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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE BIOMEDICHE I Docente Responsabile: Prof. Bond Altri Docenti: Proff.: Bulotta – Vescio – Chirchiglia –Mesuraca – Minchella – Iuele –Cuzzola –Ricchio –Cuzzola PROGRAMMI MODULO DI BIOLOGIA APPLICATA L’ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLA CELLULA. Caratteristiche generali cellula procariotica ed eucariotica. Macromolecole biologiche: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici Le membrane cellulari: la struttura della membrana: il doppio strato lipidico; le proteine di membrana. Il trasporto di membrana: i principi; le proteine trasportatrici e il trasporto attivo e passivo. Il citoscheletro: principali caratteristiche strutturali dei microfilamenti, dei microtubuli e dei filamenti intermedi I compartimenti delle cellule: il nucleo delle cellule eucariotiche; reticolo endoplasmatico; l’apparato di Golgi; i mitocondri; i lisosomi. MECCANISMI GENETICI DI BASE. La struttura e la funzione del DNA; la struttura della cromatina e dei cromosomi; struttura del nucleo. La replicazione del DNA. Da DNA a RNA: la trascrizione; le modificazioni post-trascrizionali del RNA. Da RNA a proteine: la traduzione; il codice genetico; il tRNA; il ribosoma; il meccanismo della sintesi proteica; definizione di gene. IL CICLO CELLULARE. Caratteristiche generali LA MECCANICA DELLA DIVISIONE CELLULARE. Caratteristiche generali: la mitosi; la citochinesi; la meiosi. CONVERSIONE DELLENERGIA. Il metabolismo cellulare. La fosforilazione ossidativa: la catena di trasporto degli elettroni, l’ATP-sintasi. TESTI CONSIGLIATI - Chimica, biochimica e biologia applicata. Seconda edizione (Autori: Stefani, Taddei. Ed. Zanichelli) - Elementi di Biologia. (Autori: Solomon, Berg, Martin. Ed. EdiSES)

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE BIOMEDICH E I

Docente Responsabile: Prof. Bond Altri Docenti: Proff.: Bulotta – Vescio – Chirchiglia –Mesuraca – Minchella – Iuele –Cuzzola –Ricchio –Cuzzola PROGRAMMI MODULO DI BIOLOGIA APPLICATA L’ ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLA CELLULA . Caratteristiche generali cellula procariotica ed eucariotica. Macromolecole biologiche: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici Le membrane cellulari: la struttura della membrana: il doppio strato lipidico; le proteine di membrana. Il trasporto di membrana: i principi; le proteine trasportatrici e il trasporto attivo e passivo. Il citoscheletro: principali caratteristiche strutturali dei microfilamenti, dei microtubuli e dei filamenti intermedi I compartimenti delle cellule: il nucleo delle cellule eucariotiche; reticolo endoplasmatico; l’apparato di Golgi; i mitocondri; i lisosomi. MECCANISMI GENETICI DI BASE . La struttura e la funzione del DNA; la struttura della cromatina e dei cromosomi; struttura del nucleo. La replicazione del DNA. Da DNA a RNA: la trascrizione; le modificazioni post-trascrizionali del RNA. Da RNA a proteine: la traduzione; il codice genetico; il tRNA; il ribosoma; il meccanismo della sintesi proteica; definizione di gene. IL CICLO CELLULARE . Caratteristiche generali LA MECCANICA DELLA DIVISIONE CELLULARE . Caratteristiche generali: la mitosi; la citochinesi; la meiosi. CONVERSIONE DELL ’ENERGIA . Il metabolismo cellulare. La fosforilazione ossidativa: la catena di trasporto degli elettroni, l’ATP-sintasi. TESTI CONSIGLIATI - Chimica, biochimica e biologia applicata. Seconda edizione (Autori: Stefani, Taddei. Ed. Zanichelli) - Elementi di Biologia. (Autori: Solomon, Berg, Martin. Ed. EdiSES)

