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I termini “sviluppo sosteni- bile” e “sostenibilità” sono ormai entrati nel vocabo- lario quotidiano di tutti coloro che si occupano di economia ed evocano una traiet- toria di evoluzione dei sistemi pro- duttivi largamente condivisa. Nella realtà, e nella pratica, come ha spie- gato il professor Eugenio Pomarici dell’Università di Napoli-Portici in occasione della riunione del Comi- tato tecnico di Tergeo tenutosi a Mi- lano ai primi di ottobre, il concetto di sviluppo sostenibile non implica una sua univoca interpretazione e questo determina problemi non trascurabili di natura politica e ope- rativa. L’attenzione istituzionale al tema della sostenibilità comporta, infatti, lo sviluppo di politiche ba- sate su norme, incentivi, azioni in- formative che dovrebbero orientare i sistemi produttivi verso un assetto coerente con lo sviluppo sostenibile che richiedono. Per una loro formu- lazione, la condivisione sociale di una visione precisa ed esplicitata dello sviluppo sostenibile stesso è quindi fondamentale. Esempio pa- radigmatico è la disputa tra la soste- nibilità forte e la sostenibilità debo- le. Secondo i sostenitori del concetto della sostenibilità debole, quello che è richiesto per lo sviluppo sostenibi- le è il trasferimento da una genera- zione all’altra di uno stock di capita- le aggregato costante, all’interno del quale si può sostituire capitale na- turale con capitale prodotto dall’uo- mo. Questa possibilità è negata dai fautori di un’interpretazione forte dello sviluppo sostenibile, secondo i quali non è corretto assumere una perfetta sostituibilità fra le diverse forme di capitale in quanto certi elementi dello stock di capitale na- turale non possono essere sostituiti (se non su base molto limitata) da capitale costruito dall’uomo. La sfida della sostenibilità è essen- zialmente una sfida tecnologica. Il semplice impegno alla protezione delle risorse naturali e al trasferi- mento del loro stock alle genera- zioni future rischia di bloccare la società in una trappola malthu- siana ed è solo l’individuazione di adeguate innovazioni di processo e organizzative, supportate da tecno- logie innovative, che può garantire quei livelli di benessere diffuso che sono alla base di una duratura equi- tà intra-generazionale. Sostenibilità del sistema vino Il mondo del vino ha tradizional- mente mostrato ampia attenzione all’ambiente naturale, riconoscen- do in questo un elemento della qua- lità del vino capace di agire in molti modi diversi. L’attenzione di molte imprese al tema della sostenibilità è d’altra parte giustificato non solo dalla sensibilità individuale di molti im- prenditori ma anche dalla consa- pevolezza degli incrementi di effi- cienza che possono essere raggiunti muovendosi in un’ottica di svilup- po sostenibile e dalla sempre più provata attenzione di fasce ampie di pubblico per la sostenibilità. Nu- merose indagini, che tuttavia non hanno ancora riguardato il pub- blico italiano, rivelano, infatti, una sensibilità dei consumatori di vino verso la sostenibilità dei processi di produzione che si risolve in una maggiore disponibilità a pagare per i prodotti che vengono riconosciuti come provenienti da processi soste- nibili grazie a menzioni e marchi. La mission di Tegeo Nei principali Paesi ove si colti- va vite, si sono quindi sviluppati numerosi programmi per la docu- mentazione e comunicazione al pubblico dei percorsi sostenibili delle aziende. Alcuni di questi mi- rano esclusivamente alla docu- mentazione e comunicazione della performance ambientale, soprat- tutto rispetto alle emissioni di car- bonio, altri invece sono rivolti alla sostenibilità dei processi nel suo complesso. Esistono oggi modelli diversi di sviluppo sostenibile in base al criterio – sociale, ambientale ed economico – scelto come predominante, che incide quindi sul conseguente comportamento da intraprendere. C’è invece necessità di creare criteri oggettivi per guidare lo sviluppo sostenibile delle aziende. In quest’ottica si muove la mission di Tergeo Verso un concetto univoco di SVILUPPO SOSTENIBILE a pagina 12 TEMPO DI BILANCI E DI PROGRAMMI A poco più di un anno dalla costituzione - la prima riunione del Comitato tecnico – scientifico del progetto è avvenuta l’8 settembre 2011- ci si è interrogati su cosa è stato fatto e cosa si dovrà realizzare nel prossimo futuro per soddisfare al meglio tale mission. La riunione, tenutasi a Milano il 4 ottobre scorso, è stata infatti fortemente incentrata sulla pianificazione delle azioni da mettere in calendario il prossimo anno Le aziende partner del progetto Tergeo HAIFA www.haifa-group.com LALLEMAND www.lallemandwine.com MONSANTO www.monsanto.it SYNGENTA www.syngenta.it BAYER CROPSCIENCE www.bayercropscience.it BASF www.basf.it GLI APPLICATIVI Disponibili 2 nuovi corsi: Analisi sensoriale - Uiv e Sostenibilità nutrizionale del vigneto Nutrigation TM - Haifa Italia Pag. 12 - 13 LE CANTINE Perché aderire a Tergeo: Fratelli Muratori, Astoria e Terredora Pag. 12 - 13 IL CORRIERE VINICOLO N. 42 29 Ottobre 2012 11 S P E C I A L E T E R G E O VISTI DA VICINO Le aziende partner di Tergeo si raccontano: la parola a Basf Pag. 13

