Corso di Laurea Specialistica Classe 4 Empoli, 7 giugno 2010 marcello bozzi La gestione e...

POLO BIOMEDICO E TECNOLOGICO

Corso di Laurea SpecialisticaClasse 4

Empoli, 7 giugno 2010

POLO BIOMEDICO E TECNOLOGICO

marcello bozzi

La gestione e valutazione dei processi

Siete tutti Laureati ?

Alcune informazioni, considerazioni e Alcune informazioni, considerazioni e riflessioni propedeuticheriflessioni propedeutiche

Chi siete?Di cosa vi occupate?Quali aspettative?

Per fare quello che si fa oggi serve una laurea … o un Master … o un corso specifico …?

Cosa vuol dire “essere laureati”???Cosa cambia (deve cambiare) nel lavoro di tutti i

giorni?

Marcello bozzi Nella sanità dal 1975 Diversi ruoli e funzioni

Dipartimento Professioni Sanitarie

ORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONE

INTERAZIONEINTEGRAZIONE

FORMAZIONEPROGRAMMAZIONE

INFORMAZIONE

VERIFICAVALUTAZIONE

REALIZZAZIONE

1. La storia

2. I numeri

3. La forma e la sostanza

4. La politica - la paura (le paure)

5. I modelli organizzativi

6. I livelli di interazione, integrazione, collaborazione e condivisione (articolazione organizzativa)

1. 1. La storiaLa storia

Ufficiali di polizia giudiziaria (Tecnico della Prevenzione)

Specializzazione dell’infermiere (assistente Sanitario)

2. 2. I numeriI numeriPosti a bando

Do-mande

Posti a bando

Do-mande

Posti a bando

Do-mande

Posti a bando

Do-mande

Posti a bando

Do-mande

2009 2010 2011

1 Infermiere 12.556 19.617 12.740 23.983 13.423 26.380 13.975 28.363 14.849 29.926 8.725 9.084 9.6522 Infermiere Pediatrico 176 573 243 674 260 797 302 1.010 345 1.028 169 196 2243 Ostetrica 1.064 3.438 1.033 3.853 1.000 3.993 983 4.784 973 5.263 650 639 6324 Educatore Professionale 587 604 696 783 696 831 696 814 798 870 452 452 5195 Fisioterapista 2.270 22.619 2.574 26.292 2.431 25.531 2.190 27.558 2.334 26.689 1.580 1.424 1.5176 Logopedista 462 3.343 520 3.606 441 4.062 482 4.579 506 4.767 287 313 3297 Ortottista 230 326 246 384 246 377 215 408 228 442 160 140 1488 Podologo 183 203 174 211 155 206 181 277 174 254 101 118 1139 Tecnico Riab. Psichiatrica 313 694 369 792 331 788 367 824 376 903 215 239 244

10 Terapista Neurops. Età Ev. 301 1.105 313 1.197 319 1.049 352 1.190 436 1.212 207 229 28311 Terapista Occupazionale 175 173 235 231 275 340 233 272 235 217 179 151 15312 Dietista 362 1.852 354 2.177 350 2.290 291 2.471 321 2.388 228 189 20913 Igienista Dentale 548 1.760 537 1.714 641 1.846 639 2.490 540 2.467 417 415 35114 Tecnico Audiometrista 102 51 146 99 125 64 106 90 102 96 81 69 6615 Tecnico Audioprotesista 279 191 223 211 242 242 269 373 310 437 157 175 20216 Tec. Fisiop. Card. Perf. Cardiov. 184 296 196 288 189 334 164 317 163 350 123 107 10617 Tecnico Neurofisiopatol. 241 261 239 241 244 259 151 250 132 242 159 98 8618 Tecnico Ortopedico 128 108 150 129 145 145 123 171 128 185 94 80 8319 Tecnico Laboratorio Biom. 985 1.465 1.079 1.815 1.229 1.958 1.164 2.086 1.136 1.770 799 757 73820 Tecnico Radiologia Med. 1.164 4.105 1.300 5.654 1.322 6.672 1.407 7.472 1.558 8.299 859 915 1.01321 Assistente Sanitario 178 87 210 82 250 107 260 131 266 141 163 169 17322 Tecnico della Prevenzione 717 959 764 1.080 834 1.250 849 1.416 903 1.696 542 552 587

Tot. posti a bando / anno(tutte le professioni)

23.205 24.341 25.148 25.399 26.813

N.A.A. 2008/09

4

2

3

La proiezione è stata fatta tenendo conto della

sommatoria dei posti del triennio precedente, con una

sottrazione del 35%

A.A. 2004/05

1

Proiezione LaureatiA.A. 2005/06 A.A. 2007/08

Cla

sse

Figura ProfessionaleA.A. 2006/07

3. La forma

e

la sostanza

ORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONE



INFORMAZIONE

VERIFICAVALUTAZIONE

REALIZZAZIONE

Le fonti normative (funzionamento del sistema)

Le fonti normative (professionali)

Le fonti normative (specifici interventi)

L’organizzazione

La clinica

La forma

La sostanza

1. Fornire conoscenze relativamente alle normative che regolamentano il funzionamento del Sistema Sanitario

D.Lgs. 502/92 e s.m.i. DPR 14 gennaio 1997 (requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi)

PSN e PSR L.R. ……... Atto Aziendale (assetto istituzionale, organizzazione aziendale e mission)

* Autorizzazione Requisiti minimi per essere autorizzati ad erogare prestazioni sanitarie (strutture pubbliche e private - requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici, organizzativi)

Atto con il quale la Regione garantisce ai cittadini il possesso, da parte delle strutture sanitarie, di un insieme di requisiti capaci di garantire un determinato livello delle prestazioni erogate.

* Accreditamento

(requisiti struttu-rali e tecnologici)

(processi)

Le normative che disciplinano l’attività dei professionisti e le responsabilità di riferimento

1994 - Tutti i Profili Professionali

1999 - i Codici Deontologici (alcune professioni)

1999 - Legge 42/99 - Disposizioni in materia di Professioni Sanitarie

2000 - Legge 10 agosto 2000 n. 251 Disciplina delle professioni sanita-rie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica

2001 - Determinazione delle Classi dei CCLL

2001 – Conferenza Stato – Regioni – Op. Socio San.

