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La valutazione di edifici in c.a. Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2012– 2013 La valutazione di edifici in c.a. Il processo di conoscenza della struttura (1) Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata [email protected] http://www.unibas.it/utenti/vona/

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La valutazione di edifici in c.a.

Corso diRiabilitazione Strutturale

POTENZA, a.a. 2012– 2013

La valutazione di edifici in c.a.Il processo di conoscenza della

struttura (1)

Dott. Marco VONAScuola di Ingegneria - Università di Basilicata

[email protected] http://www.unibas.it/utenti/vona/

PROCESSO DI CONOSCENZA PER GLI EDIFICI ESISTENTI

Metodi di indagine1. GENERALITÀ

2. LIVELLI DI CONOSCENZA

3. IL PROGETTO SIMULATO

4. PROGRAMMA DELLE INDAGINI

5. SAGGI E PROVE

• CRITERI

• METODI DISTRUTTIVI

• METODI NON DISTRUTTIVI

• METODI COMBINATI

6. ESEMPIO DI PIANIFICAZIONE DELLE INDAGINI

LE PRINCIPALI INNOVAZIONI DELLA NTC 2008

− La chiara definizione delLIVELLO DI CONOSCENZA , con

riferimento alle indagini conoscitive

− La presa in conto del livello di conoscenza nella valutazione

(assessment)

− La definizione delle possibili indagini (distruttive e non)

− In alternativa all’adeguamento, si prevede un miglioramento

controllato o adeguamento “ridotto”, con livelli di azioni

sismiche ridotti

COMPORTAMENTO EDIFICI IN C.A. SOGGETTI AD AZIONI SISMICHE

EDIFICI ESISTENTI

CAPACITÀ

del singolo elemento in termini di

resistenzae duttilità

RICHIESTA

al singolo elemento in termini di resistenzae

duttilità

STRUTTURA NUOVA

• Calcolo elastico

• Dettagli costruttiviAdeguato livello

di sicurezza

(Norme)

EDIFICI ESISTENTI

STRUTTURA ESISTENTE

• Calcolo elastico

Dettagli costruttivi NON

SODDISFACENTI

In alcuni casi Inadeguato

− Costi elevati dell’adeguamento

− Scarsa sensibilità della comunità verso la sicurezza (non solosismica !)

− Mancanza di attenzione della classe politica verso la

EDIFICI ESISTENTI

− Mancanza di attenzione della classe politica verso laprevenzione

− Errata convinzione che il “collaudo sismico” positivo nonrenderebbe necessario l’adeguamento

− L’adeguamento sismico è più complesso della progettazioneex-novo

− Particolare difficoltà per l’accertamento della capacitàresistente

− In generesi deve operaresu strutturedelle quali si ha una

EDIFICI ESISTENTI

− In generesi deve operaresu strutturedelle quali si ha unaconoscenza limitata

− Problema aperto dei livelli di sicurezza da adottarenell’adeguamento (materiali, vita utile “residua”, …)

Gli edifici esistenti si distinguono da quelli di nuova progettazioneper gli aspetti seguenti:

− Il progetto riflette lo stato delle conoscenze al tempo della lorocostruzione

− Il progettopuò conteneredifetti di impostazioneconcettualee

EDIFICI ESISTENTI: GENERALITÀ

− Il progettopuò conteneredifetti di impostazioneconcettualeedi realizzazione non immediatamente visibili

Possono essere stati soggetti a terremoti passati o ad altre azioniaccidentali i cui effetti non sono manifesti con evidenza

Inoltre, possono esserci stati errori o negligenze nell’esecuzione

− Interasse eccessivo tra staffe o addirittura mancanza dell'armaturatrasversale nei pilastri e/o nei nodi trave-pilastro

−Ancoraggio insufficiente delle staffe nel nucleo di calcestruzzo

−Giunzioni per sovrapposizione delle barre longitudinaliconcentrate nella stessa zona del pilastro e/o aventi lunghezzainsufficiente

