COOPERATIVE MONTALBANO OLIO & VINO SOCIETA’ COOPERATIVA AGRICOLA

VIA GIUGNANO N. 135 - 51035 LAMPORECCHIO (PT) Codice fiscale 01869110476 – Partita Iva 01869110476

Codice CCIAA PTNumero R.E.A PT 186426

Capitale Sociale 2.019.603 non i.v.Settore attività prevalente (ATECO) 016300

Numero albo cooperative C110854

Relazione sulla Gestione delBilancio Consolidato al 30/06/2016

Signori Soci,

abbiamo provveduto alla stesura del Bilancio Consolidato al 30 Giugno 2016, redatto inconformità a quanto previsto dal D.Lgs. n.127/1991 e secondo gli schemi indicati dagliarticoli 2424 e 2425 del Codice Civile. Il presente bilancio riporta un patrimonio netto diGruppo pari ad Euro 13.036.553, un utile d’esercizio di gruppo di Euro 721.867 ed unPatrimonio di terzi pari ad Euro 2.904.188 ed un utile di terzi di Euro 645.756.

L'esercizio chiuso al 30 giugno 2016 è riferito al periodo dal 3 agosto 2015 al 30 giugno2016 ed è il primo bilancio consolidato della società Cooperative Montalbano Olio &Vino, costituita in esecuzione delle delibere assembleari delle società “OleificioCooperativo Montalbano Società Cooperativa Agricola” e “Cantine Montalbano SocietàCooperativa Agricola”. Entrambe le predette società hanno deliberato in data 9 maggio2015 l’approvazione del progetto di fusione, mediante la costituzione di una nuovasocietà cooperativa agricola. Gli atti sono a rogito del Notaio Antonio Marrese, per laCantine Montalbano, al repertorio numero 129469, raccolta n.13567, registrato a Pistoiail 15 maggio 2015 al n. 2747, serie 1T e, per l’Oleificio Montalbano, al repertorio numero129470, raccolta n.13568, registrato a Pistoia il 15 maggio 2015 al n. 2748, serie 1T.

Il Gruppo Cooperative Montalbano Olio & Vino comprende, oltre alla Capogruppo “COOPERATIVE MONTALBANO OLIO & VINO Società Cooperativa Agricola”, la seguente società partecipata:

SOCIETA’ DEL GRUPPOPercentuale di Capitale Sociale

detenuta dalla Capogruppo

- MONTALBANO AGRICOLA ALIMENTARE TOSCANA S.p.A. 75,00 %

La società Cooperative Montalbano Olio & Vino S.c.a. opera in campo agricolo al finedi offrire ai clienti ed in particolar modo ai soci beni e servizi per migliorare le propriecondizioni economiche ed in generale quelle del territorio in cui la cooperativa stessa

opera. In particolare, essa è attiva nel settore della trasformazione di olive e della venditadi olio extravergine di oliva prodotto dai soci, oltre che nel settore della raccolta in contoconferimento delle uve e cereali dei soci, del vino da essi prodotto e della relativavendita. Inoltre, essa effettua l’attività di vendita all’ingrosso ed al dettaglio, di mezzitecnici e prodotti utili all’agricoltura.

La capogruppo detiene, altresì, il controllo della società Sistema S.r.l. pari al 79,35% delcapitale sociale, come di seguito illustrato: Quota diretta pari al 22,60% del capitale sociale; Quota indiretta pari al 56,55% tramite la Montalbano Agricola Alimentare Toscana

S.p.A. Quota indiretta pari allo 0,2% tramite la Cantina Sociale Chianti Montalbano.La Sistema S.r.l. svolge attività di servizi contabili amministrativi, finanziari, fiscali ed inmateria di lavoro alle imprese del gruppo. In considerazione del fatto che la societàchiude il proprio esercizio il 31 dicembre di ogni anno e che l’inclusione nell’area diconsolidamento sarebbe irrilevante nel quadro di una rappresentazione fedele del Gruppo,la controllante ha ritenuto di mantenere la partecipazione al valore di costo.

La cooperativa detiene indirettamente, tramite la Montalbano Agricola AlimentareToscana S.p.A., una partecipazione nella società Certified Origins Inc. di euro 288.835,pari al 24,74%.

La cooperativa detiene indirettamente, tramite la Montalbano Agricola AlimentareToscana S.p.A., una partecipazione nella società Certified Origins Italia S.r.l. di euro525.000, pari al 24,80%, la quale ha come scopo, quello di commercializzare e svilupparele vendite di olio nei mercati esteri.

La cooperativa detiene indirettamente, tramite la Montalbano Agricola AlimentareToscana S.p.A., una partecipazione nella società Finoliva Global Service S.p.A. di euro401.925, pari al 16,08%, che svolge attività di confezionamento e commercializzazionenel settore Olivicolo. L’attività viene svolta nella sede di Bitonto (BA). La MontalbanoAgricola Alimentare Toscana S.p.A. ha acquisito nel maggio 2016 una ulteriore quotapari all’8,02 che ha portato la complessiva quota di partecipazione al 21,44%. Inconsiderazione che l’incremento è avvenuto in prossimità alla chiusura dell’eserciziosociale, la controllante ha ritenuto di mantenere la partecipazione al valore di costo.

Il bilancio consolidato è stato assoggettato a revisione legale affidata alla RIA GrantThornton S.p.A..

Andamento della gestione

Per l’analisi dell’andamento gestionale, ai fini della continuità delle attività economicheaziendali delle società fuse, si è provveduto a prendere i dati del periodo 1 luglio 2015 –30 giugno 2016 (12 mesi) e non quelli dell’esercizio contabile, in quanto maggiormenterappresentativi dell’andamento aziendale. I dati così ottenuti sono stati confrontati con icorrispondenti dati dell’esercizio precedente delle società fuse.

