Corridoio VIII 9 05 corretta · Completare i missing links, i tratti posti a cavallo dei con-fini...

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CORRIDOIO VIII CORRIDOR VIII

Analisidel tracciato

ferroviario

Analysisof railwayinfrastructure

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Crediti • Credits

II presente Studio, predisposto a cura del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti e del Gruppo Ferrovie dello Stato, for-nisce un quadro descrittivo del Corridoio VIII e del relativo tracciatoferroviario nonché degli studi eseguiti sull'argomento e delle possi-bilità di potenziamento ferroviario lungo il Corridoio stesso.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è rappresentato dalDipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, il cuidirettore - arch. Gaetano Fontana - ricopre l'incarico di presidentedel Comitato di pilotaggio del Corridoio VIII.Nell'ambito del Dipartimento, la Direzione Generale dellaProgrammazione e Programmi Europei, sotto la guida dell'ing.Pietroantonio Isola, ha curato il coordinamento generale dello studio.La redazione delle prime tre sezioni di carattere è stata curata dal-l'arch. Roberto Ferrazza, dirigente della Divisione Reti TEN-T eCorridoi Pan-Europei, con la collaborazione dell'ing. Gian PaoloBasoli e di Carlo Vivani.

Per le Ferrovie dello Stato, il coordinamento è stato svolto dalla dot-toressa Maria Rosaria Costa, responsabile del settore per le strate-gie di gruppo, presso la Direzione movimento e dall'ing. MarcoAmato, della Direzione strategie.La sezione relativa allo studio sul potenziamento ferroviario è stataredatta dall'ing. Paolo Conti, dirigente S.O. sistemi territoriali e dal-l'ing. Deodato Mammana, nell'ambito della Direzione movimento,con il coordinamento tecnico dell'ing. Antonio Basili, dirigente per lestrategie di sviluppo della rete, presso la medesima direzione gene-rale.La proposta di studio di fattibilità è stata sviluppata dall'ing. MicheleMonfreda, di Italferr S.p.a.

Il Segretariato Tecnico del Corridoio VIII, coordinato dal ProjectManager Michele Grimaldi e composto da Vincenzo Porro, GinoLorenzelli e Lorenzo Redolfi Tezzat, ha assicurato l'assistenza gene-rale al progetto, coadiuvato dalla F.d.L. Servizi srl. L'arch. RobertoDiex ha curato impaginazione e grafica.

Per quanto riguarda il materiale fotografico a corredo dell'opera, iringraziamenti vanno alla NASA ed a Telespazio S.p.A per la gentileconcessione delle foto satellitari; allo Stato Maggiore Difesa,Delegazione Italiana Esperti in Albania per le foto della ferrovia alba-nese; ai signori Cholakov e Van Welij per le foto della ferrovia bul-gara e del materiale rotabile albanese.

This study is a joint effort made possible by the Italian Ministry ofInfrastructure and Transport and Ferrovie dello Stato S.p.A. Itsfocus is to provide a general overview of Pan European Corridor VIIIwith particular relevance to its railway route, with a review of exi-sting studies on the same subject and further opportunities toimplement the railway system across Corridor VIII.

The Ministry of Infrastructure and Transport is here represented bythe Directorate General for Territorial Planning, whose DirectorGaetano Fontana is the Chairman of Corridor VIII SteeringCommittee. Pietroantonio Isola, Head of the Planning Directorate General andEuropean Programs, overviewed the whole study. Roberto Ferrazza, Head of TEN-T Networks and Pan-EuropeanCorridors Unit, is the author of the first three chapters, with thecontribution of Gian Paolo Basoli and Carlo Vivani.

Ferrovie dello Stato gave its support under the coordination ofMaria Rosaria Costa, head of the Strategies Department at theDirectorate General for Movements, and Marco Amato, at theStrategies Directorate.Paolo Conti, Manager of Territorial Systems, and DeodatoMammana at the Directorate General for Movements are theauthors of the study's section dealing with the railway networkenhancement, with the technical coordination of Antonio Basili,Manager of Network Development Strategies at the sameDirectorate General. The pre-feasibility study proposal was submitted by MicheleMonfreda, at Italferr S.p.A.

The Pan European Corridor VIII Technical Secretariat staff, coordi-nated by the Project Manager Michele Grimaldi, with VincenzoPorro, Gino Lorenzelli and Lorenzo Redolfi Tezzat provided overallassistance for the completion of the study, with the support of Fieradel Levante Servizi. Roberto Diex is the graphics and layout artist.

We also wish to thank NASA and Telespazio S.p.A for the satellitepictures, the Italian Defense Command - Italian Delegation inAlbania for the Albanian railway pictures and Mr. Cholakov and Mr.Van Welij for the Bulgarian railway and Albanian rolling stock pictu-res.

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

Nota del gruppo di lavoroLo scopo del presente documento è di delineare le spe-

cifiche attività da intraprendersi per la progettazione relativa alcompletamento dell’infrastruttura ferroviaria.

In particolare, nella sezione 4, viene prospettata la meto-dologia per uno studio di fattibilità, che, partendo da un’anali-si delle condizioni attuali del tracciato e tenuto conto delledisponibilità finanziarie dei bilanci nazionali, individui le condi-zioni di base di questo progetto e la sua potenzialità di riceve-re prestiti da parte delle Istituzioni Finanziarie Internazionali.

Presentazioni Pietro LunardiMinistro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Guido ViceconteSottosegretario di Stato

Elio CataniaPresidente e Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato S.p.A.

IntroduzioneGaetano FontanaPresidente dello Steering Committee

1. IL CORRIDOIO PAN-EUROPEO VIII1.1 L’ Unione Europea e l’apertura verso i Balcani pag. 151.2 Il Corridoio VIII nel contesto della “Wider Europe” pag. 181.3 Il processo di allargamento delle reti TEN-T verso i Balcani pag. 181.4 Il seminario su “Wider Europe for Transport” pag. 191.5 Finanziamento degli investimenti in infrastrutture pag. 211.6 Lo stato degli accordi nella regione balcanica pag. 23

1.6.1 Il MoU per il Corridoio VIII (giugno 2002) pag. 231.6.2 Il Segretariato tecnico del Corridoio VIII pag. 241.6.3 Il MoU per i Balcani (giugno 2004) pag. 24

2. FATTORI ECONOMICI E GEO-POLITICI2.1 Inquadramento generale pag. 272.2 L’ interesse dell’ Italia per il Corridoio VIII pag. 29

3. GLI STUDI SUL CORRIDOIO VIII E SUI BALCANI3.1 T.I.N.A. e T.I.R.S. pag. 333.2 Regional Balkans Infrastructure Study (REBIS) pag. 353.3 Lo studio T.P.P.F. e lo sviluppo progettuale pag. 39

4. IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO FERROVIARIO4.1 Il tracciato ferroviario pag. 414.2 Stato attuale delle principali infrastrutture di trasporto pag. 434.3 Linee guida per lo studio di fattibilità pag. 434.4 Ipotesi preliminare di progetto pag. 464.5 Conclusioni pag. 54Appendice pag. 57

PresentationsPietro LunardiMinister of Infrastructure and Transport

Guido ViceconteUndersecretary of State

Elio CataniaPresident and Chief Executive Officer of Ferrovie dello Stato S.p.A.

