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I 10 veri segreti per
migliorare la tua salute
Creazione ed impaginazione report by CLN Solution – www.clnsolution.com
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Perché leggere questo report?
Perché possiamo parlarti di questi argomenti?
Come mai esistono ancora dei “segreti”
per migliorare la salute?
Non dovrebbe essere chiaro a tutti
come stare bene in salute?
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Caro lettore,
prima di svelarti i segreti per migliorare la tua salute e quella dei
tuoi cari, lascia che ti raccontiamo un po’ di noi, così ci
conosciamo.
IERI.
Era il 1996, quando il Surgeon General’s Report classificò
l’inattività fisica come il maggior fattore di rischio di contrarre
malattie cardiovascolari, riconoscendo quindi i vantaggi legati
alla pratica regolare dell’esercizio fisico. Queste conclusioni ci
confermavano quello in cui avevamo da sempre creduto e
rappresentò per noi un’ulteriore stimolo a creare una struttura
bella e funzionale dove offrire, sotto la guida di personale
qualificato, serenità e benessere.
31 agosto 1997 - il giorno dell’inaugurazione
La struttura grande e ben arredata suscitò molta curiosità tanto da
richiamare quella domenica una folla di circa 500 persone. Quel
giorno non lo dimenticheremo mai, uno perché rappresentava il
coronamento di un sogno e due perché tutte quelle persone ci
davano la conferma della voglia di distaccarsi dai metodi duri ed
obsoleti del bodybuilding, attività molto in voga al tempo, per
orientarsi invece verso uno stile di vita più salutare volto alla
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ricerca del benessere psicofisico mediante allenamenti
personalizzati, una dieta più varia ed una migliore gestione dello
stress: il wellness.
OGGI.
Da allora l’idea iniziale è rimasta la stessa: migliorare la qualità
della vita dei nostri utenti attraverso lo stesso clima sereno dei
primi giorni d’apertura.
Oltre quindici anni di attività impegnati ad ascoltare attivamente
le tue esigenze ci hanno portato ad ottimizzare sempre più il
servizio offerto avendo cura anche dei più piccoli particolari. La
volontà di offrirti sempre il meglio ci ha spinto a sostenere
continui investimenti per migliorare costantemente i nostri locali
rendendoli sempre più graziosi ed accoglienti, la nostra
attrezzatura, implementandola o sostituendola con macchine più
funzionali ed innovative, la nostra specialistica formazione
professionale con continui corsi di aggiornamento presso istituti
accreditati, l’informatizzazione del centro, acquistando uno tra i
migliori sistemi gestionali e tante altre qualità che scoprirai pian
piano frequentando l’Alexa®
e conoscendo le nostre iniziative.
Ora come allora la tua soddisfazione e il raggiungimento dei tuoi
obiettivi rappresentano la nostra missione.
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DOMANI.
Continua a seguirci in una nuova ed entusiasmante realtà di cui tu
stesso sarai… protagonista!
Dario Rago
Club Manager Alexa®
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Perché fare attività fisica
I progressi della tecnologia, la larga diffusione dei beni di
consumo e i ritmi sempre più frenetici ci hanno costretto a ridurre
drasticamente il tempo dedicato all’attività fisica trascurandone la
sua importanza.
Ormai nei centri abitati al disopra dei 100.000 abitanti gli
individui trascorrono “staticamente” circa 20 delle 24 ore di cui è
composto un giorno.
Anche l’ambiente esterno condiziona purtroppo negativamente il
nostro modo di vivere. L’inquinamento atmosferico ed il
consumo sempre crescente di cibi precotti, surgelati, di frutta e
verdura contenenti additivi, conservanti e coloranti, hanno fatto sì
che le nostre difese immunitarie si abbassassero sempre più
dando vita a numerose forme di allergie ed intolleranze
alimentari.
Questi fattori sono causa di una vera e propria patologia:
l’ipocinesi.
Essa si manifesta in individui sedentari per la mancanza di attività
fisica, cattive abitudini di vita, accumulo di stress psicofisici
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causando astenia, ipotonicità e nella maggior parte dei casi,
soprappeso.
