Copia di Bollettino - Rotary 2060 - 12... · ospiti e di coppie in sala è stato fatto omaggio...

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Anno Rotariano 2010-2011 Presidente R. I. RAY KLINGINSMITH IMPEGNIAMOCI NELLE COMUNITÁ UNIAMO I CONTINENTI N. 5 - Dicembre 2010 BOLLETTINO del Rotary Club di Rovigo Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304) CONSIGLIO DIRETTIVO: Antonio Silvestri Presidente Pietro Zonzin Vice Presidente e Presidente Incoming Alberto Mampreso Past Presidente Arrigo Bergamasco Alessandro Massarente Paolo Sartori Consiglieri Franco Turrini Tesoriere Enrico Biancardi Segretario Mirandino Rizzi Prefetto Antonio Silvestri Presidente Enrico Biancardi Segretario SALUTO ALLE BANDIERE Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valore umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, dell’Europa e del Rotary. -1- ALLA RISCOPERTA DELL'OLIO D'OLIVA DEI COLLI EUGANEI con GIORGIO BORIN Riunione conviviale del 30 novembre 2010 - Rovigo - Hotel Cristallo (G.A.) I Colli Euganei sono da sempre il fuori porta per i rovigoti: un retroterra di fantasia ove sconfina l’amore della scampagnata e la passione del camminare in montagna e delle salite in bicicletta.Un territorio quasi usurpato per accre- scere la dote di risorse che con il Delta ed il mare fa del Polesi- ne un luogo amabile e da visitare. Interpretando questo spunto di polesanità posticcia, il Pre- sidente Antonio Silvestri ha voluto dedicarvi una bella serata in- ventando dopo il tartufo e il pesce un altro prodotto polesano, ma questa volta ...esotico, celebrando l’olio d’oliva dei colli eu- ganei con intenti non pubblicitari. Ne ha affidato le liturgie di presentazione e degustazione (un assaggio di olio novello su tutti i tavoli) a Giorgio Borin, ristoratore di gran nome alla Monta- nella di Arquà Petrarca, rotariano e suo grande amico. Leggia- dri colli, amore de’ poeti, voi, come l’onde iridescenti in mare, ti- midi il ciel salite a laudare,varii di verde, vigne e d’oliveti (Gaeta- no Sartori Borotto, Vecchi e nuovi versi, Padova 1908, p. 37). Sull’aura di questi versi scoperti dal vostro cronista, ecco la pre- sentazione della serata introdotta dal Presidente Silvestri: «Cari soci, gentili signore e graditi ospiti, scopriremo insieme, questa sera, uno dei pro- SOMMARIO Alla riscoperta dell'olio di oliva dei Colli Euganei pag. 1 La Festa degli Auguri pag. 3 Lo Scambio giovani pag. 5 Natale degli ospiti Handicamp Albarella pag. 6 La lettera del Governatore pag. 7 Le informazioni del Segretario Biancardi pag. 8 Spigolature dagli altri RC e News dal mondo rotariano pag. 9 Calendario riunioni febbraio e marzo pag. 10 I colli euganei continua a pag. 2 GIORGIO BORIN, diplomato Perito Agrario presso l’Istituto Duca degli Abruzzi di Padova. In qualità di Presidente dei Ristoratori Pa- dovani è stato il promotore di numerosi eventi che si sono svolti a Padova: tutti eventi volti a riscoprire la cucina tradizionale padovana. È stato docente straordinario presso la scuola Alberghiera di Abano Terme come esperto di ristorazione. Più volte premiato tra i migliori sommelier del Veneto. Presente nelle più note trasmissioni televisi- ve «Uno Mattina» con Gianfranco Vissani e altri. Il ristorante “La Montanella” di Arquà Petrarca di cui è titolare assieme alla moglie Biancarosa, è apparso su diverse riviste del settore, su quotidiani a livello internazionale ed è recensito nelle più famose guide enoga- stronomiche (Michelin, Gambero Rosso, Accademia italiana della Cucina, Espresso, T.C.I. e altre). Socio del Rotary Club Padova Euganea.

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Anno Rotariano 2010-2011Presidente R. I. RAY KLINGINSMITH

IMPEGNIAMOCI NELLE COMUNITÁUNIAMO I CONTINENTI

N. 5 - Dicembre 2010BOLLETTINOdel Rotary Club di Rovigo

Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304)

CONSIGLIO DIRETTIVO:

Antonio SilvestriPresidente

Pietro ZonzinVice Presidente ePresidente Incoming

Alberto MampresoPast Presidente

Arrigo BergamascoAlessandro Massarente

Paolo SartoriConsiglieri

Franco TurriniTesoriere

Enrico BiancardiSegretario

Mirandino RizziPrefetto

Antonio Silvestri Presidente • Enrico Biancardi Segretario

SALUTO ALLE BANDIERESalutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valoreumano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, ilRotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, dell’Europa e del

Rotary.

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ALLA RISCOPERTA DELL'OLIO D'OLIVA

DEI COLLI EUGANEI con GIORGIO BORIN

Riunione conviviale del 30 novembre 2010 - Rovigo - Hotel Cristallo

(G.A.) I Colli Euganeisono da sempre il fuori portaper i rovigoti: un retroterra difantasia ove sconfina l’amoredella scampagnata e la passione del camminare in montagna edelle salite in bicicletta.Un territorio quasi usurpato per accre-scere la dote di risorse che con il Delta ed il mare fa del Polesi-ne un luogo amabile e da visitare.