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MODULO DI BIOCHIMICA INTRODUZIONE Concetti generali di metabolismo: anabolismo, catabolismo. Biomolecole, gruppi funzionali. L'acqua, legami idrogeno e pH. 2. AMINOACIDI Classificazione. Il carbonio asimmetrico, dissociazione degli amminoacidi, amminoacidi standard ed amminoacidi essenziali. Le caratteristiche della catena laterale: amminoacidi idrofobici, neutri, acidi e basici. Legame peptidico e ponti disolfuro. 3. STRUTTURA DELLE PROTEINE Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Alfa elica e foglietto beta. Proteine globulari e fibrose. Mioglobina ed emoglobina. 4. ENZIMI La funzione di un enzima, energia di attivazione. Meccanismi di azione di un enzima (Costante di Michaelis-Menten). Inibizione enzimatica reversibile ed irreversibile, competitiva e non competitiva. 5. CARBOIDRATI Struttura e classificazione. Monosaccaridi. Disaccaridi e Polisaccaridi di interesse biologico.L’insulina e il glucagone nella regolazione della glicemia. 6. METABOLISMO DEI CARBOIDRATI Glicolisi, bilancio energetico e regolazione. Destini del piruvato in condizioni aerobiche e anaerobiche. Ciclo dell’acido citrico. 7. LIPIDI Struttura e classificazione dei lipidi. Lipidi di riserva: acidi grassi, acilgliceroli. Lipidi di membrana, colesterolo, ormoni steroidei. Le lipoproteine per il trasporto dei grassi. Testi consigliati Nelson, Cox INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER Zanichelli Champe, Harvey LE BASI DELLA BIOCHIMICA Zanichelli Può comunque essere utilizzato qualsiasi testo di Biochimica

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MODULO DI ANATOMIA UMANA Organizzazione e struttura generale del corpo

Livelli di organizzazione, terminologia e struttura generale del corpo

La cellula

Struttura cellulare

Tessuti e Membrane

Tessuto epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso, le membrane

Apparato Scheletrico

Generalità del tessuto osseo

Classificazione delle ossa

Le ossa del cranio

Le ossa del tronco

Le ossa degli arti

Il sistema articolare

Apparato Muscolare

Struttura muscolare

Muscoli mimici

Muscoli masticatori

Muscoli principali del tronco e dell’addome

Diaframma respiratorio e perineale

Il Cuore

Membrane pericardiche

Cavità cardiache

Vasi coronarici

Vie cardiache di conduzione

Apparato Vascolare

Arterie, vene, capillari

Piccola e Grande Circolazione

Circolazione fetale

Poligono di Willis,

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Sistema Portale

Il Sangue

Caratteristiche del sangue,plasma, cellule ematiche

Gruppo sanguigno e fattore RH

Apparato Respiratorio

Naso e cavità nasali, faringe, laringe, trachea, polmoni, alveoli.

Membrane pleuriche, cavità toracica, mediastino

Apparato Digerente

Cavità orale, faringe, esofago. stomaco, intestino tenue e crasso, fegato,

colecisti e vie biliari, pancreas.

Cavità peritoneale, le regioni e i quadranti dell’addome

Apparato Urinario

Reni, ureteri, vescica, uretra.

Apparato Riproduttivo maschile e femminile

Testicolo, epididimo, condotto deferente, prostata, genitali esterni.

Ovaio, tube uterine, utero, vagina.

Sistema Endocrino

Generalità degli ormoni

Sistema ipotalamo ipofisario, epifisi, tiroide,paratiroidi, pancreas, surrene, ovaie, testicoli Sistema Nervoso

Suddivisione del sistema nervoso, sistema nervoso centrale e periferico,

neurone, meningi, liquido cerebrospinale, encefalo,

midollo spinale, nervi cranici, nervi spinali, sistema nervoso autonomo,

principali vie della sensibilità e della motricità volontaria.

Testi Consigliati Anatomia umana- G.Goglia Grande Atlante di anatomia umana-viguè-martin Anatomia dell’Uomo- G. Ambrosi Edi-Ermes Anatomia Umana - Idelson Gnocchi Risultati d’apprendimento previsti: Introdurre gli studenti alla comprensione della struttura e funzione delle molecole, delle macromolecole di interesse biologico, e alla conoscenza della struttura e funzione delle componenti cellulari nonchè conoscere l'organizzazione e la struttura dei tessuti e dei principali apparati del corpo umano. Inoltre correlare la struttura di