Passiamo adesso ad analizzare l'andamento della gestione della Capogruppo nei settori dimaggior interesse:

Area Commerciale

Di seguito si evidenziano i dati economici relativi alla gestione commerciale:

La stagione olivicola, mediamente soddisfacente e la campagna promozionale riservata aisoci ed ai clienti fidelity, hanno consentito una buona ripresa delle vendite delleattrezzature per la raccolta, permettendoci di realizzare un fatturato che ha compensatoquasi totalmente la perdita derivante dalla chiusura del negozio di Nievole, avvenuta il 30novembre 2015.Complessivamente il fatturato, se si tiene conto di tale cessazione, è cresciuto del 2,60%.L'analisi dei corrispettivi dimostra un aumento delle presenze nei nostri negozi. Ad oggiabbiamo complessivamente n. 6.870 possessori di Fidelity card. Ciò in modo particolarenei punti vendita di Pontassieve e Cerbaia, più lontani alla base sociale della cooperativa,ma che nonostante ciò hanno registrato anche un sostanziale aumento generale dellevendite rispetto allo scorso esercizio del +12% ciascuno.Il negozio di Empoli ha registrato, sempre rispetto allo scorso esercizio, una lieveflessione pari al – 4%, mentre Lamporecchio è sostanzialmente rimasto stabile con un –1,2%.Analizzando le singole gestioni si evidenzia che la vendita di prodotti professionali èaumentata nel negozio di Cerbaia (+ 8%) e Pontassieve (+9%), mentre ha subito un calo aEmpoli (-12%) ed a Lamporecchio (-8%).La vendita degli antiparassitari è stata infatti inferiore rispetto al precedente esercizio,durante il quale le piogge incessanti e le temperature miti, avevano favorito lo sviluppodella popolazione di mosca olearia e le malattie nei vigneti, cosa che non si è ripetutanell’esercizio appena concluso. Abbiamo ottenuto un'ulteriore penetrazione del mercato vitivinicolo ed uno sviluppodella vendita di articoli per gli impianti di nuovi vigneti e barbatelle che quest'anno èaumentata del 21% e addirittura del 150% se raffrontato all'esercizio 2013/2014, segnoevidente che le strategie e le partnerships commerciali si sono rivelate vincenti.La vendita di fertilizzanti ha subito una lieve flessione, dovuta principalmente al mancatoimpiego di prodotti minerali sui seminativi, oltre al calo generale dei prezzi. La vendita di

concimi organici e organo minerali è aumentata del 13%, grazie al successo dellacampagna promozionale e della maggiore richiesta da parte di produttori biologici.Le vendite di concimi fogliari sono raddoppiate (€ 180.000 contro i 90.000 dello scorsoesercizio), il che è da attribuire all'avvento di prodotti che coadiuvano e possonosupportare l'utilizzo di alcuni agro-farmaci nelle strategie di difesa. Ragione per cui infuturo si prevedono ulteriori sviluppi, incentivati dal fatto che queste sostanze, nonrientrando nella categoria dei prodotti fitosanitari, non sono soggette, almeno per ilmomento, alle regole di impiego e registrazione sui fascicoli aziendali. Il fatturato derivante dalla vendita di pellet è rimasto stabile (€ 400.000), nonostante lemancate vendite dovute alla chiusura del negozio di Nievole. Ciò grazie alla campagnapromozionale che, nell'esercizio appena concluso, è stata ottimamente recepita da partedei clienti, che hanno acquistato oltre il 50% del prodotto prima dell'inizio della stagioneinvernale.

Vogliamo concludere, dicendo che, nonostante le difficoltà che da anni persistono nelnostro settore, l'impegno e le sinergie fra i vari comparti della nostra cooperativa, oltre alsuccesso delle diverse campagne promozionali, hanno consentito un ulteriore incrementodel fatturato ed una maggiore penetrazione del mercato a scapito di alcuni dei nostriprincipali competitors. Un ringraziamento particolare per questo soddisfacente obiettivo, va a tutti i dipendentied ai soci che ci hanno dimostrato ancora una volta fiducia.

Area Frantoi

La Campagna Olearia 2015/2016 è stata medio/bassa come quantitativi di olive lavorate ecome conferimento ritirato, a causa dalla mancanza di olio nella precedente campagna2014/2015, ma di qualità molto buona.L'allegagione è stata scarsa, nonostante l'abbondante fioritura, a causa del vento e ditemperature alte durante il periodo in cui i fiori erano aperti. Le alte temperature, che sisono protratte per l'intero periodo estivo, limitando il proliferare di attacchi di moscaolearia, hanno consentito di avere un prodotto di qualità superiore alla media.A partire da questa campagna è stata introdotta l'apertura anticipata dei frantoio per laproduzione di olio novello delle tipologie mono-varietale leccino, Integrato e Bio, ritiratoin conferimento al fine di uscire sul mercato anticipatamente.Nella campagna di riferimento sono stati trasformati q.li 48.614,73 totali, di cui l'88,50%dai soci. Di questi, nel frantoio di Lamporecchio sono stati franti q.li 11.458,09 ed inquello di Vinci q.li 37.156,64. Abbiamo ottenuto un totale di olio prodotto pari a q.li6.802,42 con una resa media del 14%.L'olio conferito è stato pari a q.li 1.927,26 totali, che rappresenta il 28% dell'olioprodotto. Di questo il 60% da agricoltura integrata, il restante 40% IGP, nella misura del3% mono-varietale Leccino e Bio. I soci conferenti sono stati n. 435. Sono state effettuatecirca 4.950 frangiture, per una media partita di q.li 9,82. Hanno usufruito del servizio ditrasporto olive circa 344 soci/clienti pari al 22% delle olive trasformate e sono arrivate alfrantoio olive sfuse pari al 26% delle olive trasformate.Come previsto nel piano di riorganizzazione e di riduzione dei costi, anche nella gestione

frangitura si è intervenuti in tal senso, ma nell'ottica di mantenere gli standard qualitativie di soddisfazione del socio/produttore ai livelli degli esercizi precedenti.Sono state modificate le tariffe di frangitura e trasporto. La lavorazione delle olive Bio èstata estesa a tutti i giorni lavorativi, se richiesto, è stata garantita la frangitura nelle 24ore, salvo periodi di maggiore concentrazione di raccolta, ma mai oltre i 3 giorni. Leolive al frantoio si accettano in bins o sfuse in carrelli/scarrabili con scarico diretto intramoggia ed in quest'ultimo caso con una costo scontato di frangitura come da tariffeesposte ed approvate. Nonostante le novità, che sempre e comunque comportano divergenze di opinioni ereazioni, e necessità di riflessioni, la campagna si è svolta senza particolari difficoltà efortunatamente senza particolari guasti che hanno garantito la continuità delle lavorazionicome da programmazione, e senza soprattutto nessun infortunio.Nel pagamento degli acconti sull'olio conferito è stato deciso di aumentare il valore delsecondo acconto, per permettere al socio di ricevere anticipatamente una cifra sempre piùprossima al prezzo di liquidazione.Concludiamo ringraziando tutti gli operatori del settore frantoio, avventizi e dipendentifissi, per l'impegno e la dedizione messa nel proprio lavoro durante la campagna. Ringraziamo infine come Consiglio di Amministrazione tutti i soci per essersi servitidelle strutture della cooperativa e per aver agevolato l'attività del frantoio anche inmomenti di maggior difficoltà.

