CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20...

37

Transcript of CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20...

Page 1: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)
Page 2: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CORONAVIRUS

COME SOPRAVVIVERE AUNA EPIDEMIA MEDIATICA

di

Orietta Olivia Santoro

INTRODUZIONE

Page 3: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

Lo scoppio del Coronavirus in Italia è stato un evento improvviso,le notizie ansiolitiche che affollano ogni canale mediatico sisusseguono senza sosta e in qualche modo contribuiscono in partea creare un senso di panico generalizzato.

Insieme all’esplosione del caso Coronavirus stiamo assistendo aldiffondersi di una vera e propria infodemia, ovvero ad unacircolazione esagerata di informazioni contraddittorie che ciconfonde e ci destabilizza.

Da una parte leggiamo articoli allarmistici dove lo scenario che siprospetta all’orizzonte è lo scenario peggiore possibile, dall’altraleggiamo articoli che ci parlano di ‘banale’ influenza (come sel’influenza fosse un fatto banale e non un qualcosa capace dimietere tantissime vittime ogni anno), ci suggeriscono di staretranquilli e di non preoccuparci.

In questi giorni concitati chiunque indossi un camice bianco vieneintervistato da frotte di giornali e riviste, di settore e non, e noi lettori,spesso, non prestiamo la benché minima attenzione a chirealmente la persona intervistata sia e quale qualifica detenga peressere credibile.

Virologo o analista di dati di laboratorio è lo stesso, se indossa uncamice bianco allora va bene, prendiamo per oro colato quello chedice.

Noi cittadini comuni cerchiamo di districarci in questa giunglamediatica, in questa infodemia appunto, somministrata a colpi diclick, audience e copie vendute scordandoci che anche noi abbiamola nostra parte di responsabilità che inizia da quello che scegliamo dicredere, passa da quello che scriviamo sui nostri social media efinisce con i comportamenti che scegliamo di adottare perpartecipare in modo attivo e partecipativo al controllo della diffusionedel virus.

Urge un recupero dello spirito critico e della capacità diragionamento per vagliare con cura tutte le informazioni vere,presunte e fake news circolanti.

Page 4: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

Irrazionale è credere che moriremo tutti soffocati dal Coronavirusma irrazionale è anche ignorare del tutto gli eventi e fare finta chenulla stia accadendo. Questi atteggiamenti sono due facce dellastessa medaglia, due modi di esorcizzare una sfida reale che volentio nolenti siamo tutti chiamati ad affrontare.

Nei centri commerciali iniziano a scarseggiare i beni di primanecessità come pasta, farina, legumi, per non parlare dellemascherine antivirus e dei disinfettanti, merce che oramai è possibilereperire solo se si è disposti a pagare cifre esorbitanti o, addirittura,a cercarla al mercato nero che certamente non si lascia scapparel’occasione ghiotta di fare soldi facilmente.

È sufficiente fare una passeggiata nei centri delle città (ma anchenei piccoli paesi) per vedere esposti sulle vetrine delle farmaciecartelli che recitano: mascherine e disinfettanti sono terminati, ciscusiamo per il disagio.

Se, durante la nostra ipotetica passeggiata, entrassimo dentro uncentro commerciale, potremmo osservare, non senza un certosmarrimento, che gli scaffali che solo qualche giorno fatraboccavano di pacchi di pasta di ogni tipo e marca, risultanocompletamente vuoti, l’unica cosa rimasta è la polvere, che nonavevamo mai visto, nascosta dal debordare della merce sempre anostra disposizione.

Ci sentiamo smarriti, ci vengono alla mente visioni di filmfantascientifici, ci pare quasi, incredibilmente, di essere davvero iprotagonisti di un film apocalittico, uno di quelli che ci è capitato divedere alla televisione.

Quello che ci anima dentro è un senso di smarrimento, un sentirealtalenante che passa da momenti in cui la nostra parte razionale cirassicura alternato a istanti di sottile paura, di fragilità, nonsappiamo bene a chi credere e cosa fare.

Passiamo dal sorriso suscitato da un meme visto sui social a unbrivido di terrore causato da una notizia diffusa dal telegiornale.

Page 5: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

Desideriamo tutelare noi stessi e i nostri cari da una minaccianuova, che non conosciamo e che per quanto ci sforziamo nonriusciamo a comprendere fino in fondo.

Ne vorremmo conoscere la reale portata, sapere con esattezzacosa e quanto rischiamo e gli sviluppi che può avere sul nostro stiledi vita.

Tutto questo ci crea una grande incertezza e ci condiziona nellescelte, anche se non lo vogliamo.

