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MENSILE - Anno II - n° 01-2014 GENNAIO 2014 02 Efficienza Energetica Transizione e Decrescita Comunità Resilienti Economia Sostenibile Legalità e Territorio Benessere Corpo e Mente Innovazioni Tecnologiche 02 SOMMARIO Se una certezza ci sta lasciando questa profonda crisi strutturale, sociale ed economica, che sta squassando tutta l'Europa, è la piena consapevolezza che nulla funziona più in questa economia falsata dalla ricerca costante della crescita del PIL e dalla finanza, orientata alla mera speculazione e non al sostegno dell'economia reale. Le teorie sulla fine dell'euro o la sua clonazione in 2 monete, una per il nord e l'altra per l'europa meditarrenea, piuttosto che il paventato ritorno alle monete nazionali, lasciano aperto uno spiraglio a un'ipotesi più affascinante e socialmente auspicabile: l'introdu- zione e l'uso su vasta scala di monete complementari e di una vera “economia solidale” al servizio dei bisogni dei popoli. Anche in Italia l’idea non è certo nuova. Basti ricordare che esi- stono già molti esempi di Moneta Complementare utilizzate nel commercio e nell’industria. Ad esempio l’EuroBexB, moneta nata nel 2001 all’interno del circuito BexB dove migliaia di PMI italiane scambiano beni e servizi senza utilzzare denaro, op- pure il Sardex, moneta simile all’EuroBexB, ma strettamente le- gata al territorio sardo, o anche lo SCEC, la moneta utilizzata come sconto presso gli esercizi convenzionati, che insieme ad altri innumerevoli esempi e la rinnovata consuetudine del ba- ratto, della banca delle ore e di altre forme di “scambio non mercificato”, stanno creando anche nel nostro Paese una rete di economia alternativa, fuori dalle regole del mercato. Partite in sordina, la loro diffusione è in costante aumento aiutate proprio dalla crisi dilagante che sta impoverendo le famiglie e pie- gando le aziende. Idee utopistiche o possibile aiuto a risolvere i pro- chiama il n° 051. 606.10.70 Per la tua pubblicità VOTA gli ARTICOLI sul sito www.viveresostenibile.net per scrivere con noi il prossimo numero COPIA OMAGGIO Fedeli alla ecosostenibilità ambientale, ricerchiamo solo ingredienti di qualità il più possibile legati al territorio o a chilometro zero. Gran parte dei prodotti ortofrutticoli provengono da aziende agricole e allevamenti certificati Bio situati nell'ambito del Parco dei Gessi Bolognesi e zone limitrofe. I nostri menù garantiscono il rispetto dei ritmi stagionali della natura. Il Cerfoglio Cucina Naturale Via Kennedy, 11 - San Lazzaro di Savena (BO) Tel. 051-463339 www.ilcerfoglio.it Ristorante ECO INDUSTRIA 2014, L'ANNO DELL'ECONOMIA SOLIDALE? Le monete complementari sono un valido aiuto a imprese e famiglie per far fronte alle difficoltà attuali e riattivare i commerci e le comunità di Silvano Ventura [email protected] blemi legati alla scarsa disponibilità di denaro e di credito delle aziende? Comunque la si pensi è solo di qualche tempo fa, la pro- posta da parte della Deutsche Bank di realizzare una moneta pa- rallela per la Grecia (G-Euro o Greek Euro), emessa direttamente dalla Banca Centrale di Atene svalutata del 50% rispetto all’Euro e che potrebbe essere usata per pagare gli stipendi e la merce impor- tata. Ciò consentirebbe agli esportatori greci di abbassare i prezzi e rilanciare l’economia. La situazione è estremamente instabile e probabilmente, in questo neo-nato 2014, cambieranno molte cose. Quali che siano le formule adottate a livello europeo dalla no- stra classe politica, per rilanciare l'Euro, piuttosto che per farlo “morire dolcemente”, rimane il fatto che le varie forme di mo- nete complementari, lo scambio, il baratto, restano le uniche forme di commercio realmente “democratico” che consen- tiranno alle imprese e alle famigle, di scambiarsi beni e servizi di ogni natura, senza ricorrere alla moneta a debito, per noi europei rappresentata dall'Euro. Le monete complementari e le monete locali potrebbero essere uno dei fondamenti del nuovo modello economico mondiale, che ri- metta l'uomo e non la finaza al centro dello sviluppo. L'economia deve esistere per rispondere ai bisogni del- l'umanità e non al servizio della finanza gestita dall'avidità insaziabile di pochi! EDITORIALE Approfondimenti da pag 3 a pag 10 Storie & Persone intervista a Andrea Segrè pag 3 Agricoltura - Autoproduzione - Bandi & Concorsi Corpo mente e spirito - Economia solidale Educazione ambientale - Territorio & sviluppo locale Transizione e resilienza Dalle Amministrazioni Locali pag 5 e 11 Soluzioni pag 12 e 13 Acquisti verdi - Agriturismo - Arredo eco Benessere - Raccolta differenziata Turismo sostenibile - Vestire naturale Recensioni pag 14 Libri & Co. Appuntamenti da pag 15 a pag 17 Calendario appuntamenti Gennaio Eventi - Sagre - Corsi - Mercati Annunci pag 18 Offro - Regalo - Articoli per la casa - Auto Ecovillaggi - Associazioni - Animali - Affitto pag 18 e 19

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MENSILE - Anno II - n° 01-2014

GENNAIO 2014 02

Efficienza EnergeticaTransizione e DecrescitaComunità ResilientiEconomia SostenibileLegalità e TerritorioBenessere Corpo e MenteInnovazioni Tecnologiche

02SOMMARIO

Se una certezza ci sta lasciando questa profonda crisi strutturale,sociale ed economica, che sta squassando tutta l'Europa, è la pienaconsapevolezza che nulla funziona più in questa economia falsatadalla ricerca costante della crescita del PIL e dalla finanza, orientataalla mera speculazione e non al sostegno dell'economia reale.

Le teorie sulla fine dell'euro o la sua clonazione in 2 monete, una peril nord e l'altra per l'europa meditarrenea, piuttosto che il paventatoritorno alle monete nazionali, lasciano aperto uno spiraglio aun'ipotesi più affascinante e socialmente auspicabile: l'introdu-zione e l'uso su vasta scala di monete complementari e di unavera “economia solidale” al servizio dei bisogni dei popoli.

Anche in Italia l’idea non è certo nuova. Basti ricordare che esi-stono già molti esempi di Moneta Complementare utilizzatenel commercio e nell’industria. Ad esempio l’EuroBexB, monetanata nel 2001 all’interno del circuito BexB dove migliaia di PMIitaliane scambiano beni e servizi senza utilzzare denaro, op-pure il Sardex, moneta simile all’EuroBexB, ma strettamente le-gata al territorio sardo, o anche lo SCEC, la moneta utilizzatacome sconto presso gli esercizi convenzionati, che insieme adaltri innumerevoli esempi e la rinnovata consuetudine del ba-ratto, della banca delle ore e di altre forme di “scambio nonmercificato”, stanno creando anche nel nostro Paese una retedi economia alternativa, fuori dalle regole del mercato.

Partite in sordina, la loro diffusione è in costante aumento aiutateproprio dalla crisi dilagante che sta impoverendo le famiglie e pie-gando le aziende. Idee utopistiche o possibile aiuto a risolvere i pro-

chiama il n° 051. 606.10.70Per la tua pubblicità

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COPIA OMAGGIO

Fedeli alla ecosostenibilità ambientale, ricerchiamo solo ingredienti di qualità

il più possibile legati al territorio o a chilometro zero. Gran parte dei prodotti ortofrutticoli provengono da aziende agricole e allevamenti certificati Bio

situati nell'ambito del Parco dei Gessi Bolognesi e zone limitrofe.

I nostri menù garantiscono il rispetto dei ritmi stagionali della natura.

Il Cerfoglio Cucina NaturaleVia Kennedy, 11 - San Lazzaro di Savena (BO)Tel. 051-463339 www.ilcerfoglio.it

Ristorante

ECO INDUSTRIA

2014, L'ANNO DELL'ECONOMIA

SOLIDALE?Le monete complementari sono un valido aiutoa imprese e famiglie per far fronte alle difficoltàattuali e riattivare i commerci e le comunitàdi Silvano Ventura [email protected]

blemi legati alla scarsa disponibilità di denaro e di credito delleaziende? Comunque la si pensi è solo di qualche tempo fa, la pro-posta da parte della Deutsche Bank di realizzare una moneta pa-rallela per la Grecia (G-Euro o Greek Euro), emessa direttamentedalla Banca Centrale di Atene svalutata del 50% rispetto all’Euro eche potrebbe essere usata per pagare gli stipendi e la merce impor-tata. Ciò consentirebbe agli esportatori greci di abbassare i prezzie rilanciare l’economia.

La situazione è estremamente instabile e probabilmente, in questoneo-nato 2014, cambieranno molte cose.

Quali che siano le formule adottate a livello europeo dalla no-stra classe politica, per rilanciare l'Euro, piuttosto che per farlo“morire dolcemente”, rimane il fatto che le varie forme di mo-nete complementari, lo scambio, il baratto, restano le unicheforme di commercio realmente “democratico” che consen-tiranno alle imprese e alle famigle, di scambiarsi beni e servizidi ogni natura, senza ricorrere alla moneta a debito, per noieuropei rappresentata dall'Euro.

Le monete complementari e le monete locali potrebbero essere unodei fondamenti del nuovo modello economico mondiale, che ri-metta l'uomo e non la finaza al centro dello sviluppo.

L'economia deve esistere per rispondere ai bisogni del-l'umanità e non al servizio della finanza gestita dall'aviditàinsaziabile di pochi!

EDITORIALE

Approfondimenti da pag 3 a pag 10Storie & Persone

intervista a Andrea Segrè pag 3Agricoltura - Autoproduzione - Bandi & ConcorsiCorpo mente e spirito - Economia solidaleEducazione ambientale - Territorio & sviluppo localeTransizione e resilienza

Dalle Amministrazioni Locali pag 5 e 11

Soluzioni pag 12 e 13Acquisti verdi - Agriturismo - Arredo ecoBenessere - Raccolta differenziataTurismo sostenibile - Vestire naturale

Recensioni pag 14Libri & Co.

Appuntamenti da pag 15 a pag 17Calendario appuntamenti GennaioEventi - Sagre - Corsi - Mercati

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e’ proprio così, negli ultimianno abbiamo un po’ persoquella bella abitudine che siaveva nel concedersi iltempo di leggere un gior-nale o una rivista, godendodella curiosità e dell’inte-resse delle notizie e dellabellezza delle immagini.Oggi tutto viaggia più velo-cemente, un po’ a spizzichi ebocconi.

Vivere Sostenibile vuole cam-biare rotta, vuole ridare il tempo alle persone di concedersi una buonalettura, su temi a tutti cari ormai: il benessere e l’armonia, l’attenzioneper l’ambiente, le buone pratiche di sostenibilità, il ritorno alla terra etanto altro. la riscoperta, insomma, di quello che ci fa stare bene, par-tendo da un’informazione attendibile e veritiera, mai tendente al sen-sazionalismo. raccontiamo storie del nostro territorio, semplici gestiritrovati o nuove scoperte entusiasmanti. e ci piace dire che di luoghivirtuosi, di grandiose testimonianze, di realtà aziendali sostenibili ce nesono tante e questo ci fa stare bene, ci fa sapere che tutto può succederee che il buon senso può trionfare.

anche in questo numero, per ogni articolo, troverete il riferimentoper espirmere il vostro gradimento una sorta di chiamata al voto, dirichiesta di partecipazione che abbiamo implementato, per como-

dità di tutti, sul nostro sitoon line: www.viveresosteni-bile.net alla pagina dedicata.

Oltre a potere inviare articoliredazionali, segnalazioni esuggestioni che potremo svi-luppare, ogni lettore potrà cosìvotare gli articoli che più glisono risultati utili o interes-santi, in modo che prepare-remo il numero successivoproseguendo su quell’indi-rizzo, con quel tipo di argo-

mento o di modo di trattarlo. Una sorta di “mi piace” che andrete adassegnare dandoci così la possiblità di preparare “su misura” il numerosuccessivo. la sostenibiltà è un argomento vastissimo, le realtà di cuiparlare altrettanto e sempre di più sono le persone che se ne interessanoo che ne trattano.

Vivere Sostenibile nasce proprio per questo, per proporre un cam-biamento, che passa anche dal modo in cui prenderà vita numerodopo numero questo free press che non è solo nostro, ma di tutti;che non andrà a esprimere il punto di vista di pochi, ma quello dimolti: enti, associazioni, cittadini e aziende che in un unico conte-nitore comunicheranno!

allora non avete che da votare!

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“in breve”

Cos’è “Vivere Sostenibile”é un progetto mediatico per comunicare l'ambiente. Parliamo con aziende, istituzioni e cit-tadini dei temi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. é un free pressdistribuito in fiere, eventi, mercati bio, presto nelle biblioteche e negli urp delnostro territorio, oltre che nei negozi e aziende che aderiscono. Le aziende, gli enti, le associazioni e le coperative del territorio possono fare conoscere ai citta-dini le proprie attività, prodotti e servizi orientati a un nuovo approccio di sviluppo sostenibile. é un portale www.viveresostenibile.net (seguirà una App) cui è possibile iscriversi per rice-vere gratuitamente nella propria casella e-mail la versione digitale sfogliabile del mensile.

Direttore ResponsabileSilvano Ventura

Direttore EditorialeMassimo Fortuzzi

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APPROfONDIMENTI

GENNAIO 2014

in una soleggiata giornata bolognese abbiamo con piacere incontrato andrea Segrè,professore ordinario e direttore del dipartimento di scienze e tecnologie agro - ali-mentari dell’Università di Bologna, nonché presidente di last Minute Market.

Professor segrè, la crisi strutturale di questo modello di vita e di consumo sta influenzando anche i con-sumi alimentari, quali sono le opportunità che possiamo cogliere?la realtà è preoccupante: da una parte gli ultimi dati iSTaT parlano di oltre 4milioni di persone che sono sottola soglia assoluta di povertà in italia, quindi parliamo di povertà economica, ma anche di povertà alimentare,nel senso che questi poveri, e anche quelli che sono nella povertà relativa, che sono il doppio (9milioni!)hanno poche risorse per alimentarsi. Dall’altra parte però si vede che noi tutti, come consumatori, compresii più o meno poveri, dedichiamo poco tempo al cibo e gli diamo poco valore. il rovescio della medaglia è lospreco perché abiamo circa 9 miliardi, in termini di valore, di cibo che soltanto nelle nostre case, vengonogettati via. Quindi circa 2mila euro a testa è il valore del cibo che ognuno di noi getta nel bidone della spaz-zatura! il nostro impegno dev’essere in qusto senso a mio avviso. la crisi in realtà ha paradossalmente au-mentato non solo la povertà alimentare, perché mangiamo male cercando di spendere di meno, maoltretutto gettiamo via del cibo ancora buono. Questo perché abbiamo perso il valore del cibo, equiparandoloa una qualsiasi altra merce che si può rottamare, cioè sostituire quando è ancora buono, ma non è così.

Quindi l’opportunità potrebbe essere quella di orientarsi sempre più verso gli acquisti bio e a Km0?in questo bisogna stare attenti, perché non tutti se li possono permettere. Quel tipo di produzione che mivede di certo molto favorevole, per tutto quello che concerne la riduzione degli spostamenti, le scelte con-sapevoli e il seguire maggiormente le stagioni, si rivolge però purtroppo ancora a una nicchia di consumatori,certo non ai poveri relativi o assoluti.

Diffondere la cultura dell’autoproduzione anche di una piccola parte del cibo che consumiamo, può asuo parere aiutare le persone a rieducarsi a un consumo consapevole?assolutamente sì! Come presidente del Caab, abbiamo da poco realizzato sulla terra coltivabile al suo in-terno, 108 orti che non sono orti sociali tipo passatempo, ma sono orti per i giovani, per chi magari è di-soccupato, o per studenti, coppie con figli e abbiamo avuto un boom di richieste. Questi orti sono piccolilaboratori che ci rendono consapevoli di capire di cosa vuol dire produrre, oltre a fare bene all’ambiente,a farci risparmiare e mangiare bene. le persone possono scambiarsi le verdure in esubero, oppure, essendoall’interno del mercato ortofrutticolo, venderne. Questo aiuta a passare dal ruolo di consumatore, che findall’etimologia della parola implica una distruzione, a quello che qualcuno chiama di co-produttore, o diconsum-attore. Bisogna insomma uscire dalla logica del consumo fine a se stesso perché il cibo è qualcosadi più complesso, anche di più bello.

in effetti questo potrebbe essere un vero cambio di paradigma, che ci allontani dal consumare edallo sprecare le risorse del territorio. secondo lei quali possono essere le azioni che possiamofare insieme in direzione di un benessere sostenibile?

intanto usare bene il termine sostenibilità, che vuol dire semplicemente “durare nel tempo”, derivatodal termine inglese sustain che è il pedale del pianoforte, quell’elemento che sostiene la nota neltempo. e’ questo che dobbiamo fare: essere sostenibili nel consumo, quindi far durare nel tempo icibi e i beni che acquistiamo, se ci servono, non rottamarli con leggerezza. Questo nella nostra quo-tidianità, arrivare a coniugare le due eCO che fanno parte della nostra vita, e che si rifanno alla radicecomune che in greco vuol dire CaSa: da un lato l’economia, la casa più piccola che dobbiamo riusciread amministrare bene, dall’altro l’ecologia, la casa più grande, in cui sta l’ambiente, le risorse, il suolo,l’acqua, l’aria, l’energia. Questo due termini sono legati, ma lo devono essere in un rapporto nuovorispetto al passato, ora l’economia deve stare dentro l’ecologia, rispettandone e onorandone le re-gole, i limiti e non viceversa, così da arrivare ad azioni di ecologica economica, per arrivare a viveremeglio, a un vivere sostenibile.

Da oltre 35 anni ho indagato leragioni per cui il sistema socialeattuale sia così caotico, e antiso-ciale nell'essenza. la ragione piùimportante è sicuramente quellache ha portato ad esistere unavera e propria Torre di Babele so-ciale, non solo in italia ma nelMondo intero, europa compresa.iniziando dalle Persone, questenon si capiscono tra loro perchéin primo luogo non capisconose stesse: qual è il senso dellamia vita? Tendendo a diventareun'entità sempre più consape-vole e competente, questo miporta ad essere sociale o antiso-ciale? Dòmino le mie esigenze one sono dominato? Consideroesistere qualcosa di valido al difuori dei miei desideri e dellemie opinioni di pensiero?al difuori delle mie simpatie e anti-patie emotive? al di fuori dellemie inclinazioni e avversioniistintive?Se le risposte a queste pochis-sime domande, essenziali peròper la vita sociale umana, nonsono immediatamente chiare adogni Persona... come si possapretendere che le Comunità,grandi o piccole che siano, ab-biano chiaro il loro stesso ruolosociale e quello degli altri è dav-vero un mistero gaudioso.

