CORSO ADDETTO UFFICIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - CONTRATTO A TEMPO PARZIALE - CONTRATTO DI...

CORSO ADDETTO UFFICIO AMMINISTRAZIONE CORSO ADDETTO UFFICIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALEDEL PERSONALE

- CONTRATTO A TEMPO PARZIALE- CONTRATTO A TEMPO PARZIALE

- CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA- CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA

- LAVORO RIPARTITO- LAVORO RIPARTITO

- LAVORO ACCESSORIO- LAVORO ACCESSORIO

A CURA DIA CURA DI

FEDERCOOP FEDERCOOP “Nullo Baldini”“Nullo Baldini”

17 ottobre 200717 ottobre 2007

CONTRATTO DI LAVORO A PART TIMECONTRATTO DI LAVORO A PART TIME

Art. Art. 4646 – D.Lgs 276/2003 – D.Lgs 276/2003

MODIFICA LA DISCIPLINA CONTENUTA NEL D.LGS. N.61 DEL MODIFICA LA DISCIPLINA CONTENUTA NEL D.LGS. N.61 DEL 2000, COSÌ COME GIÀ MODIFICATA DAL D. LGS. N.100 DEL 2000, COSÌ COME GIÀ MODIFICATA DAL D. LGS. N.100 DEL

20012001

OBIETTIVOOBIETTIVO: FAVORIRE IL RICORSO A QUESTA TIPOLOGIA : FAVORIRE IL RICORSO A QUESTA TIPOLOGIA CONTRATTUALE DA PARTE DELLE FASCE DEBOLI DEL CONTRATTUALE DA PARTE DELLE FASCE DEBOLI DEL MERCATO DEL LAVORO (GIOVANI, DONNE, ANZIANI)MERCATO DEL LAVORO (GIOVANI, DONNE, ANZIANI)

ITALIA 9% RISPETTO AD ALTRI PAESI EUROPEI CHE SI ITALIA 9% RISPETTO AD ALTRI PAESI EUROPEI CHE SI ATTESTANO SU PERCENTUALI MOLTO PIÙ ELEVATE, ES: ATTESTANO SU PERCENTUALI MOLTO PIÙ ELEVATE, ES:

OLANDA OLTRE IL 30%.OLANDA OLTRE IL 30%.

CONTRATTO DI LAVORO A PART TIME CONTRATTO DI LAVORO A PART TIME

Art. 46 – D.Lgs 276/2003Art. 46 – D.Lgs 276/2003

PROMUOVERE IL RICORSO A PRESTAZIONI A TEMPO PARZIALE

FAVORIRE OCCUPAZIONE

AGEVOLARE IL RICORSO AL LAVORO SUPPLEMENTARELAVORO SUPPLEMENTARE NELLE IPOTESI DI P.T. ORIZZONTALE

AGEVOLARE FORME FLESSIBILIFLESSIBILI ED ELASTICHE ELASTICHE NEL P.T. MISTO E VERTICALE, ANCHE A TERMINE

INTEGRALE ESTENSIONE AL SETTORE AGRICOLOAGRICOLO

Art. 46 D.Lgs 276/2003Art. 46 D.Lgs 276/2003

APPLICAZIONE IMMEDIATA DAL 24 OTTOBRE 200324 OTTOBRE 2003

MODIFICA IL D.Lsg. n. 61/2000, COSì COME GIA’ MODIFICATO

DAL D.Lgs. n. 100/2001

ART. 85, COMMA 2 D.LGS. N. 276/2003: ABROGAZIONEABROGAZIONE DELL’OBBLIGO PER IL DATORE DI LAVORO DI

COMUNICARE L’ASSUNZIONE ALLA D.P.L., ENTRO 30GG, MEDIANTE L’INVIO DI COPIA DEL CONTRATTO.

ABROGAZIONE IMPLICITA DELLA RELATIVA SANZIONE.

CONTRATTO DI LAVORO A PART-TIMECONTRATTO DI LAVORO A PART-TIME

LE MODIFICHE NON SI APPLICANO AI RAPPORTI DI LE MODIFICHE NON SI APPLICANO AI RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI

PUBBLICHEPUBBLICHE

SI APPLICANO IN TUTTI I SETTORI PRIVATI, COMPRESO IL SETTORE AGRICOLO, ANCHE AL PERSONALE CON QUALIFICA DI

OPERAIO

RAPPORTI DI AVVENTIZIATO CARATTERIZZATI DA STAGIONALITA’ E PRESTAZIONI GIORNALIERE SONO ESCLUSI

CIRCOLARE MINISTERO DEL LAVORO N. 9 DEL 18 MARZO 2004

DEFINIZIONI - ART.1 D.Lgs. n. 61/2000DEFINIZIONI - ART.1 D.Lgs. n. 61/2000

ELEMENTO ELEMENTO DISTINTIVODISTINTIVO RISPETTO RISPETTO

AL CONTRATTO A AL CONTRATTO A TEMPO PIENOTEMPO PIENO

MINORE DURATA DELLA MINORE DURATA DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA PRESTAZIONE LAVORATIVA

NELL’UNITA’ DI TEMPO, NELL’UNITA’ DI TEMPO, RISPETTO ALLA DURATA RISPETTO ALLA DURATA

NORMALE DEL LAVORO, EX NORMALE DEL LAVORO, EX CCNLCCNL

E’ MODIFICATA LA NOZIONE DI “TEMPO PIENO”, IN E’ MODIFICATA LA NOZIONE DI “TEMPO PIENO”, IN APPLICAZIONE DEL D.Lgs. n. 66/2003: L’ORARIO APPLICAZIONE DEL D.Lgs. n. 66/2003: L’ORARIO