Interpretando questo spunto di polesanità posticcia, il Pre-sidente Antonio Silvestri ha voluto dedicarvi una bella serata in-ventando dopo il tartufo e il pesce un altro prodotto polesano,ma questa volta ...esotico, celebrando l’olio d’oliva dei colli eu-ganei con intenti non pubblicitari. Ne ha affidato le liturgie dipresentazione e degustazione (un assaggio di olio novello sututti i tavoli) a Giorgio Borin, ristoratore di gran nome alla Monta-nella di Arquà Petrarca, rotariano e suo grande amico. Leggia-dri colli, amore de’ poeti, voi, come l’onde iridescenti in mare, ti-midi il ciel salite a laudare,varii di verde, vigne e d’oliveti (Gaeta-no Sartori Borotto, Vecchi e nuovi versi, Padova 1908, p. 37).Sull’aura di questi versi scoperti dal vostro cronista, ecco la pre-sentazione della serata introdotta dal Presidente Silvestri:

«Cari soci, gentili signore e graditi ospiti,scopriremo insieme, questa sera, uno dei pro-

SOMMARIO

Alla riscoperta dell'olio dioliva dei Colli Euganei pag. 1

La Festa degli Auguri pag. 3

Lo Scambio giovani pag. 5

Natale degli ospitiHandicamp Albarella pag. 6

La lettera del Governatore pag. 7

Le informazioni delSegretario Biancardi pag. 8

Spigolature dagli altri RC eNews dal mondo rotariano pag. 9

Calendario riunioni febbraioe marzo pag. 10

I colli euganei

continua a pag. 2

GIORGIO BORIN, diplomato Perito Agrario presso l’Istituto Ducadegli Abruzzi di Padova. In qualità di Presidente dei Ristoratori Pa-dovani è stato il promotore di numerosi eventi che si sono svolti aPadova: tutti eventi volti a riscoprire la cucina tradizionale padovana.È stato docente straordinario presso la scuola Alberghiera di AbanoTerme come esperto di ristorazione. Più volte premiato tra i migliorisommelier del Veneto. Presente nelle più note trasmissioni televisi-ve «Uno Mattina» con Gianfranco Vissani e altri. Il ristorante “LaMontanella” di Arquà Petrarca di cui è titolare assieme alla moglieBiancarosa, è apparso su diverse riviste del settore, su quotidiani alivello internazionale ed è recensito nelle più famose guide enoga-

stronomiche (Michelin, Gambero Rosso, Accademia italiana della Cucina, Espresso,T.C.I. e altre). Socio del Rotary Club Padova Euganea.

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dotti d’eccellenza del territorio italiano che, lasciando daparte le tante marche pubblicizzate dai mass media,possiamo trovare anche a poca distanza da casanostra, sui colli Euganei.

Un territorio di produzione limitata ma perfettamen-

te rispondente alle esigenze di una pianta, l’olivo, origi-naria della Siria e ampiamente diffusa, da tempo imme-morabile, lungo tutte le coste del Mediterraneo.

L’olivo e l’olio spremuto dal suo frutto, fin dagli al-bori della civiltà, hanno avuto un ruolo unico nella spiri-tualità e nella cultura dei popoli che si affacciano sulMare Nostrum.

Le prime testimonianze di frantoi risalgono al perio-do neolitico, 5.000 anni prima di Cristo e innumerevolisono le citazioni di questa pianta e del suo prodotto, in-tero o spremuto, nei testi sacri di tutte le religioni mono-teistiche, nella mitologia greca, nelle fiabe e leggendeorientali.

Si tramanda, infatti, che sia stato un angelo a con-segnare il seme della pianta d’olivo al figlio di Abramo; ilramoscello d’olivo, portato a Noè dalla colomba annun-cia la fine del diluvio universale; il buon samaritano curale ferite dell’uomo assalito dai predoni con vino e olio.

Davide venne consacrato re di Israele medianteunzione con olio d’oliva e l’olio rimase nei secoli la so-stanza sacra con cui venivano unti, cioè consacrati, re,imperatori e vescovi dell’Europa cristiana.

Con l’olio, Clodoveo venne consacrato re di Fran-cia e, successivamente, altri 34 re di Francia furono unticon olio tratto dalla stessa ampolla a forma di pera chevenne distrutta durante la rivoluzione francese.

Nella mitologia classica l’olivo venne donato all’u-manitàda Minerva dea della sapienza. A Olimpia le vitto-rie degli atleti venivano consacrate con rami d’olivo e unpremio in olio.

L’oro verde del Mediterraneo era usato dai roma-ni come moneta. I 40 ladroni che vogliono uccidere AlìBabà si nascondono nelle giare d’olio del loro capo chesi finge mercante d’olio. Antichissimo anche l’uso dell’o-

lio d’oliva nella farma-copea. Olio d’olivapuro o mescolato adaltre sostanze curavanumerosi disturbi emalattie mentre le fo-glie servivano per atte-nuare la febbre e offriresollievo contro lamalaria.

Oggi si sa chequesto effetto è dovutoalla presenza di acidosalicilico, la stessa mo-lecola presente nel sa-lice e nei fiori di olma-ria, da cui nel 1893 Fe-lix Hofmann sviluppòl’aspirina.

Tornando ai gior-ni nostri, desidero segnalarvi che proprio in questi giorni,in diverse regioni, si festeggia l’arrivo dell’olio novello.

Una festa che coinvolge anche la storica cittadinadi Arquà Petrarca, una delle zone di produzione dell’oliodei colli Euganei.

Un prodotto di nicchia ottenuto da piante coltivatesu terreni poveri e declivi ben drenati e soleggiati.

I raccolti di olive sono ridotti ma di altissima qualitàper profumo e sapore. Un risorsa del territorio venetoche, assieme al vino dei colli, sta portando nuove pro-spettive di occupazione e sviluppo. Delle caratteristichee degli abbinamenti di questo olio ci parlerà, tra poco,Giorgio Borin, titolare del ristorante “La Montanella” diArquà Petrarca».

