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Comitato Permanente Partenariato

Euromediterraneo Dei Poteri locali E regionali

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Questo lavoro è stato realizzato dal Dott Francesco Sammaritano del Segretariato COPPEM -Area Programmi e progetti- (Anno 2003- Aggiornata 2007)

Questa pubblicazione può essere riprodotta interamente o parzialmente in qualsiasi forma per scopi formativi e non di profitto.

Nel caso di utilizzo di parti di questa pubblicazione si è pregati di citarne la fonte.

Il COPPEM gradirebbe ricevere una copia delle pubblicazioni che hanno utilizzato questa rassegna come fonte.

Si ringrazia la Dott.ssa Roberta Italia per la collaborazione offerta nella ricerca e nella traduzione della documentazione riguardante i Paesi arabi.

Questa seconda versione del lavoro è stata completata con le schede riguardanti la strutturazione legislativa degli Enti Locali dei Paesi dell’allargamento.

Rimane evidente che ciò che è riportato nella introduzione è da intendersi dopo la data del 1 gennaio 2007, riferito a tutti i 37 Paesi del Partenariato Euromediterraneo.

N.d.A.

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INDICE Introduzione pag. 4

Algeria pag.6Austria pag.8 Belgio pag.9 Bulgaria pag.10 Cipro pag.12Danimarca pag.14Egitto pag.16Estonia pag.18Finlandia pag.20Francia pag.22Giordania pag.25Gran Bretagna pag.27Grecia pag.29Irlanda pag.31Israele pag.33Italia pag.35Lettonia pag.37Libano pag.39Libia* pag.42Lituania pag.44Lussemburgo pag.46Malta pag.47Marocco pag.49Paesi Bassi pag.51Palestina pag.52Polonia pag.54Portogallo pag.57Repubblica Ceca pag.59Repubblica Federale di Germania pag.60Repubblica Slovacca pag.62Romania pag.64Siria pag.67Slovenia pag.69Spagna pag.71Svezia pag.73Tunisia pag.76Turchia pag.78Ungheria pag.81

Bibliografia pag.83

* Anche se non è tra i firmatari della dichiarazione di Barcellona, si è ritenuto opportuno inserire in questo lavoro anche la Repubblica Libica.

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INTRODUZIONE

“Il Mediterraneo diventerà il più grande e florido mercato del mondo moderno, quando le città e i cittadini rivieraschi mediterranei regoleranno le

problematiche comuni con le medesime leggi”( Valery Giscard D’Estaing)

Dalla nascita della Comunità europea nel 1957 passano dodici anni prima di giungere alla firma degli accordi commerciali con il Maghreb e gli altri paesi mediterranei, nel 1969.

E’ piuttosto il Vertice di Parigi dei Capi di Stato e di Governo della CEE nel 1972, a parlare per la prima volta di un approccio mediterraneo globale, facendo della politica mediterranea e del concetto di globalità una coppia fin dall’inizio indivisibile quanto difficile da realizzare.

Solo alla fine degli anni ottanta la debolezza della politica mediterranea inizia ad essere avvertita come un problema sempre più urgente, soprattutto da parte del Comitato economico e sociale(CES) l’organo della Comunità Europea che rappresenta gli ambienti economico- sociali.

Dall’esigenza di ristrutturazione posta dal CES e dalla sua proposta di cosviluppo nasce allora un dibattito che porta prima ad una limitata riforma nel 1992 della politica mediterranea, che viene dotata degli appositi “Programmi MEDA” e che prosegue poi nel 1995 con la Conferenza di Barcellona che istituisce il partenariato.

L’Area di libero scambio e le collettività territoriali

Il Partenariato Euromediterraneo tende ad una completa forma di cooperazione tra le due regioni, che investe settori molteplici, in campo politico, economico e sociale.

Tutto ciò costituirà un ulteriore salto di qualità con la realizzazione dell’Area di libero scambio nel 2010.

Proprio in questa prospettiva sono stati conclusi o per meglio dire rimodulati gli accordi di cooperazione bilaterale tra l’UE e i Paesi della sponda sud del mediterraneo.

Nelle procedure più che mai attuali del perseguimento dell’Area di libero scambio si dovrebbe lavorare allo scopo di procedere ad una netta e decisa riforma dei sistemi politico-istituzionali dei paesi della sponda sud del mediterraneo.

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Infatti, i dodici della sponda sud si trovano a confrontarsi con i paesi del nord del Mediterraneo che sono economicamente integrati. Al contrario essi hanno economie, culture, società, ritmi di sviluppo e strutture politiche molto diverse tra loro.

Le differenze tra i sistemi legislativi si accentuano e appaiono ancor più evidenti, se l’analisi si sposta ai sistemi normativi locali.

Infatti in questa ultima prospettiva le differenze tra i sistemi di potere e di gestione del Governo delle città non solo sono evidenti tra gli Enti locali dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo, bensì le dicotomie sono rilevanti sia tra i paesi comunitari nei rispettivi sistemi legislativi che regolano la vita degli Enti locali, sia nei paesi della sponda sud del mediterraneo i cui sistemi variano da paese a paese e spesso anche negli stessi ambiti regionali.

Da questo studio, che non è altro che una comparazione tra i sistemi legislativi degli Enti locali, si potrà comprendere come sono strutturati i sistemi di potere locale nelle realtà territoriali dei 27 paesi, come viene gestita amministrativamente e politicamente la vita delle città, i metodi elettivi dei Rappresentanti istituzionali dei Poteri locali.

Tutto ciò nasce in ragione del fatto che con l’Area di libero scambio il ruolo delle Città crescerà modificandosi sostanzialmente.

Infatti L’Area di libero scambio produrrà i suoi effetti su collettività locali che come abbiamo visto hanno sistemi normativi del tutto diversi. Questa a nostro avviso è una delle problematiche più attuali. Per fare un esempio in questi 8 anni che ci separano dal 2010, con quali criteri si procederà ad individuare le aree da urbanizzare a criteri industriali, commerciali e di edilizia privata? Si procederà dando piena applicazione alle normative nazionali, (come avviene in alcuni Stati dove il processo di decentramento amministrativo si è realizzato solo parzialmente) o si procederà in base alle normative degli Enti locali che su questa materia variano da paese a paese? Ci si riferisce in tal senso ai piani urbanistici, delle città, alle autorizzazioni e alle concessioni edilizie, alla viabilità, al reperimento delle fonti energetiche e dell’acqua, questioni di importanza vitale soprattutto per i vastissimi spazi della sponda sud del mediterraneo.

Proprio soffermandoci su quest’ultimo punto si rileva che questo studio vuole essere propedeutico ad altre iniziative che si intende intraprendere.Ci si riferisce in particolare alla possibilità di offrire alle Istituzioni e alle Organizzazioni impegnate nel processo di cooperazione euromediterraneo informazioni mirate e quadri di riferimento che stimolino e promuovano coordinamenti e sinergie, sia sul piano politico che sul piano strategico-operativo. Obiettivo finale è quello di disegnare lo sviluppo di interessi dell’area, tenendo conto degli assetti istituzionali vigenti e delle esigenze avvertite a livello locale.

Francesco Sammaritano

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Originale: inglese

ALGERIA( AL JUMHURIYA AL JAZA’RIYAH AD DIMUQRATIYAH ASH SHABIYAH)

Premessa

L’Algeria presenta un sistema politico che a causa del suo processo storico-politico ha prodotto un Governo centralizzato con limitata autonomia locale. La pianificazione centralizzata di ispirazione socialista e l’affidamento ad un partito politico di Stato per la partecipazione popolare durante gli anni ’60 e ’70, hanno portato alla centralizzazione del potere al vertice della struttura politica. In anni recenti il Governo algerino ha mirato a decentrare il potere alle Istituzioni politiche locali, ma le riforme in tal senso sono alquanto limitate. Infatti la maggior parte delle Organizzazioni Governative locali amministrano e distribuiscono i servizi pubblici del Governo centrale . Il sistema amministrativo nazionale diffuso in maniera capillare limita di fatto l’autonomia e le iniziative locali.

Il sistema di Governo locale esistente dalla prima metà degli anni ’90 fu fondato sotto Boumeddiene alla fine degli anni ’60. I Consigli Comunali e quelli Provinciali hanno generalmente funzioni puramente amministrative e/o distributive, approvando le iniziative del Governo nazionale. La campagna politica è sotto la responsabilità del FLN (Fronte di Liberazione Nazionale) e non dei singoli candidati; questo sistema ha eliminato la competizione elettorale e ha prodotto come risultato un’amministrazione locale regionale statica. Tutto ciò nonostante il mandato iniziale del F.L.N. fosse quello di promuovere un attiva partecipazione del popolo algerino alla vita politica. Oggi l’affluenza alle urne durante le elezioni locali, continua ad essere generalmente bassa.

Assetto amministrativo:L’Algeria è divisa in 48 Province (Wilayat; sing.Wilaya) ed esse sono: Adrar, Ain Defla, Ain Temouchent, Alger, Annaba, Batna, Bechar, Bejaia, Biskra, Blida, Bordj Bou Arreridj, Bouira, Boumerdes, Chlef, Constantine, Djelfa, El Bayadh, El Oued, El Tarf, Ghardaia, Guelma, Illizi, Jijel, Khenchela, Laghouat, Mascara, Medea, Mila, Mostaganem, M’Sila, Naama, Oran, Ouargla, Oum el Bouaghi, Relizane, Saida, Setif, Sidi Bel Abbes, Skikda, Souk Ahras, Tamanghasset, Tebessa, Tiaret, Tindouf, Tipaza, Tissemsilt, Tizi Ouzou, Tlemcen . Le Wilayat traggono le loro origini dal sistema coloniale, in cui fungevano da unità burocratiche dell’amministrazione coloniale. Il sistema venne riformato e diffuso (da 15 Province si passò alle 48 attuali) dallo Statuto della Wilaya del 1969, un regolamento legale specifico per l’amministrazione delle Province. Tale sistema fu nuovamente riformato nel 1976 dalla Costituzione Nazionale. Ogni Provincia è governata da una

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Assemblea provinciale popolare (Assemblée Populaire de Wilaya – APW); si tratta di un organismo deliberante composto da 30 delegati che indice le elezioni ogni cinque anni. A sua volta ogni Wilaya è governata da un Wali o Governatore nominato dal Presidente che è il suo rappresentante politico diretto a livello regionale e riferisce al Ministero dell’Interno. Sia il Consiglio Esecutivo dell’Assemblea provinciale che il Consiglio stesso riferiscono direttamente al Wali. Il Governo provinciale è responsabile della distribuzione dei servizi statali, della regolamentazione delle piccole e medie industrie, di agricoltura, turismo trasporti e istituzioni educative ed inoltre della creazione di nuove aziende di Stato. Gli sforzi intrapresi, i più considerevoli nella prima metà degli anni ’80, per rafforzare l’autonomia politica e finanziaria di questi governi regionali hanno ottenuto risultati eterogenei Al di sotto delle Wilayat, l’Algeria ha 227 distretti amministrativi (Dawair; sing, Dairah), che si collocano tra le Wilayat e i Comuni. Alcune concessioni governative vengono concesse dai distretti amministrativi, sebbene la maggior parte siano distribuite dalle autorità comunali locali.L’autorità di Governo locale rurale è l’Assemblea Comunale del Popolo. Quest’ultima è responsabile dell’amministrazione locale, di economia e finanza, degli affari sociali e culturali e della pianificazione. I Comuni (aree urbane delle Province che sono 1552) sono subordinati all’Amministrazione provinciale e sono retti da un Sindaco, comunque, non avendo una piena autonomia politica e finanziaria, amministrano i programmi del governo centrale piuttosto che intraprendere progetti indipendenti. Ogni Assemblea comunale è costituita da dieci fino ad ottanta membri che vengono eletti per cinque anni. L’Assemblea successivamente elegge un direttivo comunale tra i suoi membri. Il direttivo è formato, generalmente, da un Presidente, due o più vice-Presidenti e da diversi consiglieri. Assemblee popolari e direttivi comunali devono render conto direttamente al Ministero dell’Interno e alle comunità locali.Il numero di seggi in ogni Consiglio Municipale è determinato in proporzione al numero degli abitanti della città.

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Testi o siti consultati: www.greatcities.com . www.memory.loc.org

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Originale: Italiano

AUSTRIA

Ogni Regione Federale (Bundesland) viene amministrata da un Governo regionale con a capo il Governatore regionale (Landershauptmann) eletto dalla Dieta regionale (Landtag).

I Deputati della Dieta regionale vengono eletti secondo gli stessi principi che regolano le elezioni dei membri del Consiglio nazionale (Nationalrat).

Il numero dei deputati delle Diete regionali viene calcolato sulla base del numero degli abitanti delle singole Regioni federali.

Ai sensi della Costituzione federale, il significato del Federalismo si esprime soprattutto nel fatto che l’Amministrazione dello Stato nelle Regioni avviene fondamentalmente attraverso il Governatore della Regione, ossia un Organo regionale.

Le leggi regionali vengono votate dalle Diete regionali.

I Governi regionali, quali autorità amministrative vigilano sulla vita amministrativa delle Province (Bezirkshauptmannschaft) guidate dai Funzionari designati.

Ai Comuni, che hanno un importanza puramente locale, viene assicurata una vera e propria libertà d’azione con un elevato grado di autonomia sia in campo amministrativo che nella gestione del territorio. I Consigli comunali eleggono i Sindaci delle città e dei Comuni. I Sindaci hanno poteri di rappresentanza e presentano le proposte di normative ai Consigli comunali per l’approvazione. I Consiglieri comunali sono eletti dai cittadini residenti e rimangono in carica per 4 anni.

La legislazione sulla strutturazione regionale e degli Enti locali è regolata nella IV parte della Costituzione vigente della Repubblica d’Austria.

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Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica d’Austria

Testi Consultati: Il sistema normativo degli Enti locali in Austria Adelphi Vol 2 (2001)

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Originale: inglese

BELGIOIl Belgio ha progettato un sistema di Governo a tre livelli al fine di meglio gestire le differenze politiche e culturali.Il livello superiore è composto dallo Stato federale dalle Regioni e dalle Comunità, il livello intermedio dalle Province, il livello inferiore dai Comuni.

Il Belgio è composto da tre Comunità, la Comunità francese, la Comunità fiamminga e la Comunità germanica e da tre Regioni la Regione fiamminga la Regione di Bruxelles Capitale, e la Regione Vallone. Ognuna delle tre Regioni Federali elegge il suo Consiglio, che è responsabile di questioni territoriali quali: pianificazione, trasporti, acqua, energia, municipalità, e sviluppo regionale.Le Comunità sono responsabili per le materie relative alle persone che compongono la specifica comunità, per esempio nella lingua, nella cultura e nell’insegnamento.Esistono altresì Consigli linguistici indipendenti a seconda dell’appartenenza linguistica delle comunità: Fiamminga, Francese , Tedesca.

Tali Consigli si occupano di: Istruzione, salute e delle comunicazioni ( come ad esempio la radiodiffusione) per le comunità.Le Province sono suddivise in distretti amministrativi, che spesso hanno sedi nelle città , chiamate communes.

Ciascun Comune è amministrato da un Borgomastro nominato dal Re.Ognuna delle dieci Province ha un Consiglio composto dai 50 ai 90 membri che viene eletto per voto diretto.

Il Consiglio Municipale che è responsabile dei trasporti, della gestione di acqua ed energia e dello sviluppo del Comune, è eletto in maniera diretta per sei anni. Il Consiglio elegge un organismo esecutivo detto Consiglio degli Aldermen1 ( Consiglieri comunali o provinciali). Il Governo locale possiede a tutti i livelli un ampio grado di autonomia, tradizione questa che ha origine dall’epoca feudale.

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Fonte: Ministero degli Interni del Belgio

Testi consultati: La legislation des collectivites territoriales ( Pubblicazione del Dipartimento Enti locali del Ministro degli Interni)

1 Colui che nell’antico regno Sassone era a capo di un distretto.

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Originale: IngleseBULGARIA

LIVELLO NAZIONALE

ASSEMBLEA NAZIONALE (Narodno Subranie) ( POTERE LEGISLATIVO)

240 membri eletti per 4 anni con suffragio universale diretto e con ballottaggio segreto.Il Presidente dell'Assemblea nazionale è eletto nella seduta di insediamento dai membri dell'Assemblea.

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA è eletto con mandato quinquennale a suffragio universale.

GOVERNO (Potere esecutivo)

1. Il Primo Ministro è nominato e revocato dall'Assemblea nazionale2. I Ministri sono nominati e revocati dal Primo Ministro

FUNZIONI

Il Governo ha il controllo e la responsabilità su tutte le aree politico-amministrative del paese.

LIVELLO REGIONALE

28 Regioni ( Oblasti) (Riforma del Gennaio 1999)

L'Amministrazione statale decentrata è responsabile dell'attuazione della politica a livello regionale.

Il Governatore regionale ( oblasten upravitel) nominato dal governo, ha il compito di controllare l'esatta attuazione della politica regionale che sia in coerenza con le linee tematico-politiche nazionali.

I deputati del Governo regionale che hanno funzioni politico-amministrative ( Assessori) sono nominati dal primo Ministro.

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FUNZIONI

La costituzione bulgara sancisce che le regioni debbano essere unità amministrative territoriali alle quali è affidata l'azione politica regionale, l'attuazione delle direttive del governo nazionale a livello locale, con la garanzia che vi sia sempre garantita l'armonizzazione e la coerenza degli interessi nazionali con quelli locali.

LOCAL LEVEL

264 Municipalità ( Obstina)Il Consiglio municipale ( Obstinki savet) è eletto per 4 anni con suffragio universale e con voto proporzionale.

Il Presidente del Consiglio municipale è eletto dai membri del Consiglio stesso.

Il Sindaco ( Kmet) è eletto per 4 anni con suffragio universale con la previsione di un eventuale ballottaggio.