2003 - PSN e PSR

CCNL - Declaratorie

Leggi Regionali di riferimento

L. 43/2006 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie inf., ost., riab., tec.-san. e della prev. e delega al Governo per l'istituzione dei relativi Ordini Professionali”

Professioni Sanitarie (n. 22 – dal 1994 in poi)

Autonomia

Responsabilità

Tutti i Profili

Progettualità Infermieri Ostetriche Tecnici della

Prevenzione

+/-FisioterapistiLogopedisti “…. in riferimento alla

diagnosi e alle prescrizioni del medico …”

Area Infermieristico Ost.(classe 1)

Area della Riabilitazione(Classe 2)

Area Tecnica(Classe 3)

Area della Prevenzione(Classe 4)

Area Tecnico Diagnost.1) Infermiere 1) Fisioterapista 1) Tecnico Audiometrista 1) Tec. Prevenzione2) Infermiere Pediatrico 2) Logopedista 2) Tecnico di Laboratorio 2) Assistente Sanitario3) Ostetrica/o 3) Ortottista 3) Tecnico di Radiologia

4) Podologo 4) T.Neurofisiopatologia5) Educatore6) Terap. Occupaz. Area Tecnico Assist.7) Tec. Riabilit. Psic. 5) Tecnico Ortopedico8) Tec.della Neuropsic. 6) Tec. Fis. Card. e Perf.

7) Dietista8) Tecnico Audioprotes.9) Igienista Dentale

Completa revisione del sistema organizzativo e del sistema delle cure (reingegnerizzazione)

Cambiamento culturale

GuidaIndirizzoSupporto

Formazione specifica

top down

bottom - up

Livelli di competenza

(curriculum formativo)

Livelli di responsabilità

(normative)

Necessità di funzionamento

del sistema

Art. 79 - Programmazione delle risorse per la spesa sanitaria

(… Omissis…) .......contempli ai fini dell'efficentamento del sistema e del conseguente contenimento della

dinamica dei costi, nonché al fine di non determinare tensioni nei bilanci regionali

extrasanitari e di non dover ricorrere necessariamente all'attivazione della leva

fiscale regionale:

L.133/’08

a) una riduzione dello standard dei posti

letto, diretto a promuovere il passaggio dal

ricovero ospedaliero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all'assistenza

in regime ambulatoriale;

Atto di indirizzo da parte delle Regioni per

la razionalizzazione dei posti letto e

l’ottimizzazione dei percorsi (rete clinico-

assistenziale).

(N.B. Sacconi)

a) l'impegno delle regioni, anche con riferimento a

quanto previsto dall'articolo 1, comma 565, lettera c)

della legge 27 dicembre 2006, n. 296, in connessione con

i processi di riorganizzazione, ivi

compresi quelli di razio-nalizzazione e di efficienta-

mento della rete ospedaliera, alla riduzione delle spese di personale degli enti del

Servizio sanitario nazionale anche attraverso:

Necessità di riorganizzare, dipartimenta-

lizzare e razionalizzare (integrare gli

spazi, le strutture, le

attrezzature, le tecnologie e le

risorse).

1. la definizione di misure di riduzione

stabile della consistenza organica del personale

in servizio e di conseguente ridimen-sionamento dei fondi della contrattazione integrativa di cui ai contratti collettivi

nazionali del predetto personale;

Determinazione dei criteri per la

definizione delle dotazioni organiche,

tenuto conto delle programmazioni precedentemente

definite.

1. la fissazione di parametri standard per l'individuazione delle strutture semplici e

complesse, nonché delle posizioni organizzative e di

coordinamento rispettivamente delle aree della dirigenza e del personale del

comparto del Servizio sanitario nazionale, nel rispetto

comunque delle disponibilità dei fondi della contrattazione

integrativa, così come rideterminati ai sensi di

quanto previsto dal numero 1);

Definire standard di riferimento per la

determinazione del numero e tipologia di:

•strutture semplici;

•strutture complesse

•coordinamenti (di dipartimento e di unità

operativa)

•posizioni organizzative

a) l'impegno delle regioni, nel caso in cui si profili uno squilibrio di bilancio del settore

sanitario, ad attivare anche forme di partecipazione al costo delle prestazioni

sanitarie da parte dei cittadini, ivi compresi i cittadini a qualsiasi titolo esenti ai sensi

della vigente normativa, prevedendo altresì forme di attivazione automatica in

corso d'anno in caso di superamento di soglie predefinite di scostamento

dall'andamento programmatico della spesa.

CCNL 17 ottobre 2008- Area della Dirigenza -

TITOLO IV

ART. 8 - DIRIGENZA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE,

TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE, DELLA PREVENZIONE E DELLA

PROFESSIONE OSTETRICA -

Entrata a regime dell’istituzione della qualifica unica di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica.

1. A seguito dell’adozione del DPCM 25 gennaio 2008, con cui è stato reso esecutivo l’Accordo Stato Regioni del 15 novembre 2007 concernente la disciplina per l’accesso alla qualifica unica di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica, dalla data di entrata in vigore del presente CCNL entra a regime l’istituzione della qualifica unica di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica, già provvisoriamente disciplinata dall’art. 41 del CCNL integrativo 10 febbraio 2004.

1. Le aziende provvedono alla istituzione dei posti della nuova figura dirigenziale sulla base delle proprie esigenze organizzative me-diante modifiche compensa-tive della dotazione organica complessiva aziendale, effet-tuate ai sensi delle norme vigenti in materia, senza ulteriori oneri rispetto a quelli definiti dalle Regioni. La trasformazione della dota-zione organica avviene nel rispetto delle relazioni sinda-cali di cui ai CC.CC.NN.L.

Analisi delle necessità e determinazione dei posti da ricoprire con

le nuove figure dirigenziali.

Compensazione delle dotazioni organiche

(indirizzi regionali ?).

Contrattazione con le OO.SS. dell’Area della

Dirigenza.

Definizione di linee di guida e indirizzi a livello regionale.

1. Ai fini di quanto previsto nel comma precedente le Regioni possono adottare, sulla materia, apposite linee di indirizzo ai sensi dell’art. 5 del presente contratto, indicando altresì, ove necessario, le modalità e i limiti della copertura dei relativi oneri.

1. Alla dirigenza di nuova istituzione si applicano sotto il profilo normativo ed economico tutte le norme previste per la disciplina del rapporto di lavoro della dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo, dai CCNL vigenti alla data di entrata in vigore del presente contratto. Di conseguenza la struttura della retribuzione è quella di cui all’art. 33, comma 1, del CCNL 3.11.2005. Alla dirigenza di cui al comma 1 non compete l’indennità di esclusività.

1. La retribuzione di posizione minima unificata attribuita al dirigente di cui al comma 1, è quella stabilita dall’art. 44, comma 1, tavola C) del CCNL 3 novembre 2005, come rideterminata dall’art. 6 del CCNL del 5 luglio 2006, II biennio economico e dall’art. 23 del presente contratto.

1. Per la formazione dei fondi della dirigenza del ruolo sanitario appartenente alle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica si applica quanto previsto dall’art. 52 del CCNL del 3 novembre 2005, come integrate dagli artt. 9, 10 e 11 del CCNL 6.7.2006, II biennio per i dirigenti dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo e confermati dagli artt. 24, 25 e 26 del presente CCNL, fermo restando quanto previsto nel comma 3 del presente articolo.

