CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

58
Logiche e procedure operative per l’elaborazione dei dati tributari e catastali Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale AGGREGAZIONE DI CORBETTA E GAGGIANO Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

description

Logiche e procedure operative per l’elaborazione dei dati tributari e catastali Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale AGGREGAZIONE DI CORBETTA E GAGGIANO

Transcript of CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

Page 1: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tari e catastali

Logiche e procedure operative per l’elaborazione dei dati tributari e catastali

Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale

AGGREGAZIONE DI CORBETTA E GAGGIANO

Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Page 2: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali
Page 3: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

3 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Sommario

1 Premessa .................................................................................................................. 5

1.1 Inquadramento territoriale ................................................................................................... 6

1.2 Servizi intercomunali - dal Polo Catastale al Centro Servizi .................................................. 7

1.3 Nuovi strumenti informativi - il Geo Data Warehouse .......................................................... 8

2 Contesto organizzativo ............................................................................................ 11

2.1 Enti sovraordinati ................................................................................................................ 11

2.2 Centro servizi intercomunale .............................................................................................. 12

2.3 Evoluzione dei servizi erogati .............................................................................................. 17

2.4 Gestione amministrativa del Comune capofila ................................................................... 18

2.5 Modello di Governance ....................................................................................................... 19

2.6 Moduli di servizi funzionali offerti ai comuni ...................................................................... 20

3 Procedura Professionisti ......................................................................................... 25

3.1 Procedure per l'aggiornamento del DBT ............................................................................. 33

3.2 Interscambio con Regione Lombardia ................................................................................. 38

3.3 Accordi di collaborazione IIT con Regione Lombardia ......................................................... 40

4 Sviluppi futuri ......................................................................................................... 41

4.1 Accordo di Collaborazione Interistituzionale (ACI) con Regione Lombardia ....................... 41

ALLEGATO 1 - Segnalazione di nuovo intervento edilizio per l’aggiornamento del DBT ..... 45

ALLEGATO 2 - Schema di accordo di partecipazione all’infrastruttura per l’informazione ... 51

Page 4: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali
Page 5: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

5 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

1

Premessa

Risulta necessario inquadrare il presente documento nel contesto istituzionale nel quale è

nato e riportare i passaggi essenziali che ne hanno definito il profilo attuale.

Obiettivo del Progetto GIT è dare un contributo all'innovazione nella Pubblica Amministra-

zione in un contesto di massima collaborazione con gli altri livelli della PA e di profonda at-

tenzione alla sostenibilità nel tempo delle scelte effettuate.

L’obiettivo principale del Progetto GIT per le realtà di Corbetta e Gaggiano è

l’implementazione della piattaforma WebGis esistente (attualmente orientata prevalente-

mente sull’anagrafe degli immobili) con nuove funzioni in grado di integrare le informazioni

utili per le verifiche di carattere fiscale e tributario e di lavorare insieme alle altre realtà ter-

ritoriale sui temi di principale interesse della gestione associata, in particolare le modalità di

aggiornamento del DBT regionale.

Il Polo di Corbetta e Gaggiano ha condiviso pienamente l'impostazione di base del Progetto

GIT - Gestione Integrata del Territorio, volta a costituire un DWH che permettesse di avere

una visione completa e trasversale della situazione aggiornata di soggetti e immobili sul ter-

ritorio comunale. La costituzione ed il continuo aggiornamento del DWH è l'obiettivo inizia-

le degli Enti che aderiscono al progetto. Corbetta ha voluto sperimentare l'utilizzo della

Page 6: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 1 - Premessa

6

piattaforma ai fini della collaborazione con Regione Lombardia nel campo dell'interscambio

dei dati del DataBaseTopografico.

1.1 Inquadramento territoriale

I due Poli catastali federati di Corbetta e di Gaggiano, attivi rispettivamente dal 2003 e dal

2000, vedono la partecipazione complessiva di 23 comuni per una popolazione servita di

circa 120.000 abitanti.

Ind. ISTAT

Comune popolazione residente al 01/01/2009

Kmq territorio comunale *

Particelle Catasto Terreni *

Unità Immobiliari urbane al Catasto fabbricati *

15010 Arluno 11444 12,39 4.057 10562

15012 Bareggio 17180 11,25 4.007 15.766

15022 Besate 2028 12,61 1.617 2.028

15035 Bubbiano 2189 2,96 756 2.091

15042 Calvignasco 1153 1,85 377 971

15058 Casorezzo 5345 6,61 1.762 4.510

15078 Cisliano 3870 14,67 1.786 3.065

15085 Corbetta 16889 18,74 6.209 15.844

15103 Gaggiano 9011 26,64 2.925 8.714

15112 Gudo Visconti 1714 5,99 775 1.517

15144 Mesero 3860 5,70 1.263 3.452

15150 Morimondo 1203 26,11 2.183 1.027

15151 Motta Visconti 7525 10,51 2.907 7.809

15158 Noviglio 4386 15,60 1.448 3.233

15164 Ossona 4101 6,02 1.798 3.665

15165 Ozzero 1465 11,05 1.523 1.145

15188 Rosate 5336 18,67 1.971 4.929

Page 7: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

7 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

15200 Santo Stefano Ticino 4564 5,03 1.741 3.817

15204 Sedriano 11166 7,80 2.156 10.540

15235 Vermezzo 3854 6,13 873 3.102

15236 Vernate 3167 14,68 2.029 3.020

15246 Zelo Surrigone 1187 4,44 494 1.058

15247 Zibido San Giacomo 6663 24,59 3.027 6.107

* dato Adt al 2007

Tutti gli enti aderenti al Polo hanno:

a) la Convenzione con l'Agenzia del Territorio per il “Portale dei Comuni”;

b) il collegamento “S.I.A.T.E.L.”;

c) in prospettiva la necessità di avviare o incrementare la collaborazione con l'Agenzia

delle Entrate per l'attività di contrasto all'evasione (art. 1 D.L. del D.L. 30/09/2005

n. 203, convertito con modificazioni dalla legge 2/12/2005 n. 248).

1.2 Servizi intercomunali - dal Polo Catastale al Centro Servizi

Il tema delle gestioni associate è oggetto di continue sollecitazioni da parte sia di Regione

Lombardia che di ANCI. Anche nel caso dei Poli di Corbetta e di Gaggiano si evidenzia lo svi-

luppo di un percorso che, partendo dalla costituzione del Polo Catastale, si è allargato al

tema più generale del legame tra le diverse banche dati, locali e nazionali, e della necessa-

ria collaborazione tecnica e organizzativa tra i diversi livelli dalla PA. Nella nuova fiscalità di-

ventano più labili anche i confini comunali; il cittadino e ancor di più l'impresa non opera

necessariamente in un solo comune. Affrontare questi temi richiede una visione organizza-

tiva più allargata e una infrastruttura tecnologica capace di interscambiare dati con altri en-

ti e garantire sicurezza operativa continua.

La forma associativa adottata si basa su due convenzioni, che i due comuni capofila dei poli

catastali, hanno definito con i comuni loro associati e da una convenzione che i due poli

hanno formalizzato per cooperare tra loro, che vede Corbetta come comune capofila.

Page 8: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 1 - Premessa

8

Di seguito riportiamo i riferimenti delle due convenzioni del Polo di Corbetta e del Polo di

Gaggiano, costitutive l’associazione:

Polo di Corbetta - Comune di Corbetta Del. di C.C. n.46 del 28/03/2006

Polo di Gaggiano - Comune di Gaggiano Del. di C.C. n.63 del 29/09/2006

Entrambe le convenzioni stipulate dai Comuni capofila con i loro comuni associati, secondo

l’articolo 30 del TUEL – D.lgs n°267 del 18/08/2000, hanno durata settennale ha partire dal

loro anno di stipula, ovvero dal 2005 per Corbetta e dal 2006 per Gaggiano. Entrambe le

convenzioni sono da ritenersi rinnovabili.

La struttura organizzativa si basa dunque su due uffici intercomunali, collaboranti tra loro, i

quali hanno, per convenzione, la delega ad alcune funzioni catastali acquisite dall’Agenzia

del Territorio (il polo di Gaggiano gode di uno sportello catastale avanzato). Gli stessi uffici

intercomunali hanno ottenuto da parte dei comuni associati deleghe, a vario livello, dagli

uffici Anagrafe, Tecnico, Tributi e CED per svolgere funzioni relative alla realizzazione di

un’anagrafe immobiliare integrata con i dati di toponomastica, anagrafe civile, anagrafe

delle attività produttive, catasto. La forma associativa che il Polo Catastale di Corbetta ed il

Polo Catastale di Gaggiano hanno posto in essere, nasce dall’idea di condividere risorse ed

esperienze per valorizzare ed aumentare la qualità dei servizi offerti.

1.3 Nuovi strumenti informativi - il Geo Data Warehouse

Progetto GIT utilizza un approccio informatico definito Data Warehouse (DWH) che si ca-

ratterizza per la finalità di analizzare grandi moli di dati al fine di ottenere una visione di in-

sieme che permetta ai decisori di definire strategie e operare scelte informate.

La caratteristica principale è legata alla possibilità di caricare dati provenienti da fonti diver-

se e metterli in relazione per poterne ottenere un modello navigabile secondo diverse di-

mensioni.

Page 9: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

9 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

La piattaforma utilizzata dal Polo di Corbetta e Gaggiano, fornita dalla Società D.B.CAD di

Perugia, ha quindi una funzione di analisi trasversale dei dati e non entra in conflitto con i

programmi gestionali adottati dai diversi Uffici dell'Ente.

Una prima possibilità di utilizzo dei Data Wherehouse riguarda la capacità di estrarre, tra-

sformare e caricare (moduli ETL - Extract, Tansfer and Load) diverse fonti di dati. Questa

funzionalità produce una reportistica per ciascun "caricamento" dei dati informando in mo-

do preciso l'utente sulla data di aggiornamento di quella fonte; sulla sua consistenza; ecc.

Inoltre possono essere prodotte delle diagnostiche, attraverso il modulo City Analyzer, che

evidenziano le incongruenze tra i dati e/o l'inconsistenza del contenuto di campi chiave per

le relazioni. Sulla base di queste diagnostiche è importante che i gestori delle diverse fonti

effettuino un operazione di pulizia dei dati (completamento di campi, correzioni sui campi

chiave, ecc.) con il duplice risultato di migliorare il funzionamento dei propri gestionali e fa-

cilitare l'integrazione completa dei dati nel DWH.

La componente geografica risulta molto importante per analizzare dati che hanno una pre-

cisa collocazione territoriale. Solo attraverso uno strumento GIS è possibile risolvere quelle

incongruenze che possono emergere dalla semplice analisi dei dati alfanumerici. Ad esem-

pio, la sovrapposizione della mappa catastale con la rete stradale comunale e la numera-

zione civica aggiornata, chiarisce molto bene la relazione tra residenti e fabbricati laddove

questa poteva apparire incongrua consultando i dati della dichiarazione ICI del contribuen-

te.