Giorgio Borin, ha presentato il suo argomento inventicinque minuti illustrandolo con una serie di trentottodiapositive. Senza essere agricoltore si dedica con pas-sione alla cura dell’uliveto che ha nella sua azienda.Produce un olio la cui qualità è stata premiata. Si pre-senta di colore verde che assomiglia al Kiwi quando è direcente spremitura e poi assume il caratteristico coloregiallo; al gusto ha sensazione di densità vellutata, buonaconsistenza e leggero sapore amarognolo. Dei tanti

La mappa dei Colli Euganei

da pag. 1: alla riscoperta dell'olio di oliva

Giorgio Borin e Antonio Silvestri

Da sx: Laura Degan, Giorgio Borin, Antonio Silvestri, Paola,la signora Borin, Alberto Mampreso

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CARATTERISTICHE DELL’OLIO DI ARQUÀ: aspetto mediamente denso, colore tenue giallo-verde. Al profumo ri-corda l’erba, il the verde, la mandorla, intenso. Al gusto è dolce, una nota amara, pic-cante fruttato, e retrogusto amaro di mandarla cultivar Rasara, persistente.CARATTERISTICHE POSITIVE DELL’OLIO DI OLIVA:AMARO sapore caratteristico da olive verdi o invaiate. ASPRO senzazione di astrin-genza. DOLCE sapore gradevole di equilibrio tra amaro, stringente e piccante.ERBA profumo e sapore che ricorda l’erba appena tagliata. FRUTTATO ricorda l’oli-va fresca sana e matura. PICCANTE sensazione tattile pungente da oli freschi.CARATTERISTICHE NEGATIVE SONO:AVVINATO ricorda il vino e l’aceto. CETRIOLO da olio conservato in lattine ermeti-che per troppo tempo. FISCOLO odori da olive frante usando fiscoli sporchi.MORCHIA sapori e odori solfurei grossolani che ricordano i fondi dell’olio con impu-rità. RISCALDO gusto aromi che richiamano il rancido.

frantoi che esistevano sui Colli ne sono rimasti solo 4 o 5a Valnogaredo e a Vo e la produzione complessiva siaggira sui 26 mila q.li. La varietà più coltivata è la Garza-ra. Con la proiezione delle slides ha esposto una rasse-gna di notizie sulla storia dell’olivo, le caratteristiche or-ganolettiche dell’olio dei Colli Euganei, la composizionechimica, le modalità di raccolta e tutte le fasi della lavo-

razione nonchè l’utilizzazione nella cosmesi.

Soci presenti: G. Andriotto, Biancardi, Breviglieri, Brugnolo,Cappellini, M. Pitteo, Colombo, Gb. de Stefani, Ghibellini,Mampreso, Massarente, E.Mazza, L. Mazza, Mazzucato, M.Noce con Daniela, Padoan, Pelizza, Pivari, Pivirotto, Sichirol-lo, Silvestri con Paola, Zonzin, Zuolo.Ospiti del Club: il relatore con la moglie; il Dott. Massimo Ca-mellin con la moglie Anita; le giornaliste Laura Degan del Gaz-zettino di Rovigo e Lauretta Vignaga della Voce di Rovigo

da pag. 2: alla riscoperta dell'olio di oliva

(G.Andriotto) Tante sono sta-te le cosiddette “feste degli auguri”celebrate in passato così da esse-re diventate ormai una vera tradi-zione. Nel tempo, quest’incontronatalizio, si è arricchito di valoreassociando a sè anche il festeg-giamento della famiglia che nelleragioni della festa, l’amore, la bon-tà, l’unità, ritrova il suo vero signifi-cato. E che sia il Rotary a conferireallo spirito del Natale una più am-

pia estensione che abbrac-cia la famiglia, pare appro-priato ad una associazione,che nel promuovere l’amici-zia riesce a portarne il senti-mento anche nel viverfamiliare del suo aderente.

La premessa vuol esse-re una chiave interpretativadi quanta partecipazione equanto consenso di soci e fa-migliari e amici vi siano statianche quest’anno alla seratadegli auguri di Natale, ottima-mente preparata dal Presi-dente Antonio Silvestri e dal-la moglie Paola con l’aiutodegli infaticabili segretari Tosi e Biancardi. La consuetasala delle normali conviviali si presentava con qualchesobrio addobbo di finti rami d’abete ed un albero di Nata-

le. Benchè non vi siano stati gli innirotariani all’apertura della riunione,l’importante evento si è rivelato nellungo elenco di ospiti letto dal Pre-sidente nel quale indicava primofra tutti il Dr. Franco Caponi, qualerappresentante del RC di Ferrara,nostro club padrino.

Al messaggio natalizio del Pre-sidente Silvestri è seguita una chia-mata del gruppo di Chiarastella diBorsea condotto da Don Silvio Bac-

caro mentre nell’intervallo pri-ma del dessert, l’organizza-zione ha esibito il Zyklus Quin-tette( ove Zyklus sta per “ormaciclica” ovvero circolo dellavita, tratto da un brano di KStockhausen), quintetto di fiatidel Conservatorio “F. Venez-ze” composto da cinque ra-gazze presentato dal Presi-dente Ilario Bellinazzi. Il picco-lo ensemble ha eseguito mu-siche di Mozart, Bach, Chai-kovsky, Bizet, Z.A. Johnson,J. Lennon e J Pierpont, di ma-trice natalizia e non.

A ciascun gruppo diospiti e di coppie in sala è stato fatto omaggio della pro-pria foto stampata in sito, eseguita dallo studio «Foto

LA TRADIZIONALE RIUNIONE DEL CLUB CON FAMIGLIARI E OSPITI

PER LO SCAMBIO DEGLI AUGURI NATALIZI

MARTEDÍ 14 DICEMBRE 2010 - HOTEL CRISTALLO - ROVIGO

Festa degliAuguri

14 dicembre 2010

Rotary Club

Rovigo

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Emporio» di Gianni Toso, ed al termine in segno di sou-venir una artistica coppia di gnomi in ceramica.

Ma tutto il contenuto della festa è stato espresso

nel messaggio che il Presi-dente Antonio Silvestri ha ri-volto agli oltre centoventipresenti:

«Carissimi soci e gradi-tissimi ospiti,ci ritroviamo insieme, in que-sta serata davvero speciale,per condividere la gioia delprossimo Natale e la speran-za di un Nuovo Anno di salu-te e prosperità per tutti. Dopoundici mesi trascorsi in unbaleno tra impegni di lavoro,preoccupazioni, il bombar-damento mediatico di notizietristi, di scoop cercati ad ognicosto, di messaggi che indi-rizzano le nostre scelte inogni campo, manipolandol’esercizio della nostra liber-tà, questo periodo, celebratala corsa al consumismo, alregalo ad ogni costo,finalmente ci concede unatregua, una pausa perriflettere.

