Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni ... hashtag della... · In quell'Impero,...
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Individuazione di una serie di categorie interpretative
Una definizione può essere considerata, una mappa,
un’immagine concettuale di una particolare entità di cui
viene fornita una rappresentazione sintetica
Definizioni di comunicazione
«[...] In quell'Impero, l'Arte della Cartografia raggiunse tale Perfezione che la mappa di una sola Provincia occupava un'intera Città, e la mappa dell'Impero un'intera Provincia. Col tempo, queste Mappe Smisurate non soddisfecero più e i Collegi dei Cartografi crearono una Mappa dell'Impero che aveva la grandezza stessa dell'Impero e con esso coincideva esattamente. Meno Dedite allo Studio della Cartografia, le Generazioni Successive capirono che quella immensa Mappa era Inutile e non senza Empietà l'abbandonarono alle Inclemenze del Sole e degli Inverni[...]»
J. L. Borges, «Del rigore della scienza», Storia universale dell’infamia, Il Saggiatore, 1961
Definizioni di comunicazione
Possibili definizioni: trasferimento di risorse,
influenza, scambio di valori, trasmissione,
condivisione, relazione sociale
M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, 1994
Aggiornamento delle categorie descrittive e delle
concezioni sulla comunicazione (hashtag)
Analogia twitter:
metodologia concisa dei
tweet e architettura complessa
della rete
Gli hashtag della comunicazione
#comunicazionecomebisogno
#comunicazionecometecnica
#comunicazionecomeinformazione
#comunicazionecomerelazione
#comunicazionecomecultura
#comunicazionecomepotere
#comunicazionecomegioco
#comunicazionecomenarrazione
Gli hashtag della comunicazione
#comunicazionecomebisogno
1°assioma della comunicazione
Non si può non comunicare
Qualsiasi comportamento è una forma di comunicazione e
diventa portatore di un significato
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, 1967
La comunicazione è un bisogno umano elementare, insito
nella nostra stessa natura:
• Connotato naturale biologico
la morfologia del nostro corpo, la nostra capacità di
produrre suoni articolati, di effettuare movimenti e di
attribuirvi un senso sono alla base delle nostre possibilità di
pensiero e di azione
• Connotato sociale antropologico
un bisogno elaborato di relazione, di solidarietà, che
conferisce stabilità all’ambiente che abitiamo
#comunicazionecomebisogno
Bisogno di socialità: interdipendenza dei soggetti e
centralità delle relazioni sociali
La soddisfazione dei nostri
bisogni e delle nostre
esigenze spesso dipende
dagli altri, prima ancora
che da noi stessi
#comunicazionecomebisogno
Considerare la comunicazione come un bisogno non
implica che essa rappresenti una dimensione
esclusivamente spontanea e automatica
Sin dagli anni ’60, la semiotica ha dimostrato come la
comunicazione presupponga sempre e comunque un
codice, una matrice, che deve essere appresa e
condivisa affinché sia possibile un dialogo
#comunicazionecomebisogno
#comunicazionecometecnica
Tecnica (dal greco teknè):un’arte, un’arma, uno
strumento, un mezzo tramite cui è possibile
ottenere effetti e raggiungere obiettivi
Ogni tecnologia è il prodotto di un determinato periodo
storico: essa incarna, di volta in volta, i bisogni e le
possibilità materiali, produttive e culturali dell’essere umano
È possibile individuare tre ere principali che segnano lo
stretto rapporto tra l’uomo e le tecnologie comunicative,
all’insegna di un graduale processo di domesticazione
#comunicazionecometecnica
W. J. Ong, Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, Il Mulino, Bologna, 1986
• Tecnologia dell’oralità
• Predominanza del contesto
sul testo: i contenuti degli
scambi comunicativi restano
inevitabilmente confinati
all’interno dell’ambiente in cui
sono stati prodotti
Era del linguaggio
Era della scrittura
• Messa a punto di strumenti di
archiviazione di contenuti
(argilla, pietra, carta, etc.)