Ci pensa la realtà sociale a dimo-strare come la babele delle linguepersonali si sia riprodotta imman-cabilmente da una parte a livellodelle Comunità e dei gruppi orga-

nizzati – che fanno di tutto e dipiù... meno che quello per cui esi-stono, provocando insoddisfa-zione su insoddisfazione neipropri appartenenti – e dall'altra

Torre di Babele sociale e Reddito di esistenzadi Andrea Di Furia

economia solidale

Andrea Segrè: scegliere di vivere sostenibile!di Silvano Ventura

storie & persone

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Codice: ARG0053

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Codice: ARG0061

delle risorse disponibili sul Terri-torio (locale, continentale, mon-diale): sfruttate all'inverosimileoltre la propria capacità di ripri-stino e di resilienza.Corrisponde a questa babele si-stemica sociale, a livello culturale(Persona), politico (Comunità) edeconomico (Territorio) l'inosser-vato mescolamento di questi chesono tre diversi àmbiti (per fun-zione, soggetti investiti, oggettiricercati, qualità intrinseche): unberciante intreccio che confondeancor più le idee, anche quellebuone e sacrosante come quelladel reddito di esistenza, qualeconcreta soluzione alle ristret-tezze economiche della societàattuale oggi sommersa da carica-ture e cloni (reddito di cittadi-nanza, di inserimento, minimogarantito ecc.) alcuni dei quali let-teralmente antisociali. li distin-gueremo.

“Niente è più forte di un'ideail cui tempo è venuto. Si può resistere all'invasionedi un esercito... non a quella di un'idea.''

Victor Hugo

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il Calendario 2014 de La dimora dell'Essere

dal sitowww.viveresostenibile.net

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la realizzazione di un sogno condiviso: la creazione,unendo forze e risorse, di una foresta commestibile inun’area incolta di mq 2.500 circa, a completamento diun parco pubblico comunale. Protagonista l’unione trail Comune di Budrio, la ditta CeSi (che ha ottenuto il per-messo di costruire in questa zona rendendosi disponi-bile a fare lavori di urbanizzazione, in particolare ilgiardino pubblico che in parte è stato riconvertito a fo-resta alimentare nascente), l’associazione eco e ilgruppo di Budrio in Transizione che hanno progettatol’area secondo i principi della permacultura. le primepiante di frutta antica acquistate dal Comune sono giàstate trapiantate, ma il progetto prosegue con la messaa dimora di piante rustiche e autoctone e piante aroma-tiche e floreali. le associazioni seguiranno anche la ma-nutenzione della foresta coinvolgendo la cittadinanzanella fruizione dello spazio e dei prodotti alimentari.

cos'e' unA FoRestA commestibile?e' un sistema organico, nato dall'osservazione diquanto avviene in natura, che in breve tempo diven-terà autosufficiente e in grado di fornire frutti, ortaggi,fiori, radici, legname, utilizzabili dalle persone che vor-ranno prendersene cura, e di essere riparo e nutri-mento per la fauna selvatica che vorrà abitarlo. Unavolta raggiunta la piena realizzazione del progetto eavviato il naturale ciclo di auto rigenerazione, la fore-sta commestibile sarà assai produttiva ed estrema-mente bella!

come Viene ReAlizzAtAunA FoRestA commestibile?il nostro principale insegnante, nella realizzazionedella foresta commestibile è il bosco spontaneo, inquanto è uno spazio ricco di biodiversità, estrema-mente produttivo ed efficiente in termini di riciclodelle sostanze nutritive. il bosco non produce alcunrifiuto ed è sostenibile.le piante devono avere la massima varietà possibile.la consociazione di varie piante fa sì che queste si“aiutino” a vicenda, ad esempio le leguminose arric-chiscono il terreno di azoto che è un nutrimento uti-lizzato dalle altre piante, un altro esempio diconsociazione favorevole è l'albero di giuda con iperi. l'albero di giuda attira un parassita del pero evi-tando che intacchi i nostri peri. e di queste consocia-zione favorevoli ce ne sono molte altre...le piante che perdono le foglie in autunno hannol'importantissima funzione di produrre materia orga-nica per gli insetti, i batteri, i funghi presenti nel ter-reno, i quali, a loro volta, trasformeranno la materiaorganica nell'importantissimo humus. ecco perchè lefoglie che cadono non dovranno mai essere rimossee non dovranno mai essere considerate rifiuti!le erbe spontanee e i fiori di campo, hanno l'impor-tate funzione di tenere il terreno sempre coperto per-chè le piogge non dilavino le sostanze organichepresenti nel terreno, ogni singola varietà di erba(anche quelle da noi chiamate “erbacce” ha proprietà

benefiche per il terreno, per le altre piante, per gli or-ganismi che abitano il sottosuolo e il terreno, ed in-fine, in alcuni casi, anche per gli umani. fra le “erbacce” presenti in un prato cresciuto spon-taneamente ci sono piante come l'amaranto, la pian-taggine, il tarassaco, la portulaca, la malva, laborraggine e centinaia di altre varietà che, se inseritenella nostra dieta, sarebbero dei toccasana per la no-stra salute.i fiori selvatici inoltre hanno l'importantissima fun-zione di attirare api e farfalle e favorire così l'impolli-nazione dei fiori negli alberi da frutto. Se i fiori di meli,peri, peschi, ciliegi non venissero impollinati non ciregalerebbero i loro meravigliosi frutti. ecco perchègli insetti rivestono una grandissima importanza perla nostra stessa vita!Ogni singolo elemento della foresta commestibile haquindi una o più funzioni importantissime, anchequegli elementi che noi siamo abituati a considerarecome “fastidiosi” o “sgradevoli”.

PeRcHe' ReAlizzARe unA FoRestA commestibile A buDRioBudrio, come quasi tutti i territori circostanti, ormaiè diventato un ambiente privo di angoli “naturali”,equilibrati, nei quali la presenza umana sia quasi as-sente. i fiori selvatici, a causa di continui sfalci (pernon parlare dell'uso di diseccanti) sono scomparsi. inostri bambini non li conoscono, non li hanno maivisti. riteniamo che anche questa sia una ricchezzada riscoprire, da insegnare... i frutti rustici e antichi,una volta presenti nei cortili delle case coloniche,oggi non sono conosciuti più da nessuno. Molte per-sone non conoscono il sapore della giuggiola, dellanespola, del caco, della melagrana del prugnolo e di

tantissime altre varietà dai gusti inconfondibili. i frutti, a cui ormai siamo abituati, hanno sapori stan-dardizzati, omologati alle richieste del mercato.gli elementi nutritivi di cui frutti genuini sono ricchi,spesso, li andiamo a comprare in farmacia sottoforma di “integratori”.Vorremmo con questo piccolo esempio di forestacommestibile, riportare alla memoria delle personesaperi e sapori che oramai sono in via di estinzione.in particolare vorremmo proporre un modo alterna-tivo di fare agricoltura, ambientalismo ed educa-zione all’ecologia.Speriamo di stimolare la riflessione sulla delicatezza esull’importanza degli equilibri naturali, che noi umani,con la nostra ingombrante presenza, spesso andiamoad alterare, compromettendo dei sistemi che sareb-bero perfetti e senza nemmeno rendercene conto.la foresta ha inoltre una importante funzione didat-tica, per fare capire ai bambini (e ai loro genitori) cheil cibo prodotto nel giardino di casa, dal contadino ac-canto, nell’orto sul balcone, nella foresta commestibiledi Budrio, ha un gusto (ed un costo) ineguagliabile!Soprattutto se si è raccolto con le proprie mani…

Quando due mesi fa ho aperto il gruppo “residenti invia fondazza”, non mi aspettavo assolutamente di ri-scuotere un tale successo mediatico. il mio obiettivoera circoscritto a quello di trovare altri bambini con cuifar giocare mio figlio. Vivevo in Via fondazza da più ditre anni e non conoscevo nemmeno chi viveva a cinquemetri da casa mia. Per risolvere il problema a costo zeroho aperto quel gruppo facebook. l’aspettativa eraquello di raggiungere una ventina di persone e rite-nevo questo un successo: conoscere venti persone inuna strada può avere già molti risvolti positivi, l’impor-tante è passare dal virtuale di facebook al realeaprendo la finestra di casa per salutare il proprio vicino.Oggi il gruppo di residenti in Via fondazza si componedi oltre quattrocento persone. Mi sono interrogato suimotivi del successo di questa idea. il Social street inter-preta un bisogno inespresso, quasi inconsapevole, maprofondamente sentito ed esistente di compartecipa-zione. l’interesse generato da questa iniziale fase vir-tuale è in effetti poi sfociato nel desiderio genuino diconoscersi anche nel mondo off line, inserendosi nellavita reale delle persone che ne fanno parte. Dalla cola-zione del mattino fino alla cena e al cinema, ogni occa-sione è diventata un momento di condivisione esocializzazione. non solo; questo nuovo gruppo ha

creato al suo interno, in modo completamente sponta-neo, un supporto tra i vari membri. Ogni giorno scopronuove potenzialità che la socialità offre e mi rendoconto che i risvolti non sono solo positivi per i membri,ma anche per la collettività. Qualche giorno fa una ra-gazza ha postato un evento culturale a ferrara chie-dendo se qualcuno nella strada condividesse la suapassione. Dopo pochi minuti questa persona ha sco-perto che non era la sola interessata a questa mostra esi sono organizzati per andarci con una sola macchinaanziché in tre. Condivisione, risparmio, socialità, otte-nuto in due minuti con un post su facebook. Per nonparlare dell’ambito alimentare: ti hanno regalato troppilimoni che sicuramente non userai? Una foto ai limoni,un post nel gruppo e informi il tuo vicino che può pas-sarli a prendere gratuitamente. risparmio, aiuto collet-tivo, instaurazione di un legame di fiducia. il web offre già servizi di questo genere, se vuoi ven-dere qualcosa esiste ebay, se vuoi condividere l’autoc’è il carsharing, se vuoi un consiglio c’è tripadvisor. ilgruppo residenti di Via fondazza offre tutti questi ser-vizi all’interno del gruppo, con un valore aggiunto im-portante: la fiducia reciproca. Perchè usare ebay pervendere il tuo frigo, pagare commissioni, trasporti (in-quinamento) se il tuo vicino di casa è interessato al fri-

gorifero? Perché chiedere infor-mazione su un ristorante a tripad-visor leggendo opinioni disconosciuti quando il tuo vicino,che conosci, può darti un suopersonale parere?Questo ha creato il presuppostoper far sì che si auto generasseuna rete sociale, ricreando il clima e l’ambiente del-l’agorà. Uno dei fattori di successo di questa iniziativaè infatti quello di aver circoscritto il progetto a un’areatopografica definita. e dunque a fronte di numerose ri-chieste di partecipazione al gruppo da parte di non re-sidenti, sia di altre vie che di altre città, si è volutoincoraggiare la replicazione dell’esperienza a livello na-zionale, offrendo una guida a chi interessato attraversola realizzazione di un sito web (www.socialstreet.it),volto a mettere in comune l’esperienza maturata nel-l’applicazione di questo modello di condivisione so-ciale.Un altro degli effetti di questa particolare forma di so-cializzazione è la condivisione di alcune attività speci-fiche inerenti la cultura, il cibo, lo sport… Ma l’aspettopiù innovativo sta nel ricondurre il filo esistenzialeverso un nuovo genere di economia che permette di

riappropriarsi dei processi economici insito nel fatto diutilizzare al meglio le risorse, di applicare politiche delnon spreco, indirizzarsi verso prodotti alimentari a km0, etc.Viene naturale, in una nuova visione di comunità, comeulteriore passaggio, di dare un nuovo valore ai beni: ciòche prima veniva buttato o restava inutilizzato vienemesso a disposizione della comunità. Stesso discorsovale per le competenze: abilità e tempo vengono messia disposizione, ricevendone in cambio altre compe-tenze e altro tempo!Via fondazza sta diventando un caso di studio nazio-nale e mi auguro che questa bellissima esperienzavenga replicata in tante altre strade in italia.

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A Budrio nasce una foresta commestibilea cura del gruppo Budrio in Transizione e Ass. Eco

transizione & resilienza

L’economia condivisa di Via fondazza di Federico Bastiani

territorio & sviluppo locale

GENNAIO 2014

“I problemi del mondo non possono essere risolti

da scettici o cinici i cui orizzontisono limitati dalle realtà ovvie.

Abbiamo bisogno di persone che possono

sognare cose mai esistite.”John F. Kennedy

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GENNAIO 2014

BlUe aP (Bologna local Urban environment adapta-tion Plan for a resilient City) è un progetto life+(life11 enV/iT/119) per la realizzazione del Piano diadattamento ai Cambiamenti Climatici per il Comunedi Bologna.il Progetto BlUe aP, che ha preso il via lo scorso 1 ot-tobre 2012 e che si concluderà il 30 settembre 2015,nasce con l’obiettivo di dotare la città di Bologna diun piano di adattamento al cambiamento climatico,che preveda anche la sperimentazione di alcune mi-sure concrete da attuare a livello locale, per renderela città meno vulnerabile e in grado di agire in casodi alluvioni, siccità e altre conseguenze del muta-mento del clima.il Comune di Bologna coordina il progetto, che coin-volge altri tre partner: Kyoto Club, ambiente italia earPa emilia romagna. il lavoro di pianificazione esperimentazione svolto con BlUe aP nella città di Bo-logna, permetterà la realizzazione di linee guida perla definizione di analoghi Piani di adattamento, chepotranno essere adottati da tutte le città italiane dimedie dimensioni.Bologna sarà quindi la città – pilota che per prima initalia avrà gli strumenti per affrontare la sfida delcambiamento climatico, ritenuta ormai una prioritàa livello europeo e nazionale.il progetto prevede inoltre l’elaborazione di unoschema economico, che costituirà uno strumento

utile per valutare le modalità di finanziamento delleazioni identificate e per permetterne la concreta rea-lizzazione: ad esempio, ricorrendo a Partenariati Pub-blici – Privati, a fondi internazionali e a finanziamentidella Banca europea per gli investimenti, per le cittàche individueranno l’esigenza di creare infrastruttureambientali.

obiettivi generali- Definire il Piano di adattamento al cambiamento cli-

matico per la città di Bologna, grazie a un processopartecipativo che vede coinvolti istituzioni, citta-dini e alcune imprese del territorio;

- Dotare la città di Bologna di un Piano di adatta-mento, inteso come strumento efficace e testatoper affrontare i mutamenti climatici, che prevedaazioni, misure concrete, responsabilità specifiche etutti i dettagli per una pronta e accurata attua-zione;

- realizzare un sistema informativo innovativo che in-tegri dati ambientali e sociali, in grado di produrrenuove informazioni sui rischi ambientali e sulle mi-gliori strategie per affrontarli;

- aumentare la consapevolezza di autorità locali, at-tori socio-economici e cittadini dei rischi reali con-nessi al mutamento climatico nel territoriobolognese, motivandoli verso l’adozione di com-portamenti più attenti all’ambiente e alla gestione

responsabile delle risorse idriche;- Offrire agli stakeholders del territorio, impegnati sul

Progetto, un supporto tecnico e formativo per pia-nificare e attuare alcune delle azioni definite nelPiano di adattamento: il Progetto svolgerà infattianche un ruolo di “start-up”, avviando azioni pilotasul territorio bolognese, con la partecipazione diimprese e attori locali;

- Controllare e valutare l’efficacia e la sostenibilitàdelle azioni attuate e dei risultati emersi nel corsodella realizzazione del Progetto;

- Condividere e comunicare le linee guida e i risultatidel Progetto, promuovendone la diffusione e loscambio del know-how generato, per permetteread altre comunità locali di utilizzare i modelli svi-luppati;

- Comunicare i risultati del progetto a livello locale,nazionale ed europeo.

Risultati attesi- analisi delle dinamiche del cambiamento climatico

nel territorio bolognese: vulnerabilità, rischi, op-portunità;

- realizzazione di un Piano locale di adattamentoambientale per la città di Bologna;

- attuazione di azioni – pilota sul territorio bolognese,da concordare e realizzare con attori pubblici e pri-vati;

- realizzazione di un sistema informativo integratoper la produzione di nuove informazioni e solu-zioni sui rischi climatici;

- Mobilitazione e maggiore consapevolezza circa i ri-schi connessi al cambiamento climatico, da partedi stakeholders, autorità locali, cittadini e imprese.

- Definizione di linee guida per la realizzazione diPiani di adattamento al mutamento climatico, conuna metodologia per la valutazione tecnica ed eco-nomica delle azioni;

- realizzazione di applicazioni web interattive e di nu-merosi strumenti di comunicazione per la piùampia diffusione del Progetto e dei suoi risultati.

BLUE APBologna Local Urban Environment Adaptation Plan for a Resilient City

dalle amministrazioni locali

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Se sapessi di essere la Terra camminerei con passi leggeri sul mondo.Se sapessi di essere la Terrami prenderei cura del mio giardino come del miostesso corpo e patirei il destino delle foreste lontane.Se sapessi di essere la Terraesplorerei curiosa il selvatico dentro e fuori di mee ammirerei con gratitudine il miracolo della Vita.Se davvero sapessi di essere la Terrasaprei che la Terra è una, così come una è l'umanitàe capirei che se un uomo soffre nel mondosoffrirà anche il mio braccio e il mio cuore.Comprenderei che il destino è comune e che tuttosi gioca collettivamente.E che, allo stesso tempo, ogni piccolo gesto e rea-lizzazione personale contribuiscono profonda-mente al benestare del Pianeta.

Da varie lingue e diverse cul-ture arriva sempre più fortel'appello a ritrovare quel sensodi appartenenza e connes-sione con il mondo che risiedenello strato più profondo dellanostra psiche, nel nostro in-conscio ecologico.È un invito a riprendere con-tatto col mondo naturale, a ini-ziare un processo diriconnessione e ritorno alle ori-gini. in questo percorso di cre-scita personale è la naturastessa, dentro e fuori di noi, afungere da “setting” e “tera-peuta” d’eccellenza. Ciò che ot-teniamo è la capacità di uscireper un attimo dal guscio delnostro piccolo “io”, per allargare

sempre di più i confini della nostra identità, fino ad includereanche l’ambiente di cui facciamo parte. e quando ripren-diamo contatto con la totalità di noi stessi si risveglia spon-taneo il desiderio di impegnarsi a favore del pianeta,mettendo le proprie potenzialità al servizio della vita. Partire da sè per salvare il mondo. assumere la propria iden-tità Terrestre per poi tornare a sè con la consapevolezza di es-sere parte piccola ma essenziale della grande rete della vita. «noi siamo la Terra» è un insegnamento antico quasi quantola terra stessa, è un sapere presente fin dall’origine della storiadell’umanità e che ora, più che mai, ha bisogno di essere ri-considerato.Dall'ecopsicologia al Buddhismo impegnato, le discipline e imovimenti che si propongono di facilitare il cammino di ri-conciliazione con la Madre Terra sono tanti, con apporti ori-ginali e profondi, tutti da scoprire.

Quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa per Vivere So-stenibile invitandomi a condividere con i lettori riflessioni sul“banchese” mi sono sorte molte suggestioni e idee. arriva-vano come da uno spazio infinito, senza limiti dove tutto erapossibile anche quello che a mente “razionale” sembrava im-possibile. e ho pensato che questo è il dono dell’energia con-divisa, dove la forza comune può condurre a quel punto diluce dove la conoscenza si amplia e si raggiungono vette im-possibili per i singoli.e ho sentito che era tempo, ora, spazio per condividere inmodo più ampio e strutturato quello che è il progetto/sognoche mi accompagna da tanti anni.Mi occupo di formazione, mi diverto a dire che insegno il“banchese”. Parlo questa strana lingua da più di 30 anni edopo 20 anni in banca ho deciso di dedicarmi alla forma-zione. Sono stata “illuminata” da una frase che mi sentivo diredai clienti quando ero in banca: “Cosa voglio? non so… faccialei tanto non capisco” e mi sono chiesta: nessuno entra in unqualsiasi negozio e chiede al commesso di vendergli quelloche vuole, e allora come mai in banca, nel negozio banca, sientra in questo modo?la risposta è arrivata presto: semplicemente perché la mag-gior parte delle persone non sa nulla di banca e di ”ban-chese”, e nessuno lo insegna.

e così ho cominciato, tenendo il primo corso. Ora sono più di600 i corsi tenuti e migliaia le persone formate.Tanti escono dicendomi con entusiasmo che hanno capito,che in fondo il “banchese” è meno difficile di quanto sipensi. e’ bello poter testimoniare che quando si segue i pro-prio flusso, il proprio cuore, si arriva, le porte si aprono e tuttoaccade, come per miracolo.Sono tornata da poco da un convegno organizzato dall’im-prenditoria femminile dove tra le varie cose è stato detto chesecondo le statistiche l’accesso al credito per le donne è piùdifficile. e’ vero e se posso portare la mia esperienza direi chein questo caso non è solo per una differenza di genere masoprattutto per una questione culturale.il femminile spesso ha delegato i temi economici/finanziarial maschile quindi quando entra in banca non è accompa-gnata da quella base di conoscenza che permette di nego-ziare e di comprare il prodotto giusto alle migliori condizioni.Più porteremo conoscenza e formazione su questo tema, piùil sistema sarà costretto a cambiare.Basta poco, un po’ di volontà per imparare quelle dieci regoleche ci permettono di districarsi tra i grovigli del banchese, unpo’ di tempo per controllare e contrattare le condizioni, e unpo’ di fiducia in noi stessi per smettere di dire “tanto non ca-pisco” o anche peggio “tanto non cambia nulla”.entrambe le frasi non sono vere! tutti possono capire, se selo concedono, e tutto può cambiare, se lo decidiamo e seper primi facciamo il passo.e chissà, potremmo anche arrivare a dire: in fondo era facile,perché non l’ho fatto prima?

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l’associazione La dimora dell’Essere in sintonia con gliintenti sociali del Comune di Castel San Pietro Terme(BO) che è co-promotore di questo progetto, a inizio2014 prenderà in gestione dall’azienda agricola “Terradi Cerere” un appezzamento di terreno collinare daadibire all’orticoltura biologica e sinergica. Qui, comeprogetto “Comunità in cammino”, andrà a integrareoperativamente quattro disoccupati residenti nel co-mune, dando loro a disposizione materiali, professio-nalità e competenze. Un gesto di solidarietà inclusivache nasce dal presupposto di volere essere parte at-tiva della comunità offrendo un’esperienza importantea chi è in una situazione lavorativa difficile e vuoleavere una nuova opportunità di crescita personale elavorativa coltivando ortaggi di qualità da mettere adisposizione dei propri concittadini.il progetto è teso allo sviluppo economico locale pun-tando alla crescita della cultura imprenditoriale, ma-nageriale e professionale delle persone coinvolte, iltutto all’interno di attività volte alla tutela e alla salva-guardia dell’ambiente, poiché le colture biologichenon inquinano le falde acquifere e partono dal rispettoe dalla conoscenza della natura. soggetti coinvolti: esperti del settore, personale vo-lontario dell’associazione la dimora dell’essere e 4 per-sone disoccupate (indifferentemente uomini o donne)di età compresa tra i 30 e i 50 anni con figli a carico eautomuniti (in un’ottica di attenzione all’ambiente saràcomunque auspicabile che le persone si organizzinocon un car-pooling), selezionate con apposito bando. Durata: le persone selezionate saranno coinvolte apartire dal mese di marzo 2014 fino a fine ottobre 2014secondo un calendario che seguirà soprattutto le esi-genze della terra.

obiettivi: dare una possibilità concreta di formazionee impiego a quella tipologia di disoccupati difficil-mente richiesti dal circuito lavorativo ordinario, mache spesso devono comunque pensare a mantenerefamiglie senza aiuti alle spalle. Questo progetto è voltoinoltre a recuperare saperi e sapori spesso dimenticati;ad avere cura e conoscenza del proprio territorio, of-frendo prodotti buoni e sani alla comunità. le personepotranno portare avanti questa nuova professionalitàautonomamente. il Comune di Castel San Pietro Termedarà infatti a loro disposizione degli appezzamenti diterreno da recuperare, che verranno così integrati e cu-rati per la produzione locale di cibo buono e sano. Vantaggi per la comunità: è bello poter dire di far partedi un Comune virtuoso per l’integrazione sociale e perla produzione a filiera corta di cibo di qualità. Tale cibosarà acquistabile sia on line (tramite sito web dedicato)che telefonicamente a un prezzo equo e sarà quindiaccessibile a tutti i castellani. in un’ottica di sostenibi-lità le consegne avverranno con biciclette elettriche.e’ il recupero di un sapere importante per il manteni-mento del territorio e per riportare le persone ad avereattenzione e cura per se stessi e per la terra che divieneopportunità concreta di rilancio individuale e sociale.e’ dare una spinta concreta a persone in momentaneadifficoltà, ridando loro fiducia in sé stessi. ingredientiessenziali: curiosità, disponibilità, dedizione, passione,ma anche allegria e umiltà, gratitudine e senso di co-munità, facendo rete. l’agricoltura moderna può es-sere vincente solo se è sostenibile e in condivisione. nell’anno 2014 potrà essere condotta la fase speri-mentale del progetto pilota “Comunità in cammino”,che nelle annate successive potrà essere implemen-tato anche in altri comuni sia a livello regionale che na-

zionale. Potranno essere coinvolti altri agricoltori bio-logici locali che trattano diverse tipologie di prodottidella terra, differenziando così il paniere di offerta (olio,formaggi, castagne, frutti antichi, etc.) in modo da ren-dere ancor più completa l’esperienza fatta dalle per-sone selezionate. Questo stesso tipo di progetto potràessere applicato e replicato anche ad altri ambiti, comequello dell’artigianato, rivolgendosi magari ai più gio-vani per rilanciarne la creatività e la voglia di fare.

attualmente si stanno cercando i fondi per potere so-stenere economicamente il progetto. Se vuoi sostenere il progetto scrivi a: [email protected]

Comunità in cammino: un progetto di integrazione sociale per disoccupati in ambito agricolodi Maddalena nardi

GENNAIO 2014

“E’ a partire dal cibo che si cambia il mondo, e si migliora l'ambiente,

la salute, la qualità della vita di tutti.” Carlo Pertini

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Codice: ARG0043

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Codice: ARG0047

Il banchese per tuttidi Daniela Lorizzo, banking trainer

economia solidale

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Codice: ARG0059

Noi siamo la Terra, ma lo sappiamo? di Cristina Mori

educazione ambientale

agricoltura

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Dopo gli eccessi delle festività natalizie, è il nostro organismo stessoa supplicarci di concedergli della verdura per disintossicarsi dai cibiipercalorici ed iperconditi dei luculliani banchetti di natale. Diamo dunque spazio a ricette vegetariane con protagonisti gli or-taggi, rigorosamente di stagione.

Per esempio potetefare un bel tortinodi vendure per ri-pulire ed energiz-zare!ecco come: fatecuocere del miglioin acqua, seguendole indicazioni ripor-tate sulla confe-zione. Mondate elavate le verdure,tagliatele a toc-chetti e fatele sal-

tare in una padella con un cucchiaino di olio e lo spicchio di un aglio.eliminate l’aglio e aggiungete gli ortaggi al miglio cotto; unitevianche delle olive tritate, prezzemolo, una presa di sale e mescolatebene. Ponete in una teglia l’olio rimasto, versatevi il miglio con le ver-dure e ponete in forno a 180 gradi. fate gratinare in forno per 20 mi-nuti e servite.il miglio ha il potere di fare svanire la stanchezza! Questo cerealeasiatico ingiustamente trascurato, contiene più proteine di mais, risoe frumento ed è dotato di preziosi minerali come fosforo, magnesio,fluoro e ferro. Si presta molto bene per confezionare crocchette esformati ed è particolarmente adatto per la donna in gravidanza e inallattamento, per chi è stanco fisicamente e psichicamente e per dareforza e flessibilità a unghie e capelli.

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Ripartire con il migliodi Marina Giusti, naturopata

autoproduzione

GENNAIO 2014

Fasce e marsupi portabebé, pannolini lavabili, abbigliamento bio,gravidanza e allattamento, accessori.

Baby Pit StopCorsi e attivitá per futuri e neogenitori.

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Codice: ARG0058

spinaci: tradizional-mente viene loro attribuitala proprietà di aumentarel'energia e migliorare la qua-lità del sangue: oltre a tantis-sime vitamine, contengonodue volte più ferro dellamaggior parte delle altreverdure a foglia verde. Si rac-comanda di consumarlicrudi o poco cotti.

Altre verdure del mese: bietole, carciofi, broccoli, cavoli, cicoria, finoc-chi, radicchi, rape.

Arance: frutto ricco di vi-tamina C, ottima per rinfor-zare il nostro sistemaimmunitario. le migliori spremute d’aran-cia son quelle con la polpa(che contiene flavonoidi),realizzate in casa con unospremiagrumi.

Altri frutti del mese: cle-mentine, mandarini, kiwi,mele, pere.

Torniamo a gustare frutta e verdura di stagione: a gennaio…

autoproduzione

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Codice: ARG0057

non tutti sanno che le api sono indicatrici dello stato di salute diun territorio. Da anni studiosi di tutto il mondo adottano gli al-veari per misurare il grado di inquinamento delle città e dellecampagne. Prima dell’avvento delle centraline di rilevamentoelettronico, a Bologna e in romagna le osservazioni attraversol’utilizzazione degli alveari venivano fatte dal compianto Prof.giorgio Celli, mentre in Umbria operava un gruppo dell’Universitàdi Perugia capeggiata dal Prof. ricciardelli D’arbore per la ricercadel grado d’inquinamento per l’uso sconsiderato od impropriodei presidi sanitari (in particolare per i residui di ditiocarbammatiche hanno effetti teratogeni e cancerogeni). altrettanto è avve-nuto a fabriano, anche con la mia collaborazione, e in altre cittàdella Provincia di ancona. in materia esiste, inoltre, un’abbon-dante bibliografia fin dal 1981.

l’ape, nel visitare i fiori per raccogliere ilnettare e il polline e piante varie per bot-tinare melata e propoli, portano a casaanche le sostanze inquinanti. il problemasussiste anche per l’approvvigionamentoidrico. nelle città gli insetti sono serviti eservono per il rilevamento dei sali dipiombo e degli inquinamenti ambientaliin genere, riscontrabili attraverso le ana-lisi del miele. invece, dalle analisi del pol-line raccolto dalle api, si studianosoprattutto gli inquinamenti da residui diradionucleotidi e di metalli pesanti (spe-cialmente residui di principi attivi di fito-farmaci irrorati su piante circostanti glialveari). le api di una postazione, po-tendo raggiungere 3 chilometri per effet-tuare i raccolti, esplorano un territorioabbastanza vasto anche se, in genere, siconcentrano soltanto su zone provvistedi nutrimento a loro gradito e preferibil-mente vicine.nella produzione del miele occorre moltaaccortezza nel collocare le api in luoghi

sani e di non utilizzare sostanze illecite per la cura delle malattiedelle api o inquinanti dell’ambiente. le sanzioni amministrative epenali sono pesanti. Si sappia che per un miele inquinato il D.l. 4agosto 1999 (attuazione delle direttive 96/22/Ce e 96/23/Ce) sta-bilisce una sanzione amministrativa pecuniaria da 10 milioni a 60milioni (risolvibile pertanto con 20milioni). Purtroppo si rischianogli inquinamenti anche a causa dell’incoscienza o dell’ignoranza dicerti agricoltori che distribuiscono incontrollatamente, e spessoimpropriamente, pesticidi senza le precauzioni dettate dalla leggeregionale. la produzione collinare e di montagna rappresentauna garanzia per il consumatore.

L’ape come indicatore biologicodi Roberto Grillini, esperto nazionale di Apitalia

agricoltura

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Codice: ARG0050

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Perchè i minerali funzionano sul nostro campoenergetico? Perchè quando prendiamo in manouna pietra o la appoggiamo sul corpo sentiamodeterminate sensazioni? Perchè ci sentiamo at-tratti da alcune pietre e da altre no? facciamo in-sieme un po’ di ordine, iniziando un viaggio checi aiuterà a comprendere meglio quello che è unbellissimo mondo donato agli esseri umani damadre natura.

l'Ambiente Di FoRmAzione PRimARio: le Rocce mAGmAticHe e i mineRAli PRimARiil magma altro non è che una roccia allo stato li-quido. Pur contenendo diversi minerali, non è unminerale, ma rappresenta la matrice dalla qualesorgono tutte le rocce e tutti i minerali. non pre-senta la stessa composizione ovunque, a secondadella regione terrestre è contraddistinto dallapresenza o dall'assenza di una o più sostanze. acausa dell'elevata temperatura, poiché i vari com-ponenti del magma reagiscono in modo diversoal processo di raffreddamento, alcuni tendono acondensarsi prima degli altri diventando grandicristalli. Parliamo di minerale quando ciò che risulta dalraffreddamento del magma è costituito da ununico componente. Parliamo invece di rocciaquando il risultato è un prodotto in cui sono pre-senti più minerali.i cristalli che si formano attraverso il raffredda-mento del magma possono avere diverse dimen-sioni a seconda della velocità di raffreddamentostessa: quelli che si formano per il raffredda-mento veloce della lava che fuoriesce in superfi-cie saranno più piccoli rispetto ai cristalli che siformano nelle profondità del sottosuolo, dove ilprocesso di raffreddamento è più lungo.Tutte le rocce generate dal magma sono definite'rocce magmatiche' o 'rocce primarie' e a secondache si siano formate in superficie o nelle profon-dità si distinguono in rocce vulcaniche (o effu-sive) oppure rocce plutoniche (o intrusive).le rocce vulcaniche presentano general-mente una struttura fine e i minerali formanominuti cristalli.

nelc a s oin cui lalava finiscaad esempio in uncorso d'acqua, il repen-tino raffreddamento della massaporterà al congelamento e alla formazione di unamassa vitrea compatta, è il caso questo dell'Ossi-diana. nelle rocce plutoniche (da Plutone, redegli inferi nella mitologia romana) i vari mineralinon si formano tutti contemporaneamente e so-prattutto in questo caso fattori come pressione,calore, spazio e tempo determinano le modalitàdel processo di cristallizzazione.

le PRoPRietA' Delle Rocce mAGmAticHe e imineRAli PRimARiil processo di formazione primaria può ricordarela nostra nascita e la nostra infanzia... Dal grembo materno veniamo alla luce e a se-conda della velocità e delle modalità di incontrocon le situazioni esterne a noi, a seconda dellapressione, del calore (umano) dello spazio (in ter-mini di rispetto) e del tempo che costituiscono ilnostro ambiente di nascita, 'cristallizziamo' in unmodo, oppure in un altro. i minerali di formazione primaria, quindi, general-mente stimolano la consapevolezza, favorisconoprocessi di apprendimento e sono promotori di cre-scita del soggetto. Sono utili nelle situazioni di cam-biamento dove ci sia un obbligo a metabolizzarenuove impressioni e nuove esperienza.

Possono essere utilizzati per sostenere rielaborazionilegate all'infanzia. i mineRAli Di FoRmAzione PRimARiA sono:agata, ametista, Cristallo di rocca, Quarzo affumi-cato, Quarzo rosa, Quarzo Citrino, la famiglia dei Cal-cedoni,Ossidiana, avventurina, Olivina, apatite,Tormalina, amazzonite, fluorite, Kunzite, Pietra diluna, Sodalite, acquamarina, Smeraldo, ematite,Corniola, apofillite, Chiastolite, Topazio, aragonite,Crisocolla, labradorite, Pietra del Sole, Opale.

Il viaggio continua....

Solitamente parliamo di crescita della consapevo-lezza in ambito personale ed interiore, come mezzoper risolvere i nostri problemi e per raggiungere unmaggiore benessere. la stessa cosa accade quandoampliamo la consapevolezza all'ambito sociale edambientale.Soprattutto in un periodo di crisi economica, am-bientale, sociale, etica come quello che stiamo vi-vendo, diventa estremamente importante fermarcia riflettere individualmente e collettivamente suquali sono le cause dei nostri problemi attuali e suquali sono gli strumenti ed i metodi più adeguati perrisolverli.il primo passo che possiamo compiere è quello diinformarci e approfondire. non possiamo basarcisoltanto su quello che ascoltiamo e vediamo in te-

levisione o su quello che leggiamo sui giornali. Ora abbiamo internet a disposizione per fare le no-stre ricerche e trovare tante utili informazioni. e poici sono tantissimi libri che ci possono aiutare ad ap-profondire i temi che ci interessano.ad esempio, per comprendere le cause della crisieconomica che stiamo vivendo è molto utile cono-scere il funzionamento del nostro sistema finanzia-rio e la connessione esistente tra l'emissione dinuova moneta e il debito pubblico.

Ma esistono dei temi come quello energetico edambientale che hanno ed avranno implicazioni an-cora più profonde sulla nostra vita. i cambiamenticlimatici in atto ed il picco di produzione del petro-lio hanno ed avranno un effetto sempre più grandesulla nostra economia e sul nostro stile di vita. Se ab-biamo il coraggio di guardare con onestà e senzapreconcetti questi problemi ci rendiamo conto chenon possiamo stare ad aspettare che gli altri li risol-vano per noi. Possiamo e dobbiamo diventare pro-

tagonisti del cambiamento in modo da indirizzarel'inevitabile transizione verso una visione positivae di maggiore benessere per tutti.