IntroductionGaetano FontanaChairman of the Steering Committee

1. PAN-EUROPEAN CORRIDOR VIII1.1 The European Union and the opening towards the Balkans p. 15 1.2 Corridor VIII in the “Wider Europe” context p. 181.3 The enlargement of TEN-T networks towards the Balkans p. 181.4 The Seminar on “Wider Europe for Transport” p. 191.5 Financing investments on infrastructure p. 211.6 Status of agreements in South Eastern Europe p. 23

1.6.1 The MoU on Corridor VIII (June 2002) p. 231.6.2 Corridor VIII Technical Secretariat p. 241.6.3 The MoU for the Balkans (June 2004) p. 24

2. ECONOMIC AND GEO-POLITICAL FACTORS2.1 General overview p. 272.2 Italy’s interest in Corridor VIII p. 29

3. STUDIES ON THE BALKANS AND CORRIDOR VIII3.1 T.I.N.A. and T.I.R.S. p. 333.2 Regional Balkans Infrastructure Study (REBIS) p. 353.3 Transport Project Preparation Facility (T.P.P.F.) p. 39

4. RAILWAY DEVELOPMENT PROJECT4.1 Railway alignment p. 414.2 Current status of main transport infrastructures p. 434.3 Guidelines for the feasibility study p. 434.4 Preliminary project proposal p. 464.5 Conclusions p. 54Annex p. 57

Note from the work groupThis document addresses the issue of the specific activi-

ties to be undertaken in order to complete the design of pre-sently missing railway links.

The feasibility study methodology presented in section 4,taking into account the present status of the rail infrastructure,aims at identifying an approach to the rehabilitation of the rail-way line which is consistent with the investment capacity ofMember States and may be considered fundable byInternational Financial Institutions.

Indice • Index

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Planning European networks is still a process underway. New territories, new people are facing the Europeanscenario.

The master plan on transports defined in Brussels in2004 identifies the infrastructure network of utmost impor-tance in the 15 members Europe.

With the enlargement to 25 member Countries, thepaths of the European Corridors largely cross UE territories.

The new axes connecting the Wider Europe are pre-sently being defined.

It is now time to give a concrete meaning to planningstrategies, verifying means and times of their implemen-tation.

Together with the Countries crossed by Corridor VIII,we intend to carry out a common project: to attain a seam-less railway path in its whole length, by completing the mis-sing links and the border crossing sections that now hinderthe continuity of the Corridor alignment.

We are aware of the amount of resources that this taskimplies; this publication is an attempt to set the guidelinesfor the future implementation of this ambitious exercise,with the purpose of establishing the conditions for concrete-ly linking the Adriatic and the Black Sea.

Pietro LunardiMinister of Infrastructure and Transport

La programmazione delle reti europee è un proces-so ancora aperto. Nuovi territori, nuovi popoli si affaccia-no sulla scena europea. Il master plan dei trasporti defini-to nel 2004 a Bruxelles individua la rete delle infrastruttu-re di primaria importanza in un’Europa a 15.

Con l’allargamento a 25, gran parte dell’estensionedei Corridoi Pan-Europei ricade nel territorio dell’UE.

Si tratta ora di definire i nuovi assi di collegamentodella Wider Europe.

È tempo di dare contenuti alle linee di programma-zione e di verificarne tempi e modalità di attuazione.

Stiamo costruendo con i Paesi del Corridoio VIII unprogetto comune: dare continuità al tracciato ferroviario.Completare i missing links, i tratti posti a cavallo dei con-fini nazionali che impediscono l’unità del tracciato.

Siamo consapevoli dell’entità delle risorse che sidovranno mettere in campo per dare attuazione alla rea-lizzazione delle opere che sono indicate in questa pubbli-cazione, il cui scopo è quello di circoscrivere e dare con-creta attuazione alla prospettiva di collegare il mareAdriatico con il Mar Nero.

Pietro LunardiMinistro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Presentazioni • Presentations

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

As a member of the Italian Government it is my greatpleasure to foreword this publication. Being in chargeof international relations with the Balkans, with particu-lar relevance to cooperation programmes to furtherdevelop infrastructures in the European East, I placegreat value in this effort to determine viable projectsfor the completion of the Pan European Corridor VIIIrailway route, as well as the overhauling of the roadroute.

Particular attention has been paid to economicexchanges between the two shores of the AdriaticSea. Italy is thus promoting its role in the Balkans, tocoordinate and assist infrastructure project, alsothrough public agencies operating in the rail and roadsectors.

In view of this, the initiatives of Italian operators, espe-cially those from Southern Italy, and their entrepreneu-rial attitude are essential to pursuing economic growthand social cohesion.

Free border circulation of citizens and goods is of theutmost importance for the European Stability Process,and neighbouring Countries may benefit from it interms of firm peace relations and economic prosperity.

This study, completed thanks to the Italian StateRailways support, is precisely aimed at the aforemen-tioned goals, in an effort to better analyse presentinfrastructures and propose future actions to be under-taken.

Guido ViceconteUndersecretary of State

Ministry of Infrastructure and Transport

Come rappresentante del Governo italiano prepostoalle relazioni internazionali nei rapporti con i Balcani e,in particolare, alle iniziative riferite ai programmi di coo-perazione per lo sviluppo del sistema delle infrastruttu-re, è per me motivo di grande soddisfazione presenta-re questa pubblicazione, che nasce allo scopo di indi-viduare le modalità più opportune per rendere possibi-le il completamento del tracciato ferroviario delCorridoio VIII, e la riqualificazione di quello stradale.

L'Italia si candida a svolgere un ruolo di coordinamen-to e assistenza attraverso le società pubbliche cheoperano nei settori ferroviario e stradale. L'attenzioneè rivolta a favorire gli scambi tra gli operatori delleopposte sponde dell'Adriatico.

Da questo punto di vista, lo spirito di iniziativa e lacapacità imprenditoriale degli operatori italiani e delleregioni meridionali in particolare, appaiono elementiessenziali per favorire la crescita economica e ilmiglioramento della coesione sociale. Il rafforzamentodel processo di stabilità, vede nell'obbiettivo della libe-ra circolazione di persone e cose, all'interno dei confi-ni dell'Europa e delle regioni ad essa vicine, il modopiù concreto per favorire condizioni di pace e di pro-sperità economiche tra le popolazioni interessate.