NORMALE DI LAVORO E’ FISSATO IN 40 ORE NORMALE DI LAVORO E’ FISSATO IN 40 ORE SETTIMANALI O NEL MINOR NUMERO DI ORE SETTIMANALI O NEL MINOR NUMERO DI ORE

STABILITE CONTRATTUALMENTESTABILITE CONTRATTUALMENTE

SONO CONFERMATE SONO CONFERMATE LE ALTRE DEFINZIONILE ALTRE DEFINZIONI


P.T ORIZZONTALEORIZZONTALE QUANDO LA RIDUZIONE DI ORARIO RISPETTO AL TEMPO PIENO

E’ PREVISTA RISPETTO ALL’ORARIONORMALE GIORNALIERO

P.T VERTICALEVERTICALE QUANDO L’ATTIVITA’ LAVORATIVA E’ SVOLTA A TEMPO PIENO,

LIMITATAMENTE A PERIODI PREDETERMINATI NEL CORSO DELLA SETTIMANA, DEL

MESE O DELL’ANNO

P.T. MISTOMISTOQUANDO VI E’ LACOMBINAZIONE

DELLE ALTRE DUEMODALITA’


POSSIBILITA’ DI POSSIBILITA’ DI STIPULARE IL P.T. STIPULARE IL P.T. ANCHE A TEMPO ANCHE A TEMPO DETERMINATODETERMINATO

NELLE IPOTESI DI CUI AL NELLE IPOTESI DI CUI AL D.Lgs. N. 368/2001(era D.Lgs. N. 368/2001(era possibile anche nella possibile anche nella

previgente normativa)previgente normativa)

NEL CASO DI CUI ALL’ART. 8, L. n. NEL CASO DI CUI ALL’ART. 8, L. n. 223/91, E ART. 4 D.Lgs. N. 151/2001 223/91, E ART. 4 D.Lgs. N. 151/2001 E E COMUNQUE IN TUTTE LE IPOTESI COMUNQUE IN TUTTE LE IPOTESI DI CONTRATTO A TERMINEDI CONTRATTO A TERMINE

NOVITA’NOVITA’


POSSIBILITA’ DI STIPULARE IL P.T. ANCHE:POSSIBILITA’ DI STIPULARE IL P.T. ANCHE:

1.1. CONTRATTO DI APPRENDISTATO,CONTRATTO DI APPRENDISTATO,

2.2. CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVOCONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO

LA DISTRIBUZIONE DELL’ORARIO NON DEVE ESSERE DI OSTACOLO ALLA FINALITA’ FORMATIVA O DI

ADATTAMENTO DELLE COMPETENZE

COMPATIBILITA’ PURE CON :

- ASSUNZIONI DISABILI

- ULTERIORE RAPPORTO SOCIO LAVORATORE

IL CONTRATTO DI LAVORO A P.T. DEVE ESSERE IL CONTRATTO DI LAVORO A P.T. DEVE ESSERE STIPULATO IN STIPULATO IN FORMA SCRITTAFORMA SCRITTA

AI FINI DI PROVAAI FINI DI PROVA

IN MANCANZA E’ AMMESSA LA PROVA CON

GIURAMENTO,CONFESSIONE, PER TESTIMONI, EX art. 2725

C.C.;

IN DIFETTO DI PROVA, DIVERSAMENTE, SU RICHIESTA DEL IN DIFETTO DI PROVA, DIVERSAMENTE, SU RICHIESTA DEL LAVORATORE, PUO’ ESSERE DICHIARATA LA CONVERSIONE A LAVORATORE, PUO’ ESSERE DICHIARATA LA CONVERSIONE A

TEMPO PIENO, CON EFFETTO DALLA DATA DELL’ACCERTAMENTO TEMPO PIENO, CON EFFETTO DALLA DATA DELL’ACCERTAMENTO GIUDIZIALE.GIUDIZIALE.

FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO - FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO - ART.2 D.Lgs. n. 61/2000ART.2 D.Lgs. n. 61/2000

IL CONTRATTO DI LAVORO A P.T. DEVE INDICARE IL CONTRATTO DI LAVORO A P.T. DEVE INDICARE PUNTUALMENTE LA DURATAPUNTUALMENTE LA DURATA DELLA PRESTAZIONE E DELLA PRESTAZIONE E

LA COLLOCAZIONE ORARIA DELLA STESSA, CON LA COLLOCAZIONE ORARIA DELLA STESSA, CON RIFERIMENTO AL GIORNO, ALLA SETTIMANA, AL MESE E RIFERIMENTO AL GIORNO, ALLA SETTIMANA, AL MESE E

ALL’ANNOALL’ANNO

DEROGADEROGA

SOLO OVE LE PARTI INTRODUCANO NEL CONTRATTO UNA SOLO OVE LE PARTI INTRODUCANO NEL CONTRATTO UNA CLAUSOLA DI TIPO FLESSIBILE O DI TIPO ELASTICO.CLAUSOLA DI TIPO FLESSIBILE O DI TIPO ELASTICO.

