CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 12...

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CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 12 ore (secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in applicazione del DM 15/07/2003 n. 388) MODULO A – I Parte CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 12 ore (secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in applicazione del DM 15/07/2003 n. 388) MODULO A – I Parte

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CORSO DI FORMAZIONE

PER

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

12 ore(secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

in applicazione del DM 15/07/2003 n. 388)

MODULO A – I Parte

CORSO DI FORMAZIONE

PER

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

12 ore(secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

in applicazione del DM 15/07/2003 n. 388)

MODULO A – I Parte

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Aspetti

Giuridico-Normativi

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IL SISTEMA DI PRIMO (O DI PRONTO) SOCCORSO

VALUTAZIONE DEI RISCHI

D.Lgs. 81/08 Art. 28

PIANO DI EMERGENZA

SISTEMA DI PRIMO SOCCORSO

D.Lgs. 81/08 Art. 45

Designazione addetti al primo soccorso

e assistenza medica di emergenza

FORMAZIONE ADDETTI: DM 15/07/03, n. 388

Formazione obbligatoria

Aggiornamento formazione ogni 3 anni

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Art. 18 co. 1 D. Lgs. 81/08

Il datore di lavoro, .., e i dirigenti, … secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:a) …...b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lottaantincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, diprimo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;c) nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto allaloro salute e alla sicurezza;

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Art. 43 D. Lgs. 81/08: il datore di lavoro

a) Organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza.

b) Designa i lavoratori incaricati.c) Informa i lavoratori che possono essere

esposti ad un pericolo grave ed immediato circa le misure predisposte

d) Programma gli interventi, prende i provvedimenti, dà istruzioni operative.

e) Adotta i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore possa operare in situazioni di emergenza

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Il datore di lavoro, tenendo conto dellanatura della attività e delle dimensionidell’azienda o dell’ unità produttiva,sentito il medico competente ovenominato, prende i provvedimentinecessari in materia di primo soccorso edi assistenza medica di emergenza,tenendo conto delle altre eventualipersone presenti sui luoghi di lavoro estabilendo i necessari rapporti con iservizi esterni, anche per il trasporto deilavoratori infortunati.

Art. 45 D. Lgs. 81/08

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INFORMAZIONE

Tutti i lavoratori (articolo 36 co 9 D. Lgs. 81/08)

INCARICATI

� Designazione di uno o più lavoratori� Frequenza corso teorico-pratico (articolo 37co 9 D. Lgs. 81/08)

FORMAZIONE E CONTENUTI

Aziende gruppo A: 16 ore; contenuti allegato III DM 15/07/03, n. 388Aziende gruppo B e C: 12 ore; contenuti allegato IV DM 15/07/03, n. 388

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INCARICATI

La designazione non può essere rifiutata, se non per giustificato motivo(art. 43 co 3 D. Lgs. 81/08)

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Designazione degli addetti al primo soccorso.

L’ «obbligo» normativo

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La normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro fa viverela designazione del personale addetto al primo soccorso comeun obbligo:

�«obbligato» il datore di lavoro a formare e designare;

�«obbligati» i lavoratori ad accettare, salvo situazioniestreme e motivate, la designazione.

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Qual è la ratio della filosofia dell’«obbligo»?

1) Consolidare la cultura della conoscenza di principi checonsentono di mantenere la vita prima dell’arrivo deisoccorsi «qualificati» (il 50% delle morti per sindromiacute si verifica nelle fasi di attesa del personale sanitario)

2) Rendere gli interventi di rianimazione cardio-polmonareun portato spontaneo della popolazione non solo negliambienti di lavoro ma anche negli altri ambienti di vita

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Numerosità degli addetti al primo soccorso

Non esistono precise disposizioni in relazione al numero diaddetti al primo soccorso in azienda.Il Datore di lavoro, effettuata la valutazione dei rischi, decidecongiuntamente al proprio RSPP e al medico competente.In linea generale, i parametri da valutare per la decisionesono:• organizzazione dell’attività lavorativa e luoghi di lavoro;• natura dell’attività lavorativa;• numero di dipendenti.

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Il ruolo dell’addetto al primo soccorso

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Il ruolo dell’ «addetto» si sostanzia con i

contenuti della formazione e del piano di

emergenza aziendale.

