Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il...
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Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05
www.dica.unict.it/users/costruzioni
Ing. Antonino Cancelliere
Dipartimento di Ingegneria Civile e AmbientaleUniversità di Catania
[email protected] 7382718
Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio
Introduzione al corso
Obiettivi del corso
Fornire le conoscenze di base per le attività di pianificazione, progettazione e gestione delle principali infrastrutture idrauliche, con particolare riferimento alle problematiche di approvvigionamento idropotabile e di smaltimento delle acque meteoriche e reflue.
L’acqua è il principio di tutte le cose
Talete di Mileto
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Programma del corsoGeneralitàIntroduzione al corso. Il ciclo delle acque. I problemi delle acque. Evoluzione della gestione delle acque e delle opere idrauliche. Il quadro legislativo nazionale sulle acque. Il servizio idrico integrato.Idrologia superficialeIl ciclo idrologico naturale e antropizzato. Precipitazioni e loro misura. Valutazione degli afflussi ragguagliati. Elaborazione delle piogge intense. Cenni di probabilità e tempo di ritorno. Curve di probabilità pluviometrica. Deflussi superficiali. Caratteristiche dei bacini idrografici. La formazione delle piene. Valutazione delle portate al colmo. Metodo della corrivazione. Metodo dell'invaso.Approvvigionamento idricoSchemi idrici fondamentali. Fonti di approvvigionamento. Opere di presa. Fabbisogni e loro stima. Variabilità delle richieste. Adduttrici a gravità. Materiali per condotte. Dimensionamento dei serbatoi. Tracciato delle reti. Manufatti e opere d'arte. Problemi di verifica e di progetto. Calcolo di reti ad albero e a maglie chiuse. Impianti di sollevamento tramite pompe. Problemi di esercizio e manutenzione del servizio di approvvigionamento idrico.Smaltimento delle acque pluviali e reflueTipi di reti e analisi preliminari. Tracciato della rete. Canali e condotte: tipologie e materiali. Calcolo delle portate di tempo asciutto. Calcolo delle portate pluviali. Verifica idraulica dei canali e delle condotte. Manufatti e opere d'arte. Problemi di gestione del servizio idrico integrato.
Ciclo idrologico naturaleAcqua in tre fasi:
•Solido
•Liquido
•Vapore
Processi di scambio dovuti a:
Energia solare: evaporazione, evapotraspirazione
Energia gravitazionale: precipitazioni, moti superficiali, moti sotterranei
Forze capillari: moti nello strato non saturo
Processi biologici: traspirazione delle piante, scambi tra ambiente ed esseri viventi
Tipi di moto:
•Discendente
•Ascendente
•Sub-orizzontale
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Sistema = un insieme di elementi interconnessi orientati verso uno o più obiettivi, caratterizzati da un meccanismo di feedback
Un sistema è più del semplice assemblaggio degli elementi costituenti a causa del comune obiettivo e dei fenomeni di feedback
Sistema idrico = un insieme di impianti perl’utilizzazione delle risorse idrichela tutela dall’inquinamentola difesa dalle acque
Elementi dei sistemi idricifontiopere di trasporto trattamento e distribuzioneutenze
Sistemi idrici
PROBLEMI DELLE ACQUE
I. Utilizzazione delle risorse idriche per usi civili, agricoli, industriali:
Impianti per rendere compatibili risorse e fabbisogni:nella quantità (opere di captazione di risorse superficiali e sotterranee)nello spazio (canali e condotte di adduzione)nel tempo (serbatoi di regolazione)nella qualità (modifica di caratteristiche delle acque per
l’uso)Enti di governo ed enti di gestione dei servizi idrici
II. Tutela delle risorse idriche dall’inquinamento
III. Difesa dalle acque (sistemazione idraulica e conservazione del suolo)
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I problemi di utilizzazione delle risorse idriche
Assicurare il soddisfacimento (per quantità e qualità) delle domandeidriche nel rispetto dei vincoli fisici, economici, sociali
• Problemi legati alla variabilità spazio-temporale delle risorse– Trasferimento nel tempo dei volumi idrici attraverso:
• Realizzazione di serbatoi• Uso congiunto di risorse sotterranee
– Trasferimento nello spazio • Realizzazione di acquedotti, canali di adduzione• Utilizzo della rete idrografica naturale
• Problemi legati alla qualità della risorsa– Uso differenziato di risorse di diversa qualità– Adeguamento attraverso trattamento, potabilizzazione, etc.
