Corso formativo di Lecce. Da distretto industriale a distretto digitale Nuovi scenari Marco Pinna.
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Corso formativo di Lecce
Da distretto industriale a distretto digitale
Nuovi scenariMarco Pinna
marco pinna
Programma
• Analisi del distretto
• La piazza telematica
• Il rapporto FederComin-Rur-Censis
• Il portale del Brenta
• Il lavoro a rete: Web centre
marco pinna
Il distretto
• Il successo dei distretti si basa sulla capacità di formare reti e relazioni fra aziende con l’effetto di ridurre i costi aziendali
• Con la creazione di una relazione di filiera e subfornitura, la trasmissione delle conoscenze (da operaio a piccolo imprenditore), la collaborazione di diversi attori protagonisti dei processi di sviluppo (associazioni, istituzioni, consorzi)
marco pinna
Gli scenari futuri.. anzi attuali• Dall’aggregazione spontanea sul territorio, anni 60,
alla fabbrica diffusa, anni 80, alle imprese a rete di oggi aggregate intorno alle imprese guida
• La sfida di oggi: mantenere flessibilità, mantenere compatto il sistema fra diverse e disomogenee componenti che si estendono ad elastico verso nord (Brenta), verso sud (Puglia), verso est (Romania)
• La sfida di domani: internazionalizzazione; accrescere le capacità competitive grazie al supporto tecnologico
marco pinna
La riarticolazione delle unità produttive
• L’unica garanzia perché il decentramento non significhi indebolimento del sistema industriale è data dal mantenere forti legami tra testa italiana ed unità produttive ad arcipelago, localizzate lontane dal nostro paese.
• Ricerca, progetto, gestione delle risorse, promozione e marketing, logistica devono restare nel distretto e diventare piattaforme integrate di tipo digitale per contenere i costi. Altrimenti vi sarà la fuga dei giovani qualificati verso aree più interessanti
marco pinna
Il mercato digitale
• Dal consorzio fidi ed export, all’area attrezzata artigianale, alla fiera, all’interporto, alla promozione del marchio..
• Al mercato digitale capace di offrire la gamma di servizi informatici e telematici indispensabili a reingegnerizzare le attività
marco pinna
Distretto digitale: un passaggio obbligato
• Il service provisioning ovvero l’offerta di una gamma ampia di servizi in grado di soddisfare il complesso fabbisogno di innovazione nel campo delle tecnologie relazionali rappresenta un’oggettiva necessità
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La piazza del mercato diventa virtuale
• C’era una volta il luogo dove chi vendeva e chi comprava facevano affari. Nella storia del commercio tante cose sono cambiate ma fondamentalmente riti, modalità, linguaggi degli scambi si sono conservati.
• Fino all’arrivo di internet ed all’era delle piazze telematiche. Fine del locale ed inizio del “glocale” ovvero locale-globale
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Cambia il luogo dove fare affari
• Da Piazza del Campo a Siena (piazza d’affari generalista), a Piazza delle Erbe a Verona (specializzata in spezie)
• Marco Polo ha importato prodotti dall’oriente che pochi conoscevano ed ancora meno potevano permettersi. Non potevano essere venduti in un mercato ma andavano valorizzati in un negozio
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Cambia il concetto spazio/tempo• Chi naviga in internet è consapevole che non ha barriere
imposte dallo spazio. Naviga ovunque, salta per decidere le proprie ferie dalla Puglia alla Spagna nell’arco di pochi secondi
• La grande disponibilità di informazioni permette di risparmiare parecchio tempo per esempio nel fare una ricerca su internet
• Nella società dell’abbondanza (di pochi!) il fattore moda è l’unica leva che può creare nuovi fabbisogni. La stagionalità richiede velocità di riconversione e grande flessibilità aziendale
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Piazze telematiche