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Segue Il ruolo dell’addetto al primo soccorso

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• Generalmente è presente in azienda• Si occupa del controllo del contenuto delle

cassette di PS• Si occupa del controllo del materiale vario

integrato al contenuto base se previsto(laddove non sia presente personale sanitarioaddetto all’infermeria)

• Contribuisce al costante aggiornamento delleprocedure di eventuale intervento

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3-2-2004 Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 27

MINISTERO DELLA SALUTEDECRETO 15 luglio 2003, n. 388

Regolamento recante disposizioni al pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.

Classificazione delle aziende

1. Le aziende sono classificate, tenuto conto della tipologia di attività svolta, del numero di lavoratori e dei fattori di rischio, in tre gruppi.

Gruppo A:

I. Aziende soggette a normative specifiche: aziende a rischio di incidente rilevante(D.Lgs. 334/99), centrali termoelettriche, laboratori e impianti nucleari (D.Lgs. 230/95),aziende estrattive/minerarie (D.Lgs. 623/96), lavori in sotterraneo (D.Lgs. 320/56),aziende per fabbricazione esplosivi, polveri e munizioni.

II. Aziende con più di 5 addetti, con gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico diinabilità permanente superiore a 4 (desumibile dalle statistiche INAIL aggiornate al31.12 di ogni anno).

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III. Aziende del comparto agricoltura, che occupano più di 5 addetti a tempoindeterminato.

Gruppo B:

Aziende con 3 o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

Gruppo C:

Aziende con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

I successivi obblighi dipendono dal gruppo in cui si colloca l’Azienda:

GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C

Presidi di Primo SoccorsoCassetta di Primo

Soccorso

Cassetta di Primo

Soccorso

Pacchetto di

medicazione

Durata del corso di

formazione per Addetti al

Primo Soccorso

16 ore 12 ore 12 ore

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I contenuti della cassetta di primo soccorso e del pacchetto dimedicazione, nonché dei corsi di formazione da effettuare, sonodettagliati all’interno dello stesso Decreto.

I corsi di formazione devono essere tenuti da personale medico incollaborazione, ove possibile, con il Servizio di Emergenza del ServizioSanitario Nazionale.

……………

…………….

I corsi andranno infine ripetuti con cadenza almeno triennale, almenoper quanto attiene le capacità di intervento pratico.

Le aziende che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghiisolati (diversi dalla sede), hanno l’obbligo di fornire il pacchetto dimedicazione e un mezzo di comunicazione che permetta di contattarel’azienda per attivare il Sistema Sanitario Nazionale in caso d’emergenza.

Rimane l’obbligo, per tutte le Aziende, di definire gli adempimentiderivanti dal nuovo Decreto in collaborazione con il Medico Competente.

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quindi in sintesi:

• Entrata in vigore del DM 15 luglio 2003, n. 388

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Il decreto divide le aziende in tre gruppi, tenendo conto:

• della tipologia dell’attività svolta

• del numero dei lavoratori

• dei fattori di rischio.

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LE DOTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO

Nelle aziende o unità produttive di gruppo B, il datore

di lavoro deve garantire la presenza della cassetta di

pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro,

adeguatamente custodita in un luogo facilmente

accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata,

contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 1

del D.M. 388/2003, da integrare sulla base dei rischi

presenti nei luoghi di lavoro e su indicazione del medico

competente, ove previsto, e del sistema di emergenza

sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale, e della quale

sia costantemente assicurata, la completezza ed il

corretto stato d'uso dei presidi contenuti.

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

Segue LE DOTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO

Nelle aziende o unità produttive di gruppo C, il datore di

lavoro deve garantire la presenza del pacchetto di

medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro,

adeguatamente custodito e facilmente individuabile,

contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 2

del D.M. 388/2003, da integrare sulla base dei rischi

presenti nei luoghi di lavoro, della quale sia

costantemente assicurata, in collaborazione con il

medico competente, ove previsto, la completezza ed il

corretto stato d'uso dei presidi ivi contenuti; e un mezzo

di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il

sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale”.