3850 Sub municipalità e distretti

Le sub-municipalità comprende quartieri e frazioni delle maggiori città ( 24 aSofia, 6 a Plovdiv e 5 a Varna)

Il Presidente del Quartiere è eletto a suffragio universale.

Il Sindaco del distretto è eletto dal Consiglio municipale.

FUNZIONI Gestione delle acque Aree pubbliche Gestione delle vie di comunicazione Trasporto pubblico urbano Edilizia abitativa Gestione del I e II livello scolastico Sport e cultura Servzizi sociali

Il Presidente del quartiere ha le seguenti funzioni: predisporre e attuare il bilancio comunale organizzare i lavori pubblici nominare e licenziare lo staff del municipio salvaguardare l'ambiente organizzare i servizi amministrativi

*************************Fonte: CCRE Ambasciata di Bulgaria in Italia

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Originale: Inglese

CIPRO

Il Governo di Cipro é basato sulla Costituzione del 1960 che ripartì il potere fra le comunità dei Greco-Ciprioti e dei Turco-Ciprioti secondo le rispettive popolazioni.

Tuttavia, nel 1963 e nel 1964 I Turco-ciprioti si ritirarono dal governo.

Le istituzioni governative continuarono a funzionare con pochi cambiamenti, nondimeno la loro autorità era limitata per molti aspetti alla comunità Greco-Cipriota. Nel 1974, dopo che le forze Cipriote guidate da ufficiali Greci rovesciarono il Presidente di Cipro, la Turchia invase Cipro e acquisì il controllo di un terzo del nord del Paese. Nel 1975 fu istituito lo Stato Federato Turco di Cipro nella parte settentrionale di Cipro, la sua Costituzione (1975) così come è stata emendata prevede un presidente eletto a suffragio universale, un’assemblea legislativa unicamerale composta da 50 membri ed un sistema di Corti indipendenti.

Nel novembre 1983, il settore Turco si dichiarò unilateralmente “Repubblica Indipendente Turca del Nord di Cipro” , benché le Nazioni unite si siano rifiutate di riconoscere tale Stato.

Istituzioni governative

La Repubblica di Cipro é la terza isola più grande del Mediterraneo situata ad ovest della Siria ed al sud della Turchia.

La capitale è Nicosia che è anche la città più grande. A partire dal 1974 un terzo della parte settentrionale di Cipro é stata occupata dalle truppe Turche e si é costituito uno Stato separato denominato “Repubblica Indipendente Turca del Nord di Cipro”, benché non abbia mai ottenuto riconoscimento ufficiale.

Governo, Esecutivo e Legislatura

Il Presidente secondo la Costituzione del 1960 è Greco-Cipriota, eletto dalla comunità Greco-Cipriota per una durata di cinque anni. La Costituzione richiede che sia la Comunità Turco-Cipriota ad eleggere il Vice-Presidente. Secondo la Costituzione l’autorità legislativa della Repubblica di Cipro e’ esercitata dalla Camera dei Rappresentanti, che deve essere composta per il 70% da Greco-Ciprioti e per il 30% da Turco-Ciprioti.

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Il Governo Greco-Cipriota continua ad attenersi alla Costituzione del 1960 ove possibile, nonostante l’astensione della comunità Turco-cipriota. La legislatura, composta originariamente da 50 Membri (35 Greco-Ciprioti e 15 Turco-Ciprioti), è stata ufficialmente allargata a 80 rappresentanti nel 1985 (56 Greco-Ciprioti e 24 Turco-Ciprioti). A causa della mancata partecipazione dei Turco-Ciprioti, i seggi legislativi e la vicepresidenza ad essi assegnati rimangono vacanti.

A partire dalla prima metà degli anni 70, I Turco-Ciprioti hanno un Presidente ed istituzioni legislative proprie.

Governo, Governo locale

Le principali città sono amministrate dalle Associazioni Comunali, mentre quelle più piccole sono gestite da commissioni composte da un capo (mukhtar) e da un consiglio degli Anziani (azas).

Resta da sottolineare che le città hanno sistemi amministrativi e normativi che fanno riferimento ai sistemi legislativi degli Enti locali della Turchia o della Grecia, in ragione della appartenenza delle singole comunità alla etnia turcocipriota o grecocipriota.

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Testi o siti consultati: www.memory.loc.gov

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Originale: Inglese

DANIMARCA

Gestione del Sistema elettorale

La raccolta di leggi che regola le elezioni del Folketing2 include la Costituzione, la Legge Elettorale, e le normative emanate dal Ministro degli Interni conformemente a tale Atto.

Autonomia delle municipalità

La Danimarca é suddivisa in 14 Contee e 275 Amministrazioni locali. Nove Contee contano circa 200.000-400.000 abitanti.

Contee e Amministrazioni locali si occupano pressoché di tutti i servizi per il cittadino. Secondo le normative nazionali, la Danimarca gode di una vasta autonomia a livello delle municipalità.

Quanto detto vale per le spese interne commisurate al Prodotto Nazionale Lordo (PNL), per le spese pubbliche e per il gettito delle imposte municipali commisurate alle entrate pubbliche dalle imposte.

Contee

Le contee hanno competenze in settori quali: ospedali, servizio sanitario nazionale, scuola primaria e secondaria superiore, trasporti pubblici e assistenza ai disabili.

Nel 1998, le contee impiegavano a tempo pieno 128.500 persone. Più della metà nei servizi ospedalieri, un pò meno del 25% nei servizi sociali e circa il 15% nell’istruzione.

Amministrazioni Locali

Per quanto concerne i settori dell’infanzia, dei giovani e il campo culturale, le amministrazioni locali si occupano delle scuole elementari, delle biblioteche pubbliche e dei servizi di assistenza all’infanzia.

2 Parlamento Nazionale Danese

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Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, esse sono responsabili di fornire alloggi e cure infermieristiche, gestire centri di distribuzione pasti, alloggi protetti, e centri di accoglienza.

Le amministrazioni locali svolgono anche altri compiti, quali la l’attribuzione di benefici monetari, l’integrazione dei profughi e degli immigranti e la pianificazione territoriale.

Nel 1998, le amministrazioni locali hanno dato lavoro a circa 315.000 dipendenti a tempo pieno. Più della metà impiegati nei servizi sociali e sanitari poco meno del 25% nel settore dell’istruzione.

A partire dal 1990, sono stati istituiti comitati di utenti che si occupano di svariati settori di servizi, è stata infatti data agli utenti la possibilità di influire sulle contribuzioni. Sono stati altresì istituiti, da tutte le amministrazioni locali, Comitati per la terza età eletti in maniera diretta.

Il Consiglio elegge un Presidente-Sindaco per tutta la durata del mandato, che predispone e presiede le riunioni del Consiglio. Contemporaneamente, vengono eletti uno o due vice-Presidenti/vice-Sindaci. Il Sindaco è legalmente responsabile dell’intera amministrazione degli Enti locali.

La gestione delle elezioni, in relazione ai votanti, viene svolta a livello municipale. Ciascuna municipalità è retta da un Consiglio eletto mediante elezioni che si svolgono a livello nazionale, ogni quattro anni. I compiti assegnati ai Consigli municipali dal diritto elettorale sono essenzialmente di natura primaria e includono l’iscrizione degli elettori, l’invio delle cartelle elettorali, il predisporre le votazioni anticipate, la suddivisione delle Municipalità in distretti elettorali ed altri preparativi pratici ed amministrativi riguardanti le elezioni.

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Fonte: National Association of local Authorities in Demnark

Testi Consultati: Local Government in Denmark ( Landsforening 1999)

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Originale:Inglese EGITTO

Lo sviluppo storico delle istituzioni governative egiziane ha prodotto una forte tendenza verso la centralizzazione. Nei suoi anni formativi la burocrazia è stata modellata dalla pianificazione centralizzata di Nasser e da una programmazione condotta dallo Stato. Sebbene in anni recenti il Presidente Mubarak abbia intrapreso azioni volte ad ottimizzare e a decentrare il sistema politico-amministrativo, l’Egitto ha un sistema politico altamente centralizzato.

La Nazione è divisa in 26 Governatorati (Muhafazat) sotto il Ministero dell’Interno. I Governatorati sono retti da un Governatore e da un Consiglio esecutivo nominato dal Presidente della Repubblica. Al livello successivo vi sono 126 distretti (Marakaz) con scopi prettamente amministrativi. Vi sono Consigli del popolo eletti sia a livello di Governatorato che di distretto, ma tali organismi hanno un potere molto limitato rispetto ai Consigli esecutivi.

In Egitto vi sono 4496 Villaggi con Comuni autonomi e 199 Municipalità. Le Municipalità sono controllate da un Consiglio esecutivo nominato dal Governo centrale. Tali Consigli sono responsabili della sanità, dell’istruzione, dello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi pubblici.

Le elezioni municipali si svolgono ogni quattro anni per i Consigli del popolo. I Consigli eletti godono di un potere relativamente limitato e una grossa parte dei membri (95%) appartengono al prevalente Partito Democratico Nazionale (NDP). Essi hanno il compito d eleggere il Sindaco.

La diffusione delle figure dei funzionari nelle campagne ha permesso al Governo di portare sviluppo e servizi nei villaggi. Il potere locale delle famiglie e dei capitribù continua ad esistere ma più a scapito dei contadini che dello Stato.

Gli organismi di Governo sub-nazionali hanno una autonomia fiscale relativamente limitata. I bilanci municipali, dei Governatorati e dei distretti fanno parte del bilancio centrale approvato dalla assemblea legislativa.

I trasferimenti di fondi dal Governo centrale incidono per il 90% sulle entrate locali. I governi locali raccolgono denaro mediante la tassazione dei beni immobili dei cittadini, la tassazione sui terreni agricoli, auto- immatricolazioni e autorizzazioni. La gran parte dei fondi locali e regionali sono stanziati per spese quali stipendi e debiti di gestione.

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Di conseguenza l’assenza di capitale a livello locale indebolisce la capacità di questi “governi” di intraprendere progetti di sviluppo. Due delle poche fonti di capitale locale sono il conto dei Fondi speciali e i bilanci del Consiglio del popolo municipale.

Il Governo Egiziano ha messo in atto diversi programmi per aumentare il rendimento istituzionale locale e implementare l’efficienza amministrativa. Lavorando insieme ad USAID, i funzionari del governo hanno sviluppato un programma per incrementare il decentramento amministrativo del Governo locale e la sua partecipazione allo sviluppo rurale.

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Testi o siti Consultati: www.ibnkhaldun.org . www.worldbank.org

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Originale: inglese ESTONIA

LIVELLO NAZIONALE

Parlamento Unicamerale ( Riigikogu): costituito da 101 membri eletti con un mandato di quattro anni tramite libere votazioni in base ad un sistema di rappresentanza proporzionale.

Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale con voto segreto dal Parlamento Estone.

Il Governo

Il Primo Ministro nominato dal Presidente della Repubblica, deve avere la maggioranza in Parlamento per formare il Governo. I Ministri (max 15) sono nominati dal Presidente su proposta del Primo Ministro.

Responsabilità

Il potere legislativo dipende esclusivamente dal Riigikogu.I Poteri amministrativi generali in aree di sovranità nazionale sono : giustizia, affari esteri, difesa nazionale, finanze, industria e commercio, istruzione, amministrazione sanitaria.

LIVELLO REGIONALE

15 Contee (Maakonnad)

Il Governatore della Contea viene nominato con mandato quinquennale dal Governo su proposta del Primo Ministro e a seguito di consultazioni con i rappresentanti del governo locale della Contea.Le Contee sono unità amministrative che rappresentano il Governo centrale a livello locale. Non vi è un livello regionale eletto.

Responsabilità

• Gestione ambientale • Sviluppo economico e territoriale• Supervisione dei singoli atti delle autonomie locali

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• Coordinamento di situazioni d’emergenza

LIVELLO LOCALE

241 Municipalità, di cui 39 sono urbane e 202 sono municipalità rurali

Consiglio Municipale (Volikogu): é composto da un minimo che va dai 7 ai 31 membri (che dipendono dal numero della popolazione). Il Presidente viene eletto dai membri del Consiglio. Sindaco: viene eletto dal Consiglio Municipale, e rappresenta l’autorità esecutiva della municipalità

Responsabilità

Istruzione Manutenzione di aree pubbliche Servizi Sociali Alloggi e servizi pubbliciApprovvigionamento idrico Pianificazione territorialeManutenzione strade pubbliche Mantenimento dell’ordine pubblicoAttività sportive e biblioteche comunali

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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int Fonte:Ambasciata di Estonia in Italia

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Originale: ingleseFINLANDIA

In Finlandia esistono ben 450 amministrazioni comunali che forniscono servizi pubblici ai cittadini, sopratutto quelli attinenti all’istruzione, assistenza sociale, sanità ed alla manutenzione delle infrastrutture tecniche.

Le amministrazioni comunali si occupano dell’intero sistema scolastico del Paese, della istruzione secondaria di secondo grado, degli istituti di formazione professionale, e delle istituzioni AMK, nonché di organizzare corsi per adulti, corsi di arte, gestire biblioteche e servizi culturali e ricreativi.

Le amministrazioni comunali si occupano altresì di vigilare sull’uso del suolo e sulle costruzioni nelle aree di loro competenza. Altri settori di cui sono responsabili le amministrazioni comunali includono l’approvvigionamento di acqua e di energia, la gestione dei rifiuti, la manutenzione stradale e la protezione ambientale. Esse cercano inoltre di promuovere il commercio e l’occupazione. Molti dei servizi vengono forniti insieme ad altri enti locali, ad esempio gli ospedali e molte istituzioni scolastiche vengono amministrate congiuntamente da diverse autorità locali.

Autonomia

L’autonomia locale é tutelata dalla Costituzione Finnica. I cittadini eleggono ogni quattro anni un Consiglio locale che ha potere decisionale nelle questioni locali. Il Consiglio elegge il Sindaco. Il Consiglio gestisce, fra le altre cose, le finanze municipali ed i processi decisionali.

La Commissione municipale eletta dal Consiglio é responsabile della gestione pratica dell’amministrazione locale e delle finanze, predispone le questioni che vengono discusse dal Consiglio, rappresenta l’autorità locale e ne tutela gli interessi. Il Consiglio elegge un dirigente municipale che dipende dalla Commissione.

I Comitati municipali non sono obbligatori, ma in pratica quasi tutte le autorità locali posseggono Comitati composti da ufficiali designati che si occupano di questioni locali afferenti all’istruzione, assistenza sociale e sanità, ambiente ed alter questioni comunitarie.

I Consigli Regionali sono autorità municipali congiunte che promuovono il benessere a livello regionale, agiscono da Centri di sviluppo regionale, redigono piani regionali e gestiscono le questioni ed i contatti internazionali. Il bilancio viene approvato dal consiglio. Le finanze municipali si basano su un bilancio per l’anno successivo approvato dal

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Consiglio, al contempo il Consiglio approva un piano finanziario triennale e decide in proposito di entrate municipali e tasse sul capitale. Uno speciale Comitato istituito dal Consiglio valuta se gli obiettivi operativi e finanziari che si é posti il Consiglio siano stati raggiunti. La revisione dei conti è effettuata da contabili professionisti nominati dal Consiglio.

Le autorità locali organizzano impieghi a tempo determinato e stage per i disoccupati di lungo termine e per i giovani, tramite sussidi governativi. Essi cooperano inoltre con le comunità commerciali, istituzioni scolastiche e autorità governative allo scopo di creare posti di lavoro. Le Parti interessate concordano azioni di occupazione, nonchè la formazione ed I finanziamenti necessari. Le autorità locali forniscono servizi di pubblica sanità e assistenza sanitaria specialistica per i cittadini residenti nella propria area di competenza.

Le autorità locali controllano la pianificazione territoriale i lavori di costruzione, prendono parte in questioni a livello locale e danno voce ai membri della comunità, sia nella predisposizione di piani che di decisioni.

Altre componenti di cui si occupa l’autorità locale riguardano, la politica degli alloggi, gli edifici pubblici, la manutenzione delle infrastrutture dei trasporti, i trasporti pubblici, parchi ed aree all’aperto.

Le dotazioni possedute dalle autorità locali, e in casi molto rari da compagnie private, consentono l’approvvigionamento d’acqua e dei sistemi fognari.

Le autorità territoriali si occupano della gestione dei rifiuti nelle aree di propria competenza. I rifiuti industriali e pericolosi vengono trattati presso speciali impianti per il trattamento dei rifiutiLe autorità locali si occupano altresì della eliminazione di rifiuti domestici pericolosi. Esse promuovono inoltre lo sviluppo sostenibile, controllano lo stato dell’ambiente e svolgono mansioni legate allo stato dell’ambiente e compilano i programmi regionali di Agenda 21.

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Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica di Finlandia

Testi o siti Consultati:: I Sistemi locali Finlandesi Adelphi Vol IV ( 1998)

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Originale: Francese FRANCIA

• Le Collettività territoriali di base

Tutte le collettività territoriali sono dirette da organi che esercitano le competenze per il bene dell’amministrazione.

Gli Organi deliberanti

Gli Organi deliberanti delle collettività territoriali sono necessariamente (in virtù dell’art. 72 della Costituzione) eletti a suffragio universale.

Si tratta del Consiglio municipale per i Comuni, del Consiglio Generale per i dipartimenti e infine del Consiglio regionale per le Regioni. L’organizzazione e il funzionamento di questi organi è simile.Gli EE.LL comprendono due organi. Da una parte un organo deliberante e dall’altro un organo esecutivo. Eccezionalmente esiste un organo consultivo.

Consiglio regionale

• Le elezioni regionali

I Consigli regionali sono eletti per 5 anni secondo le regole fissate dal Codice elettorale francese. Esso è stato modificato con la legge del 19 Gennaio 1999. Al metodo elettorale proporzionale è succeduto un sistema misto ispirato a quello applicato ai comuni. Più precisamente, , si tratta di un sistema di scrutinio di lista a due turni.