(Circ. Min. Lav. N. 9/2004)(Circ. Min. Lav. N. 9/2004)

FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO - FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO - ART.2 D.Lgs. n. 61/2000ART.2 D.Lgs. n. 61/2000

INFORMAZIONE ALLE RAPPRE-SENTANZE SINDACALI

MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO, LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO, CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000

LAVORO SUPPLEMENTARELAVORO SUPPLEMENTARE: lavoro reso oltre l’orario concordato nel contratto individuale, entro il limite del

tempo pieno

Applicabile a tutti i tipi di p.t (Circ. Min. Lav. N.9/2004)

LAVORO STRAORDINARIOLAVORO STRAORDINARIO: lavoro reso oltre l’orario concordato nel contratto individuale, oltre il limite del

tempo pieno settimanale stabilito dal CCNL

Applicabile al p.t verticale o misto

MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO, LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO,

CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000n.61/2000

P.T ORIZZONTALE, ANCHE A TERMINE

E’ AMMESSO IL RICORSO AL LAVORO

SUPPLEMENTARE

CCL STABILISCONOCCL STABILISCONO: NUMERO MAX ORE SUPPLEMENTARI; LE CAUSALI; LE CONSEGUENZE

DEL SUPERAMENTO DELLE ORE DI LAVORO SUPPLEMENTARE

STABILITE, PREVISIONI DI EVENTUALI MAGGIORAZIONI

NEL SILENZIO DEL CCL, SERVE IL CONSENSO

DEL LAVORATORE

NOVITA’

MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO, LAVORO SUPPLEMENTARE, STRAORDINARIO,

CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000n.61/2000

IN MANCANZA DI REGOLAMENTAZIONE COLLETTIVA IL LAVORO SUPPLEMENTARE E’ COMUNQUE AMMESSO SU BASE VOLONTARIAVOLONTARIA.

E’ ammesso, quindi, senza limiti, nel rispetto del tempo pieno, salvo diversa previsione della Contrattazione collettiva.

IL RIFIUTO NON PUO’ INTEGRARE UN GIUSTIFICATO MOTIVO DI

LICENZIAMENTO

PUO’ ACQUISIRE RILEVANZA DISCIPLINARE

IN PRESENZA DI PREVISIONE DEL CCL

MODALITA’ DI RICHIESTA DEL CONSENSO: ANCHE PREVENTIVA,

ES. INIZIO TURNO/SETTIMANA/MESE

DISCIPLINA IMMEDIATAMENTE APPLICABILE

MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A MODALITA’ DEL RAPPORTO DI LAVORO A P.T.: LAVORO SUPPLEMENTARE, P.T.: LAVORO SUPPLEMENTARE,

STRAORDINARIO, CLAUSOLE ELASTICHE STRAORDINARIO, CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000–ART.3 D.Lgs. n.61/2000

APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA LEGALE E

CONTRATTUALE PREVISTA PER I RAPPORTI A TEMPO

PIENO

E’ AMMESSO IL LAVORO STRAORDINARIOSTRAORDINARIO, ANCHE SE IL CONTRATTO E’ STIPULATO A

TERMINE

NON E’ PRVISTO ALCUN OBBLIGO DI FORMAPER LA RICHIESTA DI EFFETTUAZIONE

DEL LAVORO STRAORDINARIO



IL DATORE DI LAVORO NONNON PUO PUO’ MODIFICARE UNILATERALMENTE

LA COLLOCAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA

CONTRATTUALMENTE STABILITA

LE PARTI POSSONO STABILIRE E INSERIRE NEL

CONTRATTO:

CLAUSOLE FLESSIBILICLAUSOLE FLESSIBILI – PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI P.T

(Modifica della collocazione temporale della prestazione lavorativa)

CLAUSOLE ELASTICHECLAUSOLE ELASTICHE – PER IL P.T VERTICALE O MISTO

(Variazione in aumento della prestazione lavorativa)



LE CLUSOLE DEVONO ESSERE STIPULATE PER ISCRITTOISCRITTO, CONTESTUALMENTE O SUCCESSIVAMENTE ALL’ASSUNZIONE

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO:

ATTIVARE DETTE CLAUSOLE NEL RISPETTO DEL PREAVVISO DI 2 GG2 GG LAVORATIVI, SE NON E’

STABILITO DIVERSAMENTE NEL CCL

RICONOSCERE SPECIFICHE COMPENSAZIONCOMPENSAZIONII AL LAVORATORE “DISPONIBILE”.

IL RIFIUTO DEL LAVORATORE NON E’ GIUSTIFICATO

MOTIVO DI LICENZIAMENTO

IL LAVORATORE PUO’ FARSI

ASSISTERE DA UN COMPONENTE

DELLA RSA

ABROGAZIONE DELLA DENUNCIA

DEL PATTO


STRAORDINARIO, CLAUSOLE ELASTICHE –STRAORDINARIO, CLAUSOLE ELASTICHE –ART.3 D.Lgs. n.61/2000ART.3 D.Lgs. n.61/2000

L’AUTONOMIA COLLETTIVADETERMINA LE CONDIZIONI DELLE

COMPENSAZIONI, IN MANCANZA E’ IL PATTO INDIVIDUALE CHE LE DISCIPLINA

LA CLAUSOLA ELASTICA DETERMINA

UN INCREMENTO DEFINITIVO CHE PUO’ ESSERE DELIMITATO

NEL TEMPO

TUTELA ED INCENTIVAZIONE DEL LAVORO A TUTELA ED INCENTIVAZIONE DEL LAVORO A TEMPO PARZIALE – ART.5 D.Lgs. n.61/2000TEMPO PARZIALE – ART.5 D.Lgs. n.61/2000

TRASFORMAZIONE DA TEMPO PIENO A TEMPO PIENO A TEMPO

PARZIALEPARZIALE

TRASFORMAZIONE DA TEMPO PARZIALE A PARZIALE A

TEMPO PIENOTEMPO PIENO

RIFIUTO DEL LAVORATORE NON NON INTEGRA GIUSTIFICATO MOTIVO DI LICENZIAMENTO

CONDIZIONI:

ATTO SCRITTO

CONVALIDA D.P.L.