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

Segue LE DOTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO

INFERMERIA O LUOGO DESTINATO

Il luogo di custodia deve essere:a) facilmente accessibileb) facilmente individuabile con segnaletica appropriatac) individuabile nelle planimetrie di emergenza

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Aziende di GRUPPO A e B:

� Guanti sterili monouso (5 paia).� Visiera paraschizzi.� Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).� Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).� Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).� Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).� Teli sterili monouso (2).� Pinzette da medicazione sterili monouso (2).� Confezione di rete elastica di misura media (1).� Confezione di cotone idrofilo (1).� Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).� Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).� Un paio di forbici.� Lacci emostatici (3).� Ghiaccio pronto uso (due confezioni).� Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).� Termometro.� Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Segue LE DOTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO

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Aziende di GRUPPO C:

� Guanti sterili monouso (2 paia).� Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).� Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).� Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).� Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).� Pinzette da medicazione sterili monouso (1).� Confezione di cotone idrofilo (1).� Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1).� Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).� Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).� Un paio di forbici (1).� Un laccio emostatico (1).� Confezione di ghiaccio pronto uso (1).� Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).� Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa

del servizio di emergenza

Segue LE DOTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO

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Gli ulteriori presidi utili per integrare la dotazione della cassetta di PS sono:

N. 1 confezione di sapone liquido

N. 1 confezione di guanti monouso in vinile o in nitrile

N. 1 confezione di acqua ossigenata F.U. 10 vol.

N. 1 confezione tipo “Amuchina” al 10% pronto ferita

N. 1 rotolo benda orlata alta 10 cm

N. 1 coperta isotermica monouso

N. 1 pocket mask maschera per la ventilazione artificiale

N. 1-2 bende elastiche nel caso di ferite estese, di sanguinamenti venosi e nel caso

di morsi di rettili (lavoratori in luoghi remoti)

Alcuni Tamponi per il bendaggio oculare

N. 1-2 stecche modellabili per fratture arti

N. 1 collare cervicale (in caso di rischio traumatologico)

Presidi utili per integrare le dotazioni di pronto soccorso

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frecce direzionali

collegamento telefonico

entrata

LA SEGNALETICA DI PRONTO SOCCORSO(D. Lgs. 81/08)

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Segue LA SEGNALETICA DI PRONTO SOCCORSO

luogo di custodia delle dotazioni

luogo di custodia della barella

doccia di emergenza

lavaocchi

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Lavaocchi e Docce di Emergenza

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DOCENTI DEL CORSO

La formazione dei lavoratori incaricati è svolta dapersonale medico.

Nello svolgimento della parte pratica dellaformazione il medico può avvalersi dellacollaborazione di personale infermieristico o di altro

personale specializzato.

TEST

La prova viene effettuata mediante test diaccertamento delle conoscenze acquisite.

Ogni partecipante dovrà consegnare l’originale delquestionario quale documento di verificadell’apprendimento.

LA FORMAZIONE

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Percorso formativo

MODULO “C”

Acquisire capacità di intervento pratico

MODULO “B”

Traumi e patologie in ambiente di lavoro

MODULO “A”

Le emergenze sanitarie e gli interventi di primo soccorso

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Allertare il

Sistema di Soccorso e Riconoscere

un’Emergenza Sanitaria

PRELIMINARMENTEINDIVIDUARE I LUOGHI

DEL PRIMO SOCCORSO IN AZIENDA

INDIVIDUARE LA POSIZIONE DI:

� punto di ricevimento delle chiamate di soccorso

� punto di ritrovo della squadra di primo soccorso

� postazione di soccorso

� dotazioni di primo soccorso

� aeree a rischio specifico

� interruttori generali elettrici

� laddove necessario, docce e/o lavaocchi di emergenza

� punti di accesso dei mezzi di soccorso

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PRIMO SOCCORSO

E’ l’aiuto che viene dato ad una persona che hasubito un evento infortunistico (incidente) opersonale (malore), in attesa dell’intervento diun soccorritore addestrato (personale medico /paramedico), al fine di mantenere le funzionivitali dell’infortunato e prevenire lecomplicazioni.

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EMERGENZACondizione che

pone la vittima in

pericolo di

morte; richiede

un intervento

IMMEDIATO

URGENZA

Condizione che

richiede un

intervento ENTRO

BREVE TEMPO

L’evento può essere definito

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Sono Emergenze:

• arresto cardiaco;

• emorragie arteriose;

• amputazione;

• shock;

• coma;

• infarto;

• insufficienza respiratoria;

• ictus;

• folgorazione;

• ustioni estese.

