convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

16
Vincenzo Somma, direttore MI PUOI TELEFONARE il giovedì dalle 9 alle 12 allo 02 69.61.577 MI PUOI SCRIVERE A [email protected] Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb Oggi dà il 2,5 % lordo (il 2 % netto). General electric capital corp. 4,375 % 16/09/20 È in dollari Usa e rende il 2,09 % annuo netto. Db-X Trackers Msci World consumer staples Ucits Trn Per investire nei beni di consumo. Altroconsumo Finanza – settimanale – Anno XXIII – 5,00 € – Abb. anno 207,60 € – Altroconsumo Edizioni s.r.l. – via Valassina, 22 – 20159 Milano – Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB – Milano www.altroconsumo.it/finanza BASSO MEDIO ALTO Mal francese Ne soffre buona parte dell’economia italiana, in preda agli appetiti dei cugini d’Ol- tralpe. Alitalia è uno dei tanti casi. È di questi giorni la notizia che il socio Air France forse non parteciperà al suo aumento di capitale e, anzi, ha pure messo a bilancio che la sua partecipazione in Alitalia vale zero euro. Una logica c’è: Alitalia perde quattrini e lo farà a lungo; più che pagare per il dubbio privilegio di esserne azionista bisognerebbe farsi pagare. Ma nella testa dei francesi probabilmente c’è ben altro: giocano al gatto e al topo. Dire che la propria partecipazione in Alitalia vale zero equivale a sostenere che anche il resto della società vale zero e se lo dice un azionista importante e competente tutto il mercato ne terrà conto. Air France sta, quindi, cercando il modo di portarsi a casa tutta quanta la nostra compagnia per un solo euro simbolico, cacciando fuori gli azionisti attuali. È una strategia simile con quella che attuò la francese Edf quando si prese l’italiana Edison. I transalpini ne iniziarono l’acquisizione oltre dieci anni fa, ma furono stoppati dal governo che si inventò una norma per congelare i loro diritti di voto. Edf, però, non cedette e alla fine divenne azionista di riferimento in cordata con la municipalizzata nostrana A2A. Attese anni, e quando A2A fu costretta a mollare la presa (quella cordata era stato un cattivo affare) si offrì di comprarsi tutta quanta Edison, e lo fece a prezzi così stracciati che intervenne perfino la Consob per chiederle di tirare un po’ su il prezzo. Con Alitalia scommetto che finirà alla stessa maniera. La consolazione è che i piccoli risparmiatori ne sono finalmente fuori, cosa che non può dire per l’altra preda dei Galli, Parmalat, dove gli azionisti di minoranza sono alle prese con lo “svuotamento” delle casse ad opera dei nuovi padroni. Dì la tua sull’affare Air France-Alitalia e vota il sondaggio su www.altroconsumo.it/finanza. Che cosa devi fare questa settimana Vendi BBVA (pagina 3, prima era mantenere), visto che la sua attività bancaria non mostra segnali di ripresa. Acquista Apple (pagina 2; il mercato ha digerito il fatto che non crescerà più come un tempo) e BP (pagina 3; è ancora troppo penalizzata dopo il disastro nel Golfo del Messico). Corri a vendere i BTp che scadono da qui a tre anni (a pagina 10 e in Detto tra noi) e reinvesti i soldi in un conto di deposito. Per i tuoi acquisti azionari “a rate” scegli il fondo Vontobel global value equity B (in Detto tra noi). Non dimenticare infine di “stabilizzare” il tuo portafoglio acqui- stando bond. A pagina 11 te ne offriamo un’ampia selezione. Qualche esempio? BTp 4,5 % 1/3/19 in euro o Kfw 4 % 27/1/20 in dollari Usa. 1050 Anno XXIII - 2013 5 Novembre Scopri se e quanto i tuoi soldi sono al sicuro: trova il Total capital ratio della tua banca nell’elenco che ti forniamo. p. 15 Il sistema bancario sloveno è sull’orlo del tracollo: stai alla larga dai titoli sloveni e, se hai un conto in Slovenia, chiudilo! p. 16 Binck Bank è una delle alternative più convenienti per il trading e secondo noi si tratta di una banca solida. p. 14 inanza F IN EVIDENZA Scelti in base al rischio dal 4 al 10 novembre 2013

Transcript of convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

Page 1: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

Vincenzo Somma, direttore

Mi puoi telefonareil giovedì dalle 9 alle 12 allo 02 69.61.577

Mi puoi scrivere a [email protected]

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeboggi dà il 2,5 % lordo (il 2 % netto).

General electric capital corp. 4,375 % 16/09/20È in dollari usa e rende il 2,09 % annuo netto.

Db-X Trackers Msci World consumer staples Ucits Trnper investire nei beni di consumo.

altroconsumo finanza – settimanale – anno XXiii – 5,00 € – abb. anno 207,60 € – altroconsumo edizioni s.r.l. – via valassina, 22 – 20159 Milano – poste italiane s.p.a. – spedizione in a.p. – D.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DcB – Milano

www.altroconsumo.it/finanza

BASSO

MEDIO

ALTO

Mal franceseNe soffre buona parte dell’economia italiana, in preda agli appetiti dei cugini d’Ol-tralpe. Alitalia è uno dei tanti casi. È di questi giorni la notizia che il socio Air France forse non parteciperà al suo aumento di capitale e, anzi, ha pure messo a bilancio che la sua partecipazione in Alitalia vale zero euro. Una logica c’è: Alitalia perde quattrini e lo farà a lungo; più che pagare per il dubbio privilegio di esserne azionista bisognerebbe farsi pagare. Ma nella testa dei francesi probabilmente c’è ben altro: giocano al gatto e al topo. Dire che la propria partecipazione in Alitalia vale zero equivale a sostenere che anche il resto della società vale zero e se lo dice un azionista importante e competente tutto il mercato ne terrà conto. Air France sta, quindi, cercando il modo di portarsi a casa tutta quanta la nostra compagnia per un solo euro simbolico, cacciando fuori gli azionisti attuali. È una strategia simile con quella che attuò la francese Edf quando si prese l’italiana Edison. I transalpini ne iniziarono l’acquisizione oltre dieci anni fa, ma furono stoppati dal governo che si inventò una norma per congelare i loro diritti di voto. Edf, però, non cedette e alla fine divenne azionista di riferimento in cordata con la municipalizzata nostrana A2A. Attese anni, e quando A2A fu costretta a mollare la presa (quella cordata era stato un cattivo affare) si offrì di comprarsi tutta quanta Edison, e lo fece a prezzi così stracciati che intervenne perfino la Consob per chiederle di tirare un po’ su il prezzo. Con Alitalia scommetto che finirà alla stessa maniera. La consolazione è che i piccoli risparmiatori ne sono finalmente fuori, cosa che non può dire per l’altra preda dei Galli, Parmalat, dove gli azionisti di minoranza sono alle prese con lo “svuotamento” delle casse ad opera dei nuovi padroni. Dì la tua sull’affare Air France-Alitalia e vota il sondaggio su www.altroconsumo.it/finanza.

Che cosa devi fare questa settimanaVendi BBVA (pagina 3, prima era mantenere), visto che la sua attività bancaria non mostra segnali di ripresa. Acquista Apple (pagina 2; il mercato ha digerito il fatto che non crescerà più come un tempo) e BP (pagina 3; è ancora troppo penalizzata dopo il disastro nel Golfo del Messico). Corri a vendere i BTp che scadono da qui a tre anni (a pagina 10 e in Detto tra noi) e reinvesti i soldi in un conto di deposito. Per i tuoi acquisti azionari “a rate” scegli il fondo Vontobel global value equity B (in Detto tra noi). Non dimenticare infine di “stabilizzare” il tuo portafoglio acqui-stando bond. A pagina 11 te ne offriamo un’ampia selezione. Qualche esempio? BTp 4,5 % 1/3/19 in euro o Kfw 4 % 27/1/20 in dollari Usa.

1050

Anno XXIII - 20135 Novembre

Scopri se e quanto i tuoi soldi sono al sicuro: trova il Total capital ratio della tua banca nell’elenco che ti forniamo. p. 15

Il sistema bancario sloveno è sull’orlo del tracollo: stai alla larga dai titoli sloveni e, se hai un conto in Slovenia, chiudilo! p. 16

Binck Bank è una delle alternative più convenienti per il trading e secondo noi si tratta di una banca solida. p. 14

inanzaF

IN EVIDENZAScelti in base al rischiodal 4 al 10 novembre 2013

Page 2: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza2

A zioni

Apple (Isin US0378331005) ha terminato l’anno fiscale 2012/13 (chiude il 30/9) senza sorprese: il fatturato è salito del 9 % e l’u-tile per azione è calato del 10 % a 40 dollari. Il cellulare iPhone pe-sa ormai per il 53 % del fatturato. Le vendite dell’iPad sono scese dell’1 % (-18 % nel 4° trimestre), ma il gruppo conta sui nuovi iPad Air e iPad mini Retina, appena pre-sentati, per rilanciarle – la quota di mercato dell’iPad è scesa sotto il 30 %. Anche se è scesa al 37,6 % dal 43,9 % del 2011/12, la red-ditività aziendale di Apple resta comunque elevata in valore asso-luto, grazie alla fedeltà dei clienti e alla forza del marchio. In attesa di una nuova invenzione, questo consente al gruppo di ricompen-sare gli azionisti con dividendi e importanti acquisti di azioni pro-prie. Stimiamo utili per azione di 43,7  dollari nel 2013/14 e di 47 dollari nel 2014/15.

APPLEAlta tecnologia

Nasdaq • 520,03 USDRischio: 3/5Governance: 6/10Dividendo 2013/14: 14 USD

I risultati annuali dimostrano che Ap-ple non è più quella società dai tassi di crescita stellari di un tempo. Non c’è, però, nessuna sorpresa in questo e, come dimostra la recente risalita del titolo (in dollari), anche il mercato sembra aver ormai digerito la nuova natura della società.

2008 2009 2010 2011 2012 20130

100

200

300

400

500

600

700

800

“Compra sulle indiscrezioni e vendi sulle notizie”: è un classico adagio per chi opera in Borsa. Ci si aspettava che la Banca centrale Usa avrebbe continuato nella politica di aiuti all’economia e così è stato: la Borsa, come reazione, è scesa. Nel complesso New York ha chiuso la settimana con un +0,1 % che arriva, però, dopo un progresso del 4,1 % registrato nelle tre settimane precedenti (rialzo tra i migliori delle Borse occidentali). Tra i titoli che si sono distinti, Us Ecology (+6,9 %; 35,61 Usd; Isin US91732J1025), volata sui massimi di sempre dopo i conti trimestrali. Da quando siamo tornati a consigliarla, a febbraio 2010, ti ha fatto guadagnare circa il 180 %. Ma non è ancora il momento di passare alla cassa: mantienila. È salita anche Exelon (28,67 Usd; +2,5 %; Isin US30161N1019): nonostante la discesa dei prezzi dell’elettricità,

Tutto da copioneLa Banca centrale Usa continua a stampare moneta e i listini azionari tirano il fiato.

RiSpoSte peR te@Ale Western Union (17,48 Usd; Isin US9598021098) ha pagato i conti trimestrali in calo. Abbiamo ridotto le nostre stime, ma il titolo resta conveniente.

@Angela Sui dividendi che sono pagati dalle azioni francesi paghi prima il 30 % al fisco transalpino e poi, sulla somma così decurtata, paghi il 20 % al fisco di casa nostra.

