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Mi insegni a comunicare?
I Segni come strumento alterna1vo aumenta1vo per potenziare la comunicazione in bambini con
au1smo e disabilità in età evolu1va.
Do:.ssa Melissa Scagnelli
UN APPROCCIO COMPORTAMENTALE ALL’AUTISMO E ALL’UTILIZZO DEI
SEGNI
CHE COS'È L’ANALISI DEL COMPORTAMENTO
L'analisi del comportamento è la scienza che ha come
oggeIo lo studio delle interazioni psicologiche
tra individuo e ambiente e come metodo quello
scienMfico proprio delle scienze naturali.
(Cooper, Heron, & Heward, 1987)
IN CHE COSA CONSISTE L'ABA L'ABA consiste nell'applicazione di tecnologie
comportamentali derivate dai principi di base validaM
dalla ricerca sperimentale, volM all'acquisizione e al
mantenimento di comportamenM socialmente
significaMvi aIraverso la manipolazione di evenM
ambientali
(Cooper, Heron, & Heward, 1987)
Gli ECCESSI sono comportamenM che sMamo tentando di decrementare (C.P.)
Eccessi:
-‐ AutosMmolazioni -‐ ComportamenM auto-‐etero aggressivi -‐ ComportamenM ossessivi
NELL’AUTISMO
I DEFICIT sono comportamenM che sMamo tentando di incrementare
Deficit:
-‐ comunicazione/linguaggio -‐ Abilità sociali -‐ Abilità ludiche -‐ Abilità accademiche -‐ Autonomie
NELL’AUTISMO
LA COMUNICAZIONE:
ü Comportamento rinforzato aIraverso la mediazione di un’altra persona o persone indipendente dal modo e forma;
ü Come ogni comportamento, anche quello verbale può essere incrementato modificando le variabili antecedenM e conseguenM
(Moderato, Pres1 & Chase, 2002)
L’IMPORTANZA DI LEGGERE LA FUNZIONE DEL COMPORTAMENTO
AuMsmo e linguaggio vocale:
• Il ritardo o la non acquisizione del linguaggio vocale sono un sintomo caraIerisMco dell’auMsmo
• Deficit nelle abilità comunicaMve dei bambini con auMsmo comportano una maggiore emissione di comportamenM problema
(Sigafoos & Meikle, 1996)
COMUNICARE SI PUÒ: COME?
Le ricerche:
Il linguaggio dei segni promuove lo sviluppo del
comportamento verbale e vocale in alcuni individui con
auMsmo e disabilità dello sviluppo
(Mirenda & Erickson, 2000; Mirenda 2003; Tincani, 2004).
Le ricerche:
I training sul linguaggio dei segni che lavorano sulla moMvazione del bambino mostrano di incrementare la spontaneità e le vocalizzazioni (Shafer, 1994; Charlop-‐Christy, Carpenter, LeBlanc & Kellet. 2002)
Le numerose ricerche sull’u1lizzo dei segni per i bambini
con au1smo danno risulta1 di efficacia nell’acquisizione e
produzione del segno così come nella comprensione e
nella PRODUZIONE vocale. Ques1 risulta1 suggeriscono
che i segni sono una forma di comunicazione molto
efficace per i bambini con au1smo.
(Schlosser & Wendt, 2008a, p.370)
Le ricerche dimostrano che:
• I segni promuovono la transizione all’emissione delle prime parole vocali (Lord & MCGee, 2002);
• Uno studio PET dimostra come le aree cerebrali akvate durante l’emissione del linguaggio vocale e dei segni sono le stesse (Edelson, 2005)
• L’uMlizzo dei segni può rafforzare le connessioni nelle aree cerebrali necessarie per la comunicazione (Edelson, 2005)
• Sia i PECS che i segni comportano un aumento delle vocalizzazioni (Tincani 2004, 2006)
• I segni mostrano una maggiore efficacia nel promuovere l’emissione di vocalizzazioni spontanee (Tincani, 2004).
Tincani (2004)
L’insegnamento dei segni associato
all’applicazione dell’esMnzione comporta una
diminuzione nell’emissione di comportamenM
problema (Thompson et al., 2007)
Come insegnarli? Procedure di modellamento e prompt ritardato
combinate con sistemi di comunicazione alternaMva
-‐ aumentaMva mostrano efficacia nel promuovere
l’acquisizione dei segni e delle vocalizzazioni
(Carbone, Sweeney-‐Kerwin, AIanasio & Kasper, 2010; Charlop, Schreibman &
Thibodeau, 1985; Tincani, 2004; Tincani, Crozier & AlazeIa, 2006)
Come insegnarli?
• Operatore mostra il segno • Dà l’aiuto al bambino per meIerlo in aIo e pronuncia il nome dell’oggeIo
• Consegna l’oggeIo e pronuncia il nome
I segni non sosMtuiscono il vocale
Quali segni?
• Le abilità fino-‐ motorie influiscono sulla possibilità di apprendere i segni (Rhea, 2009)
Alcuni suggerimenM dalla leIeratura
• Insegnare i segni nel contesto naturale;
• Promuovere l’uMlizzo dei segni anche nel contesto naturale
• Esercitarli tuk i giorni
• Rinforzare tuIe le iniziaMve spontanee del bambino
• Promptare/ promuovere l’emissione di risposte maggiormente estese al contesto
naturale
• Shaping: rinforzare approssimazioni successive del comportamento fino al
comportamento target
• Proporre il segno unitamente al linguaggio vocale
• Insegnare i segni in tuk i diversi operanM verbali (Rhea, 2008; AIanasio, Carbone, Delaney, Zecchin-‐Tirri & Sweeney_Kerwin, ValenMno, 2011)
Un esempio di applicazione
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NUMERO DI RICHIESTE CON I SEGNI
Baseline Training segni
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40
50
60
70
80
90
100
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Emissioni del linguaggio vocale
vocalizzazioni segni
vocalizzazioni PECS
Baseline Intervento
Grazie per l’aIenzione