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un tessuto e di un organo con le principali funzioni svolte nell'organismo. Curricula scientifici del docente responsabile e degli altri docenti coinvolti: sono disponibili sul sito dell’Università alla seguente url http://www.unicz.it/portale/docenti.asp?facolta=3 Propedeuticità: Nessuna Anno di corso: I semestre: I sede: aule corpo H Campus Salvatore Venuta Germaneto - Catanzaro organizzazione della didattica: lezioni ed esercitazioni modalità di frequenza: obbligatoria metodi di valutazione: prova orale date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it orari di ricevimento dei docenti: durante tutta la settimana previo appuntamento tramite email calendario delle prove di esame : consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE FISICHE, INFORMATICHE E STATISTICHE

Docente Responsabile: Prof. Lamanna

Altri Docenti: Proff.: Laganà – Siciliano – Sceni –Scardamaglio – Calabrese – Gallo –Masciari –Ponti – Raffaeli –Valentini - PROGRAMMI MODULO DI FISICA APPLICATA • Le scienze e il metodo scientifico • Matematica "leggera" • Le grandezze fisiche • I vettori • Il movimento ; Integrazione 1 ; Integrazione 2 • La forza • Il moto dei fluidi • L'energia • L'energia nei fluidi • I fenomeni termici • I fenomeni elettrici ; Integrazione • Le onde • Radiazione Elettromagnetica in Medicina • Fisica Nucleare Testi Consigliati • Trasparenze del Corso del Prof. P. Montagna Web page: http://www.pv.infn.it/~montagn1 • P. Montagna, A. Panzarasa: DALLA MATEMATICA ALLA FISICA - Richiami di Matematica e semplici esercizi di Fisica tra scuola superiore e Università Ed. CLU Pavia, 2003 • F. Borsa, S. Altieri: LEZIONI DI FISICA con Laboratorio - Ed. Goliardica, Pavia (più semplice e sintetico) • F. Borsa, G. L. Introzzi, D. Scannicchio: ELEMENTI DI FISICA PER DIPLOMI DI INDIRIZZO MEDICO- BIOL. Ed. Unicopli, Milano (più complesso e completo)

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MODULO DI INFORMATICA 1. Introduzione al corso a. Codifica dell’Informazione b. Algoritmi e Programmi 2. Architettura del Calcolatore a. Hardware & Software b. Architettura (Schema a Blocchi per Unità Funzionali – Von Neumann) c. Memorie d. Processore e. Periferiche (Data Storage & I/O) 3. Il Sistema Operativo a. Struttura Organizzativa b. Classificazioni c. Tipologie d. File System e. Panoramica di MS Windows 4. Elaboratori di Testo (MS Word) 5. Fogli di Calcolo (MS Excel) 6. Le Reti & Internet a. Protocolli e TCP/IP b. Indirizzi IP & DNS c. Router d. Architettura Client-Server e. Applicazioni i. Browser e WWW ii. Posta Elettronica iii. Motori di Ricerca Testi consigliati:

La guida McGraw-Hill alla patente europea del computer, McGraw-Hill, 2002

Informatica una panoramica generale (brookshear)

Manuali ECDL (modulo 1 e 2) Ulteriori informazioni e materiale didattico su http://infermieristica.unicz.it/infermieristica

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MODULO DI STATISTICA MEDICA Introduzione alla STATISTICA MEDICA STATISTICA DESCRITTIVA:

Metodi di rilevazione dei fenomeni statistici 1. Caratteri, unità statistiche e collettivo 2. Classificazione dei caratteri statistici 3. Suddivisione in classi di un carattere quantitativo 4. I diversi tipi di rilevazione dei dati

Distribuzione di un carattere e sua rappresentazione 1. Dalle distribuzioni unitarie alle distribuzioni di frequenza 2. Frequenze relative e percentuali 3. Frequenze cumulate 4. Rappresentazione grafica delle distribuzioni semplici

Misure di tendenza centrale: medie analitiche e di posizione 1. La media aritmetica 2. La media geometrica 3. La mediana 4. La moda 5. I percentili

Misure di dispersione 1. La variabilità di una distribuzione 2. Range o campo di variazione 3. La varianza 4. Lo scarto quadratico medio 5. Differenza interquartilica STATISTICA INFERENZIALE:

La Probabilità 1. Concetti di base della probabilità 2. Le variabili casuali (cenni) 3. Distribuzione di probabilità per v.c. discrete : Binomiale, Bernoulli 4. Distribuzione di probabilità per v.c. continue: Normale, t di Student