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Sono Urgenze poco differibili:

• colpo di calore;

• emorragie contenibili;

• ferite profonde;

• fratture del bacino e della

colonna.

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LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

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È rappresentata da una serie di operazioni “salvavita” che consentono di fare da ponte tra l’evento e l’arrivo della

soluzione riducendo al minimo i danni anossici cerebrali.

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La catena della sopravvivenza

• Accesso precoce ai servizi sanitari d’emergenza, con la chiamata al 118;

• BLS (Basic Life Support, rianimazione di base) precoce;

• Defibrillazione precoce;

• ALS (Advanced Life Support, rianimazione avanzata) precoce.

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Il SOCCORSO

si compone di 3 Elementi

LA SCENA IL SOCCORRITORE LA VITTIMA

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ANALIZZARE LA SITUAZIONE

1. Valutare quali sono i rischi presenti2. Verificare il numero degli infortunati3. Riconoscere rapidamente il tipo di evento (urgenza o emergenza)4. Individuare gli infortunati gravi

PRENDERE LE DOVUTE PRECAUZIONI

1. Indossare i dispositivi di protezione2. Ad es. bloccare l’energia elettrica3. Eliminare eventuali ostacoli/pericoli

VERIFICARE LE CONDIZIONI DELL’INFORTUNATO

1. Effettuare le tecniche di primo soccorso2. Richiedere l’intervento del 118

I COMPITI DEL PRIMO SOCCORRITORE

(in caso di infortunio):

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L’identificazione e la valutazione della gravità dell’eventosono fondamentali in quanto consentono di raccogliere etrasmettere le informazioni necessarie al rapido arrivo delsoccorso sanitario.

Il momento di identificazione e valutazione dell’eventocomprende:

� La valutazione della scena e della sicurezza della stessa� La valutazione dell’infortunato

IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE

DELL’EVENTO

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Si ottiene valutando la situazione, evitando di esporsi e diesporre la vittima a rischi inutili.

Va sempre assicurata la sicurezza:

� del soccorritore� dell’infortunato� del luogo

Valutazione e sicurezza della scena

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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In caso di pericolo:

� Allontanare gli astanti ed impedire ad altri di esporsi

� Autoproteggersi

� Richiedere in ogni caso l’intervento di un soccorso

adeguato

� Se possibile allontanare l’infortunato dalla zona

pericolosa

Segue Valutazione e sicurezza della scena

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Valutare la scena di un evento significa cogliere

rapidamente tutti quei particolari che consentono di

verificare immediatamente se ci sono gli estremi di

sicurezza per sé e per gli altri.

Porre particolare attenzione a:

� Strutture pericolanti

� Fiamme e fonti di calore

� Sostanze pericolose ed infiammabili

� Fumo e gas tossici

� Oggetti o strumenti contundenti

Segue Valutazione e sicurezza della scena

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Lavoratore Infortunato

Interviene

l’Incaricato al Primo Soccorso

Caso lieve Caso non urgenteCaso grave ed

urgente

Informa il Preposto

IN CASO DI INFORTUNIO

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Lieve Non

urgente

Grave e urgente

che non richiede la chiamata al 118 o il ricorso alla struttura

ospedaliera

che richiede il ricorso alla struttura

ospedaliera.

Caso grave

COSA BISOGNA FARE?

Praticare le eventuali medicazioni in

locale idoneo

Attuare le misure di primo soccorso e organizzare direttamente il trasporto in

ospedale

Telefonare al 118Attuare le misure di primo soccorso ed attendere l’arrivo dell’ambulanza

SCHEMA DECISIONALE

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CHIAMATA DI SOCCORSO

Numeri di emergenza

• Emergenza sanitaria 118

• Vigili del fuoco 115

• Soccorso pubblico di emergenza 113

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

LA CHIAMATA AL 118

� La chiamata al 118 è gratuita� Dalle cabine telefoniche non sono

necessarie monete o schede� Dal cellulare funziona sempre (anche

se la scheda prepagata è esaurita)

� La chiamata viene sempre registrata� Ricorrere al 118 solo nei casi di effettiva

necessità per evitare un inutile spreco dirisorse

N.B.: attivare il 118 solo nei casi di necessità

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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1. Fornire le generalità di chi sta chiamando e il numero

telefonico dal quale si chiama

2. Comunicare le indicazioni sul luogo dell’evento e

l’indirizzo preciso

(indirizzo esatto e note su come raggiungerlo)