Molte scuole, di ogni ordine e grado sono state chiuse, moltefamiglie si sono ritrovate a dover rivedere interamente la gestionedella loro quotidianità, scombussolando da un momento all’altro iloro ritmi collaudati.

Interi quartieri sono stati isolati, strani soggetti in tuta emaschera vengono mostrati in televisione intenti a prelevare personee portarle chissà dove.

Sentirsi confusi, impauriti e incerti è normale, in Italia non si eramai verificata fino ad oggi una situazione simile.

L’influenza spagnola che fra il 1918 e il 1920 portò alla morte solonel nostro paese quasi 400mila persone, fu molto più aggressiva,probabilmente, cercando bene, ognuno di noi ha in famigliaqualcuno colpito da quell’evento nefasto, ma all’epoca i social mediaancora non esistevano, le notizie erano più controllate e controllabili.

A differenza del Coronavirus, o più precisamente e correttamentedel SARS-CoV-2, l’influenza spagnola colpì maggiormente lepersone sotto i 65 anni, prediligendo il sesso femminile, mentre ilvirus che sta mettendo in grave crisi il nostro paese sembra colpirepersone più anziane.

L’influenza spagnola uccise il 20% delle persone contagiate,SARS-CoV-2 sembra non oltrepassare la quota del 2% di mortalitàtra le persone contagiate, meno fuori dalla Cina.

Una differenza enorme, ma nonostante i dati che abbiamo adisposizione che dovrebbero tranquillizzarci la nostra angosciacresce alimentata dalla paura e, soprattutto, dal caos informativo.

Page 6: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

Spesso siamo manipolati dalla nostra mente che, in casi comequesti tende a essere poco razionale.

Un piccolo esempio:

COVID-19 UNA MALATTIA CON UN TASSO DI MORTALITÀDEL 2%!

O piuttosto…

IL 98% DELLE PERSONE COLPITE DAL CORONAVIRUSSOPRAVVIVE!

I dati sopra scritti sono esattamente gli stessi ma la percezioneche ne abbiamo è completamente diversa.

Cosa fare dunque per riuscire a uscire indenni dal COVID-19 (nome della malattia provocata dal virus ) e anche dallo stato diincertezza che regna sovrano in questo momento nel nostro paese?

Occorre CHIAREZZA.

Serve recuperare la calma necessaria e mettere in atto le giusteazioni per minimizzare gli eventuali pericoli a cui potremmo essereesposti, con serenità e giudizio e, soprattutto, con consapevolezza.

Page 7: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)
Page 8: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CAPIRE COSA LEGGIAMOIl primo passo verso la chiarezza è comprendere bene cosa

leggiamo, a questo proposito può essere utile conoscere il significatodelle parole più comunemente utilizzate negli articoli di giornale o neiservizi televisivi di cui talvolta ci sfugge il significato.

Epidemia:

L’epidemia avviene quando un soggetto infetto contagia più diuna persona e la malattia si diffonde in un lasso di tempo breve elimitato.

Focolaio epidemico:

Si verifica quando una malattia infettiva colpisce più persone diquanto preventivato all’interno di una comunità.

Pandemia:

Succede quando la malattia si propaga attraverso più continenti ocomunque in molti paesi del mondo.

Asintomatico:

Un soggetto asintomatico è una persona che nonostante siarisultata positiva al test non manifesta alcun sintomo.

Quarantena:

Per quarantena si intende un periodo di tempo dove un soggettoviene messo in osservazione.

Per quanto riguarda il Coronavirus il tempo di quarantenaprevisto è quantificato in 14 giorni.

Page 9: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CON COSA ABBIAMO A CHEFARE?

Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo diCoronavirus?

Quando parliamo di Coronavirus in realtà non facciamoriferimento al virus specifico che ha invaso il nostro paese, ilriferimento è a una famiglia di virus, scoperta dagli scienziati a metàdegli anni ’60, in grado di procurare una serie di malattie, dalcomune raffreddore alla famigerata SARS ( sindrome respiratoriaacuta grave).

Vengono chiamati Corona perché la loro forma, vista almicroscopio ha una forma molto simile a quella di una corona.

Dunque SARS-CoV-2 ( sindrome respiratoria acuta gravecoronavirus 2) cosa è esattamente?

È un nuovo componente della famiglia Coronavirus, segnalato per la prima volta in Cina, a Dicembre 2019.

La malattia provocata dal virus si chiama COVID -19.CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia) 19 (anno in

cui è stata scoperta).

