Cornelio Fabro

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Cornelio Fabro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Cornelio Fabro (Talmassons , 24 agosto 1911 Roma , 4 maggio 1995 ) è stato un presbitero , teologo e filosofo italiano , membro della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo . Indice [nascondi ] 1 Biografia 2 Il pensiero 3 Opere 4 Letteratura su Cornelio Fabro 5 Voci correlate 6 Altri progetti 7 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica wikitesto ] Nacque in Flumignano, frazione del comune di Talmassons (UD ). Nel 1922 entrò come aspirante nel seminario degli stimmatini . Compiuti tutti gli studi inferiori e superiori, nel1931 si laureò in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense (con il massimo dei voti, la lode e l'assegnazione di un premio speciale). Il titolo della sua tesi di laurea è:L’oggettività del principio di causa e la critica di D. Hume . Alla Lateranense, il Fabro era stato in precedenza allievo del biologo Giuseppe Reverberi . Nel 1935 riceve l'ordinazione sacerdotale, e consegue (con pieni voti e lode) la licenza in Teologia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino . Si dedica quindi allo studio da una parte delle scienze naturali e biologiche, per le quali sembra avviarsi alla docenza universitaria, dall'altra, e soprattutto, della filosofia: nel 1938 consegue il dottorato in teologia nella Pontificia Università «Angelicum» con la dissertazione teologica La nozione metafisica di partecipazione secondo San Tommaso, che diventa un'opera capitale per la comprensione della Quarta Via e di tutto il pensiero tomista . Nel 1939 è docente straordinario di Metafisica nell'Ateneo Urbaniano (dal 1941 diventa ordinario). Gli studi e le pubblicazioni si susseguono a ritmo serrato. Nel 1948 consegue la «libera docenza» di Filosofia teoretica all'Università di Roma, ed è anche nominato professorehonoris causa di filosofia nell'Università di Buenos Aires . Continua a insegnare nelle università pontificie, ma dal 1949 ha anche un incarico di Filosofia all'Università di Roma . Nel1954 diventa straordinario di Filosofia teoretica presso l'Istituto Universitario Pareggiato di Magistero «Maria Ss. Assunta» di Roma, divenendone al contempo direttore fino al1956 . Nel 1954 risulta vincitore

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Cornelio FabroDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Cornelio Fabro(Talmassons,24 agosto1911Roma,4 maggio1995) stato unpresbitero,teologoefilosofoitaliano, membro dellaCongregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Ges Cristo.Indice[nascondi] 1Biografia 2Il pensiero 3Opere 4Letteratura su Cornelio Fabro 5Voci correlate 6Altri progetti 7Collegamenti esterniBiografia[modifica|modifica wikitesto]Nacque in Flumignano, frazione del comune di Talmassons (UD). Nel1922entr come aspirante nel seminario deglistimmatini. Compiuti tutti gli studi inferiori e superiori, nel1931si laure in Filosofia presso laPontificia Universit Lateranense(con il massimo dei voti, la lode e l'assegnazione di un premio speciale). Il titolo della sua tesi di laurea :Loggettivit del principio di causa e la critica diD. Hume. Alla Lateranense, il Fabro era stato in precedenza allievo del biologoGiuseppe Reverberi. Nel1935riceve l'ordinazionesacerdotale, e consegue (con pieni voti e lode) la licenza in Teologia presso laPontificia Universit San Tommaso d'Aquino.Si dedica quindi allo studio da una parte delle scienze naturali e biologiche, per le quali sembra avviarsi alla docenza universitaria, dall'altra, e soprattutto, della filosofia: nel1938consegue ildottorato in teologianella Pontificia Universit Angelicum con la dissertazione teologicaLa nozione metafisica di partecipazione secondo San Tommaso, che diventa un'opera capitale per la comprensione dellaQuarta Viae di tutto il pensierotomista. Nel1939 docente straordinario di Metafisica nell'Ateneo Urbaniano (dal1941diventa ordinario).Gli studi e le pubblicazioni si susseguono a ritmo serrato. Nel1948consegue la libera docenza di Filosofia teoretica all'Universit di Roma, ed anche nominato professorehonoris causadi filosofia nell'Universit di Buenos Aires. Continua a insegnare nelle universit pontificie, ma dal1949ha anche un incarico di Filosofia all'Universit di Roma. Nel1954diventa straordinario di Filosofia teoretica presso l'Istituto Universitario Pareggiato di Magistero Maria Ss. Assunta di Roma, divenendone al contempo direttore fino al1956. Nel 1954 risulta vincitore della cattedra di Filosofia teoretica presso l'Universit di Napolicome secondo ternato.Nel1965 nominato professore ordinario di Filosofia nell'Universit di Perugia, e preside della Facolt di Magistero nella stessa Universit. Di qui in avanti un seguito ininterrotto d'incarichi sia accademici sia culturali e istituzionali del pi alto prestigio, nella Chiesa, in Italia