Al fine di contribuire alla realizzazione di questoscopo, il presente studio, redatto con il supporto delleFerrovie dello Stato, vuole essere un momento di ana-lisi dell'esistente e di proposizione delle future azionida compiere.

Guido ViceconteSottosegretario di Stato

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

Today, as EU enlargement moves East and new, widerhorizons open up towards the Balkans, Corridor VIII willtake on a role of increasing importance as a major routefor passenger and freight transport to and from Countriessuch as Albania, FYR Macedonia, Greece, Bulgaria andTurkey.

The project is an ambitious one: to create a multimo-dal corridor (in other words, an axis of shared road/railmobility, vital for the sustainable development of the area),in which rail transport plays a primary role, with 500 Km ofnew lines, and with improvement and modernising work tothe remaining 1500 Km.

We must set three objectives in the implementation ofthis great project. First, we must define a method for plan-ning the rail infrastructure. Second, we must assess thecurrent status of the transport systems in the areas invol-ved. Last, we must work together to define future routes.

The job ahead will not be plain sailing. The geogra-phy of the area of which Corridor VIII is to become part iscomplex to say the least, and is widely considered to be averitable challenge for the development of the project.Furthermore, the profound lack of adequate infrastructurein the Balkan region and the need to unify the engineeringstandards of the numerous Countries that will be crossedby the Corridor (differences in gauge, voltage, etc.) aretwo of the main obstacles that must be overcome.

However, the determination of those of us who belie-ve in this project is strong. We know that one of the cor-nerstones for the construction of a European infrastructu-ral network is at stake, a cornerstone that will strengthenItaly's role in cultural and economic trade with the Balkans,a region where significant economic growth is forecast forthe near future.

The "Greater Europe" also demands that we create abridge towards the South-east of the continent, a bridgethat will favour uniform growth among all states, and offernew opportunities, stronger trade and greater mobility ofpeople.

Elio CataniaChairman and CEO of

Ferrovie dello Stato

Oggi, con l'allargamento ad est e con l'apertura di unorizzonte più ampio verso i Balcani, il Corridoio VIII costi-tuirà una linea importante di mobilità per persone e mercida e verso Paesi come l'Albania, FYR Macedonia, laGrecia, la Bulgaria, e la Turchia.

Il progetto è ambizioso: realizzare un corridoio multi-modale (cioè, una direttrice di mobilità condivisa per il tra-sporto su gomma e su ferro, fondamentale per lo svilup-po sostenibile dell'area), che attribuisca al trasporto ferro-viario un ruolo di primo piano, con 500 km di nuove lineeed il miglioramento e l'ammodernamento dei restanti1.500 km.

Tre i compiti che ci dovremo porre nel procedere allarealizzazione di questa grande opera. Per prima cosa,definire un metodo per la progettazione dell'infrastrutturaferroviaria. Secondo, "fotografare" l'attuale assetto delsistema di trasporto nelle regioni interessate. Infine,dovremo lavorare insieme per definire i futuri tracciati.

Certo non mancheranno le difficoltà. L'orografia incui si inserisce il Corridoio VIII, ad esempio, è piuttostocomplessa, tanto che si parla di questa come di una verae propria "sfida progettuale". Una profonda discontinuitàdi dotazione infrastrutturale della regione balcanica e lanecessità di uniformare gli standard ingegneristici fra ivari paesi che il Corridoio attraverserà (diversità negliscartamenti, nell'alimentazione, ecc.) sono due tra i prin-cipali ostacoli che dovranno essere affrontati.

Ma la motivazione che sta muovendo chi, come noi,crede in questo progetto è forte. Sappiamo che è in giocoun asse fondamentale per la costruzione di una "reteinfrastrutturale europea", un asse che rafforza il ruolodell'Italia nel contesto degli scambi culturali e commercia-li con un'area, quella dei Balcani, che nei prossimi annisarà caratterizzata da un elevato sviluppo economico.

La "grande Europa" ci impone questo: creare unponte verso il sud-est, un ponte che consolidi lo sviluppoomogeneo fra i vari Paesi, per offrire nuove opportunità,più intensi scambi e una maggiore mobilità delle persone.

Elio CataniaPresidente e Amministratore Delegato

Ferrovie dello Stato

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

Corridor VIII is one of the ten Pan-European Corridorsidentified and defined in the Pan-European Conferenceson Transportation held in Prague (1991), Crete (1994) andHelsinki (1997).

The route of Corridor VIII runs through the Countriesof Albania, FYR Macedonia and Bulgaria, successivelyconnecting the following main cities and towns:Bari/Brindisi - Durrës/Vlore (Adriatic Sea) - Tiranë - Skopje- Sofia - Plovdiv - Burgas - Varna (Black Sea).

Starting from 1994, under the Treaties of Maastrichtand Amsterdam, development of the TEN-T Trans-European Networks was initiated. As part of the agree-ment, roadway, railway, port and air-transport infrastructu-res of interest to the European Community were identified,with the purpose of improving access to the Countries ofthe European Union, promoting the mobility of individualsand goods, in line with the rules of the “common market”economy. The Pan-European Corridors, in turn, were desi-gned to provide physical continuity between the TEN-TTrans-European Networks and the Eastbound axis onwhich transport demand has built up in the course ofhistory and will potentially grow in the future.

What is more, the recent enlargement of the EU hasbrought in the necessity of revising the Trans-EuropeanNetworks, with the objective of achieving increasing involve-ment of the geographic regions that presently border on theEU.

It is within this framework that the specific role ofCorridor VIII gains further importance, given that it repre-sents the main East-West axis connecting the South part ofthe Mediterranean basin to the South-eastern Balkans, aswell as to the regions of the Caucasus.

Initiatives focused on the development of the CorridorVIII axis have been undertaken by single member States,with the aim of improving the core features of the localtransport infrastructures, in the perspective of a likelygrowth in the level of national and international trade.

Mutual interest in promoting multilateral developmentprograms has been expressed not only in single MemberStates’ governmental statements, but it has also been rati-fied by international agreements. The present study, car-ried out by the Italian Ministry of Infrastructure andTransport with the technical support of Ferrovie dello StatoS.p.A., specifically addresses the issue of completing andupgrading Corridor VIII railway infrastructures, by establi-shing the guidelines for future planning activities.

Il Corridoio VIII è uno dei dieci Corridoi Pan-europei,direttrici territoriali individuate e definite nelle ConferenzePan-europee dei trasporti, tenutesi a Praga (1991), Creta(1994) ed Helsinki (1997).