L’associazione con il nome SARS può indurre a provare un certotimore, nelle nostre menti la SARS è associata a una epidemia chedal novembre del 2002 al luglio 2003 provocò più di 700 morti in 17paesi. Al contrario dell’influenza spagnola la SARS si è verificata intempi abbastanza recenti, quando le notizie già godevano di unadiffusione facilitata dai media, il ricordo dell’epidemia e della paura diquei giorni è ancora presente ed è facile confondersi, soprattuttonelle persone più grandi.

CoV-2 appartiene alla stessa famiglia della SARS ma non è lostesso virus, quindi non dobbiamo aspettarci gli stessi eventi,

Page 10: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

tantomeno lo stesso impatto critico.In realtà non abbiamo ancora abbastanza elementi per fare

ipotesi certe di qualsiasi tipo, in primo luogo perché i virus sono persua natura mutevoli, in seconda istanza perché ancora non ci sonoabbastanza dati su cui ragionare.

Page 11: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

DA DOVE ARRIVA ILCORONAVIRUS?

È bene specificare che ogni informazione allo stato attuale deveessere presa con le dovute cautele, il ‘caso’ Coronavirus è tropporecente per disporre di certezze.

I primi casi accertati, anche se non tutti, sono stati rilevati inpersone che nel mese di Dicembre 2019 si trovano presso il mercatodi Wuhan, in Cina, mercato dove sono commercializzati animali invita.

Le prime analisi genetiche del virus hanno suggerito unaprovenienza dai pipistrelli, il contagio sarebbe avvenuto peròattraverso un altra specie animale, il pangolino.

I pangolini sono mammiferi in via di estinzione, sono animalimolto ricercati e sono esportati in molti paesi del mondo in quanto utilizzati tradizionalmente nella medicina tradizionale cinese.

Secondo i ricercatori il primo contagio potrebbe risalire aottobre/novembre 2019 e solo in seguito il virus sarebbe approdatoal mercato di Wuhan.

Può sorprendere che un animale possa trasmettere un virus adun essere umano, in realtà questo è un fatto sempre accaduto.

Molte delle nuove malattie provengono proprio dagli animaliselvatici. I cambiamenti climatici stanno accelerando questi eventi,favoriti anche dai più frequenti spostamenti delle persone da unpaese all’altro.

Il governo cinese ha messo in atto misure di contenimento delvirus come mai era successo nella storia.

Le vacanze del Capodanno cinese sono state prorogate, sonostate chiuse le scuole e addirittura è stata chiusa la borsa. Nellezone rosse, cioè quelle più interessate dal virus, le persone sono

Page 12: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

state messe in quarantena, i trasporti pubblici sospesi e perfino iltraffico privato è stato interdetto.

Queste misure di sicurezza hanno coinvolto più di 50 milioni dipersone in circa 17 centri abitativi.

Chiunque voglia entrare nella città di Pechino viene sottoposto aquarantena.

Page 13: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

PERCHÈ L’ORGANIZZAZIONEMONDIALE DELLA SANITÀ HAPROCLAMATO LO STATO DI

EMERGENZA SANITARIAGLOBALE?

La preoccupazione che ha spinto l’OMS (organizzazionemondiale della sanità) a proclamare l’emergenza sanitaria è quellache il virus possa diffondersi in quei paesi dove i sistemi sanitarisono più deboli, come l’Africa o alcuni stati del Sud America.

La dichiarazione ha l’intento preciso di alzare i livelli di attenzionee quello di coordinare le varie componenti internazionali. L’OMS puòconsigliare norme da seguire inerenti i viaggi o il commercio mondialima gli stati non sono comunque tenuti a adottare in modo forzatoquanto suggerito.

Page 14: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

PERCHÈ L’ITALIA HA MOLTI PIÙCASI RISPETTO AGLI ALTRI PAESI

EUROPEI?Bisognerebbe stare attenti a non cadere nella trappola di voler

cercare un colpevole a tutti i costi e arrendersi al fatto che talvolta glieventi prendono una piega inaspettata senza che ci sia una causaspecifica.

Tradotto: potremmo essere stati semplicemente più sfortunatidegli altri paesi europei.

Il virus che ha colpito l’Italia è esattamente lo stesso tipo di viruscircolante negli altri stati.

La difficoltà che si è verificata in Italia con ogni probabilità èdipesa dal fatto della mancata individuazione del paziente zero.

Il paziente zero è la persona che, a sua totale insaputa, haintrodotto il virus nel paese.

Non deve essere visto come l’untore, non è assolutamentecolpevole, è solo la persona che ha fatto da vettore, a sua completainsaputa, al virus. Un semplice mezzo.

Sapere chi è il paziente zero avrebbe permesso di contenere conmaggior efficacia la diffusione del virus, si sarebbero potute metterein quarantena le persone che sono state in contatto con lui nei giorniprecedenti la manifestazione della malattia e, in sostanza, sarebbestato tutto molto più semplice.