1. Le attribuzioni dei dirigenti di nuova istituzione e la regola-zione, sul piano funzionale ed organizzativo, dei rapporti in-terni con le altre professionali-tà della dirigenza sanitaria, sa-ranno definite dall’azienda, nel rispetto delle attribuzioni e del-le competenze degli altri diri-genti già previste dalla normati-va nazionale vigente, nell’ambi-to di apposito regolamento, previa consultazione obbligato-ria delle OO.SS. firmatarie del presente contratto, ... /…

Definizione di un regolamento aziendale che

definisca ambiti, competenze (nel

rispetto delle norme vigenti) e

responsabilità ai diversi livelli delle

articolazioni organizzative …..

… consultazione con le OO.SS. ….

….. sulla base dei contenuti professionali del percorso formativo indicato nell’art. 6, comma 3 del d.lgs. 502 del 1992 e nel decreto del Ministero dell’università, ricerca scientifica e tecnologica del 2 aprile 2001, pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. del 5 giugno 2001, n. 128, nonché delle attività affidate in concreto a tali dirigenti.

… rispetto dei contenuti professionali, in linea con

i principi fissati dal Decreto MIUR del 2

aprile 2001

(ATTENZIONE !!!!! Il decreto in questione

contiene importanti errori da refuso – vedi nota).

…/… Le attribuzione del dirigente di nuova istituzione di cui al presente articolo dovranno consentire un adeguato livello di integrazione e collaborazione con le altre funzioni dirigenziali, garantendo il rispetto dell’unicità della responsabilità dirigenziale per gli aspetti professionali ed organizzativi interni delle strutture di appartenenza.

Necessità di interazione, collaborazione ed

integrazione (inter-responsabilità) tra le

diverse figure dirigenziali presenti, nel

rispetto della unicità della responsabilità

dirigenziali per gli aspetti professionali ed

organizzativi interni delle strutture di

appartenenza.

…/… In particolare, a tale ultimo fine, dovranno essere evitate sovrapposizioni e duplicazioni di competenze ed attribuzioni che, sul piano organizzativo, possano ostaco-lare od impedire un regolare avvio e funzionamento dei nuovi servizi nonché l’ottimale organizzazione aziendale.Il regolamento di cui al presente comma dovrà essere stato adottato dall’Azienda prima di procedere all’assunzione dei dirigenti di nuova istituzione.

Necessità di evitare sovrapposizioni e

duplicazioni al fine di garantire il migliore funzionamento dei

servizi.

Definire il

regolamento prima dei concorsi per

l’assunzione delle nuove figure dirigenziali.

1. Il presente articolo sostituisce l’art. 41 del CCNL integrativo del 10 febbraio 2004.

Sulla base dei contenuti riportati è necessario “comparare” le funzioni e le competenze dirigenziali del medico (D.Lgs. 502/92 e s.m.i.) con le competenze della nuova dirigenza delle professioni sanitarie, di ogni specifica professione e di ogni livello dell’articolazione organizzativa e, di seguito, definire le collaborazioni, le interazioni e le integrazioni.

Professioni Sanitarie Medici Professioni Sanitarie afferenti alla Classe 1 DM 739 1994 – Profilo Professionale Infermiere DM 740 1994 – Profilo Professionale Ostetrica DM 70 1997 – Profilo Professionale Infermiere Ped. Professioni Sanitarie afferenti alla Classe 2 DM 666 1994 – Profilo Professionale podologo DM 741 1994 – Profilo Professionale Fisioterapista DM 742 1994 – Profilo Professionale Logopedista DM 743/94 – Profilo Professionale Ortottista DM 56/1997 – Profilo Professionale Terapista Neuro-

psicomotricità età evolutiva DM 57/1997 – Profilo Professionale Tecnico della

Riabilitazione Psichiatrica DM 136/1997 – Profilo Professionale Terapista

Occupazionale DM 520/98 – Profilo Professionale Educatore

Professionale Professioni Sanitarie afferenti alla Classe 3 DM 665/1994 – Profilo Professionale Tecnico

Ortopedico DM 667/1994 – Profilo Professionale Audiometrista DM 668/1994 – Profilo Professionale Tecnico

Audiometrista DM 744/1994 – Profilo Professionale Dietista DM 745/1994 – Profilo Professionale Tecnico di

Laboratorio Biomedico DM 746/1994 – Profilo Professionale Tecnico di

Radiologia Medica DM 183/1995 – Profilo Professionale Tecnico di

Neurofisiopatologia DM 316/1998 – Profilo Professionale Tecnico della

Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare

DM 137/1999 – Profilo Professionale Igienista Dentale

Professioni Sanitarie afferenti alla Classe 4 DM 658/1997 – Profilo Professionale Tecnico della

Prevenzione DM 69/1997 – Profilo Prof.le Assistente Sanitario L. 42/1999 L. 251/2000 Decreto MIUR 2 aprile 2001 Profilo Professionale OSS L. 43/2006 Artt. 41 e 42 CCNL Dirigenza CCNL 1 agosto 2008 Area Dirigenza L.R. 26/1996 L.R. 13/2003

D.Lgs. 502/92 e succ. mod. ed integrazioni – Art. 15 comma 3, comma 4 e comma 5

D.Lgs. 502/92 e succ. mod. ed integrazioni – Art. 15

comma 6 Atto Aziendale ……. D.Lgs. 502/92 e succ. mod. ed integrazioni – Art. 17

bis Atto Aziendale ….. D.Lgs. 502/92 e succ. mod. ed integrazioni – Art. 4

comma 9

Atto Aziendale Art. ……….

Com

par

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Pro

fess

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i San

itar

ie

Assoluta necessità di lavorare sul

livello Regionale

ORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONE



INFORMAZIONE

VERIFICAVALUTAZIONE

REALIZZAZIONE

3. La forma

e

la sostanza

… dal lavoro del singolo .... AL LAVORO DI SQUADRA

Modello organizzativoModello organizzativo

Chi fa che cosaQuandoCon chiCome

Relazioni InterazioniIntegrazioni

Concettualità e ragionamento

La complessità del sistema

Qualità

Progrram-mazione

Aspetti igienico-organizzativi

Appropriatezza

Organizza-zione

Gestione

Governo clinico

Utilizzo razionale

risorse

Utilizzo

razionale

farmaci

Organizzazione lavoro medico

Organizzazione

lavoro prof. San.

Organizzazione

lavoro op. supp.