DIRITTO DI PRECEDENZADIRITTO DI PRECEDENZA

IN CASO DI ASSUNZIONE DI PERSONALE A TEMPO TEMPO

PIENOPIENO

IN FAVORE DI PERSONALE GIA’ IN FORZA CON CONTRATTO P.T., SE

SPECIFICATO NEL SPECIFICATO NEL CONTRATTO INDIVIDUALECONTRATTO INDIVIDUALE

PRESSO UNITA’ PRODUTTIVE SITE NELLO STESSO AMBITO

COMUNALE, CON RIFERIMENTO ALLE STESSE O

A MANSIONI EQUIVALENTI

IN CASO DI ASSUNZIONE DI PERSONALE A TEMPO TEMPO

PARZIALEPARZIALE

DATORE DEVE:

INFORMARE TEMPESTIVAMENTETEMPESTIVAMENTE I

LAVORATORI A TEMPO PIENO IN FORZA, ANCHE CON

COMUNICAZIONE SCRITTACOMUNICAZIONE SCRITTA POSTA IN UN LUOGO

ACCESSIBILE A TUTTI, NEI LOCALI DELL’IMPRESA

SANZIONI ART. 8 D.Lgs. N.61/2000SANZIONI ART. 8 D.Lgs. N.61/2000

NO NULLITA’ CONTRATTO

GIUDICE STABILISCE LE MODALITA’ TEMPORALI DELLA PRESTAZIONE

LAVORATIVA A P.T., IN APPLICAZIONE DEI CCL, O

IN VIA EQUITATIVA

LAVORATORE PUO’ CHIEDERE CHE SIA DICHIARATA

GIUDIZIALMENTE L’ESISTENZA DI UN RAPPORTO A TEMPO

PIENO

MANCATA INDICAZIONE COLLOCAZIONE

TEMPORALE DELLA PRESTAZIONE

MANCATA INDICAZIONE

DURATA DELLA PRESTAZIONE

PER IL PERIODO ANTECEDENTE ALL’ACCERTAMENTO, IL LAVORATORE HA DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE E AD UN EMOLUMENTO ULTERIORE A TITOLO DI RISARCIMENTO RISARCIMENTO

DANNIDANNI

LAVORATORE COLPITO DA PATOLOGIE LAVORATORE COLPITO DA PATOLOGIE ONCOLOGICHE – ART.13 D.Lgs. n. 61/2000ONCOLOGICHE – ART.13 D.Lgs. n. 61/2000

CON RESIDUA CAPACITA’

LAVORATIVA

DIRITTODIRITTO ALLA TRASFORMAZIONE DEL

RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO

PARZIALE VERTICALE OD ORIZZONTALE

SU RICHIESTA DEL LAVORATORE, IL RAPPORTO

DEVEDEVE ESSERE TRASFORMATO NUOVAMENTE A TEMPO

PIENO

RESTANO COMUNQUE SALVE CONDIZIONI DI

MIGLIOR FAVORE PREVISTE PER IL

LAVORATORE

ES. CLAUSOLA FLESSIBILEES. CLAUSOLA FLESSIBILE

Le parti convengono che, ferma restando la durata Le parti convengono che, ferma restando la durata complessiva dell’impegno lavorativo concordato, il datore di complessiva dell’impegno lavorativo concordato, il datore di lavoro potrà decidere la variazione della collocazione lavoro potrà decidere la variazione della collocazione temporale della prestazione, dando congruo preavviso di temporale della prestazione, dando congruo preavviso di almeno …….. giorni; la variazione potrà essere disposta almeno …….. giorni; la variazione potrà essere disposta ricorrendo le seguenti condizioni:ricorrendo le seguenti condizioni:

………………………………… …………………………………....

………………………………… …………………………………....

Al lavoratore saranno riconosciute le seguenti compensazioni:Al lavoratore saranno riconosciute le seguenti compensazioni:

…………………………………… ……………………………………..

L’ azienda Il lavoratoreL’ azienda Il lavoratore

ES. CLAUSOLA ELASTICA ES. CLAUSOLA ELASTICA

Le parti convengono che la durata della prestazione Le parti convengono che la durata della prestazione lavorativa potrà essere variata in aumento, secondo lavorativa potrà essere variata in aumento, secondo le disposizioni dell’art.3, comma 7 del D. Lgs. n. le disposizioni dell’art.3, comma 7 del D. Lgs. n. 61/2000, per esigenze aziendali, nel rispetto di un 61/2000, per esigenze aziendali, nel rispetto di un preavviso minimo di giorni ……..; la variazione preavviso minimo di giorni ……..; la variazione potrà avvenire entro il limite complessivo di potrà avvenire entro il limite complessivo di …………. ore settimanali, con un massimo di ……… …………. ore settimanali, con un massimo di ……… ore giornaliere, distribuite su …………… giorni. In ore giornaliere, distribuite su …………… giorni. In relazione all’impegno assunto le saranno relazione all’impegno assunto le saranno riconosciute le seguenti compensazioni:riconosciute le seguenti compensazioni:

…………………………………… ……………………………………..

L’ azienda Il lavoratoreL’ azienda Il lavoratore

CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA:CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA:- ARTT. 33 – 40 D.Lgs. N. 276/2003;- ARTT. 33 – 40 D.Lgs. N. 276/2003;

- - D.M. 10 MARZO 2004D.M. 10 MARZO 2004 ((indennità mensile di indennità mensile di disponibilità);disponibilità);

- - D.M. 23 OTTOBRE 2004D.M. 23 OTTOBRE 2004 (individuazione, in via (individuazione, in via provvisoriamente sostitutiva della contrattazione provvisoriamente sostitutiva della contrattazione

collettiva, dei casi di ricorso al lavoro intermittente);collettiva, dei casi di ricorso al lavoro intermittente);

- - CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO E CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DEL 2 FEBBRAIO DELLE POLITICHE SOCIALI DEL 2 FEBBRAIO 20052005 – – (chiarimenti ed indicazioni operative)(chiarimenti ed indicazioni operative)