I Poteri del Presidente del Consiglio Regionale e del Presidente del Consiglio Generale

Il Presidente del Consiglio regionale come il Presidente del Consiglio Generale prepara e fa eseguire le delibere del Consiglio. A questo titolo, è l’ordinatore delle spese della collettività territoriale e prescrive l’esecuzione delle entrate dipartimentali e /o regionali (Articolo L.3221-2 per il dipartimento e L. 4231-3 per la regione). In maniera più generale ogni fine anno il Presidente del Consiglio regionale e Generale presentano un rapporto sulla situazione del dipartimento o della Regione.Il Presidente del Consiglio regionale e del Consiglio Generale nominano I Vice Presidenti. (Da uno a quindici), l’insieme costituendo l’ufficio del Consiglio.

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Il Presidente del Consiglio Regionale come quello generale è eletto dai Membri dei rispettivi Consigli.

• Gli Organi Consultivi : Il Consiglio Economico e sociale regionale.

Le Regioni sono dotate di un organo che non ha equivalenti nelle altre collettività territoriali : Il Consiglio Economico e sociale regionale. Questa struttura ha un suo ruolo particolare. Essa è formata da professionisti, e operatori sociali non eletti. Il numero effettivo varia da un minimo di 40 a un massimo di 110 membri.

Il Consiglio Economico è sociale ha un ruolo puramente consultativo e i suoi pareri possono essere obbligatori e facoltativi ma mai vincolanti. Fornisce pareri di carattere sociale ed economico agli Organi deliberanti.

Le Municipalità

I candidati

Sono eleggibili le persone iscritte sulle liste elettorali che hanno il loro domicilio nel dipartimento. Ma possono essere ugualmente eletti i cittadini iscritti al ruolo dei contributi diretti. Dal 5 Aprile 2000 possono votare coloro che hanno compiuto il 18 anno di età.

Il Sistema elettorale

Ogni cantone elegge un Consigliere generale. Il rinnovamento del Consiglio avviene per metà ogni tre anni. Lo scrutinio segue il metodo maggioritario a due turni.

Il Sindaco deve essere membro del Consiglio Municipale. (Art. L.2122-4), essere di nazionalità francese il che esclude i Consiglieri comunali, appartenenti anche ad altri paesi dell’ Unione europea.

• Poteri

Il Sindaco agisce per il conto dello Stato ma anche ovviamente per conto del Comune. I suoi poteri non sono gli stessi in queste due ipotesi.

Come Agente dello Stato il Sindaco esercita le sue attribuzioni sotto il controllo dell’autorità giudiziaria, in questo caso si parlerà di “attribuzioni giudiziarie”, nell’altro caso egli esercita le sue attribuzioni sotto il controllo prefettizio, e in questo caso si parlerà di “attribuzioni amministrative”.

• Il Sindaco e Ufficiale di Stato Civile e Capo della locale Polizia

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Il Sindaco è incaricato, sotto l’autorità del rappresentante dello Stato nel dipartimento: • Della pubblicazione e dell’esecuzione delle leggi e regolamenti• Dell’esecuzione delle misure di sicurezza generale• Della preparazione delle liste elettorali, delle liste dei chiamati al servizio nazionale• In qualità di agente del comune, il Sindaco esercita da una parte, dei poteri in

rapporto con il Consiglio comunale e d’altra parte dei poteri che gli sono propri.

I Poteri esecutivi

Il Sindaco esegue le deliberazioni del Consiglio. A questo titolo egli è incaricato di conservare ed amministrare le proprietà del Comune e di fare, di conseguenza, tutti gli atti conservatori dei suoi diritti di gestire gli stipendi, di sorvegliare gli edifici comunali e la contabilità comunale, di preparare e proporre il budget ed emettere mandato di pagamento per le spese, di imputarle in sezione d’investimento conformemente ad ogni delibera espressa dell’assemblea per le spese di attrezzature relative a beni mobili che non siano nelle liste e con valore inferiore ad una soglia fissata con ordinanza ministeriale in funzione delle finanze e delle collettività locali, di rappresentare il Comune.

Il Consiglio Municipale comprende un numero di consiglieri variabile in funzione del numero degli abitanti. (article L. 2121-2 CGCT).

Le delibere vengono prese in base a delle regole che sono quasi le stesse nei tre Consigli. Queste regole generali sono tuttavia messe da parte nei casi particolari.

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Testi o siti consultati: www.france.diplomatie.fr/cooperation/developp/dossiers/c_urbaine/orientations/publik03d.html

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Originale: inglese

GIORDANIAPremessa

Storicamente l’industria petrolifera ha indirettamente influito su una parte consistente delle entrate del Governo giordano, e questo ha portato a processi decisori centralizzati nella distribuzione degli stanziamenti lasciando i Governi locali piuttosto deboli. Le spese del Governo locale comprendono il 6% delle spese totali del Governo per la nazione. Il quinto piano di sviluppo nazionale (1986-1990) ha risposto alle entrate di petrolio in ribasso decentrando l’amministrazione pubblica per aumentare la partecipazione civile e diversificando le entrate. Ciononostante il Governo giordano rimane uno dei più centralizzati della Regione araba.

Le Municipalità fanno affidamento sul Governo nazionale per la maggior parte delle entrate; infatti i bilanci municipali devono essere inviati al MMRAE per il benestare, ma di fatto le municipalità godono di un piccolo margine per poter adattare il budget ai bisogni locali.

Sistema di governo

Il sistema di Governo della Giordania è composto da tre livelli: unità centrali, unità regionali, e unità locali.Le unità centrali sono composte da Ministeri (che sono 26) e dipartimenti centrali (che sono 23). Tali unità centrali sono responsabili delle strategie e delle politiche di sviluppo che il Governo attua per i cittadini. In effetti, nonostante le riforme attuate per rafforzare il decentramento, la maggior parte delle decisioni vengono prese dal Governo centrale.Le unità regionali sono formate da 12 Governatorati; ciascun Governatorato è a sua volta suddiviso in sub-unità chiamate distretti (Liwa) che hanno a loro volta sub–distretti (Qadha’).

Le unità locali constano di 309 Municipalità, 157 Villaggi e 40 Consigli di servizio collettivo.La Giordania ha un duplice sistema. I Governatori, infatti, sono a capo di distretti e sub-distretti e il loro staff è costituito da impiegati del Ministero dell’Interno. Alcuni Ministeri, ad esempio quelli dell’Educazione, della Sanità e dei Lavori pubblici hanno nei Governatorati i loro uffici che sono una sorta di “filiale” di quelli centrali. I Governatorati sono retti da un Governatore che viene designato dal Ministero dell’Interno e nominato dal Gabinetto. La figura del Governatore è rappresentativa del Re e del Governo a livello regionale, pertanto egli/ella può essere considerato un rappresentante della popolazione locale. I Governatori, comunque, hanno un ruolo importante nella gestione degli affari

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locali; sono responsabili dell’ ordine pubblico e della polizia a livello locale e sono coadiuvati da due Consigli: uno esecutivo e l’altro consultivo. Il primo è costituito da rappresentanti locali dei vari ministeri (ad esempio i Direttori generali) e le sue responsabilità includono l’attuazione delle decisioni dei ministeri sempre a livello regionale come anche la proposta di bilancio preventivo. Questo Consiglio è presieduto dal Governatore.

Il secondo è anche esso presieduto dal Governatore ed è costituito da rappresentanti locali dei membri del Parlamento, dai Sindaci delle Municipalità, da organizzazioni non governative e dai sindacati. Questo consiglio può solamente fare proposte mentre spetta al Consiglio esecutivo prendere decisioni vincolanti. Comunque il Consiglio Consultivo fornisce la partecipazione democratica in materie comuni alle comunità locali in questione.Per quanto riguarda le Municipalità esse sono considerate le più importanti unità locali; il Consiglio municipale è eletto dal popolo e le elezioni si tengono una volta ogni quattro anni. Il Sindaco che presiede il Consiglio viene eletto dal popolo. Le Municipalità non hanno però entrate finanziarie indipendenti dalle entrate del governo centrale e questo penalizza la loro autonomia.

Villaggi: la legge n°25 del 1954 definisce villaggio “ ogni luogo riconosciuto dal Ministero delle Municipalità come villaggio o insediamento tribale” per via della forte connotazione tribale che caratterizza questo paese. I villaggi normalmente hanno una popolazione minore di 2500 abitanti. I membri dei Consigli di villaggio (3-11) sono scelti dal Governatore in rappresentanza dei residenti locali ed i capi tradizionali fanno parte dei consigli in virtù della loro posizione all’interno della comunità. Il Governatore nomina il Presidente del Consiglio fra i suoi membri e controlla tutte le sue attività. Inoltre tutte le decisioni in materia amministrativa, finanziaria o tecnica all’interno del consiglio sono soggette, per legge, all’approvazione del Governatore. In pratica il Consiglio di villaggio ha poteri molto limitati e questa situazione è dovuta alla mancanza o all’insufficienza di risorse finanziarie, per questa ragione il governo sta programmando di integrare questi villaggi con le municipalità vicine.

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Testi o siti consultati: Decentralization in Jordan, By Hamad Kasasbeh presented at MDF 1- Knowledge and skills for Development in the Information Age, Marrakesh, Morocco, May 12-17, 1997

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Originale: Inglese

GRAN BRETAGNA

Struttura

In Gran Bretagna, il governo locale é strutturato in maniera differenziata: in Scozia, Galles, e Irlanda del Nord ed in alcune zone dell’Inghilterra un singolo Consiglio polivalente svolge tutte le funzioni, nel resto del paese vige un duplice sistema, secondo il quale due Consigli separati si suddividono le responsabilità. Consigli municipali, comunali e comunitari rappresentano un livello inferiore del governo locale con poteri piuttosto limitati.

Suddivisione delle responsabilità

I Consigli unitari in qualità di autorità polivalenti sono responsabili delle funzioni del governo locale. Nelle aree in cui vige un duplice sistema, i Consigli di Contea svolgono funzioni, quali la pianificazione strategica e la fornitura di servizi. Come conseguenza del passaggio ad autorità unitarie sussiste il bisogno di stabilire, fra Consigli limitrofi, un meccanismo di cooperazione su questioni strategiche, come ad esempio i trasporti e la pianificazione e di gestire servizi quali, i trasporti locali, i servizi antincendio, la protezione civile e le forze di polizia.

Elezioni

In Inghilterra, Scozia e Galles i Consiglieri sono eletti a rappresentare un’unità geografica, denominata Circoscrizione o Divisione. Tre Commissioni indipendenti si occupano di sottoporre a revisione i confini delle Circoscrizioni ed il numero di Consiglieri per Consiglio. L’obiettivo è quello di creare Circoscrizioni che all’interno dell’area del governo locale, abbiano approssimativamente lo stesso numero di cittadini residenti per Consigliere.

In Inghilterra e in Galles, i Consiglieri eletti restano in carica per quattro anni. In Galles i nuovi Consigli unitari furono eletti per la prima volta nel 1995, un anno prima che entrassero in vigore.I Consiglieri eleggono un loro rappresentante ( in genere, ma non sempre, appartenenti al sistema politico di maggioranza) per presiedere alle loro Assemblee. Nelle aree urbane, il Presidente del consiglio è noto come Sindaco e agisce in qualità di leader civico e ufficiale della comunità in questione. In inghilterra e Galles esistono 41 città. I Sindaci delle città più grandi vengono designati Lord Mayors. Il Consigliere che presiede un Consiglio municipale, viene denominato Sindaco della città.

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Alcuni ex città a statuto speciale, che appartengono a Distretti o ad autorità unitarie sono autorizzate a istituire amministratori riconosciuti, ossia i Consiglieri che rappresentano l’ex città a statuto speciale. Essi eleggono un Sindaco per preservare le tradizioni civiche della propria comunità. Benché il Sindaco non abbia responsabilità amministrative, questi funge da fulcro per la comunità

Candidature alle elezioni

Al fine di candidarsi alle elezioni occorre avere compiuto 21 anni, essere un cittadino Britannico, o cittadino di un altro paese del Commonwealth, oppure della Repubblica Irlandese, o di uno stato membro della Unione Europea.

Sistema Elettorale

In Inghilterra, Scozia e Galles le elezioni si svolgono secondo il sistema maggioritario e viene eletto il candidato con il maggior numero di voti, oppure, in caso di Circoscrizioni che prevedono più membri, vengono eletti i primi due o tre candidati. Le votazioni si svolgono con scrutinio segreto.

RUOLI E FUNZIONIConsiglio di Contea Consiglio Regionale

Istruzione Liste elettoraliServizi Sociali Riscossione di imposte Polizia AlloggiIncendi Pianificazione:Pianificazione: Piano regolatorePianificazione strategica Attuazione della pianificazioneControllo dell’ampliamento delle strade pubbliche Servizi ambientali:Edifici storici raccolta dei rifiutiTrasporti Normative nel settore ediliziopianificazione della protezione civile Servizi ambientali generaliServizi ambientali Sviluppo economicoAttività Ricreative e artistiche Ripartizione dei redditiSpazi aperti e ParchiMuseiIncentivazione del turismoSviluppo economico

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Fonte: Foreign & Commonwealth Office LONDON

Riferimenti: United Kingdom’s. Systems of Government

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Originale: IngleseGRECIA

Il primo livello del governo locale Greco é composto da Municipalità e Comunità, che amministrano le questioni locali. L’area territoriale formata dalle nuove municipalità e comunità, creata mediante tale aggregazione é suddivisa nei cosiddetti “Distretti Municipali o Comunali”; ciascuno di tali Distretti é composto dall’area territoriale della relativa amministrazione locale ormai abolita, oppure da un insediamento successivamente associato alla nuova amministrazione locale.

Secondo livello dell’Amministrazione locale: le Prefetture autonome

Costituiscono il secondo livello dell’amministrazione locale e sono per il diritto pubblico persone giuridiche autonome, si occupano di gestire le questioni locali a livello prefettoriale.

Amministrazione Regionale

La Contea é suddivisa in 13 Regioni che costituiscono unità statali amministrative decentrate. Il ruolo delle Regioni sta acquisendo sempre più peso: esse posseggono bilancio e personale proprio e amministrano i fondi stanziati per lo sviluppo regionale. Tali fondi derivano da fonti a livello nazionale o da programmi dell’Unione Europea.

Autorità del primo livello di governo Le Comunità sono rette da un Consiglio comunale che é l’organo deliberante, e da un Presidente che attua le decisioni del consiglio comunaleIl Consiglio comunale é a sua volta composto da:• 7 membri delle Comunità con una popolazione superiore ai 2000 abitanti• 9 membri delle Comunità con una popolazione fra i 2001 e 5000 abitanti• 11 membri delle Comunità con una popolazione superiore ai 5000 abitanti

Le Municipalità sono amministrate da:un Consiglio Municipale (che decide su questioni di interesse municipale, fatta eccezione di quelle che ricadono nell’ambito delle responsabilità del Sindaco del comitato municipale) un Comitato MunicipaleUn Sindaco

Il Sindaco, che attua le decisioni del Consiglio Municipale presiede il Comitato Comunale che è un organo con poteri decisionali le cui responsabilità sono definite dalla legge (ad

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esempio, la redazione del bilancio, le procedure relative ai pubblici appalti). Esso esercita inoltre le competenze concessegli dal Consiglio municipale.

La RegioneIl Segretario Generale della Regione ha le seguenti mansioni:

Rappresentante del Governo e responsabile dell’attuazione delle politiche governative afferenti a questioni regionali, Responsabile dei Dipartimenti amministrativi regionali, delle forze di polizia, dei servizi portuali e dei Vigili del Fuoco, a livello regionale.Responsabile di programmazione, coordinamento e supervisione dei servizi regionali Vigila sugli enti locali territorialiSupervisione delle persone giuridiche nella regione che non vengono controllate da amministrazioni autonome prefettizie, municipalità, comuni e ministeri.

Il Consiglio Regionale

E’ un Ente che gestisce la pianificazione democratica nella Regione ed è responsabile dei seguenti settori:

Formulazione di proposte agli enti governativi centrali sui lavori pubblici e di misure politiche d’importanza nazionale, che riguardano la regioneRedazione del Piano di sviluppo regionale a medio termine sulla base delle proposte fatte dalle autorità locali e nell’ambito del piano di sviluppo nazionale a medio termine. Potere decisionale sui piani annuali di sviluppo delle Prefetture, laddove consentito dalla legge Assegnazione dei fondi provenienti dal Piano pubblico di Investimento ai lavori Pubblici locali e Prefettizi.

Distribuzione dei poteri fra le diverse categorie di Amministrazioni locali e regionali

Le Municipalità e le Comunità hanno piena responsabilità dell’amministrazione di questioni locali e si occupano della promozione di attività di interesse sociale, finanziario, culturale e spirituale per i propri cittadini.Gli affari locali per le Municipalità e le Comunità sono tutte quelle questioni la cui portata non oltrepassa il territorio municipale e comunale.

Amministrazione Regionale Ciascuna Regione, in qualità di unità amministrativa decentralizzata, ha alcune responsabilità che I suoi Uffici (Direzioni, sezioni, ecc.) esercitano su tutto il territorio, inclusi i servizi della Regione a livello della prefettura, nonché responsabilità che sono proprie del Segretario regionale generale. Gli Organi statali regionali hanno ampia responsabilità che consiste nell’assumersi le responsabilità dello Stato a livello regionale. Tali organi rispondono della supervisione degli Enti locali, nonché delle misure necessarie da adottare per il loro corretto funzionamento e dell’attuazione del sistema amministrativo decentrato *******************Fonte: Council of EuropeTesti consultati: Structure and operation of local and Regional Democracy in Greece

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Originale: inglese

IRLANDA

Il sistema governativo locale é strettamente coordinato dal suo Dipartimento di origine.

