Corso di Elettrotecnica (Allievi aerospaziali) Reti Elettriche Parte II Revisione aggiornata al 14...
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Corso di Elettrotecnica(Allievi aerospaziali)
Reti Elettriche Parte II
Revisione aggiornata al 14 aprile 2011
(www.elettrotecnica.unina.it)
Corso di Elettrotecnica
Lezione del giorno 11 aprile 2011
Circuiti in regime lentamente variabile
Bipoli elementari lineari
Bipoli resistenza e induttanza
Riv Riv
dt
diLv
dt
diLv
In regime stazionarioequivale ad un cortocircuito ideale
Bipoli capacità e generatori ideali di tensione e di corrente
dt
dvCi
dt
dvCi
)(tev )(tji
Flusso di autoinduzuine
La corrente i crea B(t) e il flusso di autoinduzione γ concatenato con la spira orientata γ. Se γ è immersa in un mezzo lineare:
γ=f(i)=Li L è il coefficiente di
autoinduzione [Henry].Se il verso di γ è concorde con il verso di i, per i>0 γ>0 e per i<0 γ<0 →
L= γ/i>0
)(ifdSnBS
i>0
0nB
Esempi di realizzazione del bipolo induttanza
Nella spira attraversata da i(t) insorge la f.e.m. e(t):
in cui φγ è il flusso d’autoinduzione Li.
LKT fornisce: v+e=Ri Trascurando R:
dtde /
0/ dtdv
dt
diLv
Esempi di realizzazione del bipolo induttanza
dt
diLv
S
Esempio di realizzazione del bipolo capacità
Dato il condensatore piano C la LKT fornisce:
v-vC=Ri≈0
q=cvC
v=vC
dt
dvC
dt
dqi C
dt
dvCi
v(t)
C
Realizzazione di generatori di tensione sinusoidale
t
S
tBSSBdSnB cos)cos(
tBSdt
de
sin
Richiami sulle funzioni periodiche
Si dice periodica una funzione del tempo y=f(t) che assume valori che si ripetono a "intervalli" regolari T. Si ha:
Si dice periodo il valore minimo di T (se esiste) che soddisfa tale relazione.
)()( kTtftf
%
Richiami sulle funzioni periodiche
La frequenza è il numero di cicli in un secondo:
f=1/T [Hertz]
La pulsazione è la quantità:
ω=2πf=2π/T [Rad/sec]
Si dice valore medio di f(t) nel periodo T la quantità:
indipendente da t0. Se Fm=0, f(t) si dice alternata o alternativa. Si dice valore efficace di f:
Tt
t
dttfT
F0
0
)(1 2 (valore quadratico medio)
Tt
t
m
o
dttfT
F0
)(1
Funzioni periodiche: significato fisico del valore efficace
Regime periodico Regime stazionario
p=vi=Ri2 P=VI=RI2
Energia assorbita nell’intervallo T
T
P dttRiW0
2 )( T
S TRIdtRIW0
22
I 2 regimi sono equivalenti se WP=WS
Tt
t
dttiT
I0
0
)(1 2
Circuiti in regime lentamente variabile
Analisi dei circuiti in regime sinusoidale
Grandezze sinusoidali
/
/
AM ampiezza
α fase
Valore efficace:
2)(sin
1 0
0
22 MTt
t
M
AdttA
TA
Se f=50 Hz, T=20 ms, ω=100π rad/s
)sin(2)( tAta
)sin()( tAta M
Richiami sui numeri complessi
Rappresentazione algebrica
z=x+jy
dove j è l’unità immaginaria definita da j2=-1.
x è la parte reale di z
y la parte immaginaria
z è indicato anche come (x ,y). P è l’immagine di z. Gli assi x (asse reale) e y (asse immaginario) contengono le immagini di tutti i numeri reali e puramente immaginari.