Conoscere l’identità del paziente zero permette di identificare lepersone che hanno avuto contatti con esso.

Il personale sanitario attraverso domande specifiche è in grado dirisalire a tutti gli spostamenti e attività verificati dal paziente zerodurante il periodo di incubazione.

Vengono individuati familiari, conoscenti, colleghi di lavoro concui ha interagito il paziente. Viene quindi redatta una lista di nomi e ilrelativo livello di rischio di ciascuno. Le persone presenti nella lista

Page 15: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

vengono contattate e informate, in alcuni casi sottoposte aisolamento o quarantena.

In aggiunta a questa già difficile situazione in Italia sono presentifocolai diversi, in luoghi distanti, che non mostrano un collegamentoapparente.

Questo ha determinato la necessità di mettere in atto misure dicontenimento più drastiche rispetto a quelle adottate in altri luoghi,come la chiusura delle scuole ad esempio.

Page 16: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

COME SPIEGARE COSA STASUCCEDENDO AI BAMBINI

Se in casa sono presenti bambini piccoli è molto importanteevitare di farsi vedere in preda all’ansia, i bambini ci osservano,sempre, anche quando non ce ne accorgiamo e da noi prendonoansie e angosce, assorbendole come fossero piccole spugne.Siamo responsabili della loro serenità anche (soprattutto) neimomenti di crisi. In loro presenza sarebbe ottimale evitare di tenereaccesa la televisione durante i notiziari. Il tipo di comunicatiallarmistici inerenti il Coronavirus non sono adeguati ad un pubblicodi bambini, le parole ‘morte’, ‘isolamento’, ‘sopravvivenza’ associatea immagini raffiguranti ospedali e uomini ricoperti da tute ‘spaziali’sono di difficile comprensione per i più piccoli e di difficile gestioneper gli adulti che si ritroveranno a rispondere a inevitabili domande.

Fino all’età di sei, sette anni non è necessario fornire spiegazioniparticolareggiate. Nel caso la scuola solitamente frequentata dalbambino di casa sia stata temporaneamente chiusa sarà sufficientecreare un’atmosfera di festa, allegra, e invogliare il bambino adapprofittare della vacanza inattesa.

Per contro ai bambini più grandi è bene spiegare in modo chiaro,anche senza fornire troppe spiegazioni, che in giro c’è una malattiache è meglio non prendere e che quindi per qualche giorno ognunodeve stare a casa propria, in modo da preservarli da comportamentiavventati.

Page 17: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

A QUALI SINTOMI DOBBIAMOSTARE ATTENTI?

I sintomi a cui dobbiamo prestare maggiormente attenzione sonomolto simili a quelli di una influenza ‘classica’, per essere certi che sitratta di COVID-19 occorre fare uno specifico test di laboratorio, ed èbene precisare ancora una volta che questo virus non ha nulla a chevedere con l’influenza classica e le due cose non possono essereparagonate nemmeno lontanamente sebbene si possa supporre cheil salto dagli animali agli esseri umani sia stato compiuto dal virusnell’ottobre/novembre 2019 e che qualche caso con sintomi lievipossa essere stato inizialmente confuso .

I sintomi a cui porre attenzione:

Febbre, tosse, senso di malessere diffuso e soprattutto difficoltàrespiratorie.

Nei casi più gravi possono manifestarsi polmonite e insufficienzarenale.

Naturalmente ogni caso e a sé, in generale l’esordio è moltosfumato, e tale resta nel circa 80% dei casi.

Questo è un primo dato su cui riflettere: l’80% delle persone chesi ammalano a causa del Coronavirus ha sintomi molto lievi, che nonrichiedono cure particolari, paragonabili a quelli di una normalissima,banale classica influenza.

Page 18: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

COSA STA ACCADENDO INITALIA?

L’Italia sta rispondendo alla crisi attuando le fasi chenormalmente si devono effettuare in questi casi.

Fa certamente pensare vedere gli addetti alla nostra sicurezzaricoperti da tute e mascherine, sentir parlare di quarantena,osservare scene al telegiornale degne di un horror movie ma nondobbiamo farci trasportare dalle emozioni negative che certe visionicomportano.

Quello che stiamo vedendo è una fase di contenimento,semplicemente si sta cercando di evitare il più possibile la diffusionedel virus.

A questa seguirà una fase di mitigazione, ovvero si cercherà difare in modo che si verifichino meno danni, compresi quelli collateralicome ad esempio quelli economici, possibili.

Il nostro compito, se vogliamo essere davvero utili, è quello dinon creare allarmismo ingiustificato e allo stesso tempo quello di nonsottovalutare il problema.