Area Cereali

Le previsioni nazionali e mondiali sarebbero positive, ma la quotazioni non decollano edil valore dei prodotti non riesce a compensare gli investimenti degli agricoltori. E' unproblema consueto, che ancora oggi non è stato risolto e quindi gli agricoltori sono allostremo delle forze.

E' paradossale pensare che il prezzo del grano Duro, nonostante le stime ci dicano che laproduzione mondiale è appena sufficiente per coprirne il fabbisogno, sia statosoddisfacente solo in fase di raccolta, con un valore superiore a 32 €, dopodiché è statooggetto di un calo inesorabile che ha portato la quotazione prossima ai 20 €. Facendo un piccolo esempio, si calcola che oggi la gestione di un ettaro di grano tenerocosti, in termini di investimento, per l'agricoltore circa 1.000 €. Considerando una resamedia di 40 q.li e il valore attuale di 16 €, si ottiene un ricavo di 640 €, con una perditanetta quindi di 360 € (contributi PAC esclusi).Da questi numeri si capisce chiaramente che per consentire alle aziende agricole dipareggiare il bilancio, il prodotto preso ad esempio, non dovrebbe costare meno di 25 € oanche di più per consentire ai produttori di guadagnare qualcosa e fare investimenti.

Se si considera che la quotazione del prodotto è rimasta stabile da Luglio a Dicembre(intorno a 17-18 €) si capisce il perché della considerazione iniziale e soprattutto losconforto dei produttori.

Il problema è generalizzato e riguarda complessivamente tutto il settore cerealicolo,

quindi le considerazioni fatte in precedenza valgono più o meno per tutte le produzionitipiche del nostro territorio.

Buone prospettive, invece, si prevedono in futuro per quanto riguarda il prezzo delGirasole, in particolare quello ad alto contenuto oleico.L'olio di Girasole infatti, risulterebbe uno dei prodotti maggiormente utilizzati eapprezzati dall'industria dolciaria, in sostituzione a quello di palma, il quale, a causadell'alta percentuale di grassi saturi al suo interno, risulta a lungo termine dannoso per lasalute. Ad oggi, infatti, molte aziende della grande distribuzione organizzata hannosostituito i propri prodotti a marchio che contenevano tale ingrediente.

La produzione di mais è stata fortemente penalizzata sia in quantità che in qualità dallapresenza massiccia di micotossine. Gli attacchi della piralide (lepidottero parassita) e le alte temperature estive, che hannofatto praticamente essiccare il prodotto sulla pianta, hanno incentivato lo sviluppo diquesta tossina.I livelli superiori ai limiti ammessi dalla legislazione europea di queste sostanze rendonoinutilizzabile il mais come mangime per animali e tanto meno per l'alimentazione umana,in quanto altamente cancerogeni. In questi casi il valore del prodotto è stato un terzorispetto a quello effettivo di mercato. Il conferimento complessivo è stato di circa 7.500 q.li così suddiviso:

1300 qli di mais 4000 qli di grano tenero 1700 q.li di grano duro 500 qli tra Girasole e Sorgo

Dal confronto con l'anno passato non si notano differenze particolari, fatta eccezione delmais, per il quale registriamo una differenza in negativo di quasi 11.000 q.li, di fattoattribuibile alle problematiche descritte in precedenza.

Area Uva/Vino

Il decorso stagionale della campagna viticola 2015 ha determinato rese ettariali medie edin certi casi scarse, per la mancanza di piogge nel periodo tardo estivo, a cui si sonoassociate temperature elevate.

Nel complesso l'annata 2015 è risultata ottima: le uve presentano una gradazionezuccherina elevata ed un ottimo stato sanitario, qualità confermate dai vini ottenuti, primofra tutti il “Novello”.

E' doveroso comunque ricordare che anche la vendemmia 2015 ha risentito deglieffetti negativi del violento nubifragio del 19 settembre 2014, in quanto i vigneti piùcolpiti hanno prodotto quantità di uve molto scarse.Nella vendemmia 2015 sono state lavorate Q.li 25.996,27 di uve con un aumentodell'1,15% rispetto al 2014.Dalle uve conferite e da circa Q.li 3.370,80 di uve acquistate sono stati ottenuti i seguentiVini oltre ai sottoprodotti Fecce e Vinacce:

Hl. 10.108 vino Chianti D.O.C.G. /D.O.P.

Hl. 484 vino Bianco dell'Empolese D.O.C. /D.O.P.

Hl. 4.315 vino ad I.G.T. /I.G.P. TOSCANA Rosso e Rosato

Hl. 3.524 vino ad I.G.T. /I.G.P. TOSCANA Bianco

Con riferimento alla quantità di uve lavorate, dobbiamo riconoscere che la fusioneavvenuta il 03 agosto 2015 sta andando nella direzione auspicata.

Tale partnership ha portato, oltre al conferimento di uve, anche al conferimento diVino dai soci della nostra area per totali hl. 10.625,00 divisi tra Chianti per hl. 9.068 eVini ad IGT per 1.557.

La commercializzazione è avvenuta in un contesto di mercato del vino che presenta unvertiginoso calo del prezzi di tutti i vini, in particolar modo del Chianti, che ha subito unribasso di circa il 40% in poco più di un anno e che ha generato un rallentamento degliscambi anche dei vini ad IGT.Le vendite dei vini, come nel precedente esercizio, sono avvenute in parte con ilconferimento (17%) al Consorzio Le Chiantigiane del quale la cooperativa è socia; inparte con la vendita all'ingrosso (63%), tra cui annoveriamo affermate aziende, ed inparte con la vendita diretta a consumatore (20%) e a piccoli e medi rivenditori.

Precisiamo che tali percentuali non devono trarre in inganno, nel senso che adesempio la percentuale del prodotto conferito a Chiantigiane risulta diminuita solo perchéil bilancio chiude al 30 Giugno anziché ad Agosto, come negli esercizi precedenti, pur inpresenza dello stesso programma di conferimento.

Il fatturato dell'area cantina è diminuito complessivamente di circa 48.000 euro seconfrontato con gli stessi mesi dell'esercizio precedente. Considerando che nell'eserciziochiuso di 11 mesi si è registrato un calo del prezzo medio di vendita, è stato fatto un buonlavoro; certo non possiamo affermare di essere soddisfatti perché la situazione di mercatonon ci ha permesso di perseguire gli obbiettivi prefissati in tal senso.