L’ipocinesi agisce su tutti gli apparati e i sistemi del nostro
organismo indebolendoli e mettendoli a rischio di alcune
patologie tipiche dell’età senile (cardiopatie, insufficienze
respiratorie, alterazioni metaboliche e ormonali, malattie ossee e
neuro-psicologiche).
L’apparato muscolare perde tono, forza, resistenza.
L’apparato cardiovascolare registra una scarsa irrorazione
sanguigna in tutti i distretti muscolari; l’affaticamento del
cuore, dovuto al mancato sostegno della pompa muscolare per
il ritorno venoso, provoca l’innalzamento della frequenza
cardiaca e la comparsa di tachicardia.
L’apparato respiratorio a causa della scarsa stimolazione dei
polmoni riduce la sua capacità vitale.
La struttura ossea riduce la sua densità creando fenomeni
degenerativi come l’osteoporosi.
Dal punto di vista endocrino e metabolico si ha un generale
rallentamento del metabolismo basale con conseguente
innalzamento del colesterolo totale; si riduce la capacità di
utilizzare il glucosio col conseguente squilibrio della massa
corporea (più massa grassa e meno magra) portando il soggetto
in soprappeso.
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Come fare allora?
L’allenamento
La forma fisica di un individuo è stabilita in base al grado di
risposta fisiologica dei suoi apparati organici e alle capacità
d’adattamento ai vari gradi di allenamento.
Esso può essere caratterizzato essenzialmente da due meccanismi:
aerobico o anaerobico.
Il sistema “aerobico” permette di compiere sforzi d’intensità
bassa per lungo tempo. La fonte energetica usata proviene
principalmente dai grassi, che, utilizzando l’ossigeno, producono
l’energia necessaria al gesto atletico richiesto (maratona, sci di
fondo, cardiofitness etc.).
Il sistema “anaerobico”, invece, utilizzando come fonte
energetica gli zuccheri è in grado di produrre più energia in minor
tempo permettendoci quindi di eseguire sforzi intensi ma di breve
durata (sollevamento pesi, 100 metri etc.). L’assenza d’ossigeno
(tipico del meccanismo anaerobico) infatti, provoca un veloce
affaticamento muscolare.
(In realtà, il corpo umano non lavora a compartimenti stagni e
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molto spesso il metodo utilizzato per produrre l’energia è una
combinazione dei vari meccanismi).
I benefici dell’attività fisica I benefici ottenuti con l’allenamento aerobico sono:
Riduzione della pressione sanguigna con abbassamento del
battito cardiaco a riposo;
Aumento del volume del cuore e della gittata cardiaca;
Maggior afflusso del sangue ai capillari ed ai tessuti muscolari
con aumento del volume totale del sangue;
Aumento della capacità vitale e del consumo d’ossigeno;
Diminuzione del deposito di grassi;
Diminuzione del colesterolo totale ed aumento dell’HDL
(“colesterolo buono”);
Diminuzione dell’ansia, degli stress e delle tensioni;
Riduzione delle cardiopatie (infarto, tachicardia, etc.).
L’allenamento anaerobico è un ottimo esercizio per:
Allenare la forza in tutte le sue forme;
Rafforzare tendini, muscoli e ossa;
Ridurre il rischio di contrarre numerose patologie come le
malattie cardiovascolari, il diabete e l'ipertensione;
Prevenire fenomeni di soprappeso come l’obesità e le malattie
psicosomatiche come l’insonnia, l’ansia e lo stress.
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Perché sono “segreti” le regole della salute?
Li abbiamo chiamati “segreti” semplicemente perché molte
persone si sono oramai dimenticate che per stare bene occorrono
poche ma semplici regole di buon senso.
Una corretta alimentazione e un po’ di sana attività fisica sono
sufficienti a garantire un buono stato di salute.
“Segreti” perché per alcune attività commerciali queste regole
vanno tenute nascoste in quanto è più facile far credere che
comprare una “pillolina magica” risolve tutto!
Allora cosa fare?
Dieci pratici consigli per migliorare la tua salute
e quella dei tuoi cari (fonte INRAN)
1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
Cosa fare:
Il tuo peso dipende anche da te. Pesati almeno una volta al
mese controllando che il tuo indice di massa corporea (IMC)
sia nei limiti normali.
