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Titolo brano principale

.

Libretto di tirocinio

a.a. 2013/2014

www.giurisprudenza.unipr.it

Corso di laurea in Servizio sociale

2

Questo Libretto di tirocinio raccoglie dati, informazioni, osser-

vazioni e suggerimenti che possono essere condivisi tra lo stu-

dente e il supervisore. per tutta la durata degli studi .

Il libretto offre inoltre al supervisore la possibilità di conoscere

le esperienze formative vissute dallo studente e può permettere

allo studente di analizzare in modo critico il proprio percorso

formativo.

Il documento deve essere pertanto compilato a cura dello stu-

dente, in collaborazione con il supervisore e va restituito alla

Segreteria didattica (successivamente al conseguimento dell’i-

doneità di tirocinio del III anno di corso).

In caso di smarrimento è possibile scaricare il Libretto di tiroci-

nio dal sito web del Dipartimento di Giurisprudenza

(www.giurisprudenza.unipr.it).

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SCHEDA DELLO STUDENTE

NOME ______________________________________________

COGNOME ___________________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA ______________________________

RESIDENZA/DOMICILIO

___________________________________________________

ANNO DI IMMATRICOLAZIONE ____________________________

MATRICOLA _________________________________________

Cell. ________________________________________________

e-mail ______________________________________________

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PERCORSO DI STUDI PRECEDENTE

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO *:

___________________________________________________

___________________________________________________

* indicare il nome dell’Istituto e del percorso scelto.

EVENTUALE PRECEDENTE PERCORSO UNIVERSITARIO PRESSO:

Università di:__________________________________________

Corso di laurea in: ______________________________________

PERCORSO CONCLUSO □ SI □ NO

□ Se si, nell’anno ___________

MOTIVAZIONE ALLA SCELTA DEL CdL IN SERVIZIO SOCIALE:

___________________________________________________

___________________________________________________

EVENTUALI ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO SVOLTE:

___________________________________________________

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PIANO DEGLI STUDI

(indicare con una X gli esami sostenuti)

I ANNO CFU

□ Diritto di famiglia e delle persone 6

□ Sociologia generale 6

□ Principi e fondamenti del serv. soc. 9

□ Psicologia dello sviluppo 6

□ Istituzioni di diritto pubblico e legislazione sociale 6

□ Credito libero* 6

□ Lingua straniera 6

□ Seminari professionali* 9

□ Economia politica 6

II ANNO CFU

□ Metodi e tecniche del serv. soc. I 6

□ Elementi di psicopatologia 6

□ Psicodinamica delle relazioni familiari 9

□ Diritto amministrativo e programmazione dei s. s. 9

□ Diritto penale 6

□ Politiche sociali 6

□ Materia a scelta 6

□ Seminari professionali* 3

□ Tirocinio 12

6

.

III ANNO CFU

□ Metodi e tecniche del serv. soc. II 6

□ Sociologia della devianza 9

□ Psicologia sociale 6

□ Analisi delle istituzioni politiche 9

□ Credito libero* 6

□ Materia a scelta 6

□ Tirocinio 12

□ Tesi di laurea 6

MATERIE A SCELTA

□ Criminologia (terzo anno di corso) 6

□ Diritto dell’unione Europea 6

□ Diritto ecclesiastico 6

□ Medicina sociale (terzo anno di corso) 6

□ Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6

* I seminari professionali e l’offerta per i Crediti liberi vengono programmati

su specifiche tematiche (ad es.: Sociologia della comunicazione, Psicologia

sociale, Metodologia della ricerca sociale, Tirocinio sociale, Information Li-

teracy, Scrittura professionale …)

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I ANNO

SEMINARI PROFESSIONALI

Prof. Pietro Stefanini

I seminari professionali concorrono ad orientare gli studenti verso la com-

prensione di una professionalità complessa, che richiede conoscenze pluri-

me e intendono introdurre gli studenti nella dimensione storica dei servizi

sociali. Verranno pertanto descritti gli elementi tesi a storicizzare i vari

ambiti di intervento, trattando le ragioni di fondo che hanno fatto assume-

re ai servizi medesimi le caratteristiche attuali. Gli studenti verranno inol-

tre accompagnati a comprendere l'attività dell'Assistente sociale attraverso

la partecipazione ad alcuni seminari:

- Il punto di accesso unico al sistema dei servizi alle persone e il segretaria-

to sociale;