Livelli e numero delle Amministrazioni locali:

In Irlanda esistono 117 livelli di amministrazioni locali, così suddivisi:

• County Councils 29• County Borough Corporations 5• Borough Corporations 5• Urban District Councils 49• Town Commissioners 29

I County Councils, o Consigli di Contea, sono responsabili delle cosiddette Circoscrizioni Sanitarie di Contea, che non comprendono i County Boroughs altrimenti noti come città, città a statuto speciale e Distretti Urbani, mentre includono i Town Commissioners, i Comitati di Bonifica e gli Enti preposti ai servizi funerari. I County Councils godono di una certa autorità nell’ambito della fornitura di servizi alle unità amministrative locali al di fuori dei County Councils.

Le County Borough Corporations sono Unità amministrative locali responsabili delle città che non hanno alcuna giurisdizione all’infuori della loro area. Le Borough Corporations sono unità amministrative locali così strutturate da un punto di vista storico, in passato erano simili alle County Borough Corporations, in base agli atti costitutivi relativi alla loro istituzione. Benché per quanto riguarda lo svolgimento di molte funzioni siano indipendenti, esse non sono del tutto autonome dal Consiglio di Contea.

Gli Urban District Councils sono Unità amministrative locali che si occupano dei servizi afferenti alla propria area giurisdizionale. Pur essendo autonomi in relazione ad alcuni servizi, essi non sono completamente indipendenti dai Consigli di Contea. I Town Comissioners sono unità amministrative locali relativamente a specifiche città e dipendono interamente dal Consiglio di Contea benché svolgano funzioni limitate per quanto riguarda la fornitura di servizi.

Elezione del Sindaco.Ciascun County Borough e Borough Corporation elegge un Sindaco fra i Consiglieri Designati. Il Sindaco non viene direttamente eletto dai cittadini, benché vi siano delle proposte perché questo avvenga in futuro. I County Council, le County Borough

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Corporations ed i Town Commissioner eleggono il proprio Presidente fra i Consiglieri designati, è stata avanzata la proposta che il presidente dei Consigli di contea venga eletto in futuro direttamente dai cittadini. Un Sindaco o Presidente viene eletto per la durata di un anno, a meno che la sua carica non venga riconfermata da una votazione nel corso dell’assemblea annuale di ciascuna amministrazione locale.

Le Unità Amministrative locali forniscono I seguenti servizi:

• Strade e trasporti; • Alloggi ed edilizia; • Acqua e rete fognaria; • Incentivazione e Controllo; • Protezione Ambientale e Gestione dei rifiuti; • Attività ricreative; • Agricoltura, Sanità, Istruzione e Sicurezza Sociale; • Servizi vari.

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Testi siti consultati: http://www.dublincity.ie/dublin/regalia2. www.sspal.it/nte/pagina_htlm/irlanda-htlm

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Originale: Inglese

ISRAELEPremessa

Israele è una Repubblica Parlamentare pluripartitica la cui autorità finale è attribuita dal popolo nella Assemblea legislativa o Knesset. Israele non ha una Costituzione scritta, ma delle Leggi Fondamentali espresse dal Parlamento nel corso dei decenni che hanno determinato le operazioni e le attività di Governo. Israele ha un sistema di Governo unitario o non federalista; il Governo centrale che ha sede a Gerusalemme gestisce diverse funzioni governative.

Alla fine del 1988 vi erano due livelli di Governo locale: il Governo centrale operava a livello superiore o di distretto; i cittadini eleggevano i funzionari di livello municipale inferiore e relativamente autonomo. Il sistema della circoscrizione amministrativa e quello del Governo locale erano basati, per buona parte, su Statuti precedentemente promulgati durante il periodo Ottomano che continuò ad essere lo stesso sotto il Mandato Britannico per la Palestina e sotto la politica Yushuv (termine che si riferisce alle comunità ebraiche in Palestina). Dopo l’indipendenza è stato modificato per affrontare le necessità di cambiamento e favorire l’autogoverno locale. Questo poiché alla fine del 1988 le istituzioni del governo locale avevano poteri limitati, incontravano difficoltà finanziarie, dipendevano in larga misura dai Ministeri nazionali ma erano importanti nel quadro politico.

Israele è diviso in sei distretti amministrativi e in 14 sub-distretti. Il gabinetto del Ministero dell’Interno nomina e supervisiona i funzionari distrettuali che a turno controllano i Consigli Municipali e locali. I cittadini eleggono i Sindaci e i Capi del Consiglio con elezioni popolari dirette, e gli altri membri del Consiglio mediante liste di partito simili a quelle delle elezioni nazionali. I funzionari distrettuali hanno le seguenti funzioni: - redigono la legislazione pertinente al Governo locale; - approvano e controllano le entrate locali e i bilanci preventivi; - esaminano e approvano le leggi locali e le ordinanze espresse dai consigli localmente eletti; - approvano i progetti per lavori pubblici; - distribuiscono sovvenzioni e prestiti ai governi locali.

Nonostante il Governo Locale dipenda dal Governo Nazionale per quanto riguarda il budget, è un importante motore per fornire servizi alle comunità. Aderendo agli standards nazionali, i Governi locali gestiscono materie attinenti istruzione, cultura, sanità, welfare sociale, manutenzione strade, parchi pubblici, gestione dell’acqua. L’unione delle Autorità locali in Israele è una vasta organizzazione di Autorità locali. Oggi l’unione comprende 50 municipalità e 142 consigli locali incluse 65 municipalità delle comunità arabe. La sua funzione principale è quella di salvaguardare l’interesse comune di

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tutte le autorità locali di fronte al Governo in tutto ciò che sia pertinente a questioni di principio e con lo scopo di rafforzare la posizione delle Autorità locali nella struttura dello Stato.

In Israele, la popolazione determina le dimensioni dei Consigli municipali e locali. Le grandi aree urbane sono classificate come Municipalità e hanno quindi dei Consigli comunali. I Consigli locali erano contraddistinti come municipalità di rilievo (quelle più grandi) e di minor rilievo (quelle più piccole) a seconda del numero degli abitanti nei villaggi o insediamenti. I Consigli regionali sono composti dai delegati eletti negli insediamenti a seconda della loro grandezza. Tali Consigli si occupano delle esigenze degli insediamenti cooperativistici, inclusi kibbutz e moshavim.

Gli estesi poteri dei Governi locali includono anche l’autorità di sciogliere i Consigli municipali; i funzionari distrettuali hanno lo stesso potere riguardo ai Consigli.

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Testi o siti consultati: Daniel J.Elazar, The local Dimension in Israeli Government and Politics in Elazar Papers web Inde

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Originale: ItalianoITALIA

I principali organi amministrativi decentrati italiani sono la Regione, le Province e i Comuni.

Le Regioni hanno tre organi principali:

• Il Presidente della Regione• La Giunta Regionale• L’Assemblea Regionale

Il Presidente della Regione, in riferimento alla recente riforma è eletto direttamente dai cittadini. Egli nomina gli Assessori che lo coadiuvano nell’amministrazione dei vari settori della vita pubblica amministrativa. Ogni Assessore, nell’ambito delle funzioni e dei settori a lui assegnati propone alla giunta le delibere, che sono degli strumenti normativi attraverso i quali vengono presi i provvedimenti amministrativi per il miglioramento dei servizi regionali.I Deputati regionali, che formano l’Assemblea sono eletti dai cittadini e si raggruppano in base agli orientamenti politici.Essi approvano le leggi, vigilano sui lavori della Giunta, approvano il Bilancio.

Le Province hanno tre organi principali:

• Il Presidente della Provincia• La Giunta Provinciale • Il Consiglio Provinciale

Il Presidente della Provincia, in riferimento alla recente riforma è eletto direttamente dai cittadini. Egli nomina gli Assessori che lo coadiuvano nell’amministrazione dei vari settori della vita pubblica amministrativa.

I Consiglieri Provinciali, che formano l’Assemblea sono eletti dai cittadini e si raggruppano in base agli orientamenti politici.Essi approvano le leggi, vigilano sui lavori della Giunta, approvano il Bilancio.

Dal 1994 In Italia i Sindaci italiani vengono eletti direttamente dai cittadini residenti.La procedura può essere sintetizzata nel seguente modo: i partiti si radunano in base ad un programma in coalizioni elettorali, che scelgono un loro candidato a Sindaco. Il Sindaco eletto ha in base alla norma ampi poteri.

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Innanzitutto rappresentanza la città, e il Responsabile della Sanità pubblica, delle scuole comunali, del territorio sia da un punto di vista urbanistico che ambientale. Nello svolgimento delle attività, emana ordinanze e determinazioni.Il Sindaco è coadiuvato nel suo ruolo dagli Assessori comunali che vengono da lui scelti e ai quali viene affidato uno o più settori della vita amministrativa. Il Sindaco e gli Assessori formano la Giunta comunale che emana gli atti deliberativi che regolano la vita amministrativa della città

Altro organo di rappresentanza del Comune sono i Consigli comunali formati da Consiglieri anch’essi direttamente eletti dal popolo. I Consiglieri si dividono in schieramenti uno di maggioranza l’altro di opposizione.Il Consiglio comunale approva il bilancio politico-finanziario e il piano urbanistico territoriale della città. Altro compito e quello di vigilanza e di controllo sulla attività della giunta.Il Sindaco e il Consiglio comunale sono eletti per la durata di 5 anni.

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Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Aiccre

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LETTONIA Lingua originale: inglese

LIVELLO NAZIONALE:

POTERE LEGISLATIVOIl Parlamento Unicamerale (Saeima) comprende 100 membri eletti tramite suffragio universale a rappresentanza proporzionale con un mandato quadriennale.

Il Presidente della Repubblica è eletto dalla Saeima con voto segreto e a maggioranza assoluta con mandato quadriennale.

GOVERNO

Il Presidente della Repubblica nomina il Primo Ministro. Invita i Ministri a formare il Governo quando il candidato alla posizione di Primo Ministro sottopone al voto di fiducia della Saeima la lista di governo.

ResponsabilitàLo Stato ha il pieno potere legislativo. Riguardo alla Politica regionale, il Governo è obbligato a consultare le autorità locali e regionali prima di adottare qualsiasi decisione che le riguardi.Il Governo è responsabile delle seguenti funzioni:

• Mantenimento dell’ordine pubblico Pianificazione territoriale regionale• Energia Telecomunicazioni• Gestione delle infrastrutture Alloggi• Politica economica e di sviluppo Istruzione superiore• Sanità Welfare• Cultura Amministrazione

Legislazione Statale• Politica estera Difesa

LIVELLO REGIONALE

26 Distretti ( rajons )Sono composti dai Capi dei consigli Municipali ( Pagats Novads e infine Consigli delle città)

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

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Eletto da e tra i Deputati

Responsabilità

IL governo locale regionale garantisce, attraverso il Consiglio Regionale, l’adempimento sia delle funzioni prescritte dalla legge che di quelle delegate dai governi locali, rispettando gli interessi dello Stato e di coloro che risiedono nel territorio della regione.

In governo locale regionale e responsabile di:• Protezione civile• Servizi di trasporto pubblico• Rappresentanza dell’autogoverno nelle istituzioni d’indennità regionali• Corsi per pedagoghi/pedagogisti

LIVELLO LOCALE

535 Autorità Locali, che includono 59 città, 476 municipalità rurali (Pagasts)

Il Consiglio Municipale viene eletto direttamente tramite suffragio universale con mandato quadriennale.I Presidenti dei Consigli sono eletti dal consiglioIl Sindaco viene eletto dal Consiglio municipale con mandato quadriennale

Responsabilità

L’amministrazione è responsabile di:• Mantenimento dell’ordine pubblico Pianificazione territoriale• Gestione dei rifiuti domestici Ambiente• Distribuzione idrica Illuminazione• Strade Alloggi• Sviluppo economico Istruzione• Sanità Ospedali• Welfare Cultura

********************Testi o siti consultati: www.cor.eu.int Fonte: Ambasciata di Lettonia in Italia

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Originale: IngleseLIBANO

Premessa

Il Libano è una Repubblica sovrana e indipendente dal 1946. A capo dello Stato vi è un Presidente, eletto per sei anni, con mandato non rinnovabile. Nel 1990, dopo gli accordi di Taif, il potere esecutivo è stato trasferito dal Presidente della Repubblica al Consiglio dei Ministri da lui nominato. Il Governo è composto da trenta Ministri, compreso il Primo Ministro che lo presiede. La Costituzione stabilisce a quale religione devono appartenere i Ministri e il Presidente: quest'ultimo deve appartenere ai cristiani maroniti, mentre il primo ministro deve essere musulmano sunnita. Gli altri Ministri devono rappresentare proporzionalmente la consistenza numerica delle diverse comunità religiose. Il Parlamento ha struttura monocamerale: la Camera dei Deputati e' titolare del potere legislativo ed esercita il controllo sul Governo. La Camera deve assicurare l'equilibrio tra cristiani e musulmani, e la rappresentanza dei diversi gruppi religiosi. Viene eletta su circoscrizioni corrispondenti alla suddivisione amministrativa del paese in cinque "Mohafazat" (già governatorati ottomani). Il Parlamento libanese è formato da una sola Camera composta da 128 deputati, in carica per quattro anni.

La Strutturazione normativa degli Enti Locali

La struttura del Governo locale in Libano risale agli Ottomani e nei suoi elementi fondamentali è rimasta così fino ad oggi. Dopo l’indipendenza nel 1943, il Governo mantenne entrambi i modelli di centralizzazione quello ottomano e quello francese, sebbene il regolamento municipale abbia subito varie modifiche. Il primo corpo degli ordinamenti che regolano l’amministrazione locale fu promulgato nel 1947, poi si susseguirono varie leggi che si sostituivano a quelle precedenti fin quando nel 1977 fu promulgato il Decreto Legislativo 118 le cui disposizioni regolano ancora il sistema municipale. La Legge che regola il decentramento amministrativo dell’autorità a livello di Muhafaza e di qada fu promulgata dal decreto 116 del Giugno 1959; ed è ancora in vigore oggi. Nel 1989 l’Accordo di Taif, che pose fine alla guerra libanese, conteneva una sezione speciale sul decentramento amministrativo. L’Accordo richiede il decentramento del Governo centrale ampliando l’autorità del Muhafiz e del Qaimmaqam; la rappresentanza di tutti i rami del Governo a livello locale; una revisione della mappa amministrativa; l’elezione di consigli a livello della Qada; ed un aumento delle risorse delle municipalità e delle federazioni municipali.Inoltre nel 1993 il Consiglio dei Ministri ha istituito il Ministero degli Affari rurali e Municipali (MOMRA), il primo organo di alto livello di rilevanza politica e amministrativa la cui funzione è quella di promuovere lo sviluppo municipale come stabilito dall’Accordo di Taif.

Il Libano è quindi una nazione unitaria con quattro livelli amministrativi:

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1. Centrale2. Muhafazat (sei)3. Qada (26)4. Municipalità (708)

Vi sono sei regioni amministrative o Muhafazat ed esse sono: Beirut, Monte Libano, Libano del Nord, Biqa’, Libano del sud e Nabatiyyeh. Ogni Muhafaza a sua volta è suddivisa in qada separate.

Muhafazah:

La Regione amministrativa non ha carattere legale o di autorità indipendente. Si tratta di una suddivisione amministrativa costituita dal Governo centrale e guidata da un funzionario statale di primo grado nominato dal Consiglio dei Ministri su segnalazione del Ministero dell’Interno (MOI).I doveri del Governatore (muhafiz) sono principalmente amministrativi e comportano l’attuazione delle politiche stabilite dal governo centrale e il coordinamento fra uffici del governo centrale e funzionari che operano nella regione amministrativa.Il Muhafiz rappresenta tutti i Ministeri eccetto il Ministero della Giustizia e quello della Difesa. Le sue funzioni, secondo il Decreto 116 del 1959 Art.4 e 26, sono: attuazione di leggi e ordinamenti, messa in pratica delle direttive politiche del governo centrale e informazione costante sulla situazione politica generale, amministrazione degli affari, questioni relative alla situazione locale, ispezione e controllo di tutti i dipartimenti e dei funzionari statali; garantire la pubblica sicurezza, la libertà individuale e la proprietà privata; coordinamento di eventi in collaborazione con le forze di sicurezza interna poste sotto il suo comando. Il Muhafiz è tenuto ad essere coadiuvato da un Consiglio che è un organo consultivo da lui presieduto e composto da tutti i qaimmaqams (dirigenti delle Qada), dal funzionario incaricato per le finanze e da due rappresentanti della società civile che possono essere professionisti o provenire da associazioni o da altre istituzioni rappresentative. Per legge il Consiglio deve: studiare e presentare proposte su tutte le questioni in materia di sviluppo, economia, sanità e welfare; decidere e preparare misure necessarie al miglioramento dei villaggi che non sono municipalità; mettere in atto progetti destinati alla muhafaza dal bilancio generale del governo.

Qada:

Ad eccezione di Beirut vi sono 26 distretti (qadas). Come la muhafazah, la qada è una suddivisione geografica e non ha carattere legale o autonomia finanziaria. Fra i 26 distretti, 5 sono amministrati direttamente dal Governatore, poiché si tratta di capitali appartengono alle rispettive muhafazat. Gli altri sono amministrati dalla figura del qaimmaqam, solitamente un funzionario statale di secondo grado nominato dal Consiglio dei Ministri su segnalazione del Ministro dell’Interno. Il Qaimmaqam svolge le stesse funzioni del Muhafiz eccetto il fatto che egli non rappresenta i ministri del governo centrale. Le funzioni del Qaimmaqam, secondo gli art.27-46 del Decreto 116 del 1959 sono le seguenti: supervisionare della situazione generale della qada e informare il

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governo degli sviluppi attraverso il Muhafiz; amministrare gli uffici regionali dei vari ministeri presenti nella qada, controllo e supervisione degli impiegati; attuare leggi e ordinamenti e mantenere ordine e sicurezza; dirigere il settore agricolo, concessione di licenze di caccia ed edilizie, imporre misure sanitarie e nominare alcuni impiegati di grado inferiore. I dirigenti di Muhafazah e qada sono designati dal governo, mentre i capi delle municipalità sono eletti dal popolo. Inoltre le responsabilità del qaimmaqam replicano quelle del muhafiz. Hanno funzioni limitate alla sicurezza e alle attività burocratiche.