Nel sistema informativi adottato a Corbetta la consultazione di tutte le informazioni carica-

te nel GeoDatabase è resa possibile da pratiche interfacce WEB che si occupano in primo

luogo della profilatura degli accessi: individuando cioè su quali livelli informativi, in quali

ambiti territoriali ed attraverso quali applicazioni l’utente ha sufficienti diritti di consulta-

zione e/o modifica.

Il sistema non fa differenza tra dato geometrico ed alfanumerico, considerando la geome-

tria come una delle tante informazioni che appartengono all’oggetto. Tramite operazioni

dirette nel geodatabase è quindi possibile effettuare interrogazioni anche su dati geometri-

ci accedendo o meno alla cartografia.

Page 10: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 1 - Premessa

10

Per la consultazione dei dati geometrici sono stati implementati i principali visualizzatori

WebGIS di riferimento con i quali l’applicazione WEB comunica bidirezionalmente scam-

biandosi informazioni sugli oggetti selezionati o sui livelli attivati.

L’interfaccia WEB è ricca di funzionalità per la gestione dell’ambiente grafico come le fun-

zioni di zoom, pan, misurazione sulla mappa, funzioni di disegno e di analisi spaziale come

buffer ed overlay

Page 11: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

11 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

2

Contesto organizzativo

Per portare al successo una iniziativa di forte innovazione come quella promossa con il Pro-

getto GIT molti sono gli aspetti da gestire sia all'interno dell'ente che nei rapporti con le al-

tre istituzioni.

Occorre innanzi tutto dedicare la giusta attenzione al raccordo tra le attività operative e il

livello politico rappresentato dagli organi di governo del Comune. Anche la condivisione

degli obiettivi generali tra i Dirigenti dei diversi settori deve essere continuamente alimen-

tata. Nel seguito viene tracciata una breve analisi dei diversi aspetti.

2.1 Enti sovraordinati

La disponibilità delle banche dati delle Agenzie dello Stato è fondamentale per il popola-

mento del DWH che stà alla base del Progetto GIT. Il nuovo quadro normativo evidenzia la

necessità di un rapporto di collaborazione puntuale e continuo con gli altri livelli della PA.

Le convenzioni che sono state siglate con l'Agenzia del Territorio e con l'Agenzia delle Entra-

te sono solo la premessa per una attività che deve diventare costante e sempre più effica-

cie. Tutti i dati che sono messi a disposizione del Comune attraverso il Portale dei Comuni

dell'Agenzia del Territorio e Punto Fisco dell'Agenzia delle Entrate devono essere caricati

Page 12: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

12

nel DWH per concorrere alla visione generale delle posizioni dei soggetti, degli oggetti e

delle loro relazioni. Forme di collaborazione e di interscambio di dati vanno cercate anche

con altri soggetti come le Camere di Commercio, il PRA, ecc.

Sono stati attivati positivi contatti e sviluppate diverse iniziativa anche con Regione Lom-

bardia e la Provincia di Milano. Questi Enti hanno competenza su diversi aspetti territoriali

e organizzativi che sono fondamentali per la corretta gestione delle informazioni territoriali.

2.2 Centro servizi intercomunale

Il CST di Corbetta si pone l'obiettivo di fornire servizi aggiornati ai comuni aderenti e di

rappresentare un punto di riferimento sul territorio per le iniziative di innovazione che la

PA in generale, e Regione Lombardia in particolare, promuovono per sostenere questi pro-

cessi con le amministrazioni locali. Questo comporta una contina revisione degli aspetti or-

ganizzativi e un costante sforzo di adeguamento alle richieste di servizi che provengono da

più parti.

Secondo le Linee Guida sviluppate da Regione Lombardia per le attività di aggiornamento

del DB Topografico, il riconoscimento del CST comporta che la struttura debba essere in

grado di sviluppare soluzioni capaci di integrare le informazioni provenienti dai diversi uffici

comunali e da enti e soggetti sovraordinati (come ad esempio Agenzia del Territorio, Regio-

ne, Provincia, ecc…) e di condividerle: tra uffici dello stesso comune, tra i comuni di uno

stesso ambito, tra i comuni e le istituzioni ai diversi gradi (cooperazione applicativa).

E’ dalla capacità di sviluppare un modello organizzativo integrato e valide soluzioni di coo-

perazione con i soggetti coinvolti ai differenti livelli, che discende la possibilità di un’azione

realmente efficace su diversi temi, ed in questo i CST possono avere un ruolo fondamenta-

le.

Nell'ambito del recente Bando Regionale per la stipula di Accordi di Collaborazione Interisti-

tuzionale vengono ribaditi ulteriormente questi obiettivi. Si ritiene pertanto che un accordo

istituzionale tra CST e Regione non debba escludere un ruolo attivo da parte della Provincia,

Page 13: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

13 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

ruolo che già si è concretizzato nell’attività di produzione del Db Topografico e che ora si

apre alla messa a punto di meccanismi condivisi di aggiornamento per organizzare un si-

stema standardizzato di condivisione delle informazioni ed utili strumenti di semplificazione

dei procedimenti a vantaggio dei cittadini e delle imprese del territorio.

Fig.2 CST e Coordinamento Provinciale - Possibile modello previsto da Regione Lombardia nell'ambito della gestio-ne del DB Topografico

In questo contesto opera anche il modello delineato nell’ambito delle attività di laboratorio

ed approfondimento in corso presso la Direzione Generale Territorio di Regione Lombardia,

che sta coordinando un percorso di condivisione strategica, al quale il Polo di Corbetta stà

collaborando per la messa a punto di azioni coordinate finalizzate alla definizione di proce-

dure di aggiornamento standardizzate. Tali procedure vedono il coinvolgimento diretto an-

che delle categorie professionali, che sono chiamate a svolgere un ruolo strategico di popo-

lamento delle informazioni, la cui qualità diventa fondamentale, se valutata sotto l’aspetto

del risparmio di risorse pubbliche da reimpiegare per lo sviluppo di nuovi servizi ed oppor-

tunità. L’approccio, peraltro già sperimentato anche dal Progetto SIGIT, riconosce pertanto

Page 14: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

14

la necessità strategica di coinvolgere fattivamente nel percorso progettuale le categorie

professionali per costruire insieme soluzioni in grado di tener conto del valore aggiunto, che

la conoscenza e la coerenza dei dati e la standardizzazione dei processi, porta all’attività

professionale.

2.2.1 Verso una “federazione” di CST

Anche il rapporto costruito con l’altra aggregazione che fa capo a Gaggiano, che ha ottenu-

to il finanziamento regionale con lo sviluppo di un progetto del tutto analogo a quello di

Corbetta, può portare ad approfondire il tema della collaborazione/coordinamento tra Cen-

tri Servizi. Va infatti evidenziato come il percorso compiuto abbia portato a considerare

l’autonomia gestionale, che le due aggregazioni volevano mantenere, pur riconoscendo la

necessità di una collaborazione soprattutto sul fronte infrastrutturale.

Questa collaborazione di fatto continua e si esplicita nella gestione comune di un webser-

ver, ma può essere meglio coordinata e strutturata anche attraverso l’intervento provincia-

le o regionale, mirato eventualmente a stimolare un percorso analogo di ricompattamento

verso l’ambito territoriale di riferimento dell’Abbiatense.

Fig.3 Portale SIGIT (www.sigitweb.it)

Page 15: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

15 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

2.2.2 Coordinamento di Progetti a diverse scale istituzionali

a realtà associata che fa capo a Corbetta, in coordinamento con l’aggregazione di Gaggiano,

ha partecipato anche a progetti ministeriali (A.L.I. ed E.L.I.S.A.) con l’obiettivo di condivide-

re con altre realtà territoriali i temi oggetto del proprio specifico mandato. In particolare

l’adesione al Progetto GIT (E.L.I.S.A.), con capofila il Comune di Milano e sotto il coordina-

mento tecnico-operativo di ANCITEL Lombardia, ha consentito di sviluppare un rapporto di-

retto con il capoluogo e di condividere alcuni importanti elementi organizzativi alla base dei

meccanismi di cooperazione.

La valorizzazione e strutturazione dei rapporti attivati con queste realtà possono trovare un

luogo di sicura ricaduta nelle attività della Cabina di Regia, prevista nel Bando ACI, quale

momento di confronto e di decisione condivisa tra Regione Lombardie e gli altri Enti parte-

cipanti al Progetto. In particolare, i rapporti con il capoluogo, considerata la contestuale

partecipazione della Provincia agli ACI con Regione Lombardia, si presentano strategici nella

prospettiva di coordinare l’iniziativa quale prototipale per lo sviluppo di analoghi CST per

l’area metropolitana milanese.

2.2.3 Sostenibilità economica del CST

Già da oggi la gestione associata tende a ricercare e strutturare altre forme di entrata in

grado di prospettare ai comuni il mantenimento della quota di partecipazione entro soglie

sostenibili ed invariate nel periodo di riferimento (es. compartecipazione costi struttura, ac-

cordi di servizio con altri enti e/o categorie professionali, diritti su servizi al pubblico, servizi

a richiesta verso i comuni convenzionati ecc...).

La gestione associata attuale è in scadenza a termine 2011 ed è impegnata a definire le

modalità e i contenuti di rinnovo della convenzione, attraverso lo sviluppo di nuove iniziati-

ve che vanno verso la costituzione CST del Magentino e rafforzamento del sistema di rela-

zione con gli enti sovraordinati.

Page 16: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

16

Il tema della sostenibilità dei costi è già stato ampiamente approfondito e discusso con i

Sindaci dei Comuni aderenti nel corso dei cinque anni di attività dell'Ufficio Intercomuna-

le/Polo catastale. Si parte quindi da una base già consolidata di costi e di servizi erogati,

concordata e verificata sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici e organizzativi sia per gli

aspetti economici e finanziari.

La necessità di costituire Centri servizi territoriali è evidenziata peraltro anche all'interno

dell'Atto di indirizzo per l'attuazione dell'Art. 3 della L.R. 12/05 “Quadro di riferimento per

l'aggiornamento del Data Base Topografico e l'interscambio con le banche dati catastali” e

viene a più riprese ribadita in autorevoli sedi istituzionali.

Gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica sono ben chiari agli amministratori locali

che quotidianamente affrontano il tema dei tagli nei bilanci comunali.

La strada non può che essere, pertanto, quella di ricercare nuove forme di cooperazione in

grado di cogliere le potenzialità espresse dalle esperienze locali più evolute per farle condi-

videre a livello territoriale ed attivare con questo le iniziative per una più corretta distribu-

zione delle risorse necessarie al mantenimento dei servizi in un rapporto equilibrato tra

qualità e costo. Si tratta di trovare le condizioni ed i contenuti intorno a cui sviluppare le ge-

stioni associate intercomunali (CST) come risposta virtuosa ad esigenze per le quali il singo-

lo comune avrebbe difficoltà oggettive a far fronte in modo autonomo.