@Teo Colgate (65,39 Usd; Isin US1941621039) paga i dividendi 4 volte l’anno. L’ultimo di 0,34 dollari (0,2312 netti) è stato staccato il 18/10 e sarà in pagamento dal 15/11.

ha mostrato conti buoni e superiori alle attese. Acquista. Calo, invece, per Teva (37,12 Usd; -11 %; Isin IL0006290147): i conti trimestrali sono stati discreti, ma il titolo ha pagato le dimissioni dell’amministratore delegato. È una reazione esagerata: acquista.Un report più dettagliato su Teva è su www.altroconsumo.it/finanza. Sul sito trovi già anche analisi su CSC, Daimler, Facebook, Merck, Pfizer, Royal Dutch Shell, Sanofi e Volkswagen. Ogni giorno confrontiamo per te oltre 600 azioni! Se non usi internet chiamaci allo 02/6961577 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

ACQUISTA a

CAMbiAMEnTi nEi ConsigLi

BBVA 8,58 euro b ➜ ca acquista b mantieni c vendi/aderisci all’oPA

Danilo Magnoanalista azionimi puoi scrivere a:[email protected]

Page 3: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

1050 AFwww.altroconsumo.it/finanza 3

VENDI c VENDI cACQUISTA a

Nei primi 9 mesi del 2013 gli utili di BBVA (Isin ES0113211835) so-no cresciuti del 70 %, attestandosi a 0,55  euro per azione. Il moti-vo, però, va cercato nelle minori perdite sull’immobiliare e, soprat-tutto, negli introiti legati alle vendite di attività (gestori di fon-di pensione in Messico, Colombia e Perù e attività di riassicurazione in Spagna) che hanno fruttato cir-ca 0,33 euro per azione. L’attività bancaria resta, però, debole, so-prattutto in Spagna, e la vendita del 5,1 % della sua partecipazio-ne nella cinese CITIC procurerà al gruppo una perdita di 0,41 euro per azione. Abbiamo abbassato le stime sull’utile per azione da 0,84 a 0,36 euro per il 2013 e da 0,72 a 0,55 euro per il 2014. Per il di-videndo 2013 abbiamo tagliato la stima da 0,2 a 0,1 euro. BBVA ri-comincerà gradualmente a pagare il dividendo in contanti. L’azione è ormai cara.

I risultati del 3°  trimestre di BP (Isin GB0007980591) sono solidi. L’accordo con la russa Rosneft per l’esplorazione dell’Artico comincia a dare frutti e la redditività delle attività di produzione è in ripre-sa grazie alle ristrutturazioni e alle cessioni di attività non strategi-che – i proventi saranno in parte accantonati per pagare i danni del disastro nel Golfo del Messico e in parte usati per ridurre il debito. Con i proventi delle altre cessioni in programma BP dovrebbe, in-vece, ricompensare gli azionisti: il dividendo trimestrale è stato alzato a 9,5 pence e continueran-no gli acquisti di  azioni proprie. La società è diventata più cauta con gli investimenti: quest’anno raggiungeranno in totale i 24 mi-liardi di  dollari (nella fascia più bassa delle attese) e non dovrebbe-ro crescere nei prossimi anni. Visti i rischi legali, è una scelta equili-brata. Titolo conveniente.

Cir ha finalmente potuto registra-re in bilancio il risarcimento per il Lodo Mondadori: dei 494 milioni di euro stabiliti, alla fine, al netto di tasse e spese legali sono stati incassati 319 milioni (0,43 euro per azione). Tuttavia, le svaluta-zioni di 297 milioni (0,40 euro per azione) della controllata Sorgenia e le perdite di Kos hanno annul-lato questo introito. Cir ha così chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile di 0,01 euro per azio-ne. Cir non ha ancora deciso come utilizzerà i soldi del risarcimento: tuttavia, visti i risultati dei primi nove mesi e dato che tutto il 2013 dovrebbe chiudersi con una per-dita di 0,02 euro per azione, non ci aspettiamo più che una parte venga distribuita sotto forma di dividendi. Per il 2014 ci atten-diamo un risultato in pareggio, mentre il ritorno all’utile è previ-sto per il 2015, con 0,04 euro per azione. Il titolo è caro.

bbVAsettore finanziario

Borsa di Madrid • 8,58 eURRischio: 4/5Governance: 1/10Dividendo 2013: 0,10 eUR

i risultati dei primi 9  mesi sono in crescita, ma l’attività bancaria non lancia veri segnali di ripresa. per que-sto abbiamo abbassato le stime sugli utili. Dopo la risalita registrata negli ultimi mesi (+23 % dall’inizio dell’an-no) e la revisione delle stime, secondo noi l’azione è ormai cara.

2008 2009 2010 2011 2012 20130

2

4

6

8

10

12

14

bPEnergia e servizi alla collettività

Borsa di Londra • 484,75 penceRischio: 3/5Governance: 5/10Dividendo 2013: 24,03 pence

i risultati del 3° trimestre sono stati in linea con le nostre attese. Il titolo (in pence) si è ripreso, ma è ancora troppo penalizzato per le conseguen-ze del disastro nel Golfo del Messico. Confermiamo le stime di un utile per azione di 107,62 pence nel 2013 e di 74,67 pence nel 2014.

JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV

420

430

440

450

460

470

480

490

CiRindustrie e servizi vari

Borsa di Milano • 1,23 eURRischio: 3/5Governance: 6/10Dividendo 2013: 0 eUR

Grazie allo scatto registrato nel corso degli ultimi mesi, Cir (grassetto; ba-se 100) ha recuperato il ritardo che aveva accumulato nei confronti di piazza Affari (linea sottile) alla fine dell’anno scorso. Date le prospettive del gruppo, però, la corsa ci sembra ingiustificata. L’azione è cara.

2008 2009 2010 2011 2012 201320

30

40

50

60

70

80

90

100

110

Page 4: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza4

A zioni

VENDI cVENDI c

Mediobanca archivia il 1°  trime-stre 2013/14 con utili in progresso da 0,13 a 0,20 euro per azione. A questo risultato ha contribuito il buon andamento delle Borse, che hanno “gonfiato” i ricavi da negoziazione di azioni, ma le per-dite nel comparto obbligazionario hanno eroso questi guadagni. Non basta, quindi, l’attività tradiziona-le a giustificare gli utili: un ruolo determinante lo ha avuto la ri-duzione dall’11,6 % al 7,3 % della quota in Telco, la holding che ha il 22,5 % di Telecom Italia, da cui so-no derivati utili per 0,07 euro per azione. Considerato che nel resto dell’anno non ci aspettiamo altri utili straordinari, e che le Bor-se potrebbero non registrare un andamento altrettanto positivo, da qui a fine esercizio stimiamo un pareggio. L’utile per azione 2013/2014 dovrebbe quindi rima-nere a 0,20 euro per poi salire a 0,28 euro nel 2014/2015.

Saipem ha chiuso il terzo trime-stre dell’anno con risultati allineati alle nostre previsioni. I ricavi sono scesi meno dell’1 % rispetto allo stesso periodo del 2012. L’utile industriale, però, tenendo conto della quota parte degli oneri plu-riennali, si è contratto di quasi il 50 % rispetto al terzo  trimestre 2012. Il gruppo ha così archi-viato un utile inferiore del 60 % rispetto a quello del 2012. Il solo fatto, però, che non ci siano state nuove svalutazioni o nuove “sor-prese” è piaciuto al mercato, che ha premiato il titolo. Noi restia-mo prudenti. La raccolta ordini è stata meno brillante del previsto e non escludiamo che alcuni dei contratti siglati in passato, a bas-sa redditività, continuino a pesare sui prossimi trimestri. Limiamo la stima sull’utile per azione 2014 da 1,42 a 1,28 euro. Secondo noi, sia le azioni ordinarie, sia le rispar-mio sono care.

MEDiobAnCAsettore finanziario

Borsa di Milano • 6,62 eURRischio: 4/5Governance: 6/10Dividendo 2013/14: 0,05 eUR

Aiutato dal buon andamento dei mer-cati, che si ripercuote sugli utili del gruppo, il titolo Mediobanca (grasset-to; base 100) ha realizzato un buon progresso negli ultimi mesi. Ma il di-vario rispetto al settore finanziario europeo (linea sottile) rimane ancora ampio. titolo caro.

2008 2009 2010 2011 2012 201310

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

sAiPEMEnergia e servizi alla collettività

Borsa di Milano • 17,49 eURRischio: 3/5Governance: 5/10Dividendo 2013: 0 eUR

Complici gli scandali in Algeria e le sorprese legate alla scarsa redditività di diversi progetti, Saipem (grassetto; base 100) ha vissuto un 2013 netta-mente peggiore di quello della Borsa italiana (linea sottile). il rischio di altre sorprese nei bilanci non si può esclu-dere: il titolo resta caro.

JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV

40

50

60

70

80

90

100

110

120

Il gruppo Fiat ha chiuso i primi nove mesi di quest’anno con dati peggiori del previsto. Solo grazie all’apporto di Chrysler il gruppo non ha chiuso in perdita i primi nove mesi di quest’anno. L’effet-to negativo combinato del calo dei ricavi, del calo del dollaro Usa e del real brasiliano ha depres-so l’utile industriale del gruppo, sceso dell’8 % rispetto allo stes-so periodo del 2012. L’aumento dell’indebitamento del gruppo, e dei conseguenti oneri finanzia-ri, ha inciso in negativo sull’utile, sceso del 3 % rispetto allo stesso periodo del 2012. Ma è stata la re-visione, al ribasso, degli obiettivi industriali per il 2013 che è piaciu-ta davvero poco al mercato e anche a noi. Abbiamo abbassato le nostre stime sull’utile per azione, già non generose, da 0,76 a 0,72 euro per il 2013 e da 0,84 a 0,79 euro per il 2014. Il titolo, però, resta corretta-mente valutato.

FiATsettore automobilistico

Borsa di Milano • 5,58 eURRischio: 4/5Governance: 6/10Dividendo 2013: 0 eUR

I ricavi del gruppo dipendono per il 58 % da Chrysler, l’utile industriale per il 93 %. per questo, oltre ai risultati poco brillanti, il titolo Fiat (grassetto, base 100; la linea sottile è la Borsa) soffre per il prolungarsi delle tratta-tive col fondo Veba per completare l’acquisizione di Chrysler.

2008 2009 2010 2011 2012 201320

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

MANTIENI b

Page 5: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

1050 AFwww.altroconsumo.it/finanza 5

MANTIENI b MANTIENI b

Snam ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con risultati allineati al-le nostre previsioni. Nonostante ci sia stata una contrazione del 4,5 % del gas trasportato nella re-te italiana, il gruppo ha registrato un progresso dei ricavi totali del 4,3 %. Il motivo va cercato nell’e-levata remunerazione che la legge riconosce agli investimenti che la società effettua sulla rete nazio-nale e al buon andamento delle attività di stoccaggio e distribu-zione di gas. Buono il controllo dei costi e la gestione della po-litica finanziaria. L’utile netto trimestrale è stato di 0,06  euro per azione, valore che ci porta a confermare la stima di un utile per azione complessivo di 0,28 euro per il 2013. Tenendo conto dell’ac-quisizione del 45 % della francese Tigf, alziamo da 0,28 a 0,29 euro la previsione sull’utile per azione del 2014. Secondo noi il titolo è correttamente valutato.