- Il servizio sociale per le persone con problemi psichici: sistema dei servizi

e funzioni professionali specifiche;

- Il servizio sociale e le persone con disabilità: sostegno del sistema dei ser-

vizi e funzioni professionali;

- Il servizio sociale per le famiglie, i bambini e gli adolescenti in difficoltà:

l’assistente sociale e i compiti di prevenzione e tutela;

- L’assistente sociale nel sistema della giustizia: istituti e funzioni del servi-

zio sociale;

- Gli interventi a favore delle persone adulte in difficoltà. Sistema dei servi-

zi e ruolo dell’assistente sociale;

- Il servizio sociale per le persone anziane: sistema dei servizi e sostegno

professionale;

- Il servizio sociale per le persone in condizione di tossicodipendenza: si-

stema dei servizi e funzioni professionali specifiche.

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SEMINARI PROFESSIONALI

I ANNO

ASPETTATIVE DELLO STUDENTE:

(Nel seguente campo, prima di iniziare i seminari, lo studente può indicare punti di inte-

resse, aree da sviluppare e curiosità.)

OSSERVAZIONI DELLO STUDENTE

(Nel seguente campo indicare punti di forza, criticità e suggerimenti.)

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II ANNO

TIROCINIO FORMATIVO

Prof.ssa Stefania Miodini

Il tirocinio di 2° anno ha l’obiettivo di favorire l'acquisizione di conoscen-

ze (“sapere”), di abilità professionali (“saper fare”) e di avviare un percor-

so diretto alla acquisizione di ruoli e atteggiamenti professionali (“saper

essere”).

Gli studenti dovranno approfondire (“sapere”):

- la conoscenza del contesto socio-ambientale all'interno del quale sono in-

seriti l'istituzione e/o il servizio che accoglie il tirocinio e delle risorse pre-

senti, istituzionali e non;

- la conoscenza dell’organizzazione dove viene svolto il tirocinio, sia dal

punto di vista dei meccanismi operativi che di ruoli e funzioni presenti al

suo interno, con particolare attenzione al lavoro dell'assistente sociale

(modalità di rapporto con l'utenza e di presa in carico; modalità di rappor-

to con altri operatori, intra ed extra-servizio; azioni di rete; partecipazione

alla progettazione di servizio);

Gli studenti, osservando l’agire dell’assistente sociale supervi-

sore, dovranno iniziare a sperimentarsi su (“saper fare”):

- interiorizzazione delle modalità di comportamento nella gestione del pro-

cesso di aiuto;

- primi approcci con la gestione di alcune situazioni di disagio e con la co-

struzione del percorso di presa in carico;

- acquisizione delle modalità operative necessarie dal punto di vista ammi-

nistrativo (documentazione, stesura di relazioni, istruzione di pratiche,

ecc.);

- utilizzo degli strumenti operativi del servizio sociale (colloqui, riunioni,

visita domiciliare, documentazione professionale, ecc.).

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Gli studenti, dialogando con l’assistente sociale supervisore, do-

vranno iniziare ad elaborare un proprio modo di interpretare il

ruolo di assistente sociale (“saper essere”), ossia costruire i se-

guenti atteggiamenti professionali:

- consapevolezza sulle modalità di accoglienza dell’utente;

- ascolto, accettazione e comprensione dell’utente e dei problemi da questo

portati;

- lettura, decodifica e risoluzione delle problematiche presenti sia nell’orga-

nizzazione che nel lavoro con l’utenza in una logica di auto-valutazione del

proprio lavoro;

- disponibilità alla collaborazione, alla interdisciplinarietà e al cambiamen-

to.

Al tirocinio del 2° anno di corso, sono attribuiti 12 CFU (Crediti For-

mativi Universitari ), pari a 300 ore complessive di attività pratica profes-

sionale, così articolate:

Seminari di accompagnamento al tirocinio, organizzati presso la sede

didattica (4 incontri di tre ore cadauno);

presenza in servizio;

elaborazione della relazione finale relativa all’ esperienza pratica effet-

tuata presso il servizio.

Il tirocinio si svolgerà dal mese di febbraio al mese di settembre

2015 e le ore di tirocinio saranno distribuite tra il lunedì ed il sabato.

La prova di verifica del tirocinio, per l’acquisizione dei CFU, si concluderà

con una dichiarazione di idoneità. Tale prova può essere effettuata nelle sole

sessioni d’esame: estiva/autunnale ed in coincidenza con gli ap-

pelli di “Metodi e tecniche del servizio sociale I”.

