Convegno La Famiglia Relazione Enrico Al Mureden San Marino 26 ottobre 2013

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Prof. Avv. Enrico Al Mureden Associato di Diritto privato Università di Bologna [email protected] TUTTI I FIGLI SONO UGUALI (l. 219/2012) San Marino 26 ottobre 2013

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Prof. Avv. Enrico Al MuredenAssociato di Diritto privato

Università di [email protected]

TUTTI I FIGLI SONO UGUALI (l. 219/2012)

San Marino 26 ottobre 2013

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Indiss.

Irriconoscibilità figli adulterini (art. 252 c.c. pre riforma 1975)

Successione figli riconosciuti (1/2)

Effetti limitati al genitore che riconosce (art. 258 c.c.)

Riconoscimento di posizioni giuridiche limitate (art. 261 c.c.)

No struttura familiare parallela

Figli non riconosciuti o irriconoscibili

(assegno vitalizio)

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Famiglia CONIUGALE divisa

Famiglia MAI UNITA regole differenziate

Famiglia divisa regole differenziate

Parità tra coniugi

Dissolubilità matrimonio

Riconoscibilità figli naturali

da parte di persona coniugata

Tendenziale equiparazione figli legittimi

e naturali

Ric figli

adult

dissolubile

l.n. 54/2006 regole (tendenzialmente) uniformi per i figli delle famiglie divise

L. 10 dicembre 2012, n. 219L. 10 dicembre 2012, n. 219Disposizioni in materia Disposizioni in materia

di riconoscimento dei figli naturalidi riconoscimento dei figli naturali

art. 1 Disposizioni in materia di filiazione art. 2 Delega al Governo per

la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione

“L’unicità dello stato di filiazione (….) assorbe e supera il principio di parità”

(Sesta)

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Titolo I 74 Titolo VIII

Titolo II Titolo IX 315, 315bis

Titolo III Titolo X

Titolo VI Titolo XI

Titolo V Titolo XII 448 bis

Titolo VI Titolo XIII

Titolo VII 250, 251, 258, 276, 280-290

Titolo XIV

Art. 1 l.n. 219/2012Art. 1 l.n. 219/2012effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

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art. 1 l.n. 219/2012art. 1 l.n. 219/2012effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

art. 74 c.c. – Part. 74 c.c. – Parentelaarentela

““la parentela è il vincolo tra le persone che la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso discendono da uno stesso stipite, sia nel caso

in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso,

sia nel caso in cui il figlio è adottivo”sia nel caso in cui il figlio è adottivo”

Art. 258 c.c.“il riconoscimento produce effetti riguardo

al genitore da cui fu fatto e riguardo ai parenti di esso”

315 c.c315 c.c. . ““Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico”Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico”

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art. 1 l.n. 219/2012art. 1 l.n. 219/2012effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

Art. 276Art. 276Legittimazione passiva domanda dich di paternità o maternitàLegittimazione passiva domanda dich di paternità o maternità

Genitore, eredi, Genitore, eredi, CURATORECURATORE

Art. 251 c.c.riconoscibilità del figlio nato da genitori uniti da un vincolo di parentela in linea retta all’infinito ovvero in linea collaterale nel secondo grado,

purché il riconoscimento sia autorizzato dal giudice a tutela degli interessi primari del figlio

Art. 250 c.c.Art. 250 c.c.Opposizione figlio da 16… a 14 anni Opposizione figlio da 16… a 14 anni

Riconoscimento del secondo genitore più agevoleRiconoscimento del secondo genitore più agevoleTermine per opposizioneTermine per opposizione

Necessità fondatezzaNecessità fondatezzaAscolto figlio dodici anni o anche età inferiore Ascolto figlio dodici anni o anche età inferiore

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L'L'art. 1art. 1effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

Art. 155 quinques,

c. II c.c.

315 315 bisbis c.c. c.c. ““Diritti e doveri del figlioDiritti e doveri del figlio”” “ “il figlio ha dirittoil figlio ha diritto

di essere mantenuto, educato, istruito e assistito di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmentemoralmente dai genitori, dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, nel rispetto delle sue capacità,

delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazionidelle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni”.”.