Il tracciato del Corridoio VIII attraversa gli Stati diAlbania, FYR Macedonia e Bulgaria, collegando insucessione le seguenti principali località: Bari/Brindisi -Durrës/Vlore, (Mare Adriatico) - Tiranë - Skopje - Sofia -Plovdiv - Burgas - Varna (Mar Nero).

A partire dal 1994, con i Trattati di Maastricht e diAmsterdam, è stato avviato lo sviluppo delle RetiTranseuropee TEN-T, nel cui ambito sono state individua-te le infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali, aeree, diinteresse comunitario: lo scopo era il miglioramento del-l’accesso territoriale ai Paesi dell’Unione Europea, abeneficio della mobilità di persone e cose, secondo gliorientamenti del mercato unico.

I Corridoi Pan-europei, a loro volta, sono stati conce-piti per realizzare una continuità fisica tra le RetiTranseuropee TEN-T e le proiezioni verso est dei flussiche storicamente le interessano.

Con il recente allargamento dell’UE, peraltro, si èaperta la prospettiva per una estensione delle RetiTranseuropee, con la finalità di coinvolgere in misurasempre maggiore le regioni geografiche con le qualiattualmente confina la stessa UE. È in questo quadro chetrae ulteriore impulso il ruolo specifico che ha il CorridoioVIII, il quale in particolare svolge l’importante ruolo di col-legamento con i paesi confinanti a sud e ad est dell’UE e,al di là di questi, con le regioni del Caucaso.

Da tempo sono state avviate iniziative per la realizza-zione e lo sviluppo della direttrice rappresentata dalCorridoio VIII, finalizzate al miglioramento delle caratteri-stiche delle infrastrutture di trasporto ricadenti nelCorridoio stesso, considerato il previsto crescente livellodi scambi commerciali nell’ambito ed attraverso i territoriinteressati dalla direttrice.

Importanti accordi internazionali tra i paesi interessa-ti, tra i quali l’Italia, hanno ribadito questo interesse, san-cito l’impegno comune a promuovere e condurre a termi-ne specifiche iniziative di sviluppo.

Il presente documento di studio, elaborato insieme aFerrovie dello Stato S.p.A., affrontando nello specifico il temadel completamento e potenziamento delle infrastrutture fer-roviarie del Corridoio VIII, intende costituire un elaborato pre-liminare all’avvio delle future attività di progettazione.

Introduzione • Introduction

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Queste prenderanno in considerazione la direttriceferroviaria definita dall’itinerario fissato per il CorridoioVIII, assieme ad alcune importanti direttrici che su di essoaffluiscono, anch’esse individuate dagli strumenti di pro-grammazione e riconosciute significative da un punto divista trasportistico.

Nella redazione di questo documento ci si è soffer-mati non solo sul tracciato principale ma anche sui ramidescritti nell’articolo 2 del Memorandum of Understan-ding, firmato a Bari il 9 settembre 2002, poichè questirami hanno un ruolo significativo nel collegare il CorridoioVIII con il Corridoio IV (Sofia-Provdiv-Istanbul), il CorridoioIX (Ruse-Byala-Dimitrograd-Alexandopoulis) ed il Cor-ridoio X (Nis-Skopje-Thessaloniki).

Nelle conclusioni, viene prospettata, in particolarel’opportunità di redigere uno studio di fattibilità generaledel tracciato ferroviario, anche al fine di conoscere più indettaglio l’entità degli investimenti necessari per gli inter-venti di potenziamento delle linee ferroviarie esistenti chedi quelle di nuova realizzazione.

Gaetano FontanaPresidente dello Steering

Committee del Corridoio VIII

In preparing this document, attention has been paidnot only to the main alignment, but also to the branchesmentioned under article 2 of the Memorandum ofUnderstanding signed in Bari on 9 September, 2002. Saidbranches play a role in networking Corridor VIII withCorridor IV (Sofia-Provdiv-Istanbul), Corridor IX (Byala-Dimitrograd-Alexandopoulis) and Corridor X (Nis-Skopje-Thessaloniki).

An estimate of the financial resources necessary tomove one step further in the process of deepening theplanning activity is offered in the last chapter, along with ageneral assessment of the size of investments needed forthe rehabilitation and/or upgrading of sections of the rail-way line.

Gaetano FontanaChairman of the SteeringCommittee of Corridor VIII

Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

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1Il Corridoio Pan-Europeo VIII

Pan-EuropeanCorridor VIII

La possibilità di dare attuazione ai progetti di com-pletamento e miglioramento delle infrastrutture ferroviarieche costituiscono l’asse del Corridoio VIII dipende inlarga misura da fattori di ordine politico, economico efinanziario.

In primo luogo, dall’impegno dei tre paesi principal-mente interessati a privilegiare gli investimenti lungo que-sta direttrice (Albania, FYR Macedonia e Bulgaria), rico-noscendone così il ruolo di asse importante per lo svilup-po dell’economia locale.

Realisticamente, ciò si realizzerà nella misura in cui ifattori geo-economici, commerciali, ecc., che sottendonolo sviluppo di relazioni con i paesi europei del bacinomediterraneo, e il collegamento di questo con le zonecostiere del Mar Nero (e quindi lungo un asse est-ovest),saranno in grado di costituire motivo di attrazione noninferiore a quanto rappresentato dalle altre dinamiche diattrazione verso il centro e il nord Europa, secondo diret-tici nord-sud che sono rappresentate, tra l’altro, daiCorridoi IV, VII, IX e X (cfr. Tab. 1).

Per quanto riguarda lo sviluppo del trasporto ferro-viario, oltre agli aspetti di strategicità generale del colle-gamento in sé, resta da valutare l’effettiva sostenibilità,dal punto di vista della domanda di trasporto nonché deicosti da sostenere per completare e modernizzare (egestire) le infrastrutture ferroviarie. Da questo punto divista, la situazione dei tre paesi principalmente coinvoltipresenta differenze non soltanto per quanto attiene allostato delle infrastrutture, ma anche alla valutazione inordine alle priorità di investimento e alle relative strategienazionali.

La sostenibilità economica e finanziaria degli investi-menti e la loro suscettibilità di produrre nel tempo un ritor-no per le economie della regione, sono gli elementi cheverranno quindi presi in esame sia a livello europeo chea livello locale.

In Europa, il Gruppo ad alto livello costituitosi perdare attuazione al processo denominato Wider Europefor Transport, selezionerà i progetti destinati a collegare larete Ten a quella dei Corridoi Pan-Europei, sulla scortadei criteri già individuati dal Gruppo “Van Miert” (rilevan-

1.1 L’Unione Europea e l’aperturaverso i Balcani

1.1 The European Union and theopening towards the Balkans

Whether it will be possible to give concrete imple-mentation to the projects for the completion and upgra-ding of the railway sections of Corridor VIII depends, to alarge extent, on political, economic and financial factors.