• Istituzionalizzazione e
condivisione di segni e significati
• Circolazione del testo al di fuori
del contesto di riferimento
Era dell’elettricità
• Innovazioni (fotografia, telefono,
cinema, radio, televisione, etc.) al
centro di una rivoluzione mediale
senza precedenti
• Moltiplicazione dei testi, dei
codici, dei linguaggi
• Ruolo centrale della
comunicazione nello scenario
sociale e culturale
Il peso dell’innovazione tecnologica ha determinato uno sbilanciamento della prospettiva di studio sul
versante della comunicazione di massa
Polarizzazione dei paradigmi teorici
#comunicazionecometecnica
tecnologia come fonte di
modernizzazione e
democratizzazione (es. McLuhan, Lévy)
tecnologia come strumento
di omologazione e
disumanizzazione (es. Maldonado, Lovink)
L’immaginario cinematografico ha prodotto innumerevoli
realtà distopiche dettate dal timore dell’innovazione
tecnologica: governi totalitari e tecnocratici, macchine in
grado di schiavizzare l’essere umano,
spettacolarizzazione del quotidiano
Pagina 19
#comunicazionecometecnica
V per Vendetta
• Regime dittatoriale supportato dai media
• Omologazione e asservimento
• Ribellione e violenza
J. McTeigue, V per Vendetta, 2006
Matrix
L. e A. Wachowsky, Matrix, 1999
• Subordinazione dell’uomo
alla macchina
• Inganno della coscienza
individuale
• Conflitto tra reale e
virtuale
The Truman show
• Esasperazione del medium
televisivo e del «reality»
• Spettacolarizzazione della
quotidianità, del privato
(ribalta/retroscena)
• Mercificazione dell’individuo
al servizio dello show
bussiness
P. Weir, The Truman show, 1998
Rimediazione
Convergenza e integrazione
tra vecchi e nuovi media
#comunicazionecometecnica
J. D .Bolter, R. Grusin, Remediation,1999
“Il contenuto di un medium è sempre un
altro medium" M. McLuhan
Immediatezza
Trasparenza del dispositivo
di interfacciamento
Ipermediazione
Moltiplicazione e visibilità dei
segni di mediazione
“Per convergenza intendo
il flusso dei contenuti su più piattaforme,
la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e
il migrare del pubblico alla ricerca continua di nuove
esperienze di intrattenimento”
H. Jenkins, Cultura Convergente, Apogeo, Milano, 2007, p. XXV
Cultura della convergenza
#comunicazionecomeinformazione
Il termine informazione (dare forma a qualcosa,
modellare, plasmare) rimanda a un’idea di
comunicazione come trasferimento di risorse o
trasmissione di contenuti da un soggetto all’altro
Polarizzazione paradigmi della comunicazione
#comunicazionecomeinformazione
Paradigma relazionale,
scambio dialogico e
interpretazione del
significato
Paradigma informazionale
processo di trasmissione a
senso unico
Società dell’informazione
Le tecnologie di trasmissione e elaborazione dei dati
hanno permesso di definire il percorso che ha
condotto alla nascita dell’information age
L’informazione smette di essere percepita come una
risorsa di pochi, per assumere la valenza di un
potenziale patrimonio collettivo
M. Castells, La nascita della società in Rete, 1996
L’innovazione tecnologica e l’affermazione di nuovi
standard comunicativi hanno prodotto due
fondamentali cambiamenti:
il concetto di relazione assume un’elevata capacità
di spiegazione dei processi comunicativi (network)
il concetto di informazione acquisisce il significato
più generale e onnicomprensivo di conoscenza.