11

IMPORTANTE: Dal Regolamento didattico del corso di studio L39 delle

Lauree in Scienze del Servizio Sociale:

“Art. 9 - Obbligo di frequenza al tirocinio professionale

La frequenza al tirocinio professionale é obbligatoria per almeno i 2/3

dell'orario previsto ed é documentata dall'attestazione dell'assistente so-

ciale operante negli enti convenzionati, cui lo studente é affidato per lo

svolgimento del tirocinio.

Le attività di tirocinio vengono svolte presso i servizi sociali di enti pub-

blici o di qualificati enti privati.

Le modalità sono definite concordemente tra l'ente e la sede universita-

ria, tramite una convenzione che comunque riservi a quest'ultima la com-

petenza per l'impostazione, la progettazione generale e la valutazione

complessiva del tirocinio.”

LO STUDENTE È TENUTO A:

- Osservare l’orario di servizio concordato con l’Assistente Sociale

Supervisore. Le eventuali assenze devono essere tempestivamente comu-

nicate all’Assistente Sociale Supervisore.

- Registrare giornalmente la presenza, firmando gli appositi moduli

ed indicando l’orario di servizio effettuato.

Alla fine di ogni mese, una copia di tale modulo, sottoscritto dall’Assi-

stente Sociale Supervisore, deve essere consegnata alla sede formativa,

mentre l’altra copia rimane agli atti del Servizio presso il quale viene svol-

to il tirocinio.

- Curare la compilazione del diario relativo all’attività svolta. Al ter-

mine del tirocinio, tale diario, sottoscritto dallo Studente e dall’Assistente

Sociale Supervisore, dovrà essere consegnato alla sede formativa.

- Produrre la documentazione richiesta, sia dall'Assistente Sociale

Supervisore che dalla sede formativa.

- RISPETTARE RIGOROSAMENTE IL SEGRETO PROFESSIO-

NALE ED IL SEGRETO D'UFFICIO, QUALE FONDAMENTALE

NORMA DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE.

12

IL CONTRATTO

Dopo una conoscenza iniziale, realizzata nei primi giorni di tirocinio, sarà

utile prevedere un momento in cui stendere insieme allo studente il contrat-

to di supervisione.

Lungi dall'essere uno strumento che burocratizza o irrigidisce la relazione, il

contratto consente invece di definire più chiaramente le reciproche aspetta-

tive e dare una formalizzazione a quanto si svolgerà nell'arco di tempo del

tirocinio, impegnando sia lo studente che il supervisore in un rapporto più

definito.

Entrambi arriveranno a questa stesura fornendo il proprio punto di vista e le

proprie riflessioni rispetto a ciascuno dei punti in esame e integrandole in

una proposta condivisa.

Il contratto, sottoscritto da entrambi, Supervisore e STUDENTE, verrà fatto

pervenire a questo Corso di Laurea.

Per la stesura, può essere utile seguire la seguente traccia:

Cognome e Nome dello Studente: _________________________

Anno di corso:______________________________________

Numero settimane di tirocinio:___________________________

Numero giorni la settimana:_____________________________

Numero ore la settimana: ______________________________

Totale ore: ________________________________________

Docente Università: ___________________________________

Assistente sociale supervisore:

Caratteristiche del contesto (denominazione del servizio, ruolo e attività

svolte dal servizio sociale, organizzazione del lavoro, ecc.).

Valutazione dell'inserimento dello studente (reazioni alla situazione

nuova, autonomia, capacità di eseguire i compiti, aspettative, difficoltà

particolari, ecc.)

Obiettivi individualizzati di tipo intermedio e finale (definiti tenendo

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conto degli obiettivi per il tirocinio di 2° anno, delle caratteristiche del conte-

sto e di quelle dello studente).

Ambiti e attività prescelte per l'apprendimento, l'osservazione e la speri-

mentazione (in funzione del contesto e degli obiettivi individuati).

Modalità e strumenti della supervisione (osservazione diretta dell'azione

dello studente, analisi di materiale registrato, colloqui di supervisione,

ecc).

Tempi (definizione di momenti di incontro formalizzati con cadenza

possibilmente settimanale, individuazione di colloqui di verifica lungo il

percorso, valutazione finale).