Questo tema è oggetto degli interventi di sostegno economico da parte di Regione Lombar-

dia, che attraverso la recente revisione della legislazione in materia di gestioni associate in-

tercomunali ha privilegiato l’incentivo alla costituzione di Unioni di Comuni Lombardi attra-

verso un finanziamento decennale con una quota iniziale significativa, che decresce con il

passare degli anni fino a rappresentare solo il 20% del valore iniziale. La realtà facente capo

a Corbetta, attraverso un’approfondita fase di confronto tra i Sindaci mirata a verificare la

possibilità di trasformare l’attuale aggregazione, o parte di essa, in Unione di Comuni ha e-

videnziato l’inadeguatezza della realtà territoriale ad una soluzione gestionale giudicata ec-

cessivamente rigida in relazione ai servizi da gestire.

L’analisi di sostenibilità sia per gli aspetti tecnico-organizzativi che per quelli economico-

finanziari, non può pertanto prescindere dalla constatazione che lo sviluppo di ogni ipotesi,

Page 17: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

17 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

che si ponga l’obiettivo di consolidare effetti positivi sui servizi forniti dalle amministrazioni,

debba passare attraverso la condivisione di processi organizzati in cooperazione tra il livello

locale (comuni/CST) e quello sovraordinato regionale e provinciale e che debbano costruirsi

le condizioni perché le attività e le informazioni gestite possano essere realmente condivise

per le funzioni proprie di ciascun livello di governo. Ma anche la costruzione delle ipotesi di

collaborazione tra i comuni deve basarsi su alcuni principi, che abbiamo avuto modo di veri-

ficare in questi primi anni di gestione associata e che riteniamo debbano essere alla base di

ogni prospettiva di sviluppo.

Innanzitutto la necessità di lavorare su una pluralità di servizi, il meglio possibile relazionati

tra loro, per la costruzione di una corretta economia di scala. Servizi che possano risponde-

re alle difficoltà dei Comuni di garantire la necessaria qualificazione del personale e così

portare a quella continuità e qualità, che rappresentano il presupposto per un positivo ri-

torno verso i cittadini. Poi, non in secondo piano, la necessità di coinvolgere aggregazioni

comunali in grado di potersi realmente radicare nel territorio per garantire la necessaria

continuità nei servizi. Di questi aspetti si è parlato nei paragrafi precedenti, ma qui vale la

pena riprendere come questo elemento possa rappresentare la reale condizione per evitare

che ogni iniziativa, anche su temi contigui, si sviluppi su iniziativa e con il coinvolgimento di

comuni di volta in volta diversi tra loro e quindi porti a risultati, per la loro stessa natura,

più deboli perché meno organizzati nel territorio.

2.3 Evoluzione dei servizi erogati

Il ruolo svolto dal comune capofila di Corbetta nella definizione delle relazioni tra i diversi

enti coinvolti è stato principalmente -e da subito- orientato a disegnare una struttura com-

partecipata nei costi e nelle attività. Il presupposto di base e la motivazione di fondo –

infatti- è stata la constatazione da parte del Comune di Corbetta della estrema difficoltà e-

conomica ed organizzativa nell’impiantare nuovi servizi, sia nella fase di start-up che nella

gestione successiva.

Page 18: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

18

In particolare le tematiche della gestione delle informazioni catastali e territoriali -e con essi

i servizi catastali al pubblico- rappresentavano temi sui quali anche gli enti sovraordinati

sollecitavano i comuni: è infatti dei primi anni duemila l’avvio del percorso di decentramen-

to delle funzioni catastali ai comuni e lo sviluppo dei poli catastali. E’ su questi primi temi

che sono stati mossi i primi passi nel campo della gestione associata dei servizi che ha por-

tato alla messa a punto di una convenzione tra enti ex art. 30 d.lgs 267/2000 finalizzata alla

costituzione di un Ufficio Intercomunale per i servizi catastali e territoriali.

I contenuti delle attività sono stati orientati da subito verso un approccio più ampio rispetto

ai semplici servizi catastali al pubblico, più in particolare introducendo obiettivi di costitu-

zione per un nuovo servizio intercomunale di anagrafe degli immobili, rispetto al quale sono

stati recuperati anche finanziamenti regionali. Con questa iniziativa è stato di fatto sancito il

principio della pluralità dei servizi che rappresenta un presupposto irrinunciabile se

l’obiettivo della gestione “a regime” è quello di garantire una capacità propria di finanzia-

mento della gestione associata, meglio se non particolarmente gravosa per gli enti locali

coinvolti.

2.4 Gestione amministrativa del Comune capofila

La convenzione fissa i criteri di suddivisione dei costi per i comuni aderenti, la modalità di

rilascio dei servizi e quelle per il coinvolgimento del personale dipendente dei comuni coin-

volto nei servizi. Come sede dei servizi in gestione associata è stata individuata una sede

decentrata del comune capofila (palazzina liberty di via Verdi); le spese di gestione (utenze,

manutenzioni, acquisto o noleggio dotazioni tecniche e informatiche) sono individuate per

poter essere condivise, così come quelle legate al personale (collaborazioni o comando per-

sonale dipendente dei comuni).

Ogni voce di spesa relativa all’Ufficio Intercomunale è registrata a livello contabile in appo-

siti capitoli di bilancio dell’ente capofila (impegni di spesa, liquidazioni), così come sono ca-

talogati con numerazione autonoma tutti gli atti afferenti la gestione dell’ufficio (delibere,

determinazioni del responsabile). La figura del Responsabile è inquadrata con posizione or-

ganizzativa specialistica ed è organica all’ente capofila in quanto dipendente dello stesso

ente con comando parziale.

Page 19: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

19 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Analogamente ogni voce di entrata (le quote di partecipazione dei comuni convenzionati, i

contributi regionali o di altri enti, le convenzioni con altri enti/soggetti istituzionali o le en-

trate derivanti da servizi verso il pubblico es. i servizi catastali) è registrata in appositi capi-

toli di bilancio dell’ente capofila con lo scopo di condividerne gli importi. Come intuibile, le

voci di bilancio relative a questi capitoli -in entrata ed in uscita- si equivalgono nel totale,

portando al pareggio nella gestione complessiva delle voci relative all’Ufficio Intercomuna-

le.

La Conferenza dei Sindaci dei Comuni convenzionati -istituita dalla Convenzione- esercita il

ruolo di indirizzo e programmazione approvando annualmente un preventivo di costi ed at-

tività (nel rispetto dei criteri fissati in sede di Convenzione) ed un consuntivo che verifica il

rispetto del pareggio tra entrate ed uscite afferenti la gestione associata dell’Ufficio Inter-

comunale.

2.5 Modello di Governance

Sono organi del Centro Servizi Territoriale:

la Conferenza dei Sindaci

La conferenza dei Sindaci dei comuni convenzionati, è composta dai Sindaci o loro dele-

gati, con funzione di approvazione degli indirizzi delle attività e del consuntivo del Cen-

tro Servizi Territoriale. Alla conferenza partecipano i Sindaci o delegati di ciascun comu-

ne con pari diritto di voto.

Si riunisce per l’esercizio della propria funzione quando si manifesta la necessità di un

indirizzo politico-amministrativo sui servizi convenzionati e comunque a cadenza trime-

strale.

il Presidente del CST

Il Presidente del CST è un rappresentante Politico dei Comuni aggregati, scelto al

proprio interno dalla Conferenza dei Sindaci.

Il Presidente del Centro Servizi Territoriali è di norma il Sindaco o delegato del Co-

mune capofila, ma la Conferenza dei Sindaci può attribuire il ruolo di Presidente ad

altro delegato.

Page 20: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

20

Il Presidente rappresenta il Centro Servizi Territoriale verso l’esterno, indice gli in-

contri della Conferenza dei Sindaci e ne coordina l’attività.

Il Presidente del Centro Servizi Territoriale, inoltre:

- verifica e controlla lo stato di avanzamento degli obbiettivi prefissati dalla Con-

ferenza dei Sindaci;

- individua e verifica le eventuali necessità di modifica degli obiettivi in sede ope-

rativa;

- contribuisce a definire gli strumenti più idonei ad esercitare il controllo della

gestione economica e contabile e ad elaborare metodologie di analisi, indicatori

e parametri per la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi.

il Responsabile Tecnico

Alla direzione del Centro Servizi è preposto un funzionario (Responsabile Tecnico) no-

minato dal Sindaco del Comune capofila su indicazione della Conferenza dei Sindaci del

CST. Ad esso compete l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti

l’ufficio, secondo quanto disposto dalla presente convenzione, compresi tutti quegli atti

che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, la gestione del preventivo e rendi-

conto delle spese ed entrate, la gestione tecnica, la predisposizione del Programma di

tecnico-economico annuale e l’organizzazione delle risorse umane con responsabilità

per il conseguimento degli scopi, delle attività ed obiettivi dei progetti a cui il CST aderi-

sce.

L’indennità di posizione del Responsabile Tecnico dei Servizi è unica per gli Enti associa-

ti. Essa non potrà superare i limiti massimi stabiliti dall’art. 10, commi 1 e 2 del CCNL del

1/3/1999 e sarà attribuita a norma dell’art. 11 c.1 del predetto CCNL.

i Referenti comunali e i Gruppi di lavoro

sono individuati da ciascun comune e programmati su iniziativa degli organi del Centro

Servizi Territoriale per il perseguimento degli obiettivi di cui al successivo art. 9 di que-

sta convenzione.

2.6 Moduli di servizi funzionali offerti ai comuni

La Conferenza dei Sindaci ha recentemente compiuto un’intensa attività di confronto per la

definizione della nuova Convenzione, orientata a focalizzare le prestazioni ed i servizi verso

Page 21: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

21 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

i comuni, in modo da poter dare la possibilità ai medesimi di orientare la forma di adesione

in funzione delle aspettative.

Ne è nata un’articolazione per moduli funzionali (di base ed integrativi) in servizi standard,

in attività e servizi a richiesta, che cerca di offrire una vasta gamma di opportunità e scelte

per i comuni, in ragione della spesa sostenibile e degli obiettivi che ciascuna realtà si pone

di perseguire.

Sono stati individuati un pacchetto di servizi finalizzati al supporto dell’attività ordinaria,

servizi che nella gran parte dei casi oggi non vengono svolti dai comuni medesimi (es. ana-

grafe degli immobili, servizi catastali, servizi websit ecc...) o vengono affidati a soggetti e-

sterni con costi maggiori (es. accatastamenti immobili comunali, consegna file digitali shp

presso Regione Lombardia ecc...).