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corpo, mente & spirito

GENNAIO 2014

CONOSCIAMO LE PIETRE di Claudia Mandorla... la bottega degli Angeli

transizione & resilienza

Gli ingredienti dellaTransizione: 1) La crescita dellaconsapevolezza di Massimo Giorgini

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Codice: ARG0049

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Codice: ARG0055

Il nome 'Ametista' deriva dal Greco (a-methy-stos) e significa 'che non può essere ubriacato', già a quel tempo la sua capacità di promuoverelucidità mentale era conosciuta. Di formazione primaria, l'Ametista è un ossidoche fa parte della famiglia dei quarzi ed ha unsistema cristallino trigonale (il reticolo cristal-lino è a forma triangolare). L'azione di questo quarzo sul Sesto Chakra(Terzo Occhio) è proprio quello di chiarire la

visione, di stimolare da una parte l'intuitività,la consapevolezza, il contatto con il proprio séspirituale, in quello che può metaforicamenteesser visto come un 'rovesciare gli occhi all'in-terno' e dall'altra la capacità di vedere oltrealla realtà ordinaria, oltre ciò che sono le ap-parenze di ciò che ci è intorno. Purifica ambienti e persone da energie pesanti. Può essere utilizzata per purificare altre pietre.Facilita un sonno tranquillo.

Pietra del mese: Ametista

“Fai attenzione a come pensi

e a come parli, perché può

trasformarsi nella profezia

della tua vita.” San Francesco d’Assisi

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Fondazione sodalitas, insieme con 35 impresee 7 incubatori, promuove un concorso per pre-miare le business ideas sostenibili dei giovani.il bando resterà aperto fino al 31 gennaio 2014ed è rivolto a tutti gli under 35 italiani, laureati odiplomati senza lavoro o con un lavoro precario.le idee migliori diventeranno start up di suc-cesso. Per i progetti finalisti in palio anche200mila euro in attività di coaching e formazione.Per tutti inoltre la possibilità di essere selezionatidalle imprese sostenitrici come talenti da inserireal proprio interno.come partecipare SODaliTaS CHallenge è rivolto ai cittadini ita-liani o residenti in italia che al 15 novembre 2013abbiano meno di 35 anni, siano in possesso diuna laurea o un diploma e che siano senza lavoroo con un lavoro precario (meno di 6 mesi di du-rata alla data indicata).le business ideas potranno essere presentate dasingoli candidati o da team multidisciplinari for-mati da non più di 4 persone - tutti necessaria-

mente in possesso dei requisiti di ammissibilitàdi cui sopra - e dovranno fare riferimento a unosolo degli ambiti in cui è articolato il concorso:innovazione tecnologica; expo 2015; Ambienteed eco sostenibilità; lavoro, salute e benesseredelle persone; sviluppo del territorio e dellacomunità; Produzione e consumo sostenibile.la partecipazione a soDAlitAs cHAllenGe è gratuita e si svolge attraverso la piattaformatecnologica sodalitas.challenge.ideatre60par-tner.it, creata da Fondazione italiana Accentureper promuovere e sviluppare iniziative di innova-zione sociale. la presentazione delle propostedovrà avvenire, nella sua interezza, entro le 10.00a.m. del 31 gennaio 2014.

criteri di valutazione le Commissioni di valutazione e il Comitato ese-cutivo istituiti per Sodalitas Challenge valute-ranno le business ideas secondo criteri diinnovatività, Creazione di nuovi posti di lavoro,impatto sociale, benefici per la comunità e rica-

dute sul territorio, rispetto dell’ambiente e dellerisorse naturali, Sostenibilità economica, Utilizzodi tecnologie avanzate, Tempistica.

opportunitàle business ideas finaliste che potranno accederealla formazione e al coaching verranno comuni-cate entro il 28 febbraio 2014. la presentazionedelle business ideas vincitrici – fino a un mas-simo di 7 – avverrà nel corso di un evento pub-blico entro il mese di giugno 2014.il database dei curricula di tutti i giovani parteci-panti sarà invece accessibile alle imprese soste-nitrici a partire dal 31 gennaio prossimo. ulteriori informazioni sul sito:http://sodalitas.challenge.ideatre60partner.it

lo Shiatsu nasce ufficialmente come tecnica a sestante all’inizio del secolo scorso. le sue radici af-fondano nelle tecniche di manipolazione e mas-saggio praticati da sempre in Oriente e grandeimportanza viene riconosciuta al Maestro tokujironamikoshi. nato il 3 novembre del 1905, si narrache, ancora bimbo, si sia trovato a dover alleviare idolori della madre. Tra le varie tecniche istintiva-mente utilizzate, sembra che Tokujiro abbia rile-vato come le pressioni fossero quelle chemaggiormente aiutassero la madre a stare meglio.Di qui inizia un processo che porta alla struttura-zione e codificazione di un metodo – definito ap-punto “shiatsu” (da “shi” = dita e “atsu” = pressione)– caratterizzato da pressioni costanti e perpendi-colari alla superficie del corpo trattato.le tappe successive furono, nel 1925, la fondazionea Hokkaido ad opera di namikoshi dell'istitutoShiatsu, scuola per operatori che porta, nel 1940,alla nascita dell'istituto giapponese di Shiatsu (l’at-tuale nippon Shiatsu School). nel 1955 il Ministerodella Sanità giapponese riconosce lo Shiatsu come

un trattamento manipolatorio basato sulla pres-sione, ma è solo nel ’64 che viene riconosciutocome forma di cura del tutto autonoma.lo Shiatsu del Maestro namikoshi si caratterizza,oltre che per l’utilizzo della pressione singola,anche per un approccio “fisioterapico”, di stampooccidentale. negli anni ‘60 shizuto masunaga, allievo diretto dinamikoshi e insegnante per oltre un decennionella sua scuola, se ne distacca, fondando una pro-pria scuola e definendo un proprio stile, chiamatoiokai. l’approccio del Maestro Masunaga si con-traddistingue per il recupero della visione energe-tica globale dell’uomo tipicamente orientale, perl’introduzione di altre tecniche (nocche, gomiti,etc.) unitamente alla cosiddetta “doppia pressione”,per l’elaborazione di un’originale mappa dei per-corsi energetici, con profonde innovazioni rispettoalla tradizione derivanti dalla sua pratica specificanello Shiatsu. Verso la metà degli anni ‘70 lo shiatsuinizia a diffondersi in italia. nel nostro paese si svi-luppa, in un primo momento, come una “medicina

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corpo, mente & spirito

bandi & concorsi

“Il mondo

è nelle mani di coloro

che hanno il coraggio di sognare

e di correre il rischio

di vivere i propri sogni.”

Paulo Coelho

Aggiungere valore alla propria azienda od al proprio lavoro,attraverso la creazione di una forte, distintiva e performanteimmagine aiuta a vendere meglio, a creare relazioni con iclienti, a differenziarsi e a raccontare storie che aiutano ilmercato ad entrare in contatto con aziende, prodotti e persone.

i n f o @ m o r e n a n a n n i . i t

GENNAIO 2014

Le origini dello Shiatsudi Marcello Marzocchi, Operatore e istruttore Shiatsu dell’Accademia Italiana Shiatsu Do

Sodalitas Challenge, un concorso per premiare le business ideas sostenibili dei giovani

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Codice: ARG0051

alternativa", in risposta alla crescente domanda diarricchire le spesso insufficienti e parziali risorsedella medicina istituzionale.a partire dagli anni ‘90 si evolve in maniera semprepiù autonoma e tecnicamente ricca, riprendendola ricerca “tradizionale” propria delle discipline na-turali, indirizzata più alla qualità della vita e allo sti-molo delle risorse personali che alla dimensionepatologica.

Oggi, sempre più diffuso, lo Shiatsu si rivolge indi-stintamente a tutti come pratica di ben-essere,volta alla valorizzazione delle attitudini, capacità efacoltà di entrambi i soggetti coinvolti, qualunquesia il loro stato, età e condizioni iniziali.

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Siamo a Mura San Carlo, frazione di San lazzaro di Sa-vena, tra la Pulce e il farneto, prime colline del Parcodei gessi, campagna a vista e condomini residenziali. Qui dodici famiglie (una ventina di adulti dai 23 anniagli over 80 e una quindicina di minori, da quello an-cora in grembo agli adolescenti) decidono cinqueanni fa di costituirsi in gruppo d'acquisto e rovesciarela classica logica del mercato immobiliare (un costrut-tore edifica dei condomini, poi cerca i futuri abitanti)per farsi costruire una casa, anzi un cohousing, ossiaun condominio solidale aperto al territorio e allacomunità, secondo i loro desideri ma tenendo ovvia-mente conto dei tre pilastri della sostenibilità: econo-mica, sociale e ambientale. Da questa idea alla realizzazione, il percorso non èstato facile. Si sono incontrate varie criticità: dai par-tecipanti (si sono perse nel tempo e per motivi diversimolte famiglie rendendo ora urgente la necessità ditrovarne altre che risultassero altrettanto determi-nate e con le spalle coperte dal punto di vista econo-mico), ai rapporti con la pubblica amministrazione,aperta alla collaborazione, ma spesso spiazzata daun'idea di abitare così innovativa perché non con-templata dall’attuale normativa.Poi la scelta di costituirsi in Cooperativa e trasformarsiin imprenditori con l'inesperienza di molti del grupponel gestire una realtà del genere; la necessità di farcombaciare i desideri con le risorse economiche di-sponibili, la scelta di volere un edificio che fosse in-novativo anche dal punto di vista costruttivo(interamente in legno, pannelli x-lam e in classeA+), realizzato da una ditta familiare locale. Maanche l'apertura al territorio come diversità rispettoa progetti di abitare spesso chiusi all'esterno; concre-tizzati nell'idea di versare gli oneri di urbanizzazionein opere da "donare" alla comunità: un campo da ten-nis, uno da basket e uno da pallavolo che sarannorealizzati nel parco urbano prospiciente il condomi-

nio, e l'impegno di animare il quartiere con attivitàculturali e sportive per i prossimi vent'anni.la storia recente: nel dicembre del 2011 esce ilbando del comune che metteva all'asta un terrenoedificabile di 2000 mq recuperati dal precedente edi-ficio abbattuto (una delle ex stecche “case andreatta”)da destinarsi a cohousing, la cooperativa "cohousingmura san carlo" vince il bando e attende paziente-mente, superando imprevisti significativi, il via dei la-vori che arriva a primavera del 2013.a luglio parte il cantiere, tre mesi buoni per realizzarel'interrato, si arriva a dicembre con lo scheletro del-l'edificio già in piedi, il tetto montato. la prossima pri-mavera sarà dedicata ai singoli appartamenti, gliimpianti, il giardino e così via. consegna prevista per agosto 2014. Questa data segnerà solo l'inizio del nostro per-corso, molte le idee sulla carta: una banca del tempo,un gruppo d'acquisto solidale, la sala comune comecuore pulsante del condominio, le feste di strada e divicinato e il farsi supporto e promotori di altri progettidi abitare e vicinato solidale. nell'autunno del 2014 una bella festa di quartiere se-gnerà l'inizio della nostra avventura a San lazzaro diSavena.

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GENNAIO 2014

Parlare di sostenibilità di questi tempi non è cer-tamente una questione facile. Sempre più spessosiamo circondati da messaggi che vantano di es-sere sostenibili, per poi scoprire che dietro allebelle parole sono ben poche le azioni concrete!Un modo per non fuorviare il concetto di soste-nibilità e non ricadere in parole vuote, è quello diapprofondire ciò che sta dietro a questa grandesfida che ci attende per il nostro futuro. Diventarepiù consapevoli del significato di sostenibilità si-gnifica smettere di vivere da spettatori, per di-venire protagonisti delle azioni che compiamoogni giorno e che hanno ricadute per le genera-zioni future. attraverso “le parole della sostenibi-lità” c’è un invito a comprendere come cambiareil nostro stile di vita, il che significa fare davverola differenza verso il cambiamento per un mondomigliore. Ma da dove partire? le parole legate allasostenibilità sono tante, al punto che si può pen-sare di creare un alfabeto dei termini che ci aiu-tano a vivere e a pensare sostenibile. Partiamoquindi dall’approfondire un concetto alla volta ecome prima parola in ordine alfabetico partiamoda aMBienTe. Ambiente è tutto ciò che ci cir-conda, l’insieme delle risorse che ci garantisconola vita. l’ambiente può essere sia naturale che ar-tificiale, ossia costruito dall’uomo e infatti sempredi più si parla di impatto dell’uomo sull’ambiente.le attività dell’uomo determinano vari effetti chevanno dal consumo delle risorse all’immissionedi sostanze inquinanti nell’ambiente. Si puòquindi affermare che tutto ciò che compiamo la-

scia una traccia o meglio un’improntache determina conseguenze sia a li-vello locale che a livello globale, perl’intero pianeta. Pensiamo ad esempioall’aria. Tutte le nostre attività rila-sciano emissioni in atmosfera, chesono composte da gas e miscele chevanno ad alterare l’equilibrio naturale.i dati parlano chiaro. nel recente rap-porto tecnico pubblicato dall’iPCC(Comitato intergovernativo sul cam-biamento climatico) si afferma che laresponsabilità dell’uomo sull’au-mento della temperatura del pianetaè ormai certa (la probabilità oscilla trail 95-100%). le conseguenze dell’usodei combustibili fossili e della defore-stazione le viviamo ogni giorno, con ilripetersi di eventi legati al cambia-mento climatico che causano danni inmolte aree del pianeta. il messaggio che emergeè quindi evidente: per arginare questa emer-genza, bisogna agire subito e ridurre le emissionidi gas climalternanti, come la CO2. ridurre quindila nostra impronta di carbonio non è più solo uninvito ma una necessità! Come fare? Partendodalle nostre azioni quotidiane e quindi da ciò chemangiamo, dalla scelta del mezzo di trasporto,dall’uso che facciamo di certi oggetti. Teniamo amente che il consumo di carne produce moltichili di CO2, questa a causa dei processi produt-tivi che occorrono per avere una bistecca. Da ciò

capiamo che le regole della sana alimentazioneche prevedono un maggiore consumo di fruttae verdura e un ridotto impego di carne sonouna scelta vantaggiosa non solo per la nostrasalute e anche per l’ambiente! Così anche lospostarsi a piedi o in bicicletta ha notevoli bene-fici per la nostra condizione fisica e al contempoproduce zero emissioni e fa bene all’ambiente. in-fine la scelta di usare prodotti a lunga durata, conbassi consumi energetici, evitando l’usa e getta,consente una riduzione del consumo di risorsema anche un risparmio per il nostro portafoglio.

Aumentare la nostra consapevolezza nelcampo della sostenibilità ci fa comprendere chemolto spesso prendersi cura dell’ambiente si-gnifica prendersi cura anche di noi stessi. Per-ché alla fine uomo e ambiente non sono entitàseparate, ma sono parte di uno stesso sistema ilcui equilibrio va protetto e custodito ogni giorno.

Ecco come cambieranno i Bonus

la legge di Stabilità 2014, proroga per tutto il 2014i bonus fiscali per l’edilizia (Detrazione 50%, ecobo-nus e Bonus Mobili). Capiamo come evolveranno le agevolazioni sia nel2014 che negli anni successivi.innanzitutto viene confermato nel testo, il prolun-gamento del periodo, durante il quale si potrannosfruttare i bonus per le ristrutturazioni, per il rispar-mio energetico e per l’acquisto di arredi. Per tuttil'ecobonus è confermato al 65% fino al 31 dicembre2014 e al 50% fino al 31 dicembre 2015.la detrazione per interventi di adeguamento anti-sismico è confermata al 65% fino al 31 dicembre2014 e al 50% fino al 31 dicembre 2015.le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie“normali” sono confermate al 50% fino a fine 2014e scendono al 40% dal 31 dicembre 2014 al 31 di-cembre 2015.Per gli interventi su parti comuni degli edifici tuttele scadenze di cui sopra slittano di 6 mesi, per cui lemisure sono confermate con le percentuali di detra-zione attuali fino a fine giugno 2015 e con l'aliquotaribassata fino a fine giugno 2016il bonus mobili, detrazione del 50%, è confermatosolo fino al 31 dicembre 2014.Con la proroga dell’ecobonus sono confermatianche i bonus fiscali destinati agli interventi dimessa in sicurezza sismica degli edifici. Con la proroga al 2014 della Detrazione 50% sulleristrutturazioni si accompagna anche lo strumento

“gemello” del Bonus Mobili che rimarrà esteso ancheagli elettrodomestici bianchi di classe energetica a+(classe a per i forni).Questa è la buona notizia, ma nonostante ciò siperde, per l'ennesima volta, l'occasione per dare alsettore delle ristrutturazioni edilizie in generale edegli interventi a favore dell'efficenza energetica inparticolare, un quadro normativo di medio – lungoperiodo, indispensabile per pianificare investimenti.Una scelta davvero incomprensibile considerandoche ecobonus e detrazioni per ristrutturazionihanno prodotto investimenti per circa19 miliardi dieuro, aiutando le imprese del settore, riducendo iconsumi energetici, l’inquinamento e le bollettedelle famiglie e garantendo oltre 200.000 posti di la-voro diretti e nell'indotto.e' quindi il momento, per chi non lo avesse già fatto,di pianificare tutti gli investimenti collegati alla casa,che possono aiutarci a rendere più efficiente, eco-nomica ed ecologica la nosta abitazione.

educazione ambientale

dall’Italia e dal mondo

territorio & sviluppo locale

Le parole della sostenibilitàA come… Ambiente, anzi Azioni!di Francesca Cappellaro

Cohousing a San Lazzaro: un esempio dimodello sociale, economico e di valori di Massimo Giordano, presidente dell'associazione E'/cohousing

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Prorogata al 31/12/2014 le detrazioni al 50% e 65%di Silvano Ventura

“Chi sceglie un lavoro che ama, non lavoreràneppure un giorno della sua vita”. Confucio

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Amministrazione locale, Associazione, Impresa?Inviateci i Vostri comunicati stampa su iniziative, prodotti, servizi ECOSTENIBILI a:

[email protected]

Si scrive mensa, ma si leggebio. a San lazzaro, dal 2010, ècresciuta la presenza dei pro-dotti biologici nella ristora-

zione scolastica. Da tempo ormai l’amministrazione comunalepuò vantare la presenza di numerose referenze biologiche certi-ficate quali la carne bovina, latte e di altre referenze non depe-ribili (pasta all’uovo, biscotti, merendine) per i nidi, le maternee le scuole primarie e secondarie di primo grado, in sintonia conla legge regionale 29/02 che stabilisce l’utilizzo di alimenti bio-logici nelle mense scolastiche dell’emilia romagna. Per quel cheriguarda la carne bovina biologica, in particolare, si tratta di unimportante esempio di filiera corta in quanto gli animali proven-gono da circa 10 allevamenti biologici dell’Appennino bolo-gnese, sono macellati e sezionati nel macello di Castel di Casio(Bologna) e la carne ottenuta viene trasportata con un mezzo re-frigerato che ne mantiene inalterate le caratteristiche nutrizionalie che è alimentato a metano per limitare l’impatto ambientale. icriteri per la fornitura degli alimenti sono elaborati in collabora-zione con il PrOBer, l’ente di promozione dei produttori biologiciemiliano-romagnoli. il criterio “chilometri zero” è stato sceltoanche per la fornitura di pane e prodotti ortofrutticoli. Sono biologici, infatti, le carni bianche, il latte, i latticini freschi, loyogurt, le uova i derivati del pomodoro, l’olio extravergine di oliva,i biscotti, le merendine confezionate, i succhi di frutta, il miele e leconfetture, oltre al 50% di pasta, riso, parmigiano-reggiano e i pro-dotti vegetali, sia freschi che congelati. Viene privilegiato l’acquistodi prodotti iGP, DoP, tipici e tradizionali. Banane, cioccolata ecacao provengono dal commercio equo solidale.