Nel 3° trimestre i ricavi di US Eco-logy (Isin US91732J1025) sono saliti del 16 %. L’utile per azione è cresciuto di circa il 17 % grazie allo sviluppo dell’attività indu-striale oltre Atlantico, soprattutto nel settore dell’energia, ma anche grazie al moltiplicarsi delle ga-re d’appalto per grandi progetti di bonifica. Magari non riuscirà a mantenere lo stesso ritmo di crescita del 2013, ma il futu-ro del gruppo è promettente. Le prospettive di crescita nelle atti-vità di bonifica sono buone e US Ecology ha dimostrato di saper-si aggiudicare gli appalti. Investe, inoltre, nella capacità di sotterra-mento dei rifiuti, in nuovi servizi per ampliare la clientela e nell’e-spansione geografica tramite acquisizioni (Stablex sta generan-do sinergie superiori alle attese). Dopo i risultati, stimiamo un utile per azione di 1,72 dollari nel 2013 e di 1,79 dollari nel 2014.

snAMEnergia e servizi alla collettività

Borsa di Milano • 3,74 eURRischio: 3/5Governance: 6/10Dividendo 2013: 0,24 eUR

La forza di Snam è quella di svolge-re un’attività regolata da norme di legge: nonostante la crisi economica e il minor consumo di gas, il titolo (grassetto; base 100) ha resistito alla grande e non è stato toccato dal tra-collo di piazza Affari (linea sottile). Azione correttamente valutata.

2008 2009 2010 2011 2012 201330

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

Us ECoLogYindustrie e servizi vari

Nasdaq • 35,61 USDRischio: 3/5Governance: 8/10Dividendo 2013: 0,72 USD

La serie di risultati positivi ha portato il titolo (in dollari) a volare sui massi-mi storici. Da febbraio 2010, quando ha cambiato nome e siamo tornati a consigliarlo, il titolo ha guadagnato circa il 180 % (in euro dividendi inclu-si). Non è, però, ancora il momento di passare all’incasso.

83 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 05 07 09 11 130

5

10

15

20

25

30

35

40

bbAnCA PoP. MiLAno 0,48 EURo, +0,2 %

Il consigliere delegato ha rassegnato le dimissioni. La notizia era nell’aria, e infatti non ha colto impreparato il consiglio di gestione che ha già nomi-nato un sostituto ad interim. Non ci aspettiamo grandi svolte strategiche da questo cambio al vertice: il nostro consiglio non cambia. Mantieni.

bEni 18,4 EURo, +2,8 %

Produzione di idrocarburi in calo, contrazione delle vendite di gas e at-tività di raffinazione in perdita già a livello industriale: i risultati del ter-zo trimestre di Eni ci hanno portato a rivedere al ribasso le nostre stime. Il mercato, però, ha premiato il tito-lo: in particolare è piaciuto il nuovo piano di acquisto di azioni proprie. Si scommette, inoltre, su un aumento del dividendo grazie alla plusvalenza sulla vendita di un progetto in Mozambico; noi, però, restiamo prudenti in merito. Correttamente valutata. Mantieni.

cFonDiARiA-sAi 1,88 EURo, +3 %

L’uscita di Unicredit dal capitale (ve-di qui sotto) conferma che la fusione tra Unipol e Fon-Sai non ha affatto migliorato le prospettive. È vero che Unicredit non ha del tutto tagliato il “cordone ombelicale” che la lega a Fon-Sai (rimane il bond convertendo che Premafin aveva emesso per “ripagare” i debiti verso Unicredit), ma certo la cessione delle azioni è una netta presa di distanza. Tu fai altrettanto: vendi.

bUniCREDiT 5,55 EURo, +4,7 %

Ha ceduto a investitori istituziona-li il 6,7 % di Fondiaria-Sai che aveva acquistato nel 2011 in occasione del primo “salvataggio” del gruppo Ligre-sti. Salvataggio che, a conti fatti, non è costato poco a Unicredit: dopo aver investito 230 milioni di euro, ne ripor-ta a casa poco più di 100. L’impatto sui conti complessivi (0,02 euro per azio-ne) non è comunque tale da modificare la nostra valutazione. Mantieni.

in bREVE

Page 6: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza6

A zioni

AF 1050

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2)

Pubblicato su AF (3)

Rischio (4) Commento Consigli

SETTorE fINANzIArIoAegon (5) 5.80 eur Amsterdam 1041 3/5 Aegon avanza verso i suoi obiettivi per 2015 AAgeas (5) 31.16 eur Bruxelles 993 4/5 alla ricerca di acquisizioni BAllianz (5) 123.70 eur Francoforte 1030 4/5 2° tr.: dinamici rami danni e gestione attivi BAxa (5) 18.35 eur Parigi 1041 3/5 l’attività resta dinamica nel 3° trimestre AB. Pop. Milano 0.48 eur Milano 1048 4/5 dimissioni al vertice BBanco Popolare 1.44 eur Milano 1042 4/5 vende il 2,09% di Azimut Holding Spa CBank of America 14.02 uSD New York 1048 4/5 buon 3° trim. grazie a riduzioni dei costi BBarclays Bank 256.30 p. Londra 999 4/5 aumento di capitale per rafforzare solidità BBBVA (5) 8.58 eur Madrid 906 4/5 cede il 5% del capitale della cinese CITIC CBCP 0.11 eur Lisbona 1013 4/5 in rosso il 1° semestre CBlackRock 303.65 uSD New York 1039 3/5 il titolo riflette già le buone prospettive BBNP Paribas (5) 54.15 eur Parigi 993 4/5 3° trim. leggermente sotto le attese BDeutsche Bank (5) 35.45 eur Francoforte 1033 4/5 avvertimento su ricavi della banca d’invest. CFondiaria - Sai 1.88 eur Milano 1049 5/5 approvata la fusione Fon-Sai/Premafin/unipol CGenerali 17.15 eur Milano 1049 3/5 potrebbe quotare la svizzera Bsi BING (5) 9.53 eur Amsterdam 1038 4/5 seconda tranche attività usa verso la Borsa BIntesa Sanpaolo 1.83 eur Milano 1046 4/5 emette bond in dollari per mercato americano BMediobanca 6.62 eur Milano 1047 4/5 1° trimestre 2013/14 trainato dalle Borse CMediolanum 6.27 eur Milano 1041 3/5 raccolta B. Mediolanum agosto: crescono fondi CMonte Paschi 0.23 eur Milano 1049 5/5 aumento di capitale potrebbe salire a 3 mld CNordea 83.55 SeK Stoccolma 1036 3/5 buona tenuta nel 3° trimestre BPrudential 1285.00 p. Londra 973 3/5 1° sem.: utili industriali in forte crescita BSantander (5) 6.48 eur Madrid 1033 4/5 segnali di debolezza in Brasile BSociété Génér. (5) 41.62 eur Parigi 1045 4/5 2° tr.: bei risultati nella banca d’invest. BUBI Banca 5.02 eur Milano 1041 4/5 vende edificio al centro di Milano BUBS 17.46 CHF Zurigo 1016 4/5 continua a rafforzare la sua solidità BUnicredit 5.55 eur Milano 1046 5/5 vende la quota detenuta in Fon-Sai BUnipol 3.89 eur Milano 1022 5/5 approvata la fusione Fon-Sai/Premafin/unipol CWestern Union 17.48 uSD New York 1043 3/5 atteso utile 2014 stabile rispetto al 2013 AZurich Insur. 250.80 CHF Zurigo 1005 3/5 dividendo interessante A

BENI DI CoNSUMoAd. Domínguez 5.95 eur Madrid 991 3/5 dati semestrali deludenti Cadidas Group 83.64 eur Francoforte 848 2/5 avvertimento sugli utili 2013 CBasicNet 1.97 eur Milano 1043 2/5 primi 9 mesi dell’anno: sale l’utile CDe’Longhi 11.34 eur Milano 1044 2/5 confermati obiettivi 2013 CGeox 2.02 eur Milano 1041 2/5 ricavi 1° semestre: -9,9% CIndesit Company 7.46 eur Milano 1045 2/5 cerca un socio per rilanciare l’attività CInditex 119.50 eur Madrid 1046 3/5 saldo del dividendo di 1,10 euro per azione CKimberly-Clark 108.01 uSD New York 1044 2/5 riduce la sua forchetta di previsioni BL’Oréal (5) 125.10 eur Parigi 1018 3/5 rallenta nel 2° trim. la crescita negli usa CLVMH (5) 141.20 eur Parigi 1038 3/5 la div. pelletteria rallenta nel 3° trimestre CNatuzzi 2.15 uSD New York 1025 3/5 registra delle perdite ma bilancio solido BOriflame 203.40 SeK Stoccolma 1029 3/5 malgrado un 2° trimestre deludente AProcter&Gamble 81.15 uSD New York 1032 2/5 1° trimestre 2013/14 conforme alle attese BSalv. Ferragamo 25.00 eur Milano 1045 2/5 apre boutique a Hanoi CSioen 8.68 eur Bruxelles 1019 3/5 primi segnali di ripresa AStefanel 0.37 eur Milano 1044 5/5 riduce il capitale CTod’s 121.50 eur Milano 1042 2/5 utile 1° semestre: +1,8% CUnilever (5) 28.94 eur Amsterdam 1010 2/5 rallentamento nei Paesi emergenti nel 3° tr. CVan de Velde 37.35 eur Bruxelles 1044 2/5 atteso utile 2013 in calo BZignago Vetro 4.85 eur Milano 1040 2/5 vendite 1° semestre: -6,1% B

AlIMENTArI E BEVANDEAB InBev 75.59 eur Bruxelles 1028 2/5 miglioramenti in Brasile e usa nel 2° trim. CAutogrill 6.43 eur Milano 1048 3/5 sigla due nuovi contratti in regno unito CCampari 6.38 eur Milano 1048 2/5 punta su nuove acquisizioni CCoca - Cola 39.61 uSD New York 1048 2/5 miglioramenti in Nord America nel 3° trim. BDanone (5) 54.31 eur Parigi 1026 3/5 riviste al ribasso le attese sugli utili CDiageo 1979.50 p. Londra 1043 2/5 dividendo annuo in crescita del 9% BHeineken 50.32 eur Amsterdam 1017 3/5 fatturato pressoché stabile nel 3° trimestre C

Page 7: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza 7 1050 AF

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2)

Pubblicato su AF (3)

Rischio (4) Commento Consigli

Kraft Foods Gr. 54.63 uSD Nasdaq 998 2/5 alza il dividendo trimestrale a 0,525 dollari BMondelez Int. 33.59 uSD Nasdaq 1023 3/5 rialza dividendo trimestrale a 0,14 dollari BNestlé 65.45 CHF Zurigo 1018 2/5 confermate le previsioni per il 2013 BParmalat 2.45 eur Milano 1044 3/5 rinvio a gennaio udienza corte appello CPernod Ricard 87.57 eur Parigi 1042 2/5 calo del fatturato in Cina nel 1° tr. 2013/14 C

DISTrIBUzIoNEAhold (5) 14.00 eur Amsterdam 1035 3/5 buoni dati semestrali e margini stabili BCarrefour (5) 26.94 eur Parigi 1027 3/5 vendite in ripresa in Francia nel 3° trim. CDelhaize 46.42 eur Bruxelles 1042 3/5 ancora cambiamenti al vertice AMetro 34.79 eur Francoforte 1022 3/5 centrati obiettivi di vendite su 9 mesi BSainsbury 393.90 p. Londra 1046 2/5 vendite in netta salita nel 2° trim. 2013/14 AWorld Duty Free 8.07 eur Milano 1046 3/5 la società è sbarcata in Borsa il 1° ottobre CYoox 26.70 eur Milano 1047 2/5 smentisce voce di fusione con Net-a-Porter C