#comunicazionecomeinformazione
L’information overload attuale, dovuto alla
possibilità di fruire di un’enorme mole di contenuti e
prodotti, determina due fattori:
#comunicazionecomeinformazione
Le competenze
richieste per
l’utilizzo delle nuove
tecnologie tendono
ad aumentare
Il costo delle
tecnologie tende a
scendere con la
loro progressiva
normalizzazione
Switch off
Il rapporto tra costi e competenze
trova un esempio diretto nel
passaggio dalla TV analogica
a quella digitale, verificatosi in
Italia a partire dal 2008 e
conclusosi nel 2012:
• Relativa economicità del decoder
• Complessità delle modalità di
utilizzo, soprattutto per alcune
categorie di utenti
#comunicazionecomerelazione
Due valenze del concetto di relazione
• Socializzazione
processo di interiorizzazione di norme, valori, modelli di
comportamento
• Scambio sociale
processo fondato su
meccanismi di interazione
e cooperazione con gli
altri
Funzionalismo
L’individuo agisce in funzione del mantenimento
della coesione, della stabilità e dell’integrazione del
sistema sociale
Il processo di socializzazione è inteso come un
meccanismo di trasferimento di conoscenze, un
flusso unidirezionale, volto a promuovere l’adesione
a una determinata cultura
#comunicazionecomerelazione
teorie
Two step flow of Communication
A partire dagli anni Cinquanta, la scoperta della centralità
delle relazioni sociali ha condotto a una generale
revisione degli approcci di studio e ricerca: le persone,
con la loro rete di legami sociali, costituiscono il
mezzo di comunicazione più potente
#comunicazionecomerelazione
teorie
E. Katz, P.F. Lazarsfeld, L ‘influenza personale nelle comunicazioni di massa,1955
Interazionismo simbolico
Valorizzazione dell’elemento della relazione sociale
Considerazione della società come una fitta rete di
legami basata su una costante alternanza dei ruoli
Costruzione della relazione sociale mediante lo
scambio simbolico
#comunicazionecomerelazione
teorie
Il processo di modernizzazione riconfigura il rapporto
individuo-società
• Incremento della sfera relazionale degli individui
• Affievolimenti della rigidità dei ruoli (genitore/figlio,
• moglie/marito, etc.), a favore di rapporti più dinamici e flessibili
• Ruolo attivo del soggetto
• Carattere negoziale e immediato del processo di trasmissione
delle regole e dei valori
#comunicazionecomerelazione
• I SNS come spazi riservati
alla costruzione delle
relazioni sociali
• Realtà mediata
• Rapporto simbiotico coi
mezzi di comunicazione
#comunicazionecomerelazione
Zelig
W. Allen, Zelig , 1983
"Leonard Zelig è un uomo che
non ha un sé né una personalità.
Egli è letteralmente l’immagine
proiettata degli altri, uno
specchio che restituisce alle
persone la propria immagine.
Personalmente mi sembrava che
i suoi stati d'animo non fossero
poi così diversi dalla norma,
forse quelli di una persona
normale, ben equilibrata e
inserita, solo portata all'eccesso
estremo. Mi pareva che in fondo
si potesse considerare il
conformista per antonomasia!"
#comunicazionecomecultura
Rispetto al campo dei media
studies, l’analisi dei fenomeni di
natura culturale è più antica, meno
incerta e più radicata
Il concetto di cultura è trasversale e
polisemico: insieme di idee, simboli,
significati, immaginari, prodotti,
modelli di comportamento, ruoli,
istituzioni, regole
La riflessione
antropologica ha giocato
un ruolo decisivo nello
studio dei fenomeni e dei
processi. Sono state
individuate nel tempo più
di duecento differenti
definizioni del concetto
cultura, portando ad un
graduale superamento di
una visione etnocentrica
della cultura occidentale
R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999
#comunicazionecomecultura
I prodotti culturali possono essere considerati come un
complesso variabile di significati condivisi incorporati
in specifiche forme
La cultura si pone come un’attività quotidiana e si
rende visibile grazie alla comunicazione
W. Griswold, Sociologia della cultura, 1994
#comunicazionecomecultura
Fig. Diamante culturale
#comunicazionecomepotere
I rapporti di potere nella sfera
della micro-comunicazione
sono condizionati da variabili
economiche, sociali e culturali.