Modulo Base servizi catastali,

comprende:

servizi catastali al pubblico per la consultazione, il rilascio di visure, estratti mappa e

planimetrie, la correzione e l’aggiornamento della banca dati catastale, nei limiti delle

funzioni decentrate ai comuni ai sensi della legislazione vigente, e coordinamento delle

unità di consultazione comunali;

servizi di verifica degli atti di aggiornamento catastale presentati dai privati, con parti-

colare riferimento alle proposte di attribuzione delle rendite, per l’eventuale segnala-

zione di incoerenze all’Agenzia del Territorio secondo le procedure definite al riguardo;

consultazione del websit con la restituzione della cartografia catastale e dei dati cen-

suari, aggiornati periodicamente;

servizi di correzione e aggiornamento delle mappe catastali per l’adeguamento allo sta-

to dei luoghi segnalati dai cittadini o dai Comuni convenzionati;

Modulo Base servizi edilizia-SUED e di anagrafe degli immobili,

Page 22: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

22

comprende lo sviluppo delle finalità indicate nel Progetto ACI, in particolare:

servizi di anagrafe degli immobili finalizzati all’integrazione della banca dati catastale e

di certificazione energetica degli edifici con le banche dati comunali ed alla condivisione

dei dati con gli uffici comunali e con gli altri enti fruitori;

servizi di integrazione tra pratica edilizia e pratica catastale per lo sviluppo di soluzioni

standardizzate di unificazione e semplificazione dei procedimenti SUED (sportello unico

per l’edilizia) in coordinamento con le disposizioni e sperimentazioni nazionali e regio-

nali;

servizi di aggiornamento della base cartografica comunale con particolare riferimento

alla tenuta e alla condivisione del DB topografico regionale, secondo le procedure di

cooperazione che verranno al riguardo definite con gli uffici regionali preposti allo sco-

po;

servizi di aggiornamento della toponomastica comunale sulla mappa digitale e di for-

mazione degli uffici comunali competenti per la tenuta dello stradario e della numera-

zione civica, mediante l’utilizzo del websit;

Modulo Integrativo servizi di informazione territoriale e PGT,

comprende:

servizi di lavorazione degli elaborati del PGT comunale (e/o successive varianti) per la

successiva trasmissione all’infrastruttura regionale nelle modalità richieste dalla nor-

mativa tecnica, quale passaggio tecnico necessario preordinato alla pubblicazione sul

BURL (attività a richiesta con disciplina attuativa definita in sede di Conferenza dei Sin-

daci);

servizio di integrazione dei dati di PGT con la banca dati catastale finalizzati alla consul-

tazione e alla predisposizione del CDU (Certificato di Destinazione Urbanistica) (attività

a richiesta per il primo caricamento con disciplina attuativa definita in sede di Confe-

renza dei Sindaci);

servizi di informazione territoriale a supporto della pianificazione comunale e di area

vasta attraverso la progressiva implementazione di strati informativi utili alla conoscen-

za delle trasformazioni nel territorio di riferimento;

Page 23: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

23 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

servizi di elaborazione dei dati cartografici per la predisposizione di mappe tematiche

sviluppate su segnalazione degli uffici comunali;

servizio informativo di monitoraggio delle proprietà comunali sulla mappa websit deri-

vate dalla banca dati catastale con aggiornamento periodico;

Modulo Integrativo servizi di supporto alle attività di accertamento tributario

comprende:

servizi di integrazione delle informazioni disponibili presso comuni ed enti esterni per

l’incrocio delle banche dati (quali ad esempio banca dati tributaria comunale,

TIA/TARSU, SIATEL, DOCFA, banca dati catastale ecc...), finalizzati al supporto

dell’attività degli uffici tributi comunali di verifica elusione ed evasione fiscale, nei ter-

mini e secondo le specifiche al riguardo definite dalla normativa nazionale;

Modulo Integrativo servizi di tenuta dello stradario comunale su mappa digitale

comprende:

servizi di tenuta dello stradario sulla mappa digitale del websit e di gestione della topo-

nomastica e della numerazione civica per le nuove costruzioni e di supporto agli aggior-

namenti e correzioni da apportare alla numerazione esistente.

Modulo Integrativo servizi di aggiornamento catastale proprietà comunali

comprende:

servizi a richiesta dei comuni di rilievo e produzione degli atti di aggiornamento catasta-

le per le proprietà comunali, nei limiti definiti da apposita disciplina attuativa definita in

sede di Conferenza dei Sindaci e finalizzata a garantire una corretta programmazione

annuale ed un adeguato carico di lavoro all’ufficio.

Page 24: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 2 - Contesto organizzativo

24

L’adesione ai Moduli Integrativi è subordinata all’adesione al Modulo Base servizi edilizia-

SUED e di anagrafe degli immobili.

Page 25: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

25 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

3

Procedura Professionisti

Dal 2007 il Polo Catastale di Corbetta, nell’ambito del Progetto SIGIT, ha introdotto per i

Comuni convenzionati, una procedura telematica rivolta ai professionisti di settore (geome-

tri, architetti, ingegneri). Tale “Procedura Professionisti” riguarda la compilazione di alcune

schede informative con i dati di ogni singola unità immobiliare costruita ex novo o modifica-

ta, ed allegati grafici riguardanti l’inserimento in mappa (aerofotogrammetrico) degli edifici

oggetto di pratica edilizia per tutti quegli interventi, che avranno una ripercussione a livello

catastale.

Page 26: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 26

Dal 2011 la procedura SIGIT ha subito un fondamentale cambiamento. La classica compila-

zione ed inserimento delle informazioni basata su pagine web, è stata sostituita da un

WebSit all’interno del quale i professionisti inseriscono le informazioni relative al loro inter-

vento. La scelta del cambiamento vuole puntare ad agevolare l’attività dei professionisti,

creando un “canale di comunicazione” attraverso il quale, sfruttando le potenzialità dei

websit, vengono fornite diverse informazioni utili alla loro attività. Si pensi ad esempio alla

visualizzazione della mappa catastale, della toponomastica, della numerazione civica,

dell’ortofoto, alla possibilità di sovrapporre le informazioni dei diversi piani urbanistici ecc…

In fase di avvio della nuova procedura, SIGIT ha organizzato diversi incontri formativi per i

professionisti, riscontrando un buon livello di partecipazione e raccogliendo impressioni ed

opinioni utili al miglioramento della procedura stessa. Attualmente viene garantita una co-

stante assistenza a tutti gli utenti.

Il progetto SIGIT è nato con lo scopo di costruire una banca dati digitale integrata, nella

quale tutte le informazioni, derivanti dalle diverse banche dati comunali e catastali, siano

note anche per la loro posizione sul territorio: conoscerne la posizione geografica rende

possibile creare collegamenti tra dati prodotti e gestiti da uffici diversi.

Page 27: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

27 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Fig.4 - Esempio di integrazione di diverse banche dati

A queste attività si aggiunge l’aggiornamento costante della cartografia comunale, la ge-

stione di dati territoriali quali assi viari e numerazione civica fino ad arrivare ai dati di inter-

no delle abitazioni.

Questo modello ha portato alla realizzazione di un sistema integrato di database e cartogra-

fia, che rende possibile l’interconnessione di banche dati afferenti ai più diversi uffici. Le u-

nità immobiliari, attraverso gli identificativi catastali, permettono di collegare tra loro le in-

formazioni relative anche alla tassazione locale (ICI e TARSU) queste alla proprietà, per arri-

vare poi, attraverso l’anagrafe dei cittadini e gli identificativi di via e civico, agli inquilini del-

le abitazioni.

L’interconnessione delle informazioni attraverso le chiavi territoriali permette, di conse-

guenza, l’elaborazione di diverse politiche ad opera dei Comuni su temi anche molto diver-

si: il recupero dell’evasione e la perequazione fiscale, il monitoraggio dell’edificazione ed i

controlli tra pratica edilizia e pratica catastale, politiche sociali attraverso il monitoraggio

del territorio e della demografia, ecc…

Page 28: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 28

Fig. 5 - Allegato grafico redatto dal Professionista con localizzazione intervento su base cartografica georeferenziata

In particolare, la presentazione corretta della procedura dà luogo alla “Ricevuta SIGIT”, che

deve essere allegata insieme alla pratica edilizia, una volta consegnata presso gli uffici tec-

nici comunali. In tal modo è possibile ottenere le informazioni sulle unità immobiliari nuove

o modificate e la loro distribuzione interna, sulla sagoma di eventuali nuovi edifici e sugli

accessi (pedonali o carrai, principali o secondari) ad esse collegati in anticipo e procedere

così alla assegnazione della numerazione civica corrispondente (in collaborazione con gli Uf-

fici Anagrafe comunali).

Fig. 6 - Dettaglio intervento (in rosso viene segnalata la sagoma edificio, in verde gli accessi e le eventuali modifiche alle recinzioni)

Page 29: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

29 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Fig. 7 - Allegato con schema di distribuzione interna delle unità immobiliari

La procedura descritta è ormai attiva da diversi anni sui 24 Comuni convenzionati facenti

parte dei 2 poli di Corbetta e di Gaggiano, ed ha interessato un numero crescente di profes-

sionisti (ad oggi sono iscritti circa 750 professionisti per circa 900 pratiche all'anno). SIGIT

ha organizzato diversi incontri formativi per i professionisti, riscontrando un buon livello di

partecipazione e raccogliendo impressioni ed opinioni utili al miglioramento della procedu-

ra stessa e mantenendo tuttora un supporto telefonico o ricevendo i professionisti presso la

sede dell'Ufficio Intercomunale stesso.

SIGIT inoltre collabora con gli uffici comunali nell’assegnazione della nuova numerazione

civica (utilizzando le informazioni fornite dai professionisti all’interno della procedura) e

controlla la numerazione esistente grazie al rilievo puntuale dei civici sul territorio ed al col-

legamento con la banca dati anagrafica dei Comuni.

I dati raccolti tramite la “Procedura Professionisti”, consentono di ottenere una mappatura

completa di tutti gli interventi presenti nelle pratiche edilizie consegnate ai comuni.

Page 30: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 30

Fig. 8 – mappatura pratiche SIGIT(i “pallini”indicano la presenza di un intervento edilizio)

La presenza dell'”anagrafe immobiliare”, nella quale le diverse banche dati vengono rela-

zionate tra loro con dati aggiornati in tempo reale, diventa uno strumento utile ai Comuni

per avere una conoscenza migliore del proprio territorio così da poter calibrare le politiche

di governo sulle reali esigenze del contesto.

Lo strumento nel quale viene costruita l’anagrafe immobiliare è il Websit SIGIT, visualizzabi-

le attraverso la connessione internet dal portale SIGIT (www.sigitweb.it) basato

sull’applicativo CityExplorer.

Il WebSit SIGIT messo a disposizione dei Comuni non è un Sistema Informativo Territoriale

come altri, si differenzia infatti per la sua capacità di migliorarsi: attraverso Ufficio Ecografi-

co si ha la possibilità di modificare ed aggiornare i dati (toponomastica ed anagrafe immobi-

liare) in esso contenuti direttamente on-line e rendere le modifiche visualizzabili “in tempo

reale”.

