Corso propedeutico a chimica generale 2009 · magnesio, la chimica di tutti gli altri elementi è...
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Corso propedeutico a chimica generale 2009
www.minerva.unito.it
Luigi Cerruti
Lezioni di chimica11-12
In rete: risorse di chimica generale
• Il prof Gianni Michelon, Università di Venezia, ha messo in rete un intero corso di chimica generale. Questo
corso è vivamente raccomandato per lo studio e la
consultazione:
• http://venus.unive.it/miche/chimrestau/default3.htm
Il numero di ossidazione(Un'utile convenzione)
• Il numero di ossidazione (N.O.) è dato da una carica formale attribuita ad un atomo in un composto,
basandosi sul relativo carattere elettropositivo o
elettronegativo di tutti gli atomi che costituiscono il composto stesso
• Il numero di ossidazione definisce lo stato di ossidazione dell'atomo
Il numero di ossidazione (N.O.)(Le regole di assegnazione, prima parte)
• N.O. = 0 per tutti gli atomi di sostanze allo stato
elementare (Hg, Cl2, O3)
• La somma dei N.O. di tutti gli atomi in una molecola o
in una unità di formula è zero
• Nel caso di uno ione monoatomico il N.O. coincide
con la carica N.O. (Cr3+) = +3; N.O. (S2-) = -2
• Nel caso di uno ione poliatomico il N.O. la somma dei
N.O. coincide con la carica dello ione, in segno e in
valore assoluto
Il numero di ossidazione(le regole di assegnazione, seconda parte)
Le regole seguenti vanno intese riferite, secondo la definizione, ad atomi degli elementi citati, impegnati in composti
• N.O. = +1 per i metalli alcalini; N.O. = +2 per i metalli alcalino terrosi
• N.O. = +1 per l'idrogeno, eccetto che nei composti binari con i metalli (NaH), dove all'idrogeno viene assegnato N.O. = -1
• N.O. = -1 per il fluoro (sempre!)
• N.O. = -2 per l'ossigeno, = -1 nei perossidi (H2O2)
• Nei composti binari con i metalli:
N.O.= -1 per F, Cl, Br, I
N.O.= -2 per O, S, Se, Te
N.O.= -3 per N, P, As, Sb
Semimetalli
• Essi hanno proprietà intermedie fra quelle dei
metalli e dei nonmetalli
• Collocati sulla diagonale che suddivide gli
elementi in base alle proprietà acido-base dei
loro ossidi. In base a tale definizione i metalli
danno luogo ad ossidi basici (es: Na2O, CaO), i
nonmetalli ad ossidi acidi (es: SO2, SO3, CO2).
• Allo stato elementare il modo per distinguere un
metallo da un semimetallo o da un non metallo
consiste nel verificare la conducibilità elettrica
(o termica):
– i metalli sono buoni conduttori
– i semimetalli in forma cristallina estremamente
pura sono semiconduttori e non dei veri
conduttori elettrici,
– i non metalli sono isolanti
* boro (B)
* silicio (Si)
* germanio (Ge)
* arsenico (As)
* antimonio (Sb)
* tellurio (Te)
Metalli
• Ottimi conduttore di calore e di elettricità
• Generalmente reagiscono con gli acidi (con sviluppo di idrogeno) ma non
con le basi
• Spesso hanno buone caratteristiche meccaniche e tecnologiche
– Proprietà meccaniche
• * resistenza alla trazione
• * resistenza alla compressione
• * durezza
– Proprietà tecnologiche
• * malleabilità: è la capacità di un materiale di ridursi in lamine sottili
• * duttilità: è la capacità di un materiale a ridursi in fili sottili
• * saldabilità: è la capacità che a un materiale di unirsi in un solo pezzo con un altro, uguale o diverso.
• I metalli danno luogo ad ossidi basici (es: Na2O, CaO, Cr2O3).
• I metalli di transizione danno origine anche ad ossidi acidi (es. CrO3)
Non metalli
• Sono elementi che tendono con facilità ad
acquistare elettroni per realizzare la
configurazione elettronica stabile del gas
nobile ad essi più vicino come numero
atomico
• Sono quindi molto elettronegativi, cioè
guadagnano elettroni di valenza da altri
atomi più facilmente di quanto li cedano
• Sono isolanti o semiconduttori
• Possono formare legami ionici con i metalli,
guadagnando elettroni, o legami covalenti
con altri non metalli.
• Danno origine ad ossidi acidi (es: SO2,
SO3, CO2).
* Idrogeno (H)
* Carbonio (C)
* Azoto (N)
* Ossigeno (O) (calcogeno)
* Fluoro (F) (alogeno)
* Fosforo (P)
* Zolfo (S) (calcogeno)
* Cloro (Cl) (alogeno)
* Selenio (Se) (calcogeno)
* Bromo (Br) (alogeno)
* Iodio (I) (alogeno)
* Astato (At) (alogeno, radioattivo)
La variazione di alcune proprietà all'interno del
sistema periodico
Volume atomico(cm3 mol-1)
Raggi atomici e raggi ionici dei
metalli alcalini e degli alogeni
Unità di misura picometri (pm)
1 pm = 10-12 m
La variazione di alcune proprietà all'interno del
sistema periodico
Potenziali ionizzazione(kJ mol-1)
La variazione di alcune proprietà all'interno del
sistema periodico
Elettronegatività di Pauling
E’ una quantità
adimensionale!