È una questione di equilibrio dettata dal buonsenso, che maicome adesso deve entrare a far parte della nostra vita.

Possiamo farlo con poche semplici regole, applicate concostanza e caparbietà.

Azioni come lavarsi spesso e bene le mani, stare a casa se nonci sentiamo bene, non intasare inutilmente le linee telefonichededicate al Coronavirus per problemi e domande risolvibili in altromodo, sono nostre responsabilità precise e non dipendono da altrise non da noi stessi, sono azioni di spirito pratico che possono dareuna mano enorme nel gestire la situazione, sono una responsabilitàcollettiva.

Page 19: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

IL PANICO TOGLIE LA CAPACITÀDI RAGIONAMENTO

L’infodemia, che abbiamo detto essere l’eccessiva informazionecontraddittoria, ha anche un altro aspetto secondario moltopericoloso.

Possiamo reagire all’enorme massa di contenuti decidendo dispegnere la televisione e non leggere più le notizie circolanti suigiornali o sui social network, rinnegando cosi un problema cheinvece è reale e che ci riguarda da vicino.

Possiamo, al contrario, sentirci sopraffatti e abbuffarci di newsdalla mattina alla sera e compiere azioni insensate. Pensiamo soloalla reazione di tutte le persone che si sono precipitate nei centricommerciali e hanno svuotato gli scaffali e riempito i carrelli di ciboin scatola, pasta e pannolini.

Un ragionamento più assennato e razionale avrebbe portatoqueste persone a una semplice considerazione: il virus si contrae dalcontatto ravvicinato con altri soggetti infetti, recarsi in un luogoaffollato, chiuso, come lo può essere la fila in un supermercatogremito di persone è un paradosso.

Un’altra considerazione potrebbe essere stata quella che in unpaese come l’Italia difficilmente rischiamo di restare segregati aforza dentro la nostra abitazione senza che qualcuno ci forniscacibo sufficiente, o anche che con la nostra auto possiamo andare aprocuraci cibo ovunque.

Purtroppo la parte emozionale la fa da padrone e ci domina, equesto è comprensibile e umano, altrimenti non si chiamerebbeemozionale ma razionale. Così rischiamo però di perdere la luciditàche invece ci aiuta a contenere i possibili danni che possonoverificarsi, a noi e al resto della nostra comunità.

Nel senso di incertezza sviluppiamo anche un notevole spiritocritico verso chi ci governa scordandoci che stare nella stanza dei

Page 20: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

bottoni e prendere le decisioni giuste in questi casi non è unprivilegio ma piuttosto una grandissima e pesante responsabilità.

La decisione di chiudere le scuole ad esempio ha portato con séuna serie di critiche non da poco, chi ha trovato la misura adottataesagerata, chi, invece, ha giudicato il provvedimento preso troppobreve e avrebbe preferito che le scuole restassero chiuse più alungo.

Manchiamo di fare in questi casi tutta una serie di considerazioniche invece andrebbero fatte. Nel caso specifico della chiusura dellescuole dovremmo pensare che la decisione porta con séconseguenze di difficile gestione per molte famiglie. Molti genitorinon possono contare su nonni o baby sitter e devonoobbligatoriamente restare a casa dal lavoro e chiedere permessi peraccudire i loro figli. Tra queste persone ci sono infermieri, analisti dilaboratorio, paramedici e medici, tutte figure che in questo momentosono indispensabili alla collettività.

Lo stesso discorso lo si può applicare alla sospensione deitrasporti pubblici, se non ci sono i mezzi per recarsi al proprio postodi lavoro il lavoro stesso subisce un rallentamento, strutture sanitariecomprese.

Ecco perché è opportuno che ognuno di noi faccia la sua parteed eviti di partecipare alla infodemia con critiche sterili o inutililamentele.

Ringraziamo tutti i medici e paramedici che in questo momentosono in prima linea e che rischiano ogni giorno e in questo momentoparticolarmente la loro salute per la collettività.

Page 21: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

QUAL È IL REALE TASSO DIMORTALITÀ?

Al momento è molto difficile trarre un dato definitivo, la situazioneè molto incerta.

Indicativamente sembra che che il virus sia molto più aggressivonelle persone sopra gli 80 anni di età mentre ad oggi non siregistrano casi nei bambini sotto i 10 anni di età.

Sembra anche che il virus sia più aggressivo negli uomini rispettoal sesso femminile.

Una difficoltà nel determinare il reale tasso di mortalità è dovutaal fatto che il virus sembra mortale specialmente nelle personeanziane che spesso sono già debilitate a causa di malattie pregresseil contagio virale. Questo rende più difficoltosa l’interpretazione deidati e incerta la causa di morte che resta dubbia. Non è possibilechiarire con assoluta certezza se l’individuo è deceduto PER ilCoronavirus o CON il Coronavirus.