Page 31: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

31 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Fig. 9 – Visualizzazione generale del portale WebSit

Le banche dati inserite nel sistema riguardano:

i dati catastali censuari e grafici (particelle ed unità immobiliari, aggiornati mensilmen-

te tramite lo scarico dei dati dal Portale dei Comuni dell’Agenzia del Territorio);

i dati di ICI e Tarsu, scaricati dal Portale dei Comuni dell’Agenzia del Territorio;

la numerazione civica rilevata (aggiornata con la numerazione assegnata in accordo tra

Ufficio SIGIT e Ufficio Anagrafe Comunale);

le foto aeree del territorio;

la toponomastica stradale (aggiornata con l’inserimento di eventuali nuove vie);

l’integrazione con le banche dati comunali (ad esempio anagrafe e tributi);

Strumenti di navigazione della mappa Strumenti

di interrogazione diretta delle banche dati

Strumenti di interrogazione, ricerca e disegno

in mappa

Page 32: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 32

i dati derivanti dalla “Procedura Professionisti” SIGIT (localizzazione in cartografia tutti

gli edifici sui quali risulta attiva una pratica edilizia con i dati e gli allegati grafici inseriti

dai professionisti nella procedura).

Particolarmente importante è il numero civico, al quale viene collegata la banca dati

dell’ufficio anagrafico comunale, permettendo così una spazializzazione della popolazione

sul territorio. Nel WebSit il numero civico è legato al fabbricato di riferimento quindi la po-

polazione è collegabile al fabbricato, che tra i vari dati possiede anche quelli catastali fino

alla divisione in subalterni. Con pochi passaggi, si ha quindi la possibilità, attraverso un nu-

mero civico, di ottenere tantissime informazioni territoriali, sociali ed economiche; si pos-

sono ad esempio incrociare i dati dell’ufficio anagrafico (popolazione), dell’ufficio tecnico

(pratiche edilizie, PGT) dell’ufficio tributi (Ici - Tarsu-Tia) dei lavori pubblici e delle proprietà

comunali (aree verdi, piste ciclopedonali) della polizia locale ecc… attraverso

l’individuazione del dato sul territorio.

Fig. 10 – Collegamenti banche dati sul numero civico

Le potenzialità del WebSit sono molteplici, ma per ottenere tutto questo è essenziale che il

dato “numero civico” sia univoco e corretto. L’interazione tra le varie banche può avvenire

se i loro dati sono corretti, altrimenti occorre procedere con una fase di bonifica dei dati.

SIGIT è per questo impegnato anche nell’attività di bonifica dello stradario digitale, per rag-

giungere una qualità del dato sempre maggiore; l’obiettivo è arrivare ad una corrisponden-

za delle diverse banche dati (in modo particolare di “via-civico-interno” con “foglio-

Page 33: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

33 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

mappale-subalterno”) per la totalità dei casi, in modo da fornire un Websit, che rappresenti

una semplificazione digitale della realtà.

Lo sportello catastale del Polo , scaricando mensilmente i DOCFA presentati in catasto, pro-

cede con il “collaudo” dei nuovi edifici e delle unità immobiliari variate, confrontandole con

quelle inserite dal SIGIT, mediante la Procedura Professionisti.

Il collaudo consente di controllare se il numero delle unità immobiliari presentate con la

pratica edilizia è lo stesso di quelle accatastate e se gli identificativi toponomastici sono cor-

retti (in caso contrario lo sportello catastale procede con la correzione dei dati, variando di-

rettamente la toponomastica contenuta nella banca dati catastale).

Il SIGIT si pone inoltre come elemento intermedio per la comunicazione tra i Comuni e gli

enti sovraordinati. È attivo infatti un servizio, che vede il SIGIT impegnato nell’attività di de-

posito degli atti e degli elaborati dei PGT nel SIT regionale a questi dedicato (come previsto

dalle circolari e dalla disciplina al riguardo, quale pre-condizione necessaria alla pubblica-

zione sul BURL).

3.1 Procedure per l'aggiornamento del DBT

Il nuovo DBT di impianto ha una struttura dei dati e delle regole topologiche molto rigorose

dettagliatamente documentate attraverso le diverse specifiche tecniche regionale. L'ag-

giornamento del DBT locale (DBTL) e la successiva trasposizione nel DBT regionale (DBTR)

avviene con l'ausilio di personale altamente specializzato e dotazioni tecniche di eccellenza.

Viene comunque richiesto ai professionisti di produrre dei documenti informatici, con gli

strumenti che sono normalmente in uso, per garantire il continuo aggiornamento del DBT.

3.1.1 Segnalazione di nuovo intervento edilizio per l’aggiornamento del DBT

Gli aggiornamenti derivano dalle trasformazioni che avvengono sul territorio e precisamen-

te quelle che il professionista documenta nell'ambito delle Pratiche Edilizie. Sono prese in

considerazione le pratiche relative alla "fine lavori".

Page 34: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 34

3.1.2 Attori coinvolti nel processo

Il professionista, contestualmente con la pratica di fine lavori, prepara la documentazione e

i dati relativi alla trasformazione avvenuta sul territorio.

IL GESTORE DEL REGISTRO SUED

Regione Lombardia si incarica di predisporre un portale per fornire al professionista le in-

formazioni e le manualistica necessaria per la predisposizione e l'invio della documentazio-

ne e dei dati necessari. Regione può svolgere anche il ruolo di Gestore SUED se il Comune

non svolge, autonomamente o attraverso un CST, tale compito.

Il Gestore SUED, inteso come gestore dello sportello telemetico che fornisce al professioni-

sta una ricevuta formale di avvenuta consegna della documentazione. La ricevuta viene in-

viata anche al Comune e al Gestore del DBTL, se diverso dal Gestore SUED.

Il Comune o il CST che intende svolgere questo ruolo deve sottoscrivere un accordo di col-

laborazione con Regione Lombardia.

Il Comune riceve i documenti e i dati e può verificare la qualità dei contenuti rispetto a

quanto è avvenuto sul territorio.

Il Gestore del DBTL che provvede all'aggiornamento del DBTL sulla base del materiale rice-

vuto.

Questo ruolo può essere svolto dal Comune stesso o da un Centro Servizi Territoriale, nel

caso di più comuni associati.

Regione Lombardia può gestire l'archiviazione dei dati provenienti dai professionisti in atte-

sa che si costituisca un CST per svolgere questo ruolo.

Page 35: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

35 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

3.1.3 Attività

Questo procedimento è parte degli adempimenti previsti dalla LR 12/2005 in fase di fine la-

vori. Il Professionista abilitato dovrà ottenere attraverso un apposito servizio del Portale, la

base cartografica aggiornata dell'area dove è stato realizzato l'intervento edilizio. Una volta

effettuato il download del file (sono previsti i formati DWG / DXF / SHP), il Professionista

effettuerà l'inserimento con gli applicativi abitualmente utilizzati ed invierà l'elaborato al

Portale di servizio utilizzando la PEC. I servizi del Portale segnaleranno l'avvenuta ricezione

al funzionario del SUED di competenza.

Il funzionario del SUED, dopo aver eventualmente verificato la congruenza dell'elaborato,

procede all'invio della ricevuta (PEC). Questi aggiornamenti non possono essere inviati a

Regione Lombardia in quanto non corrispondono qualitativamente alle specifiche regionali.

Si tratta di elaborati “provvisori”, che devono essere rielaborati da personale specializzato

per garantire l'elevato livello qualitativo richiesto dal DBTopografico regionale.

Si ipotizza che queste attività di aggiornamento qualitativo possano essere realizzate ad in-

tervalli regolari (cadenza semestrale), raggruppando gli interventi edilizi realizzati in quel

periodo.

METODICHE DI RILIEVO

Sono state definite le metodiche che il Professioniste deve seguire per realizzare un rilievo

adeguato alle necessità di aggiornamento del DBT. Si tratta di una attività che, partendo da

quanto già previsto per la produzione degli atti di aggiornamento catastale (PREGEO), pre-

vede l'inserimento di altri elementi previsti dal DBTopografico.

Vedi per approfondimenti l' Allegato1

Page 36: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 36

STRUMENTI PER IL PROCEDIMENTO DIGITALE

L'applicazione Web del SUED fornisce la professionista un servizio di localizzazione basato

vie e indirizzo o nome della località. Viene visualizzato il DBTL, con evidenziata la data di ag-

giornamento, ed il professionistà deve localizzare l'area di intervento (bounding box).

Identificato il professionista e i suoi riferimenti verrà richiesto il tipo di formato (dxf o sha-

pe) ed estratto il file specifico.

Una volta scaricato lo stralcio cartografico, il professionista produce un elaborato grafico

dell'intervento (nuova costruzione, ampliamento, ecc.). Viene richiesta anche la compila-

zione di alcuni quadri descrittivi per meglio qualificare l'intervento.

L'eleborato cartografico, insieme ai dati associati relativi all'intervento (destinazione d'uso

dell'immobile, categoria, ecc.) rappresentano di fatto la proposta di modifica del DBTL.

Il controllo di qualità degli aggiornamenti deve garantire due livelli di adeguatezza: una veri-

fica formale, semiautomatica, della completezza della documentazione e della congruenza

topologica; una verifica nel merito, da parte del Comune, della corrispondenza dei dati rice-

vuti con quanto effettivamente realizzato sul territorio.

Subito dopo l'invio, al professionista potrà essere inviata una ricevuta di consegna che per-

metterà di completare l'iter della pratica edilizia.

Il Gestore del DBTL, dopo aver modificato il proprio DBTL, estrae il lotto aggiornato nel for-

mato e nei contenuti di interscambio (in fase di definizione) e lo invia a Regione per l'ag-

giornamento del DBTR.

Page 37: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

37 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Page 38: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 38

3.2 Interscambio con Regione Lombardia

Dal mese di Gennaio 2010 SIGIT ha avviato con Regione Lombardia una sperimentazione in

cooperazione applicativa. La conferma dell’interesse mostrato da Regione Lombardia per

l’attività e le tematiche trattate dal SIGIT si concretizza con la volontà da parte di Regione di

dar vita alla sperimentazione in oggetto.

L'Infrastruttura per l'Informazione Territoriale (IIT) si sviluppa tramite un processo che, par-

tendo dall'esigenza dei diversi Enti di pianificare e gestire il territorio sulla base di informa-

zioni geografiche organizzate, aggiornate e di facile utilizzo, si pone l'obiettivo di organizza-

re un sistema di servizi geografici, atto a condividere le informazioni prodotte da diversi

soggetti e a renderle disponibili in modo facilmente accessibile a tutti gli utenti.