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Calcola l’indice di massa corporea: peso (Kg) : statura (m)2 e
verifica le tue condizioni
> 40 Sovrappeso di 3° grado Grave obeso
30-40 Sovrappeso di 2° grado Obeso
25-30 Sovrappeso di 1° grado Sovrappeso
18,5-25 Normopeso Normale
< 18,5 Sottopeso Magro
Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali, riportalo
gradatamente entro tali limiti:
- In caso di soprappeso: consulta il medico, riduci le entrate
energetiche mangiando meno e preferendo cibi a basso
contenuto calorico e che saziano di più, come ortaggi e
frutta, aumenta le uscite energetiche svolgendo una
maggiore attività fisica e distribuisci opportunamente
l’alimentazione lungo tutto l’arco della giornata a partire
dalla prima colazione, che non deve essere trascurata.
- In caso di sottopeso: consulta il medico e comunque
mantieni un giusto livello di attività fisica e
un’alimentazione variata ed equilibrata, consumando tutti i
pasti agli orari abituali.
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Abituati a muoverti di più ogni giorno: cammina, sali e
scendi le scale, svolgi piccoli lavori domestici, ecc.
Evita le diete squilibrate o molto drastiche del tipo “fai da
te”, che possono essere dannose per la tua salute. Una buona
dieta dimagrante deve sempre includere tutti gli alimenti in
maniera quanto più possibile equilibrata.
Ovviamente questa è una linea guida generale che sarebbe utile
divulgare a tutta la famiglia. Per chi ha scelto di frequentare la
nostra struttura Alexa® ai controlli ci pensa il nostro staff
qualificato.
È consigliabile:
controllare il tuo IMC ed eseguire tutti gli esami idonei a
determinare la tua condizione fisica.
Verificare che la tua alimentazione sia idonea allo
svolgimento dell’attività fisica prescelta.
programmare check periodici per valutare il raggiungimento
degli obiettivi prefissati.
Monitorare tuo percorso benessere.
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2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
Cosa fare:
Consuma quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta
fresca, e aumenta il consumo di legumi sia freschi che secchi,
avendo sempre cura di limitare le aggiunte di oli e di grassi,
che vanno eventualmente sostituiti con aromi e spezie.
Consuma regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali
(meglio se integrali), evitando di aggiungere troppi
condimenti grassi.
Quando puoi, scegli prodotti ottenuti a partire da farine
integrali e non con la semplice aggiunta di crusca o altre fibre
(leggi le etichette).
Per mettere in pratica questi consigli fai riferimento alle
porzioni indicate nella Linea guida numero 8 “Varia spesso le
tue scelte a tavola”.
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3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
Cosa fare:
Modera la quantità di grassi ed oli che usi per cucinare.
Utilizza eventualmente tegami antiaderenti, cotture al
cartoccio, forno a microonde, cottura al vapore, ecc.
Limita il consuma di grassi da condimento di origine animale
(burro, lardo, strutto, panna, ecc.).
Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale:
soprattutto olio extravergine d’oliva e olio di semi.
Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evita
di riutilizzare i grassi e gli oli già cotti.
Non eccedere nel consumo di alimenti fritti.
Mangia più spesso il pesce, sia fresco che surgelato (2-3 volte
a settimana).
Tra le carni, preferisci quelle magre ed elimina il grasso
visibile.
Se ti piacciono le uova ne puoi mangiare fino a 4 per
settimana distribuite nei vari giorni.
Se consumi tanto latte scegli preferibilmente quello scremato
o parzialmente scremato, che comunque mantiene il suo
contenuto in calcio.
Tutti i formaggi contengono quantità elevate di grassi: scegli
comunque quelli più magri, oppure consumane porzioni più
piccole.
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Leggi sempre le etichette per controllare quali e quanti
grassi sono contenuti negli alimenti.
4. Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti
Cosa fare:
Modera il consumo di alimenti e bevande dolci nella
giornata, per non superare la quantità di zuccheri consentita.
Tra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione
italiana, che contengono meno grasso e zucchero e più amido,
come ad esempio biscotti, torte non farcite, ecc.
