Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni ... hashtag della... · In quell'Impero,...

74
Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a. 2017-2018

Transcript of Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni ... hashtag della... · In quell'Impero,...

Corso di Sociologia della comunicazione

Prof. Giovanni Ciofalo

a.a. 2017-2018

La comunicazione in un “tweet”

Individuazione di una serie di categorie interpretative

Una definizione può essere considerata, una mappa,

un’immagine concettuale di una particolare entità di cui

viene fornita una rappresentazione sintetica

Definizioni di comunicazione

«[...] In quell'Impero, l'Arte della Cartografia raggiunse tale Perfezione che la mappa di una sola Provincia occupava un'intera Città, e la mappa dell'Impero un'intera Provincia. Col tempo, queste Mappe Smisurate non soddisfecero più e i Collegi dei Cartografi crearono una Mappa dell'Impero che aveva la grandezza stessa dell'Impero e con esso coincideva esattamente. Meno Dedite allo Studio della Cartografia, le Generazioni Successive capirono che quella immensa Mappa era Inutile e non senza Empietà l'abbandonarono alle Inclemenze del Sole e degli Inverni[...]»

J. L. Borges, «Del rigore della scienza», Storia universale dell’infamia, Il Saggiatore, 1961

Definizioni di comunicazione

Possibili definizioni: trasferimento di risorse,

influenza, scambio di valori, trasmissione,

condivisione, relazione sociale

M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, 1994

Aggiornamento delle categorie descrittive e delle

concezioni sulla comunicazione (hashtag)

Analogia twitter:

metodologia concisa dei

tweet e architettura complessa

della rete

Gli hashtag della comunicazione

#comunicazionecomebisogno

#comunicazionecometecnica

#comunicazionecomeinformazione

#comunicazionecomerelazione

#comunicazionecomecultura

#comunicazionecomepotere

#comunicazionecomegioco

#comunicazionecomenarrazione

Gli hashtag della comunicazione

#comunicazionecomebisogno

1°assioma della comunicazione

Non si può non comunicare

Qualsiasi comportamento è una forma di comunicazione e

diventa portatore di un significato

P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, 1967

La comunicazione è un bisogno umano elementare, insito

nella nostra stessa natura:

• Connotato naturale biologico

la morfologia del nostro corpo, la nostra capacità di

produrre suoni articolati, di effettuare movimenti e di

attribuirvi un senso sono alla base delle nostre possibilità di

pensiero e di azione

• Connotato sociale antropologico

un bisogno elaborato di relazione, di solidarietà, che

conferisce stabilità all’ambiente che abitiamo

#comunicazionecomebisogno

Bisogno di socialità: interdipendenza dei soggetti e

centralità delle relazioni sociali

La soddisfazione dei nostri

bisogni e delle nostre

esigenze spesso dipende

dagli altri, prima ancora

che da noi stessi

#comunicazionecomebisogno

#comunicazionecomebisogno

What if (cosa sarebbe successo se…)

Considerare la comunicazione come un bisogno non

implica che essa rappresenti una dimensione

esclusivamente spontanea e automatica

Sin dagli anni ’60, la semiotica ha dimostrato come la

comunicazione presupponga sempre e comunque un

codice, una matrice, che deve essere appresa e

condivisa affinché sia possibile un dialogo

#comunicazionecomebisogno

#comunicazionecometecnica

Tecnica (dal greco teknè):un’arte, un’arma, uno

strumento, un mezzo tramite cui è possibile

ottenere effetti e raggiungere obiettivi

Ogni tecnologia è il prodotto di un determinato periodo

storico: essa incarna, di volta in volta, i bisogni e le

possibilità materiali, produttive e culturali dell’essere umano

È possibile individuare tre ere principali che segnano lo

stretto rapporto tra l’uomo e le tecnologie comunicative,

all’insegna di un graduale processo di domesticazione

#comunicazionecometecnica

W. J. Ong, Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, Il Mulino, Bologna, 1986

• Tecnologia dell’oralità

• Predominanza del contesto

sul testo: i contenuti degli

scambi comunicativi restano

inevitabilmente confinati

all’interno dell’ambiente in cui

sono stati prodotti

Era del linguaggio

Era della scrittura

• Messa a punto di strumenti di

archiviazione di contenuti

(argilla, pietra, carta, etc.)