L’idrogenoUn elemento importante
• Produzione annua mondiale 50 milioni di tonnellate
– Consumi principali: fertilizzanti, industria petrolifera
• Metodi di produzione
– gas d’acqua (gas di sintesi synthesis gas):
800°C
C(s) + H2O(g) → CO(g) + H2(g)
Il gas d’acqua può essere arricchito di idrogeno con un secondo ‘passaggio’ su un
catalizzatore:
450°C
CO(g) + H2(g) + H2O(g) → CO2(g) + 2H2(g)
Fe2O3
L’anidride carbonica (diossido di carbonio!) può essere allontanata sciogliendola in
acqua ad alta pressione
L’idrogenoUn elemento importante
• Metodi di produzione
– Da idrocarburi a basso peso molecolare, in particolare dal metano:
900°C
CH4(g) + H2O(g) → CO(g) + 3H2(g)
Ni
900°C
CH4(g) + 2H2O(g) → CO2(g) + 4H2(g)
Ni
La miscela gassosa così ottenuta contiene CO, CO2, H2. Viene trattata ancora con
vapore d’acqua e raffreddata a 400°C in presenza di catalizzatori. Si ottiene:
400°C
CO(g) + H2O(g) → CO2(g) + H2(g)
Fe2O3
Questa reazione è chiamata shift reaction
L’idrogenoUn elemento importante:
impianti
• La realizzazione della shift reaction
400°C
CO(g) H2O(g) → CO2(g) + H2(g)
Fe2O3
Reattore per la shift reaction
In questo impianto le colonne bianche sono torri di assorbimento in acqua della CO2 ad alta pressione
L’idrogenoUn elemento importante: la reazione
più ambita• Il metodo di produzione ideale
– Dall’acqua:
2H2O(g) → 2H2(g) + O2(g) (1)
Tuttavia questa reazione richiede una grande quantità di energia. Infatti:
2H2(g) + O2(g) → 2H2O(g) ∆H = -485 kJ mol-1
∆H (la variazione di entalpia) corrisponde al calore sprigionato dal sistema in quantità molto elevata; si pensi alla fiamma ossidrica! Questa stessa quantità di energia diventa necessaria per realizzare la scissione di due moli d’acqua nei suoi componenti, reazione (1).
Il più importante progetto attuale è di realizzare in modo opportuno la reazione di scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno mediante fotolisi. La fotolisi (reazione 2) avviene nelle cellule delle piante (figura 1) come primo stadio della sintesi clorofilliana:
2H2O(l) → 4H+ + O2(g) + 4e- (2)
Questa reazione si realizza nelle membrane tilacoidali o tilacoidi (figura 2).
1. Struttura di una cellula vegetale
2. Struttura di un cloroplasto
Metalli alcaliniProprietà del gruppo IA
• Fondono a temperature relativamente basse
• Durezza: sono teneri. I campioni di sodio possono essere tagliati con un coltello:
• Sono forti agenti riducenti: al fine di ottenere una configurazione elettronica stabile, essi infatti cedono facilmente l'unico elettrone appartenente all'orbita più esterna
• Reagiscono violentemente con l'acqua formando idrossidi metallici e liberando idrogeno, che si incendia in aria per l'alta temperatura di reazione.
• Per la loro elevata reattività è impossibile trovarli in natura allo stato puro.
Metalli alcaliniIl sodio Na: il processo Solvay
• E’ il metallo alcalino più importante. Si trova in enormi
quantità negli oceani sotto forma di NaCl (4g Na/kg
acqua di mare).
• Un composto del sodio prodotto in enormi quantità è
il carbonato Na2CO3 (42 milioni di t all’anno). Il suo
maggiore utilizzo è nella produzione di vetri.
• Il processo Solvay per la produzione della soda
Na2CO3 è il seguente
• Si decompone carbonato di calcio, con sviluppo di
biossido di carbonio e formazione di ossido di calcio:
• (II) CaCO3 → CaO + CO2
• La CO2 viene fatta gorgogliare in una soluzione
concentrata di cloruro di sodio e ammoniaca;
precipita l'idrogenocarbonato di sodio NaHCO3 (è
l’usuale ‘bicarbonato’) poco solubile:
• (I) NaCl + NH3 + CO2 + H2O → NaHCO3 + NH4Cl
• L’ idrogenocarbonato di sodio viene convertito in
carbonato di sodio per riscaldamento, liberando
acqua e biossido di carbonio
• (III) 2 NaHCO3 → Na2CO3 + H2O + CO2
• L'ammoniaca viene rigenerata per trattamento del
cloruro d'ammonio formatosi con (l'ossido di calcio)
residuo della decomposizione del carbonato di calcio
• (IVa) CaO + H2O → Ca(OH)2
• (IVb) Ca(OH)2 + 2 NH4Cl → CaCl2 + 2 NH3 + 2 H2O
• Dato che l'ammoniaca viene completamente riciclata,
solo la salamoia (il cloruro di sodio) ed il calcare (il
carbonato di calcio) vengono consumati, e l'unico
prodotto di scarto è il cloruro di calcio.