N.B.: Il contratto dovrà essere consegnato alla Sede formativa, entro il

30.04.2015

14

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

di 2° ANNO

(a cura del SUPERVISORE)

Tenendo presente il contratto predisposto all'inizio del tirocinio, la valuta-

zione scritta a cura del supervisore può essere formulata facendo riferimen-

to ai seguenti punti:

1. Come si é articolato il tirocinio (attività, tempo, eventuali modifi-

che rispetto al contratto).

2. Come lo studente si é posto nei confronti dell'esperienza

(livello d'interesse, impegno, partecipazione, riflessione sulla prassi, ap-

proccio al nuovo, ansia, ecc.).

3. Rispetto agli obiettivi esplicitati in termini di conoscenze, ca-

pacità, atteggiamenti, evidenziare:

quali capacità ha acquisito;

quali difficoltà significative ha incontrato;

quali difficoltà permangono.

4. Come la supervisione si é sviluppata in termini di modalità,

tempi e contenuti. Quale tipo di rapporto si é instaurato, con par-

ticolare riferimento alle capacità dello studente di reagire di

fronte ad osservazioni, critiche, a stimoli a riflettere e verificarsi,

alla capacità di individuare i propri limiti e le risorse:

Indicazioni particolari e suggerimenti che il Supervisore si sente di dare

allo Studente (aspetti da sviluppare ed approfondire).

Indicazioni e suggerimenti rivolti alla Sede formativa universitaria.

N.B. La valutazione redatta dal Supervisore verrà considerata dal docente

di Metodi e tecniche del Servizio sociale I ai fini della prova di Verifica del

tirocinio, che lo Studente è tenuto a sostenere per l’acquisizione dei 12 CFU.

Tale prova potrà essere effettuata nelle sole sessioni d’esame: estiva/

autunnale ed in coincidenza con gli appelli di “Metodi e tecniche del

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del servizio sociale I”.

La valutazione dovrà pervenire alla Università di Parma

(Segreteria didattica del Corso di studio in Servizio sociale via

Università, 12), al termine del tirocinio ed almeno dieci giorni

prima della prova di verifica. È possibile anticipare la documentazione

alla docente utilizzando l’indirizzo di posta elettronica:

[email protected]

Si segnala che il ritardo nella ricezione della valutazione comporterà la

mancata ammissione dello studente alla prova di verifica.

IMPORTANTE:

La valutazione scritta del supervisore andrà completata con la compilazio-

ne della scheda di valutazione. Sarà inoltre possibile compilare il que-

stionario per i supervisori che potrà essere consegnato alla docente du-

rante gli incontri con i supervisori. I documenti (scheda e questionario) so-

no scaricabili dal sito internet www.giurisprudenza.unipr.it alla pagina sta-

ge e tirocini ( http://www.giurisprudenza.unipr.it/it/tirocinitriennale ).

16

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

di 2° ANNO

(a cura dello STUDENTE)

Servizio in cui é stato svolto il tirocinio: _______________________

Periodo: dal ___ al ___ N° presenze: ____ Totale Ore: ________

1. Descrizione analitica delle attività e del lavoro svolto.

2. Verifica critica degli obiettivi formativi raggiunti:

capacità di rapportarsi con la struttura organizzativa del servizio e con

la rete di servizi e risorse:

livello di inserimento nel servizio;

tipo di rapporti stabiliti con operatori del servizio e dei servizi;

modalità organizzativa, in relazione alla programmazione del proprio

lavoro e al mantenimento di ritmi di lavoro adeguati.

capacità di rapportarsi con l'utenza:

capacità di stabilire un rapporto professionale;

capacità di attuazione del processo di aiuto nelle sue varie fasi;

capacità di utilizzo degli strumenti operativi (colloquio, riunioni, visite

domiciliari, documentazione professionale, ecc.);

capacità di collaborazione alla programmazione, organizzazione e ge-

stione dei servizi e delle risorse;

capacità di collaborazione alla formulazione di piani di indagine sui bi-

sogni relativi all'utenza.

3. Descrizione del rapporto di supervisione, in ordine a:

criteri seguiti per l'assegnazione del lavoro;

modalità del rapporto di supervisione;

significato del rapporto di supervisione in relazione all’evoluzione dello

studente nel corso dell’esperienza professionale.

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4. Valutazione critica complessiva, da parte dello studente,

della formazione teorica e pratica in rapporto all'acquisizione

di professionalità.