Scelte che nel tempo sono state anche pre-miate e non solo dalle famiglie. nel 2009 èstato assegnato al Comune di San lazzaroil premio internazionale “GooD eGGs”, inquanto vengono utilizzati esclusivamenteuova ed alimenti contenenti uova, prove-nienti da galline allevate a terra. in tutti iprodotti si esclude la presenza di oGm.nel 2011 il progetto “cosa bolle nelle pen-tole della mensa scolastica” ha ricevuto unriconoscimento dal movimento Difesa delcittadino e legambiente e nello stessoanno il Forum compraVerde-buyGreen,quinta edizione della mostra-convegno in-ternazionale dedicata a politiche, progetti,beni e servizi di green Procurement pub-blico e privato, ha premiato l’amministra-zione quale esempio virtuoso di scelte diacquisto e consumo sostenibili.Prodotti biologici, del commercio equo solidale e a km zero po-polano, dunque, la tavola delle bambine e dei bambini che fre-quentano la scuola a San lazzaro. Si tratta di una popolazionescolastica per cui la Cucina comunale prepara ogni giorno circa2.100 pasti medi giornalieri, di cui 850 per frequentanti le scuoledell’infanzia, 1.100 per gli alunni della scuola primaria e 150 per ipiccoli utenti dei nidi d’infanzia.il personale addetto alla produzione è specializzato: sono dipen-denti comunali costantemente aggiornati.Dal 2008 il Comitato Mensa, organismo composto da genitori e

personale scolastico, verifica l’intero processo di preparazionepasti, svolgendo anche una preziosa azione di stimolo. i menuvengono elaborati su indicazione dell’azienda aSl tenuto contodella stagionalità, della rotazione degli alimenti nell’arco della set-timana e dell’età degli utenti. i pasti vengono consegnati pressole scuole in contenitori multi porzione e lo “scodellamento” vieneeffettuato al tavolo. Per un’attenzione all’ambiente e per una mi-gliore resa della qualità dei cibi, non si usano stoviglie usa e gettama solo stoviglie riutilizzabili: piatti in materiale vetroso, bicchieridi vetro e posate di metallo e viene servita solo acqua del rubi-netto in caraffe di vetro.

in uno scenario globale caratterizzato dalla rapidissima crescita dei prezzidei combustibili fossili e dal peggioramento dei fenomeni meteorologiciestremi e nel quale l’italia si trova in una posizione particolarmente critica,diventa imprescindibile e non più rimandabile una politica energeticapuntuale e programmatica avente una visone a lungo termine.

Su questa base l’unica soluzione auspicabile è quella di creare una pro-grammazione territoriale che permetta lo sviluppo di un tessuto indu-striale stimolante all’avvio degli investimenti e la realizzazione di unadomanda di beni e servizi nel settore delle energie rinnovabili.

Con questi presupposti il ruolo centrale può passare dalle grandi compa-gnie elettriche alle amministrazioni locali e ai cittadini che devono stu-diare, pianificare e promuovere un nuovo paradigma energetico. Questaè la riflessione, spiega Giorgio Archetti Vice Sindaco e assessore alla qua-lità ambientale, che è alla base della decisione del Comune di San lazzarodi aderire al Patto dei Sindaci. Un passo coerente e conseguente l’ado-zione del Piano energetico comunale integrato e la prossima costitu-zione della comunità solare assieme ad altri cinque comuni.

Cos’è il patto dei Sindaci?Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008,la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per avallare esostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle poli-tiche nel campo dell’energia sostenibile. i governi locali, infatti, svolgonoun ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambia-mento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi ener-getici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane.

Per le sue singolari caratteristiche - essendo l’unico movimento diquesto genere a mobilizzare gli attori locali e regionali ai fini del per-seguimento degli obiettivi europei - il Patto dei Sindaci è consideratodalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governancemultilivello.

Le azioni previste?al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti con-creti, i firmatari del Patto si impegnano a preparare un inventario diBase delle emissioni e questo è un passo che San lazzaro ha già fattodato che si è trattato di un’azione prevista dal Piano energetico Co-munale. Successivamente si dovrà presentare, entro l’anno succes-

sivo alla firma, un Piano d’azione per l’energia sostenibile in cui sonodelineate le azioni principali che essi intendono avviare.

Cosa ci si aspetta?al di là del risparmio energetico, i risultati delle azioni dei firmatarisono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati nonsubordinati alla delocalizzazione, un ambiente e una qualità della vitapiù sani, un’accresciuta competitività economica e una maggiore in-dipendenza energetica.

Si tratta di un percorso complessivo articolato in più anni con il qualeci si impegna, attraverso strumenti tecnici, politici e di concertazionesociale a raggiungere obiettivi di copertura energetica utilizzando ri-sorse energetiche da fonti rinnovabili reperibili sul territorio stesso.

il piano attuativo si baserà su tre azioni incrociate:

risparmio energetico - riduzione del consumo attraverso la ri-duzione degli sprechi;

efficienza energetica - riduzione del consumo attraverso il migliora-mento delle tecnologie e la loro certificazione energetica;

produzione di energia da fonte rinnovabile attraverso risorseterritoriali.

non partiamo da zero. A san lazzaro è già nata una comunità energetica.Devo riconoscere, conclude archetti, che San lazzaro è spesso ca-pace di pensare in grande e di realizzare progetti importanti. la comunità energetica è l’esempio concreto di come i comporta-menti individuali possono determinare grandi cambiamenti. Circa 70cittadini hanno acquistato quote, investendo da un minimo di 250ad un massimo di 5000 euro, per la realizzazione di un impianto fo-tovoltaico sul tetto delle scuole fantini alla Pulce. il contributo delconto energia che arriva al Comune (proprietario dell’immobile)viene girato ai soci della comunità energetica, contestualmente lascuola non paga più la bolletta – circa 6500 euro l’anno – cifra che ilcomune destinerà all’autonomia scolastica.

Per concludere, si prospetta per San lazzaro un percorso tanto im-pegnativo quanto stimolante che non mancherà di avere ricadutepositive per tutti.

Il Comune di San Lazzaro aderisce al Patto dei Sindaci

DALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI

GENNAIO 2014

L’adesione al Patto dei Sindaciprevede un percorso partecipatocon i cittadini e le aziende.Di seguito il calendario degli in-contri di presentazione e tematici:

Venerdì 17 gennaio ore 17.30 • incontro plenario alla presenza

del Sindaco Marco Macciantelli

e di tutti i coordinatori dei tavoli tematici.

Sabato 25 gennaio dalle ore 9 alle ore 11 • tavolo tematico sulle energie rinnovabili

coordinato da Maurizio Degli Esposti.

Sabato 25 gennaio dalle ore 11.30 alle ore 13 • tavolo tematico e sul risparmio energetico

coordinato da Forte Clò.

Sabato 1 febbraio dalle ore 9 alle ore 11 • tavolo tematico sugli stili di vita

coordinato da Silvano Ventura.

Sabato 1 febbraio dalle ore 11.30 alle ore 13• tavolo tematico sulla comunità solare

coordinato da Leonardo Setti.

Sabato 22 febbraio ore 9.30 incontro conclusivo.

Tutti gli incontri si terranno nella Sala Eventi della Mediateca.

Sostenibilità delle mense scolastriche a San Lazzaro di Savena

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eCOCreO è una nuova visione consape-vole dell’arredamento secondo il recu-pero creativo e sostenibile. Bellezzanaturale, armonia, equilibrio, respon-sabilità etica, intelligenza ecologicasono alla base di questo progetto. Portare la bellezza alla sostenibilitàè l’intento di eCOCreO che, par-tendo dal recupero di comple-menti d’arredo, li attualizza e liporta a nuova vita con abilità ecura artigianale.il binomio tutto da scoprire èquello tra ecologia e riuso: allungare la vita di unvecchio mobile significa contribuire concretamentealla salvaguardia dell’ambiente. Creare significa oraprendere qualcosa di finito o inutile e usarlo nuo-vamente, infondendogli amore, cura artigianale eVisione creativa, dandogli così un nuovo senso euna nuova Vita. gli arredi e gli oggetti realizzati da Angelo bene-detto sulle colline di castel san Pietro termecome eCOCreO sono depositari di realtà diverse: lafilosofia del pensiero interore si unisce in loro allamanualità antica ritrovata. il tutto con materiali diorigine naturale: legno, rame, pietre, tessuti d’ar-

redo e vetro. Questi, magistralmente orchestrati,compongono disegni, forme e dettagli nel rispettoarmonico dell’oggetto originale che viene esaltatoe calato nelle sua nuova realtà. e così vecchi bauli o comò, tavoli, cassettiere o li-brerie rinascono come oggetti emozionanti informe contemporanee, con nuove funzionalitàdettate dal recupero creativo di eCOCreO e pos-sono diventare l'arredamento ricercato della vostracasa o del vostro studio.

ECOCREO, per donare nuova vita ai tuoicomplementi d’arredo di Maddalena nard

GENNAIO 2014

SOLUZIONI

“riportare l'uomo a contatto con la natura” questaè la mission della Fattoria didattica e azienda agri-cola ca’ del buco sulle colline di Monte Pastore, inprovincia di Bologna. e il motto non viene disatteso:in tutte le stagioni è infatti possibile soggiornare inun contesto bellissimo, conoscere animali da cortile(la cavalla Pumba, l’asinello gaetano, la pecorella Pa-squetta e il suo compagno l’agnello nello, oltre alconiglietto “Palla di neve” e alle ruspanti galline), nelpieno della vita di un’azienda agricola biologica, conla cura e la dedizione che Paola guidi, la proprietaria,mette in ogni gesto. Questo ne fa anche una cuocasopraffina di prodotti genuini, tipici e caserecci. Hoassistito più volte ai laboratori didattici che proponealle scuole, ma anche per feste o domeniche in fa-miglia: adulti e bambini riscoprono la gioia di fareinsieme cose semplici, come tirare la sfoglia al mat-tarello, per gustare insieme un piatto dal sapore in-confondibile! “i bambini sono stupendi - ci raccontaPaola, che è anche responsabile regionale delle fat-torie didattiche - mi piace coccolarli e farli sentire li-

beri di esprimersi con tantis-simi materiali come l’argilla,la pasta del pane o dei bi-scotti, i colori, i sassi, l’ac-qua, le foglie, il grano e...tantissima fantasia!”e poi l’idea dei pic-nic, orga-nizzati nella stalla o al-l’aperto nella buonastagione: ognuno porta dacasa posate, bicchieri e tova-glia (in questo modo si evitadi sprecare inutilmente dellaplastica) e Paola prepara,con i prodotti dell’agrituri-smo, piatti che vanno dai 5agli 8€, quanto di più soste-nibile!Ca’ del Buco è anche bed &

breakfast con la possibilità di soggiorno in camereaccoglienti e spaziose. l’agriturismo si caratterizzaper la vasta offerta di attività ricreative (judo e la-boratori, oltre a divertenti competizioni come lacorsa ai sacchi o la corsa con la carriola riempita daun carico molto speciale: paglia e uova!), attività dieducazione ambientale per scuole e gruppi gio-vanili, oltre che per Centri estivi. i locali sono adattiper cerimonie, sport e laboratori in un mix di natura,relax, benessere e divertimento adatto a tutte le età.non manca la vendita diretta di ortaggi, frutta distagione (duroni, albicocche, prugne, mele, mar-roni) tutto biologico per scelta, e la produzione dilavanda da cui ottengono un pregiato olio essen-ziale e l’acqua distillata.Paola di Cà del Buco fa questo e molto più, spetta avoi andarla a scoprire, sono certa che vi accoglieràa braccia aperte!

agriturismo

arredare eco

a Bologna, città sempre all'avanguardianei cambiamenti, è partito un nuovo pro-getto di albergo sostenibile. Alloro suiteHotel è l'hotel a 4 stelle che, mantenendoalti tutti gli standard di servizio e dell' of-ferta di ospitalità, focalizza l'attenzione sul-l'etica del comportamento alberghiero datutti i punti di vista. Si parte con una comunicazione schietta esempre corrispondente alla vera naturadell'albergo, da prenotazioni semplici, al ri-spetto profondo per il personale: tuttisono molto coinvolti e partecipi.all'alloro troverete ecologia del compor-tamento a tutto tondo: dall’attenzione aiconsumi (lampadine a basso consumo, rompigetto neirubinetti) a scelte oculate e sostenibili con carta sem-pre fsc; una vasta scelta di prodotti biologici per laprima colazione, ma anche attenzione nelle pulizie, neiprodotti di cortesia, nei prodotti al bar e, non ultimo,nelle forniture di energia da fonti rinnovabili.alloro Suite Hotel è un nuovo concetto di albergo,dove anche il cliente è coinvolto con la comunicazionedi ciò che facciamo e può, in ogni istante, informarsi,imparare seguire un esempio e riciclare nelle nostrepostazioni a disposizione all'interno dell' hotel.a disposizione dei clienti diverse biciclette per poterecuriosare in modo sostenibile a Bologna, senza incre-mentare smog e inquinamento e godendo del nostrocentro chiuso ai veicoli!

la scelta di cambiare e stravolgere tutto il nostro mododi lavorare è nata dalla profonda convinzione che nonci può essere cambiamento se non partendo dallepiccole cose perché è una scusa aspettare prima chela massa si muova per agire...Dal piccolo esempio allo spostamento di un popolo,noi speriamo di innescare un movimento e che i nostrisforzi siano contagiosi, perché non ci può essere altravia percorribile e da tutti!alloro Suite Hotel è il vostro luogo speciale dove ini-ziare un nuovo percorso, speriamo anche personale!

Alloro Suite Hotel, per un soggiorno ecologico nel cuore di Bolognadi Marta Caffettieri

turismo sostenibile

“Le decisioni sono un modo per definire se stessi.

Sono il modo per dare vita e significato ai sogni.

Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo.”Tenzin Gyatso XIV Dalai Lama

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Codice: VS0070

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Codice: VS0064

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Codice: VS0046

Consumare alimenti freschi e di stagione,di produzione locale porta indiscussi van-taggi per la salute, la comunità, l'ambienteed il palato! il progetto filocorto vuole for-nire un’opportunità per avvicinare semprepiù famiglie ai produttori innescando unarelazione virtuosa, conveniente e dure-vole, creando un sistema alternativo e so-stenibile basato sulla filiera corta e lafreschezza del prodotto.mangiare locale significa supportarel'economia del proprio territorio e svilup-pare una nuova visione di cosa significaprodurre cibo attraverso la conoscenza di-retta dei produttori. Mangiare locale signi-fica avere alimenti freschi, sani, di stagione,spesso raccolti il giorno prima di raggiun-gere la tavola. Mangiare locale significapromuovere sostenibilità e biodiversità, riducendo laquantità di energia necessaria per produrre e traspor-tare il cibo.filocorto fornisce una piattaforma internet (www.fi-locorto.it/), che permette l'incontro diretto tra consu-matori e produttori su base territoriale. attraverso unasemplice interfaccia si individuano le aziende agricolelocali e l'offerta settimanale di prodotti e si sottoscriveun abbonamento direttamente con il produttore. nelcontempo, le aziende produttrici ricevono un utilesupporto per la gestione del mercato online, gli ordinie la logistica di consegna.lo scopo è rafforzare alcuni capisaldi della qualità e

sostenibilità della nostra vita, delle nostre famiglie ecomunità e della nostra Terra, in tutti gli orizzonti tem-porali, dalla cena di questa sera al pianeta che lasceròai miei figli e nipoti: il gusto, la salute, la riduzione del-l’inquinamento, la salvaguardia del territorio e dellabiodiversità, l’economia locale, la socializzazione e laconoscenza.noi ci siamo domandati se la richiesta di prodotti fre-schi di una comunità può essere soddisfatta dai pro-duttori locali, la risposta la diamo insieme.

filocorto: la rivoluzione della filiera alimentaredi Lucia Costa

acquisti verdi

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Codice: VS0054

Agriturismo Ca’ del Buco: la condivisionenella gioia e nel rispetto della naturadi Maddalena nardi

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la natura e l'Universo si esprimono nella loro totalità inmodo ciclico, per esempio attraverso i cicli lunari, maanche con i cicli delle stagioni e i cicli della vita stessadell'essere umano (infanzia, giovinezza, maturità, vec-chiaia, morte). nel tempo l'essere umano si è allonta-nato sempre più da quella che è una visione ciclica eduna consapevolezza di cammino a spirale proprio di ciòche è naturale.

in questo allontanamento abbiamo come perso noistessi e la consuetudine ad ascoltare, a rispettare e ono-rare tutte le fasi del cammino della Vita. Per questo da anni realizzo il lunario e l’Agenda delleHerbarie in cui al posto del normale calendario divisoper mesi si trova l’anno suddiviso in 13 cicli lunari (si rin-grazia Paolo ansaloni Bashir per i transiti siderali, fonda-mentali per la realizzazione del lunario e dell'agenda).il computo del tempo era in antichità associato alla ci-clicità (le stelle, la luna, le stagioni...). Con l'avvento e l'uti-lizzo del Calendario diviso in mesi, l'anno è stato comefissato in dodici “spicchi” fissi ed uguali un anno per l'al-

tro (eccezion fatta per febbraio) che di fatto non se-guono e non tengono conto della energia Ciclicaespressa dall'Universo. l'utilizzo di un lunario (da affiancare inizialmente a uncalendario normale) può ri-abituarci ad un computo deltempo più naturale, che abbiamo dimenticato da tanto,ma che per secoli e secoli i nostri avi hanno utilizzato,consapevoli e coscienti di essere parte di un Tutto cheè ciclico e non lineare e statico all'interno di una formafissa. in un lunario l'anno sarà presentato in Cicli lunari,ogni ciclo inizia con la luna nuova e termina il giornoprima della luna nuova successiva. Diverso è il Calen-dario lunare in cui l'anno rimane presentato in mesi conl'aggiunta dei transiti della luna nei vari segni. attraverso il lunario si può, per esempio, osservarecome cambiano gli stati d'animo in relazione aitransiti e alle fasi lunari; le donne con un ciclo me-struale naturale, annotandone sul lunario le fasi(Sanguinamento, Ovulazione e fasi intermedie), pos-sono notare come la luna lo influenza e lo accompa-gna; o semplicemente si può ascoltare la differenzadi emozioni e sensazioni con una luna d'acqua o difuoco, di Terra o di aria. negli spazi vuoti in ogni pa-gina si può annotare ciò che si vive e sente in quelmomento (stati d’animo , emozioni, sogni, ricor-renze, situazioni particolari, desideri...) per vedere inche modo il cammino si armonizza con la luna.nel “lunario delle Herbarie” i transiti della luna riportatisono quelli reali in cielo e riferiti al sistema astrologicoSiderale, utilizzato anche in biodinamica; sono riportatele fasi lunari, le maggiori festività cristiane e pagane(senza pretendere di essere esaustivo di tutte le ricor-renze), gli archetipi, le essenze e le pietre che esprimonol'energia del Ciclo lunare.Tutto è Uno, e il “sentire” dell'animo umano sempli-cemente anela all'Unione con l'Universo che lo cir-conda ed è parte di lui, poiché per quanto l'essereumano possa pensare di staccarsi dall'Universo, in-teso come Divinità Madre e Padre, ne farà sempreparte. Possiamo negarlo con tutte le nostre forze, manon evitarlo, e questo, a mio parere, è enormementeconsolante e rassicurante. il nostro cammino è accompagnato... Sempre!

