CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE NATURALI · Liem KF, Bemis WE, Walzer WF, Grande L....

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Scheda Insegnamento CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE NATURALI Insegnamento: Anatomia Comparata e Citologia Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale): Scienze Naturali (Triennale) Codifica: 27002004 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/06 Docente Responsabile: Rosa Maria Facciolo Eventuali altri docenti coinvolti: Orario di ricevimento: lunedì e mercoledì 10.00-11.00 Crediti Formativi (CFU): 6 Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 98 Ore di laboratorio: 12 Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante: Facoltà competente: S.M.F.N. Lingua d’insegnamento: Italiano Anno di corso: 1 Propedeuticità: nessuna Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): 40 ore di lezione frontale e 12 ore di esercitazioni Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova scritta, articolata in 5 domande la cui risposta deve essere dettagliata, 10 domande a risposta multipla e 2 immagini da riconoscere tra quelle osservate durante le esercitazioni. Qualora lo studente lo richiedesse l’esame potrà essere svolto mediante una prova orale. L’esame verterà su tutti gli argomenti presentati durante le lezioni e le esercitazioni. Risultati di apprendimento attesi: Per tale corso gli obiettivi sono che lo studente sia in grado di definire le caratteristiche generali della cellula animale e dei principali tessuti. In parallelo, lo studente dovrà essere in grado di osservare, descrivere e identificare al microscopio ottico alcune delle strutture trattate durante il corso. Inoltre, con un approccio comparativo, lo studente individuerà l’organizzazione morfo-funzionale e gli adattamenti strutturali di alcuni apparati e sistemi (tegumentario, scheletrico e circolatorio) nei vari gruppi di vertebrati attuali, anche in relazione alle condizioni ambientali. Ciò sarà reso possibile grazie all’analisi dei preparati macro- e microscopici osservati durante le ore di laboratorio. Programma/Contenuti: Lo studio di cellule e tessuti

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Scheda Insegnamento

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE NATURALI

Insegnamento: Anatomia Comparata e Citologia

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002004 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/06

Docente Responsabile: Rosa Maria Facciolo

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: lunedì e mercoledì 10.00-11.00

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 98

Ore di laboratorio: 12

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): 40 ore di lezione frontale

e 12 ore di esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova scritta, articolata in 5 domande la cui

risposta deve essere dettagliata, 10 domande a risposta multipla e 2 immagini da riconoscere tra

quelle osservate durante le esercitazioni. Qualora lo studente lo richiedesse l’esame potrà essere

svolto mediante una prova orale. L’esame verterà su tutti gli argomenti presentati durante le lezioni

e le esercitazioni.

Risultati di apprendimento attesi: Per tale corso gli obiettivi sono che lo studente sia in grado di

definire le caratteristiche generali della cellula animale e dei principali tessuti. In parallelo, lo

studente dovrà essere in grado di osservare, descrivere e identificare al microscopio ottico alcune

delle strutture trattate durante il corso. Inoltre, con un approccio comparativo, lo studente

individuerà l’organizzazione morfo-funzionale e gli adattamenti strutturali di alcuni apparati e

sistemi (tegumentario, scheletrico e circolatorio) nei vari gruppi di vertebrati attuali, anche in

relazione alle condizioni ambientali. Ciò sarà reso possibile grazie all’analisi dei preparati macro- e

microscopici osservati durante le ore di laboratorio.

Programma/Contenuti:

Lo studio di cellule e tessuti

Scheda Insegnamento

Membrana plasmatica e rivestimenti esterni

Sistema membranoso del citoplasma

Ribosomi e sintesi proteica

Mitocondri

Citoscheletro

Nucleo

Ciclo cellulare: mitosi e meiosi

Tessuto Epiteliale

Tessuti Connettivi

Sistematica dei Vertebrati

Tegumento

- Epidermide, derma, ghiandole cutanee, ghiandole mammarie

- Colorazione della cute

- Scaglie, squame, penne e peli

Apparato Circolatorio

- gli archi aortici e il cuore nei vari Vertebrati;

Apparato digerente

- Sviluppo e struttura dei denti nei diversi Vertebrati;

APPARATO SCHELETRICO

Cranio

- Dermico, condrale e viscerale

- Modelli di crani primitivi (Crossopterigio e Labirintodonte), confronto i Vertebrati attuali:

Condroitti, Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi

Colonna vertebrale

- Descrizione delle vertebre nei diversi Vertebrati

Apparato appendicolare

- Pinne impari

- Cinture pettorali e pelviche

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): saranno effettuate le ore di

esercitazione.

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

ISTOLOGIA di Monesi Ed. Piccin

ISTOLOGIA di Rosati e Colombo Ed. Ermes

Zavanella T. “Manuale di Anatomia dei Vertebrati” Antonio Delfino Editore Roma.

Liem KF, Bemis WE, Walzer WF, Grande L. “Anatomia Comparata dei Vertebrati una visione

funzionale ed evolutiva” EdiSES s.r.l. Napoli;

Baldaccini NE, Capanna E, Franzoni MF, Giudice G, Mazzi V, Nardi I, Simonetta A, Vellano C,

Zaniolo G, Zavanella T. “Anatomia Comparata” II Edizione Antonio Delfino Editore Roma.

Scheda Insegnamento

Insegnamento: Botanica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002005 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/01

Docente Responsabile: Chiappetta Adriana

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì: 15,00-16,00; Mercoledì: 15,00-16,00

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione: 56 Ore riservate allo studio individuale: 158

Ore di laboratorio: 36

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta

Risultati di apprendimento attesi: Fornire le basi conoscitive dell’organizzazione strutturale e

funzionale delle piante superiori

Programma/Contenuti:

Introduzione alla scienza delle piante: Concetto di eterotrofia ed autotrofia. Il confine tra animale

e vegetale e basi della classificazione in cinque regni.

Le piante e la loro organizzazione cellulare: caratteristiche strutturali e funzionali specifiche della

cellula vegetale:

Parete cellulare. - Formazione e crescita per distensione e in spessore. Formazione e funzione dei

plasmodesmi. Modificazioni nel corso della differenziazione.