Page 22: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CORONAVIRUS E GRAVIDANZAAd oggi ancora non ci sono dati scientifici particolari inerenti

gravidanza e Coronavirus. È consigliabile anche in caso digravidanza assumere con scrupolo tutte le azioni preventive:

lavaggio accurato delle mani, evitare luoghi affollati, evitare ilcontatto con persone infette.

Page 23: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

È SICURO VIAGGIARE CON IMEZZI PUBBLICI?

Fermo restando che di sicuro non esiste nulla possiamo pensareche i mezzi di trasporto pubblico possano essere utilizzati adottandoil buon senso.

Meglio preferire se possibile fasce orarie meno affollate e cercarecomunque di mantenere una certa distanza di sicurezza dagli altripasseggeri, stare lontano dalle persone che mostrano segni evidentidi raffreddamento o difficoltà respiratorie.

Ovviamente lavarsi le mani e evitare il contatto con occhi naso ebocca.

Anche in questo caso ritorniamo alla responsabilità personale, seognuno di noi avesse il giudizio di non salire su un mezzo pubblicoin caso di raffreddore o febbre avremmo già risolto gran parte delproblema.

Page 24: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

PERCHÈ NON VENGONO FATTI ITEST A TUTTE LE PERSONE CHE

ARRIVANO IN AEROPORTO?Difficilmente questa misura preventiva potrà essere attuata.I test devono essere analizzati nei laboratori di analisi,

nonostante se ne stiano producendo in grandi quantità ognilaboratorio ne dispone di una certa scorta.

Devono essere utilizzati con giudizio e non è pensabile rischiaredi restarne sprovvisti per analizzare casi realmente sospetti. Inoltrel’operazione sarebbe di difficilissima gestione, pensiamo solo aldiritto di privacy delle persone o a tutti i falsi negativi cherichiederebbero la ripetizione del test.

Page 25: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

QUANTI GIORNI DI INCUBAZIONEHA IL CORONAVIRUS?

In generale l’incubazione va dai dieci ai quattordici giorni, non siescludono però casi dove l’incubazione è più breve. Al momento èregistrato un solo caso dove l’incubazione è stata di 24 giorni, ma èun caso dubbio perché la persona potrebbe essere stata infettata piùtardi o il risultato potrebbe costituire un errore.

Page 26: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

IN CHE MODO RISCHIAMO ILCONTAGIO?

Il modo più facile per essere contagiati è quello di stare moltovicini a una persona malata di COVID-19.

Vicino significa stare vis-à-vis con un soggetto infetto nella stessastanza chiusa.

Significa anche viaggiare su un aereo seduto accanto a unapersona malata di COVID-19 o nelle due file precedenti osuccessive.

Le goccioline contenute nel respiro costituiscono la principale viadi contagio e possono raggiungerci molto facilmente se la personache abbiamo vicino tossisce o starnutisce.

Ovviamente i baci sono un modo molto romantico maabbastanza certo di contrarre il virus, ma anche le mani lo sono,basti pensare a una persona infetta che si soffia il naso, non si lavale mani e poi ci tocca.

Page 27: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

LE DIECI REGOLE D’ORO PERSCONGIURARE IL CONTAGIO

Prima regola: sembra banale ma non lo è affatto, la prima regolada osservare per ridurre le possibilità di essere contagiati èsemplicemente quella di lavarsi con cura le mani, occorre farlospesso e ogni volta che rientriamo nella nostra abitazione, comeprima cosa dopo aver appoggiato le chiavi di casa sulla mensola.

Lavarsi bene le mani non significa dare una passata veloce sottoil rubinetto dell’acqua corrente, bisogna armarsi di pazienza e farlobene, altrimenti la procedura sarà inefficace.

La quantità di sapone deve essere generosa, iniziare sfregando ipalmi delle mani in modo circolatorio. Passare poi il palmo destro suldorso della mano sinistra, le dita devono intrecciarsi tra di loro,particolarmente importante è fare in modo che lo sfregamento arrivifino alla base delle dita. Una volta eseguiti bene questi passaggiinvertire la posizione delle mani. Il pollice deve essere frizionato inmodo rotatorio, prima uno poi l’altro. Una volta terminata tutta laprocedura sciacquare bene le mani sotto l’acqua corrente e averecura di asciugare molto bene le mani, l’ideale è farlo con unasalvietta monouso.

