Corso di Laurea in INGEGNERIA CHIMICA E DEI...

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Corso di Laurea in INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI www.icm.dii.unipd.it DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE

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Corso di Laurea in INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI

www.icm.dii.unipd.it

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE

L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Introduzione

Questa presentazione ti aiuterà a rispondere a queste domande: Cosa fa l’Ingegnere Chimico e dei Materiali? Cosa si studia? Come si studia? Trova lavoro l’Ingegnere Chimico e dei Materiali? Quali differenze con lauree “simili”?

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Chi è?

Il ruolo degli Ingegneri Chimici e dei Materiali è fondamentale nella società moderna: aiutano a gestire le risorse, progettare nuovi materiali per svariate applicazioni, proteggere l’ambiente, coordinare la sicurezza, sviluppare processi che realizzano i prodotti che desideriamo e da cui dipende la nostra qualità di vita.

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Chi è?

L’ingegnere Chimico e dei Materiali trasforma, in modo sicuro ed economico, materie prime in prodotti che utilizziamo tutti i giorni materie plastiche, vetri, farmaci, prodotti alimentari, fertilizzanti,

carburanti, fibre sintetiche, metalli, cellule staminali … Sa come alterare in modo sostenibile lo stato chimico, biochimico

e fisico di una sostanza per realizzare qualunque cosa dalla crema da viso ai carburanti.

Progetta, sceglie e realizza i materiali che continuamente migliorano le performance dei prodotti che utilizziamo tutti i giorni

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa?

L’ingegnere Chimico e dei Materiali possiede una formazione multidisciplinare (per capire e affrontare problemi di natura molto diversa) e flessibile (per assumere ruoli molto diversi in azienda)

Riassume in sé le anime di Ingegnere Chimico e di Ingegnere dei Materiali, che poi troveranno piena espressione nella Laurea Magistrale (Ingegneria Chimica e dei Industriali oppure Ingegneria dei Materiali) e nella professione lavorativa

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere Chimico?

L’ Ingegnere Chimico deve poter trasformare le idee di prodotto in beni realizzati industrialmente su grande scala a un prezzo accessibile a tutti

L’approccio è universale e vale per la benzina come per il cioccolato, per il nylon come per la crema struccante, per il detersivo per il bucato come per l’aspirina …

Dal laboratorio all’impianto industriale

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere Chimico?

Progetta e gestisce le apparecchiature per condurre le reazioni chimiche, per purificare i prodotti ottenuti, per risparmiare energia e riciclare le materie prime non utilizzate

Progetta il processo per trasformare molecole in prodotti

L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere Chimico?

Utilizza modelli matematici e software per progettare e simulare gli impianti di produzione

Controlla i processi di produzione, li progetta in modo da garantire sicurezza e gestione del rischio

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere Chimico?

Progetta i sistemi industriali per l’abbattimento delle emissioni inquinanti solide, liquide e gassose

Garantisce la redditività della produzione e degli investimenti negli impianti

Gestisce la qualità e sostenibilità dei prodotti

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere dei Materiali?

I materiali sono alla base di ogni dispositivo o prodotto in tutti i settori e ne migliorano o limitano le prestazioni

Oggi è quindi richiesta questa nuova competenza per un’evoluzione tecnologica in tutti i settori

L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere dei Materiali?

Controlla, ottimizza, innova i processi di trasformazione e lavorazione dei materiali tradizionali e innovativi

Seleziona ed eventualmente progetta, realizza o modifica i materiali per una specifica richiesta

Prevede e migliora il comportamento dei materiali in esercizio

Valuta l’impatto ambientale della produzione, l’impiego e lo smaltimento dei materiali

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa fa l’Ingegnere dei Materiali?

È una disciplina di recente istituzione ma che vanta una lunga tradizione di attività scientifica e didattica che copre tutta l’area dei materiali (metalli, ceramici, vetri, cementi, polimeri, compositi, biomateriali)

È una scienza multidisciplinare nata alcune decine di anni fa, considerata oggi una delle tre tecnologie chiave nel futuro dei paesi sviluppati

L’approccio ingegneristico è il fattore vincente: si basa sulla conoscenza di ogni materiale su scala atomica, molecolare, sub-microscopica per selezionarlo, progettarlo e ottimizzarlo nel prodotto finale

3x10-10 m 30 m

Dalla scala atomica a quella macroscopica 12

L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa si studia?

3 sono i livelli di formazione. La Laurea Triennale in Ingegneria Chimica e dei Materiali (3

anni) La Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica e dei Processi

Industriali oppure in Ingegneria dei Materiali (2 anni) Il Dottorato di Ricerca (3 anni)

Ingegneria Chimica e dei Materiali

Ingegneria Chimica e dei Processi Industriali Ingegneria dei Materiali

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa si studia?