Da rotariano convin-to quale sono, riconoscendomi negli ideali e neiprincipi che guidano il club che presiedo, vi invito avalutare il senso di questo nostro vivere che nontrova il tempo per parlare con chi ci sta vicino, perammirare, con lo stupore di un bambino, le cosesemplici e meravigliose che il creato ogni giorno cipresenta. Guardiamo e non vediamo; sentiamo enon ascoltiamo, viviamo tra gli uomini e abbiamoperso il senso profondo della parola umanità.

Non lasciamo spazio alla nostra vera essenza maci comportiamo come gli altri si aspettano che noi fac-ciamo. Bravi, efficienti, simpatici, collaborativi, pieni diiniziative brillanti, mai stanchi di esibirci sulpalcoscenico del mondo.

Allora, quest’anno pren-diamoci una pausa asse-gnando a ogni cosa il giustopeso. Ritorniamo alle atmo-sfere della nostra infanzia,quando mamme e nonne nonprogettavano vacanze ai Ca-raibi ma cercavano le ricetteper preparare i tortellini piùsaporiti, il cappone ripieno piùgustoso e croccante. Noibambini andavamo a cercareil muschio per il presepe e di-pingevamo i fondali di cartaper incorniciare la capanna incui sarebbe nato Gesù. E lanotte si fantasticava sui doniche ci avrebbe portato.

Riappropriamoci dellasemplicità e cerchiamo l’oc-casione per scambiare quat-tro chiacchiere con il vicino,anche se non è ricco e intelli-gente. Riscopriamo la gioia difare piccole cose per noi stes-si: una passeggiata con chiamiamo, lontano dalle vetrinescintillanti; una serata dedica-

ta agli amici e ai parenti che non vedevamo da tempo.Ripeschiamo dall’armadio il vecchio cappotto senza fir-ma ma caldo e avvolgente e andiamo in mezzo alla gen-te comune. Scopriremo che non è una tragedia se laBorsa ha perso qualche punto, che le stelle in cielobrillano molto di più delle insegne dei negozi e nelsilenzio si può trovare la pace.

Un Buon Natale, di cuore, a voi tutti».

Da sx: Roberta Zonzin, A. Mampreso, la Signora Lorenza Naldini, la Signora Miranda Caponi, L. Naldini,Antonio Silvestri, presidente con la moglie Paola, Franco Caponi, Alberta Mampreso, Piero Zonzin.

da pag. 3: la Festa degli Auguri

Gruppi di commensali

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Soci presenti: Andrea Andriotto; Giuseppe Andriotto con Ivana;Bergamo; Biancardi; Casarotti con Antonietta; Cazzola e consorte;Fiorenza Cazzuffi con Marcello e un ospite; Colombo; Costanzocon Maria Teresa e quattro ospiti; Dalla Pietra con Maria Chiara;Giacomo De Stefani; Giovanni Battista De Stefani con Carla; Ga-liazzo con Maria Alessandra; Ghibellini con Sandra; Girardello conAnna e due ospiti; Mampreso con Alberta; Massarente con Dona-tella; Enrico Mazza con Lidia; Loreto Mazza con Paola e tre ospiti;Mazzucato con Chiara; Mercusa con Adriana; Merlin; FrancescoNoce con Fiorenza ed otto ospiti; Maurizio Noce con Daniela e dueospiti; Pelizza con Anna Paola e un ospite; Pivari; Pivirotto con dueospiti; Rebba con Laura; Renai con Manuela e quattro ospiti; Ric-chieri con Paola; Rizzi con Ivana; Sartori con Lorenza; Sforza; Si-chirollo; Silvestri con Paola; Suriani con Silvia; Turrini con Rita;Massimo Ubertone con Italia e un ospite; Sabina Zambon; Zen conAnna Paola e due ospiti; Zonzin con Roberta; Zuolo.Ospiti del Club: Roberto Naldini: Assistente del Governatore delDistretto 2060 e socio del Rotary Club (RC) di Porto Viro-Delta Po.È accompagnato dalla moglie Lorenza.Franco Caponi in rappresentanza del Presidente del RC di Ferrara,nostro Club Padrino. È stato socio e Presidente del Club di Rovigo

nell’annata 1987/1988. È accompagnato dalla moglie Miranda.Alessandro Micucci, Consigliere, è in rappresentanza di RiccardoCrestani, Presidente del RC di Adria.Mario Bellesia. Presidente del RC di Badia-Lendinara-Alto Polesi-ne. È accompagnato dalla moglie Angela.

Il Rotaract Club di Rovigo è rappresentato dal Segretario AlbertoCarraro che sostituisce la Presidente Claudia Maragno impe-gnata in esami. È accompagnato dai soci Stefano Coltro, Simo-na Lupi, Antonio Signorin, Paola Scrivere, Laura Aglio, Alex Fan-tinato, Fabiana Todesco. Con loro c’è anche Andrea Sivier, re-sponsabile del Service “Drink No Drunk”.La FIDAPA Club di Rovigo è rappresentata dalla Vice-presiden-te Donatella Ferraresi in sostituzione della Presidente Anna Ma-ria Visentin.Il Kiwanis Club di Rovigo è rappresentato dal Presidente AdrianoSaccardin accompagnato dalla consorte.Il Lions Club di Rovigo è rappresentato dal Presidente Mario Bor-gatti accompagnato dalla moglie Carla.Il Panathlon Club di Rovigo è rappresentato dalla Presidente Pa-ola Nezzo accompagnata dal marito Claudio Savioli.Il Serra Club di Rovigo è rappresentato dal Presidente Ilario Bel-linazzi.Il Soroptimist è rappresentato dalla Presidente Emma Zorzatoaccompagnata dal marito Roberto Culatti. Ospiti del Rotary Clubsono anche i giornalisti: per il Gazzettino, Donato Sinigaglia; perla Voce, Lauretta Vignaga. Infine, ospite graditissimo del RotaryClub è il cane guida Golia, accompagnato da Caterina Benini edal marito Marco

da pag. 4: la Festa degli Auguri

Sopra i rotaractiani e sotto il quintetto Zyklus

I coniugi Mercusa e uno scorcio della sala

(Foto di: Foto Emporio, Pivirotto e Andriotto)

LO SCAMBIO GIOVANI: il ruolo dei soci del club

di GIOVANNI GIRARDELLO

«Cari amici,da qualche anno svolgo il ruolo di “Dele-gato per il club di Rovigo allo scambio gio-vani”, ruolo che mi permette di sentirmiparte attiva (per quanto piccola sia la miaparte) nella vita del club.