Seconda regola: non andiamocela a cercare…se siamo alcorrente che un nostro conoscente, familiare o amico staattraversando un momento di crisi a causa di una infezionerespiratoria rimandiamo ogni possibile incontro e contatto con questapersona. Non sentiamoci al sicuro perché indossiamo la mascherinae siamo ricoperti di disinfettante, meglio non rischiare, è unaprecauzione e una forma di rispetto per noi stessi e per gli altri.

Terza regola: cerchiamo di evitare in modo assoluto il contattocon i nostri occhi, il nostro naso e la nostra bocca nei momenti in cuici troviamo in pubblico, questo è un accorgimento molto semplice e

Page 28: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

allo stesso tempo molto efficace ma che richiede attenzione, siamoabituati a mangiarci le unghie, grattarci il naso, strofinarci gli occhi,tutti gesti automatici a cui non facciamo nemmeno caso, occorreporci attenzione.

Quarta regola: evitiamo di starnutire e tossire senza coprirci.Solitamente in modo del tutto spontaneo quando sentiamo arrivareuno starnuto siamo soliti portare immediatamente le mani alla bocca,le stesse mani con cui poi tocchiamo tutto ciò che ci capita a tiro.Impariamo a starnutire e tossire tra braccio e avambraccio,nell’incavo del gomito. Questa è una parte del corpo che moltodifficilmente entrerà in contatto con le altre persone, quindidecisamente più sicura.

Quinta regola: l’allarmismo dilagante e le miriadi di notizie da cuisiamo bombardati possono indurci a gesti sciocchi come ad esempioquello di assumere antibiotici o antivirali in via preventiva. Nulla dipiù sbagliato e dannoso per il nostro organismo e la nostra salutegenerale, i medicinali possono fare moltissimo per noi ma devonoessere presi solo ed esclusivamente se prescritti dal medico.

Sesta regola: le superfici della nostra abitazione o del nostroluogo di lavoro dovrebbero essere pulite e sanificate giornalmentecon prodotti a base di cloro o alcol.

Ogni superficie deve avere la sua spugna e i suoi guanti dedicatiche dopo l’uso devono essere lavati con acqua calda.

Settima regola: può succedere di non potersi esimere dallostare accanto a una persona malata, in questo caso è raccomandatol’utilizzo della mascherina protettiva. Le mascherine idonee per laprotezione sono quelle di classe FFP3 o, in alternativa, FFP2,certificate in conformità alla norma EN 149. Le mascherine FFP3forniscono un’efficacia filtrante del 98%, le FFP2 invece del 92%.

Come indossare correttamente una mascherina:

per prima cosa, manco a dirlo, bisogna lavarsi con cura eattenzione le mani, prima e subito dopo aver indossato la

Page 29: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

mascherina protettiva, la quale deve coprire completamente il naso ela bocca e aderire perfettamente al viso. Per toglierla occorreprenderla dall’elastico e evitare di toccarla sulla parte anteriore. Èconsigliabile sostituirla non appena avvertiamo che è diventataumida, in ogni caso non deve mai essere riutilizzata una secondavolta per nessun motivo. La mascherina può essere utilizzata unasola volta e da una sola persona e deve essere smaltita con cura neirifiuti chiusa in un sacchetto sigillato.

È molto importante, quando si indossa una mascherinaprotettiva, non farsi prendere da un senso di sicurezza esageratoche potrebbe portarci a trascurare tutte le altre norme di sicurezza,la nostra incolumità dipende da una sinergia di azioni, nondimentichiamolo mai.

Ottava regola: cerchiamo di restare ancorati alla realtà e di noncadere in preda di angosce irrazionali e ingiustificate. Stiamoassistendo a una preoccupante forma di razzismo verso tutto ciò cheproviene dalla Cina, in molti casi non c’è cattiveria alla base diquesto atteggiamento ma solo ignoranza e paura. ChristianLindmeier, portavoce dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale dellaSanità, ha affermato pubblicamente che la merce in arrivo dalla Cinanon comporta alcun elemento di rischio.

Nona regola: in caso di dubbio, se non ci sentiamo bene, sepensiamo di essere stati contagiati, evitiamo di recarci al ProntoSoccorso. Questo è il modo migliore per mettere al sicuro noi stessie il resto della comunità. Possiamo chiamare il nostro medico dibase che saprà gestire la situazione.

Decima regola: non guardiamo con sospetto i nostri animalidomestici o quelli dei nostri amici, continuiamo a dispensare loro ilnostro affetto come abbiamo sempre fatto in tutta serenità,ovviamente, laviamoci le mani dopo averli accarezzati, cosa cheandrebbe comunque fatta sempre.

Page 30: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

QUANDO SARÀ DISPONIBILE UNVACCINO?