EDIFICI ESISTENTI: DIFETTI TIPICI

EDIFICI ESISTENTI: DEFICIT DI MANUTENZIONE

EDIFICI ESISTENTI: DEFICIT DI MANUTENZIONE

EDIFICI ESISTENTI: DEFICIT DI MANUTENZIONE

La SCARSA ATTENZIONE dedicata dai professionisti alleINDAGINI sulle strutture, sia in termini globali che sui materialicostituenti, determina:

- da un lato epiù frequentemente ASSUNZIONI TROPPOCONSERVATIVE , dunque inutilmente dispendiose, negativerispetto ad una strategia globale di mitigazione del rischio

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

rispetto ad una strategia globale di mitigazione del rischiosismico in condizioni di limitatezza delle risorse;

- dall’altro lato, per fortuna meno frequentemente,ASSUNZIONI NON CONSERVATIVE con conseguenzepotenzialmente gravi sulla sicurezza.

Vanno riconosciute leDIFFICOLTÀ OGGETTIVE , sia dicaratterelogistico che economico, nelle quali il professionista èspesso chiamato ad operare, senza superare le quali è difficile cheun passo avanti in tal senso possa essere compiuto.

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

Deve inoltre essere ricordato ilRITARDO CULTURALEpresente nel settore dell’ingegneria civile sul tema della diagnosi,specie se raffrontato con altri settori come quello medico nelquale indagini, esami, analisi sono oramai patrimonio diffuso edirrinunciabile da parte degli operatori e, cosa ancor piùimportante, da parte degli utenti-committenti.

Le nuove norme consentono una graduazione dei fattori diconfidenza in base al livello di conoscenza acquisito, dando piùopportunità al professionista, ma anche maggiori responsabilità

Il professionista dovrà (POTRÀ ?) decidere di investire maggioririsorse nelle indagini per la conoscenza della struttura, darecuperaresuccessivamenteavendo la possibilità di effettuare

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

recuperaresuccessivamenteavendo la possibilità di effettuareinterventi di adeguamento più mirati e meno onerosi

Stante il grande deficit di protezione sismica che si è accumulatonel nostro paese, l’efficienza degli interventi appare importante intermini generali ed ancor più se ci riferisce al patrimonio ediliziopubblico costituito in larga parte da edifici non o parzialmenteprotetti dal sisma

Nel definire le modalità di svolgimento di una campagna diindagini due aspetti appaiono di particolare importanza:

− QUALI e QUANTI dati vanno raccolti per poter effettuare lavalutazione

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

− INTERPRETATI edELABORATI questi dati

Il professionista deve conoscere le principali metodichedisponibili ed iVANTAGGI e SVANTAGGI ad esse connessein termini di affidabilità ed limiti di applicabilità

Il professionista dovrà conoscere le principali metodichedisponibili ed i vantaggi e svantaggi nell’utilizzo di ognuna diesse, con particolare riferimento alla loro affidabilità ed ai limiti diapplicabilità

Inoltre va dettoche,perquantotali metodicheabbianosubitouna

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

Inoltre va dettoche,perquantotali metodicheabbianosubitounaconsistente evoluzione nel corso degli ultimi anni tale da renderlemolto efficienti ed affidabili, è da ritenere che un ruolodeterminante abbia ed avrà ancora l’indagine visiva (“esameclinico”), attività di specifica pertinenza del professionistaincaricato

Le NTC 2008 che, al capitolo 8, trattano specificamente il temadelle costruzioni esistenti citano testualmente

“…. la conoscenza delle proprietà meccaniche dei materiali in-situ è un elemento essenziale per la definizione del modellostrutturale da adoperare per la valutazione della sicurezza e laprogettazione degli interventi su costruzioni esistenti”,vieneevidenziatoche “tale conoscenzanon risente delle incertezze

EDIFICI ESISTENTI: LE INDAGINI

evidenziatoche “tale conoscenzanon risente delle incertezzelegate alla produzione e posa in opera ma solo della omogeneitàdei materiali stessi all’interno della costruzione, del livello diapprofondimento delle indagini conoscitive e dell’affidabilitàdelle stesse”.