Ogni atto comunicativo dipende
dal rapporto esistente fra coloro
che ne sono coinvolti e può
essere definito come simmetrico
o complementare
P. Watzlawick, J. H. Beavin, D.D. Jackson D. D., Pragmatica della comunicazione
umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, 1971
Micro-comunicazione
Simmetrico
scambio comunicativo
in cui i soggetti coinvolti
si trovano sullo stesso
piano
Complementare
Scambio comunicativo
in cui gli attori sociali si
trovano su piani diversi
Macro-comunicazione
Nella comunicazione mediata e di massa si amplia il
numero di fattori che determinano i rapporti di potere tra
emittente e ricevente
I media studies, in particolare,
riconducono l’analisi delle forme
di potere prodotte dai mezzi di
comunicazione allo studio
degli effetti mediali
Evoluzione studi dei media
Onnipotenza dei media;
effetti a breve termine;
società di massa; propaganda e influenza
(Es. teoria ipodermica, bullet theory)
Effetti limitati dei media;
centralità delle relazioni
sociali; processi selettivi (Es. personal influence 1955,
usi e gratificazioni) Effetti a lungo termine;
ruolo dei media nei
processi di socializzazione (Es. Gerbner,1972;
spirale del silenzio)
Adesione dell’opinione pubblica ad una causa e
diffusione di un’ideologia
Influenza dei mass media al fine di modificare o
rafforzare opinioni e atteggiamenti a breve termine
Effetti mediali
Manipolazione Propaganda e persuasione
Propaganda e persuasione
Documentario,
Leni Riefenstahl, 1936
Campagna pubblicitaria sapone Lux,
testimonial Elizabeth Taylor
I media
occupando una
posizione
centrale dal punto
di vista politico, in
quanto
costituiscono il
luogo in cui il
potere si produce
e si diffonde
M. Castells, Comunicazione e potere, 2009
#comunicazionecomepotere
Sfumano i confini tra pubblico e privato, tra ideologia e
individualismo, tra consumo televisivo e scelta elettorale
Anni ‘70
Lottizzazione delle
reti televisive statali Anni ‘80
Crisi dei partiti e
spettacolarizzazione
della politica
Anni ’90
Consacrazione
del duopolio e
ascesa di
Berlusconi
#comunicazionecomepotere
#comunicazionecomegioco
Il gioco rappresenta un aspetto fondamentale
dell’esperienza umana, che attraverso i
meccanismi sociali e culturali della mediazione
consente differenti forme di coinvolgimento
Silverstone 1999
R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999
Il gioco rappresenta per
l’individuo un’attività libera,
diversa dalla quotidianità, che si
svolge seguendo codici e regole
precise.
#comunicazionecomegioco
J. Huizinga, Homo Ludens, 1939
Il gioco costituisce un elemento
centrale per la crescita del
bambino
• Avvia un processo di
separazione e individuazione
dell’altro
• Rappresenta uno strumento
conoscitivo che stimola la
fantasia e l’immaginazione
D. Winnicott, Gioco e realtà, 1971
Il gioco in età infantile
Secondo G. H. Mead l’uomo è un prodotto sociale: egli
forma il proprio sé (self) attraverso l’esperienza e le relazioni
interpersonali.