SAlUTE E fArMACIAAbbott 36.96 uSD New York 1026 3/5 +57% il dividendo trimestrale BAmplifon 3.89 eur Milano 1049 3/5 primi 9 mesi dell’anno in perdita CAstraZeneca 3292.00 p. Londra 1022 3/5 risultati trimestrali in calo BDiasorin 34.70 eur Milano 1045 2/5 lancia nuovo test di gravidanza negli usa CEli Lilly 50.38 uSD New York 1046 3/5 confermate le prospettive per il 2013 BGlaxoSmithKline 1649.50 p. Londra 1040 3/5 la Cina pesa sui risultati del 3° trimestre BLuxottica 39.33 eur Milano 1047 2/5 primi 9 mesi dell’anno in linea con le attese CMerck 45.23 uSD New York 1035 3/5 deludono le vendite trimestrali dello Januvia BNovartis 70.30 CHF Zurigo 1039 3/5 alza ancora le previsioni per il 2013 APfizer 31.17 uSD New York 1046 3/5 3° trim. solido grazie ai farmaci oncologici BRecordati 9.89 eur Milano 1049 2/5 acconto sul dividendo: 0,22 euro CRoche GS 252.50 CHF Zurigo 1025 3/5 +8% le vendite nel 3° trimestre BSanofi (5) 77.60 eur Parigi 1033 4/5 abbassa di nuovo le previsioni BSorin 2.01 eur Milano 1017 3/5 conti recuperano perdite terremoto 2012 CTeva Pharma 37.12 uSD New York 1048 4/5 cambiamenti al vertice AUCB 48.04 eur Bruxelles 993 4/5 mantiene le previsioni per il 2013 C

ENErgIA E SErVIzI AllE CollETTIVITàA2A 0.83 eur Milano 1049 4/5 avanti su nuove regole di governo societario BACEA 7.68 eur Milano 1043 4/5 agenzia S&P migliora visione sul rating BAstm 11.20 eur Milano 1039 4/5 altri acquisti di azioni proprie BAtlantia 16.01 eur Milano 1049 4/5 slitta pagamento dell’acconto sul dividendo CBP 484.75 p. Londra 1028 3/5 risultati in linea con le attese nel 3° trim. AChevron 118.01 uSD New York 1038 2/5 attesi risultati in calo nel 3° trimestre AE.ON (5) 13.41 eur Francoforte 966 4/5 2° trim.: risultati meno cattivi delle attese BEDP 2.72 eur Lisbona 1045 3/5 utili stabili nei primi 9 mesi dell’anno AEDP Renováveis 4.05 eur Lisbona 1034 3/5 +10% gli utili nei primi 9 mesi dell’anno BEnel 3.21 eur Milano 1049 3/5 utili in calo per controllata russa ogk-5 AENI 18.40 eur Milano 1049 3/5 conti trimestrali pagano le tensioni in Libia BExelon 28.67 uSD New York 1032 2/5 3° trimestre migliore delle attese AExxon Mobil 89.82 uSD New York 1016 1/5 risultati trimestrali deludenti BGas Natural 17.37 eur Madrid 1021 3/5 risente dei movimenti nell’azionariato BGDF Suez 18.31 eur Parigi 1041 3/5 risultati semestrali di buona qualità AIberdrola 4.64 eur Madrid 1045 3/5 -6,8% l’utile per azione nel 3° trimestre BION Geophysical 4.50 uSD New York 1041 3/5 2° trimestre deludente AIren 1.12 eur Milano 1048 3/5 raccoglie altri 85 milioni di euro con bond BJinkoSolar 23.59 uSD New York 1046 4/5 successo dell’aumento di capitale BNational Grid 780.50 p. Londra 1041 3/5 brillanti risultati per l’esercizio 2012/13 AR.Dutch Shell A 24.76 eur Amsterdam 1039 3/5 riduce obiettivo di produzione per il 2017 B

(1) Prezzo in valuta locale (eur = euro; AuD = dollaro au-straliano; CHF = franco svizzero; DKK = corona danese; JPY = yen giapponese; p. = pence; SeK = corona sve-dese; uSD = dollaro americano), 1 AuD = 0.6965 eur; 1 CAD = 0.7053 eur; 1 CHF = 0.8123 eur; 1 DKK = 0.1341 eur; 100 JPY = 0.7497 eur; 100 p. = 1.1818 eur; 1 SeK = 0.1137 eur; 1 uSD = 0.7356 eur.

(2) Principale Borsa di quotazione.(3) ultimo numero della rivista in cui si è parlato di

quest’azione.(4) Indicatore di rischio (da 1/5 a 5/5): maggiore è il

numero, più elevato è il rischio legato all’azione. Quest’indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell’azione in Borsa (volatilità), della situa-

zione finanziaria e del settore di attività dell’im-presa, nonché del rispetto delle regole di corporate governance.

(5) Quotata anche alla Borsa di Milano.

a acquistare b mantenere c vendi/aderisci all’oPA

Page 8: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza8

A zioni

AF 1050

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2)

Pubblicato su AF (3)

Rischio (4) Commento Consigli

Repsol 19.67 eur Madrid 1046 4/5 2° trimestre: risultati in linea con attese BSaipem 17.49 eur Milano 1038 3/5 terzo trimestre senza sorprese CSIAS 7.72 eur Milano 1022 3/5 manager vende azioni CSnam 3.74 eur Milano 1029 3/5 risultati trimestrali in linea con le attese BTenaris 17.31 eur Milano 1041 2/5 bene ricavi, ma cala utile nel 1° semestre CTerna 3.62 eur Milano 1040 3/5 governo potrebbe cedere il 4,9% BTotal (5) 44.76 eur Parigi 997 3/5 produzione in crescita nel 2° trimestre BVestas Wind 150.60 DKK Copenhaghen 1018 3/5 nominato il nuovo amministratore delegato B

ChIMICABASF (5) 76.60 eur Francoforte 1034 3/5 3° trimestre “dopato” dal settore auto BBayer (5) 91.09 eur Francoforte 1010 3/5 l’euro forte pesa sulle vendite del 3° trim. CDuPont 61.09 uSD New York 1038 3/5 esce dalla chimica di specialità BSolvay 115.40 eur Bruxelles 1047 3/5 risultati trimestrali molto deludenti C

SETTorE AUToMoBIlISTICoBMW (5) 83.00 eur Francoforte 1022 2/5 conferma gli obiettivi per 2013 CBrembo 19.60 eur Milano 1036 3/5 premia Niki Lauda CCNH Industrial 8.37 eur Milano 1046 4/5 confermati gli obiettivi 2013 CDaimler (5) 60.12 eur Francoforte 944 3/5 risultati di buona fattura nel 3° trimestre BFiat 5.58 eur Milano 1044 4/5 cresce indebitamento e calano gli utili BMichelin 76.60 eur Parigi 1047 3/5 2° trim.: lieve miglioramento dell’attività CPeugeot 9.99 eur Parigi 1018 4/5 studia un’alleanza con la cinese Dongfeng BPiaggio 2.10 eur Milano 1043 2/5 vendite e utile in calo nei primi sei mesi CPininfarina 3.26 eur Milano 989 5/5 collaborazione con Bolloré fino al 2016 CRenault (5) 61.29 eur Parigi 920 3/5 beneficia dei buoni risultati di Nissan BValeo 73.16 eur Parigi 1008 2/5 alza obiettivo sul margine industriale 2013 CVolkswagen 181.00 eur Francoforte 1034 3/5 risultati 2° trim. 2013 di buona fattura C

SIDErUrgIA, MINErAlI NoN fErroSI, MINIErEArcelorMittal 11.61 eur Amsterdam 1041 3/5 malgrado avvertimento su risultati 2013 AIntek (ex KME) 0.32 eur Milano 993 3/5 in rosso il primo semestre CRio Tinto 3184.00 p. Londra 1036 3/5 rialza gli obiettivi di produzione ASchnitzer Steel 29.74 uSD Nasdaq 1037 4/5 il titolo sconta già le difficoltà attuali A

CoSTrUzIoNI E IMMoBIlIAcciona 46.39 eur Madrid 985 4/5 risente delle nuove norme del settore elettr. BBeni Stabili 0.50 eur Milano 1040 3/5 emetterà altri bond convertibili CBuzzi Unicem 12.68 eur Milano 1047 3/5 riorganizzerà il business in Germania CHeadwaters 8.52 uSD New York 1042 4/5 la situazione finanziaria migliora BImpregilo 4.82 eur Milano 1043 3/5 via libera alla fusione con Salini CItalcementi 6.49 eur Milano 1035 2/5 chiude in perdita il 2013 BLafarge 50.86 eur Parigi 928 4/5 calo delle vendite e dei margini nel 1° sem. CMDC Holdings 28.79 uSD New York 1042 4/5 approfittate del calo di prezzo APrelios 0.64 eur Milano 1041 5/5 abbandona il comparto finanziario CSacyr 4.01 eur Madrid 1026 4/5 prezzo del titolo superiore alle prospettive CSaint - Gobain 38.31 eur Parigi 1024 4/5 3° trimestre conferma le previsioni per 2013 B

INDUSTrIE E SErVIzI VArIAdecco 66.45 CHF Zurigo 1041 3/5 mantiene obiettivi di redditività per il 2015 BAgfa - Gevaert 1.73 eur Bruxelles 1012 4/5 dovrebbe beneficiare del calo dell’argento AAnsaldo 7.77 eur Milano 1039 2/5 contatti con General electric per partecipaz. CBeghelli 0.36 eur Milano 1029 5/5 tratta con le banche sul debito CBME 27.59 eur Madrid 1044 2/5 buoni risultati commerciali a luglio e agosto ABouygues 29.01 eur Parigi 1041 3/5 migliora la redditività nel 2° trim. ACIR 1.23 eur Milano 1044 3/5 Sorgenia: nove mesi in perdita CCompass Group 893.50 p. Londra 1040 2/5 buoni risultati nel 3° trim. 2012/13 BD’Amico 0.65 eur Milano 1049 4/5 4 nuove navi cisterna BDeutsche Post 24.74 eur Francoforte 1036 2/5 buone prospettive della controllata DHL BExor 28.48 eur Milano 1035 2/5 Almacantar diventa socia CFinmeccanica 5.36 eur Milano 1047 4/5 rischia cancellazione commessa in India BGeneral Electr. 26.54 uSD New York 1049 3/5 buoni risultati nel 3° trimestre AIAG 4.17 eur Madrid 918 4/5 emissione di nuove azioni CInterpump 8.20 eur Milano 1041 2/5 vendite 1° semestre: +0,5% C

Page 9: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza 9 1050 AF

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2)

Pubblicato su AF (3)

Rischio (4) Commento Consigli

Mabuchi Motor 5280.00 JPY Tokio 1031 2/5 beneficia del deprezzamento dello yen BNasdaq OMX 35.30 uSD Nasdaq 1049 3/5 le recenti acquisizioni sosterranno gli utili BPirelli & C. 10.34 eur Milano 1049 3/5 sciolto patto di sindacato BPrysmian 17.69 eur Milano 1045 3/5 ricavi e utile in lieve calo nei primi 6 mesi CRepubl. Airways 11.71 uSD Nasdaq 1012 4/5 Frontier Airlines sarà venduta a Indigo BSiemens (5) 93.95 eur Francoforte 1037 3/5 3° trim. 2012/13 in linea con attese CSpirit Aerosys. 28.54 uSD New York 1041 3/5 risultati trimestrali sopra le attese AUS Ecology 35.61 uSD Nasdaq 1041 3/5 malgrado la salita non è il caso di vendere BVivendi (5) 18.62 eur Parigi 1019 3/5 annunciata la scissione di SFr BWaste Connect. 42.65 uSD New York 1049 3/5 aumenta del 15% il dividendo trimestrale BXerox 10.02 uSD New York 1028 3/5 ribassa leggermente gli obiettivi 2013 A