Utilizza in quantità controllate i prodotti dolci da spalmare
sul pane o sulle fette biscottate (quali marmellate, confetture
di frutta, miele e creme)
Limita il consumo di prodotti che contengono molto
saccarosio, e specialmente di quelli che si attaccano ai denti,
come caramelle morbide, torroni, ecc. Lavati comunque i
denti dopo il loro consumo.
Se vuoi puoi consumare alimenti e bevande dolci
ipocaloriche dolcificate con edulcoranti sostitutivi, leggi
sull’etichetta il tipo di edulcorante usato e le avvertenze da
seguire.
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5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
Cosa fare:
Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo,
bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al
giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente
esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti.
Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente,
soprattutto se l'acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento
della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per
pericolose congestioni.
Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente
nell'arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche
quando non avvertono lo stimolo della sete.
L'equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo
essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella
imbottigliata, entrambe sicure e controllate. Ricorda che
bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di
frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre
sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici)
o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina).
Queste bevande vanno usate con moderazione.
È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente
(sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o
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di ingrassare (l'acqua non apporta calorie).
Durante e dopo l'attività fisica bevi per reintegrare prontamente
e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione,
ricorrendo prevalentemente all’acqua
In determinate condizioni patologiche che provocano una
maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o
ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere
reintegrata adeguatamente e tempestivamente.
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6. Il sale? Meglio poco
Cosa fare:
Riduci progressivamente l'uso di sale sia a tavola che in
cucina.
Preferisci al sale comune il sale arricchito con iodio (sale
iodato).
Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per
tutto il primo anno di vita.
Limita l'uso di condimenti alternativi contenenti sodio
(dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.)
Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla,
basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano,
maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e
spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano,
curry).
Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto.
Scegli, quando sono disponibili, le linee di prodotti a
basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola
a basso contenuto di sale, ecc.).
Nell'attività sportiva moderata reintegra con la semplice acqua
i liquidi perduti attraverso la sudorazione
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7. bevande alcoliche: se si, solo in quantità controllata
Cosa fare:
Se desideri consumare bevande alcoliche, fallo con
moderazione, durante i pasti secondo la tradizione italiana, o
in ogni caso immediatamente prima o dopo mangiato.
Fra tutte le bevande alcoliche, dai la preferenza a quelle a
basso tenore alcolico (vino e birra).
Evita del tutto l'assunzione di alcol durante l'infanzia,
l'adolescenza, la gravidanza e l'allattamento, riducila se sei
anziano.
Non consumare bevande alcoliche se devi metterti alla guida
di autoveicoli o devi far uso di apparecchiature delicate o
pericolose per te o per gli altri, e quindi hai bisogno di
conservare intatte attenzione, autocritica e coordinazione
motoria.
Se assumi farmaci (compresi molti farmaci che non richiedono
la prescrizione medica), evita o riduci il consumo di alcol, a
meno che tu non abbia ottenuta esplicita autorizzazione da
parte del medico curante.
Riduci od elimina l'assunzione di bevande alcoliche se sei in
sovrappeso od obeso o se presenti una familiarità per diabete,
obesità, ipertrigliceridemia, ecc.