Il LAVORATORE SI METTE A DISPOSIZIONE DEL DATORE DI LAVORO. IL CONTRATTO PUÒ ESSERE STIPULATO ANCHE A TEMPO

DETERMINATODETERMINATO. (Non trova applicazione il D.Lgs. N. 368/2001, per cui non rilevano le ragioni di carattere organizzativo, produttivo, tecnico o

sostitutivo)

CONDIZIONI PER LA

STIPULAZIONE

PER PERIODI PREDETERMINATIPREDETERMINATI NELL’ARCO DELLA SETTIMANA, DEL MESE O DELL’ANNO

VIENE STIPULATO PER LO SVOLGIMENTO DI PRESTAZIONI DI CARATTERE DISCONTINUO DISCONTINUO O INTERMITTENTEO INTERMITTENTE, SECONDO LE ESIGENZE DEFINITE NEI CONTRATTI COLLETTIVI, O IN VIA PROVVISORIAMENTE SOSTITUTIVA DAL MINISTERO DEL LAVORO, CON APPOSITO DECRETO, DA EMANARSI ENTRO 66 MESI

LAVORO INTERMITTENTELAVORO INTERMITTENTE(art.33 e segg. D.Lgs. n.276/03)(art.33 e segg. D.Lgs. n.276/03)

1

2

CONDIZIONI PER LA

STIPULAZIONE

PUO’ IN OGNI CASO ESSERE CONCLUSO CON RIFERIMENTO A PRESTAZIONI

RESE DA SOGGETTI CON MENO DI 25MENO DI 25 ANNI DI ETA’, OVVERO DA LAVORATORI CON PIU’ DI 45 ANNIPIU’ DI 45 ANNI DI ETA’, ANCHE

PENSIONATI

E’ VIETATOE’ VIETATO:PER LA SOSTITUZIONE DI LAVORATORI IN SCIOPERO.

NELLE AZIENDE CHE ABBIANO EFFETTUATO, NEI SEI MESI PRECEDENTI, LICENZIAMENTI COLLETTIVI PER PROFILI

EQUIVALENTI, O SE SIANO STATI STIPULATI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’.

OVE SIA OPERANTE LA CIGS.QUANDO NON SIA STATA EFFETTUATA LA VALUTAZIONE DEI

RISCHI.

LAVORO INTERMITTENTELAVORO INTERMITTENTE(art.33 e segg. D.Lgs. n.276/03)(art.33 e segg. D.Lgs. n.276/03)

3

LAVORO INTERMITTENTE DI TIPO A-CAUSALEA-CAUSALE,

RILEVANO SOLO LE CONDIZIONI

SOGGETTIVE DEL LAVORATORE

-GIOVANI DI ETÀ INFERIORE AI 25 ANNI

-LAVORATORI CON PIU’ DI 45, ANCHE PENSIONATI.

CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE PER LO

SVOLGIMENTO DI PRESTAZIONI DI CARATTERE

DISCONTINUO O DISCONTINUO O INTERMITTENTEINTERMITTENTE

IPOTESI SOGGETTIVE/OGGETTIVE DI IPOTESI SOGGETTIVE/OGGETTIVE DI STIPULASTIPULA

PER LE ESIGENZE INDIVIDUATE DAI CCL, O PER I CASI PROVVISORIAMENTE INDIVIDUATI DAL MINISTERO DEL

LAVORO: DM 23 OTTOBRE 2004DM 23 OTTOBRE 2004 – RINVIO ALLA TABELLA ALLEGATA AL R.D. 2657/1923 (ELEMENTO OGGETTIVOOGGETTIVO PER INDIVIDUARE LE ATTIVITA’ DISCONTINUE

– SI PRESCINDE DA GIUDIZI CIRCA LA NATURA DISCONTINUA O

INTERMITTENTE DELL’ATTIVITA’)

3

1

LE PRESTAZIONI DI LAVORO DEVONO ESSERE RESE:

CONTRATTO INTERMITTENTE PER PERIODI CONTRATTO INTERMITTENTE PER PERIODI PREDETERMINATI – ART. 37PREDETERMINATI – ART. 37

IL FINE SETTIMANAFINE SETTIMANA FERIE FERIE ESTIVE VACANZE NATALIZIE NATALIZIE E PASQUALIE PASQUALI

PERIODO CHE VA DAL VENERDI’ POMERIGGIO,

DOPO LE 13.00, FINO ALLE 6.00 DEL LUNEDI’ MATTINA

GIORNI COMPRESI DAL 1° GIUGNO AL 30 SETTEMBRE

PERIODO CHE VA:-DAL 1° DICEMBRE AL

10 GENNAIO;- DALLA DOMENICA

DELLE PALME AL MARTEDI’

SUCCESSIVO AL LUNEDI’

DELL’ANGELO

2

•Indicazione della durata e delle ipotesi,

soggettive ed oggettive, che consentono la stipulazione del contratto;

•Luogo e modalità della disponibilità e del relativo preavviso di chiamata, che non può

essere inferiore ad un giorno lavorativo;•Trattamento economico spettante al

lavoratore e relativa indennità di disponibilità;•Indicazione delle forme e modalità con cui il datore di lavoro è legittimato a chiedere la

prestazione di lavoro (chiamata orale o scritta);

•modalità di rilevazione della prestazione;•Tempi e modalità di pagamento della

retribuzione e della indennità di disponibilità, consegnando al lavoratore un prospetto paga;

•Eventuali misure di sicurezza specifiche.

PUÒ ESSERE INSERITOANCHE IL PERIODO

DI PROVA

FORMA DEL CONTRATTO – ART. 35FORMA DEL CONTRATTO – ART. 35

SCRITTA A FINI DI PROVAPROVA DEI SEGUENTI ELEMENTI

Nel contratto dovranno essere recepire le indicazioni contenute nei contratti collettivi;

Il datore deve informare, con cadenza annuale, la Rsa circa l’andamento del ricorso al lavoro intermittente.