Vacuoli. - Origine, sviluppo e funzione. Fenomeni osmotici; plasmolisi e deplasmolisi.

Plastidi. - Biogenesi e differenziazione. Struttura e funzione di cloroplasti, amiloplasti, cromoplasti

ed ezioplasti. Aspetti generali della fotosintesi.

Gradi di organizzazione morfologica: Definizione di "tallo" e "cormo", definizione di tessuto ed

organo.

Morfologia ed anatomia del cormo:

Organizzazione tipica del cormo in relazione al perfezionamento dell'adattamento alla vita in

Scheda Insegnamento

ambiente terrestre: funzione diversa di radice, fusto e foglia.

Radice. - Ontogenesi; teoria degli istogeni. Differenziazione di protoderma, meristema

fondamentale e procambio. Anatomia della struttura primaria e secondaria. Caliptra: morfologia,

struttura e funzione. Centro quiescente: metabolismo e funzione. Ruolo della radice

nell’assorbimento

Fusto. - Ontogenesi. Teoria tunica-corpus. Differenziazione di protoderma, meristema

fondamentale e procambio. Anatomia della struttura primaria e secondaria. Legno omoxilo ed

eteroxilo. Ruolo nel trasporto

Foglia. - Ontogenesi e differenziazione. Anatomia foglia dorso-ventrale, isolaterale ed aghiforme.

Ruolo nella traspirazione.

Strategie adattative: Modificazioni del cormo in relazione ai diversi ambienti.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): esercitazioni in laboratorio

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

ARRIGONI O., Elementi di Biologia Vegetale , Ambrosiana Ed., 1973.

CAMPBELL N. A. Biologia , 1° edizione ital. Zanichelli, Bologna, 1995.

MAUSETH J. Botanica. Parte generale 2° edizione Idelson-Gnocchi, Napoli, 2006

VENTURELLI F., VIRLI L., Invito alla Botanica, Zanichelli, Bologna 1999.

Scheda Insegnamento

Insegnamento: Chimica Generale

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002001 SSD (Settore scientifico disciplinare): CHIM/03

Docente Responsabile: Sicilia Emilia

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 94

Ore di laboratorio: 24

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta e prova orale

Risultati di apprendimento attesi: Acquisizione, da parte dello studente, di una buona

conoscenza, sia da un punto di vista teorico che applicativo, dei concetti di base della chimica,

quali la struttura atomica, il legame chimico, lo stato solido e lo stato gassoso, le soluzioni e

l’equilibrio chimico, gli acidi e le basi, le reazioni di ossido-riduzione, le reazioni di precipitazione

ed, inoltre, acquisizione di tecniche e metodologie di base indispensabili per l’operatività in un

laboratorio chimico quali: pesata e messa in soluzione di un composto chimico, diluizione di

soluzioni, determinazione della concentrazione di una soluzione mediante titolazione, misura del

pH di una soluzione acquosa mediante l’utilizzo del piaccametro.

Programma/Contenuti: Materia ed energia. Conservazione della massa. Unità di misura. Elementi, composti, miscele. Massa atomica e molecolare. Nomenclatura. Composizione percentuale e formula. Masse atomiche relative. Composizione elementare e formule empiriche. Bilanciamento di reazioni. Concetto di mole. Massa e quantità molari. Equazioni chimiche. Resa percentuale. Struttura atomica: Basi sperimentali della teoria atomica, struttura del nucleo, isotopi, atomo di idrogeno (modello di Bohr) e spettro dell'idrogeno, modello quantistico, numeri quantici, orbitali, atomi polielettronici, regole di Hund, principio di Aufbau e configurazioni elettroniche, proprietà periodiche e configurazione, variazione di energia di ionizzazione, affinità elettronica, raggio atomico e ionico. Il legame chimico: legame ionico, legame covalente, elettronegatività, polarità del legame,

Scheda Insegnamento

strutture di Lewis, radicali, risonanza, orbitali di legame (ibridizzazione, legame sigma

( ) e pigreco( )), delocalizzazione, orbitali molecolari, molecole biatomiche, forma delle molecole (teoria VSEPR) e polarità, teoria MO. Stati della materia: stato gassoso, forze intermolecolari, legame a ponte idrogeno, proprietà dei liquidi, proprietà dei solidi, solidi cristallini, legame metallico. Reazioni di ossidoriduzione: numero di ossidazione, concetto di semireazione, bilanciamento. Soluzioni: definizioni. Concentrazione. Concetto di soluzione molare. Concetto di normalità. Solubilità. Proprietà colligative. Equilibrio chimico in soluzione: Legge di azione di massa, principio di Le Chatelier. Effetto della concentrazione su Kc. Dipendenza della costante di equilibrio da T. Dissociazione dell'acqua. Kw, H+ e OH- e loro intercorrelazione, pH. Acidi e basi. Teoria di Brönsted. Teoria di Lewis. Calcolo del pH per specie forti e deboli monoprotiche. Acidi e basi deboli poliprotici. Reazioni forte – forte, forte - debole. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità. Reazione di precipitazione: effetto dello ione a comune. Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Esercitazioni e richieste di

chiarimenti in orario di ricevimento o eventuali ore aggiuntive

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Kotz e Treichel: Chimica, EdiSes

Atkins Peter W., Jones Loretta: Chimica Generale, Zanichelli

Scheda Insegnamento

Insegnamento: Elementi di Mineralogia e Petrografia

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002003 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/06 (3 cfu) GEO/07 (6 cfu)

Docente Responsabile: Donatella Barca

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Giovedì 12.30-13.30

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione: 64 Ore riservate allo studio individuale: 149

Ore di laboratorio: 12

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale

Risultati di apprendimento attesi: Questo corso fornisce i concetti base della Mineralogia e della

Petrografia delle rocce magmatiche, metamorfiche e sedimentarie. A fine corso gli studenti

dovranno saper classificare minerali e rocce e dovranno aver compreso i processi responsabili

della loro formazione.