Il campionamento 1. Introduzione 2. Popolazione e parametri della popolazione 3. Il campionamento da popolazioni finite 4. Il campionamento da popolazioni infinite

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Il problema della stima 1. La stima puntuale 2. La stima per intervalli

I test statistici 1. Introduzione 2. Formulazione delle ipotesi 3. Regione di accettazione e regione di rifiuto 4. Gli errori di primo e secondo tipo

Cenni alla regressione lineare Testi di riferimento Dispense fornite dal docente Risultati d’apprendimento previsti; Lo scopo del corso è di introdurre gli studenti ai concetti ed alle problematiche che stanno alla base della programmazione, alla conoscenza di base delle leggi fisiche e alla capacità di collegare le nozioni apprese nelle lezioni frontali ad alcuni fenomeni fisici che avvengono nella nostra quotidianità ed alla conoscenza della metodologia statistica e dei suoi aspetti applicativi nel settore biomedico Curricula scientifici del docente responsabile e degli altri docenti coinvolti: sono disponibili sul sito dell’Università alla seguente url http://www.unicz.it/portale/docenti.asp?facolta=3 Propedeuticità: Nessuna Anno di corso: I semestre: I sede: aule corpo H Campus Salvatore Venuta Germaneto - Catanzaro organizzazione della didattica: lezioni ed esercitazioni modalità di frequenza: obbligatoria metodi di valutazione: prova orale date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it orari di ricevimento dei docenti: durante tutta la settimana previo appuntamento tramite email calendario dele prove di esame : consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERAL I E TEORIE DEL NURSING

Docente Responsabile: Prof. Doldo

Altri Docenti: Proff :. Morelli – Luongo – Gigliotti – Albanese – Muraca –Scarcelli – Fotia – Imbrogno –Stilo – Fiorillo –

PROGRAMMI MODULO DI INFERMIERISTICHE OSTETRICO GINECOLOGICHE

GENERALE

Programma

1. Dipartimento materno infantile, macroarea ospedaliera e macroarea territoriale.

2. Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile e femminile.

3. Biologia della riproduzione umana.

4. Prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile (esami diagnostici e screening).

5. Contraccezione: descrizione e metodi applicativi. Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale su argomenti relativi al programma.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni in formato Ms-Power Point, fotocopie didattiche preparate dal docente

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Orario di ricevimento

• Docente: Prof. Michele Morelli • Luogo e giorno: durante tutta la settimana previo appuntamento

MODULO DI INFERMIERISTICA GENER ALE Evoluzione storica e culturale dell’assistenza infermieristica e degli infermieri I principi, i luoghi, i modi, le figure dell’assistenza attraverso i secoli compreso l’evoluzione dei concetti di salute -malattia nella storia. Le origini storiche del prendersi cura. L’assistenza nei secoli prima di Cristo. Cristianesimo e assistenza nei primi secoli dopo Cristo. Cura e assistenza durante il medioevo. I primi ospedali. I tre santi “riformatori” dell’assistenza. La dimensione pubblica e statale dell’assistenza nel XVIII e XIX secolo. IlXX secolo: l’assistenza infermieristica in Italia. Evoluzione dell’esercizio professionale infermieristico. R.D. n.1310/40, DPR n.225/1974, DM n. 739/94, Legge n. 42/1999, Legge n. 251/2000, Legge 1/ 2002 Evoluzione della formazione infermieristica in Italia. R.D.n.1832/1925; R.D.n.2330/1929, AccordodiStrasburgo1967, Legge124/1971, Legge795/1973, DPR867/1975, D. Murst2/12/91(tabella XXXIX-ter),D. Murst24/7/96 (Tabella XVIII-ter),D. Murst 2/4/2001. La dimensione collettiva dell’erogazione dell’assistenza infermieristica. Le altre figure del servizio sanitario nazionale. I profili professionali, il personale di supporto all’assistenza infermieristica, il personale ausiliario. L’affidamento di attività. La delega. Modelli di erogazione. Modello di assistenza funzionale (Functional Nursing). Modello di assistenza per Equipe (TeamNursing). Modello di assistenza globale (Total patient Care). Modello di assistenza primaria (Primary Nursing). Modello digestione dei casi(Case Management).Il sistema ordinistico: tra evoluzione e trasformazione. Il