Sicurezza

Logistica

Sistemi autorizzativi

Accreditamento

Formazione

Sistemi informativi

Verifica e valutazione

Percorsi

Processi

Aspetti alberghieriAccoglienza

ORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONE

INTERAZIONE

INTEGRAZIONE


INFORMAZIONE

VERIFICA

VALUTAZIONE

REALIZZAZIONE

CONDIVISIONE

AUDIT

Progrram-mazione

Aspetti igienico-organizzativi

Organizza-zione

Governo clinico

Utilizzo razionale

risorse

Sicurezza

Logistica


Accreditamento

Sistemi informativi

Processi

Aspetti alberghieri

ORGANIZZAZIONEINTERAZIONE

INTEGRAZIONE

FORMAZIONE

AUDIT

Quali priorità e quali riferimenti ??? Le norme del passato Le tradizioni Le consuetudini La storia (passata)

Una nuova lettura delle norme

Il progetto I saperi

Sistema delle comunicazioni, collaborazioni, integrazioni,

relazioni, interazioni, relazioni,

condivisioni e relative

responsabilità

Direttore Sanitario Aziendale

Direttore Medico di Presidio

Direttore di Dipartimento

Direttore Unità Operativa

Dirigenti Medici(Linea di Produzione)

Coordinatore

Inf/Tec/Ost/Fis/…

OSS

Sistema delle comunicazioni collaborazioni, integrazioni, relazioni, interazioni, condivisioni

e relative responsabilità

Dirigenti Aree I.O. - R. - T. - P.

Direttore Sanitario

Coordinatore di Dipartimento


Coordinatore Unità Operativa


Inf. Ost. Riab. Tec. Prev.(Linea di Produzione)


Ruolo

Status Giuridico

Contesto

.....

SAPERI

SAPERI

FORMAZIONE

FORMAZIONE


Direttore Sanitario







Sistema delle comunicazioni collaborazioni, integrazioni, relazioni, interazioni, condivisioni e relative responsabilità (linea di produzione)


Direttore Sanitario







Modelli organizzativi

Sistemi di cura e assistenza

Strumenti di lavoro

Procedure e protocolli

Profili di cura e assistenza

Verifica e Valutazione

Audit

Formazione

DF

I ruoli di Direttore e Coordinatore:I ruoli di Direttore e Coordinatore:

- l’attività di un singolo o una parte - l’attività di un singolo o una parte fondamentale del (e nel) sistema???fondamentale del (e nel) sistema???


Direttore Sanitario







Il ruolo del coordinatore:Il ruolo del coordinatore:



Direttore Sanitario







Regole generali di funzionamento

Utilizzo razionale delle risorse

Direzione e gestione delle risorse

Progetti e processi

EBM / EBN

Formazione

Verifica e Valutazione

Audit

......

DF

I ruoli di Dir. e Coord. di Dipartimento:I ruoli di Dir. e Coord. di Dipartimento:



Direttore Sanitario








Direttore Sanitario







I ruoli di Dir. e Coord. di Dipartimento:I ruoli di Dir. e Coord. di Dipartimento:


Tipologie di attività

Volumi di attività

Necessità di risorse e tipologia (saperi)

Percorsi – accessi -processi


Qualità e appropriatezza

Accreditamento e risck management

Verifica e valutazione

Indirizzi + formazione

DF

I ruoli a livello della Direzione Generale:I ruoli a livello della Direzione Generale:



Direttore Sanitario








Direttore Sanitario







I ruoli a livello della Direzione Generale:I ruoli a livello della Direzione Generale:


Obiettivi

Strategie

Progetti

Coinvolgimenti

Budget

Criteri per distribuzione risorse

Sistemi incentivanti

Sistemi di verifica e valutazione

.........

DF

PL per acuti 3‰ ab.

PL per lungodegen-ze e riab. 1‰ ab.

Territorio

Rete degli ospedaliRete tra ospedali,

strutture residen-ziali e strutture terr. e serv. domiciliari

TecnologieAttivitàRisorse.........

OspedaliHospice

Servizi Domiciliari

ResidenzeServizi Territoriali

PLS MMG

Ser

vizi

Soc

iali

OspedaleOspedale11

OspedaleOspedale22

OspedaleOspedalenuovonuovo

La dimensione dell’ospedale nuovo non è la sommatoria di ospedale 1 e ospedale 2

Le UU.OO. di Ospedale 1 e Ospedale 2 sono identiche (+/-)

Le attività (tipologie) sono sovrapponibili (+/-)

Nel nuovo ospedale non ci saranno “i reparti”

...................

Cambiamento strutturale

Cambiamento nei modelli organizzativi

Cambiamento nei sistemi di cura e ass.

Tecnologie e attrez. Cambiamento

culturale (da parte di tutti)

C'è tanto da cambiare

C'è tanto da lavorare

4. La politica

La paura

(le paure)

… LA PAURA …

Sviluppo nella

formazione

Sviluppo nella clinica e nell’organiz.

… la questione ordinistica …

Illustre Signora Ministra,Illustre Signora Ministra,

ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni preoccupate ed urgenti in merito ai contenuti dello schema di decreto preoccupate ed urgenti in merito ai contenuti dello schema di decreto sull’istituzione degli ordini e degli albi delle professioni sanitarie sull’istituzione degli ordini e degli albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, il cui esame da parte del Governo sarà completato entro il 4 marzo prossimo.il cui esame da parte del Governo sarà completato entro il 4 marzo prossimo.In particolare la categoria ritiene inaccettabile la disposizione che prevede lo In particolare la categoria ritiene inaccettabile la disposizione che prevede lo svolgimento di attività riservate alle 22 professioni sanitarie inserite svolgimento di attività riservate alle 22 professioni sanitarie inserite nell’ambito dei tre Ordini.nell’ambito dei tre Ordini.Chiediamo che questa norma venga cassata al fine di evitare pericolose Chiediamo che questa norma venga cassata al fine di evitare pericolose interferenze nei compiti di cui i medici hanno elettivamente competenza e interferenze nei compiti di cui i medici hanno elettivamente competenza e responsabilità e il rischio di ingenerare una reale confusione di ruoli a responsabilità e il rischio di ingenerare una reale confusione di ruoli a discapito dei pazienti.discapito dei pazienti.

Certi che vorrà comprendere le ragioni della nostra richiesta, a sostegno Certi che vorrà comprendere le ragioni della nostra richiesta, a sostegno anche della posizione espressa dalla Fnomceo, che ci auguriamo venga anche della posizione espressa dalla Fnomceo, che ci auguriamo venga accolta nei tempi utili, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali accolta nei tempi utili, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.saluti.