Il paragrafo 8.5.3 prevede che “per conseguire un’adeguataconoscenza delle caratteristiche dei materiali e del loro degrado,ci si baserà su documentazione già disponibile, su verifiche visivein situ e su indagini sperimentali”

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

1 DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO

− Caratteristiche del sito

− Caratteristiche morfologiche delle parti strutturali e nonstrutturali

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

strutturali

− Ricostruzione storica

2 NORMATIVE E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

− Normative relative all’epoca di progettazione/costruzione

− Normative relative alle metodologie di indagine

− Normative relative alle metodologie di analisi/valutazione

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

3 VALUTAZIONE DELLO STATO DI FATTO

3.1 Reperimento informazioni in situ

3.2 Studio degli eventuali elaborati di progetto originali

3.3 Rilievo geometrico

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

3.3 Rilievo geometrico

3.4 Valutazione di eventuali situazioni di danno e/o

degrado preesistente

3.4 Eventuale Progetto Simulato delle strutture

3.5 Stato di fatto e livello di manutenzione

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

4 INDAGINI, SAGGI E PROVE IN SITU ED INLABORATORIO

4.1 Rilievo dei dettagli costruttivi e dei quantitativi di

armatura

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

armatura

4.2 Stima della resistenza dei materiali

4.3 Prove sui solai (es. prove di carico)

ANALISI DETTAGLIATA DELLA FILOSOFIAPROGETTUALE ORIGINARIA

5 DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI CONOSCENZA

IMPORTANZA DEL LIVELLO DI CONOSCENZA

COSTO/BENEFICIintervento acquisizione dati

CONOSCENZA

Devono essere considerati gli aspetti economici (sia in termini dicosti delle indagini che di tariffe professionali) e tecnico-scientifici che possono deprimere o favorire il livello di indagini

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

6 AZIONE SISMICA

6.1 Caratterizzazione geofisica e geotecnica del sito e

categoria di sottosuolo di fondazione

6.2 Fattori di amplificazionestratigrafica e topografica

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

6.2 Fattori di amplificazionestratigrafica e topografica

6.3 Vita Nominale dell’opera, Classe d’Uso e Periodo di

Riferimento

6.4 Fattore di struttura (eventualmente necessario)

6.5 Stati limite di riferimento

DEFINIZIONE DELL’AZIONE SISMICA

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

7 ANALISI DELL’EDIFICIO

7.1 Criteri di modellazione e di analisi

7.1 Materiali

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

7.1 Materiali

7.2 Verifica della combinazione dei carichi gravitazionali

7.2.1 Solai

7.2.2 Travi e pilastri (o pareti in muratura)

7.2.3 Altri elementi strutturali

VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

8 VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SISMICA

8.1 Analisi

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

…….Lineare

……. Non Lineare

8.2 Capacità e verifiche di sicurezza sismica

INTERVENTO

9 MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO

9.1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Normative, linee guida relative alle metodologie di

intervento

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

intervento

9.2 AZIONE SISMICA

9.3 OBIETTIVI E STRATEGIE DI INTERVENTO

INTERVENTO

9.4 INTERVENTI IN FONDAZIONE

9.5 INTERVENTI SUI (EVENTUALI) GIUNTI

9.6 INTERVENTI SULLE STRUTTURE INELEVAZIONE

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

9.7 MATERIALI PER L’INTERVENTO

− C.a. (muratura) per elementi di nuova realizzazione o perrinforzi

− Acciaio per rinforzo con incamiciature, catene, ecc.

− Rinforzo con FRP

− Dispositivi di isolamento/controventamento sismico

Definizione di una corretta strategia di intervento

Presupposto per il conseguimento di unottimale risultato

La strategia di adeguamento è che un percorso articolato, e spessoestremamente complesso, il cui risultato finale e lasovrapposizione e ottimizzazione di quelle che comunementevengonoindividuatecome

STRATEGIE DI INTERVENTO

vengonoindividuatecome

STRATEGIE TECNICHE , volte ad incrementare la capacitàdell’edificio di resistere al sisma e/o a ridurre la domanda, e

STRATEGIE DI GESTIONE , definite sulla base delle modalitàoperative e logistiche, generalmente indicate, concordate, se nonimposte, dal committente in virtù del ruolo imprescindibile dimanagement ad esso riconosciuto

STRATEGIE DI INTERVENTO: STRATEGIE TECNICHE

‒ Completamento del sistema resistente

‒ Connessione, ancoraggio, controventatura dielementi/componenti esistenti

‒ Rinforzo diffuso ed irrigidimento della struttura esistentemediante, ad esempio, l’inserimento di pareti, contrafforti, ecc.