• Istituzionalizzazione e

condivisione di segni e significati

• Circolazione del testo al di fuori

del contesto di riferimento

Era dell’elettricità

• Innovazioni (fotografia, telefono,

cinema, radio, televisione, etc.) al

centro di una rivoluzione mediale

senza precedenti

• Moltiplicazione dei testi, dei

codici, dei linguaggi

• Ruolo centrale della

comunicazione nello scenario

sociale e culturale

Il peso dell’innovazione tecnologica ha determinato uno sbilanciamento della prospettiva di studio sul

versante della comunicazione di massa

Polarizzazione dei paradigmi teorici

#comunicazionecometecnica

tecnologia come fonte di

modernizzazione e

democratizzazione (es. McLuhan, Lévy)

tecnologia come strumento

di omologazione e

disumanizzazione (es. Maldonado, Lovink)

L’immaginario cinematografico ha prodotto innumerevoli

realtà distopiche dettate dal timore dell’innovazione

tecnologica: governi totalitari e tecnocratici, macchine in

grado di schiavizzare l’essere umano,

spettacolarizzazione del quotidiano

Pagina 19

#comunicazionecometecnica

V per Vendetta

• Regime dittatoriale supportato dai media

• Omologazione e asservimento

• Ribellione e violenza

J. McTeigue, V per Vendetta, 2006

Matrix

L. e A. Wachowsky, Matrix, 1999

• Subordinazione dell’uomo

alla macchina

• Inganno della coscienza

individuale

• Conflitto tra reale e

virtuale

The Truman show

• Esasperazione del medium

televisivo e del «reality»

• Spettacolarizzazione della

quotidianità, del privato

(ribalta/retroscena)

• Mercificazione dell’individuo

al servizio dello show

bussiness

P. Weir, The Truman show, 1998

Rimediazione

Convergenza e integrazione

tra vecchi e nuovi media

#comunicazionecometecnica

J. D .Bolter, R. Grusin, Remediation,1999

“Il contenuto di un medium è sempre un

altro medium" M. McLuhan

Immediatezza

Trasparenza del dispositivo

di interfacciamento

Ipermediazione

Moltiplicazione e visibilità dei

segni di mediazione

Immediatezza

Ipermediazione

“Per convergenza intendo

il flusso dei contenuti su più piattaforme,

la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e

il migrare del pubblico alla ricerca continua di nuove

esperienze di intrattenimento”

H. Jenkins, Cultura Convergente, Apogeo, Milano, 2007, p. XXV

Cultura della convergenza

#comunicazionecomeinformazione

Il termine informazione (dare forma a qualcosa,

modellare, plasmare) rimanda a un’idea di

comunicazione come trasferimento di risorse o

trasmissione di contenuti da un soggetto all’altro

Polarizzazione paradigmi della comunicazione

#comunicazionecomeinformazione

Paradigma relazionale,

scambio dialogico e

interpretazione del

significato

Paradigma informazionale

processo di trasmissione a

senso unico

Società dell’informazione

Le tecnologie di trasmissione e elaborazione dei dati

hanno permesso di definire il percorso che ha

condotto alla nascita dell’information age

L’informazione smette di essere percepita come una

risorsa di pochi, per assumere la valenza di un

potenziale patrimonio collettivo

M. Castells, La nascita della società in Rete, 1996

L’innovazione tecnologica e l’affermazione di nuovi

standard comunicativi hanno prodotto due

fondamentali cambiamenti:

il concetto di relazione assume un’elevata capacità

di spiegazione dei processi comunicativi (network)

il concetto di informazione acquisisce il significato

più generale e onnicomprensivo di conoscenza.