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I termini “sviluppo sosteni-bile” e “sostenibilità” sono ormai entrati nel vocabo-lario quotidiano di tutti coloro che si occupano di

economia ed evocano una traiet-toria di evoluzione dei sistemi pro-duttivi largamente condivisa. Nella realtà, e nella pratica, come ha spie-gato il professor Eugenio Pomarici dell’Università di Napoli-Portici in occasione della riunione del Comi-tato tecnico di Tergeo tenutosi a Mi-lano ai primi di ottobre, il concetto di sviluppo sostenibile non implica una sua univoca interpretazione e questo determina problemi non trascurabili di natura politica e ope-rativa. L’attenzione istituzionale al tema della sostenibilità comporta, infatti, lo sviluppo di politiche ba-sate su norme, incentivi, azioni in-formative che dovrebbero orientare i sistemi produttivi verso un assetto coerente con lo sviluppo sostenibile che richiedono. Per una loro formu-lazione, la condivisione sociale di

una visione precisa ed esplicitata dello sviluppo sostenibile stesso è quindi fondamentale. Esempio pa-radigmatico è la disputa tra la soste-nibilità forte e la sostenibilità debo-le. Secondo i sostenitori del concetto della sostenibilità debole, quello che è richiesto per lo sviluppo sostenibi-le è il trasferimento da una genera-zione all’altra di uno stock di capita-le aggregato costante, all’interno del quale si può sostituire capitale na-turale con capitale prodotto dall’uo-mo. Questa possibilità è negata dai fautori di un’interpretazione forte dello sviluppo sostenibile, secondo i quali non è corretto assumere una perfetta sostituibilità fra le diverse forme di capitale in quanto certi elementi dello stock di capitale na-turale non possono essere sostituiti (se non su base molto limitata) da capitale costruito dall’uomo.La sfida della sostenibilità è essen-zialmente una sfida tecnologica. Il semplice impegno alla protezione delle risorse naturali e al trasferi-

mento del loro stock alle genera-zioni future rischia di bloccare la società in una trappola malthu-siana ed è solo l’individuazione di adeguate innovazioni di processo e organizzative, supportate da tecno-logie innovative, che può garantire quei livelli di benessere diffuso che sono alla base di una duratura equi-tà intra-generazionale.

Sostenibilità del sistema vinoIl mondo del vino ha tradizional-mente mostrato ampia attenzione all’ambiente naturale, riconoscen-do in questo un elemento della qua-lità del vino capace di agire in molti modi diversi. L’attenzione di molte imprese al tema della sostenibilità è d’altra parte giustificato non solo dalla sensibilità individuale di molti im-prenditori ma anche dalla consa-pevolezza degli incrementi di effi-cienza che possono essere raggiunti muovendosi in un’ottica di svilup-po sostenibile e dalla sempre più

provata attenzione di fasce ampie di pubblico per la sostenibilità. Nu-merose indagini, che tuttavia non hanno ancora riguardato il pub-blico italiano, rivelano, infatti, una sensibilità dei consumatori di vino verso la sostenibilità dei processi di produzione che si risolve in una maggiore disponibilità a pagare per i prodotti che vengono riconosciuti come provenienti da processi soste-nibili grazie a menzioni e marchi.

La mission di TegeoNei principali Paesi ove si colti-va vite, si sono quindi sviluppati numerosi programmi per la docu-mentazione e comunicazione al pubblico dei percorsi sostenibili delle aziende. Alcuni di questi mi-rano esclusivamente alla docu-mentazione e comunicazione della performance ambientale, soprat-tutto rispetto alle emissioni di car-bonio, altri invece sono rivolti alla sostenibilità dei processi nel suo complesso.

Esistono oggi modelli diversi di sviluppo sostenibile in baseal criterio – sociale,

ambientale ed economico – scelto come

predominante, che incide quindi sul conseguente

comportamentoda intraprendere.

C’è invece necessità di creare criteri oggettivi

per guidare lo sviluppo sostenibile delle aziende. In quest’ottica si muove

la mission di Tergeo

Verso un concetto univoco diSVILUPPO SOSTENIBILE

a pagina 12

TEMPO DI BILANCI E DI PROGRAMMI

A poco più di un annodalla costituzione -la prima riunione

del Comitato tecnico – scientifico del progetto

è avvenuta l’8 settembre 2011- ci si è interrogati su cosa

è stato fatto e cosa si dovrà realizzare nel prossimo futuro

per soddisfareal meglio tale mission.

