Convegno Parma 26 marzo 2013 def

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Convegno 26 Marzo 2013 Politica Agricola Comunitaria 2014-2020 Strategie per le imprese agricole Prof. F ilippo A rfini, Dott. R oberto G igante Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Economia QUALE IMPATTO SULLE AZIENDE AGRICOLE DEL TERRITORIO PROVINCIALE

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Convegno 26 Marzo 2013

Politica Agricola Comunitaria 2014-2020 Strategie per le imprese agricole

Prof. F i l i p p o A r f i n i , Dott. R o b e r t o G i g a n t e Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Economia

Q U A L E I M P A T T O S U L L E A Z I E N D E A G R I C O L E D E L

T E R R I T O R I O P R O V I N C I A L E

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Indice

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I PUNTI CHIAVE DELL’ANALISI

RISULTATI A LIVELLO REGIONALE

FOCUS PROVINCIA DI PARMA

CONCLUSIONI

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Indice

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I PUNTI CHIAVE DELL’ANALISI

RISULTATI A LIVELLO REGIONALE

FOCUS PROVINCIA DI PARMA

CONCLUSIONI

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Obiettivi dell’analisi:

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Valutare l’impatto della riforma della proposta della Commissione sul sistema agricolo dell’Emilia Romagna e della Provincia di Parma

Le variabili osservate: L’uso del suolo e le variazioni dell’offerta Le variazioni economiche

Tre chiavi di lettura: Il territorio I settori produttivi Le tipologie aziendali

Commissione Europea: Proposta di Regolamento dei Pagamenti diretti - Reg. 625 - COM 2011

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Lo strumento di analisi: il modello AGRISP

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Il database integrato RICA: • Rese produttive • Prezzi output • Costi variabili per

produzione • Costi variabili totali

per azienda

+ AGREA • Distribuzione

territoriale delle aziende per tipologia

• Utilizzo delle superfici agricole

• Numero di capi • Pagamenti PAC per

azienda (PUA) e per Ha (se accoppiati)

Per l’ER vengono considerati in modo separato 24 modelli successivamente concatenati, ognuno dei quali considera provincie, fasce altimetriche, specializzazione e dimensione strutturale delle aziende agricole.

Arfini F., Zuppiroli M., Donati M., (2003) «Regional Integrated Model using Fadn and IACS Data Bank-Agea»

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1

Uso del suolo per tipologia aziendale sulla base delle denunce degli agricoltori effettuata all’AGREA.

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Lo strumento di analisi: La Programmazione Matematica Positiva

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La programmazione Matematica Positiva (PMP): Riproduce la situazione tecnica ed economica osservata Simula il comportamento dell’imprenditore agricolo in una logica di

ottimizzazione del reddito aziendale Nella definizione del Margine Lordo aziendale considera le

componenti tecniche ed economiche delle aziende agricole Prezzi Costi variabili Livelli produttivi

I sussidi sono considerati solo se accoppiati alla produzione (se previsto dal PSR)

Il PUA è una componente costante del reddito aziendale, non influenza le scelte produttive ma agisce sulla copertura dei costi fissi.

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Componenti analizzate: REGIONALIZZAZIONE

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Rappresenta una novità per l’Italia Dall’attuale regime di aiuti su base storica ad un pagamento per

ettaro uniforme a livello territoriale Non è stato ancora deciso quale sarà il nuovo criterio di

ripartizione delle risorse: nazionale o regionale Con grande probabilità si adotterà un criterio misto:

Regione agraria = regione amministrativa Distribuzione del massimale nazionale alle regioni tenendo conto della

contribuzione storica

Commissione Europea: Proposta di Regolamento dei Pagamenti diretti - Reg. 625 - COM 2011

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Componenti analizzate: GREENING

Rotazione

• Si applica sui terreni utilizzati per coltivazioni a seminativo > 3 Ha VINCOLO: Obbligo di 3 colture differenti: Nessuna di queste tre colture copre meno del 5% e quella principale non supera il 70% della superficie a seminativo.