‒ Miglioramento delle capacità deformative dei singoli elementistrutturali e dell’intera struttura

‒ Interventi di rinforzo locali basati su confinamento, rinforzopilastri, riduzioni locali di rigidezza, inserimenti di nuovi partistrutturali, ecc.

‒ Riduzione domanda sismica mediante: isolamento alla base,sistemi di dissipazione energetica, riduzione delle masse, …

STRATEGIE DI INTERVENTO: STRATEGIE DI GESTIONE

‒ Cambio di destinazione d’uso

‒ Demolizione e ricostruzione

‒ Intervento parziale o transitorio

‒ Intervento per step successivi

‒ Interventosull’edificio senzainterruzionedei servizi‒ Interventosull’edificio senzainterruzionedei servizi

‒ Intervento sull’edificio vuoto

‒ Intervento sull’edificio solo dall’esterno

‒ Intervento sull’edificio anche dall’interno

‒ Intervento sull’edificio secondo tempistiche predefinite

STRATEGIE DI INTERVENTO: CRITERI DI SCELTA

Criteri socio – economici Criteri strutturali‒durata dei lavori e disturbo

arrecato alle attività ordinaria

‒disturbo arrecato agli occupanti

‒conseguimento degli obiettiviprestazionali fissati delcommittente

‒ regolarità di rigidezze eresistenze

‒adeguatezza delle rigidezze,resistenze e duttilità locali

‒compatibilità strutturaledell’intervento con il sistemacommittente

‒compatibilità funzionale edestetica dell’intervento delcomplesso ospedaliero

‒ importanza strategica e storicadel complesso ospedaliero

‒controllo di qualità

dell’intervento con il sistemastrutturale preesistente

‒protezione nei confronti deldanneggiamento non strutturale

‒capacità del sistema difondazione

‒disponibilità di materiali etecnologie necessari perl’intervento

Intervento

FASI ESECUTIVE

FASI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

INSERIMENTO DI NUOVI ELEMENTI

RINFORZI LOCALI

TEMPISTICA E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE

FASI ESECUTIVE

FASI OPERATIVE ( ESEMPLIFICATIVE)

Opere provvisionali necessarie a scaricare totalmente lestrutture (es. recupero totale/parziale delle frecce)

Preparazionedellesuperfici(es. fori passanti)

ATTIVITÀ DA SVOLGERE

Preparazionedellesuperfici(es. fori passanti)

Preparazione di aperture per il getto di nuovo cls

Rimozione di calcestruzzo/acciaio/muraturadegradati/ammalorato

Pulitura elementi esistenti (calcestruzzo/acciaio/muratura)

Casseratura e realizzazione nuovi elementi/porzioni

Disarmo

……….

• Informazioni sulle norme impiegate nel progetto originale

• Identificazione della categoria di suolo

• Identificazione delle strutture di fondazione

• Identificazione dell’organismo strutturale

• Dimensioni geometrichedegli elementistrutturali, quantitativi

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

• Dimensioni geometrichedegli elementistrutturali, quantitativiarmature, proprietà meccaniche dei materiali, collegamenti conelementi non strutturali

• Individuazione dei possibili difetti locali dei materiali e neidettagli costruttivi

• Destinazione d’uso attuale e futura dell’edificio

• Natura ed entità di eventuali danni e riparazioni conseguenti

LC1 ���� Conoscenza Limitata

LC2 ���� Conoscenza Adeguata

LC3 ���� Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA (LC)

Gli aspetti che definiscono i livelli di conoscenza sono:

• Geometria: caratteristiche geometriche degli elementi strutturali

• Dettagli strutturali: quantitàe disposizionedellearmature(c.a.),

Il livello di conoscenza LC acquisito determina:

- metodo di analisi

- valori dei fattori di confidenza da applicare alle proprietà deimateriali

• Dettagli strutturali: quantitàe disposizionedellearmature(c.a.),collegamenti (acciaio), collegamenti tra elementi strutturalidiversi, elementi non strutturali collaboranti