#comunicazionecomeinformazione

#comunicazionecomeinformazione

L’information overload attuale, dovuto alla

possibilità di fruire di un’enorme mole di contenuti e

prodotti, determina due fattori:

#comunicazionecomeinformazione

Le competenze

richieste per

l’utilizzo delle nuove

tecnologie tendono

ad aumentare

Il costo delle

tecnologie tende a

scendere con la

loro progressiva

normalizzazione

Switch off

Il rapporto tra costi e competenze

trova un esempio diretto nel

passaggio dalla TV analogica

a quella digitale, verificatosi in

Italia a partire dal 2008 e

conclusosi nel 2012:

• Relativa economicità del decoder

• Complessità delle modalità di

utilizzo, soprattutto per alcune

categorie di utenti

#comunicazionecomerelazione

Due valenze del concetto di relazione

• Socializzazione

processo di interiorizzazione di norme, valori, modelli di

comportamento

• Scambio sociale

processo fondato su

meccanismi di interazione

e cooperazione con gli

altri

Funzionalismo

L’individuo agisce in funzione del mantenimento

della coesione, della stabilità e dell’integrazione del

sistema sociale

Il processo di socializzazione è inteso come un

meccanismo di trasferimento di conoscenze, un

flusso unidirezionale, volto a promuovere l’adesione

a una determinata cultura

#comunicazionecomerelazione

teorie

Two step flow of Communication

A partire dagli anni Cinquanta, la scoperta della centralità

delle relazioni sociali ha condotto a una generale

revisione degli approcci di studio e ricerca: le persone,

con la loro rete di legami sociali, costituiscono il

mezzo di comunicazione più potente

#comunicazionecomerelazione

teorie

E. Katz, P.F. Lazarsfeld, L ‘influenza personale nelle comunicazioni di massa,1955

Interazionismo simbolico

Valorizzazione dell’elemento della relazione sociale

Considerazione della società come una fitta rete di

legami basata su una costante alternanza dei ruoli

Costruzione della relazione sociale mediante lo

scambio simbolico

#comunicazionecomerelazione

teorie

Il processo di modernizzazione riconfigura il rapporto

individuo-società

• Incremento della sfera relazionale degli individui

• Affievolimenti della rigidità dei ruoli (genitore/figlio,

• moglie/marito, etc.), a favore di rapporti più dinamici e flessibili

• Ruolo attivo del soggetto

• Carattere negoziale e immediato del processo di trasmissione

delle regole e dei valori

#comunicazionecomerelazione

• I SNS come spazi riservati

alla costruzione delle

relazioni sociali

• Realtà mediata

• Rapporto simbiotico coi

mezzi di comunicazione

#comunicazionecomerelazione

Zelig

W. Allen, Zelig , 1983

"Leonard Zelig è un uomo che

non ha un sé né una personalità.

Egli è letteralmente l’immagine

proiettata degli altri, uno

specchio che restituisce alle

persone la propria immagine.

Personalmente mi sembrava che

i suoi stati d'animo non fossero

poi così diversi dalla norma,

forse quelli di una persona

normale, ben equilibrata e

inserita, solo portata all'eccesso

estremo. Mi pareva che in fondo

si potesse considerare il

conformista per antonomasia!"

#comunicazionecomecultura

Rispetto al campo dei media

studies, l’analisi dei fenomeni di

natura culturale è più antica, meno

incerta e più radicata

Il concetto di cultura è trasversale e

polisemico: insieme di idee, simboli,

significati, immaginari, prodotti,

modelli di comportamento, ruoli,

istituzioni, regole

La riflessione

antropologica ha giocato

un ruolo decisivo nello

studio dei fenomeni e dei

processi. Sono state

individuate nel tempo più

di duecento differenti

definizioni del concetto

cultura, portando ad un

graduale superamento di

una visione etnocentrica

della cultura occidentale

R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999

#comunicazionecomecultura

I prodotti culturali possono essere considerati come un

complesso variabile di significati condivisi incorporati

in specifiche forme

La cultura si pone come un’attività quotidiana e si

rende visibile grazie alla comunicazione

W. Griswold, Sociologia della cultura, 1994

#comunicazionecomecultura

Fig. Diamante culturale

#comunicazionecomepotere

I rapporti di potere nella sfera

della micro-comunicazione

sono condizionati da variabili

economiche, sociali e culturali.