Ogni anno diversi nostri ragazzi, siano essi figli o pa-renti di soci o esterni al club, partecipano a questa attivitànelle sue diverse tipologie e tra queste quella più formativae impegnativa per loro è indubbiamente lo scambio annua-le, che consiste nel frequentare un intero anno scolastico inun paese straniero, in nuove famiglie con cui instaurerà unrapporto duraturo.

Parlando di questi temi mi sento dire da tanti amicirotariani: “se potessi tornare indietro nel tempo farei

anch’ io questa esperienza”. Ebbene se èvero che il tempo va solo in una direzione,è altrettanto vero che è possibile vivere inparte questa esperienza ospitando gli studenti stranieri inscambio per un piccolo periodo, tenendoli in casa propriacome figli adottivi e ascoltando la loro voce.

Questo dovrebbe essere il ruolo dei soci nell’ ambitodi questi service: dare ospitalità ai giovani che passano dianno in anno nella nostra città, offrendo loro uno scorcio divita “all’ italiana” e ricevendo il loro affetto e la loro storia,con lo scopo di creare un’ amicizia duratura.

Purtroppo in questi ultimi anni c’è stata qualche diffi-coltà ad accettare questo compito.

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È per questo che mi rivolgo a tutti i soci ed in partico-lare a quellicon figli in età scolastica o universitaria: rende-tevi disponibili ad ospitare i ragazzi in scambio!

Anche quest anno abbiamo richieste per lo scambioannuale e, se le cose procederanno regolarmente il prossi-mo anno scolastico avremo uno studente straniero a Rovi-go. Vi invito a “farvi avanti” nel dare ospitalità al giovane,partecipando a questa avventura.

E’ necessario avere la disponibilità di tre famiglie, perinoltrare la domanda.

Nel sito del Rotary si possono trovare tutte le informa-zioni necessarie al seguente indirizzo:

http://www.rotary.org/it/StudentsAndYouth/YouthPrograms/RotaryYouthExchange/Pages/ridefault.aspx

Io sono a disposizione per ogni chiarimento in merito.Vi riporto qui sotto quanto è descritto nell’ introduzio-

ne alla guida per le famiglie ospitanti, che potete leggerenel sito.

Introduzione

La famiglia ospitante è una parte vitale dello scambioculturale. Essa svolge un ruolo importantissimo, in quantooffre al giovane l’opportunità di avere una visione di unPaese straniero ed ha modo essa stessa di conoscere unanuova cultura grazie al contatto con il giovane. Leinformazioni che seguono aiuteranno le famiglie ospitanti,disposte ad accogliere un giovane nella loro casa, a faredello scambio una bella esperienza.

Ospitare è una bellissima esperienza attraverso la qualepotete condividere le speranze e i sogni di un giovaneproveniente da un altro Paese e sviluppare un’amicizia chedurerà tutta la vita con lui e la sua famiglia.

Aiutare un giovane ad adeguarsi ad una nuova cultura puòessere impegnativo, ma le gratificazioni sono enormi.

Le famiglie ospitanti nel programma di scambio giovanisono di tutti i tipi.

Possono essere rotariane e non, e possono avere figlipiccoli, ragazzi o non avere affatto figli.

da pag. 5: lo Scambio giovani

IL NATALE DEGLI OSPITI DELL’HANDICAMP DI ALBARELLA

Domenica 12 Dicembre 2010 - Hotel Cristallo

Come ogni anno,si è svolto aRovigo l’incontro natalizio di quantisono stati ospiti dell’Handicamp «L.Naldini», ad Albarella nel maggioscorso. Con il responsabile dell’Han-dicamp Otello Bizzotto, era presenteil Governatore Riccardo Caronnacon il Past Governor LucianoKullovitz.

Dopo la S. Messa celebratanella Chiesa della Commenda haavuto luogo presso il Ristorantedell’Hotel Cristallo l’amichevolepranzo dei convenuti con distribuzio-ne dei doni di Babbo Natale. All’in-contro è stato presente il VescovoMons. Lucio Soravito De France-schi.

Il Presidente Antonio Silvestriha portato il saluto del nostro Clubcon il seguente messaggio:

«Cari amici, eccoci di nuovo in-sieme per celebrare la festa più belladell’anno. Come presidente del Ro-

tary Club diRovigo, misento fortuna-to di poterviaccogliere frai nostri soci, disentire il calo-re della vo-stra presenza

attorno a questi tavoli dove il ciboesalta e rafforza l’amicizia e la soli-darietà. La fratellanza che ci unisce,non è un sentimento passeggeroispirato dall’atmosfera del Natale, èuna necessità personale di ciascunmembro del nostro club, e ogni occa-sione per manifestarvi la nostra vici-nanza è bene accolta da tutti. Ricor-do qui, brevemente: “Il Sorriso aGardaland”, in cui anche il Rotary diRovigo è coinvolto materialmente;“Il progetto “Elicriso”, avviato cin-que anni fa presso l’azienda agricoladi Ramello di Ariano Polesine dove

proprio ieri abbiamo inaugurato i ri-coveri per due pony che verrannodonati dal nostro Club per la ippote-rapia e dove i ragazzi stanno già fa-cendo l’ortoterapia con ottimi risulta-ti; “il soggiorno estivo HandicampLorenzo Naldini” che da oltre ven-t’anni viene organizzato nell’isola diAlbarella, grazie al coinvolgimento ditutti i Rotary Club del Distretto 2060e del Gruppo Marcegaglia. Durantela S. Messa di questa mattina, hosentito salirmi dentro una certa emo-zione ripensando alla responsabilitàaffidata a ogni cristiano di condivide-re con i più deboli i doni materiali eintellettuali che ha ricevuto. Unaresponsabilità che coinvolge tutti; acui noi rotariani siamo chiamati adare risposte chiare e certe. Loterremo presente ancora di più infuturo, e con questa promessaauguriamo a tutti un buonissimoNatale! Grazie».