MEDIA E TEMpo lIBEroGTech 22.32 eur Milano 1046 4/5 perde gara per lotteria irlandese BLadbrokes 190.80 p. Londra 1045 3/5 nuovo avvertimento sui risultati CL’Espresso 1.48 eur Milano 1049 3/5 in forte calo l’utile del primo semestre CMediaset 3.72 eur Milano 1040 2/5 ancora in forse dividendo 2013 CMediaset España 8.88 eur Madrid 970 3/5 continua a ridurre i costi nel 2° trimestre CMondadori 1.62 eur Milano 1041 2/5 voci fusione Publitalia-Mondadori pubblicità BPearson 1298.00 p. Londra 1014 2/5 fonde la controllata Penguin con random House BRCS MediaGroup 1.60 eur Milano 1048 5/5 potrebbe vendere el Mundo CSeat PG 0.01 eur Milano 1017 5/5 per piccoli azionisti azienda deve fallire CTF1 14.06 eur Parigi 1047 3/5 verso la cessione di eurosport CTime Warner 68.81 uSD New York 1020 2/5 buon 2° trimestre BWalt Disney 69.01 uSD New York 1017 3/5 beneficia della fiducia dei consumatori usa BWolters Kluwer 19.92 eur Amsterdam 1032 3/5 non riesce a rilanciare le vendite C

TElECoMUNICAzIoNIAT & T 36.24 uSD New York 1041 3/5 +14% utile per azione nel 3° trimestre ABelgacom 20.46 eur Bruxelles 932 2/5 conferma le previsioni per il 2013 BBT Group 378.60 p. Londra 824 3/5 conferma i suoi obiettivi BDeutsche Telek. (5) 11.63 eur Francoforte 998 3/5 2° tr.: in netto aumento il numero di clienti CKPN 2.38 eur Amsterdam 1025 3/5 America Movil ha ritirato l’opa BMobistar 13.05 eur Bruxelles 1016 3/5 conferma le previsioni per il 2013 COrange (ex FT) (5) 10.15 eur Parigi 1049 3/5 modera le sue ambizioni per il 2014 BPortugal Telec. 3.35 eur Lisbona 1046 3/5 Caixa General Depositos vende quota del 6,11% BTelecom Italia 0.71 eur Milano 1046 4/5 si discute su modifiche a legge sull’opa BTelefónica (5) 12.85 eur Madrid 1030 3/5 si rafforza nel capitale di Telecom Italia BTelenet 40.54 eur Bruxelles 1013 4/5 2013 atteso nella fascia più alta delle stime CVodafone Group 232.50 p. Londra 1036 3/5 accordo per cessione del 45% di Verizon W. A

AlTA TECNologIAApple 520.03 uSD Nasdaq 1046 3/5 risultati annuali in linea con nostre attese AARM Holdings 976.00 p. Londra 903 3/5 +16% l’utile per azione nel 3° trimestre CASML Holding 69.11 eur Amsterdam 929 3/5 risultati un po’ deludenti CCapgemini 47.99 eur Parigi 976 3/5 risultati semestrali senza sorprese CCisco Systems 22.57 uSD Nasdaq 1033 3/5 la crescita rallenterà nel 1° trim. 2013/14 BCSC 50.39 uSD New York 1041 3/5 2° tr. 2013/14: utili sopra le nostre attese AFacebook 49.75 uSD Nasdaq 1034 4/5 risultati molto buoni nell’attività mobile CIBM 179.23 uSD New York 1039 2/5 fatturato inferiore alle attese nel 3° trim. BIntel 24.33 uSD Nasdaq 1048 3/5 stabilizzazione dei risultati nel 3° trim. AMelexis 24.44 eur Bruxelles 1048 3/5 buoni dati trim., alzate previsioni per 2013 ANokia (5) 5.72 eur Helsinki 1042 4/5 perdite meno gravi delle attese nel 3° trim. COption 0.27 eur Bruxelles 1047 5/5 3° trimestre debole CPhilips (5) 26.09 eur Amsterdam 1034 3/5 la redditività migliora CSage Group 337.10 p. Londra 1030 2/5 il potenziale di crescita non è esaurito ASAP (5) 57.75 eur Francoforte 1044 3/5 conferma gli obiettivi per il 2013 CSingulus Techn. 1.93 eur Francoforte 937 4/5 accusa nuove perdite nel 2° trim. 2013 CSoftimat 3.37 eur Bruxelles 826 3/5 titolo poco negoziabile BSTMicroelectr. (5) 5.65 eur Parigi 1033 4/5 perdita più grave delle attese nel 3° trim. BTexas Instrum. 42.03 uSD Nasdaq 1043 3/5 risultati trimestrali sopra le nostre attese ATiscali 0.04 eur Milano 954 5/5 primo trimestre in perdita CZetes 17.01 eur Bruxelles 1023 3/5 contratto a 15 anni per passaporti in Gambia B

Page 10: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza10

Obbligazioni

AF 1050

ARGENTINA: VICINA LA FINE DELL’ERA KIRCHNERIl partito dell’attuale presidentessa ha incassato una batosta elettorale alle recenti elezioni di medio termine. Un nuovo Governo potrebbe accogliere le richieste dei tangobondisti fino a oggi rifiutate dall’attuale esecutivo. Seguici su rivista e sito, ti terremo aggiornato sulla vicenda. Intanto, stai alla larga dalle obbligazioni, sono davvero rischiose: il Paese è sempre a un passo dal default.

Fai il tagliando ai tuoi bTp….… e vendi quelli che scadono di qui a tre anni. Dollaro australiano in grande spolvero. Nessuna sorpresa dalla Fed.

I rendimenti dei titoli di Stato italiani in asta la scorsa settimana sono scesi dello 0,4 % rispetto a un mese fa, rispecchiando l’andamento dello spread BTp – Bund, che è sceso a 242, mentre un mese fa era 267 circa. Più contenuto, invece, è stato il calo dei rendimenti dei BTp sul mercato: il decennale, rispetto a sette giorni fa rende lo 0,1 % in meno. È arrivato il momento, secondo noi, di vendere i BTp con scadenza entro tre anni – vedi pagina 12 - e di reinvestire il ricavato sui conti di deposito. In questo momento, per investimenti fino a 36 mesi, questi prodotti ti rendono di più. Vendi anche i titoli in euro indicati in tabella: non conviene più tenerli, il loro rendimento è troppo basso, scegli un conto deposito.

CAMbiAMEnTi nEi ConsigLi

LAND BADEN WURTTEMBERG 15/01/14 100,59 euro b ➜ cLAND OF SACHSEN ANHALT 28/02/14 101,23 euro b ➜ cEUROPEAN STABILITY FACILITY 12/03/14 100,29 euro b ➜ cOAT 25/04/14 101,8 euro b ➜ cREPUBBLICA AUSTRIACA 15/07/14 102,87 euro b ➜ cBMW FINANCE NV 17/09/14 102,87 euro b ➜ cREPUBBLICA POPOLARE CINESE 28/10/14 103,32 euro b ➜ cBAYERISCHE LANDESBODEN 31/10/14 103,9  euroe b ➜ cENEL 14/01/15 105,03 euro b ➜ cGOLDMAN SACHS GROUP 26/02/15 100,52 euro b ➜ cENI SPA 29/06/15 105,11 euro b ➜ cKFW 4/07/15 105,54 euro b ➜ cBEI 15/07/15 103,9 euro b ➜ cCHINA DEVELOPMENT BANK 15/10/15 106,97 euro b ➜ cENEL 26/02/16 104,25 euro b ➜ cOAT 25/04/16 107,17 euro b ➜ cKFW 4/07/16 107,18 euro b ➜ ca acquistare b mantenere c vendi/aderisci all’oPA

nuove eMissioniFino al 15 novembre Che Banca! propone ai possessori del deposito titoli la sottoscrizione, da 5.000 euro in su, di tre nuove obbligazioni della serie MB. Si tratta di MB27 (Isin IT0004965577), della durata di 5 anni e a tasso fisso, MB28 (Isin IT0004965585) della durata di 6 anni e MB29 (Isin IT0004967201) della durata di 10 anni. Le ultime due staccheranno due cedole annue a tasso fisso, mentre in seguito le cedole diventeranno variabili e dipenderanno dall’andamento dell’euribor 3 mesi per MB28 e dell’indice azionario S&P500 per MB29. Non sottoscriverle: non è il momento migliore per puntare sui bond bancari. Se ne hai in portafoglio vendili.

RiSpoSte peR te@bruno ti consigliamo di non sottoscrivere obbligazioni emesse da Credem, così come altri titoli emessi da banche.

@Franco non comprare il bond Banca Imi fix and floater 2017 (Isin XS0620627033, 95,43) che è emesso da una banca.

@gianni il limite del 20 % riguarda l’investimento in titoli di Stato italiani e non comprende quelli emessi da altri Stati.

@Marco al momento di IBL Banca ti consigliamo il conto deposi-to, ma non le obbligazioni. Non acquistarle.

@Pierantonio al momento non consigliamo i CTz. Se li hai, ven-dili e punta il ricavato su un conto deposito: rende di più.

Pia Miglioanalista obbligazionimi puoi scrivere a:[email protected]

FED, CONTINUANO GLI STIMOLI ALL’ECONOMIALa ripresa Usa non convince ancora la Federal Reserve che la scorsa settimana ha confermato l’attuale politica monetaria. La notizia, attesa, non ha influenzato l’andamento dei tassi dei bond Usa. Continua a comprare bond in dollari: il biglietto verde, quasi ai minimi sull’euro da 15 giorni a oggi, è ancora sottovalutato. Negli ultimi mesi molti investitori hanno preferito puntare sul dollaro australiano invece che su quello Usa in caduta libera. L’impennata del dollaro australiano non è giustificata dalla crescita economica del Paese, ma è stata determinata solo da una speculazione. La valuta australiana è, a questi livelli, sopravvalutata rispetto all’euro. Non investirci.

Page 11: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

www.altroconsumo.it/finanza 11 1050 AF

Il MEglIo DEllA SETTIMANA pEr INVESTIrE lA TUA lIQUIDITà

Conto corrente Altroconsumodi BccforWeb

2,5 % lordo(2 % netto)

Non paghi il bollo. Per informazioni e assistenza dedicata: [email protected] o n° verde 800/27.93.92. Il tasso sale al 2,7 % lordo annuo per cifre investite da 25.000 fino a 50.000 euro.

Deposito Dolomiti flexdi Dolomiti direkt

2,8 % lordo(2,24 % netto)

Tasso promozionale per i primi 2 mesi e se sei nuovo cliente. Dopo darà, a te che sei nostro lettore, l’1,95 % lordo annuo. Paghi il bollo. Per info: www.dolomitidirekt.it o n° verde 800/37.83.78.

Conto fortedi Mediocredito del Friuli

2 % lordo(1,6 % netto)

Non ci sono spese di apertura. Se lo apri oggi il bollo di legge te lo paga la banca. Per informazioni: vedi www.contoforte.it o n° verde: 800/37.37.17.

Conto corrente ContoinCrevaldi Creval

2 % lordo(1,6 % netto)

Tasso valido per tutto il 2013. Poi la remunerazione sulla liquidità sarà pari al tasso Bce. Il bollo te lo paga la banca. Si può aprire e gestire solo online. Per informazioni: www.contoincreval.it o n° verde 800/09.87.62.

ContosuIBLdi IBL Banca

1,5 % lordo(1,2 % netto)

Tasso garantito fino al prossimo 31 dicembre per chi apre il conto entro il prossimo 30 novembre. Non paghi il bollo. L’investimento minimo per l’apertura è di 5.000 euro, poi il saldo può scendere fino a 1.000 euro. Per info: www.contosuibl.it oppure n° verde 800/91.90.90.