““il figlio ha dirittoil figlio ha diritto di di crescere in famiglia e crescere in famiglia e

di mantenere rapporti significativi con i parentidi mantenere rapporti significativi con i parenti

““il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento, e anche di età inferiore ove capace di discernimento,

ha diritto di ha diritto di essere ascoltatoessere ascoltato in tutte in tutte le questioni e procedure che lo riguardinole questioni e procedure che lo riguardino””

il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire (…) il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire (…) al mantenimento della famiglia finché convive con essaal mantenimento della famiglia finché convive con essa

Art. 1 l.n. 219/2012Art. 1 l.n. 219/2012effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

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L'L'art. 1art. 1effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):effetto dall'entrata in vigore (1 gennaio 2013):

Art. 448-bis c.c.Art. 448-bis c.c.

Cessazione per decadenza Cessazione per decadenza dell’avente diritto della potestà sui figlidell’avente diritto della potestà sui figli

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FAMIGLIA UNITA REGOLE UNIFORMI

FAMIGLIA DIVISA REGOLE UNIFORMI

Possibilità che il figlio sia inserito in famiglie diverse e non collegate tra loro

(Sesta)

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Categorie di successibili Art. 565 c.c.

Ascendenti naturali – legittimari Art. 536 - no limite 538

Art. 570 e 571Successione dei fratelli e delle sorelle

Art. 572Successione di altri parenti

Art. 537, comma 3 (commutazione) ABROGAZIONE

SOLO SUCCESSIONI APERTE DOPO 1 GENNAIO 2013

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Art. 2 l.n. 219/2012

Il governo è delegato ad adottare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità per eliminare ogni discriminazione tra i figli, anche adottivi, nel rispetto dell’articolo 30 della Costituzione, osservando, oltre ai principi di cui agli articoli 315 e 315 bis del codice civile, (…) i seguenti principi e criteri direttivi:

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Art. 2 l.n. 219/2012

Sostituzione riferimenti figlio legittimo e naturaleC 1, a)

Modificazione titolo VII libro I c.c. C 1, b)

Ridefinizione disciplina possesso di stato e prova filiazione (fuori del matrimonio – ogni mezzo)

C 1, c)

Estensione presunzione paternità figli nati o concepiti durante il matrimonio

Ridefinizione disciplina disconoscimento C 1, d)

Modificazione disciplina riconoscimento figli fuori matrimonio

Inserimento figlio riconosciuto in famiglia genitore (art. 252)

C 1, e) n. 1

… inammissibilità riconoscimento ex art. 253 c.c.

a tutte le ipotesi di contrasto con lo stato

di figlio riconosciuto o accertatoC 1, e) n. 2

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Art. 2 l.n. 219/2012

Abbassamento età 16-14 anni 244 (t. az discon), 264 (Impugnaz ricon),

273 (Az nell’interesse del minore) C1, f)

Impugnazionericonoscimento imprescrittibilità

per il solo figlio decadenza per altri legittimati

C 1, g)

Unificazione diritti doveri genitori Responsabilità genitoriale

quale aspetto della potestà C 1, h)

Ascolto minore C 1, i)

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Art. 2 l.n. 219/2012

Successioni e donazioni C 1, l)

Diritto internazionale privato

C 1, m)

Specificazione nozione abbandono morale e materiale

C 1, n)

Segnalazione situazioni indigenza

C 1, o)

Ascendenti – diritto a mantenere rapporti significativi con i nipoti minori

C 1, p)

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Titolo VII- Della filiazione

Capo I - Della filiazione legittima Capo II - Della filiazione naturale e della legittimazione

Dello stato di figlio legittimo

Sez. I (artt. 231-235)

Sez. I (artt. 231-235)Delle prove della filiazione legittima

Sez. II (artt. 236-243)

Dell’azione di disconoscimento e delle azioni di contestazione e di

reclamo della legittimitàSez. III (artt. 244-249)

Della filiazione naturale

Sez I artt. 250-279

Del riconoscimento dei figli

naturali

Della dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale

Della legittimazione dei figli naturali

Sez II artt. 280-290

Titolo VII

Capo I Della presunzione di paternitàArt. 231-235 (ex sez I capo I)