Esprimiamo soddisfazione per l'andamento dei vini “pronti” a DirettoConsumatore che, in controtendenza con quello che avviene nel panorama delle venditedirette, molte delle quali registrano risultati negativi, conferma il dato dello scorsoesercizio sia a quantità che a valore, con un fatturato importante.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che non possiamo prescindere dallaqualità delle coltivazioni e sensibilizza i soci, usufruendo anche dei contributi esistenti, afare ulteriori investimenti d'innovazione dei vigneti.

In questo esercizio, come nei precedenti, abbiamo portato avanti assiduamente neiluoghi preposti la lotta all’eccessiva burocrazia, per quanto di nostra competenza, grazieanche al supporto di Legacoop Agroalimentare Toscana.

A livello territoriale dobbiamo ringraziare il Consorzio del Vino Chianti che halavorato intensamente a sostegno della denominazione d’origine Chianti D.O.C.G., maoccorrerà studiare nuove forme di controllo della denominazione che permettano diattestare il prezzo del prodotto entro una forbice di valore più limitata per un periodoalmeno medio, tale da consentire alle aziende di fare progetti senza essere esposti adoscillazioni come quella a cui si è assistito nell'ultimo anno.

Perseguendo l’obiettivo comune di valorizzare le uve provenienti dai nuovivigneti e di stimolare il reimpianto di quelli vecchi, nella classificazione e liquidazionedelle uve vengono confermate la 1a qualità Superiore sia nella D.O.C.G./D.O.P. che nellaI.G.T./I.G.P., e la categoria Uve Particolari nella denominazione I.G.T./I.G.P.; si tratta diuve provenienti da vigneti, quasi tutti impiantati dal 2008 in poi, che per tipologia divitigno o caratteristiche di prodotto sono ritenute più interessanti e alle quali èriconosciuto un maggior valore in relazione alle attuali richieste del mercato dei Vini.Continua anche per la vendemmia 2015 il conferimento delle Uve Chianti ed IGTbiologiche, alle quali è attribuito il maggior valore, riconosciuto dal mercato.

RISULTATO DELL’AREADall'attività svolta si ottiene un risultato di bilancio che, detratti euro 362.609 destinatialle uve conferite dai soci speciali, determina un valore complessivo delle uve conferitepari a € 1.000.174 (Iva esclusa); in relazione ai prezzi ottenuti dalla vendita delle diversetipologie di vino nell'esercizio, le uve verranno liquidate in media ogni 100 Kg. (Ivaesclusa) come segue:

UVE CHIANTI D.O.C.G. /D.O.P. 1a qualità BIO. € 84,00 + Iva

UVE CHIANTI D.O.C.G. /D.O.P. 1a qualità Superiore € 82,50 + Iva

UVE CHIANTI D.O.C.G. /D.O.P. 1a qualità € 81,00 + Iva

UVE CHIANTI D.O.C.G. /D.O.P. 2a qualità € 50,00 + Iva

UVE CHIANTI D.O.C.G. /D.O.P. 3a qualità € 50,00 + Iva

UVE “BIANCHE DELL'EMPOLESE” D.O.C. /D.O.P. € 45,00 + Iva

UVE ROSSE ad I.G.T. /I.G.P. 1a qualità BIO. € 38,00 + Iva

UVE ROSSE ad I.G.T. /I.G.P. Particolari € 37,00 + Iva

UVE ROSSE ad I.G.T. /I.G.P. 1a qualità Superiore € 36,00 + Iva

UVE ROSSE ad I.G.T. /I.G.P. 1a qualità € 35,00 + Iva

UVE ROSSE ad I.G.T. /I.G.P. 2a qualità € 31,00 + Iva

UVE BIANCHE ad I.G.T. /I.G.P. Particolari € 40,00 + Iva

UVE BIANCHE ad I.G.T. /I.G.P. € 35,00 + Iva

I Vini conferiti sono stati liquidati, tolto l'importo destinato a vini conferiti da socispeciali, in totali euro 1.114.379, con una media di euro 104,88 /hl.

Riteniamo che i prezzi sopra indicati siano superiori alle aspettative dei Soci, consideratol'andamento del mercato, e rappresentino una congrua remunerazione, con un prezzomedio di liquidazione diminuito rispetto allo scorso anno (19%), ma in modo minore diquanto siano diminuiti I prezzi di mercato. La cooperativa ha scelto di non vendere al disotto di certi prezzi ed anche per questo si può affermare che la cooperativa ha svolto ilproprio ruolo, coadiuvata in questo dal prezioso lavoro svolto dall'enologo e da tutti Idipendenti, ai quali va il sentito ringraziamento del Consiglio di amministrazione.

Il risultato di esercizio è influenzato positivamente dalla decisione unanime del Consigliodi Amministrazione della controllata Montalbano Agricola Alimentare Toscana SpA,grazie agli ottimi risultati economici ottenuti, di distribuire dividendi ai soci perpermettere loro di agire sulle difficoltà legate alla congiuntura generale di mercato.Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa valuta positivamente tale decisione edè fortemente determinato a perseguire un progetto di riorganizzazione e revisione deicosti che le possa permettere di divenire più competitiva ed organizzata al fine di offriresempre più maggiori servizi ai propri soci.

Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A.