N.B. La relazione, dattiloscritta, firmata dallo Studente e dal Supervisore,

dovrà pervenire alla Sede universitaria al termine del tirocinio ed almeno

dieci giorni prima di sostenere la prova di verifica del tirocinio.

La prova di verifica del tirocinio, finalizzata alla acquisizione dei 12 CFU,

si concluderà con la dichiarazione di idoneità e terrà conto della valuta-

zione espressa dal Supervisore.

Tale prova potrà essere effettuata nelle sole sessioni d’esame: estiva/

autunnale ed in coincidenza con gli appelli di “Metodi e tecniche del servi-

zio sociale I”.

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PERCORSO DI TIROCINIO

II ANNO

DATI DEL SERVIZIO:

ENTE OSPITANTE

____________________________________________________

INDIRIZZO

____________________________________________________

SETTORE/AREA

___________________________________________________

DURATA

da ________ 20 _____ a ________ 20 _____

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DATI SUPERVISORE:

Nome e Cognome ______________________________________

Ruolo ______________________________________________

Tel. ufficio ___________________________________________

e-mail ______________________________________________

La scelta dell’Ente ospitante è stata effettuata da:

□ Studente

□ Segreteria didattica

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ASPETTATIVE DELLO STUDENTE

(Nel seguente campo, prima di iniziare il tirocinio, lo studente ha la facoltà di indicare

punti di interesse, aree da sviluppare, curiosità, esigenze personali e suggerimenti ine-

renti al percorso da svolgere.)

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OSSERVAZIONI DEL SUPERVISORE

(Nel seguente campo, il supervisore ha la facoltà di trasmettere al supervisore del terzo

anno punti di forza, criticità, obiettivi raggiunti/non raggiunti e suggerimenti inerenti al

percorso di tirocinio che lo studente ha svolto. N.B. Questo campo non sostituisce la ste-

sura della relazione/valutazione inerente il periodo di tirocinio svolto dallo studente.)

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III ANNO

TIROCINIO FORMATIVO

Prof.ssa Monica Dotti

Il tirocinio di 3° anno ha come obiettivo di favorire l'acquisizione di:

1) CONOSCENZE , in ordine a:

- istituzioni e/o servizi (struttura organizzativa, obiettivi, funzioni, bilancio,

linee di politica sociale);

- contesti socio-ambientali all'interno del quale l'istituzione e/o il servizio

sono inseriti, con particolare attenzione alla rete di servizi e di risorse non

istituzionali;

- lavoro dell'assistente sociale, con particolare riferimento alle funzioni e

alla attività che lo caratterizzano:

rapporto diretto con l'utenza;

progettazione, organizzazione e gestione di servizi;

promozione della partecipazione nelle diverse forme (utenti, organi-

smi, gruppi, ecc.);

studio, analisi e ricerca su tematiche collegate ai bisogni della popola-

zione e alla individuazione delle risorse.

2) CAPACITA, attraverso la sperimentazione diretta e graduale di com-

piti propri dell'assistente sociale, con particolare riferimento:

- al processo di aiuto, nei diversi contesti di tipo: informativo, assistenzia-

le, consulenziale, di controllo e valutativo;

- alla presa in carico e gestione delle situazioni affidate, sia in termini di

rapporto interpersonale che di uso delle risorse, nelle varie fasi di:

individuazione del problema (primo colloquio);

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analisi e valutazione della situazione (stesura studio sociale);

fissazione obiettivi e piano di lavoro (stesura piano di lavoro), attua-

zione del piano (uso di tecniche differenziate nell'utilizzo degli stru-

menti del colloquio, riunioni, documentazione, ecc.);

- al lavoro amministrativo (documentazione, stesura di relazioni, istru-

zione di pratiche, ecc.);

- alle attività di programmazione, prevenzione, partecipazione, ricerca,

ecc., attuate dal servizio;

- alla collaborazione con altri operatori (équipe, coordinamento, ecc.);

all'uso di strumenti operativi del servizio sociale (colloqui, riunioni,

visita domiciliare, documentazione professionale, ecc.).

3) ATTEGGIAMENTI PROFESSIONALI, nello specifico:

- scientificità, che si concretizza:

nell'utilizzo consapevole e coerente di presupposti teorici provenienti

dalle varie discipline;

comprensione ed analisi pluridimensionale dei problemi;

capacità di riflessione e verifica del proprio lavoro.

- sistematicità nell'organizzazione del proprio lavoro;

- disponibilità alla collaborazione e alla interdisciplinarietà;

- flessibilità e disponibilità al cambiamento;

- accettazione ed ascolto nel rapporto con l'utenza.