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collegio IPASVI :il concetto di ordine e collegio. Cenni storici e riferimenti legislativi. Gli organi, le attribuzioni e i fini istituzionali. L’albo professionale. Il potere disciplinare. Il potere tariffario. La Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI: gli organi, le attribuzioni:Commissione centrale esercenti le professioni sanitarie: Composizione, le attribuzioni. L’Associazionismo professionale: i primi movimenti associativi infermieristici: Il concetto di associazione. Elementi delle associazioni. Le associazioni infermieristiche nazionali(C.N.A.I , A.C.O.S,) F.I.R.O.S,) ed internazionali( C.I.I, C.I.C.I.A.M .S.) più rappresentative. Istituzioni che hanno rapporti con il sistema salute. Istituzioni nazionali: Il Ministero della Salute, Le Regioni,gli enti locali. istituzioni Internazionali: Organizzazione Mondiale Sanità (OMS ), Comunità Europea (CEE),ONU,FAO,UNESCO. Bibliografia -A A .VV., Moderni principi nella formazione infermieristica, Rosini Firenze, 1981; -Cecilia Sironi, Storia dell’assistenza infermieristica,NIS Roma,1991;-M :Patricia Donahue, Nursing-Storia illustrata dell’ assistenza infermieristica, A. Delfino,1991; -Marisa Siccardi, Viaggio nella notte di San Giovanni, Rosini Firenze,1992; -Carlo Calamandrei, L’assistenza Infermieristica, NIS Roma, 1993; - Olga Passera, Assistenza infermieristica Storia sociale,Ambrosiana Milano, 1993; -Sandro Spinsanti, Curare e prendersi cura, CIDAS,2000; -Paolo Chiari, l’infermiere Case Manager,McGraw.Hill,2001;-Sherwin BNuland, Storia della Medicina,Mondadori,2004; -Luca Benci, Manuale giuridico professionale per l’esercizio del Nursing, II Edizione M cGraw.,2004;- Luca Benci, Aspetti Giuridici della Professione Infermieristica: Elementi di Legislazione Sanitaria.

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MODULO DI TEORIE DEL NURSING Obiettivo del modulo Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: • Descrivere l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale in Italia dalla Legge 833/78 al D. lgs 229/99 • Definire lo specifico professionale in riferimento agli orientamenti normativi attuali e alle caratteristiche del Servizio Sanitario Nazionale • Individuare le principali responsabilità etiche e deontologiche dell’infermiere nell’esercizio professionale • Definire gli elementi della pianificazione assistenziale • Riconoscere i principali elementi che caratterizzano il progetto di cura • Riconoscere ed utilizzare la dimensione psicologica nell’azione infermieristica • Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e della relazione professionale infermieristica in particolare Programma Il sapere culturale e il sapere disciplinare: la matrice culturale, religiosa, sociale, professionale L’inquadramento epistemologico del Nursing. Lo sviluppo della conoscenza infermieristica: nascita, modelli da altre discipline, evoluzione, attualità. L’Infermieristica in rapporto ad altre professioni sanitarie. Le relazioni tra filosofia,modelli e teorie La disciplina Infermieristica. L’oggetto, lo scopo, il metodo e gli strumenti Il metaparadigma Persona,Salute,Ambiente, Assistenza Infermieristica Alcune elaborazioni teoriche della disciplina infermieristica. Nigthingale, Henderson, Peplau, Orem ,Roy, Leininger, Cantarelli Zanotti Il metodo e gli strumenti Il problem solving quale processo logico della risoluzione dei problemi. Dal problem solving al processo di Nursing. Il metodo infermieristico:il carattere clinico, il carattere ipotetico- deduttivo, il carattere dialogico, il carattere strategico Definizione, caratteristiche e fasi del processo di assistenza infermieristica: accertamento/raccolta dati. Analisi e interpretazione dei dati. Diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi. Pianificazione degli obiettivi. Pianificazione e attuazione degli interventi. Valutazione. Bibliografia Bizier N. , Dal pensiero al gesto, Milano,Ed. Sorbona, 1990 Calamandrei C., I fondamenti della scienza infermieristica: metaparadigmi e paradigmi, Nursing oggi, 1-2000 Calamandrei C., Riflessioni sull’Infermieristica e sulla scienza infermieristica, Nursing oggi, 32003 Carpenito L.J., Diagnosi infermieristiche,applicazione alla pratica clinica,Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 2006 Leininger M ., Farland M . Tomey A., La teoria del Nursing,Milano,McGraw -