• La piazza del mercato diventa virtuale
• Da Piazza luogo fisico d’incontro alla Piazza Telematica raggiungibile da chiunque
• Nel 2000 le Piazze telematiche hanno fatturato nell’U.E. 1,8 miliardi di Euro
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Cosa serve oggi
• Visione
• Strategia
• Tattica
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Alcuni esempi
• Il caso Digital Equipment Corporation
• L’acquisizione della Compaq
• Saper vedere le trasformazioni in atto ed anticipare le mosse dei concorrenti
• Le best practise
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Le intuizioni Dell• Il caso Michael Dell un ragazzo di successo
– A13 anni commercializzava francobolli per posta– A 16 anni vendeva abbonamenti del Houston Post– Durante l’università iniziò la vendita di memorie IBM
e dischi nella sua stanza dell’università – Acquistava dai concessionari IBM e vendeva via
giornale e riviste specializzate al 10-15% in meno del dettaglio
– Nel 1984 lasciò il college con 80.000 $ al mese
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I cloni IBM: nasce la Dell• PC’s limited
• Assemblaggio e vendita al dettaglio
• 40% in meno di IBM
• Assemblaggio ad Austin - Texas, USA
• Limerick Irlanda, Europa
• Penang in Malaysia, Asia
• Tutti gli stabilimenti sono vicini a Intel-Maxtor e Selectron e lavorano in just in time
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Dentro e fuori l’azienda
Il modello di azienda a rete impone di usare un modello di servizi a rete a diversi livelli:
Intranet
Extranet
Internet
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Il caso Federal Express
• Fusione tra FedEx e Caliber logistics ora FDX Corporation
• La partnership con National Semiconductor• Ordine da NS a Santa Clara a FDX Memphis• A Singapore in FDX arriva l’ordine e viene evaso
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La catena della fornitura
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Il CRM• Customer relationship
management• Acquisire
– differenziare– innovare– offrire convenienza
• Arricchire– servizio clienti– promozioni
• Mantenere– capacità di ascolto– novità
ACQUISIREARR
I
CCH
I
RE
MANTENERE
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Processi Transfunzionali
• Ciclo di vita del cliente
• Soluzioni funzionali parziali
• Soluzioni integrata completa
acquisire
arricchire
mantenere
Mktg diretto Servizi attivi
Supporto clienti
Automazione
Cross sellup sell
Applicazioni CRM integrate
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Il caso Cisco• Fase 0: contatto del venditore diretto
invio con fax dell’ordine
configurazione e riconfigurazione
• Fase 1: creazione di un centro informazioni monodirezionali
prezzo, stato dell’ordine, informazioni
• Fase 2: Marketplace e Internetworking Product Centre
messa in rete, configurazioni, stato avanzamento dell’ordine
• Fase 3: Esecuzione pronta ed automatizzata delle richieste del cliente
• Fase 4: Gestione delle relazioni
Personalizzazione delle consegne, del sistema agente
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Il canale
• Per consolidare i rapporti con il canale è stata creata la struttura Cisco Connection Online
• Una struttura BtB• Carta intestata e fatture
automatizzate
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Prodotti
Il processo logico pre-ordine
Cliente VerificaSue esigenze
Disponibilità, consegne
Scenari
Prezzo, costo
offerta
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Commercio elettronico: l’ERP
Enterprise Resource Planning
70% delle prime 1000 di Fortune ha un sistema Erp al suo interno
I principali produttori software sono: Sap, Oracle, Peoplesoft, Bann, J D Edwards
Rivedere i processi aziendali
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Il backbone aziendale
•ERP è la spina dorsale
dell’E-business
•Contabilità
•Ufficio acquisti
•Finanza
•Buste paga
•Programmazione della produzione
• etc...