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GENNAIO 2014

Scandire il tempo al ritmo della lunadi Claudia Mandorla... la bottega degli Angeli

benessere

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Codice: VS0061

Prende il nome da una bellissima filastrocca maroc-china questo spazio bolognese che nasce dalla volontádi promuovere un modello di crescita e cura dei proprifigli che si basa sul rispetto, sul contatto e sulla natura-litá; un modello di consumo differente, che si basisulla qualitá, l'utilitá e la durevolezza dei prodotti; unmodello ecosostenibile, che sia allo stesso tempo edu-cativo per genitori e figli dall'inizio del loro percorso in-sieme. nini Ya mumu è un progetto che crede nel diritto dellamadre a un parto naturale e rispettato, che é a favoredell'allattamento materno, che sostiene un modellogenitoriale ad alto contatto e che annovera tra i propriobiettivi la divulgazione e il sostegno di questi principi.e’ uno spazio nel pieno centro della città (in Via nosa-della 9/b) per tutte le mamme, i papá, i bimbi e per igenitori in attesa. Oltre al punto vendita è infatti dotatodi una saletta comoda e accogliente, aperta durantetutto l'orario del negozio, dove si puó fare una "sosta"con i propri bimbi. Divanetti, poltroncine, tappetonee cuscini, oltre a un pratico fasciatoio per il cambio, perallattare comodamente, cambiare un pannolino, maanche sfogliare un libro o una rivista a disposizione ditutti! Spesso nella saletta vengono organizzate presen-tazioni di libri, incontri, corsi e laboratori.nini Ya Mumu è quindi molto di più che un negozio, èun punto di incontro, di scambio e di chiacchiera!

Nini Ya Mumu: a Bologna articoli naturali per mamme e bambinidi Valeria Contegno

vestire naturale

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Codice: VS0063

Quante volte siamo rimasti attoniti davanti a unvecchio e gigantesco computer, a una lavatrice chenon funzionava più, o a un frigorifero da cambiare,senza sapere cosa farne e immaginandoci di con-tribuire eslusivamente alla produzione di rifiutioltre che ingombranti spesso fortemente dannosiper l’ambiente? e’ importante sapere che esistonorealtà di recupero di rifiuti elettronici che si sonospecializzate nello smaltimento e trattamento diquesti materiali, chiamati "raee", operando nel-l'ambito di progetti ambientali.Ha sede in provincia di Bologna una delle aziended’eccellenza per questo tipo di recupero: la Dismeco(DiSMissioni eCOlogiche) srl. nata a Bologna nel 1977come attività a gestione familiare, si è poi sviluppataa fine 2010 divenendo la prima in italia nella gestionespecifica dei raee, con una forte accelerazione in se-guito all'apertura del nuovo stabilimento ubicato nelvicino Comune di Marzabotto, che rientra in un pro-getto decisamente più ampio e ambizioso in cuisono coinvolte diverse imprese locali sostenute daistituti di credito del territorio.l'attività attorno a cui ruota la vita di Dismeco è iltrattamento e il recupero di materiali delle diversetipologie di rifiuto elettrico ed elettronico, ricer-cando la massima valorizzazione delle materieprime e la costante innovazione tecnologica degliimpianti. ne è un esempio la collaborazione conl'Università svedese di goteborg e con quella diModena, per ricerche rispettivamente sull'estra-zione delle "Terre rare" dalle polveri fluorescentidelle lampade neon e per il riuso del vetro deglioblò delle lavatrici.

l’azienda si occupa del prelievo a domicilio pressoprivati o aziende dei suddetti vecchi computer, frigo-riferi, etc, riconoscendo anche un valore su tali rifiutie rilasciando tutta la documentazione attestante ilregolare smaltimento delle apparecchiature. Questoconsente di avere semplificazioni anche fiscali, evi-tando qualsiasi problematica ambientale. negli sta-bilimenti vengono trattate, ad esempio, circa 400lavatrici al giorno, ma anche tonnellate di piccoli elet-trodomestici o neon esauriti, il tutto in estrema sicu-rezza e con tecnologie all'avanguardia. relazionandoci con realtà come la Dismeco ci per-mette di essere “green” non solo nelle intenzioni,ma anche nei fatti, sapendo di aver lasciato minoreinquinamento alle nuove generazioni.

Lo smaltimento intelligente (e conveniente)dei rifiuti elettronicidi Maddalena nardi

raccolta differenziata

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Codice: VS0072

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GENNAIO 2014

“Il vero viaggio di scoperta

non consiste nel cercare

nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”

Marcel Proust

RECENSIONI

Carrozzine, passeg-gini, omogeneizzati,pannolini… Maquanto costa diven-tare genitori oggi? in-dagini e statisticheparlano di un investi-mento di migliaia dieuro solo nel primoanno di vita del bebè.D’altronde chi vor-rebbe far mancarequalcosa al propriobimbo? Per i nostrifigli, solo il meglio!Ma qual è il meglioper un bebè? e cosaserve al bimbo chenascerà?Bebè a costo zero siaddentra nell’affol-lato mondo dei pro-dotti per l’infanzia,per scoprire cosa può effettiva-mente essere utile durante lagravidanza e nei primi anni divita del bambino, distinguendole reali esigenze di mamma ebebè dai bisogni indotti dallapubblicità.il risultato di questo “viaggio” èuna vasta scelta di proposte esuggerimenti pratici per evitarespese inutili e circondare il pro-prio piccino solo di quanto puòrealmente favorire il suo svi-luppo psico-fisico e una crescitaserena ed armoniosa.il tutto con un occhio di riguardo

per la salvaguardia dell’am-biente in cui i nostri bimbi de-vono crescere. la consulenza dinumerosi esperti – pediatri, pe-dagogisti, ostetriche e psicologi– e le testimonianze di decine dimamme e papà (a proposito digravidanza, alimentazione,igiene, giochi, abbigliamento,nanna, ecc.) fanno di questo librouno strumento prezioso per tuttii futuri e neogenitori.

Bebè a costo zero Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambinoDi: Giorgia Cozza - pagine: 285Prezzo di copertina € 18,00

libri & co

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Codice: VS0056

esce la nuova edi-zione in formatoebook, con un capi-tolo aggiuntivo, delbellissimo romanzomultidimensionale diSusanna garavaglia.il racconto parallelodi una bambina chesta per arrivare tranoi, con la "missionespeciale" di aiutarel'Umanità ad affron-tare questo periododi grandi trasforma-zioni, e della futuramadre: una quaran-tenne che sta gua-rendo da attacchi dipanico, che scopre aMilano, per una "ca-suale" attenzione allesincronicità, una fab-brica di Pensieri dove viene as-sunta per impacchettarePensieri Positivi da spedire allagente. «Femmina, come miamadre. Femmina come la Terra ela Luna. Femmina come Dio.Femmina, capace di unire, acco-gliere, proteggere. Femmina per-ché il mondo vuole nuovaenergia. Per non morire, per rina-scere ancora… » Una lettura per

chi cerca, chi si fa domande, chivuole rilassarsi e viaggiare conla fantasia, chi sa che nulla èveramente come sembra, chicrede che un libro possa aprireil cuore ad abbondanza, Unitàe amore.

Stavolta Sarò femminaDi: Susanna Garavaglia - Editore: Stazione CelestePagine: 266 – prezzo di copertina € 16,50Ebook: € 2,99

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Codice: VS0059

Primo di una serie di12, questo quadernonon solo estrema-mente pratico, maperfettamente soste-nibile, nasce dalla pas-sione e dall’esperienzadi tre anni di coltiva-zione di un orto biolo-gico sul terrazzo daparte dell’autrice,agronoma e curatriceper aiaB di laboratorididattici sull’argo-mento. non ci stupi-sce che dichiari: “il mioorto non è solo permangiare ma per nu-trirmi....ho fame dicura, di crescita, diprofumi che appar-tengono alla mia in-fanzia, disperimentare una mo-derna possibilità di vita agricolanella mia nuova condizione citta-dina”. e il quaderno “l’orto in ter-razzo” aiuta il lettore proprio inquesto, nel trovare la giusta mo-tivazione per aiutare la natura adesprimersi al meglio, senza di-menticare giusti consigli e prati-che virtuose per potersi in effettinutrire di ortaggi coltivati anchesolo su un davanzale. Una rapida ma efficiente carrel-

lata ci conduce dalla scelta dellepiante, all’esposizione e irriga-zione, al terriccio, al compostag-gio domestico, ai possibiliparassiti, per concludersi con l’in-dispensabile tabella delle cono-sciazioni.

L’orto in terrazza. Bio e sostenibileDi: Lorena Scagliarini Editore: Canapè pasticceria naturalePagine: 31– prezzo di copertina € 4,50

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Codice: VS0066

nessun giro di parolefin dal titolo: ne ba-stano tre per dipingerela tragica situazionedell'individuo di inizioterzo millennio. il lettore è invitato acessare di interessarsial cicaleccio quèrulodei mille venditori disoftware sociale...quando si è viceversarotto l'hardware dellamoderna società civile!necessita la cono-scenza diffusa di treleggi sociali inosser-vate che, non regolatedall'uomo, fanno sìche qualsiasi iniziativa(anche la più bella eopportuna e giusta) sitrasformi nel suoesatto contrario. Cono-scenza sociale che elimina quellepersistenti “illusioni” (culturali, po-litiche ed economiche) che osta-colano in chiunque la correttainterpretazione delle reali dinami-che esistenti nel moderno Statounitario... del ricatto continuo.Oggi, con il nostro scomposto agi-tarci e generale soffrire tra disoc-cupazione, precarietà e solitudine,inconsapevolmente stiamo de-nunciando la mancanza di qual-cosa che solo i Singoli individui, dalbasso, possono concretizzare. in-dividui che – superando la paralisi

indotta dalla inconsapevolezza delproprio ruolo di moderni sudditi-schiavi (nonostante voli low cost esmarthone) e conoscendo le basidi quanto qui letteralmente illu-strato – possano far erompere fi-nalmente da sé l'impulso solidaledecisivo per realizzare la Societàtridimensionale dei nuovi tempi:alla quale tutti, spesso senza sa-perlo, evolutivamente aspiriamo.

Sudditi e schiavi... consapevoli? Manuale di sopravvivenza socialedi: Andrea Di furia - Editrice CambiaMenti Pagine: 47 - Prezzo di copertina € 15,00

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Codice: VS0067

nonostante la crisi, ipartiti, le tasse… c’èun’italia che reagisce,che non molla, cheva avanti e crede nelfuturo. Daniel ta-rozzi ha deciso di sa-lire sul camper eandare a scoprirla e araccontarla.Sette mesi on theroad, senza scadenzeo itinerari precisi, in-seguendo le espe-rienze di chi ci provaa cambiare vita e anon rassegnarsi alpeggio. la scoperta èche si sta creandouna rete diffusa dalnord al Sud di mi-croeconomie che va-

Io faccio così Viaggio in Camper alla Scoperta dell’Italia che Cambia

Di: Daniel Tarozzi - Editore: Chiarelettere Pagine: 347 – prezzo di copertina € 14,50

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Codice: VS0058

lorizzano il territorio e le compe-tenze delle persone, spesso pro-muovendo lavori che lestatistiche nemmeno rilevano: incittà, in campagna, da soli, ingruppo. Sempre all’insegnadell’ecocompatibilità, del rispar-mio e della qualità della vita.Contadini, inventori, imprendi-tori, manager, artigiani, neolau-reati, artisti: le loro storie nonfanno più parte dell’aneddotica

ma costituiscono una realtà cheva raccontata e fotografata e di-mostrano che un altro Pil, piùvero e di qualità, è possibile.“Partivo con una visione posi-tiva del paese reale. – scrive ta-rozzi - torno con una visioneentusiasta.”

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in quota i cieli grigi e ug-giosi, tipici del pae-saggio invernaledella bassa, di-ventano tersi eluminosi men-tre il freddoumido lascia ilposto al freddosecco decisa-mente meno fa-stidioso, bastamuoversi un po’.niente di meglio,quindi, che una bellaciaspolata, il modo più fa-cile, economico e piacevole perun contatto autentico con la natura eper fare attività fisica all’aperto anche in inverno. Unapratica sportiva a basso impatto, che non ha bisognodi impianti ma solo di semplici racchette – le ciaspoleappunto – che permettono di camminare sulla nevesenza sprofondare. Una attività lenta e silenziosa incontrotendenza rispetto ad altre pratiche.le ciaspolate – di mattina, di notte, per i bambini – rap-presentano il filo conduttore della proposta invernaledei Parchi del Corno alle Scale e dei laghi di Suviana eBrasimone in collaborazione con la cooperativa Ma-dreselva: un’attività facile, adatta a chiunque (anche achi indossa le ciaspole per la prima volta) basta un mi-nimo di forma fisica e la voglia di incantarsi davanti apaesaggi e atmosfere mozzafiato, niente di più..Un occhio di riguardo è sempre riservato ai bambiniche non vedono l’ora di potersi divertire sulla neve.ecco l’occasione: domenica 26 gennaio alle ore 10 cia-spolata per bambini al Parco dei laghi. Costo: 8€ apartecipante comprensivi anche dei noleggi. il limiteminimo di età è 5 anni (ma solo perché ciaspole di mi-sura più piccola non ce ne sono). Portateli senza pa-temi. Quando i bambini si divertono non si ammalanoe poi per riscaldarli al termine della passeggiata, unabella cioccolata calda.

l’altro grande mo-mento per apprez-

zare al meglio ilrapporto intimo

con la naturac o n s e n t i t odalle ciaspole,è rappresen-tato dalleescursioni se-

rali in pro-gramma in

corrispondenzadella luna piena. il

silenzio è rotto solodallo scricchiolio della

neve gelata sotto le ciaspole, laluce della luna crea suggestioni uni-

che e magico, magia, incanto, saranno le parole chepiù vi verranno in mente. Sabato 18 gennaio alle ore18 luna piena sul crinale al Parco del Corno con pos-sibilità di cena al rifugio Duca degli abruzzi, costo 15€comprensivi di noleggio ma esclusa la cena. l’altro privilegio consentito dalle escursioni con le cia-spole è la possibilità di seguire le piste degli animalicosì evidenti e ben visibili sulla neve. Si comincia do-menica 19 gennaio alle ore 9.30 con i lupi d’inverno alParco dei laghi. Costi: 10€ per gli adulti, 5€ per i minoridi 14 anni, 5€ noleggio delle ciaspole e 2€ noleggio deibastoncini.Sarà davvero emozionante seguire le tracce di questosplendido animale, scoprire se ha corso, se era da solo,cosa ha mangiato, se era grande o di piccola taglia.Davvero dalle impronte le informazioni che si riesconoad avere sono tante. Oltre a quelle del lupo sarà facilevedere quelle del capriolo, della volpe, del cinghiale,del tasso e dell’istrice. Sì, proprio dell’istrice, la cui pre-senza ormai stabile anche in quota, è uno degli indi-catori più importanti dei cambiamenti climatici in atto.

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Con le ciaspole si va a spasso anche in invernodi Annalisa Paltrinieri

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GENNAIO 2014

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Mettere "Amore" al posto di "Lavoro" nel primo articolo della costituzione di Pietro Abbondanza

Qualche settimana fa ho lanciato questa petizione online che ha trovato tantissimi sottoscrittori. L’idea è dimettere "Amore" al posto di "Lavoro" nel primo arti-colo della costituzione italiana, affinchè tutti dicanoche: "L'Italia è una Repubblica Fondata sull'Amore".Se lo facessimo non dovremmo più lavorare, perchècome disse Confucio, chi sceglie un lavoro che ama,non lavorerà neppure un giorno della sua vita.Il lavoro nasce da un atto e quest'atto può essere solo moti-vato da un pensiero d'amore o di paura... e il Lavoro nella suaforma più nobile è sempre quello generato da un pensiero d'amore,per cui, sostituendo nel primo articolo della costituzione la parola "Lavoro" conla parola "Amore", si vuole intendere che la repubblica italiana è fondata sulla sua forma più pregiata e positivadel lavoro: il "LavOro". E questa non è un'astrazione ma un concetto concreto: amare un'idea, una persona, o una cosa, significa do-nare a tale idea, persona o cosa un po' della propria energia, come fa il Sole, ad esempio, che tra le cose con-crete del mondo rappresenta la massima espressione dell'Amore, perché distribuisce a tutti,incondizionatamente ed equamente, la sua energia, ovvero quello che dovrebbe fare ogni Repubblica democra-tica: risplendere come un Sole per il suoi cittadini!Per cui non ci si deve stupire se non si vuole porre la questione in termini filosofici o religiosi ma, bensì, in termini ener-getici e, quindi, si ritenga che la seguente equazione sia energeticamente appropriata: Amore = Energia = LavOro.Dunque qui non si tratta solo di cambiare una parola, qui si tratta di cambiare una visione... e, se cam-biamo la visione dell'Italia, cambiamo anche la percezione che gli stranieri e noi italiani abbiamo di questa na-zione.... e allora cambia il mondo.Per queste ragioni la nostra Repubblica più di altre ha il diritto e il dovere di mettere questa speciale parola di 5lettere nella sua costituzione, affinché ciò sia d'esempio ad altri paesi. Chi più di noi può farlo? Non è questa laterra che ha dato i natali ad un Uomo che più di tutti ha saputo manifestare l'essenza del messaggio d'Amore diGesù? Francesco, il patrono di questa terra! E la Divina Commedia cos'è, se non un divino atto d'Amore? Si, quell'Amor che move il Sole e l'altre Stelle... Cosa ha spinto Leonardo, Michelangelo, Galileo a volgere losguardo aldilà del cielo?... E tutto il rinascimento cos'è, se non una splendente esplosione d'Amore? E poi c'è il canto, la buona tavola e quell'innato senso estetico che ci porta a ricercare la bellezza in ogni cosa eche caratterizza la nostra italianità... non sono anch'esse manifestazioni d'Amore? La nostra è la terra dell'Amore e sarà ancora questa la terra del rinascimento del terzo millennio.Oltre che su change.org siamo su Face Book e su Twitter l'ashtag #COSTITALIAMO. Grazie per la vostra firma eper tutto l'Amore che ci metterete per aiutarci a realizzare questo sogno!