4) INTERIORIZZAZIONE DEI PRINCIPI DEONTOLOGICI:

- attenzione al trasferimento dei principi sul piano operativo;

- capacità di riconoscere e risolvere conflitti sul piano etico, in relazione

sia alle richieste dell’organizzazione che al lavoro con l’utenza.

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Al tirocinio del 3° anno di corso, sono attribuiti 12 CFU (Crediti

Formativi Universitari ), pari a 300 ore complessive di attività pratica

professionale, così articolate:

Seminari di accompagnamento al tirocinio, organizzati presso la sede

didattica (4 incontri di tre ore cadauno);

presenza in servizio;

elaborazione della relazione finale relativa all’ esperienza pratica ef-

fettuata presso il servizio.

Il tirocinio si svolgerà dal mese di febbraio al mese di settem-

bre 2016 e le ore di tirocinio saranno distribuite tra il lunedì ed il sabato.

La prova di verifica del tirocinio, per l’acquisizione dei CFU, si concluderà

con una dichiarazione di idoneità. Tale prova può essere effettuata nelle

sole sessioni d’esame: estiva/autunnale ed in coincidenza con

gli appelli di “Metodi e tecniche del servizio sociale II”.

IMPORTANTE: Dal Regolamento didattico del corso di studio L39 delle

Lauree in Scienze del Servizio Sociale:

“Art. 9 - Obbligo di frequenza al tirocinio professionale

La frequenza al tirocinio professionale é obbligatoria per almeno i 2/3

dell'orario previsto ed é documentata dall'attestazione dell'assistente so-

ciale operante negli enti convenzionati, cui lo studente é affidato per lo

svolgimento del tirocinio.

Le attività di tirocinio vengono svolte presso i servizi sociali di enti pub-

blici o di qualificati enti privati.

Le modalità sono definite concordemente tra l'ente e la sede universita-

ria, tramite una convenzione che comunque riservi a quest'ultima la

competenza per l'impostazione, la progettazione generale e la valutazio-

ne complessiva del tirocinio.”

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LO STUDENTE È TENUTO A:

- Osservare l’orario di servizio concordato con l’Assistente Sociale Su-

pervisore. Le eventuali assenze devono essere tempestivamente comuni-

cate all’Assistente Sociale Supervisore.

- Registrare giornalmente la presenza, firmando gli appositi moduli

ed indicando l’orario di servizio effettuato.

Alla fine di ogni mese, una copia di tale modulo, sottoscritto dall’Assisten-

te Sociale Supervisore, deve essere consegnata alla sede formativa, mentre

l’altra copia rimane agli atti del Servizio presso il quale viene svolto il tiro-

cinio.

- Curare la compilazione del diario relativo all’attività svolta. Al ter-

mine del tirocinio, tale diario, sottoscritto dallo Studente e dall’Assistente

Sociale Supervisore, dovrà essere consegnato alla sede formativa.

- Produrre la documentazione richiesta, sia dall'Assistente Sociale

Supervisore che dalla sede formativa.

- RISPETTARE RIGOROSAMENTE IL SEGRETO PROFESSIONA-

LE ED IL SEGRETO D'UFFICIO, QUALE FONDAMENTALE NOR-

MA DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE.

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IL CONTRATTO

Dopo una conoscenza iniziale, realizzata nei primi giorni di tirocinio, sarà

utile prevedere un momento in cui stendere insieme allo studente il contrat-

to di supervisione.

Lungi dall'essere uno strumento che burocratizza o irrigidisce la relazione, il

contratto consente invece di definire più chiaramente le reciproche aspetta-

tive e dare una formalizzazione a quanto si svolgerà nell'arco di tempo del

tirocinio, impegnando sia lo studente che il supervisore in un rapporto più

definito.

Entrambi arriveranno a questa stesura fornendo il proprio punto di vista e

le proprie riflessioni rispetto a ciascuno dei punti in esame e integrandole in

una proposta condivisa.

Il contratto, sottoscritto da entrambi, Supervisore e STUDENTE, verrà fatto

pervenire a questo Corso di Laurea.