Nell’infanzia, il gioco e l’assunzione dei ruoli altrui
permettono al bambino di focalizzare e sviluppare la
percezione di se stesso
G. H. Mead, Mente, sé e società, 1932
Il gioco in età infantile
Il gioco, oltre a assicurare lo sviluppo del bambino,
permette, in età più matura, di preservare la componente
infantile nell’adulto, garantendo un elevato numero di
opportunità di condivisione, attraverso cui diventano opachi
e labili i tradizionali confini sociali
J. Meyrowitz , Oltre il senso del luogo. L’impatto dei media elettronici
sul comportamento sociale, 1985
Il gioco in età adulta
I media si costituiscono
come veri e propri spazi di
gioco grazie alla loro
vocazione a coinvolgere il
pubblico, inglobandolo in una
dimensione familiare ma
altra, dove vigono regole
differenti che gli spettatori
conoscono
#comunicazionecomegioco
La dimensione ludica oggi occupa vari ambiti, da
quello prettamente commerciale a quello educativo
Con il termine gamification, infatti, si intende
l’applicazione di meccaniche tipiche dei giochi
come punti, livelli e classifiche a contesti esterni al
gioco per incrementare il coinvolgimento e la
partecipazione degli utenti
#comunicazionecomegioco
La transmedialità garantita dai
diversi supporti favorisce un
continuo gioco di scambi e
interazione tra i vari media: UGC,
mashup, pop ilarity (S. Leonzi, 2009)
#comunicazionecomegioco
Il gioco può varcare i confini
del puro intrattenimento,
acquisendo i connotati
sovversivi del dissenso e della
resistenza
La subvertising è una forma
di comunicazione-guerriglia e
di azione ludica che sfrutta i
testi pubblicitari al fine di
contestare contenuti o
posizioni ideologiche
Subvertising
La narrazione è un concetto
complesso e onnicomprensivo
strumento attraverso il quale gli individui
costruiscono immagini della realtà e le
trasmettono agli altri
#comunicazionecomenarrazione
Bisogno psicologico e antropologico dell’essere
umano che assolve diverse funzioni:
• Interpretazione della realtà e attribuzione di senso
• Socializzazione e acquisizione delle conoscenze
• Creazione di simboli e significati condivisi
#comunicazionecomenarrazione
La narrazione garantisce il processo di
costruzione e trasmissione della memoria,
essenziale espressione dell’identità comunitaria,
attraverso il quale i gruppi sociali rappresentano
il passato condiviso, interpretandolo e
attualizzandolo
P. Sorlin, Pierre Sorlin. Memoria, narrazione, audiovisivo, 2013
#comunicazionecomenarrazione
Secondo Lyotard nella
cultura moderna, basata su
un principio fondante
unitario, il pensiero narrativo
ha avuto un ruolo
preminente nella
costruzione del sapere e
nella trasmissione della
conoscenza
J.F.Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, 1979
#comunicazionecomenarrazione
Lyotard afferma che la post-modernità è caratterizzata
proprio dalla perdita delle verità universali e dallo
sfaldamento di ogni certezza
Si assiste, pertanto, al moltiplicarsi di trame narrative
sempre più frammentate, più inclini alle reti micro sociali
dei singoli
individui che
al macro territorio
della ideologie e
delle istituzioni
Pagina 75
#comunicazionecomenarrazione
Nella società contemporanea l’atto del raccontare
assume un ruolo ancora più centrale, tanto che
potremmo indicare quella in cui viviamo come l’epoca
del narrative turn.
Oggi il principio dello storytelling permea tutte le sfere
e i settori della società e ogni suo singolo ambito
viene “colonizzato” dagli specialisti del raccontare, dal
mondo del marketing alla politica, dall’intrattenimento
alla sanità.
#comunicazionecomenarrazione
C. Salmon, Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma, 2008
Dal singolo spot all’advertainment:
combinazione tra comunicazione
promozionale, intrattenimento e serialità.
Le nuove frontiere del marketing non
producono più prodotti, ma universi narrativi
che rafforzano l’identità di marca e invitano il
consumatore ad vivere storie alternative
P. Musso, I nuovi territori della marca. Percorsi di senso, discorsi, azioni, 2005
Marketing
Cronaca
L’infotaiment mescola la
componente drammatica
della cronaca nera ai
connotati archetipici del
racconto: il fatto criminoso
diventa una favola nera.
Web
Web e i social
network
alimentano queste
nuove tendenze
all’insegna dei
principi di
democratizzazione
e condivisione
La narrazione postmoderna si articola su nuovi modelli
Transmedia Storytelling
processo attraverso cui gli elementi fondanti di una storia
si diramano su molteplici canali, allo scopo di creare
un’esperienza di intrattenimento coinvolgente e
totalizzante
H. Jenkins, Cultura Convergente, 2007
#comunicazionecomenarrazione