Corso di Restauro - Università Iuav di Venezia · 2010. 10. 19. · IV La valutazione nel progetto...
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Università IUAV di Venezia
Clasa
Corso di RestauroA.A. 2010 - 2011
prof. Paolo Faccio
coll. Arch. Paola Scaramuzza
Lezione n.1 : presentazione del corso
Obiettivi del corso
-Rappresentazione critica dell’architettura
-Rappresentazione dei dati materico costruttivi e delle fasi di
trasformazione del manufatto
-Rappresentazione del danneggiamento inteso come degrado materico e
danno strutturale del manufatto
-Intervento di restauro dell’architettura
- Impiego di tecniche di conservazione dei materiali
-Riuso anche mediante il ricorso a forme di integrazione volumetrica e/o
aggiunte
CALENDARIO DELLE LEZIONIOTTOBRE06.10 Presentazione del corso07.10 Illustrazione del tema di esercitazione, Il padiglione del Venezuela (P. Scaramuzza)13.10 Autenticità e restauro14.10 Il rilievo dell’architettura: dalla rappresentazione geometrica alla caratterizzazione materico costruttiva20.10 Le costruzioni in muratura 21.10 Le costruzioni in legno + consegna A1 esercitazione padiglione27.10 Le opere di finitura 1( (P.Scaramuzza)28.10 LAUREE (sospensione didattica)NOVEMBRE3.11 Sopralluogo 14.11 Le opere di finitura 2(P. Scaramuzza) - Revisione sopralluogo - chiusura iscrizioni 10.11 Analisi e rilievo del danno: rilievo e restituzione del dissesto delle murature e del legno11.11 Sopralluogo 217.11 Verifica esercitazione18.11 Gli interventi di conservazione dei materiali : murature24.11 ESAMI DI STATO (sospensione didattica)25.11 Gli interventi di conservazione : legno - Verifica esercitazioneDICEMBRE1.12 ESAMI DI STATO (sospensione didattica)2.12 Gli interventi di conservazione dei materiali : superfici (P. Scaramuzza)9.12 Verifica esercitazione15.12 Presentazione progetti16.12 Verifica esercitazione22.12 Presentazione progetti23.12 Verifica esercitazioneGENNAIO5 vacanze natalizie17- 28 gennaio 2011 seminario conclusivo. Ed esposizione delle esercitazioni
Bibliografia generale del corso
• G. Carbonara Trattato di Restauro Architettonico, UTET , Torino, 2003– voll. I Teoria e metodi del restauro– vol. II Gli elementi costruttivi tradizionali– vol . IV La valutazione nel progetto di restauro
•G. Carbonara Restauro Architettonico, primo aggiornamento, UTET Torino, 2007
• Simonetta Valtieri (a cura di), Vademecum per un progetto di Restauro Architettonico, GB Editori, Roma, 2007
•M.P. Sette Il restauro in architettura. Quadro storico. Utet Torino 2001
Bibliografia specifica per l’esercitazione
L’ESERCITAZIONE
• Il tema riguarda lo studio per la realizzazione di uno spazio espositivo della Biennale Architettura a Venezia, all’interno dell’Ospizio Contarini.
• Elaborati disponibili: rilievo geometrico, ricerca storica, documentazione fotografica
• Svolgimento dell’esercitazione :
• Prima prova : studio di un padiglione della biennale con restituzione del lay out distributivo e del contenuto esposto nel padiglione. La schedatura degli elementi esposti, dovrà riguardare non solo il tipo, - disegni, plastici e altro- ma anche gli elementi dimensionali, il tutto per consentire lo sviluppo del sistema espositivo all’interno degli ambienti dell’Ospizio. La presentazione di questa parte dell’esercitazione dovrà avvenire in una tavola formato A1, a tecnica libera, e un dossier in formato A4 sotto forma di schede descrittive gli elementi esposti.
• Seconda prova : caratterizzazione materico costruttiva della zona dell’Ospizio Contarini, facente seguito ai due sopralluoghi previsti secondo le indicazioni esposte nelle lezioni frontali
• Terza prova : caratterizzazione del degrado e del dissesto
• Quarta prova : definizione del progetto di conservazione e dell’allestimento espositivo
L’Ospizio Contarini a Venezia
L’Ospizio Contarini a Venezia
L’Ospizio Contarini a Venezia
L’Ospizio Contarini a Venezia
ALCUNE RIFLESSIONI SUL
TEMA DEL RESTAURO
RESTAURO E OSSERVAZIONE
Gavi –Al, fortificazione genovese. La teoria di volte obbliga ad una riflessione attenta tra
struttura principale e secondaria, o meglio sul concetto di gerarchia strutturale
La sovrapposizione di natura e
artificio obbliga ad una riflessione
sul concetto di struttura portata e
struttura portante
RESTAURO - SOSTITUZIONE
“Nel caso di deterioramento del materiale
lapideo così grave che le possibilità di riuscire
a consolidarlo, anche con il più accurato dei
metodi, siano molto scarse, si è costretti a
volte a ricorrere ad una operazione di
sostituzione”Da L.Lazzarini, M.Laurenzi Tabasso Il restauro della pietra, Cedam, Padova
1986
Teatro di Epidauro, particolare della cavea con la
sostituzione delle sedute maggiormente
degradate.