ANAAO ASSOMED - CIMO ASMD - FED. CISL MEDICI COSIME – ANAAO ASSOMED - CIMO ASMD - FED. CISL MEDICI COSIME – FESMED - SNRFESMED - SNR

PRIMO PIANO

PREOCCUPAZIONE DELLA FNOMCEO PER I L DECRETO CHE ISTITUI SCE I NUOVI ORDINI SANITARI

Bianco: "Più garanzie sul rispetto delle competenze proprie e delle attività svolte dai medici e dagli odontoiatri"

In una lettera inviata al Ministro delle Salute Livia Turco, ai Sottosegretari In una lettera inviata al Ministro delle Salute Livia Turco, ai Sottosegretari dello stesso dicastero Zucchelli e Patta, ai Presidenti della Commissione Igiene dello stesso dicastero Zucchelli e Patta, ai Presidenti della Commissione Igiene e Sanità Ignazio Marino e Affari Sociali Mimmo Lucà, nonché ai componenti e Sanità Ignazio Marino e Affari Sociali Mimmo Lucà, nonché ai componenti le due Commissioni parlamentari, il presidente della FNOMCeO Amedeo le due Commissioni parlamentari, il presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco preso atto dello schema di decreto legislativo di "Attuazione della Bianco preso atto dello schema di decreto legislativo di "Attuazione della delega di cui all'art. 4 della Legge 1.02.2006 n. 43 e successive modificazioni, delega di cui all'art. 4 della Legge 1.02.2006 n. 43 e successive modificazioni, per l'istituzione degli Ordini e Albi delle Professioni Sanitarie infermieristiche, per l'istituzione degli Ordini e Albi delle Professioni Sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione", ha inteso ostetrica, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione", ha inteso rappresentare le proprie forti preoccupazioni e la propria contrarietà al rappresentare le proprie forti preoccupazioni e la propria contrarietà al dispositivo relativamente alla individuazione delle attività riservate.dispositivo relativamente alla individuazione delle attività riservate."Il testo infatti - si legge nella nota - in aderenza alla delega di cui alla legge "Il testo infatti - si legge nella nota - in aderenza alla delega di cui alla legge 1/02/2006 n° 43 art. 4 comma 1 punto d), provvede a "definire, per ciascuna 1/02/2006 n° 43 art. 4 comma 1 punto d), provvede a "definire, per ciascuna delle professioni di cui al presente comma, le attività il cui esercizio sia delle professioni di cui al presente comma, le attività il cui esercizio sia riservato agli iscritti agli Ordini e quelle il cui esercizio sia riservato ai singoli riservato agli iscritti agli Ordini e quelle il cui esercizio sia riservato ai singoli Albi".Albi"."La definizione analitica delle attività riservate di competenza di ciascuno dei "La definizione analitica delle attività riservate di competenza di ciascuno dei profili professionali, in assoluto e così come formulata, non garantisce infatti profili professionali, in assoluto e così come formulata, non garantisce infatti dal verificarsi di una sovrapposizione o addirittura di una esclusione di dal verificarsi di una sovrapposizione o addirittura di una esclusione di attività e competenze oggi esercitate, in via riservata, dai medici e dagli attività e competenze oggi esercitate, in via riservata, dai medici e dagli odontoiatri (così come da altre professioni sanitarie di cui all'art. 1comma 2 odontoiatri (così come da altre professioni sanitarie di cui all'art. 1comma 2 della Legge 26.02. 1999/42)". della Legge 26.02. 1999/42)".

"In particolare - scrive Bianco - non si fa esplicito riferimento al rispetto delle "In particolare - scrive Bianco - non si fa esplicito riferimento al rispetto delle riserve inerenti alle attività e alle competenze esclusive nel campo della riserve inerenti alle attività e alle competenze esclusive nel campo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle professioni di medico e prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle professioni di medico e odontoiatria, così come non si danno indicazioni sulle modalità con le quali odontoiatria, così come non si danno indicazioni sulle modalità con le quali viene garantita l'unitarietà della prestazione sanitaria e socio-sanitaria e viene garantita l'unitarietà della prestazione sanitaria e socio-sanitaria e l'individuazione della responsabilità dei processi".l'individuazione della responsabilità dei processi".

"In carenza di questi forti elementi di chiarezza - aggiunge - il "In carenza di questi forti elementi di chiarezza - aggiunge - il provvedimento legislativo, se così approvato può diventare fonte di contenziosi provvedimento legislativo, se così approvato può diventare fonte di contenziosi ..

"La FNOMCeO la sollecita quindi - conclude Bianco - ad intervenire, "La FNOMCeO la sollecita quindi - conclude Bianco - ad intervenire, nell'ambito delle sue responsabilità, sul Testo, onde garantire la piena agibilità nell'ambito delle sue responsabilità, sul Testo, onde garantire la piena agibilità di un'efficace attuazione del provvedimento già di per sé complesso". di un'efficace attuazione del provvedimento già di per sé complesso".

Le comunicazioni agli OrdiniLe comunicazioni agli OrdiniSulle iniziative intraprese a tutela delle attività e delle competenze delle due Sulle iniziative intraprese a tutela delle attività e delle competenze delle due professioni, il presedente Bianco ha relazionato con due note distinte i colleghi professioni, il presedente Bianco ha relazionato con due note distinte i colleghi presidenti di Ordine e i presidenti delle Commissioni odontoiatriche. presidenti di Ordine e i presidenti delle Commissioni odontoiatriche.

"Cari Presidenti, "Cari Presidenti,

Vi invio la lettera che ho trasmesso alle istituzioni per richiamare in modo Vi invio la lettera che ho trasmesso alle istituzioni per richiamare in modo forte l'insufficienza del Testo in una materia delicata e cioè la definizione delle forte l'insufficienza del Testo in una materia delicata e cioè la definizione delle riserve di attività per le professioni sanitarie oggi prossime a transitare in riserve di attività per le professioni sanitarie oggi prossime a transitare in Ordini" - scrive il presidente Bianco nella comunicazione inviata ai colleghi Ordini" - scrive il presidente Bianco nella comunicazione inviata ai colleghi presidenti di Ordine e ai presidenti delle Commissioni Odontoiatriche. presidenti di Ordine e ai presidenti delle Commissioni Odontoiatriche. "Le preoccupazioni che ho già rappresentato per le vie brevi al Ministero "Le preoccupazioni che ho già rappresentato per le vie brevi al Ministero della Salute, mi paiono sostanziose e fondate e credo costituiranno motivo di della Salute, mi paiono sostanziose e fondate e credo costituiranno motivo di attenta considerazione e ripensamento da parte dei destinatari. attenta considerazione e ripensamento da parte dei destinatari. Mi auguro che si creino le condizioni per correggere questo testo con Mi auguro che si creino le condizioni per correggere questo testo con l'intenzione non di ledere spazi di autonomia delle professioni sanitarie, ma di l'intenzione non di ledere spazi di autonomia delle professioni sanitarie, ma di tutelare le nostre competenze e attività svolte". tutelare le nostre competenze e attività svolte".

* * ** * *

Cari Colleghi, Cari Colleghi, facendo seguito agli interventi brevi e a quello ufficiale di cui alla mia facendo seguito agli interventi brevi e a quello ufficiale di cui alla mia precedente nota Vi comunico che sono stato precedente nota Vi comunico che sono stato convocato d'urgenzaconvocato d'urgenza in data in data odierna presso il Ministero della Salute dal Sottosegretario Patta e dallo staff odierna presso il Ministero della Salute dal Sottosegretario Patta e dallo staff legislativo e legale del Ministero. Era presente con me anche il Segretario legislativo e legale del Ministero. Era presente con me anche il Segretario della FNOMCeO e Vice Presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, dr. della FNOMCeO e Vice Presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, dr. Roberto Lala.Roberto Lala.