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8. Varia spesso le tue scelte a tavola
Scegli quantità adeguate (porzioni) di alimenti appartenenti
a tutti i diversi gruppi alternandoli, nei vari pasti della
giornata (Vedi tabella 1 e 2 – fonte INRAN)
TABELLA 1 – ENTITA’ DELLE PORZIONI STANDARD NELL’ALIMENTAZIONE ITALIANA
GRUPPO DI ALIMENTI ALIMENTI PORZIONI PESO
(g)
CEREALI E TUBERI Pane
Prodotti da forno
Pasta o riso(*)
Pasta fresca
all’uovo(*)
Patate
1 rosetta piccola / 1 fetta
media
2-4 biscotti / 2,5 fette
biscottate
1 porzione media
1 porzione piccola
2 patate piccole
50
20
80
120
200
ORTAGGI E FRUTTA Insalate
Ortaggi
Frutta o succo
1 porzione media
1 finocchio / 2 carciofi
1 frutto medio (arance,
mele)
2 frutti picc (albicocche,
mandarini)
50
250
150
150
CARNE, PESCE, UOVA,
LEGUMI
Carne fresca
Carne stagionata
(salumi)
Pesce
Uova
Legumi secchi
Legumi freschi
1 fettina piccola
3-4 fette medie di prosciutto
1 porzione piccola
n° 1 uovo
1 porzione media
1 porzione media
70
50
100
60
30
80-120
LATTE E DERIVATI Latte
Yogurt
Formaggio fresco
Formaggio
stagionato
1 bicchiere
1 confezione piccola
1 porzione media
1 porzione media
125
125
100
50
GRASSI DA
CONDIMENTO
Olio
Burro
Margarina
1 cucchiaio
1 porzione
1 porzione
10
10
10
(*) in minestra metà porzione
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(1) esempi: bambini oltre i sei anni; donne anziane con vita
sedentaria
(2) esempi: adolescenti femmine; donne adulte con attività
lavorativa non sedentaria; uomini adulti con attività
lavorativa sedentaria
(3) esempi: adolescenti maschi, uomini adulti con attività
lavorativa non sedentaria o moderata attività fisica.
TABELLA 2 – NUMERO DI PORZIONI CONSIGLIATE
GRUPPO DI ALIMENTI 1700 Kcal (1)
2100 Kcal(2)
2600 Kcal(3)
PORZIONI GIORNALIERE
CEREALI, TUBERI
Pane 3 5 6
Prodotti da forno 1 1 2
Pasta / riso / pasta all’uovo fresca
1 1 1-2
Patate 1 (a settimana) 2 (a settimana)
2 (a settimana)
ORTAGGI E FRUTTA
Ortaggi / insalata 2 2 2
Frutta / succo di frutta 3 3 4
CARNE, PESCE, UOVA, LEGUMI
1-2 2 2
LATTE E DERIVATI
Latte / yogurt 3 3 3
Formaggio fresco / formaggio stagionato
2 (a settimana) 3 (a settimana)
3 (a settimana)
GRASSI DA CONDIMENTO
Olio / burro / margarina 3 3 4
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9. Consigli speciali per persone speciali
Cosa fare:
GRAVIDANZA
In gravidanza evita aumenti eccessivi di peso e fai
attenzione a coprire i tuoi aumentati fabbisogni in proteine,
calcio, ferro, folati e acqua.
In particolare, durante tutta l'età fertile, abbi cura che la tua
assunzione di folati copra i tuoi bisogni. In questo modo
ridurrai il rischio di alterazioni del tubo neurale (spina
bifida) nel feto.
In gravidanza non consumare cibi di origine animale
crudi o poco cotti e non assumere bevande alcoliche.
ALLATTAMENTO
Durante l'allattamento le tue necessità nutritive sono
perfino superiori a quelle della gravidanza: una
alimentazione variata, ricca di acqua, vegetali freschi,
pesce, latte e derivati, ti aiuterà a star bene e a produrre un
latte del tutto adatto alle esigenze del neonato.
Nel periodo dell'allattamento evita quegli alimenti
che possono conferire odori o sapori sgraditi al tuo
latte o scatenare nel lattante manifestazioni di tipo
allergico.
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Evita le bevande alcoliche e usa i prodotti contenenti
sostanze nervine (caffè, tè, cacao, bevande a base di cola,
ecc.) con cautela.
BAMBINI E RAGAZZI IN ETA’ SCOLARE
Consuma la prima colazione, suddividi opportunamente la tua
alimentazione nel corso della giornata e scegli
frequentemente ortaggi e frutta.
Evita di eccedere nel consumo di alimenti dolci e di bevande
gasate, e di concederti con troppa frequenza i piatti tipici del
fast-food all’americana.
Dedica almeno 1 ora al giorno all’attività fisica e al
movimento (camminare, giocare all’aperto, ecc.)
ADOLESCENTI
Evita di adottare - al di fuori di ogni controllo - schemi
alimentari particolarmente squilibrati e monotoni, solo
perché "di moda".