Municipalità:

Attualmente in Libano vi sono 708 Municipalità distribuite fra 26 qada. Secondo gli articoli 2 e 5 del decreto 118 del 1997, le Municipalità sono istituite da una decisione ministeriale che stabilisce il nome della Municipalità, la sua ubicazione e i suoi confini geografici. Prima che fosse costituito il MOMRA nel 1993, questo tipo di decisione veniva presa dal Ministro dell’Interno. In Libano qualsiasi città, cittadina o villaggio è riconosciuto come autorità municipale, purchè abbia una popolazione che superi 300 individui e le sue entrate annuali siano pari a LL 10,000 ($6,67). I villaggi e le cittadine che non rispondono a tali requisiti possono consolidare le proprie risorse fondando un’unica municipalità per raggiungere il numero di abitanti richiesto. Con circa 1400 villaggi e cittadine, è stato stimato che c’è una municipalità per ogni due villaggi o cittadine. Le Autorità municipali constano di due maggiori organismi: un organismo decisionale rappresentato dal Consiglio municipale (MC) e un’autorità esecutiva rappresentata dal presidente del Consiglio municipale. I compiti del Consiglio Comunale riguardano la formulazione e adozione del bilancio annuale della municipalità; determinazione di tasse e imposte da raccogliere come ammesso dalla legge; gestione dei fondi municipali; sanità pubblica e sicurezza; urbanistica: strade ,parchi pubblici, etc; sviluppo infrastrutturale: sistema fognario, vie e strade; servizi: trasporto pubblico, ospedali, altri servizi sociali; istruzione: fondazione o supporto alle scuole pubbliche. Ambiente: utilizzo e sviluppo delle risorse naturali della Municipalità.Inoltre la Municipalità può assumersi ulteriori responsabilità coma quella di istituire musei, teatri e mercati e fornire alloggi a basso costo.

*******************Testi o siti consultati: Local Government in the MENA Region Session Beirut September 3-6 1998, Sami Atallah & Michele Touma- Libanese Center for Policy Studies.Lebanon in History”, a Publication of MacMillan & Co., Philip Hitti, 1957, pp.441-442“Allamarkaziah wa Mas’alat Tatbikaha Fi Lubnan”, a Publication of Ouidat Press, Khaled Kabbani,1981, pp.450-451Wakii-Al-Baladiyat fi Lubnan, a publication of the Libanese Centre for Policy Studies, 1998The Role Of Local Governments: The lebanese Context, Sati’ Arnout, Beirut –Lebanon in Mediterranean Development Forum September 3-6, 1998Municipal Government in Lebanon, a publication of American Press, 1932, Walter H Ritssher, p.

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*LIBIA Originale: Inglese

La Repubblica Araba Popolare Socialista di Libia (Al Jumahiriyah al arabiyah al Libiyah ash Shabiyah al Ishtirakiyah al Uzma) fu fondata su principi di profonda decentralizzazione politica. Mu’ammar al Qadhafi insieme ad un gruppo di ufficiali militari (Ufficiali Liberi) prese il potere nel settembre del 1969 abolendo la Monarchia.

Gheddafi in una serie di saggi raccolti nel Libro Verde parla della sua visione politica che definisce “Terza Via” , una alternativa a capitalismo e socialismo. Il suo governo ha mirato ripetutamente a dare vita ad una rivoluzione trasferendo il potere fra gli organi di governo.Nel 1998 il Congresso Generale del popolo, che è l’Assemblea legislativa nazionale ha diviso la Libia in 26 Governatorati (Sha’ biya), ciascun Governatorato è retto dal Segretario di una Commissione popolare.

In teoria il colonnello Gheddafi intende eliminare tutte le funzioni del Governo centrale in modo da decentrare il potere a 380 Congressi popolari. Ma in pratica buona parte del potere decisionale rimane in mano ad una leadership centralizzata. Le entrate degli idrocarburi sono fondamentali, infatti, per intensificare la politica di sviluppo sociale del Governo, che mira a far crescere il consenso popolare. La natura fortemente centralizzata dei profitti del petrolio ha minato alla base gli sforzi per raggiungere la decentralizzazione.

Infatti il decentramento economico in questo paese ha raggiunto risultati modesti. Alla fine degli anni ’80 la Libia ha puntato sulla privatizzazione delle aziende di Stato decentrando l’amministrazione in cooperative, ma nonostante ciò il processo decisorio è rimasto fortemente centralizzato e questo poiché le compagnie dipendono da aiuti finanziari per continuare ad esistere.

Il potenziale per nuove compagnie locali private è limitato perché il capitale economico è controllato dalle Banche Nazionali che forniscono finanziamenti ristretti per le imprese pubbliche. Di diritto la Libia ha uno dei sistemi politicamente più decentrati della regione araba , ad esempio le Istituzioni governative locali si occupano di istruzione, industria e delle collettività, ma di fatto la leadership centrale esercita il suo potere su queste istituzioni.

La società civile non partecipa alla organizzazione di gruppi politici e quindi tutte le organizzazioni politiche sono create direttamente dallo Stato. Ciò causa una scarsa

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partecipazione politica. Molte delle elite che potrebbero coprire cariche e posizioni di leadership locale risiedono all’estero.

Divisioni Amministrative:

25 Municipalità ( Baladiyat, sing. Baladiya); Ajdabiya, Al ‘Aziziyah, Al Fatih, Al Jabal al Akhdar, Al Jufrah, Al Khums, Al Kufrah, An Nuqat al Khams, Ash Shati’, Awbari, Az Zawiyah, Banghazi, Darnah, Ghadamis, Gharyan, Misratah, Murzuq, Sabha, Sawfajjin, Surt, Tarabulus, Tarhunah, Tubruq, Yafran, Zlitan; queste 25 municiplità possono essere state sostituite da 13 Regioni.

Sistema Legale:Il sistema legale è basato sul sistema di diritto civile Italiano ( per quel che riguarda il diritto privato) e sulla legge Islamica (Shari’a).

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* Anche se non è tra i firmatari della dichiarazione di Barcellona, si è ritenuto opportuno inserire in questo lavoro anche la normativa sugli EE.LL della Repubblica libica

Testi o siti consultati: www.jcpa.org . www.1upinfo.com

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Originale: inglese

LITUANIA

LIVELLO NAZIONALE

Parlamento Unicamerale (Seimas): 141 membri eletti tramite suffragio universale e diretto, aventi mandato quadriennale.

Il Presidente della Repubblica: è eletto con mandato quinquennale tramite suffragio universale diretto e segreto.

GovernoIl primo ministro è nominato dal Presidente della Repubblica e con l’approvazione della Seimas. I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica su nomina del Primo Ministro.

Responsabilità Le responsabilità di ogni area ricadono sul livello nazionale.

LIVELLO REGIONALE

10 Contee (Apskritys)

Governatore e vice Governatore: Il Governatore è nominato su segnalazione del Primo Ministro. Per l’adempimento delle funzioni a lui attribuite, il Governatore di Contea costituisce e dirige l’amministrazione.Le seguenti figure: Governatore, vice Governatore nonché i Sindaci delle municipalità della contea formano il Consiglio di Contea.

RegioneSono in fase di istituzione i Consigli di sviluppo Regionale che saranno composti da Governatori di Contea, Sindaci, membri del Consiglio municipale e dal rappresentante dell’ufficio di collocamento territoriale.

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Responsabilità

• Sicurezza sociale Istruzione• Culture Sanità• Pianificazione Territoriale Protezione civile• Conservazione dei monumenti Protezione ambientale

LIVELLO LOCALE

60 municipalità (savivaldybes)

Consiglio Municipale: viene eletto dagli abitanti della municipalità per quattro anni mediante suffragio universale diretto con voto segreto.Potere esecutivo di Sindaco e vice Sindaco(i): il Sindaco viene eletto con mandato quadriennale per voto segreto dal Consiglio municipale che presiede.Il Dirigente dell’amministrazione municipale (istituzione esecutiva) viene nominato dal Consiglio municipale su segnalazione del Sindaco e su basi politiche.

Revisore MunicipaleSupervisiona l’utilizzo del budget municipale oltre a svolgere funzioni di revisione contabile municipale interna.

Responsabilità

Nello specifico le municipalità sono responsabili di:

• Sviluppo locale Pianificazione territoriale• Protezione ambientale Alloggi• Trasporto pubblico locale Igiene pubblica • Biblioteche Assistenza sociale• Sicurezza Pubblica sicurezza• Turismo e svaghi

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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int Fonte: Ambasciata di Lituania in Italia

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Originale : francese

LUSSEMBURGO

I Poteri locali si compongono del Consiglio Comunale, del Collegio del Borgomastro, degli Assessori e del Borgomastro.

Consiglio Comunale

I consigli comunali sono direttamente eletti dagli elettori del Comune, nelle forme e nei modi determinati dalla legge.

Il Consiglio comunale ha i seguenti ruoli :• Controlla gli atti del Borgomastro sulla realizzazione dei punti del programma

elettorale• Discute e delibera sugli atti prodotti dal Borgomastro• Discute e approva il Bilancio• Discute e approva i piani urbanistici.

Collegio del Borgomastro e degli Assessori

Il Collegio del Borgomastro e degli Assessori di ogni Comune e composto da un numero di membri stabilito dall’ordinamento degli Enti locali lussemburghese . L’ultima normativa vigente fissa il numero per ogni città del Granducato a:

• 3 nei Comuni da 5.000 a 10.000 abitanti• 4 nei Comuni da 10.000 a 19.999 abitanti• 6 nei Comuni da 20.000 abitanti e per la città di Lussemburgo.

Il Borgomastro e l’échevins, rappresentano le città, approvano gli atti relativi sull’ambiente sulle politiche sociali, culturali sulla pubblica istruzione, sull’applicazione dei piani urbanistici e di sviluppo economico. Il Borgomastro ha competenza in materia di risorse idriche ed elettriche.

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Fonte : Ministere de l’Interieur du Luxembourg

Testi consultati : Legistation concernants les systems legislatives communales Vol IV

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Originale: inglese

MALTA

Costituzione del Consiglio

Ogni località deve avere un Consiglio che esercita le funzioni che gli sono attribuite dalla presente legge.Il Consiglio municipale costituisce una Autorità Governativa locale statutaria con una propria personalità giuridica, con la capacità di stipulare contratti, di citare ed essere a sua volta citata in giudizio e di svolgere tutte quelle funzioni ed eseguire tutte quelle transazioni che sono inerenti o che possano condurre all’esercizio e all’espletamento delle funzioni previste da questa legge.

Il Consiglio dovrà essere presieduto da un Sindaco eletto tra i Consiglieri secondo quanto previsto dal settimo allegato di questa legge.

Un Vicesindaco dovrà essere eletto come previsto dal settimo allegato di questa legge. Il Vicesindaco presiederà in assenza del Sindaco.

All’atto della sua prima seduta, e dopo avere prestato giuramento, il Consiglio procederà all’elezione del Sindaco e del Vicesindaco tra i suoi componenti come stabilito dal settimo allegato di questa legge.

Il Sindaco rappresenterà il Consiglio a tutti gli effetti di legge e presiederà tutti gli incontri del Consiglio, sovrintendendo all’esercizio delle sue funzioni. Il Sindaco sarà responsabile del perseguimento degli obiettivi e delle disposizioni contenute in questa legge nell’ambito della località e i Sindaci coopereranno tra di loro per il benessere delle località che essi rappresenteranno.

Il Sindaco, insieme al Segretario Esecutivo, rappresenterà il Consiglio sul piano legale e giuridico, e può citare o essere citato a suo nome anche quando un procedimento si riferisce ad atti precedenti il suo mandato o la sua nomina, a seconda del caso.

Il Consiglio locale ha tra le altre le funzioni di:

assicurare il riattamento, la manutenzione e il miglioramento di strade e marciapiedi,

Provvedere alla raccolta e alla rimozione dei rifiuti dai posti pubblici e privati, al mantenimento della pulizia,

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Assicurare la creazione, il riattamento e la manutenzione di campi di ricreazione per ragazzi, giardini pubblici e strutture sportive.

Fornire la segnaletica stradale e occuparsi della sua manutenzione.

Presentare raccomandazioni alle autorità competenti in merito a piani urbanistici ed edilizi

Provvedere ad assicurare le condizioni per la istruzione primaria e secondaria degli scolari

Provvedere alla tutela dell’ambiente,

Provvedere alla riscossione delle tasse comunali

E’ stabilito che il Consiglio non ha potere di:

• prendere o dare in prestito somme di denaro se non con l’autorizzazione scritta del Ministro e con il concorso del Ministro delle Finanze:

• partecipare a qualsiasi forma di cooperazione commerciale nello svolgimento delle proprie funzioni o per altro scopo, eccetto che con autorizzazione scritta del Ministro:

• delegare alcuna delle proprie funzioni secondo modalità non previste da questa legge.

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Fonte: Ambasciata della Repubblica di Malta. Documentazione fornita dal I Consigliere Joseph Farruggia. www.justice.gov.mt/loccounelect.asp

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Originale: Inglese

MAROCCO(Al Mamlakah al Maghribiyah)

Divisioni amministrative: 37 province e 2 Wilayat:

Agadir, Al Hoceima, Azilal, Beni Mellal, Ben Slimane, Boulemane, Casablanca, Chaouen, El Jadida, El Kelaa des Srarhna, Er Rachidia, Essaouira, Fes (wilaya), Figuig, Guelmim, Ifrane, Kenitra, Khemisset, Khenifra, Khouribga, Laayoune, Larache, Marrakech (wilaya), Meknes, Nador, Ouarzazate, Oujda, Rabat-Sale, Safi, Settat, Sidi Kacem, Tanger, Tan-Tan, Taounate, Taroudannt, Tata, Taza, Tetouan, e Tiznit. Le tre province supplementari di Ad Dakhla (Oued Eddahab), Boujdour, and Es Smara come parti di Tan-Tan and Laayoune fanno parte della zona del Marocco rivendicato come Sahara Occidentale.

Il Re è Capo delle Stato; il potere esecutivo è conferito dal Re, che nomina e destituisce il Primo Ministro, il Gabinetto e può sciogliere l’Assemblea legislativa. Il Re presiede le riunioni di Gabinetto e sia quest’ultimo che il Primo Ministro riferiscono direttamente al Re. Il Re Muhammad VI è diventato capo di Stato il 23 Giugno del 1999.

Ramo legislativo:

• 325 membri della Camera dei Deputati (Majlis al–Nawab), eletta dal popolo per 5 anni.

• 270 membri della Camera dei Consiglieri (Majlis al-Mustacharin) in carica per 9 anni. I membri sono eletti indirettamente dai membri dei collegi elettorali per 9 anni. 99 di loro sono sostituiti ogni tre anni.

Il sistema elettorale è a suffragio universale. Il diritto di voto si esercita al compimento del ventesimo anno di età.

Sistema giudiziario:

Il Diritto marocchino è basato sul Diritto civile francese e su una combinazione di tradizioni musulmane ed ebree. I tribunali di prima istanza includono i tribunali comunali e distrettuali, che stabiliscono gli illeciti penali e i tribunali di Sadad che hanno competenza generale e sono organizzati in sezioni separate: rabbinica, Civile, Commerciale, Amministrativa.

Elezioni Municipali: vi sono 1544 Municipalità, ognuna delle quali elegge i Consigli municipali e i Sindaci mediante elezioni politiche.

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Ordinamento amministrativo:

Il Marocco ha dei sub-governi a livello provinciale e municipale. Le Province sono state istituite nel 1963 e sono guidate da un Governatore nominato dal Governo centrale.

Ogni Provincia ha un Assemblea locale eletta dai Consigli municipali. I Governi regionali sono responsabili di investimenti rurali e dell’amministrazione delegata dal governo centrale e provvedono ad alcuni servizi sociali.

In Marocco vi sono 1544 Municipalità di cui 247 sono urbane e 1297 sono rurali. Le Municipalità, amministrate da Consigli municipali eletti e guidate da Sindaci, sovrintendono alla manutenzione delle strade, raccolta dei rifiuti, trasporto urbano, distribuzione idrica, gestione acque reflue.

Negli ultimi anni il Governo centrale ha mirato al potenziamento dell’autonomia locale fornendo maggiori risorse e poteri ai Governi municipali. Le finanze dei governi locali sono imposte dal governo nazionale, che stabilisce le tasse e controlla la preparazione e l’applicazione del bilancio preventivo per tutte le istituzioni di Governo.

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Testi consultati: S. Bernard, The Franco-Moroccan Conflict, 1953–1956 (1968); R. F. Nyrop et al., Area Handbook for Morocco (1972); R. Le Tourneau, The Modern History of Morocco (1973); W. Spencer, Historical Dictionary of Morocco (1980); E. DeAmicis, Morocco (1984); A. M. Findlay et al., ed., Morocco (1984); D. Porch, The Conquest of Morocco (1986).

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Originale. italiano

PAESI BASSI

Nei Paesi bassi sono presenti tre livelli di Governo : Centrale, Provinciale e Comunale. Il Governo centrale si occupa di questioni di rilevanza nazionale: Le Province e i Comuni costituiscono gli Enti di governo locale. In più, ci sono i dipartimenti delle acque, responsabili della gestione delle acque a livello locale.