Rappresentazione geometrica nel piano complesso
z è l’affissa complessa di P
%
Richiami sui numeri complessi Complesso coniugato di z=x+jy:
z*=x-jy
Modulo di z:
Argomento di z (anomalia del vettore OP)
ρ e θ sono le coordinate polari di z che si può indicare anche come
z=[ρ, θ]
Rappresentazione vettoriale di z sul piano complesso
)( 22 yxOPz
)/()arg( xyarctgz
%
Richiami sui numeri complessi
Rappresentazione trigonometrica di z=x+jy:
z=ρ(cosθ+jsin θ)
Per la formula di Eulero
ejθ=cosθ+jsinθ
si ha la formulazione esponenziale complessa di z:
z=[ρ, θ]= ρ ejθ
cosx
siny
Operazioni sui numeri complessi
21 zzz
SOMMA
111 jyxz
222 jyxz
jyxyyjxxzzz )()( 212121
21 xxx
21 yyy
Prodotto di numeri complessi
Rappresentazione algebrica
111 jyxz
222 jyxz
)()( 1221212121 yxyxjyyxxzzz
Rappresentazione polare
11111 ],[ jez 2
2222 ],[ jez
],[)( )(2121
21 jj eezzz 21 21
21zzz
Divisione di numeri complessi
Rappresentazione algebrica
111 jyxz 222 jyxz
22
22
2121
yx
yyxxx
22
22
2112
yx
yxyxy
Rappresentazione polare
jyxyx
yxyxjyyxx
jyxjyx
jyxjyx
jyx
jyx
z
zz
22
22
21122121
2222
2211
22
11
2
1 )()(
))((
))((
11111 ],[ jez 2
2222 ],[ jez
],[)/(/ )(2121
21 jj eezzz 21 / 21
I vettori rotanti
La grandezza sinusoid.
è compiutamente identificata da A, α e ω, come la grandezza:
Si ha quindi una corrispondenza biunivoca tra le a(t) e le . Si ha:
)sin(2)( tAta
)()( tjAeta
)](Im[2)( tata
)(ta
)(ta
2
)(ta
I fasori Fissata ω,
è compiutamente identificata da A e α, come il fasore definito da:
Si ha quindi una corrispondenza biunivoca tra le a(t) nel dominio del tempo ed i fasori nel campo complesso.
)sin(2)( tAta
jAeA
A
A
α
0)]([ ttaA AA
)sin(2)( tAta
]Im[2]Im[2 )( tjtj eAAe
Relazioni di fase tra grandezze sinusoidali
)sin(2)( tAta
)sin(2)( tBtb
0
b(t) è sfasata in ritardo rispetto ad a(t) dell’angolo φ
)sin(2)( tBtb
Relazioni di fase tra grandezze sinusoidali
)sin(2)( tAta
)sin(2)( tBtb
0
a(t) è sfasata in anticipo rispetto a b(t) dell’angolo φ
0
)sin(2)( tBtb
Relazioni di fase tra grandezze sinusoidali
)sin(2)( tAta
)sin(2)( tBtba(t) e b(t) sono in fase
Le operazioni sulle grandezze sinusoidali
Date)sin(2)( tAta
)sin(2)( tBtb
A
B
C
]Im[2]Im[2)()()( tjtj eBeAtbtatc
]Im[2])Im[(2 tjtj eCeBA
O
jAeA jBeB
dove:jCeBAC
)sin(2)( tCtc
BACtbtatc
Btb
Ata
)()()(
)(
)(
Applicazione dei fasori nello studio delle reti in regime sinusoidale
Date i1(t), i2(t) e i3(t) calcolare i(t).
)45sin(12)(1 tti )cos(82)(2 tti
)27cos(5,42)(3 tti
)45sin()62(2)45sin(12)(1 ttti 6662 45
1 jeI j
)90sin(82)cos(82)(2 ttti 88 902 jeI J
)63sin(5,42)27cos(5,42)(3 ttti
425,4 633 jeI j )()()()( 321 titititi
37321 1068 jejIIII
)37sin(102)( tti
jFeFtFtf )sin(2)(
Prodotto di una grandezza sinusoidale per una costante
Date:
ed una costante reale k>0,
)sin(2)( tAta jAeA
)sin(2)()( tkAtkatc
AkkAeCtc j )(
A
C
α
AkCtkatc
Ata
)()(
)(
Derivata temporale di una grandezza sinusoidale
Data
)sin(2)( tAta jAeA
]Im[2)( tjeAdt
d
dt
datc
)cos(2]Im[2 tAeAj tj
AjCtc )(
AC
α
AjCdt
datc
Ata
)(
)(
Prodotto di un fasore per un numero complesso
jAeA )sin(2)( tAta
jDeD dove DD