Fai particolare attenzione, specialmente se sei una ragazza, a
coprire i propri aumentati bisogni in ferro e calcio: seguire
alcune tendenze in voga presso i giovani che portano ad
escludere dalla dieta alimenti come carne e pesce e latte e
derivati rende molto difficile questa copertura e quella della
vitamina B12 e non trova giustificazioni scientifiche.
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DONNE IN MENOPAUSA
Sfrutta l'eventuale aumentata disponibilità di tempo libero
per praticare una maggiore attività motoria e per curare la
tua alimentazione: impara a non squilibrare mai la dieta e
tieni sempre a mente che, dato che ogni cibo ha un suo
preciso ruolo nel contesto dell’alimentazione quotidiana,
non devi mai eliminare indiscriminatamente interi gruppi
di alimenti a favore di altri.
Non esagerare con latte e formaggi, nonostante il loro
cospicuo contenuto in calcio; nel caso, preferisci il latte
scremato e, tra i formaggi, scegli quelli a minor contenuto
in grassi e sale.
Consuma tutti i giorni e in abbondanza frutta fresca e
ortaggi. Usa preferibilmente l'olio d'oliva extravergine.
Tieni sempre a mente che anche in menopausa il sovrappeso
e l'obesità, la sedentarietà, la stitichezza, il fumo di
sigaretta e l'abuso dell'alcool rappresentano importanti
fattori di rischio.
ANZIANI
Sforzati di consumare sistematicamente una dieta
variata e appetibile.
Evita il ricorso troppo frequente a pasti freddi, piatti
precucinati o riscaldati.
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Scegli gli alimenti sulla base delle condizioni del tuo apparato
masticatorio, anche per facilitare i processi digestivi che
nell'anziano sono meno efficienti e preparali in modo adeguato
come ad esempio: tritare le carni, grattugiare o schiacciare
frutta ben matura, preparare minestre, purea e frullati, scegliere
un pane morbido o ammorbidirlo in un liquido, ecc.
Evita pasti pesanti e fraziona l'alimentazione in più
occasioni nell'arco della giornata.
Fai una buona prima colazione comprendente anche latte o
yogurt.
Conserva un peso corporeo accettabile, continuando a
mantenere, se possibile, un buon livello di attività motoria
ed evita di abusare di condimenti grassi e di dolci.
Riduci i grassi animali, scegli frequentemente il pesce e le
carni alternative (pollo, tacchino, coniglio, ecc.), non
esagerare con i formaggi.
Consuma spesso legumi, frutta e ortaggi freschi.
Non eccedere con il consumo di bevande alcoliche e con
l’aggiunta di sale da cucina.
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10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te.
Cosa fare:
Varia le scelte di alimenti, anche per ridurre i rischi di
ingerire in modo ripetuto sostanze estranee presenti negli
alimenti, che possono essere dannose.
In particolare, per anziani, lattanti, bambini e donne in stato di
gravidanza, è necessario evitare del tutto il consumo di
alimenti animali crudi o poco cotti, quali ad esempio: uova
poco cotte o salse a base di uova crude (zabaione, maionese
fatta in casa), carne al sangue, pesce crudo, frutti di mare crudi.
Fai attenzione alle conserve casalinghe (specie sott'olio o in
salamoia). Devono essere preparate rispettando scrupolose
norme igieniche. Non assaggiare mai una conserva sospetta.
Non lasciare raffreddare un alimento già cotto fuori dal
frigorifero troppo a lungo e senza coprirlo. Andrebbe
messo in frigorifero al massimo entro due ore dalla cottura
(un'ora d'estate). Quando utilizzi avanzi, riscaldali fino a che
non siano molto caldi anche al loro interno.
Non scongelare gli alimenti di origine animale a temperatura
ambiente. Se non li puoi cucinare direttamente, riponili in
anticipo in frigorifero o mettili a scongelare nel microonde.
Evita il contatto nel frigorifero tra alimenti diversi,
conservando gli avanzi in contenitori chiusi, le uova nel loro
contenitore d’origine, ecc.
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Non avere un’eccessiva fiducia nella capacità del frigorifero
di conservare troppo a lungo i tuoi cibi: non svolge nessuna
azione di bonifica e non conserva in eterno gli alimenti.