Programma/Contenuti: Introduzione al corso. Definizione di minerale. Stato solido amorfo e

cristallino. Cristallografia strutturale e morfologica: elementi di simmetria; reticoli cristallini;

leggi fondamentali; i reticoli Bravesiani. Cristallochimica: i legami nei minerali; numeri e

poliedri di coordinazione; isomorfismo e polimorfismo. Mineralogia Sistematica: cenni di

minerogenesi; i minerali non silicatici (elementi nativi, ossidi, solfuri, carbonati, solfati); i

silicati e la loro classificazione strutturale. Cristallofisica: proprietà fisiche dei minerali (colore,

lucentezza, durezza, peso specifico, punto di fusione, sfaldabilità, ecc);

La classificazione delle Rocce. Il Ciclo delle Rocce. Le Rocce magmatiche; il magma: principali

criteri classificativi chimico-fisici. Origine dei magmi. Cristallizzazione magmatica in condizioni

intrusive ed effusive. Processi differenziativi dei magmi. Cinetica di cristallizzazione e strutture e

tessiture di rocce magmatiche. Forme di intrusione dei magmi. Criteri e diagrammi di

Scheda Insegnamento

classificazione di rocce magmatiche su base mineralogica e geochimica. Effusione dei magmi e

vulcanismo. Natura dei magmi e meccanismi effusivi. Tipi di eruzioni. Forma degli apparati

vulcanici. Rocce effusive laviche e piroclastiche. Cenni sul rischio vulcanico. Distribuzione del

vulcanismo, tettonica a zolle e processi geodinamici. Le rocce metamorfiche. I tipi di

Metamorfismo. I fattori del metamorfismo le facies metamorfiche i diagrammi P-T. Le rocce

sedimentarie. Classificazione delle rocce sedimentarie.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Fondamenti di mineralogia geologica di Mottana ed Zanichelli

I Minerali Glauco Gottardi Ed. Boringhieri Torino

Le rocce e i loro costituenti di Lucio Morbidelli Ed. Bardi Roma

Insegnamento: Fisica per Scienze Naturali

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002273 SSD (Settore scientifico disciplinare):

Docente Responsabile: Nicola Scaramuzza

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Martedi’ 16.00-18.00

Crediti Formativi (CFU): 11

Ore di lezione: 56 Ore riservate allo studio individuale: 171

Ore di laboratorio: 48

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità: NESSUNA

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Scheda Insegnamento

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): PROVA SCRITTA SEGUITA DA PROVA

ORALE

Risultati di apprendimento attesi: Capire il concetto di misura ed errore ad essa associato,

apprendimento dei metodi statistici per l’analisi di errori casuali. Capire i concetti di base della

meccanica e della termodinamica e prepararli ad usare la fisica durante la loro vita professionale.

Apprendere i concetti di base dell'elettromagnetismo da utilizzare nel corso della loro vita

studentesca e professionale.

Programma/Contenuti:

SISTEMI DI UNITA’ DI MISURA. ERRORI DI MISURA

2 Errori di misura (3.1), (3.2): errori sistematici , errori casuali.

3 Rappresentazione dei dati di un campione di misure, istogrammi di distribuzione (3.3). Media

campionaria e media di una popolazione (3.4).

5e Unità di pressione (atm, mmHg, mbar, kgp/cm2, psi), unità di lavoro (lxatm; kilogrammetro,

eV), unità di potenza.

1 Errore di una misura diretta, errore massimo, scarto ed errore quadratico medio (3.5). Deviazione

standard della media (3.5).

Si può anticipare in maniera semplice (p. 36 riga 14) il significato probabilistico della deviazione

standard, concetto che sarà ripreso nella distribuzione di Gauss in Cap. 7.

3 Cifre significative per esprimere l’errore, cifre significative per esprimere una misura,

arrotondamenti (3.6, 3.7, 3.8).

3 Errore relativo (3.10).

6e Costruzione di istogrammi.

1. Errore massimo di una misura indiretta, propagazione degli errori (3.9).

2. Errore relativo di una misura indiretta.

3. Bilanciamento dell’errore relativo negli esperimenti (3.10).

ELEMENTI DI TEORIA DELLE PROBABILITA’. DISTRIBUZIONE BINOMIALE

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’

1 Probabilità "a priori (5.1), probabilità empirica o “a posteriori” (5.2). Probabilità assiomatica: i

tre assiomi e gli enunciati dei teoremi 1. 2. 3., 6. (probabilità composta di eventi indipendenti ) che

servono ad impostare le funzioni di distribuzione di probabilità binomiale e di Poisson (5.3, 5.4).

2 Variabili aleatorie discrete e continue (6.2). Valore aspettato di una variabile aleatoria discreta,

varianza (6.3).

3 La distribuzione binomiale di Bernouilli (6.4) Valore aspettato, media del quadrato e varianza

Scheda Insegnamento

della variabile aleatoria nella distribuzione binomiale (6.5) Esempi.

2 Valore aspettato, media del quadrato e varianza della variabile aleatoria nella distribuzione di

Poisson (6.8).

Esercizi sulla distribuzione di Poisson. Costruire i relativi istogrammi. Far vedere come la

distribuzione tende a simmetrizzarsi all’aumentare del valore medio della variabile(6.9).

2 La funzione distribuzione di Gauss (7.4). Illustrare gli integrali (senza calcolarli ma enfatizzando

il loro significato) della condizione di normalizzazione (assioma della certezza), del valore

aspettato e della varianza (7.5). Questi integrali consentono di dare la forma definitiva alla

funzione densità di probabilità di Gauss determinata dai due parametri: valore aspettato e

deviazione standard.

3 Probabilità per i valori della misura di una grandezza fisica. Variabile standardizzata (7.6).

Significato probabilistico delle deviazione standard (7.7).

Enunciato del teorema del limite centrale (7.8) e varianza della media.

Presentazione del risultato di una misura.Livello di confidenza ed intervallo di fiducia (7.9).

4e, 5e Esercizi sul calcolo di probabilità di misure fisiche entro intervalli assegnati (7.1, 7.2).

Elaborazione di dati su biosistemi per formulare una legge di distribuzione su qualcosa che non sia

sempre un “sistema fisico” .Vedere suggeriti esercizi di ricapitolazione (21.2, 21.3).