La riunione, tenutasi a Milano il 4 ottobre scorso, è stata

infatti fortemente incentrata sulla pianificazione

delle azioni da metterein calendario

il prossimo anno

Le aziende partner del progetto Tergeo

HAIFAwww.haifa-group.com

lAllemAndwww.lallemandwine.com

monsAntowww.monsanto.it

syngentAwww.syngenta.it

BAyeR cRopscIencewww.bayercropscience.it

BAsFwww.basf.it

gli applicativiDisponibili 2 nuovi corsi:Analisi sensoriale - Uive Sostenibilità nutrizionaledel vigneto NutrigationTM - Haifa Italia pag. 12 - 13

le cantinePerché aderire

a Tergeo: Fratelli Muratori, Astoria

e Terredora pag. 12 - 13

il corriErE vinicolo n. 4229 Ottobre 2012 11s P E c i a l E t E r g E o

visti da vicinoLe aziende partner

di Tergeo si raccontano:

la parola a Basf pag. 13

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s P E c i a l E t E r g E oil corriErE vinicolo n. 4229 Ottobre 201212

Anche il mondo del vino ita-liano risulta coinvolto nel pro-cesso di ricerca di un maggiore livello di sostenibilità. Nel no-stro Paese sono presenti varie iniziative nel settore, che però rischiano di far perdere il sen-so e il filo conduttore che le dovrebbe invece allineare. Si evidenzia quindi la necessità di creare una rete univoca fra tali iniziative.E qui si colloca Tergeo, che pro-

prio per la sua composizione si qualifica immediatamente come il soggetto che può svi-luppare e aggiornare l’interpre-tazione del concetto di sviluppo sostenibile sul quale mo-dellare le attività per spingere il sistema del vino verso condizioni di sostenibilità oggettive e di-chiarate.

è attivo da settembre il sito interamente dedicato al progetto tergeo.All’indirizzo www.tergeo.it è possibile trovare tutte le notizie riguardanti il progetto e la sua continua evoluzione, i profili e le news che riguardano le aziende partner e le cantine che hanno scelto di aderire, così come il calendario degli applicativi approvati e disponibile a essere implementati, insieme alla modulistica per partecipare alle sperimentazioni.

LA SoSTeNIBILITà rUoTA ATTorNoA qUATTro coMPoNeNTI

FoNDAMeNTALI

Presentiamo in questa sezione alcune aziende vinicole che hanno deciso di

partecipare al progetto Tergeo, mettendo in luce le loro posizioni rispetto a una

tematica di stretta attualità quale appunto la sostenibilità e i motivi che le hanno

convinte ad aderire all’iniziativa.

Aderire a Tergeo:i perché di una scelta

Per maggiori informazionie per aderire al progetto Tergeo:

[email protected]

sostenibilità economica:intesa come capacità di generare reddito

e lavoro per il sostentamentodella popolazione.

sostenibilità sociale:intesa come capacità di garantire

condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite

per classi e genere.

sostenibilità ambientale:intesa come capacità di mantenere qualità

e riproducibilità delle risorse naturali.

sostenibilità istituzionale: intesa come capacità di assicurare condizioni

di stabilità, democrazia, partecipazione, giustizia.

l’area risultante dall’intersezione delle quattro componenti, coincide idealmente

con lo sviluppo sostenibile.

Nel corso dell’ultima riunione del Comitato tecnico-scientifico di Tergeo, sono stati approvati due nuovi applicativi: corso sull’analisi sensoriale proposto da Unione Italiana Vini; corso di formazione proposto dal partner Haifa sulla sostenibilità nutrizionale (idrica e minerale) del vigneto NutrigationTM. I due corsi saranno a breve a disposizione delle aziende vitivinicole che vorranno usufruirne. Sale così a 16 il numero di applicativi disponibili per le aziende che hanno aderito a Tergeo.

Il corso andrà oltre la singola degustazione, adottando una disciplina Iso riconosciuta a livello internazionale, tramite la quale è stato creato un linguaggio comune, e l’applicazione di regole standard oggettive e riproducibili nel tempo.La disciplina sensoriale va a completare le analisi chimica e microbiologica, consentendo di carat-terizzare i vini anche per gli aspetti percepiti dai 5 sensi dell’uomo.L’analisi sensoriale permette di rispondere a incognite e valutazioni inerenti l’impatto del tratta-mento in campo, della metodologia di lavoro e/o dell’impatto tecnologico rispetto alla qualità e alla tipicità del prodotto.Il Progetto UIV prevede la formazione di un panel di giudici aziendale o territoriale che siano in grado di esaminare i vini discriminando quelli che rispondono alle caratteristiche attese e rispetto a quelli che non rispondono ai requisiti ritenuti standard. Il panel è supportato da un “panel leader”, anch’esso formato durante il corso, in grado di svolgere le principali casistiche di test di analisi sen-soriale per far sì che l’azienda o il consorzio abbia la possibilità di svolgere le valutazioni al proprio interno.Il corso sull’analisi sensoriale bene si inserisce all’interno del progetto Tergeo, in quanto ogni pro-gramma di sostenibilità deve mirare a un prodotto di elevata qualità che risponda ai requisiti richie-sti dal consumatore al fine di rendere la produzione economicamente sostenibile.