Aree ecologiche

• Sono incluse tutte le superfici (esclusi i PPP)

• VINCOLO: 7% della superficie destinata a fini ecologici: terrazzamenti, elementi caratteristici del paesaggio, fasce tampone, superfici oggetto di imboschimento

Prato permanente

• Terreno utilizzato per coltivazioni di erba o altre foraggiere VINCOLO: mantenere il prato permanente esistente nell’azienda secondo quanto dichiarato nella domanda unica 2014

• Max variazione 5%

*Elaborazioni: Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) su dati RICA – Regionalizzazione PAC 2014-2020

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Componenti analizzate: CAPPING

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Gli scaglioni di degressività per la riduzione del totale degli aiuti in base al tetto massimo fissato per azienda:

Riduzione % Importo da / a Riduzione fino a

-20% 150.000 200.000 -10.000

-40% 200.000 250.000 -20.000

-70% 250.000 300.000 -35.000

-100% Oltre i 300.000 Totale

Commissione Europea: Proposta di Regolamento dei Pagamenti diretti - Reg. 625 - COM 2011

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La composizione degli aiuti diretti nel 1° Pilastro

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• Sostituisce il PUA

• 3 Vincoli da rispettare

• < 40 anni

• Aiuti specifici

• Rilevanza locale

• Pagamento FLAT

Piccoli agricoltori 10%

48% = 148,4 €/Ha

Commissione Europea: Proposta di Regolamento dei Pagamenti diretti - Reg. 625 - COM 2011 Ipotesi con incidenza % degli aiuti su studio INEA

5%

Obbligatori

Facoltativi • Componenti del 1°

pilastro considerate nell’analisi

• L’adempimento del Greening è obbligatorio per gli agricoltori

Regime semplificato

30% = 89,4 €/Ha

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Indice

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I PUNTI CHIAVE DELL’ANALISI

RISULTATI A LIVELLO REGIONALE

FOCUS PROVINCIA DI PARMA

CONCLUSIONI

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Scenari di valutazione

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SCEN

AR

IO D

I BA

SELI

NE Riproduzione della

realtà osservata con dati al 2010 aggiornati con coefficienti di variazione dei prezzi ISMEA 2012

REG

ION

ALI

ZZ

AZ

ION

E Scenario con applicazione della sola Regionalizzazione (su tutta la SAU + criterio storico) Valore aiuto: 148,4 €/Ha

GR

EEN

ING

Implementazione scenario con misure di «Greening» da affiancare allo scenario di regionalizzazione Valore aiuto: 89,4 €/Ha Aiuto complessivo: (237,8 €/Ha)

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Variazioni nei livelli di aiuto

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FC e RN: Presenza colture arboree (frutta e vite)

PC, PR: Quote latte + pomodoro

RE, MO: Quote latte

BO, FE: Cerealicole (già tutta la SAU è inclusa)

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Variazione superfici a livello regionale

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PROCESSI BASELINE GREEN BASE/GREEN

(Ha) (Variazione)

Frumento 113.935 109.008 -4,3% Mais 80.476 75.665 -6,0% Altri cereali 21.665 25.639 +18,3% Riso 7.865 7.576 -3,7% Soia 21.608 20.732 -4,1% Altri semi oleosi 9.180 8.214 -10,5% Barbabietola 72.711 71.863 -1,2% Pomodoro 28.518 27.837 -2,4% Foraggere 263.784 235.802 -10,6% Prati e Pascoli Perm. 11.073 11.473 +3,6% Altre colture 39.020 38.397 -1,6% Superficie Greening (7%) 0 37.630 - Totale 669.835 669.835 -

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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I risultati sulle superfici a livello regionale

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PIANURA COLLINA MONTAGNA

Le marcate riduzioni delle foraggere è legata a 2 fattori: - Crescente convenienza

delle colture cerealicole

- Scarsa redditività delle foraggere non destinate all’allevamento

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Le variazioni per specializzazione produttiva

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ORTICOLE SEMINATIVI ZOOTECNIA

Pian

ura

Col

lina

Mon

tagn

a

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I risultati economici a livello regionale

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Le fasce altimetriche montane e collinari sono in linea di massima quelle meno penalizzate dalla regionalizzazione

… Ma, a seguito del Greening , sono quelle con una maggiore riduzione del ML di 1° Livello

BASELINE GREEN VARIAZIONE

(€/Ha) (%)