ji CeCAeDAD )(
jCeC )sin(2)( tCtc
ADC
)(
)(
tcAD
taA
Prodotto di grandezze sinusoidali
)sin(2)( tAta
)sin(2)( tBtb
)sin(2)sin(2)()()( tBtAtbtatc
)cos()cos(2
1sinsin yxyxyx
tABtc 2cos()cos()(
Bipolo resistenza inregime sinusoidale
Dominio del tempo
Riv
)sin(2)( tVtv
Dominio dei fasori
jVeV )( jIeI
IRV je
R
V
R
VI
R
VI 0
RI
Vz
)sin(2)( tIti impedenza
Bipolo induttanza inregime sinusoidale
dt
diLv
Dominio dei fasori
jVeV ILjV
)( jIeI)2
(
je
L
V
Lj
VI
21j
ej
X
V
L
VI
2
Dominio del tempo
)sin(2)( tVtv )2
sin(2)( tIti Lj
I
Vz
impedenza
LX Reattanza
Bipolo capacità inregime sinusoidale
dt
dvCi
Dominio dei fasorijVeV VCjI 21
j
ej
)( jIeI)2
(
/1
je
C
VI
X
V
C
VI
/1 2
Dominio del tempo
)sin(2)( tVtv )2
sin(2)( tIti
Cj
I
Vz
1
Impedenza
CX
1
Reattanza
Bipolo R-Lin regime sinusoidale
)sin(2)( tVtv
0 LR vvvLKT RivR Dominio del tempo
dt
diLvL
idt
dLR
dt
diLRiv
Dominio dei fasori
jVeVtv )( LjRdt
dLR
)()( jIeIti
ILjRV )(
)sin(2)( tIti
jzez 22 )( LRzz
R
Larctgz
)arg(
%
)( jez
V
z
VI
jXRLjRI
Vz
z
VI
Bipolo R-Lin regime sinusoidale
)(zP
Dominio del tempo
i(t) costituisce un integrale particolaredell’equazione differenziale
dt
diLRiv
φ=arctg(ωL/R)
z
)/(sin)(
2)(22
RLarctgtLR
Vti
Bipolo R-L in regime transitorio (v(t) sinusoidale)
L’integrale generale dell’equazione differenziale:
dt
diLRiv
è )()( tiketi pt dove ip(t) è un integrale particolare e λ è la
radice dell’equaz. caratteristica dell’equaz. omogenea associata R+λL=0
TL
R 1 (T=L/R costante di tempo)
Ttke /
%
0lim /
Ttt ke (trascurabile per t>5T)
)/(sin)(
2)(22
/ RLarctgtLR
Vketi Tt
Bipolo R-L in regime transitorio (v(t) sinusoidale)
Se ad es. R=10 Ω, X=ωL=10 Ω, per f=50 Hz ω=100π rad/s, L=0,1/π Henry, T=L/R=0,01/π=3,18 ms e dopo circa 16 ms il termine transitorio ke-t/T è trascurabile.
Per il calcolo di k occorre imporre la condizione iniziale per t=0+ . La corrente i nell’induttanza è una variabile di stato, per cui i(0+)=i(0-). Se I0=[i(t)]t=0- imponendo i(0+)=I0 si ha:
Se il circuito è inizialmente a riposo I0=0
)/(sin)(
2220 RLarctg
LR
VIk
%
Bipolo R-L in regime transitorio (v(t) sinusoidale)
Bipolo R-Cin regime sinusoidale
Dominio del tempo
LKT 0 CR vvv RivR dt
dvCi C
CC v
dt
dvRCv
)sin(2)( tVtv )sin(2)( tItiDominio dei fasori
jVeVtv )()()( jIeIti
CvRiv
CVIRV CVCjI
IC
jV C1
IC
jRV
1
jXRC
jRI
Vz
1
jzez 22 )/(1 CRzz
RCarctgz
1
)arg(
%
Bipolo R-Cin regime sinusoidale
C1
z
Dominio del tempo
)]/1(sin[)/(1
2)(22
RCarctgtCR
Vti
]2/)/1(sin[2)(
RCarctgtCz
VtvC
Bipolo R-C in regimetransitorio (v(t) sinusoidale)
)sin(2)( tVtv
CvRiv CC v
dt
dvRCv
L’integrale generale dell’equazione differenziale è:
)()( tvketv cpt
c dove vcp(t) è un integrale particolare e λ è la
radice dell’equaz. caratteristica dell’equaz. omogenea associata RCλ+1=0
TRC
11 (T=RC costante di tempo)
%
Bipolo R-C in regimetransitorio (v(t) sinusoidale)
Per il calcolo di k occorre imporre la condizione iniziale per t=0+ . La tensione vC è una variabile di stato, per cui vC(0+)=vC (0-). Se V0=[vC(t)]t=0- imponendo vC(0+)=V0 si ha:
Se la capacità è inizialmente scarica V0=0.