nuovi aPPlicativi aPProvati

pRevede lA FoRmAzIone dI un pAnel dI gIudIcI AzIendAle o teRRItoRIAlecHe sIAno In gRAdo dI esAmInARe I vInI dIscRImInAndo quellI

cHe RIspondono Alle cARAtteRIstIcHe Attese e RIspetto A quellI cHenon RIspondono AI RequIsItI RItenutI stAndARd

(a cura di Unione Italiana Vini)

Corso di analisi sensoriale

bilancio di un annodi attività

6 i partner tecnologicibasf, bayer cropscience, Haifa, lallemand, Monsanto e syngenta

che hanno scelto la piattaforma di dialogo di UIVper fare formazione,informazione e sperimentazione

in campo delle proprie innovative tecnologie

oltre 160 aziende vitivinicoleche hanno scelto di aderire, dando disponibilitàa ospitare nei propri vigneti le sperimentazioni,

e che aumentano di giorno in giorno

16 gli applicativi approvatied altri quattro in corso di approvazione

Per comprendere e anche giudicare le attività svolte nel corso dell’anno, in occasione della riunione del Comitato è stato pre-

sentato un primo bilancio di quanto realizzato.

Tra breve saranno anche pubblicate le linee guida del Manuale di buona pratica di coltivazione sostenibile del vigneto. A partire da questo autunno la pubblicazione verrà presentata presso alcune cantine e alcuni consorzi al fine di farlo adottare come prassi di coltivazione. è inoltre in lavorazione la matrice per l’autovalutazio-ne della sostenibilità del vigneto di cui un primo capitolo è stato presentato dai relatori del gruppo incaricato, capitanato da Ettore Capri della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza.La matrice – in cui sono stati inseriti criteri di valutazione, ispi-randosi allo standard californiano (Certified California Sustainable Winegrowing - CCSW) ma con personalizzazioni del modello a li-vello di numero di classi, punteggi e inserendo la possibilità di com-menti e riferimenti rispetto ai diversi requisiti – rappresenterà uno strumento di valutazione delle aziende vitivinicole e di conseguen-za un mezzo per migliorarne l’efficienza. Ma non solo, attraverso la matrice si potranno anche analizzare gli applicativi proposti in Tergeo per verificarne la congruenza con le tematiche e gli obiettivi del progetto. In questa direzione è già stato approntato un test con applicativi riferiti alla gestione del suolo.Sono infine in lavorazione le linee guida del Manuale di buona pra-tica sostenibile della cantina. Il sommario e la struttura dei capitoli è stata presentata al comitato da Antonio Tirelli, Roberto Foschino e Riccardo Guidetti, gruppo di ricercatori dell’Università di Milano ai quali è stato affidato il progetto.

svilupposostenibile

sostenibilitàeconomica

sostenibilitàsociale

sostenibilitàistituzionale

sostenibilitàambientale

Sul sito di Tergeosi può trovare il catalogo

dei progetti sino a oggi approvatie disponibili per le aziende vitivinicole.Le aziende interessate trovano accanto

a ogni progetto anche il moduloper l’iscrizione

e per la domanda di realizzazionepresso le loro strutture.

www.tergeo.it

“Astoria – racconta l’enologo dell’azienda roberto sandrin - si inserisce in un contesto rurale che vede da svariate generazioni la coltura della vite come elemento economico principale delle attività e riconosce i valori legati al territorio come beni peculiari dei prodotti che se ne traggono, perciò i temi legati alla sostenibilità diventano uno dei tasselli del sistema produttivo indirizzato sempre

AzIENdA AgrIcOLAFrATELLI MUrATOrI(Lombardia, Toscanae campania)

AzIENdA AgrIcOLA ASTOrIA (Veneto)

