZIONE

CANTO: VERBUM PANISPrima del tempo, quando l’universo fu creato dall’oscuritàil Verbo era presso Dio.Venne nel mondo, nella sua misericordia Dio ha mandato il figlio suo,tutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est, Verbum panis factum estVerbum caro factum est, Verbum panis factum est

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Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noie chiunque mangerà non avrà più fame.Qui vive la tua Chiesa intorno a tedove ognuno troverà la sua vera casa.

Verbum caro factum est, Verbum panis factum estVerbum caro factum est, Verbum panis... factum est.

Seduti

TERZO MOMENTO “Udita questa parola...”

Voce Guida: Udita questa parola..Il credo, l’esperienza di fede, la sequela hanno una forma, hanno carne e sangue, hanno un volto preciso, il tuo, il nostro.

La consegna della Regola di vita nelle mani dell’Arcivescovo e dei Ve-scovi ausiliari è gesto semplice e chiaro, è manifestazione libera e con-creta di voler aderire alla comunione di vita con Gesù nei fratelli. Accompagniamo questo gesto pregando per i 19enni e, insieme a loro, riprenderemo, se necessario, la nostra Regola, poiché desideriamo an-dare fino in fondo, vivere sul serio e con pienezza i nostri giorni, senza accontentarci.

Consegna della Regola di vita

CANTO: IL CANTO DELL’AMORESe dovrai attraversare il deserto non temere io sarò con te se dovrai camminare nel fuoco la sua fiamma non ti brucerà seguirai la mia luce nella notte sentirai la mia forza nel cammino io sono il tuo Dio, il Signore. Sono io che ti ho fatto e plasmato ti ho chiamato per nome io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore

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perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori io sarò con te dovunque andrai. Non pensare alle cose di ieri cose nuove fioriscono già aprirò nel deserto sentieri darò acqua nell’aridità perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori io sarò con te dovunque andrai perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori io sarò con te dovunque andrai. Io ti sarò accanto sarò con te per tutto il tuo viaggio sarò con te io ti sarò accanto sarò con te per tutto il tuo viaggio sarò con te.

CANTO: INNO GMG 2016 Sei sceso dalla tua immensitàin nostro aiuto.Misericordia scorre da tesopra tutti noi.

Persi in un mondo d’oscuritàlì Tu ci trovi.Nelle tue braccia ci stringi e poidai la vita per noi.

Beato è il cuore che perdona!Misericordia riceverà da Dio in cielo!

Solo il perdono riporteràpace nel mondo.Solo il perdono ci sveleràcome figli tuoi.

Beato è il cuore che perdona!Misericordia riceverà da Dio in cielo!

Col sangue in croce hai pagato Tule nostre povertà.Se noi ci amiamo e restiamo in teil mondo crederà!

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Beato è il cuore che perdona!Misericordia riceverà da Dio in cielo!

Le nostre angosce ed ansietàgettiamo ogni attimo in te.Amore che non abbandona mai,vivi in mezzo a noi!

Beato è il cuore che perdona!Misericordia riceverà da Dio in cielo!

Al termine della consegna delle Regole, in piedi:

PREGHIERA DELLA REDDITIOTutti: Signore Gesù, mia vita, mio tutto, Tu mi chiedi di dare gratuitamente quanto gratuitamente mi hai donato in questa Chiesa ambrosiana dove mi hai chiamato a seguirTi. Aiutami a condividere con gli altri i doni ricevuti nello spirito del dialogo e dell’accoglienza reciproca. Fa’ che io riesca a farmi prossimo per tutti coloro cui Tu mi invii, specialmente i più deboli e bisognosi e quelli che sono più difficili da amare. Dammi amore vero alla Tua Chiesa, che riconosco mia Madre nella grazia, perché mi ha generato alla fede in Te e nel Padre Tuo mediante il dono del Consolatore. E fa’ che da una viva e forte esperienza di comunione ecclesiale scaturisca nel mio cuore il bisogno di testimoniare ad altri con generosità e passione la bellezza del dono che Tu hai fatto a me, insieme a tutti coloro che vivono l’ansia missionaria per il Tuo Regno.

(di C. M. Martini, Per una regola di vita del cristiano ambrosiano, Lettera pastorale 1996-1997)

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MANDATO

Arcivescovo: Cari giovani, “Dio è all’opera tra noi, anche oggi. La nostra esistenza, speso insidiata da gravi difficoltà, sta dentro il disegno buono del Padre. Anzi, nella sua verità più profonda, consiste proprio nel dialogo tra libertà del Padre buono e la nostra. Da questa certezza nasce un modo nuovo di guardare il tempo presente, carico di certa speranza”

1, un modo nuovo che

ci spinge a dire:

Tutti: Padre nostro…

RITI DI CONCLUSIONE

Arcivescovo: Il Signore sia con voi.Tutti: E con il tuo spirito. Kyrie Eleison, Kyrie Eleison, Kyrie Eleison.