Nel mondo occidentale vi sono pochi segnali di prospettiva di crescita economica;qualcosa si è delineato e mosso in America, anche se al di sotto delle previsioni.Anche la Cina fa registrare rallentamenti rispetto agli anni passati, determinandosituazioni di incertezza e di perdite sui mercati finanziari di tutto il mondo.Nell'area Euro l'economia ha ripreso a crescere, anche se in maniera lenta e inferiore alleprevisioni. In Italia tutto ciò si è risentito in modo consistente determinando stagnazionenei consumi, sfiducia dei consumatori e delle imprese anche con conseguenti elevatilivelli di disoccupazione: restano invariati i timori per ciò che concerne il mercato dellavoro, anche se le recenti innovazioni introdotte di recente dal governo in materia dioccupazione, lasciano intravedere possibilità di miglioramento. In Toscana vi sono moltifattori che rendono le prospettive sul futuro dell'economia regionale piuttosto incerte.Così come per l'intera Italia, per il presente e per il prossimo futuro le esportazionidovrebbero rimanere, come principale motore per l'economia regionale.L'esercizio 2015/2016 si era, perciò, aperto tra le preoccupazioni di trovare soluzioni adun'economia che in questi ultimi anni ha toccato livelli molto bassi e con prospettive sulfuturo piuttosto incerte dove si è anche evidenziato l'affanno delle famiglie a mantenereinalterati i consumi con negative ripercussioni sulle dinamiche del commercio aldettaglio. In questo contesto si spera che le esportazioni restino il principale motore perl'economia anche se a livello mondiale si sono avute le stesse problematiche con relativascarsa propensione al mantenimento inalterato dei consumi. Anche oggi viviamo unperiodo di incertezza senza grossi segnali di miglioramento della congiuntura nazionaleed internazionale caratterizzate da una complessiva stasi ormai in atto da alcuni anni.Anche le previsioni per il prossimo futuro indicano ancora una sostanziale stagnazionedei consumi, e la leggera ripresa già segnalata, non induce comunque a pensare che sivada verso una rapida e concreta ripresa dei consumi. La speranza di tutti è che ciòaccada e che si vada verso una crescita ed un rafforzamento nei prossimi anni.Con questa situazione siamo giunti al termine di un altro importante esercizio per lanostra azienda dove, ripetiamo, il contesto economico e sociale è stato caratterizzato daincertezze e dove la concorrenza assume forme e modalità sempre più invasive. Ilbilancio al 30 Giugno 2016 della Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A., purrealizzato in un anno contrassegnato in parte da una grave crisi di dimensioniinternazionali, è comunque in linea con i risultati degli ultimi esercizi. Infatti si sonoottenuti risultati economici in linea con quanto preventivato e con i gli anni precedenti. I dati di seguito riportati non devono comunque nascondere le grandi difficoltà cheabbiamo dovuto superare, particolarmente per il mercato, presentatosi difficile, incerto e

contraddittorio. La Società ha cercato di operare in modo equilibrato attivando anchenuove iniziative commerciali e di investimento e proseguendo nella politica di ricerca dirisorse umane qualificate. Tutto ciò, ivi compresa la valida impostazione commerciale edil comunque buon andamento delle vendite, ha contribuito a mantenere il consolidamentoaziendale ed a realizzare risultati che si avvicinano agli obbiettivi prefissati.La politica commerciale ed il modo di affrontare il mercato hanno comportato ilrafforzamento e l’adeguamento di tutta l’organizzazione aziendale in tutte le sue struttureproduttive, amministrative e di controllo. E’ per l’impostazione strategica del Consiglio diAmministrazione e per la capacità della Direzione che anche nel decorso esercizio,abbiamo raggiunto dei risultati che possiamo continuare a ritenere positivi anche intermini di fatturato.Nel corso dell’esercizio la Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A. ha inoltreoperato attivamente a sostegno e sviluppo del settore, con particolare riferimento agli oliprodotti dalle cooperative Socie. La nostra società ha continuato a sostenere nelcontempo l’intero movimento cooperativo del settore anche a livello nazionale, inparticolare con la cooperazione toscana e pugliese.Gli obiettivi della Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A. sono tesi almantenimento delle tendenze positive emerse dai bilanci di questi ultimi anni: abbiamoabbastanza solide basi patrimoniali e finanziarie che costituiscono i presupposti chesperiamo ci possano consentire di raggiungere, come anche già detto in precedenza, gliobbiettivi prefissati e ci permettano un ulteriore rafforzamento del ruolo della nostraimpresa nel mercato dell’olio extra vergine di oliva e soprattutto di quello locale.Nell'area europea ed extra europea dobbiamo registrare un decremento delle vendite. Puravendo continuato a investire in comunicazione, ed essendo stati presenti, a livellointernazionale, in alcune mostre e fiere del settore, i volumi sono scesi rispettoall’esercizio precedente. Il mercato italiano si è sostanzialmente mantenuto sui livelli dei volumi rispetto all’annoprecedente. La nostra azienda, tuttavia, si è impegnata nella commercializzazionedell'olio italiano, degli olii Dop e IGP, anche a discapito della marginalità. Abbiamomantenuto la commessa per una importante campagna promozionale per un gruppo dellagrande distribuzione nazionale, che ha permesso di mantenere il fatturato su livelliimportanti, pur concedendo qualcosa in termini di volumi e di marginalità. A livello regionale dobbiamo osservare che la campagna olearia è da considerarsi unacampagna di medio livello quantitativo. Purtroppo nella nostra regione, negli ultimi anni,l’andamento climatico, a causa di inverni troppo miti ed estati molto umide, nonfavorisce la coltivazione delle olive.Nonostante la situazione generale di mercato sopra descritta, la società ha perseguitonell’esercizio appena concluso, come in quelli passati, gli scopi ed obiettivi che le hannosempre permesso di progredire ed affermarsi nel proprio settore commerciale. Grazieinfatti ai continui investimenti effettuati in strutture, attrezzature e nell’addestramento delpersonale dipendente, realizzando una generale crescita di professionalità, anche insituazioni di mercato instabili come quella attuale, abbiamo avuto la capacità diconsolidare i quantitativi rispetto ai precedenti esercizi. In concreto le vendite di olio sono state in questo esercizio di litri 17.509.744. I ricavirelativi alle vendite di olio dell’esercizio 2015/2016, al netto delle spese promozionali,sono stati di Euro 79.457.299.

Con riferimento all'area geografica le vendite di olio hanno assunto la seguentecomposizione assoluta e percentuale:

30 giugno 2016Olio venduto

(litri)% sul totale

Vendite olio(euro)

% sul totale

ITALIA 16.806.559 95,98 75.961.470 95,60CEE 67.972 0,39 555.906 0,70EXTRA-CEE 635.213 3,63 2.939.923 3,70TOTALE 17.509.744 100,00 79.457.299 100,00

Informazioni attinenti all’ambiente e al personale

Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa, come evidenziato anche dal documento sullarelazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperticontabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti l’ambiente e alpersonale.

PersonaleNel corso dell’esercizio non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto allibro matricola.Nel corso dell’esercizio non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hannocomportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola.Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionalisu dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui la società è stata dichiaratadefinitivamente responsabile.Di seguito si dettaglia l’occupazione aziendale al 30 giugno 2016, suddivisa percategoria.L'organico medio aziendale del Gruppo al 30 giugno 2016 è di seguito dettagliato:

Organico 30/06/2016Impiegati 43Operai 25Altri 1

69

AmbienteNel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la societàè stata dichiarata colpevole in via definitiva.Nel corso dell’esercizio alla nostra società non sono state inflitte sanzioni o penedefinitive per reati o danni ambientali.Siamo riconosciuti dall’organismo CCPB di Bologna per il confezionamento emanipolazione di prodotto da agricoltura biologica secondo il Reg. CEE 834/2007.