Nell’ambito di questa attività è stata installata, da parte di Regione Lombardia presso la se-

de del CST SIGIT di Corbetta, una “Porta di Dominio” utile per assicurare lo scambio di in-

formazioni e l’interoperabilità tra il CST e la Regione.

I dati pubblicati sono stati concordati con Regione Lombardia nelle fasi iniziali della speri-

mentazione e riguardano: gli accessi carrai e pedonali rilevati, la viabilità, le foto aeree del

territorio comunale, gli edifici esistenti e gli edifici in costruzione, suddivisi secondo i dati

derivanti dalle pratiche SIGIT (ovvero sono differenziati in base alla tipologia indicata nella

pratica edilizia).

Grazie al progetto ICAR-Plus il progetto SIGIT, ha quindi sviluppato una attenzione partico-

lare verso i temi della cooperazione applicativa e dell'interoperabilità tra i sistemi informa-

tivi. L'installazione della porta di dominio e le attività connesse al progetto ICAR-Plus hanno

portato alla pubblicazione dei dati trattati dal SIGIT sul Geoportale di Regione Lombardia.

Questo scambio di dati con Regione Lombardia, è un esempio di ciò che potrebbe essere

replicato anche con altre realtà quali l'Agenzia del Territorio, Cestec e la DG Territorio (Re-

gione Lombardia).

Con l'Agenzia del Territorio sono attivi, fin dal primo anno del progetto, gli scarichi dei dati

messi a disposizione, dalla stessa agenzia, sul Portale dei Comuni. Le recenti iniziative, pro-

mosse dall'agenzia, hanno portato SIGIT ad occuparsi dell'aggiornamento dell'archivio na-

Page 39: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

39 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

zionale degli stradari e dei numeri civici, per conto dei comuni aderenti al progetto; è previ-

sta quindi la trasmissione degli adempimenti richiesti tramite portale dei comuni. L'espe-

rienza maturata dal SIGIT però apre a scenari futuri in cui venga data sempre maggior im-

portanza alla cooperazione applicativa anche con strutture quali l'agenzia del territorio e

ciò porta a considerare eventuali accordi di cooperazione finalizzati alla condivisione di dati

e la comunicazione dei toponimi con tempi e metodi standardizzati.

Con gli stessi principi nasce anche la collaborazione con CESTEC, grazie alla quale si intende

condividere i dati della certificazione energetica a disposizione finalizzando le attività alla

verifica della qualità dei dati gestiti.

Le attività connesse, invece, all'aggiornamento del DBT consentono di attivare un inter-

scambio di dati con la DG Territorio di Regione Lombardia.

La cultura della cooperazione applicativa, è parte del progetto SIGIT ed è di fondamentale

importanza per finalità del progetto stesso; la condivisone dei dati di aggiornamento del

DBT con quelli catastali e quelli della certificazione energetica degli edifici non possono pre-

scindere dagli strumenti di cooperazione e interoperabilità tra i diversi sistemi.

Poiché molte delle attività intraprese dal CST SIGIT, prevedono una stretta collaborazione

con la Regione Lombardia, SIGIT ha previsto nuove modalità per l'autenticazione e l'acces-

so ai propri servizi, utilizzando la Carta Regionale dei Servizi.

Nel gennaio 2011 è stato, inoltre, stipulato un accordo con Regione Lombardia per il rilascio

del PIN della CRS direttamente presso la sede del SIGIT e la consegna di lettori Smart Card

da rilasciare gratuitamente a tutti i professionisti iscritti ai servizi on-line SIGIT.

E' stata pertanto installata presso il SIGIT una postazione dedicata alla stampa del PIN e da

agosto 2011 sarà garantito l'accesso ai servizi on-line esclusivamente tramite CRS.

Page 40: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 3 - Procedura Professionisti 40

3.3 Accordi di collaborazione IIT con Regione Lombardia

Anche Regione Lombardia, coerentemente con quanto previsto a livello europeo (direttiva

2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 che istituisce una In-

frastruttura per L’informazione territoriale nella Comunità europea: INSPIRE) e nazionale,

ha scelto di intervenire per razionalizzare gli investimenti ed evitare di raccogliere più volte

le stesse informazioni, per promuovere l’armonizzazione, la diffusione e un uso più ampio

dei dati.

L’obiettivo è quello di realizzare una Infrastruttura per l’Informazione Territoriale (IIT) re-

gionale intesa come “…l’insieme delle tecnologie, delle politiche, degli standards e delle ri-

sorse umane necessari per l’acquisizione, l’elaborazione, la memorizzazione, la distribuzio-

ne e il miglior utilizzo dei dati territoriali”.

Il CST di Corbetta ha sottoscritto questo accordo per garantire l'aggiornamento del DBTL

per i comuni associati e per condividere con la regione altri livelli informativi di interesse

per le amministrazioni locali.

Per leggere il testo dell' Accordo si rimenda all' Allegato 2.

Page 41: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

41 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

4

Sviluppi futuri

Sono in fase di studio diverse iniziative per dare continuità alle attività che il Polo di Corbet-

ta ha intrapreso da ormai diversi anni. Sono stati finanziati da Regione Lombardia diversi

progetti di innovazione e si vuole definire con ANCI Lombardia un nuovo modello per dare

continuità all'esperienze del Progetto GIT. I comuni che hanno aderito a questo progetto

sono tutti interessati a proseguire il lavoro di rete sui temi della fiscalità locale e molti sono

i comuni che, non avendo partecipato alle diverse fasi del Progetto GIT, intendono ora ade-

rire anche venedo meno il finaziamento da parte del DAR.

4.1 Accordo di Collaborazione Interistituzionale (ACI) con Regione Lombardia

Le attività messe in atto dal CST di Corbetta hanno da sempre puntato alla digitalizzazione

dei processi, anche se non hanno sostituito del tutto le procedure ordinarie, che avvengono

ancora in modo tradizionale, caratterizzandosi piuttosto come “procedure parallele” rispet-

to ai normali iter previsti delle amministrazioni.

L'affiancamento delle procedure SIGIT ai procedimenti ordinari, ha lo scopo di raccogliere in

formato digitale il flusso di dati, che partono dai professionisti di settore (geometri, archi-

Page 42: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 4 - Sviluppi futuri

42

tetti ed ingegneri) ed arrivano fino alla pubblica amministrazione. Grazie all'interconnessio-

ne di diversi dati, è possibile relazionare tale flusso con i dati catastali dell'Agenzia del Terri-

torio ed inoltre, utilizzando sistemi di interscambio e/o modalità di cooperazione applicati-

va già attivi, il tutto può essere condiviso anche con altri soggetti.

La creazione e l'utilizzo di procedure interamente via web, ha consentito al progetto SIGIT

di introdurre con una certa gradualità il tema della dematerializzazione presso gli uffici co-

munali, tanto da pensare oggi al passaggio ad una vera e propria dematerializzazione dei

procedimenti.

In questo senso si vuole proporre la costituzione di uno “sportello unico per l'edilizia” in

una forma “light”, denominato appunto “SUED light”.

Il valore aggiunto che può derivare per questa realtà dalla stipula di un Accordo di Collabo-

razione Interistituzionale (ACI) con Regione Lombardia, tenuto conto dei temi sin qui tratta-

ti e dello stato di attuazione del progetto, è indubbiamente rappresentato dalla possibilità

di strutturare un sistema di relazioni stabili, finalizzate a condividere ai diversi livelli di go-

verno informazioni sempre aggiornate, e ad ottenere il riconoscimento formale (accredita-

mento) di un ruolo, indispensabile per la semplificazione dei rapporti tra Comuni, Provincia,

Regione ed altri soggetti istituzionali, in coerenza con quanto tracciato nel nuovo Codice

dell’Amministrazione Digitale.

Si possono individuare alcune importanti linee d’azione:

Aggiornamento del DbT locale. Si tratta di rendere operativo, sebbene in forma speri-

mentale, quanto previsto nelle recente LR. 7/2010 (art. 21 comma 1) con particolare at-

tenzione al contributo che può fornire un CST dal punto di vista della qualità dei dati

processati. In particolare, verranno sviluppate procedure mirate a condividere i dati di

aggiornamento del DbT con quelli catastali e quelli di certificazione energetica degli edi-

fici, anche attraverso strumenti di cooperazione applicativa con i soggetti istituzionali

coinvolti.

Aggiornamento ANSC - Archivio Nazionale Stradari e numeri Civici. Si tratta di svilup-

pare strumenti finalizzati a condividere l’obiettivo di tenuta dell’archivio nazionale isti-

tuito presso l’Agenzia del Territorio attraverso accordi di cooperazione per la condivi-

Page 43: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

43 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

sione dei dati e la comunicazione dei toponimi comunali con tempi e metodi standar-

dizzati a livello sovracomunale di CST.

Costituzione DB locale di Certificazione Energetica degli Edifici. Si tratta di rendere o-

perative nuove funzionalità connesse al websit per fornire ai Comuni uno strumento in-

tegrato di conoscenza per questa materia e di diffusione delle informazioni; ciò può es-

sere fatto attraverso la messa a punto di accordi di cooperazione applicativa con la

struttura, che detiene il DB (CENED) assumendo un ruolo di verifica qualitativa degli i-

dentificativi degli immobili su base intercomunale come CST.

Dalla valorizzazione del percorso di verifica della coerenza di queste tre componenti a van-

taggio di tutti i potenziali fruitori pubblici e privati, nasce l’ipotesi alla base del progetto del

nuovo servizio denominato “info@casa” per la diffusione e la messa a disposizione sempli-

ficata di questi dati.

Il continuo aggiornamento della base informativa è una componente fondamentale all'in-

terno della nuova visione che Regione Lombardia ha dato del governo del territorio. Si inse-

risce, in particolare, nella definizione di un nuovo modello di gestione, che la L.R. 12/2005 e

le sue successive varianti hanno introdotto, cioè quello che riconosce la necessità che cia-

scun livello di governo si doti di uno strumento dinamico di conoscenza delle trasforma-

zioni territoriali. Ciò risponde all’esigenza di costituire un punto di riferimento fondamenta-

le per gli strumenti di pianificazione territoriale (il nuovo PGT comunale, ma anche il PTC

provinciale), strumenti che la legge delinea come più flessibili ed in grado di rispondere con

maggior efficacia alle condizioni di estrema rapidità delle trasformazioni sociali ed econo-

miche.

In un contesto così delineato le norme regionali attribuiscono ai SIT comunali (Sistemi In-

formativi Territoriali) il ruolo di strumento di conoscenza, per il quale la base informativa è

rappresentata, appunto, dal Db Topografico. Riconoscere la necessità di partire da questo

elemento è pertanto la condizione per strutturare una serie di servizi, che abbiano come

riferimento le informazioni territoriali in senso ampio e che sappiano relazionarsi in modo

utile a strutturare un sistema di informazioni integrato multifunzione.