L’Olanda è divisa in dodici Province. L’Amministrazione provinciale si occupa di: tutela dell’ambiente, piani di difesa del suolo, fonti energetiche, problemi del lavoro, sport e cultura. Gli organi di ciascuna Provincia sono il Consiglio provinciale, la Giunta provinciale e un Commissario della Regina. Attualmente in Olanda ci sono 548 Comuni: L’Amministrazione comunale si occupa di: approvvigionamento idrico, problemi del traffico e della viabilità, alloggi, scuole pubbliche, servizi sociali e sanitari, sport, servizi ricreativi e culturali.Gli organi del Comune sono il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta comunale. Le Autorità comunali sono sottoposte al controllo della Provincia e del Governo centrale, sebbene in concreto raramente si fa ricorso a questo potere. I Consigli comunali vengono eletti direttamente dai cittadini residenti e rimangono in carica per un periodo di 4 anni. I cittadini stranieri legalmente residenti in Olanda da almeno 5 anni hanno diritto di voto nelle elezioni comunali. I cittadini degli stati Membri dell’Unione Europea hanno diritto di votare nelle elezioni comunali, nel caso in cui risultino residenti in Olanda. Ogni Consiglio comunale elegge, tra i suoi membri, gli Assessori. Il numero dei Consiglieri eletti e degli assessori è in proporzione al numero degli abitanti della città. Il Sindaco viene nominato dal Commissario della Regina e rimane in carica sei anni.

Le Province e i Comuni hanno due fronti di entrata: i trasferimenti del Governo centrale e le entrate riscosse a livello locale. La maggior parte dei finanziamenti del Governo centrale avviene nella forma di sovvenzioni finalizzate ad un progetto di spesa prescritto dal governo stesso. In più i comuni ricevono sovvenzioni generali dalle Province o dai Fondi municipali, che sono liberi di spendere nel modo che credono più opportuno.

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Fonte: Ministero degli Interni dei Paesi Bassi: Documentazione fornita dall’Ufficio per gli Enti locali

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Originale: Inglese

PALESTINAPremessa

I sistemi locali palestinesi hanno una lunga tradizione storico-politica che ha incontrato nel tempo numerosi ostacoli.L’occupazione israeliana ha indebolito molte istituzioni locali nella West Bank3 e nella Striscia di Gaza. Le istituzioni politiche locali risultavano di conseguenza atrofizzate. Nel Contempo la società Civile è stata in questi anni mobilitata per la causa nazionale.

Comunque, con gli accordi di Oslo il decentramento ha ricevuto il supporto sia da parte del popolo che da parte del governo dell’Autorità palestinese. Con gli Accordi di Oslo si ricordava, L’autorità Palestinese si è assunta la responsabilità dell’Amministrazione centrale nella Striscia di Gaza e del territorio di Jericho dal maggio del 1994.Questa responsabilità si è estesa in tutta la West-Bank nel Dicembre del 1994. In più, durante gli ultimi mesi del 1995, in seguito agli Accordi di Oslo II, l’Autorità palestinese ha assunto il pieno autogoverno e la responsabilità amministrativa civile nella gran parte delle città della WestBank, in molte cittadine e in diversi villaggi. Il mandato dell’Autorità Palestinese attualmente copre la gran parte della popolazione palestinese della WestBank e della striscia di Gaza.

Le Istituzioni palestinesi di queste ultime aree territoriali comprendono tre categorie distinte. L’amministrazione centrale ha assorbito gli ex impiegati dell’amministrazione civile Israeliana, lo staff dei dipartimenti tecnici ed operativi dell’OLP e il personale delle organizzazioni locali non-governative. Nell’area del Governo locale, le Istituzioni pubbliche palestinesi sono esistite per decenni sottoforma di piccoli e medi Consigli di villaggio, di Consigli di sviluppo locale e di medie e grandi amministrazioni municipali.

Tutti i sistemi locali del territorio palestinese, stabiliti dalla legge del 18774 (di epoca Ottomana) fino ad arrivare alla Costituzione dell’Autorità Nazionale Palestinese del 1994,

3West Bank, territory, formerly part of Palestine, after 1949 administered by Jordan, since 1967 occupied by Israel (1995 est. pop. 1,320,000), 2,165 sq mi (5,607 sq km), west of the Jordan River, incorporating the northwest quadrant of the Dead Sea. Since mid-1994 limited Palestinian self-rule has existed in portions of the West Bank. Israelis who regard the area as properly Jewish territory often refer to it by the biblical names of Judaea and Samaria. The largest and most historically important cities are Hebron, Nablus, Jericho, and Bethlehem. East Jerusalem is regarded as part of the West Bank by Arabs; however, Israel has incorporated it into the larger Jerusalem economy and municipality.

4 Legge di epoca Ottomana

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sono unità amministrative locali governate da Istituzioni e Ministeri centrali che dipendono da questi finanziariamente.

Le tre istituzioni politiche sono il Ministero del Governo Locale, l’Unione delle Municipalità Palestinesi ed una speciale Commissione per la ricostruzione che opera insieme alla Banca Mondiale.

I quattro vecchi livelli dell’Amministrazione, regione –Muhafazah, provincia- lewa, distretto -Qada e municipalità –Nahiya, con la recente riforma sono stati ridotti a due: Muhafazah e Nahiya. Queste riforme attuate dal Ministero per gli Affari locali e dal Ministero dell’Interno andrebbero a ridurre i livelli di governo da quattro a due in modo da potersi meglio coordinare fra loro e attuare il Decentramento.

A livello non-governativo un gran numero di NGO palestinesi includono società caritatevoli, cooperative, centri di ricerca e centri comunitari che ricoprono cariche pubbliche e semi pubbliche.

Il Governo locale è formato da Consigli municipali e di Villaggio il cui scopo è quello di provvedere ai servizi per i cittadini. Ogni Consiglio ha la propria sfera di autorità entro i confini delle leggi statuali Il Concetto di Governo locale differisce da una Regione all’altra a seconda del sistema politico adottato da ogni singola Regione.

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Testi o siti consultati: The Evolution Of the Palestinain Local System in WorkshopII, Dr.Hussein Al A’raj

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Originale: inglese

POLONIA

LIVELLO NAZIONALE POTERE LEGISLATIVOParlamento bicamerale

Senato (Camera Alta) 100 Senatori eletti con maggioranza semplice con mandato quadriennale in 40 collegi elettorali.Sejm (Camera Bassa) 460 deputati eletti con mandato quadriennale in 41 collegi elettorali.

Presidente della Repubblica: viene eletto tramite suffragio universale con mandato quinquennale.

GOVERNO

Il Governo ha la responsabilità di gestire gli aspetti interni ed esterni della Repubblica, il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica. Le cariche ministeriali vengono designate e revocate dal Presidente su proposta del Primo Ministro.

Responsabilità del Governo:

Potere Legislativo e supervisione delle autorità locali come stabilito dalla Costituzione e altre legislazioni rilevanti. I deputati del Sejm, il Senato, il Presidente della Repubblica, il Governo e qualsiasi gruppo di almeno 100.000 cittadini godono il pieno diritto di proporre iniziative di carattere legislativo.

• Sicurezza interna e ordine pubblico• Sicurezza esterna dello Stato• Gestione dello Stato Nazionale

LIVELLO REGIONALE 16 Voivodships (Regioni) GLI ORGANI:

• Sejmik Wojewodztwa i membri sono eletti tramite suffragio universale

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• Voivod: Il Voivod è il rappresentante del Primo Ministro della Repubblica Polacca nella Regione. È nominato e rimosso dal Primo Ministro su proposta del Ministro responsabile della pubblica amministrazione.

• Comitato Esecutivo (5 membri) eletto dalla Sejmik è guidato dall’ufficiale giudiziario eletto. Tale Comitato esercita autorità esecutiva a livello regionale

• Ufficiale Giudiziario: per essere eletto deve ottenere la maggioranza assoluta dalla Sejmik.

Responsabilità

VOIVODSHIP

• Politica di sviluppo regionale Pianificazione territoriale• Promozione e programmazione sanitaria Istruzione superiore• Promozione e sostegno allo sviluppo economico Politica sociale • Politica per il mercato del lavoro Gestione delle strade regionali• Salvaguardia ambientale• Programmazione e perfezionamento delle amministrazioni di programmi dei fondi

Strutturali della UE.

VOIVOD

• Rappresenta il Governo nelle voivodship• Sovrintende l’amministrazione sei governi a livello di voivodship e nei distretti

amministrativi (poviats) per quanto concerne polizia, assistenza sociale, ispezioni riguardo alla salvaguardia ambientale.

• Sovrintende le autonomie locali nell’ambito della legalità

LIVELLO LOCALE

351 POWIATY (Contee o distretti)L’organo è così costituito:

• Consiglio (organo decisionale): direttamente eletto tramite lista elettorale con mandato quadriennale nell’ambito del sistema di rappresentanza proporzionale.

• Powiat (Comitato esecutivo): responsabile di convertire in decreti legge le decisioni del Consiglio

• Starosta (Presidente): eletto dalla maggioranza assoluta del Consiglio, è Presidente del Comitato esecutivo e responsabile del monitoraggio dell’appropriato adempimento delle funzioni del Poviat.

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2500 Gminy (Comuni rurali)

L’organo è così costituito:

• Consiglio municipale: eletto ogni quattro anni tramite voto diretto. Il numero dei suoi membri varia da 12 a 14 a seconda della popolazione della municipalità.

• Presidenza: il Presidente viene eletto dai membri del Consiglio municipale. Possono esserci tre vice – Presidenze.

• Comitato esecutivo: viene eletto dal Consiglio municipale, e comprende dai 3 ai 5 membri:

• Il Capo della municipalità nelle aree rurali• Il Sindaco delle municipalità che hanno una popolazione superiore a 100.000

abitanti• Il Presidente delle municipalità urbane

Responsabilità

POVIATS –distretti amministrativi

Responsabile di questioni locali Istruzione secondariaProtezione ambientale Ospedali pubbliciSovrintendenza edilizia Protezione civileProtezione incendi Salvaguardia del consumatoreWelfare sociale ImpiegoProtezione civile Strade dei poviats

GIMNA

Sviluppo territoriale Amministrazione degli immobili Protezione ambientale Strade localiApprovvigionamento idricoq Manutenzione discarica pubblicaDistribuzione di elettricità e metano trasporto pubblico localeAssistenza sociale servizi di assistenzaIstruzione pubblica Alloggi

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Testi o siti consultati: www.cor.eu.int Fonte: Ambasciata di Polonia in Italia

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Originale: Inglese, Portoghese

PORTOGALLO

Il Portogallo è stata una Monarchia fino al 1910, anno in cui fu proclamata la prima Repubblica Portoghese. Nel 1976 una nuova costituzione inaugurò un sistema democratico di governo.

Governo locale

Gli organi principali delle collettività territoriali portoghesi sono:

L’Assemblea del Comune:

E’ un organo deliberativo e viene eletto per suffragio universale diretto e segreto dalla popolazione residente nel Comune.L’Assemblea del Comune elegge per voto segreto la Giunta municipale e il Presidente dell’Assemblea. Da le direttive generali su cui si basa l’attività programmatica della Giunta.

La Giunta del Comune: E’ un organo esecutivo ed è costituita dal Presidente e un numero di Assessori in proporzione al numero degli abitanti della città. Eseguono il programma di governo attraverso atti che vincolano i cittadini.Le attività della Giunta vanno dall’ambiente, al commercio, al turismo, alla gestione delle risorse idriche ed elettriche.L’Assemblea Municipale:

E’ un organo deliberativo del Municipio ed è costituito dal Presidente della giunta di governo e dai membri eletti nel collegio elettorale del municipio.

La Camera municipale:

E’ costituita dal Presidente ed è un organo esecutivo collegiale del Municipio

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Fonte: Ministero dell’ordinamento del territorio del Portogallo

Testi consultati: “Dizionario Geral Das Autarquias Locais”

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Originle: inglese REPUBBLICA CECA

LIVELLO NAZIONALE

Parlamento Bicamerale ( Poslanecka Snemovna)

Camera dei Deputati: i Deputati sono eletti in base ad un sistema di rappresentanza proporzionale tramite suffragio universale con mandato quadriennale, i 200 Deputati eleggono e possono destituire il Presidente della Camera dei Rappresentanti.Senato: i Senatori vengono eletti con un mandato di 6 anni, un terzo dei suoi membri viene rinnovato ogni due anni: gli 81 senatori eleggono il Presidente.

Presidente della Repubblica: viene eletto dalle due camere del Parlamento con mandato quinquennale.

Governo Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Primo Ministro.

Responsabilità

Le responsabilità legislative nazionali risiedono in tutte le aree.

LIVELLO REGIONALE

14 Regioni ( Kraje)

Le 14 regioni che includono anche la capitale Praga sono istituite mediante il voto adottato dalla legge Costituzionale N° 347/1997 entrata in vigore il 1 Gennaio del 2000.Assemblea Regionale: I deputati delle assemblee regionali sono eletti direttamente su base proporzionale con mandato quadriennale. I deputati eleggono un esecutivo regionale L’ esecutivo regionale viene eletto dall’Assemblea Regionale.

ResponsabilitàSecondo la legge Costituzionale 347/1997 le responsabilità regionali devono essere stabilite da una legge specifica.

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LIVELLO LOCALE

6254 Municipalità (obec)

Consiglio Municipale: viene eletto mediante voto segreto con mandato quadriennale.La Commissione Municipale è composta da 5 a 55 membri, le sue sedute sono presiedute dal Sindaco o dal Vice sindaco. Il Sindaco e i membri del Consiglio esecutivo sono eletti dai membri del Consiglio municipale e vengono scelti tra loro stessi.

Ufficio Municipale È composto dal Sindaco e dall’amministrazione municipale ( vice Sindaco e Segretario).

Responsabilità

Gestione idrica Trattamento dei rifiutiSanità Assistenza socialePromozione economica SportIstruzione CulturaAgricoltura Approvvigionamento energeticoOrdine pubblico Alloggi

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Testi o siti consigliati: www.cor.eu.int

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Originale: Italian

REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA

La Repubblica Federale di Germania è costituita da 16 Lander.

Così come recita la Costituzione, nei Lander, nelle Circoscrizioni e nei Comuni, il Popolo deve essere rappresentato da organi risultanti da elezioni a suffragio universale, diretto, libero, uguale e segreto.Nelle elezioni circoscrizionali e comunali , godono dei diritti di elettorato passivo e attivo anche le persone che posseggono la cittadinanza di uno Stato membro della Comunità Europea.

Lo Stato ha competenza esclusiva in materia di politica estera, di difesa, nel settore valutario e monetario, nei trasporti e nel Diritto Tributario.

I Lander hanno competenze esclusiva nel settore universitario, dell’ambiente, nella tutela del paesaggio, nell’assetto territoriale e il rifornimento idrico, il miglioramento della struttura dell’economia regionale, della struttura agraria e della difesa della costa.

Ai Lander compete anche la gestione della politica culturale, del Diritto comunale e della polizia.

Ai Lander compete anche tutta l’Amministrazione interna: i compiti dell’Amministrazione regionale sono di tre tipi: essa cura gli affari di esclusiva competenza del Land( Scuola, Polizia, Programmazione regionale). Amministra inoltre il Diritto federale, come ad esempio nel settore dell’Urbanistica la tutela ambientale.

Autonomia amministrativa comunale

In Germania l’autonomia amministrativa comunale, quale espressione della libertà dei cittadini, vanta una lunga tradizione. La legge fondamentale riprende questa tradizione.Essa garantisce espressamente l’autonomia delle città, dei Comuni e dei circondari: essi hanno il diritto di regolare tutti gli affari della comunità locale sotto la propria responsabilità e nell’ambito delle leggi vigenti. Tutte le città, i Comuni e i Distretti devono essere organizzati democraticamente. Il Diritto comunale è di competenza dei Lander: le Costituzioni comunali sono, per motivi storici, differenti l’una dall’altra. Ma tutti i Lander federali hanno una prassi amministrativa comunale analoga.

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Il Sindaco e il suo esecutivo svolgono la loro attività in riferimento al diritto amministrativo autonomo.

Il Diritto di Amministrazione autonoma comprende innanzitutto il traffico locale nell’ambito del territorio comunale, la costruzione di strade locali, il rifornimento di energia elettrica, di acqua, gas e l’urbanistica.Inoltre, l’Amministrazione comunale si occupa della manutenzione di scuole, Teatri e musei, di ospedali, campi sportive e piscine.

Ai Comuni compete anche l’istruzione per adulti e l’assistenza alla gioventù. I Comuni sbrigano i loro affari in modo assolutamente indipendente e sotto la propria responsabilità. Il Controllo sui Comuni da parte dei Lander si limita alla verifica della Legittimità.Molte delle locali incombenze sono spesso superiori alle forze economiche dei Comuni e delle città più piccole: questi possono chiedere aiuto al distretto, l’entità territoriale successiva, che con i suoi organi democraticamente eletti fa parte anch’esso dell’amministrazione comunale autonoma.

Le città più grandi non appartengono a nessun distretto.

L’autonomia dell’Amministrazione comunale sarebbe destinata ad estinguersi se ai Comuni mancassero le risorse finanziarie per svolgere i loro compiti. I Comuni hanno il diritto di applicare delle tasse e delle imposte proprie: tra queste l’imposta fondiaria e quella sulle industrie e sui commerci. Essi hanno inoltre diritto all’assegnazione del gettito della locale tassa sul consumo e sul lusso.

La Federazione e i Lander assegnano anche una parte delle imposte sul salario e sul reddito nonché l’imposta sul fatturato. Inoltre i Comuni riscuotono imposte sui servizi prestati.