• Problemi legati alla carenza di risorse– Ricorso a fonti alternative– Miglioramento delle tecniche irrigue– Riutilizzo dei reflui
Variabilità temporale delle risorse
Deflussi mensili del F. Salso al serbatoio Pozzillo
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Variabilità temporale delle risorse
Deflussi mensili del Salso al serbatoio Pozzillo
Variabilità spaziale delle risorseCarta delle linee di egual
contributo medio annuo
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Variabilità dei consumi
Fonti• da acque fluenti
– Dighe (serbatoi)– Traverse di derivazione
• da acque sotterranee– Pozzi– Sorgenti– Gallerie drenanti
• da acque non convenzionali– Depuratori (riutilizzo dei reflui)– Dissalatori
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Usi dell’acqua• Civile
– Potabile– Igienico– Lavaggio strade, edifici, etc.– Sanitario
• Irriguo• Industriale (con o senza restituzione)• Idroelettrico (quasi sempre con
restituzione)
Sistemi acquedottistici in Sicilia
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Sistema di approvvigionamento della Piana di Catania
Schema del sistema di approvvigionamento della Piana di Catania
CB 9
(Uso Irriguo)
Barca
Paternò
Contrasto
Grotta Fumata
Contrasto
S. Domenica
Regalbuto
Troina
Pozzillo
Ancipa
Acquedotto Ancipa
(Uso Civile)
Legenda
Serbatoio
Traversa
Impianto idroelettrico
Condotta
Utenza
T. Martello
T. Saracena
T. S. Elia
T. Cutò
Impianto di potabilizzazione
Fiume
Lentini
T. Margi
T. Barbaianni
T. Trigona
T. delle Cave
ASI SR
(Uso Industriale)
CB 10
(Uso Irriguo)ASI CT
(Uso Industriale)
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SORGENTE
POZZO
GALLERIA DI CAPTAZIONE
ACQ
UIF
ER
SERBATOIO DI REGOLAZIONE
DERIVAZIONE ACQUE SUPERF.
IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO
SERBATOIO URBANO
RETE DI DISTRIBUZIONE
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE
IMPIANTO DI DISSALAZIONE
VASCA PIEZOMETRICA
UTENZE COMUNEACQUE
PLUVIALI
APPROVVIGIONAMENTO
SCARICO
CORPO
ID
RIC
O R
ICET
TORE
RETE DI FOGNATURA
COLLETTOREIMPIANTO DI DEPURAZIONE
SMALTIMENTOSchema tipo di sistema idrico urbano
CORSO D’ACQUA
SORGENTE
POZZO
GALLERIA DI CAPTAZIONE
ACQ
UIF
ER
SORGENTE
POZZO
GALLERIA DI CAPTAZIONE
ACQ
UIF
ER
SERBATOIO DI REGOLAZIONE
DERIVAZIONE ACQUE SUPERF.
IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO
SERBATOIO URBANO
RETE DI DISTRIBUZIONE
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE
IMPIANTO DI DISSALAZIONE
VASCA PIEZOMETRICA
UTENZE COMUNEACQUE
PLUVIALI
APPROVVIGIONAMENTO
SCARICO
CORPO
ID
RIC
O R
ICET
TORE
RETE DI FOGNATURA
COLLETTOREIMPIANTO DI DEPURAZIONE
SMALTIMENTOSchema tipo di sistema idrico urbano
SCARICO
CORPO
ID
RIC
O R
ICET
TORE
RETE DI FOGNATURA
COLLETTOREIMPIANTO DI DEPURAZIONE
SMALTIMENTOSchema tipo di sistema idrico urbano
CORSO D’ACQUA
SCHEMA DI SISTEMA IDRICO URBANO
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I problemi della difesa dalle acque (1/2)
Effetti nocivi delle acque sono:- le inondazioni dovute alle piene fluviali (danni
alle aree urbane e ai terreni agricoli, interruzione delle vie di comunicazione, ecc.);
- l’erosione del suolo e l’instabilità delle pendici (asportazione del terreno agrario, frane, ecc.);
- l’eccesso d'imbibizione dei terreni con difetti di scolo
Gli interventi di difesa dalle piene e di conservazione del suolo possono essere suddivisi in tre principali categorie:
I. Interventi per la difesa dalle inondazioni nelle zone vallive (arginature, correzione piano- altimetrica, diversivi e scolmatori, serbatoi di laminazione delle piene);
II. Interventi nei tronchi montani dei corsi d’acqua per la riduzione dell’erosione ed il consolidamento dei versanti in connessione con interventi forestali ed agrari (opere trasversali- briglie, opere longitudinali-difese di sponda);
III. Interventi per l’eliminazione dei danni conseguenti agli eccessi di acque in terreni con difetti di scolo (reti di canali di bonifica e drenaggio).