Per la stesura, può essere utile seguire la seguente traccia:

Cognome e Nome dello Studente: _________________________

Anno di corso:______________________________________

Numero settimane di tirocinio:___________________________

Numero giorni la settimana:_____________________________

Numero ore la settimana: ______________________________

Totale ore: ________________________________________

Docente Università: ___________________________________

Assistente sociale supervisore:

Caratteristiche del contesto (denominazione del servizio, ruolo e attivi-

tà svolte dal servizio sociale, organizzazione del lavoro, ecc.).

Valutazione dell'inserimento dello studente (reazioni alla situazione

nuova, autonomia, capacità di eseguire i compiti, aspettative, difficoltà

particolari, ecc.)

Obiettivi individualizzati di tipo intermedio e finale (definiti tenendo

27

conto degli obiettivi per il tirocinio di 2° anno, delle caratteristiche del con-

testo e di quelle dello studente).

Ambiti e attività prescelte per l'apprendimento, l'osservazione e la spe-

rimentazione (in funzione del contesto e degli obiettivi individuati).

Modalità e strumenti della supervisione (osservazione diretta dell'a-

zione dello studente, analisi di materiale registrato, colloqui di super-

visione, ecc).

Tempi (definizione di momenti di incontro formalizzati con cadenza

possibilmente settimanale, individuazione di colloqui di verifica lungo

il percorso, valutazione finale).

N.B.: Il contratto dovrà essere consegnato alla Sede formativa, entro

19.05.2016

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LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

di 3° ANNO

(a cura del SUPERVISORE)

Tenendo presente il contratto predisposto all'inizio del tirocinio, la valuta-

zione scritta a cura del supervisore può essere formulata facendo riferimen-

to ai seguenti punti:

1. Come si é articolato il tirocinio (attività, tempo, eventuali modifi-

che rispetto al contratto).

2. Come lo studente si é posto nei confronti dell'esperienza

(livello d'interesse, impegno, partecipazione, riflessione sulla prassi, approc-

cio al nuovo, ansia, ecc.).

3. Rispetto agli obiettivi esplicitati in termini di conoscenze, ca-

pacità, atteggiamenti, evidenziare:

quali capacità ha acquisito;

quali difficoltà significative ha incontrato;

quali difficoltà permangono.

4. Come la supervisione si é sviluppata in termini di modalità,

tempi e contenuti. Quale tipo di rapporto si é instaurato, con par-

ticolare riferimento alle capacità dello studente di reagire di

fronte ad osservazioni, critiche, a stimoli a riflettere e verificarsi,

alla capacità di individuare i propri limiti e le risorse:

Indicazioni particolari e suggerimenti che il Supervisore si sente di dare

allo Studente (aspetti da sviluppare ed approfondire).

Indicazioni e suggerimenti rivolti alla Sede formativa universitaria.

N.B. La valutazione redatta dal Supervisore verrà considerata dal docente

di Metodi e tecniche del Servizio sociale II ai fini della prova di Verifica del

tirocinio, che lo Studente è tenuto a sostenere per l’acquisizione dei 12 CFU.

Tale prova potrà essere effettuata nelle sole sessioni d’esame: estiva/

autunnale ed in coincidenza con gli appelli di “Metodi e tecniche del

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del servizio sociale II”.

La valutazione dovrà pervenire alla Università di Parma

(Segreteria didattica del Corso di studio in Servizio sociale via

Università, 12), al termine del tirocinio ed almeno dieci giorni

prima della prova di verifica. È possibile anticipare la documentazione

alla docente utilizzando l’indirizzo di posta elettronica:

[email protected]

Si segnala che il ritardo nella ricezione della valutazione comporterà la

mancata ammissione dello studente alla prova di verifica.

IMPORTANTE:

La valutazione scritta del supervisore andrà completata con la compilazio-

ne della scheda di valutazione. Sarà inoltre possibile compilare il que-

stionario per i supervisori che potrà essere consegnato alla docente

durante gli incontri con i supervisori. I documenti (scheda e questionario)

sono scaricabili dal sito internet www.giurisprudenza.unipr.it alla pagina

stage e tirocini ( http://www.giurisprudenza.unipr.it/it/tirocinitriennale ).