Nuovo Capo II Delle prove della filiazione Art. 236-243 (ex sez II capo I)

Nuovo Capo IIIDell’azione di disconoscimento

e delle azioni di contestazione e di

reclamo dello stato di figlio Art. 244-249 (ex sez III capo I)

Nuovo Capo IVDel riconoscimento dei figli nati fuori del matrimonio

Art. 250-268 (ex par I sez I capo II)

Nuovo Capo VDella dichiarazione giudiziale

della paternità e della maternitàArt. 269-279 (ex par II sez I capo II)

Dello stato di figlio

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Titolo VIIDello stato di figlio

Capo I Della presunzione di paternitàArt. 231-235 (ex sez I capo I)

Nuovo Capo II Delle prove della filiazione

Art. 236-243 (ex sez II capo I)

Nuovo Capo IIIDell’azione di disconoscimento

e delle azioni di contestazione e di

reclamo dello stato di figlio Art. 244-249 (ex sez III capo I)

Nuovo Capo IVDel riconoscimento dei

figli nati fuori del matrimonio Art. 250-268 (ex par I sez I capo II)

Nuovo Capo VDella dichiarazione giudiziale

della paternità e della maternitàArt. 269-279 (ex par II sez I capo II)

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Nuovi problemi tra unificazione della condizione dei figli, accresciuta instabilità delle relazioni

e flessibilità nel tempo della composizione dei nuclei familiari

Abrogazione della legittimazione (dei riferimenti ad essa)

e riflessi sul cognome della famigliaArt 1, c. 10 l.n. 219/2012

Art. 2, c.1, lett. b), n. 8 l.n. 219/2012

Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti con i nipoti minoriart. 2, comma 1, lett. p), l.n. 219/2012

La responsabilità dei genitoriale e la potestà

art. 2, comma 1, lett. p), l.n. 219/2012

Accresciuta instabilità delle relazioni e flessibilità nel tempo della composizione dei nuclei familiari

Modificazione disciplina riconoscimento figli fuori matrimonio

Inserimento figlio riconosciuto in famiglia genitore (art. 252)

C 1, e) n. 1

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Crisi familiare (86.000 separazioni ; 297/1000 matrimoni)(55.000 divorzi; 181/1000 matrimoni)

Istat 2011 (dati 2009)

Matrimoni durati meno di 4 anni

18-24% casi

Matrimoni durati oltre 15 anni34-42% casi

In circa la metà delle separazioni (52, 8%) e in più di un terzo dei divorzi (36,5 %)

sono presenti figli minorenni che convivono con uno dei genitori

Rottura della famiglia di fatto

Pluralità di modelli di crisi

ISTAT AUMNENTO SECONDE NOZZE…

Seconde esperienze familiari

… Potenziale aumento delle famiglie che si sovrappongono nel tempo

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Previsione della legittimazione degli ascendenti a far valere il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minori

art. 2, comma 1, lett. p), l.n. 219/2012

Cass. 11 agosto 2011, n.17191L'art. 155 c.c. attribuisce al minore

il diritto di conservare rapporti significativi

con gli ascendenti,

la legge non attribuisce, finora, ai nonni

un vero e proprio diritto soggettivo a frequentare e permanere,

per periodi più o meno lunghi….

…. vedere i nonni paterni in occasione delle visite al padre

Cass. 28902/11

Diritto del minore a conservare rapporti

Ammissibilità Diritto dei nonni ad intervenire

nel processo esclusione

T. M. Bari   29 giugno 2011

L'art. 155 comma 1 c.c., stabilisce che

il titolare dell'interesse giuridicamente protetto è solo il minore

e non l'ascendente od il parente…

….tuttavia è opportuno riconoscere ai nonni

la legittimazione ad adire il giudice minorile

per ottenere un provvedimento ai sensi dell'art. 333 c.c., che consenta loro di incontrare il nipote, nel caso in cui sia ai medesimi

impedita dai genitori la relativa frequentazione

(in senso analogo T.M. Milano 2 ottobre 2010)

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Figlio nato fuori dal matrimonioRiconoscimento materno

Cognome materno

Successivo riconoscimento paterno (figlio minore)Eventuale aggiunta o sostituzione (“può assumere…”)