e nel mondo. Nonostante il susseguirsi instancabile di studi, di pubblicazioni, d'impegni, e la fama che ne consegue, il padre Fabro continua a vivere modestamente e semplicemente nella parrocchia romana diSanta Croce al Flaminio, retta dai suoi confratelli stimmatini, dedicandosi allapastoraleparrocchiale, e non tirandosi mai indietro da scalmanate partite a pallone coi "regazzini" dell'oratorio, inconsapevoli di star marcando chiassosamente un centravanti cos illustre.Il pensiero[modifica|modifica wikitesto]Cornelio Fabro si inscrive, con speciale vigore e originalit, nell'alveo dellaneoscolastica, o, pi precisamente, delneotomismo. Il suo apporto pi profondo allametafisicaclassica, sulle orme disan Tommaso d'Aquino, la distinzione reale traessentia("essenza") eactus essendi("atto d'essere"). questa la leva straordinaria di pensiero che lo porter a riconoscere con sicurezza le debolezze e le aporie del pensiero moderno, il quale, movendo dall'immanentismodelcogito cartesiano, sfocia ineluttabilmente nell'ateismo.Nel saggioIntroduzione all'ateismo moderno(Studium, Roma,1964) egli ha sviluppato un ampio esame del pensiero ateo moderno, trovandone l'origine nel pensiero diCartesioe con successivi importanti apporti di quello diSpinoza. Secondo Fabro con alcune premesse poste da essi l'ateismo ha trovato basi di sviluppo importanti. In buona sintesi: tutto nasce da una visione filosofica dell'"immanenza" che ha danneggiato fortemente il riferimento alla "trascendenza"Altri pensatori moderni su cui si esercitata l'acriba fabriana sonoEmanuele SeverinoeKarl Rahner. Sul fronte opposto, il Fabro ha valorizzato in misura importante il pensiero cristiano, esistenzialista, anti-idealista diSren Kierkegaard, facendosi traduttore (dall'originale inlingua danese), editore e commentatore delle sue opere.Opere[modifica|modifica wikitesto] La nozione metafisica di partecipazione secondo S. Tommaso d'Aquino, S.E.I., Torino, 1939; Percezione e pensiero, Vita e Pensiero, Milano, 1941 La fenomenologia della percezione, Vita e Pensiero, Milano, 1941 Introduzione all'esistenzialismo, Vita e Pensiero, Milano, 1943 Problemi dell'esistenzialismo, A.V.E., Roma, 1945 Tra Kierkegaard e Marx: per una definizione dell'esistenza, Vallecchi, Firenze, 1952 L'assoluto nell'esistenzialismo, Miano-Catania, 1953 Dio: introduzione al problema teologico, Studium, Roma, 1953 L'anima, Studium, Roma, 1955 Dall'essere all'esistente, Morcelliana, Brescia, 1957 Breve introduzione al Tomismo, Descle, Roma, 1960 Partecipazione e causalit secondo S. Tommaso D'Aquino, S.E.I., Torino, 1960; Introduzione all'ateismo moderno, Studium, Roma, 1964; L'uomo e il rischio di Dio, Studium, Roma, 1967 Esegesi tomistica, Pontificia Universit Lateranense, Roma, 1969 Tomismo e pensiero moderno, Pontificia Universit Lateranense, Roma, 1969 Karl Rahner e l'ermeneutica tomistica, Divus Thomas, Piacenza, 1972 L'avventura della teologia progressista, Rusconi, Milano, 1974 La svolta antropologica di Karl Rahner, Rusconi, Milano, 1974 Ludwig Feuerbach: l'essenza del cristianesimo, Japadre, L'Aquila, 1977 La preghiera nel pensiero moderno, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 1979 La trappola del compromesso storico: da Togliatti a Berlinguer, Logos, Roma, 1979 L'inaccettabilit del compromesso storico, Quadrivium, Genova, 1980 L'alienazione dell'Occidente: osservazioni sul pensiero di Emanuele Severino, Quadrivium, Genova, 1981 Introduzione a San Tommaso, Ares, Milano, 1983 Riflessioni sulla libert, Maggioli, Rimini, 1983 L'enigma Rosmini, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1988 Le prove dell'esistenza di Dio, La Scuola, Brescia, 1989 L'odissea del nichilismo, Guida, Napoli, 1990 Per un progetto di filosofia cristiana, D'Auria, Napoli, 1990 Cur edizioni di opere di Kierkegaard, Hegel, Feuerbach e Marx.Letteratura su Cornelio Fabro[modifica|modifica wikitesto] Antonio Pieretti (a cura di),Essere e libert. Studi in onore di Cornelio Fabro, Maggioli, Rimini, 1984. Giuseppe Mario Pizzuti (a cura di),Veritatem in caritate. Studi in onore di C. Fabro, Ermes, Potenza, 1991. Rosa Goglia,La novit metafisica in Cornelio Fabro, Marsilio, Venezia, 2004. Federico Costantini (a cura di),Cornelio Fabro e il problema della libert, Forum, Udine, 2007. Elvio Celestino Fontana,Fabro all'Angelicum, EDIVI, Segni, 2008. Idem,Fabro e l'Esistenzialismo, EDIVI, Segni, 2010. Rosa Goglia,Cornelio Fabro. Profilo biografico, cronologico, tematico da inediti, note di archivio, testimonianze, EDIVI, Segni, 2010. Ariberto Acerbi (a cura di),Crisi e destino della filosofia. Studi su Cornelio Fabro, EDUSC, Roma, 2012. Tommaso Valentini,Dal "tomismo essenziale" alla critica della modernit. La prospettiva filosofica di Cornelio Fabro, in Tommaso Valentini,Filosofia e cristianesimo nellItalia del Novecento, Presentazione di A. Rigobello, Drengo Edizioni, Roma 2012, pp. 537-570.