6e Mediante esercizi (7.4, 7.5, 21.2.9, 21.2.20) mostrare la convergenza della binomiale e della

poissoniana verso la distribuzione di Gauss (7.11). Accennare che (7.12 ) la legge di distribuzione

degli errori può essere vista come limite di una distribuzione binomiale con N®¥ , p = ½.

FORMULAZIONE DI LEGGI

1 Presentazione del risultato di una misura. Livello di confidenza ed intervallo di fiducia.

2 Adattamento di una relazione funzionale ai dati sperimentali (best fit) (12.1). Linearizzazione di

una qualsiasi relazione funzionale con opportuna scelta di variabili funzionali (12.8).

4 Metodo grafico per determinare i parametri di una relazione lineare con i rispettivi errori massimi

(12.1).

Gli errori dei parametri possono anche essere calcolati, in alternativa della retta di massima e

minima pendenza, mediante la propagazione dell’errore massimo applicata alle espressioni della

pendenza e della costante della retta, vedi ad es.l’Esperimentazione 13.4 Formulazione della Legge

del pendolo semplice.

4e Esercizi sulla migliore retta che si adatta ai dati sperimentali con il metodo grafico. 5e, 6e

Esercizi di preparazione alla prova finale utilizzando le prove d’esame già assegnate (21.3).

Scheda Insegnamento

ELEMENTI DI MECCANICA E TERMODINAMICA

Introduzione allo studio della fisica. Il metodo sperimentale. Grandezze fondamentali e derivate.

Sistemi di unità di misura. Grandezze vettoriali e scalari. Operazioni con vettori: somma,

differenza, prodotto scalare e vettoriale.

Cinematica. Sistemi di riferimento. Spostamento. Moto unidimensionale. Diagramma orario ed

equazioni orarie. Velocità media ed istantanea. Accelerazione media ed istantanea. Moto uniforme

ed uniformemente accelerato in una dimensione. Velocità ed accelerazione nei moti piani. Moto

circolare uniforme. Composizione dei moti: caso del moto parabolico.

Dinamica. Forza e misura statica della forza. Prima legge della dinamica e sistemi inerziali. Massa.

Seconda legge della dinamica. Esempi di forze: Forza peso, forza elastica, forza di attrito. La terza

legge della dinamica. Diagramma di corpo libero. Centro di massa. Moto del centro di massa.

Quantità di moto e conservazione della quantità di moto. Lavoro di una forza. Potenza media e

istantanea. Teorema del lavoro e dell’energia cinetica. Forze conservative e non conservative.

Energia potenziale. Principio di conservazione dell’energia meccanica totale. Applicazioni:

pendolo semplice e piano inclinato. Lavoro delle forze non conservative.

Calorimetria e termodinamica. Temperatura e calore. Scale di temperatura e termometri. Principio

zero della termodinamica. Calore specifico e capacità termica. Passaggi di stato: solido-liquido,

liquido-vapore. Teoria cinetica dei gas. Equazione di stato dei gas perfetti. Calore e lavoro.

Diagramma V-P per un gas. Primo principio della Termodinamica. Trasformazioni

termodinamiche. Trasformazione ciclica. Numero di Avogadro. Espansione libera. Relazione di

Mayer fra i calori specifici molari. Calori molari per un gas monoatomico e biatomico. Macchine

termiche. Rendimento. Secondo principio della Termodinamica. Ciclo di Carnot. Entropia e

processi spontanei in natura.

ELEMENTI DI ELETTRICITA' E MAGNETISMO

• Il Campo Elettrico. La carica elettrica, forza di Coulomb e campo elettrostatico, linee di forza e

rappresentazione del campo. Energia e potenziale elettrostatico di una o più cariche, dipolo: campo

e potenziale generato da un dipolo.

• Il Teorema di Gauss. Prova del teorema di Gauss per una carica discreta. Applicazioni

• Conduttori all’equilibrio elettrostatico. Campo elettrico dentro e vicino ai conduttori, induzione

elettrostatica, potenziale di un conduttore ed effetto punta, capacità di un conduttore, condensatori

e capacità, condensatori con e senza dielettrici, condensatori in serie ed in parallelo, energia

immagazzinata in un condensatore e densità di energia elettrostatica.

• La corrente elettrica nei conduttori. Concetto di flusso di un vettore attraverso una superficie,

densità di corrente, leggi di Ohm, effetto Joule, leggi di Ohm nel circuito base, leggi di Kirchoff,

fenomeni transienti.

• I dielettrici. Polarizzazione e vettore di polarizzazione, costante dielettrica.

• Magnetizzazione nel vuoto e correnti stazionarie. La forza di Lorentz e definizione di B, forza

Scheda Insegnamento

magnetica agente su correnti, legge di Biot-Savart, campo al centro di una spira circolare.

• L’induzione elettromagnetica. Induzione in un circuito in moto, induzione prodotta da un campo

magnetico variabile, legge di Lenz, mutua induzione ed induttanza.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

ESERCITAZIONI IN AULA 1-2 ORE PER SETTIMANA

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

QUALUNQUE TESTO DI INTRODUZIONE AL METODO SPERIMENTALE, QUALUNQUE

TESTO DI FISICA PER L’UNIVERSITA’

Insegnamento: Matematica e Informatica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002002 SSD (Settore scientifico disciplinare): 7 cfu MAT/05 e 5 cfu INF/01

Docente Responsabile: Muglia Luigi

Eventuali altri docenti coinvolti: William Spataro

Orario di ricevimento:

Spataro: giovedì 15:30 – 17 presso studio docente o tramite appuntamento email

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione: 64 Ore riservate allo studio individuale: 188

Ore di laboratorio: 48

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S. M. F. N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità: NESSUNA

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni, esercitazioni,

laboratorio

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova scritta, prova laboratorio

Risultati di apprendimento attesi:

Modulo Matematica

Acquisizione delle tecniche e delle nozioni classiche di Analisi Matematica uno (Mat)

Scheda Insegnamento

Modulo Informatica

Il Corso di Introduzione all’Informatica è un corso introduttivo di base di Informatica. Il corso

introduce i classici concetti utilizzati in informatica (algoritmi, rappresentazione dell’informazione,

nozioni hardware) tramite lezioni di teoria (24 ore) e di laboratorio (24 ore). I risultati attesi

possono essere sintetizzati in:

1. La conoscenza di base della struttura e del funzionamento di un personal computer e delle

reti informatiche, delle principali funzioni di un sistema operativo e dei principali strumenti

di produttività individuale (gestione di testi, fogli elettronici)

2. La conoscenza degli elementi programmazione di calcolatori elettronici e la capacità di

individuare metodi risolutivi di semplici problemi.