Deposito Dolomiti flexdi Dolomiti direkt

1,95 % lordo(1,56 % netto)

Tasso riservato a te lettore di Altroconsumo Finanza e Fondi Comuni. Per informazioni: www.dolomitidirekt.it o n° verde 800/37.83.78.

Rendimaxdi Banca Ifis

1 % lordo(0,8 % netto)

Non ci sono spese di apertura. La banca si fa carico dell’imposta di bollo dello 0,15 % per tutto il 2014. Per informazioni: www.rendimax.it o n° verde 800/52.21.22.

Conto Santanderdi Santander consumer bank

1,75 % lordo(1,4 % netto)

Paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer.it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Per prudenza ti consigliamo di limitare l’investimento a 20.000 euro.

Conto aranciodi Ingdirect

1,2 % lordo(0,96 % netto)

Per te lettore c’è lo 0,2 % lordo annuo in più sul tasso base fino al 31/12/13. Per informazioni: www.ingdirect.it o 848/852.852. Paghi il bollo di legge.

Conto depositodi CheBanca!

1 % lordo(0,8 % netto)

Tasso in vigore fino al 22/12. Non ci sono spese d’apertura, ma il bollo è a carico tuo. Per maggiori informazioni: www.chebanca.it o n° verde: 848/44.44.88.

Conto ficodi Banca Etruria

1 % lordo(0,8 % netto)

Paghi il bollo per cifre superiori a 5.000 euro. Per informazioni: www.bancaetruria.it/Contofico/index.html, oppure n° verde 800/039.766.

La classifica è in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità, politica sul bollo…) considerando un investimento di 5.000 euro per 3 mesi.

lE MIglIorI oBBlIgAzIoNI DI QUESTA SETTIMANA

valuta Emittente o tipo di titolo

la sua affidabilità

codice che identifica l’obbligazione

ti verrà rimborsata

il…

interessi annui (%)

ti paga gli interessi

il…

prezzo con

commissioni

L’anno ti rende (%) netto il…

Devi investire almeno euro…

euro BTp Sufficiente IT0004867070 1/11/17 3,5 1/11 103,82 1,92 1.046

euro BTp Sufficiente IT0004273493 1/02/18 4,5 1/02 107,83 1,89 1.094

euro BTp Sufficiente IT0004361041 1/08/18 4,5 1/08 107,95 2,06 1.094

euro repubblica irlandese Sufficiente Ie00B28HXX02 18/10/18 4,5 18/10 109,63 2,46 1.135

euro BTp Sufficiente IT0004423957 1/03/19 4,5 1/03 107,59 2,27 1.087

euro repubblica irlandese Sufficiente Ie00B2QTFG59 18/06/19 4,4 18/06 108,66 2,09 1.100

sek Nordic Investment Bank eccellente XS0406299395 11/01/18 0 – 91,88 1,46 5.270

sek Bei eccellente XS0773059042 23/04/19 3 23/04 103,44 1,85 120

sek Bei eccellente XS0219399275 1/12/20 5 1/12 114 2,14 130

usd KFW eccellente uS500769DP65 27/01/20 4 27/10 110,75 1,31 785

usd General electric cap. corp. Buona uS36962G4r28 16/09/20 4,375 16/09 108,44 2,09 790

usd Bei eccellente uS298785FM34 16/02/21 4 16/02 109,71 1,99 845

usd republic of Italy Sufficiente uS465410AH18 27/09/23 6,875 27/09 120,12 3,55 905

pln Int. Bk for reconstruction eccellente XS0739611571 31/01/19 3,25 31/01 100,79 2,48 255

pln republic of Poland Discreta PL0000105441 25/10/19 5,5 25/10 109,14 2,9 265

pln republic of Poland Discreta PL0000106670 25/10/21 5,75 25/10 111,75 3,18 270

pln Bei eccellente XS0845917342 25/10/22 4,25 25/10 103,87 3,15 2.495

Valuta. sek: corona svedese; usd: dollaro statunitense; pln: zloty polacco. Prezzi del lunedì mattina alle ore 9, cambi relativi alla chiusura di venerdì.

Page 12: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

ANALISI

3 regole per il tuo portafoglioNon credere ai promotori che ti magnificano i pac in fondi comuni, non ti affidare ai consigli che trovi sui forum online di finanza e non eccedere con le speculazioni.

Ci capita spesso di ricevere richieste di analisi su come, lettori come te, hanno investito i loro soldi tra bond, azioni e fondi comuni. Recentemente abbiamo analizzato il portafoglio di Mauro: le sue caratteristiche non sono diverse da quelle che abbiamo ritrovato in altri casi. Lo usiamo come spunto per darti 3 regole d’oro da seguire.

PAC IN FONDI COMUNI: ATTENTO AI COSTI…Il 30 % del portafoglio di Mauro è costituito da Pac in fondi comuni. Il Pac è un acquisto a rate: mese dopo mese investi una piccola cifra nel fondo scelto. Il fatto di spalmare il rischio su un periodo lungo è una cosa buona. Non è detto, però, che per forza porti a risultati migliori rispetto a quelli di un investimento fatto “in una volta sola”. Gli esempi che ti fanno i promotori, in cui si vede che il Pac riesce a sfruttare sempre a tuo favore le oscillazioni dei mercati, sono costruiti ad hoc per ingolosirti – vedi Fondi Comuni n° 153. Ricorda, infatti, che normalmente ogni mese, a ogni versamento, paghi una commissione. E questa, per te, rischia di rivelarsi molto pesante – anche se è solo di 1 euro al mese, su un versamento di 50 euro è il 2 % che se ne va ogni mese. Non solo: spesso ci sono costi una tantum caricati sul primo versamento che fanno sì che se interrompi i versamenti prima del previsto, i costi del Pac aumentino rispetto al previsto. Prendiamo il caso di Pioneer, il gestore dei fondi di Unicredit. Supponiamo tu voglia investire 50 euro al mese per 5 anni in un fondo che ha commissioni di sottoscrizione dell’1,5 %. I costi complessivi del tuo Pac sono, quindi, di 45 euro (1,5 % × 50 euro × 60 mesi). Pioneer, però, ha diritto di trattenere un terzo dei costi complessivi sul primo versamento: paghi quindi 15 euro subito (un terzo di 45 euro) e poi 59 rate da 0,509 euro (per coprire i 30 euro restanti). Se interrompi il Pac dopo un anno hai pagato 20,59 euro (15 iniziali più 11 rate da 0,509): su un esborso di 600 euro significa pagare il 3,4 % rispetto all’1,5 % previsto, più del doppio!

… E CONCENTRATI SULLA qUALITàMorale: non ti far ingolosire dalle pubblicità che magnificano i poteri del Pac, ma concentrati sulla

A DoMANDA rISPoNDo

bTp: ecco quali vendereDite di non superare con i titoli di Stato il 20 % degli investimenti complessivi: io ne ho di più, come faccio a scegliere quali vendere?

Parti da quelli con le scadenze più lunghe (oltre i 5 anni). Prima di tutto, sono i titoli più rischiosi: se i tassi di interesse dovessero ricominciare a salire, il loro prezzo scenderà in maniera più brusca rispetto ai titoli a breve scadenza. Inoltre, proprio per la loro “reattività” ai tassi, sono quelli che hanno beneficiato maggiormente del calo dei rendimenti da fine 2011 a oggi: vendendoli puoi quindi realizzare un buon guadagno, tanto più se hai delle minusvalenze in arretrato che ti permetteranno di alleggerire le tasse.Se vendendo tutti i titoli con scadenza oltre 5 anni sei ancora al di sopra del limite del 20 %, puoi vendere i titoli con scadenze brevissime (fino a 3 anni), mantenendo così i titoli che, al momento, offrono secondo noi il miglior rapporto tra rischio e rendimento (quelli con scadenza tra 3 e 5 anni). Attenzione, però: se per i titoli “lunghi” la vendita è pressoché sempre vantaggiosa, per i titoli “brevissimi” non sempre conviene vendere.

qualità del fondo che stai acquistando. Per esempio, Mauro si è trovato in portafoglio il fondo Morgan Stanley Global Brands (56,51 euro): punta sul settore dei beni di consumo, che noi, effettivamente, riteniamo interessante. Peccato, però, che il fondo negli ultimi anni abbia ottenuto risultati peggiori di quelli del mercato (ottiene solo una stella, la valutazione peggiore che possiamo dare) e costi il 2,66 % l’anno: l’Etf Db-X Trackers Msci World consumer staples Ucits Trn (18,36 euro; Isin LU0540980066), che consigliamo, punta sullo stesso settore, si muove come il mercato e costa solo lo 0,45 % l’anno. Occhio, fare un Pac con gli Etf può rivelarsi molto costoso (su versamenti di 200 euro, si paga, al meglio, circa l’1,5 % al mese di commissioni bancarie). Se vuoi investire per i tuoi figli piccoli, in alternativa puoi fare un Pac in un buon fondo azionario internazionale come Vontobel global value equity B (189,37 Usd; Isin LU0218910536) –è collocato con OnlineSim e se fai un Pac mensile di 200 euro spendi l’1 % al mese più 10 euro alla sottoscrizione.

OCCHIO AI FORUM E ALLE AZIONI “ALLA MODA”Circa il 20 % del portafoglio di Mauro è poi concentrato su due titoli azionari: Tesla Motors (162,17 dollari; Isin US88160R1014) e Gentium (44,8 dollari; Isin

www.altroconsumo.it/finanza12

Detto tra noi

AF 1050

Page 13: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

Più si avvicina la scadenza, più le commissioni bancarie di vendita pesano sul risultato: in alcuni casi, può valere la pena di mantenere i titoli e aspettare che la soglia del 20 % sugli investimenti si riduca “automaticamente” al momento del rimborso finale. Supponiamo ad esempio che tu abbia investito 1.000 euro nel BTp 6 % 15/11/2014 (Isin IT0004780380): se lo mantieni fino a scadenza incasserai una cedola netta di 26,25 euro il prossimo 15 novembre, una cedola analoga il 15 maggio 2014 e 1021,5 euro alla scadenza, totale 1073 euro. Se vendi oggi, al prezzo attuale di 105,33 incassi 1072 euro, che investiti per un anno con il miglior conto deposito vincolato (Youbanking 12 mesi che dà il 3 % lordo) danno circa 1098 euro: 24 euro in più, cioè il 2 % di guadagno ulteriore rispetto all’ipotesi di mantenere il titolo. Se lo stesso BTp avesse avuto un prezzo di 103, vendere o mantenere sarebbe equivalente. Se poi il prezzo fosse ancora più basso, varrebbe la pena mantenerlo.La scelta tra vendere o mantenere dipende insomma dal confronto con le alternative di investimento. In base a questo confronto, questa settimana il consiglio su 17 obbligazioni della nostra selezione passa a vendere. Ma se hai tanti titoli “brevi” in portafoglio, devi rifare per ognuno tutti questi conti? No, puoi adottare una regola semplificata che ti dà un risultato approssimativo, ma che ti permette di fare molto più in fretta. Prendi le commissioni di compravendita applicate dalla tua banca e dividile per il numero di anni che mancano alla scadenza del titolo (se ad esempio la tua banca ti applica lo 0,5 % e hai un bond a 2 anni, ottieni uno 0,25 %). Se la differenza di rendimento tra un conto deposito e il tuo BTp supera questa soglia, vendi e passa al conto deposito; altrimenti, mantieni il titolo.