“La sostenibilità, intesa nel suo significato più ampio, è da sempre radicata nella filosofia della nostra azienda – afferma Francesco iacono, vi-cepresidente dell’azienda agricola Fratelli Mu-ratori -. Far convivere le esigenze economiche di un’azienda con il sogno dell’azzeramento della propria impronta ecologica è un obiettivo più che attuale, necessario. Attualmente l’Arci-pelago Muratori nei suoi 170 ettari di vigneti di

proprietà e nelle sue 4 cantine di Franciacorta, Suvereto, Sannio beneventano e Isola d’Ischia sta adottando un percorso ‘virtuoso’, che passa dalla viticoltura a bassissimo impatto ecolo-gico, minimizzando cioè l’uso di ogni tipo di input esogeno, a uno più sperimentale in cui sta elaborando una visione propriamente eco-simbiotica e cioè utilizzando solo ed esclusiva-mente consorzi microbiologici utili sia per di-fendere le viti e renderle meno suscettibili alle malattie sia per renderle più autosufficienti e ‘in simbiosi’ con l’ambiente circostante”.

peRcHé teRgeo?Tergeo costituisce un possibile metodo, un’ini-ziativa comune, per condividere un possibile percorso. Riteniamo che parlare, sperimentare, aggiornarsi con chi lavora con obiettivi simili sia un modo assolutamente necessario per rag-giungere e ottenere i risultati che tutti ci auspi-chiamo. Collaborare istituzionalmente con enti di ricerca, aziende fornitrici e produttrici può creare veramente un circuito virtuoso di trasfe-rimento di conoscenza. è un progetto certamente arduo e ambizioso che può mettere in rete anche risorse. Siamo coscienti che le strade da percorrere prima di trovare quelle giuste siano tante, alcune delle

quali si potrebbero verificare impercorribili o inefficienti, ma in questo caso particolare, quel-lo della sostenibilità, bisogna procedere per tentativi successivi senza demotivarsi. Questo è il motivo per cui condividendo nel gruppo Tergeo è possibile ridurre i rischi e accorciare i tempi di realizzazione. Sappiamo che le esi-genze delle diverse aziende sono non sempre equivalenti e che gli enti di ricerca hanno an-che altre priorità ma Tergeo è anche, può essere anche, un modo per dettare strategie.

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29 Ottobre 2012 13

“Per quanto riguarda la soste-nibilità – spiega Paolo Mastro-berardino, responsabile agro-nomico e titolare dell’azienda, insieme a i fratelli Daniela e Lucio - Terredora si è da sem-pre imposta di perseguire per la crescita aziendale, oltre che la normale coltivazione della vigna e dei suoi oliveti, il ri-spetto per l’ambiente e quindi per tutti gli esseri viventi. Par-tendo da questo presupposto ecco allora che la sostenibilità, sia sotto il profilo sociale che economico, non è più un ele-mento da inserire nell’orga-nizzazione aziendale, ma solo il perfezionamento di quanto si è sempre fatto sino a oggi, con il miglioramento dell’uti-lizzo delle moderne tecnologie e a questo punto oserei anche aggiungere delle moderne bio-tecnologie, applicate sia in vi-gna che in cantina.

In linea con questa filosofia, propria anche del progetto Tergeo, la nostra azienda sta già da anni collaborando, di-rettamente e non, con la ri-cerca a vari livelli, industriale, universitario e anche nel mer-cato, implementando, tra le altre cose, la selezione clonale, la lotta integrata, le metodiche biologiche, la sperimentazio-ne di prototipi in meccani-ca agricola per le lavorazioni meccaniche in vigna, la tara-tura delle macchine per i trat-tamenti antiparassitari, l’uso di prodotti fitoiatrici a basso impatto ambientale, la pro-duzione di prodotti tipici con residui fitoiatrici inesistenti e un basso contenuto di solforo-sa nei vini prodotti”.

peRcHé teRgeo?Perché, come dicevo, per Ter-redora tutto questo non è uno

stravolgimento del suo proces-so vitale e organizzativo azien-dale, ma bensì rappresenta la quotidianità e l’azienda si ri-specchia in questi principi già da diversi anni (dal 1978).L’obiettivo che stiamo da anni perseguendo è il migliora-mento qualitativo delle nostre produzioni, infatti Terredora garantisce il consumatore nel ciclo completo dalla terra alla bottiglia, quindi l’obiettivo è quello di migliorare sempre più la qualità delle nostre uve tipiche, e quindi dei nostri vini, rendendoli sempre più tipici e unici, sia a livello gu-stativo che olfattivo.

TErrEdOrA (campania)

Visti da vicino: le aziende partner di Tergeo

“La sostenibilità come modello produttivo rappresenta la base per integrarevariabili economiche, ambientali e sociali. Quindi ragionare su questo nuovo approccio risulta indispensabile se desideriamo offrire ai nostri viticoltori gli strumentiper poter vincere le grandi sfide dei mercati internazionali”

L a sostenibilità – declinata nelle sue dimensioni etico-sociale, ambientale ed economica - è sempre più

una priorità per un’azienda. come vi siete posti di fronte a questa tematica di attualità? Per noi di Basf agricoltura sostenibile significa ottenere maggior resa dalla superficie coltivata in uso utilizzando meno acqua ed energia, garantendo contemporaneamente la redditività dell’azienda agricola, prendendosi cura dell’ambiente e andando incontro alle esigenze della società e delle generazioni future.Inoltre sosteniamo che un’attività economica possa dirsi riuscita sul lungo periodo soltanto se si pone in maniera responsabile nei confronti di ambiente e società.