Genuine commitment of the three Countries directlyinvolved (Albania, FYR Macedonia and Bulgaria) to priori-tize investments along this axis, should be a preliminarystep, thus marking a difference in relation to eachCountry’s national strategy in transport, as it would makeclear the role that is attributed to Corridor VIII in enhancingeconomic development.

Reasonably, this will take place to the extent in whichthe increase in trade exchange between EuropeanCountries facing the Mediterranean basin and theCountries along the Black sea, will have a steady growth,and the South East European Countries will prove capableof attracting investments to no less a degree than the otherareas of attraction in central and Northern Europe, cros-sed by North-South oriented axes, including Corridors IV,VII, IX and X (cf.Tab. 1).

Before any railway investment program is undertaken,a cost-benefit analysis is carried out, based on a confron-tation between overall costs and growth in transportdemand, in the light of the trend of GDP, over a timelength of 15-20 years.

Differences in Countries crossed by Corridor VIII andits branches regard not only the state of their railway infra-structures, but also their industrial production, naturalresources, and, consequently, investment priorities andnational strategies.

The evaluation about economical viability of the pro-ject for the overall modernization and upgrading of thewhole alignment of Corridor VIII, goes beyond the scopeof this document, and it can only be approached in gene-ral terms.

Nevertheless, the attempt of giving continuity to thealignment by planning – over a period of several years –the implementation of single sections which are presentlymissing, may give momentum to the recovery of the multi-lateral trades and economies, so that the internal returnrate of the investments may prove to be in line with other

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

za per i mercati interni ed europei, soglia economica oltrei 500 milioni di Euro, sostenibilità economica, sociale eterritoriale, contributo alla coesione, impegno da partedei governi nazionali, ecc.).

projects in the same region, so as to justify financial sup-port from the International Financial Institutions.

The high-level group which is presently involved inthe process known as “Wider Europe for transport” isacting on a mandate from the European Commission, toidentify a limited number of major transnational axes andpriority projects fulfilling the purpose of better connectingthe Union with the neighbouring Countries.

The methodology adopted to select the candidateprojects reflects the criteria already identified by the VanMiert group (relevance to domestic and European mar-kets, economic threshold beyond 500 million Euro, eco-nomic, social and territorial sustainability, contribution tocohesion, commitment of national governments, etc.).

Tab.1 - Il Corridoio VIII e gli altri CorridoiTab.1 - Corridor VIII and other Corridors

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

È nel contesto dell’allargamento ad est delle RetiTranseuropee che, in ultima analisi, si fonda la possibilitàdi dare concreta attuazione al Corridoio VIII, perché datale processo, come già per le reti TEN, emergeranno lenuove opere prioritarie che la Comunità finanzierà al difuori dei propri confini.

In the final analysis, the possibility of implementingCorridor VIII depends on the extension Eastbound of theTrans-European Networks, seeing that this process, aswas the case in the past for the TEN-T networks, will giverise to new priority projects that the Community will finan-ce outside its borders.

Tab. 2Alignment of Corridor VIIISource: Corridor VIII Technical Secretariat.Drafted on image by MODIS Rapid Response Project at NASA.

Tab.2 Tracciato del Corridoio VIII Fonte: Segretariato Tecnico Corridoio VIII.Elaborazione su immagine ricavata da MODIS RapidResponse Project at NASA.

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

1.2 Il Corridoio VIII nel contesto della“Wider Europe”

Il processo di allargamento dell’Europa da 15 a 25Paesi ha posto la necessità di estendere la pianificazionedelle Reti Transeuropee (cfr. Tab. 3), con un conseguentecoinvolgimento delle regioni geografiche contigue agliattuali confini dell’Unione Europea.

La Decisione 884, approvata nell’aprile 2004, iden-tifica i grandi assi infrastrutturali, con l’obiettivo di con-sentire la migliore integrazione possibile dei nuovi 10Paesi all’interno dell’Unione Europea, in coerenza con latrasformazione geo-politica giunta ormai alle sue fasiconclusive.

Questa Decisione ha consentito di aggiornare il pro-gramma di interventi messo a punto a partire dagli anni’90, concentrando gli stanziamenti su un numero definitodi progetti, per i quali è stato preventivamente accertato ilruolo di asse prioritario per gli interessi europei, in virtùdella potenzialità di costituire una rete di collegamenti ingrado di proiettarsi verso aree geografiche e Paesi nonancora compresi nell’Unione Europea, ma di rilevantepeso demografico ed economico.

La stima fornita dall’UE indica in circa 225 miliardi diEuro il fabbisogno per la realizzazione dei 30 progettiprioritari, mentre per il completamento dell’intera reteTEN-T si rendono necessari circa 600 miliardi di Euro.

L’estensione di questi assi verso i territori dei nuoviPaesi membri potrà favorire l’allargamento dell’Europa,sviluppando gli scambi commerciali e migliorando l’ac-cessibilità e il livello di intermodalità.

1.3 Il processo di allargamento dellereti TEN verso i Balcani

Completata la revisione delle reti TEN-T, laCommissione Europea ha cominciato ad interrogarsi sulnuovo scenario geo-politico determinatosi con l’ammis-sione dei dieci nuovi Paesi.

L’High Level Group per la “Wider Europe forTransport” è stato costituito nel settembre 2004 con laDecisione della Commissione C (2004) 3618.

1.2 Corridor VIII in the context of Wider Europe

The process under which Europe has been enlargedfrom 15 to 25 Countries has made it necessary to extendthe planning of Trans-European Networks (cf.Tab. 3)toward geographic regions that border with the EuropeanUnion.

Decision n. 884/2004, identifies the major infrastruc-ture axes with the purpose of achieving the highest possi-ble efficiency in the transport policy of the EU 25 territory,in keeping with the geo-political transformation, which hasreached its conclusive stages.

This Decision has made it possible to update themaster plan of strategic transport infrastructures drawn upin the 1990’s, by selecting 30 projects whose priority forEurope has been determined by the Parliament and theCouncil on the ground of their potentiality to give way tosustainable development, improve interoperability onmajor routes and prove to be able to interconnect geogra-phic areas and Countries that are not yet part of theEuropean Union, but which carry significant demographicand economic weight.

The estimate provided by the EU indicates that appro-ximately 225 billion Euro are needed to carry out 30 prio-rity projects, while completion of the entire TEN-T networkcalls for approximately 600 billion Euro. The extension ofthese axes towards the new member Countries couldfavour the enlargement of Europe, leading to growth intrade while improving levels of accessibility and inter-modal transport.