US37250B1044). Negli ultimi mesi sono saliti tantissimo – stiamo parlando di prezzi quadruplicati – e sono stati sotto i riflettori nei vari forum di finanza che si trovano su internet. Occhio che i consigli che trovi sui forum non sono disinteressati: tutti ne parlano bene, tu e altri acquistate l’azione, se il titolo è sottile il prezzo schizza e poi chi ha “pompato” il titolo vende, facendolo crollare e lasciandoti incastrato. Tesla e Gentium non sono titoli sottili, ma, per quanto affascinanti possano essere i settori in cui operano – Tesla fa auto elettriche, Gentium biotecnologie – i commenti in rete ci sembrano troppo ottimisti. Alcuni degli indicatori di convenienza di queste società sono fuori giri: ai prezzi attuali si paga Tesla 25 volte il suo patrimonio e 100 volte i suoi utili attesi nel 2014 – per l’intera Borsa di New York, questi indicatori, che sono un po’ come il prezzo al metro quadro delle case, sono rispettivamente di 2,4 e 13,4. Per Gentium gli indicatori sono un po’ più bassi di Tesla, ma sempre elevati in valore assoluto – per esempio, il rapporto prezzo e patrimonio 2013 è di 20. Sono numeri che si giustificano solo con prospettive di crescita da capogiro, ma ci sono queste prospettive? Per Tesla la risposta, negativa, ce la danno gli stessi vertici dichiarando che il prezzo del titolo in Borsa “è superiore a quello che ci meritiamo”. Per Gentium, tutto è appeso alle decisioni

delle varie autorità sanitarie. Per ora ha ottenuto l’ok in Europa e il prezzo sconta un ok anche negli Usa, ma una bocciatura oltreoceano potrebbe portare a un tracollo del titolo – non dimenticare la storia di NicOx (2,46 euro; Isin FR0000074130), società biotecnologica di cui avevamo parlato su Soldi Sette n° 861, che dopo la bocciatura dell’autorità Usa ha perso in Borsa fino al 90 %.

LA SPECULAZIONE è UNA SPEZIA: NON ABUSARNEOltre a Tesla e Gentium, Mauro ha in portafoglio l’Etf Db X-trackers S&P500 2x lev (20,50 euro; Isin LU0411078552), che moltiplica per 2 i movimenti di Wall Street (più dettagli su Altroconsumo Finanza n° 1038) e il certificate 5x long di Société Générale (47,70 euro; Isin IT0006723263) che moltiplica per 5 i movimenti di Piazza Affari. Questi 2 prodotti speculativi complessivamente pesano per un altro 20 % del portafoglio! Troppo. Occhio: non è esagerata la quantità di investimenti azionari – Mauro può investire anche il 95 % del suo patrimonio in azioni se è disposto ad accettare il rischio in cambio di rendimenti e ha un orizzonte d’investimento di 20 anni – ma è la qualità degli stessi a non essere calibrata correttamente. I prodotti a leva – quelli che moltiplicano l’andamento delle Borse – o azioni come Tesla e Gentium vanno benissimo, ma devono essere solo il pepe che dà quel brio in più a un portafoglio più stabile e solido. Costruiscilo così: valuta il tuo orizzonte temporale d’investimento e quanto rischio sei disposto a correre. Vuoi correrne pochi e investi con un’ottica di 5 anni? Il portafoglio difensivo a rischio basso pubblicato a pagina 13 di Altroconsumo Finanza n° 1047 ti dice che devi avere il 70 % investito in bond (35 % in euro, 10 % in corone svedesi, 10 % in zloty polacchi, 15 % in dollari) e il 30 % in azioni (15 % Londra, 10 % New York, 5 % Shanghai) –li trovi anche su www.altroconsumo.it/finanza/portafogli. Per i prodotti da acquistare scegli i fondi e gli Etf che ti abbiamo segnalato a pagina 12 di Altroconsumo Finanza n° 1047 o le azioni e i bond che ti suggeriamo alle pagine 6-9 e 11 di questo numero. Solo una volta fatto questo, dedica la parte residuale dei tuoi risparmi agli strumenti speculativi di brevissimo periodo.

AGeNDA

ottobre avaro di dividendiNome Data di

staccoData di

pagamentoImporto

lordoImporto

nettoAbbott 10/10/2013 15/11/2013 0,14 0,095 uSDAT & T 08/10/2013 01/11/2013 0,45 0,306 uSDCisco Systems 01/10/2013 23/10/2013 0,17 0,116 uSDKraft Foods Group 09/10/2013 25/10/2013 0,525 0,357 uSDMelexis 21/10/2013 24/10/2013 0,7 0,420 eurProcter & Gamble 16/10/2013 15/11/2013 0,6015 0,409 uSDSnam 21/10/2013 24/10/2013 0,1 0,080 eurTexas Instr. 29/10/2013 18/11/2013 0,3 0,204 uSDuS ecology 16/10/2013 25/10/2013 0,18 0,122 uSD

www.altroconsumo.it/finanza 13 1050 AF

Page 14: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

SoTTo LA LeNTe Per VoI

C’è da fidarsi di binck bank?Binck Bank è una delle alternative più convenienti per il trading: ma la sicurezza è garantita? Secondo noi sì.

Se fai trading in azioni, Etf e bond, anche esteri, Binck Bank ti permette di risparmiare parecchio: non solo per le commissioni applicate, ma anche perché ti offre la possibilità di non pagare il bollo sul conto corrente e sul conto titoli. In molti ci avete scritto chiedendo conferme sulle sue norme contrattuali: bravi, ci avete dimostrato di essere investitori oculati! Ecco le risposte ai vostri dubbi.Sistema di indennizzo degli investitori. Binck dichiara di aderire al Sistema di Compensazione e Garanzia degli investimenti dei Paesi Bassi. Questo sistema tutela gli investitori fino a 20.000 euro; ma niente paura, questo non mette a rischio la “copertura” fino a 100.000 euro dei capitali depositati sul loro conto! Binck Bank aderisce infatti anche al Fondo interbancario di tutela dei depositi olandese, che funziona esattamente come quello italiano. I 20.000 euro del Sistema di Compensazione e Garanzia riguardano i crediti derivanti da operazioni di trading non recuperabili a causa del fallimento della controparte. Insomma è una garanzia in più, che nulla toglie alla garanzia delle somme “liquide” depositate.Deposito degli strumenti finanziari in conti omnibus. Per eseguire le operazioni di compravendita su mercati esteri, Binck si può “appoggiare” a una banca depositaria, cioè a un intermediario del Paese estero su cui si vuole fare trading. Il conto omnibus serve a Binck per semplificare i rapporti con la banca depositaria: Binck opera cioè a proprio nome, tenendo un unico “deposito titoli” con la banca depositaria. Se ad esempio il cliente A vuole acquistare 100 azioni Intel e il cliente B ne vuole acquistare altre 50, Binck aggrega gli ordini acquistando a proprio nome 150 azioni. Poi, all’interno della propria contabilità, registrerà che 100 azioni sono di proprietà del primo cliente, e 50 del secondo. Il rischio, teoricamente, sta nel fatto che Binck possa “mischiare” nella propria contabilità i titoli acquistati per conto proprio con quelli acquistati per conto del cliente: in caso di fallimento di Binck, il cliente non riuscirebbe a recuperare i propri titoli. Il rischio, insomma, c’è, ma non è molto: per legge le banche devono tenere separati i titoli propri da quelli dei clienti. E comunque, quella del conto omnibus è una prassi comune un po’ a tutte le banche, non solo a Binck.Prestito titoli. Con questa clausola, la banca può prelevare azioni e bond dal tuo portafoglio e prestarli a un altro soggetto. È una pratica che, in generale, non

ci piace molto. Durante il prestito, infatti, la proprietà dei titoli passa al soggetto a cui li hai prestati: se questo fallisce, sarà un problema riaverli indietro. Ma nel caso di Binck, si tratta di un rischio davvero limitato: prima di tutto perché, da contratto, sarà la stessa Binck la controparte del prestito, e in secondo luogo perché la durata del prestito è giornaliera, puoi cioè richiedere in ogni momento la restituzione dei tuoi titoli per poterli vendere. Il rischio si limita quindi all’eventualità che Binck – la cui affidabilità non è in discussione – fallisca, e che lo faccia prima che tu abbia il tempo di chiedere la restituzione dei tuoi titoli. In ogni caso, se non vuoi proprio correre questo rischio, puoi chiedere di non attivare il prestito titoli sul tuo conto; dovrai però accollarti l’imposta di bollo sul conto corrente e sul conto titoli, il che riduce molto la convenienza delle tariffe di Binck rispetto ai concorrenti.

L’INVeSTITore PrATICo

Conto in dollari per i bond Usaparcheggiare gli incassi delle cedole sul conto in dollari e aspettare per convertire tutto in euro al momento giusto è rischioso. Lo sconsigliamo.

L’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro ed è ormai a un passo dai massimi degli ultimi due anni. Questo significa che le cedole che incassi oggi sulle tue obbligazioni in biglietti verdi sono un po’ più basse di quelle che hai intascato un anno fa. Noi crediamo che il dollaro nel lungo periodo sia destinato a recuperare forza nei confronti dell’euro. Nel frattempo, però, complice la politica economica della Banca centrale Usa, la debolezza potrebbe perdurare. In questa situazione non è, quindi, meglio aprire un conto in dollari e aspettare il momento buono per convertire tutto in euro? Secondo noi, no e te lo dimostriamo usando un caso concreto che ci è stato sottoposto da un nostro lettore. La sua idea era questa: acquistare il bond Republic of Italy 6,875 % 27/09/23 e parcheggiare il denaro sul conto in dollari multicurrency della Popolare dell’Emilia Romagna fino al momento del rimborso, in attesa del recupero del dollaro. Abbiamo testato questa strategia su un investimento di 10.000 euro e supponendo che l’andamento del cambio nei prossimi dieci anni sia identico a quello che c’è stato negli scorsi 10 anni (quindi tra il settembre 2003 e il settembre 2013). Ebbene, tenendo conto dei costi aggiuntivi legati al conto multicurrency, la strategia di tenere parcheggiati i soldi sul conto in dollari per 10 anni e di convertire tutto al momento del rimborso, non solo non fa guadagnare nulla,

www.altroconsumo.it/finanza14

Detto tra noi

AF 1050

Page 15: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

ma fa addirittura perdere lo 0,3 % all’anno! Incassando, invece, le cedole in euro ogni anno, man mano che vengono pagate, il rendimento netto medio annuo in euro per 10 anni è dell’1,7 %. Il motivo è semplice: ricevendo le cedole in euro ogni anno hai spalmato il rischio e hai goduto degli alti e bassi del cambio. Con la strategia del conto in dollari, invece, hai concentrato il rischio in un solo momento, quello del rimborso: e in quel momento il cambio era sfavorevole. Anche convertendo tutto a un cambio uguale a quello che c’era nel momento dell’investimento la strategia del conto in dollari avrebbe dato risultati peggiori. Per guadagnarci avresti dovuto convertire con un cambio almeno del 2 % migliore rispetto a quello cui è stato l’investimento iniziale. Morale: anche se ci aspettiamo un recupero del biglietto verde, il rischio di non imbroccare il momento giusto per convertire in euro i tuoi incassi è troppo elevato per un investimento in bond. Ti sconsigliamo questa strategia.

QuANTo è SoLIDA LA MIA BANCA?

Continua l’esame delle banche italianeTrova il Total capital ratio della tua qui di seguito.