Ed ora, per completare il nostro viaggio nel benessere ecco cosa è
importante sapere.
Tutti i falsi del Wellness
Il mondo del fitness è caratterizzato da una quantità notevole di
luoghi comuni, vediamo alcuni tra i falsi più clamorosi…
• La "pancetta" si fa fuori con tanti addominali.
Falso. Pensare di far sparire la "ciccia" dalla pancia con tanti
addominali è una pia illusione. Gli addominali bisogna allenarli
per prevenire il mal di schiena e perché - a livello estetico - si
evita di acquisire il tipico profilo «a piramide». Purtroppo non si
può pensare di conseguire un dimagrimento localizzato, là dove si
vuole, semplicemente allenando le fasce muscolari sottostanti.
Sarebbe troppo bello. Fare addominali - come fare qualsiasi altro
esercizio - serve invece a consumare energia, ciò che è utile nel
bilancio calorico di chi vuole dimagrire. E del grasso che si butta
giù, una parte viene tolta anche dalla "pancetta".
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• Con gli elettrostimolatori si fa a meno della ginnastica.
Falso. Le contrazioni muscolari indotte dalle piccole scosse
emesse dagli elettrodi di un elettrostimolatore sono utili per dare
tono al muscolo, possono integrare la ginnastica, ma non
sostituirsi a essa. Un po' perché con gli elettrostimolatori - piccoli
apparecchi di gran moda anche negli istituti d’estetica - si riesce
ad allenare solo uno o due gruppi muscolari per volta. Un po'
perché la ginnastica a corpo libero e con gli attrezzi sollecita il
muscolo in modo più naturale e completo. E' invece innegabile
l'utilità degli elettrostimolatori nell'ambito della terapia di
riabilitazione.
• La ginnastica a corpo libero è meglio di quella con pesi o
macchine.
Falso. Anche la ginnastica a corpo libero utilizza - in una
flessione sulle braccia, in un piegamento sulle gambe - un peso,
quello appunto del nostro corpo. Il problema vero è usare bene i
pesi. Scegliere bene quanti chili spostare in un certo esercizio.
Eseguire il movimento in maniera corretta, in modo da
minimizzare i rischi di farsi male e massimizzare il risultato. E in
questo senso una macchina da palestra ben fatta guida forse
meglio una persona che non ha grande dimestichezza con la
ginnastica.
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• Sollevando i pesi si diventa come i body builder.
Falso. Chi va in palestra per fare fitness non deve essere
trattenuto dall'idea di potersi ritrovare con bicipiti alla Braccio di
Ferro o addominali da culturista. Sollevare pesi due, tre volte la
settimana, compiendo esercizi per ogni importante gruppo
muscolare, tonifica e leviga la muscolatura, ma non arriva mai a
creare ipertrofia. Lo sviluppo muscolare dei body-builder (che a
loro piace, e agli altri no) è frutto di allenamenti lunghissimi e
quotidiani, che utilizzano tecniche sofisticate e che includono
spesso anche il ricorso a farmaci e a una dieta speciale.
• Allenarsi per meno di un'ora non serve a niente.
Falso. 20/30 minuti di esercizio per tre, quattro volte la settimana
sono già sufficienti per fare la differenza tra uno sportivo e un
sedentario, per regalare al primo efficienza, benessere, qualità
della vita. La frequenza e la costanza dell'allenamento sono più
importanti della sua durata e intensità.
• Se non si suda non serve a nulla.
Falso. Sono davvero tanti a credere che solo sputando sangue in
palestra o su un campo da tennis, solo facendo sacrifici e
imponendosi allenamenti intensi e stressanti, si possa guadagnare
in Wellness ed efficienza. Semplicemente, non è vero. Una
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passeggiata di buon passo e prolungata, piacevole anche per chi
non ha mai familiarizzato con spogliatoi e programmi
d’allenamento, può già determinare grandi benefici in termini di
prevenzione di molte malattie. E una ginnastica che si pratica da
fermi come lo stretching, che non fa versare neanche una stilla di
sudore, è riconosciuta fondamentale per la prevenzione di traumi
muscolari e articolari.
…continua
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