Decisione del giudice (art. 262, c. III)C. cost. 23 luglio 1996, n. 297; Cass. 27069/11Opposizione madre irrilevanza (Cass. 9944/12)

Successivo matrimonio dei genitori e conseguente legittimazioneAttribuzione automatica

del solo cognome paternoArt. 33, c I, dpr 396/2000

Ma contra Cass., n. 6098/2001

Abrogazione della legittimazione Possibilità di mantenere

anche il cognome materno

Abrogazione della legittimazione e riflessi sul cognome della famiglia

C. cost. 61/2006Cass. 23934/08Nuova q.l.c. ?

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La parità tra coniugi evocata nelle qlc poste in passato e dal alcuni Progetti di riforma

non costituisce più il punto di riferimento centrale

Assumono rilevo ….Il diritto del figlio alla bigenitorialità

Il diritto del figlio a mantenere rapporti significativi con i parenti di entrambi i genitori

(art. 315 bis, comma II c.c.; art. 155 comma I c.c.)Il diritto del figlio all’identità personale

(C. cost. 23 luglio 1996, n. 297; art. 95, c. III, dpr 396/200)

Perplessità sul cognome unico Anche se scelto dai genitori

Maggiore idoneità del doppio cognome

Valutazione della disciplina del cognome

Principi riforma

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Doppio cognome e unità della famiglia originaria

Parentela Parentela

Legame sovra-rappresentato o sotto-rappresentato(fam legittima)

Prima inesistente - ora rilevante (famiglia di fatto)

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art. 2, comma 1, lett. p), l.n. 219/2012

Unificazione delle disposizioni che disciplinano i diritti e doveri dei genitori nei confronti dei figli nati nel matrimonio e dei figli nati fuori dal matrimonio, delineando la nozione di responsabilità genitoriale quale aspetto dell’esercizio della potestà genitoriale

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mantenuto educato

Istruito Assistito

moralmente

Art. 279Doveri

(responsabilità) del genitore

Art. 147Doveri dei genitori

Coniugati

Art. 316-317

Art. 2047Art. 2048

Potestà decisioni

Art. 261

Art. 317 bis(convivenza)

Art. 2048 (abitano)

Famiglia divisa

Art. 155

Art. 2048(abitano?)

Cura, partecipazione e responsabilità

del “genitore sociale”

Responsabilità20472048

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Principi e regole coerenti con i nuovi modelli di famiglia

l.n. 54/2006 - BIGENITORIALITÀ

Casa familiare

Cass. 20688/07Cass.18863/11

Cass., 10265/2011Cass., 10265/2011ADOZIONE FIGLIO NATUALE ADOZIONE FIGLIO NATUALE

DEL CONIUGE DEL CONIUGE

MantenimentoCass. n.1595/ 2008Cass. n.1595/ 2008

Responsabilità ex art. 2048 c.c.

Responsabilità del Responsabilità del ““genitore sociale” ?genitore sociale” ?

Es. parental resp. agreementEs. parental resp. agreement

““Scissione” delle Scissione” delle ResponsabilitàResponsabilità genitoriali ? genitoriali ?

Decisioni di maggiore interesse

ScuolaCure mediche

Religione

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Attribuzione della potestà o di parte di essa al “genitore sociale”

Inserimento figlio riconosciuto in famiglia genitore (art. 252)

C 1, e) n. 1 INSERIMENTO GIUDIZIALE DEL FIGLIO NELLA FAMIGLIA

Adozione in casi particolari Art. 44 c. 1, lett. B) l.n. 184/83

Art. 46 l.n. 184/83 Art. 48 l.n. 184/83 Art. 50 l.n. 184/83

Figlio prevalentemente convivente Nuovo partner del genitore

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Attribuzione della potestà o di parte di essa al “genitore sociale”

Francia Art. 377 c.c.

“delega” volontaria o giudiziale

Svizzera Coniuge assiste e assume veste

di “rappresentante”

Inghilterra Agreement o order

“delega” volontaria o giudiziale

STATI UNITI PRINCIPLES ALI

Inserimento figlio riconosciuto in famiglia genitore (art. 252)

C 1, e) n. 1 INSERIMENTO GIUDIZIALE DEL FIGLIO NELLA FAMIGLIA