3. Descrivere cosa è accaduto

(dinamica dell’evento)

4. Fornire il numero degli infortunati e ne descrivere le

apparenti condizioni

5. Comunicare le eventuali cause dell’infortunio

(es. avvelenamento, ustione, soffocamento, malore …)

COSA COMUNICARE AL 118

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

6. Comunicare i rischi presenti per i soccorritori

(es. presenza di incendi, di corrente elettrica, fuoriuscite

gas)

7. Non riagganciare per primi il telefono

8. Avvisare tutti i referenti aziendali affinché il personale

del Pronto Soccorso possa raggiungere agevolmente

l’infortunato/i

(es. portineria, dirigenti, capi reparto,…)

6. Far spostare eventuali ostacoli

(es. carrelli o veicoli di trasporto d’intralcio, portoni o

cancelli, …)

Segue COSA COMUNICARE AL 118

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

Le informazioni trasmesse all’operatore del 118 devono

essere chiare e precise.

� Ricordare che lo scambio di informazioni telefoniche(logistiche e sanitarie) è basilare anche se talvolta èpercepita come una perdita di tempo.

� Confidare nella professionalità e nelle conoscenzedell’operatore del 118 rispondendo con calma alledomande e seguendone i consigli.

� Concentrarsi sui segni e sui sintomi descritti, riportandoanche le eventuali variazioni delle condizioni.

� Mettere in pratica le prime manovre di soccorso nell’attesadei soccorritori.

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Segue COSA COMUNICARE AL 118

Informazioni Sanitarie da trasmettere

Le informazioni di carattere sanitario sono:

� Se si tratta di malessere generale

� Se sussiste perdita di coscienza

� Se lamenta dolore

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

Codice bianco: non emergenza, semplice trasporto sanitario, lapersona interessata non corre nessun pericolo. Situazione di interventoprogrammabile o differibile.

Codice verde: non emergenza, situazione differibile nel tempo, nongrave ma comunque prioritaria, da non sottovalutare, lesioni che noncompromettono le funzioni vitali.

Codice giallo: condizioni cliniche gravi che comportano l'alterazione dialmeno una funzione vitale (ad es. respiratoria, cardio-circolatoria)

Codice rosso: massima emergenza assoluta, intervento prioritario, unao più funzioni vitali assenti o direttamente compromesse.

Triage 118

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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l’efficacia dell’intervento dipende dalla capacità del soccorritore di eseguire gli

interventi necessari con calma e prudenza

NON IMPROVVISARE

e soprattutto ricordare che:

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Gli indumenti a protezione del soccorritore sono:

• Guanti monouso;

• Mascherine/visiere paraschizzi.

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IL SOCCORRITORE

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

Come usare i Presidi

I guanti vanno indossati dal soccorritoredopo la detersione delle mani e primadi qualsiasi medicazione in cui possavenire a contatto con il sanguedell’infortunato.

Si utilizzano in tutti i casi di infortunioper proteggere il soccorritore el’infortunato dalle infezioni.

GUANTI MONOUSO

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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VISIERA

Paraschizzi o mascherinaÈ utilizzata dal soccorritore a protezionedel volto da eventuali schizzi di liquidibiologici.

Segue Come usare i Presidi

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Flacone di soluzione cutanea diiodopovidone al 10% di iodio da 1 litroScelta utile e corretta per undisinfettante di largo impiego, tuttaviasarebbe più idoneo provvedere alrifornimento di flaconcini da 50 ml o almassimo 125 ml.Poiché, una volta aperta la confezione,il prodotto tende a denaturarsiperdendo le caratteristiche di sterilità equindi un flacone da un litro andrebbesprecato per medicare solo piccoleferite o escoriazioni.

SOLUZIONE CUTANEA

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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ACQUA OSSIGENATA -

DISINFETTANTI

Questo prodotto è utilizzato per ladetersione meccanica delle partisporche di terriccio, ruggine o altro.Da utilizzare in caso di ferite lievi(mai su ferite con emorragia o su feritepenetranti).I disinfettanti sono da utilizzare perdisinfettare ferite, abrasioni, punture diinsetto, escoriazioni

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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COMPRESSE GARZA STERILE

Sono utilizzate per la pulizia e ladisinfezione delle abrasioni e delleferite, per coprire e medicare qualsiasitipo di lesione.Per questi presidi va mantenuta lasterilità, quindi per la loromanipolazione è bene usare le pinzesterili monouso.