1.3 The enlargement of the TEN net-works towards the Balkans

Having completed the revision of the TEN-T networks,the European Commission has started investigating thenew geo-political scenario brought into being by theadmission of the ten new Countries.

In September 2004, the High Level Group for “WiderEurope for Transport” was established by CommissionDecision C (2004) 3618.

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

Questo processo è tuttora in corso e comporteràl’identificazione di assi rivolti verso regioni oggi esterneall’Europa ma confinanti con essa: l’area dei Balcani, laRussia, la Confederazione degli Stati Indipendenti occi-dentali e la Turchia.

Studi recenti di traffico promossi dalla Commissionesui Corridoi Pan-Europei (TEN-STAC) prevedono un trenddi rapida crescita nel trasporto merci e negli scambi com-merciali.

Per il 2020, il volume di traffico via terra tra l’UE e ipaesi limitrofi è previsto in aumento nella misura del100%.

Per quanto riguarda l’Europa sud orientale, con ilMemorandum of Understanding firmato in Lussem-burgo l’11 giugno 2004 dai rappresentanti di Albania,Bosnia Herzegovina, Croazia, Serbia e Montenegro,FYR Macedonia, UNMIK e Commissione Europea, si èarrivati alla definizione della rete di trasporto regionale(Core Regional Transport Network), che riprende il trac-ciato dei Corridoi Pan-Europei che interessano l’area inquestione e comprende circa 4.300 km di ferrovie e6.000 km di strade.

1.4 Il seminario su “Wider Europe forTransport”

La Commissione Europea, a seguito dell’incontrodei ministri di Santiago de Compostela (8 giugno 2004),ha deciso di individuare le interconnessioni tra i grandiassi di trasporto transeuropei e quelli dei paesi confi-nanti.

Nelle conclusioni del documento sottoscritto al ter-mine dell’incontro si auspica, tra l’altro, che venganoidentificati nuove collegamenti tra la rete TEN-T ed iCorridoi Pan-Europei, nei territori dei paesi posti a con-fine dell’Unione Europea, e quindi anche nella regionedei Balcani occidentali.

L’estensione delle reti Ten-T fino ai paesi confinantisia ad est che a sud rappresenta il nodo centrale per leprospettive di realizzazione di assi intermodali, quali ilCorridoio VIII, che non dispongono di sufficienti fonti difinanziamento nazionali.

Si ritiene quindi fondamentale che la partecipazione

This process, which is due to be completed by October2005, is aimed at the identification of axes stretchingtowards regions that presently lie outside of Europe, thoughthey border on it: the area of the Balkans, Russia, theConfederation of Independent States in the West and Turkey.

Recent studies of traffic promoted by the Commissionon Pan-European Corridors (TEN-STAC) call for a trend ofrapid growth in freight transport and trade levels.

By 2020, the volume of trade and freight traffic by landbetween the EU and the bordering Countries is forecast torise by 100%.

As regards South East Europe, a contribution to theidentification of the core regional transport network camefrom the subscription of the Memorandum of Under-stan-ding signed in Luxemburg on 11 June 2004 by the repre-sentatives of Albania, Bosnia and Herzegovina, Croatia,Serbia and Montenegro, FYR Macedonia, UNMIK and theEuropean Commission.

Maps, as drawn in Annex I, show the extension of theSSE Core Regional Transport Network as agreed upon bythe concerned Countries. It consists of approximately4,300 km of railways and 6,000 km of roadways.

1.4 The Seminar on “Wider Europe forTransport”

In the final remarks of the declaration signed by theEuropean Ministers of transport at the end of the seminarheld in Santiago de Compostela (8 June 2004), referenceis made to the Pan-European Corridors as a cornerstonefor the new enlargement and for the identification of newpriority connections between major trans-European axesand neighbouring regions, namely Russia and theWesterns Newly Independent States, the Balkans, theMediterranean region, Turkey and the Black Sea region.

In this perspective, Corridor VIII is the Southern-mostEast-West transnational axis and it plays a relevant role ininterconnecting Countries facing the Southern Mediter-ranean basin with the Black Sea and the Caucasianregion.

Hence, the effort made by Italy in recognising toCorridor VIII a priority role in the new Transport Master

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dell’Italia a tale gruppo di lavoro assicuri che il tracciato delCorridoio VIII sia preso in considerazione, sia ai fini dellasua interconnessione con la rete transeuropea, sia perassicurare le risorse necessarie per la sua realizzazione.

Plan for the Wider Europe, also in view of acceding to EUfunding.

Tab. 3 Corridoi Pan-Europei TEN-T, autostrade del mareTab. 3 TEN-T Pan-European Corridors, motorways of the sea

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Il Corridoio Pan-Europeo VIII - The Pan-European Corridor VIII

1.5 Finanziamento degli investimentiin infrastrutture

Il reperimento di risorse finanziarie da destinare agliinvestimenti infrastrutturali costituisce un problema diordine generale.

Il confronto avviato dalla Commissione UE sulle pro-spettive finanziarie per il 2007-2013 evidenzia, tuttavia,una difficoltà da parte dei Paesi membri a sostenere que-sto livello di spesa. È probabile che la nuova soglia si atte-sterà intorno all’1% del PIL. Il ruolo della Banca Europeaper gli Investimenti e delle istituzioni finanziare internazio-nali, quali la Banca Europea per la Ricostruzione e loSviluppo e la World Bank, è pertanto cruciale per il finan-ziamento degli investimenti nei trasporti.

L’UE ha inoltre in corso programmi di assistenza chefinanziano attività, per lo più limitate al settore dell’assi-stenza tecnica: tra questi, il programma CARDS fornisceassistenza ai paesi dei Balcani occidentali associati al pro-cesso di stabilizzazione (Albania, Bosnia e Herzegovina,Croazia, FYR Macedonia e Serbia Montenegro).

All’inizio del 2003 la Commissione Europea e laBanca Mondiale - Ufficio congiunto per l’Europa sud occi-dentale - hanno avviato una raccolta di dati per conosce-re il volume totale di assistenza finanziaria fornita ai Paesiaderenti al Patto di Stabilità (Albania, Bosnia eHerzegovina, Croazia, FYR Macedonia, Serbia Monte-negro, Bulgaria, Romania e Moldavia) nel periodo 2002-2004. I risultati mostrano che il livello complessivo, per cia-scuna delle annualità prese in esame, si aggira intorno a6-6,5 miliardi di Euro. Il tipo di assistenza finanziaria statuttavia mutando, passando dal prestito a fondo perduto,concesso in ambito bilaterale, a prestiti concessi dalle isti-tuzioni finanziarie, sia a condizioni agevolate che di mer-cato.