A livello internazionale abbiamo conseguito nell’aprile 2006 la certificazione diriconoscimento all’esportazione dell’olio biologico negli Stati Uniti d’America (NOP).L’azienda è inoltre stata riconosciuta secondo gli standard inglesi BRC ed è statorilasciato il relativo accreditamento. Inoltre l'azienda è certificata secondo gli standardIFS, riconoscimento valido in particolar modo per i mercati tedesco e francese. Sisottolinea che, relativamente agli standard BRC e IFS, oggetto di verifica annuale, ancheper questo esercizio l'azienda è stata classificata al massimo livello possibile.L'azienda ha ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento per l'utilizzo del marchiocollettivo “Agriqualità”. Sono state inoltre ottenute le certificazioni di prodotto per l'olioItaliano 100% e per l'olio biologico Italiano 100%.E' stata infine ottenuta la certificazione AEO, che agevola le procedure doganali diesportazione verso i paesi esteri. L’azienda ha avuto l’accreditamento aziendale secondo gli standard Kosher per l’utilizzodel relativo marchio OU (Orthodox Union).Tutto ciò a dimostrazione che siamo impegnati a mantenere alto l'equilibrio che devetrovarsi fra qualità e prezzo.

Rapporti con società controllanti, controllate e collegate

Prima di analizzare nel dettaglio i rapporti intercorsi a livello di gruppo, illustriamol'assetto societario del Gruppo.Per quanto riguarda la Montalbano Agricola Alimentare Toscana SpA, la capogruppoCooperative Montalbano Olio & Vino Società Cooperativa Agricola detiene il 75% delcapitale sociale, la società “Terre dell’Etruria Società Cooperativa Agricola traProduttori” detiene il 20% e la società “Collegio Toscano degli Olivicoltori SocietàCooperativa Agricola” il restante 5%. Durante l'esercizio appena concluso si èconcretizzato un aumento di Capitale Sociale integralmente sottoscritto e versato dai Sociin proporzione alle azioni possedute in precedenza.Con la controllante, “Cooperative Montalbano Olio & Vino Società CooperativaAgricola”, esistono rapporti di tipo commerciale per la vendita dell’olio conferito allaCooperativa dai propri Soci e di locazione per l’utilizzo di una parte delle struttureimmobiliari di Lamporecchio (PT) in Via Matteotti per la Sede Legale ed altre attivitàcomplementari e per la vendita al minuto di olio ed altri prodotti agro alimentari.La Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A., nel corso dell’esercizio haintrattenuto rapporti commerciali con la collegata Certified Origins Italia s.r.l., della qualedetiene una quota di partecipazione del 33,06%.La partecipazione è considerata strategica soprattutto considerati i crescenti rapporticommerciali con importanti gruppi di grande distribuzione del Nord America. LaCertified Origins Italia opera in U.S.A. attraverso la Certified Origins Inc., societàanch’essa partecipata attualmente dalla Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A.per il 32,99%. La nostra società, avendo acquisito nel corso di questo esercizio una ulteriore quotadell’8,02%, detiene attualmente una quota di partecipazione pari al 21,44% dell’interocapitale sociale della società Finoliva Global Service S.p.a., con la quale esistono rapportidi natura commerciale.

Inoltre la Montalbano Alimentare Agricola Toscana SpA detiene il 75,40% della collegataSistema S.r.l.. I rapporti intercorsi nell’esercizio tra le due società sono di carattereamministrativo, assistenza e sviluppo programmi e software in genere, effettuando lasocietà collegata attività di assistenza amministrativa fiscale finanziaria ed in materia dilavoro alle aziende e assistenza e sviluppo programmi e software in genere del Gruppo ea terzi.La società detiene infine partecipazioni in Fin - Pas “Finanziaria di Partecipazione eServizi”, con quota pari al 1,22% dell'intero capitale sociale.

Sviluppo delle tecnologie di lavorazione

La Montalbano Alimentare Agricola Toscana SpA è dotata di una struttura organizzativafunzionale al raggiungimento degli obiettivi di gestione prefissati. L'organigramma ed ilfunzionigramma aziendale, dal quale emergono compiti e responsabilità degli addetti disettore, sono tali da mettere le persone in grado di valutare come l'azienda può svilupparsianche da un punto di vista tecnologico-lavorativo. Nel periodo gestionale in oggetto sisono, infatti, ulteriormente consolidate le nuove tecnologie adottate e ne sono statedefinite delle altre che verranno poste in attuazione nei primi mesi nell'esercizio2016/2017. Tutto ciò anche in risposta alla sempre maggiore professionalità richiestadalla domanda ed alla concorrenzialità che caratterizza il nostro settore economico.Nell’esercizio sono proseguite, come negli anni precedenti, le riunioni dei vari organismisociali dove sono stati esposti e discussi i dati di reports infrannuali con lo scopo diincrementare l’informativa interna sull’andamento economico, finanziario e sociale dellaSocietà.Come in passato, gli strumenti informatici, sia hardware che software, sono stati oggettodi costante monitoraggio al fine di pianificare gli investimenti in grado di mantenerlisempre adeguati alle necessità aziendali, allineati con gli sviluppi tecnologici e garantitiin termini di sicurezza e continuità di funzionamento.La società ha provveduto a dare piena attuazione alla struttura organizzativa funzionale alraggiungimento degli obbiettivi di gestione organizzando metodologie di controlloamministrative e commerciali utili a rilevare anomalie di gestione in ogni momento nelcorso dell’esercizio.L'azienda, si è pertanto dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimentodegli obiettivi di gestione, predisponendo un organigramma aziendale dove emergonocompiti e responsabilità di ogni singolo addetto di settore, comprendendovi anche lecollaborazioni ed i rapporti esterni.

Principali dati economici

Il periodo in esame è il primo esercizio contabile del Gruppo, pertanto, non è statopossibile realizzare il confronto con il precedente esercizio.

A supporto, quindi, della situazione reddituale della società, si riportano nella tabellasottostante alcuni indici di redditività:

30/06/2016ROE (Return on Equity) 8,25%ROI (Return on Investiments) 0,76%ROS (Returns on Sales) 0,62%

Va sottolineato che la gestione economica della Gruppo è principalmente legataall’andamento stagionale della produzione vinicola ed olivicola locale, che determina unavariazione di fatturato sensibile da un anno all’altro.