RE

GIO

NE

PLV 3.276 3.033 -7.4%

- COSTI VAR. TOT 2.356 2.176 -7.7%

= MARGINE LORDO (1° livello) 920 857 -6.9%

+ PAGAMENTI TOT 307 237.8 -22.5%

= MARGINE LORDO (2° livello) 1.227 1.095 -10.8%

PIA

NU

RA

PLV 3.416 3.238 -5.2%

- COSTI VAR. TOT 2.494 2.354 -5.6%

= MARGINE LORDO (1° livello) 922 884 -4.1%

+ PAGAMENTI TOT 339 237,8 -29.9%

= MARGINE LORDO (2° livello) 1.261 1.122 -11.1%

CO

LLIN

A

PLV 2.922 2.606 -10.8%

- COSTI VAR. TOT 2.051 1.801 -12.2%

= MARGINE LORDO (1° livello) 871 804 -7.6%

+ PAGAMENTI TOT 246 237,8 -3.4%

= MARGINE LORDO (2° livello) 1.117 1.042 -6.7%

MO

NT

AG

NA

PLV 3.029 2.409 -20.5%

- COSTI VAR. TOT 1.989 1.646 -17.2%

= MARGINE LORDO (1° livello) 1.041 763 -26.7%

+ PAGAMENTI TOT 186 237,8 27.6%

= MARGINE LORDO (2° livello) 1.227 1.001 -18.4%

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Variazioni economiche per provincia e fasce altimetriche

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I dati per fasce altimetriche evidenziano come le fasce collinari e montane interessate da processi zootecnici siano le maggiormente colpite PRM: contrazioni maggiori di ML1°livello come conseguenza di alta riduzione PLV ma bassa riduzione CTV, ML2°livello -33,4% MOM: ML2°livello -23,4% REM: aziende più flessibili e adattive. ML2°livello -21,1%

Parma Parma

Parma Parma

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Indice

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I PUNTI CHIAVE DELL’ANALISI

RISULTATI A LIVELLO REGIONALE

FOCUS PROVINCIA DI PARMA

CONCLUSIONI

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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PIANURA COLLINA MONTAGNA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

Variazioni delle superfici PARMA

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Variazioni superfici PARMA

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Variazione delle superfici (Ha) a livello provinciale e per fasce altimetriche

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

PIANURA COLLINA MONTAGNA PROCESSI BASELINE GREEN VAR% BASELINE GREEN VAR% BASELINE GREEN VAR%

(Ha)

Frumento 6.996 6.037 -13,7% 5.583 5.960 6,8% 446 1.294 189,8%

Mais 7.287 6.969 -4,4% 1.291 1.830 41,8% 49 50 1,2%

Altri cereali 970 974 0,4% 1.923 2.698 40,3% 411 1.269 208,8%

Soia 349 346 -0,6% 162 161 -0,6%

Altri semioleosi 212 212 0,0% 163 160 -1,7%

Barbabietola 10.621 10.825 1,9% 143 218 52,6%

Pomodoro 3.943 4.132 4,8% 1.077 1.447 34,4% 28 33 18,2%

Foraggere 27.707 25.281 -8,8% 30.654 26.395 -13,9% 10.889 7.903 -27,4%

PPP 379 387 2,3% 430 441 2,6% 568 589 3,6%

Altre colture 2.597 2.650 2,0% 757 752 -0,7% 110 112 1,8%

Superficie greening 0 3.248 - 2.120 - 1.253

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Il latte – n° di bovini per fasce altimetriche PARMA