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LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

di 3° ANNO

(a cura dello STUDENTE)

Servizio in cui é stato svolto il tirocinio: _______________________

Periodo: dal ___ al ___ N° presenze: ____ Totale Ore: ________

1. Descrizione analitica delle attività e del lavoro svolto.

2. Verifica critica degli obiettivi formativi raggiunti:

capacità di rapportarsi con la struttura organizzativa del servizio e con

la rete di servizi e risorse:

livello di inserimento nel servizio;

tipo di rapporti stabiliti con operatori del servizio e dei servizi;

modalità organizzativa, in relazione alla programmazione del proprio

lavoro e al mantenimento di ritmi di lavoro adeguati.

capacità di rapportarsi con l'utenza:

capacità di stabilire un rapporto professionale;

capacità di attuazione del processo di aiuto nelle sue varie fasi;

capacità di utilizzo degli strumenti operativi (colloquio, riunioni, visite

domiciliari, documentazione professionale, ecc.);

capacità di collaborazione alla programmazione, organizzazione e ge-

stione dei servizi e delle risorse;

capacità di collaborazione alla formulazione di piani di indagine sui bi-

sogni relativi all'utenza.

3. Descrizione del rapporto di supervisione, in ordine a:

criteri seguiti per l'assegnazione del lavoro;

modalità del rapporto di supervisione;

significato del rapporto di supervisione in relazione all’evoluzione dello

studente nel corso dell’esperienza professionale.

31

4. Valutazione critica complessiva, da parte dello studente,

della formazione teorica e pratica in rapporto all'acquisizione

di professionalità.

N.B. La relazione, dattiloscritta, firmata dallo Studente e dal Supervisore,

dovrà pervenire alla Sede universitaria al termine del tirocinio ed almeno

dieci giorni prima di sostenere la prova di verifica del tirocinio.

La prova di verifica del tirocinio, finalizzata alla acquisizione dei 12 CFU,

si concluderà con la dichiarazione di idoneità e terrà conto della valuta-

zione espressa dal Supervisore.

Tale prova potrà essere effettuata nelle sole sessioni d’esame: estiva/

autunnale ed in coincidenza con gli appelli di “Metodi e tecniche del servi-

zio sociale II”.

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PERCORSO DI TIROCINIO

III ANNO

DATI DEL SERVIZIO:

ENTE OSPITANTE

__________________________________________________

INDIRIZZO

__________________________________________________

SETTORE/AREA

__________________________________________________

DURATA

da ________ 20 _____ a ________ 20 _____

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DATI SUPERVISORE:

Nome e Cognome

__________________________________________________

Ruolo ______________________________________________

__________________________________________________

Tel. ufficio ___________________________________________

e-mail ______________________________________________

La scelta dell’Ente ospitante è stata effettuata da:

□ Studente

□ Segreteria didattica

34

ASPETTATIVE DELLO STUDENTE

(Nel seguente campo, prima di iniziare il tirocinio, lo studente ha la facoltà di indicare

punti di interesse, aree da sviluppare, curiosità, esigenze personali e suggerimenti ine-

renti al percorso da svolgere.)

35

OSSERVAZIONI DEL SUPERVISORE

(Nel seguente campo, il supervisore ha la facoltà di indicare alla segreteria didattica del

Corso punti di forza, criticità e suggerimenti inerenti al percorso di tirocinio che lo stu-

dente ha svolto. N.B. Questo campo non sostituisce la stesura della relazione/

valutazione inerente il periodo di tirocinio svolto dallo studente.)

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I ANNO

OSSERVAZIONI LIBERE DELLO STUDENTE

II ANNO

OSSERVAZIONI LIBERE DELLO STUDENTE

37

III ANNO

OSSERVAZIONI LIBERE DELLO STUDENTE

Importante:

Si ricorda che il Libretto di tirocinio deve essere accuratamente

conservato e consegnato alla Segreteria didattica del corso dopo aver

sostenuto l’idoneità di tirocinio del terzo anno di corso.

38

CONTATTI

SEGRETERIA DIDATTICA

Via Università, 12 — 43121 Parma

Sabrina Secchi

tel. 0521/034584

e-mail: [email protected]

Francesca Nori

tel. 0521/034581

e-mail: [email protected]

DOCENTI DI RIFERIMENTO:

Prof. Pietro Stefanini (I anno di Corso)

tel. 0521/034584-81

e-mail: [email protected]

Prof.ssa Stefania Miodini (II anno di Corso)

tel. 0521/034584-81

e-mail: [email protected]

Prof.ssa Monica Dotti (III anno di Corso)

tel. 0521/034584-81

e-mail: [email protected]

Sito Ateneo: www.unipr.it

Sito del Dipartimento: www.giurisprudenza.unipr.it

Link pagina stage e tirocini:

www.giurisprudenza.unipr.it/it/tirocinitriennale

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