Abbiamo rappresentato, in quella sede, il contenuto della lettera e Abbiamo rappresentato, in quella sede, il contenuto della lettera e ulteriormente esplicitato le forti preoccupazioni sul dispositivo che, nel ulteriormente esplicitato le forti preoccupazioni sul dispositivo che, nel definire !"attività riservate" per 22 profili sanitari, se non opportunamente definire !"attività riservate" per 22 profili sanitari, se non opportunamente calibrato, crea potenziali conflitti ed erosioni delle nostre professioni di calibrato, crea potenziali conflitti ed erosioni delle nostre professioni di medico e di odontoiatra.medico e di odontoiatra.

Il Sottosegretario Patta ha dichiarato che questo provvedimento non intende Il Sottosegretario Patta ha dichiarato che questo provvedimento non intende intervenire nelle competenze e nelle attività delle nostre professioni, intervenire nelle competenze e nelle attività delle nostre professioni, rendendosi disponibile ad una dichiarazione ufficiale in tal senso, poi resa nel rendendosi disponibile ad una dichiarazione ufficiale in tal senso, poi resa nel comunicato stampa che vi allego.comunicato stampa che vi allego.

Abbiamo rilevato che l'attuale art. 10 va modificato, in modo da rendere Abbiamo rilevato che l'attuale art. 10 va modificato, in modo da rendere più incisive ed esplicite le seguenti previsioni:più incisive ed esplicite le seguenti previsioni:1. Devono restare impregiudicate le competenze proprie e le attività svolte 1. Devono restare impregiudicate le competenze proprie e le attività svolte dalle professioni di medico, odontoiatra, veterinario e delle altre dalle professioni di medico, odontoiatra, veterinario e delle altre professioni sanitarie.professioni sanitarie.2. Deve essere garantita l'unitarietà delle prestazioni sanitarie e socio-2. Deve essere garantita l'unitarietà delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie:sanitarie:3. Deve essere garantita la individuazione della responsabilità dei processi.3. Deve essere garantita la individuazione della responsabilità dei processi.Il Sottosegretario Patta, pur ritenendo complessa la possibilità di Il Sottosegretario Patta, pur ritenendo complessa la possibilità di intervenire sul testo già depositato in Consiglio dei Ministri, ha promesso intervenire sul testo già depositato in Consiglio dei Ministri, ha promesso tutto il suo impegno nel senso su indicato. tutto il suo impegno nel senso su indicato.

La delega scade il 4 marzo p.v., il che significa che entro tale data il La delega scade il 4 marzo p.v., il che significa che entro tale data il Consiglio dei Ministri deve consegnare al Parlamento il testo perché Consiglio dei Ministri deve consegnare al Parlamento il testo perché divenga oggetto di assegnazione e valutazione presso le competenti divenga oggetto di assegnazione e valutazione presso le competenti Commissioni di Camera e Senato.Commissioni di Camera e Senato.

Dal punto di vista procedurale esiste incertezza se i termini a disposizione Dal punto di vista procedurale esiste incertezza se i termini a disposizione siano 40 o 90 giorni; una cosa è certa, siano 40 o 90 giorni; una cosa è certa, o decade la delega o va in o decade la delega o va in ParlamentoParlamento. .

Non appena saremo a conoscenza dell'esito e qualora dovesse avvenire Non appena saremo a conoscenza dell'esito e qualora dovesse avvenire un percorso parlamentare attiveremo un Gruppo di lavoro che definisca un percorso parlamentare attiveremo un Gruppo di lavoro che definisca i contenuti di una audizione che nel frattempo ci impegniamo a i contenuti di una audizione che nel frattempo ci impegniamo a sollecitare.sollecitare.

Questa lettera verrà inviata in copia a tutte le organizzazioni sindacali Questa lettera verrà inviata in copia a tutte le organizzazioni sindacali perché, nella distinzione dei rispettivi ruoli, possano contribuire a perché, nella distinzione dei rispettivi ruoli, possano contribuire a garantire le competenze proprie e le attività svolte dalle nostre garantire le competenze proprie e le attività svolte dalle nostre professioni. professioni. A cura di Sesto FranciaA cura di Sesto Francia

SANITA': INCONTRO PATTA-ORDINI MEDICI SU DL PROFESSIONISANITA': INCONTRO PATTA-ORDINI MEDICI SU DL PROFESSIONIROMAROMA

(ANSA) - ROMA, 29 FEB - "Restano immodificate le attività e le (ANSA) - ROMA, 29 FEB - "Restano immodificate le attività e le competenze dei medici chirurghi in materia di diagnosi clinica, di competenze dei medici chirurghi in materia di diagnosi clinica, di

prescrizione della terapia farmacologica, della cura, della riabilitazione e prescrizione della terapia farmacologica, della cura, della riabilitazione e della prevenzione senza alcun conflitto con le altre professioni sanitarie, della prevenzione senza alcun conflitto con le altre professioni sanitarie,

garantendo l'unitarietà delle cure per il paziente, all'interno di un modello garantendo l'unitarietà delle cure per il paziente, all'interno di un modello operativo multiprofessionale".operativo multiprofessionale".

E' quanto ha stabilito il sottosegretario Patta che ha incontrato, oggi nellaE' quanto ha stabilito il sottosegretario Patta che ha incontrato, oggi nellasede del Ministero della Salute, il presidente della Federazione nazionale sede del Ministero della Salute, il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici Amedeo Bianco, il vice Presidente della Fnomceo degli ordini dei medici Amedeo Bianco, il vice Presidente della Fnomceo

Roberto Lala e il Alberto Spanò in rappresentanza dell'Ordine dei Biologi.Roberto Lala e il Alberto Spanò in rappresentanza dell'Ordine dei Biologi.Nel corso della riunione, il cui obiettivo era esaminare il testo dello schema di Nel corso della riunione, il cui obiettivo era esaminare il testo dello schema di Decreto legislativo per la costituzione degli Ordini delle professioni sanitarie, Decreto legislativo per la costituzione degli Ordini delle professioni sanitarie,

Patta ha confermato che i rispettivi ambiti di competenza delle professioniPatta ha confermato che i rispettivi ambiti di competenza delle professionisanitarie e degli altri professionisti dell'area sanitaria (tra cui medici, sanitarie e degli altri professionisti dell'area sanitaria (tra cui medici,

odontoiatri, veterinari, farmacisti, psicologi,odontoiatri, veterinari, farmacisti, psicologi,biologi, chimici) non verranno in alcun modo variati. (ANSA).biologi, chimici) non verranno in alcun modo variati. (ANSA).