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Codice: VS0069

arrivato al suo terzo anno di presenza al Parco dellaMontagnola, il Circo Paniko presenta il nuovo spet-tacolo: Il Cabaret degli Affamati. immaginate un vec-chio ristorante, un maître scorbutico e dei camerierimaldestri. Miscelate un’orchestra scapestrata, au-daci acrobazie e antiche magie. Condite il tutto conun pizzico di brivido e comicità e otterrete il nuovosaporito Cabaret del Circo Paniko! “Per chi ancoranon ci conosce - spiega giacomo, uno dei fondatori- va detto che siamo un collettivo di artisti di diversanazionalità, italiani, francesi, greci, cileni, in granparte bolognesi o comunque legati a questa città.abbiamo alle spalle una formazione diversa e studidifferenti, ma ci accomuna la passione per il teatrodi strada e l’arte circense.” non resta che partecipare e tornare a sognare adocchi aperti!

il cAbARet DeGli AFFAmAtiDal 2 al 26 gennaio, dal mercoledì alla domenica,ore 21.00Tenda Circo Paniko, Parco della Montagnola, via ir-nerio - BolognaTutti i sabati e le domeniche doppio spettacolo: ore16.00 e ore 21.00. lunedì e martedì: spettacoli dicompagnie ospiti.

fotografia di J.Martin Baigorria.

Prenotazione obbligatoria al n. 333-6298118 (tuttii giorni dalle 11.00 alle 18.00).

Il Circo Paniko in Montagnoladi Agnese Merighi

eventi

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Codice: VS0065

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GENNAIO 2014

CALENDARIO APPUNTAMENTI le date potrebbero subire variazioni

TIPOLOGIADATA ORA TITOLO DESCRIZIONE LUOGO WEB-INfO

GIORNO ORA TITOLO DESCRIZIONE LUOGO WEB-INfO

Appuntamenti Sostenibili: fiere, convegni, incontri, mostre, mercati e molto, molto altro per comunicare, partecipare e condividere stili di vita sostenibili.

ogni lunedì dalle 17 alle 20.30 MerCaTO COnTaDinO Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti. Via normandia, Borgo Panigale www.autistici.org/campiaperti/

ogni lunedì dalle 17 alle 19.30 BiOMarCHe' Un modo di fare acquisti in maniera consapevole da produttori locali. Piazza antonio da Budrio, adiacente via Verdi, Budrio (BO) www.bitbudrio.wordpress.com

ogni martedì dalle 17 alle 20.30 MerCaTO COnTaDinO Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti. Vag via Paolo fabbri, 112 Bologna www.autistici.org/campiaperti/

ogni mercoledì dalle 16.30 alle 19.30 MerCOlBiO Produttori a KM0. Organizzato dal gaS di imola. Centro sociale la stalla via Serraglio, 20 imola (BO) www.gasimola.ilbello.com

ogni mercoledì dalle 17 alle 20.30 MerCaTO COnTaDinO Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti. labas via Orfeo, 46 Bologna www.autistici.org/campiaperti/

ogni mercoledì dalle 15.00 alle 19.30 MerCaTO COnTaDinO Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali. Via del gomito, 30 Bologna (parcheggio sede Coldiretti) www.campagnamica.it

ogni giovedì dalle 17.00 alle 20.00 Terra, Terra Produttori a KM0. Organizzato da amici della Terra che cura anche l'animazione. Via repubblica, Ozzano dell'emilia (BO) www.amiciterraozzano.it

ogni giovedì dalle 17 alle 20.30 MerCaTO COnTaDinO Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti. XM24 via fioravanti, 24 Bologna www.autistici.org/campiaperti

ogni primo e dalle 16.00 alle 19.00 MerCaTO Della Terra Ortaggi e frutta, pane e biscotti, latte e yogurt, uova e carne, formaggi e salumi, vino e birra, miele e marmellate, fiori e pasta fresca. Organizzato da Slow food. Mercato Ortofrutticolo di Viale rivalta, 12 imola (BO) www.mercatidellaterra.itterzo venerdì del mese

ogni venerdì dalle 17 alle 20.00 MerCaTO COnTaDinO Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti. Cortile della Scuola di Pace Via Udine, Bologna www.autistici.org/campiaperti/

ogni venerdì dalle 15.00 alle 19.00 farMer'S MarKeT BerTella Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita. Piazza giovanni XXiii Castel S. P. Terme (BO) www.campagnamica.it

ogni sabato dalle 9.00 alle 14.00 MerCaTO Della Terra la migliore qualità del territorio, garantita dalla faccia del contadino. Organizzato da Slow food. Cortile del Cinema lumière via azzo gardino, 65 Bologna www.mercatidellaterra.it

ogni sabato dalle 15.00 alle 18.00 farMer'S MarKeT Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita. Piazza Zapelloni Castenaso (BO) www.campagnamica.it

ogni domenica dalle 8.30 alle 12.30 MerCaTO COnTaDinO Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali. Centro annalena Tonelli Via galletta, 42 San lazzaro di Savena (BO) www.campagnamica.it

Mercati contadini

GENNAIO 2014

2 e 3 16.00 - 17.00 il pianeta degli alberi di natale TeaTrO ragaZZi anTOnianO in MOnTagnOla. letture animate. gratuito. adatto a bimbi dai 4 anni in su. Spazio Verde, Parco della Montagnola Via irnerio 2/3 Bologna www.montagnolabologna.it evento

5 9.30 - 13.30 Ciaspolando Ogni domenica. Passeggiata guidata con le racchette da neve alla scoperta Parco Corno alle Scale, Via roma 41 lizzano in Belvedere (BO) www.parcocornoallescale.it visita guidata

delle tracce degli animali e dei panorami appenninici. Bimbi fino a 9 anni.

7 20.30-22.30 risveglio dell’energia femminile Un percorso con lara Olivieri e Claudia galli. Casa del nibbio via Conventino 2051 Castel San Pietro Terme (BO) www.casadelnibbio.it corso

attraverso la Danza Medio Orientale egiziana

10 10.30-12.30 Con-Tatto, messaggi d’amore al bambino incontro con l'ostetrica Veronica filippone. Casa del nibbio via Conventino 2051 Castel San Pietro Terme (BO) www.casadelnibbio.it corso

11 14.00 - 19.15 300 minuti per smettere di fumare Un pomeriggio per liberarsi dalla dipendenza dal tabacco Un passo dopo l'altro, Via degli angeli 24/a Bologna www.300minuti.it corso

11 17.30 - 19.00 Conosciamo le pietre: aiuti e virtù la dimora dell'essere propone momenti di scambio di saperi, nella gioia di stare insieme. Sala Sassi, Via fratelli Cervi 3 Castel San Pietro Terme (BO) www.dimoradellessere.it conferenza

a cura di Claudia Mandorla angeli.

12 14.00 - 16.30 l’oasi fluviale del Molino grande d’inverno a cura del WWf, contributo 3€ per i maggiorenni. Parco dei gessi Bolognesi e Calanchi dell’abbadessa, www.enteparchi.bo.it passeggiata

numero massimo partecipanti 15, informazioni e prenotazione: 339-4820205 ritrovo in via Tomasella a San lazzaro di Savena (BO)

12 9.00 - 13.00 la Buca di gaibola e il farneto Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente al 328-7414401. ritrovo presso il parcheggio di Casa fantini www.liberamentenatura.com passeggiata

in Val di Zena loc. farneto.

14 20.30 - 22.30 Concerto Jazz Cena e Musica a Km0 nella bellissima atmosfera del ristorante con cucina naturale. il Cerfoglio, Via J. f. Kennedy 11 San lazzaro di Savena (BO) www.ilcerfoglio.it spettacolo

15 21.15 - 22.30 Meditazione guidata TOng len sull'amorevole gentilezza incontro adatto a tutti, a offerta libera. a cura di giorgio Trotter. Centro Studi Cenresig, Via della Beverara 94/3 Bologna www.cenresig.org incontro

17 18:00 Medicina energetica mediterranea i rimedi naturali della nostra tradizione. a cura del dott. Carlo Conti, naturopata iCea, Via nazario Sauro 2 Bologna www.istitutomedicinanaturale.it/orizzonti conferenza

18 16.30 - 18.30 giochi d'artista laboratorio per bambini dai 3 anni. Prenotazione consigliata al 340-7332178. nunù Baby Parking Creativo, Via lombardia 5/D Bologna www.nunubabyparking.com laboratorio

18 e 19 9.30 - 18.30 Sostenibilità dell’abitare Progettazione elementare in permacultura. a cura di Marialuisa Bisognin. B&B gufi e allodole Via Volta 4 Monteveglio (BO) http://montevegliotransizione.wordpress.com/ corso

19 15.00 - 17.00 Caccia alla Traccia escursione guidata naturalistica adatta a bambini dai 6 ai 10 anni alla ricerca di tracce invernali degli animali. Parco dei gessi Bolognesi e Calanchi dell’abbadessa, www.enteparchi.bo.it passeggiata

gratuita su prenotazione entro il venerdì prima, a cura delle guardie ecologiche Volontarie ritrovo al Centro visita del Parco dei gessi Bolognesi Villa Torre,

Settefonti - Ozzano dell’emilia (BO)

23 20.00 - 22.00 la gravidanza Olistica incontri di coppia in attesa del Dono Con Marina giusti, naturopata Casa del nibbio via Conventino 2051 Castel San Pietro Terme (BO) www.marinagiusti.it incontro

25 15.00 - 17.00 Senza la Memoria inaugurazione della mostra fotografica, installazione e presentazione CaSa alZHeiMer "CaSSianO TOZZOli", www.simonemartinetto.com mostra

del libro di Simone Martinetto. ingresso gratuito e aperto a tutti. Via Venturini 16/e imola (BO)

26 Che brutto tempo, usciamo a giocare? Scopriamo cosa si può fare con il vento, la neve, la pioggia ed il fango. Parco dell’abbazia di Monteveglio, www.enteparchi.bo.it laboratorio

Prenotazione obbligatoria entro venerdì al 349-3739354. ritrovo al Centro Parco San Teodoro

28 20.30 - 22.30 Concerto Jazz Cena e Musica a Km0 nella bellissima atmosfera del ristorante con cucina naturale. il Cerfoglio, Via J. f. Kennedy 11 San lazzaro di Savena (BO) www.ilcerfoglio.it spettacolo

Vuoi distribuire gratuitamente le copie cartacee di questo free press?

SCriVi a: [email protected]

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CAMPAGNA DI CONSAPEVOLEZZA SOCIALE

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sanlazzarointransizione.wordpress.comsanlazzarointransizione@gmail.com

CITTA’ IN TRANSIZIONEChe cosa sono le città in Transizione?

Sono città che hanno deciso di cambiare.

Cambiare cosa?Cambiare, ricostruendo l’economia locale, la forza delle comunità,

delle relazioni e molto altro ancora.

Perché è necessario farlo?Perché scelte e stili di vita sempre più frenetici e distanti dai ritmi naturali hannoprogressivamente indebolito le relazioni, l’ingegno e la creatività delle persone,

l’equilibrio degli ecosistemi, le economie locali, rendendoci più infelici e vulnerabilidavanti alle crisi di un mondo in rapido cambiamento.

Se avverti anche tu il bisogno di cambiare rotta, per creare INSIEME un FUTURO MIGLIORE,

contattaci!Molti cittadini, insieme ad oltre 2.000 comunità nel mondo,

hanno già cominciato a farlo…

CAT COORDINAMENTO CITTÀ IN TRANSIZIONE DI BOLOGNA

GENNAIO 2014

Vuoi pubblicare i tuoi “APPUNTAMENTI SOSTENIBILI”?invia i tuoi comunicati a: [email protected] pubblicazione resta ad insindacabile giudizio dell’editore.

san lazzaro in transizione in collaborazione con ort'Attack e Associazione italiana comunità sostenibili,propongono in 5 incontri mensili, un corso di ortosul balcone!impareremo insieme tutto sulla progettazione, la rea-lizzazione e la cura di un orto naturale sul vostro bal-cone, terrazzo o davanzale senza l'uso di prodottichimici ! coltivare una parte del proprio cibo, è sano e resi-liente! ad ogni incontro parleremo dei principi del coltivarenaturale, con consigli ed accorgimenti pratici ed il ca-lendario delle cose da fare, semine e trapianti, nel mesesuccessivo. il corso sarà tenuto a San lazzaro, da Ste-fano Peloso, dal 2008 cura il progetto Ort’attack perconto dell’associazione Zoè.

Programma: 1° incontro ultimo lunedì di gennaio: -progettazione, spazi, contenitori -il terreno -lavori di preparazione

-semine, trapianti e lavori di febbraio

2° incontro a febbraio:-produrre le proprie piantine, il semenzaio -concimazione, compost e vermicompost -macerati -semine, trapianti e lavori di marzo

3° incontro a marzo:-impianto di irrigazione, riutilizzo dell’acqua -piante spontanee commestibili -semine,trapianti e lavori di aprile

4° incontro ad aprile:-rimedi naturali -consociazioni -coltivare in verticale -semine, trapianti e lavori di maggio

5° incontro a maggio:-proteggere le piante dal calore -semine, trapianti e lavori di giugno -estate e autunno, come proseguire

il corso prevede un max di 12 iscritti e una quotacomprensiva di assicurazione. Affrettatevi!Per info e pre-iscrizioni invia una mail a [email protected]

Si vestiva di un panno, si cibava di frutti di boscoed erbe quando gli amici non riuscivano a portar-gli il pane, era nato da una famiglia agiata di agri-coltori, ma rimasto orfano vendette tutto pervivere nella povertà, l’aiuto del prossimo e il ri-spetto della natura e i suoi tesori. i suoi emblemisono il bastone degli eremiti a forma di T (chenell’alfabeto ebraico è Tau l’ultima lettera), perrappresentare l’importanza degli ultimi, oltre allacampana e al maiale. e’ Sant’antonio abate, nato

in egitto nel 250 d.C., asceta, eremita e soprat-tutto amante di tutti gli esseri viventi. nel giornoa lui dedicato, il 17 gennaio, si benedicono stallee animali, che alla notte la tradizione vuole simettano a parlare: chi pensa che ascoltarli portisfortuna se ne tiene alla larga, mentre chi li amapotrebbe finalmente capirli… in alcuni paesi cel-tici Sant’antonio è lug, garante di rinascita enuova vita a cui sono consacrati i cinghiali. e pro-prio per prepararsi al meglio al passaggio dalbuio alla luce, da millenni il 17 gennaio si accen-dono i falò di s. antonio con una funzione purifi-catrice e fecondatrice. Tutti sono invitati afesteggiare, a raccogliere la legna e a condividerele braci, preziose per riscaldare le case, uniti inun’unica grande comunità! nella provincia di bologna si celebra il santo a: san matteo della Decima con la festa di “al fcion”dove alle 14.30 nel piazzale della chiesa si tienela benedizione degli animali mentre per tutto ilgiorno si gustano i ciacer, le tipiche frittelle. A lovoleto di Granarolo emilia si preparano i bi-scotti a forma del santo con il suo maialino.A castelluccio di Porretta terme c’è la festa per ipiù piccoli e i loro amici a quattro zampe, oltre alpranzo con specialità tipiche montanare antiche.

corsi sagre

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Codice: VS0068

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Codice: VS0071

Corso di ORTO SUL BALCONE Sant’Antonio abate, il santo “sostenibile” e il suo augurio senza tempo per una storiad’amore tra uomo e naturadi Romina Rolfini

SVeZZaMenTO: MerCOleDì ore 10:15-11:45

aUTOSTiMa: Presentazione gratuita Mercoledì 15 gennaio ore 21:00 Sala Dinizio corso 29 gennaiO MerCOleDì ore 20:30

ginnaSTiCa TeraPia: Dall'8 gennaiO: MerCOleDì ore 17:00-18:30 (principianti), ore 18:30-20:00 (avanzato)

OSSa Per la ViTa: lUneDì Dal 13 gennaiO giOVeDì Dal 09 gennaiO

TanTriC reBirTHing: Dal 23 gennaiO: giOVeDì ore 21:15

DanZe Di gUrDJieff: VenerDì 10 gennaiO dalle 20:00 alle 22:30inizio corso 30 gennaiO giOVeDì ore 15:00

inCOnTrarSi nell'arTe: Presentazione gratuita Venerdì 17 gennaio ore 20:30

inizio corso 7 feBBraiO 2014, 4 incontri: VenerDì ore 20:30

PanCafiT: 30-31 gennaiO giOrnaTe PrOVe graTUiTe previa prenotazione,Orari: 13:00 - 13:30 - 14:00inizio corso 2° CiClO Dal 6 feBBraiO

Tutti i corsi si terranno al Centro natura, Via degli albari, 4a, Bologna.

corsi

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Codice: VS0073

Centro Natura a gennaio: scegli il corso per te

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eco-impianti

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ECO INDUSTRIA

Vivere sostenibile: comunicare l'ambiente e la soste-nibilità è un sistema multimediatico, che si rivolge a untarget selezionato e ben identificato.

Vuoi realizzare questo progetto anche nella tua città?ecco come puoi fare!

il lettore di Vivere Sostenibile è attento ai temi dello svi-luppo sostenibile, dell'energia, del benessere del corpoe della mente, dell'ambiente e del sociale.indipendentemente dalla città di appartenenza, potràtrovare Vivere Sostenibile nella sua associazione, nellabiblioteca locale, nel ristorante e nel negozio Bio, nellafesta o nel mercato contadino, negli eventi sociali e par-tecipativi della propria comunità.il magazine cartaceo è in distribuzione gratuita e il lettorepotrà anche riceverlo gratuitamente tutti i mesi, in for-mato sfogliabile nella propria casella di posta elettronica.

la declinazione sul territorio:i contenuti editoriali della sezione “argomenti” potrannoessere, per il 90% circa, gli stessi del numero bolognese.la società partner di un’altra privincia dovrà invece oc-cuparsi della realizzazione di quegli approfondimentiredazionali relativi alla propria realtà territoriale. la sezione “soluzioni”, essendo dedicata alle realtà pro-duttive e commerciali, sarà la medesima del numerobolognese solo in funzione della volontà dell'aziendacitata di essere presente in varie edizioni e territori.

nella sezione “appuntamenti” i contenuti editoriali po-tranno essere gli stessi solo per gli eventi con richiamonazionale (es: fiere, convegni nazionali).nella sezione “recensioni”, che riguarda libri, film e sitiweb, i contenuti editoriali potranno essere gli stessi.la sezione “annunci”sarà completamente diversa. e’ in-fatti un servizio reso alla comunità locale di riferimentodella testata. Ogni partner si occuperà della raccolta,pubblicazione e gestione degli annunci locali.