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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Rappresenta un inserimento prezioso,spesso indispensabile, di misura noninferiore ai cm 50x60.

TELO STERILE MONUOSO

CONFEZIONE RETE ELASTICA

Rappresenta un inserimento prezioso,spesso indispensabile, di misura noninferiore ai cm 50x60.

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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PINZETTE MEDICAZIONE

MONOUSO

Vanno utilizzate ogni qualvolta si deveoperare con materiale sterile.Per mantenere la sterilità della pinzaoccorre prestare molta attenzioneall’apertura della confezione, aprendoladalla parte in cui la pinza è saldata.La parte che si può toccare con le maniè quella centrale o sagomata.

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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CONFEZIONE COTONE IDROFILO

Il cotone va utilizzato solo comemateriale assorbente in caso di perditaabbondante di sangue, unitamente allagarza.E’ importante non usarlo direttamentesulle ferite perché può lasciare residuidi filamento di cotone.

corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Segue Come usare i Presidi

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CEROTTI

Confezioni di cerotti di varie misurepronti all'uso .Rotoli di cerotto a nastro alto cm 2,5.

E’ auspicabile che si tratti del tipo“taglia-abiti”: le forbicine “finte”,contenute in molte confezioni, nonsono di alcuna utilità.

FORBICI

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Segue Come usare i Presidi

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LACCI EMOSTATICI

È utile precisare che si tratta di “lacciemostatici arteriosi”: lacci in lattice daprelievo non sarebbero di alcun aiutoper dominare emorragie importanti

GHIACCIO PRONTO USO

Utile per piccoli traumi contusivi e/odistorsioni.

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Segue Come usare i Presidi

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TERMOMETRO

PRESSIONE

Apparecchio per la misurazione dellapressione arteriosa .L’utilizzo corretto della strumentazione,indipendentemente dal modello,richiede un buon addestramento daeffettuarsi durante il corso diformazione.

SACCHETTI MONOUSO

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Segue Come usare i Presidi

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…. E LA LOGISTICA

In attesa dell’ambulanza:

• Allontanare i curiosi presenti e adoperarsi per

facilitare l’accesso dei soccorritori, sgomberando

il percorso per i mezzi di soccorso all’interno

dell’azienda

• Mandare un addetto sulla strada principale per

farsi individuare meglio dai soccorsi

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L’assistenza al 118

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� Ristabilire e mantenere le funzioni vitali

� Prevenire un eventuale peggioramento

� Rassicurare e confortare la vittima

OBIETTIVI DEL PRIMO SOCCORSO

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Anatomia e

fisiologia del

corpo umano

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NOZIONI ELEMENTARI

SULL’APPARATO RESPIRATORIO

vie aereeorgani cavi

per il passaggio dell’ariadurante la respirazione(naso, faringe, laringe,

trachea, bronchi)

organi parenchimatosipolmone:

• scambio gassoso: l’ossigeno può muoversi dall’aria al sangue venoso e viceversaper l’anidride carbonica

• filtra i materiali tossici della circolazione• metabolizza alcuni composti • serbatoio per il sangue

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nasoaria introdotta è riscaldata,

filtrata e umidificatafaringetratto di passaggio dell’ariacomune in parte all’apparatodigerente

laringe specializzata per laproduzione di suoni

gabbia toracica

trachea

bronchi e bronchioli

conducono aria ai polmoni(inspirazione) o da essi la

trasportano all’esterno(espirazione)

diaframma

Anatomia dell’apparato respiratorio

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L’albero bronchiale intrapolmonare

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diaframma(contrazione e abbassamento)

ESPIRAZIONE(fuoriuscita dell’aria attraverso il naso)

fase passiva, determinata dall’elasticitàdella parete toracica e dei polmoni che

tornano alle dimensioni iniziali

INSPIRAZIONE(passaggio di aria attraverso il naso)

momento attivo della respirazione determinato da un doppio meccanismo

Contrazione muscoliinspiratorile coste si innalzano e la gabbiatoracica si amplia in sensosagittale e frontale

Allungamento cavità toracica e suo aumento di volume

ATTO RESPIRATORIO

Rilasciamento deldiaframmale coste si innalzano e la gabbiatoracica si amplia in sensosagittale e frontale

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INSPIRAZIONE:

si realizza mediante la contrazione dei muscoli respiratori, la diminuzione della pressione intratoracica e la dilatazione dei polmoni.