1.5 Financing investments on infrastructures

The lack of resources from national budgets to bededicated to transnational infrastructural investments is aquite general issue.

The debate on 2007-2013 financial perspectivesstarted by the EU Commission shows a different view-point between Countries that ask to keep the expenditu-re ceiling around 1% of GDP and those which wouldaccept an increase of this percentage up to approxima-tely 1,2 % of GDP.

In any case, the role of the International FinancialInstitutions such as the European Investment Bank,European Bank for Reconstruction and Development andthe World Bank, is crucial in terms of granting the finan-cial support to investments in transport.

Through the CARDS program, the EU is providingtechnical assistance to the Countries of the WesternBalkans involved in the process of stabilisation (Albania,Bosnia-Herzegovina, Croatia, FYR Macedonia and SerbiaMontenegro).

At the beginning of 2003, the European Commissionand the World Bank – Joint Office for South West Europe– began collecting data on the total volume of financialassistance supplied to the Countries participating in thePact of Stability (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croatia,FYR Macedonia, Serbia and Montenegro, Bulgaria,Rumania and Moldavia) during the period 2002-2004.

The result shows that the overall level for each of theyears taken into consideration is roughly 6-6.5 billion Euro.The type of financial assistance is changing, however, withnon-repayable loans granted on a bilateral basis beingreplaced by loans from financial institutions made bothunder eased conditions and market terms.

Fonti 2001 2002 2003 2004donaz. bilate-

rali + EC 3,5 3,8 3,1 2,8

IFI's 2,6 3 3,5 3,3

Totale 6,1 6,8 6,6 6,1

Sources 2001 2002 2003 2004bilateral dona-

tions + EC 3,5 3,8 3,1 2,8

IFI's 2,6 3 3,5 3,3

Total 6,1 6,8 6,6 6,1

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Questo cambiamento riflette una rapida diminuzionedell’assistenza a fondo perduto nei confronti dei Paesiinseriti nel processo di stabilizzazione e associazione(Stabilization and Association Process), che hanno bene-ficiato in misura eccezionale di donazioni nella fase post-bellica di ricostruzione e recupero.

Il grafico di seguito riportato schematizza la destina-zione degli aiuti finanziari che vede prevalere, in largamisura, il settore delle infrastrutture (strade, ferrovie, elet-tricità, acqua) con circa il 42% dell’ammontare comples-sivo dell’assistenza finanziaria.

This change reflects a rapid decrease in non-repaya-ble assistance to the Countries involved in theStabilisation and Association Process, which benefited toan exceptional extent from donations during the post-warphase of reconstruction and recovery.

The chart below illustrates the allocation of the finan-cial aid, which favours, to a large extent, the infrastructuresector (roads, railways, electricity and water), supplying itwith approximately 42% of the overall amount of financialaid.

fonte: Office for Economic reconstruction and Development in South East Europesource: Office for Economic reconstruction and Development in South East Europe

Breakdown of Donor Assistance by Sector in 2003

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1.6 Lo stato degli accordinell’Europa sud-orientale

Le informazioni fornite in questo paragrafo riguarda-no lo stato degli accordi bilaterali e sono tratte dalle risul-tanze della riunione tenutasi a Belgrado il 20 e 21 maggio2004, da parte dei “Senior Officials per il Patto di Stabilitàe il Processo di integrazione per la cooperazione tran-sfrontaliera”.

L’ Albania ha sottoscritto un protocollo d’intesa conla Repubblica di Montenegro, Grecia e FYR Macedonia.Agli inizi del 2002, è stata firmata una dichiarazione mini-steriale congiunta tra Albania, FYR Macedonia e Greciaper quanto riguarda la conservazione dell’area naturalisti-ca della regione Prespa.

Bosnia e Herzegovina hanno firmato un accordoche riguarda la gestione delle acque.

La Croazia ha sottoscritto un accordo di tutelaambientale con FYR Macedonia e un protocollo d’intesache riguarda la gestione delle acque con Bosnia eHerzegovina, Ungheria, Slovenia e Italia. Un accordo è inpreparazione con l’Albania, come pure un protocollo d’in-tesa con la Bulgaria.

La Repubblica di FYR Macedonia ha sottoscritto unaccordo di cooperazione ambientale con Croazia eSerbia Montenegro nel 2002. È stato firmato un memo-randum con l’Albania .

Serbia e Montenegro hanno firmato un protocollod’intesa con FYR Macedonia.

La Repubblica di Montenegro si accinge a sotto-scrivere un protocollo d’intesa con la Repubblica Ceca, laPolonia, l’Ungheria, la Slovacchia e l’Italia.

1.6.1 Memorandum of Understanding per ilCorridoio VIII (settembre 2002)

Nel settembre 2002 è stato firmato a Bari ilMemorandum of Understanding on Pan-EuropeanCorridor VIII da parte dei ministri dei trasporti di Italia,Albania, Bulgaria, FYR Macedonia, Grecia e Turchia.

Le finalità del documento comprendono lo studio el’armonizzazione dei parametri tecnici e delle fasi tempo-rali dei progetti collocati lungo l’asse del Corridoio, loscambio di informazioni, la definizione di un regolamento

1.6 Status of Agreements in South Eastern Europe

This paragraph offers a brief overview of current agree-ments in SEE for cross-border cooperation, and is basedon information presented at the “Meeting of SeniorOfficials of Countries Involved in the Stabilisation andAssociation Process on Cross-Border Cooperation” heldin Belgrade, Serbia and Montenegro, May 20-21, 2004.

Albania has signed a memorandum of understan-ding with the Republic of Montenegro, Greece and FYRMacedonia. A ministerial joint declaration on thePrespa region was signed between Albania, FYRMacedonia and Greece.

Bosnia and Herzegovina has signed an agreementwith Croatia on water management.

Croatia has signed environmental protection agree-ments with FYR Macedonia and a memorandum of under-standing with Serbia and Montenegro. Also, agreementshave been signed with Bosnia and Herzegovina, Hungary,Slovenia and Italy on water management. An agreement isin preparation with Albania, and so is a memorandum ofunderstanding with Bulgaria.

The Republic of FYR Macedonia signed an agree-ment on environmental cooperation with Croatia andSerbia and Montenegro (then Federal Republic ofYugoslavia) in 2002. A memorandum of understandingwith Albania has been signed.

Serbia and Montenegro has signed a memorandumof understanding with FYR Macedonia.

The Republic of Montenegro is preparing to sign amemorandum of understanding with the Czech Republic,Poland, Hungary, Slovakia and Italy.

