Corso di Basic Design -...
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Corso di Basic Design Merrone
Il messaggio visivo tabella riassuntiva
Elementi messaggio Le regole compositive Le regole della percezione
PuntoLinea
Peso – equilibrioLe simmetrie
Figura e sfondovicinanza
SuperficieFigure geom. Di baseLuce e ombra
Il ritmoMovimento e direzioneLinee di forza
eguaglianzaforma chiusa e forma apertabuona forma-destino comuneLuce e ombra
Il coloreLinee di forzaLo spazioLa griglia e il moduloLo schema strutturale
buona forma destino comuneesperienzapregnanzaindizi di profonditàLo schema strutturale
Teoria del campoindizi di profonditàrappresentazioni spaziali
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Ciò che vediamo è il risultato di un percorso di selezione e di organizzazione degli stimoli visivi g ged è condizionato dalle nostre caratteristiche fisiologiche e culturalig
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Hokusai – la grande onda
Negli schemi A e B i dischetti evidenziano i punti su cui si è posato lo sguardo di due osservatori diversi
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Visione e pensiero
Esplorazione visiva di uno sconosciuto del quale vogliamo farci un’idea:
Quella che sembra una rapida occhiata è in realtà una esplorazione accurata che fissa una trentina di particolari che i tt di f l ici permettono di formulare una serie
attendibile di ipotesi sul soggetto osservato
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Quando osserviamo una immagine i singoli segni passano in secondo piano in quanto tutta l’immagine viene percepita come un insiemeviene percepita come un insieme.
Successivamente l’occhio percepisce i particolari dei singoli segni.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Lettura di un testoQuando leggiamo l’occhio si sposta e mette a fuoco piccoli
gruppi di caratteri senza leggere tuttogruppi di caratteri senza leggere tutto.Al cervello bastano poche lettere per ricostruire velocemente il
senso della frase
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
occhiovedere
Il vedere non è un atto esclusivamente visivo, ma corrisponde a un processo vederecorrisponde a un processo che coinvolge anche altre capacità mentali come quelle di riconoscere
cervelloquelle di riconoscere, ricordare, saper dare un nome.
riconoscerememoria
E’ un processo globale che viene chiamato: percezionepercezione
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
L’ occhio della mente - 1
Un bambino piccolo comunica perUn bambino piccolo comunica per immagini, ancora non esistono nella sua mente concetti e parole per definire le cose che lo circondanodefinire le cose che lo circondano, ma è in grado di disegnarle
Per fare questo usa una sorta di i i t l l i i iproiezione mentale: le immagini
rimangono fissate nella memoria e all’occorrenza possono essere riutilizzate attraverso il disegnoriutilizzate attraverso il disegno.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
L’ occhio della mente - 2
L’apprendimento e l’uso continuo delLapprendimento e l uso continuo del linguaggio verbale indeboliranno sempre di più la capacità del bambino di produrre immagini mentalidi produrre immagini mentali.
Il linguaggio verbale, la grande conquista dell’Uomo ci ha costretto a i i ll trinunciare alla componente
immaginativa che fa parte della nostra più intima costituzione antropologica
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
L’ occhio della mente - 3
L’immaginazione accompagnava ag a o e acco pag a al’Uomo prima ancora che le parole lentamente trasformassero tutte le nostre esperienze in un’operazione p pprevalentemente intellettuale
Corso di Basic Design Merrone
L’ occhio della mente - 4
Le regole della percezione
Le parole sono ormai così presenti nella nostra vita, offrendoci la descrizione e “un’idea” di ogni cosa, che non è facile accorgersi della perdita della
ità di i i icapacità di pensare per immagini.
DimostrazioneDimostrazione
1. Provate a ricostruire l’immagine mentale di un volto noto (amico o genitore) il risultato non sarà soddisfacente, infatti pur essendo bravi a disegnare difficilmente riuscireste a fare un ritratto verosimile.
2. Se un amico vi chiede al telefono come raggiungevi a casa riuscireste a guidarlo con una serie di informazioni visivo-verbali fino alla meta eguidarlo con una serie di informazioni visivo verbali fino alla meta e sareste anche in grado di disegnare una mappa circostanziata del percorso.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
L’ occhio della mente - 5
R. Magritte la casa del mistero
La mente rielabora la realtà in immagini mentali realistiche ma impossibiliimpossibili
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
L’ occhio della mente - 6
G. Piranesi carceri
L’immaginazione in questo caso viene utilizzata per sottolineare la rielaborazione individualela rielaborazione individuale dello spazio.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione Realtà oggettiva e soggettiva
• Esiste una realtà oggettiva vista e percepita da tutti.
E i t i ltà “i t t t ” h i• Esiste poi una realtà “interpretata” che si affianca e si sovrappone a quella oggettiva: la realtà soggettiva. Il suo significato e l i t t i f tt di ila sua interpretazione sono frutto di processi diversi che hanno a che vedere con lo spazio, con il tempo, con l’esperienza e la cultura individuale e collettiva dell’uomocultura individuale e collettiva dell’uomo.