Basf gestisce in maniera etica e responsabile tutte le proprie soluzioni dedicate alla protezione delle colture per l’intera durata del loro ciclo di vita, cioè a partire dalle fasi iniziali di ricerca e sviluppo fino al loro impiego e al successivo smaltimento, tenendo sempre presente il loro possibile impatto sull’ambiente e sulla salute umana.

che politiche avete adottato? Qualeil percorso che avete fatto prima di arrivare ad aderire al progetto tergeo?Caratterizzata da un atteggiamento pioneristico in diverse aree, Basf si muove sulla strada della sostenibilità ormai da diversi anni. è inserita da molti anni nel Dow Jones Sustainability Index.

1. BasfIntervista a CArLo PESAnTECrop Manager ViteBasf Italia Divisione Agro

Meeting tecnici rivolti ai tecnici che operano nell’ambito delle aziende vitivinicole, strutturati attraverso una parte seminariale e una parte di laboratorio pratico.Obiettivo: fornire ai tecnici viticoli un’informazione specifica sull’argomento per gestire e programmare al meglio la nutrizione idrica e minerale in funzione dell’obiettivo enologico prefissato, in una viticoltura sostenibile che produca vini espressione del territorio. condividere conoscenze e utilizzo di strumentazioni e supporti informatici per poter gestire al meglio i concimi idrosolubili e l’apporto idrico, così da ottenere una efficiente irrigazione e nutrizione della vite, grazie alla sinergica azione data dalla contemporaneità della nutrizione idrica e minerale (NutrigationTM). Il Meeting si struttura, come anticipato, in una prima parte definibile “seminariale” con studio

ed approfondimento della teoria dei fondamentali della NutrigationTM e una seconda parte definibile “laboratorio” dove verificare direttamente gli aspetti teorici descritti nella prima parte ( “toccare con mano i vari tipi di concime” , vedendo in “vivo” aspetti come la loro solubilizzazione, compatibilità,… ; si vedranno anche quando possibile le strumentazioni per la solubilizzazione dei concimi e dosaggio delle soluzioni concentrate; verifica e visione diretta dei materiali che compongono un impianto di irrigazione/microirrigazione; vedere ed impratichirsi nell’uso delle varie strumentazioni per la programmazione della nutrizione idrica e loro utilizzo, ad esempio camera a pressione,… ; nella parte di laboratorio ci sarà anche una parte di esercitazioni dell’utilizzo dei fogli di calcolo per il dimensionamento della fertirrigazione). Il Meeting è di tipo modulare.

Corso di formazioneSostenibilità nutrizionale (idrica e minerale)

del vigneto NutrigationTM

Basf svolge un ruolo attivo nell’analisi di ecoefficienza misurando la sostenibilità di interi processi produttivi. Inoltre, contribuisce attivamente allo sviluppo di un’ampia varietà di iniziative a tema agricoltura sostenibile. Basf mette in atto programmi Product Stewardship “su misura” pensati per aiutare gli agricoltori a gestire in modo responsabile i prodotti e a impiegarli secondo le istruzioni in etichetta. Basf offre un portafoglio di soluzioni ad ampio spettro, che comprende sia agrofarmaci convenzionali, che soluzioni biologiche come i feromoni.

Quale è stato l’aspetto o gli aspetti innovativi che vi hanno portato ad aderire al tergeo? Condividiamo con Tergeo l’obiettivo di base, ovvero migliorare la competitività delle aziende vitivinicole. Oltre ad essere una parte importante del nostro made in Italy, la viticoltura italiana è un patrimonio culturale che appartiene a tutti noi. Fare vino in Italia non significa soltanto produrre bottiglie! Significa soprattutto far vivere al consumatore un’esperienza legata al territorio. La sostenibilità come modello produttivo rappresenta la base per integrare variabili economiche, ambientali e sociali. Quindi ragionare su questo nuovo approccio risulta indispensabile se desideriamo offrire ai nostri viticoltori gli strumenti per poter vincere le grandi sfide dei mercati internazionali. Riteniamo che Tergeo rappresenti un’opportunità anche per il mondo tecnico-scientifico per condividere conoscenze e sviluppare quegli strumenti necessari a contribuire al successo della viticoltura italiana di domani.