Area Infermieristico-Ostetrica

Todos Caballeros negli Ospedali Italiani Tra tanti dott. e prof. chi porterà la

padella? ……

Ancora Pirani Ancora Corriere della Sera Ancora La Repubblica

Area Tecnica

Il personale “laureato” e “non laureato” … senza di me loro non possono fare

niente …. ……

La specificità dei processi

Area della Riabilitazione

Il problema dei Fisiatri La centralità del medico …………….

Area della Prevenzione

Il problema dei Veterinari La centralità del medico …………….

PERCHE? QUESTO ACCANIMENTO

CONTRO NOI

COSA ABBIAMO FATTO DI MALE

A CHI DIAMO FASTIDIO

?

È un problema di conoscenze e competenze ?

È un problema di interazione e di integrazione ?

È un problema di …..

E un problema di “gestione” (risorse, strutture, etc.) ?

Dirigenza Area Sanitaria (medici)

% di Dirigenti rispetto al totale delle risorse afferenti alla specifica Area

100%

Dirigenza Area Sanitaria (altri) …%

Dirigenza Area Prof.le …%

Dirigenza Area Tecnica …%

Dirigenza Area Amm.va …%

Dirigenza Area Comparto 0 %

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Stati Uniti 15,9 Grecia 4,9 Norvegia 15,4Svizzera 11,6 Belgio 4 Irlanda 15,2Francia 11,1 Italia 3,8 Olanda 14,5Germania 10,7 Spagna 3,8 Svizzera 14,1Belgio 10,3 Svizzera 3,8 Islanda 14,0Austria 10,2 Islanda 3,7 Lussemburgo 13,9Portogallo 10,2 Olanda 3,7 Svezia 10,6Grecia 10,1 Norvegia 3,7 Australia 10,4Canada 9,8 Repubblica Ceca 3,6 Canada 10,0Australia 9,5 Danimarca 3,6 Germania 9,7Islanda 9,5 Austria 3,5 Nuova Zelanda 9,5Olanda 9,2 Francia 3,4 Austria 9,4Danimarca 9,1 Germania 3,4 Inghilterra 9,1Norvegia 9,1 Portogallo 3,4 Giappone 9,0Svezia 9,1 Svezia 3,4 Ungheria 8,8Nuova Zelanda 9 Repubblica Slovacca 3,1 Repubblica Ceca 8,1Italia 8,9 Ungheria 3 Stati Uniti 8,1Lussemburgo 8,3 Irlanda 2,8 Danimarca 7,7Inghilterra 8,3 Australia 2,7 Francia 7,7Spagna 8,2 Lussemburgo 2,5 Finlandia 7,6Ungheria 8,1 Finlandia 2,4 Spagna 7,4Giappone 8 Inghilterra 2,4 Italia 7,0Turchia 7,6 Stati Uniti 2,4 Repubblica Slovacca 6,3Finlandia 7,5 Canada 2,2 Belgio 6,1Irlanda 7,5 Nuova Zelanda 2,2 Polonia 5,1Repubblica Ceca 7,2 Polonia 2,1 Portogallo 4,6Repubblica Slovacca 7,1 Giappone 2 Grecia 3,8Messico 6,4 Messico 1,8 Messico 2,2Polonia 6,2 Corea 1,6 Corea 1,9Corea 6 Turchia 1,5 Turchia 1,8

Regione Abitanti Posti Letto

Medici e Odontoiatri

2005

Medici e Odontoiatri

2004

Differenza 2004/2005

Rapporto Abitanti /

Medici

Rapporto PL/Me-

dici

Infermieri 2005

Infermieri 2004

Differenza 2004/2005

Rapporto Abitanti / Infermieri

Rapporto PL/infer-mieri

Piemonte 4.296.822 19.755 8.565 8.141 424 502 2,43 19.738 19.820 -82 218 1,00Valle d'Aosta 122.360 486 278 265 13 440 1,83 639 670 -31 191 0,76Lombardia 9.318.038 45.386 13.017 13.238 -221 716 3,43 34.226 36.707 -2.481 272 1,33P.A. Bolzano 471.635 2.389 848 842 6 556 2,84 2.875 2.944 -69 164 0,83P.A. Trento 493.406 2.466 880 856 24 561 2,88 2.573 2.563 10 192 0,96Veneto 4.671.372 20.696 7.650 7.695 -45 611 2,69 24.124 24.895 -771 194 0,86Friuli V.G. 1.202.070 5.805 2.244 2.123 121 536 2,73 6.454 7.208 -754 186 0,90Liguria 1.585.612 7.069 3.358 3.297 61 472 2,14 9.016 9.175 -159 176 0,78Emilia Romagna 4.107.144 21.161 7.938 6.870 1.068 517 3,08 22.218 20.292 1.926 185 0,95Toscana 3.589.289 15.898 7.417 7.188 229 484 2,21 20.228 20.876 -648 177 0,79Umbria 854.174 3.566 1.841 1.845 -4 464 1,93 4.551 4.609 -58 188 0,78Marche 1.511.774 6.973 2.791 2.731 60 542 2,55 7.449 7.583 -134 203 0,94Lazio 5.261.241 30.012 9.569 9.469 100 550 3,17 20.168 20.595 -427 261 1,49Abruzzo 1.290.620 6.466 2.843 2.862 -19 454 2,26 6.211 6.618 -407 208 1,04Molise 322.218 1.807 694 681 13 464 2,65 1.508 1.560 -52 214 1,20Campania 5.790.193 21.155 10.491 9.816 675 552 2,16 21.217 21.293 -76 273 1,00Puglia 4.047.094 16.147 6.193 6.039 154 653 2,67 13.275 13.457 -182 305 1,22Basilicata 598.163 2.577 1.102 1.102 0 543 2,34 2.711 2.669 42 221 0,95Calabria 2.018.767 9.153 4.309 4.305 4 469 2,13 8.155 8.483 -328 248 1,12Sicilia 5.011.253 21.897 9.868 9.856 12 508 2,22 17.169 17.618 -449 292 1,28Sardegna 1.644.463 8.014 3.756 3.768 -12 438 2,13 8.001 8.115 -114 206 1,00

I T A L I A 58.207.708 268.878 105.652 102.989 2.663 252.506 257.750 -5.244

Lo sviluppo delle professioni è una necessità per i

professionisti …. o è una necessità per il

funzionamento del Sistema ???

1. Siamo pronti ? (NOI)

2. Il sistema è pronto ?

3. E gli altri professionisti ?

1. Cosa deve cambiare in noi ?

2. Cosa deve cambiare nel sistema ?

1. Quale è la nostra storia ?

2. Come ci considerano ?

3. Come ci consideriamo ? (NOI)

Servono professionisti preparati ed Servono professionisti preparati ed adeguati a garantire la completezza adeguati a garantire la completezza

della risposta alla nuova domanda di della risposta alla nuova domanda di salute della popolazionesalute della popolazione

Servono dei sistemi in grado di Servono dei sistemi in grado di garantire l’applicazione pratica dei garantire l’applicazione pratica dei

principi teoriciprincipi teorici(Università – Aziende – OO.SS. – etc.)(Università – Aziende – OO.SS. – etc.)