• Esiste dunque un universo visivo generato dall’incontro di due sistemi cognitivi, uno legato all’apparato della visione, l’altro al cervello stesso.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione Realtà oggettiva e soggettiva
Per semplificare possiamo dire che la comprensione del mondoPer semplificare possiamo dire che la comprensione del mondo che ci circonda dipende dall’immagine mentale che ognuno di noi si crea del mondo reale.L’ d ll h i di di t tL’apparenza delle cose che noi vediamo diventa sostanza, cioè significato.
ò èNoi vediamo ciò che siamo: il mondo che vediamo e conosciamo è il nostro e non è identico a quello del nostro vicino di casa né tantomeno a quello di altri esseri viventi (cane, aquila, pipistrelli ecc.)
Gli oggetti del mondo reale diventano “oggetti comunicanti”quando entrano in contatto percettivo con noi, quando cioè li vediamo,li riconosciamo e attribuiamo loro un nome o un significato.
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione Realtà e disegno
Il disegno ha il compito di organizzare e strutturare la nostra raffigurazione del mondo reale traducendo i segnali visivi inraffigurazione del mondo reale traducendo i segnali visivi in forma e significato.
L’elaborazione grafica rappresenta la parte conclusiva di unLelaborazione grafica rappresenta la parte conclusiva di un processo deduttivo e culturale che trasforma in concetti gli “oggetti comunicanti” della realtà oggettiva.
Tutto ciò è il frutto di un’operazione che possiamo considerare già progettuale.
Corso di Basic Design Merrone
E i i 1
Le regole della percezione
Esercizi 1 - Osservare un oggetto complesso o un’immagine presente nella vostra classe e provate a disegnarlo/a senza
ti l t d diun particolare metodo di rappresentazione (prospettiva, assonometria ecc.)
Confrontando i diversi disegni potete verificare discordanze di interpretazioneverificare discordanze di interpretazione e/o assenze di particolari significativi.
Corso di Basic Design Merrone
Esercizio - 2
Le regole della percezione
Cercate di interpretare e di contestualizzare le immagini andando oltre la fotografia e confrontate le diverse interpretazioni.
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Corso di Basic Design Merrone
Rapporto figura sfondo - 3Le regole della percezione
G: ILLIPRANDI - simbolo congresso internazionale a Venezia
Corso di Basic Design Merrone
Rapporto figura sfondo - 4Caos percettivo
Le regole della percezione
Due esempi di difficile lettura tra figura e sfondo
La presenza di molti elementi frammentati e diversamente
ingranditi rende difficile
la lettura
Corso di Basic Design Merrone
Rapporto figura sfondo - 5Caos percettivo
Le regole della percezione
Manifesti di Lech Majewski
Corso di Basic Design Merrone
I principi percettivi delRapporto figura sfondo
Le regole della percezione
Esistono precise condizioni in base alle quali è possibile stabilire a priori cosa sarà letto come figura e cosa come sfondo:p g
1. L’area piccola2. L’area chiusa3 Il t3. Il contorno4. La larghezza costante5. La simmetria6. La direzione6. La direzione7. La zona bassa
Per un approfondimento sui 7 punti, si rimanda alla consultazione del PDF sulla GESTALT
Corso di Basic Design Merrone
1 - L’area piccolaLe regole della percezione
Percepiamo come figura l’area più piccola:
La riga nera è percepita comeLa riga nera è percepita come forma
Corso di Basic Design Merrone
2 - L’area chiusaLe regole della percezione
Percepiamo come figura l’area chiusa:
Il cerchio come oggetto suIl cerchio come oggetto su fondo bianco e non un rettangolo bianco con un buco
Corso di Basic Design Merrone
3 - Il contorno convessoLe regole della percezione
Percepiamo come figura quella con il contorno convesso:
Anche invertendo i colori la percezione non cambia
Corso di Basic Design Merrone
4 - La larghezza costanteLe regole della percezione
Le aree con larghezza costanteLe aree con larghezza costantetendono a essere interpretate come figure
Corso di Basic Design Merrone
5 - La simmetriaLe regole della percezione
Le aree simmetriche ci appaionoLe aree simmetriche ci appaiono come figura
Corso di Basic Design Merrone
6 - La direzioneLe regole della percezione
Croce nera croce bianca
L i t t li i i t li ti li l tt fiLe aree orientate sugli assi orizzontali e verticali vengono lette come figure
Corso di Basic Design Merrone
7 - La zona bassaLe regole della percezione
L’area che sta nella parte inferiore delLarea che sta nella parte inferiore del campo viene interpretata come figura
Corso di Basic Design Merrone
Condizioni di ambiguità nel rapporto figura sfondo
Le regole della percezione
In condizioni di ambiguità dell’immagine entrano in gioco e in aiuto altri fattori:fattori:
•La nitidezza della forma (messa a fuoco del soggetto principale)Il t t ti (l ti t ld i tt ll f dd )•Il contrasto cromatico (le tinte calde emergono rispetto a quelle fredde)
•La grandezza relativa delle figure (visione prospettica)•La texture
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione Illusioni ottiche e ambiguità - 1
L’uomo tende a privilegiareLuomo tende a privilegiare percettivamentele le cose gradevoli
Corso di Basic Design Merrone
Condizioni di ambiguità nel rapporto figura sfondo Le regole della percezione
Il progettista grafico, conoscendo le regole, può decidere se seguirle oppure no. L’ambiguità non sempre va evitata basti pensare a Escher o a Edgar RubinL ambiguità non sempre va evitata, basti pensare a Escher o a Edgar Rubinoppure lo Yin e Yang.