Il restauro più consistente è stato eseguito nel
1954.
Materiali di sostituzione :
Identità o somiglianza la più stretta
possibile con il litotipo originale (in
particolare per colore, tessitura,
porosità
-Distinzione delle parti sostituite
mediante opportuna lavorazione delle
superfici, che deve essere diversa da
quella originale.
La scelta del tipo di finitura
superficiale è lasciata alla sensibilità
del direttore lavori. Non esiste un
codice di riferimento
La sostituzione ha totalmente cancellato
l’articolazione della seduta originale, dotata
di fermapiede che distingueva la parte di
seduta da quella di passaggio.
Da questo particolare si può evincere una
perizia tecnica, dimensioni antropometriche e
modalità d’uso. E’ lecita la totale copia?
Epidauro : intervento di restauro di un tempio nel santuario di Asclepio
Sono evidenti le parti originali rispetto a quelle sostituite.
I materiali di nuova apposizione dovrebbero essere collocati e descritti nella loro
posizione mediante opportune rappresentazioni grafiche, in quanto il tempo potrebbe
cancellare nel suo trascorrere le caratteristiche che distingue l’aggiunta dall’originale
Tholos di Asclepio
prima del restauro
Tholos di Asclepio oggi
in fase di restauro
RESTAURO E INTEGRAZIONE
"Restaurare un edificio, non è solo mantenerlo, ripararlo, o ricostruirlo, è riportarlo ad
una condizione completa che potrebbe non essere mai esistita".
E.Viollet Le Duc
Eugène Viollet –Le-Duc
“Nelle strutture del medioevo ogni parte dell’opera svolge una funzione e possiede
un’azione. L’architetto si deve adoperare per conoscere esattamente il valore dell’uno e
dell’altro prima di cominciare qualcosa. Deve agire come il chirurgo, abile e
sperimentato che non tocca un organo senza aver preso prima conoscenza della
funzione e senza aver previsto le conseguenze immediate e future della sua operazione.
Piuttosto che agire a caso val meglio non far niente. E’ meglio lasciar morire il malato
che ucciderlo”
Carcassonne prima ( a) e dopo (b) il restauro
a
b
In questa immagine vediamo come
l’integrazione eseguita per motivi
funzionali, sia chiaramente leggibile
con il ricorso al medesimo materiale
da costruzione lavorato con una
particolare bugnatura
La medesima soluzione viene
applicata anche nella
integrazione della parte
sommitale della muraturaFase Ottocentesca
Fase Medioevale
Viollet progetta sin dal 1849 il progetto di
restauro delle Torri e della porta
Narbonnaise, ma i lavori iniziano nel
1860
La leggibilità delle integrazioni è chiaramente salvaguardata con le variazioni della
apparecchiatura
La parte sommitale delle
torri e in particolare le
coperture sono state
completamente ricostruite
RESTAURO E INNOVAZIONE
L’innovazione consiste
anche nell’inserimento di
elementi funzionali che
garantiscono e consentono
la fruizione del manufatto
esistente. Materiali e
tecnologie si distinguono
dall’esistente
Carcassone : particolare
di parapetto della
scalinata di accesso
Arles : Terme di Costantino
L’intervento contemporaneo viene
armonizzato mediante l’uso di materiali
che in qualche modo sono presenti
nelle parti storiche. La nettezza dei
volumi contemporanei s distingue in
modo inequivocabile con l’esistente ma
cerca di dialogare utilizzando toni
tessiturali che si armonizzano con le
murature storiche
Nell’impasto di calcestruzzo vengono miscelati – oltre ad inerti locali che danno una
colorazione di fondo sul tono delle murature storiche – pezzi di laterizio, presente anche
nelle murature
La grande stratificazione delle murature storiche rimane leggibile, come leggibile è la
contemporaneità, che si inserisce costituendo una nuova fase di trasformazione non
cancellando il passato
Anche il ricorso a particolari linee e volumi è proposto per una armonizzazione con
l’esistente. Si noti la scelta di nuove murature dal profilo inclinato in analogia con alcuni
elementi presenti nelle murature storiche, nel caso speroni di rinforzo
RESTAURO E DETTAGLIO COSTRUTTIVO
Villa Barbaro, Maser, tempietto di Andrea Palladio
Inserimento di una cerchiatura metallica al
tamburo della cupola
Particolare del piatto metallico
e del tenditore
Villa dei Vescovi, Luvigliano – Padova
Struttura di sostegno del muro del brolo
Struttura di sostegno del muro
del brolo
Particolare 1:10
Struttura di sostegno del muro del brolo
Particolare 1:20
Struttura di sostegno del muro del brolo
Modello
La struttura consente di opporsi alla rotazione del muro senza realizzare speroni che
avrebbero occupato gran parte del giardino in altra proprietà