Produzione e pubblicitàl'azienda licenziataria gestirà la rivista e il blog nellacomunità in cui opera. il magazine è editato e pro-dotto localmente dal licenziatario, sotto concessionedalla Casa madre.la produzione della parte editoriale locale, la stampa ela vendita delle inserzioni sono di esclusiva competenzadel licenziatario, mentre il licenziante fornirà le licenzee le registrazioni di legge (se richieste dal licenziatario),i marchi, i contenuti di interesse generale, il know-how,il corso di avviamento, l'assistenza.Vogliamo creare le condizioni per i licenziatari di pro-durre un magazine con le stesse caratteristiche di quellooriginale, ottimizzando le proprie risorse per concen-trarsi sulla produzione e gestione.

se siete interessati ad avere maggiori info sul franchi-sing di Vivere sostenibile, mandate una mail a: [email protected]

il free franchising

l'esperienza acquisita da iTalPlanT nella realizza-zione di evaporatori, capaci di dare risposta ai nume-rosi problemi legati alla gestione dei liquidiindustriali, ha permesso di realizzare macchine sem-pre più affidabili e complete con piena soddisfazionedei nostri clienti.la tecnologia da noi utilizzata per la costruzione deiconcentratori sottovuoto sfrutta la legge fisica perportare a ebollizione un liquido a bassa temperaturalavorando in un ambiente sottovuoto. in particolare,quando l'acqua evapora i sali in essa contenuti riman-gono prevalentemente nella fase acquosa.

Questo è il semplice principio che ha dato originee sviluppo alla tecnica delle macchine di evapora-zione: attraverso l'impiego di energia termica, neglievaporatori è possibile depurare acque reflue, se-parando una fase liquida per distillazione, definitacondensato (pulito, riutilizzabile e riciclabile), dalconcentrato, normalmente costituito dagli inqui-nanti presenti in origine nelle acque, addensati efortemente ridotti in volume.i campi d'applicazione nei quali poter impiegarequeste macchine sono molteplici: galvanica, Verni-ciatura, Ossidazione anodica, Trattamento superficiin genere, o nelle discariche stesse per attuare laconcentrazione a valle dello smaltimento.l'applicazione di un processo industriale di evapo-razione permette di ottenere una consistente ridu-zione del volume del refluo ed anche l'eventualerecupero dei sali e delle materie prime in esso con-tenute in soluzione con il recupero e riutilizzo delleacque distillate.le nostre tipologie di impianti di evaporazionesono a pompa di calore e ad acqua calda.

Impianti di evaporazione

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Codice: E0416

eco-filtro

come FunzionA-la costruzione del filtro microclear favorisce un im-piego del filtro come sistema sommerso. Tramite unapompa per vuoto l'acqua viene aspirata nel sistema difiltrazione.Disposizione e distanza delle piastre, ottimizzate du-rante la fase di sperimentazione, provocano una cor-rente continua d'acqua/aria (slug flow) che garantisceun lavaggio ininterrotto della membrana stessa conun consumo minimo di energia. le tecncologie di pro-duzione più moderne con membrane collegate allapiastra di supporto tramite saldatura a laser garanti-scono densità ed assenza di germi. l'attività concen-trata su superficie ridotta nonché l'accatastabilità delfiltro stesso rendono possibile un suo impiego a bassoingombro, p.e.: nei bio reattori - in impianti di depura-zione navali - in piccole centrali di potabilizzazione -impianti di riciclaggioVAntAGGi PRinciPAli- costruzione particolarmente robusta - grande super-ficie attiva - attrezzabile con diversi tipi di membrana -resistenza alla corrosione grazie all'impiego esclusivodi PP - elevata sicurezza, dovuta al sistema di giunzionee saldatura al laser senza impiego di tenute possibilitàdi lavaggio e disinfezione controcorrente

cAmPi D’imPieGo- acque fluviali, acque superficiali, acque pluviali, acquesorgive, effluenti da impianti di depurazione comunalied industriali, acque con carica batterica, potabilità inconformità alle norme e direttive dei rispettivi paesi,per l'irrigazione, per il riciclaggio, in regioni sinistrate,in zone povere di pioggia, nel settore privato ed indu-striale, applicabile in tutto il mondo.in base all'esperienza acquisita, nel corso di oltre 25

anni di attività nella depurazione delle acque, laCOSMe ha progettato e prodotto diversi tipi di mac-chine e di apparecchiature per l'impiego in questo set-tore. Studi accurati e specifici hanno, infatti, consentito allaCOSMe di realizzare particolari componenti idonei arisolvere numerosi problemi inerenti al trattamentoprimario e secondario delle acque reflue. in questi ul-timi anni sono stati compiuti dei notevoli progressi, at-traverso ricerche, studi ed applicazioni tecniche nelvastissimo campo del trattamento, della depurazionee del riciclaggio delle acque in generale.Questo è il semplice principio che ha dato origine esviluppo alla tecnica delle macchine di evaporazione:attraverso l'impiego di energia termica, negli evapora-tori è possibile depurare acque reflue, separando unafase liquida per distillazione, definita condensato (pu-lito, riutilizzabile e riciclabile), dal concentrato, normal-mente costituito dagli inquinanti presenti in originenelle acque, addensati e fortemente ridotti in volume.i campi d'applicazione nei quali poter impiegare que-ste macchine sono molteplici: galvanica, Verniciatura,Ossidazione anodica, Trattamento superfici in genere,o nelle discariche stesse per attuare la concentrazionea valle dello smaltimento.l'applicazione di un processo industriale di evapora-zione permette di ottenere una consistente riduzionedel volume del refluo ed anche l'eventuale recuperodei sali e delle materie prime in esso contenute in so-luzione con il recupero e riutilizzo delle acque distil-late.le nostre tipologie di impianti di evaporazione sono apompa di calore e ad acqua calda.

fILTRO MICROCLEAR SERIE MC/MA

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GENNAIO 2014

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ecovillaggi

nuovo ecovillaggio “la dimora del-l’essere”, comunità rurale sulle collinedi Castel San Pietro Terme (BO), èaperto a persone o famiglie che vo-gliano partecipare e condividere atti-vamente alla creazione di un luogoautosufficiente e sostenibile. info: [email protected]

a 10 km da Bologna, nella campagnadi Granarolo (bo) cerchiamo personeper sogno condiviso di arte, cura deglispazi interni ed esterni, possibile crea-zione di un orto, cohousing. info: barbara 347-9167013

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Affitto piccola sala (6 x 6 mt) in con-testo rurale di pianura, tranquilla, percorsi o attività olistiche. barbara: 347-9167013

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Hai una competenza da condividere?Sai fare qualcosa e vorresti insegnarequesta tua abilità? Vorresti organizzareun corso? Mandaci una mail con unabreve descrizione di quello che sai fareed i tuoi recapiti. Potremmo realizzarloinsieme! Scrivi a: [email protected]

solo ad amanti animali con giardinoampio per accoglierli, ReGAlo un ma-schio di maremmano di due anni emezzo e una femmina sterilizzata di treanni, incrociata con smooth collie a pelo

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Oltre che per l'estetica e il basso impatto ambientale,é soprattutto per i notevoli vantaggi di risparmio ener-getico che, sempre più spesso, il TeTTO VerDe vieneadottato dai progettisti.il sistema riVerClaCK® per le sue caratteristiche di im-permeabilità totale si presta perfettamente alle esi-genze del tutto particolari che il TeTTO VerDe impone. l’uso di alluminio, riciclabile al 100% e con un costo di“life cycle” contenuto, è in perfetta coerenza con il con-cetto di architettura sostenibile.rilevanti vantaggi estetici, recuperato impatto am-bientale, isolamento termico, inerzia termica e traspi-razione e conseguente risparmio energetico,isolamento acustico.le nuove tecnologie permettono la realizzazione dimanti vegetali comprimendo in modo drastico glispessori e quindi il peso sopra la copertura garantendo

la sopravvivenza del manto vegetativo, eliminando lamanutenzione e riducendo i tempi di irrigazione. Oggisi possono realizzare coperture verdi con pesi intornoai 120 kg/mq con sistemi saturi d’acqua con spessoriminimi di 15 cm abbreviando la manutenzione a 3 orel’anno per 100 mq (dopo il primo anno dell’impianto).grazie al processo evaporativo e traspirativo della ve-getazione e dell’ombra che produce nei confronti delterriccio, il tetto verde fa si che la temperatura superfi-ciale a luglio si mantenga leggermente inferiore allatemperatura dell’aria fino ad ottenere risparmi ener-getici pari al 35% nei mesi estivi. il calore specifico e ilpotere isolante dell’insieme costituente il tetto riVer-green, contribuisce inoltre ad aumentare in modosensibile l’inerzia termica e l’isolamento del tetto conulteriori vantaggi energetici sia d’estate che d’inverno.la copertura riVergreen garantisce un buon poterefonoassorbente determinato dalla massa degli straticomponenti il tetto verde ed in parte dalla biomassache inibisce il riflettersi delle onde sonore. inoltre lamassa biologica sul tetto trasforma l’anidride carbo-nica in ossigeno contribuendo ad un miglioramentodel microclima e dell’ambiente.grazie al sistema riverclack® a giunti drenanti si ha ladurata e l’elasticità del metallo per garantire una per-fetta impermeabilità per tempi decisamente superioria qualsiasi membrana impermeabilizzante.iSCOM S.p.a. -Vr

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Codice: E0415

eco-detergenti

Da oltre 20 anni, fra-Ber è all’avanguardia con soluzionidi detergenza innovative.Molto anni prima che si cominciasse a parlare di “eco-compatibilità”, fra-Ber ha capito quanto fosse impor-tante contare sulla forza della natura per un realerisparmio di energie e risorse.Così, oggi, fra-Ber è leader mondiale nella bio-inno-vazione e nella creazione di detergenti professionaliper auto a base di enzimi.e l’impegno di fra-Ber continua a crescere perché leesigenze dei consumatori si fanno ogni giorno più altee l’impegno della società è quello di offrire prodotti perla pulizia non soltanto ecosostenibili ma sempre piùefficaci grazie a soluzioni enzimatiche e microbicheinnovative, capaci di soddisfare ogni necessità di igienee brillantezza.la sfida più grande per l’azienda bergamasca restaquella di poter conciliare le alte prestazioni di puliziacon un ridotto impiego di tempo e fatica da parte deiclienti, tenendo naturalmente sempre in primo pianoanche il rispetto e la tutela dell’ambiente. a questasfida fra-Ber ha dato un nome: bioinnovazione.Per vincerla, fra-Ber ha creato una nuova linea di pro-dotti dedicata al professionista. il suo nome ? lineaevoenzymes.evoenzymes significa elevata qualità di pulizia e bas-sissimo impatto ambientale e tutto questo grazie allasostituzione degli ingredienti a base di fonti non rin-novabili (come il petrolio) con elementi naturali (en-zimi) caratterizzati da un alto fattore di risciacquabilitàcosì da assicurare conservazione dell’acqua e, contem-poranemamente, basse emissioni di gas serra.

tecnici ma anche consumatori.la grande qualità dei prodotti fra-Ber è assoluta-mente evidente e solo chi conosce a fondo i lavag-gisti, le loro esigenze, le loro tecniche e il lorobusiness, è in grado di offrire una gamma di soluzioni

per la detergenza eco-efficienti di qualità superiore.sostenibilità: i clienti possono contare su alternativedavvero valide agli ingredienti tradizionali, per pro-dotti più verdi che sanno prendersi cura dell’auto inmaniera efficace.

soluzioni detergenti: meno chimica, più natura, piùefficacia.fra-Ber è la prima azienda nella fornitura di enzimi emicrorganismi benefici per una detergenza dell’auto(ma anche sanitaria) sempre più approfondita, lavag-gio dopo lavaggio.l’utilizzo di nanotecnologie nell’elaborazione dei variprodotti consente la rimozione dello sporco più te-nace, l’eliminazione delle sostanze organiche e il con-trollo dei cattivi odori nei sistemi di depurazione. iprodotti risultano, inoltre, facilmente biodegradabilied ecocompatibili così da ridurre fortemente il loroimpatto ambientale.

un grande sforzo di ricerca ha dato a fra-Ber unreale vantaggio sulla concorrenza, sia in termini di ri-sultati sia in termini di diversificazione dei prodottiin base agli usi.

una pulizia efficace e profonda, anche al microsco-pio! residui diversi di sporco, come olio, grasso emacchie si annidano nelle cavità microscopiche enelle fessure delle superfici dure, diventando così dif-ficili da rimuovere completamente.

Con i prodotti della linea evoenzymes, gli enzimi at-tivi penetrano in profondità nei pori delle superfici edegradano subito una vasta gamma di residui orga-nici non visibili a occhio nudo, velocizzando l’emul-sificazione e migliorando davvero la qualità dellapulizia.

Questa è la garanzia evoenzymes: l’al-ternativa davvero superiore ai prodottia base chimica in commercio.

i vantaggi della linea evoenzymes:- Pulizia profonda e immediata di au-

toveicoli e di altre superfici esterne. - Pulizia che dura più a lungo, grazie

alla rimozione dei residui organiciche continua anche dopo l’applica-zione.

- controllo radicale degli odori, grazie alla completabiodegradazione delle molecole di sporco ancheall’interno dei sistemi di depurazione e spazzole ingenere.

- Formule certificate VDA, che non intaccano le partidelicate delle auto.

la linea evoenzymes è un modo più “pulito” di pulireperché: permette l’eliminazione delle molecole odo-rose nelle vasche di accumulo, è di rapida biodegra-dabilità, è una linea derivata da energie rinnovabili,è delicata sui tessuti, è efficace a temperature e con-dizioni di PH moderate.

in più, ogni prodotto della linea evoenzymes: Mi-gliora la compattazione - riduce la necessità di so-stanze chimiche derivate dal petrolio inquinanti perl’acqua - riduce l’impatto dei detersivi sulla natura.Gli enzimi, cosa sono?- gli enzimi sono molecole proteiche naturalmentepresenti in tutte le cellule viventi che fungono da ac-celeratori di una reazione biochimica. Gli enzimisono quindi “vivi” e scindono naturalmente le so-stanze sporche facilitandone, poi, la rimozione du-rante il lavaggio. esistono diversi tipi di enzimi dautilizzare nei prodotti per la pulizia. gli enzimi lipasi,

ad esempio, scindono gli oli e i grassi; gli enzimi ami-lasi, invece, attaccano e scompongono gli amidi ren-dendo più semplice la loro rimozione dai tessuti.Gli enzimi e l’ambiente- gli enzimi si formano in modo naturale e sono unarisorsa energetica rinnovabile. l’aggiunta di enzimiai detersivi consente di ridurre l’impatto ambientaledei prodotti chimici a base di petrolio, quali tensio-attivi e builders. Tutto questo non comporta solo unrisparmio di materie prime nella formulazione delprodotto ma riduce anche gli sprechi grazie a unamigliore compattazione.biodegradabilità - gli enzimi sono completamente biodegradabili enon provocano effetti tossici per piante e animali.Una volta compiuta la loro azione, vengono lavati viacon l’acqua di scarico, all’interno della quale vengononaturalmente scomposti e riciclati dagli organismi.Risparmio energetico-gli enzimi operano a una temperatura di appena20°C. Tutto questo si traduce per l’operatore in ungrande “risparmio energetico” oltreché in una azionepulente davvero efficace sotto ogni punto di vista.

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Codice: E0418

GENNAIO 2014

eco-risparmio

Come acquistare merci, beni e servizi, da destinare alla normale attività aziendale,

senza esborso monetario

IL BARATTO TRALE AZIENDE

Da oggi le aziende possono acquistare merci, beni e servizi,da destinare alla normale attività aziendale, senza esborsomonetario. BexB S.p.A dal 2001 ha sviluppato in Italia il bar-ter (baratto o compensazione) multilaterale tra aziende, unbusiness ambizioso che oggi coinvolge più di 2700 aziendein Italia e genera un fatturato superiore ai 60 milioni di euro.Le vendite e gli acquisti sono effettuati in conto compensa-zione ed il “corporate barter è strumento operativo che solonegli Stati Uniti movimenta annualmente oltre 7 miliardi didollari. Alle imprese che partecipano al circuito gestito daBexB S.p.A. viene concesso un affidamento commerciale atasso zero (revolving) per acquistare merci, beni e servizi,con il solo impegno, per le società acquirenti, di fornire i pro-pri beni o servizi per l’importo equivalente a quanto acqui-stato. Questa è la straordinaria opportunità che BexB S.p.A.offre alle imprese nazionali ed europee. Ogni azienda cheaderisce al circuito gestito da BexB S.p.A. viene assegnataad un “trader dedicato” che, la affianca nell’espletamento ditutte le operazioni necessarie per la conclusione di un’ope-razione (acquisto e/o vendita) in compensazione. Sempliceed innovativo è anche il funzionamento degli scambi. Alleaziende viene, infatti, concesso un limite di spesa al mo-mento dell’adesione, il cui importo dipende oltre che dallostanding, anche dalla potenzialità merceologica del bene-servizio prodotto. L’azienda può da subito avvalersene com-prando beni e servizi presenti nei cataloghi di vendita inseriti

nel network. Qualora l’aderente al circuito non trovasse trale imprese già operanti il fornitore adatto, lo staff commer-ciale di BexB S.p.A. è impegnato in un’immediata campagnadi ricerca e affiliazione di nuove aziende per i prodotti richie-sti dal paniere. Non sono applicati interessi sul limite dispesa assegnato. La leva finanziaria attivata dall’adesione alcircuito è evidente: l’azienda aderente acquista senza spen-dere ed ha la certezza di coprire il debito con la vendita dipropri beni-servizi, acquisendo nuovi clienti. In questo modonon si utilizza la liquidità dell’azienda, che può quindi esseredestinata a nuovi investimenti evitando il ricorso al mercatodel credito. Inoltre più si usa il canale del barter, più aumen-tano le vendite aggiuntive che si effettuano per bilanciare ilsistema e compensare il conto economico. L’incrementodelle vendite, sistema per ripagare il debito nei confronti delcircuito gestito da BexB S.p.A. e creare così nuova capacitàdi spesa, si basa principalmente su nuova clientela e mercatialternativi. Tutto ciò comporta un aumento dei profitti perl’impresa ed un incremento qualitativo e quantitativo dellaclientela. Far parte del circuito BexB consente grande visi-bilità nella community imprenditoriale e permette di svilup-pare nuovi contatti con un vasto gruppo di potenziali clientisia sul territorio nazionale che in relazione agli altri circuiti in-ternazionali di barter. Il risultato è una maggiore penetrazionegeografica, un risparmio sui costi di espansione e di comu-nicazione commerciale.

www.bexb.it

Per il Professionista, Linea EvoEnzymes by fra-Ber:Detergenti attivi ed ecologici a base di enzimi attivi !

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20GENNAIO 2014