Programma/Contenuti:

Modulo Matematica

Nozioni e teoremi classici di Analisi Matematica uno (Mat)

Modulo Informatica

Programma di Teoria

1. Introduzione

Cos’è l’informatica

Problemi, algoritmi, programmi e calcolatore

Applicazioni dell’informatica

2. Rappresentazione dell’informazione

Rappresentazione di numeri naturali

Cenni di aritmetica binaria

Rappresentazione di informazione non numerica (caratteri, immagini, ecc.)

3. Architettura del calcolatore

Processore, memoria centrale, memoria di massa, memoria cache, periferiche

Una tassonomia dei sistemi informatici

4. Reti di calcolatori

1. La comunicazione dei dati

2. Reti locali e geografiche

3. Ipertesti, Multimedia, Ipermedia

4. Internet ed i suoi servizi

5. Elementi di Programmazione

Algoritmi, Linguaggi e Programmi

Variabili e Tipi

Diagrammi di Flusso

Costrutti Base di un Linguaggio di Programmazione: il Visual Basic

Scheda Insegnamento

Assegnazione

Istruzioni Condizionali

Istruzioni Iterative

Esempi e Semplici Applicazioni

6. Supporti informatici alla rappresentazione grafica di dati

Gestione di serie di dati

Concetto di funzione, e modalità di rappresentazione

Diagrammi per l’analisi di serie di dati

Strumenti informatici per la gestione di dati: Fogli elettronici

Cenni a sistemi evoluti per la gestione e l’analisi di basi di dati

Programma del Laboratorio

1. Utilizzo del Sistema Operativo Windows

Gestione di files

Gestione di applicazioni

Strumenti di amministrazione

2. Il programma per scrittura Word

L’ambiente di lavoro di Word

Operazioni di base su testi e documenti

Impostazioni di pagina e formattazione di base

Modalità di visualizzazione e stampa

Elenchi, tabelle, tabulazioni e colonne

Lavorare con immagini, disegni e grafici

3. Il programma per la gestione di Fogli Elettronici Excel

Creare, aprire, modificare una cartella di lavoro

Operazioni di formattazione su un foglio di lavoro

Gestione di formule

Rappresentazioni di funzioni

Diagrammi e grafici

Modelli

Tabelle pivot per l’analisi di dati

Strumenti di controllo

Cenni alla scrittura di macro

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Lezioni di Laboratorio (lun ore 15

– 17; mart ore 15 - 17)

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Sciuto, Bonanno, Fornaciari, Mari. Introduzione ai Sistemi Informatici. McGraw-Hill, 1997.

Curtin, Foley, Sen, Morris. Informatica di Base. McGraw-Hill, 1999.

Scheda Insegnamento

Suardi. ECDL Advanced Office Modulo AM4, Foglio elettronico, collana ECDL Apogeo, 2003.

Insegnamento: Inglese I

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica 27002279 SSD (Settore scientifico disciplinare): L-LIN/12

Docente Responsabile: Ting Teresa

Eventuali altri docenti coinvolti:

Cheryl CHAPMAN, Caponsacco Barbara, Filice Sara, Internò Anna, Mandoliti Annamaria

Orario di ricevimento: Il ricevimento è previsto dopo ciascuna lezione e previo appuntamento

([email protected])

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 85

Ore di Laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano/Inglese

Anno di Corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): FOCUS on FORM

1h/settimana; COMMUNICATION & FUNCTION 2h/settimana

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): Prova scritta

Risultati di apprendimento attesi:

Scheda Insegnamento

Fornire allo studente una base solida d’Inglese generale al livello B1 del CEF.

Programma/Contenuti:

FORM: determiners; nouns, pronouns; present simple; present progressive; simple past;

conjunctions; clauses (declarative, interrogative, negative); syntax. VOCABULARY &

FUNCTION: everyday events (e.g. food, drink, simple information exchange, house, hobbies &

leisure, people, entertainment, services, weather, work); travel & holidays; language, health, study

& work abroad etc.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

a. qualsiasi testo adottato sarà consigliato ad inizio corso;

b. consigliati come testi aggiuntivi:

English Grammar in Use, Cambridge University Press

English Vocabulary in Use, Cambridge University Press

Insegnamento: Genetica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002011 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/18

Docente Responsabile: Giuseppe Passarino

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Martedì 9.00-11.00

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione: 64 Ore riservate allo studio individuale: 149

Ore di laboratorio: 12

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M. F. N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità:

Scheda Insegnamento

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): scritta ed orale

Risultati di apprendimento attesi: Acquisire le nozioni di base della genetica mendeliana e di

popolazioni nonché le principali conoscenze di Biologia molecolare.

Programma/Contenuti: Introduzione alla genetica con elementi di biologia Molecolare.

Il DNA: struttura e funzione. Mendel: La variabilità genetica. I polimorfismi nelle popolazioni.

L’equilibrio di Hardy Weinberg; Accoppiamento casuale; deviazione dall’equilibrio di HW:

selezione, deriva genetica, migrazione.Evoluzione molecolare.

Orologio Molecolare. Filogenesi.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): esercitazioni alla lavagna

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Peter J. RUSSELL – GENETICA, III Edizione, EdiSES

Robert J. BROOKER – GENETICA analisi e principi, I Edizione, Zanichelli

Insegnamento: Laboratorio di Biologia vegetale

(corso a scelta dello studente)

Corso di laurea dell’insegnamento: Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002336 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/01

Docente Responsabile: Silvia Mazzuca

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Martedì 11,30-13,30

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Scheda Insegnamento

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): orale

Risultati di apprendimento attesi:

acquisizione di protocolli per le tecniche citologiche, istologiche e molecolari per la comprensione

dei principali metabolismi e funzioni delle piante

Programma/Contenuti:

Principali tecniche citologiche per l'individuazione dei comparti cellulari nella cellula vegetale

Metodi per il rilevamento di molecole target nei tessuti vegetali: Citoimmuniostochimica,

Immunogold, Idribazione in situ (FISH), protein-protein interaction, in situ PCR.