L’Autonomia amministrativa dei Comuni apre al cittadino la possibilità di esercitare funzioni di partecipazione e di controllo. Egli ha la possibilità di parlare con i Rappresentanti eletti in occasione delle assemblee dei cittadini, può esaminare il Bilancio o discutere di nuovi progetti edilizi. Le Città e i Comuni sono le più piccole cellule della comunità politica. Si devono perciò sviluppare in un processo vitale, affinché siano consolidate la libertà e la democrazia nello Stato e nella società.

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Fonte: Ufficio Stampa e informazione del Governo Federale di Germania

Testi Consultati: Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania Volume II-III

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REPUBBLICA SLOVACCALingua originale: inglese

LIVELLO NAZIONALE

Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca (Narodna Rada Slovenskej Republiky)

Organo costituzionale e legislativo della Repubblica, formato da 150 membri eletti tramite libere votazioni aventi mandato quadriennale.

Il Presidente del Consiglio Nazionale (Parlamento) è eletto tramite voto segreto dall’assoluta maggioranza del Consiglio.

Il Presidente della Repubblica viene eletto a suffragio universale con un mandato di 4 anni tramite voto diretto.

Governo

Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.

Ministri: Sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Primo Ministro.

ResponsabilitàPolizia nazionale Salvaguardia ambientaleLotta e prevenzione incendi IstruzioneManutenzione strade SanitàManutenzione dei parchi Ospedali

LIVELLO REGIONALE

8 Uffici Regionali

Dal 1 luglio 1996, il territorio nazionale è stato diviso in otto regioni, che sono strettamente subordinate allo stato ( livello di decentramento amministrativo )

Il Kraje coincide, quanto a dimensione e forma, con otto regioni geografiche che però sono unità autonome.

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Il Consiglio viene eletto tramite voto diretto per quattro anni Il Presidente della regione autonoma viene eletto tramite voto diretto per quattro anni.

Responsabilità

Cooperazione Internazionale Istruzione, politiche giovanili e sportCultura AmbienteSalute Affari socialiSviluppo regionale Protezione civileFinanza Trasporto e manutenzione strade

LIVELLO LOCALE

2887 Municipalità (Obec)

Consiglio Municipale: Comprende dai 3 ai 41 membri a seconda della grandezza o meno della municipalità, viene eletto tramite il sistema di rappresentanza proporzionale per quattro anni mediante voto diretto e universale.

Sindaco (Starosta): viene eletto a maggioranza semplice tramite voto diretto e universale per quattro anni, presiede il Consiglio municipale e ne detiene i principali poteri esecutivi.

Responsabilità

Gli organi autonomi hanno determinate competenze nelle seguenti aree:

Amministrazione locale Gestione idrica e dei rifiutiPianificazione territoriale Salvaguardia ambientalePolizia locale IncendiTrasporto Pubblico MercatiProtezione civile Economia localeSport TurismoCultura Alloggi

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Testi o siti consigliati: www.cor.eu.int

Fonte: Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia

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ROMANIA

Originale: Inglese

LIVELLO NAZIONALEParlamento Bicamerale ( Potele legislativo)

La Camera dei deputati (Camera deputatilor) comprende 341 deputati eletti con voto segreto a suffragio universale diretto con un mandato di 4 anni.

Il Senato (Senatul) comprende 143 senatori eletti con voto segreto a suffragio universale. Il Presidente del Senato è eletto con voto segreto dai componeti del Senato.

Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale con voto segreto a suffragio universale. E' previsto il ballottaggio se al primo turno nessuno dei candidati raggiunge la maggioranza assoluta dei votanti.

Il Governo gestisce le funzioni esecutive

Il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica.

I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica seguendo le indicazioni del voto di fiducia del Parlamento.

FUNZIONISettori nei quali il potere legislativo è esercitato a livello nazionale:

Mantenimento dell'ordine e rispetto delle legghi Energia Strade Trasporti urbani Sviluppo economico Istruzionae Sanità Politica interna, estera

LIVELLO REGIONALELe Regioni non sono unità amministrative e territoriali, non hanno personalità giuridica e sono creati da una convezione firmata dai rappresentanti dei Consigli nazionali e dal Consiglio generale di Bucarest.

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8 AREE DI SVILUPPO REGIONALEI Consigli sono organismi politici con poteri deliberativi formati dai seggi dei Consigli di Contea e dei rappresentanti di ogni categoria di Consiglio locale di contea( Comuni, Città e municipalità) designati da ogni contea per la durata della loro carica.. I Prefetti, i rappresentanti delle contee locali e di altre istituzioni e organizzazioni responsabili dello sviluppo regionale possono essere invitati alle ri8unioni del consiglio, senza diritto di voto. Il Consiglio nazionale per lo sviluppo regionale, presieduto dal Primo Ministro, comprende i Presidenti e i Vice Presidenti dei Consigli per lo sviluppo regionale e rappresentanti del governo.

42 CONTEE(Judet)

I Consigli di Contea sono eletti per una durata di 4 anni con suffragio universale diretto. I Presidenti diei Consigli di Contea sono eletti tra i membri dei Consigli di contea a maggioranza semplice.

FUNZIONI

Il Consiglio per lo sviluppo regionale viene formato come organo deliberante in ogni area di sviluppo con lo scopo di coordinare i programmi di sviluppo regionale e le strategie nel settore.

Il Consiglio della Contea è l'autorità pubblica amministrativa che coordina l'attività del Comune e dei Consigli di città, e che svolge i servizi pubblici di interesse della contea.

LOCAL LEVEL

I Prefetti sono funzionari nominati dal governo il cui servizio è prestato in rappresentanza dello stato a livello locale. Sono incaricati di controllare la legalità degli atti emanati dai consigli di contea, dai consigli locali e dai Sindaci: Tuttavia non c'è un legame gerarchico tra i Prefetti e i Consigli locali, i Consigli di contea e i Sindaci.

2688 Autorità locali, 179 città (ORASE) 84 Municipalità ( Municipii)

I Consigli Locali che gestiscono il potere legislativo locale sono eletti per 4 anni a suffragio universale.

Il Sindaco che gestisce il potere esecutivo locale è eletto a suffragio universale per 4 anni.

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FUNZIONI Mantenimento dell'ordine Gestione delle pubbliche proprietà Gestione delle aree pubbliche Ambiente Strade Energia Trasporti urbani Sviluppo economico Istruzione Sanità Cultura Assistenza sociale Edilizia pubblica

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Fonte: Comitato delle regioni

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Originale: IngleseSIRIA

L’evoluzione politica della Siria fin dagli anni ‘60 ha prediletto amministrazione e programmazione centralizzata. Recentemente alcuni leader siriani hanno supportato il decentramento, ma questo si è tradotto in modeste linee programmatiche concrete. La struttura istituzionale del Governo resta dipendente dalla leadership e dal controllo di un ristretto gruppo di decisori del Governo centrale. Sebbene a livello provinciale e municipale esista un Amministrazione formale del Governo locale, questi organismi tendono ad essere “estensioni” dei Ministeri e degli apparati politici nazionali.

Il Governo Siriano comprende quattro livelli di autorità sub-governative al di sotto del Governo nazionale. Ci sono 14 Province, inclusa la città autonoma di Damasco, guidate da Governatori nominati dal Ministero dell’Interno. Questi Governatori riferiscono direttamente al Presidente. I Governatori controllano gli uffici del Governo provinciale come pure gli uffici locali dei Ministeri e delle imprese statali. Sotto le Province vi sono, in ordine discendente di autorità, Distretti, Contee e Villaggi. I Consigli che amministrano queste amministrazioni sono localmente eletti, ma in pratica rimangono estremamente dipendenti dalla leadership centrale. Tutte le spese dell’Amministrazione sono incluse in un budget nazionale fornito dal Ministero delle Finanze. I Governi locali ricevono i fondi di gestione dal governo centrale e tutte le entrate in eccesso accumulate vengono restituite alla Tesoreria nazionale.

Gli elettori sono chiamati ad eleggere i candidati per 14 Consigli territoriali (governatorati), 95 Consigli municipali, 231 Consigli comunali e 181 Consigli di villaggio. Il sistema elettorale differenzia le elezioni in due categorie: seggi riservati a contadini, operai e artigiani e l’altra a tutte le altre classi. A Governatorati e Municipalità è riservato il 60% dei seggi, mentre al livello dei Comuni e Villaggi è riservato un abbondante 70% di seggi. L’estesa Amministrazione Statale in Siria contribuisce alla centralizzazione del processo decisorio di Governo. Molti staff locali infatti hanno poca competenza e una formazione carente in campo amministrativo, di conseguenza peccano in efficienza. Nel 1987 la Siria fu divisa in 13 province: Halab, Dimashq, Dar‘a, Dayr az Zawr, Hamah, Al Hasakah, Hims, Idlib, Al Ladhiqiqiyah, Al Qunaytirah ( che include le alture del Golan), ar Raqqah, As Suwayda, e Tartus. Damasco in quanto capitale è stata amministrata separatamente come un Governatorato dal 1987; le aree al di fuori della città, che avevano costituito la provincia di Dimashq, furono portate sotto la giurisdizione della capitale e furono riconosciute come “area rurale della provincia di Damasco”. Inoltre le

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mappe siriane includono la provincia turca di Hatay, che i siriani chiamano Iskanderun. Ogni provincia è divisa in distretti che hanno a loro volta sub-distretti. Con il Presidente Assad, il potere del governo rimase altamente centralizzato a Damasco, dando così scarsa autonomia ai governi provinciali.

Ogni Provincia è retta da un Governatore nominato dal Ministro dell’Interno designato dal Governo Centrale. Il governatore è responsabile dell’amministrazione, della salute, dei servizi sociali, di educazione, turismo, lavori pubblici, trasporti, commercio interno, agricoltura, industria, protezione civile, e del mantenimento della legge e dell’ordine nella provincia.

Nelle aree urbane, i consigli municipali locali autorizzano i commerci, i servizi di controllo pubblico, i servizi pubblici e i prelievi fiscali. Alcuni membri del Consiglio vengono eletti, altri sono nominati.. I Consigli sono retti dai Sindaci, che nei piccoli centri sono responsabili dei funzionari di distretto del Governo centrale. Se la città è sede del Governo provinciale, il Consiglio risponde direttamente al Governatore della Provincia.

Il Ministro dell’Amministrazione locale lavora a stretto contatto con ogni Governatore per coordinare e supervisionare i progetti di sviluppo locale. Il Governatore è coadiuvato da un Consiglio provinciale i cui membri per ¾ sono eletti per 5 anni, il resto viene nominato dal Ministro degli interni e dal Governatore. Inoltre ogni Consiglio ha un ramo esecutivo composto da 6 a 10 funzionari nominati dal governo centrale fra i membri del consiglio eletti. Ogni funzionario riveste specifiche funzioni. Distretti e sub-distretti sono amministrati da funzionari nominati dal Governatore a sua volta soggetto al benestare del Ministro dell’interno. Questi funzionari lavorano con i Consigli di distretto eletti per occuparsi delle esigenze locali e servire da intermediari fra il Governo centrale e i capi locali tradizionali, ossia i Capo villaggi, i leaders tribali e i Consigli degli anziani. A partire dagli ’70 il Governo ha mirato sistematicamente a rafforzare il suo controllo sulle politiche locali. Il controllo più severo del governo centrale ha sgretolato l’autonomia sia dei beduini nomadi che degli abitanti di villaggi stanziali a cui recentemente è stato permesso di mettere in pratica l’auto-governo secondo le loro tradizioni.

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Testi o siti consultati: www.iula-int.org . www.arab.net

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Originale: inglese

SLOVENIA

LIVELLO NAZIONALE

Parlamento Bicamerale

Assemblea Nazionale (Drzavnizbor): è composta da 90 membri eletti per quattro anni tramite un sistema di liste in otto collegi elettorali aventi 11 seggi.

Consiglio Nazionale (Drzavni Svet): è composto da 40 membri eletti per cinque anni; è un organo consultivo con poteri legislativi limitati.

Presidente della Repubblica: è eletto dall’Assemblea Nazionale con mandato quinquennale tramite voto diretto e universale.

Governo Il Primo ministro è eletto dall’Assemblea nazionale da una maggioranza assoluta su proposta del Presidente della Repubblica.

I Ministri (16) sono nominati dall’Assemblea nazionale su proposta del Primo Ministro.

Responsabilità

Poteri legislativi( Parlamento) ed esecutivi( Governo) nazionali in tutte le aree.

LIVELLO REGIONALE

58 Unità amministrative Statali

Tali Unità gestiscono materie che rimandano alle competenze dei rispettivi ministeri. I Ministeri hanno anche la competenza di monitorare la legalità delle azioni del Capo unità dell’ autorità locale,che è a sua volta nominato dal Ministero responsabile della pubblica Amministrazione.

Le Responsabilità delle Municipalità possono integrarsi con quelle delle Regioni per regolare ed attuare le questioni di più ampio interesse.Lo Stato può, tramite accordo con gli organi di governo locale regionale, rivestire specifici compiti e funzioni.

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LIVELLO LOCALE

192 Municipalità

Consiglio Municipale (Obcinski Svet): viene eletto per quattro anni tramite votazioni dirette e universali ed è formato da 7 fino a 45 membri a seconda della grandezza o meno della municipalità.

Sindaco (Zupan): viene eletto per quattro anni tramite voto diretto e universale. Egli è sia il capo dell’amministrazione municipale che delle Commissioni municipali nominate dal Consiglio municipale.

Responsabilità

Incendi Sicurezza socialeCultura Protezione civileIstruzione AlloggiPromozione economica AcquaPromozione del turismo Formazione professionaleTrasporti urbani

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Testi o siti consigliati: www.cor.eu.int

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Originale: Spagnolo SPAGNA

Il Municipio è l’entità locale su cui si basa la Organizzazione dello Stato. Sono Elementi del Municipio, il Territorio, la Popolazione, e la Organizzazione.

Sono entità locali territoriali:

1. Il Municipio.2. La Provincia:3. Le Aree metropolitane.

• Competenze del Municipio

- Potestà regolamentaria e autorganizzativa.- Potestà tributaria e finanziaria.- Potestà della programmazione o pianificazione.- Potestà espropriativa.- Potestà di esecuzione forzosa e sanzionatoria

• Il Sindaco che è eletto dal Consiglio municipale ha le seguenti funzioni:

- Dirige il Governo e la Amministrazione municipale,- Rappresenta la Città,- Dirige e ispeziona i servizi e dirama i bandi (Leggi comunali).- In Riferimento al Bilancio dispone le operazioni di credito.- Approva le offerte di lavori pubblici - Approva la pianta organica del personale del Comune,- Dirige la Polizia municipale,- Approva gli strumenti di pianificazione urbanistica.

I compiti del Consiglio, che è formato da Consiglieri eletti dai cittadini residenti riguardano:

1. Il controllo del regime fiscale del governo.2. Gli accordi relativi alla partecipazione e alla Organizzazione di strutture

supermunicipali3. La approvazione del piano regolatore generale4. La approvazione del piano del regolamento organico sulle ordinanze.5. L’ approvazione delle forme di gestione dei servizi relativi alla municipalizzazione.6. L’ approvazione della pianta del personale.

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I Consiglieri sono eletti mediante suffragio universale.La Commissione di Governo si integra con il Sindaco lo assiste nell’esercizio delle sue funzioni.

Competenze municipali:

Sicurezza e ordine pubblico.Regolazione del traffico.Protezione civile prevenzione sinistri.Gestione della disciplina urbanistica-.Gestione del patrimonio storico artistico.Protezione dell’ambiente.Regolazione degli orari dei pubblici esercizi, fiere e mercati.Prestazione dei servizi sociali.Trasporto pubblico.

PROVINCIA

La Provincia è una entità locale con personalità giuridica propria, determinata attraverso il raggruppamento di entità municipali.Gli Organi sono il Presidente il Vice Presidente, la Commissione di Governo.Il Presidente ha le medesime attribuzioni del Sindaco, al livello provinciale.La Commissione di governo collabora con il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni.

COMUNITÀ AUTONOME

L’art 143 della Costituzione spagnola, riconosce a determinate Province limitrofe che sono accomunate da tradizioni culturali, storiche, ed economiche comuni di costituirsi in Province Autonome.

Oggi, in riferimento alla Modifica del Rd Legislativo dell’Aprile 2000, le Comunità Autonome spagnole godono di una certa autonomia anche se nell’ambito della sottoposizione ai controlli delle Deputazioni provinciali da un punto di vista amministrativo, dalla corte Suprema di giustizia sotto il punto di vista giuridico-legislativo.

Alcune funzioni spettanti alle Deputazioni provinciali, in riferimento alla modifica del Rd Legislativo 2000 sono state delegate alle Comunità Autonome, in special modo nel settore commerciale, economico, culturale e della pubblica istruzione. La vita amministrativa, le funzioni e le cariche delle Comunità autonome sono stabilite dai rispettivi Statuti.

*******************Fonte: Ambasciata in Italia della Repubblica di SpagnaTesti consultati: Costituzione spagnola, i cui art. 137-158 riguardano la struttura delle Amministrazione locali e Comunità autonomeLegge 12/83 sul processo autonomicoLegge 7/85 sul Regolamento degli Enti Locali

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Originale: IngleseSVEZIA

I compiti dell’Amministrazione locale rientrano in due categorie: quelli espletati nella cornice dei poteri generali attribuiti alle municipalità e ai consigli di contea dalla legge sull’Amministrazione locale e quelli che derivano da leggi speciali. La legge sull’amministrazione locale stabilisce che le Municipalità e i Consigli di Contea amministrino materie di interesse generale che riguardino i rispettivi territori e che non siano riservate ad altro ente. In virtù di tali poteri generali le municipalità e i consigli di contea si impegnano nei settori della fornitura di alloggi, reti stradali, trasporti e comunicazioni, risorse idriche, dello smaltimento delle acque reflue, della produzione ed erogazione di energia, di attività culturali e ricreative.