BASELINE GREEN BASELINE GREEN BASELINE GREEN

Pianura Var % Collina Var % Montagna Var %

0-10 1.537 1.537 0,00% 1.384 1.384 0,00% 484 484 0,00%

10-20 3.207 2.602 -18,85% 3.571 2.638 -26,14% 1.034 683 -33,97%

20-30 5.315 4.348 -18,19% 4.542 3.467 -23,67% 1.593 1.060 -33,45%

30-50 11.318 10.639 -6,00% 8.436 6.314 -25,16% 1.794 1.219 -32,04%

50-100 10.156 9.276 -8,66% 8.749 6.892 -21,22% 1.904 1.264 -33,64%

100-300 5.001 4.777 -4,48% 2.916 2.721 -6,67% 148 97 -34,58%

>300 2.564 2.451 -4,41% 611 507 -17,00% 112 73 -34,82%

Totale 39.097 35.631 -8,87% 30.209 23.923 -20,81% 7.070 4.880 -30,97%

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Baseline Greening VAR %

PLV 4.086€ 3.821€ -6,5%

COSTI VAR.TOT. 2.981€ 2.771€ -7,0%

ML 1° LIVELLO 1.105€ 1.050€ -5,0%

PAGAMENTI 351€ 238€ -32,2%

ML 2° LIVELLO 1.456€ 1.288€ -11,6%

Baseline Greening VAR %

PLV 3.692€ 3.121€ -15,5%

COSTI VAR.TOT. 2.664€ 2.205€ -17,2%

ML 1° LIVELLO 1.028€ 916€ -11,0%

PAGAMENTI 256€ 238€ -7,3%

ML 2° LIVELLO 1.285€ 1.153€ -10,2%

Baseline Greening VAR %

PLV 2.809€ 2.051€ -27,0%

COSTI VAR.TOT. 1.785€ 1.559€ -12,6%

ML 1° LIVELLO 1.024€ 492€ -52,0%

PAGAMENTI 163€ 238€ 46,1%

ML 2° LIVELLO 1.187€ 729€ -38,6%

Variazioni economiche per fasce altimetriche - PARMA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Variazioni economiche per classi di dimensione aziendale PARMA - PIANURA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

PLV

M

L 2°

Liv

.

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Variazioni economiche per classi di dimensione aziendale PARMA - COLLINA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

PLV

M

L 2°

Liv

.

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Variazioni economiche per classi di dimensione aziendale PARMA - MONTAGNA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

PLV

M

L 2°

Liv

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Le variazioni economiche per indirizzo produttivo PARMA

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

Pian

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Mon

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Indice

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I PUNTI CHIAVE DELL’ANALISI

RISULTATI A LIVELLO REGIONALE

FOCUS PROVINCIA DI PARMA

CONCLUSIONI

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Conclusioni

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Disaccoppiamento Il mercato torna a guidare le scelte produttive: gli imprenditori seguono i segnali di

mercato e non più dei sussidi Regionalizzazione La regionalizzazione pur estendendo le superfici ammissibili di aiuto a tutta la SAU

regionale porterà ad una riduzione degli stanziamenti complessivi per Ha. La nuova distribuzione favorisce le aree montane e penalizza principalmente la pianura Riduce sostanzialmente la capacità delle aziende di coprire i costi fissi legati agli

investimenti Pratiche di Greening Le preoccupazioni sull’attuale forma di applicazione delle pratiche Greening previsto

dalla Commissione sono fondati Contrazione diffusa delle superfici a coltura in tutte le altimetrie E’ la principale causa della riduzione della PLV aziendale Forte impatto sulla zootecnia Riassetto produttivo di difficile gestione nelle aree con aziende che presentano maggiore

rigidità strutturale e scarse possibilità di diversificazione

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Conclusioni

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Riflessioni di Politica agricola La proposta di COMAGRI anche se non soddisferà gli

ambientalisti consente di ridurre significativamente l’impatto economico della riforma soprattutto nelle aree svantaggiate.

Necessità assoluta di introdurre velocemente strumenti regolativi del mercato, di organizzazione delle filiere e tutela delle produzioni di qualità in aree svantaggiate (Pacchetto latte e Pacchetto Qualità) che consentano di programmare la produzione, gestire le oscillazioni dei prezzi e migliorare le relazioni con il mercato.

Favorire l’applicazione di strumenti innovativi di finanziamento degli investimenti strutturali nelle aziende agricole in grado di sopperire alla riduzione di liquidità.

Filippo Arfini, Roberto Gigante Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma

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Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione

Prof. F i l i p p o A r f i n i f i l i p p o . a r f i n i @ u n i p r . i t

Dott. R o b e r t o G i g a n t e r o b e r t o . g i g a n t e @ n e m o . u n i p r . i t

Università degli Studi di Parma Dipartimento di Economia