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Il caso Colgate-Palmolive
• Igiene orale• Pulizia• Igiene personale• Detergenti• Pulizia casa• Alimenti per animali con
azienda controllata
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Prima Dopo
• 75 centri di elaborazione dati
• da 1 a 5 giorni per acquisire ordine
• da 1 a 2 giorni per evadere un ordine
• 4 giorni per pianificare erogare distribuzione
• 8 centri contabilità
• 3 uffici amministrativi
• consegne in tempo 91,5%
• consegne corrette 97,5%
• riscossione in 31,4 giorni
•2 centri
•4 ore per acquisire
l’ordine ed evaderlo
•14 ore per pianificazione
•1 solo centro contabilità
•1 solo ufficio amministrativo
•consegne in tempo 97,5%
•consegne corrette 99%
•riscossione in 22,4 giorni
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La struttura di ERP utilizzata
CATENA DI FORNITURA
RISORSE DELL’IMPRESA
FINANZA E CONTABILITA’
RISORSE UMANE
CLIENTI
FORNITORI
ECOMMERCE
ACQUISTI ED EFFETTI PASSIVI
MRP INTERNA
GESTIONE SCORTE IMPIANTI
DISTRIBUZIONE ED
EFFETTI ATTIVI
MPS TEMPISTICA
DI PRODUZIONE
CONTROLLO SCORTE
E MAGAZZINO
Mktg management e ricerca
Sviluppo di prodotto
Prezzo e promozione
Vendite Ordini
marco pinna
Il marketplace virtuale• Le tre principali famiglie di mercati sono:
– quelli promossi dai compratori• Uffici acquisti, economati, centrali di approvvigionamento.Selezione
del prodotto in base a servizio, qualità, prezzo. Asimmetrico.
– quelli promossi dai venditori• cataloghi dettagliati on line, selezione del prodotto adatto. Trattativa
privata.
– quelli promossi dagli intermediari informatici• Orizzontali modello Pagine Gialle, territoriale• Vortal portale tematico che raduna la filiera intera e quelle ad essa
legate
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Risultati economici dei Vortal realizzati da Finmatica ad oggi
• Risparmio dal 5% al 30% sul costo degli acquisti a seconda dei settori
• Risparmio fino al 70% sulle spese di gestione
• Minor giacenza nei magazzini di materia prima e di beni finiti (25% giacenza in meno)
• Minor sofferenza bancaria (30/40 giorni)
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Il mercato virtuale dell’auto
• Oracle e Ford hanno realizzato il portale autoxchange.com
• Si tratta di un’asta per le forniture con la gestione online di tutta la catena produttiva e distributiva per l’auto
• Risparmio: 50% nell’acquisto di ricambi e pezzi
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La piazza telematica per le industrie frammentate
• Da uno a molti– siti dedicati alla vendita
• Da alcuni a molti– portali di distribuzione ( uniscono fornitori e
cataloghi multiarea per attirare un pubblico più ampio)
• Da molte a molte– imprese on line verticali e piazze telematiche
orizzontali creano ampie reti di acquirenti e venditori
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BtC e BtB
• Il BtC ha pesato per il 19%, mentre l’81% è stato registrato dal BtB
• Questo 81% ha avuto questa suddivisione:– il 66% beni e servizi legati al ciclo produttivo– il 15% beni e servizi rivolti al cliente finale
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Piazze telematiche per le industrie consolidate
• Da molti ad uno– Lato acquisti e-commerce
• Da molti ad alcuni– portali di approvvigionamento
• Da molte a molte– imprese online verticali e mercati telematici
orizzontali
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Il valore aggiunto
• Oggi il valore aggiunto non sta più tanto nell’avere le informazioni ma nella capacità di condividerle
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Il distretto industriale calzaturiero
dal Rapporto FederComin-Rur-Censis
• Indagine su 51 aree ad elevata densità produttiva• Incidenza dell’export 90%• Le infrastrutture:
– rete autostradale, porti, aeroporti, rete energetica,rete idrica inadeguate
– rete ferroviaria, interporto, rete di telecomunicazione carente
– rete viaria molto carente
marco pinna
Intervista agli operatori del distretto..
• Atteggiamento distratto verso le tecnologie delle aziende
• Le applicazioni già in comune sono le reti di comunicazione telefonica tra imprese
• Prime iniziative su E-business ed ERP aziendale (scarsa, adesione >3%)
• Cablaggio iniziato in alcune zone
marco pinna
A cosa servono le tecnologie?
• A migliorare le comunicazioni 63%
• Sviluppare relazioni commerciali tra imprese BtB 43%
• E-procurement per le forniture 23%
• Logistica, Marketing, BtC, e-learning ...