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hill,2007 Motta P. C., Introduzione alle scienze infermieristiche, Rom a, Carocci, 2002 Manzoni E. Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica,Milano,Masson,1996 Wilkinson J., Processo infermieristico e pensiero critico, Milano, Casa Editrice Ambrosiana,

PROGRAMMA

MODULO DI INFERMIERISTICA RELAZIONALE Correlazioni e implicazioni: la relazione, vari tipi di relazione. Relazione infermierepaziente. La relazione d’aiuto. Le risposte umane all‘esperienza di malattia, implicazioni infermieristiche: stress, coping, adattamento. Famiglia e relazioni al suo interno. Accompagnamento al morente. La sessualità. Cenni di analisi transazionale Bibliografia Carpineta La comunicazione infermiere-paziente NIS Roma Ricci Bitti Pio E. Zani Bruna: La Comunicazione come processo sociale Il Mulino Bologna Pinkus L Psicologia del malato Edizioni San Paolo Sadrin L Compagni di viaggio- il malato e chi lo cura Edizioni Paoline Federazione cure palliative Decalogo dei diritti della famiglia nell’assistenza al malato terminale Kaplan Harold Sadock Benjamin Y. Rapporto medico-paziente e tecniche di colloquio, in Psichiatria. Manuale di scienze del comportamento e Psichiatria Clinica Centro Scientifico Internazionale Torino Risultati d’apprendimento previsti: Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: • Descrivere l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale in Italia dalla Legge 833/78 al D. lgs 229/99 • Definire lo specifico professionale in riferimento agli orientamenti normativi attuali e alle caratteristiche del Servizio Sanitario Nazionale • Individuare le principali responsabilità etiche e deontologiche dell’infermiere nell’esercizio professionale • Definire gli elementi della pianificazione assistenziale

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• Riconoscere i principali elementi che caratterizzano il progetto di cura • Riconoscere ed utilizzare la dimensione psicologica nell’azione infermieristica • Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e della relazione professionale infermieristica in particolare Curricula scientifici del docente responsabile e degli altri docenti coinvolti: sono disponibili sul sito dell’Università alla seguente url http://www.unicz.it/portale/docenti.asp?facolta=3 Propedeuticità: Nessuna Anno di corso: I semestre: I sede: aule corpo H Campus Salvatore Venuta Germaneto - Catanzaro organizzazione della didattica: lezioni ed esercitazioni modalità di frequenza: obbligatoria metodi di valutazione: prova orale date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it orari di ricevimento dei docenti: durante tutta la settimana previo appuntamento tramite email

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CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE DELLA PREVENZIONE E D EI SERVIZI

SANITARI

Docente Responsabile: Prof. Segura

Altri Docenti: Proff.: Venneri – Nobile - Di Mizio– Fittante – Manfredi- De Vito – Squillace- Di Nunzio – Vinci –- Garofalo –Martelli –- De Paola – Vazana – PROGRAMMI MODULO DI PSICOLOGIA CLINICA Funzioni psichiche Elementi della comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Elementi che influenzano la comunicazione/relazione tra il personale sanitario ed il paziente La comunicazione in situazioni particolari: breaking bad news, paziente terminale. Testi consigliati: - Marinella Sommaruga. Comunicare con il paziente. CAROCCI FABER, 2008. MODULO DI SOCIOLOGIA Sociologia e società. La metafora della rete sociale: interazione e relazione sociale; tipi di relazione sociale. Il concetto di professione: il dibattito sociologico sulle professioni; il processo di professionalizzazione del lavoro sanitario; il sistema delle occupazioni sanitarie; la dominanza medica. I concetti sociologici fondamentali: ruolo, status, gruppo, classe, potere, ideologia. Applicazioni alla professione infermieristica. I processi sociali fondamentali: integrazione sociale; consenso e conflitto sociale; fonti endogene ed esogene del mutamento e stratificazione sociale; socializzazione; devianza; controllo sociale. Le organizzazioni complesse: scopi e struttura dell’organizzazione sanitaria. Malattia e persona oltre il dualismo cartesiano. Dal paradigma biomedico al paradigma olistico: i concetti di desease, illness, sickness. Sociologia della medicina e Sociologia della salute. La relazione professionista-paziente: modelli di analisi. Testo di riferimento Venneri E., 2003, Sociologia e professioni sanitarie, Rubbettino. Letture consigliate Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A, 2004, Elementi di sociologia, Il Mulino (capp. I, II, III, V, VII).