Principali dati patrimoniali

A supporto, quindi, della situazione patrimoniale, si riportano nella tabella sottostantealcuni indici di bilancio attinenti sia alle modalità di finanziamento degli impieghi amedio/lungo termine che alla composizione delle fonti di finanziamento:

30/06/2016

Indice di rigidità degli impieghi 47,76%

Indice di elasticità degli impieghi 52,24%

Indice di indebitamento corrente 63,29%

Indice di indebitamento permanente 36,71%

Margine primario di struttura (18.080.168)

Margine secondario di struttura (8.014.059)

La capogruppo utilizza, come fonte di finanziamento principale il prestito sociale, che persua natura è uno strumento finanziario classificabile a breve termine e come taleconsiderato nelle tabelle esposte. Tuttavia considerata la giacenza media di lungo termine di tali somme ed il trend increscita di tale fonte di finanziamento, questo tipo di indebitamento può essereconsiderato nella sostanza come finanziamento di lungo termine.

Principali dati finanziari

Per i motivi precedentemente detti, anche a livello finanziario, in sostituzione dei daticomparativi con gli esercizi precedenti ed a migliore descrizione della situazionefinanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio:

30/06/2016

Indice di Liquidità 0,04

Indice di tesoreria (acid test) 0,37

Indice di Indebitamento (leverage) 4,3762

Attività di ricerca e sviluppo

I cambiamenti climatici influenzano tutti i settori e l'agricoltura è sicuramente quello piùesposto. E' il motivo per cui anche i parassiti delle piante possono modificare il comportamento,quindi le strategie di difesa che venivano adottate fino a qualche anno fa potrebberorisultare oggi poco efficaci.Per questo è molto importante che il comparto tecnico della capogruppo, per continuare adare un servizio adeguato ai soci e clienti, rimanga aggiornato sulle evoluzioni sia delcomportamento dei parassiti e informato sui nuovi prodotti per la difesa che la scienza cimette a disposizione.Questo è il motivo per cui la cooperativa in riferimento alla mosca olearia, ha stretto unaimportante collaborazione con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa.Lo staff dei ricercatori dell'università ed il nostro servizio tecnico lavorano a strettocontatto, dove il continuo confronto e lo scambio di informazioni ci farà capire in unprossimo futuro come combattere ancora più efficacemente il parassita.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Cooperative Montalbano Olio & Vino Società Cooperativa AgricolaIn riferimento alla gestione agronomica possiamo affermare che il periodo a cavallo tra idue esercizi è stato molto impegnativo per il controllo delle malattie. Le piogge, alternate a sbalzi di temperatura hanno incentivato lo sviluppo della moscaolearia e dei funghi patogeni sulla vite.In questi casi il livello di attenzione dev'essere massimo, sia per i tecnici che per iproduttori, che devono portare a termine i raccolti. Si sono verificati attacchi importanti, sia di mosca olearia che di tignoletta su vite,prontamente controllati tramite i monitoraggi effettuati precedentemente e gli interventiconsigliati.A seguito della dismissione del centro di stoccaggio dei cereali di Lamporecchio sonostati demoliti i silos ed il relativo impianto per la movimentazione. Ne è stata ricavata un'area la quale ci permetterà di riorganizzare tutta la movimentazionedella merce e la viabilità della clientela del punto vendita di Lamporecchio, che porteràad un miglioramento del servizio e della logistica. L'assemblea generale dei soci è stata convocata per il giorno 7 ottobre, in primaconvocazione e per sabato 8 ottobre in seconda.

Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A.

I dati in nostro possesso, visti anche l’andamento e gli accordi commerciali dei primimesi dell'esercizio in corso, ci fanno desumere che a livello di volumi e di fatturatopotrebbe verificarsi un sostanziale mantenimento dei volumi rispetto all’esercizio appenaconcluso. Gli obiettivi sono molti, ma quello che più ci preme è che l'azienda devecontinuare a presentarsi come punto di riferimento, in modo da incidere fortementenell'economia locale e nel territorio secondo gli obiettivi e le esigenze dei socicooperative agricole, garantendo un valore aggiunto. Purtroppo, vi è da rilevare che le stime di produzione dell'olio dell'area europea si

prevedono, per il terzo anno consecutivo, scarse. Questo provocherà sicuramente ilmantenimento dei prezzi all'origine e difficoltà di approvvigionamento. Segnaliamoinoltre che la produzione toscana dovrebbe attestarsi intorno ai 90/100 mila quintali diolio, che rappresenta una annata media.Anche se l’inizio del nuovo esercizio è caratterizzato da incertezza sulla ripresaeconomica e da un abbassamento generalizzato dei consumi, ciò potrebbe premiare iprodotti di media gamma ai quali è riconosciuto un giusto rapporto qualità/prezzo.Dobbiamo quindi continuare ad essere capaci di offrire ai consumatori un prodottocapace di essere concorrenziale e qualitativamente buono. Gli obiettivi relativi allosviluppo sono orientati verso la crescita ed il consolidamento delle posizioni già acquisitein ottemperanza ai principi delineati nel piano strategico. La politica di sviluppo saràattuata puntando soprattutto verso l'estero con, se possibile, maggiore diversificazionedella clientela anche nel mercato interno e con azioni che privilegino i consumi privati edelle famiglie. Occorre inoltre fare un’attenta analisi dei costi di gestione aziendali per ottimizzare lagestione produttiva ed evitare sprechi.Dopo la chiusura dell’esercizio segnaliamo che è stato definito il budget, il pianoorganizzativo ed operativo annuale per l’esercizio 2016/2017, tenendo conto dellepresunte proiezioni di situazioni dinamiche di mercato che potrebbero intervenire nelcorso dell’esercizio. Il tutto con l’ottica del consolidamento e di sviluppo degli spazicommerciali, scopi questi che si possono realizzare solo con la razionalizzazione ed ilcontenimento dei costi, con l’efficienza gestionale, con operatori e collaboratori interni edesterni assai professionalizzati. Il budget è in linea con quanto realizzato nell'esercizioprecedente. Il Consiglio di Amministrazione, a scadenza di mandato, continua a porre lamassima attenzione nel monitorare costantemente la struttura economico-patrimoniale efinanziaria della società. Per quanto riguarda l’andamento produttivo e commerciale, dopo la chiusuradell'esercizio sociale abbiamo assistito al permanere di una situazione stabile di mercatocon prezzi di acquisto della materia prima in aumento, anche se non remunerativi per iproduttori. Si conferma che sia i ricavi, i costi e le marginalità si mantengono in lineacon il bilancio di previsione. Si segnala che nel mese di Agosto 2016 si sono realizzati gli investimenti di migliorietecnologiche sulle linee di confezionamento, che porteranno come beneficio, sia unamaggiore flessibilità, che un aumento della capacità produttiva.

Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile

Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si fornisconole informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai finidella valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.Più precisamente, gli obiettivi della direzione aziendale, le politiche e i criteri utilizzatiper misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari sono i seguenti.

Rischi esterni

Rischio paese

Tale rischio trae origine dal mutare del clima socio-politico, normativo ed economico deipaesi in cui risiedono i clienti della società. La cooperativa non è soggetta a tale tipologiadi rischio in quanto opera sul mercato locale.

Rischi interni

Rischio strategicoNon si rilevano fattori di criticità in tal senso in quanto, relativamente al settore olio,l’unico cliente commerciale per la cooperativa è rappresentato dalla controllataMontalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A.. Nel settore vino il fatturato vienesviluppato per il 50% nel canale vendita diretta presso il punto vendita di Empoli etramite la partecipata Le Chiantigiane, mentre la restante parte viene sviluppata sul canaleingrosso attraverso clienti fidelizzati e quindi conosciuti.Per quanto riguarda il settore mezzi tecnici, l’attività è quasi esclusivamente svolta neiconfronti dei soci della struttura o degli associati delle strutture su cui risiedono i nostripunti vendita più esterni.

Rischio di variazione dei flussi finanziariLa società pone in atto i report periodici e le dovute analisi finanziarie, oltre alle strategieper valutare le esigenze di liquidità e frazionare le relative fonti di finanziamento emonitorare periodicamente le condizioni bancarie applicategli in relazione all’andamentodei mercati.

Rischio di credito La nostra attività commerciale è relativa principalmente alla vendita dell’olio conferitodai soci alla società commerciale, della quale la cooperativa ha il controllo, oltre alservizio di frangitura verso gli stessi soci, che viene incassato quasi esclusivamente percassa. Per quanto riguarda il settore mezzi tecnici ed il settore vino, le procedureprevedono di arginare il rischio di credito bloccando eventuali dilazioni di pagamento aclienti considerati insolventi e attivando procedure di recupero crediti idonee in tempibrevi. Si riscontra infatti un limitato volume di insoluti, che comunque rimane sottoosservazione. Per quanto riguarda le posizioni creditorie verso la controllata Montalbano AgricolaAlimentare Toscana S.p.A. riteniamo che non sussistano problemi di recuperabilità delcredito.Le condizioni di incertezza in cui comunque si vive ultimamente, hanno portato gliamministratori della cooperativa a decidere di accantonare una somma a garanzia dieventuali crediti insoluti.

Rischio su tasso di cambioNel corso dell’esercizio la controllata MAAT ha effettuato vendite, non particolarmenterilevanti, in valuta estera (USD).Il Gruppo, inoltre, non ha alla data di chiusura dell’esercizio contratti/ordini in valuta.

Rischio di tasso d’interesseAl 30 giugno 2016 risulta in essere un contratto per la copertura del rischio di tasso, comeriportato nella tabella sottostante.

Istituto BancarioCR Lucca Pisa

LivornoTOTALE

Data Operazione 11/12/2014

Tipologia Contratto Derivato IRS

Durata dal 11/12/2014 al

15/06/2024 Contratto N. 008174190 Finalità Copertura Valore Nozionale 800.000,00 800.000,00Rischio Finanziario Sottostante Rischio di tasso Fair Value -32.531,05 -32.531,05

Attività/Passività Coperta Finanziamenti a

tasso variabile

Rischio di liquiditàIn relazione a quanto specificato nei punti precedenti il rischio liquidità nella nostraimpresa allo stato attuale è irrilevante. Inoltre si segnala che: non esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle

esigenze di liquidità; la società possiede depositi e fidi presso istituti di credito persoddisfare eventuali necessità di liquidità a breve;

la maggiore fonte di finanziamento è il prestito sociale che è garantito dalle struttureimmobiliari di proprietà della cooperativa e dalla liquidità generata dallacompravendita immobiliare di cui alla prima parte della presente relazione;

Rischio di mercatoLa Capogruppo come in precedenza detto commercializza esclusivamente il proprioprodotto tramite la società commerciale Montalbano Agricola Alimentare Toscana S.p.A.,neutralizzando quindi il rischio di mercato e, per quanto riguarda i mezzi tecnici, ilmercato è principalmente quello locale e rappresentato dai soci della struttura.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per il prossimo esercizio non prevediamo sviluppi particolarmente rilevanti. E' ipotizzabile che si verifichi una flessione della vendita di alcune categorie di prodotti el'incremento di altre. Ad esempio, a fronte dello sviluppo della produzione biologica cisarà un aumento dell'utilizzo dei prodotti consentiti a scapito di quelli convenzionali.Prevediamo di ripetere ed incrementare le campagne promozionali, in particolare quelleriservate ai soci e di mettere in campo ulteriori azioni fidelizzanti per i nuovi clienti.Per quanto riguarda i frantoi, la prossima campagna di molitura olive, in relazioneall'andamento stagionale, alla presenza di olive sulle piante ed ai monitoraggi effettuati, si

presenta una buona annata, con previsioni tra i 60/65 mila quintali di olive datrasformare. Si sta lavorando inoltre ad una riorganizzazione della frangitura, oltreall'obiettivo della riduzione dei costi della gestione stessa per la cooperativa econseguentemente per i soci, prenotando entro la mattinata del giorno prima sarà offertaai soci la possibilità di frangere nelle 24 ore successive alla raccolta, puntando sempre almiglioramento del servizio e della qualità del prodotto ottenuto, a completamento di unbuon lavoro fatto in campo ed in fase di raccolta.Nel settore vino e uva stiamo raccogliendo consensi da un maggior numero di soci,interessati al conferimento del prodotto e stimolati dai prezzi di liquidazione degli ultimidue esercizi, i quali sono competitivi con il mercato. L'apertura dei frantoi è prevista per il 10 ttobre, per permettere a tutti i soci di conferirel'olio novello che andrà in commercio a metà mese. Indicativamente verso il 20 ottobreentrambi i frantoi di Lamporecchio e Vinci, saranno in piena attività.

Cooperative Montalbano Olio & VinoSocietà Cooperativa Agricola

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

ROSANNA MATTEOLI