Arcivescovo: Sia benedetto il nome del Signore. Tutti: Ora e sempre.

Arcivescovo: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.Tutti: Egli ha fatto cielo e terra.

Arcivescovo: Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.Tutti: Amen.

Diacono: Andiamo in pace.Tutti: Nel nome di Cristo.

1 A. Scola, Indicazioni per Educarsi al pensiero di Cristo, Anno Pastorale 2016-2017, pag. 8-9

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CANTO FINALE: RESTA ACCANTO A MEOra vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guidao Signore, ovunque io vada resta accanto a me.Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio camminoogni notte, ogni mattino resta accanto a me.

Il tuo sguardo puro sia luce per mee la tua parola sia voce per me.Che io trovi il senso del mio andare solo in te,nel tuo fedele amare il mio perché.

Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guidao Signore, ovunque io vada resta accanto a me.Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio camminoogni notte, ogni mattino resta accanto a me.

Fa’ che chi mi guarda non veda che tefa’ che chi mi ascolta non senta che tee chi pensa a me, fa’ che nel cuorepensi a te e trovi quell’amore che hai dato a me.

Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guidao Signore, ovunque io vada resta accanto a me.Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio camminoogni notte, ogni mattino resta accanto a me.

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LA VEGLIA DENTRO IL CAMMINO DELL’ANNO

“Seguimi”.Il cammino dell’anno è connotato dalla sequela, che diviene reale sceglien-do (il) “bene”, cioè educandosi al “Pensiero di Cristo”. Tutti insieme desi-deriamo invitarci e accompagnarci a “fare discernimento”, ad “essere seque-la”, conoscendo e riconoscendo almeno quattro criteri di discernimento che l’esperienza quotidiana ci presenta ed offre.

• Redditio SymboliCosa possiamo fare di buono? Non ci sono parentesi nella vita ed anche l’esperienza della “mancan-za” rivela la “presenza di Dio”. Questa “mancanza o inquietudine” è un primo criterio di discernimento nel cammino di sequela.

• Esercizi Spirituali di Avvento“Entrando da lei disse: rallegrati” Lc 1,38L’intuizione del vero.

Attraverso la contemplazione della vicenda di Maria, ci proponiamo di considerare, dopo l’esperienza della “mancanza”, quella della “pre-senza di Dio”, della sua “irruzione” nella nostra vita. Viene così offer-to questo secondo criterio di discernimento: le intuizioni del vero, le esperienze di “Gesù nella mia vita”.

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• Esercizi Spirituali di Quaresima“Ne proposero due” (At 1,23) Nella comunione, me stesso.

La vicenda di Mattia sarà occasione per riconoscere nell’esperien-za dell’essere preso a servizio un terzo criterio di discernimento. La chiamata della Chiesa, nelle sue varie forme, non è infatti il tentativo di riempire una casella rimasta vuota. Inoltre, la sequela non è mai individuale, ma sempre ecclesiale.

• Via Crucis con il Santo Chiodo nelle Zone Pastorali“Comincia oggi e continua domani” (Francesco, Omelia, 31 luglio 2016)

Nella scarsa presenza del mondo giovanile alla vita ecclesiale si atte-sta in modo drammatico la separazione tra fede e vita. La partecipa-zione entusiasta, tra il milione di giovani a Cracovia, di circa seimila ragazze e ragazzi provenienti dalla nostra diocesi è un segno inco-raggiante cui dobbiamo dare continuità. (A. Scola, Indicazioni per Educarsi al pensiero di Cristo, Anno Pastorale 2016-2017, pag. 15 )

Queste due occasioni e appuntamenti ci consegnano quindi il terzo criterio di discernimento: la comunità o la comunione.

• Traditio Symboli“Un segno evidente è avvenuto per opera loro” (At 4,16)

La testimonianza pubblica nell’ambiente (scuola, lavoro, quartiere) in cui la comunione tra cristiani - nel rispetto della pluriformità nell’u-nità - si manifesti come conveniente alla felicità e alla libertà di ogni uomo, è il frutto della sequela, è la sequela nella sua luminosa pie-nezza.Un discernimento, una sequela, che non conduce ad una “visibilità”, a delle evidenze, è un discernimento “bloccato”, “limitato” o addirit-tura “non reale”. Questo sarà il quarto criterio.

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Per informazioni e iscrizioni: Servizio giovaniVia S. Carlo, 2 - Seveso - Telefono: 0362.647500 Fax: 0362.647200 - email: giovani@diocesi.milano.it

www.chiesadimilano.it/pgfom

Arcidiocesi di Milano