• Materiali: proprietà meccaniche dei materiali

Geometria (carpenterie)

Dettagli strutturaliProprietà dei

materialiMetodi di

AnalisiFC

LC1

Da disegni di carpenteria

Progetto simulato in accordo alle norme

dell’epocae

limitateverifiche in-situ

Valori usuali per la pratica costruttiva

dell’epocae

limitateprove in-situ

Analisi lineare

statica o dinamica

1.35

Disegni costruttivi incompleti

Dalle specifiche originali di progetto o dai certificati di prova

+

LIVELLI DI CONOSCENZA (LC)

carpenteria originali con

rilievo visivo a campioneoppure

rilievo ex-novo completo

LC2

incompleti+

limitateverifiche in situoppure

esteseverifiche in-situ

dai certificati di prova originali

+limitateoppure

esteseprove in-situ

Tutti 1.20

LC3

Disegni costruttivi completi

+limitateverifiche in situ

oppureesaustiveverifiche in-situ

Dalle specifiche originali di progetto o dai certificati di prova

originali+

estese oppureesaustive prove in-situ

Tutti 1.00

-

Knowledge Levels (KL) and corresponding methods of analysis and Confidence Factors (CF)

Knowledge Level Geometry Details Materials Analysis CF

KL1

From original

Simulated design according to relevant

practiceand

from limited in-situinspection

Default values according to standards

of the time of construction

andfrom limited in-situ

testing

LS-LD CFKL1

From incomplete original detailed

From original design specifications with

LIVELLI DI CONOSCENZA (LC)

From original outline

construction drawings with sample visual

surveyor

from full survey

KL2

From incomplete original detailed

construction drawings with

limited in-situinspection

orfrom extendedin-situ

inspection

From original design specifications with

limited in-situ testingor

from extendedin-situtesting

All CFKL2

KL3

From original detailed construction drawings with limited in-situ

inspectionor

from comprehensivein-situ inspection

From original test reports with limited in-

situ testingor

from comprehensivein-situ testing

All CFKL3

The values ascribed to the confidence factors to be used in a country may be found in its

National Annex. The recommended values are CFKL1 = 1.35, CFKL2 = 1.20 and CFKL3 = 1.00.

RUOLO DEI FATTORI DI CONFIDENZA

Effettuandoindagini approfondite si può conseguire un livello di conoscenza che consente di adottare

resistenze di calcolo f più elevate

FC

ff med

d = fmed = resistenza media ottenuta dalle indagini

fd = resistenza di calcolo

resistenze di calcolo fd più elevate

IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI ����

INTERVENTI PIÙ EFFICACI & PIÙ EFFICIENTI

Raccolta ed esame critico di informazioni su:− Dimensioni− Caratteristiche e condizioni dei materiali− Caratteristiche e condizioni degli elementi strutturali

IL PROGRAMMA DELLE INDAGINI

− ORGANISMO STRUTTURALE

Elementi da caratterizzare:− ORGANISMO STRUTTURALE

− DETTAGLI COSTRUTTIVI

− PROPRIETÀ DEI MATERIALI

− PRESENZA DI COMPORTAMENTI NON SODDISFACENTI

Articolazione indagini:• INDAGINE PRELIMINARE

• INDAGINE DETTAGLIATA

Informazioni principali da raccogliere:

− Periodo di progettazione e periodo di costruzione

− Elaborati di progetto, di collaudo e contabili

− Ricostruzione della storia relativa a variazioni d’uso e stato dimanutenzione

− Ricostruzionedella storia relativa agli eventi sismici e/o altri

LE INDAGINI PRELIMINARI

− Ricostruzionedella storia relativa agli eventi sismici e/o altrieventi

− Eventuali condizioni di danno/degrado e loro evoluzione neltempo

− Corpi aggiunti e/o sopraelevazioni

− Destinazione d'uso attuale ed eventuali previsioni dicambiamento

−Attenta ispezione visiva della struttura

−Rilievo (strutturale e non strutturale)

−Revisione critica delle documentazioni progettuali, contrattualiecontabili(sedisponibili)

Attività principali da effettuare:

LE INDAGINI PRELIMINARI

econtabili(sedisponibili)

−Informazioni progettuali (progettista, costruttore, direttore deilavori, collaudatore, tecnici della P.A., ecc.)