Principali metodiche per l'estrazione e purificazione di molecole dai tessuti vegetali:

Estrazione e purificazione del DNA nucleare. Estrazione del mRNA totale. Estrazione delle

proteine totali.

Principali metodi biomolecolari per lo studio di macromolecole

Elettroforesi mono e bidimensionale, western blot. Principali metodologie proteomiche. PCR

Attuazione di un approccio bio-molecolare integrato allo studio della risposta adattativa delle

piante alle variazioni di luce

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

durante il corso verrà fornita una estesa sitografia disponibile open source sul web

Insegnamento: Fotografia Naturalistica

(corso a scelta dello studente)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002337 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/05

Docente Responsabile: Sandro Tripepi

Eventuali altri docenti coinvolti: --

Orario di ricevimento: Lunedì 10,30-12,30

Crediti Formativi (CFU): 4

Scheda Insegnamento

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di laboratorio: --

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S. M. F. N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): scritto ed orale

Risultati di apprendimento attesi: Apprendimento dei principi di base della fotografia analogica e

digitale. Acquisizione delle tecniche elementari di fotografia naturalistica (fotografia di paesaggio e

di ambienti, macrofotografia, fotografia di animali).

Programma/Contenuti: Luce ed immagine - Cenni di fotografia analogica: pellicole, fotocamere -

Fotografia digitale: fotocamere compatte e reflex- Obiettivi – Filtri - Utilizzo del flash –

Fotografia di ambienti naturali: uso del grandangolo Fotografia di animali: teleobiettivi e caccia

fotografica – Fotografia a distanza ravvicinata: macrofotografia, cenni di microfotografia-

Fotografia subacquea

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Appunti e dispense delle lezioni

Insegnamento: Botanica Sistematica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Scheda Insegnamento

Codifica: 27002006 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/02

Docente Responsabile: Giuseppe Pellegrino

Eventuali altri docenti coinvolti: Domenico Gargano

Orario di ricevimento:

Martedì 15:00 - 17:00; Giovedì 15:00 – 17:00

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione: 56 Ore riservate allo studio individuale: 145

Ore di laboratorio: 24

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni e Laboratorio

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova orale

Risultati di apprendimento attesi: conoscenza della biodiversità vegetale

Programma/Contenuti:

Sistematica e Tassonomia: fondamenti generali.

Riproduzione e sessualità nelle piante. Riproduzione vegetativa e riproduzione sessuale.

I cicli metagenetici.

I procarioti. Generalità, citologia, riproduzione e filogenesi. Cenni di tassonomia:

Cianobacteriophyta e Prochlorophyta.

Gli eucarioti. Generalità ed origine. Schema filogenetico generale.

I funghi (Mycota). Myxomycota. Eumycota: generalità, biochimica, citologia, organizzazione del

corpo vegetativo, mobilità, metabolismo, riproduzione ed habitat. Tassonomia degli Eumycota.

Filogenesi degli Eumycota.

Le alghe. Generalità, biochimica, citologia, organizzazione del corpo vegetativo, mobilità,

metabolismo, riproduzione ed habitat. Tassonomia delle alghe: Rhodophyta, Chlorophyta,

Heterokontophyta, Haptophyta, Euglenophyta, Dinophyta, Glaucophyta, Cryptophyta,

Chlorarachniophyta.

I licheni. Generalità, morfologia, istologia, metabolismo ed habitat. Cenni di tassonomia.

L'emersione dall'acqua. Vantaggi e svantaggi del nuovo habitat. Gli adattamenti dell'apparato

vegetativo e riproduttivo. Le prime piante terrestri: ipotesi e modelli.

Bryophyta. Generalità, morfologia, riproduzione e ciclo ontogenetico, habitat. Tassonomia delle

briofite. Filogenesi delle Bryophyta. Sphagnidae, Andreaeidae, Anthocerotopsida, Hepaticae,

Bryidae.

Scheda Insegnamento

Pteridophyta

Generalità, riproduzione e ciclo ontogenetico. Il gametofito. Lo sporofito: morfologia e anatomia,

riproduzione per sporogonia, habitat. Tassonomia delle pteridofite. Filogenesi delle Pteridophyta.

Psilophytopsida, Psilotopsida, Lycopodiopsida, Equisetopsida.

Le piante a seme (Spermatophyta). Generalità, l'ovulo, il seme. Inquadramento tassonomico

generale.

Principi di tassonomia e nomenclatura. Utilizzo di chiavi dicotomiche per il riconoscimento delle

piante

Tracheofite: origine, quadro tassonomico

Tracheofite gruppi primitivi: Rhyniophytina e Lycopodiophytina

Euphyllophytina: Equiseti, Psilotofite, Felci eu- e leptosporangiate

Euphyllophytina: Spermatofite

Gruppi di Gimnosperme

Euphyllophytina: Introduzione alle angiosperme

Origine delle angiosperme: principali teorie a confronto

La sistematica delle angiosperme

Famiglie di angiosperme:

-Fagaceae-Caryophyllaceae-Ranunculaceae-Rosaceae-Fabaceae-Apiaceae-Asteraceae-Liliaceae-

Iridaceae

-Cyperaceae-Juncaceae-Poaceae-Orchydaceae

La flora del Mediterraneo: determinanti storiche, e minacce correnti in un global biodiversity

hotspot

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): escursioni di campo, erbario

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Strasburger, Trattato di Botanica vol. I e II – Delfino Editore

Mauseth, Botanica vol I e II – Idelson Gnocchi Editore

Insegnamento: Geologia e Geomorfologia

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002009 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/02 (5 cfu) e GEO/04 (4 cfu)

Docente Responsabile:

Maurizio Sonnino

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento:

martedì, 11:30-13:30

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione: 64 Ore riservate allo studio individuale: 149

Ore di laboratorio: 12

Scheda Insegnamento

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità:

nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.):

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa):

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista):

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc):

prova orale

Risultati di apprendimento attesi:

Conoscenza di base dei principali fenomeni geologici. Concetti spazio/temporali in geologia.