Lo sviluppo di una pluralità di servizi in forma associata, tuttavia, non rappresenta in termini

assoluti una garanzia al buon esito ed al mantenimento dell’iniziativa; occorre operare ver-

Page 44: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

CAPITOLO 4 - Sviluppi futuri

44

so il consolidamento e la condivisione di quei servizi, che rivestono interesse e funzionalità

anche per gli enti sovraordinati (Provincia, Regione o comunque altri soggetti pubblici) ed

occorre lavorare alla costruzione di rapporti stabili e coerenti tra i Comuni nel territorio ver-

so il riconoscimento di aggregazioni, che per dimensioni e condizioni siano in grado di af-

frontare adeguatamente questa nuova sfida.

4.1.1 Servizio “info@casa”

L'aggiornamento del DbTopografico rappresenta solo uno degli adempimenti previsti dalla

L.12/2005 e successive modifiche. Occorre presentare in catasto la rendita (DOCFA) ed al

CENED la Certificazione Energetica. Il Servizio SIGIT ha l'obiettivo di verificare la coerenza

tra questi dati e le relative unità immobiliari, identificate con la toponomastica corretta e la

relativa numerazione civica di interno. Una volta verificata la corrispondenza, si procede

all'aggiornamento dell'Anagrafe Immobiliare Comunale. Il Progetto prevede la realizzazione

di un servizio web per la consultazione di questa banca dati certificata da parte di soggetti

convenzionati. Attraverso un apposito webservice Aziende municipalizzate, Enti sovraordi-

nati o Società interessate potranno richiedere informazioni puntuali sulla specifica UIU.

All'atto dell'invio del Provvedimento verrà allegato anche il documento ottenuto grazie al

servizio “info@casa”, che di fatto “battezza” il nuovo edificio e le nuove unità immobiliari,

formalizzando la corrispondenza del numero di interno, della rendita catastale e della clas-

sificazione energetica, presupposto per una serie di ulteriori adempimenti. L'esposizione

del webservice permette ad altri enti di semplificare ulteriormente i procedimenti, che

coinvolgono una determinata unità immobiliare presente già nell'Anagrafe Immobiliare

Comunale.

Page 45: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

45 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

5

Segnalazione di nuovo intervento

edilizio per l’aggiornamento del DBT

PARTE PRIMA

Metodiche di rilievo

Nota: il materiale riportato in questa sezione è estratto da quanto presentato ai Tavoli di

coordinamento di RegioneLombardia dal Prof. Franco Guzzetti del Politecnico di Milano

Regole per la realizzazione del rilievo

I casi in cui si attiva il rilievo di aggiornamento sono sostanzialmente riconducibili a:

nuovo corpo edificato ( o nuova infrastruttura )

modifica corpo edificato (o infrastruttura) esistente con una variazione del contenuto

planimetrico delle geometrie rappresentate nel DbT

modifica corpo edificato senza variazione del contenuto planimetrico (solo modifiche

altimetriche)

Allegato 1

Page 46: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 1 46

Si segnala che ai primi due casi corrisponde (salvo per casi particolari) la necessità di seguire

le procedure Pregeo1per l’aggiornamento della mappa catastale, mentre per il terzo caso

non è prevista l’effettuazione del rilievo Pregeo. La situazione si ripropone anche per

l’aggiornamento del DbT in quanto nei primi due casi si dovrà eseguire un vero e proprio

rilievo di aggiornamento, come in seguito classificato, mentre nel terzo caso saranno da

fornire esclusivamente le informazioni che definiscono le modifiche volumetriche.

I rilievi di aggiornamento fanno capo a due tipologie:

1. quelli per i quali il lotto di intervento è ben definito da elementi certi del DbT (in genere

in area urbana, con estensioni limitate2, con modifiche circoscritte rispetto al contenu-

to del DbT);

2. quelli che vanno a modificare in maniera significativa il DbT per una estensione notevo-

le o che impattano in aree dove nel DbT il tessuto urbanizzato è assente o poco detta-

gliato (aree di nuova lottizzazione).

E’ quindi fondamentale in ogni caso impostare l’aggiornamento a partire da una operazione

di download del DbT esistente relativo all’ambito territoriale interessato, in modo da defini-

re nel modo più idoneo in quale delle due precedenti tipologie si ricade e quindi si possa

definire l’impostazione del rilievo e le corrispondenti modalità di inquadramento.

Gli schemi di rilievo che possono essere utilizzati per eseguire l’aggiornamento sono:

a) rilievi diretti per “allineamenti e squadri” o per “trilaterazioni”, con l’impiego di nastri

metrici in acciaio, squadri, distanziometri elettronici portatili (Disto). Vengono misurate

esclusivamente distanze piane e, nel caso dell’utilizzo di squadri, sono impostati delle

giaciture relative (angoli) fra direzioni. Il rilievo è esclusivamente bidimensionale.

b) Rilievi celerimetrici classici, con l’impiego di teodolite e distanziometro e/o con

l’impiego di ricevitori GPS. Si misurano angoli azimutali, zenitali e distanze oblique; nel

caso di utilizzo di GPS si determinano direttamente le coordinate tridimensionali di

punti. Il rilievo ha contenuto tridimensionale.

Le metodologie di inquadramento (georeferenziazione) del rilievo possono essere:

Page 47: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

47 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

speditive, quando ci si riferisce a oggetti o punti ben riconoscibili sul DbT esistente da

aggiornare;

rigorose; quando il rilievo viene georeferenziato in modo assoluto mediante misure GPS

o per il tramite di punti fiduciali rideterminati.

Si ricorda che le geometrie rilevate NON devono essere adeguate o armonizzate alle geo-

metrie esistenti nel DbT da aggiornare, sia nel contenuto relativo, sia nella posizione assolu-

ta. Non è obiettivo del rilievo di aggiornamento l’armonizzazione con il DbT esistente, ma il

solo aggiornamento per effetto degli interventi autorizzati eseguiti.

La tipologia di rilievo a) (rilievo diretto) può essere utilizzata solo per aggiornamenti di tipo

1), ed è ovviamente inquadrata in modo speditivo. Può quindi essere utilizzata solo quando

le condizioni sono tali da non far ritenere importante il contenuto altimetrico (che non vie-

ne gestito). Può essere utilizzato solo per modifiche ad edifici esistenti, non può essere uti-

lizzato nel caso di nuovi edifici.

I rilievi celerimetrici di tipo b) devono necessariamente essere inquadrati in modo rigoroso

quando si stanno eseguendo aggiornamenti di tipo 2.

Documentazione

La documentazione che è richiesto sia consegnata nell’ambito di un aggiornamento di Db

topografico, tutta in formato digitale, è la seguente:

libretto delle misure, riportante tutte le misure eseguite e la sequenza delle operazione

per i rilievi per allineamenti e squadri, per i rilievi celerimetrico supportati da poligona-

le, per i rilievi GPS;

relazione tecnica con l’indicazione delle eventuali problematiche di rilievo e con

l’elenco dei punti di riferimento utilizzati;

report di elaborazione delle misure, riportante tutte le verifiche metriche sulle poligo-

nali, tutti i riscontri relativi alla precisione ottenuta, l’elenco finale delle coordinate dei

punti rilevati assieme al corrispondente scarto quadratico medio;

Page 48: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 1 48

file in formato DXF (versione XXX) organizzato secondo quanto di seguito descritto, con

la rappresentazione grafica corrispondente al rilievo celerimetrico, georiferita in UTM-

WGS84.

Contenuti del rilievo

Il rilievo avviene acquisendo un insieme di punti e vertici dei contorni degli oggetti, di varia

tipologia, che caratterizzano l’intervento di antropizzazione che deve essere accatastato;

tale insieme di punti e vertici deve essere adeguato non solo a produrre i dati di accatasta-

mento ma anche a formare le geometrie necessarie per l’aggiornamento della porzione di

territorio interessata nell’ambito del DbT.

Le informazioni raccolte durante il rilievo, quindi, dovranno essere utilizzate sia per la for-

mazione dei dati richiesti da Pregeo sia per la formazione dei dati richiesti per

l’aggiornamento del DbT;

PARTE SECONDA

Nota: il materiale riportato in questa sezione è estratto da quanto presentato ai Tavoli di

coordinamento di RegioneLombardia dalla Dott.ssa Federica Liguori di Lombardia Informa-

tica.

Elaborato geometrico

Per la produzione dell'elaborato sono state studiate delle regole rigorose per facilitare il

trattamento automatico delle informazioni. La corrispondenza a queste regole verrà valida-

ta in fase di consegna dal servizio predisposto.

Page 49: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

49 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Le primitive geometriche che rappresentano gli oggetti di aggiornamento del DBT sono rag-

gruppate nei seguenti livelli geometrici (materializzati in layer DXF o file Shape):

Componente descrittiva degli oggetti

Sonostati previsti diversi Quadri per gestire le informazioni connesse con le diverse tipolo-

gie di oggetti dell'aggiornamento.

Quadro A – Identificazione dell'aggiornamento

Sono da riportare gli identificativi del Responsabile, la data del rilievo, il tipo di aggior-

namento (nuova edificazione o ristrutturazione), modalità del rilevo, ecc. Fondamentale

è precisare l'elenco degli identificativi catastali interessati.

Quadro B – Corpo Edificato

Occorre definire il Codice identificativo univoco per il corpo edificato, la tipologoa edili-

zia e il numero dei piani. Definire l'accesso principale e quelli secondari, nonchè fornire

l'elenco dei codici catatali delle Unità immobiliari che appartengono al Corpo Edificato.

Quadro C – Accesso

Identificativo dell'accesso e tipologia (esterno, diretto indiretto, principale o seconda-

rio, - vedi tabella Tipo Accesso). Numero civico e indirizzo completo (toponimo, numero

civico, località)

Codice livello Descrizione Tipo di primitiva geomertica

OP Punti di riferimento Punto 3D

1A Area trasformata e oggetti rilevati Polilinea 3D

1B Centroidi dell'area trasformata Punto 2D

1C Accessi Punto 3D

1D Elementi di copertura Polilinea chiusa 3D

1S Componenti volumetriche Polilinea chiusa 3D

2S Localizzazione U.I.U. Punto 3D (Polilinea chiusa 3D)

Page 50: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 1 50

Quadro H – Componenti volumetriche (sezioni)

Identificativo Corpo Edificato, Piano e Quota, ID della geometria (Livello 1S), elenco dei

codici catastali delle unità immobiliari che appartengono alla sezione.

Quadro I – Localizzazione U.I.U.

Codice catastale dell'Unità immobiliare, ID della geometria, codice del Corpo Edificato di

appartenenza, piano.

Page 51: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

51 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

6 Schema di accordo di partecipazione all’infrastruttura per l’informazione

Premesso che:

I sistemi informativi territoriali consentono di associare a basi geografiche di riferimento in-formazioni di varia natura costituendo di fatto uno strumento indispensabile per il governo del territorio.