Quali finalità/obiettivi vi proponetedi realizzare?I nostri obiettivi con Tergeo sono quelli di rendere fruibile al viticoltore tutte quelle innovazioni Basf che possono incrementare il livello di competitività dei nostri viticoltori. In particolare, il nostro impegno vuole contribuire, attraverso azioni di formazione e informazione, ad aumentare la conoscenza e la diffusione di metodi innovativi, come la tecnologia Rak, per la confusione sessuale dei lepidotteri del vigneto.

più al rispetto dei luoghi e degli operatori. Dalla sua nascita Astoria è stata affiancata nelle scelte dal vicino Istituto sperimentale di Conegliano con l’obiettivo di realizzare produzioni di alta qualità riconosciute dai disciplinari di produzione. Per fare questo sono stati impiantati nuovi vigneti con grande accortezza nelle scelte tecniche a cominciare dalle sistemazioni dei terreni per passare poi alla scelta dei cloni, dei portainnesti, ai sesti d’impianto e alla corretta disposizione dei filari.E ancora, interventi agronomici mirati, tra cui inerbimenti sulle file e diserbi

localizzati all’interfila effettuati nei tempi più idonei; forme di allevamento contenute, accompagnate durante la stagione vegetativa da palizzamenti e cimature della vegetazione tempestivi per favorire gli arieggiamenti e l’efficacia dei trattamenti antiparassitari.Astoria ha poi subito riconosciuto le regole del protocollo viticolo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, che detta i canoni della lotta integrata, così da minimizzare l’impatto sull’ambiente e sull’uomo, salvaguardando il territorio di produzione e la bellezza del suo paesaggio”.

peRcHé teRgeo?Ci è piaciuta la felice intuizione di accomunare attori che appartengono a importanti realtà sparse in tutta Italia, personalità della ricerca, rappresentanti istituzionali e aziende fornitrici che collaborando assieme potranno dare risposte concrete alle esigenze dettate dai temi della sostenibilità.L’obiettivo prefissato è quello di riuscire ad applicare concretamente un programma di lavoro per la fattiva realizzazione del binomio sostenibilità/produttività, compatibilmente con le richieste economico/commerciali.

FoRnIRe AI tecnIcI vItIcolI un’InFoRmAzIone specIFIcA sull’ARgomento peR gestIRee pRogRAmmARe Al meglIo lA nutRIzIone IdRIcAe mIneRAle In FunzIone dell’oBIettIvo enologIco pReFIssAto, In unA vItIcoltuRA sostenIBIle cHe pRoducA vInI espRessIone del teRRItoRIo(a cura di Haifa Italia)

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14 s P E c i a l E t E r g E oil corriErE vinicolo n. 4229 Ottobre 2012

le imprese che hanno aderito a

(Aggiornamento adesioni al 1° Ottobre 2012)

Sardegna1. cantina delle Vigne di Piero Mancini srl

2. cantina Santa Maria la Palma Alghero soc.coop.agr.3. Sella & Mosca Spa

Lombardia1. Az.agr. Fratelli Muratori s.s

“Società agricola”2. Azienda Agricola Pinanta

3. cantina Socialedi Gonzaga sac

4. casa VinicolaNatale Verga Spa

5. La Versa Viticoltoridal 1905 Spa

6. Poggio rebasti7. Vinicola Decordi del Borgo

Imperiale cortesole Spa

Veneto1. Azienda agricola Le Vigne di San Giacomodi Giacomin Gianuca2. Azienda agricola Santa cristina3. Azienda vinicola Astoria4. cantina castelnuovo del Garda5. cantina conselve - Vigneti e cantine6. cantina Valpolicella Negrar sca7. casa Vinicola Sartori Spa8. casa Vinicola Zonin Spa9. colli Vicentini Sca10. Gruppo Italiano Vini11. Gruppo Santa Margherita12. Le rive di Bonato13. Masi Agricola Spa14. Zenato Azienda Vitivinicola Srl

Emilia Romagna1. Azienda condè2. Az. Agr. Venieri Massimiliano3. Azienda Agricola Podere Gaiaschi sa4. cantina Masone campogalliano Sca5. cantina Sociale di Gualtieri soc. coop. agr.6. caviro7. Gruppo cevico Soc.coop.Agricola8. Medici ermete & figli Srl

Marche1. Az. agricola Mattei Danilo2. Terre cortesi Moncaro Soc.coop agricola

Umbria1. Az. agr. ciucci2. cantina cardeto sca

Abruzzo1. cantina sociale Tollo Soc.coop.a.r.l.2. consorzio Agrario Abruzzo - Ag. Lanciano

Trentino Alto Adige1. cantina Sociale Trento2. Mezzacorona

Piemonte1. Azienda Agricola Negro Angelo e figli2. Azienda Vinicola castello di Lozzolo

dei F.lli Berteletti srl3. Batasiolo spa

4. casa sociale della Serra sca5. cantina sociale di canelli scarl

6. cantina Terre del Barolo Soc coop agr.7. casa Vinicola Morando Srl

8. Fontanafredda Srl9. Maccario S.s.agr.

10. Marchesi di Barolo Spa11. Produttori di Govone

12. Toso13. Tenuta roletto Sca

14. V.N.P. Valsa Nuova Perlino Spa15. Vecchia cantina Sociale Alice

Bel colle-Sessame soc. coop. agr.Friuli Venezia Giulia1. Gruppo Vinicolo Fantinel Spa2. Tenuta ca’ Bolanisocietà agricola semplice3. Viticultori Friulani La Delizia Sca