Il sodio Na e l’acqua di Val
Rubinetto La grande truffa delle ‘acque
minerali’
• Il consumo quotidiano di Na di un cittadino italiano nell’alimentazione è molto alto:
4000 mg circa, rispetto ai 500-2000 mg consigliati
• Gli italiani sono i maggiori consumatori di acqua minerale in bottiglia nel mondo;
bevono quasi 200 litri pro capite all’anno di cui il 60% naturale non gasata.
• Ogni Italiano che beve ogni anno 200 litri di acqua imbottigliata al costo di 0,50 € al
litro spende 100 €; la stessa quantità di acqua prelevata dal rubinetto a Torino, al costo
di 1,1 € al metro cubo costerebbe 0,22 €.
• Il valore massimo di Na nell’acqua potabile previsto per legge è di 20 mg/l.
– Anche bevendo 2-3 litri al giorno di acqua contenente i valori massimi, si raggiunge meno del 10% di tutto il sale ingerito con l’alimentazione. Ad esempio, un solo cracker apporta la stessa quantità di sodio di sei litri di un’acqua che contiene 10 mg/litro.
• La quantità di sodio che ingeriamo attraverso gli alimenti proviene per il 10% da quello
contenuto naturalmente in alimenti e bevande; per il 55% dal sale aggiunto nei prodotti
alimentari trasformati; per il 35% da quello aggiunto individualmente.
Immagine dalla pagina
“Giovani della Pace. Acqua oligominerale di
Val Rubinetto”
Metalli alcalino terrosi
Proprietà del gruppo IIA
• I metalli alcalino terrosi (escluso il berillio), sono metalli dal colore
argenteo, morbidi, con bassa densità.
• Reagiscono prontamente con gli alogeni per formare sali
• Reagiscono con l'acqua, anche se non così violentemente come i
metalli alcalini, per formare idrossidi alcalini (basici).
– il magnesio reagisce solo con il vapore acqueo e il calcio con l'acqua calda
• Hanno due elettroni di valenza e tranne il berillio e in minor misura il
magnesio, la chimica di tutti gli altri elementi è quasi esclusivamente
quella dei loro ioni doppiamente carichi positivamente. Vi è quindi una
forte tendenza nel gruppo a conseguire la configurazione elettronica del
gas nobile che li precede.
‘Calcogeni’Proprietà del gruppo VIA
• Gli elementi del gruppo VIA della tavola periodica venivano anche chiamati Calcogeni,
nome che però è caduto in disuso. Sono Ossigeno (O), Zolfo (S), Selenio (Se), Tellurio
(Te) e il Polonio (Po), radioattivo.
• L'ossigeno e lo zolfo sono nonmetalli, il selenio e il tellurio sono metalloidi
semiconduttori, mentre il polonio è un metallo.
– Tellurio e selenio sono comunemente considerati metalli se in forma elementare.
• I calcogenuri sono molto comuni come minerali: per esempio la pirite (FeS2) è un
minerale di ferro. Questo fatto è alla base del vecchio nome che vorrebbe significare
‘generatore di minerali’.
• Il numero di ossidazione degli elementi di questo gruppo è generalmente -2, ma se ne
possono ottenere altri: per esempio lo zolfo nella pirite ha numero di ossidazione -1. Il
numero di ossidazione più alto in assoluto si ha nei solfati, selenati e tellurati, per
esempio nel selenato di sodio Na2SeO4.
AlogeniProprietà del gruppo VIIA
• Hanno una configurazione elettronica di tipo [X] s2 p5, dove X indica la configurazione elettronica del gas nobile del periodo precedente.
• Tendono quindi ad acquistare un elettrone; nei sali ionici o ionizzati in acqua hanno infatti una carica negativa unitaria.
• Sono gli elementi più elettronegativi dei rispettivi periodi della tavola periodica ed allo stato elementare hanno molecole biatomiche.
• Possono anche reagire tra di loro dando vita a molecole come BrF, ICl o ClF.
• Nelle condizioni standard fluoro e cloro sono gassosi, il bromo è liquido, lo iodio e l'astato sono solidi.
• Gli alogeni sono tutti molto reattivi e in quantità sufficienti possono essere letali per gli organismi animali e vegetali. Il fluoro è il più reattivo: infatti reagisce anche con i gas nobili.
• Cloro e bromo vengono impiegati come disinfettanti.