Ogni atto comunicativo dipende

dal rapporto esistente fra coloro

che ne sono coinvolti e può

essere definito come simmetrico

o complementare

P. Watzlawick, J. H. Beavin, D.D. Jackson D. D., Pragmatica della comunicazione

umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, 1971

Micro-comunicazione

Simmetrico

scambio comunicativo

in cui i soggetti coinvolti

si trovano sullo stesso

piano

Complementare

Scambio comunicativo

in cui gli attori sociali si

trovano su piani diversi

Macro-comunicazione

Nella comunicazione mediata e di massa si amplia il

numero di fattori che determinano i rapporti di potere tra

emittente e ricevente

I media studies, in particolare,

riconducono l’analisi delle forme

di potere prodotte dai mezzi di

comunicazione allo studio

degli effetti mediali

Evoluzione studi dei media

Onnipotenza dei media;

effetti a breve termine;

società di massa; propaganda e influenza

(Es. teoria ipodermica, bullet theory)

Effetti limitati dei media;

centralità delle relazioni

sociali; processi selettivi (Es. personal influence 1955,

usi e gratificazioni) Effetti a lungo termine;

ruolo dei media nei

processi di socializzazione (Es. Gerbner,1972;

spirale del silenzio)

#comunicazionecomepotere

Adesione dell’opinione pubblica ad una causa e

diffusione di un’ideologia

Influenza dei mass media al fine di modificare o

rafforzare opinioni e atteggiamenti a breve termine

Effetti mediali

Manipolazione Propaganda e persuasione

Propaganda e persuasione

Documentario,

Leni Riefenstahl, 1936

Campagna pubblicitaria sapone Lux,

testimonial Elizabeth Taylor

I media

occupando una

posizione

centrale dal punto

di vista politico, in

quanto

costituiscono il

luogo in cui il

potere si produce

e si diffonde

M. Castells, Comunicazione e potere, 2009

#comunicazionecomepotere

Sfumano i confini tra pubblico e privato, tra ideologia e

individualismo, tra consumo televisivo e scelta elettorale

Anni ‘70

Lottizzazione delle

reti televisive statali Anni ‘80

Crisi dei partiti e

spettacolarizzazione

della politica

Anni ’90

Consacrazione

del duopolio e

ascesa di

Berlusconi

#comunicazionecomepotere

#comunicazionecomegioco

Il gioco rappresenta un aspetto fondamentale

dell’esperienza umana, che attraverso i

meccanismi sociali e culturali della mediazione

consente differenti forme di coinvolgimento

Silverstone 1999

R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999

Il gioco rappresenta per

l’individuo un’attività libera,

diversa dalla quotidianità, che si

svolge seguendo codici e regole

precise.

#comunicazionecomegioco

J. Huizinga, Homo Ludens, 1939

Il gioco costituisce un elemento

centrale per la crescita del

bambino

• Avvia un processo di

separazione e individuazione

dell’altro

• Rappresenta uno strumento

conoscitivo che stimola la

fantasia e l’immaginazione

D. Winnicott, Gioco e realtà, 1971

Il gioco in età infantile

Secondo G. H. Mead l’uomo è un prodotto sociale: egli

forma il proprio sé (self) attraverso l’esperienza e le relazioni

interpersonali.

Nell’infanzia, il gioco e l’assunzione dei ruoli altrui

permettono al bambino di focalizzare e sviluppare la

percezione di se stesso

G. H. Mead, Mente, sé e società, 1932

Il gioco in età infantile

Il gioco, oltre a assicurare lo sviluppo del bambino,

permette, in età più matura, di preservare la componente

infantile nell’adulto, garantendo un elevato numero di

opportunità di condivisione, attraverso cui diventano opachi

e labili i tradizionali confini sociali

J. Meyrowitz , Oltre il senso del luogo. L’impatto dei media elettronici

sul comportamento sociale, 1985

Il gioco in età adulta

I media si costituiscono

come veri e propri spazi di

gioco grazie alla loro

vocazione a coinvolgere il

pubblico, inglobandolo in una

dimensione familiare ma

altra, dove vigono regole

differenti che gli spettatori

conoscono

#comunicazionecomegioco

La dimensione ludica oggi occupa vari ambiti, da

quello prettamente commerciale a quello educativo

Con il termine gamification, infatti, si intende

l’applicazione di meccaniche tipiche dei giochi

come punti, livelli e classifiche a contesti esterni al

gioco per incrementare il coinvolgimento e la

partecipazione degli utenti

#comunicazionecomegioco

Gamification

La transmedialità garantita dai

diversi supporti favorisce un

continuo gioco di scambi e

interazione tra i vari media: UGC,

mashup, pop ilarity (S. Leonzi, 2009)