La Popolare di Sondrio raggiunge il 14,62 %, come puoi vedere nella tabella qui a fianco, un valore ampiamente superiore al limite del 10,5 % previsto dalle norme di Basilea 3. L’accordo, che prende il nome dalla città di Basilea in cui è stato sottoscritto, è nato per fornire linee guida omogenee per garantire la solidità delle banche europee. Questa che va sotto il nome di Basilea 3 è la terza versione dell’accordo e sarà in vigore già il prossimo anno. Oggi sono ancora in vigore le norme di Basilea 2, seconda versione dell’accordo. Oltre al Total capital ratio, questa settimana abbiamo setacciato i

bilanci dei 50 maggiori gruppi bancari italiani per numero di sportelli. Non trovi la tua? Tieni presente che ogni gruppo possiede più di una insegna: per esempio del gruppo Banco

Popolare fanno parte, tra le altre la Banca Popolare di Novara, il Credito bergamasco, la Banca Popolare di Verona e quella di Lodi. Come puoi capirlo? L’indicazione del gruppo la trovi, spesso, negli estratti conto o in altri documenti, direttamente sotto al logo della tua banca. Ti basta prendere un estratto conto per trovare questa informazione. Come leggerla? Più è alta la percentuale del Total capital ratio e più la tua banca è solida. Non si tratta, però, di un indicatore che ti garantisce sempre l’ottima salute del tuo istituto di credito. Un esempio è quello di Tercas: l’istituto è stato commissariato, ma l’ultimo dato disponibile, a fine 2010, “promuoveva” la solidità della banca. Come puoi vedere la maggior parte delle banche prese in considerazione, a fine dicembre 2012, era già in regola con i valori previsti da Basilea 3.

Fanno eccezione Veneto Banca, Deutsche bank, la Banca CR di Asti, Banca di Romagna, Cassa di San Miniato, Banca Etruria e Banca Marche, che erano comunque in regola con quanto prescritto dai parametri di Basilea 2. Al di sotto dell’8 % si è attestata la Banca popolare di Spoleto, che è stata commissariata dopo un mese e mezzo.

� Popolare di SpoletoIl total capital ratio è 7,63 %

Se iL totAL CApitAL RAtio è tRoppo ALto?Il valore del Total capital ratio più alto è e meglio è, ma ci sono dei valori che possono essere considerati “normali”, intorno a 17, 18, indice di una buona solidità patrimoniale e di un giusto sfruttamento delle proprie risorse economiche. Per fare un esempio, se il valore del Total capital ratio della tua banca invece è più di 24, come nel caso di quello della Banca agricola di Ragusa, quindi molto al di sopra della “normalità”, i motivi possono essere due. O il patrimonio della banca è troppo gran-de rispetto alle attività che svolge, o il gruppo investe poco o presta denaro solo a soggetti molto sicuri, a scapito del rendi-mento. In entrambi i casi a perderci è l’azionista, che si vede distribuito un utile inferiore alle possibilità della banca.

sFiDA AL ToTAL CAPiTAL RATio Più ALToGruppo bancario Total capital ratio (al 31/12/2012)Banca agricola di ragusa 24,38 %Banca Cr Asti 8,84 %Banca del Piemonte 13,36 %Banca di Piacenza 14,08 %Banca di romagna 8,82 %Banca etruria 8,4 %Banca Generali 12,96 %Banca Marche 8,52 %Banca Mediolanum 13,84 %Banca Popolare dell’emilia romagna 12,13 %Banca Popolare di Bari 15,69 %Banca Popolare di Marostica 11,51 %Banca popolare di Sondrio 14,62 %Banca Popolare di Spoleto 7,63 %Banca Popolare di Vicenza 11,26 %Banca popolare Lazio 19,12 %Banca popolare pugliese 13,76 %Banca Sella 12,5 %Banca Valsabbina 14,1 %Banco di Desio 13,89 %Banco Popolare 13,98 %Barclays 17 %Bcc Centropadana 15,48 %Bcc di roma 15,13 %Bcc emilbanca 11,64 %Bcc Franciacorta 15,89 %Bcc Treviglio 13,14 %Bipiemme 12,14 %Carife 17,08 %Carige 10,5 %Cassa di Cento 10,91 %Cassa di Chieti 11,06 %Cassa di ravenna 15,27 %Cassa di rimini (al 30/09/2012) 10,35 %Cassa di San Miniato 10,05 %Credito emiliano 13,64 %Deutsche bank 10,49 %Intesa Sanpaolo 13,6 %Monte Paschi 13,8 %Tercas (al 31/12/2010) 10,25 %ubi Banca 16,01 %unicredit 14,52 %

www.altroconsumo.it/finanza 15 1050 AF

Page 16: convenienti per il trading e secondo noi si sicuro: trova ...

Detto tra noi

©ALTROCONSUMO EDIZIONI S.R.L.sono riservati tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione. ogni utilizzazione a fini commerciali è proibita. Grafici: ©thomson Datastream – abbonamento annuale a altroconsumo finanza: 207,60 €. abbo-namento annuale a altroconsumo finanza + fondi comuni: 273,60 €. per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera a: altroconsumo edizioni s.r.l.– Gestione abbonamenti – via valassina 22 – 20159 Milano. non esce in agosto. non diamo consigli personali sugli investimenti. tel. uff. abbonamenti: 02/69 61 520 da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00. analisti mercato italiano e rispettive aree di competenza: alessandra Bigoni: tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; alberto cascione: media, tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; pietro cazza-niga: lusso, tessile, alimentare, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Danilo Magno: energia, gas, aziende industriali, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito; pia Miglio: costruzioni, alimentari, aziende industriali, distribuzione, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Michela sirtori: bancario, assicurazioni, telecom, mercati obbligazionari, valute. per le analisi dei mercati esteri altroconsumo finanza collabora con un gruppo di organizzazioni di consumatori europee con cui ha standardizzato le metodologie di analisi a cui cede, e di cui riprende, alcuni contenuti. la rete è così composta:

Euroconsumers S.A. avenue Guillaume 13b, l-1651 luxembourg. Test-Achats S.C. rue de Hollande 13, 1060 Bruxelles. Deco Proteste, editores, lda. av. eng.º arantes e oliveira, n.º 13, 1.º B, 1900-221 lisboa. Ocu Edicio-nes S.A., c/albarracín, 21-28037 Madrid. le analisi pubblicate da altroconsumo finanza sono sempre redatte in autonomia secondo metodologie liberamente consultabili all’indirizzo http://www.altroconsumo.it/finanza/metodologia. le analisi non vengono mai preventivamente inviate all’emittente gli strumenti finanziari oggetto di valutazione e, pertanto, non vengono mai modificate su richiesta di quest’ultimo. la retribuzione del per-sonale coinvolto nella produzione dell’informazione finanziaria non è in alcun modo collegata all’andamento dello strumento oggetto di analisi. tutti i consigli, azionari e obbligazionari, se non diversamente specificato, vengono riconsiderati e, se necessario aggiornati, settimanalmente sulla rivista. nessuno può fare previsioni sicure o garantire il successo dell’investimento. i prezzi delle azioni sono quelli di chiusura in Borsa, modalità “last” dell’ultimo giorno di quotazione della settimana commentata, così come riportati da Datastream. i prezzi delle obbligazioni sono quelli “denaro” riportati dal circuito reuters il lunedì alle ore 9, mentre i cambi sono quelli di chiusura del venerdì. stampa: sumisura s.r.l.– via como, 45 – 23887 olgiate Molgora (lc). reg. trib. Milano n° 631 del 30.08.1991. Direttore responsabile: vincenzo somma.

considerate troppo blande. Nel frattempo, l’Europa, che dà per scontato che la Slovenia da sola non riesca a farcela, sta studiando la modalità di intervento migliore. La più accreditata, oggi, è una soluzione “alla spagnola” con una ricapitalizzazione diretta delle banche senza l’intervento della Troika, vedi riquadro, e senza penalizzare obbligazionisti e correntisti. La situazione resta comunque grave: ti raccomandiamo di star lontano dalle obbligazioni slovene e di chiudere anche i conti correnti che eventualmente hai aperto nel Paese.

Vorrei comprare alcune azioni General electric (26,14 usd). Sul sito della mia banca, ho di-verse opportunità: euronext, euro tLX, Nyse e Nyse Arca. Dove devo acquistarle?

Salvatore

L’azione è la stessa, ma cambiano i mercati in cui è quotata. Inoltre, su Eu-ronext e Eurotlx, il titolo è

quotato in euro. Compralo dove ti costa meno di com-missioni.

Mi consigliate un etf su un indice farmaceutico che rite-nete possa essere interessante come piccolo investimento?

Roberto

Puoi acquistare il Lyxor Etf Msci World Health Care

(149,50  euro), codice Isin LU0533033238.

Seguendo i vostri consigli ho investito buona parte del mio portafoglio in azioni Usa pensando anche a un miglio-ramento del cambio, che, al contrario, è peggiorato. Cosa mi suggerite?

Massimo

In questo momento la po-litica della Banca centrale americana sta tenendo bas-so il valore del dollaro nei confronti dell’euro. Secondo i nostri calcoli, però, questa situazione non è destinata a durare, e il dollaro tornerà a recuperare terreno. Non è il caso di preoccuparsi, an-che perché i guadagni da un investimento azionario si realizzano nell’arco di di-versi anni.

Ho acquistato 2,000  azioni Sainsbury (393,90  pence), e ho notato che oltre alle con-suete commissioni mi è stato addebitato un ulteriore 0,5 %. In banca mi è stato detto che si tratta della “tassa della re-gina”. è così?

Luciano

Sì, sull’acquisto di  azio-ni inglesi esiste una “tassa della Regina” che si chiama Stamp Duty Reserve Tax pari allo 0,50 %.

Quando dite che l’investimen-to in titoli di Stato non deve superare il 20 % del patrimo-nio complessivo, vi riferite anche ai Buoni postali?

Gianni

Sì, nel limite del 20 % sono compresi anche i Buoni po-stali.

A DoMANDA rISPoNDo

slovenia: nuova Cipro?Sono necessarie riforme strutturali dell’economia slovena e alla svelta, questo è, in sintesi, il messaggio che il Fondo monetario internazionale, vedi riquadro, ha lanciato alla Slovenia pochi giorni fa. Il sistema bancario sloveno è sull’orlo del tracollo a causa degli ingenti crediti “avvelenati” nascosti nei loro bilanci. Le banche slovene devono essere ricapitalizzate velocemente e la cifra di cui il governo di Lubiana dispone potrebbe non essere sufficiente. Le stime dello Stato sloveno sono molto più basse, infatti, da quelle formulate dal Fondo monetario internazionale. La prima fonte parla di un rosso da colmare di poco più di 1,2 miliardi di euro, la seconda arriva a superare i 7 miliardi. Il crollo delle banche slovene trascinerebbe verso il tracollo anche lo Stato, candidato a essere la nuova Cipro europea. Le riforme proposte fino a oggi dal Governo non sono piaciute né al Fondo monetario né all’Europa perché

Come mai, tra i conti deposito, non prendete in considerazio-ne quello di Youbanking? La banca si fa carico del bollo e gli interessi sono anticipati.

Lidia

Con il conto deposito di Youbanking hai il 3,5 % lordo (2,8 % netto) se vincoli il denaro per 18 mesi. Per 12 mesi ti danno il 3 % lordo (2,4 % netto), il 2,5 % lordo (2 % netto) per 9 mesi. Per aprirlo ci vogliono almeno 5.000 euro. Te ne abbiamo par-lato, consigliandolo, su Altroconsumo Finanza n° 1043. Lo trovi anche sul nostro sito alla sezione Risparmiare, Conti deposito.

RISPOSTE PER TE

eCCo CHi SoNo FMi e tRoikAIl Fondo monetario internazionale è un’organizzazione com-posta dai governi di 188 Stati e ha, tra i suoi scopi, quello di fornire liquidità agli Stati in difficoltà finanziaria. Il termine Troika, invece, indica la delegazione formata dagli emissari di Banca centrale europea, Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea che si è occupata della crisi economica della Grecia: valutando il merito del Paese a ricevere aiuti finanziari, subordinandoli a tagli nella spesa pubblica e risanamenti.