Serve:Serve:

Motivazione

CoinvolgimentoSenso di appartenenzaLavoro di squadra

Riconoscimento professionaleGratificazione economica

Motivazione:Motivazione:Consapevolezza della scelta

professionaleL’agire professionaleL’essere professionista

La formazione teorica e la formazione pratica

La considerazione professionale e interprofessionale

Coinvolgimento:Coinvolgimento:

AutonomieResponsabilitàInterazioniIntegrazioni

Prescrizione (OSS?)Costruzione di un progetto e

condivisione

Senso di Appartenenza:Senso di Appartenenza:

TOD’S (ti porto da me …)

Noi (… non me ne …….)

Danni per il cittadinoDanni per l’AziendaDanni per noiDanni per la professione

Lavoro di squadra:Lavoro di squadra:Direttore Dipartimento

Professioni Sanitarie

Dirigenti Aree I.O. - R. - T.



Inf. Ost. Tec. Riab. OSS.(Linea di Produzione)

Lavoro di squadra:Lavoro di squadra:

Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie

Direttore Sanitario Aziendale

Dirigenti Aree I.O. - R. - T.

Direttore Medico di Presidio





Inf. Ost. Tec. Riab. OSS.(Linea di Produzione)


Riconoscimento Professionale:Riconoscimento Professionale:

Dai cittadiniDagli altri professionistiDai MEDIA

La storia di ieriLa storia di oggi

Il futuro

La gratificazione economica:La gratificazione economica:

0 1 2 3 4 5 6DS 22.932,18 23.831,72 24.755,51 25.705,66 26.493,81 27.314,74 28.440,78

D 21.264,44 22.043,27 22.753,24 23.457,79 24.168,00 24.893,39 25.794,22

C 19.584,26 20.191,92 20.896,47 21.606,56 22.650,69 23.745,46

BS 17.703,36 18.256,50 18.796,50 19.180,58 19.816,77 20.474,32

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Totale Generale

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Infermiere 5.562 976 252 296 1524 508 299 7.893 96,7

Infermiere Pediatrico 16 1 22 23 39 0,5

Ostetrica/o 185 1 28 29 14 228 2,8

T O T A L E 5.763 978 302 296 1.576 522 299 8.160 100,0

Fisioterapista 332 20 6 4 30 8 37 407 71,4Logopedista 78 4 4 82 14,4Ortottista 24 6 3 9 3 36 6,3Podologo 2 2 0,4Educatore Prof.le 28 28 4,9Terapista Occupaz. 0 0,0Tecnico Riab. Psichica 8 8 1,4Tecnico della Neurops. 3 4 4 7 1,2

T O T A L E 475 30 9 8 47 11 37 570 100,0

Tecnico di Lab.Biom. 328 92 14 7 113 51 19 511 48,3Tecnico di Radiologia 303 83 9 11 103 31 15 452 42,7Tecnico Ortopedico 2 2 0,2Tecnico di Neurofis. 17 10 10 2 3 32 3,0Tecnico di Fisiop.Car. 3 8 8 11 1,0Dietista 17 11 1 1 13 5 4 39 3,7Tecnico Audiometrista 7 1 1 8 0,8Tecnico Audioprotes. 0 0,0Igienista Dentale 2 2 2 4 0,4

T O T A L E 679 198 25 27 250 89 41 1.059 100,0

Tecnico della Prevenz. 254 2 2 2 258 66,8Assistente Sanitario 122 3 1 1 5 1 128 33,2

T O T A L E 376 5 1 1 7 2 1 386 100,0

Are

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Descrizione Qualifica

Are

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Ost

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Tot. %

Area Infermieristico Ostetrica (3 P)

8.160 80,1

Area della Riabilitazione (8 P)

570 5,6

Area Tecnica (9 P) 1.059 10,4

Area della Prevenzione (2 P)

386 3,7

10.175 100,0

Professioni Sanitarie

Are

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i rif

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ento

T O T A L E

Area Infermieristico OstetricaArea TecnicaArea della RiabilitazioneArea della Prevenzione

La nostra forza La nostra forza (inconsapevolmente inespressa)

Legge 1 febbraio 2006, n. 43

"Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per

l'istituzione dei relativi ordini professionali“

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2006

ART. 6 (Istituzione della funzione di coordinamento)

1. In conformità all'ordinamento degli studi dei corsi universitari, disciplinato ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie di cui all'articolo 1, comma 1, della presente legge, è articolato come segue:

a. professionisti in possesso del diploma di laurea o del titolo universitario conseguito anteriormente all'attivazione dei corsi di laurea o di diploma ad esso equipollente ai sensi dell'articolo 4 della legge 26 febbraio 1999, n. 42;

a. professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'università ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell'articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270;

a. professionisti specialisti in possesso del master di primo livello per le funzioni specialistiche rilasciato dall'università ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell'articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270;

a. professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 2 aprile 2001, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2001, e che abbiano esercitato l'attività professionale con rapporto di lavoro dipendente per almeno cinque anni, oppure ai quali siano stati conferiti incarichi dirigenziali ai sensi dell'articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, e successive modificazioni.

2. Per i profili delle professioni sanitarie di cui al comma 1 può essere istituita la funzione di coordinamento, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. A tal fine, l'eventuale conferimento di incarichi di coordinamento ovvero di incarichi direttivi comporta per le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie pubbliche interessate, ai sensi dell'articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, l'obbligo contestuale di sopprimere nelle piante organiche di riferimento un numero di posizioni effettivamente occupate ed equivalenti sul piano finanziario.

1. I criteri e le modalità per l'attivazione della funzione di coordinamento in tutte le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private sono definiti, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con apposito accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministro della salute e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

1. L'esercizio della funzione di coordinamento è espletato da coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

a. master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento nell'area di appartenenza, rilasciato ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell'articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270;

a. esperienza almeno triennale nel profilo di appartenenza.

1. Il certificato di abilitazione alle funzioni direttive nell'assistenza infermieristica, incluso quello rilasciato in base alla pregressa normativa, è valido per l'esercizio della funzione di coordinatore.

1. Il coordinamento viene affidato nel rispetto dei profili professionali, in correlazione agli ambiti ed alle specifiche aree assistenziali, dipartimentali e territoriali.

1. Le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie, pubbli-che e private, nelle aree caratterizzate da una determinata specificità assistenziale, ove istituiscano funzioni di coordinamento ai sensi del comma 2, affidano il coordinamento allo specifico profilo professionale.

Corso di Laurea Specialistica Classe 4 Empoli, 7 giugno 2010 marcello bozzi La gestione e...

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