da sn: il PDG Kullovitz, Otello Bizzotto, Paola Silvestri, il

Governatore Caronna, il Presidente del RC di Rovigo

Antonio Silvestri, Mons. Antonio Boccardo, il Vescovo

Mons. Lucio Soravito De Franceschi

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Le informazioni del Segretario Enrico Biancardi

� COMPLETAMENTO DEL CONSIGLIO DIRETTIVOCari Amici, come ricorderete, nell’ultima Assembleadei Soci è stato deciso di completare in epoca suc-cessiva la composizione del Consiglio Direttivo dellaprossima annata rotariana. Il Consiglio Direttivo riuni-tosi l'11 gennaio ha deliberato di svolgere questa ul-teriore votazione martedì primo febbraio alle ore19 presso l’Hotel Cristallo. Data l’importanza dellariunione, si invitano i Soci a partecipare numerosi.

� 23° HANDICAMP “LORENZO NALDINI” Albarella(Rovigo)Anche quest’anno viene organizzato dal nostro Di-stretto 2060 l’Handicamp Lorenzo Naldini nell’isola diAlbarella RO, soggiorno per persone diversamenteabili che si svolgerà da sabato 21 maggio a sabato04 giugno 2011. L’apposita Commissione Distret-tuale cura l’organizzazione di questo importanteevento che offre la possibilità a ciascun Rotary Clubdel Distretto di attuare un significativo Service convalenza locale, a favore di persone che hanno neces-sità di particolare attenzione ed aiuto. Contribuisconoin modo determinante alla realizzazione dell’ Handi-camp, il Gruppo Marcegaglia, che mette a disposizio-ne le villette che permettono di ospitare le Personediversamente abili ed i loro accompagnatori e gli ami-ci Volontari dei Club del Distretto ed alcune loro Con-sorti.(Istruzioni e notizie particolari in Segreteria).

� SCI ROTARIANO

GIORNATA DELLO SCI ROTARIANO SULLE NEVIDI PIANCAVALLO (PN) SABATO 19 e DOMENICA20 MARZO 2011Base logistica ed organizzativa: Golf HotelVia IV novembre 13 – Castel d’Aviano (PN)Tel 0434/677169 – 0434/660565Mail: [email protected] – Sito: www villapolicreti.it

� Fissate le date dell’University Day 2011

La sede universitaria rodigina propone l’annuale ap-puntamento rivolto ai docenti e ai ragazzi del nostroterritorio per Venerdì 18 e Sabato 19 marzo 2011.Una serie di eventi di grande spessore, rivolti inparticolar modo agli studenti delle Scuolesecondarie di secondo grado che si accingono ascegliere la loro strada per il futuro, ma anche unterreno di incontro e di confronto con Istituzioni erealtà socio-economiche del territorio su temi

importantissimi, riguardanti la ricerca, l’economia, laformazione. Il CUR – Consorzio Università Rovigopromuove attraverso “University Day” un’importanteopportunità di incontro con esperti di settore, una duegiorni di dibattito e di lezioni aperte su temi di strin-gente attualità, quali lo sviluppo economico, la for-mazione, la ricerca scientifica. Come ogni anno i pro-tagonisti saranno i ragazzi delle Scuole Secondariedi secondo grado, che non avranno il ruolo di audien-ce passiva, ma potranno mettersi alla prova, attra-verso momenti di confronto e dibattito con le Istituzio-ni e le realtà socio-economiche del territorio, lezioni,test, dimostrazioni; potranno inoltre sperimentare leloro capacità di apprendimento, di analisi e di sintesi,la loro padronanza dei contenuti esposti, e riceverepoi una valutazione dagli stessi docenti universitari.Ma, come sempre, l’University Day sarà anche l’oc-casione per fare il punto, con l’aiuto di esponenti delmondo dei media, dell’informazione, dell’economia edella politica, sul ruolo che la scienza e la ricerca de-vono assumere nello sviluppo sociale, culturale edeconomico del nostro Paese; sul valore el’importanza della cultura, sulle opportunità alle qualii giovani oggi possono accedere, all’internodell’attuale sistema economico, fortemente mutatorispetto al recente passato. Prestissimo sul sitowww.uniro.it il Programma completo dell’UniversityDay 2011.

� LA PREPARAZIONE DEL CORSO RYLA 2011che si terrà a Castelfranco Vene-to dall’11 al 16 aprile, è ormai infase avanzata. Il tema scelto è digrande attualità - “Il Nordest e lacrisi del mondo globale: problemie opportunità” - e sarà, in partico-lare per i giovani partecipanti, disicuro interesse. Si auspica che

venga garantita la presenza al Corso di almeno ungiovane - laureato o studente degli ultimi anni - allacui individuazione potrà essere chiamato a collabo-rare, ove presente, anche il locale Rotaract. Saràquesto un modo intelligente ed efficace di realizzareun autentico service a favore di quel mondo giovanilesu cui il Rotary non solo da oggi investe le propriesperanze. La quota di partecipazione a carico delClub per ogni singolo partecipante sarà di 450,00Euro e dovrà essere versata contemporaneamenteall’iscrizione.

� SI SONO RICORDATI DI NOIPaolo SARTORI da Chicago (Usa)Pino e Ivana ANDRIOTTO da Alessandria d’EgittoCarlo e Nora BONAMICI da Ozzano (Bo)

InternationalInner Wheel

Rotary

Distretto 2060Italia

Il Presidente e i soci del Rotary Club

di Rovigo partecipano con vivo cordoglio al

lutto famigliare del Governatore Distrettuale

Riccardo Caronna per la scomparsa

del fratello.