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Gli ostacoli
• La paura di perdere i propri clienti, la propria leadership nel 63%
• La paura di aiutare la concorrenza nel 54%
• Reperimento di personale adeguato nel 52%
• La formazione nel 51%
• I costi di investimento nel 39%
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L’avanzamento tecnologico nei distretti
• E-mail: 35% uso modesto, 25% non lo usa
• Mailing list, gruppi di discussione: 50% non li usa, il 34% ne fa uso modesto
• Videoconferenze: 54% non la usa, 34% ne fa un uso scarso
• Siti web:33% non lo usa, 35% ne fa un uso modesto
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Le finalità dei progetti tecnologici
• La necessità di costruire reti esterne al sistema distrettuale sembra essere lo scopo principale delle iniziative tecnologiche sin qui avviate nel 59% dei casi
• La finalità di favorire i contatti e gli scambi di informazioni tra aziende nel 33% dei casi
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Applicazioni tecnologiche
• Reti di comunicazioni telefoniche tra aziende nel 37% dei casi
• Banche dati comuni nel 21% dei casi• Sviluppo e condivisione di software nel 13% dei
casi• Sito come scambio di informazioni nel 36% dei casi• Portale interaziendale nel 40% dei casi• C.E. nel 28% dei casi
marco pinna
Finalità delle iniziative
• Migliorare la capacità di comunicazione 59%
• Sviluppare C.E. tra imprese 43%
• Favorire i contatti e gli scambi 30%
• Permettere sistemi di subfornitura veloci 30%
• C.E. verso i consumatori 20%
• Utilizzare banche dati, sviluppo marketing, formazione a distanza 17%
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Il governo delle iniziative tecnologiche nei distretti
• Associazione industriali 50%
• Gestori privati di telecomunicazione 47%
• Camera di commercio 39%
• Regione 25%
• Provincia 20%
• Azienda municipalizzata 14%
• Sindacato 4%
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Le iniziative intraprese
• E-business nel 30% dei casi è discretamente presente
• ERP Enterprise Resource Planning nel 19% dei casi è discreto
• CRM Customer Relationship Management nel 10% dei casi è utilizzato
• Supply Chain Management nel 10% dei casi è utilizzato
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Le amministrazioni locali
• Partecipazione alla rete civica locale nel 19% dei casi
• Partecipano ad iniziative specifiche promosse dall’ente locale nel 25% dei casi
• Nessuna partecipazione nel 55%
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Atteggiamento verso le tecnologie
• Su 51 distretti:– 50% attivismo– 50% fattore di moda– 8% del fatturato investito nell’area telematica– solo 5% dei progetti è strategico– sviluppo di nuovi imprenditorialità legata
all’innovazione tecnologica nel 32% dei casi
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La nicchia del lusso del distretto calzaturiero del Brenta
• 850 aziende collegate tra loro in rete
• 13.000 addetti
• 20 milioni di scarpe di lusso prodotte
• 95% scarpe da donna
• 87% export in 72 paesi del mondo
• Clienti: Prada, Gucci, Chanel, Christian Dior
• Missione: molti modelli per pochi pezzi
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Il portale www.acrib.it: risultati un anno dopo
• 20.000 addetti lo usano
• In rete anche Nsra (tutti i negozi Usa-Canada) ed i più grossi gruppi d’acquisto
• Scambio di idee, progetti, informazioni, circolari
• Dialogo tra fornitori e produttori
• Automazione dei processi
• Commercio elettronico ed aree riservate
• Miglior gestione del tempo
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Il caso dei distretti digitale della Lombardia
• Da 21 a 16 distretti
• 10 distretti sono scomparsi tra cui quello delle bambole di Canneto sull’Oglio e dell’abbigliamento della Lomellina
• 4 cluster nuovi: abbigliamento Bassa bresciana, confezioni Gallaratese, tessile Lecchese, metallifero Varesina
• Area Est Milanese per l’elettronica
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Il Web Centre• La creazione di poli di competenze necessarie allo sviluppo va
favorito attraverso azioni mirate e finanziate di formazione su:– diritto internazionale
– legislazione ed azioni finanziate
– nuove tecnologie
– marketing
– certificazioni di qualità e sicurezza
– sistema moda
– supporto linguistico
– gestione eventi, fiere, visite
marco pinna
Grazie per l’attenzione Marco Pinna