ORIENTARE L’INDAGINE DETTAGLIATA

−ESAME completo ed accurato della struttura sulla base deglielaborati diPROGETTO e delRILIEVO

−Scelta dei punti su cui effettuare sondaggi o prove, ossia ilCAMPIONAMENTO in termini di numero ed ubicazione deipuntidaesaminaree tipo di provedaeffettuare

Attività principali da effettuare:

L’INDAGINE DETTAGLIATA

puntidaesaminaree tipo di provedaeffettuare

−SAGGI e PROVE IN SITO per individuare i dettaglicostruttivi e valutare le condizioni dei materiali in opera

−PRELIEVO di campioni da esaminare ePROVE DILABORATORIO in numero definito dal livello di conoscenzaprescelto

1. Requisito fondamentale del campionamento é laRAPPRESENTATIVITÀ dello stato complessivodell'edificio, cercando di rifletterne le caratteristiche divariabilità

NOTE IMPORTANTI

L’INDAGINE DETTAGLIATA

2. L’impostazione e l’estensione della campagna di indaginedipende dalla disponibilità, completezza ed affidabilità deglielaborati di progetto originali

Come impostare la campagna di indagini?Quale livello di estensione e completezza considerare?

SI

Verifica

soddisfacenteRILIEVO VISIVOCostruzione

del modello

DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA STRUTTURALE

IL PROGRAMMA DELLE INDAGINI: GEOMETRIA

DISPONIBILITÀDisegni originali

di carpenteria

SI

NO

Verifica NON soddisfacente

soddisfacenteRILIEVO VISIVO(a campione)

del modello

RILIEVOCOMPLETO

Costruzione

del modello

Esecuzione delle analisi numeriche

Disegni originali di carpenteria: descrivono la geometria dellastruttura, gli elementi strutturali e le loro dimensioni, individuanol’ organismo strutturale resistente (azioni orizzontali e verticali)

Disegni costruttivi o esecutivi: oltre a consentire di individuarel’organismo strutturale resistente, contengono la descrizione dellaquantità, disposizione edettagli costruttivi di tutte le armature,nonchéle caratteristichenominalideimateriali usati

INDIVIDUAZIONE DELLA GEOMETRIA

nonchéle caratteristichenominalideimateriali usati

Rilievo visivo: serve a controllarea campione la corrispondenzatra l’effettiva geometria della struttura e i disegni originali dicarpenteria disponibili

Rilievo completo: serve a produrre disegni completi di carpenteria(con lo stessogrado di dettaglio di disegni originali) nel caso incui quelli originali siano mancanti o si sia riscontrata una noncorrispondenza tra questi ultimi e la struttura

TIPOLOGIA DELLE TAMPONATURE

Tamponature a due paramenti

TIPOLOGIA DELLE TAMPONATURE

Disposizione delle Tamponature

MODALITÀ DI COLLASSO DELLE TAMPONATURE

Verifiche ai sensi della NTC2008 - § 7.3.6.3

MODALITÀ DI COLLASSO DELLE TAMPONATURE

Accorgimenti previsti della NTC 2008 - § 7.3.6.3

MODALITÀ DI COLLASSO DELLE TAMPONATURE

Accorgimenti previsti della NTC 2008 - § 7.3.6.3

INTERAZIONE STRUTTURA – TAMPONATURE

0.25

2.50

0.25

4.90

0.25

3.70

0.25

3.70

0.25

4.90

0.25

2.50

0.25

3.70

0.25

3.70

0.25

4.8

04.9

20.6

00.6

0

39.75

10

.92

40

x20

14' 13'

27

27

15 16 17 19 20

7 8 9 11 12

1 2 3 4 5 6

18

27

27

13 14

10

19' 18' 17' 16' 15'

11' 10' 9' 8' 7'

5' 4' 3' 2' 1'

25

25

3.70

0.25

3.70

DamagedStructural Element

DamagedInfill Panel

Accelerometer