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SPIGOLATURE VARIE DAI BOLLETTINI DI ALTRI ROTARY CLUB

Immobili: leva fiscale in evoluzione

Con l’introduzione della cedolare seccanel decreto legislativo sul cosiddetto fede-ralismo municipale, «L'Italia diventerà ilPaese a livello europeo più convenientenel trattamento fiscale della proprietà edi-lizia». La cedolare secca del 20 per cento,

devoluta ai Comuni, riguarda le locazioni ad uso abitativo e do-vrebbe essere applicabile anche agli affitti percepiti all'estero.È, comunque, un regime facoltativo sostitutivo dell'Irpef e delleaddizionali.Secondo una serie di esempi il suo appeal, per il proprietario, èevidente con il crescere dello scaglione di reddito. Da notareche, dovendo l'erario compensare il minor gettito stimato tra i600 milioni e il miliardo di euro, si inaspriscono le sanzioni. Insostanza si punta a una «contrapposizione di interessi» tra in-quilini e proprietari per far emergere il nero.Successiva tappa, nel 2014, l'imposta municipale unica (Imu)Ma solo a fine gennaio si conoscerà l’intero disegno.(RC di Belluno)

CHOPIN (Nel bicentenario della nascita)

Chopin trascorse la sua vita per metà in Polonia e per metà inFrancia, dove si trasferi a circa vent’anni. Chopin nasce in unafamiglia dedita alla musica (il padre suonava il flauto e il violi-no, la madre cantava accompagnandosi al piano che anche le so-relle suonarono).Il padre, Nicolas (1771-1844), nato in Francia si trasferì defini-tivamente in Polonia molto giovane e vi rimase per tutta la vita;fu prima governante e dopo essersi trasferito da Zelanowa Wolaa Varsavia insegnò lingua e letteratura francese in alcune scuoledella capitale e amministrò infine un istituto per i figli degli ari-stocratici polacchi piu illustri.La madre, Justyna Tekia Justyna Krzyan�wska, amava suonareil pianoforte. Frederic ebbe tre sorelle: Ludwika, Izabela edEmilia. Il suo primo insegnante privato fu un ceco, Woj-ciech�ywny(1756-1842). Fu lui a scoprire il grande talento mu-sicale del suo allievo, e gli insegnò tutto ciò che sapeva.Nel 1812 intanto la famiglia si era trasferita a Varsavia, dove,bambino, Chopin gia suonava, lanciandosi anche in improvvi-sazioni, nei migliori salotti. Nel 1817 debuttò come composito-re con la Polacca in Sol minore e la sua prima vera esibizionepubblica si tenne nel 1818.Durante l’ultimo periodo della sua vita, Chopin fu assistito dauna sua allieva scozzese, Jane Stirling, che insieme alla sorellaMrs. Erskine convinse Chopin a trasferirsi in Inghilterra. Ma ilrigido clima inglese e la vita mondana in cui vollero trascinarlole due scozzesi peggiorò notevolmente la salute del composito-

re. Rientrato a Parigi dove aveva vissuto per lunghi periodi, lasua salute si aggravò improvvisamente, e il 17 ottobre del 1849,alle 2 del mattino, veniva dichiarato morto; al suo fianco, negliultimi momenti di vita, gli intimi, tra cui Eugene Delacroix,Del-fina Potocka - alla quale aveva dedicato uno dei suoi valzer piufamosi - e la sua piu amata sorella, Ludwika.Venne sepolto a Parigi nel cimitero di Pere Lachaise, ma il suocuore è conservato a Varsavia, nella Chiesa di Santa Croce.(RC Bassano del Grappa-Castelli-Meyer)

IL GIORGIONE

(Il volto del Giorgione.) Un libro sul GIORGIONE, scritto daRuggiero Marconato a 500 anni “Morte del grande pittore”, av-venuta a Venezia nel 1510. Non si conosce la data precisa, comeanche per la data e il luogo di nascita (Castelfranco o Vedela-go?), non si sa niente del suo casato, del suo maestro, né del nu-mero delle sue opere neanche di che tipo di vita abbia condotto.Ci sono noti solo i nomi di alcuni suoi conoscenti. Alcuni stu-diosi (Carlo Ridolfi) lo identificano in Giorgio Barbarelli – det-to Giorgione per la sua corporatura - nato, dice il Vasari nellaseconda edizione di “Vite”, nel 1478. È chiara, quindi, ladifficoltà di fornire una biografia dell’Artista evitando di scri-vere asinate.Quando, alla morte del Giorgione, Isabella d’Este volle acqui-stare alcune sue opere, le fu risposto da Taddeo Albano che ingiro non se ne trovavano. I suoi dipinti al Palazzo Ducale comeal Fondaco dei Tedeschi sono misteriose come tutta la sua vita.Il nobiluomo veneziano Marcantonio Michiel descrisse molteopere del Giorgione allogate in vari palazzi nobiliari di Veneziaed è a Michiel che si deve il nome di “Tempesta” per lo splendi-do dipinto, posto che della tavola possiamo solo dire che nonrappresenta nulla di religioso, che sono presenti i quattro ele-menti (terra, acqua aria e fuoco), che si vede l’inizio di un tem-porale, ma non si conosce il significato della rappresentazione.Nel ritratto “La Vecchia” l’Artista dipinge sua madre? Non sisa; si può dire che la tela rappresenta un’idea: lo si rileva dalcartiglio che la donna tiene in mano. Da notare che il volto della“Vecchia” è molto simile a quello della giovane nutrice della“Tempesta”; si potrebbe concludere che il volto della“Vecchia”è la proiezione futura del viso della giovinetta.Giorgione è statoil primo a dipingere ritratti di gente comune, non nobili. Fu unpittore libero e rivoluzionario. Nella “Madonna con Bambino”non ha voluto disegnare la cintura della Vergine, perché simbo-lo di castità: Forse è anche per questo suo stile personale cheebbe poche richieste per tele ispirate ai Santi. Del resto cheGiorgione fosse un pittore originale lo si vede anche nel quadro“Giuditta”dove la donna,con in mano la testa di Oloferne, nonesibisce un viso vittorioso e gioioso, ma serio e triste.(RC di Camposampiero)

Nuova Strategia europea per la disabilità 2010-2020, realizzata con il contributo dell’AIFO.