Coerentemente con quanto previsto a livello europeo (direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 che istituisce una Infrastruttura per L’informazione territoriale nella Comunità europea: INSPIRE) e nazionale, l’amministrazione regionale ha scelto di intervenire per razionalizzare gli investimenti ed evitare di raccogliere più volte le stesse informazioni, per promuovere l’armonizzazione, la diffusione e un uso più ampio dei dati. L’obiettivo è quello di realizzare una Infrastruttura per l’Informazione Territo-riale (IIT) regionale intesa come “…l’insieme delle tecnologie, delle politiche, degli standards e delle risorse umane necessari per l’acquisizione, l’elaborazione, la memorizzazione, la di-stribuzione e il miglior utilizzo dei dati territoriali”.

L’IIT regionale è finalizzata a: garantire che i dati territoriali siano archiviati, resi disponibili e conservati al livello più idoneo; consentire di combinare in maniera coerente dati territoriali provenienti da fonti diverse e di condividerli tra vari utilizzatori ed applicazioni; permettere di condividere i dati raccolti da un determinato livello dell’amministrazione pubblica con le altre amministrazioni; rendere disponibili i dati territoriali a condizioni che non ne limitino indebi-tamente l’uso più ampio; far sì che sia possibile ricercare facilmente i dati territoriali disponi-bili, valutarne agevolmente l’idoneità allo scopo e ottenere informazioni sulle loro condizioni di utilizzo.

Un forte impulso all’utilizzo di questi sistemi da parte delle pubbliche amministrazioni ed al processo di integrazione di dati e servizi è stato fornito rispettivamente dalla Legge regionale di Governo del territorio (l.r.11 marzo 2005, n. 12 e successive modifiche) e dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. del 16 maggio 2005, n. 112 - S.O. n. 93 “Codice dell’amministrazione digitale”, aggiornato dal D.Lgs. n. 159

Allegato 2

Page 52: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 2 52

del 4 aprile 2006 pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 – S.O. n. 105 "Disposizioni in-tegrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante codice dell’amministrazione digitale").

Il Codice dell’Amministrazione Digitale costituisce il quadro giuridico di riferimento per quan-to concerne la disponibilità, la gestione, l’accesso, la conservazione e la fruibilità dell’informazione territoriale in modalità digitale.

Il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni, istituito dal Codice medesimo, ha il mandato di definire le regole tecniche per la realizzazione delle basi dei dati territoriali, la documentazione, la fruibilità e lo scambio dei dati stessi tra le pub-bliche amministrazioni centrali e locali in coerenza con le disposizioni che disciplinano il si-stema pubblico di connettività.

Il Codice individua la possibilità di definire accordi tra tutti i soggetti interessati alla condivi-sione dei dati in modo che l’accesso e l’utilizzo dell’informazione del settore pubblico possa essere massimizzato a beneficio di tutti.

Possibilità analoga è fornita anche dalla l.r. 29/79 “Norme per la realizzazione di un insieme di informazioni territoriali e della cartografia regionale” in cui all’art. 4 si prevede che la Re-gione, al fine di realizzare un sistema di informazioni omogeneo e integrato, coordina le pro-prie iniziative con quelle degli enti locali, anche mediante la stipulazione di apposite conven-zioni.

Il presente atto si inserisce nel contesto sopradescritto.

Ciò premesso, tra

Regione Lombardia, con sede in Milano via F. Filzi n.22, codice Fiscale n.80050050154, rappresentata dal Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Territorio e Ur-banistica, …….nato a ……., domiciliato per la carica presso la sede della Regione,

e

…....................................., con sede a in …............, …..........., codice fiscale …................ rappresentata da …............................, Sig./Dott. ….........nato a …....................., domiciliato per la carica presso la sede del............................, delegato alla stipula del presente Accordo, denominato nel seguito contraente,

si conviene quanto segue:

Art.1 - Oggetto dell’Accordo

Il contraente parteciperà all’Infrastruttura per l’Informazione Territoriale Lombarda (IIT), col-laborando con Regione Lombardia per lo sviluppo coordinato dell’Infrastruttura stessa.

Page 53: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

53 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Il contraente, in particolare, svolge le funzioni di competenza mandamentali relative alla pia-nificazione sovra comunale, cura l’organizzazione e lo sviluppo del Sistema Informativo Ter-ritoriale dell’Ente, fornisce la relativa assistenza ai servizi dell’Ente, cura la gestione dei dati territoriali mandamentali e nel corso dello svolgimento delle proprie attività nel settore dell’Informazione geografica ha realizzato il database topografico mandamentale e ne cura la sua gestione e aggiornamento, il servizio webgis e la cartografia escursionistica, riferiti all’ambito territoriale del.....................................................................

Art.2 - Ambiti di collaborazione

Il presente accordo regola le modalità di partecipazione all’Infrastruttura per l’Informazione Territoriale della Lombardia.

Il contraente si impegna a collaborare con Regione Lombardia in uno o più degli ambiti sot-toindicati, secondo piani di attività che verranno formulati secondo le disposizioni di cui al successivo art 3.

Gli ambiti di collaborazione potranno riguardare:

1. Patrimonio informativo

Le informazioni territoriali sono organizzate in numerose banche dati inerenti temati-che diverse. L’obiettivo di costruire una Infrastruttura per l’Informazione Territoriale della Lombardia che coinvolga tutti soggetti interessati, si declina in primo luogo nell’individuazione e nella condivisione delle Basi Dati di interesse generale. Per o-gni tipologia di dato verrà definita la relativa politica distributiva, nel rispetto delle normative vigenti.

Gli interventi possono riguardare:

- aggiornamento dei dati esistenti;

- apporto di nuove tipologie di dati;

- approfondimento del livello di dettaglio dei dati;

- completamento dei dati in specifici ambiti territoriali;

- fruizione dei dati esistenti.

2. Catalogo dell’Informazione territoriale

Regione Lombardia ha organizzato un catalogo dei dati e dei servizi geografici, con la funzione di descrivere e documentare le loro caratteristiche, mediante “metadati” (informazioni sui dati), strutturati nel rispetto degli standard vigenti. I contenuti ri-guardano: tematica trattata, data di rilevazione, soggetto proprietario, ambito territo-riale interessato, modalità di accesso, etc ... Il catalogo, pubblicato in internet, è do-tato di un motore di ricerca per trovare facilmente cartografie digitali, dati, documen-ti, applicazioni e servizi geografici relativi al territorio lombardo.

Il catalogo utilizza i meccanismi di scambio previsti dal Sistema Pubblico di Connet-tività per interoperare con il Repertorio Nazionale e con altri cataloghi di metadati.

Page 54: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 2 54

Gli interventi possono riguardare:

- compilazione del catalogo relativamente a dati/servizi di propria competenza

- fornitura di propri metadati al catalogo secondo modalità di interscambio

- riuso dell’applicativo regionale nell’ambito della propria organizzazione.

3. GeoPortale

Geoportale è il nuovo portale dell’informazione territoriale della Lombardia, realizza-to da Regione Lombardia con l’obiettivo di costituire un punto privilegiato di accesso on-line al patrimonio informativo dell’IIT. Esso contiene il catalogo, descritto al punto 2, ed altri servizi geografici di utilità comune, finalizzati alla pubblicazione e visualiz-zazione di cartografie, alla elaborazione di dati geografici, alla localizzazione di in-formazioni, al download di strati informativi ed altri. Il GeoPortale consente l’accesso in modo organizzato a sezioni dedicate a particolari ambiti tematici e a specifiche comunità di utenti (enti pubblici, cittadini, imprese) al fine di orientare e facilitare l’utilizzo delle informazioni.

Gli interventi possono riguardare:

- produzione e pubblicazione di servizi di visualizzazione di cartografia

- produzione e pubblicazione di servizi di download dei dati

- produzione e pubblicazione di altre tipologie di servizi di interesse geografi-

co

4. Nuovi progetti

Nell’ambito del presente accordo potranno essere sviluppati nuovi progetti specifici nel settore dell’informazione geografica.

Art. 3 - Modalità operative: Piani di attività

Le modalità operative degli interventi verranno definite tramite piani di attività da concordare tra i rispettivi referenti tecnici, come individuati all’art. 4.

I piani di attività dovranno precisare i seguenti elementi:

Ambito di collaborazione

Interventi

Attività

Tempistica

Eventuali altri soggetti coinvolti

Page 55: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

55 Progetto GIT - Modello di trattamento dei dati tributari e catastali

Compiti di ciascun soggetto

Articolazione in fasi di lavoro e responsabilità

Risorse strumentali eventuali necessarie

Politica distributiva dei prodotti realizzati

Art. 4 - Referenti tecnici

I piani di attività sono demandati ai referenti tecnici, individuati di seguito:

- Per Regione Lombardia:

xxx

- Per il contraente:

xxx

Ai lavori potranno partecipare, in funzione di specifici piani di attività, altri soggetti cointeres-sati, individuati dai referenti tecnici.

Art. 5 - Procedure di approvazione

Il presente accordo di partecipazione all’IIT regionale, preventivamente concordato tra le parti, viene proposto da Regione Lombardia ed è sottoscritto dalle parti interessate, nella persona del delegato rappresentante del/dei soggetti esterni e dal Direttore Generale della DG Territorio ed Urbanistica, quale rappresentante della Regione Lombardia.

I successivi piani di attività, anch’essi preventivamente concordati tra le parti tecniche, ven-gono proposti dal referente tecnico della parte contraente al referente tecnico di Regione Lombardia, che provvederà alla relativa approvazione con atto dirigenziale della struttura competente.

Art. 6 - Oneri economici

L’accordo non prevede oneri economici per i contraenti.

Art. 7 - Durata dell'Accordo

Il presente Accordo ha la durata di tre anni decorrenti dalla data di stipula e potrà essere rin-novato, prima della scadenza, in seguito a richiesta scritta ed accettazione delle parti con-traenti.

Page 56: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

ALLEGATO 2 56

Art. 8 - Clausole di rescissione

In caso di verificata inadempienza al presente accordo è facoltà delle parti la rescissione del-lo stesso, previa comunicazione scritta inviata con un anticipo di almeno 30 giorni.

Art. 9 - Trattamento dati personali

Ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n.196, i dati acquisiti in esecuzione del presente accordo verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale tali dati vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.

Titolare del trattamento è la Giunta Regionale nella persona del legale rappresentante

Responsabile del trattamento esterno è la ………….……….nella persona………………….

Responsabile del trattamento interno è il Direttore della Direzione Generale al Territorio e Urbanistica.

Milano,-----------------------------------------------

Letto, confermato e sottoscritto

Per la Regione Lombardia Il Direttore Generale al Territorio e Urbanistica

Per il contraente Il Responsabile dell’Area Tecnica

Page 57: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali
Page 58: CORBETTA - Modello di trattament dei dati tari e catastali

www.progettogit.it