ESPIRAZIONE

si realizza mediante la distensione dei muscoli respiratori, l'aumento della pressione intratoracica e la contrazione dei polmoni.

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Scambio e trasporto gassoso

1a FASE: VENTILAZIONE

l’aria inspirata raggiunge gli alveolivie aeree di conduzione

alveolo

barriera sangue-gas

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2a FASE: DIFFUSIONE

passaggio del gas attraverso

le pareti alveolari

l’ossigeno e l’anidride carbonica si muovono traaria e sangue per semplice diffusione seguendo un

gradiente pressorio

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3a FASE: PERFUSIONE

il gas è rimosso dal polmone da parte del

sangue

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Controllo nervoso della respirazione

l’attività dell’apparato respiratorio si adatta

automaticamente e involontariamente alle

necessità dell’organismo

quando aumenta fabbisogno di O2

e la produzione di CO2

ritmo respiratorio e frequenzacardiaca aumentano

scambio gassoso più intenso

più rapido trasporto di sangueossigenato ai tessuti che ne hannofatto richiesta, e di sangue venosoai polmoni

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E’ formato da un organo propulsore centrale, il CUORE,

e da numerosi canali ramificati, i VASI, nei quali

circolano fluidi nutritizi

NOZIONI ELEMENTARI

SULL’APPARATO CARDIOVASCOLARE

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CIRCOLAZIONE SISTEMICA

o GRANDE CIRCOLAZIONE

Ventricolo sinistro → aorta

→ capillari (organi) → vene

→ vena cava superiore, inferiore,

e seno coronario → atrio destro

CIRCOLAZIONE POLMONARE

o PICCOLA CIRCOLAZIONE

Ventricolo destro → arteria

polmonare → capillari (polmoni)

→ 4 vene polmonari → atrio sinistro

Schema dell'apparato circolatorio

sanguifero

rene

SISTEMA VENOSO

A BASSA PRESSIONE

SISTEMA VENOSO

A BASSA PRESSIONE

vena cava inferiore

arteria polmonare

vena cava superiore

vena porta

arteria mesenterica

superiore

aorta

Modificato da Artico M,

Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Configurazione esterna del cuore faccia anteriore

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

Definizione: organo centrale dell’apparato circolatorio, che fa scorrere il

sangue all’interno dei vasi sanguigni con le sue contrazioni ritmiche.

E’ un organo cavo, impari, a struttura prevalentemente muscolare.

Aspetto macroscopico: ha la forma di un cono, con la base rivolta in

alto, a destra e all’indietro, e l’apice in basso, a sinistra e in avanti.

IL CUORE

In un adulto:il peso medio è di g 275,l' altezza di mm 98,la larghezza di mm 105,la circonferenza di mm 250

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Il Cuore

Posizione e rapporti

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

da: Sbarbati A, Anatomia Umana Normale, Sorbona, Napoli

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Cavità pericardica

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Diaframma

Pericardio

Facce del cuore

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Conformazione interna

Atrio destro

Ventricolo destroVentricolo sinistro

Atrio sinistro

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Atrio destro e Ventricolo destro

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

corde tendinee

trabecole carnee

valvole semilunari polmonari

muscolo papillare

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da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Valvole e scheletro fibroso

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Sistole e diastole

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Vena cava inferiore

entricolo sinistro

Ventrico

Vene polmonari

Vena cava superiore Aorta

Arteria polmonare

Parete del cuore

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corso Addetti al Primo Soccorso 12 h – Modulo A

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Muscolatura degli atri e dei ventricoli

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Insieme di formazioni costituite da un particolare

tessuto miocardico, il

IL CUORE - SISTEMA DI CONDUZIONE

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Sistema Senoatriale e Atrioventricolare

da: Artico M, Anatomia Umana-Principi, Edi-Ermes, Milano

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Propagazione dell’impulso

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Fibrocellule Miocardiche

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