Provate ora ad applicare tali principi a qualche vostra simulazione di progetto
Corso di Basic Design Merrone
Leggi della GestaltLe regole della percezione
Sono otto le leggi dell’organizzazione della forma o del campo:
d ll i i1. Legge della vicinanza2. Legge della somiglianza3. Legge del destino comune4 L d ll ti ità d ll di i4. Legge della continuità della direzione5. Legge della forma chiusa6. Legge della pregnanza o della buona forma7 Legge dell’esperienza passata7. Legge dell esperienza passata8. Legge dell’articolazione senza resti ndi Kanisza
Per un approfondire gli 8 punti, si rimanda alla consultazione del PDF sulla GESTALT
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione 1 - Legge della vicinanza
P. della Francesca Flagellazione
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione 1 - Legge della vicinanza
ESERCIZIOPotete realizzare elaborati simili sovrapponendo ina griglia pp g gquadrettata a una foto molto contrastata, variando la dimensione degli elementi sugli incroci in base all’intensità chiaroscurale della foto
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione 3 - legge del destino comune
Elementi simili per movimento e orientamento vengono letti come unità
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione 4 - legge della buona continuità
di direzione
Tendiamo a considerare uniti elementi simili accomunati dalla stessa direzione
Corso di Basic Design Merrone
Le regole della percezione 5 - legge della chiusura
ILLUSIONE OTTICAL’OMISSIONE DEI DATI
Corso di Basic Design Merrone
Le regole della percezione 5 - legge della chiusura
D. Libeskind - Berlino Museo Ebraico
L’insieme dei segni variamente ordinati d ll t iti idelle aperture sono percepiti come unico elemento figurativo perché racchiusi in una grande forma rettangolare
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione 6 - legge della buona forma
La figura viene percepita come un parallelogramma compreso tra due linee e non come una Wtra due linee e non come una W sulla sommità di una M
Corso di Basic Merrone
6 - 7 Un esempio di applicazione delle leggi della buona forma e dell’esperienza
Le regole della percezione
leggi della buona forma e dell esperienza
Le frecce bianche le leggiamo prima come gg pfrecce (buona forma) e poi come lettere V e A (esperienza)
I testi in bianco (chi, dove, quando) fanno raggruppamento (2 - somiglianza) anche se non hanno alcun allineamentonon hanno alcun allineamento
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione ESERCIZI
Paesaggi creati con forme geometriche
Prova a ideare e realizzare illustrazioni simiili con unillustrazioni simiili con unsoftware di grafica vettoriale
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione
Nella progettazione grafica è opportuno portare l’occhio a seguire dei percorsi selettivi a seconda delle esigenze progettuali:
- percorsi linearivolume- volume
- colore
Corso di Basic Design Ghezzi - Merrone
Elementi di gestaltica
Le regole della percezione
G. FATTORI La rotonda dei bagni Palmieri 1866
Analisi dell’immagine dal punto di vista del come essa è rappresentata
Corso di Basic Design Merrone
Percezione della profonditàLe regole della percezione
Nell’osservare un’immagine bidimensionale abbiamo sempre l’illusione della profondità spaziale, la nostra percezione dello spazio dipende da più fattori indipendenti che definiamospazio dipende da più fattori indipendenti che definiamo INDIZI DI PROFONDITA’
Corso di Basic Design Merrone
INDIZI DI PROFONDITA’
Le regole della percezione
LA GRANDEZZA RELATIVARELATIVALe due barche non sono di dimensioni diverse ma semplicemente ad una distanza differente da chi guarda
Corso di Basic Design Merrone
I GRADIENTI DI
INDIZI DI PROFONDITA’Le regole della percezione
I GRADIENTI DI PROFONDITA’progressioni più o menoprogressioni più o meno costanti date con il colore, i contorni, la luce, il chiaro-scuro o dalla graduale rotazione dellao dalla graduale rotazione della forma
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione LA RAPPRESENLTAZIONE
DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO LE PROIEZIONI ORTOGONALI
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione LA RAPPRESENLTAZIONE
DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO L’ASSONOMETRIA
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione LA RAPPRESENLTAZIONE
DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO L’ASSONOMETRIA
Corso di Basic Design Ghezzi - MerroneLe regole della percezione
LA RAPPRESENLTAZIONE DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO L’ASSONOMETRIASSO O
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione LA RAPPRESENLTAZIONE
DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO LA PROSPETTIVA
F.L.Wright casa della cascata
Corso di Basic Design MerroneLe regole della percezione LA RAPPRESENLTAZIONE
DELL’OGGETTO NELLO SPAZIO LA PROSPETTIVA
Foster Associati progetto urbanistico per l’area di King’s Cross, Londra