Non è detto che un vaccino sarà mai disponibile, ricordiamociche un vaccino per l’HIV o per la SARS ancora oggi non l’abbiamononostante le infinite ricerche in questo senso.

Australia e anche Italia hanno avviato le sperimentazioni per duepossibili vaccini ma il procedimento richiederà tanto tempo. Unprocedimento errato porterebbe alla tragica conseguenza di averepiù morti a causa del vaccino che del virus che si vuole debellare. Iprotocolli sono serrati e non possono (e non devono) essere aggiratiin alcun modo. Prima di avviarne la produzione il vaccino deveessere sperimentato sugli animali, poi su un ristretto numero dipersone volontarie. Occorrono due settimane per verificare larisposta anticorpale al vaccino, dopodiché la sperimentazione diallarga a un numero già grande di volontari e cosi via.

Page 31: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

COSA SUCCEDE SE SONOPOSITIVO AL CORONAVIRUS?

In caso di sintomi lievi che non mettono a rischio la vita con ogniprobabilità staremo a casa nostra, sorvegliati dal sistema sanitarioche si accerterà durante la malattia del nostro stato di salute e chenon usciamo di casa.

È possibile anche che si venga condotti in una struttura protettadove saremo sottoposti a monitoraggio continuo.

Se invece i sintomi sono importanti, saremo ricoverati in unastruttura pubblica e messi in isolamento.

Le cure sono sintomatiche, ovvero verrano curati quelli chesaranno i sintomi che si manifesteranno.

Allo stato dell’arte non è dato sapere se una volta guariti esiste lapossibilità di essere nuovamente infettati.

Page 32: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

ESISTONO INTEGRATORI OVITAMINE CHE POSSONO

AIUTARE?Alla luce di fatti non ci sono ragioni di credere che alcun

integratore o vitamina possa aiutare a scongiurare un eventualecontagio.

Page 33: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

IL VIRUS SI PUÒ TRASMETTEREATTRAVERSO IL DENARO?

Sulla base dei dati scientifici non c’è ragione di temere in questosenso.

Page 34: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CHI CHIAMARE IN CASO DISOSPETTO CONTAGIO?

È molto importante saper gestire con cura le nostre richieste diaiuto, in questo momento il rischio di intasare le linee preposte perrispondere alle nostre domande è alto.

In linea generale se avvertiamo malessere sarà sufficientechiamare il nostro medico di base o di fiducia e chiamare il 112 o il118 solo nei casi più gravi.

Non rechiamoci al Pronto Soccorso in caso di problemi respiratorima avvertiamo il nostro medico o, se stiamo molto male, chiamiamoil 118.

Ecco una lista di numeri di telefono utili:

NUMERI VERDI SUDDIVISI PER REGIONE

Campania 800 90 96 99

Emilia-Romagna 800 033 033

Friuli Venezia Giulia 800 500 300

Lazio 800 11 88 00

Lombardia 800 89 45 45

Marche 800 93 66 77

Piemonte 800 333 444

Provincia autonoma di Trento 800 86 73 88

Page 35: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

Toscana 800 55 60 60

Trentino Alto Adige 800 751 751

Umbria 800 63 63 63

Valle d’Aosta 800 122 121

Veneto 800 46 23 40

Numero di pubblica utilità dedicato al Coronavirus del Ministerodella Salute: 1500

Page 36: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

VIAGGIARE OGGIIn caso si sia costretti a viaggiare è bene adottare alcune

precauzioni. È fortemente raccomandato sottoporsi alla vaccinazioneanti influenzale almeno due settimane prima della partenza, questoal fine di semplificare una eventuale diagnosi nel caso di sintomi.

Come detto in precedenza per i trasporti pubblici è bene evitare ilcontatto diretto con altri viaggiatori che manifestano sintomi diinfezione alle vie respiratorie.

Lavarsi accuratamente e molto spesso le mani.

Evitare il più possibile le visite presso mercati dove sono presentianimali vivi.

Page 37: CORONAVIRUS : come sopravvivere a una epidemia mediaticaattentiaqueidue.net/file/2020/03 Marzo/20 CORONAVIRUS... · 2020. 3. 20. · CO (corona) VI (virus) D (disease, ovvero malattia)

CONCLUSIONIQuanto scritto in questo libro sono opinioni

personali e non devono essere in alcun modoessere interpretate come verità assoluta.Quanto scritto è solo a scopo divulgativo.L’autore invita a rivolgersi a personale sanitario,l’unico preposto a farlo, per qualsiasi domandainerente il Coronavirus e lo stato di salute ingenerale. L’autore non si assume nessunaresponsabilità per quanto scritto, lo scopo deltesto è quello di esprimere una opinionepersonale.