L’Unione Europea ha lanciato il 15 novembre 2010 lanuova Strategia europea per la disabilità 2010-2020. LaStrategia è articolata in una serie di 120 azioni chiavesuddivise in 8 aree di azione: accessibilità, partecipa-zione, uguaglianza, impiego, istruzione, protezione so-ciale, salute, azione esterna. Le azioni dell’ultima area(azione esterna) sono state delineate grazie al contri-buto dell’AIFO e dell’IDDC (International Disability andDevelopment Consortium), in relazione alle disposizio-ni dell’articolo 32 della Convenzione ONU sui diritti del-le persone con disabilità (CRPD), riguardo allainclusione della prospettiva della disabilità neiprogrammi di Cooperazione allo sviluppo.La Strategia europea per la disabilità 2010-2020 è natacome ideale prosecuzione del precedente Piano diazione per la disabilità 2004-2010, il cui impatto è stato

sottoposto ad un monitoraggio da cui sono emerse im-portanti conclusioni, tra cui l’evidenza del fatto che le at-tività e strategie mirate all’inclusione delle persone condisabilità nella vita economica, politica, sociale produco-no significative ricadute positive sull’economia dei pae-si. Dal precedente Piano di azione è emerso però ancheche ci sono ancora molte sfide da affrontare, fra cui so-prattutto l’incremento delle percentuali di impiego dellepersone con disabilità, che è ancora troppo basso.La nuova Strategia europea affronta tali sfide prendendocome punto di partenza la Convenzione ONU sui dirittidelle persone con disabilità (CRPD), ponendosi comestrumento di collegamento tra i principi delineati dallaConvenzione e le azioni concrete intraprese dai Paesieuropei per tradurre tali principi in un reale miglioramen-to della qualità della vita delle persone con disabilità.

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AGENDA E CALENDARIO RIUNIONI PER IL MESE DI FEBBRAIO e MARZO 2011

� Martedì 25 gennaioRovigo, Hotel Cristallo, ore 20.15Riunione conviviale per soci, famigliari ed ospiti.“La penna dell’aquila: passato e futuro delle trup-pe alpine”.In collaborazione con l’ASSOCIAZIONE NA-ZIONALE ALPINI, si parlerà dell’evoluzione che ilCorpo ha subito nella sua storia, dai ghiacciaidelle Alpi ai deserti dell’Afghanistan.

FEBBRAIO� Martedì 1

Riunione non conviviale per soli soci - Hotel Cri-stallo. Ore 19 (Diciannove)Prosecuzione Assemblea dei soci per il comple-tamento della elezione del Consiglio Direttivo

� Sabato 5Visita alla mostra “L’Ottocento Elegante” a Palaz-zo Roverella (Rovigo) con modalità da definire inbase al numero dei partecipanti. Prenotazioni insegreteria entro sabato 29 gennaio. Seguirà al ri-storante “Le Betulle” dell’Hotel Regina Margheri-ta, ore 20.15, una riunione conviviale per soci, fa-migliari ed ospiti. ALESSIA VEDOVA, curatricedella mostra, commenterà quanto si è visto nelpomeriggio e risponderà alle domande.

� Martedì 8Rovigo, Hotel Cristallo, ore 20.15Riunione conviviale per soci, famigliari ed ospiti.Conosciamo i nostri soci: ALESSANDRO ZENparlerà della sua attività di dirigente titolaredell’IRSAP spa di Rovigo.

� Martedì 15Rovigo, Hotel Cristallo, ore 19.00Riunione non conviviale di caminetto per soli soci.Comunicazioni del Presidente. Argomenti Rotaria-ni.

� Martedì 22Rovigo, Hotel Cristallo, ore 20.15Riunione conviviale per soci, famigliari ed ospiti.Conosciamo i nostri soci: MATTEO SURIANI illu-strerà il suo lavoro di Amministratore Unico dellaEnrico Suriani srl.

MARZO� Martedì 1

Rovigo - Hotel Cristallo - ore 20,15Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti.Concerto vocale eseguito da ERIKA KAWASAKIe FERNANDO MAZZUCATO.

� Martedì 8Riunione cancellata perchè eccedente le 4 riu-nioni mensili

� Martedì 15 (ad Adria) luogo di riunione, pro-gramma e orari da precisare

� Martedì 22Rovigo - Hotel Cristallo- ore 19 (diciannove)Riunione non conviviale di caminetto: comunica-zioni del Presidente.

� Martedì 29Rovigo - Hotel Cristallo - ore 20,15Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti:Conversazione del Dr. GIUSEPPE CARRAROdella Barclays Bank su come investire nel 2011.

ROTARY CLUB ROVIGO - Segreteria: Rovigo, via Angeli n. 29 - Tel. e Fax 0425 25022E-mail: [email protected] - VISITATE IL NOSTRO SITO www.rotary2060.it

Redazione: Coordinatore Giuseppe Andriotto - Redattori: Arrigo Bergamasco - Enrico Mazza - Fausto Pivirotto - Enrico Biancardi

NEWS DAL MONDO ROTARIANO

L’indice mondiale 2010 della caritàNovembre – Il “World Giving Index” è il primo rap-porto nel suo genere che guarda alle opere carita-tevoli di tutto il mondo. Usando i dati del GallupWorldview World Poll, la CAF (Charities Aid Founda-tion - Fondazione delle opere caritatevoli) ha osser-vato tre diversi tipi di opere caritatevoli: donazionifinanziarie, offerte di tempo e aiuto a estranei. Hapoi utilizzato i risultati per stilare il “World GivingIndex”.L’Australia e la Nuova Zelanda dominano l’Indice.Malta si è rivelata il paese con la più alta percen-tuale di popolazione (83%) che effettua donazionipecuniarie; il popolo del Turkmenistan èi il più pro-digo di tempo, con il 61% della popolazione che si è

dedicato alla carità; e la Liberia è in cima alla listanegli aiuti a estranei (76%).Lo studio ha rivelato anche che l’essere felici hapiù influenza sul donare soldi a opere benefiche,che l’essere benestanti. Chi viene da paesi “felici”è ben più incline al volontariato e a offrire aiuto ri-spetto a chi viene da paesi “ricchi”. Lo studio ha ri-scontrato che i giovani sono meno propensi a do-nare soldi per le varie cause, forse perché hannomeno introiti disponibili, ma i giovani sono ben piùdisponibili a dare aiuto a un estraneo.