#comunicazionecomegioco

Il gioco può varcare i confini

del puro intrattenimento,

acquisendo i connotati

sovversivi del dissenso e della

resistenza

La subvertising è una forma

di comunicazione-guerriglia e

di azione ludica che sfrutta i

testi pubblicitari al fine di

contestare contenuti o

posizioni ideologiche

Subvertising

La narrazione è un concetto

complesso e onnicomprensivo

strumento attraverso il quale gli individui

costruiscono immagini della realtà e le

trasmettono agli altri

#comunicazionecomenarrazione

Bisogno psicologico e antropologico dell’essere

umano che assolve diverse funzioni:

• Interpretazione della realtà e attribuzione di senso

• Socializzazione e acquisizione delle conoscenze

• Creazione di simboli e significati condivisi

#comunicazionecomenarrazione

La narrazione garantisce il processo di

costruzione e trasmissione della memoria,

essenziale espressione dell’identità comunitaria,

attraverso il quale i gruppi sociali rappresentano

il passato condiviso, interpretandolo e

attualizzandolo

P. Sorlin, Pierre Sorlin. Memoria, narrazione, audiovisivo, 2013

#comunicazionecomenarrazione

Secondo Lyotard nella

cultura moderna, basata su

un principio fondante

unitario, il pensiero narrativo

ha avuto un ruolo

preminente nella

costruzione del sapere e

nella trasmissione della

conoscenza

J.F.Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, 1979

#comunicazionecomenarrazione

Lyotard afferma che la post-modernità è caratterizzata

proprio dalla perdita delle verità universali e dallo

sfaldamento di ogni certezza

Si assiste, pertanto, al moltiplicarsi di trame narrative

sempre più frammentate, più inclini alle reti micro sociali

dei singoli

individui che

al macro territorio

della ideologie e

delle istituzioni

Pagina 75

#comunicazionecomenarrazione

Nella società contemporanea l’atto del raccontare

assume un ruolo ancora più centrale, tanto che

potremmo indicare quella in cui viviamo come l’epoca

del narrative turn.

Oggi il principio dello storytelling permea tutte le sfere

e i settori della società e ogni suo singolo ambito

viene “colonizzato” dagli specialisti del raccontare, dal

mondo del marketing alla politica, dall’intrattenimento

alla sanità.

#comunicazionecomenarrazione

C. Salmon, Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma, 2008

Dal singolo spot all’advertainment:

combinazione tra comunicazione

promozionale, intrattenimento e serialità.

Le nuove frontiere del marketing non

producono più prodotti, ma universi narrativi

che rafforzano l’identità di marca e invitano il

consumatore ad vivere storie alternative

P. Musso, I nuovi territori della marca. Percorsi di senso, discorsi, azioni, 2005

Marketing

Marketing

Cronaca

L’infotaiment mescola la

componente drammatica

della cronaca nera ai

connotati archetipici del

racconto: il fatto criminoso

diventa una favola nera.

Web

Web e i social

network

alimentano queste

nuove tendenze

all’insegna dei

principi di

democratizzazione

e condivisione

La narrazione postmoderna si articola su nuovi modelli

Transmedia Storytelling

processo attraverso cui gli elementi fondanti di una storia

si diramano su molteplici canali, allo scopo di creare

un’esperienza di intrattenimento coinvolgente e

totalizzante

H. Jenkins, Cultura Convergente, 2007

#comunicazionecomenarrazione

Matrix (Wachowski, 1999)

The Walking dead (USA, 2010, AMC) F

um

etto

Serie tv

Web S

erie

Vid

eogam

e

Rom

anzo

App

Action f

igure

Corso di studi

on line

Spin-off