Non ci sono obblighi in merito all’orario di lavoro, nonché alla collocazione temporale della prestazione (libera autonomia delle (libera autonomia delle

parti).parti).

FORMA DEL CONTRATTO – ART. 35FORMA DEL CONTRATTO – ART. 35

ADEMPIMENTI AMMINISTRATIV

I(Precisazione Ministeriale)

-COMUNICAZIONE DI ASSUNZIONE AL CENTRO PER L’IMPIEGO ENTRO IL GIORNO

PRECEDENTE;- COMUNICAZIONE DEL C.F. ALL’INAIL

CONTESTUALE;-ISCRIZIONE NEL LIBRO MATRICOLA.

QUESTI ADEMPIMENTI DEVONO ESSERE EFFETTUATI AL MOMENTO DELLA STIPULA MOMENTO DELLA STIPULA

DEL CONTRATTODEL CONTRATTO,, NON ANCHE PER LE SUCCESSIVE CHIAMATE

CONTRIBUTI DEVONO ESSERE VERSATI SUL SUO EFFETTIVO AMMONTAREEFFETTIVO AMMONTARE IN DEROGA AL MINIMALE.

È ESCLUSAESCLUSA DAL COMPUTO DI OGNI ISTITUTOOGNI ISTITUTO DI

LEGGE O DI CONTRATTO.

INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’ – ART. 36INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’ – ART. 36

CORRISPOSTA AL LAVORATORE PER I

PERIODI IN CUI GARANTISCEGARANTISCE LA DISPONIBILITÀ, IN

ATTESA DI UTILIZZAZIONE

DIVISIBILE IN QUOTE ORARIE

DI AMMONTARE NON INFERIORE A QUANTO STABILITO DAI CCL, E

COMUNQUE A QUANTO STABILITO CON DECRETO DAL

MINISTERO DEL LAVORO

D.M. 10 MARZO 2004: L’INDENNITA’ MENSILE DI

DISPONIBILITA’ E’ DETERMINATA NEL 20% DELLA 20% DELLA

RETRIBUZIONERETRIBUZIONE DAL CCNL APPLICATO


L’OBBLIGO DI RISPONDERE ALLA CHIAMATA DEVE DEVE

ESSERE ESPRESSAMENTE ESSERE ESPRESSAMENTE PATTUITOPATTUITO NEL

CONTRATTO

VIENE CORRISPOSTA A CONSUNTIVO A FINE

MESE

PERDITAPERDITAQUANDO IL LAVORATORE OBBLIGATO

CONTRATTUALMENTE A RISPONDERE ALLA CHIAMATA SI RIFIUTI INGIUSTIFICATAMENTERIFIUTI INGIUSTIFICATAMENTE,, PERDE L’INDENNITÀ PER IL PERIODO SUCCESSIVO ALL’INGIUSTIFICATO RIFIUTO; TALE

RIFIUTO, INOLTRE, PUÒ COMPORTARE LA RISOLUZIONE DEL RISOLUZIONE DEL CONTRATTOCONTRATTO DI LAVORO.

Nel caso di prestazioni da rendersi solo:Nel fine settimana;

Nel periodo delle ferie estive;Nel periodo delle vacanze pasquali e

natalizie


L’indennità di disponibilità è corrisposta al prestatore di lavoro solo solo in caso di effettiva chiamatain caso di effettiva chiamata da parte del datore di lavoro. In tali casi detta

indennità viene riconosciuta per il periodo di inattività precedente e

successiva alla chiamata

SE NON VIENE EFFETTUATA ALCUNA CHIAMATA L’INDENNITÀ DI

DISPONIBILITÀ NON COMPETENON COMPETE

INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’ – ART. 36, INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’ – ART. 36, comma 4comma 4

Per il caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente

impossibile lo svolgimento della prestazione

Il lavoratore deve:

Informare ttempestivamenteempestivamente il datore di lavoro, precisando la durata dell’impedimento, durante il quale

non matura il diritto all’indennità di disponibilità

Se il lavoratore non informanon informa il datore, perde il perde il dirittodiritto all’indennità di disponibilità per un periodo

di 15 gg15 gg, salva diversa previsione contrattuale

TRATTAMENTO ECONOMICO, NORMATIVO E TRATTAMENTO ECONOMICO, NORMATIVO E PREVIDENZIALEPREVIDENZIALE

PERIODI DI ATTIVITA’ATTIVITA’ LAVORATIVA

APPLICAZIONE DEL PR. DI NON NON DISCRIMINAZIONEDISCRIMINAZIONE: IL

LAVORATORE INTERMITTENTE NON DEVE RICEVERE UN

TRATTAMENTO ECONOMONICO E NORMATIVO

COMPLESSIVAMENTE MENO MENO FAVOREVOLEFAVOREVOLE RISPETTO AL

LAVORATORE DI PARI LIVELLO, A PARITA’ DI MANSIONI

PERIODI DI INATTIVITA’INATTIVITA’

PER IL PERIODO IN CUI IL LAVORATORE RESTA A

DISPOSIZIONE PER RISPONDERE ALLA CHIAMATA, NON E’ NON E’

TITOLARE DI ALCUN DIRITTOTITOLARE DI ALCUN DIRITTO RICONOSCIUTO AI LAVORATORI

SUBORDINATI, NE’ MATURA ALCUN TRATTAMENTO

ECONOMICO E NORMATIVO, SALVA L’EROGAZIONE DELL’INDENNITA’ DI

DISPONIBILITA’, SE PREVISTA.