• Confini dell’Amministrazione locale

La divisione della Svezia in circa 2.500 città e distratti rurali municipali, secondo quanto previsto dalle Ordinanze sull’Amministrazione locale del 1862, si basava sugli antichi confini tra parrocchie. Uno dei fondamentali principi della amministrazione locale svedese vuole che essa sia sottoposta al controllo di rappresentanti eletti. Ogni municipalità è dotata di un organo legislativo chiamato Consiglio municipale, che elegge il Sindaco. Il suo equivalente, a livello regionale, è il Consiglio di contea. I membri regolari e delegati di questi organi vengono eletti direttamente dai cittadini in elezioni politiche che hanno luogo ogni quattro anni. Possono esercitare il diritto di voto tutti i cittadini svedesi ufficialmente registrati come residenti in una municipalità o nell’area amministrata da un consiglio di contea che nel giorno delle elezioni hanno compiuto almeno diciotto anni.

• Il Comitato Esecutivo

Ai sensi della legge sull’Amministrazione locale, il comitato esecutivo della Municipalità o del Consiglio di Contea ha una funzione di controllo sulla gestione delle materie di competenza del governo locale e deve acquisire tutte le informazioni relative alle attività degli altri comitati che hanno competenze specifiche. Il Comitato Esecutivo esercita uno stretto controllo su tutte quelle questioni che riguardano la crescita e la situazione finanziaria del governo locale, stila il bilancio e può anche svolgere compiti amministrativi come, ad esempio, gestire il settore dei beni immobili. Il Comitato Esecutivo sovrintende anche a tutte quelle attività di competenza municipale che vengono svolte in forma associata con altri enti. Esso è responsabile della preparazione delle decisioni assunte dal Consiglio. Ciò è necessario per poter assicurare un coordinamento tra le attività generali dell’amministrazione locale. I Comitati Esecutivi vengono eletti dai rispettivi Consigli municipali e di contea e devono essere composti da almeno cinque membri, ma solitamente contano tra gli undici e i diciassette membri.

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• Altri Comitati Governativi Locali

La legge sull’Amministrazione locale attribuisce alle Municipalità ed ai Consigli di contea la facoltà di determinare la loro struttura organizzativa. Gli stessi governi locali decidono di quali comitati dotarsi e dei settori specifici dei quali questi ultimi sono responsabili. Alcune Municipalità sono dotate di comitati separati per la gestione dei servizi a favore degli anziani, altri preferiscono gestire l’assistenza agli anziani nell’ambito di un comitato per servizi sociali di tipo più tradizionale. A tutti i comitati governativi locali spetta:

1. assicurare che tutti gli interventi nei rispettivi settori di responsabilità avvengano nel pieno rispetto degli obiettivi e delle direttive approvate dal consiglio e della speciale legislazione applicabile ad essi.

2. Assumere decisioni su materie ad essi delegate dal consiglio.

3. Tutti i membri dei Comitati sono eletti dal consiglio, sulla base dell’appartenenza ai partiti politici e facendo ricorso ad un sistema di distribuzione proporzionale dei seggi tra i partiti rappresentati in seno al consiglio.

Le Municipalità

Il sistema scolastico costituisce una delle maggiori e più importanti funzioni delle Amministrazioni Municipali Svedesi.Le Municipalità sono anche responsabili dei programmi per l’ambiente e la sanità pubblica, il cui scopo è quello di prevenire ed eliminare fattori che possano arrecare danni e malattie ai cittadini. Conformemente all’Agenda 21, le Municipalità stanno adottando misure che assicurino che le loro attività, nel rispetto dell’ambiente, possano promuovere una trasformazione della società verso un utilizzo sostenibile, sul piano ecologico, delle risorse rinnovabili. Le Municipalità forniscono ai loro abitanti servizi tecnici, tra cui la rete idrica e il sistema di trattamento delle acque reflue, la raccolta di rifiuti e i servizi di pulizia delle strade, l’erogazione di energia. Sono anche competenti per la costruzione e manutenzione di strade nelle aree ad alta densità edilizia e della manutenzione dei parchi

• L’Amministrazione locale e l’Unione Europea

L’appartenenza della Svezia alla Unione Europea non incide direttamente sull’autonomia dell’amministrazione locale. Alcune materie di una certa rilevanza per i governi locali, come la politica sociale e quella tributaria, non sono sottoposte alle direttive dell’Unione Europea.Ad ogni modo, i fondi e i regolamenti concernenti i fondi strutturali dell’Unione europea hanno rafforzato la capacità dei governi locali di influenzare lo sviluppo locale,

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ampliandone la cooperazione e lo scambio di idee con amministrazioni locali di altri paesi. Alcuni degli altri settori in cui la legislazione dell’Unione Europea influenza le amministrazioni locali sono l’ambiente, le procedure di assegnazione degli appalti pubblici e l’energia. La democratizzazione dei paesi dell’ex blocco orientale ha svolto un ruolo importante nel coinvolgimento internazionale delle amministrazioni locali.

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Fonte: Ambasciata del Regno di Svezia in italia Riferimenti: Svenka Institute “Swedish Local Government” Vol.

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Originale: Francese, Italiano TUNISIA

La Tunisia è una nazione centralizzata, con i livelli dell’amministrazione legati al Governo centrale. La tradizione della programmazione economica è sopravvissuta al trend internazionale per il liberalismo. Negli ultimi anni lo Stato ha intrapreso la via del decentramento in seno ai Ministeri del Governo centrale attraverso il sempre più ampio spazio concesso alle Amministrazioni locali. Alcune Municipalità hanno sviluppato una solida struttura istituzionale, mentre altre aree del paese non hanno ancora rappresentanza locale.

I sottogoverni tunisini sono formati e supportati a discrezione del Governo centrale. Vi sono 23 Regioni composte da territori eterogenei, rurali e urbani.

I Governatori nominati dal Governo centrale guidano i Governi regionali. L’Assemblea legislativa regionale include membri sia eletti che designati, come i Sindaci dei Consigli locali. Le Amministrazioni comunali, 257 in tutto, esistono soltanto nelle città (l’ UNDP stima che il 62% dei tunisini vivano in aree urbane). I Consigli comunali eletti controllano queste Amministrazioni che provvedono alla manutenzione delle strade, all’illuminazione, alla raccolta rifiuti, ai mercati pubblici e ad alcune forme di pubblica assistenza. Nelle aree rurali non ci sono strutture amministrative locali indipendenti.

Per supportare il decentramento, il Governo tunisino ha stabilito programmi di sviluppo regionali per costruire infrastrutture nelle aree rurali e in più ha nominato uffici di coordinamento regionale per decentrare la gestione dei programmi di sviluppo e anti-povertà.

Le Elezioni municipali modellate sul sistema Svedese, garantiscono la rappresentanza di minoranza nei Consigli; il 20% dei seggi è riservato ai candidati dell’opposizione. I membri del Consiglio locale hanno un mandato di 5 anni. I Consigli municipali, simili ai Consigli regionali, sono una creazione dello Stato e come tali da esso possono essere sciolti. Tali Consigli sono incaricati di particolari funzioni-chiave principalmente nell’area della distribuzione servizi, inoltre riscuotono e raccolgono diverse tasse comunque sempre a livello locale. I Consigli variano nel numero dei seggi a seconda della popolazione locale residente e sono eletti per 5 anni sulla base di un sistema maggioritario. Il Sindaco ( Presidente del Consiglio) è scelto fra i membri del Consiglio. Il processo decisorio all’interno dei Consigli comunali è piuttosto aperto. Le udienze della Commissione e le Assemblee consiliari sono aperte al pubblico. I Consigli cosiddetti “rurali”, i cui membri vengono nominati dal Governatore, possono essere considerati come “pre-municipalità” ossia Municipalità in nuce. Si tratta perlopiù di piccole cittadine con una crescita

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demografica propria che potrebbero ottenere lo status di Municipalità. Sono rappresentate dal loro Presidente del Consiglio regionale.

Un elemento abbastanza nuovo che va ad aggiungersi al processo di decentramento in Tunisia sono le Associazioni di quartiere (Quartier). Queste Associazioni hanno cominciato ad avere un ruolo molto importante nella vita di molte Municipalità. Tutto ciò in ragione del fatto che i Comitati di quartiere funzionano come gruppi locali non-governativi capaci di mobilitare la popolazione a supporto di molte questioni inclusa la lotta per il degrado ambientale, e nella sperimentazione di nuovi servizi sanitari. La struttura tipo di un “quartier” ruota attorno ad dipartimento, formato da 10 membri. I leaders sono piuttosto anziani e provengono dalla classe culturalmente ed economicamente più avanzata. La loro funzione è simile a quella dei gruppi d’interesse locali che costruisce alleanze con altri gruppi come la moschea locale, i partiti locali, funzionari locali e gruppi del territorio circostante. In alcuni casi i quartieri mobilitano una modesta parte di risorse per supportare progetti locali e intraprendono programmi di bonifica e auto-assistenza. La loro azione si concentra principalmente su questioni che riguardano il territorio e la collettività. Il suo status di organizzazione locale fondata sulla collettività è fondamentale per ottenere il supporto e la partecipazione popolare.

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Testi o siti consultati: Assessing the impact of Decentralization on Governance: a comparative methodological approach and application to Tunisia, Richard Vengroff and Hatem Ben Salem, Public Administration and Development, Vol.12, 473-492, 1992www.hejleh.com

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Originale: IngleseTURCHIA

Premessa

La Turchia è uno Stato unitario governato da un sistema democratico parlamentare. La Repubblica turca fu fondata il 29 Ottobre del 1923 da Mustafa Kemal Atatürk.

Il Potere legislativo è assegnato alla Grande Assemblea Nazionale turca che è composta dai 550 membri del parlamento eletti direttamente dai cittadini ogni 5 anni. Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente della Repubblica e dal Consiglio dei Ministri

La Costituzione del 1982 all’art. 123 stabilisce che “l’Amministrazione costituisce un tutt’uno riguardo alla sua struttura e alle funzioni, e deve essere regolato dalla legge. L’organizzazione e le funzioni dell’amministrazione sono basate sui principi di accentramento e decentramento.”

Le istituzioni possono essere classificate in tre gruppi:

• Amministrazione centrale • Autorità Locali • Altre istituzioni e organizzazioni

Amministrazione centrale

L’amministrazione centrale rappresenta le organizzazioni che costituiscono la principale struttura amministrativa dello Stato. Prende e attua decisioni politiche, amministrative ed economiche sulla amministrazione del paese. Ed essa ha due diramazioni: Gli organismi dell’Amministrazione centrale ad Ankara e l’Amministrazione provinciale.

Gli organismi amministrativi centrali sono: l’Ufficio del Presidente, il Consiglio dei Ministri e i Ministeri che costituiscono l’organismo centrale.

L’Amministrazione provinciale è costituita da province e distretti costituiti per prendere e mettere in atto decisioni per conto del Centro. Queste unità sono guidate da Governatori provinciali e distrettuali. L’amministrazione provinciale, così come stabilito dall’art.126 della Costituzione è basato sul principio del decentramento.

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Autorità Locali

Le autorità locali sono entità democratiche costituite al di fuori dell’amministrazione centrale per adempiere ai servizi pubblici locali.

Sono regolate per legge secondo il principio di decentramento, che indica una forma di amministrazione in cui gli organismi locali con i propri organi e le proprie competenze sono presenti in tutto il territorio. Le autorità locali sono organismi autonomi. L’art.127 della Costituzione turca le definisce così: “gli Organismi amministrativi locali sono entità collegiali pubbliche istituite per rispondere alle esigenze locali degli abitanti di province, distretti municipali e villaggi, i cui organi decisionali sono eletti dall’elettorato come prescritto dalla legge, e i cui principi strutturali sono anch’essi determinati per legge”.

Le elezioni si tengono ogni sette anni e avvengono sotto la supervisione del potere giudiziario secondo il principio di computo dei voti libero, uguale, segreto, diretto, universale e pubblico. Le elezioni devono comunque tenersi entro un anno prima o dopo le elezioni generali. Ogni cittadino turco che ha compiuto il diciottesimo anno di età ha il diritto di voto e coloro che hanno compiuto 25 anni possono essere eletti Sindaco, Capo villaggio, membro dei Consigli Provinciali e Municipali, e del Consiglio degli anziani a condizione che egli/ella sia eleggibile a membro del Parlamento.

Per diventare Capo villaggio e membro del Consiglio degli anziani non sono richiesti titoli di studio, è condizione sufficiente saper leggere e scrivere. Ogni cittadino turco che abbia le caratteristiche per essere eletto, può proporre la sua candidatura nelle liste di un partito o proporsi come candidato indipendente per diventare Sindaco o membro del Consiglio provinciale o municipale. Per la candidatura a Capo villaggio non è prevista alcuna procedura. Nelle elezioni dei Consigli municipali e provinciali viene impiegata la rappresentanza proporzionale con uno sbarramento del 10%, mentre per l’elezione dei Sindaci, Capi villaggio e membri del Consiglio degli anziani è attuato il sistema maggioritario. Non si possono ricoprire le cariche di membro del parlamento, sindaco, membro dei consigli municipale e provinciale e di capo villaggio contemporaneamente.

L’Amministrazione centrale esercita una sorta di tutela amministrativa sulle Autorità locali (amministrazione fiduciaria) in base a determinate norme Costituzionali.

La tutela è esercitata su decisioni, atti e omissioni, sugli organi e sul personale delle autorità locali.

Il controllo sugli Enti viene esercitato su materie quali l’ avvio del funzionamento di atti esecutivi e deliberativi, procedure di convocazione a riunioni straordinarie, e conclusione delle attività.

Vi sono tre tipologie di Autorità locali:

o Amministrazioni provinciali straordinarie

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o Municipalitào Villaggi

Le prime sono Amministrazioni di settore costituite per svolgere incarichi nelle Regioni oltre i confini municipali nelle rispettive Province. Non appena una Provincia, che è rappresentante del Governo centrale, viene costituita, l’Amministrazione Provinciale straordinaria, che è un’autorità locale, viene automaticamente insediata. Il numero dei membri facenti parte del Consiglio provinciale varia in base al numero di distretti nella città in questione e del suo numero di abitanti.

Le Municipalità sono una forma di autorità locale costituite nelle aree con alta densità di popolazione. Per legge è possibile costituire municipalità negli insediamenti con più di 2000 abitanti. È anche obbligatorio costituire Amministrazioni municipali in Province e distretti senza badare all’effettiva densità abitativa; nel sistema amministrativo turco, infatti, oltre alle ordinarie municipalità vi sono Municipalità e distretti “metropolitani”, e livelli inferiori di municipalità che rientrano nei confini delle municipalità metropolitane.

I Villaggi sono insediamenti tradizionali dove l’Amministrazione municipale non è stata istituita. In genere, piccoli insediamenti insieme ai loro possedimenti comuni, come vigneti, frutteti, e terreni coltivabili, costituiscono i villaggi.

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Testi o siti consultati: www.memri.org (Middle East Media Research Institute) www.turkey.org

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Originale: inglese

UNGHERIA

LIVELLO NAZIONALE

Assemblea Nazionale (Orszaggyules): 386 membri eletti con mandato quadriennale tramite voto universale diretto, 176 sono eletti da collegi uninominali, e 152 da liste elettorali regionali.

Il Presidente del Parlamento è eletto dagli stessi membri del Parlamento.

Il Presidente della Repubblica è eletto con mandato quinquennale dal Parlamento e può essere riconfermato per un ulteriore mandato.

Governo

Il Primo Ministro viene eletto dal Parlamento su proposta del Presidente della Repubblica.

I Ministri vengono nominati dal Primo Ministro

Responsabilità

1. Politiche di sviluppo regionale2. Amministrazione di Fondi Comunitari

LIVELLO REGIONALE

7 Regioni amministrative

Le Regioni corrispondono a unità NUTS-2 (Nomenclatura di Unità Territoriali ad uso Statistico).Tali unità sono amministrate dal Consiglio per lo Sviluppo Regionale, composto da rappresentanti dei governi centrali e regionali.

Amministrazioni pubbliche decentrate

Questi organi amministrativi, che ammontano pressappoco a trenta, sono subordinati a più alti livelli d’amministrazione ed esercitano i propri poteri indipendentemente dalla contea e dalle autorità municipali. Inoltre sono responsabili di trasferire quelle questioni amministrative che non rientrano nelle competenze delle autorità territoriali.

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PAO (Ufficio Pubblica Amministrazione)

• Garantisce che le attività delle autorità locali siano conformi alla legge• Supervisiona la gestione finanziaria delle autorità locali, laddove è competente• Coordinale attività di altre amministrazioni pubbliche decentrate• Fornisce supporto tecnico alle autorità locali

Responsabilità

• Pianificazione Territoriale• Questioni ambientali• Istituzione di sistemi informativi territoriali• Promozione del turismo

LIVELLO LOCALE

19 Contee (megyek)

• Consiglio di Contea: è eletto con mandato quadriennale tramite suffragio diretto e proporzionale.

• Presidente del Consiglio (Dirigente): è eletto con mandato quadriennale dai membri del Consiglio di contea.

• Contee Urbane: tutte le città che hanno una popolazione superiore a 50.000 abitanti possono essere deputati ad avere lo status di contea. In tali casi, la nuova struttura unisce le responsabilità di municipalità e contee a può creare distretti.

3168 Municipalità

Consiglio Municipale (organo decisionale): eletto con mandato quadriennale in base ad un sistema di rappresentanza proporzionale nelle municipalità.

(Polgamester) Sindaco (Executive): eletto nelle municipalità con mandato quadriennale a suffragio diretto.Responsabilità

• Pianificazione Territoriale Infrastrutture municipali• Ordine pubblico Sanità• Sviluppo locale Sport• Acqua Cultura• Alloggi Trasporti urbani• Trasporto municipale Istruzione

*********************** Testi o siti consultati: www.cor.eu.int Fonte:Ambasciata di Ungheria in Italia

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