Basilicata1. Azienda Agricola biologica Pisani2. cantine del Notaio Soc. agr. a r.l.3. casa Vinicola D’Angelo Snc4. Masseria Battifarano - cantine cerrolongo5. Terre dei re6. Vulcano & Vini Srl

Puglia1. Azienda Agricola racemi soc.agr.Srl2. Azienda Agricola rubino Luigi3. Azienda Monaci Srl4. Azienda Vitivinicola Incoronata5. Botromagno Società Agricola a resp.limitata6. cantina coop. Vecchia Torre7. cantina Due Palme8. cantina ed oleificio sociale di Manduria Sca9. cantina San Marzano10. cantina Sociale cooperativa di San Donaci11. cantina Sociale Lizzano Soc.coop.agr.12. cantina Sociale San Severo Soc.coop. a r.l.13. cantina Vignuolo14. cantine della Bardulia Soc.Agr.coop15. cantine Paolo Leo Srl16. cantine Soloperto Srl17. colli della Murgia s.s.a.18. consorzio Produttori Vini e Mosti rossi Sca19. eredi cantore Luigi s.s. Soc. agricola20. G.r.G. Srl21. Grasso Sergio Lucio22. Latentia Winery spa23. Leone de castris Srl24. Masseria Altemura25. Mottura Vini del Salento26. regia Dogana sas27. rivera Spa28. Sun Land Spa29. Teanum Srl30. Terra Maiorum cooperativa lavorazione prodotti agricoli Sca31. Vigne e Vini Srl

Calabria1. eco-Agricola rinaldis Srl

2. ZitoV&F Snr

Lazio1. Alma Vini Srl2. Antica cantina Leonardi3. cantina cerquetta di Vincenzo ciuffa4. cantina di Montefiascone Soc.coop.agr.5. cantina San Marco Srl6. cantina Sant’Andrea7. cantina Villa Gianna V.G. srl8. casale del Giglio Srl9. cincinnato coop.agr a.r.l.10. colle San Lorenzo coop.agricola11. consorzio tutela denominazione Frascati12. cooperativa agricola Andreassi Soc.coop. a r.l.13. cortina azienda agricola Srl14. Femar Vini Srl15. Galassini Tullio16. Maccotta Fortunato azienda vitivinicola17. Tenuta di Pietra Porzia Soc. agr. Srl18. Terre dei Pallavicini rsl19. Viticoltori dei colli cimini Soc. agr.soc.coop.20. Vitivinicola Allegrini Scarl

Sicilia1. cantina sociale Paolini Soc. coop. Agr.2. cantina soc. viticultori associati Soc. coop. Agricola3. cantine Trapanesi riunite4. casa Vinicola calatrasi5. Tasca d’Almerita6. Tenuta gorghi Tondi s.a.s.

Campania1. A.A. Fontanavecchia

2. Az.Agr. Ferrara Benito Di Ferrara Gabriella3. Az.Agr. La casa dell’orco

4. Azienda Vitivinicola Bruno Maria Grazia5. cantina Grotta del Sole

6. cantina sociale Solopaca Soc.coop.agr7. cantine degli Astroni Srl

8. cantine di Tufo Snc9. Ditta Sebastianelli Silvio

10. Feudi di San Gregorio aziende agricole Spa11. La Vinicola del Titerno

12. Marino Sabino13. Mastroberardino spa

14. Montesole srl15. Soc.Agr. Palvin snc di Palumbo Paolo e c.

16. Terredora di Paolo società semplice agricola17. Vadiaperti

Toscana1. Altesino spa soc. agr.

2. Antinori società agricola a rl3. Artimino spa

4. Az.Agr. Bruni Paolo di Bruni Marco e Moreno5. Az.Agr. La Traiana

6. Az.Agr. Lazzaretti Marco7. Banfi Società agricola Srl

8. Barone ricasoli Spa agricola9. camigliano srl

10. cantina Sociale colline del chianti11. cantina Vignaioli del Morellino di Scansano Sca

12. cantine Leonardo da Vinci13. corte alla flora Spa soc. agr.

14. Fassati Montepulciano-Fazi Battaglia15. Fattoria della Tolosa sarl

16. Fratelli Muratori17. Il Borro srl

18. Il Greppio s.s. 19. S.M.T. Pile e Lamole Srl Soc.agr.

20. Soc.agricola c.I.T.A.I. Spa21. Soc.agr.Agricoltori del chianti Geografico Soc. coop.

22. Società agricola capannelle23. Tenimenti Angelini24. Tenimenti ruffino

25. Tenuta di capezzana