Capacità di riconoscimento macroscopico dei principali litotipi. Capacità di osservare e descrivere

sul terreno i principali fenomeni geologici.

Programma/Contenuti:

- Rocce sedimentarie.

Disgregazione ed alterazione delle rocce. Processi di trasporto e deposizionali. Classificazioni delle

rocce sedimentarie e loro significato. Rocce detritiche; tessitura, granulometria, forma dei clasti.

Principi di petrografia delle areniti. Rocce carbonatiche; classificazioni Folk e Dunham. Rocce

evaporitiche. Altre tipi di rocce sedimentarie. Gli ambienti deposizionali.

- Riconoscimento macroscopico di rocce.

- Struttura interna della Terra. Tettonica delle placche

- Cronologia geologica

Principi di paleontologia. Cronologia relativa. Principi di stratigrafia. Unità litostratigrafiche,

biostratigrafiche, cronostratigrafiche, geocronologiche. Discontinuità stratigrafiche. Le variazioni

del livello marino. Le curve eustatiche; stratigrafia ciclica e sequenziale. Cronologia assoluta;

datazione radiometrica.

- Geologia strutturale. Faglie e pieghe.

- Orogenesi. Tipi di attività orogenetica. Sollevamento ed evoluzione delle catene.

- Geologia dell'Italia. Struttura ed evoluzione geologica dell'Italia. L'apertura del Mediterraneo. La

catena alpina, gli Appennini, l'Arco Calabro-Peloritano.

- Principi di cartografia e di cartografia geologica. Lettura di carta topografica. Costruzione di

sezioni topografiche. La carta geologica, costruzione di sezioni geologiche.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Riconoscimento di rocce, in laboratorio e sul tereno. Esercitazioni in aula e sul terreno di lettura di

carta topografica.

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Scheda Insegnamento

Bibliografia:

Casati P. (a cura di) (1996) Scienze della Terra. Vol. I. Elementi di geologia generale.

Terza edizione. Città Studi Ed., Milano.

Aruta L. & Marescalchi P. (1986) Cartografia. Dario Flaccovio ed., Palermo.

Bosellini A. (2005) Storia geologica d'Italia. Gli ultimi 200 milioni di anni. Zanichelli ed.,

Bologna.

Insegnamento: Chimica Organica con elementi di Biochimica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002700 SSD (Settore scientifico disciplinare): CHIM/06

Docente Responsabile: Renato Dalpozzo

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: giovedì ore 15.00-16.00

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 85

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: Nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione: prova scritta

Risultati di apprendimento attesi: conoscenze di base della chimica organica di interesse

biologico

Programma/Contenuti: Nomenclatura organica, Acidi e basi organici. Isomeria e stereoisomeria,

le reazioni polari di composti insaturi, aromatici, carbonilici, le sostituzioni nucleofile e le

eliminazioni. I composti organici della vita (carboidrati, proteine, lipidi, acidi nucleici).

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Nessuna

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Scheda Insegnamento

Bibliografia: Brown Introduzione alla chimica organica EDISES

Insegnamento: Zoologia I

Corso di laurea dell’insegnamento:

Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002008 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/05

Docente Responsabile: De Rose Emilia

Eventuali altri docenti coinvolti: Talarico Federica

Orario di ricevimento: Lunedì 10.30-12.30

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione: 72 Ore riservate allo studio individuale: 192

Ore di laboratorio: 36

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: NESSUNA

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni e laboratorio

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova Orale

Risultati di apprendimento attesi:

Conoscenze di base sui sistemi riproduttivi e sulle modalità di riproduzione. Evoluzione delle

funzioni vitali. Conoscenze sulla morfologia e sistematica degli invertebrati.

Programma/Contenuti: I parte Zoologia generale

Definizione di riproduzione. Riproduzione asessuata, modalità di riproduzione asessuata.

Riproduzione sessuata. Formazione dei gameti. Spermatogenesi. Oogenesi. Tipi di uova.

Scheda Insegnamento

Ermafroditismo. Metagenesi. Coniugazione. Fecondazione. Modalità di fecondazione. La

fecondazione nel riccio di mare. Modalità particolari di riproduzioni: ginogenesi e partenogenesi.

Sviluppo: tappe fondamentali dello sviluppo. Segmentazione. Gastrulazione.

II parte Sistematica degli invertebrati

Principi e metodi di sistematica biologica

Animali unicellulari Phylum Protozoa. Caratteristiche del phylum. Biologia ed Ecologia. Ciclo del

Plasmodium.

I METAZOI: Mesozoi, Parazoi, Eumetazoi: caratteristiche generali. Cenni sui primi animali

pluricellulari (Mesozoi e Placozoi)

RAMO PARAZOI: phylum Porifera: organizzazione, morfologia e biologia. Classificazione e

cenni sulle caratteristiche delle classi.

RAMO EUMETAZOI RADIATI:

phylum Cnidaria: organizzazione e morfologia. Classi Hydrozoa, Scyphozoa, Anthozoa: biologia e

caratteristiche principali;

phylum Ctenophora: cenni.

RAMO EUMETAZOI BILATERALI:

Acelomati

phylum Platyhelmintes: organizzazione e morfologia. Classi Turbellaria, Trematoda e Cestoda:

caratteristiche delle classi e cicli dei principali platelminti parassiti (Fasciola hepatica, Taenia

solium, T. saginata);

Pseudocelomati: definizione di pseudoceloma

phylum Nematoda: organizzazione e morfologia. Ciclo dei principali nematodi parassiti: Ascaris

lumbricoides, Enterobius, Ancylostoma, Trichinella, Filarie.

Eucelomati: definizione di celoma e modalità di formazione

I celomati fissi: cenni sul gruppo dei Lofoforati. I celomati striscianti: il phylum dei Molluschi.