I problemi della difesa dalle acque (2/2)
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Linee di tendenza per la difesa dalle acqueLe attuali linee di tendenza per la difesa dalle acque possono cosìriassumersi:
I. per la difesa dalle inondazioni:- interventi non strutturali (sistemi di preavviso delle
piene, vincoli sulla destinazione d' uso, assicurazione);- rinaturalizzazione dei corsi d'acqua.
II. per le sistemazioni idrauliche nei corsi d’acqua montani- opere di bioingegneria
III. per la bonifica idraulica- tutela delle zone umide.
E’ ormai largamente condivisa la convinzione che occorre definire gli interventi da effettuare in un corso d’acqua considerando l’intero bacino idrografico.
I problemi di tutela delle acque dall’inquinamento (1/2)
Gli effetti antropici sul ciclo idrologico naturale comprendono le conseguenze dell’attività dell’uomo:• sull’atmosfera (pioggie acide);
• sul suolo e sulla vegetazione (attività agricole, cambiamenti copertura vegetale, ecc.);
• sui corpi idrici superficiali e sotterranei (scarichi di acque reflue, discariche di rifiuti solidi).
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I problemi di tutela delle acque dall’inquinamento (2/2)
Le principali linee di tendenza per il disinquinamento possono cosi riassumersi:
• dalla realizzazione degli impianti di raccolta, depurazione e smaltimento delle acque reflue ad un efficiente esercizio del servizio;
• priorità al rischio di inquinamenti dei corpi idrici a più lento ricambio (acquiferi, laghi);
• consapevolezza dell’importanza di interventi piùgenerali (ad es. riduzione dell’uso di fertilizzanti e pesticidi nelle attività agricole, idonee soluzioni allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti tossici e nocivi).
(breve) storia della Gestione delle Risorse Idriche
• La gestione delle acque è relativamente recente rispetto alla storia dell’umanità
• Soltanto negli ultimi 10.000 anni l’uomo èpassato da una sussistenza basata sulla caccia e pesca, ad una utilizzazione del territorio ai fini agricoli e pastorizi
• Tale rivoluzione cominciò (probabilmente) in Iraq e in Siria
• La nuova economia agricola favorì lo sviluppo di villaggi e in seguito di città
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(breve) storia della Gestione delle Risorse Idriche
• I nuovi insediamenti agricoli richiesero lo sviluppo di tecnologie per il controllo ed il trasporto dell’acqua per l’irrigazione
• I primi esempi di controllo del flusso dell’acqua si trovano in Egitto ed in Mesopotamia (che in Greco significa “terra tra due fiumi”)
• In Egitto la costruzione dei canali per l’irrigazione era uno dei compiti principali dei faraoni. Tali canali consentivano l’allagamento di vaste zone agricole durante le piene del Nilo
• In Mesopotamia primi esempi di conflitti dovuti all’utilizzo delle risorse idriche
• Nel periodo ellenistico, primo connubio tra scienza e ingegneria delle acque
• Nel periodo romano, realizzazioni di acquedotti, bonifiche
(breve) storia della Gestione delle Risorse Idriche• Nel medioevo, si ha un declino nella utilizzazione delle risorse idriche• Dal rinascimento in poi, si hanno grandi sviluppi nei campi della fisica,
chimica, idraulica, idrologia
• Sviluppi in campo idrologico– Leonardo da Vinci dà due spiegazioni per la formazione delle
sorgenti:• Riconosce il meccanismo evaporazione dal mare-nuvole-pioggie• Ma ritiene che le sorgenti dalle montagne vengono dalla risalita
delle acque di mare entro le montagne (come alambicchi)– Palissy (1510-1589) afferma che fiumi e sorgenti hanno origine dalle
precipitazioni e non dal mare– Perrault (1608-1680) dimostra che la pioggia è sufficiente per il
deflusso superficiale e le portate delle sorgenti– Analisi dei componenti del ciclo idrologico (David, Smith, Darcy,
Rippl, Hazen, Horton, Sherman) e sviluppo di tecniche di misura (telemetro, Venturi, etc.)
• Gestione integrata delle acque e Idrologia globale (Harvard Water Resources Program, 1956)