]2/)/1(sin[2)( /
RCarctgtCz
Vketv Tt
C
]2/)/1(sin[20
RCarctgCz
VVk
La i è data da:
TtC eT
kCRCarctgt
z
V
dt
dvCti /)]/1(sin[2)(
%
Bipolo R-C in regime transitorio (v(t) sinusoidale)
%
Bipoli R-L e R-C in regime stazionario
v(t)=V (costante)
vR=V vL=0
i=V/R
v(t)=V (costante)
vR=0 vC=V
i=0
Risposta del bipolo R-Lad un gradino di tensione
dt
diLRiv
L’integrale generale dell’equazione è:
R
Vketiketi Tt
pTt // )()(
Imponendo i(0+)=i(0-)=0:
R
Vk Tte
R
Vti /1)(
T=L/R
Risposta del bipolo R-Cad un gradino di tensione
CvRiv
CC v
dt
dvRCv
L’integrale generale dell’equazione è:
Vketvketv Ttcp
Ttc // )()(
Imponendo vc(0+)=vc(0-)=0 si ha k=-V.
TtC eVtv /1)( TtC e
R
V
dt
dvCti /)(
T=RC
Bipoli R,L,C in regime sinusoidale
jBAI
Vz
B=0
R=A
B>0
BL
B<0
BC
1
0
0 0
R=AR=A
Ammettenza di un bipolo
z zV
Iy
1
Ammettenza [Ω-1]
jSRz
jBGSR
Sj
SR
R
jSRy
2222
1
Corrispondenza tra regime stazionario e regime sinusoidale
Regime stazionario Regime sinusoidale
IRV
z
IzV GVI VyI
Corrispondenza tra regime stazionario e regime sinusoidale
Regime stazionario Regime sinusoidale
m m
kkk IRE1 1
)()(
m r
kk JI1 1
)()(
LKT
LKC m r
kk JI1 1
)()(
m m
kkk IzE1 1
)()( LKT
LKC
Corrispondenza tra regime stazionario e regime sinusoidale
Regime stazionario Regime sinusoidale
Millmann
n
i
n
ii
AB
y
yEV
1
1
n
i
n
ii
AB
G
GEV
1
1 Millmann
Corrispondenza tra regime stazionario e regime sinusoidaleBipolo di Thévenin in
regime stazionarioBipolo di Thévenin in
regime sinusoidale
z
RIEV IzEV
Corrispondenza tra regime stazionario e regime sinusoidale
Bipolo di Norton in regime stazionario
Bipolo di Norton in regime sinusoidale
)( IJRV
z
)( IJzV
Impedenze in serie
1z 2z nzn
kVV1
IzV kk
IzzIV eq
n
k 1
n
keq zz1
eqz
Impedenze in parallelo
1z
2z
nz
n
kII1
Vyz
VI k
k
k
VyyVI eq
n
k 1
IzV eq
n
keq
eq
yy
z
1
11
eqz
n
k
eq
z
z
1
1
1
Bipolo R-L-C e risonanzaImpedenza
L’impedenza del bipolo è:
il bipolo è in risonanza se:
ω0 pulsazione di risonanza.
CLjRz
1
LCCL
10
10
22 1
CLRzz
Bipolo R-L-C e risonanzaCorrente
Se jVeV
)( jIez
VI
22 1
CLR
V
z
VI
Valore efficace della corrente
Il valore massimo di I si ha per ω=ω0 ed è pari a V/R
Bipolo R-L-C e risonanza. Fase
Lo sfasamento φ:
RC
Larctgz
1
)arg(
φ<0 per ω<ω0 il bipolo è equivalente a un bipolo R-C
φ=0 per ω=ω0 il bipolo è equivalente al bipolo R
φ=0 per ω=ω0 il bipolo è equivalente al bipolo R
Bipolo R-L-C e risonanza Fattore di merito
Per ω=ω0 si ha:
ω=ω0
R
VI
ILjV L 0 IC
jV C
0
1
VR
LVL
0 V
CRVC
0
1
CL VV CRR
LQ
0
0 1
Q fattore di merito
V
V
V
VQ CL
Bipolo R-L-C e risonanza Selettività
La potenza massima assorbita dal bipolo si ha in ω=ω0:
Pmax=RI2
In A e B la potenza P=Pmax/2. Δω è la larghezza di banda.
Quanto più stretta è la banda tanto più selettivo è il bipolo. Al diminuire di R cresce Q=ω0L/R e Δω diminuisce.
Bipolo R-L-C e risonanza Influenza di R