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MODULO DI SOCIOLOGIA

OBIETTIVI

Il Corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei fondamenti epistemologici della Sociologia delineando le principali acquisizioni teoriche e metodologiche della disciplina sui temi della salute e della malattia.

PROGRAMMA

I. Fondamenti epistemologici e teorici

Scienze sociali e scienze naturali: per una nuova epistemologia connessionista. Microsociologia: persona e vita quotidiana tra soggettività e struttura sociale. Mesosociologia: la trama della vita sociale. Macrosociologia: processi sociali e sistemi societari.

II. Lineamenti di sociologia della salute e della medicina

La malattia tra persona, medicina e società. La relazione medico-paziente. L’ospedale come organizzazione complessa. Le professioni nelle organizzazioni sanitarie. Le disuguaglianze di salute nell’era della globalizzazione. Società multietnica, differenze culturali e servizi sanitari.

TESTO D’ESAME (per le parti relative al programma)

Giarelli G., Venneri E., 2009, Sociologia della salute e della medicina. Manuale per le professioni mediche, sanitarie e sociali, Milano, FrancoAngeli.

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MODULO DI IGIENE GENERALE ED APPLICATA 1.MEDICINA PREVENTIVA 1.1 Prevenzione primaria 1.2 Prevenzione secondaria 1.3 Prevenzione terziaria 1.4 Educazione sanitaria 2. EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE 2.1 Modalità evolutive 2.2 La catena contagionistica 3. PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE 3.1 Strategie generali 3.2 Profilassi diretta 3.2.1 Notifica o denuncia 3.2.2 Accertamento 3.2.3 Inchiesta epidemiologica 3.2.4 Isolamento 3.2.5 Disinfezione e sterilizzazione 4. INFEZIONI OSPEDALIERE 4.1 Inquadramento nosologico 4.2 Inquadramento eziologico 4.3 Inquadramento epidemiologico 4.4 Inquadramento preventivo 5.MODALITA’ E MEZZI PER LA STERILIZZAZIONE E LA DISINFEZIONE 5.1 Sterilizzazione 5.1.1 Sterilizzazione con il calore 5.1.2 Raggi ultravioletti (UV) 5.2 Disinfezione e disinfettanti 5.2.1 Resistenza dei microrganismi 5.2.2 Modalità d’azione dei disinfettanti 5.2.3 Disinfezione con agenti fisici 5.2.4 Disinfettanti chimici 5.2.5 Alcune applicazioni dei disinfettanti 5.2.5.1 Disinfezione dello strumentario 5.2.6 L’antisepsi 5.2.6.1 Disinfezione delle mani (antisepsi) 5.2.6.2 Disinfezione della cute (antisepsi) 5.2.6.3 Mucose 5.2.6.4 Ferite 6. VACCINAZIONI Testo consigliato: Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G.: Igiene e Medicina Preventiva. Monduzzi Editore 2003.

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MODULO DI MEDICINA LEGALE

1. Elementi costitutivi del reato: a. Delitto doloso, colposo e preterintenzionale; b. Soggetto attivo, passivo e oggetto giuridico; c. Circostanze attenuanti ed aggravanti comuni e speciali; 2. I possibili profili di reato: a. Percosse; b. Lesioni personali: classificazione; c. Pericolo di vita e prognosi riservata; d. Violenza sessuale; e. I reati tipicamente professionali dell’infermiere. 3. Consenso informato all’atto diagnostico-terapeutico: a. Consenso dell’avente diritto; b. Stato di necessità; c. Caso fortuito o forza maggiore; d. Infermiere, informazione e consenso; 4. Segreto professionale: a. Giusta causa di rivelazione; b. Problemi relativi alla testimonianza dell’operatore sanitario in sede giudiziale; c. Il segreto professionale; 5. Responsabilità professionale: a. La responsabilità penale; b. La responsabilità professionale contrattuale ed extracontrattuale; c. La c.d. responsabilità d’equipe; d. La responsabilità disciplinare; e. L’omissione di soccorso; f. L’omicidio colposo e lesioni personali colpose; g. Le qualifiche giuridiche dell’operatore sanitario e codice penale; h. Il Servizio Sanitario Nazionale, L. 833/78 e successive mod. ed integr.; i. Il profilo professionale dell’infermiere ed i requisiti per l’esercizio della professione; j. Le possibili tutele assicurative; 6. Il rapporto con il paziente: a. Riservatezza, informazione al paziente ed ai congiunti; b. Aspetti e profili deontologici dell’infermiere; 7. La documentazione clinica: a. Cartella clinica; b. Cartella infermieristica; c. Certificato medico; d. Il reato di falso relativo alla documentazione sanitaria;