1.6.1 Memorandum of Understanding for Corridor VIII (September 2002)

In September 2002, the Memorandum of Understand-ing on Pan-European Corridor VIII was signed in the Cityof Bari by the ministers of transport of Italy, Albania,Bulgaria, FYR Macedonia, Greece and Turkey. The objec-tives of the document include the study and harmonisationof the technical parameters and the scheduling of projectsto be carried out along the axis of the Corridor, along with

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riguardo agli investimenti e ai prerequisiti per un più effi-ciente uso dei fondi e dell’assistenza tecnica da parte disoggetti pubblici e privati.

La configurazione del Corridoio VIII è precisata dalMemorandum of Understanding (cfr. tab. 2 e tab. 6).

L’Italia può rivestire un ruolo importante nelfornire assistenza tecnica, sia in fase dicoordinamento dei progetti che interessanole varie sezioni, sia nell’assistenza finanzia-ria e nel supporto politico, al momento dellapresentazione delle richieste di finanziamen-to all’UE ed alle istituzioni finanziarie inter-nazionali.

1.6.2 Il Segretariato del Corridoio VIII

La funzione di coordinamento e di promozione delleiniziative per la realizzazione del Corridoio è svolta da unComitato composto dai rappresentanti dei Paesi parteci-panti (Steering Committee), la cui Presidenza è affidataall’Italia.

L’attività di supporto allo Steering Committee è assi-curata da un Segretariato permanente con sede a Bari,finanziato con i fondi della legge n. 84/2001.

Il Segretariato dipende funzionalmente dallaPresidenza dello Steering Committee e, in particolare, hafunzione di assistenza e supporto allo stesso SteeringCommittee, così come ai singoli Stati Membri, nella defi-nizione e nello sviluppo dei progetti/programmi per la rea-lizzazione del Corridoio VIII.

1.6.3 Il Memorandum of Understanding per i Balcani (giugno 2004)

Sul piano politico, il Memorandum of Understan-ding per i Paesi dell’Europa sud-orientale, sottoscrittonel mese di giugno 2004 (Memorandum ofUnderstanding on the development of the South EastEurope Core Regional Transport Network), rappresental’affermazione più recente della volontà di dare attua-zione ai progetti relativi ai Corridoi Pan-Europei di inte-

the exchange of information, the formulation of regulationsfor investments, plus prerequisites for a more efficient useof funds, and technical assistance from both public andprivate entities.

The alignment of Corridor VIII is defined by theMemorandum of Understanding (cf. tab. 2 and tab. 6).

Italy can play an important role when itcomes to providing technical assistance,both during the coordination of the projectsinvolving the different sections, and in termsof financial assistance and political supportleading up to the presentation of requests forfinancing to the EU and to internationalfinancial institutions.

1.6.2 Corridor VIII Technical Secretariat

Based in Bari, the Secretariat of Corridor VIII has beenoperating since October 2004, with the task of coordina-ting and promoting initiatives for the implementation of theCorridor, under the guidance of the Steering Committee.

Operations of the Secretariat are entirely financed byItaly, and monitored by the Chairman of the SteeringCommittee, appointed by the Italian Minister of infrastruc-ture and transport.

Its specific tasks include assisting and supporting theSteering Committee, as well as the individual MemberCountries, in the formulation and development of pro-jects/programs for the implementation of Corridor VIII.

Core Regional railway transport network are identifiedby the Memorandum of Understanding signed on 11 June2004.

1.6.3 The Memorandum of Understanding for the Balkans (June 2004)

In the political sphere, the Memorandum ofUnderstanding for the Countries of South East Europe,signed in June 2004 (Memorandum of Understanding onthe development of the South East Europe Core RegionalTransport Network), provides the most recent confirmation

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resse regionale.Il Memorandum prosegue di fatto sul percorso defi-

nito dall’implementazione di una Rete strategica multimo-dale di trasporto per i Balcani (Core Regional Network forSouth Eastern Europe, individuata inizialmente nell’ambi-to dello studio TIRS, cfr. 3.1), con lo scopo di individuareed attuare tutte le azioni necessarie per uno sviluppo inte-grato e coordinato delle infrastrutture prese in considera-zione.

La rete strategica regionale per i Balcani (cfr. Tab.4)si basa, inoltre, sui tracciati dei Corridoi V, VII (Danubio)VIII e X, dato che li comprende al suo interno e dovrà, per-tanto, recepire tutte le variazioni che dovessero determi-narsi sui Corridoi stessi.

I paesi firmatari (Albania, Bosnia Herzegovina,Croazia, Serbia e Montenegro, FYR Macedonia, UNMIK)hanno riconosciuto l’apporto positivo derivante dalleazioni già intraprese nell’ambito del Patto di stabilità, daparte delle Istituzioni Europee, istituti finanziari internazio-nali (in particolare EBRD e World Bank) ed altri organismi,quali l’UN/ECE, ECMT, nonché da progetti e iniziativescaturite dai rispettivi programmi (ad esempio, attraversoil Trade and Transport Facilitation in Southeast EuropeProgram).

A partire dal 1999, per facilitare l’interscambio com-merciale, sono stati raccolti dati sulla funzionalità ed effi-cienza delle Amministrazioni doganali, con il rilevamentodei tempi di attraversamento dei punti di confine e dicompletamento delle ispezioni doganali.

of the intention to carry out the projects involving the Pan-European Corridors of interest to the region.

In practical terms, the Memorandum continues alongthe path set by the implementation of a strategic multimo-de transport network for the Balkans (Core RegionalNetwork for South Eastern Europe, initially identified aspart of the TIRS study, cf. 3.1), for the purpose of identi-fying and enacting all the actions necessary for the inte-grated and coordinated development of the infrastructu-res considered.

The strategic regional network for the Balkans (cf.Tab. 4) is also based on the alignments of Corridors V, VII(Danube) VIII and X, given that they fall within its territory,which means that any variations in the Corridors must betransposed to the network as well.

The Countries that are signatories to the memoran-dum (Albania, Bosnia and Herzegovina, Croatia, Serbiaand Montenegro, FYR Macedonia and UNMIK) have ack-nowledged the positive contribution made by the activitiesalready undertaken as part of the Stability Pact byEuropean Institutions, international financial institutions (inparticular the EBRD and the World Bank) and otherbodies, such as the UN/ECE and the ECMT, as well as bythe projects and initiatives that have arisen from theirrespective programs (for example, through the Trade andTransport Facilitation in Southeast Europe Program).

Starting in 1999, in the interests of facilitating trade,data was collected on the functional performance and effi-ciency of the customs administrations, registering the timeneeded to cross border points and complete customsinspections.

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Tab. 4 Rete strategica regionale per i BalcaniTab. 4 South-East Europe Core Rail and Ports network