ART. 38, comma 2ART. 38, comma 2

IL TRATTAMENTO ECONOMICO, NORMATIVO E PREVIDENZIALE E’ RIPROPORZIONATORIPROPORZIONATO IN RAGIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA EFFETTIVAMENTE ESEGUITAEFFETTIVAMENTE ESEGUITA,

COMPRESO IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEGLI ISTITUTI QUALI FERIE, MALATTIA, INFORTUNIO, MALATTIE

PROFESSIONALI E CONGEDI PARENTALI

ART. 39ART. 39

IL LAVORATORE INTERMITTENTE E’

COMPUTATO NELL’ORGANICO

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE – Art. 2 L.n. 69/88

INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONEPERMESSI E CONGEDI PARENTALI

TRATTAMENTO CONTRIBUTIVO E FISCALETRATTAMENTO CONTRIBUTIVO E FISCALE

APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA APPLICABILE ALLA GENERALITA’ DEI

LAVORATORI DIPENDENTI

IL DATORE VERSA I CONTRIBUTI SULLA RETRIBUZIONE EFFETTIVAMENTE CORRISPOSTA AL LAVORATORE PER I PERIODI

DI ATTIVITA’, NONCHE’ SULL’INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’.IL REDDITOREDDITO PRODOTTO DAI LAVORATORI INTERMITTENTI è DI

LAVORO DIPENDENTE, PERTANTO SI APPLICA L’ART. 51 DEL DPR 51 DEL DPR 917/86917/86. L’INDENNITA’ DI DISPONIBILITA’ RIENTRA TRA LE SOMME

E VALORI PERCEPITI … PER CUI E’ REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE.

LAVORO RIPARTITOLAVORO RIPARTITO ARTT. 41 – 45 D.Lgs 276/2003 ARTT. 41 – 45 D.Lgs 276/2003

SPECIALE CONTRATTO DI LAVORO CON CUI SPECIALE CONTRATTO DI LAVORO CON CUI DUEDUE LAVORATORI ASSUMONO LAVORATORI ASSUMONO IN SOLIDOIN SOLIDO L’ADEMPIMENTO DI L’ADEMPIMENTO DI

UNA UNA UNICA E IDENTICAUNICA E IDENTICA OBBLIGAZIONE LAVORATIVA OBBLIGAZIONE LAVORATIVA

OGNI LAVORATORE E’ OGNI LAVORATORE E’ PERSONALMENTE E PERSONALMENTE E DIRETTAMENTE RESPONSABILEDIRETTAMENTE RESPONSABILE DELL’ADEMPIMENTO DELL’ADEMPIMENTO

DELL’INTERA OBBLIGAZIONE LAVORATIVADELL’INTERA OBBLIGAZIONE LAVORATIVA

I LAVORATORI POSSONO DETERMINARE IN OGNI I LAVORATORI POSSONO DETERMINARE IN OGNI MOMENTO MOMENTO SOSTITUZIONI TRA LOROSOSTITUZIONI TRA LORO E VARIARE E VARIARE

COSENS. LA COLLOCAZIONE TEMPORALE COSENS. LA COLLOCAZIONE TEMPORALE DELL’ORARIO DI LAVORODELL’ORARIO DI LAVORO

IL RISCHIO DI NON POTER ESEGUIRE LA PRESTAZIONE IL RISCHIO DI NON POTER ESEGUIRE LA PRESTAZIONE PER CAUSE ATTINENETI AD UNO DEI LAVORATORI PER CAUSE ATTINENETI AD UNO DEI LAVORATORI COOBBLIGATI RICADE SULL’ALTRO LAVORATORECOOBBLIGATI RICADE SULL’ALTRO LAVORATORE

LAVORO RIPARTITOLAVORO RIPARTITO ARTT. 41 – 45 D.Lgs 276/2003 ARTT. 41 – 45 D.Lgs 276/2003

I LAVORATORI IMPOSSIBILITATI AD ESEGUIRE LA I LAVORATORI IMPOSSIBILITATI AD ESEGUIRE LA PRESTAZIONE POSSONO FARSI SOSTITUIRE DA PARTE PRESTAZIONE POSSONO FARSI SOSTITUIRE DA PARTE

DI TERZI DI TERZI SOLO COL CONSENSO DEL DATORESOLO COL CONSENSO DEL DATORE

IL LICENZIAMENTO O LE DIMISSIONI DI UNO SOLO IL LICENZIAMENTO O LE DIMISSIONI DI UNO SOLO DEI LAVORATORI COOBBLIGATI COMPORTA DEI LAVORATORI COOBBLIGATI COMPORTA

L’ESTINZIONE DELL’INTERO VINCOLOL’ESTINZIONE DELL’INTERO VINCOLO

SALVO CHE, SU RICHIESTA DEL DATORE, L’ALTRO SALVO CHE, SU RICHIESTA DEL DATORE, L’ALTRO LAVORATORE SI RENDA DISPONIBILE AD LAVORATORE SI RENDA DISPONIBILE AD

ESEGUIRE L’INTERA PRESTAZIONE LAVORATIVAESEGUIRE L’INTERA PRESTAZIONE LAVORATIVA

SE COSI’ E’, IL RAPPORTO DI TRASFORMA IN UN SE COSI’ E’, IL RAPPORTO DI TRASFORMA IN UN NORMALE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO NORMALE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

EX ART. 2094 C.C.EX ART. 2094 C.C.

ART. 42 – FORMA E ART. 42 – FORMA E COMUNICAZIONI.COMUNICAZIONI.