Nella Laurea Triennale si acquisiscono: le basi scientifiche (matematica, chimica, fisica, informatica, …)

necessarie a comprendere la tecnologia dell’Ingegneria Chimica e dei Materiali

le competenze tecnologiche necessarie a progettare e gestire la tecnologia (trasporto di materie ed energia, termodinamica, struttura della materia)

le competenze elementari di progettazione per selezionare le apparecchiature dell’industria chimica e di processo e le tecnologie di produzione dei materiali

L’ingegnere Chimico e dei Materiali rappresenta già un tecnico richiesto nel mondo industriale, anche se la sua piena valorizzazione professionale si ha con l’ottenimento della Laurea Magistrale al termine della Laurea Triennale può essere scelto uno qualunque dei

due percorsi magistrali: Ingegneria Chimica e dei Processi Industriali oppure Ingegneria dei Materiali

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa si studia?

Nella Laurea Magistrale l’Ingegnere Chimico e dei Processi Industriali acquisisce: competenze tecniche per progettare, simulare attraverso software e

gestire apparecchiature complesse come i reattori chimici e gli impianti per la separazione e la purificazione dei prodotti

conoscenza dei processi industriali della chimica organica, di produzione delle materie plastiche (polimeri) e le tecnologie per il riciclo degli stessi

competenze tecniche per controllare e gestire in sicurezza gli impianti chimici e dell’industria di processo

metodi per progettare gli impianti di produzione e prevedere la fattibilità economica degli investimenti

competenze per gestire e progettare processi biotecnologici, produzione di carburanti, impianti per l’industria alimentare e farmaceutica

metodi per la gestione ambientale dei processi produttivi e per progettare sistemi di trattamento degli inquinanti

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Cosa si studia?

Nella Laurea Magistrale l’Ingegnere dei Materiali acquisisce: competenze scientifiche per correlare le proprietà di un materiale con

la sua struttura e di come pilotare quest’ultima mediante tecnologie di lavorazione

competenze tecnico/scientifiche per progettare, anche mediante l’ausilio di software e realizzare materiali con caratteristiche innovative per i più svariati campi di applicazione

conoscenza dei processi industriali di produzione dei materiali delle diverse classi e dei processi di trasformazione e delle tecnologie di riciclo degli stessi

competenze tecniche per controllare e gestire in sicurezza gli impianti di produzione e di trasformazione dei materiali

competenze tecniche per controllare e gestire i materiali costituenti gli impianti di produzione chimica, farmaceutica, i macchinari meccanici, elettrici etc.

metodi per la previsione della durata di un materiale in base all’utilizzo a cui è sottoposto

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Come si studia?

Lezioni in aula Esercitazioni nei laboratori e al calcolatore Progetti individuali e di gruppo

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Come si studia?

Alla Laurea magistrale diversi insegnamenti sono erogati in lingua inglese nell’ottica di una formazione completa in grado di fornire strumenti e competenze per l’inserimento in un ambiente industriale internazionale

Formazione all’estero (Erasmus, Erasmus Mundus, scambi con U.S.A., …)

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Come si studia?

Stage Tirocinio in industria alla fine del percorso triennale Tesi di laurea Dottorati e progetti di ricerca

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Lauree simili: trova le differenze

Rispetto a Chimica Non ci si focalizza solo sulla scala molecolare: si passa dal banco di

laboratorio all’impianto industriale, attraverso tutte le scale intermedie Si rinforzano fisica, matematica e calcolo numerico, necessarie per

passare di scala. Sono sviluppati industrialmente i prodotti e progettate le

apparecchiature per la produzione

Rispetto a Chimica Industriale Maggiore enfasi sui fondamenti fisici e matematici e sui metodi di

progettazione Non solo conoscenza dei processi e apparecchiature, ma la capacità di

progettarli, modificarli e realizzarli Si progettano le apparecchiature per la produzione Si sanno modellare matematicamente le apparecchiature, per condurre

esperimenti virtuali 20

L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Lauree simili: trova le differenze

Rispetto a Scienza dei Materiali Enfasi su progettazione del materiale e su produzioni di grande scala Il materiale è progettato tenendo conto della sua applicazione “in

esercizio” Si studia anche la selezione e la progettazione di materiali strutturali e

funzionali

Rispetto a Ingegneria Ambientale Più gestione e sviluppo di processi industriali e materiali sostenibili; meno

intervento di riqualificazione del territorio Più controllo dell’inquinamento industriale (preventivo/curativo); meno

monitoraggio/regolamentazione/certificazione Maggiore enfasi sulla progettazione delle apparecchiature

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L’Ingegnere Chimico e dei Materiali Lauree simili: trova le differenze

Rispetto a Bioingegneria/Ingegneria Biomedica Materiali, processi e impianti per la produzione biologica di prodotti ad

alto valore aggiunto e prodotti chimici

Meno matematica e informatica; più fisica, chimica e biologia

Rispetto a Ingegneria dell’Energia/Ingegneria Energetica Più progettazione di processi per la produzione chimica di energia

Maggiore enfasi sulle trasformazioni chimiche e fisiche necessarie per lo sviluppo di energie rinnovabili

Sviluppo di materiali per applicazioni energetiche (ad esempio, fotovoltaico)

Sviluppo e progettazione di processi per produzione di carburanti, biocarburanti e idrogeno

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