Considerazioni filogenetiche. phylum Annelida: organizzazione e morfologia. Classi Policheti,

Oligocheti e Irudinei: biologia e caratteristiche principali. Cenni su Sipunculidi, Echiuridi,

Onicofori e Tardigradi, come passaggio evolutivo verso gli Artropodi; phylum Arthropoda:

struttura, riproduzione e sviluppo, ecologia. Origine e comparsa degli Artropodi. I Trilobiti. I

subphyla: Chelicerati, Crostacei, Atelocerati (Uniramia). Il gruppo dei Miriapodi: classe Chilopodi

e Diplopodi, biologia e morfologia. La classe degli Insetti.

Introduzione ai deuterostomi.

Scheda Insegnamento

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Esercitazioni in laboratorio (2 ore

settimanali)

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Baccetti et al. Zanichelli editore

Lineamenti di zoologia sistematica - Baccetti et al. Zanichelli editore

Insegnamento: Ecologia

Corso di laurea dell’insegnamento: Scienze Naturali (Triennale)

Codifica: 27002010 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/07

Docente Responsabile: Sandro Tripepi

Eventuali altri docenti coinvolti: Liliana Bernardo

Orario di ricevimento:

Crediti Formativi (CFU): 8

Ore di lezione: 64 Ore riservate allo studio individuale: 136

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica: lezioni

Modalità di frequenza: obbligatoria

Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova scritta e orale

Risultati di apprendimento attesi:

Parte del corso, dr.ssa Bernardo, 3 cfu: Conoscenza delle modalità con cui gli elementi climatici e

pedologici condizionano la morfologia e la distribuzione delle piante sulla superficie terrestre.

- Acquisizione dei principali metodi di campionamento ed elaborazione di dati relativi allo studio

della flora e della vegetazione.

Scheda Insegnamento

Programma/Contenuti:

Parte del corso, prof. Tripepi, 5 cfu:

Scopo dell’Ecologia – Rapporti dell’Ecologia con le altre scienze – Ambiente, Mezzo, Substrato –

Livelli di organizzazione gerarchica e principio delle proprietà emergenti

Ecosistemi

Concetto di ecosistema – Componenti che rendono funzionale un ecosistema – Ambienti di entrata

e di uscita – Struttura trofica di un ecosistema (fascia verde e fascia bruna)

Energia negli ecosistemi

L’energia solare che arriva sulla superficie terrestre (buco dell’ozono, effetto serra) – Le leggi

della Termodinamica – Flusso di energia in un ecosistema: organismi autotrofi (fotoautotrofi e

chemioautotrofi) ed eterotrofi – Principali tipi di nutrizione eterotrofa (olozoica, parassitica e

saprotrofica) – Produzione in un ecosistema (fotosintesi e chemiosintesi) – Decomposizione della

materia organica all’interno degli organismi (respirazione aerobica, respirazione anaerobica e

fermentazione) e tra organismi (invertebrati, Batteri, Funghi)

Catene e reti alimentari

Catene del pascolo, del detrito e dei parassiti – Livelli trofici – Piramidi dei numeri, delle biomasse

e dell’energia – Processo di bioaccumulo nelle catene alimentari (magnificazione biologica)

Produttività degli ecosistemi

Concetto di Produttività (PP, PPL e PPN, Produttività Secondaria) – Energia sussidiaria

Cicli Biogeochimici

Organicazione, mineralizzazione, ciclo interno, ciclo globale, cicli gassosi e sedimentari, tempo di

residenza, velocità di turnover, tempo di turnover. Ciclo dell’Acqua - Ciclo dell’Azoto - Ciclo del

Carbonio - Ciclo del Fosforo - Ciclo dello Zolfo.

Fattori che influenzano le popolazioni

Fattori Ecologici: abiotici e biotici – Legge del minimo di Liebig - Legge di Shelford –-

Bioindicatori

Le popolazioni

Popolazioni e ambiente - Biotopo, Biocenosi, Habitat, Nicchia ecologica – Dinamica di una

popolazione: potenziale biotico e resistenza ambientale, fluttuazione delle popolazioni, curva di

crescita a J e curva di crescita a S, specie r e K strateghe. Interazione tra due specie

Paesaggi e biomi

Definizione di territorio, ambiente e paesaggio - I biomi. Caratteristiche generali – Tundra, Foresta

boreale, Foresta decidua temperata, Prateria, Savana, Deserto, Foresta pluviale tropicale - Gli

Scheda Insegnamento

ambienti: i suoli, dominio ipogeo, ambienti acquatici (oceani, zone costiere, fiumi e torrenti, laghi).

Parte del corso, dr.ssa Bernardo (3 cfu):

Concetti di flora e vegetazione. Metodologie di ricerca floristica e vegetazionistica.

La reazione delle piante alle condizioni ambientali. Accomodamento e adattamento. Effetti del

clima su vita, morfologia e distribuzione geografica delle piante. I rapporti tra suolo e vegetazione.

Piante alofile, nitrofile, calcifile e calcifughe.

Principi e metodi di studio della vegetazione. L’approccio fisionomico e il metodo

fitosociologico: teoria e pratica. Il rilevamento fitosociologico. Elaborazione e utilizzazione dei

rilievi fitosociologici.

Denominazione e classificazione delle unità di vegetazione. Il concetto di associazione. Le unità

superiori della classificazione fitosociologica.

Zonazione della vegetazione: I Biomi terrestri, Le zone di vegetazione in Europa, le fasce

altimetriche di vegetazione in zona mediterranea ed in zona centroeuropea.

Il dinamismo della vegetazione. Concetti di serie di vegetazione, stadi dinamici e successione

vegetale. Successioni primarie e secondarie. Il concetto di climax. Alcuni esempi di serie

dinamiche.

La cartografia della vegetazione. Introduzione alle metodologie operative e finalità della

cartografia fitosociologia.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=86&sa=5

Bibliografia:

Parte del corso, prof. Tripepi (5 cfu):

BROOKER et al. Biologia- Vol. 6 – ECOLOGIA

Parte del corso, dr.ssa Bernardo (3 cfu):

Pignatti, S., (1995). Ecologia Vegetale. Utet, Torino

dispensa corso.