STIPULA PER ISCRITTO, A FINI DI STIPULA PER ISCRITTO, A FINI DI PROVA DEI SEG. ELEMENTI:PROVA DEI SEG. ELEMENTI:

MISURA % E COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL LAVORO GG, MISURA % E COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL LAVORO GG, SETTIMANALE, MENSILE O ANNUALE, CHE DEVE ESSERE SETTIMANALE, MENSILE O ANNUALE, CHE DEVE ESSERE

SVOLTO DA OGNI COOBBLIGATO;SVOLTO DA OGNI COOBBLIGATO;LUOGO DI LAVORO E TRATTAMENTO ECONOMICO E LUOGO DI LAVORO E TRATTAMENTO ECONOMICO E

NORMATIVO SPETTANTE AD OGNI LAVORATORE;NORMATIVO SPETTANTE AD OGNI LAVORATORE;EVENTUALI MISURE DI SICUREZZA NECESSARIE IN FUNZIONE EVENTUALI MISURE DI SICUREZZA NECESSARIE IN FUNZIONE

DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA CHE DEVE ESSERE ESPLETATADELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA CHE DEVE ESSERE ESPLETATA

I LAVORATORI DEVONO, I LAVORATORI DEVONO, ALMENO ALMENO SETTIMANALMENTESETTIMANALMENTE, INFORMARE IL DATORE , INFORMARE IL DATORE IN MERITO ALL’ORARIO DI LAVORO SVOLTO IN MERITO ALL’ORARIO DI LAVORO SVOLTO

DA CIASCUNO DEI LAVORATORIDA CIASCUNO DEI LAVORATORI

SCOPO: CERTIFICARE CERTIFICARE LA ASSENZELA ASSENZE

ART. 44 – PR. DI NON ART. 44 – PR. DI NON DISCRIMINAZIONEDISCRIMINAZIONE

IL TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO E’ IL TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO E’ PROPORZIONATOPROPORZIONATO IN FUNZIONE DELLA PRESTAZIONE IN FUNZIONE DELLA PRESTAZIONE

LAVORATIVA EFFETTIVAMENTE ESEGUITA (retrib. LAVORATIVA EFFETTIVAMENTE ESEGUITA (retrib. Globale, ferie, trattamento malattia, infortunio, ecc.)Globale, ferie, trattamento malattia, infortunio, ecc.)

OGNI LAVORATORI COOBBLIGATO OGNI LAVORATORI COOBBLIGATO NON DEVE RICEVERENON DEVE RICEVERE UN UN TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO

COMPLESSIVAMENTE MENO FAVOREVOLE RISPETTO AI COMPLESSIVAMENTE MENO FAVOREVOLE RISPETTO AI LAVORATORI DI PARI LIVELLO, A PARITA’ DI MANSIONILAVORATORI DI PARI LIVELLO, A PARITA’ DI MANSIONI

CON RIFERIMENTO: AI AI PERIODI LAVORATIPERIODI LAVORATI

ART. 45 – DISPOSIZIONI ART. 45 – DISPOSIZIONI PREVIDENZIALIPREVIDENZIALI

AI FINI PENSIONISTICI ED AI FINI PENSIONISTICI ED IN RELAZIONE IN RELAZIONE

ALL’INDENNITA’ DI ALL’INDENNITA’ DI MALATTIA E OGNI ALTRA MALATTIA E OGNI ALTRA

PRESTAZIONE PRESTAZIONE PREVIDENZIALE ED PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE, AI ASSISTENZIALE, AI COOBBLIGATI SI COOBBLIGATI SI

APPLICANO LE MEDESIME APPLICANO LE MEDESIME DISPOSIZIONI VIGENTI DISPOSIZIONI VIGENTI PER I LAVORATORI PER I LAVORATORI A A TEMPO PARZIALETEMPO PARZIALE

IL CALCOLO DELLE IL CALCOLO DELLE PRESTAZIONI E DEI PRESTAZIONI E DEI CONTRIBUTI VIENE CONTRIBUTI VIENE

EFFETTUALTO EFFETTUALTO (INDICATIVAMENTE) (INDICATIVAMENTE)

MENSILMENTE, SALVO MENSILMENTE, SALVO CONGUAGLIO A FINE CONGUAGLIO A FINE

ANNOANNO A SEGUITO A SEGUITO DELL’EFFETTIVO DELL’EFFETTIVO

SVOLGIMENTO DELLA SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA.PRESTAZIONE LAVORATIVA.

LAVORO ACCESSORIO(art. 70 e segg. D.Lgs. N.276/03)


OGGETTO DEL CONTRATTOOGGETTO DEL CONTRATTO:1. piccoli lavori domestici a carattere straordinario,compresa assistenza

domiciliare a bambini, anziani, ammalati o portatori di handicap;2. Insegnamento privato supplementare;3. Piccoli lavori di giardinaggio, pulizia manutenzione di edifici e

monumenti;4. Realizzazione di manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli;5. Collaborazione con Enti pubblici e ass. volontariato per emergenze

(calamità, solidarietà,ecc.)

Rapporti di natura occasionale, non superiori a 30 gg.nel corso dell’anno, rivolti a più beneficiari;compenso non superiore a €.3.000 nell’anno solare.

Svolti da:1. Disoccupati da oltre un anno2. Casalinghe, studenti e pensionati;3. Disabili e soggetti in comunità di recupero;4. Lavoratori extracomunitari, regolari, nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro.

Acquisto di “buoni” presso rivendite autorizzate, del valore nominale di €.7,5.€.5,8 al lavoratore per ogni buono riconsegnato all’agenzia,Agenzia provvede alla registrazione dati anagrafici e versa €.1 all’Inps, gestione separata, per previdenza e €.0,5 all’Inail per assicurazione infortuni.€.0,2 ad agenzia a titolo di rimborso spese.



CORSO ADDETTO UFFICIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - CONTRATTO A TEMPO PARZIALE - CONTRATTO DI...

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