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8. I trattamenti sanitari obbligatori TESTI CONSIGLIATI

Puccini C.: Istituzioni di Medicina legale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2003

Carnevale A. D’Ovidio C.: La professione di Infermiere PICCIN 2005 I sigg.ri Studenti degli anni precedenti (o provenienti da altre Università) che non hanno ancora sostenuto l’esame di medicina legale dovranno, dopo aver seguito il corso, far riferimento al presente programma didattico ed ai relativi testi consigliati Risultati d’apprendimento previsti: Il Corso si propone di descrivere e comprendere la professione infermieristica attraverso gli strumenti concettuali della disciplina sociologica sui temi della salute, la conoscenza delle principali fonti di rischio nelle professioni sanitarie, nonchè la loro prevenzione, gli aspetti giuridici e medico-legali sanitaria ed i concetti base di responsabilità professionale. Inoltre, lo studente al temine del corso deve avere piena comprensione di ciò che attiene al concetto di salute, di malattia, di benessere nel proprio e in altri contesti culturali Curricula scientifici del docente responsabile e degli altri docenti coinvolti: sono disponibili sul sito dell’Università alla seguente url http://www.unicz.it/portale/docenti.asp?facolta=3 Propedeuticità: Nessuna Anno di corso: I semestre: I sede: aule corpo H Campus Salvatore Venuta Germaneto - Catanzaro organizzazione della didattica: lezioni ed esercitazioni modalità di frequenza: obbligatoria metodi di valutazione: prova orale date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it orari di ricevimento dei docenti: durante tutta la settimana previo appuntamento tramite email calendario delle prove di esame : consultabili sul portale http://infermeristica.unicz.it

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MODULO DI IGIENE GENERALE ED APPLICATA

1. MEDICINA PREVENTIVA

1.1 Prevenzione primaria

1.2 Prevenzione secondaria

1.3 Prevenzione terziaria

1.4 Educazione sanitaria

2. EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIV E

2.1 Modalità evolutive

2.2 La catena contagionistica

3. PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE

3.1 Strategie generali

3.2 Profilassi diretta

3.2.1 Notifica o denuncia

3.2.2 Accertamento

3.2.3 Inchiesta epidemiologica

3.2.4 Isolamento

3.2.5 Disinfezione e sterilizzazione

4. INFEZIONI OSPEDALIERE

4.1 Inquadramento nosologico

4.2 Inquadramento eziologico

4.3 Inquadramento epidemiologico

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4.4 Inquadramento preventivo

5. MODALITA’ E MEZZI PER LA STERILIZZAZIONE E LA DI SINFEZIONE

5.1 Sterilizzazione

5.1.1 Sterilizzazione con il calore

5.1.2 Raggi ultravioletti (UV)

5.2 Disinfezione e disinfettanti

5.2.1 Resistenza dei microrganismi

5.2.2 Modalità d’azione dei disinfettanti

5.2.3 Disinfezione con agenti fisici

5.2.4 Disinfettanti chimici

5.2.5 Alcune applicazioni dei disinfettanti

5.2.5.1 Disinfezione dello strumentario

5.2.6 L’antisepsi

5.2.6.1 Disinfezione delle mani (antisepsi)

5.2.6.2 Disinfezione della cute (antisepsi)

5.2.6.3 Mucose

5.2.6.4 Ferite

6. VACCINAZIONI

Testo consigliato: Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G.: Igiene e Medicina Preventiva. Monduzzi Editore 2003.